AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa

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AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Notiziario dell’Associazione Sclerosi Tuberosa ONLUS
                                                                                                                                                      (D.L. 460 4/12/97) - Anno XVII - numero 3/4 - Luglio - Settembre 2018
Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, Roma/Aut. n. 146/2008

                                                                                                                                                                                           AVANTI TUTTA
                                                                                                                                                        ... sempre con Bruna sulla giusta rotta!
                                                                                                                                                                Su Nave Italia                                      Focus           La forza
                                                                                                                                                                per le                                              sugli aspetti   di un supporto
                                                                                                                                                                autonomie                                           nefrologici     psicologico
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Editoriale
                                                                                                                           Luglio/Settembre 2018

Continuare nel
                                                                                                                                           n 3/4

                                                                                                                                                  pag. 2

ricordo di Bruna
A
       vevamo chiuso il nostro nu-      stione di problematiche difficili e     fare il punto sulla realtà regionale.
       mero precedente con la noti-     pericolose. Anche il tema dell’in-      Come sempre, vi aspetto numerosi
       zia della perdita di Bruna Do-   clusione scolastica si fa sempre        a tutte le nostre iniziative, ricor-
nazzan, coordinatrice regionale in      più pressante, perché chi do-           dando che solo lavorando insieme
Veneto. Se avevamo bisogno di una       vrebbe occuparsene non trova le         potremo portare a casa qualche ri-        Francesca Macari
                                                                                                                          Presidente Nazionale A.S.T. onlus
conferma, il suo funerale ha dimo-      soluzioni adeguate. Noi dobbiamo        sultato. Al tal proposito, chie-          presidente@sclerosituberosa.org
strato quanto Bruna fosse impor-        pretendere impegni seri per tutti       diamo aiuto a tutti affinché la
tante per la sua comunità e per la      e non la soluzione di un caso alla      nostra lotteria “Il vero premio è la
nostra Associazione. Ci manca e ci      volta. Il percorso di vita di un ma-    vita”, con estrazione dei numeri
mancherà, ma il suo ricordo sarà        lato raro deve essere gestito in        vincenti a Romano d’Ezzellino (VI)
per noi un pungolo per continuare       collaborazione da tutti coloro che      il 5 gennaio 2019, sia un vero suc-
a dar voce a chi non ha voce.           se ne devono prendere cura. Vo-         cesso per la vendita di biglietti il
Ha potuto godere della felicità dei     gliamo dei veri percorsi diagno-        cui incasso ci aiuterà a portare
nostri ragazzi partiti su Nave Ita-     stico-terapeutico-assistenziali che     avanti i nostri progetti.
lia per vivere una fantastica espe-     ci diano la possibilità di essere       Un caro saluto e un buon autunno
rienza di autonomia e rivedere          sempre seguiti in sicurezza e con       a tutti!
tutte le famiglie presenti al wee-      professionalità nelle nostre re-
kend sul Monte Grappa, progetto         gioni; non vogliamo che medici
che lei ha costruito con grande         professionalmente preparati e di-
determinazione. Sarebbe stata fe-       sponibili siano abbandonati nel
lice di godere di una vacanza as-       loro impegno e non riescano a far        AESSETI NEWS
                                                                                 Notiziario dell’Associazione Sclerosi
sociativa sempre più richiesta e        crescere altri medici.                   Tuberosa ONLUS
partecipata. Non c’era fisicamente      Come AST, stiamo per tirare le           Pubblicazione trimestrale
ma era presente nel pensiero e nel      somme sul progetto “Diamante”
                                                                                 Anno XVII Numero 03/2018
cuore di tutti.                         che ci ha visti presenti in giro per     luglio-agosto-settembre ‘18
Finita la vacanza si ritorna a casa     la penisola per cercare di trovare       Registrato c/o il Tribunale di Roma
sempre con tanta forza per fare e       riferimenti che potessero aiutare e      n° 279/02 del 7.6.2002
per smuovere qualcosa affinché le       risposte a problemi impellenti. La       Direttore responsabile:
nostre famiglie vivano una quoti-       collaborazione con Socialnet, nelle      Marco Michelli
dianità serena tutto l’anno. Dob-       persone di Sabrina Banzato, Fabio        marcomwm@inwind.it
biamo rimboccarci le maniche e          Colombo e Gabriele Zen, è stata
                                                                                 In redazione:
continuare a cercare soluzioni e ri-    fondamentale per la condivisione         Marco Michelli, Liliana Gaglioti
sposte ai nostri problemi, nel ri-      e la ricerca di soluzioni a impor-
cordo di Bruna, della sua forza e       tanti tematiche, come: i progetti        Collaborazioni:
                                                                                 Francesca Macari, Silvia Lugli, Angela
caparbietà nel cercare risposte ai      di vita indipendente, che dovreb-        Volpi, Carla Fladrowski, Valentina
problemi di tutti.                      bero uscire dallo sperimentalismo;       Laface, Antonella Tosetti, Paolo
Purtroppo, però, il rientro dalla       il sostegno ai caregiver familiari,      Cornaglia Ferraris, Stefano Ferrara,
                                                                                 Debora Pitruzzello, Alessandro
vacanza è amaro, perché non c’è         riguardo cui le Federazioni chie-        Filisetti, Calogero Bellomo, Claudia
niente di nuovo all’orizzonte; i        dono una norma che non abbia             Ferro, Laura Brunetto, Elisa
problemi chi ce li ha se li tiene e     solo indicazioni di principio, ma        Vannuccini, Cristian Barbante, i
                                                                                 genitori del “Gruppo giovani-adulti
se li deve gestire. Sono tanto ama-     che garantisca tutele e diritti certi    Padova”, Silvia Favero, Ilaria Cuoghi,
reggiata, perché nessuno prende         (stiamo in questi giorni vivendo il      Stefano Carlesso, Bruna Donazzan,
impegni o programma, affinché le        dramma della famiglia Mori in            famiglia Tramarin, Anna Maria
                                                                                 Prudenziati, Anna Back.
malattie rare e la disabilità siano     Lombardia, a cui nessuno riesce a
finalmente al centro di percorsi        dare delle risposte); sapere di più      Grafica:
seri e condivisi, e la vita delle fa-   sul “Dopo di noi”, sul Fondo per la      4DRG snc • Via del Serbatoio, 26
miglie sia resa più leggera. Non        non autosufficienza, su quello per       00054 Fiumicino, RM • www.4drg.com

sono amareggiata, sono vera-            le politiche sociali, sull’inclusione    Finito di stampare il 28/09/2018
mente arrabbiata, come tutti voi.       lavorativa.                              c/o Mondo Stampa srl
Regioni che si dicono all’avan-         Impegni importanti ci attendono,         Via della Pisana, 1448 • Roma
guardia nella cure e nei percorsi       primo fra tutti l’Assemblea dei
abbandonano le famiglie nella ge-       Soci a Napoli, dove cercheremo di
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Editoriale
Luglio/Settembre 2018
n 3/4

