B i lancio Sociale - Gruppo CFT
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Bi l a n c i o So c ial e
PRESENTAZIONE L’obiettivo della pubblicazione è rendere tra- sparente lo spirito cooperativo che ha animato IDENTITÀ DELLA COOPERATIVA il lavoro di CFT nel 2013. Si vuole sottolineare come la costante crescita sia stata il frutto del grande sforzo di tutti i soci. I nostri numeri, difat- UNA STORIA ANNI OTTANTA. Gli anni Ottanta ti, dimostrano che, in un momento congiunturale DI LAVORO INIZIATA sono caratterizzati da due eventi in partico- sfavorevole, col principio di mutualità è possibile 40 ANNI FA lare: l’uscita dai magazzini e le innovazioni non solo resistere, ma anche espandersi. Le tabelle nel settore del trasporto. Con “uscita dai e i commenti dei dati sottolineano quanto la no- LA NASCITA. Quella della CFT è una magazzini” si intende la cessazione del rap- stra cooperativa abbia trovato la propria forza storia profondamente legata alle trasfor- porto di collaborazione della cooperativa in un esteso principio solidaristico. Questo si è mazioni socio-economiche di Firenze a con i magazzini all’ingrosso, determinata tradotto, innanzitutto, in quel pluralismo iden- partire dagli inizi del Novecento, quando dal rifiuto dei grossisti di rivedere il profi- titario che ha reso CFT una comunità dove con al mercato ortofrutticolo di piazza Ghiberti lo tariffario delle prestazioni dei facchini semplicità e spontaneità si integrano soggetti di era già attivo un gruppo di facchini, che in dislocati presso di loro a tempo pieno. Se culture, religioni ed etnie diverse. Tale spirito si è seguito si sono organizzati in cooperativa. da un lato la rottura registrò ripercussioni esteso, poi, all’esterno, coinvolgendo l’intero siste- In origine si chiamava Redenta, perché i economiche pesanti, dall’altro permise una ma economico territoriale. Si sono formate, così, facchini provenivano dal sottoproletariato maggiore coesione sociale e un rinnova- importanti sinergie anche coi clienti e i fornitori: residente nei rioni popolari del capoluogo to impegno su altri fronti occupazionali. tutti accomunati dalle medesime motivazioni. toscano e, soprattutto, dalle schiere di ex Nel trasporto, invece, venne introdotto lo Accanto a tale rete di condivisione degli intenti, si detenuti del carcere delle Murate. Fare il stoccaggio dei prodotti su palletts e questa è sviluppata col tempo una capacità di rinnovare facchino negli anni successivi alla secon- operazione, se da un lato abbreviava i tempi e formare il proprio corpo sociale, assicurando da guerra mondiale significava garantirsi di carico e scarico, dall’altro richiedeva un un importante scambio intergenerazionale delle un’occasione di riscatto sociale sfruttando maggiore ricorso a manodopera sempre competenze. Inoltre, nell'anno 2013 è stata av- esclusivamente la forza delle proprie brac- più specializzata nella guida di carrelli ele- viata una stretta collaborazione con la cooperati- cia: la Questura, inoltre, rilasciava buona vatori e transpallets. La crescita, da questo va L'Arca in vista di una fusione che permetterà a parte delle licenze necessarie per svolgere momento in poi, è continua e costante, e CFT di ampliare le attività di business nei settori le mansioni di facchino proprio a chi non dai 51 soci effettivi del 1960 si passa ai 425 dell'ambiente e del facility management. Ciò con- chiedeva altro che una seconda occasione. del 1993. INDICE durrà a un'ulteriore diversificazione a tutela dei Gli anni '50, poi, hanno arricchito il cor- soci rispetto agli andamenti del mercato. In con- po sociale con una schiera di lavoratori, ANNI NOVANTA. Negli anni Novan- » PRESENTAZIONE - PAG.2 ta lo sviluppo della cooperativa raggiunge clusione, col bilancio sociale del 2013 intendiamo inquadrati come avventizi, cacciati dalle » PREMESSA METODOLOGICA - PAG.2 raccontarvi ciò che facciamo ogni giorno: ridare fabbriche per la loro attività sindacale e livelli tali da travalicare l’area fiorentina: senso, stando sul mercato, alla cooperazione nella politica; si trattava dell’innesto di uomini si sceglie quindi di affiancare al centro ali- » LETTERA DEL PRESIDENTE - PAG.2 contemporaneità. Ci industriamo per creare un portatori di valori ed esperienze fondamen- mentare polivalente di Novoli un secondo » IDENTITÁ DELLA COOPERATIVA - PAG.2 benessere tanto duraturo quanto condiviso, impe- tali per il futuro sviluppo della cooperativa. polo in cui allestire un centro di coordi- gnandoci per la collettività presente e futura. namento per le varie attività. La zona più Una storia di lavoro iniziata 40 anni fa - pag.2 ANNI SESSANTA. Nel 1960 il mercato idonea sembrò essere quella del litorale tir- Missione - pag.3 ortofrutticolo di Firenze viene trasferito da renico, allargando così il bacino d’interven- Valori e Codice Etico - pag.3 piazza Ghiberti a Novoli: il 1° gennaio 1961 to anche all’area dell’Interporto: nel 1997 Governance - pag.4 PREMESSA il nome Redenta viene sostituito con quello venne salvata dal fallimento la Cooperativa METODOLOGICA di Gruppo dei Facchini di Novoli, nel quale Camionisti Livornesi, con la conseguente Organigramma - pag.5 Il Bilancio Sociale è lo strumento con cui CFT ren- confluirono anche gli avventizi. inclusione dei lavoratori nel corpo sociale Attività caratteristica - pag.7 diconta le proprie politiche di responsabilità socia- Il regolamento del nuovo mercato ortofrut- di CFT, e nel 2000 venne realizzato un in- Automezzi e mezzi di movimentazione - pag.8 le. Questo bilancio è il secondo nella storia di CFT. ticolo rendeva facoltativo il ricorso al lavoro vestimento in infrastrutture logistiche. Il primo è stato realizzato due anni fa. La metodo- del facchino, prospettando rischi di crisi A partire dalla seconda metà degli anni Il gruppo e le partecipazioni strategiche - pag.8 logia di redazione del presente Bilancio si rifà agli per il neo costituito gruppo che, effettiva- Novanta, l’attività storica della cooperativa, Strategie e politiche - pag.9 schemi di rendicontazione sociale più accreditati a mente, concluderà la propria esperienza il legata ai servizi offerti all’interno del Mer- livello europeo: il modello del Gruppo di Studio per 31 dicembre 1973. cato Ortofrutticolo di Firenze, al centro di » IL VALORE AGGIUNTO - PAG.11 il Bilancio Sociale (GBS) per quel che riguarda la Nell’ottobre dello stesso anno viene co- frigo-conservazione e alle aziende di lavo- Determinazione del valore aggiunto - pag.11 struttura e i principali contenuti nonché la deter- stituita la Cooperativa facchinaggio e tra- razione e trasformazione dei prodotti, ha Distribuzione del valore aggiunto - pag.11 minazione e rappresentazione del valore aggiunto sporto Mercato ortofrutticolo di Novoli, diminuito costantemente la sua incidenza e le linee guida della Global Reporting Initiaitive operativa a partire dal 1° gennaio 1974: fu sul fatturato. Le direzioni che si sono suc- » LA PERFORMANCE SOCIALE - PAG.12 (GRI) per quel che riguarda alcuni contenuti, con allora che la dirigenza decide di operare un cedute hanno deciso di implementare e svi- Il lavoro strumento di integrazione sociale - pag.12 particolare riferimento alla