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Approvvigionamento energetico degli edifici da energia solare labelab s.r.l www.energialab.it www.rifiutilab.it www.acqualab.it Ing. Filippo Barattini
Indice della presentazione 1. ENERGIA SOLARE: di cosa stiamo parlando??? 2. MOTIVAZIONI alla base del SOLARE come scelta strategica 3. STRATEGIA per un nuovo MODELLO di APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO 4. EDIFICIO COLLETTORE/PRODUTTORE di ENERGIA 5. OPPORTUNITA’ TECNICHE CONSOLIDATE 6. NUOVI SCENARI all’ORRIZZONTE 7. La SFIDA del FUTURO PROSSIMO 2 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Il significato di energia solare Per ENERGIA SOLARE si intende l'energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell'idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. …convertita in energia TERMICA e/o ELETTRICA DIRETTAMENTE INDIRETTAMENTE Mediante trasformazione della luce Mediante i seguenti vettori: (Pannelli Solari/Fotovoltaici) • Biomasse + FORSU; • Vento; GEOTERMIA GEOTERMIA • Acqua; • Combustibili Fossili 3 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Ogni anno il sole fornisce 15.000 volte più energia di quanta ne venga consumata dall’intera popolazione, senza contare l’energia solare trattenuta dalla superficie della terra, dai corsi d’acqua e dal materiale vegetale !!! …il fabbisogno energetico dell’umanità non può essere DENSITA’ ENERGETICA soddisfatto dalla sola energia solare??? FONTE DENSITA' kWh/m2 0,1 ÷ 0,2 3 500 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB 650 4
Motivi a supporto del solare 1. ESAURIMENTO delle scorte dei COMBUSTIBILI FOSSILI e COSTI associati 2. EMISSIONI in atmosfera associate all’utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (SOLARI), in particolare in riguardo a: • CO2 • Polveri totali, fine ed ultrafini; • NOx e SOx e loro inquinanti secondari derivati (Polveri secondarie fine ed ultrafine, Ozono, e piogge acide) 3. Punto di forza (assieme al risparmio ed all’efficienza energetica) per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. 5 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
UNA POSSIBILE STRATEGIA VINCENTE …ripensare ad un nuovo sistema di approvvigionamento energetico in campo industriale, agricolo, civile e settore terziario, privilegiando, nell’ordine: 1. Produzione di energia da solare diretto (fotovoltaico e termico), indiretto (idroelettrico, eolico) e da geotermia, che non hanno emissioni in atmosfera!!! 2. Produzione di energia da combustione (con emissioni in atmosfera) da biomasse e FORSU privilegiando le tecnologie più performanti (es. Digestione anaerobica, Pirolisi, Gassificazione); 3. Produzione di energia dal vettore H2 ottenuto da biomasse o dall’acqua in fuel cells a ciclo chiuso. Generazione distribuita Vs Distribuzione basata sulle macroreti e combustibili fossili 6 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
EDIFICIO = COLLETTORE E/O PRODUTTORE DI ENERGIA 1. Analisi delle caratteristiche e criticità ambientali territoriali del sito: condizioni climatiche e vincoli territoriali 2. Modelli progettuali di edifici a basso consumo con impiantistica (energetica a fonti rinnovabili) integrata! ENERGIA ENERGIASOLARE SOLARECOME COMEFONTE FONTEUNICA UNICAPER PERGLI GLIEDIFICI!!! EDIFICI!!! 7 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
CONDIZIONAMENTO AMBIENTI e ACS 1. SOLARE TERMICO (riscaldamento e ACS) INTEGRATO 2. CALDAIE, FOCOLARI e TERMOCAMINETTI (Legna, Cippato, Pellets, Mais) 3. GEOTERMIA (Pompe di calore) 8 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