pag. 3
                                                                                          L’importanza della
                                                                                          comunicazione solidale
                                                                                          L
                                                                                                ’eco della partecipazione al         taglio di realtà quotidiane che la        web e ha curato la rassegna stampa
                                                                                                Festival Internazionale Film         peculiare caratterizzazione della pa-     dell’evento.
                                                                                                Corto “TULIPANI DI SETA              tologia innesca nelle diverse fami-       Televisione, radio, internet e i media
                                                                                          NERA” con la storia di Martina,            glie; la necessità della creazione di     si stanno rivelando efficaci stru-
                                                                                          tratta dal docufilm “La forza della        poli sanitari cui rivolgerci per poter    menti da utilizzare affinché l’AST
Silvia Lugli                                                                              fragilità”, diretto da Maurizio Ri-        organizzare un percorso diagnostico       guadagni sempre più la visibilità
Coordinatrice Regione Lazio
                                                                                          gatti e prodotto dall’AST, ancora          e terapeutico, limitando l’attuale        necessaria per avere voce e sotto-
                                                                                          non si è spenta. Il 13 settembre si        vagare di struttura in struttura, di      porre all’opinione pubblica - e con-
                                                                                          è infatti svolto l’evento “Un sorriso      medico in medico, navigando sem-          seguentemente alla classe politica
                                                                                          diverso in docu-film”, nell’ambito         pre alla ricerca di approdi affidabili;   e alle autorità sanitarie - le istanze
                                                                                          dell’Estate al Santa Maria della Pietà     la necessità dell’adozione anche in       che, tra le altre che non ho avuto
                                                                                          organizzato da ASL Roma1, e alle-          Italia delle linee guida già utilizzate   modo di esporre, aspettano una ri-
                                                                                          stito da Tulipani di Seta Nera, in         all’estero, strumenti capaci di coa-      sposta concreta dalla società risve-
                                                                                          collaborazione con l’Associazione          diuvare il personale sanitario, an-       gliandone coscienza e sensibilità.
                                                                                          Università Cerca Lavoro e Born to          cora troppo spesso impreparato di         Ringrazio, quindi, tutti coloro che
                                                                                          Fly network. La scelta dello stru-         fronte alle variabili di questa ma-       hanno organizzato e contribuito
                                                                                          mento cinematografico per dare vi-         lattia rara, incanalando le procedure     alla realizzazione dell’evento, le
                                                                                          sibilità a storie di vita reali, le no-    da adottare all’interno di protocolli     persone con cui ho condiviso l’emo-
                                                                                          stre, le vite di chi si confronta          operativi certi e condivisi.              zionante esperienza ed il tavolo de-
                                                                                          quotidianamente con le problema-           La visibilità dell’evento è stata for-    gli interventi che hanno saputo ac-
                                                                                          tiche generate dalla diversità, si è       temente amplificata dalla disponi-        cogliermi e mettermi a mio agio, le
                                                                                          rivelata ancora una volta vincente         bilità dell’emittente televisiva One      persone del pubblico in sala, sin-
                                                                                          per attrarre l’attenzione delle per-       TV, che lo ha trasmesso anche in re-      ceramente interessate e tutti i
                                                                                          sone su esistenze e problematiche          plica, coprendo le zone di tutta Italia   grandi cuori che compongono la
                                                                                          cui troppo spesso accordano al mas-        e dalla preziosa e infaticabile opera     nostra Associazione e che ho por-
                                                                                          simo uno sguardo distratto, o ma-          della organizzatrice Paola Tassone,       tato e sentito con me in questo
                                                                                          gari benevolo, ma sfuggente.               che ha diffuso i contenuti anche nel      evento.
                                                                                          Sono stati selezionati e proiettati
                                                                                          otto dei corti che avevano parteci-
                                                                                          pato al Festival Tulipani di seta nera
                                                                                                                                       EDITORIALE                     2        SUPPORTO PSICOLOGICO             15
                                                                                          e alle proiezioni sono seguite due         • Continuare nel ricordo di Bruna         • Per andare avanti
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                                                                                          tavole rotonde, organizzate con la         • L’importanza della comunicazione        • Liberatorio e gratificante
                                                                                          fluidità di talk-show, ben assortite         solidale                                • Poter raccontarsi e crescere insieme
                                                                                          grazie a un mix di importanti perso-                                                 • Passeggeri dello stesso treno…
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                                                                                          nella sanità, nel mondo della ricerca      • Le manifestazioni renali nella ST         WEEKEND SOCIALE SUL GRAPPA 18
                                                                                                                                                                               • Grappa e non solo
                                                                                          e dell’arte - dovrei stilare un nutrito
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                                                                                                                                       RUBRICA INTERNAZIONALE         5        • Stare assieme, uniti
                                                                                          elenco, per rendere giustizia alla         • Conferenza internazionale sulla ri-
                                                                                          squisita disponibilità di tante persone      cerca per la ST                           DEDICHE A BRUNA                20
                                                                                          di riguardo, ma lo spazio è davvero                                                  • Sempre con noi
                                                                                          tiranno - insieme a relatori e testi-        PROGETTI SOCIALI               7        • Preghiera per Bruna
                                                                                                                                     • Fase finale del “Diamante”!             • Ricordi insieme
                                                                                          moni che del mondo della diversità
                                                                                                                                     • ST-AUTONOMY
                                                                                          sono esperti in quanto lo sperimen-                                                    FUNDRAISING                    22
                                                                                          tano in prima persona.                       “… IN ONDA CON ALICE”          9        • Una rosa per la ricerca
                                                                                          Poiché il clima emotivo e la parte-        • “Qui ed ora” apprendiamo                • Il “Giardino delle Lanterne”
                                                                                          cipazione empatica dell’uditorio           • Sentirsi capitano                       • Ridere come in famiglia
                                                                                          erano già maturi - pochi strumenti         • Rotta sulle autonomie
                                                                                          sono capaci di creare un’efficace          • La voglia di esserci                      REFERENTI MEDICI               25
                                                                                                                                     • Un’unica anima
                                                                                          immedesimazione quanto la narra-                                                       I DELEGATI AST                 28
                                                                                                                                     • Nuove amicizie ed esperienze
                                                                                          tiva cinematografica - i miei inter-       • Un tuffo nell’emancipazione personale     MODULO                         30
                                                                                          venti sono stati focalizzati su alcune     • Nelle regole si è liberi
                                                                                          delle tematiche maggiormente con-          • Un contesto speciale per imparare
                                                                                          divise dal popolo AST: l’ampio ven-
                                                                                                                                       WEEKEND ASSEMBLEA ROMA 11LA
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Rubrica medica
                                                                                                                                  Luglio/Settembre 2018
                                                                                       -dislipidemia con incremento di co-

Le manifestazioni
                                                                                                                                                  n 3/4
                                                                                       lesterolo e trigliceridi;
                                                                                       -disturbi del metabolismo glucidico;                            pag. 4

renali nella ST                                                                        -alterazioni della funzione renale
                                                                                       stessa, con incremento di creatini-
                                                                                       nemia e comparsa di proteinuria.
                                                                                       I Farmacologi dell’Università degli
                                                                                       Studi di Milano, operanti presso
  In ricordo di Claudia.                   quenti nel sesso femminile, dove            l’Ospedale San Paolo di Milano,
Indimenticabile, come tutte le nu-         possono anche superare i 20 cm di           stanno mettendo a punto una nuova
merose persone che ho incontrato           diametro, probabilmente anche per           terapia (anti-EGFR) che potrebbe
nell’Ambulatorio Nefrologico di Scle-      effetto estrogenico. L’ingombro ad-         avere un definitivo effetto terapeu-
rosi Tuberosa dell’Ospedale San Paolo      dominale causato da reni divenuti           tico sulle lesioni causate da TSC.        Angela Volpi
                                                                                                                                 U.O.C. Nefrologia e Dialisi
di Milano.                                 di grandi dimensioni è responsabile,        -ricorso alla Chirurgia: la nefrectomia   Ospedale San Paolo di Milano
Unica, come lo è ciascuno di noi, ma       talora, di dolore.                          viene impiegata per la rimozione di
con una forza ed una serenità solo a       I pazienti affetti da TSC con coin-         AML di grandi dimensioni, che hanno
tratti attenuate da una consapevole        volgimento renale da AML e cisti            provocato massivi sanguinamenti e
malinconica apprensione per la sua         possono andare incontro, col passare        drastica riduzione del parenchima
patologia: sapeva infatti di essere        degli anni, ad insufficienza renale         funzionante; è indicata anche per
gravemente malata ma la sua vita,          cronica (IRC). Ciò avviene per mol-         la presenza di patologia neoplastica
nonostante tutto, lasciava ampi spazi      teplici cause: degenerazione fibrotica      che non permetta di praticare tec-
alla speranza ed alla progettualità.       renale dovuta a compressione paren-         niche di rimozione mini-invasive.
Questa era Claudia per me.                 chimale da parte di neoformazioni e         -impiego di Procedura percutanea
E’ ripensando a lei, a come chiedeva       cisti; esiti di interventi di emboliz-      con micro-onde TAC-guidata: viene
e amava spiegazioni sulla sua ma-          zazione vascolare per arrestare fe-         praticata con successo dai Radiologi
lattia, che ho pensato di farle ancora     nomeni di sanguinamento; nefrec-            dell’Ospedale di San Paolo di Milano.
cosa gradita parlando brevemente           tomie per sanguinamento massivo o           Vengono trattati con tale procedura
delle manifestazioni renali della          asportazione di neoformazioni mali-         AML, possibilmente (ma non esclu-
Sclerosi Tuberosa, proprio come lei        gne, o anche benigne ma di grandi           sivamente) con dimensioni non su-
avrebbe voluto sentirle: Claudia era       dimensioni; assunzione protratta di         periori a 6-8 cm; oncocitomi ed altre
intelligente e curiosa.                    farmaci antidolorifici o anti-epilettici.   neoformazioni purché aggredibili
Nella Sclerosi Tuberosa (TSC) sono         Quando la IRC, in casi peraltro rari,       con tale tecnica per posizione e di-
molto frequenti manifestazioni renali      diviene severa bisogna ricorrere al         mensioni.
e spesso sono causa di morbilità e         trattamento sostitutivo dialitico e         -ricorso all’Embolizzazione: viene
mortalità. Angiomiolipomi (AML) e          possibilmente al trapianto di rene,         considerata procedura di urgenza in
cisti sono le alterazioni più caratteri-   con donatore d’organo vivente o             caso di massivi sanguinamenti renali
stiche e sono presenti in più del 80%      cadavere.                                   o di altro parenchima; può essere
dei casi i primi, e del 40% le seconde.    Terapia: cosa abbiamo a disposizione        impiegata per embolizzare preven-
Gli AML sono neoformazioni benigne,        attualmente, noi Nefrologi, per trat-       tivamente AML ad alto rischio di
non capsulate, costituite da vasi          tare gli AML prima che si accrescano        sanguinamento. Le controindicazioni
sanguigni, cellule muscolari lisce e       e diventino a rischio di rottura?           a questa metodica sono la necessità
tessuto adiposo: la componente adi-        -impiego di Inibitori di mTOR (Siro-        di impiegare mezzo di contrasto io-
posa degli AML li distingue dalle          limus o Everolimus). Sono farmaci           dato, soprattutto in presenza di fun-
neoformazioni maligne.                     immunosoppressori, che possono ri-          zionalità renale già compromessa,
I vasi degli AML hanno un’alterata         durre le dimensioni degli AML. Oltre        e la sindrome post-embolizzazione
composizione di parete che li rende        all’effetto terapeutico, segnalato e        (febbre, nausea e vomito).
rigidi e quindi particolarmente pre-       provato dagli studi scientifici, questi     Sono certa che Claudia avrebbe de-
disposti alla rottura. La presenza         farmaci hanno tuttavia seri effetti         siderato poter divulgare queste in-
inoltre di aneurismi in questo pro-        collaterali quali:                          formazioni per rendere edotte molte
liferare di vasi contribuisce al san-      -ricomparsa delle lesioni dopo la           più persone sull’esistenza e com-
guinamento retroperitoneale, talora        sospensione del farmaco, che inibi-         plessità della Sclerosi Tuberosa, con
massivo e pericoloso per la vita (Sin-     sce ma non distrugge le cellule pro-        la speranza che sempre più si lotti
drome di Wunderlich).                      liferate: per tale motivo sirolimus o       per avere risorse nuove e nuove co-
Il rischio di sanguinamento correla        everolimus dovrebbero essere as-            noscenze scientifiche che possano
con la dimensione degli AML: una           sunti a vita;                               offrire a coloro che ne sono affetti
dimensione superiore ai 3-4 cm di          -immunosoppressione farmacologica           una migliore qualità di vita.
diametro sembra predisporre ad un          con maggior rischio quindi di con-          La sua vita, complicata, breve, sof-
maggiore rischio emorragico.               trarre malattie batteriche o virali;        ferta ma vissuta con determinazione
Gli AML aumentano di numero e di-          -anemia o pancitopenia da depres-           e speranza ne è grande testimo-
mensioni negli anni, sono più fre-         sione midollare;                            nianza. Grazie, Claudia.
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Rubrica Internazionale
Luglio/Settembre 2018
n 3/4

