BPM 2014-2016/2018: Una crescita solida e sostenibile - Piano Industriale 2014-2016/2018 - banco bpm
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
BPM 2014-2016/2018: Una crescita solida e sostenibile Piano Industriale 2014–2016/2018 12 Marzo 2014 Piano industriale 2014–2016/2018 1
Disclaimer Questo documento è stato preparato da Banca Popolare di Milano S.c.a r.l. (la “Società” e, insieme alle società controllate, il “Gruppo”) a scopi esclusivamente informativi e a supporto del Piano Industriale 2014 - 2016/2018 del Gruppo. Le informazioni ivi contenute non sono state oggetto di verifica indipendente. Non viene resa alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in riferimento a, e nessun affidamento dovrebbe essere fatto relativamente alla correttezza, accuratezza, completezza o affidabilità delle informazioni ivi contenute. La Società, ciascuna società del Gruppo e i rispettivi rappresentanti, amministratori, dirigenti, dipendenti o consulenti declinano ogni responsabilità (a titolo di negligenza o altro), derivante in qualsiasi modo dal presente documento o dal contenuto del medesimo o in relazione a perdite derivanti dall’utilizzo dello stesso o dall’affidamento fatto sullo stesso. Tutte le informazioni prospettiche qui contenute sono state predisposte sulla base di determinate assunzioni che potrebbero risultare non corrette e pertanto i risultati qui riportati potrebbero variare. Il presente documento contiene dati previsionali, proiezioni, obiettivi, stime e previsioni che riflettono le attuali stime del management della Società in merito ad eventi futuri. Dati previsionali, proiezioni, obiettivi, stime e previsioni sono in genere identificate da espressioni come “è possibile,” “si dovrebbe,” “si prevede,” “ci si attende,” “si stima,” “si ritiene,” “si intende,” “si progetta,” “obiettivo” oppure dall’uso negativo di queste espressioni o da altre varianti di tali espressioni oppure dall’uso di terminologia comparabile. Tali previsioni comprendono, ma non si limitano a, tutte le informazioni diverse dai dati di fatto, incluse, senza limitazione, quelle relative alla posizione finanziaria futura del Gruppo e a i risultati operativi, la strategia, i piani, gli obiettivi e gli sviluppi futuri nei mercati in cui il Gruppo opera o intende operare. Proprio per l’incertezza relativa alle assunzioni ed ipotesi qui adottate, si avvisano i lettori di non fare eccessivo affidamento sulle informazioni previsionali come previsione di risultati effettivi. La capacità del Gruppo di ottenere risultati e obiettivi previsti dipende da numerosi fattori fuori dal controllo del management. I risultati effettivi potrebbero differire sensibilmente – anche in termini peggiorativi – da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. Tali stime e previsioni implicano un grado di incertezza che potrebbe influenzare sensibilmente i risultati attesi e sono costruite su ipotesi di base. Le previsioni, stime e obiettivi qui formulati si basano su informazioni di cui dispone il Gruppo in data odierna. Il Gruppo non si assume alcun impegno di aggiornare pubblicamente e di rivedere previsioni e stime, qualora fossero disponibili nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, fatta salva l’osservanza delle leggi applicabili. Tutte le previsioni e stime successive – scritte ed orali – attribuibili al Gruppo o a persone che agiscono per conto dello stesso sono espressamente qualificate, nella loro interezza, da queste dichiarazioni cautelative. Nel formulare una propria opinione i lettori devono tenere in considerazione i fattori sopra citati. Il presente documento e le informazioni ivi contenute non includono o costituiscono un’offerta di vendita di strumenti finanziari, o una sollecitazione di un’offerta ad acquistare strumenti finanziari negli Stati Uniti, in Australia, in Canada o in Giappone nonché in qualsiasi altro Paese in cui tale offerta o sollecitazione sarebbe soggetta all’autorizzazione da parte di autorità locali o comunque vietata ai sensi di legge (gli “Altri Paesi”). Gli strumenti finanziari ivi citati non sono stati e non saranno registrati negli Stati Uniti ai sensi dello United States Securities Act of 1933 (come successivamente modificato) (il "Securities Act"), o ai sensi delle leggi vigenti negli Altri Paesi. Gli strumenti finanziari non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti, salvo che gli stessi siano registrati ai sensi del Securities Act o in presenza di un’esenzione dalla registrazione ai sensi del Securities Act. La Società non intende effettuare alcuna offerta negli Stati Uniti. Tutte le informazioni qui contenute non possono essere riprodotte, pubblicate o distribuite, né integralmente, né in parte per nessuna finalità. Partecipando alla presentazione del Piano Industriale 2014 - 2016/2018 del Gruppo e accedendo al presente documento si accettano le limitazioni di cui sopra. Piano industriale 2014–2016/2018 2
