In questo numero... FILIPPO MANASSERO - Casa UGI
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numero 6 anno 2020 www.ugi-torino.it in questo numero... Lo speciale L’intervista La testimonianza Il Progetto Marco David FILIPPO Audiolibri Benadì MANASSERO Condivisi E L’ARTE
UGI - UNIONE GENITORI ITALIANI CONTRO IL TUMORE DEI BAMBINI Sede Legale ed Amministrativa UGIDUE - Corso Dante 101, 10126 Torino Tel. 011 4176890 | Indirizzo e-mail: segreteria@ugi-torino.it Casa UGI Corso Unità d’Italia 70, 10126 Torino Tel. 011 6649499 | Indirizzo e-mail: casa@ugi-torino.it PER CONTRIBUIRE IBAN IT 71 P 02008 01107 000000831009 | C.C.P. n° 14083109 www.ugi-torino.it Associazione legalmente riconosciuta (Deliberazione Giunta Regionale n° 14-30697 del 01|08|1989) Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93) Codice Fiscale: 03689330011 Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
SOMMARIO 5 L’EDITORIALE di Giorgio Levi PROGETTO AUDIOLIBRI CONDIVISI 6 di Pierpaolo Bonante DIRETTORE RESPONSABILE MARCO DAVID BENADÌ 8 GIORGIO LEVI di Pierpaolo Bonante FILIPPO MANASSERO GRUPPO REDAZIONALE 12 di Marcella Mondini Erica Berti Pierpaolo Bonante UGIDUE GUARDA AL FUTURO 16 Roberta Fornasari di Roberta Fornasari Giovanna Francese Manuela Miglietta RUBRICA TORINO EVENTI 18 Marcella Mondini di Giovanna Francese Sergio Vigna 20 LE ATTIVITÀ DELL’UGI di Marcella Mondini SEGRETERIA DI REDAZIONE Michela Colombo RAGAZZIAMO 22 di Roberta Fornasari IMPAGINAZIONE E REVISIONE GIOCOSAMENTE Michela Colombo 24 di Pierpaolo Bonante Valentina Mangione NOTIZIE DALLA FIAGOP 26 FOTOGRAFIE di Marcella Mondini Enzo Cilla LIBRI E FILM IN LIBERTÀ Manuela Lisci 30 di Erica Berti PROGETTO GRAFICO VA TUTTO BENE 32 di Marcella Mondini HUB09 S.r.l. LE MANIFESTAZIONI STAMPA 38 di Manuela Miglietta Foehn S.n.c. LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
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L’EDITORIALE più crudele per un bambino che è costretto in una stanza d’ospedale. Il Natale dell’UGI è stato in tutti questi anni proprio questo, riunire volontari e famiglie e regalare loro un pomeriggio di normalità. Offrire a tutti un po’ di pace nella Messa natalizia. In Breve Inciampare nella retorica, in questi casi, è molto facile. Ma l’aria dell’UGI a Natale è sempre stata diversa dalle altre, che si respirano fuori. C’è sempre stata una dolcezza autentica in quell’incrociarsi di sguardi. Tuttavia, il lavoro di questo 2021 giornale ci costringe a pensare al domani. Al giorno in cui A tutti i nostri Volontari usciremo dal buio di questa In tutta onestà ci saremmo galleria. Ed a inventarci nuove che si dedicano alle aspettati una fine d’anno forme di aggregazione per chi è attività con tanta migliore.Con qualche segno di in cura e per chi ne è già uscito. ritrovata normalità. Il primo progetto, già pronto per dedizione, passione e Invece non sarà così e anche il 2021, si fonda sul rapporto tra serietà; a tutti i nostri l’inizio del prossimo non nuove tecnologie e cultura. E promette ottimismo. sull’esperienza già maturata in Benefattori, grandi e Nella riunione di redazione, che Radio UGI. Il titolo è “Audiolibri piccoli, che ci permettono ha preparato questo numero, Condivisi”. di lavorare per i bambini ci siamo imposti di guardare Nello speciale all’interno di al futuro, alla primavera che questo numero, ne parliamo ed i ragazzi malati di verrà, a ricominciare il lungo, ampiamente. L’idea di fondo è tumore; a tutti i nostri spesso faticoso, ma così ricco “chiedere ad autori di libri vicini di soddisfazioni lavoro dell’UGI. Dipendenti che non Nelle sue mille attività a alla nostra realtà di trasformare la loro opera in audio, tramite smettono mai di essere sostegno di famiglie, bambini ed una radiodrammaturgia creata propositivi e di sostegno; adolescenti in cura oncologica dal promotore del progetto all’ospedale Regina Margherita. insieme ai partecipanti del a tutti i Bimbi e a tutti i Ecco, il Natale doveva essere laboratorio”. E proprio qui, Ragazzi che purtroppo questo, stare insieme, riempire in questa condivisione, che sono nella bufera, ma ne Casa UGI di regali sotto l’albero, nasce l’idea di dare corpo e usciranno; ai Medici, agli aspettative ai ragazzi in terapia ARCHIVIATO SENZA NOSTALGIE e in off-therapy. Una soluzione Psicologi, agli Infermieri costruttiva, e allo stesso tempo che sono la nostra guida, IL 2020, L’ANNO CHE VERRA’ innovativa, che mette insieme il valore della comunicazione con a chi crederà nell’UGI e quello della cultura. PORTERA’ NUOVI PROGETTI vorrà camminare con noi Altre idee arriveranno. Restiamo per un po’, auguriamo uniti e prudenti, ci conforta osservare i piccoli pazienti l’attesa per la primavera. salute, forza, entusiasmo sorridere con un giocattolo e Buon Anno! nuovo, illuminarsi per un Un ringraziamento di fine anno abbraccio, una stretta, una lo debbo ai collaboratori e alla carezza. segreteria di questo Giornale Invece è un Natale di guerra. Più per il lavoro svolto, anche in facile per noi che abbiamo una condizioni molto difficili. casa, una famiglia, figli, nipoti. Ai lettori vanno invece gli auguri Magari distanti, ma sappiamo più sinceri di Buon Natale e essere protetti dagli affetti e in Felice Anno Nuovo, da parte di buona salute. Una festa molto tutti noi della redazione. 5
Lo Speciale Il Progetto Audiolibri Condivisi Un nuovo modo per ridurre le distanze tra i piccoli degenti ed il mondo esterno È un periodo difficile per tutti Superiore di Sanità riporta risultati oltre il range di ma, sebbene sia lapalissiano, che, parlando di adulti, in normalità nella metà circa dei per i giovani degenti le misure un campione osservabile di soggetti esaminati. Per quanto di contenimento sono ancora persone che non hanno sofferto riguarda il campione compreso peggiori, in quanto risulta di Covid-19 ma che convivono tra gli 11 e i 17 anni, il 16% ha impossibile relazionarsi dormito peggio durante il con qualcuno che non sia periodo di lockdown, e almeno L’obiettivo del progetto un familiare, se non da il 75% è rimasto in contatto con remoto. Più in generale, le è mettere al centro della gli amici tramite messaggi e/o procedure di contenimento produzione culturale i giovani, videochiamate. Anche se solo della pandemia contingente in modo che si abituino ad il 4% ha mostrato una forte stanno portando sempre di occupare il posto che è e preoccupazione per la propria più un allontanamento tra sarà loro di diritto, ovvero salute fisica e mentale, il 13% giovani degenti di strutture ha dichiarato di essersi sentito la creazione di contenuti ospedaliere ed il mondo abbastanza spesso triste e l’11% esterno. Le conseguenze di culturali di essersi sentito abbastanza ciò si stanno ripercuotendo spesso solo. sulla salute mentale dei o hanno rapporti con persone I dati fino ad ora riportati, degenti dell’Ospedale Regina malate, sono stati osservati disponibili sul sito dell’ISS Margherita di Torino e non sintomi depressivi o da stress nella pagina “L’impatto della solo. rispettivamente nell’11 e nel pandemia COVID-19 sulla I dati scientifici lo dimostrano: 14% del campione. salute mentale: l’impegno in un rapporto dell’Istituto I livelli di ansia invece sono ISS”, non si riferiscono ad un 6