pag. 5
                                In Texas la conferenza
                                internazionale sulla
                                ricerca per la ST
                                L
                                      a conferenza internazionale
                                      sulla ricerca per la ST del
Carla Maria Fladrowski                2018 si è svolta a Dallas, in
Rappresentante internazionale
AST                             Texas (USA) dal 26 al 28 luglio. Mi
                                è stato chiesto di farne una rela-
                                zione, ma è un’impresa piuttosto
                                ardua, perché non ci sono parole
                                che possono descrivere le emo-
                                zioni che si vivono nel vedere
                                circa 900 persone della comunità          di enti internazionali con nuovi         nuto relazioni su ogni differente
                                ST, soprattutto famiglie, ma non          partecipanti, fratelli, madri e padri,   aspetto della ST e dato risposte a
                                solo, invadere un albergo grande          è stato l’occasione per incontrare       domande di ogni genere durante le
                                come un piccolo paese.                    persone da Oklahoma, San Diego,          sessioni del congresso, così come
                                Ho pensato che il congresso del           Messico, Brasile e da altri luoghi       di consueto, anche a cena e nei
                                2014 fosse stato impressionante,          lontani. Persone di cui potevi rico-     corridoi. Tutto ciò ha contrastato i
                                ma quest’anno l’evento ha oltrepas-       noscere i volti, resi noti dai social    nostri costanti sentimenti di soli-
                                sato qualsiasi cosa potessi immagi-       media, a colazione, pranzo, cena.        tudine ed abbiamo imparato che ci
                                nare. Questo evento così enorme è         La piscina era invasa dai nostri figli   sono le condizioni per vedere un
                                riuscito a rafforzare, ispirare e unire   che giocavano insieme, godendo a         raggio di luce nel futuro. L’evento
                                persone affette, caregiver e medici.      pieno di questi preziosi momenti.        ha dato inoltre l’opportunità ai no-
                                                                                                                                  stri medici e ad al-
                                                                                                                                  cuni rappresentanti
                                                                                                                                  di pazienti di racco-
                                                                                                                                  gliere notizie e ag-
                                                                                                                                  giornare le linee
                                                                                                                                  guida cliniche per la
                                                                                                                                  ST. Esse sono consi-
                                                                                                                                  derate a livello in-
                                                                                                                                  ternazionale come i
                                                                                                                                  parametri di eccel-
                                                                                                                                  lenza per la dia-
                                                                                                                                  gnosi, i controlli e la
                                                                                                                                  gestione della scle-
                                Erano rappresentati 27 Paesi. Con         Troppe emozioni per farvi un rac-        rosi tuberosa. I discorsi di apertura
                                questi numeri non si è trattato solo      conto razionale.                         mi hanno fatto riflettere. Ci è stato
                                di incontrare vecchi amici, ma            I nostri preziosi medici, venuti da      ricordato che le nuove terapie sono
                                anche di farne di nuovi. Il raduno        ovunque, hanno come sempre te-           state rese disponibili grazie a una
                                                                                                                                  ricerca clinica di suc-
                                                                                                                                  cesso. Tuttavia non
                                                                                                                                  ci si ferma e non ci
                                                                                                                                  si può fermare: la ri-
                                                                                                                                  cerca prosegue, gli
                                                                                                                                  inibitori di mTOR
                                                                                                                                  non sono l’unica ri-
                                                                                                                                  sposta; con la nostra
                                                                                                                                  partecipazione alle
                                                                                                                                  sperimentazioni cli-
                                                                                                                                  niche possiamo con-
                                                                                                                                  tribuire alla possibi-
                                                                                                                                  lità di trovare altre
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Rubrica medica
                                                                                                                               Luglio/Settembre 2018
soluzioni e nel prossimo futuro an-       Il discorso sui TAND (TSC–Associa-        persone con ST devono essere valu-                         n 3/4
che una cura.                             ted–Neuropsychiatric–Disorders) che       tate con il questionario TAND una
Presto sarà disponibile negli Stati       riguarda i disturbi neuropsichiatrici     volta all’anno e ricevere trattamenti                     pag. 6
Uniti, dopo il positivo esito delle       associati alla TSC, tocca me perso-       adeguati per ogni problema di salute
sperimentazioni e l’accettazione da       nalmente e molti altri. E’ un ambito      mentale che viene identificato. Noi
parte del FDA in America, l’Epidiolex     della sclerosi tuberosa che è stato a     genitori spesso siamo i primi a rico-
o cannabidiolo per il trattamento         lungo poco considerato, ma che re-        noscere cambiamenti. In tali casi è
della sindrome di West; anche in          centemente si sta facendo notare          urgentemente necessario affidarsi a
Europa l’Agenzia Europea per i Me-        per i suoi aspetti spesso devastanti.     una rete di esperti. Altre sessioni
dicinali ha dato esito positivo:          Ci sono tante persone che chiedono        sui comportamenti aggressivi tipici

(http://www.ema.europa.eu/ema/i           aiuto ed è una delle più grandi sfide     nella ST sono state condotte da Anna
ndex.jsp?curl=pages/medicines/hu-         per la ST, con un grandissimo im-         Buyers, PhD, and Tanjala Gipson.
man/orphans/2018/01/human_or-             patto sulla qualità della vita sia per    Ho toccato solo la punta dell’iceberg
phan_002037.jsp&mid=WC0b01ac0             la persona affetta che dei membri         in questo resoconto sulla conferenza.
58001d12b ).                              delle famiglie coinvolte. È triste pen-   Non ho parlato del trattamento rela-
La ricerca sugli inibitori di mTOR è      sare che le diagnosi e gli interventi     tivo alle lesioni dei reni né della ge-
stata approvata per la prima volta        per le difficoltà psico-sociali finora    netica né di tante altre cose. Co-
nel 2010 e principalmente viene uti-      sono stati accessibili a poco più del     munque ogni singola sessione e tutti
lizzata per la riduzione di astrocitomi   20% della popolazione con ST ed i         i temi trattati, relativi a ogni singolo
a cellule giganti, ed anche per gli       problemi sono ancora più complessi        aspetto della ST, sono stati resi di-
angiomiolipomi e come terapia ag-         con la transizione all’età adulta. Di     sponibili online dall’Associazione
giuntiva per l’epilessia nella ST. Sono   questi temi ha parlato il Prof. Petrus    americana per la sclerosi tuberosa
stati mostrati effetti positivi su le-    de Vries, colui che ha ideato il con-     (Tuberous Sclerosis Alliance) e ne
sioni in altri organi come fegato,        cetto di TAND e sviluppato il relativo    vale la pena prenderne visione:
pancreas, cuore e ossa ed è in studio     questionario con Loren Leclezio. En-      https://www.tsalliance.org/2018-
il loro uso come terapia preventiva.      trambi si sono raccomandati che le        world-tsc-conference-videos/
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Progetti sociali
Luglio/Settembre 2018
n 3/4                                                                                                                   seguito alla malattia; possibilità di

pag. 7                              Fase finale del                                                                     trovare nuovi amici nei circuiti della
                                                                                                                        cura; possibilità in alcuni casi di or-
                                                                                                                        ganizzarsi alternandosi nelle cure