ENERGIA ELETTRICA IL CONTO ENERGIA: I NUOVI INCENTIVI PER L’ENERGIA ELETTRICA DA FOTOVOLTAICO 9 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Inquadramento normativo • Direttiva 2001/77/CE “promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità ” • D.Lgs. 387/03 “Recepimento della Dir. 2001/77/CE sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità” • Dm 28 Luglio 2005 “Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare” • Dm 6 Febbraio 2006; • Delibere AEEG 10 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Schema di impianto secondo i decreti “conto energia” 11 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Analisi economica dell’investimento “fotovoltaico” con il Conto Energia Anno richiesta 2005 L’analisi è stata realizzata considerando le esigenze di una famiglia di 4 persone: 2007 2008 e e 2006 incentivo €/kWh succ. €/kWh Consumo annuo di energia elettrica Potenza (P) 3.900 kWh (potenza elettrica installata di 3 kWp) 1 kW ≤ P ≤ 20 kW 0,445 0,436 Decresce del 2% Spesa annuale per l’energia elettrica consumata (3.900 kWh x 0,19 €/kWh) 20 kW < P ≤ 50 kW 0,46 0,451 rispetto al (considerando 0,19 €/kWh da fonte dati AEEG) = 741 €; valore 50 kW < P ≤ 1000 dell’anno Costo impianto fotovoltaico da 3 kWp 0,49 0,48 19.800 € kW prima (con installazione e IVA al 10%) Produzione annua di energia elettrica (considerando una produzione di 1.300 kWh per ogni kWp 3.900 kWh di potenza installata) Ricavo annuale corrisposto dal GRTN con tariffa (3.900 kWh x 0,445 incentivante fissata per il 2005 pari a 0,445 €/kWh €/kWh)= 1735, 5 € Beneficio Economico Annuo (1735,5 €+ 741 €)= (somma del ricavo annuale da tariffa incentivante e del 2.377,50 €/anno costo annuale evitato per la bolletta di energia elettrica) (19.800 € / 2.377,5 €/anno) Tempo di ritorno semplice: Indice economico di prima = analisi 8 anni Tempo di ritorno attualizzato: Indice economico che tiene conto dell’aumento del costo della vita e del denaro nel 11 anni tempo. Rendimento dell’investimento (da confrontare con altri investimenti alternativi come ad es. deposito bancario il 12 % cui rendimento medio è pari a circa 2/3 %). 12 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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TRIGENERAZIONE Lo sfruttamento dell’energia termica in surplus di un impianto solare Il ricorso ad impianti capaci di utilizzare l’energia solare in eccedenza nei mesi estivi, permette di migliorare le prestazioni e l’efficienza dei sistemi solari Utilizzare il calore generato dalla radiazione solare sui collettori solari, per il raffrescamento degli ambienti, mediante le “macchine ad assorbimento” 14 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Funzioni del ciclo 1) Generatore di vapore: il fluido assorbe la quantità di calore QG alla temperatura T1; 2) Condensatore: il vapore condensa ad alta pressione, alla temperatura ambiente T0, cedendo il calore QC; 3) Evaporatore: alla pressione PE
EDIFICI ENERGICAMENTE AUTOSUFFICIENTI Ovvero indipendenti dalle reti di distribuzione di energia alimentate da fonti fossili o nucleari!!! …qual’è l’ostacolo principale all’emancipazione energetica??? La scarsa efficienza dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili (solari) …ma mentre per il “TERMICO” si rimedia con impianti solari (per riscaldamento ambienti e ACS) integrati con sistemi a biomasse, per il “FOTOVOLTAICO” i problemi rimangono irrisolti (aggravato dal fatto che il conto energia non è valido per gli impianti STAND ALONE) 16 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
L’era dell’idrogeno: tecnologia FUEL CELL Il vettore idrogeno sarà la risposta concreta ai problemi che il solare riscontra in termini di efficienza di stoccaggio dell’energia (soprattutto per il fotovoltaico) Solo un idrogeno generato da fonti rinnovabili può offrire realmente una strada “sostenibile” all’energia. L’idrogeno prodotto da combustibili fossili (processi di reforming) non risolvono il problema dell’inquinamento ma, al più, lo spostano al sito di generazione dell’idrogeno. Inoltre, l’idrogeno da reforming non è direttamente impiegabile nelle celle a combustibile polimeriche, le più promettenti dal punto di vista energetico. 17 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
La cella a combustibile La filiera dell’idrogeno Pannelli fotovoltaici Accumulatore di Elettrolizzatore idrogeno Energia elettrica η=75% tra energia elettrica dal modulo Ing. F. Barattini - ENERGIALAB 18 e energia chimica nell’idrogeno
