BIAS COGNITIVI ED EURISTICHE DECISIONALI - Conoscere e gestire le trappole della mente - Modelli di ...

Pagina creata da Andrea D'Amico
 
CONTINUA A LEGGERE
BIAS COGNITIVI ED EURISTICHE DECISIONALI - Conoscere e gestire le trappole della mente - Modelli di ...
BIAS COGNITIVI ED EURISTICHE DECISIONALI

                                     Conoscere e
                                     gestire le
                                     trappole della
                                     mente
BIAS COGNITIVI ED EURISTICHE DECISIONALI - Conoscere e gestire le trappole della mente - Modelli di ...
SCEGLIERE, DECIDERE, GIUDICARE…
                                             Nella realtà chi deve fare
                                             delle scelte, giudicare
                                             situazioni o capire come
                                             decidere è condizionato da
                                             due tipi di limitazioni che
                                             impediscono di fatto la
                                             decisione ottimale .

1. Limitazione nelle informazioni     2. Limitazioni cognitive
   (tempo scarso, contesto               personali (pregiudizi, bias
   opaco o turbolento)                   cognitivi, filtri percettivi)

          A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
BIAS COGNITIVI ED EURISTICHE DECISIONALI - Conoscere e gestire le trappole della mente - Modelli di ...
HERBERT SIMON E IL TEOREMA DI RAZIONALITÀ LIMITATA

                                            “Un individuo, più
                                            che scelte
                                            ottimali, può fare
                                            scelte
                                            soddisfacenti”
H.Simon, Premio Nobel per
l’Economia 1978

         A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
QUANDO LA RAZIONALITÀ FA FLOP : I BIAS COGNITIVI

                                 Gli psicologi Daniel Kahneman e
                                 Amos Tversky sono stati dei
                                 pionieri negli studi sulle distorsioni
                                 del giudizio, o Bias Cognitivi.

                                 Ciò che maggiormente li colpiva
                                 era la discrepanza tra la loro
                                 stessa intuizione statistica e la
                                 conoscenza statistica: come mai
                                 persone che conoscevano
                                 benissimo le teorie e i concetti
                                 statistici sbagliavano
 D.Kahneman, Nobel               sistematicamente quando
 per l’economia 2002             andavano a intuizione?

         A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
SIAMO FATTI PER SBAGLIARE

La ricerca condotta da Kahneman e Tversky li condusse a
comprendere che la razionalità umana viene ostacolata da
distorsioni del giudizio (bias cognitivi) che portano a errori
sistematici nel momento in cui occorre prendere decisioni in
condizioni di incertezza.

Per lavorare su tale problema essi concepirono, basandosi su
precedenti ricerche di molti altri, un modello denominato
two-system view, nel tentativo di evidenziare le differenze
tra il modello di pensiero intuitivo e quello razionale.

         A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
Pensiero Intuitivo                  Pensiero Razionale
 Azione
dei BIAS                       SISTEMA 1                           SISTEMA 2
Cognitivi

                        Percezione           Intuizione           Ragionamento

            Processo
                                                                      Lento,
                          Veloce, parallelo,automatico,            sequenziale,
                            senza sforzo, associativo,             controllato,
                              lento apprendimento                    faticoso

                                                 Rappresentazioni concettuali
            Contenuto

                         Percezioni                Passato, presente, futuro
                        Stimolazioni           Può essere evocato dal linguaggio

        A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
ESEMPI DI BIAS COGNITIVI CHE DEFORMANO LE SCELTE

I Bias cognitivi distorcono sistematicamente i ragionamenti
razionali usati per scegliere

Bias di Rappresentatività: si caratterizzano per la violazione
di regole probabilistiche a favore delle opzioni più
rappresentative e più mentalmente disponibili

Bias del Costo: considerano il valore dei costi o delle perdite
maggiore di quanto in realtà siano

Bias di Ancoraggio: tendenza dei soggetti ad essere
influenzati da un valore numerico di riferimento

           A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
ESEMPI DI BIAS COGNITIVI CHE DEFORMANO LE SCELTE

Bias di proiezione : pensiamo che la maggior parte delle
persone la pensi come noi. E’ una modalità per evitare di
mettere in discussione le proprie convinzioni e correre il
rischio di scoprire di essere in errore.

Bias di gruppo: ci induce a sopravvalutare le capacità ed il
valore del nostro gruppo, a considerare i successi del nostro
gruppo come risultato delle qualità dello stesso mentre si
tende ad attribuire i successi di un gruppo estraneo a fattori
esterni non insiti nelle qualità delle persone che lo
compongono.

           A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
ESEMPI DI BIAS COGNITIVI CHE DEFORMANO LE SCELTE

Bias di conferma: a ciascuno di noi piace essere d’accordo
con le persone che sono d’accordo con noi (li potremmo
definire individui dal metaprogramma adeguante) e ciascuno
di noi tende ad evitare individui o gruppi che ci fanno in
qualche modo sentire a disagio (dissonanza cognitiva).

Illusione della frequenza: il cervello tende a selezionare
come più frequenti le informazioni che ci riguardano. Per
esempio a farci notare donne con i capelli corti se ci siamo
appena tagliate i capelli corti o auto rosse se abbiamo appena
acquistato una macchina rossa.

           A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
CASO 1:
Una racchetta da ping-pong e una
    palla costano 11€ in totale.
   La racchetta costa 10€ in più
 rispetto alla palla. Quanto costa
              la palla?
BIAS DELLA DISPONIBILITÀ
  Quasi tutti tendiamo automaticamente a
rispondere 10 € perchè 11 € si divide in 10 e
                    in 1 €.

