Bilancio Sociale CSA 2012 - Consorzio Servizi Amministrativi
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Ai Soci e ai Dipendenti “Rubini Dino gestiva il CSA con la parsimonia del Buon Padre di Famiglia accumulando di anno in anno utili che hanno permesso di acquistare e ristrutturare la sede che a tutt’oggi occupiamo. Una sede di cui insieme a Lui tutti noi eravamo orgogliosi, sapendo che il lavoro quotidiano di tutti vi aveva contribuito. Un Patrimonio che ha sempre difeso con tutte le forze di cui disponeva.” Letizia Moroni
INDICE BILANCIO SOCIALE CSA NOTA METODOLOGICA & GUIDA ALLA LETTURA LETTERA DEL PRESIDENTE – SALVATORE ARENA 1) IDENTITA’: 1.1 CHI SIAMO: - La Storia - Scopo e Mission - Organigramma 2012 - Nuova organizzazione 1.2 COSA FACCIAMO: - Servizio Amministrazione, Finanza e Contabilità - AFC - Servizi Paghe - Servizi Generali - Servizi Finanziari (Già Apacoop) INDICE 4 Bilancio Sociale CSA 2012
2) RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER: 2.1 LE NOSTRE RELAZIONI 2.2 STAKEHOLDER INTERNI - I Soci - I Dipendenti - Tutela della Privacy - Sicurezza 2.3 STAKEHOLDER ESTERNI - I Clienti - I Fornitori 2.4 RELAZIONI CON IL TERRITORIO - Associazionismo - Premio Universitario Rubini Dino 3) DATI ECONOMICI - Valore Aggiunto - Consistenza Settori - Indici economici 4) PROSPETTIVE FUTURE | INDICE Bilancio Sociale CSA 2012 5
Nota metodologica La realizzazione del Bilancio Sociale di CSA è stata possibile grazie ai finanziamenti ricevuti con la borsa di studio del Consorzio Spinner della regione Emilia Romagna, intestata a Cinzia Baroni, assegnatale per la realizzazione del progetto “Sportello RSI” nato in collaborazione con Sofia Farolfi, CSA- Consorzio Servizi Amministrativi di Parma e Legacoop Parma. La struttura del bilancio sociale nasce dalla combinazione delle linee guida Modello GBS “Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale”, e dal risultato dello studio fatto con alcune cooperative, per la creazione di un indice di bilancio sociale che il più possibile rappresenti il mondo cooperativo. Per la realizzazione del progetto è stata costituita un’equipe composta da Loredana Zoni - Direttore, Alberto Orlandini - Responsabile Area Amministrazione Finanza Controllo e dallo “Sportello RSI” con Cinzia Baroni e Sofia Farolfi. Guida alla lettura NOTA METODOLOGICA E GUIDA ALLA LETTURA Realizzare il Bilancio Sociale rappresenta il compimento di un intenso percorso di cambiamento e aggiornamento vissuto in CSA nell’anno 2012. Siamo stati partecipi di una fusione importante con Apacoop che ci ha permesso di allargare la rete dei servizi e di metterci a disposizione delle cooperative socie e/o clienti con strumenti integrati e personalizzati. Il Bilancio è andato costruendosi in itinere durante l’anno, arrivando alla sua conclusione in concomitanza con la fine dell’anno solare; questo fattore ha permesso di analizzarne, descriverne e valutarne costantemente i contenuti e i risultati raggiunti. Le chiavi di lettura con cui nasce tale documento mirano a presentare il CSA, a mettere in evidenza gli aspetti legati alla nuova organizzazione interna dei servizi, al processo con cui si è arrivati a tale ristrutturazione e la valorizzazione dei nostri dipendenti in termini professionali e di specializzazione per i servizi offerti. 6 Bilancio Sociale CSA 2012
LETTERA DEL PRESIDENTE Il 2012 è stato un anno caratterizzato da forti cambiamenti e da un intenso percorso di rinnovamento e riorganizzazione interna che ci ha visto tutti coinvolti attivamente e quotidianamente. Possiamo dichiarare con orgoglio che la Rendicontazione Sociale, di cui il Bilancio Sociale è lo strumento principale, insieme all’adozione di un nuovo Modello Organizzativo e a tutte le attività conseguenti compiute internamente, hanno reso il Consorzio Servizi Amministrativi – CSA più consapevole del proprio potenziale e maggiormente orientato a massimizzare la qualità dei servizi offerti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla stesura di questo documento, primi tra tutti i dipendenti di CSA che si sono resi disponibili nel contribuire a realizzarlo e hanno saputo sfruttare questa occasione al meglio. Il lavoro compiuto è sinonimo della dedizione con cui ogni giorno cerchiamo di offrire i nostri servizi ai soci e/o clienti affinché ne possano sempre rimanere soddisfatti. Siamo profondamente convinti che intraprendere azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa sia doveroso nei confronti di tutti gli stakeholder con cui ci relazioniamo, nonché utile e coerente con la nostra mission e i valori in cui crediamo. Nonostante il periodo di grande crisi e negatività, ci siamo e continuiamo il nostro lavoro cercando di essere sempre più solidi, guardando con lungimiranza e offrendo anche servizi in linea con le nuove LETTERA PRESIDENTE esigenze dei nostri clienti. Crediamo fortemente in questo progetto cooperativo e questo è il messaggio che vogliamo far trasparire grazie a questo Bilancio Sociale. Salvatore Arena Bilancio Sociale CSA 2012 7
1. IDENTITA’ 1.1 Chi siamo La storia Il Consorzio Servizi Amministrativi, chiamato con la sigla “C.S.A.”, è stato costituito nel 1975 con lo scopo di gestire un centro di assistenza contabile amministrativa alle imprese associate, è nato dall’esigenza e necessità di alcune cooperative per la gestione della parte amministrativa e contabile, in particolar modo per le Stalle Sociali e le Cooperative di Facchinaggio. La cooperativa, è nata da un’idea e con il pieno sostegno della Lega Nazionale delle Cooperative e mutue e delle sue eventuali articolazioni territoriali e settoriali. I consorziati erano tenuti a corrispondere annualmente al fondo consortile, per il funzionamento e per la copertura delle spese, un contributo per il servizio, liquidato a consuntivo secondo una logica di pareggio di bilancio. Successivamente il Consorzio ha modificato il proprio Le cooperative "pioniere" del CSA Statuto e da struttura che funzionava a “Costi e Costi” è IL COLLE diventato Consorzio impresa. CO.De.P. – Cooperativa La struttura è stata riorganizzata con la suddivisione del Dettaglianti Parmensi lavoro in settori specializzati e abbiamo creato al nostro Cooperativa Raccolta e lavorazioni Pelli – s.c.r.l. interno un settore E.D.P. dal cui scorporo è nata una autonoma società di informatica. Nuova Speranza – s.c.r.l. L’IDENTITA’ – Chi Siamo / La Storia E’ stata ampliata la gamma dei servizi della consulenza nelle Stalla Sociale S. Martino – s.c.r.l. aree amministrativa, del lavoro, ed economico-finanziaria Cooperative di Consumo di Marinelli di San Pancrazio – con l’attivazione di un servizio di monitoraggio alle imprese. s.c.r.l. Il Consorzio ha via via dato sviluppo e diversificazione ai Stalla Sociale Morzola – s.c.r.l. propri servizi sul piano qualitativo e quantitativo e su Consorzio Provinciale di Cooperativa di Abitazione – quello territoriale fino a diventare un importante centro di s.c.r.l. servizi per le cooperative associate e/o per le imprese Federazione Provinciale delle Cooperative di Parma operanti prevalentemente nell’ambito associativo della cooperazione. 8 Bilancio Sociale CSA 2012