                                    “Diamante”!                               ulteriore, verso un approfondimento
                                                                                                                        per avere un tempo personale libero
                                                                                                                        dalla cura.
                                                                                                                        Si riscontra un bisogno di formazione
                                                                                                                        e informazione su: norme e diritti,

                                    I
                                         l progetto “Diamante – Il valore     specifico e personalizzato della si-      gestione della persona con ST in
                                         dei caregiver: raccontarlo, mi-      tuazione di alcune famiglie, in modo      adolescenza, gestione della sessua-
                                         surarlo, riconoscerlo” è nella sua   da avere una valutazione del bisogno      lità della persona con ST, gestione
                                    fase finale. Proseguono gli incontri      della famiglia utile alla progetta-       della relazione con e tra fratelli.
Francesca Macari                    con le famiglie con gli esperti           zione di interventi che possano mi-       L’assistenza alle persone con sclerosi
Presidente Nazionale A.S.T. onlus
presidente@sclerosituberosa.org     dott.ssa Sabrina Banzato e dott. Ga-      gliorare la condizione delle persone      tuberosa è garantita in gran parte
                                    briele Zen, mentre si procede con         con sclerosi tuberosa e delle loro        dai familiari: i servizi coprono in
                                    l’analisi di quanto emerso dalla va-      famiglie. Sono state coinvolte 41         media solo il 22% circa del bisogno
                                    lutazione svolta dagli stessi esperti     famiglie in 9 regioni d’Italia.           assistenziale.
                                    con i caregiver incontrati nel corso                                                La situazione è particolarmente evi-
                                    del progetto.                             Cosa è emerso dal percorso con le         dente nel weekend e la sera, quando
                                                                              famiglie?                                 non si registra praticamente nessuna
                                    Cos’è il progetto Diamante?               I risultati del percorso di valutazione   copertura assistenziale extra fami-
                                    Facciamo un passo indietro. “Dia-         svolto con le famiglie verranno di-       liare. La quantità e qualità dell’assi-
                                    mante” è un progetto ideato e ge-         scussi e approfonditi durante             stenza ricevuta è molto frammentata
                                    stito dall’Associazione Sclerosi Tu-      l’evento finale del progetto, previsto    e dipende dal territorio di residenza.
                                    berosa, e co-finanziato dal Ministero     per il 12 ottobre a Napoli. Si ripor-     Questo accade per l’organizzazione
                                    del Lavoro e delle Politiche Sociali,     tano qui alcuni risultati preliminari:    territoriale del sistema di welfare
                                                                                                                                italiano ma anche perché
                                                                                                                                manca un riconoscimento dif-
                                                                                                                                fuso e condiviso delle carat-
                                                                                                                                teristiche della sclerosi tube-
                                                                                                                                rosa e in particolare della sua
                                                                                                                                multiformità e scarsa preve-
                                                                                                                                dibilità.
                                                                                                                                Gli incontri di gruppo e il sup-
                                                                                                                                porto educativo
                                                                                                                                Il progetto Diamante consente
                                    ai sensi dell’art. 12, comma 3, lettera   Le aree più problematiche per l’iden-     inoltre di supportare gli educatori
                                    f della Legge 383/2000, che regola        tità dei caregiver sono risultate in      che accompagnano i ragazzi durante
                                    il funzionamento delle Associazioni       media quelle dell’identità professio-     gli incontri associativi e di sostenere
                                    di Promozione Sociale. È la naturale      nale-lavorativa e della genitorialità.    il lavoro di Debora Pitruzzello e Va-
                                    prosecuzione del progetto “EsseTi         Il ruolo di caregiver tende quindi        lentina Laface come coordinatrici de-
                                    Caregiver – Prendersi cura di chi si      ad imporsi a livello identitario so-      gli interventi educativi con i ragazzi.
                                    prende cura”, finanziato anch’esso        prattutto sul ruolo lavorativo e su       Altri interventi sostenuti da Dia-
                                    dallo stesso Ministero, che si è          quello genitoriale.                       mante sono gli incontri di gruppo
                                    chiuso a giugno 2017. Il progetto         Le maggiori problematiche emerse:         che coinvolgono familiari e altri ca-
                                    EsseTi Caregiver ha permesso di rac-      depressione; impossibilità di pensare     regiver. Grazie al progetto sono stati
                                    cogliere molti dati sui bisogni dei       al futuro; mancanza di tempo per          realizzati gli incontri con il prof. Lu-
                                    caregiver di persone con sclerosi         sé; involuzione del rapporto di cop-      cio Moderato a Cagliari (4 e 5 giu-
                                    tuberosa attraverso la somministra-       pia, che si riduce solo alle discus-      gno), a Trento (14 e 15 settembre)
                                    zione di circa 100 questionari in         sioni sull’attività di cura; sviluppo     e a Bologna (21 e 22 settembre).
                                    tutta Italia e la realizzazione di più    di sensi di colpa nei confronti di        Inoltre si stanno riunendo gruppi
                                    di 10 focus group con gruppi di fa-       altri figli; mancato sviluppo della       di familiari con il dott. Gabriele
                                    miliari appartenenti ad AST. I risul-     propria carriera lavorativa; perdita      Zen in Lazio e Marche. I lavori in
                                    tati di questa importante ricerca         degli amici; sensazione di essere         Lazio e Marche sono seguiti dal re-
                                    sono riportati in un report pubbli-       segregati in casa.                        gista Maurizio Rigatti che sta pre-
                                    cato sul sito internet dell’associa-      Alcuni caregiver evidenziano anche        parando un video di racconto del-
                                    zione, e rappresentano la base da         risvolti positivi: rafforzamento del-     l’esperienza da condividere durante
                                    cui ripartire per il progetto Dia-        l’unione di coppia come risposta alla     il convegno finale del progetto Dia-
                                    mante.                                    malattia; miglioramento della rela-       mante previsto per il pomeriggio
                                    Con Diamante è stato fatto un passo       zione con la famiglia di origine in       del 12 ottobre a Napoli. Un simile
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
Progetti sociali
                                                                                                                             Luglio/Settembre 2018
incontro di gruppo verrà proposto        tecipare durante la mattina di sa-       Si tratta di un contributo determi-                        n 3/4
a tutti i familiari che vorranno par-    bato 13 ottobre, sempre a Napoli.        nante per riattivare quella dimen-
                                                                                  sione di gruppo territoriale che                                  pag. 8
                                                                                  emerge come fondativa per l’espe-
                                                                                  rienza in associazione, ma è anche
                                                                                  complicata da portare avanti, se
                                                                                  non ci sono risorse dedicate all’or-
                                                                                  ganizzazione e alla conduzione de-
                                                                                  gli incontri.
                                                                                  Per maggiori informazioni sull’evento
                                                                                  finale e sulle altre attività del pro-
                                                                                  getto si può contattare l’équipe spe-
                                                                                  cialistica che sta coordinando l’atti-
                                                                                  vità del progetto Diamante scrivendo
                                                                                  alla mail astcaregiver@gmail.com,
                                                                                  oppure la segreteria AST.

Il progetto                                                                       svolge numerose attività creative e
                                                                                  laboratoriali per persone con disa-
                                                                                  bilità in ambiti quali: arte pittorica,

“STautonomy”
                                                                                  ceramica, fashion design, gastrono-
                                                                                  mia, agricoltura sociale. I giovani
                                                                                  con ST che svolgeranno il laboratorio
                                                                                  di autonomia verranno inclusi in
                                                                                                                            Francesca Macari