performance sociale. significativo investimento per la meccaniz- luppare i servizi di logistica integrata rivolti Base sociale - pag.13 Il bilancio si compone di tre sezioni. La prima, de- zazione degli strumenti di lavoro. alla Grande Distribuzione Organizzata. La dicata all’identità della cooperativa, ne definisce i La movimentazione meccanica dei carichi realizzazione di utili, pur in presenza di una Qualità, Salute e Sicurezza - pag.17 valori di riferimento, la missione, le finalità e il pro- rendeva ora indispensabile la figura del fac- costante crescita della concorrenza e di un Formazione - pag.20 prio assetto organizzativo e istituzionale, le strate- chino e ne accresceva la forza contrattuale maggior costo del lavoro interno, ha deter- Partecipazione - pag.20 gie e le politiche. La seconda parte individua i crite- nei confronti degli altri attori del mercato. minato, durante gli anni ‘90, l’incremento Progetto Welfare - pag.21 ri di determinazione del valore aggiunto prodotto L’indicazione di un luogo fisico definito della partecipazioni di scopo presenti nel- dall’azienda nell’esercizio e la sua distribuzione nella denominazione sociale della CFT, le società del gruppo in modo che si po- Clienti - pag.22 avendo a riferimento i soggetti a cui la cooperativa tuttavia, non ne limitò l’agire esclusiva- tesse riuscire a sviluppare un know-how Fornitori - pag.22 riconosce la qualità di portatori di interesse. Infine, mente all’interno del mercato ortofruttico- adeguato e nuovi servizi per stare al passo Attività solidale - pag.23 la terza parte, descrive la performance sociale di lo. In particolare, si decise di continuare a con un mercato in continuo movimento. Il CFT, individuando gli indicatori principali relati- coordinare la movimentazione dei carichi costante sviluppo sul territorio regionale Ambiente - pag.23 vi a specifici aspetti che riguardano i soci e lavorato- dell’Esselunga, che lascia Novoli, per ge- e nazionale ha reso necessario ridisegnare Obiettivi di miglioramento - pag.23 ri, i clienti e fornitori, le attività solidali rivolte alla stire il settore ortofrutticolo in un proprio continuamente la struttura operativa della comunità e l’attenzione all’ambientale. centro di distribuzione. cooperativa: si è investito in risorse umane Cara socia, caro socio, siamo giunti alla seconda edizione del bilancio sociale di CFT. Il testo è stato redatto poco dopo il quarantesimo compleanno della coopera- tiva. Per tale ragione assume una valenza particolare. È un documento che con forza ribadisce come CFT nel 2013, in un quadro nazionale ancora difficile, sia cresciuta e si sia estesa in altri business rispetto a quello tradizionale concernente la logistica. La nostra cooperativa si è impegnata nel progettare il proprio futuro senza rinunciare alla tutela della dignità della lavoro, quindi della persona, e alla solidarietà, valori alla base di CFT. Ogni giorno, in qualsiasi scelta, dalla più semplice alla più complessa, l’obiettivo è mettere in pratica lo spirito cooperativo nell’ambito di una forte volontà di sviluppo costante, volto a migliorare la vita di tutti. Il Bilancio sociale, dunque, si rivolge innanzitutto ai soci, ordinari e speciali, ma anche ai dipendenti e a tutti gli stakeholder, pubblici e privati. A loro, infatti, la cooperativa vuole raccontare la propria identità. Si tratta, insomma, di un’occasione per rendicontare in maniera trasparente le scelte compiute. Solo con la condivisione di ciò che è stato, potremo, infatti, impostare ‒ con coraggio, responsabilità e convinzione - il lavoro che ci attende nei prossimi anni. Vogliamo assicurare un corpo sociale coeso e solide relazioni col mondo esterno, a partire dalle realtà locali, che dovranno costituire il nostro impegno: indispensabile per continuare a crescere insieme senza paura. Il Presidente Leonardo Cianchi
specializzate, nella formazione del persona- umane, l’attenzione all’ambiente, sostenen- •• contribuisce ad attuare la politica di re- le esistente e in nuove attrezzature tecniche do i valori della solidarietà e dello scambio sponsabilità sociale, poiché è consapevole ed informatiche. culturale. che la considerazione delle istanze sociali e ambientali contribuisce a rafforzare il sen- ANNI DUEMILA. In questa direzione, a so di appartenenza nei suoi interlocutori. partire dagli anni duemila, CFT ha realizza- Per favorire la diffusione e la comprensio- to: il consolidamento dei rapporti con par- VALORI ne dei suoi contenuti al maggior numero tner storici (Unicoop Firenze, Esselunga, E CODICE ETICO di utenti possibile, il Codice Etico di CFT Conad del Tirreno, PAM); le integrazioni A cura di Uff. della Presidenza cooperativa sociale, è stato tradotto in contrattuali con la Fruttital di Firenze; gli quattro lingue straniere: inglese, francese, accordi con Penny Market Italia per il tra- CFT è una cooperativa di lavoro a mutualità spagnolo e cinese. sferimento di parte della gestione logistica prevalente composta da 1663 soci lavoratori, del magazzino di Altopascio al magazzino di cui 52 apprendisti e 42 dipendenti (dato LA COPIA DEL CODICE ETICO IN di Marciano della Chiana (Arezzo); l’avvio al 31/12/2013): lo scopo dei soci lavoratori ITALIANO E TRADOTTO È REPERIBILE E della nuova piattaforma di Gioia del Colle è di ottenere tramite la gestione in forma as- SCARICABILE SUL SITO: (Bari) e per l’inizio di attività sulla piattafor- sociata e con la prestazione della propria atti- WWW.CFTLOGISTICA.IT ma di Desenzano (Brescia); la costituzione vità lavorativa sia continuità di occupazione di CPR Servizi (2005); un nuovo contratto sia migliori condizioni economiche, sociali quinquennale (2006) con il cliente SMA e professionali. La cooperativa si ricono- Il controllo, l’attuazione ed il rispetto del per la gestione della piattaforma di Badesse sce nei principi della cooperazione definiti Codice Etico è affidato all’Organismo di (Siena); la prima acquisizione di quote di dall’Alleanza Cooperativa Internazionale e Vigilanza. Le segnalazioni su eventuali partecipazione della società S.I.LO. S.p.A. aderisce a Legacoop (Lega nazionale delle irregolarità, violazioni, comportamenti o (Sistemi Integrati di Logistica) nell’anno cooperative e mutue). Tramite essa parte- pratiche non conformi a quanto stabili- 2006. La progressiva e costante espansione cipa all’Alleanza delle Cooperative Italiane to dal Codice etico dovranno pervenire di addetti, automezzi e fatturato ha com- ed è parte dell’ACI, Alleanza Cooperativa all’Organismo di Vigilanza tramite e-mail portato anche alcune difficoltà a livello re- Internazionale. CFT è iscritta all’Albo delle a: organismo.vigilanza@cftlogistica.it oppure lazionale: il gruppo dirigente ha adottato Cooperative (numero A140642) nella se- a mezzo lettera raccomandata all’indirizzo allora una nuova strategia imprenditoriale zione Produzione e Lavoro. Oltre a basarsi della sede legale della cooperativa specifi- rivedendo e aggiornando continuamente le sullo Statuto e sul Regolamento interno il cando il destinatario C. A. ORGANISMO proprie linee di indirizzo, cercando così di sistema di governo delle cooperativa è di- di VIGILANZA. non produrre meccanismi di mutamento