Piano Industriale 2014–2016/2018 • Base clienti «ricca» e radicata nelle aree più industrializzate del paese • Significativi risultati conseguiti nonostante uno scenario di mercato più sfavorevole delle aspettative • Revisione della Governance con un modello che assicura indipendenza dei Consigli e guarda al futuro • I pilastri del Piano Industriale 2014–2016/2018 – Continuità di indirizzo strategico con le azioni del precedente Piano – Una base patrimoniale tra le più solide del mercato in grado di fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità di crescita del prossimo triennio – Una delle più moderne piattaforme di business pronta a cogliere tutto il potenziale dei territori e dei clienti – Efficienza attraverso innovazione, formazione e riqualifica delle risorse umane, valorizzazione del patrimonio immobiliare • I risultati conseguiti e le iniziative di piano previste ci posizionano al meglio per cogliere la ripresa del Paese. Al 2016 i target del Piano sono: – CET1: 12% – Rote: 7% – Cost-income: 56% Il Piano è stato dettagliato nei programmi industriali sino al 2016 mentre i valori al 2018 riflettono i risultati delle azioni attivate e pianificate, senza assumere l’introduzione di ulteriori azioni manageriali Piano industriale 2014–2016/2018 3
Agenda 1. Fondamentali solidi e un potenziale senza eguali in Italia 2. Governance che guarda al futuro 3. Linee Guida Strategiche del Piano «Una crescita solida e sostenibile» 4. Obiettivi economico-finanziari: Performance e redditività ai vertici di settore, con una roadmap ben definita Piano industriale 2014–2016/2018 4
1. Fondamentali solidi e un potenziale senza eguali in Italia Piano industriale 2014–2016/2018 5
Fondamentali solidi, eccellente presenza territoriale, più avanti di tutti nel rilancio 1• Rafforzato il bilancio, ora tra i più solidi del mercato Più solidi, competitivi e 2• Rinnovata la squadra e semplificate le strutture tornati a far utile 3• Adottata un’incisiva azione sui costi 4• Migliorato il conto economico nonostante l’andamento negativo dell’economia Ben radicati nei territori 5• Portafoglio di clientela ad alto valore e nelle aree volano di crescita del più dinamiche e produttive del Paese Paese… …e in grado di far leva su 6• Avviata la revisione del modello di business e di una combinazione offerta per il rilancio commerciale ottimale di eccellenze 7• Avviato il rafforzamento del presidio del territorio di distributive e di prodotto riferimento e delle aree di prodotto a maggior valor aggiunto Piano industriale 2014–2016/2018 6
Rafforzato il bilancio Azioni manageriali Risultati Copertura delle sofferenze • 1,6 miliardi di Euro di % Al 2013 copertura Prudenziali accantonamenti nel periodo 2011– pari al 64% livelli di 2013 includendo gli stralci copertura dei 55,5 • Elevata copertura delle sofferenze 47,0 +9 p.p. crediti problematici 2011 2013 • Dimezzato lo sbilancio Riduzione commerciale, a meno di 5 miliardi sbilancio di Euro Rapporto impieghi / raccolta diretta % commerciale • Ottimizzazione delle leve di e presidio generazione di liquidità 102 -11 p.p. liquidità 91 • Ritorno alle emissioni wholesale a medio-lungo termine • Cancellati tutti gli avviamenti Azzeramento a Stato Patrimoniale (-700 avviamenti milioni di Euro) 2011 2013 Piano industriale 2014–2016/2018 7
Bilancio ora tra i più solidi del mercato Patrimonio netto tangibile / Totale Crediti deteriorati netti / Patrimonio Sofferenze lorde / Impieghi lordi attivi tangibili netto tangibile % - Settembre 2013 % - Settembre 2013 % - Settembre 2013 BPM 7,3% Banca 1 45% Banca 1 3,3% Banca 1 6,1% BPM 91% Banca 2 3,9% Banca 2 6,1% Banca 2 94% Banca 3 5,4% Banca 3 5,9% Banca 3 122% BPM 6,5% Banca 4 5,8% Banca 4 179% Banca 4 7,0% Banca 5 5,7% Banca 5 179% Banca 5 7,2% Banca 6 5,2% Banca 6 180% Banca 6 8,6% Banca 7 4,2% Banca 7 195% Banca 7 8,9% Banca 8 2,8% Banca 8 419% Banca 8 11,0% Dic. BPM 7,3% BPM 93% BPM 7,2% 2013 Fonte: Bilanci societari. Panel di banche composto da: BaPo, BPER, Carige, Credem, Credito Valtellinese, MPS, Popolare di Sondrio e UBI Piano industriale 2014–2016/2018 8
Rinnovata la squadra e semplificate le strutture Azioni manageriali Risultati • Completo ricambio dei Consigli in BPM e nelle società Età media del Gruppo assicurando l’indipendenza dei Consigli di Anni Rinnovamento Gestione e Sorveglianza 57 47 48 Consigli e • Significativo rinnovo dei dirigenti di prima linea 43 squadra attraverso risorse interne ed esterne e della squadra manageriale manageriale complessiva nei diversi livelli della struttura di Sede e di Rete, con abbassamento 2011 2013 dell’età media Rete Dir. Prima linea • Fusione di Banca di Legnano e Cassa di Risparmio Strutture organizzative di sede Unità Semplificazione Alessandria in BPM 374 Societaria e • Chiusura di BPM Ireland, BPM Fund Management, 156 -58% strutture centrali Akros Alternative Investments • Riduzione delle Strutture organizzative di Sede 2011 2013 Rinnovata • Rafforzamento della cultura aziendale basata su performance, meritocrazia e pari opportunità attenzione alla gestione delle • Nuovo sistema informativo e di gestione delle risorse Oltre 40.000 giornate di risorse umane formazione l’anno • Valorizzazione risorse attraverso giornate di formazione su nuovo modello organizzativo e riqualificazione Piano industriale 2014–2016/2018 9