I
       l progetto “STautonomy - La-      testi di vita.                           queste attività in base ad una pro-       Presidente Nazionale A.S.T. onlus
       boratori di Autonomia per         Il primo laboratorio si svolgerà in      grammazione concordata. Si tratta         presidente@sclerosituberosa.org

       l’inclusione attiva di gio-       Campania nel mese di ottobre 2018,       di un’occasione unica per acquisire
       vani/adulti con disabilità” è     gli altri due laboratori sono previsti   conoscenze e competenze specifiche
ideato e realizzato dall’AST con il      nella prima metà del 2019 e le sedi      relative ad un settore, e trasversali,
finanziamento del Dipartimento per       verranno definite e comunicate nei       oltre che di un’opportunità di tra-
le Pari Opportunità, che darà la         prossimi mesi.                           scorrere alcuni giorni in autonomia
possibilità di realizzare 3 laboratori   Ai laboratori parteciperanno gruppi      dalla famiglia. Durante i laboratori
di circa 3 giornate ciascuno per lo      di giovani con ST che vivranno per       i giovani saranno guidati da un ac-
sviluppo delle autonomie e di com-       3 giorni presso una cooperativa so-      compagnatore del progetto e da
petenze sociali di persone con scle-     ciale ospitante partner del progetto     tutor, messi a disposizione dalle
rosi tuberosa. Si tratta di un’im-       per un’esperienza di reale autono-       cooperative ospitanti, che inse-
portante occasione per svolgere          mia, in cui potranno svolgere atti-      gneranno ai partecipanti le com-
attività nuove, conoscendo persone       vità progettate insieme ai tutor delle   petenze necessarie per svolgere le
e realtà diverse, rafforzando le re-     cooperative partner. Ad esempio la       attività laboratoriali. Grazie ai
lazioni con i propri pari e svilup-      Cooperativa Social Future, che ha        fondi del progetto le trasferte per
pando capacità che difficilmente         sede in provincia di Salerno, ospiterà   i giovani partecipanti sono spe-
possono essere messe alla prova          ad ottobre 2018 il primo laboratorio;    sate, inclusa la presenza di un ac-
così intensamente nei normali con-       si tratta di una cooperativa che già     compagnatore.
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
... in onda con Alice
Luglio/Settembre 2018

                            S
n 3/4                             crivo questo articolo come se

pag. 9
                                  stessi compilando il mio diario
                                  di bordo. In queste pagine
                            bianche, posso fermare il tempo, ri-
                                                                     “Qui ed ora”
                                                                     apprendiamo
                            trovare quei paesaggi, sentire il ru-
                            more del mare, le voci dell’equipag-
                            gio, i delfini che danzano ad un
                            passo da noi; il suono della chi-
                            tarra… delle voci in coro, il dolore
                            alle mani nel tiro delle cime. Posso     “Anche noi, come l’acqua che scorre,
                            osservare le stelle in navigazione e     siamo viandanti in cerca di un mare”
                            quindi, ... tutte le volte che voglio,
Valentina Laface            posso tornare a questa immagine,
                                                                     Juan Baladan Gadea
Coordinamento percorsi di
autonomia                   posso rivivere queste emozioni che
                            rimarranno impresse in me, come          grandi insieme a noi, in un percorso     cura delle onde. Siamo così piccoli,
                            un tatuaggio sulla pelle.                tracciato in base a requisiti di con-    di fronte all’immensità del mare,
                            L’AST quando decide di cimentarsi        tinuità e relazione, che, in questo      così minuscoli, che tutte le preoc-
                            in nuovi progetti, ha la forte capa-     mix esplosivo, si tramuta in un’altra    cupazioni legate alla quotidianità
                            cità di trovare la magia, la spinta,     parola magica: “Legame”. Legami          svaniscono, esiste solo il “qui ed
                            l’intuito alla ricerca di esperienze     indissolubili che si intrecciano con     ora”, e immersi nel momento pre-
                                                                                                              sente, non abbiamo paura del futuro,
                                                                                                              e quindi, apprendiamo…. Appren-
                                                                                                              diamo per il semplice fatto, che i
                                                                                                              pensieri si fermano, il battito car-
                                                                                                              diaco decelera e vediamo la realtà
                                                                                                              per quella che è. Nessuna distrazione
                                                                                                              solo il “Qui ed ora”.
                                                                                                              Questo fa bene a noi, educatori pro-
                                                                                                              fessionali, che inglobati dal pro-
                                                                                                              fondo senso di responsabilità, siamo
                                                                                                              prigionieri di noi stessi, e fa bene
                                                                                                              soprattutto ai ragazzi, che lasciano
                                                                                                              a casa la loro quotidianità, fatta
                                                                                                              alle volte di solitudine ed in cui, al
                                                                                                              contrario, il confine tra la cosiddetta
                                                                                                              normalità e l’essere speciali, è estre-
                                                                                                              mamente marcato, in una incessante
                                                                                                              lotta per l’accettazione. Qui non è
                                                                                                              così. I confini non esistono, esiste
                                                                                                              l’equipaggio! L’equipaggio è l’in-
                                                                                                              sieme delle persone che condividono
                                                                                                              uno spazio ristretto, in cui domina
                                                                                                              il concetto di interdipendenza. Af-
                                                                                                              finché si possa velare, è indispen-
                                                                                                              sabile la forza collettiva delle brac-
                                                                                                              cia, affinché si possa convivere
                                                                                                              serenamente, ognuno deve avere dei
                                                                                                              compiti stabiliti… e allora…
                                                                                                              “Ciurma al lavoro!” diviene il motto
                                                                                                              per eccellenza. Tutti i giorni, dalle
                                                                                                              sette, l’equipaggio è impegnato in
                                                                                                              numerose attività formative. Ogni
                                                                                                              granello di sabbia trovato è un tas-
                            che per me vanno oltre la mera at-       altre realtà, come quella della Fon-     sello di conoscenza e di condivi-
                            tività professionale, poiché regalano    dazione Tender To Nave Italia, per-      sione. Forse l’immagine che rias-
                            forte motivazione alla ricerca inte-     ché, quando si lavora sinergicamente     sume, dopo la fatica delle attività
                            riore e alla crescita personale di       con altre realtà, i confini diventano    quotidiane di ripristino, formative
                            ognuno di noi. Mi riferisco a noi,       impercettibili e, in una visione di      e laboratoriali, è quella di Jake e
                            come équipe, e ai ragazzi della no-      insieme, siamo un unico nucleo, ab-      del comandante, che gareggiano su
                            stra Associazione, che diventano         bracciati dal vento, dalle vele, dalla   un balletto al tramonto dall’alto
AVANTI TUTTA ... sempre con Bruna sulla giusta rotta! - Associazione Sclerosi Tuberosa
... in onda con Alice
                                                                                 Luglio/Settembre 2018
                                     della plancia. Questo è il fermo-                           n 3/4
                                     immagine che mi piace di più…
                                     I ruoli si dissolvono, la marina mi-                            pag. 10
                                     litare getta la divisa… E’ impossibile
                                     trattenerla di fronte alla spontaneità
                                     disarmante dei nostri ragazzi! E’ il
                                     migliore degli equipaggi di cui mai
                                     abbia fatto parte.
                                     Ringrazio l’Associazione, Nave Ita-
                                     lia, i miei colleghi, sempre presenti
                                     a condividere con grande impegno
                                     questa missione umanitaria, e non
                                     ultima Francesca Macari, che, no-
                                     nostante i miei momenti di follia,
                                     crede fortemente in me, nella mia
                                     dedizione e nelle mie bizzarre ca-
                                     pacità.
                                     Ringrazio ogni singolo membro del-
                                     l’equipaggio che mi ha insegnato
                                     che, se interiorizziamo le regole so-
                                     ciali, possiamo concederci il per-
                                     messo di rimanere noi stessi, sem-
                                     pre, “ora”, in ogni momento, come
                                     il mare, come il cielo, come le stelle,
                                     come quel veliero, che grazie alla
                                     cura di ognuno di noi, non invec-
                                     chia. Quel veliero rappresenta un
                                     po’ l’anima di ognuno di noi… pren-
                                     diamocene cura… insieme.
                                     Grazie equipaggio!
                                     “Se non stai facendo delle onde,
                                     non stai navigando”

Sentirsi capitano
L
      ’esperienza vissuta a Mag-        l’adrenalina di sentirsi per un po’
      gio su Nave Italia grazie         il capitano di una grande nave.
      all’AST è stata per Calogero      Con altrettanta gioia porterà nei       Calogero Bellomo
                                                                                socio AST
un’esperienza fantastica. Sono          suoi ricordi la dimostrazione dei
stati per lui cinque giorni pieni       marinai, che hanno insegnato            Claudia Ferro
                                                                                educatrice di Calogero
di allegria e pieni di grande           con tanta bravura, la realizza-
gioia condivisa, vissuti insieme        zione dei nodi marinari. Il suo
agli altri undici ragazzi e a sei       rammarico è stato quello di non
mitici educatori; giorni nei quali      poterli imitare, ma è stato bel-
è stato felice per aver imparato        lissimo poterli guardare.
tante cose a lui sconosciute            Conserverà nel suo cuore la bel-
sulla bellezza di quello che è il       lezza di questi giorni, per questa
mondo del mare e di una nave            nuova esperienza vissuta. Porterà
che lo attraversa.                      con sé la gioia dei sorrisi condivisi
Nei suoi ricordi più belli l’emo-       insieme agli amici dell’AST e por-
zione di aver maneggiato per la         terà per sempre nel suo cuore la
prima volta il timone di una nave,      gioia per essersi sentito, anche
accompagnato dalla guida del ca-        solo per cinque giorni, il Capitano
pitano Marco, che con il suo pre-       di una grande nave.
zioso aiuto gli ha permesso di          Da parte di Calogero il suo GRAZIE
vivere, anche se per pochi minuti,      a Nave Italia.
... in onda con Alice
Luglio/Settembre 2018
n 3/4                                                                                                      una Onlus costituita dalla Marina

pag. 11                   Rotta sulle                                                                      Militare Italiana e dallo Yacht Club
                                                                                                           Italiano; la Fondazione ha lo scopo
                                                                                                           di promuovere il mare e la naviga-