sciplinato anche dal Codice etico votato e della propria natura di cooperativa. approvato dal Consiglio di Amministrazio- ESTRATTO DA CODICE ETICO ne del 17 febbraio 2012. La stesura di questo LA CFT OGGI. La CFT è oggi il fiore documento si è resa necessaria per definire all’occhiello della logistica integrata in To- in modo esplicito i principi etici fondamen- Nel codice etico di CFT, all’art. 2, si ribadiscono i scana e in Italia, anche grazie ai sacrifici e tali che costituiscono da sempre l’identità principi istitutivi della cooperazione considerati alle rinunce del primo nucleo di soci che societaria e il fondamento dell’attività im- primari e irrinunciabili: hanno investito gran parte della loro vita, prenditoriale della cooperativa. Il codice ha non solo lavorativa, nella costruzione della lo scopo di indirizzare l’agire della coope- PRINCIPIO DI MUTUALITÀ – La cooperativa opera moderna cooperativa che attualmente co- rativa verso comportamenti etici attraverso per garantire continuità di occupazione e il migliore nosciamo. L’idea che ha sempre guidato il l’introduzione di un insieme di regole com- trattamento economico a favore dei soci, il propor- lavoro dei soci è quella di lasciare alle gene- portamentali che ciascun destinatario deve zione al concorso individuale di ognuno (scambio razioni future un’eredità importante com- osservare nello svolgimento delle proprie mutualistico); agisce economicamente e finanziaria- prendente, oltre alla garanzia del lavoro, attività aziendali e il cui rispetto costituisce mente al fine di capitalizzare e patrimonializzare la anche il rispetto dei principi di solidarietà condizione imprescindibile per il consegui- Cooperativa nello spirito dell’intergenerazionalità. e di integrazione. Gli obiettivi della coope- mento della missione aziendale. Il codice si La principale risorsa della Cooperativa è, quindi, rativa continuano quindi a tendere nella di- applica a tutto il personale di CFT, ivi com- rappresentata dagli individui che ne fanno parte. rezione di far crescere lo spirito e la capacità presi componenti degli organi sociali, soci, CFT ne valorizza il lavoro, stimola e riconosce la cre- imprenditoriale senza far venir meno gli dipendenti, collaboratori, consulenti e tutti atività, la professionalità, la capacità di collaborare aspetti sociali: è necessario garantire lo svi- coloro che svolgono a favore della società per il raggiungimento degli obiettivi comuni. luppo nel rispetto delle radici, della memo- attività lavorativa anche di carattere occasio- PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA – CFT fonda sulla ria e dell’esperienza di chi ci ha preceduto. nale. Inoltre si applica, per gli aspetti compa- partecipazione personale e democratica di tutti i tibili, a clienti, fornitori e ogni altro soggetto soci l’esercizio dell’attività sociale. Per questo la che abbia rapporti anche di natura istituzio- Cooperativa assicura l’informazione e la formazione nale con la cooperativa. Questo documento necessarie ai soci per acquisire la piena consape- MISSIONE fa parte integrante del modello organizzati- volezza dei principi cooperativi e accrescere le loro A cura di Uff. della Presidenza vo, gestionale e di controllo societario adot- competenze e capacità. tato dalla cooperativa ai sensi del decreto PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ – La solidarietà è il CFT impegna le proprie risorse per accre- legislativo n. 231/2001 per prevenire la com- segno distintivo della Cooperativa; ne determina scere e consolidare la propria presenza sul missione dei reati in esso previsti ed è stato le regole dei rapporti interni e della presenza nella mercato, accrescere la soddisfazione dei realizzato rispettando le linee guida emanate vita sociale. La Cooperativa svolge attività a favore clienti, diventare loro partner di fiducia e dall’Associazione Nazionale delle Coopera- dei soci nonché di istituzioni, enti e comunità che garantire in questo modo la continuità di tive Servizi e Turismo (Legacoopservizi) operano nelle politiche di solidarietà; favorisce l’af- occupazione e di reddito ai propri soci. La aggiornate al 31 dicembre 2011. fermarsi fra i propri soci e nel rapporto con i terzi ed missione della cooperativa si concentra, il mondo esterno, dello spirito di giustizia e senso di quindi, sulla qualità del servizio e la valo- In questo senso il Codice Etico di CFT: responsabilità, delle iniziative per l’integrazione dei rizzazione dei rapporti sociali e del lavoro. •• enuncia l’insieme dei diritti, dei doveri soci provenienti dalle diverse aree del mondo. La cooperativa si riconosce nei principi e delle responsabilità della cooperativa PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA – I rapporti con i soci e della cooperazione e trova le proprie radici rispetto a tutti i soggetti con i quali entra con i lavoratori si basano sul rispetto delle opinioni, nel valore dell’imprenditorialità associata; in relazione per il conseguimento del pro- della cultura e delle convinzioni religiose e/o politi- ricerca il proprio sviluppo nel mercato, con- prio oggetto sociale (clienti, fornitori, di- che di ciascuno; la Cooperativa agisce nel rispetto sidera proprio fine il miglioramento delle pendenti e/o collaboratori, soci, istituzio- di tali diversità e particolarità e stesso rispetto condizioni materiali, morali e civili dell’uo- ni); è pertanto una direttiva le cui regole deve essere mantenuto da ciascuno dei destinatari mo, promuove iniziative culturali e di soli- di condotta devono essere tenute presenti del presente Codice Etico. Nell’ambito dei rapporti darietà, in particolare sui temi dei rapporti nella quotidianità del lavoro e che presup- sociali ogni socio ha pari doveri, pari diritti e pari tra lavoro, identità, socialità e integrazione pone, prima di tutto, il rispetto delle leggi opportunità in relazione alle proprie capacità pro- nell’epoca della globalizzazione. e dei regolamenti vigenti anche interni fessionali. La produzione di ricchezza rappresenta alla Società; PRINCIPIO DI CONCORRENZA – CFT considera il di- per CFT il mezzo per migliorare i servizi •• si propone di fissare standard etici di rife- ritto e il rischio di fare impresa come manifestazioni e le condizioni di lavoro, accrescere l’oc- rimento e norme comportamentali a cui di libertà. Essa interpreta il mercato come un luogo cupazione e favorire l’integrazione. CFT orientare i processi decisionali aziendali e di produzione di ricchezza, di rispetto della salute e colloca al centro del suo agire la persona e la condotta dell’impresa; dell’ambiente, di sviluppo dell’economia sociale. La lo sviluppo delle energie creative di tutto il •• richiede al management e a tutti i sogget- Cooperativa agisce nel mercato non solo in osser- personale. Le strategie di immagine e co- ti cui si rivolge comportamenti coerenti, vanza delle leggi, ma secondo principi di giustizia e 3 municazione si fondano sulla coerenza con la missione sociale e in particolare, valoriz- cioè azioni che non risultino, anche solo nello spirito, dissonanti rispetto ai principi utilità per i propri soci e per la collettività. zano la qualità dei servizi offerti, le risorse etici aziendali;