LO SPECIALE campione di degenti o lungodegenti, ma ad una operazione è la creazione una socialità condivisa popolazione sana. tra ragazzi provenienti dalla stessa esperienza di Che effetto può avere allora la pandemia sulla malattia ma di differente età. mente di persone la cui salute fisica è già Inutile dire che il progetto si propone di compromessa? Non abbiamo dati scientifici certi aiutare anche bambini stranieri, per agevolarli in nostro possesso, ma possiamo immaginare nell’apprendimento della lingua e cultura italiana, quanto l’isolamento in un momento già difficile attraverso una metodologia non convenzionale di possa interferire ulteriormente sulla salute dei insegnamento (ovvero la lettura e l’interpretazione ragazzi in terapia e delle loro famiglie. di brani). L’UGI ha saputo reinventarsi convertendo gran Non ci dimentichiamo delle famiglie, in quanto parte delle attività laboratoriali in remoto, ma la il progetto si propone di far collaborare anche didattica a distanza sta mostrando dei limiti, ed i familiari dei bambini ricoverati perché una i laboratori digitali possono dare la sensazione di comunità, per essere tale, coinvolge tutte le fasce essere fini a sé stessi: se al termine di un corso di d’età. teatro o di musica era possibile esibirsi, ora non è Il promotore del progetto, Pierpaolo Bonante, più possibile. coordinatore di Radio UGI, sottolinea la volontà Da questi numerosi stimoli, nel tentativo di trovare di immaginare continuamente nuovi modi una quadratura del cerchio per il coinvolgimento per creare comunità, in un momento dove il dei ragazzi e per la sperimentazione di nuovi concetto tradizionale di società sta mutando: linguaggi, è nata la proposta di creare un “La tecnologia e la cultura possono fondersi in Laboratorio di Audiolibri Condivisi. dinamiche eccezionali, nuove e coinvolgenti, Cosa si intende con Audiolibro Condiviso? Su arrivando persino all’evoluzione del concetto nostro stimolo chiederemo ad autori di libri vicini stesso di collettività”. alla nostra realtà di trasformare la loro opera in I bambini se lo meritano, a prescindere dalle loro audio, tramite una radio-drammaturgia creata dal condizioni cliniche. promotore del progetto insieme ai partecipanti Glielo dobbiamo così come i nostri genitori prima del laboratorio. Ciò per arrivare alla creazione di di noi ci hanno dato la possibilità di esprimerci un’opera derivata, un qualcosa di diverso rispetto al liberamente. Dobbiamo garantire ai bambini la materiale di partenza, ovviamente rispettandone capacità di sognare, uno strumento potentissimo le caratteristiche intrinseche e letterarie ma per poter creare un futuro soddisfacente, equo e evolvendolo in un’ottica di condivisione. condiviso. L’obiettivo è mettere al centro della produzione Vi chiediamo uno sforzo: supportateci. culturale i giovani, in modo che si abituino ad Basta poco: ascoltate le nostre creazioni e fatele occupare il posto che è e sarà loro di diritto, ovvero conoscere a tutte le persone che vi circondano. la creazione (oltre alla fruizione) di contenuti Basta poco, se lo facciamo tutti.” culturali. Come accennato, il progetto ha la doppia (Pierpaolo Bonante) valenza di progetto di socialità condivisa e di creazione di contenuti per tutti i ragazzi che si trovano in condizioni cliniche avverse e off- therapy. Si propone come progetto innovativo nella volontà di porre al centro del prodotto culturale il partecipante, interfacciando i giovani direttamente con il prodotto e con la sua trasformazione in opera derivata. Si propone questo approccio anche per cercare di stimolare i ragazzi alla fruizione di contenuti culturali, molte volte disprezzati in giovane età in quanto mancanti dell’appeal necessario. Oltre a ciò il lavoro intende dare una formazione di regia radiofonica, avvalendosi dei ragazzi non impegnati nella registrazione per le operazioni di regia, dirigendo i colleghi in quel momento impegnati nella lettura ed un’infarinatura in tecnica fonica per l’attività di postproduzione degli audiolibri. La volontà sottesa a questo tipo di 7
L’Intervista Marco David Benadì Lo Strano Caso di Nelson whitman Laurea in Economia a Torino, studi Erasmus alla Copenaghen Business School e alla London School of Economics. Ha lavorato due anni in Francia come consulente aziendale e 5 anni nel settore marketing di L’Orèal tra Torino, Milano e Parigi. Partner & CEO di Dolci Advertising, agenzia di comunicazione con sedi a Il progetto degli Audiolibri ragazzi è nato così. Torino e Milano. Condivisi, del quale vi invitiamo a leggere i dettagli Potresti raccontarci, a grandi nell’articolo dedicato, è linee, la trama e la struttura Founder & CEO di Benadì in fase pre-produttiva e de “Lo Strano Caso di Nelson & Associati e Partner di ha avuto l’adesione di un Whitman”? Fudex Group Spa. amico dell’UGI: Marco David Sono sei storie di sei diversi Dal 2001 Visiting Professor Benadì, partner & Ceo di bambini. Il primo è David, pressovarie Università Dolci Advertising, nonché un ragazzino israeliano che (Torino, Biella, Teramo, autore de “Lo Strano Caso di trova il coraggio di affrontare Venezia, Milano). Nelson Whitman”. le sue paure e superare l’indifferenza di fronte alle Scrittore ed autore Come sei giunto alla scrittura ingiustizie che vive nella sua di vari testi e collane creativa per ragazzi? scuola di Tel Aviv. Il secondo editoriali; di articoli e Il mio mestiere di è Rachid, un giovane relazioni di marketing e pubblicitario implica un siriano meno fortunato lavoro continuo di ricerca. che vive una situazione comunicazione. È un po’ in questo senso che molto difficile e usa il Socio fondatore e primo è nato il libro, una modalità potere dell’immaginazione presidente de “La diversa di interpretare la come fonte di coraggio per Compagnia de’ Juliani” realtà e capire il mondo che ci ispirare i suoi compagni di e socio del circolo degli circonda attraverso la magia sventure in un momento Alfieri e del Rotary Club e la purezza dell’infanzia. difficile. Poi incontriamo Torino. Potremmo dire che il mio Karen, ragazzina danese approccio alla scrittura per molto viziata, che ad un 8