Il 19 novembre 2012 si è perfezionato il processo di fusione per incorporazione di Apacoop Soc. Coop. in Consorzio Servizi Amministrativi. Apacoop è stata costituita nel 1967 e fino al 1996 aveva come finalità la gestione delle polizze assicurative di Unipol Assicurazioni nella provincia di Parma. In seguito al piano di riorganizzazione di Unipol Assicurazioni, Apacoop nello stesso anno si è trasformata in società per la promozione e il consolidamento del movimento cooperativo parmense aderente a Legacoop Parma. Di seguito si presenta l’evoluzione delle ATTIVITA’ di CSA negli anni: •Gestione e Dal 2012 amministrazione del personale e della contabilità per conto imprese clienti •Disbrigo pratiche burocratiche per imprese •Con l'unione con Apacoop, le attività che offriamo associate e clienti sono di promozione, consulenza e consolidamento delle attività cooperative Dal 1975 L’IDENTITA’ – Chi Siamo / La Storia Ad oggi i soci del CSA sono 103, possono associarsi: le cooperative e i loro consorzi, altri organismi costituiti sotto qualsiasi forma dal Movimento cooperativo, nonché società imprese, enti, associazioni di lavoratori, di produttori e di piccoli e medi imprenditori e le persone fisiche. Bilancio Sociale CSA 2012 9
Quando ho iniziato nell’80, si stavano costituendo le prime cooperative, eravamo all’albore del movimento. Le cooperative di facchinaggio e le stalle sociali, sono nate tutte più o meno in quegli anni, dalle carovane di facchini o da fabbriche che sono fallite e dagli operai che si sono messi insieme e hanno costituito una cooperativa L’attività agricola era il settore principale che seguivamo, le accompagnavamo in tutto andando ben oltre i problemi di gestione e amministrativi. Nel 1980 avevamo a che fare con agricoltori che non avevano competenze nell’amministrazione, per cui si affidavano a noi per qualsiasi cosa, per i servizi amministrativi, gestionali e in parte per gli aspetti finanziari. L’appoggio era fornito dalla Legacoop e dal CSA e c’era un connubio molto forte tra le due. Le persone che venivano qua, si affidavano a noi al 100%, anche per i problemi che c’erano tra i soci. Problemi che per la maggior parte delle volte, nascevano dal fatto che i soci che avevano aderito ad una stalla sociale non erano pronti a costituire una cooperativa in quanto non avevano competenze sufficienti per far funzionare una stalla sociale, L’IDENTITA’ – Chi Siamo / Principi Etici e Comportamentali Siamo arrivati negli anni ’90, periodo in cui molte stalle sociali sono andate in crisi: CSA ha diversificato la propria attività specializzandosi maggiormente nella consulenza alle cooperative sociali e di facchinaggio. Ulteriore evoluzione c’è stata alla fine degli anni ’90 quando le cooperative avevano esigenza di dover operare prendendo delle decisioni più veloci rispetto al processo decisionale classico cooperativistico, ricorrendo anche alla costituzione di Srl, a partecipazione cooperativa. Il CSA ha superato anche questa crisi, e con il lavoro di tutti siamo riusciti comprarci la sede. Tiziana Ferrarini Responsabile Fiscale e della Formazione 10 Bilancio Sociale CSA 2012
I nostri Presidenti storici 1982 -2002 2002-2005 2005-2007 RUBINI DINO MAZZONI LUCIANO COSTANTINO ANTONIO VICE- PRESIDENTI: VICEPRESIDENTE: VICE-PRESIDENTE: 1982 Ferrari Raffaello Costantino Antonio Donati Ginetto 1986 Bricoli Marco 1991 Ferrarini Tiziana 1996 Calderoni Fabrizio DIRETTORE: DIRETTORE: 1999 Donati Ginetto Borghini Giovanni Borghini Giovanni 2002 Costantino Antonio 2007 ARENA SALVATORE L’IDENTITA’ – Chi Siamo / La Storia VICE-PRESIDENTE: Ampollini Paolo DIRETTORE: 2007 Tommaselli Emma 2011 Zoni Loredana Bilancio Sociale CSA 2012 11
Scopo e Mission Il nostro scopo, come cooperativa senza fine di lucro, è quello di fornire attività che si esplicitano nell’azione di promozione e consolidamento del movimento cooperativo aderente a Legacoop Parma attraverso: PROMOZIONE CONSULENZA CONSOLIDAMENTO •Formazione professionale •Economica •Ricerca finanziamenti ai propri soci e clienti •Finanziaria ed elaborazione pubblici privati e pubblici del business plan •Sostegno finanziario •Start Up •Piccole e medie imprese Le nostre attività sono svolte nell’ambito di un ampio e profondo rapporto fiduciario con le imprese assistite. Riteniamo sia il valore primario per la nostra attività e grazie al quale indirizziamo le nostre L’IDENTITA’ – Chi Siamo / Principi Etici e Comportamentali scelte per il raggiungimento della mission. Organizziamo i servizi tramite la collaborazione di dipendenti, professionisti e/o con altre imprese e soggetti esercenti attività affini al nostro operare. Ogni attività deve esser volta al compimento dello sviluppo e la qualificazione imprenditoriale e sociale delle imprese assistite. La Cooperativa si propone altresì di partecipare al rafforzamento del Movimento Cooperativo unitario italiano, e per questo aderiamo alla lega Nazionale delle Cooperative e Mutue. Nello svolgimento delle proprie attività C.S.A. si pone, con senso di responsabilità e con integrità morale, l’obiettivo di contribuire al processo di sviluppo delle imprese assistite e pertanto: Agisce con trasparenza e rispetta modelli di comportamento ispirati all’autonomia, all’integrità morale, rigore professionale e sviluppa azioni coerenti; Osserva la normativa vigente a livello comunitario, nazionale e regionale, oltre che di ordine contrattuale e negoziale e tutte le disposizioni emanate dagli Organi Competenti; Rispetta i legittimi interessi di clienti, fornitori, dipendenti, soci, investitori e partner; Si conforma ai principi contenuti nel codice etico. Bilancio Sociale CSA 2012 12