η= 40 ÷ 60 % tra energia chimica Oltre ad una elevata efficienza di nell’idrogeno e energia elettrica al conversione la tecnologia F.C. motore presente elevate prestazioni ambientali 19 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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…850 miliardi di dollari = sussidio annuo (diretto ed indiretto) a favore esclusivo delle fonti fossili e nucleari !!! 21 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Scenario tendenziale secondo modello “MARKAL-MACRO” Consumo di energia per fonti primarie nello Quota delle diverse fonti sul consumo di energia scenario Tendenziale primaria nello scenario Tendenziale Prezzi delle fonti fossili nello scenario Tendenziale 22 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Una delle possibili teorie dell’andamento esaurimento 23 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Cambiamenti Climatici per Gas effetto serra Simulazione ARPA METEOCLIMA Scenario al 2100 con il trend Scenario apocalittico con aumento CO2 ed innalzamento di scioglimento tutti i ghiacci del polo 80 cm del livello mare 24 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Aspettativa di vita legata agli Ossidi di Azoto 36 Mesi di vita dovuti ai livelli riscontrati nella pianura Padana 25 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Revisione del PNR da delibera CIPE 123/2002 26 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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Ventilazione (naturale forzata e domotica) Problema inquinamento in ambienti domestici (IAQ - Indoor Air Quality) 1. Il 30 % delle abitazioni ed il 40 IN D OOR A IR QU A L IT Y % del materiale edile può EFFETTI INQUINANTI nuocere alla salute (stima Effetti Effetti Danni Odori SBS OSM); biologici carginogeni materiali Bioeffluenti NOx Sox 2. Si trascorre almeno il 60% CO VOC della vita in ambienti confinati, Ozono in presenza di “rischi invisibili”. Radon Contamin. Biologici Manifestazioni: ETS Fibre • Respiratorie; Umidità Legenda • Oftalmiche; Effetti documentati Effetti sospetti • Neuropsichiche. SBS Sick Building Sindrome "La qualità dell'aria negli ambienti interni". De Santoli & Fracastoro AICARR 1998 Mediante un sistema DNV (Demand Naturally Ventilating oppure DCV (Demand Controlled Ventilating) 28 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
camino solare a pannello con flusso posteriore 29 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
I sistemi di gestione e controllo automatizzati (detti DOMOTICI o di CASA INTELLIGENTE) sono il mezzo più efficace per economizzare energia, migliorando contemporaneamente le prestazioni dell’edificio e la qualità della vita al suo interno 30 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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Tipologia pannelli e componenti principali d’impianto Struttura di un collettore piano Collettore a tubi evacuati, con scambio di calore ad immersione Componenti principali di un impianto solare termico 32 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Sistemi per la produzione di ACS • Semplicità di installazione; • Circolazione fluido autoregolante; • Costo contenuto; • Adatto ai climi miti; • Bassa efficienza; Impianto a circuito chiuso a circolazione naturale 33 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Circolazione forzata con doppio scambiatore Circolazione forzata con doppio serbatoio (integrato con caldaia) alimentato dal primario ed integrato con caldaia I principi di controllo e regolazione sono • riduzione fenomeni di miscelazione; ampiamente consolidati; • tempi di raggiungimento Tut. Rapidi; Assemblaggio circuiti semplici • Max efficienza sistema; Attacco ∆T = 10 ÷ 15 °C • Costoso e complesso. Stacco ∆T = 4 ÷ 5 °C Ing. F. Barattini - ENERGIALAB 34
Caldaia a condensazione • scambiatore di calore fumi-acqua molto abbondante abbassa la temperatura dei fumi (fino a temperatura acqua di ritorno); • il vapore d’acqua contenuto nei fumi condensa cedendo all’acqua del generatore il suo calore latente; •i materiali di costruzione sono tali da resistere all’azione acida del condensato. 