Avviata un’incisiva azione sui costi Azioni manageriali Risultati • Istituite misure socialmente responsabili per la Risorse umane gestione delle Risorse Umane, incentivando all’esodo Unità le risorse in possesso dei requisiti pensionistici e di Contenimento adesione al Fondo di Solidarietà (oltre 900 adesioni, di 8.467 7.846 delle spese cui circa il 60% già «tradotte» in uscite) -7,3% del personale • Riduzione del costo del lavoro: – Riallineamento dei livelli retributivi e del numero dei dirigenti ai valori di riferimento di mercato – Sostituzione personale uscente con assunzioni 2011 2013 secondo il nuovo accordo quadro Spese ammin.ve e amm.ti • Generazione di sinergie di costo tramite operazioni di Milioni di Euro integrazione di società controllate in BPM • Insourcing selettivo di attività per saturare impegno -4% Spending 394 378 back-office (es. centralizzazione lavorazione di Review – bonifici, anticipo fatture) 86 73 Rettifiche attività mat. e imm. Fase I • Razionalizzazione dei processi di spesa e di investimento Altre spese 308 305 • Avvio rinegoziazione dei contratti di affitto del amministrative Gruppo • Ottimizzazione delle spese IT, a servizio dello sviluppo del business 2011 2013 Piano industriale 2014–2016/2018 10
Migliorato il conto economico, nonostante l’andamento negativo dell’economia Andamento mercato 2011 2012 2013 Ricavi Variazione PIL Milioni di euro CAGR % vs. anno precedente 1,683 1,352 11,6% 0,5 -1,9 -2,6 2011 2013 Tassi (Euribor 3 mesi) Costi operativi %, valore medio Milioni di euro CAGR 1,39 1.045 987 -2,8% 0,57 0,22 2011 2013 Variazione impieghi sistema Cost / Income 77,3% 58,6% % vs. anno precedente 1,3 0,3 Risultato netto Milioni di euro 2011 2012 2013 Sofferenze sistema -4,0 30 % su impieghi lordi 6,6 8,2 5,7 -614 -430 Rettifiche su crediti: €mln 483 566 590 Fonti: Istat, Prometeia Piano industriale 2014–2016/2018 11
Portafoglio di clientela ad alto valore e nelle aree più dinamiche e produttive del paese Caratteristiche clientela BPM Numeri chiave Raccolta media per cliente Utilizzo canali diretti – Clientela Privati Migliaia di Euro % 49% 66,7 Privati: clientela ricca già 57,8 +15% Pure digital 13% 35% orientata al digitale 36% 1 Media BPM Media Italia Italia Impieghi aziende BPM per Val. aggiunto Crescita area geografica procapite PIL 2014 Aziende: Forte % Migliaia di Euro % radicamento nelle aree più Lombardia 64% ~31 1,3 industrializzate del paese, Nord-Ovest 72% ~28 1,1 volano della ripresa Totale ~23 0,8 1. Rete BPM Italia Fonte: Unioncamere; Prometeia, ABI Piano industriale 2014–2016/2018 12
Avviata la revisione del modello di business e di offerta per il rilancio commerciale Segmento Descrizione Risultati • Nuova organizzazione della rete territoriale e commerciale: Soddisfazione dei clienti 6 distretti, introduzione modello Hub&Spoke (a gennaio 2013) Indice NSI 1, Privati • Incremento numero figure commerciali in Rete • Revisione gamma prodotti e ridefinizione politiche 54 Retail commerciali (budget trimestrale, campagne di prodotto 42 “rolling”) +12 • Rilancio brand BPM su Retail (nuova immagine, nuovo sito, nuove app) con significativo incremento della soddisfazione dei clienti 2011 2013 • Nuova organizzazione della rete: 8 aree commerciali Ricavi / Impieghi Indice, Corporate • Introduzione specialisti di prodotto (estero, finanza strutturata, 108 Corporate valute/derivati) 100 +8% • Nuova macchina di puntamento commerciale su “single name” 2011 2013 • Rafforzamento gamma prodotti (multi-brand) Redditività raccolta indiretta Indice, Private • Valorizzazione delle sinergie tra clienti Private retail/private/corporate 100 114 +14% 2011 2013 1. Net satisfaction index Piano industriale 2014–2016/2018 13
Avviato il rafforzamento del presidio del territorio di riferimento e delle aree di prodotto a maggior valor aggiunto Una Rete Filiali in ammodernamento e snellimento • Avviato modello Hub&Spoke Una banca digitale tra le • Ottimizzazione mediante accorpamento/ chiusura più innovative e attrattive di ~50 filiali 770 716 con grandi riconoscimenti Evoluzione Filiali a operatività piena numero Filiali 382 Filiali a operatività del mercato Unità ottimizzata 334 2011 Oggi Clienti Profamily • Investment bank del Gruppo Competenze Migliaia • Leader su mercato di intermediazione 82 obbligazionaria, operazioni OTC su azioni e derivati specialistiche nel credito al consumo 32 >2x Centro di eccellenza per servizi ad alto valore aggiunto verso Private e 2011 Oggi Corporate Piano industriale 2014–2016/2018 14
2. Governance che guarda al futuro Piano industriale 2014–2016/2018 15
Vision strategica • Una banca forte, stabile, indipendente • Equilibrio tra i diversi stakeholders interessati al suo successo e rilancio: clienti, dipendenti, soci, investitori • Certezza di regole, rappresentanza adeguata, prevedibilità di azione • Contesto di cultura del risultato e di valorizzazione di tutti coloro che contribuiscono al suo raggiungimento Piano industriale 2014–2016/2018 16
Sintesi delle modifiche: maggiore equilibrio nella continuità RAPPRESENTATIVITA’ VOCE AGLI SEMPLIFICAZIONE MODELLO INVESTITORI DI COOPERATIVISTICO CAPITALE • Riduzione numerosità CdS (da • Maggioranza CdS (9 su max 15) • Ampliamento del ruolo degli 17+2 a 13+2) eletta da voto capitario OICVM : aumento del numero di • Un solo Vicepresidente • Maggioranza nei Comitati rappresentanti in CdS (fino a un Nomine e Remunerazioni max di 4) • Incremento numerosità CdG (da 5 a 7) • Presidente e Vicepresidente CdS • Conferma del ruolo dei soci tratti da prima lista capitaria strategici, nell’ambito degli • Incremento del numero di accordi esistenti consiglieri indipendenti sia in CdS • Presidente CdS presiede anche sia in CdG Comitato Nomine e Comitato • Necessario voto favorevole soci Remunerazioni di capitale (OICVM e strategici) per elezione CdG (sia nel Comitato Nomine sia in CdS) • Presidenza e maggioranza Comitato Controlli Interni • Innalzamento soglie massime partecipazione (da 0,5% a 1%; al 3% per fondazioni bancarie) Piano industriale 2014–2016/2018 17
