CO2 SUOLI - Paolo Bartolomei CATTURA NEI SUOLI - WARBO

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CO2 SUOLI

 CATTURA NEI SUOLI

Paolo Bartolomei

   Laboratorio Tracciabilità
CO2 SUOLI - Paolo Bartolomei CATTURA NEI SUOLI - WARBO
Incremento CO2 in atmosfera

                        Laboratorio Tracciabilità
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Serbatoi di carbonio
                                     MRT=6Yr

MRT=5Yr

                                                    MRT=400Yr

          MRT=25Yr

      1 PgC = 1×1015g = 3.67 GtCO2
                                          R. Lal, Phil. Trans. R. Soc. B 2008
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LAND USE ED EMISSIONI

 estimates of the net annual emissions of carbon from land use and land-cover change
               R. A. Houghton et Al., Biogeosciences, 9, 5125–5142, 2012
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Capacità del suolo come carbon sink

   Serbatoio totale SOC a -2m prof. = 2500 Pg
       Aumento del 10% al 2100 = 250 Pg
                1 Pg = 0.47 ppm
          miglioramento = 117 ppm

Lal, 2004
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NUOVA POLICY (16 anni dopo Kyoto)

      DECISIONE N. 529/2013/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
                              del 21 maggio 2013

  sulle norme di contabilizzazione relative alle emissioni e agli assorbimenti di gas a
  effetto serra risultanti da attività di uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e
       silvicoltura e sulle informazioni relative alle azioni connesse a tali attività

                                         Articolo 1
                            Oggetto e ambito di applicazione
La presente decisione fissa le norme di contabilizzazione applicabili alle emissioni e agli
assorbimenti di gas a effetto serra risultanti da attività di uso del suolo, cambiamento di
uso del suolo e silvicoltura («LULUCF») come primo passo verso l'inclusione di tali
    attività nell'impegno di riduzione delle emissioni dell'Unione, ove opportuno.
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CONTABILITà DELLE EMISSIONI-ASSORBIMENTI

                                       Articolo 3
       Obbligo di predisporre e mantenere una contabilizzazione LULUCF
          1. Per ciascun periodo di contabilizzazione … seguenti categorie:
                                 a) imboschimento;
                                 b) rimboschimento;
                                  c) disboscamento;
                              d) gestione delle foreste.
2. Per il periodo di contabilizzazione che inizia il 1° gennaio 2021 e i successivi,
                                … seguenti categorie:
                          a) gestione delle terre coltivate;
                               b) gestione dei pascoli.
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radiocarbonio

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                Bologna 10-10-2012
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Ogni anno vengono prodotti in questo modo 7.5 Kg di 14C
    che si diffondono omogeneamente nell’atmosfera.
Questo isotopo decade con l’emissione di una particella b di
    bassa energia (max 154 KeV) secondo lo schema
14C = 14N + b-
Il tempo di dimezzamento accettato attualmente è di 5730 ±
    40 anni che corrisponde ad una vita media di 8290 anni. In
    termini approssimati la velocità di disintegrazione è
    dell’1 % in 83 anni.
Si crea una situazione di equilibrio tra il radiocarbonio
    prodotto dai raggi cosmici e quello perso a causa del
    decadimento radioattivo che, per un tasso di produzione di
    7.5 Kg/anno corrisponde a 62 tonnellate (concentrazione
    circa 10-12) che si distribuiscono nei serbatoi naturali.

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DEFINIZIONI RADIOCARBONIO
                        14             14
14
     a=
          eff - misurata Asample
                                   =
                                         Asample   14    0
                                                        ARN = 0, 9514 AOX1N
                                                                       0
                                                                            =13, 56 ± 0, 007 dpm
                         14
           eff - misurata Aref
                                        14
                                           Aref
                                                                                                   gC

         æ 2 (d 13C + 25) ö                                    æ 2 (d13C +19) ö
ASN = AS ç1-              ÷ AON = 0, 9514 AOx1N = 0, 9514 AOx1 ç1-            ÷
                   S                                                    HOx1
         ç      1000      ÷                                    ç       1000   ÷
         è                ø                                    è              ø

             ASN
 t = -8033lg                                       basato su T1/2=5580
             AON

                  ASN            ASN
pMC =                  100 =       l ( y-1950)
                                               100                  l=1/8267y-1 basato su T1/2=5730
                  AABS       AAON e
Test nucleari
I test nucleari danno il secondo contributo (dopo i raggi cosmici) alla
    concentrazione di 14C in atmosfera
Ogni megaton del totale dell'energia nucleare (fissione + fusione) produce (2
  ± 1) 1026 atomi di 14C se esplode nella libera atmosfera e la metà del
  valore se esplode in superficie (Machta, L., et al,. 1964)
Alla fine del 1962, sono stati effettuati test per un totale di 511 megatoni
   (406 megatoni nella libera atmosfera e 105 megatoni alla superficie
   terrestre) (federale, 1962).
La produzione calcolata per i test è quindi 91.7x1027 atomi di 14C o 9.51x106
   Ci (3,5x1017 Bq)