                          autonomie
                                                                                                           zione come strumenti di educazione,
                                                                                                           formazione, abilitazione, riabilita-
                                                                                                           zione, inclusione sociale e terapia a
                                                                                                           favore di persone rese fragili da di-
                                                                                                           sabilità o disagi fisici, psichici o

                          L
                                e autonomie non sono isole         dall’AST, un gruppo di nostri giovani   sociali e che possano acquisire
                                sperdute nell’oceano, ma po-       soci affetti, accompagnati, come        nuove consapevolezze sul proprio
                                trebbero esserlo o diventarlo      sempre, da alcuni dei nostri fidatis-   valore, attraverso risposte attive ed
Stefano Ferrara           se noi genitori, familiari o tutori      simi educatori-amici, ha potuto spe-    energie inattese.
Socio AST, papà di Jake
                          dei nostri ragazzi non dessimo loro      rimentare e partecipare ad un’espe-     In questo senso, a bordo di “Nave
                          ogni opportunità per trovarle aiu-       rienza unica, speriamo ripetibile, di   Italia” i nostri ragazzi hanno potuto
                          tandoli a tracciare la rotta giusta.     navigazione per cinque giorni su un     partecipare alle manovre per la na-
                          Grazie al progetto “EsseTì in onda       veliero partito dal porto di Civita-    vigazione a vela a braccetto con
                          con Alice”, che fa riferimento al-       vecchia ed approdato a quello di        l’equipaggio, splendidi marinai che
                          l’acronimo “ST” (Sclerosi Tuberosa)      Livorno.                                hanno condiviso con loro ogni mo-
                                                                                                                        mento, dai pasti alle
                                                                                                                        “manovre” in cucina, alle
                                                                                                                        pulizie ed anche al
                                                                                                                        tempo libero in coperta.
                                                                                                                        Si è trattato di un’espe-
                                                                                                                        rienza meravigliosa per i
                                                                                                                        nostri ragazzi; non vole-
                                                                                                                        vano più abbandonare la
                                                                                                                        nave dopo cinque giorni
                                                                                                                        di lavoro, divertimento,
                                                                                                                        ma soprattutto di vera
                                                                                                                        partecipazione che ha si-
                                                                                                                        curamente dato un’im-
                                                                                                                        pronta positiva alla loro
                                                                                                                        crescita nel mare, quasi
                                                                                                                        mai calmo, della vita.
                                                                                                                        Ed infatti quello del
                                                                                                                        quale loro hanno biso-
                                                                                                                        gno sono proprio stru-
                                                                                                                        menti che noi, apparen-
                                                                                                                        temente normodotati,
                                                                                                                        abbiamo già acquisito,
                          e alla tragica scomparsa di Alice        Il veliero porta il nome di “Nave       mentre loro non li hanno ancora ed
                          Galli, una ragazza di Roma affetta       Italia”, un brigantino armato a go-     hanno tutto il diritto di averli. Noi
                          da Sclerosi Tuberosa, finanziato dalla   letta di 61 metri di proprietà della    abbiamo il dovere di fare il possibile
                          fondazione Tender to Nave Italia e       Fondazione Tender to Nave Italia,       per aiutarli a salpare.

                          La voglia di esserci
                          U
Cristian Barbante                n grazie all’AST per aver aderito a questo progetto magnifico, alla presidente Francesca Macari e tutta
Educatore
                                 l’équipe per aver contato sempre sulla mia motivazione e sulla mia professionalità. Un’esperienza unica
                                 che conteremo sicuramente di ripetere. Vedere la gioia negli occhi di questi ragazzi, la loro voglia di
                          essere adulti e autonomi, la loro voglia di collaborare e di aiutarsi a vicenda, di sorridere e scherzare è stato
                          assolutamente impagabile. Volevo ringraziare personalmente la Fondazione Tender to Nave Italia onlus e tutto
                          l’equipaggio della marina militare, che ci sono stati sempre accanto, mettendosi in gioco, aiutando i ragazzi
                          nei momenti di difficoltà, mostrando un mix di professionalità e umanità. Tutte lezioni di vita che difficilmente
                          scorderemo e un’esperienza che sicuramente rimarrà nel cuore di tutti. Grazie, grazie, grazie.
... in onda con Alice
                                                                                                                              Luglio/Settembre 2018
                                                                                                                                              n 3/4

Un’unica anima                                                                                                                                    pag. 12

Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da
quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i
porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate.
Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

P
       robabilmente tra vent’anni          strutturato, regole, rispettare spazi    sone impegnate a condurre il veliero
       avrei avuto dei rimpianti se        comuni e propri, non essere mai soli.    nel porto di Livorno. Per noi équipe,    Debora Pitruzzello
                                                                                                                             Coordinamento percorsi di
       non avessi accettato di fare        La scommessa è stata stravinta.          è stato motivo di orgoglio, perché,      autonomia
parte dell’équipe del progetto sulla       Cinque giorni in mare hanno inse-        dopo 10 lunghi anni di AST, abbiamo
Nave Italia. Quando è nata l’idea          gnato che la giornata è scandita di      potuto osservare quanto è stato
ero dubbiosa della riuscita e su quali     piacere e doveri e dal rispetto del-     utile il nostro lavoro, quanto sono
risultati avremmo raggiunto.               l’altro, perché una nave arriva al       stati adeguati i ragazzi in questo
Immaginavo questo gruppo di ragazzi        porto se c’è rispetto di ruoli e com-    progetto, perché abbiamo sempre
in 65 metri quadri, cabine piccolis-       petenze di ogni costituente.             puntato su un lavoro di inclusione,
sime, 5 giorni senza attraccare in un
porto, regole marinare ferree e con le
crisi dovute alla patologia. Una grossa
scommessa da superare. Quando pian
piano raggiungevamo il veliero dal-
l’esterno lo vedevo piccolissimo e la
mia preoccupazione si elevava.
Nel momento in cui abbiamo salpato
le ancore, dal mio viso emergeva il
sorriso perché osservavo un’unica
anima tra i marinai e i nostri ragazzi.
Prima fase: aizzare le vele, cima in
mano e seguire perfettamente le re-
gole dettate dal mozzo.
Le giornate prendevano sempre più
forma, distinte in momenti di colla-
borazione con i marinai, tra la pre-
parazione dei pasti, la pulizia delle      Di conseguenza, le caratterizzazioni     di integrazione, di scelta. Scegliere
cabine, le lezioni sulla rosa dei venti,   di “persona con disturbi del com-        è essere liberi, la libertà è un in-
sulle stelle, i nodi, ecc. Altri momenti   portamento” o “colui a cui è tutto       sieme di regole e rispetto dell’altro.
gestiti e coordinati dai neo marinai;      dovuto”, si sono disciolti inserendo     Grazie per avermi dato l’opportunità
lezioni di zumba, yoga, arte, giochi.      i concetti di insieme, regola, lavoro,   di partecipare a questa grande av-
Emerge il significato di un tempo          inclusione: un unico corpo di per-       ventura. Spero di viverne altre.

                                                                                 me, mi sono trovata benissimo perché

Nuove amicizie                                                                   abbiamo fatto tantissime cose insieme.
                                                                                 Anche con il resto dell’equipaggio mi
                                                                                 sono trovata bene e con il nocchiere

ed esperienze                                                                    Andrea abbiamo spiegato i nodi; il nome
                                                                                 di alcuni già lo sapevo, perché abbiamo
                                                                                 la barca a vela e sono abbastanza abi-
                                                                                 tuata a fare i nodi e ad alzare le vele.    Elisa Vannuccini
                                                                                                                             Socio AST

L
      ’esperienza di Nave Italia è stata molto interes-        Alla fine dell’esperienza, cioè l’ultimo giorno, ci hanno
      sante perché per me era la prima volta che salivo        consegnato i diplomi di marinai di Nave Italia con la
      in una nave lunga 60 metri. Ho fatto amicizia            foto di tutto il gruppo ed abbiamo ricevuto tanti com-
con il comandante che si chiama Marco Filzi e l’ufficiale      plimenti dal comandante.
di rotta Davide, con i quali sono stata a volte al tavolo      Infine ci siamo salutati dopo avere visto le foto dei
nei vari pranzi o cene.                                        giorni passati insieme e sperando di poter rifare questa
Con i ragazzi che hanno vissuto questa esperienza con          esperienza.
... in onda con Alice
Luglio/Settembre 2018
n 3/4

pag. 13                 Un tuffo
                        nell’emancipazione
                        personale
                        V
Laura Brunetto                ele spiegate attraversate da       è quindi l’ora di imparare a fare un      non nascondo che ho una gran pas-
Socia AST
                              una brezza marina, vento fra i     nodo alla caviglia, ad ammainare          sione per i viaggi e per le esperienze
                              capelli, lo scricchiolio del       una vela, a conoscere le stelle di        nuove, anche se spesso mi colgono
                        ponte di legno sotto i nostri piedi:     notte. Tutto quanto è gestito da          del tutto impreparata (e, segreta-
                        è questo quello che ricordo meglio       una rigida divisione dei compiti e        mente, è proprio il motivo per cui
                        della mia esperienza su Nave Italia,     dettato da un calendario dei turni        mi piace affrontarle). Conoscere e
                        condivisa con i marinai e il gruppo      di lavoro scandito principalmente         confrontarmi con diverse realtà e
                        AST di cui ho fatto parte. Il progetto   dai ragazzi e dalla squadra degli         abitudini è la parte che general-
                                                                                                           mente amo di più. Non mi vergogno
                                                                                                           di dire che, da nottambula quale
                                                                                                           sono, per me è stato molto difficile
                                                                                                           coricarmi entro l’orario stabilito, e
                                                                                                           spesso, immersa nel silenzio più to-
                                                                                                           tale, mi si poteva trovare da sola
                                                                                                           sul ponte e col naso all’insù a guar-
                                                                                                           dare le stelle, o ad assistere qualche
                                                                                                           marinaio pescare. Questo è stato un
                                                                                                           modo per chiacchierare, sorpren-
                                                                                                           dermi e stringere dei legami con
                                                                                                           l’equipaggio.