3. Linee Guida Strategiche del Piano «Una crescita solida e sostenibile» Piano industriale 2014–2016/2018 18
Lo scenario del Piano PIL Tassi (Euribor 3 mesi) Variazione % vs. anno precedente %, valore medio 1,6 1,6 1,57 1,4 0,8 0,66 0,28 0,36 2014E 2015E 2016E 2018E 2014E 2015E 2016E 2018E Fonte: Prometeia e stima interna su dati Oxford Economics Fonte: Stima interna su dati Prometeia e tasssi Forward Impieghi sistema Spread BTP decennale - Bund Variazione % vs. anno precedente Bps 2,6 2,6 221 206 188 2,0 160 0,4 2014E 2015E 2016E 2018E 2014E 2015E 2016E 2018E Fonte: Prometeia, stima interna Fonte: Prometeia, stima interna Piano industriale 2014–2016/2018 19
Principali target del Piano CAGR 2013 2016E 2013-16 Conto Proventi operativi 1.683 1.801 2,3% economico Oneri operativi 987 1.013 0,9% (milioni di euro) Utile netto 30 295 n.s. Stato Impieghi 33,3 39,2 5,6% patrimoniale Raccolta totale 68,0 79,4 5,3% (miliardi di euro) Delta 2013 2016E 2013-16 Cost/Income (%) 58.6% 56.3% -2,3 p.p. Costo del credito(bps) 177 75 -102 bps ROTE (%) 0.8% 7% 6.2 p.p. KPI CET1 Ratio (%) 7.1% 12% 4.9 p.p. LCR (%) 91.7% >100% >8 p.p. NSFR (%) 92.2% >95% >3 p.p. Piano industriale 2014–2016/2018 20
Linee guida piano strategico Linee guida Fattori abilitanti Solidità e Resilienza per 1 Base patrimoniale solida fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità 2 Liquidità rafforzata 3 Profilo di rischio contenuto 4 Multicanalità 2.0 - Una nuova piattaforma multicanale, già pronta per il futuro Efficacia 5 Retail - Eccellenza nei segmenti «core» 6 commerciale… Corporate – Supporto alla ripresa e servizi a valore aggiunto 7 Private e Wealth mgmt. – A servizio dei nostri clienti top con soluzioni all'avanguardia 8 Professionalità e crescita risorse umane 9 …ed efficienza per Digitalizzazione ed efficienza sostenere la crescita 10 Razionalizzazione spazi/immobili Piano industriale 2014–2016/2018 21
Il Piano è elaborato sulla base di un Risk Appetite Framework (RAF) improntato alla massima solidità Introduzione di un nuovo Risk Appetite Framework (RAF) Linee guida RAF BPM Risk profile Risk Risk (attuale) Tolerance1 Target Adeguatezza patrimoniale • Input chiave per l’articolazione di Common Equity Tier1 Ratio 7,1% ≥ 8,50% >11% Budget e Piano Leverage Ratio 5,9% ≥ 3,25% >6% • Definita e Liquidità approvata la propensione al LCR 91,7% ≥ 70,0% >100% rischio del Gruppo NSFR 92,2% n.a. > 95% Qualità del credito Indice di copertura delle sofferenze 55.5% ≥ 53% >55% 1. Risk tolerance rivedibile annualmente sulla base dell’evoluzione del contesto normativo e di mercato Piano industriale 2014–2016/2018 22
Solidità e Resilienza – Base patrimoniale solida Una base patrimoniale tra le più solide nel mercato nazionale Azioni manageriali Impatto atteso Evoluzione Common Equity Tier 1 Potenziale allineamento a media banche % validate Italia (RWA / Total assets: ~50% ) Fino a 2%+ Benefici da elevato 1%-2% • Aumento di buffer vs. requisiti capitale da € 500 1,8% 0,3% 12% minimi BCE mln 8% requisito min. 1. Efficace supporto al 1,3% BCE business • Rimozione add-on 7,1% 2. Resilienza a sulla base del eventuali scenari superamento avversi delle precedenti 5.5% requisito min. 3. Rafforzamento in BCE in condizioni di evidenze indicate vista di potenziali stress da Banca d’Italia processi di consolidamento nel • Validazione settore 2016E Aumento add-on auto finanz. Capitale AIRB 2013 Rimozione Evoluzione modelli interni Validazione business e AIRB Fino a 200 bps di beneficio di capitale osservati in recenti validazioni nel panorama italiano Note: CET1 fully phased; in assenza di pay-out; non inclusa alcuna previsione su esito AQR Piano industriale 2014–2016/2018 23
Solidità e Resilienza – Liquidità rafforzata Le azioni a piano rafforzeranno ulteriormente una già solida posizione di liquidità Azioni manageriali Evoluzione KPI Andamento impieghi e raccolta diretta Miliardi di euro Bilanciata • Presidio del rapporto impieghi/ gestione raccolta in ottica di una prudenziale 33,3 36,8 39,2 42,0 impieghi/ gestione del fabbisogno commerciale raccolta Impieghi Raccolta Impieghi Raccolta 2013 2016E Obbligazioni wholesale in scadenza Milioni di euro Emissione • Elevata capacità di accesso ai 1.877 obbligazioni mercati, a costi significativamente più 1.455 wholesale contenuti rispetto alle ultime emissioni 50 2014E 1 2015E 2016E • Mantenimento di un’ampia base di Utilizzo attività stanziabili attività libere stanziabili con nuove Miliardi di euro Solida operazioni di cartolarizzazione grazie alla disponibilità 11,7 disponibilità di asset unencumbered 10,8 di attività 2,6 Liberi 4,3 stanziabili • Rimborso anticipato LTRO senza impatti 4,5 PCT e altro significativi sulla liquidità e sul conto LTRO 6,5 4,6 economico 2013 2016E 1. Esclude € 787 mln di titoli già scaduti Piano industriale 2014–2016/2018 24