Nel 2012 abbiamo deciso che era per noi indispensabile un codice etico e comportamentale dei dipendenti, in cui illustrare l’insieme dei valori e dei principi indispensabili al fine di poter assicurare e qualificare il corretto adempimento della prestazione lavorativa. “Il CSA è il posto in cui passerò la maggior parte del mio tempo, per cui vorrei che fosse un luogo dove sia riconosciuto il merito e dove si possa lavorare in modo sereno e collaborativo con tutti i colleghi ” Dipendente CSA Principi etici 1. La redditività L’IDENTITA’ – Chi Siamo / Principi Etici e Comportamentali E’ un valore necessario a garantire autosufficienza, autonomia, sviluppo e crescita aziendale. Questa rappresenta un indicatore sulla qualità del lavoro svolto, un indice di soddisfazione dell’utenza e della clientela e soprattutto la capacità di non incidere sul capitale apportato dai soci. 2. L’integrità E’ un elemento imprescindibile del patrimonio aziendale e quello che più garantisce l’impegno civile dell’impresa nei confronti di tutte le persone che vi lavorano, di tutti gli utenti dei servizi, dei clienti, dei fornitori e di tutti i suoi stakeholder in generale. 3. Il conflitto d'interesse: Tutto il personale del CSA, nell'esercizio delle proprie funzioni, non deve assumere decisioni e/o svolgere attività in conflitto con gli interessi del CSA o incompatibili con i doveri di ufficio. 4. L’imparzialità Il CSA mantiene l'imparzialità nelle relazioni con i suoi stakeholder ed evita ogni tipo di discriminazione o di raccomandazione. Bilancio Sociale CSA 2012 13
5. La riservatezza La riservatezza è uno dei valori fondamentali ed ineludibili da rispettare nella concreta operatività del CSA, in quanto è parte costituente della reputazione della stessa società. 6. La tutela del patrimonio aziendale Il personale deve rispettare, proteggere e custodire i valori e i beni che gli sono stati affidati 7. Regole comportamentali per i dipendenti del CSA I dipendenti/collaboratori del CSA dovranno sempre attenersi a regole comportamentali, improntate per il rispetto dei suoi interlocutori. I comportamenti dirigenziali, in particolare, devono sempre essere improntati alla correttezza ed alla equità, in quanto vengono a costituire dei modelli di riferimento per tutti i collaboratori 8. La responsabilità individuale La qualità e la forza del CSA è il risultato dell'azione di tutto il suo personale. Ognuno è responsabile delle azioni poste in essere nello svolgimento della propria attività lavorativa. 9. La responsabilità sociale L’IDENTITA’ – Chi Siamo / Principi Etici e Comportamentali Il CSA considera prioritaria la propria funzione sociale, cioè offrire servizi ad imprese che ripongono nel rapporto con CSA fiducia e condivisione delle loro problematiche aziendali ed imprenditoriali, così che l'azienda può rispondere nel modo migliore ai bisogni degli stessi utenti/clienti. Tutti i principi etici qui riportati si trovano in modo più dettagliato e specifico nel codice etico aziendale. Abbiamo ugualmente ritenuto importante indicare, in modo sintetico la nostra linea di azione nei confronti dei dipendenti, soci e clienti. Principi comportamentali Sono l’insieme di norme che costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa. Bilancio Sociale CSA 2012 14
Organigramma 2012 Assemblea dei Soci Consiglio di Amministrazione Direzione operativa Direzione Finanza e Direzione Servizi Partecipate Responsabile Responsabile Responsabile Responsabile Area Paghe Fiscale e Area Amm-F- Area Servizi Vari IDENTITA’ – Chi Siamo / Organigramma 2012 Formazione Cont. Consulenti del Coordinamento Coordinamento Consulenza Coordinamento Lavoro d'Area d'Area Amm.Fiscale d'Area 6 6 3 Operatori Operatori Contabili Operatori Servizi Paghe Bilancio Sociale CSA 2012 15
Il Consiglio di Amministrazione e gli organi di controllo hanno durata in carica per tre Esercizi. Consiglio di Arena Salvatore Amministrazion e Presidente "CSA Consorzio Servizi Amministrativi" (dal 2010) Presidente "Multiservice S.c.r.l." Ampollini Paolo Vice Presidente "CSA Consorzio Servizi Amministrativi" Direttore Apacoop Bolondi Michela Consiglieri Vice Prsidente "PRO.GES. Coopera Sociale Servizi Integrati alla persona" Brambati Dulio Consigliere "Cooperativa di produzione e lavoro Bruno Buozzi" Donati Ginetto Presidente "La Giovane S.c.p.a." IDENTITA’ – Consiglio di Amministrazione e Organi di Controllo Gandolfi Luigi Presidente "Parma 80 S.c." Piva Anna " Presidente "OIKOS S.c.r.l." Organi di Controllo Collegio Sindacale Capelli Massimo (dal 2012) Presidente Collegio Sindacale Bricoli Marco Sindaco Effettivo Dall'Asta Amanda Sindaco Effettivo Società di Revisione HERMES SPA (dal 2010) 16 Bilancio Sociale CSA 2012
Nuova Organizzazione Condividere il sapere, che è il vero “capitale di CSA”, è la nuova linea della Direzione, che vuole darci molta autonomia, responsabilità e possibilità di crescita. Bisogna però essere in grado di sapere rispondere. Tiziana Ferrarini Responsabile Fiscale e Formazione Dal 2012, la Direzione, su mandato del CdA, ha introdotto un nuovo modello organizzativo, per incrementare l’efficienza dei servizi per i clienti /soci e per migliorare le professionalità dei dipendenti e la produttività. Definizione delle Rilevazione degli aspetti Assunzione politiche del personale e qualitativi del lavoro dell'Organigramma individuale (SK cliente) Funzionale approvato Obiettivi Risultati raggiunti nel 2012 delle relazioni sindacali Strumenti Rilevazione degli aspetti dal CDA Costruzione del nuovo Valorizzazione dei modello organizzativo quantitativi del lavoro individuale (SK attività) responsabili di Area e ed adozione nuovo delle figure di Organigramma Adozione di un sistema coordinamento Funzionale strutturato di auto ed L’IDENTITA’ – Chi Siamo / Nuova Organizzazione etero valutazione (SK Formazione per la Linee guida per un qualificazione e la sitema premiante colloquio individuale e SK di percorso di crescita del personale aziendale Aggiornamento carriera) Centralità del cliente: professionale come nuovo assetti Piano formativo per attività interna organizzativi nelle aree qualificazione e crescita codificata a garanzia della delle RU Adozione Piano Ferie continuità dei servizi e Impostazione condiviso di risposta al cliente dell'organigramma Adozione Foglio Consolidamento e funzionale, con la Presenze potenziamento dei definizione dei compiti servizi finanziari e delle interrelazioni tra le funzioni Integrazione con gli strumenti finanziari e di Adozione di un servizio della Rete regolamento interno Nazionale di Legacoop Bilancio Sociale CSA 2012 17
Il nuovo modello organizzativo nasce da un percorso di valutazioni fatte e dall’emergere di necessità evidenti che la direzione e l’intero corpo organico di CSA, insieme con le Rappresentanti Sindacali Unitarie hanno saputo cogliere e condividere. Il percorso per la realizzazione della nuova organizzazione è iniziato nel dicembre 2011 ed è previsto il suo compimento e la piena funzionalità a inizio 2014. “Credo che la direzione debba continuare a valorizzare le competenze individuali, per accrescere la soddisfazione personale, portando così ad una maggiore serenità collettiva IDENTITA’ – Chi Siamo / Nuova Organizzazione e proficua collaborazione tra i colleghi” Dipendente CSA Bilancio Sociale CSA 2012 18