tale scopo il CdA si è dotato di un controllo FIG. 1 - DISTRIBUZIONE PER GOVERNANCE di gestione annuale, i cui risultati vengono FASCE D’ETÀ DEI MEMBRI A cura di Relazioni Industriali periodicamente controllati negli aspetti DEL CDA economico-finanziari, con cadenza mensi- CFT si è dotata di uno Statuto ed un Rego- le. Al Consiglio di Amministrazione viene lamento Interno che individuano le moda- quindi riconosciuto: lità di funzionamento dell’impresa nonché •• il generale potere di indirizzo dell’attività l’insieme di istituti che consentono ai soci sociale con l’obiettivo primario di perse- di esercitare il governo della cooperativa. guire la mission aziendale; Nel corso degli anni tali strumenti sono •• l’esame e l’approvazione dei piani strategi- stati aggiornati. In particolare l’ultimo ag- ci, industriali e finanziari della società indi- giornamento dello Statuto è stato approva- cando i tempi e le risorse da destinare alla to dall’assemblea straordinaria dei soci del realizzazione delle linee strategiche; 7 maggio 2013. Il Regolamento Interno, ai •• la valutazione e l’approvazione del bilancio sensi dell’art. 6 della legge 3 aprile 2001 n. preventivo della società; 142 e successive modifiche, è stato appro- •• l’esame e l’approvazione delle operazioni vato dall’assemblea generale ordinaria dei che per natura, rilievo strategico, entità Nel corso del 2013 il CdA si è riunito 52 volte soci del 7 maggio 2013. o impegni, abbiano notevole incidenza registrando un tasso di presenza dei suoi com- nell’attività della società; ponenti del 75%. IL CONSIGLIO DI •• la costituzione dell’Organismo di Vigilan- In base all’articolo 41 del nuovo Statuto ap- AMMINISTRAZIONE za ai sensi del D. Lgs. 231/2001; provato nell’assemblea straordinaria del 7 La società è guidata da un Consiglio di •• la vigilanza del generale andamento della maggio 2013, il Consiglio di Amministrazio- Amministrazione (d’ora in poi CdA) che gestione controllando periodicamente i ri- ne della cooperativa nella seduta del 11 luglio viene eletto dall’assemblea generale dei sultati conseguiti con quelli programmati. 2013 ha provveduto alla nomina della Dire- soci ed è composto, secondo lo Statuto, da zione. La Direzione opera con funzione di un numero dispari di consiglieri. Il CdA Di seguito i dati dei componenti supporto all’implementazione operativa del- nomina nel suo seno il Presidente, che ha del Consiglio TAB.1 e la loro le decisioni strategiche prese dal Consiglio di potere di rappresentanza e di firma sociale, distrizione per fasce d'età TAB.2. Amministrazione. Ai membri della Direzione e il Vice-Presidente, o più di uno. spettano, di massima e nell’ambito delle scelte Attualmente sono diciannove i consiglieri La votazione dei membri del CdA avvenuta strategiche definite dal Consiglio di Ammini- in carica eletti dall’Assemblea dei soci del in occasione dell’assemblea di bilancio 2013 strazione, le seguenti funzioni e responsabilità 29 giugno 2013. Il Consiglio così compo- è stata all’insegna del rinnovamento e della disciplinate dallo Statuto Sociale: sto si è avvalso della facoltà di riconfermare continuità. I 13 membri uscenti del prece- •• decisioni in ordine alla stipulazione di tutti come Presidente il sig. Leonardo Cianchi dente CdA sono stati tutti confermati e a gli atti e contratti di ogni genere inerenti e come Vicepresidenti i sig.ri Ciro Elia e loro se ne sono aggiunti altri sei. Durante il all’attività, fra cui vendere, acquistare, per- Osvaldo Innocenti. La votazione avvenuta 2013, a seguito delle dimissioni presentate mutare beni e diritti mobiliari ed immobi- con modalità elettronica dal 26 giugno al dal consigliere Orlandini Livio il Consi- liari con le più ampie facoltà al riguardo; 28 giugno ha visto la partecipazione al voto glio ha cooptato Luca Conti, Presidente de compiere qualsiasi operazione di banca e di 1246 soci su 1520 soci totali, con l’82% L’ARCA società cooperativa. Il suo ingresso relativi a crediti, effetti cambiari e cartolari; di affluenza al voto. rappresenta un segnale inequivocabile della •• gestire l’attività corrente della cooperativa, Il CdA si riunisce con cadenza regolare e si volontà di concretizzare una futura e solida concorrere a gare d’appalto, licitazioni e organizza ed opera in modo da garantire un alleanza fra CFT e L’ARCA. trattative private per opere o servizi ine- effettivo ed efficace svolgimento delle pro- renti l’attività sociale e stipulare i relativi prie funzioni. La durata del CdA è stabilita contratti; ai sensi dell'art. 40 dello Statuto sociale TAB.2 - DISTRIBUZIONE •• assumere e licenziare il personale della della cooperativa. Il suo rinnovo è previsto PER FASCE D’ETÀ società, fissandone le mansioni e le retri- a giugno 2016. buzioni. DEI MEMBRI DEL CDA Il CdA, in armonia con la mission della co- operativa, definisce i modelli di decisione < 35 1 L’attuale Direzione nominata dal Consiglio con i quali la società determina i propri di Amministrazione si compone di 8 mem- obiettivi, formula le politiche ed i piani per 35-45 5 bri: Leonardo Cianchi, Massimo Guette, raggiungerli, individua quali tipologie di 46-55 10 Osvaldo Innocenti, Ciro Elia, Alberto Cor- azioni privilegiare, destinando le risorse netta, Roberto Bartolini, Alessandro Bertoc- >55 3 aziendali interne ed esterne disponibili: a chi, Mauro Bartolini. TAB.1 - COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMI DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RUOLI E AMBITI CIANCHI LEONARDO 07/07/1976 PRATO PRESIDENTE ELIA CIRO 30/12/1958 NAPOLI VICE PRESIDENTE INNOCENTI OSVALDO 26/01/1958 FIRENZE VICE PRESIDENTE BECHERUCCI MARCO 20/04/1958 FIRENZE MERCATO INTERNO C.A.P. BIAGIONI GIANLUCA 20/04/1956 PISTOIA UNICOOP FIRENZE (SEDE PONTEDERA) CASINI ANDREA 15/01/1957 FIRENZE ESTAV CENTRO CONTI LUCA 12/12/1952 CASCINA PRESIDENTE L’ARCA SOCIETÀ COOPERATIVA DIAGNE M’BAYE 29/05/1968 KEBEMER (SENEGAL) CONAD TIRRENO (SEDE MONTOPOLI) FALCUCCI GIUSEPPE 06/05/1985 ATESSA MAGAZZINO CONAD ADRIATICO UFFICIO AUDIT INTERNO E COOP ITALIA FIORE GIONNI 30/07/1964 FIRENZE (MACROLOTTO E BRUSCHI) GIUDICI GIUSEPPE 14/08/1965 PRATO CONAD TIRRENO TRASPORTO (SEDE MONTOPOLI) IMPERIALE RENZO 17/10/1970 PALERMO UFFICIO AUDIT INTERNO INNOCENTI MASSIMO 09/09/1966 FIRENZE RISORSE UMANE LACHI GRAZIANO 25/12/1962 CASTEL SAN NICCOLÒ TRASPORTO MAGGI RICCARDO 01/01/1967 FIRENZE ESSELUNGA, GRG, METRO MANGANELLI ALFONSO 17/12/1962 FIRENZE PENNY (ALTOPASCIO E DESENZANO), EUROGROUP (NOGAROLE E OPPEANO) PACHECO YOSSIN 05/04/1969 PERÙ ESSELUNGA RAGAZZINI RANIERO 30/11/1960 FIRENZE TRASPORTO SOLARO IVAN 30/09/1972 NAPOLI SAMMONTANA