Marco David Benadì certo punto scopre la gioia Il presidente dell’UGI Enrico una dimensione ancora più della condivisione nel Pira ha definito il tuo libro ampia; poi la possibilità di tentativo di uscire un po’ “un omaggio dai bambini ai farlo diventare un progetto dall’isolamento. In una bambini”: cosa significa per più condiviso, rendendo i Parigi ricca di contrasti te questa affermazione? bambini e le famiglie UGI sociali incontriamo Pauline, L’incontro con Enrico protagonisti sottolinea una giovane che trova il Pira è stato uno di quelli come il nostro legame possa coraggio di affrontare chi la più importanti nella mia e debba essere rafforzato pensa in maniera diversa da vita, perché ho realizzato attraverso le idee e la lei difendendo i propri valori come in situazioni molto creatività. nonostante la paura delle difficili possa nascere una conseguenze. dimensione straordinaria: Come vorresti salutare i Dopodiché incontriamo quella della speranza, della nostri lettori? John, un ragazzino un po’ gioia. Io invito tutti i lettori In prima battuta vorrei cinico e bulletto (più per a scoprire l’UGI per rendersi ricordare che è possibile insicurezza che per indole) conto della straordinaria ricevere “Lo Strano Caso ma molto simpatico che bellezza di tutto ciò che viene di Nelson Whitman” alla fine riesce a estinguere effettuato dall’Associazione. ordinandolo sul sito UGI a questo vittimismo legato alla fronte di un’offerta minima. sua attitudine costruendo Cercando di evitare tutta una relazione sorprendente “Mi è piaciuta l’idea: creare la retorica tipica di questo con Nelson Whitman, il un progetto che nascesse periodo aspro, credo che si personaggio che guida dai bambini per ritornare i abbia il dovere di sostenere tutta la storia. Dulcis in bambini” le situazioni più fragili. fundo arriva Giulia, giovane Vorrei citare Gianni Rodari italiana dal razzismo latente con una sua splendida nutrito da classici luoghi Ciò prende una dimensione affermazione relativa al comuni che, lentamente, ancora più profonda nel Natale: “Se ci diamo una inizia a guardare la realtà periodo contingente: infatti mano / i miracoli si faranno con occhi diversi. la creazione di uno spazio / e il giorno di Natale / può Nelson Whitman è il vero di condivisione come durare tutto l’anno”. Sono protagonista di tutta la storia, quello che mi stai offrendo convinto che un mondo essendo il fil rouge della è necessaria e tutti ce ne più inclusivo e più umano storia: egli si interfaccia con stiamo rendendo conto. possa svilupparsi anche da tutti i ragazzi di cui abbiamo Parlare ulteriormente del iniziative come questa. fino a qui parlato. progetto per fare in modo che ritorni ai bambini in (Pierpaolo Bonante) Che significato hanno per te maniera sempre più efficace e quali aspetti dell’infanzia è importantissimo: fin volevi raccontare attraverso dall’inizio l’idea era di creare questi luoghi? un progetto che nascesse Israele è il luogo di nascita dai bambini per ritornare i Potete ascoltare l’intervista della mia famiglia, molte bambini. generazioni addietro. La Non a caso l’intero ricavato anche su Radio UGI e in Podcast Francia e la Danimarca per la vendita dei libri è su Spotify, Google Podcast ed che sono due paesi che stato e continua ad essere mi hanno dato istruzione, devoluto interamente a UGI. Apple Podcast: formazione e anche il lavoro. Gli Stati Uniti perché in Cosa ti aspetti dal progetto https://anchor.fm/radio- qualche modo sono sempre di Audiolibri Condivisi, che un punto di riferimento inizia con la tua adesione? ugi4/episodes/Pillola-di- nell’immaginario collettivo Innanzitutto vi ringrazio Radio-Ugi---Intervista-a- e, infine, l’Italia perché è il molto perché avete dato mio luogo di residenza, la mia la possibilità al progetto Marco-David-Benad-enhfal lingua, la mia cittadinanza. di crescere e di assumere 9
segue L’Intervista A Torino, una chicca di cultura Se si parla di libri, assolutamente merita menzione una delle perle della cultura a Torino, la Fondazione Alberto Colonnetti Onlus, biblioteca storica internazionale di letteratura per ragazzi, con sede in largo Re Umberto 102 bis, che oggi raccoglie circa 15.000 libri (narrativa, poesia, saggistica e periodici per ragazzi), datati fin dai primi anni dell’Ottocento. La curatrice degli aspetti gestionali e organizzativi, Valentina Bianco ci fa partecipi di alcuni dei libri rari, veri e propri tesori che la fondazione possiede, quali Racconti di Natale (Cordelia, 1886); Italia: miti e fantasmi della storia (O.Visentini, 1921). Molti testi sono tradotti in arabo, rumeno, giapponese, tedesco, e tra questi c’è anche il nostro piemontesissimo Libro Cuore, e Pinocchio. La biblioteca possiede le fiabe di Andersen, Grimm, Perrault in lingua originale e una piccola sezione di volumi del Novecento, in giapponese. I libri sono tutti in consultazione, poiché rari e spesso molto delicati e da maneggiare con precauzione. È in questo luogo da favola che si possono leggere i consolidati classici sempre molto richiesti, quali Zanna Bianca, Peter Pan, Il piccolo principe, le opere di Gianni Rodari, tra le quali Le avventure di Scarabocchio, un sempreverde. E questi titoli sono solo alcuni del patrimonio che appartiene a questo scrigno di cultura, originariamente voluta dai coniugi Colonnetti, per ricordare il figlio Alberto prematuramente scomparso. Merita sicuramente una visita. (Giovanna Francese)
La Testimonianza FILIPPO MANASSERO L’ARTE E’ DENTRO DI NOI Filippo Manassero è un lungo le volontarie che stavano giovanissimo. All’età di 19 anni maestro di tecniche pittoriche allestendo il mercatino di ho aperto la partita Iva e nel ‘92 e decorative che lavora Natale. ho costituito la società di cui a Torino e la sua attività Filippo ha un sito e un blog su tutt’oggi sono socio. spazia dalla formazione sulla cui scrive frequentemente e Per molti anni la mia attività decorazione murale e trompe proprio in occasione del lavoro è stata tutta rivolta alla l’oeil, alla pittura, la copia dal per UGI ha descritto le sue decorazione artistica, il vero, i pastelli secchi e matite impressioni iniziando il suo trompe l’oeil ed il restauro di colorate e molte altre attività scritto così “Ho terminato oggi opere pittoriche. Da poco più del mondo delle arti applicate una decorazione infinitamente di una decina di anni mi sono e dell’eccellenza artigiana. semplice, ma estremamente orientato verso la formazione Poco tempo fa ha accettato di ricca di significato” e continua proponendo diversi percorsi lavorare per l’UGI e di dipingere il suo racconto svelandosi di avvicinamento all’arte le lunette delle vetrine di persona di grande sensibilità e attraverso corsi di tecniche corso Dante dove c’è la sede di ricchezza interiore. pittoriche ed in particolare UGIDUE. Il suo arrivo è stato negli ultimi anni, mi sono molto discreto e ha lavorato da Filippo ci racconti del tuo perfezionato nel Sumi-e, solo e con delicatezza facendosi lavoro e della tua passione? la pittura tradizionale notare poco ma osservando a Ho iniziato a lavorare giapponese ad inchiostro, 12