                                                                                 12
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SITI DEI TESTS TERMONUCLEARI ATMOSFERICI

                                          
                                    NOVAYA ZEMLIA
                                      Barents Sea
                                    1953-62, 220 Mt

                                                      
                                                   LOP NOR
                                                Sinkiang Desert
                                                 1967-80, 7 Mt
                                                                         
                                                                      BIKINI
                                                                      ENIWETOK
CHRISTMAS Is.
1957-58, 15 Mt                                                      Marschall Is.
                                                                  1952-62, 85 Mt
         
    FANGATAUFA
     MUROROA
     Tuamotu Is.
    1968-70, 2 Mt
Radiocarbonio prodotto dai test nucleari negli ultimi 50 anni

                                                                 14
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time series of atmospheric D14CO2 measured at
Wellington, New Zealand from 1954 to 2005.
16
Bologna 10-10-2012
DEFINIZIONI
Turnover time ( ) è il tempo necessario per una la SOC di
decomporsi completamente se non vi è alcun ulteriore
ingresso.
Il tempo medio necessario per rinnovare completamente la
SOC in un serbatoio è misurato da MRT, che è uguale a allo
stato stazionario (Six e Jastrow 2002. Torn et al 2009).
 La MRT varia da pochi mesi a millenni

(Jenkinson e Rayner 1977; Coleman e Jenkinson 1996; Parton 1996).
Dinamica del radiocarbonio nei suoli
 Il radiocarbonio fornisce informazioni sullo scambio C tra
ecosistema terrestre e l'atmosfera: da la misura diretta del
       tempo trascorso dal momento in cui viene fissato
 dall'atmosfera come materia organica, integrando diversi
fattori (modalità di conferimento del C al sistema suolo, la
 natura e le capacità della comunità microbica del suolo, i
     tipi di meccanismi di stabilizzazione che operano nel
terreno dato, i tassi relativi di processi di accumulazione o
                        di lisciviazione)
Dinamica del radiocarbonio nei suoli

         Approach:
Use bomb 14C as a tracer of
 carbon cycling in complex
       environments.
 Or use natural level 14C to
date carbon in various pools.

                                Gaudinski et al., 2000
Dinamica del radiocarbonio nei suoli
Dinamica del radiocarbonio nei suoli
Il 14C viene utilizzato per quantificare processi associati al ciclo del C
nel suolo in diversi modi:
1.Strumento di datazione per determinare l’età di un oggetto che non
ha scambiato con l’ambiente circostante
2.Indicatore dell’origine ad esempio della CO2 derivante dai processi di
respirazione del suolo
3.Indicatore della velocità di scambio del carbonio in comparti che sono
continuamente in scambio con la CO2 atmosferica. La materia organica
dei suoli rappresenta un sistema aperto nel quale il materiale viene
continuamente apportato e rimosso. La datazione del 14C della
sostanza organica prima del 1960 può essere utilizzata per stimare la
velocità media di decomposizione..
4.Tracciante per studiare i meccanismi di migrazione su scale temporali
di qualche
Dinamica del radiocarbonio nei suoli

Modello utilizzato per il calcolo delle variazioni di radiocarbonio in SOM (materia organica nel suolo)dovute
    All’incorporazione del radiocarbonio da bombe. IL, IR sono tassi di ingresso inferiore e superiore.
       IW e IS sono i tassi di ingresso da sottoprodotti microbici (M) a serbatoi di materia organica
                               OM debolmente (W) e fortemente (S) stabilizzati.
         Tassi di decomposizione sono assunti, con decadimento costante di primo ordine kS e kW

                                                                                                           22
                                                                                              Bologna 10-10-2012
Dinamica del radiocarbonio nei suoli

      (b) L'evoluzione dell’ingresso del 14C nel suolo (M, W, S) per le piante annuali
(c) L'evoluzione dell’ingresso di 14C nel suolo quando metà del carbonio viene aggiunta
annualmente e metà risiede nella pianta per 10 anni prima di essere aggiunto al suolo.