TAB.3 - DISTRIBUZIONE TAB.4 - COMPOSIZIONE COLLEGIO SINDACALE PER FASCE D’ETÀ DATA DI LUOGO DI RUOLI E DEI COMPONENTI DELLA NOMI NASCITA NASCITA AMBITI DIREZIONE CAPPELLI FABIO 20/10/1961 PONTASSIEVE PRESIDENTE 55 1 SGAMBATI MADDALENA 10/04/1970 FIRENZE SINDACO SUPPLENTE FIG.2 dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull’adeguatezza dell’assetto ORGANIGRAMMA organizzativo, amministrativo e contabile A cura di Uff. della Presidenza adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento. La nomina dell’attuale La struttura di governo e funzionamento collegio sindacale e del suo presidente per il di una cooperativa ne incarna la natura di- triennio 2013/2015 è avvenuta nell’assem- cotomica, da un lato le peculiarità valoriali, blea dei soci del 29 giugno 2013 ed ha visto dall’altro la natura di attività economica la nomina di 4 nuovi membri e la riconfer- tale da configurare una struttura a duplice ma di un membro uscente. La sua scadenza identità e natura delle componenti che la è prevista nel 2016. TAB.4 caratterizzano. Da una parte la struttura operativa tipica dell’azienda, dall’altra In alto i dati relativi ai componenti L’ORGANISMO DI VIGILANZA una struttura sociale che rappresenta un della direzione TAB.3 - FIG. 2. In ottemperanza alle disposizioni di legge il elemento peculiare rispetto alla forma or- Consiglio di Amministrazione del 11 luglio ganizzativa specifica. Distinguendo dalla Considerata la complessità gestionale della 2013 ha nominato un Organismo di Vigi- struttura sociale ovvero gli organi di go- cooperativa e ai sensi dell’art. 40 punto g lanza. Tale organismo è composto da tre verno poc’anzi individuati la struttura ope- dello statuto sociale, il Consiglio di Ammi- persone (Il Presidente Massimo Scarafug- rativa è riconducibile all’organigramma nistrazione, nella seduta del 11 luglio 2013, gi, l’Avvocato Roberto Passini, il referente dell’organizzazione che di seguito esplici- ha proceduto alla nomina del Direttore Ge- dell’ufficio Amministrazione Federico teremo. nerale e ad attribuite deleghe a Consiglieri Bani) che durano in carica 3 anni ed il cui La forte crescita che, negli ultimi anni, ha e incarichi (tramite procure notarili) a soci mandato scadrà all’approvazione del bilan- caratterizzato CFT l’ha condotta a vivere, e dipendenti estranei all’organo ammini- cio d’esercizio al 31/12/2015. Importante ad oggi, un momento di grande trasforma- strativo. evidenziare che la società si è dotata del zione che inevitabilmente si ripercuote sul- MOGC ed ha nominato l’ODV sino dal la necessità di ripensare l’organizzazione Al Direttore Generale sono attribuiti, la 13.2.2010. Le funzioni dell’Organismo di interna e la composizione del suo gruppo funzione di coordinamento della Direzio- Vigilanza sono: dirigente. In particolare questo ha compor- ne e l’esercizio dei poteri di rappresentan- •• vigilanza sulla effettività del Modello pre- tato il rafforzamento di molte aree funzio- za della società di fronte a terzi (ai sensi visto dal D.lgs. 231/2001 attraverso la ve- nali dell’azienda con l’inserimento di figu- ai art. 2206 del Codice Civile). Il CdA ha rifica della coerenza tra i comportamenti re professionali di altro profilo in modo da nominato Mauro Bartolini in qualità di Di- concreti e quelli previsti dal modello, poter rafforzare la struttura organizzativa rettore Generale. In virtù della cessazione mediante il presidio delle aree a rischio preesistente. di incarichi e deleghe attribuiti dal Consi- di reato, sia quelle caratterizzanti l’attivi- CFT è il punto di riferimento centrale del glio uscente, il neo-costituito Consiglio di tà tipica di CFT, sia di quelle strumentali grande gruppo di cui fa parte coordinan- Amministrazione, in data 11 luglio 2013 alla commissione dei reati (gestione delle do le figure che operano all’interno della ha provveduto a determinare funzioni e risorse finanziarie); struttura di vertice, nei diversi livelli di re- responsabilità tramite il conferimento di •• verifica periodica dell’adeguatezza del sponsabilità. Queste figure sono non solo specifiche deleghe ed incarichi: Modello, cioè della capacità di prevenire soci di CFT, ma anche, in alcuni casi, soci •• incarico di responsabile “Sicurezza e igie- i comportamenti non voluti, del manteni- delle società del gruppo che rafforzano la ne sul lavoro” assegnato a Eva Bianco; mento nel tempo dei requisiti di solidità e squadra di governo portando le proprie •• incarico di responsabile “Tutela ambien- funzionalità, attraverso un monitoraggio competenze professionali. Questo sta a te” assegnato ad interim al Presidente; costante sul sistema dei controlli e sui evidenziare un momento storico caratteriz- •• incarico di responsabile per la Funzione protocolli; zato da un grande senso di commistione e “Trasporto” a Riccardo Vanni; •• aggiornamento del modello nel caso in cooperazione fra realtà diverse: forse il pri- •• incarico di responsabile per la Funzione cui i controlli operati rendano necessari mo di così ampia entità che la cooperativa è “Logistica di Magazzino” a Leonardo correzioni e adeguamenti. chiamata a fronteggiare e che rappresenta, Gigli; al contempo, una grande sfida quanto una •• delega per la funzione “Acquisti” a Osval- Dal momento della propria nomina, l’Odv grande opportunità di sviluppo e crescita. do Innocenti; ha vigilato sul funzionamento e sull’osser- L’organizzazione di CFT si caratterizza •• delega per la gestione “Risorse Umane” a vanza del modello ed ha posto in essere un per una struttura funzionale evoluta ca- Ciro Elia; attività di monitoraggio delle modifiche ratterizzata dalla presenza di organi di in- •• delega per la funzione “Finanza e control- dell’organizzazione interna e dell’attività tegrazione. Si tratta di una configurazione lo” a Osvaldo Innocenti; aziendale volta a formulare le necessarie orizzontale snella che consente di ridurre •• incarico di responsabile per la Funzione richieste di adeguamento del modello al all’essenziale il numero delle funzioni e che “Relazioni Industriali” a Roberto Barto- CdA che tengano conto anche delle novità garantisce il coordinamento attraverso sia lini. normative relative alla disciplina in materia la presenza di numerosi organi di staff che di responsabilità amministrativa degli Enti la presenza di manager di integrazione: gli Suddette deleghe e incarichi decadranno Giuridici ex D.Lgs. 231/01, per un costante account manager. alla scadenza del Consiglio d’Amministra- aggiornamento del Modello. Dieci unità di supporto fungono da organi zione attualmente in carica. di sostegno alle attività operativo-gestiona- La società di revisione per il bilancio 2013 li dell’impresa. IL COLLEGIO SINDACALE è la HERMES SpA, società per azioni, con La direzione operativa si compone di tre Il Collegio Sindacale è eletto dall’assem- sede legale a Bologna che svolge attività di macro unità gestionali (movimentazione, blea generale dei soci a cui spetta anche il revisione e certificazione e tutte le attività trasporto, immobiliare). Il loro funziona- compito di nominarne il Presidente. demandate alle società di revisione da spe- mento e l’integrazione tra le singole attivi- Il Collegio Sindacale è composto da tre cifiche norme di legge. tà sono affidate agli account manager, che membri effettivi e due supplenti. permettono una visione unitaria della com- I sindaci durano in carica tre anni e scado- messa dall’attività operativa alla gestione no alla data dell’assemblea convocata per del cliente. l’approvazione del bilancio relativo al terzo 5 esercizio della carica. Il collegio sindacale deve vigilare sull’osser- L’organigramma presentato a pag.6 propone la fotografia vanza della legge e dello statuto, sul rispetto semplificata al 31/12/2013.
