ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017

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ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
ATS PAVIA
Provincia di Pavia – 24 ottobre 2017
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
DEMOGRAFIA                        Tasso di fecondità 2016 tot
                                          Numero di figli per donna tra 14-49 anni
       Popolazione PAVIA                  Italia                                   1,35
       266.487 maschi                     Lombardia                                1,44
       280.764 femmine                    Pavia                                    1,38
       547.251 totale

         Indice di vecchiaia %            Indice di dipendenza degli anziani %=
         ultra65enni/0-14enni             ultra65enni/14-65enni
                2014      2015   2016                         2014       2015     2016
Italia         154,1 157,7       161,4    Italia               33,1       33,7     34,3
Lombardia      149,5 152,6       155,7    Lombardia            33,2       33,7     34,2
Pavia          183,6       187    190     Pavia                36,4         37     37,6

        Tasso di natalità*1000
numero di nascite/ popolazione media 1            Età media della popolazione
anno                                                        2014      2015        2016
                2014      2015    2016     Italia            44,2      44,4        44,7
Italia            8,3         8     7,8    Lombardia         44,2      44,4        44,6
Lombardia         8,6       8,4     8,1    Pavia             45,8        46        46,2
Pavia             7,6       7,7     7,2
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
PAVIA
PAVIA

         LOMBARDIA
          LOMBARDIA

                        ITALIA
                      ITALIA
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
Circa 6500 decessi anno
FONTE DATI
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
FONTE DATI
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
FONTE DATI
ATS PAVIA Provincia di Pavia - 24 ottobre 2017
tasso standardizzato mortalità F (x 10.000 ab)
     105

     100

      95

      90                                                                                         Italia
                                                                                                  Vercelli
      85                                                                                          Alessandria
                                                                                                  Lombardia
      80
                                                                                                   Pavia
      75                                                                                           Cremona
                                                                                                   Lodi
      70

      65

      60
             2003   2004   2005   2006   2007   2008   2009   2010   2011   2012   2013   2014

FONTE DATI
tasso standardizzato mortalità M (x 10.000 ab)
     170

     160

     150

     140                                                                                         Italia
                                                                                                  Vercelli
     130                                                                                          Alessandria
                                                                                                  Lombardia
     120
                                                                                                   Pavia
     110                                                                                           Cremona
                                                                                                   Lodi
     100

      90

      80
             2003   2004   2005   2006   2007   2008   2009   2010   2011   2012   2013   2014

FONTE DATI
CAUSE MORTALITA’                                 F+M
                                                    Traumatismi e
                                                    avvelenamenti
                               Malformazioni cong         5%
                                      0%                        non determinato - altro
Mal app genito-urinario                                                  6%
         2%
                                                                                 Mal infettive
                                                                                      3%
           Mal dell'apparato
              digerente
                 4%

            Mal dell'apparato
              respiratorio
                  5%                                                                       Tumori maligni
                                                                                               35%

              Mal del sistema
               circolatorio
                   31%                                                        Mal endocrine
                                                                                   3%
                                                    Mal sis nervoso Demenze
                                                          2%          4%
CAUSE MORTALITA’ DA TUMORE   M
CAUSE MORTALITA’ DA TUMORE   F
Politiche Ambientali - Il ruolo di ATS

l.r. 33/2009 e ss.mm.ii ( in particolare Legge Regionale 3 marzo 2017, n. 6)

Art. 57 (Competenze delle ATS)

•     1. Le ATS svolgono attività di prevenzione e controllo dei fattori di rischio per la popolazione e i lavoratori e
      di promozione della salute secondo un approccio intersettoriale che valorizza il contributo di altre
      istituzioni e di soggetti, quali associazioni e organizzazioni, a vario titolo coinvolte, nel raggiungimento di
      obiettivi comuni di prevenzione.

•     2. In particolare, tramite i dipartimenti di igiene e prevenzione sanitaria, le ATS assicurano, in coerenza con
      i livelli essenziali di assistenza e con il piano regionale della prevenzione, la governance e l'orientamento
      dell'offerta di prestazioni di prevenzione erogate dalle ASST e da altri soggetti accreditati e svolgono
      attività riguardanti:

[…]
       –   h) la formulazione di contributi alle autorità competenti, in ordine alle ricadute sulla salute della
           popolazione, nell'ambito delle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA), di valutazione
           ambientale strategica (VAS), di elaborazione degli atti di pianificazione territoriale e di approvazione
           della caratterizzazione e del progetto di bonifica dei siti inquinati;

       –   i) la prevenzione, anche in collaborazione con ARPA, di malattie di origine ambientale, nonché la
           sorveglianza e la prevenzione delle esposizioni ambientali pericolose per la salute della popolazione;
Politiche Ambientali - L’organizzazione di ATS

                                           Direzione
                                           Generale

                 Direzione                                      Direzione
               Socio Sanitaria                                  Sanitaria