che in molti conoscono come seconda sede, in corso Dante e con le sue conseguenze pittura Zen. 101 a Torino. Ho realizzato le non è mai una cosa facile. insegne dipinte delle vetrine. Comporta dover affrontare Che cos’è l’arte per te? e cosa È stata per me l’opportunità di ed attraversare situazioni di trasmette? dare dei volti all’Associazione, grande incertezza, sofferenza e Secondo me l’arte è il dono più che conoscevo solo per nome. anche rabbia. Non è facile per alto che l’essere umano può Ed è stata occasione di ritornare nessuno e nessuna. È difficile creare ed offrire. La Natura con la mente ad un periodo accettarla come anche trovarci offre le sue diverse forme di della mia vita, durato 16 anni, un senso. vita, un albero offre i suoi frutti, dove sono stato un attivista “Perché a me?” È la domanda la terra le sue piante e i suoi nel mondo del volontariato che più spesso capiterà di fiori, gli esseri umani la magia e precisamente nella LILA, formulare. dell’arte. A partire dalla musica la Lega Italiana per la Lotta “Perchè a mio figlio o a mia figlia alla poesia per arrivare alla contro l’AIDS. Come ho ben o nipoti?” sarà la domanda che pittura e a tutte le altre forme descritto in un articolo sul mio potrà emergere nei genitori e di espressione artistica. sito, e che invito con piacere a parenti più stretti. Quello che trasmette o leggere nella sezione “News”, Penso che sia inevitabile meglio, che mi piace pensare articolo del 3 novembre 2020. porsela. Ma allo stesso tempo possa trasmettere, è la prova credo che non sia la domanda inconfutabile di quanto l’essere Quale messaggio vuoi lasciare più utile. umano possa e debba tendere ai bambini e ai ragazzi che UGI La risposta probabilmente c’é, ad arrivare in “alto” e non solo assiste? ma non arriverà fino a quando in “basso”, evocando emozioni Questa domanda mi mette non si riuscirà a mettere la che risuonano nell’anima. parecchio in crisi. Il rischio domanda in un cassetto e di dire una banalità lo avverto lasciare spazio ad un’altra più Quale aspetto del tuo lavoro ti molto alto. Ma ci provo e nel importante e “funzionale” che piace di più? E cosa comunica? caso, chiedo scusa in anticipo. potrebbe “suonare” più o meno Relativamente alla formazione, Innanzitutto penso agli adulti, così: l’aspetto che più mi piace, é che si trovano al fianco dei più “quale opportunità mi sta quello di riuscire a “smontare” piccoli. offrendo la vita attraverso quelle false e limitanti Rapportarsi con la malattia questa difficile situazione?” credenze interne alle persone, che tendono a convincerle non essere all’altezza di praticare l’arte. Cosa in cui mi trovo in totale disaccordo. Sono molte le persone che sentono il desiderio di fare questo tipo di esperienza, ma che per gli studi negati a suo tempo o che per insicurezza, si negano il permesso di lasciare libera quella parte di sé, accogliendola ed integrandola senza pudore. Relativamente alla decorazione, mi piace l’idea di contribuire a valorizzare gli ambienti e più in generale a rendere più piacevole e colorato il mondo. Hai lavorato per UGI, come l’hai conosciuta? Ho conosciuto l’UGI per mezzo di una richiesta di intervento decorativo della facciata della 13
segue La Testimonianza Nella mia esperienza, ho spesso sono nostri maestri, in visto moltissime persone quella condizione ci insegnano che affrontando la malattia, ancora di più, pertanto l’evento attraversando le diverse diventa un’opportunità per situazioni, hanno raggiunto la crescere con una sensibilità miglior espressione di se stesse e comprensione diversa dal e sono arrivate ad un equilibrio comune e per chi gli sta accanto interiore così armonioso da di fare un salto evolutivo. essere poi un esempio. E senza Ai bambini e alle bambine, necessariamente riuscire a voglio solo far arrivare un guarire. abbraccio e dire: armatevi Ne avrebbero fatto a meno? di tanti colori e spargeteli Probabilmente sì. Ma come ovunque, sporcatevi le mani, avrebbero potuto sottrarsi a lasciate i vostri segni e sogni quell’evento? sulla carta, sulle tele, ovunque Ammalarsi non è certo l’unica sia possibile, perché l’arte è strada per diventare migliori, dentro ad ognuna ed ognuno ma certo può essere una di voi e a differenza dei grandi, scorciatoia. Non è certo l’unico con voi può manifestarsi libera modo, ma la malattia esiste. e potente e farvi solo un gran La malattia è naturale, anche bene, sempre. se la nostra società la rifugge costantemente. Chi tra tutti e tutte noi è realmente sano www.filippomanassero.it al 100%? E chi può pensare eventualmente di restare sano www.artdecosnc.com per sempre? Certo, quando la malattia raggiunge i più piccoli, tutto si amplifica e ci lascia ancora più (Marcella Mondini) impotenti. Ma i più piccoli, che 14
ugidue NON CI SIAMO MAI FERMATI E ADESSO GUARDIAMO AL FUTURO È tempo di guardare al 2019, ha avuto sicuramente guardando al futuro. Insomma futuro! Non possiamo certo pochissimi mesi per dimostrare abbiamo continuato a lavorare dimenticarci del Covid, a cui ed esprimere tutta la sua per i nostri bambini, ragazzi dobbiamo ancora prestare potenzialità prima di essere e le loro famiglie per rendere massima attenzione, ma “fermata” dalla pandemia. realizzabile tutto quello che sicuramente possiamo e UGIDUE rappresenta. dobbiamo cominciare a E’ doveroso e importante Un progetto unico in Europa il guardare oltre. mettere in evidenza quanto la cui obiettivo è tanto ambizioso Il contenuto centrale di questo sospensione dell’operatività quanto necessario: consegnare articolo quindi non sarà di UGIDUE sia stata in realtà un futuro ai bambini e ai ragazzi l’epidemia Sars-CoV-2, bensì solo fittizia, poiché non ci che, una volta terminata la fase UGIDUE: la nuova struttura siamo mai fermati neanche clinica delle cure oncologiche, extra-ospedaliera e non durante i lockdown. A qualcuno dovranno riprendere una residenziale di UGI ONLUS forse potrebbe sembrare di sì vita di normale quotidianità. dedicata ai bambini e ragazzi dato che le attività sono state Questa è la mission di in e fuori terapia e alle loro interrotte, ma in realtà non UGIDUE che, per raggiungere famiglie. abbiamo mai spento i motori questo traguardo, mette a Inaugurata a settembre del e siamo sempre andati avanti disposizione dei suoi utenti il 16