PROCESSI DI SUPPORTO UFFICIO DI PRESIDENZA SEGRETERIA GENERALE COMUNIC. ESTERNA E SOCIALE UFFICIO PRESIDENZA CO N T R O L LO AMMINISTRAZIONE SISTEMI ACQUISTI SICUREZZA DI GESTIONE E FINANZA INFORMATIVI COMUNICAZIONE GESTIONE FORMAZIONE RELAZIONI SERVIZI LEGALI INTERNA PERSONALE E SVILUPPO INDUSTRIALI E ASSICURATIVI RESPONSABILITÀ DI GRUPPO IL LIVELLO MANAGERIALE FUNZIONI DI SUPPORTO UFFICIO DI PRESIDENZA DIREZIONE DIREZIONE LOGISTICA COMMERCIALE OPERATIVA CLIENTI E SVILUPPO RESOURCE PLANNER MOVIMENTAZIONE RESOURCE ACCOUNT PLANNER MANAGERS TRASPORTO RESOURCE PLANNER IMMOBILIARE Anche nel corso del 2013, si è assistito ad un processo di riorganizzazione interno che ha portato all’introduzione di nuove attività come l’Audit nato con lo scopo di supportare l’attività degli Account Manager. Per il prossimo anno è in cantiere l’avvio di un processo di ra- zionalizzazione dei processi e delle funzioni di linea (Commerciale e Logistica) del Gruppo così come un rafforzamento delle funzioni di supporto relativamente alle aree Amministrativo-Contabili e Finanziarie. 6
vanti attraverso la cui azione integrata si po- zio. A queste attività si aggiungono anche le FIG.3 - DISTRIBUZIONE MAGAZZINI SUL TERRITOTIO NAZIONALE. ATTIVITÀ tesse favorire lo sviluppo futuro dell’attività complesse mansioni di controllo qualità, ge- CARTINA RIFERITA A TAB.5. CARATTERISTICA d’impresa. A oggi l’attività gestita diretta- stione contabile delle merci, amministrazio- A cura di Uff. della Presidenza mente da CFT società cooperativa si snoda ne e gestione delle risorse in quei magazzini e Dir. Generale su cinque diverse regioni: Abruzzo, Lazio, dove vi sono esternalizzazioni molto spinte. Lombardia, Toscana e Veneto, mentre a li- Le funzioni svolte all’interno di un magazzino CFT società cooperativa si propone sul mer- vello di gruppo CFT arriva a coprire nove possono essere riassunte nel modo seguente: cato come una grande e moderna impresa regioni. La cooperativa ha due sedi stabili, •• Ricevimento merce - I vettori dei vari specializzata in servizi di logistica integrata una a Firenze - in piazza Artom, 12 - dove ci fornitori vengono gestiti durante il flusso per Clienti della Grande Distribuzione Or- sono la sede legale e amministrativa della co- in ingresso ed avviati verso le baie di ca- ganizzata (GDO) ed imprese di produzione. operativa, la presidenza e gli uffici di studio rico/scarico. Gli ambiti di intervento in cui CFT società e progettazione delle attività logistiche. La •• Entrata merci - La merce viene scaricata cooperativa è coinvolta riguardano tutti i succursale è a Livorno - in via Don Aldo Mei e presa in carico dal magazzino attraverso settori alimentari e non della Grande Distri- -in cui si trova la direzione operativa. La sede un sistema di gestione informatico e con buzione, quindi Ortofrutta, Latticini, Carne, legale è variata nel corso del 2013 da viale palmari funzionanti in radiofrequenza. Ittico, Surgelati, Generi Vari ed Extra-ali- Guidoni, 176 a piazza Artom, 12. L’azienda L’attività può comprendere anche il con- mentari. I servizi offerti da CFT coprono dispone di due officine una di 1200 mq per la trollo di qualità della merce. l’intera filiera della logistica distributiva. manutenzione automezzi dotata di impianto •• Stoccaggio/Destoccaggio - La merce, Oltre alla movimentazione merce (stoccag- omologato per il controllo e la revisione de- una volta inserita a sistema, viene collocata gio, destoccaggio, picking, ventilazione) e gli automezzi. L’altra officina è di 1800 mq all’interno del magazzino in scaffalature al trasporto alimentare ed extralimentare e in essa si realizzano operazioni di manu- (per la preparazione di tipo “picking”) o (cassonato, isotermico, frigo, container), tenzione, rimessaggio e ricarica batterie dei in opportune celle o aree di scarico (per la CFT garantisce infatti la progettazione e la mezzi di movimentazione. Attualmente, i preparazione di tipo “ventilazione”); realizzazione ex novo di depositi dotati delle magazzini in cui CFT opera sono 32 di cui •• Preparazione - La merce viene allestita su più moderne tecnologie per la movimenta- due sono di proprietà della cooperativa. roll o pedane in base agli ordini effettuati zione e la conservazione delle merci in base Uno dei magazzini di proprietà è di 80.000 dai clienti. alle esigenze logistiche dei maggiori marchi mq di cui 43.000 mq coperti. Per l’acquisto •• Gestione vuoti - Viene effettuata la ge- della grande distribuzione e industria. L’at- del magazzino, adibito alla gestione del polo stione del materiale tecnico (roll, pedane tività della cooperativa è prevalentemente logistico di Sammontana e Dico, la coope- ecc.) per poter garantire un regolare flusso orientata a due aree di business: la gestione rativa ha fatto grossi investimenti. CFT di- di lavorazione. dei magazzini ed il trasporto delle mer- spone anche di piazzali per 25000 mq per il •• Uscita merci/Trasporto - La merce, una ci. Tale attività si è notevolmente sviluppa- rimessaggio degli automezzi, dei containers volta completata la preparazione, viene al- ta negli anni anche grazie ad un crescente e di un impianto automatico per il lavaggio lestita sulle baie di spedizione e caricata sui ricorso all’outscouring da parte delle grandi automezzi. TAB.5 camion di CFT e/o dei suoi fornitori per imprese della GDO. Contemporaneamente essere trasportata alla destinazione finale. è aumentata la complessità delle attività e la A seconda della realtà in cui opera, CFT si •• Gestione amministrativa merci e ser- necessità di rispondere con elevati livelli di occupa di varie attività che caratterizzano il vizio - Nell’ambito della gestione ammi- servizio, in termini qualitativi e di flessibilità processo logistico, dal ricevimento, stoccag- nistrativa viene elaborato il DDT (docu- rispetto alle specifiche esigenze di ciascun gio/destoccaggio, preparazione, confeziona- mento di traporto) della merce volta che Cliente. Di seguito si evidenzia la ripartizio- mento della merce, fino al trasporto in nego- quest’ultima risulta pronta per essere con- ne del fatturato suddiviso per tipologia di segnata a negozio. attività. A queste attività tipicamente operative si ag- TAB.5 - MAGAZZINO giungono mansioni di gestione quali: FIG.4 - L’ANDAMENTO DEL FATTURATO (MLN €) (2004-2013) •• Controllo della qualità - Viene effettua- UNICOOP FI ITTICO - CAMPI B. to un controllo della qualità della merce in UNICOOP FI - SCANDICCI entrata basato su una procedura codificata UNICOOP FI - CHIESINO dal cliente. •• Gestione scorte - Una parte importante UNICOOP ARICCIA della gestione consiste nel controllo, in CPR - LASTRA A SIGNA particolare delle scadenze, della merce col- CPR - CAST. LAGO locata a scorta. Tale procedura è indispen- sabile per una corretta gestione del flusso CPR - CASEI della merce. COOP ITALIA - MACROLOTTO •• Gestione layout di magazzino - In al- cune realtà CFT si occupa anche della COOP ITALIA - BRUSCHI progettazione e della gestione delle scorte ESSELUNGA - OSM e del loro collocamento all’interno del ESSELUNGA - PISTOIESE magazzino secondo una logica di ottimiz- FIG.5 - FATTURATO SUDDIVISO PER TIPOLOGIA D'ATTIVITÀ (2004-2013) zazione delle procedure di preparazione ESSELUNGA - PRATO della merce. CONAD ADRIATICO - SAN SALVO •• Organizzazione del trasporto - La mer- PENNY MKT - ALTOPASCIO ce viene organizzata in “gite” per poi essere consegnata ai vari punti vendita. L’elabo- PENNY MKT - DESENZANO razione dei percorsi e l’organizzazione dei EUROGROUP - NOGAROLE volumi di spedizione è uno dei compiti EUROGROUP - OPPEANO che generalmente viene affidato alla coo- perativa. PAM PANORAMA - PONTEDERA (FRESCHI) Infine abbiamo una serie di mansioni adibite PAM PANORAMA - PONTEDERA (GEV/NO FOOD) alla gestione del personale. •• Organizzazione turni di lavoro - Il per- METRO - OSM sonale viene gestito in turni di 7 ore e ½ in MERCATO modo da garantire il funzionamento del FRUTTITAL magazzino nell’intero arco delle 24 ore. •• Gestione ferie e riposi - In accordo con GIOTTOFRIUT il contratto nazionale che la cooperativa VIVITOSCANO ha sottoscritto, ai soci vengono garantite UNICOOP FI - CENTRO FRESCHI - PONTEDERA ferie e riposi cumulabili anche in un unico periodo per facilitare il rientro nei paesi di DICO - MONTELUPO origine ai soci extracomunitari. SAMMONTANA - MONTELUPO •• Organizzazione sicurezza - In accordo Questo contesto ha dunque richiamato GRG - SESTO con le normative vigenti vengono effettua- l’attenzione del gruppo dirigente sulla ne- te sorveglianza sanitaria, organizzazione cessità di presidio e specializzazione delle GRG - CAPALLE di squadre antincendio e primo soccorso; attività, sull’importanza di investimenti in SMA - ETRURIA - MONTERIGGIONI inoltre viene fornita un’adeguata forma- 7 know-how e crescita professionale del pro- prio personale, e sulla creazione di una rete ESTAV - PRATO zione sulla sicurezza negli ambienti di la- voro a tutto il personale operante presso le di imprese (partecipate e controllate) rile- CCQ - FIRENZE varie strutture.