                                                                                       23
                                                                          Bologna 10-10-2012
CALCOLO DEL MRT

     Metodologia per separazione
     fisica di aggregati (Rabbi et al., 2013)

• Essicazione e frantumazione
• Dissoluzione in acqua distillata (uso di agitatore magnetico
• Setacciatura a umido con setacci di 2000, 1000, 500, 250, 125 e
  53 micron.
• Essicazione delle diverse frazioni
• Ricombinazione degli aggregati per formare due frazioni:
   250-2000 micron (macroaggregati)
   e 53-250 micron (microaggregati)
CALCOLO DEL MRT
Metodologia per separazione fisica di aggregati (Rabbi, 2013)

l'obiettivo della separazione fisica degli aggregati in macro e
microaggregati è isolare i serbatoi SOC con differenti valori di MRT
Nei microaggregati si ritiene che la SOC sia inaccessibile ai microbi
ed enzimi (von Lutzow et al. 2006).
L’adsorbimento di SOC su particelle di argilla e la complessazione con
metalli contribuisce alla stabilizzazione di SOC in microaggregati
(Kaiser e Guggenberger 2003;Kögel-Knabner et al. 2008).

È stato stimato che la SOC può essere protetta in microaggregati per
10-100 anni e in alcuni casi> 100 yr (von Lutzow et al. 2006).
CALCOLO DEL MRT
Modello (Hsieh,1993): assume che la decomposizione SOC
segua una legge cinetica di primo ordine e che non vi sia alcun ritardo
tra la fissazione del C e l’incorporazione nel suolo:

          Aagg = attività del 14C dell’aggregato in pMC
           Ai = attività del 14C in atmosfera in pMC

       Per una soluzione stabile per Aagg, il periodo di simulazione (y-b)
     dovrebbe essere di circa 3 volte la lunghezza del MRTagg atteso di SOC
POLICY 20-20-20

Vantaggi del metodo:
1.Applicabilità generale
2.Affidabilità e possibilità di quantificazioni abbastanza
precise
3.Possibilità di valutazioni retrospettive

Quindi il 14C è idoneo come strumento di policy per la
quantificazione delle emissioni- assorbimento della CO2 dai
suoni come previsto dalla nuova normativa comunitaria
529/2013/UE
POLICY 20-20-20

         Precedente: la norma ASTM 6866 sulla certificazione dei prodotti
         “biobased” prevede l’uso del radiocarbonio per quantificare la quantità di
         carbonio rinnovabile (bio) presente nei diversi prodotti (bioplastiche,
         biocombustibili, cosmetici, ecc)

                                         Una particolare applicazione della norma è
                                         La verifica della quota di combustibile rinnovabile
                                         Utilizzata negli impianti a combustibili misti e
                                         Nei termovalorizzatori

L’ASTM D6866 è raccomandato e talvolta persino imposto come metodo per la
quantificazione della CO2 biogenica in vari regolamenti e protocolli compresi US EPA, EU-
ETS (Sistema europeo di Scambio delle Emissioni), AB32 della California, Western Climate
Initiative, Climate Registry e il Meccanismo di Sviluppo pulito dell’ONU.
IL RADIOCARBONIO

Nonostante i grandi vantaggi il 14C è uso strumenti che
attualmente è ancora sottoutilizzato per i seguenti motivi
1.Culturale. Le possibilità della tecnica sono tutt’ora largamente
ignorate
2.Costi delle misure (tra 300 e 1000 euro/misura)
3.Complessità delle misure. Il 14C viene misurato solo in laboratori
specializzati
4.Chiusura della comunità. La prima norma ASTM è la 6866 del
2004 e tutt’ora non esistono meccanismi di accreditamento di
laboratori radiocarbonio
IL LABORATORIO – METODO AMS

                        Laboratorio Tracciabilità
IL LABORATORIO - METODO TRADIZIONALE
                       COMBUSTIONE

                         CARBURO DI LITIO

                            ACETILENE

                        BENZENE

                                  Laboratorio Tracciabilità
IL LABORATORIO – METODO SEMPLIFICATO
                         COMBUSTIONE

                            ASSORBIMENTO
                              DIRETTO SU
                               AMMINE

                        CO2 COCKTAIL

                                 Laboratorio Tracciabilità
IL LABORATORIO – METODO SEMPLIFICATO

 • Realizzato nell’ambito del progetto CARBONCHECK
 • Discriminazione componente fossile/biogenica
   (emissioni, biocombustibili, biomateriali..)
 • Presentazione in congressi e riviste internazionali

 • Tecnica semplice, veloce, sicura, economica
 • Possibilità di utilizzo in lab non specializzati ed in situ
 • Limiti in termini di sensibilità e Minima Attività
   Rilevabile
 • Valutazione dell’applicabilità al caso specifico

                                                  Laboratorio Tracciabilità
IL LABORATORIO – METODO SEMPLIFICATO

                                POSSIBILITA’ DI
                        MIGLIORAMENTO/SUPERAMENTO
                                  DEI LIMITI

                       •Utilizzo di altre ammine con
                       maggior capacità di carico della CO2
                       •Utilizzo di altri composti in grado di
                       intrappolare la CO2: LIQUIDI IONICI
                       TASK SPECIFIC (gruppo amminico)
                       •Ricerca di altri possibili materiali
                       innovativi