1.2 Cosa facciamo “Il CSA è un luogo che mi ha permesso negli anni di accrescere le mie competenze professionali. Personalmente ha rappresentato una parte importante della mia vita, in quanto il coinvolgimento è stato forte ed è andato oltre il rapporto dipendente/datore di lavoro. Ho trovato persone che nella direzione hanno valorizzato le mie competenze ” Dipendente CSA Il Consorzio Servizi Amministrativi è stato costituito con lo scopo di gestire un centro di assistenza contabile amministrativa alle imprese associate. La gamma dei servizi è stata ampliata sia sul piano qualitativo e quantitativo che su quello territoriale: della consulenza nelle aree amministrativa, del lavoro, ed economico-finanziaria con l’attivazione di un servizio di monitoraggio alle imprese. Attualmente CSA fornisce servizi di consulenza in ambito di: Amministrazione – Finanza - Contabilità Paghe Servizi generali Consulenza Finanziaria La ripartizione dei servizi consente di accompagnare le cooperative clienti e/o socie offrendo loro una COSA FACCIAMO gamma di servizi complementari e altamente specializzati. Bilancio Sociale CSA 2012 19
Servizi Amministrazione Finanza Contabilità – AFC In ambito amministrativo-contabile offriamo una gamma completa di servizi dall’emissione delle fatture alla redazione dei Bilanci d’Esercizio, oltre a servizi di consulenza per dichiarativi fiscali e supporto ai clienti in merito ad atti e operazioni straordinarie, garantendo un servizio di outsourcing efficiente e completo che permette di liberare risorse importanti e si traduce in autentico vantaggio competitivo. UTENZA 60 COOPERATIVE SOCIE 80 CLIENTI ESTERNI PROFESSIONALITA’ Le persone attualmente impiegate in tale settore sono 13. SERVIZI •Per Contabilità ordinaria: Tenuta contabilità generale e industriale/analitica Chiusure contabili e stesura bilanci Contabilità IVA e fatturazione Dichiarazioni UNICO SP, UNICO PF e UNICO SC Dichiarazioni, calcolo e versamento IMU Tenuta libri legali e fiscali •Per Contabilità semplificata: Tenuta registri IVA (acquisti-vendite corrispettivi) Liquidazioni periodiche IVA Situazioni contabili periodiche infrannuali Dichiarazioni UNICO PF e UNICO SP Dichiarazioni, calcolo e versamento ICI COSA FACCIAMO – Servizi AFC •F24 Online: Predisposizione del pagamento del modello F24 sulla procedura dell'Agenzia delle Entrate e spedizione l'ordine di addebito sul conto corrente del cliente GESTIONE E ORGANIZZAZIONE Cordinamento tecnico interno Formatore interno Bilancio Sociale CSA 2012 20
Servizi Paghe Per quanto riguarda tale servizio si offre una consulenza e assistenza completa per gli aspetti contrattuali e retributivi del personale, dall'elaborazione dei cedolini paga, ai contributi previdenziali ed assicurativi nonché delle denunce periodiche e versamenti fiscali e contributivi. Possiamo affiancare il cliente o curare il servizio completo in outsourcing. UTENZA 45 COOPERATIVE SOCIE 66 CLIENTI ESTERNI PROFESSIONALITA’ Le persone attualmente impiegate in tale settore sono 7, oltre a tale personale qualificato ci si avvale di una consulenza esterna in materia di Contratti Nazionali del Lavoro. SERVIZI •Elaborazione cedolini paga •Elaborazione, gestione e stampa CUD •Contributi previdenziali e assistenziali •Tenuta documentazione versamenti contributivi •Mod. 770 Dichiarazioni sostituto d'imposta •Calcolo TFR periodico e annuale •Denunce periodiche INPS-ENPALS-INPDAP-INPDAI •Denunce infortunio •Dichiarazione INAIL •Richieste cassa integrazione guadagni •Pratiche per assunzioni e licenziamenti •Consulenza e assistenza sulla legislazione del lavoro COSA FACCIAMO – Servizi AFC •Consulenza e assistenza sindacale Studio ed applicazione CCNL GESTIONE E ORGANIZZAZIONE •Coordinamento tecnico interno •Consulenze del lavoro: -interne, per aggiornamento professionale -esterne, per affiancamento soci/clienti •Relazioni Industriali Bilancio Sociale CSA 2012 21
Servizi Generali Servizio svolto sia in maniera trasversale ai due principali, sia come contenitore di altri servizi specifici per le imprese; la cui funzione è fondamentale in quanto fornisce un supporto concreto alle cooperative per adempimenti ordinari e straordinari. UTENZA •Clienti: 91 CLIENTI ESTERNI •Coop: 58 COOP SOCIE •CSA: ufficio acquisti; qualità sicurezza e privacy PROFESSIONALITA’ Le persone attualmente impiegate in tale servizio sono 4 . SERVIZI •Richiesta e rilascio certificati Tribunale-Procura-Pretura-CCIAA-Albo Prefettizio etc. •Abilitazione servizio Telemaco per richiesta certificati e visure e per deposito pratiche alla CCIAA •Fornitura e bollatura registri fiscali e sociali •Editing e deposito bilanci •Deposito cariche sociali •Convocazione organi sociali •Servizi di corrispondenza e battitura testi •Servizio di tesoreria (versamenti dei contributi INPS-INAIL-Ritenute d'acconto- IRPEF etc.) COSA FACCIAMO – Servizi Finanziari •Registrazione atti •Domiciliazione societaria •Convenzione con la CCIAA per il rilascio di smart card e firma digitale •Pratiche Privacy Legge 675/96 •Recupero crediti •Servizio di fattorinaggio per conto terzi GESTIONE E ORGANIZZAZIONE Coordinamento tecnico interno Bilancio Sociale CSA 2012 22
Servizi Finanziari (attività già Apacoop) CSA/Apacoop svolge attività per la promozione e il consolidamento del movimento cooperativo aderente a Legacoop Parma attraverso finanziamenti territoriali. •promozione e supporto di start-up Attività di •consulenza finanziaria ed elaborazione business plan promozione •sostegno finanziario •consulenza per le piccole e medie imprese Attività di •ricerca finanziamenti pubblici consolidamento •sostegno finanziario COSA FACCIAMO – Servizi Finanziari Tali servizi si possono offrire grazie ai seguenti strumenti: Finanziamenti Socio Sovventore Partecipazioni in società Partecipazioni in società finanziarie Bilancio Sociale CSA 2012 23
Finanziamenti Interventi finalizzati al sostegno finanziario a breve medio termine di piccole cooperative e su progetti specifici. La durata dell’intervento varia dai 6 mesi ai 3 anni Socio Sovventore Interventi come socio finanziatore con capitale di rischio per un periodo che va dai 3 ai 6 anni. Normalmente raddoppia il capitale sottoscritto dai soci persone fisiche. Tale “ingresso” nelle cooperative territoriali con capitale a termine è soprattutto indicato nelle fasi di start up o consolidamento delle cooperative. Partecipazione in società di capitali con controllo cooperativo particolarmente rivolto all’innovazione. La partecipazione massima di Partecipazioni in Apacoop è pari al 30% del capitale sociale. L’acquisizione di tali quote Società azionarie rientra tra gli strumenti nazionali di finanziamento di Legacoop. Apacoop svolge la funzione di raccordo tra raccordo tra gli strumenti COSA FACCIAMO – Servizi Finanziari nazionali e le cooperative di Parma che esprimono un bisogno di carattere finanziario. Partecipazioni in Società Finanziarie Partecipazione alla società finanziarie aderenti a Legacoop Nazionale che completano o supportano le esigenze di cooperative di tutte le dimensioni. Bilancio Sociale CSA 2012 24
2. RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER 2.1 Le nostre relazioni Relazioni CLIENTI esterne BANCHE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA FORNITORI SINDACATI RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER – Le nostre relazioni Relazioni UNIVERITA' E interne SOCIETA' CIVILE SOCI SOCI CLIENTI CSA Consorzio Servizi DIPENDENTI Amministrativi Bilancio Sociale CSA 2012 25
2.2 Stakeholder interni I soci “Il CSA è per me una società che deve tendere alla qualificazione della consulenza, verso le cooperative e contribuire alla costruzione di un modello di promozione cooperativa non solo su scala provinciale” Dipendente CSA I soci rappresentano la compagine sociale che dà vita alla cooperativa in quanto impresa e costituiscono la ragione di esistenza della stessa, sono l’elemento fondamentale dell’impresa cooperativa, che nasce ed opera in funzione degli obiettivi che i soci si pongono e con lo scopo mutualistico di raggiungere un vantaggio economico e sociale per i soci stessi. In linea con questo, l’attività di CSA è svolta prevalentemente a favore dei soci. Come da statuto: art.5 Possono essere soci cooperatori le società cooperative e le società, anche consortili, in forma non cooperativa controllate ai sensi dell’art. 2359 cc dalle cooperative socie e dalle Associazioni nazionali di rappresentanza della cooperazione aventi sede nella Provincia di Parma ovvero che in tale territorio svolgono un’attività imprenditoriale. Oltre ai soci cooperatori, possono essere RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI/ I Soci ammessi soci finanziatori e soci sovventori. Grazie alla fusione avvenuta con Apacoop nel 2012, la Base Sociale è cresciuta del 30% passando da 80 Soci nel 2011 per CSA a 104 Soci di cui 6 Soci Sovventori nel 2012. Distribuzione dei soci che usufruiscono dei servizi N. soci con servizi N. soci senza servizi 2012 2012 57% 43% 26 Bilancio Sociale CSA 2012
I Soci che utilizzano i servizi di CSA sono così distribuiti: (molti di questi soci utilizzano più servizi contemporaneamente) Distribuzione dei servizi 70 60 50 40 30 20 10 C RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI/ I Dipendenti 0 Contabilità Paghe Generali Finanziari Capitale Sociale al 31/12/2012 1552.088,00 di cui Apaccop 79% Bilancio Sociale CSA 2012 27
I settori d’appartenenza dei soci si suddividono nei seguenti: SETTORE N° Edilizia e Abitazione 15 Agricolo 10 Assicurativo e 7 Finanziario Multiservizi 23 Socio educativo 11 Facchinaggio 7 Terzario avanzato 3 Culturale 17 Consumo 6 Trasporti 2 Grafico 3 TOTALE 104 RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI/ I Soci Settore d'appartenenza 25 20 15 10 5 0 Bilancio Sociale CSA 2012 28
I dipendenti Sono entrata in CSA con l’entusiasmo dei vent’anni, pur non Da sempre CSA considera il proprio conoscendo le cooperative molto approfonditamente, ho da subito capitale umano (ovvero: l’insieme seguito la contabilità delle stalle sociali. delle conoscenze, delle esperienze e Il CSA è stata la mia vita, ho sempre lavorato mettendoci tutto il mio delle capacità dei suoi lavoratori), impegno e ho sofferto quando i miei colleghi se ne sono andati. come la risorsa fondamentale della o quando mi sono impegnata tanto per un cliente che poi ha cessato li servizio. Consorzio, nonché il principale Le persone, la formazione e la qualità dei servizi che offriamo sono valore su cui fondare lo sviluppo la base del CSA. dell’azienda stessa. Tiziana Ferrarini CSA considera le risorse umane un Responsabile Fiscale e Formazione valore strategico ed è il nostro più grande patrimonio, ne costituisce la forza, l’efficacia, l’intelligenza, la reputazione, l’immagine e una garanzia per l’avvenire. Solo con il pieno coinvolgimento e partecipazione ad ogni livello, nel lavoro di squadra, nella condivisione degli obiettivi, nonché nella loro tutela e promozione, il C.S.A. può assolvere la sua mission. C RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI/ I Dipendenti PERSONALE IN FORZA AL 2012 24 dipendenti al 31 dicembre 20 donne e 4 uomini Assunzioni: 2 Cessazioni: 1 QUALIFICHE DIPENDENTI TIPOLOGIE CONTRATTUALI 1 dirigente lavoro subordinato a tempo 2 quadri direttivi con firma indeterminato 1 quadro direttivo senza firma REGIME ORARIO lavoro subordinato a tempo 2 di I° livello, determinato 21 dipendenti full-time 2 di II° livello part-time 3 dipendenti part-time 3 di III° livello A CO.CO.CO. 1 di III° livello CO.CO.PRO 8 di IV° livello 3 di V° livello Bilancio Sociale CSA 2012 29
ANNI DI EPERIENZA DEI LAVORATORI NEL SETTORE AMMINISTRATIVO E ANNI DI LAVORO IN CSA PAGHE da più di da 3 a 5 20 anni da meno anni 19% di 5 anni 20% 31% da più di da più di da 10 15 anni 10 anni anni 67% 25% 13% da meno di 10 anni 25% La nuova organizzazione ha permesso di individuare 2 figure di riferimento importanti: RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ITERNI/ I Dipendenti Responsabile Rap. Sindacali formazione Unitarie Letizia Orsi Tiziana Ferrarini Patrizia Surdo Cristina Spotti 30 Bilancio Sociale CSA 2012
Formazione L’investimento nella formazione dei dipendenti e dei dirigenti è per noi, una forma di garanzia per riuscire a mantenere alta la qualità del servizio e rispondere all’attesa dei nostri clienti. Nell’ultimo anno abbiamo voluto porre particolare attenzione alla crescita delle risorse umane mediante cospicui investimenti nella formazione dei lavoratori, mossi dall’intento di voler valorizzare e aumentare le loro competenze, accrescerne la motivazione e migliorare la qualità generale dell’ambiente di lavoro. La responsabilità della formazione dei dipendenti è in carico a Tiziana Ferrarini. In particolare, la formazione del 2012 è stata in materia di aggiornamento fiscale e per la formazione dei nuovi dirigenti d’azienda. AGGIORNAMENTO 10 h RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti / La Formazione FISCALE CSA Formazione interna tutti op. per l'area Contabilità contabilità 66 h Formazione esterna due op. Ente di “CONTROLLO DI per l'area contabilità formazione GESTIONE” Contabilità e direttore accreditato “CASH SHARING” generale Legacoop 22 h LA RIFORMA DEL Nazionale e Formazione esterna Legacoop di quattro MERCATO DEL operatori per l'area Paghe Reggio LAVORO Emilia paghe 16 h FORMAZIONE PER Formazione quattro OIKOS Soc. coop. LA SICUREZZA DEI esterna per le respo. sicurezza LAVORATORI Responsabili Sicurezza Bilancio Sociale CSA 2012 31