35 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Sistemi produzione ACS/RA Sistema particolarmente diffuso in Svizzera. Non richiede particolari sistemi di controllo eccessivamente costosi e complessi; Se lo scambiatore fosse interno, nel caso di richiamo frequente dell’utenza, l’acqua potabile fredda in ingresso al piccolo tank interferisce negativamente con la stratificazione del serbatoio di buffer La linea di ritorno riscaldamento può andare sia nel tank che in caldaia Sistema “Combi” con serbatoio “tampone” e scambiatore esterno per la rimozione del calore 36 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Prestazioni e Pay-Back del solare termico Impianto solare termico in abitazioni private (famiglia 4 persone) per ACS 45°C Risparmio Superficie Serbatoio Costo Costo Contributo Pay Back Impianto 2 2 energetico (m ) (l) (€/m ) totale (€) solare % (anni) kWh/anno Compatto ad 2 150 600 1200 43 * 1946 7 accumulo integrato Circolazione naturale 3,8 300 600 2280 56* 2565 10 Circolazione forzata 3,8 300 800 3040 56* 2565 13 per ACS Combinato per ACS e 10 700 750 7500 20** 4235 20 riscaldamento * relativo al fabbisogno energetico per acqua calda sanitaria; ** relativo al fabbisogno totale per acqua calda sanitaria e riscaldamento. 0,085 €/kWh = Costo medio gas calcolato su efficienza media caldaia del 75% EMISSIONE di CO2 per 1 kWh energia tonn tonn 0,58 kg CO2/kWh CO2/pers.*anno CO2/pers.*anno 0,6 Impianto evitate evitate 0,5 (GAS) (ELETTRICO) 0,4 Compatto ad accumulo 0,12 0,28 0,25 integrato 0,3 Circolazione naturale 0,16 0,37 0,2 0,1 Circolazione forzata per 0,16 0,37 ACS 0 Scaldabagno elettrico Caldaia a gas metano Combinato per ACS e 0,26 0,61 riscaldamento 37 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Elementi fondamentali nel dimensionamento Fattore di copertura solare VS efficienza del sistema FS=[Qus/(Qus+Qtr)]x100 η = [Qus / (ExA)] x 100 Superare l’intervallo di valori indicato (60 ÷ 70 %) non risulta consigliabile. Ad una accresciuta superficie installata non corrisponde un altrettanto significativo risparmio ed il tempo di ritorno aumenta considerevolmente. 38 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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Caldaie a Legna/Cippato/Pellets/Mais 1 litro Gasolio = 2 kg pellets Gasolio da riscaldamento: 1 €/L PCI pellets = 5 kWh/kg Pellets: 0,3 €/kg PCI legna = 2,5 Kwh/kg Mais: 0,15 €/kg Per riscaldare un edificio di 100 m2 in classe D occorrono 9.000 kWh/anno. 2.700 kg di CO2 • 900 litri di Gasolio (ovvero circa 900 €) € evitate !!! • 1.800 Kg di Pellets (ovvero 540 €) € 40 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Schema di impianto I rendimenti delle caldaie in commercio stanno in un range fra 80 ÷ 90 % 41 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Esempio di una caldaia a Pellets 42 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Stoccaggio del combustibile Possibilità di stoccaggio sotterraneo nel caso non ci sia uno spazio chiuso per il serbatoio 43 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
Un esempio di caldaia a doppio combustibile (Pellets/Mais) L’innesto della combustione è sempre a pellets!!! L’efficienza della combustione non varia sensibilmente, mentre il risparmio gioca notevolmente a favore del MAIS (circa il 50% in meno) 44 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
TERMOCAMINETTI A LEGNA/PELLETS: soluzione estetica a scapito della comodità • hanno una resa minore delle caldaie pellets/cippato (< 80%); • si integrano senza problemi con i sistemi solari e/o caldaie tradizionali; • esistono anche modelli per riscaldamento ad aria con ventilazione forzata per portare il calore45in tutti gli ambienti della Ing. F.casa; Barattini - ENERGIALAB
Pompa di calore: complementare e/o alternativa al solare • Si integrano facilmente con sistemi riscaldamento solari e tradizionali; •danno un minimo ingombro; • Non danno emissioni e la qualità aria è ottimale; • Risparmi fra il 55 e 70 % per riscaldamento ACS e Ambienti e fino al 90% per raffrescamento; • Può essere posizionato su qualsiasi terreno anche se la potenzialità termica dipendono dal terreno a contatto con le sonde geotermiche Costo impianto climatizzazione tradizionale: 6.000 € / spesa annuale 1650 € Costo impianto climatizzazione geotermico: 10.000 € / spesa annuale 800 € RISPARMIO ANNUO 850 € & TEMPO AMMORTAMENTO EXTRA COSTO: 4,8 ANNI 46 Ing. F. Barattini - ENERGIALAB
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