FIG.6 - SCHEMA DELLA LOGISTICA DI MAGAZZINO E TRASPORTO MAGAZZINO ENTRATA MERCI USCITA MERCI SCARICO MERCI TRASPORTO /CONSEGNA MERCI STOCCAGGIO/DESTOCCAGGIO GESTIONE VUOTI PREPARAZIONE MERCI TAB.6 - AUTOMEZZI DI CUI In figura 6 si rappresenta in modo schema- del Gruppo CFT nel 2006. Attraverso la LOG-IN LOGISTICA INTEGRATA CFT DISPONE AL 31/12/2013 tico quanto detto. propria società controllata di partecipazio- S.R.L. ni SE.PA S.R.L., CFT ha creato una rete in L’azienda svolge la propria attività nel set- TRATTORI 116 La gestione autonoma di tutte queste com- grado di proporsi sul mercato come partner tore trasporti ed è in compartecipazione al SEMIRIMORCHI 119 plesse attività ha portato a fidelizzare la affidabile e flessibile ed in grado di fornire 50% con l’azienda di Trasporti Cooperati- AUTOCARRI 260Q.LI 66 clientela di CFT e ha fatto in modo che la soluzioni efficienti ed efficaci per la gestione va CTP. cooperativa diventasse il primo gruppo nel- delle logistica della GDO. AUTOCARRI 150-180Q.LI 31 la gestione dei servizi logistici per la GDO C&P S.R.L. AUTOCARRI 80-140Q.LI 12 in Italia. Per garantire inoltre alla clientela Il Gruppo CFT opera sul territorio italiano L’azienda svolge la propria attività nel setto- AUTOCARRI DA35-80Q.LI 18 la qualità del servizio offerto, la CFT si è grazie alla collaborazione che negli anni re edile realizzando progettazione, costru- certificata ISO 9001/2000. ha instaurato con diverse aziende che oggi zione e manutenzione di immobili. SEMIR. PORTACONTAINER 49 sono controllate e collegate a CFT società cooperativa. In ordine temporale la prima IMMOBILIARE LOGISTICA S.P.A. TAB.7 - I MEZZI DI acquisizione di rilievo è rappresentata da L’azienda opera nel settore immobiliare MOVIMENTAZIONE AUTOMEZZI S.I.LO. S.P.A., nel 2006, che ha poi dato finalizzato all’acquisto, alla vendita, alla AL 31/12/2013 E MEZZI origine ad ulteriori processi di acquisizio- costruzione e alla ristrutturazione di beni DI MOVIMENTAZIONE ni/aggregazioni di imprese negli anni suc- immobili. ELEVATORI FRONTALI 132 A cura di Uff. Acquisti cessivi anche in settori diversi. Si elencano ELETTRICI di seguito le principali aziende del gruppo EUROSYSTEM 2000 S.R.L. ELEVATORI FRONTALI 2 Attualmente CFT società cooperativa pos- ed una breve descrizione degli ambiti di at- L’azienda, acquisita nel 2012, opera nel DIESEL siede una flotta composta da 411 automez- tività di ciascuna. settore della consulenza informatica, oc- ELEVATORI FRONTALI 27 zi e da 1788 mezzi per la movimentazione cupandosi di sviluppare programmi per il merce e la logistica di magazzino. S.I.LO. S.P.A. trasporto e la logistica. Il suo ruolo all’in- METANO Tali numeri rendono conto della forza della L’azienda, nata nel 2000, opera nel settore terno del gruppo è quello di fornire servizi COMMISSIONATORI 611 cooperativa. CFT riesce, poi, a movimenta- della logistica e dell’autotrasporto di merce informatici specializzati nel settore traspor- TRANSPALLET ELETTRICI 782 re a livello di intero gruppo 1200 automezzi conto terzi ed agisce da General Contrac- ti in modo da ottimizzare e razionalizzare i TRATTORI ELETTRICI 12 circa. Nel dettaglio si riportano i numeri de- tor per appalti con imprese nazionali e mul- servizi offerti dell’area. gli automezzi e dei mezzi di movimentazio- tinazionali nel settore della GDO. S.I.LO. è ELEVATORI RETRATTILI 176 ne relativi alla flotta della sola cooperativa. stata acquisita da CFT nel 2006 ed opera CPR SERVIZI S.P.A. MACCHINE LAVAPAVI- 38 TAB.6 - TAB.7 come sua partner nel settore della logistica L’azienda svolge la propria attività nel set- MENTI e trasporto merci. tore della filiera imballaggi agro-alimentari PIATTAFORME 5 dove fornisce servizi necessari alla corretta SE.PA S.R.L. movimentazione; nella fattispecie l’azienda SPAZZATRICI 3 IL GRUPPO L’azienda, controllata al 100% da S.I.LO. è specializzata nel lavaggio delle cassette in E LE PARTECIPAZIONI svolge la propria attività nel settore del no- plastica riutilizzabili e minibins in uso per STRATEGICHE leggio di mezzi per la movimentazione del- la movimentazione dei prodotti ortofrutti- A cura di Uff. della Presidenza e Contabilità le merci. coli. L’azienda tramite SE.PA, è partecipata al 49%; l’altro 51% è detenuto da CPR Sy- L’esperienza di CFT testimonia come una KEY SERVICE S.R.L. stem S.c.a.r.l. cooperativa di facchinaggio si sia sviluppa- La costituzione nel 2012 di questa nuova ta e sia cresciuta grazie alla sua capacità di società, diventata poi operativa a tutti gli CS CONSORZIO SERVIZI S.R.L. confrontarsi con un mercato e una clientela effetti nel corso del 2013, ha come obiettivo L’azienda opera nel settore dei trasporti che ha richiesto e continua a richiedere un quello di far confluire in essa tutte le attività conto terzi. La quota di partecipazione è livello sempre maggiore di professionalità e di noleggio, non solo di mezzi di movimen- del 39,84%; la restante parte è detenuta da competenze. tazione, ma anche di vetture e automezzi CAA e da vettori terzi associati. Il merito di CFT è stato quello di aver com- per trasporti, andando poi a sostituire nel preso in anticipo che per poter stare sul tempo, all’interno del gruppo, la società Di seguito si riporta l’area di consolida- mercato e soddisfare le esigenze di sviluppo SE.PA e razionalizzando e completando in mento al 31/12/2013 rappresentativa delle della GDO occorre dotarsi di professionali- questo modo le attività del Gruppo. imprese sulle quali l’impresa controllante, tà e strutturarsi in maniera tale da offrire un CFT società cooperativa, esercita un con- servizio integrato. In questo senso le stra- MEAT-LOG S.R.L. trollo di diritto e un controllo di fatto (ex. tegie d’impresa adottate dalla Direzione Questa azienda ha iniziato ad operare nel art.26 del d.Lgs.127/91). TAB.8 hanno permesso lo svilupparsi di relazioni 2011 nel Nuovo Centro Freschi presso di partnership con diverse altre aziende del Pontedera svolgendo attività di scarico e settore logistico, successivamente control- ricevimento, stivaggio e stoccaggio, rac- late dalla cooperativa, com’è accaduto ad colta ordini allestimento e confeziona- 8 esempio nel caso di S.I.LO. S.P.A. La consapevolezza di rispondere adeguata- mento dei settori salumi e latticini, carni bianche e rosse. La società opera con la mente a queste sfide ha portato alla nascita struttura del “General Contractor”.