Seminari di aggiornamento interni al CSA per tutti i dipendenti e collaboratori esterni Durante l’anno sono stati organizzati dei seminari al fine di aggiornare ed informare i dipendenti, i soci e i clienti del CSA. I due seminari dalla durata di una giornata ciascuno hanno trattato i seguenti argomenti: 23 Febbraio 2012 SEMINARIO INAIL RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti / La Formazione •"Finanziamenti ed Agevolazioni per la prevenzione. Il Mod. OT24" Relatore: Dott.sa Anna Piva, Presidente OIKOS scrl •"Autoriduzione dei premi INAIL" Relatore: Dott. Antonio Pepe, Consulente CSA •"La disciplina INAIL per i soci lavoratori Facchini" Relatore: Villiam Bolognesi, Consulente CSA 18 Settembre 2012 SEMINARIO RIFORMA IL MERCATO DEL LAVORO •"Introduzione e presentazione della nuova riforma Fornero" Relatore: Dott. Nicola Lauriola, Consulente CSA •"Riforma del Mercato del Lavoro - L. 92/2012" Relatore: Avv. Claudio Riciputi, Legacoop Nazionale Bilancio Sociale CSA 2012 32
Le valutazioni dei dipendenti Credo molto nelle cooperative, le trovo una forma societaria molto valida, ci vuole però maturità tra i soci, altrimenti lo strumento non va bene. Le persone devono essere convinte di dare il meglio per uno scopo comune. Dipendente CSA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti / La gestione del rischio Per una valutazione il più possibile oggettiva del nostro operato e per un maggior coinvolgimento di tutti i dipendenti, abbiamo somministrato a tutti due questionari: il primo, di raccolta dati per creare un database di anagrafiche dipendenti e dati sull’anzianità di servizio e di categoria; il secondo, in forma anonima per esprimere il proprio parere in merito a CSA, al proprio lavoro e al relativo livello di soddisfazione. Condivisione da parte dei dipendenti dei valori del CSA Per niente 3% Poco 9% Normale Molto 14% 40% Abbastanza 34% Il grafico illustra come il 74% dei dipendenti considera e condivide i valori presenti nel nostro codice etico e comportamentale. Bilancio Sociale CSA 2012 33
Il questionario prevedeva anche una valutazione sul lavoro e ambiente di lavoro, di seguito si riportano alcune delle domande più rilevanti del questionario: VALUTAZIONE DEL 1. E'soddisfatta del suo lavoro? LAVORO AL CSA 2. E' soddisfatta della collaborazione con i suoi colleghi? 3. Le sue competenze sono valorizzate nel suo lavoro? RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti /.La tutela della privacy 4. L’ambiente di lavoro lo considera: un luogo dove posso accrescere le mie capacità un ambiente disteso un ambiente ostile dove ognuno pensa ai propri risultati 5. Al termine della giornata di lavoro si sente soddisfatto/a? 6. I ruoli e le responsabilità sono ben definiti? 7. L’impegno sul lavoro e le iniziative personali sono apprezzate? 8. Esistono conflitti con i dirigenti? 9. Pensa che i dipendenti di CSA abbiano una particolare attenzione per l'etica? 10. Le vengono offerte opportunità di aggiornamento e crescita professionale? 11. Ha delle aspettative riguardo al suo lavoro in CSA? 12. Quanto è disposto/a a mettersi in gioco? 13.Quanto si sente partecipe al cambiamento del CSA? 34 Bilancio Sociale CSA 2012
I risultati della valutazione dei dipendenti: Valutazione sul proprio lavoro presso il CSA Scarso Molto Buono 15% 26% RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti / La gestione del rischio Buono 59% Le risposte emerse hanno attivato linee di percorso e di miglioramento già attuati all’inizio del 2012 e altri ancora che saranno intrapresi durante i prossimi anni. La maggior parte dell’azioni intraprese in merito riguardano il processo di valutazione e di gestione del rischio. “Suggerisco alla direzione di canalizzare risorse interne, al fine di attrarre e acquisire nuovi clienti anche esterni al sistema cooperativo” Dipendente CSA Bilancio Sociale CSA 2012 35
Il processo di valutazione e di gestione del rischio è formato da una serie di fasi: Prima della definizione e dell’adozione del nuovo sistema organizzativo, abbiamo deciso di fare la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, obbligatoria per legge, introdotta dall’art. 28, comma 1 del D.Lgs 81/08, nato secondo i contenuti dell’Accordo Quadro Europeo, siglato a Bruxelles l’8 ottobre 2004 tra UNICE, UEAPME, CEEP E CES3. Obiettivo dell’Accordo è quello di “offrire un quadro di riferimento per individuare, prevenire o gestire problemi di stress, atteso che l’organizzazione può modificare le condizioni di benessere organizzativo. RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti /.La tutela della privacy Il 25 novembre, è stata convocata la riunione di insediamento del gruppo di lavoro con il Direttore Generale, in rappresentanza del Datore di Lavoro, il Responsabile Esterno del Servizio di Prevenzione e Protezione, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, la Dott.sa Paola Carta in qualità di Medico Competente come previsto dal D.Lgs 81/08 (art. 29). Al processo valutativo ha preso parte il Datore di Lavoro con la collaborazione del RSPP Esterno, dal Medico Competente, dell’RLS, oltre che ai lavoratori rappresentanti dei gruppi omogenei individuali. Valutazione con approccio verificabile Primo livello: prevede il supporto documentale o riferimenti verificabili 10 INDICATORI AZIENDALI Valutazione con coinvolgimento diretto dei lavoratori Secondo livello: valutazione della percezione dello stress con il coinvolgimento diretto dei lavoratori 36 Bilancio Sociale CSA 2012