primo centro di riabilitazione dedicati ai bambini e ragazzi. Ne pazienti e dei loro famigliari. funzionale gratuito, un servizio è un esempio Radio UGI che si è I partecipanti hanno avuto e di psiconcologia, laboratori e immediatamente riorganizzata, hanno la possibilità di imparare attività, progetti formativi e andando in onda in diretta, sin i primi rudimenti della radio sociali e molto altro ancora. dal primo giorno del lockdown e della creazione di contenuti Per questa sua nuova avventura di marzo, per permettere a multimediali. UGI ha scelto la strategia delle volontari e pazienti di rimanere E’ stato creato un palinsesto sinergie; quindi, ad occuparsi insieme e ridurre l’isolamento radiofonico che ha previsto e di rispondere al meglio alle dovuto anche alla sospensione prevede l’interazione da parte difficoltà riscontrate dai delle attività di volontariato dei volontari e la realizzazione bambini e ragazzi fuori terapia presso l’Ospedale. di attività di vario tipo con durante il loro percorso di Con questo progetto, inoltre, i piccoli pazienti connessi. ritorno alla vita sociale, saranno UGI ha abbracciato la richiesta Gran parte dei contenuti sono diverse realtà presenti sul di aiuto pervenuta da diverse disponibili anche fuori sincrono territorio. Le attività ricreative associazioni del volontariato tramite la creazione di podcast, ed educative, i progetti sociali, ospedaliero pediatrico audio disponibili gratuitamente i corsi, le attività multimediali (FORMA Onlus; ABIO Torino; sui grandi aggregatori (Spotify, e giornalistiche e quelle dei Associazione Volontariato Google Podcast, Apple Podcast). partner saranno esperienze Ospedaliero Torino; AITF I materiali sono e sono stati che potranno essere condivise – Associazione Italiana ascoltati quindi anche al di fuori anche con i fratelli e i compagni Trapiantati di Fegato; Aabc delle strutture ospedaliere e di di scuola. bambini cardiopatici; La Collina lungodegenza da altri pazienti, Diciamo quindi che si potrebbe degli Elfi ONLUS), per continuare dai loro amici e familiari, per definire UGIDUE senza dubbio a prestare attività e mantenere creare una connessione con come la seconda emozionante la relazione con pazienti e tutto il territorio piemontese e sfida di UGI ONLUS, ma prima di volontari. Inoltre, in questo con tutto il mondo. tutto come un luogo dedicato al modo tali associazioni hanno In conclusione, siamo contenti divertimento, all’aggregazione, potuto realizzare contenuti di essere andati avanti, alle attività, ai corsi, alla per far conoscere la propria nonostante tutto, e di aver comunicazione, al fundraising, realtà, aumentare la propria lavorato tanto per il futuro; al sostegno off therapy e a molto capacità di raccogliere fondi e siamo orgogliosi che il Covid altro ancora. di comunicare in generale. non sia riuscito a cancellare i Per rendere tutto ciò possibile Speaker volontari e nostri sogni! Ci auguriamo di durante questi mesi non ci siamo professionisti hanno potuto poter tornare presto a rivederci arresi e abbiamo continuato a e possono intrattenere i in presenza, anche se dovremo lavorare. Abbiamo partecipato bambini e i ragazzi ricoverati, seguire tutti gli accorgimenti e a diversi bandi promossi da raggiungendoli digitalmente le precauzioni necessarie. generosi finanziatori che uno per uno, mantenendo attive ringraziamo, quali La Compagnia le relazioni personali che si sono di San Paolo, La Chiesa Valdese, create in anni di conoscenza e (Roberta Fornasari) Fondazione CRT, Banca d’Italia, favorendo il protagonismo dei Intesa San Paolo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e altri, che ci hanno permesso la realizzazione di diversi progetti, ma prima di tutto ci hanno permesso di mantenere viva la prospettiva e la speranza di ritornare al più presto a fare tutto in presenza e non solo in remoto. Già il remoto, questa “nuova” modalità operativa che ci ha comunque permesso anche durante i lockdown di andare avanti con i nostri progetti 17
RUBRICA TORINO|EVENTI di giovanna francese Museo egizio Le passeggiate del Direttore Christian Greco, il direttore, accompagna virtualmente il pubblico attraverso le collezioni e i reperti più significativi del Museo e, sala dopo sala, racconta la storia della collezione ed aiuta a scoprire i reperti più significativi e la ricostruzione dei contesti archeologici Le passeggiate, iniziate il 17 marzo 2020 e concluse il 12 giugno, sono 25 episodi, mediamente di otto minuti l’uno, online sul canale YouTube del Museo, con argomenti diversi e specifici, trattati con molta competenza. Il corredo culturale offerto comprende poi le Conferenze tematiche attualmente pianificate sino al 12 gennaio. Anch’esse fruibili sul canale YouTube del Museo Egizio. www.museoegizio.it fondazione Accorsi-Ometto A causa della situazione di grave emergenza che investe il nostro Paese, la digitalizzazione è oggi una necessità. Musei, mostre temporali, conferenze hanno aperto le porte alla virtualizzazione. Gli appuntamenti fissi al Museo Accorsi - Ometto sono a cadenza settimanale : • Martedì: Dentro l’opera, un viaggio significativo tra le opere e le curiosità del Museo. • Giovedì: Le collezioni, uno sguardo dettagliato sulle tante collezioni di orologi, di porcellane, di cristalli e altro che sono esposte. • Sabato: A spasso nel Museo, un tour virtuale tra le curiosità degli oggetti e arredi. • Lunedì: I vostri sguardi, con la pubblicazione delle foto più belle condivise dai visitatori con il Museo. I post sono datati dal 19 di aprile e sono pubblicati su Facebook, Twitter e Instagram www.fondazioneaccorsi-ometto.it 18
