Gravina non si ritiene per - Ogginotizie

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Gravina    non   si   ritiene
responsabile              per
assembramenti a rito funebre

  Il sindaco di Campobasso ha
respinto ogni addebito mosso nei
suoi confronti per quanto riguarda
il rito funebre del 30 Aprile da
parte della comunità Rom

“Rispetto al controllo e a quell’assembramento che nulla hanno
a che vedere con il funerale e la tumulazione – ha detto – il
sottoscritto e tutta l’amministrazione comunale non potevano
avere responsabilità semplicemente perché era stato lo stesso
Questore a dire che in quell’area (via Liguria ndr) avrebbero
fatto loro le verifiche”.
Intanto sono stati predisposti maggiori servizi sul territorio
“finalizzati allo svolgimento di stringenti controlli volti a
scongiurare comportamenti non conformi alle disposizioni anti
contagio, nonché il rischio di circolazione non consentita da
parte di soggetti sottoposti a misure restrittive di tipo
sanitario”. È quanto ha deciso il Comitato provinciale per
l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione di
oggi pomeriggio relativamente alla situazione che si è creata
a Campobasso dopo i numerosi casi di contagio da Covid-19 tra
la comunità Rom.

Fase 2: lunedì 11 maggio
riaprono Centri per l’impiego

Un operatore risponderà al telefono
per le richieste di informazioni

La ripresa delle attività riguarderà solo le procedure
amministrative e non l’accesso del pubblico. Gli operatori
risponderanno alle richieste di informazione di dettaglio
esclusivamente tramite mail agli indirizzi di posta
elettronica disponibili sul sito dell’Agenzia Regionale Molise
Lavoro (sezione Centri per l’impiego).
Presidente Regione: Festa
Europa ‘vogliamo che sia
madre e non matrigna’

“La festa dell’Europa cade nel
momento più drammatico che l’intera
comunità sta vivendo dalla sua
fondazione”

Così il presidente della Regione Molise Donato Toma alla
vigilia della ricorrenza del 9 maggio. “La questione non è se
vogliamo più o meno Europa – ha aggiunto – il nodo centrale è
che vogliamo un’Europa più giusta. Che sia madre e non
matrigna, sappia ascoltare e non voltarsi dall’altra parte.

Che sia concreta e non teorica. Con questo auspicio dobbiamo
riaffermare il senso stesso dell’Unione europea, quello
dell’unità e della solidarietà fra i popoli, che non può
esaurirsi in mera affermazione di principio, ma deve essere
corroborato da un’azione comune che impegni i Governi
nazionali a far sì che esso si traduca in azioni utili e
determinanti. E ciò deve avvenire oggi più che mai”
Campobasso : 22 nuovi casi
dopo giorni con 0 contagi

 Impennata a Campobasso di casi
positivi al Coronavirus con un
nuovo cluster dopo alcuni giorni
con zero contagi in Molise

Sono 22 quelli accertati nelle ultime ore e riguardano tutti
alcuni appartenenti alla comunità Rom; il contagio, secondo
una prima ricostruzione, potrebbe essere avvenuto a seguito
della loro partecipazione, nei giorni scorsi, a un funerale.
 Una delle 22 persone è ricoverata all’ospedale ‘Cardarelli’,
per le altre è stato disposto l’isolamento domiciliare.
Intanto da oggi sono stati avviati i test sierologici sulle
circa 500 persone rientrate in Molise dallo scorso 4 maggio
Presidente Regione Molise,
ora occorre responsabilità di
tutti

 “Se il trend positivo continuerà
ad essere tale anche nei prossimi
giorni non escludo un ulteriore
allargamento delle maglie, sentito
ovviamente il parere della autorità
sanitarie     e    del    Comitato
scientifico”

La ripartenza deve essere tutta giocata all’insegna della
responsabilità individuale e collettiva”. Lo ha detto il
presidente della Regione Molise, Donato Toma, sottolineando
che “siamo la comunità che ha rispettato di più le regole e
che, più delle altre, ha contenuto la diffusione del contagio
da Coronavirus. Adesso con la stessa determinazione dobbiamo
affrontare la fase 2.