TAB.8 - AREA DI CONSOLIDAMENTO recessivo. Per la sua natura di settore ad alta intensità di manodopera e bassa intensità AZIENDE CONTROLLATE di investimento il settore del facchinaggio, DIRETTAMENTE più che per altri settori quali quello della stessa logistica, evidenzia elevati livelli di S.I.LO SPA 70,00% competizione e una preoccupante ten- CFT WEAR 100,00% denza a sacche di “sommerso”. In questi anni il livello crescente della competizione SERV. INT. SRL 100,00% evidenziatosi ha fatto emergere la fragilità TRAMITE S.I.LO di un mondo popolato prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni SE.PA SRL 100,00% e con una più bassa capacità reattiva e di KEY SERVICE SRL 100,00% innovazione. Al contrario, si sono eviden- IMM. LO SPA 71,48% ziati risultati positivi per le imprese di più grandi dimensioni che hanno saputo inve- TRAMITE SE.PA stire in crescita ed innovazione. Sono fon- C&P SRL 80,00% damentalmente due le aree critiche che le imprese del settore dovrebbero presidiare: MEAT-LOG SRL 51,00% la prima, quella della crescita dimensionale LOG-IN SRL 50,00% che dovrebbe avvenire attraverso fusioni o processi aggregativi di natura diversa. Tale TRAMITE KEY SERVICE modalità, oltre a favorire il perseguimento EURO SYSTEM 2000 SRL 90,00% di economie di scala, consente di allocare risorse per alimentare una crescita qualita- AZIENDE COLLEGATE tiva in grado di affrontare meglio le com- DIRETTAMENTE plesse dinamiche del settore. Una seconda linea di azione è rappresenta dalla necessità C.S. SRL 39,84% per le imprese del settore di agire in un’otti- CLES 33,33% ca olistica che consenta attraverso l’acqui- sizione di know-how contiguo di diventare GIOTTOFRUIT COMM.LE SRL 25,00% partner industriali a 360° per i propri clienti BUNKER SRL 45,00% orientandosi dunque verso una filosofia del servizio integrato (global service). In altre CONSORZIO BENI STABILI 25,00% parole le imprese devono essere capaci di TRAMITE S.I.LO aggregarsi costruendo un universo di enti- tà con specializzazioni complementari tali ATTRAVERSO SE.PA da migliorare la qualità del servizio erogato. CPR SERVIZI 49,00% Rimane fermo un punto, cruciale, in questo momento di profonda crisi: il radicamento NOTA ALLA TABELLA: DATI AL 31/12/2013 [FONTE DATI UFFICIO CONTABILITÀ]. territoriale che contraddistingue la natura stessa della forma di impresa cooperativa e ne rappresenta un patrimonio valoriale im- Nella FIG.7 a pag.10 si riporta la trimestre 2013 e secondo le previsioni di prescindibile. rappresentazione del Gruppo Banca d’Italia potrebbe tornare ad espan- CFT al 31/12/2013. dersi solo nel 2015. Uno dei settori che più LE SCELTE STRATEGICHE di altri risente delle difficoltà derivanti dalla DI CFT Per mostrare l’entità dimensionale del contrazione della domanda è sicuramente A cura di Uff. Commerciale e Sviluppo Gruppo CFT si riportano i dati del fattura- quello dei servizi della logistica che sta a CFT società cooperativa è tra i principali to relativo alle società che fanno parte del valle del processo manifatturiero e su cui provider italiani nel settore della logistica Gruppo. TAB.9 “ricadono” gli effetti negativi del periodo integrata per la grande distribuzione e le TAB.9 - FATTURATO AGGREGATO SOCIETÀ DEL GRUPPO STRATEGIE AL 31/12/2013 (DATI UFFICIO CONTABILITÀ) E POLITICHE SOCIETÀ EURO IL CONTESTO ECONOMICO/ CFT 124.442.075 SOCIALE E LA COOPERAZIONE NELLA LOGISTICA E CS 31.017.601 TRASPORTI IN TOSCANA BUNKER 131.299 A cura di Angelo Migliarini Presidente Legacoop Servizi Toscana SERVIZI INTEGRATI S.R.L. 11 GIOTTO FRUIT COMM.LE 21.263.220 I dati macro economici globali e di setto- re segnano un periodo di profonda crisi IMMOBILIARELOGISTICA 4.523.071 economica globale vissuta in questi ulti- KEY SERVICE 1.944.818 mi anni. Nell’ultimo trimestre del 2013 si sono registrati modesti segnali di ripresa EUROSYSTEM 2000 1.882.397 dell’attività economica mondiale. In Italia il PIL, sostenuto dalle esportazioni SILO S.P.A. 102.914.083 e dalla variazione delle scorte, ha interrot- SE.PA S.R.L. 6.949.044 to la propria caduta nel terzo trimestre del 2013 con una crescita appena positiva nel C&P S.R.L. 7.579.664 quarto trimestre. Tuttavia, al miglioramen- MEAT-LOG S.R.L. 11.264.960 to delle prospettive delle imprese industria- li di maggiore dimensione si contrappone LOG-IN S.R.L. 21.998.562 un quadro sfavorevole per le aziende più CPR SERVIZI S.P.A. 12.368.147 piccole e per quelle del settore dei servizi. Per il 2014 è previsto un rafforzamento CONSORZIO CLES 15.604 della ripresa con una crescita dello 0,7% in CFT WEAR S.R.L. - media d’anno. La spesa delle famiglie resta tuttavia frenata dall’andamento del reddito CONSORZIO GESTIONE BENI STABILI - disponibile e dall’elevata incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro. Il tasso TOTALE 348.294.556 9 di disoccupazione che normalmente segue con ritardo l’andamento del ciclo economi- NOTA ALLA TABELLA: CFT WEAR S.R.L. E CONSORZIO GESTIONE BENI STABILI CHIUDERANNO IL PRIMO ESERCIZIO co ha raggiunto infatti il 12,6% nel quarto AL 31/12/2014.
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