eventi Fondazione De Fornaris La cultura non si arrende e a questo proposito anche la Fondazione De Fornaris segnala alcune proposte. Si ammirano le collezioni di opere, conservate presso la GAM - Galleria di Arte Moderna in un tour virtuale dentro al Museo che non c’è. Le sale sono, partendo dall’atrio: • Sala 1: Ettore De Fornaris con i quadri a lui appartenuti. • Sala 2: Ottocento: da Hayez a Pellizza da Volpedo • Sala 3: Novecento: opere da Balla a Casorati • Sala 4: Torino tra le due guerre. Scorcio di pittura tra il 1925 e il 1935 a Torino. • Sala 5: da Morandi a Burri. • Sala 6: Arte contemporanea: dagli anni sessanta ad oggi. www.fondazionedefornaris.org Frida Kahlo Frida Kahlo a Torino per una imperdibile mostra alla Palazzina di Caccia di Stupinigi con le foto di Nickolas Muray. L’esposizione è un viaggio emozionale nella vita dell’icona mondiale Frida Kahlo: un percorso per conoscere la donna, viverla e comprendere la sua essenza, fatta di forza, coraggio, talento e un immenso amore. La mostra, iniziata nel 2020 e poi interrotta a seguito della chiusura forzata causata dell’emergenza Covid-19, è organizzata da Next Exhibition e ONO arte contemporanea. Per la prima volta in Europa il pubblico potrà ammirare la collezione completa delle foto su Frida di Nickolas Muray tra cui l’iconica “Frida Kahlo on White Bench”. Mostra alla Palazzina di Caccia di Stupinigi piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi 13 Febbraio 2021 - 25 Aprile 2021 www.fridatorino.it 19
IL GIARDINO CHE NON C’ERA È partito un bellissimo progetto che coinvolge chiunque anche solo immagini cosa significa tutte le persone che per qualsiasi ragione si recarsi in un ospedale pediatrico. I bambini ne recano al Regina Margherita. avranno soltanto un beneficio e saranno grati a La storia è iniziata da un’esigenza sentita da un tutti coloro che vorranno partecipare al progetto papà che doveva intrattenere i suoi figli in attesa nato per loro. che uno di loro fosse visitato presso gli ambulatori dell’ospedale pediatrico di Torino. Cosa fare con i bambini in uno spazio verde ma senza un solo gioco? Come fargli passare il tempo senza che rischino di finire sotto una macchina e che siano costretti a restare seduti su una delle panchine davanti all’ingresso dell’Ospedale?. Ed ecco che la bella idea piano piano diventa progetto, coinvolgimento per tanti mentre le forze delle varie associazioni del Regina Margherita si uniscono grazie alla Federvolontari. Lo spazio verde antistante l’Ospedale è libero e viene battezzato “Il giardino del sole” - www. giardinodelsole.org. Non resta che raccogliere i fondi per la realizzazione del piccolo parco giochi a cui partecipano unite tutte le associazioni del Regina Margherita che insieme invitano a contribuire con un’offerta piccola o grande LE FOTO CI ASPETTANO ALLA GAM DI TORINO Il catalogo Tutto è pronto. Ben sistemato. I fotografi, tra cui gli organizzatori Guido Harari e Paolo Ranzani, si sono dati da fare ed ogni fotografia ha avuto una sua cornice e una sua posizione. La partecipazione dell’UGI è ben chiara grazie ad un bellissimo cartellone realizzato da HUB09 ed esposto all’ingresso del Museo. I fotografi hanno composto un ricchissimo catalogo con tutte le fotografie donate ed ora anche in vendita. Manca qualcosa. Manca il pubblico perché il Covid continua a dominarci e costringe a tener chiusi mostre e musei. Ma nulla è perduto, appena si potrà la GAM aprirà i battenti e allora potremo andare ad ammirare da vicino le belle fotografie che tanti professionisti hanno fatto e donato per raccogliere fondi per l’UGI. Intanto il catalogo è già a disposizione ed è molto bello! Per chi lo volesse, per poter assaporare già un po’ di bellezza, lo trova on line al seguente link www.photoactionpertorino.org 20
NATALE IN COMPAGNIA DEL COVID Strano questo Natale! Una squadra ben affiatata e ben organizzata ha Ma strano non significa brutto o triste, significa realizzato confezioni e regali a ritmo incalzante soltanto diverso da quello degli anni passati. in modo da non deludere nessuna aspettativa e in Più silenzio, più intimità famigliare, maggiore modo da stare al passo degli ordini. isolamento, più lettura, più film, più musica. Un’altra squadra di volontari si è trasformata in Non tutto il male vien per nuocere, dice un fattorini distribuendosi per la città e dintorni per vecchio adagio, ed è così. Ma dobbiamo anche consegnare i pacchi ordinati. pensare a chi il silenzio lo patisce, a chi è davvero C’è chi si è fatto testimonial dell’UGI per divulgare solo e quest’anno non sarà invitato a cene e il più possibile le nostre offerte e chi ha caricato e brindisi, a chi non ha davvero nulla, a chi non può scaricato quotidianamente centinaia di scatoloni raggiungere la famiglia. di panettoni. Cosa ha fatto l’UGI per facilitare il più possibile le E non dimentichiamo chi ogni giorno ha difficoltà dettate dal momento di pandemia? organizzato questo esercito di volontari molto Intanto ha realizzato per la prima volta la sezione volenterosi e sempre sorridenti affinchè le di e-commerce mettendo a disposizione degli consegne andassero a buon fine, i pacchi fossero utenti del sito articoli da regalo con la possibilità ben sistemati, le scorte monitorate e rimpolpate, di ordinarli, pagarli e riceverli a casa. i banchi espositivi sempre ben arredati e Il Mercatino per fortuna ha potuto aprire e con accattivanti, i turni rispettati e gli ordini ogni cautela, con distanziamento e mascherine controllati. ha accolto i clienti tutti i giorni dalle 11 alle 19,30. Le aziende si sono organizzate con regali solidali Abbiamo fatto tutto ciò che abbiamo potuto! contribuendo così alla raccolta fondi dell’UGI con Grazie a tutti voi per averci sostenuto ed aver le lettere di Natale per i dipendenti. continuato a credere in noi. un parco per amico Ascoltare lo scrosciare di un ruscello di possa realizzare questo desiderio e festeggiare montagna, scorgere una marmotta correre verso l’avvicinarsi del suo centenario in modo così la sua tana, avvertire il brivido dell’aria fresca speciale ha però bisogno del tuo aiuto. sulla pelle. Il Parco Nazionale Gran Paradiso Il fabbisogno totale del progetto è di 25.000€. offre continue emozioni. E ora che si avvicina Per iniziare gli organizzatori si stanno impegnando a spegnere la 98° candelina, Nonno GRANPA ha a raccogliere 5.000€ grazie anche al supporto pensato a un regalo molto speciale: un’iniziativa della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. per far provare queste emozioni indimenticabili Insieme a te e il tuo prezioso contributo potranno a bambini e ragazzi che non sempre hanno la presto raggiungere l’obiettivo, per puntare così possibilità di vivere in prima persona la natura. più in alto verso nuove vette! Con il progetto “Un Parco per Amico” i bambini ed i ragazzi seguiti dall’UGI e da Fondazione Paideia www.pngp.it/UnParcoPerAmico Onlus potranno vivere momenti di benessere e creatività nella natura. Entrambi gli enti hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei ragazzi assistiti. Grazie alla collaborazione della Cooperativa Arnica, il progetto porterà bambini e ragazzi ad avvicinarsi al mondo della natura e dei parchi. I ragazzi potranno così esplorare i cinque sensi con idee e strumenti innovativi che stimolino il desiderio di stare all’aperto, e quando questo non è possibile saranno i parchi ad “andare” direttamente da loro. Affinché il parco (Marcella Mondini) 21