Solidità e Resilienza – Profilo di rischio contenuto BPM manterrà un costante presidio della qualità del credito ed un profilo di rischio contenuto Iniziative su credito «in bonis» Evoluzione KPI Costo del credito • Messa a regime nuova struttura Bps Rinnovamento organizzativa area CLO 177 struttura • Rafforzamento qualitativo e quantitativo -58% organizzativa della funzione crediti 75 2013 2016E • Ridisegno delle politiche creditizie in Mix Impieghi Rafforzamento accordo con l’appetito di rischio Miliardi di Euro, % dei processi di aziendale e in ottica di ottimizzazione 33,3 39,2 concessione del risk / return 10% 11% Altro (1) • Potenziamento dei nuovi modelli di 6% 5% Attivita’ Finanziarie rating e loro pieno utilizzo gestionale 8% 9% Commercio anche in ottica di validazione AIRB 6% 7% Servizi 15% 17% Manifatturiero • «Messa a terra» del nuovo workflow di Upgrade del gestione degli early warning e degli 24% 19% Real Estate monitoraggio strumenti a supporto • Team di specialisti in affiancamento ai gestori al manifestarsi dei primi segnali 24% 25% Privati-Mutui di attenzione Privati-altro 6% 6% 2013 2016E 1 Include: Agricoltura, Trasporti, Alberghi e Pubblici Esercizi, Energetico e Piano industriale 2014–2016/2018 25 Smaltimento Rifiuti
Solidità e Resilienza – Profilo di rischio contenuto Estrazione di valore dal portafoglio problematico attraverso l’adozione di approcci best practice Iniziative su credito problematico Evoluzione KPI • Riorganizzazione delle strutture di recupero in base a segmentazioni di posizioni Rafforzamenti debitorie omogenee Recuperi di cassa annui su sofferenze organizzativi e • Introduzione di KPI con meccanismi di % di strumenti budget/ incentivazione • Crescente ricorso nell’utilizzo selettivo di 6,9 fornitori terzi di servizi di recupero con gestione competitiva su segmenti e +1,3 p.p. 5,6 categorie di asset • Adozione strategie di risoluzione personalizzate sulla base delle Strategie di caratteristiche del debitore recupero e • Valutazione opportunistica di operazioni valorizzazione straordinarie di cessione di crediti non performing • Ulteriore valorizzazione delle posizioni assistite da garanzie immobiliari facendo leva su partnership con agenti immobiliari e 2013 2016E Rete commerciale Piano industriale 2014–2016/2018 26
Solidità e Resilienza – Profilo di rischio contenuto BPM è strategicamente resiliente anche al verificarsi di uno scenario equivalente al peggiore osservato negli ultimi anni Scenario di stress CET1 ratio Leverage ratio Stress ad alta intensità 2016E 12% 6,7% 2016 2016 Piano stressato PIL +1,6% -5.66% Impatto -0,8% -0,7% stress-test Spread BTP-Bund 188 bps 295 bps 10 anni 2016E >11% >6% Euribor a 3 mesi 0,66% 0,18% post stress Valori sempre superiori alla Risk Tolerance Piano industriale 2014–2016/2018 27
Linee guida piano strategico Linee guida Fattori abilitanti Solidità e Resilienza per 1 Base patrimoniale solida fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità 2 Liquidità rafforzata 3 Profilo di rischio contenuto 4 Multicanalità 2.0 - Una nuova piattaforma multicanale, già pronta per il futuro Efficacia 5 Retail - Eccellenza nei segmenti «core» 6 commerciale… Corporate – Supporto alla ripresa e servizi a valore aggiunto 7 Private e Wealth mgmt. – A servizio dei nostri clienti top con soluzioni all'avanguardia 8 Professionalità e crescita risorse umane 9 …ed efficienza per Digitalizzazione ed efficienza sostenere la crescita 10 Razionalizzazione spazi/immobili Piano industriale 2014–2016/2018 28
Una strategia di crescita molto ambiziosa che fa leva su capitale e vantaggi competitivi del Gruppo (1/2) Strategia Evoluzione KPI Multicanalità • Modello multicanale integrato a servizio Ruoli commerciali Clienti multicanale1 2.0 Una nuova del cliente, facendo leva su competenze Numero Migliaia ~ 3.200 ~690 piattaforma distintive Webank 2.450 553 +25% multicanale, • Rete territoriale leggera con formati già pronta per distributivi differenziati, forte orientamento il futuro commerciale, potenziata con reti di 2013 2016E agenti e promotori % ris. 2013 2016E 45% 57% Rete Retail Retail • Potenziamento piattaforma di gestione Eccellenza nei risparmio Clienti Retail Totale masse2 Migliaia Miliardi di Euro segmenti • Sviluppo Family Financing da “specialist”: CAGR «core» motore di redditività e crescita 1.266 ~1.400 +11% 74,6 63,4 5.6% • Macchina di cross-selling eccellente sui privati • Crescita da «Banca di prossimità» per small business 2013 2016E 2013 2016E 1. Clientela Privati; 2. Raccolta diretta, raccolta indiretta ed impieghi Note: il segmento Retail include i clienti Privati e SB del Gruppo BPM. Piano industriale 2014–2016/2018 29
Una strategia di crescita molto ambiziosa che fa leva su capitale e vantaggi competitivi del Gruppo (2/2) Strategia Evoluzione KPI Corporate • Capitale e liquidità per crescere Corporate Ricavi su impieghi Totale impieghi Supporto alla nei territori più attrattivi d’Italia Indice Miliardi di Euro ripresa e servizi a • Modello di business distintivo per CAGR 115 +15% 15,6 valore aggiunto supportare il Mid Corporate 100 13,7 4,4% italiano 2013 2016E 2013 2016E • Crescita e valorizzazione delle Private Private e Wealth Ricavi da servizi Totale risparmio gestito mgmt A servizio dei relazioni con un polo di Milioni di Euro Miliardi di Euro nostri clienti top eccellenza per imprenditori e 63 CAGR 6,9 CAGR con soluzioni professionisti 41 15% 4,5 15% all'avanguardia 2013 2016E 2013 2016E Note: iI segmento Private e Wealth Management include clienti Private BPM ed Akros Piano industriale 2014–2016/2018 30