                                    Laboratorio Tracciabilità
EROSIONE DEI SUOLI
I modelli attualmente utilizzati per il calcolo di erosione sono:
a) modelli di erosione empirici (USLE, RUSLE, MUSLE). Da pochi dati di input ed
un modello strutturalmente abbastanza semplice, l'output non può che risultare
una stima abbastanza grossolana, spesso aggregata a scala temporale, come la
perdita di suolo annuo.
b) modelli concettuali (AGNPS, EROSET), caratterizzati dalla rappresentazione di
un bacino attraverso serbatoi interni. I parametri sono solitamente ottenuti per
calibrazione sui dati osservati, solitamente in chiusura di bacino. Possibilità di
validazione limitate e
difficoltosa identificabilità fisica dei valori dei parametri. Rappresentano un
buon compromesso tra i modelli empirici e quelli fisicamente basati.
c) modelli fisicamente basati (WEPP, EUROSEM, SWAT). Modellazione del
processo fisico modellato (equazioni per il trasporto di sedimento, di nutrienti
basate sulla conservazione della massa). Necessità di numerosi dati di input e la
necessità di una taratura di questi sull'osservato, rende molto alta l'incertezza su
questi dati, che si riflette sull'output finale.
d) modelli basati sugli isotopi radioattivi, caratterizzati dall'uso di radionuclidi
ambientali come marcatori del suolo.
EROSIONE DEI SUOLI
La tecnica maggiormente sviluppata prevede l'uso del 137Cs, un radionuclide
artificiale con un tempo di dimezzamento di 30.2 anni, prodotto nella fissione
nucleare e immesso nell'atmosfera in seguito ai test nucleari.
 La distribuzione globale del 137Cs nell’ambiente è cominciata con gli esperimenti
atomici atmosferici negli anni ’50 ed è continuata, in misura minore, fino agli anni
’80.
Il 137Cs ed altri radionuclidi vennero rilasciati nella stratosfera, dove si
distribuirono globalmente, e poi tornarono nella troposfera e sulla superficie
terrestre come fallout. L’importanza della deposizione dipese dalla
concentrazione atmosferica e dalle precipitazioni (Ritchie e Ritchie, 1995).
Il 137Cs è di gran lunga il più diffuso radionuclide nelle ricerche di erosione dei
suoli e di sedimentazione in virtù del suo forte adsorbimento sulle particelle di
suolo fini, del suo relativamente lungo tempo di dimezzamento e del ben definito
modo di deposizione.
EROSIONE DEI SUOLI
Misure di contenuto in Cesio nel suolo: prelievo, di carote di suolo di ampio
diametro sino a profondità di alcune decine di centimetri dalla superficie Walling e
Quine (1993).
 I campioni vengono prelevati ad intervalli regolari di profondità oppure il sedimento
totale di un sondaggio viene miscelato ed “omogeneizzato” per una unica
determinazione. Nel primo caso la determinazione produce un “profilo”, nel secondo
caso un “valore totale”.
I campioni vengono essiccati, frantumati e setacciati prima di essere analizzati in
spettrometria gamma attraverso un rivelatore al germanio.
La valutazione della redistribuzione del 137Cs è comunemente basata sul confronto
tra l’attività misurata per unità di area nel punto di prelievo e la stima dell’attività
rappresentativa della ricaduta totale atmosferica sulla zona, tenendo in conto il
comportamento diverso dei suoli coltivati e non coltivati.
Poiché la misura diretta delle ricadute atmosferiche è raramente disponibile, la
ricaduta totale, valore di riferimento, viene di solito stabilita attraverso la misura
dell’attività in un sito vicino indisturbato, supposto non soggetto ad erosione né ad
accumulo, in genere a prato permanente.
.
EROSIONE DEI SUOLI
Quando l’attività misurata nel sito studiato è minore di quella di
riferimento si può ipotizzare una perdita di
137Cs e quindi di suolo; allo stesso modo un’attività superiore a
quella di riferimento indica un aumento della quantità di suolo
per sedimentazione.
Per ottenere una valutazione quantitativa del tasso di erosione e
di sedimentazione a partire dalla misura del 137Cs è necessario
stabilire una relazione fra la deviazione dal riferimento e la
quantità di suolo eroso o accumulato.
 Poiché si dispone raramente di relazioni empiriche, si usano
relazioni teoriche o modelli per scrivere queste relazioni.
Una discussione critica su questi modelli è stata fatta da Walling
e Quine (1990)
EROSIONE DEI SUOLI

Porto,2001
PROPOSTA DI MONITORAGGIO
                                   CONCLUSIONE

Importanza delle TECNICHE ISOTOPICHE nelle POLICY

GRAZIE
        paolo.bartolomei@enea.it

                                                    Laboratorio Tracciabilità
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