Paolo Ranzani di fotografia dell’Istituto Europeo di Design ed è docente di Educazione al linguaggio fotografico LA FOTOGRAFIA: ri-educazione al suo linguaggio presso la Rafes School, l’Università di design di Milano. Si può quindi La fotografia, quel mondo a cui libri fotografici, ha curato dire che sia un fotografo tutti ci siamo avvicinati perché l’immagine per vari personaggi che spazia dal ritratto adesso è davvero alla portata dello spettacolo come Arturo alla pubblicità, alle cover di chiunque, basta avere un Brachetti, Luciana Littizzetto, musicali, ai cortometraggi cellulare, è in realtà un mondo i Subsonica, Fernanda Lessa, e ai videoclip, mantenendo tutto da scoprire, da studiare e Antonella Elia ed altri. Ha però sempre uno sguardo da imparare. inoltre ricoperto la carica di al reportage sociale; è, Come dice Paolo Ranzani, direttore del dipartimento infatti, anche un grande infatti, “tutti, in questa epoca, amico e sostenitore di UGI possono realizzare scatti, ma Onlus. solo pochi sanno e sapranno Il tempo sfugge e così ci Paolo è il direttore produrre immagini di viene spontaneo provare a artistico del nostro significato e senso”. concorso fotografico, è Paolo Ranzani, è un noto “bloccarlo”. Tanto ci basta l’organizzatore, insieme fotografo ritrattista che estrarre il marchingegno e a Guido Harari, di Photo ha pubblicato quattro cliccare, sparare, colpire. Action per Torino 2020, un’iniziativa che ha visto alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali donare una loro opera per sostenere insieme il progetto di un Fondo Straordinario Covid-19 creato da UGI per sostenere le famiglie in difficoltà. Paolo pensa che “passare l’esperienza sia la cosa più sensata da fare in questa breve vita”, quindi si presta volentieri alla docenza ed è grazie a lui e al suo pensiero che ai ragazzi di UGI Onlus è stata offerta una grande opportunità: la possibilità di partecipare ad un laboratorio di fotografia. Il tema principale di questo laboratorio è la ri- educazione al linguaggio fotografico, passando dalla sua mutazione e arrivando ad analizzarne le conseguenze. Come ci spiega Paolo: “In questa veloce e frenetica Paolo Ranzani mutazione tecnologica 22
Paolo Ranzani durante uno dei laboratori presso UGIDUE occorre prendere respiro, fermarsi a pensare, L’uomo si riposiziona al centro e decide cosa rivedere i tempi, aggiustare i metodi, tornare realizzare, come realizzarlo, perché e in che modo a farsi domande e solo dopo intraprendere un e poi sceglie il mezzo più idoneo per la finalità viaggio. stabilità a priori. Siamo ormai dotati di una scatola che ci permette Il viaggio proposto è un viaggio lento che ha di fare un po’ di tutto, tra cui fotografare. bisogno del vostro nuovo pensiero, re-imparare Il tempo sfugge e così ci viene spontaneo a descrivere le cose, usare le parole giuste, i provare a “bloccarlo”. Tanto ci basta estrarre il sensi e i significati per poter attuare un progetto marchingegno e cliccare, sparare, colpire. personale, comprendendo bene la differenza tra Questo laboratorio didattico ed esperienziale ci esecutore e autore”. riporta allo stato zen che abbiamo perso, casomai Questo percorso legato quindi, oltre che al l’avessimo avuto. Obbliga a farsi domande, ad concetto di fotografia, anche alla sua origine e avere dubbi. alla sua storia, è un progetto che prevede prima Perché facciamo quello che facciamo? Che utilità una parte teorica e poi una pratica. ha? Ci interessa che abbia un’utilità? Perché Il laboratorio, dedicato ai ragazzi adolescenti, è siamo impulsivi? Ne abbiamo davvero bisogno? iniziato in presenza e, a causa della pandemia L’immagine fotografica, invece, mai come ora, SARS-CoV-2, è proseguito, durante il secondo richiede di pensare a ciò che vorremo fare o che lockdown, in remoto. avremmo voluto fare, siamo discesi lungo la Ormai ci siamo abituati e convertiti, quasi tutti, corrente, abbiamo navigato il fiume a gran velocità a questa nuova modalità, ma non dobbiamo e ora ci stiamo accorgendo che il paesaggio ci è assolutamente abbandonare la speranza di poter sfuggito, che ci siamo persi il viaggio, che siamo riprendere presto tutte le attività in presenza! E arrivati lontani, ma non sappiamo dove siamo. imparando, oltre al vero significato del linguaggio Urge una bussola e una mappa. fotografico, anche un nuovo modo di comportarsi, Gli incontri hanno lo scopo di riportare una fatto da distanziamento fisico, rispetto di alcune consapevolezza, che sembra ora impalpabile, regole assolutamente necessarie, ce la faremo! rispolverando temi che furono cari al Insomma di imparare non si finisce mai! Rinascimento, all’Umanesimo, all’Illuminismo. Una vera e propria rivoluzione mentale. (Roberta Fornasari) 23
GIOCOSAMENTE Minecraft Il videogioco che ha venduto di più copie della storia GIOCOSAMENTE è una rubrica tipo Sandbox Open World. quali deserti, paludi, steppe creata dai ragazzi di UGI Questa arzigogolata definizione innevate e molti altri ancora, Onlus, dedicata a raccontare il vuol dire che è possibile fare è possibile trovare strutture mondo dei giochi agli adulti, quello che pare in uno spazio generate automaticamente nel tentativo di far capire quasi illimitato; Minecraft non dal gioco stesso quali piramidi loro in cosa consista, come ha una trama specifica o un nel deserto, templi nella mai ci giochino e perché sia percorso fisso da seguire se Giungla, miniere abbandonate, così appassionante passare il non vaghi accenni. roccaforti sotterranee, templi tempo in questo modo. Non lo abbiamo presentato sottomarini, dimore della Il gruppo redazionale che ha benissimo, di questo ce ne foresta, torri dei predoni, reso possibile questo articolo rendiamo conto, eppure villaggi e molti altri ancora. è formato da Antonio, Oriana, possiamo assicurarvi che il Oltre a ciò segue i ritmi Leonardo, Marco, Sajda, Chiara, mondo di Minecraft possiede circadiani del mondo fisico Alberto & Stefano. una grande quantità di in cui viviamo, dividendo i biomi, rendendo il momento momenti di gioco tra giorno Minecraft è un videogioco dell’esplorazione uno dei e notte: inutile dire che disponibile per varie console più interessanti all’interno in quest’ultimo caso è più quali Playstation, Xbox, tablet, del gioco. In questi biomi, pericoloso giocare perché è cellulare. È un videogioco del ovvero ambienti naturali possibile trovare una maggiore 24