IL METODO DI VALUTAZIONE: FASE 1 Inquadramento degli indicatori oggettivi, ossia verificabili Individuazione del livello FASE 2 di rischio stress lavoro- correlato che viene Misura della percezione FASE 3 valutato in modo graduale dello stress dei lavoratori, attraverso l'utilizzo di strumenti specifici (es. questionari) analizzati in modo aggregato. RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti / La gestione del rischio I risultati della valutazione: I risultati di tale valutazione hanno fatto emergere alcuni indicatori rilevanti in merito alle condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Il processo di cambiamento delle percezioni e dei comportamenti al lavoro, compreso nella valutazione e gestione dello stress occupazionale, presuppone la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti fino ai più alti livelli di dirigenza. L’analisi dei risultati ha quindi sollecitato l’adozione di azioni correttive, per migliorare le condizioni organizzative, in particolare riguardo all’area del “contesto di lavoro”. La responsabilità di stabilire le misure da adottare spetta al datore di lavoro che integra la politica aziendale con la partecipazione e la collaborazione di tutta l’impresa. Azioni intraprese: Interventi di prevenzione primaria, quali gli interventi di tipo organizzativo che mirano al cambiamento dell’hardware della struttura e interventi di prevenzione secondaria volti al miglioramento dell’interfaccia lavoratori-organizzazione Elaborazione e definizione di aspetti strategici-organizzativi, con programmazione a medio periodo Per le misure generali: verificare l’andamento Infortuni e assenze per malattie (2 indicatori aziendali) con l’obiettivo di ridurli entro Aprile 2013. Interventi specifici per ogni area d’intervento aziendale Azioni formative da intraprendere Riduzione dell’indice di accumulo del monte ore personale e incremento dell’utilizzo delle ferie arretrate. Bilancio Sociale CSA 2012 37
Tutela della privacy La tutela della privacy è applicata secondo la norma di legge nei riguardi dei clienti, dei fornitori e dei dipendenti stessi, anche se il DPS Privacy dal 2012 non è più obbligatorio per legge, abbiamo deciso di mantenere lo stesso livello di controllo e sicurezza degli anni precedenti. Le ristrettezze applicate in virtù del rispetto e della delicatezza dei dati sono applicate in tutte le aree aziendali, con maggiore attenzione per l’area paghe, applicando un livello di estrema riservatezza per l’area paghe anche per i dipendenti stessi di CSA.. E’ stato individuato il “Custode delle chiavi”, che gestisce i livelli di autorizzazioni per la gestione delle RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – I Dipendenti /.La tutela della privacy informazioni. I dati sono conservati a due livelli: Archivio dati cartecei e Dati Elettronici documenti storici accesso solo per i controllo capillarizzato dipendenti CSA con dell'autorizzazione per delega regolamentata l'accesso ai dati accesso ai dati tramite password 3 livelli di gestione delle cartelle e documenti : - nessuno accesso - solo lettura - gestione completa del file 38 Bilancio Sociale CSA 2012 |
Sicurezza Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (o RSPP) è una figura introdotta nell'ordinamento giuridico italiano dal d.lgs. 19 settembre 1994, n. 626, emanato in recepimento di diverse Direttive Europee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro; nel nostro caso è in carico alla Società Cooperativa OIKOS di Parma. Nel 2012 non si sono registrati infortuni o incidenti sul lavoro. Le figure interne al CSA per la sicurezza nel luogo di lavoro sono: •svolge attività in merito alle norme per la sicurezza dei RLS dipendenti : la formazione, l'informazione e il controllo RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – i Dipendenti / La Sicurezza Rappresentante dei lavoratori •consegna a tutti i dipendenti il manuale "La sicurezza in per la sicurezza Ufficio, l'uso dei videoterminali" AI persone correttamente formate, che hanno il compito in azienda di svolgere attività di prevenzione e di reazione agli 2 Addetti Antincendio incendi. persone correttamente formate, che hanno il compito di APS intervenire con misure idonee ad evitare comportamenti 2 Addetti inopportuni e scorretti verso i colleghi in occasione di Pronto soccorso interventi di primo soccorso Bilancio Sociale CSA 2012 39
2.3 Stakeholder Esterni I Clienti Offriamo i nostri servizi oltre che ai soci anche a clienti esterni, i quali possono essere sia persone fisiche che giuridiche; nell’anno 2012 sono stati 106, la percentuale di mutualità prevalente ammonta al 51,32% ; pertanto i ricavi da prestazione sono così distribuiti: Soci Non Soci Totale Ricavi da Prestazioni 730.032,26 euro 692.453,04 euro 1.422.485,30 euro RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER INTERNI – i Clienti Distribuzione ricavi da prestazione Non Soci Soci 49% 51% Bilancio Sociale CSA 2012 40
Indice di gradimento servizi Il coinvolgimento e le politiche di orientamento al cliente sono un elemento strategico nella gestione delle attività di CSA: la qualità dei servizi offerti, delle relazioni instaurate e come queste sono percepite dai clienti sono passaggi fondamentali per migliorare e allineare gli obiettivi dell’azienda e le aspettative dei clienti. Per questo è stato sottoposto un questionario di valutazione ai clienti sul gradimento del servizio e osservazioni in merito ad alcune aspetti significativi. Si illustrano i risultati più rilevanti emersi da tale questionario. Esprimendo una valutazione da 1= insufficiente a 4=ottimo, la media del campione intervistato ha risposto: Valutazione clienti RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – La Valutazione Rapporto qualità/prezzo Organizzazione del Servizio (efficacia del processo di erogazione del servizio) Cortesia e disponibilità del personale Competenza del personale Tempi di risposta per le informazioni/richieste fatte Chiarezza e completezza delle informazioni ricevute 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Bilancio Sociale CSA 2012 41
I Fornitori Tra i nostri principali stakeholder esterni vanno annoverati i fornitori strategici e tecnici, soprattutto in ambito informatico, in quanto grazie a quest’ultimi ci è possibile svolgere le attività quotidiane e contemporaneamente offrire ai nostri clienti servizi il più possibile aggiornati e innovativi. La nostra politica di gestione è orientata ad ottimizzare il rapporto con i fornitori, prestando particolare attenzione alla qualità del servizio reso e alle modalità di svolgimento del medesimo; per il 2013 saranno implementati nuovi strumenti informatici che consentiranno l’innovazione dei servizi a disposizione dei clienti attraverso il supporto di piattaforme online sia per la raccolta dati ed elaborazione, che per la formazione del personale. Fornitori strategici Regalami il tuo sogno RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – I Fornitori s.r.l. Software per il programma di Ideazione e progettazione del nuovo contabilità e servizio paghe sito internet, con supporto di piattaforme informatiche per la formazione online Servizi software per la Assistenza informatica per la gestione del personale e il gestione della rete, licenze per caricamento dati server, software e pc Bilancio Sociale CSA 2012 42