Efficacia commerciale – Multicanalità 2.0 Multicanalità 2.0: Una banca veramente multicanale basata su piattaforma digitale di successo e integrazione di Webank Azioni manageriali Leve di miglioramento delle performance Evoluzione KPI Clienti multicanale1 Significativo • Maggiore fidelizzazione e Migliaia rafforzamento della cross selling su clienti attuali CAGR Clienti BPM già operanti in modalità piattaforma multicanale ~690 8% multicanale di Gruppo, tramite: • Aumento dei clienti orientati 1. integrazione di al multicanale 553 ~200 12% Webank in BPM nel 143 2014 • Maggiore cross-selling sui 2. piena valorizzazione clienti attuali webank, con della piattaforma benefici sui volumi di raccolta «Webank» diretta e gestita, impieghi e digitale di Webank ~490 6% transazionalità 410 su tutta la clientela del Gruppo • Aumento dei clienti a brand 3. integrazione Webank, con un modello completa lungo i integrato multicanale 2013 2016E processi di vendita % clienti multicanale 55% tra canali virtuali e Risorse • Maggiore efficienza nella 49% su totale fisici, facendo leva dedicate al gestione dei clienti, su promotori, gestori commerciale liberando risorse commerciali remoti e in filiale 1. Clientela Privati Piano industriale 2014–2016/2018 31
Efficacia commerciale – Multicanalità 2.0 Multicanalità 2.0: una struttura di rete fisica flessibile e orientata alla vendita Azioni manageriali Evoluzione KPI Filiali Punti vendita specialistici • Continua evoluzione e potenziamento Punti vendita Numero Numero del modello Hub&Spoke, in essere da ottimizzati e con gennaio 2013 716 ~80 Di cui ~30 punti propri formati • Selettiva chiusura/ accorpamento di ~50 ~670 riqualificati differenziati per sportelli tradizionali bancari ~55 e ~50 punti di terzi1 cogliere al • Apertura di punti vendita specialistici 666 24 meglio le dedicati per Family Financing e opportunità del promotori finanziari 2013 Chiusura 2016E 2013 Apertura 2016E territorio • Diffusione filiali cash-light, ca. 40% nel filiali punti 2016 tradiz. vendita Ruoli commerciali • Abilitazione alla vendita al Numero cassiere/addetto al servizio della ~3.200 Aumento clientela ~150 Contact center ~240 «potenza di • Rafforzamento reti terze: rete di 2.450 Reti terze fuoco» promotori finanziari, agenti finanziari, (Promotori e agenti) 60 65 mediatori commerciale 2.325 ~2.810 • Rafforzamento numero operatori di Gestori call center per gestione dell’outbound • Selettive acquisizioni sul mercato di gestori di clientela 2013 2016E 1. Negozi Agenti ProFamily e negozi Promotori Piano industriale 2014–2016/2018 32
Efficacia commerciale - Retail Retail: una nuova macchina integrata di acquisition e di cross selling Privati Azioni manageriali Evoluzione KPI • Forte contributo brand Base clienti (clientela Privati) digital/WeBank e Migliaia Consumer/Profamily: ca. 50k CAGR Macchina di clienti annui 1.259 1.127 3,8% acquisition • Valorizzazione partnership integrata e commerciali ottimizzata • Nuova macchina di geomarketing per small business e professionisti 2013 2016E • Piena valorizzazione nuova Penetrazione prodotti (Clientela Privati)1 piattaforma di vendita di rete: % su totale clienti Privati Sviluppo esteso carrello prodotti, next product +8 p.p. macchina di • Sfruttamento nuovi processi di cross selling per vendita remota e multicanale 33% 32% vendita prodotti (basati su firma elettronica) e 25% sistema di lead management +12 p.p. 20% • Introduzione di prodotti non bancari come driver crescita • Sviluppo offerta dedicata per 2013 2016E segmenti selezionati (es. senior Mutui e prestiti Assicurazioni1 attivi, «nuovi italiani») Piano industriale 2014–2016/2018 33 1. Rete BPM
Efficacia commerciale - Retail Retail: un modello di offerta per la gestione del risparmio Privati best practice Azioni manageriali Evoluzione KPI • Nuovo modello di servizio Raccolta diretta Retail innovativo per la clientela Miliardi di Euro CAGR mass affluent (tra €50k e €100k 28,1 di ricchezza finanziaria) e super 23,9 5,6% affluent (tra €300k e €1 M ricchezza finanziaria) • Ulteriore diffusione di gestori Ulteriore itineranti e spinta su offerta fuori sede potenzia- mento del • Sviluppo rete di promotori 2013 2016E modello di (circa 300) a brand WeBank per cogliere tutte le gestione del Raccolta indiretta Retail opportunità sulla clientela non risparmio per Miliardi di Euro presente nei nostri territori clientela 25,1 CAGR affluent • Rafforzamento gamma 21,4 5,4% prodotti ad alto valore aggiunto (es. investimenti ed di cui CAGR raccolta assicurativo) gestita: 11,2% • Offerta digital WeBank come driver per assicurare funding retail stabile 2013 2016E Piano industriale 2014–2016/2018 34