                        “Essetì in onda con Alice” prevedeva     educatori, con la supervisione di
                        la partecipazione attiva dei ragazzi     Antonella Tosetti. Ecco che quindi
                        AST come marinai a completamento         alcuni di noi si occupano di lavare
                        dell’equipaggio dello staff della Fon-   piatti e bicchieri o si cimentano ad
                        dazione Tender to Nave Italia Onlus,     apparecchiare i tavoli per i pasti
                        che già da 10 anni è specializzato       con qualche marinaio. Non mancano
                        in questo tipo di attività. Un vero      le pause, naturalmente, nella fascia
                        e proprio rito di passaggio per coloro   oraria più calda della giornata, du-
                        che si “tuffano” per la prima volta      rante la quale si riposano anche i
                        nell’emancipazione personale e           nostri lupi di mare veterani. Da evi-
                        un’avventura mozzafiato per chi non      denziare la presenza dei laboratori,
                        è pratico della vita di mare. Alza-      ideati dagli stessi ragazzi con l’aiuto   Personalmente mi sono trovata be-
                        taccia alle 5 e mezza, colazione alle    degli educatori, che hanno spaziato       nissimo e mi sono subito ambientata
                        7, immediatamente dopo ci si dedica      da giochi da tavolo a lezioni di yoga.    con tutto il team di Nave Italia,
                        alle pulizie dello spazio comune,        E in previsione della ripresa dei la-     specialmente con i marinai, oltre
                        della mensa, del ponte, delle cabine,    vori del mattino successivo, ci si        che - neanche a dirlo - con gli edu-
                        tutte operazioni attuate con gioia       recava a letto verso le 23, dopo un       catori e il resto del gruppo AST.
                        e zelo da parte di noi ragazzi, spal-    paio d’ore di svago.                      Un’esperienza, in conclusione, che
                        leggiati dal resto dell’equipaggio,      È stato molto importante per me           invito tutti a fare, se dovesse ripre-
                        perché chiunque - ci si tiene a ri-      partecipare al progetto, soprattutto      sentarsene la possibilità; un’occa-
                        cordarlo - lavora allo stesso modo       perché mi ha dato l’opportunità di        sione immancabile per lavorare ma
                        su una nave come questa, senza ec-       affacciarmi a una quotidianità a me       allo stesso tempo sentirsi liberi e
                        cezione di grado. Per il gruppo AST      ignota. E’ stato come un viaggio e        alla pari.
... in onda con Alice
                                                                                                                               Luglio/Settembre 2018
                                                                                   esse è come essere sospesi nel nulla.                       n 3/4

Nelle regole                                                                       Nelle regole si è liberi, senza regole
                                                                                   si è schiavi dell’imprevisto. Entro i
                                                                                   limiti della regola si ha libertà di
                                                                                                                                                    pag. 14

si è liberi
                                                                                   scelta, di azione, di crescita, di com-
                                                                                   portamento; senza quei confini l’agire
                                                                                   e il pensare vagano confusamente,
                                                                                   privi di certezze e tutele, dipendenti
                                                                                   da una sregolatezza assistita. Senza

A
        bbiamo conosciuto Francesca       precoce e trattamento per persone        regole stabilite cognitivamente, il
       Macari e Valentina Laface a        con problemi comportamentali, psi-       debole non ha spazio. La struttura
       Genova, durante l’incontro di      cologici e psicosociali. Può attrarre    stessa della regola è insita nella Na-
presentazione della Campagna di           giovani a rischio, che sono spesso       tura (mare, vento, pioggia, onde),         Antonella Tosetti
                                                                                                                              Project Manager Fondazione
Nave ITALIA 2018 organizzata da           meno sensibili ai tradizionali inter-    per questo sottrarsi è pericolosa il-      Tender To Nave Italia
Fondazione TTNI presso lo Yacht           venti psicoterapeutici ed essere uti-    lusione. Senza regole chiare e non
Club Italiano.                            lizzata per persone con disabilità.      mutevoli, stabilite in maniera van-
Da quell’incontro è nata la nostra av-    La Wilderness Adventure Therapy          taggiosa e gerarchicamente condotte
ventura con l’Associazione Sclerosi Tu-   (WAT) è caratterizzata dalla scelta      ed imposte, si accetterebbero dina-
berosa e con i ragazzi che partecipano    di luoghi in cui l’esposizione alla      miche spontanee, che garantiscono
alle attività organizzate da splendidi    natura (mare, montagna) delle per-       vantaggi solo al più forte. Facilitare,
professionisti. I nostri incontri via     sone prevede contesti condizionati       attraverso regole e disciplina militare,
Skype hanno permesso ad ognuno di         da tempo meteorologico e tipologia       la gestione del cambiamento, of-
noi di presentarsi ed iniziare così ad    dei luoghi, tutti di particolare fa-     frendo spunti di riferimento per
entrare nell’ottica del “viaggio”.        scino naturalistico.                     nuove strategie efficaci di socializ-      Paolo Cornaglia Ferraris
                                                                                   zazione e comunicazione. Stabilire         Direttore Scientifico Adventure
                                                                                                                              Therapy
                                                                                   parametri di riferimento stabili, aiuta
                                                                                   a gestire gli stimoli esterni e le rea-
                                                                                   zioni emotive che ne conseguono.
                                                                                   I ragazzi hanno quindi gestito in au-
                                                                                   tonomia o affiancati dai nocchieri,
                                                                                   alcune attività ludiche e marinaresche
                                                                                   e, con il nuovo e unico equipaggio
                                                                                   formato dai marinai e dai ragazzi, ab-
                                                                                   biamo navigato da Civitavecchia a Li-
                                                                                   vorno, issando le vele, lucidando ot-
                                                                                   toni, passando attraverso lezioni di
                                                                                   yoga, giochi di conoscenza coinvol-
                                                                                   genti, musica, disegni e vivendo ogni
L’Adventure Therapy o terapia del-        Nonostante i pochi giorni a bordo,       giorno in modo più approfondito la
l’avventura offre innovativi stru-        s’impara ad essere protagonisti dentro   vita di mare e di grande collabora-
menti di prevenzione, intervento          queste regole, capendo che senza di      zione… insieme avremo buon vento!

Un contesto
speciale per imparare
Q
        uesta iniziativa mi è piaciuta    e invece noi siamo andati sulla nave     biamo imparato da quanto tempo             Alessandro Filisetti
       un sacco, perché sono stato        della Marina Militare italiana e ab-     esiste la Marina, e tante altre cose.      Socio AST

       insieme ai ragazzi e sono
stato aiuto cuoco. Con l’equipaggio
abbiamo fatto laboratori e imparato
le costellazioni e tutti i termini tec-
nici per capire i mestieri che i mili-
tari della Marina italiana fanno sulla
Nave. È stata una cosa particolare
che non si fa tutti i giorni, perché
di solito si va sulle navi da crociera,
La forza di un supporto psicologico
Luglio/Settembre 2018
n 3/4

pag. 15                  Per andare avanti
                         U
                                 na delle forze dell’associazione   plicità, sorriso rassicurante, dopo       genitori, che vediamo un maggiore
                                 è che porta ad avvicinare per-     vari contatti, ha dato la disponibilità   affiatamento dei ragazzi che pro-
                                 sone lontane chilometri per        ai nostri ragazzi per degli incontri      gettano in assoluta autonomia i loro
                         condividere le preoccupazioni, le dia-     di gruppo.                                incontri futuri e le attività che vor-
                         gnosi, le ansie ma anche risate, pro-      Un po’ da tutto questo è nato un          rebbero svolgere.
                         poste, progetti per il futuro. Quando      gruppo giovani-adulti. Le reazioni        Le problematiche che i ragazzi si
                         ci ritroviamo tra genitori spesso par-     iniziali dei nostri ragazzi sono state    trovano ad affrontare nel quotidiano,
                         liamo di come siano speciali i nostri      diverse e nessuna a dire il vero en-      comuni a quelle di tutti i giovani
                         ragazzi, unici nella loro sensibilità,     tusiasmante, ma l’appoggio di Silvia      della loro età, sono aggravate dalla
                         affettuosi da emozionare in alcuni         è stato determinante e abbiamo fis-       ST con i suoi aspetti di malattia, da