Fornitori tecnici EUROPAGHE Centro Sviluppo • Software per il servizio paghe Software IBITEL-IBISOFT • Programmi per gli invii telematici Oltre alla fornitura dei programmi, licenze di utilizzo, manutenzione per i server e software, i fornitori in partnership dei sistemi informatici garantiscono anche gli aggiornamenti legislativi e fiscali e per le RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – I Fornitori normative amministrative, contabili in vigore. Bilancio Sociale CSA 2012 43
2.4 Relazioni con il territorio Le relazioni con il territorio rappresentano un aspetto importante e in crescita nelle nostre politiche aziendale. Ci interfacciamo con il territorio intrattenendo relazioni con il mondo dell’associazionismo, con l’Università degli Studi di Parma grazie all’ideazione del “Premio Rubini Dino” nato in collaborazione anche con la Fondazione Banca Monte e la Banca Monte. Premio Universitario “Rubini Dino” Il Premio di Laurea “RUBINI DINO”, è stato istituito dall’Ateneo di Parma, su richiesta del CSA - Consorzio Servizi Amministrativi e in collaborazione con Banca Monte Parma e Fondazione Monte di Parma, in memoria del Dott. Dino Rubini, scomparso nell’agosto del 2002. Il premio è istituito in memoria del Dott. Dino Rubini, che laureatosi in Economia presso l’Università di Parma, dopo un primo periodo di lavoro in Amministrazione Provinciale è stato per oltre trent’anni Dirigente di Legacoop Provinciale Parma, Presidente di CSA – Consorzio Servizi Amministrativi dal 1992 al 2002, Consigliere di Banca Monte Parma e Fondazione Monte Parma dal 1980 al 1997, nonché Presidente di SEIT Parma. RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – Il Territorio Il Premio, dal valore di 3.000 euro, da assegnarsi alla migliore Tesi di Laurea Specialistica discussa presso l’Ateneo di Parma in Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche e Psicologia, sul fenomeno cooperativistico in uno o più dei suoi molteplici aspetti: etici, antropologici, economici, storici, sociologici, filosofici, psicologici. Foto premiazione “Premio Rubini Dino” a Laura Bonfigliuoli Bilancio Sociale CSA 2012 44
La prima edizione del premio è avvenuta nel 2010, la vincitrice è stata la Dott.ssa Chiara Bonfigliuoli, che si è laureata in Psicologia dello Sviluppo: processi e contesti educativi, sociali e clinici, con votazione di 110/110 e lode, discutendo la Tesi “Gruppi eterogenei di apprendimento cooperativo: differenze di prestazione tra alunni ad alto, medio e basso rendimento”. E’ prevista una nuova edizione per il “Premio Rubini Dino” da assegnare nel 2013, per le tesi di Laurea Specialistica discusse dall’anno accademico 2008/2009 al 2010/2011. Associazionismo e Start Up Oltre ai servizi previsti da statuto offriamo consulenza a coloro che hanno un’idea imprenditoriale da voler sviluppare o da realizzare in forma cooperativa. Questo servizio di consulenza per lo Start Up d’impresa lo svolgiamo in collaborazione con Legacoop Parma. Il percorso prevede due fasi: RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – Il Territorio 1. Analisi di Fattibilità Servizio offerto da Legacoop, per lo studio dell’attività che si vuole sviluppare, il contesto di riferimento e per quanto riguarda lo sviluppo della parte associativa. 2. Consulenza Professionale Redazione del Business Plan, espletazione pratiche burocratiche e fiscali, consulenza finanziaria, amministrativa e contabile. Collaborazioni dirette con le scuole superiori Le collaborazioni dirette con le scuole superiori sono avvengono in varie forme, regolate con convenzioni di tirocinio o stage di formazione per gli studenti degli istituti Professionali e Commerciali della città e con un ente di formazione privato. La nostra disponibilità è di fornire in qualità di docenti una formazione tecnica e professionale che possiamo insegnare attraverso l’esperienza diretta. L’altro aspetto importante che riteniamo utile e Bilancio Sociale CSA 2012 45
necessario è la disponibilità continuativa ad ospitare ragazzi che rientrano in progetti formativi di “alternanza scuola-lavoro”, che riteniamo molto proficui come nuova metodologia educativa. La funzione di questi percorsi, hanno il fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi. Durante il 2012 abbiamo seguito complessivamente 6 ragazzi, provenienti dalle seguenti scuole: CESVIP Centro Sviluppo Percorso formativo per tecnico n° 2 alunni contabile Piccola Media Impresa RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER ESTERNI – Il Territorio Tirocinio di formazione ed I.T.C. Statale n° 2 alunni orientamento in impresa "G.B. Bodoni" I. T. Economico Statale Tirocinio di formazione ed n° 2 alunni "Macedonio orientamento in impresa Melloni" Bilancio Sociale CSA 2012 46
3. DATI ECONOMICI Valore aggiunto Il valore aggiunto rappresenta una grandezza economica finalizzata a quantificare la ricchezza prodotta dall’azienda attraverso la gestione. Si ottiene attraverso la differenza tra: il valore finale dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo. Il Conto Economico, redatto secondo quanto previsto dal Codice Civile, assolve un’informazione reddituale complessiva, determinando un risultato netto aziendale, non aggregando le voci di ricavo e di costo atte ad evidenziare il valore aggiunto che si ottiene tramite apposita riclassificazione. Il valore aggiunto è pertanto inteso come un’entità di grandezza che consente una rilettura in chiave sociale della tradizionale contabilità economica. Attraverso la riclassificazione del conto economico è possibile evidenziare informazioni molto importanti, anche in chiave sociale rispetto alla tradizionale contabilità economica e interpretare quindi l’Azienda, come creatrice di ricchezza, che una volta generata viene distribuita tra coloro che hanno contribuito alla sua creazione, monetizzando così l’impatto sociale dell’impresa nei DATI ECONOPMICI – Distribuzione Valore Aggiunto confronti di: 1. Lavoratori sotto forma di remunerazione del lavoro; 2. allo Stato attraverso le imposte; 3. ai Finanziatori terzi attraverso gli oneri finanziari; 4. al Consorzio stesso sotto forma di riserve; 5. al Movimento Mutualistico sotto forma di fondo mutualistico I prospetti presentati sono quindi due: • Prospetto di determinazione del valore aggiunto globale netto, ottenuto dal valore della produzione sottraendo i costi intermedi, sommando i componenti accessori e straordinari e sottraendo infine gli ammortamenti della gestione, grazie a una rappresentazione scalare del conto economico; • Prospetto di distribuzione del valore aggiunto, ottenuto grazie alla sommatoria delle remunerazioni percepite dai soggetti che interagiscono ed operano, sia internamente sia esternamente all’azienda. Bilancio Sociale CSA 2012 47
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