Efficacia commerciale - Retail Retail: un modello di offerta del credito alla famiglia rafforzato con canali e offerta dedicati Azioni manageriali Evoluzione KPI • Filiali dedicate al Family Financing Impieghi Privati Rafforzamento e negozi finanziari «Profamily» con Miliardi di euro CAGR della distribuzione assetto innovativo a prevalenza di 12,0 7% specialistica costi variabili 1,1 18% mediante 9,8 1,3 6% • Incremento del numero di agenti Consumer 0,6 integrazione ProFamily dedicati al credito alle Prestiti 1,1 Profamily in BPM e famiglie nuovi punti vendita dedicati e • Potenziamento ricorso a reti terze 9,6 6% riconoscibili di qualità per canalizzazione mutui Mutui 8,1 casa • Rivisitazione complessiva gamma prodotti family financing: mutui, prestiti personali e al consumo, 2013 2016E Industrializzazione facendo leva sulle competenze di della “macchina ProFamily prodotto” • Avvio iniziativa «Casa BPM», per supportare acquisto case di prima costruzione in finalizzazione Piano industriale 2014–2016/2018 35
Efficacia commerciale - Retail Retail: crescita da «Banca di Prossimità» per lo Small Business Azioni manageriali Evoluzione KPI • Team di gestori e sviluppatori in ogni Impieghi Small Business micromercato Miliardi di Euro Rafforzamento presenza e • Macchina eccellente di valorizzazione 8,7 CAGR di accordi sul territorio (es. accordi / 7,5 5,0% vicinanza al plafond con Confindustria a Monza e territorio Brianza, Alessandria, Alto Milanese, etc.) di cui CAGR impieghi per generare crescita BT: 6,5% • Finanza Agevolata (es. fondi di garanzia, 2013 2016E BEI, regionali, etc.) anche mediante Industrializzazio attivazione di selezionati “business ne della introducer” su base regionale Ricavi su impieghi - Small Business «macchina pro- Indice • Selezionate proposizioni “verticali”: filiera dotto» e della agroalimentare, efficienza energetica 111 100 +11% «macchina • Forte leva dei processi di scoring per creditizia» delibera sui POE (in logica statistica) al fine di ridurre i tempi di risposta e conquistare quote sulla clientela migliore • Miglioramento delle capacità di pricing in ottica risk adjusted 2013 2016E Piano industriale 2014–2016/2018 36
Efficacia commerciale - Corporate Corporate: capitale e liquidità per crescere nel mid corporate italiano Azioni manageriali Evoluzione KPI • Aumento penetrazione clienti in Impieghi Corporate CAGR portafoglio, con focus sui settori Miliardi di Euro 4,4% con migliori prospettive 15,6 • Crescita nel segmento del «Mid 13,7 Importante Corporate italiano» (ca. 2.200 6,6% 7,5 BT crescita degli aziende prospect con fatturato 6,2 impeghi €50-500 mln), tramite set up sfruttando presidio commerciale dedicato 7,5 8,1 MLT 2,6% ampia base di • Potenziamento selettivo della capitale presenza in nuove regioni, disponibile anche tramite introduzione Centri Corporate/Private 2013 2016E • Contenimento esposizione su real estate e ribilanciamento su Quota di inserimento (Clientela Corporate Core) impieghi a breve termine % 8,4 7,3 +15% Proposizione • Relazione e prossimità distintiva • Velocità di risposta ed eccellenza creditizia 2013 2016E Piano industriale 2014–2016/2018 37
Efficacia commerciale - Corporate Corporate: modello di business distintivo ed efficace per garantire risk adjusted return Azioni manageriali Evoluzione KPI Ricavi su impieghi - Corporate • Ulteriore ottimizzazione Indice dell’approccio risk/return basato su gestione leva pricing e 115 assorbimento di capitale 100 +15% • Valorizzazione di Banca Akros come piattaforma prodotto su Incremento corporate finance, advisory e della redditività supporto clienti all’emissione di su tutto il mini-bond segmento • Spinta e rafforzamento su prodotti 2013 2016E specialistici ad alto valore aggiunto ed elevato potenziale di crescita Gestori Corporate (prodotti di finanza d’impresa, Numero estero ed internazionalizzazione) 127 • Alta intensità di relazione ad alto 87 +46% Upgrade del contenuto professionale modello di • Specialisti di prodotto servizio • Integrazione proposta con il private 2013 2016E Piano industriale 2014–2016/2018 38
Efficacia commerciale – Private e Wealth Management Private: polo di eccellenza per imprenditori e professionisti facendo leva sul franchise Akros e BPM Private Azioni manageriali Evoluzione KPI • Valorizzazione dei due brand: Akros per Raccolta Private Banking Ultra High Net Worth e BPM Private per Miliardi di Euro CAGR clienti private 8,1% 12,5 Incremento • Inserimento di nuovi private bankers (da 9,9 1,4 Diretta 6,3% significativo di attuali 85 a 150 professionisti in orizzonte 1,2 4,2 0,2% Ammin. scala e crescita di Piano) 4,2 delle masse • Piena realizzazione sinergie con i 6,9 Gestito 15,0% 4,5 segmenti Retail e Corporate 2013 2016E • Potenziamento dei livelli di servizio offerti RoA Raccolta indiretta Private Banking alla clientela attraverso diffusione del Bps servizio di active advisory e di Personal Financial Planner 60 Incremento 49 +11 bps • Prosecuzione azioni mirate su selezionati della redditività clienti Private (fino ad oggi a gestione “Retail”) tramite prodotti a maggior valore aggiunto (es. conseguito incremento RoA da ~20 a ~50 bps in 12 2013 2016E mesi su ~100 clienti Private selezionati) Raccolta 8,7 11,1 indiretta € Mld Piano industriale 2014–2016/2018 39
Linee guida piano strategico Linee guida Fattori abilitanti Solidità e Resilienza per 1 Base patrimoniale solida fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità 2 Liquidità rafforzata 3 Profilo di rischio contenuto 4 Multicanalità 2.0 - Una nuova piattaforma multicanale, già pronta per il futuro Efficacia 5 Retail - Eccellenza nei segmenti «core» 6 commerciale… Corporate – Supporto alla ripresa e servizi a valore aggiunto 7 Private e Wealth mgmt. – A servizio dei nostri clienti top con soluzioni all'avanguardia 8 Professionalità e crescita risorse umane 9 …ed efficienza per Digitalizzazione ed efficienza sostenere la crescita 10 Razionalizzazione spazi/immobili Piano industriale 2014–2016/2018 40