Se la palla costasse 1 € la racchetta dovrebbe
costare 11 € per rispettare la condizione che
      costa 10€ in più rispetto alla palla.

          Ma il totale farebbe 12€!
La risposta giusta è che la palla costa
  0,5€. In tal modo la racchetta può
              costare 10,5€
-dunque dieci euro in più-e rispettare
            il totale di 11 €.
A una risposta impulsiva (e
  sbagliata) non sanno sottrarsi
 neanche persone che hanno una
   cultura scientifica: lo stesso
   quesito posto a 293 studenti
dell'Università del Michigan diede
     il 56% di risposte errate.
CASO 2:
Consideriamo un individuo di nome Stefano che
  viene così descritto da un vecchio vicino di
 casa: Stefano è una persona molto timida che
            tende a stare in disparte.
  Egli è sempre pronto ad aiutare gli altri, ma
 mostra scarso interesse per il mondo e per le
    persone che lo circondano. E' tranquillo,
   remissivo e sente il bisogno di ordine; ha
        inoltre la passione per i dettagli.
Secondo voi, quale mestiere è più
   probabile che faccia Stefano?

Impiegato, giardiniere, bibliotecario,
 pilota d’aereo, fisico di laboratorio?
BIAS DELLA RAPPRESENTATIVITÀ
    La gente attribuisce la probabilità di ogni ruolo
 associando la descrizione della persona a quella degli
                stereotipi che possiede.

    Questo approccio porta a gravi errori, poichè la
rappresentatività o la similarità sono influenzate da altri
                 fattori più significativi.

    Uno dei fattori che hanno più importanza della
 rappresentatività sul risultato, è la probabilità di base
    (cioè quella che tiene conto dei dati di realtà).
IMPIEGATO!

Nel caso di Stefano, il fatto che in ogni
popolazione ci siano molti più impiegati
    che bibliotecari o giardinieri va
   considerato più importante della
 rappresentatività nell'effettuare una
              previsione.
EURISTICHE DECISIONALI : COME SCEGLIEVANO GLI ANTENATI

Le euristiche (dal greco heurískein "trovare") sono abilità di
scelta acquisite dal cervello nel corso dell'evoluzione e quindi
INNATE. I bias cognitivi ne sono parte.

Le euristiche sono state utili per la sopravvivenza dell'uomo;
infatti, negli ambienti pericolosi dove Homo Sapiens ha maturato
la trasformazione da preda in predatore, e dove il cervello si è
evoluto, le decisioni dovevano essere rapide ed efficaci.

In molte situazioni di incertezza non ci si poteva permettere il
lusso di fermarsi a pensare alle strategie migliori per raggiungere
un certo scopo, bisognava agire, facendo scelte euristiche.

NON RAZIONALITA’ MA EFFICACIA

          A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
LA SCIMMIA CHE È IN NOI
                                Anche se le euristiche non
                                sono più il solo strumento per
                                sopravvivere nel mondo
                                odierno, tuttavia esse
                                continuano ad
                                agire, visceralmente, nei
                                comportamenti umani con una
                                funzione che chiamiamo
                                intuizione.

                                Per inciso, le emozioni sono il
                                braccio operativo di queste
                                euristiche. Anzi: euristica ed
                                emozione sono due facce di un
                                unico processo.
Gerd Gigerenzer

          A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
DOVE NASCONO LE EURISTICHE
                                Come tutti sappiamo, le scelte
                                importanti nella vita di una
                                persona non vengono fatte con
                                la logica ma con l'intuizione, e
                                si rivelano corrette la maggior
                                parte delle volte.

                                La cosiddetta pancia è in
                                realtà il cervello enterico, in
                                grado di generare intuizioni
                                statisticamente rilevanti.

Gerd Gigerenzer

          A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
INTUIRE È MEGLIO CHE PENSARE. A PATTO CHE…

Gerd Gigerenzer afferma che "le buone intuizioni vanno
oltre la logica”, ma questa frase va completata con una
precisazione: vale solo per gli ”esperti”.

Infatti, può decidere istantaneamente (e correttamente)
solo chi dispone di precedenti esperienze e conoscenze in
uno specifico ambito. Ci si può permettere il lusso di
smettere di pensare solo se:

• Si è esperti in un certo campo

• Si ha una adeguata comprensione del contesto

         A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
CAPIRE IN CHE MONDO SI VIVE

  • Ambiente stabile,                   • Ambiente instabile e
    prevedibile                           molto connesso con
  • Pochi fattori di                      l’esterno
    rischio                             • Molti fattori di
  • Abbondanza di dati                    rischio
    attendibili                         • Scarsità di dati

  Modelli di rischio                     Regole semplici
     elaborati                             e intuizione

         A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
TUTTO DIPENDE DAL CONTESTO

      Contesto                 Esempio                Strategia

    Sotto controllo       Gioco degli scacchi      Computazionale/
                                                      Razionale

       Incerto               Gioco a carte        Razionale/Intuitiva

    Imprevedibile         Avversario che bara     Intuitiva/Razionale

           A cura di camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
By Camillo Sperzagni, 2019
camillo.sperzagni@modellidicomunicazione.com
Modelli di Comunicazione srl
Via Garofalo, 4
20133 Milano
info@modellidicomunicazione.com
www.modellidicomunicazione.com

© Modelli di Comunicazione                     24
Puoi anche leggere