quantità di mostri in grado a fare assolutamente nulla. La che nel 2016 Minecraft ha di attentare alla vita del controparte, però, sottolinea ricevuto un aggiornamento personaggio. quanto questo aspetto del gioco chiamato “Education Edition” Oltre alla struttura esplorativa sia rilassante: in una vita piena volto a dare uno strumento del gioco è possibile creare di impegni, compiti e scadenze in più per l’istruzione tramite abitazioni, scavare nel terreno, concedersi un momento di i videogiochi, in modo da esplorare il mondo, combattere assoluto relax senza scopo ha insegnare materie che passino non morti, utilizzare magie. proprietà terapeutiche. dalle arti alla poesia. Oltre Nella modalità di base, ovvero Il gruppo redazionale di a ciò i giocatori\studenti la Sopravvivenza, è possibile GIOCOsaMENTE, essendo possiedono una fotocamera acquisire punti esperienza che formato da giocatori virtuale all’interno di questa permettono di creare oggetti in appassionati ed attenti, non modalità che permette loro grado di costruire abitazioni ha paura di mostrarvi uno dei di effettuare degli screenshot con materiali particolari, con problemi insiti all’interno del memorizzabili in un taccuino lo scopo ultimo di affascinare videogioco stesso: infatti può virtuale, condivisibile tra gli lo spettatore. generare dipendenza. insegnanti e loro stessi. Qualcuno potrebbe pensare In che termini? In conclusione possiamo che Minecraft non agevoli la Accendendo il gioco per andare dire che Minecraft può socialità tra gli adolescenti, in miniera a cercare materiale appassionare, ossessionare, ma questo è un errore per il proprio appartamento può annoiare o divertire, ma di comune dovuto ad un’errata capitare di perdersi all’interno sicuro è un videogioco che percezione della tecnologia della miniera per ore e non chiunque dovrebbe provare videoludica: infatti l’attuale accorgersi di quanto tempo prima di giudicare. tecnologia permette la sia passato. A tal proposito modalità multiplayer dove è è importante ricordare ai possibile incontrare i propri genitori il loro ruolo e fare in (Pierpaolo Bonante) compagni online per vivere modo di dare orari rigidi per appassionanti avventure giocare a Minecraft. assieme o, se si preferisce, Concludiamo segnalando costruire assieme un enorme castello dove spadroneggiare su biomi bizzarri, parlando in diretta con una semplice cuffia. L’interesse intorno al gioco è nato lentamente ma inesorabilmente: dal 2008, anno di uscita, creatori di contenuti online come streamer e youtuber hanno iniziato a parlarne e a mostrarne i segreti, attirando tutti i giocatori che si sono approcciati a questo videogioco. Da lì l’ascesa è stata inarrestabile, complice anche la possibilità di usufruirne su molte piattaforme. Sia ben chiaro che questo videogioco non piace a tutti: anche nel nostro gruppo redazionale coesistono diverse teste, alcune delle quali trovano estremamente noioso il fatto che non esista una trama e che, da un punto di vista pratico, il gioco non ti obblighi 25
notizie dalla fiagop LETTERA APERTA AL COMMISSARIO EUROPEO PER LA SALUTE Leggiamo sul sito di Fiagop che 43 organizzazioni tutti i nostri figli e ragazzi. Lo stato delle cure per operanti in 20 paesi europei hanno lanciato un il tumore pediatrico è in evoluzione ma non tanto, appello a M. Vytenis Andriukaitis, Commissario come, per esempio, gli effetti collaterali della cura Europeo per la Salute, affinché intervenga con sono pesanti e non propriamente pediatrici. urgenza a favore dei bambini e adolescenti malati di cancro! E’ un appello importante che riguarda (Marcella Mondini) Gent.mo Dottor Andriukaitis, a scriverle sono dei genitori orgogliosi di rappresentare molti bambini che hanno avuto la sventura di ammalarsi di cancro. Alcuni di questi vivono ormai nei nostri cuori, altri sono guariti dopo lunghe cure, pesanti e tossiche. Quando a un bambino viene diagnosticato un cancro, le persone spesso confortano i genitori enfatizzando i progressi compiuti nei trattamenti. Lo scandalo è che in Europa la cura del cancro sta facendo progressi per tutti, tranne che per i bambini. Recentemente, commentando il rapporto di valutazione dei 10 anni di vigenza del Regolamento sui Farmaci pediatrici, rilasciato dalla Commissione Europea, lei ha dichiarato: “Tra le mie più grandi preoccupazioni è il fatto che lo sviluppo di farmaci per il cancro infantile non è stato allo stesso livello di quello dei farmaci oncologici per gli adulti”. Il cancro pediatrico è un problema di salute pubblica ed è la prima causa di morte per malattia in Europa. Alcuni tumori presentano un eccellente tasso di guarigione, altri sono ben al di sotto del 50%. Inoltre, negli ultimi 15 anni le terapie sono a malapena cambiate. Nessun accesso all’innovazione significa nessuna speranza. Molti dicono: “non conosciamo gli effetti collaterali a lungo termine dei nuovi farmaci ...”. Eppure, già oggi sappiamo che un bambino su cinque non ha una terapia disponibile e che due terzi dei guariti saranno soggetti ad effetti collaterali a lungo termine, causati dal trattamento subito, come problemi cardiaci, tumori secondari, ritardi cognitivi, cecità, amputazioni, problemi di fertilità. Il Regolamento sui Farmaci Pediatrici impone all’industria di sperimentare anche in ambito pediatrico i farmaci che si prevede di utilizzare per l’adulto: molti bambini hanno potuto beneficiare della norma ma non certo quelli col cancro. Questo fallimento è stato chiaramente riconosciuto nel già citato rapporto di valutazione della Commissione Europea sul Regolamento. Non possiamo accettare che le industrie farmaceutiche siano autorizzate ad evitare di sviluppare un farmaco che potrebbe invece favorire la cura di quei tumori pediatrici che presentano somiglianze biologiche con i tumori dell’adulto. Ci sono molti esempi di opportunità perse per i nostri figli negli ultimi 10 anni. L’esame dei farmaci, basato sulle analogie molecolari tra i tumori dell’adulto e del bambino, è già un obbligo negli Stati Uniti, grazie al RACE for children Act votato la scorsa estate. Perché non possiamo fare lo stesso in Europa? Siamo veramente delusi che il rapporto della Commissione non proponga un’azione immediata ... Se oggi non facciamo nulla, bambini e adolescenti continueranno a morire: in Europa, 6000 ogni anno! Gent.mo Commissario, con questa nostra lettera aperta siamo a chiederle con forza di organizzare un piano di lavoro per iniziare a migliorare prima possibile il Regolamento. E’ adesso il momento di agire, e di farlo insieme!
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