Efficienza – Professionalità e crescita risorse Significativi interventi sulle risorse per valorizzazione efficienza e professionalità Mantenuto l’impegno del piano Azioni manageriali Evoluzione KPI 2012-2015 anche in presenza di nuove iniziative di crescita • Completamento uscite 8.467 programmate 7.846 436 390 ~7.800 • Valorizzazione risorse del Gruppo, acquisizione nuove professionalità ed ingresso di giovani talenti • Riqualificazione a supporto dello sviluppo commerciale, utilizzando al meglio il patrimonio di esperienza delle risorse interne 2011 2013 Uscite Assunzioni 2016E • Rafforzamento del sistema di Quasi 400 nuove assunzioni in arco Piano (giovani, ruoli commerciali) valutazione delle prestazioni basato sulla performance € mln 2013 2016E • Sviluppo del Welfare aziendale Masse totali1 per ~13 ~15 per consentire maggiore dipendente equilibrio tra tempi di lavoro e Costo del ~609 ~643 personale tempi di vita Di cui ~50 milioni di euro componenti variabili 1 Raccolta diretta, indiretta e Impieghi Piano industriale 2014–2016/2018 41
Efficienza – Digitalizzazione Digitalizzazione ed efficienza Meno carta in banca, Azioni manageriali più velocità di esecuzione Evoluzione KPI • Digitalizzazione processi commerciali in Investimenti filiale e sui canali diretti, utilizzando Milioni di euro 464 competenze distintive e infrastruttura Digitalizzazione tecnico/applicativa di eccellenza Webank 244 della Banca • Messa a regime «NSR" - nuova piattaforma 82 per aumentare di vendita», integrata con concessione e efficienza e monitoraggio credito 138 produttività • Ridisegno/efficientamento dei processi di Totale Totale Totale Totale back-office 2011-12 2013 2014-16 2011-16 • Completamento rinnovo soluzioni applicative Altre spese amministrative Milioni di euro • Insourcing di selezionate attività per CAGR 305 ulteriore ottimizzazione costi (utilizzando 275 -3,4% Spending risorse liberate attraverso l’efficientamento review – Fase II e non allocabili diversamente) • Sinergie da integrazione attraverso messa a fottor comune investimenti tecnologici e forte riduzione / eliminazione di duplicazione di attività • Consolidamento governo dei costi 2013 2016E Piano industriale 2014–2016/2018 42
Efficienza – Razionalizzazione spazi/ immobili Un programma immobiliare per una maggiore valorizzazione del patrimonio della Banca Azioni manageriali Evoluzione KPI • Collaborazione con un partner Perimetro intervento Valorizzazione industriale per valorizzare gli • Sino a € 150 mln e 30.000 mq entro il patrimonio immobili di proprietà della Banca in 2016 immobiliare modo da finanziare le azioni di • Sino a ~€ 5 mln di costi cessanti entro razionalizzazione e incidere sui costi il 2016 di conduzione Filiali ristrutturate • Progressiva ristrutturazione delle Unità progressive 102 principali filiali (Hub) a supporto del 30 40 32 nuovo modo di lavorare e del rilancio dell’immagine della Banca Razionalizzazione • Efficientamento e miglioramento 2014E 2015E 2016E Totale strutture di Rete della fruibilità degli spazi disponibili Rete Filiali (es. ampliamento aree self-service Unità 716 dedicate alla clientela, creazione -6% di negozi finanziari) per un risparmio ~ 670 sino al 10% degli spazi utilizzati • Selettiva chiusura di circa 50 filiali in arco piano 2013 2016E Sino a ~€ 5 mln di costi cessanti entro il 2016 Piano industriale 2014–2016/2018 43
4. Obiettivi economico-finanziari: Performance e redditività ai vertici di settore, con una roadmap ben definita Piano industriale 2014–2016/2018 44
Evoluzione conto economico e stato patrimoniale CAGR CAGR 2013 2016E 2013–16 2018E 2016–18 Margine di interesse 837 952 4,4% Commissioni nette 545 654 6,3% Altri proventi operativi 301 195 -13,4% Proventi operativi 1.683 1.801 2,3% 1.982 4,9% Costi del personale 609 643 1,8% Conto economico Altre spese amm.ve 305 275 -3,4% (Milioni di euro) Rett. valore att. mat. e immat. 73 95 9,2% Oneri operativi 987 1.013 0,9% 1.033 1,0% Risultato di gestione 696 788 4,2% 950 9,8% Rettifiche nette su crediti 590 296 -20,5% 294 -0,4% Utile netto 30 295 n.s. 403 17,0% Stato Crediti verso clientela 33,3 39,2 5,6% 41,7 3,1% Patrimoniale (Miliardi di euro) Raccolta totale 68,0 79,4 5,3% 84,8 3,4% Delta Delta 2013 2016E 2013–16 2018E 2016–18 KPI Rote (%) 0.8% 7% 6.2 p.p. ~9%1 ~2 p.p. 1. ipotesi di pay-out al 50% dal 2016 Piano industriale 2014–2016/2018 45
Prossimi passi Pieno utilizzo RAF Adozione Basilea II “A-IRB” Solidità e Aumento di capitale Ridisegno dei processi Resilienza creditizi Rafforzamento del modello di gestione del problematico Efficacia Evoluzione multicanalità 2.0 Messa a regime nuovo modello affluent Crescita della scala sul Private Banking Potenziamento selettivo Rete Corporate Sviluppo Reti Agenti e Promotori 2014 2015 2016 Razionalizzazione e sviluppo rete distributiva Efficienza Accentramento / insourcing di attività selezionate Spending review e Progetto immobiliare Liberazione addetti e riqualifiche Societario Fusione e integrazione Fusione e integrazione di WeBank in BPM di ProFamily in BPM Piano industriale 2014–2016/2018 46
Puoi anche leggere