Ma ora è fondamentale essere estremamente vigili sui rientri –
ha aggiunto – e invito le famiglie molisane, che so essere
collaborative e diligenti, a farsi portavoce presso i loro
congiunti rientrati da altre regioni, affinché si segnalino
alle autorità sanitarie”

immunoematologo:   ‘terapia
plasma valida soluzione’

  Il trattamento dei pazienti
contagiati da Covid-19 con il
‘plasma iper immune’ trova consensi
tra gli addetti ai lavori, ma anche
posizioni più ‘tiepide’
A mio avviso – aggiunge – potrebbe anche essere esclusa una
recidiva in quanto chi è guarito dalla malattia in sostanza è
immune a questo virus. La procedura, inoltre, è innocua sia
per il donatore sia per il ricevente”. Su eventuali
controindicazioni Cimino spiega: “Sul plasma del donatore
vengono effettuati tutti i test per accertare che sia sicuro
dal punto di vista infettivologico e di conseguenza non sia
veicolo di altre malattie”.
Si può parlare di svolta nelle terapie anti-Covid? “È chiaro –
osserva – che per esprimere un parere definitivo sulla terapia
c’è bisogno di studi randomizzati su un nucleo elevato di
persone, ma al momento credo sia una valida soluzione per
fronteggiare la malattia in attesa di un vaccino specifico.
Faccio un plauso – conclude – ai medici trasfusionisti e
pneumologi che hanno intrapreso questo tipo di terapia”.

Festa   in   appartamento    a
Isernia, otto persone multate

I devianti sono stati sorpresi durante
una festa organizzata in una casa privata
di Isernia
Giunti sul posto, i poliziotti hanno accertato che
effettivamente otto persone si erano radunate in un’abitazione
per festeggiare uno di loro: dopo averle tutte identificate,
nei loro confronti si è proceduto alla contestazione della
violazione dell’art. 4 del D.L. n. 19/2020 applicando la
sanzione amministrativa di 400 euro.
Fase 2 :” Regioni devono
adeguarsi a norme Governo”

Pletora     ordinanze                          causano
confusione sociale

“Regioni ed enti locali devono adeguarsi alle nome che il
Governo ha legittimamente emanato: la decretazione delle
ordinanze dei presidenti delle Regioni, erroneamente definiti
governatori (quelli erano i vicerè del ‘500) non può che
confermare i provvedimenti del governo o addirittura emanare
disposizioni ancora più restrittive perché il bene superiore
in questo momento è la salute pubblica”.
Così Carlo di Marco, costituzionalista abruzzese, docente di
diritto pubblico alla università di Teramo, sul fenomeno
emerso in questa emergenza coronavirus sulle ordinanze dei
presidenti delle Regioni contrarie ai principi dei Dpcm
nazionali.
7 multati ad Agnone                                   dopo
festa in garage

Secondo quanto ricostruito dai
militari, il party era stato
programmato da tempo
La   violazione   costerà    400   euro   a   testa   per   ogni
partecipante. Sette giovani chiusi in un garage per
festeggiare il Primo Maggio con alcol e cibi della tradizione
sono stati scoperti e multati dai carabinieri di Agnone
(Isernia). Il blitz, in un piccolo centro dell’Altomolise,
rientra nei controlli disposti per il Ponte festivo dal
Comando Provinciale dei carabinieri per verificare il rispetto
delle restrizioni previste dal Dpcm.
Il sud potrebbe non avere gli
strumenti per sostenere un
attacco    massiccio    nella
seconda ondata

E’ il parere del dottore Giovanni
De Gaetano, presidente dell’IRSS
Neuromed

“Oggi siamo di fronte ad una epidemia che ha un chiaro impatto
sociale. Noi pensiamo che ad essere maggiormente colpita dal
contagio sia la parte più ricca del paese. La mobilità
settentrionale è fatta di viaggi, di vacanze sulla neve, di
cocktail, di spostamenti di migliaia di persone per le partite
ecc, cose che nel meridione avvengono con minore frequenza.
Inoltre la pressione economica, riaprire le fabbriche per
capirci, è stata molto superiore nelle regioni dei nord che
nel sud, per ovvie ragioni, e questo ha favorito il
diffondersi della pandemia. Il nord è stato esposto quindi ad
una specie di reazione a catena, e questo è uno degli
svantaggi di un’area benestante, il rovescio di una medaglia,
il prezzo pagato. In Molise o in Basilicata la ridotta
disponibilità di risorse, di strutture, di mobilità si è
rivelata per ora un vantaggio, ha protetto quelle popolazioni
dal contagi”
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