I genitori del “Gruppo
giovani-adulti Padova”

                         momenti, rincasiamo rasserenati            sato una prima data.                      seguire dal punto di vista sanitario,
                         pronti per affrontare il quotidiano.       I protagonisti del “Gruppo Giovani-       e dalla consapevolezza di avere com-
                         La stessa positività la ritroviamo nei     Adulti Padova” provenienti dall’Emi-      plicazioni fisiche che possono de-
                         nostri ragazzi lo “stare assieme” gli      lia Romagna, Veneto e Friuli Venezia      generare.
                         dà nuove energie per il domani.            Giulia, si sono riuniti dal mese di       In questi incontri la condivisione
                         La preziosa collaborazione della dot-      dicembre con incontri mensili.            delle preoccupazioni, spesso co-
                         toressa Silvia Favero, psicologa av-       In pochi mesi, la Dottoressa Favero       muni, e dei carichi della vita quoti-
                         vicinata in una domenica del giugno        è diventata un punto di riferimento       diana, permettono di sfogare l’ansia
                         2017, l’ultimo giorno del weekend          per i nostri giovani ormai adulti ed      e acquisire forza per andare avanti
                         Grappa, con la sua sensibilità, sem-       un grande sollievo anche per noi          e trovare soluzioni.

                                                                                                              Ci troviamo il sabato pomeriggio,

                         Liberatorio e                                                                        circa una volta al mese (data e luogo
                                                                                                              vengono stabiliti di volta in volta),
                                                                                                              e riusciamo così a parlare libera-

                         gratificante
                                                                                                              mente dei nostri problemi, di ciò
                                                                                                              che ci affligge, di ciò che ci rende
Stefano Carlesso                                                                                              felici, condividendo le nostre espe-
Socio AST
                                                                                                              rienze con i ragazzi presenti; inoltre
                                                                                                              si ha modo di conoscerci meglio.

                         S
                               ono iniziati lo scorso dicembre      vembre e successivamente concre-          Inizialmente ero un po’ scettico
                               a Padova degli incontri con la       tizzato con la collaborazione dei         sull’efficacia dell’iniziativa, ma par-
                               psicologa, dr.ssa Silvia Favero.     genitori.                                 tecipando mi sono reso conto che
                         L’iniziativa è stata ideata da noi         Questo progetto coinvolge ragazzi         condividere personali esperienze è
                         ragazzi presenti ad un pranzo or-          con la ST dai 18 anni in sù. La par-      più liberatorio e gratificante di
                         ganizzato a Sacile (PN) a inizio no-       tecipazione agli incontri è libera.       quanto mi aspettassi.
La forza di un supporto psicologico
                                                                                                                              Luglio/Settembre 2018
                                                                                                                                              n 3/4

Poter raccontarsi e                                                                                                                                pag. 16

crescere insieme
S
       alve a tutti, mi presento: sono   profondo, anch’io sono una mamma          entusiasmo e alla loro forte volontà
      Silvia, la psicologa di Padova…    e come tale smuovo universi interi        di far partire questo progetto: grazie
      Alcuni di voi mi conoscono così.   per il benessere dei miei figli, e quel   per la vostra bellezza, per tutto l’ar-
A dicembre 2017 ho iniziato a con-       pomeriggio io ho visto smuovere uni-      cobaleno di emozioni che ad ogni          Silvia Favero
                                                                                                                             Psicologa di Padova
dividere un percorso di crescita con     versi per il benessere di quei ragazzi    incontro sapete portare, grazie alla      fslivia@libero.it
                                                                                                                             334 9577027
un gruppo di otto ragazzi e ragazze      che ho conosciuto e con cui ora con-      vostra delicatezza e alla vostra dol-
provenienti dal centro-nord Italia       divido un percorso di crescita.           cezza, grazie degli sguardi aperti e
(Emilia Romagna, Veneto, Friuli Ve-      Nei mesi successivi a quell’incontro,     sinceri che mi aiutano ad affrontare
nezia Giulia, Trentino Alto Adige).      Bruna mi ha ripescata dai suoi con-       l’impegno che ho preso per voi e
Ma così siamo già arrivati alla fine…    tatti e dopo quella telefonata si è       con voi. Grazie!
L’inizio di questa mia avventura non     attivato un universo di idee, progetti,   E poi ci sono le mamme, i papà, i
so bene dove collocarlo. Sono entrata    paure, ansie, volontà, emozioni che       fratelli e le sorelle… grazie per
in contatto con la sclerosi tuberosa     ci ha portati ad oggi, a questo gruppo    avermi dato la possibilità di cono-
nel 2008, grazie ad un giovane ra-       color arcobaleno dove si vive assieme     scere i vostri ragazzi e le vostre ra-
gazzo che si è presentato in studio      un pomeriggio, si ride, si gioca, si      gazze, grazie per darmi fiducia e
con un non ben precisato disturbo        piange, ci si racconta, si sta insieme,   sostegno per percorrere questo cam-
d’ansia; all’epoca era un ragazzo poco   si cammina uno accanto all’altro.         mino; senza le vostre parole, senza
più che ventenne e tra le cose che       Ognuno ha le sue diversità e speci-       i vostri sguardi e le vostre emozioni
mi raccontò mi disse: “Sa, dottoressa,   ficità, ma, come ci ripetiamo ogni        sarebbe tutto più difficile. Ci sono
io ho la sclerosi tuberosa.”. Subito     volta che ci vediamo, siamo tutti         mamme, una in particolare, che mi
dopo l’incontro mi documentai, chiesi    fatti di-versi perché assieme facciamo    stanno accompagnando passo dopo
informazioni ad amici medici e, con      una poesia, una poesia che ci aiuta       passo in questa avventura ed è, per
mio stupore, scoprii che le informa-     a crescere, che ci rende giorno dopo      me, molto emozionante sentire que-
zioni erano poche e in pochi sape-       giorno più consapevoli di chi siamo       sto aiuto incondizionato e rispet-
vano dirmi qualcosa di utile. Accanto    e di cosa vogliamo essere, che ci         toso del mio ruolo, sempre molto
a questo giovane adulto ho vissuto       rende più autonomi e liberi nei nostri    delicato ed attento.
tante emozioni, tante gioie, ma anche    mondi, nei nostri spazi, che ci rende     Un sentito grazie anche agli educatori
tante frustrazioni, dal matrimonio,      unici e consapevoli di avere un per-      che prima di me hanno conosciuto
all’assenza di un farmaco che fun-       corso che solo ognuno di noi può          questo gruppo e che mi hanno aiu-
zionasse per le sue crisi di assenza.    scrivere con l’aiuto e la forza di chi    tata a capire in maniera più “tecnica”
Finché un giorno, grazie a lui e con     ci sta accanto. Concludo con un ul-       cosa e chi mi sarei trovata di fronte:
lui, mi sono ritrovata ad un pranzo      timo pensiero che mi sta accompa-         Valentina e Debora, grazie.
sociale con tante persone, con tante                     gnando da quando ho       L’ultimo ringraziamento, quello per
facce nuove che mi guardavano, in-                       iniziato questo viag-     me più coinvolgente, va a Bruna, la
curiosite. Parlai quel giorno, parlai                     gio. È un ringrazia-     referente dell’Associazione per il Ve-
con tante persone, parlai con Bruna,                       mento, in primis, ai    neto. Bruna mi ha dato la possibilità
e ascoltai, ascoltai racconti di vita                           ragazzi, al loro   di mettermi in discussione di fronte
di un gruppo di persone che, mi ac-                                                all’impegno che mi stavo prendendo,
corsi ben presto, non condivi-                                                     mi ha aiutata a riflettere e a capire
deva solo una malat-                                                               cosa vuol dire, e quanto importante
tia, ma un mondo                                                                   sia per i ragazzi potersi incontrare e
colorato di emozioni                                                               parlare di sé in un posto sicuro e
e vissuti diversi. Sco-                                                            tranquillo. Bruna mi ha aiutata a
prii che si nasce con                                                              mettere confini emotivi, a costruire
la sclerosi tuberosa e                                                             il luogo dove accogliere i ragazzi e
da subito si impara a vi-                                                          le loro emozioni. Grazie.
vere e, soprattutto, a                                                             Vi lascio i miei recapiti se avete
con-dividere questa                                                                voglia di conoscermi e se vi posso
malattia. La forza di                                                              essere d’aiuto: fslivia@libero.it - 334
quel gruppo di                                                                     9577027.
mamme mi toccò nel                                                                 Un abbraccio a tutti.
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