                                                             Dipartimento di
                Osservatorio                                    Igiene e
               epidemiologico                                 Prevenzione
                                                             Sanitaria (DIPS)

          Igiene e
                                   Igiene degli        Salute degli
          Medicina                                                               Salute e
                                    Alimenti e         ambienti di
        Preventiva di                                                           Ambiente
                                    Nutrizione           Lavoro
         Comunità
Il ruolo di ATS:

Supporto alla autorità competente in merito a
     - Valutazioni di Impatto Ambientale
     - Supporto in relazione ai Siti di Bonifica
          - Broni
     -   Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e Autorizzazione Unica
         Ambientale

-   Analisi epidemiologica e correlazione dati salute ambiente
     -   Eventi . Esempio incendio a Mortara
     -   Sannazzaro de Burgondi e Ferrera Erbognone
VIA
PERCORSO DI VIA

                          ATS VERIFICA LA CORRETTA VALUTAZIONE NELLO STUDIO
                          PRELIMINARE DI
                          • descrizione sintetica quali-quantitativa, desunta da altre sezioni
                          dello SPA, degli scarichi/emissioni di sostanze generate;
     VERIFICA DI
                          • quantificazione degli impatti generati dal progetto sulle diverse
ASSOGGETTABILITA’ A VIA   matrici ambientali;
                          • quantificazione e distribuzione della popolazione potenzialmente
                          esposta agli effetti riconducibili al progetto, anche per effetti
                          cumulativi;

                          ATS VERIFICA LA CORRETTA VALUTAZIONE DI
                          1. “IL PROGETTO PREVEDE EMISSIONI/SCARICHI NELLE MATRICI
                              AMBIENTALI?”
                          2. «ESISTE POPOLAZIONE DIRETTAMENTE ESPOSTA?”
                          3. “QUALI SONO GLI EFFETTI ATTESI SULLA SALUTE?”
  PROCEDURA DI VIA        4. STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE ANTE OPERAM E STIMA
                              DELL’IMPATTO GENERATO SU DI ESSA IN FASE DI CANTIERE,
                              ESERCIZIO E DISMISSIONE.
                          5. MITIGAZIONI
                          6. MONITORAGGIO
Dati a disposizione perla procedura di VIA
B.2 Dati sanitari
a. Dati di mortalita;
b. Dati sui ricoveri ospedalieri;
c. Dati sui consumi farmaceutici;
d. Dati sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale;
e. Dati sui soggetti che godono di qualche tipo di esenzione;
f. Dati sui registri di patologia;
g. Dati sugli accessi al pronto soccorso;
h. Dati sui certificati di assistenza al parto (CeDAP).
Bonifica (D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152)
Siti inquinati di Interesse Nazionale in Lombardia
• Sesto San Giovanni (MI)
• Polo chimico di Rodano/Pioltello (MI)
• Milano – Bovisa.
• Cascina Gazzera del comune di Cerro al Lambro (MI)
• Laghi di Mantova e Polo chimico (MN)
• Sito Brescia /Caffaro (BS)
• Sito Fibronit di Broni (PV) - Il sito è stato individuato con la legge 179/2002. Nell’ex
     area industriale veniva prodotto l’eternit (prodotto in cemento-amianto), in
     particolare per le coperture degli edifici.
Il sito ex Fibronit di Broni , è di proprietà del Comune.

 Le attività produttive sono definitivamente cessate nel 1993. Il sito copre un’area di 140.000
 mq, i capannoni presenti hanno uno sviluppo volumetrico complessivo di 540.000 mc.

 Il sito Fibronit è interessato da depositi interni ed esterni (sul piazzale) di manufatti e rifiuti
 contenenti amianto. Ciò ha determinato un rischio sanitario e ambientale concatenato al
 trasporto eolico di fibre libere di amianto, polveri e materiali da costruzione a base di amianto
 (Crisotilo, Crocidolite Amosite)

Atti
Decreto Min Amb 18/9/2001 n 468 Piano Naz Bonifiche art 14  Broni
Decreto Min Amb 26/11/2002  perimetrazione SIN
Decreto Min Amb 28/11/2006 n 308  ulteriori risorse per Broni
…
DGR RL 38/11/2016 n 5904  convenzione RL e ATS Pavia per studio epidemiologico
■ Con l’articolo 14 della Legge n. 179 del 31 luglio 2002, concernente disposizioni
        in materia ambientale, è stato individuato il Sito di Interesse Nazionale di “Broni” ai
        fini dell’attuazione degli interventi di bonifica.
        ■ In data 22/11/2007 è stato sottoscritto un Accordo di Programma tra Ministero
        dell’Ambiente, Regione Lombardia, Provincia di Pavia e Comune di Broni per la
        bonifica e il ripristino ambientale del Sito di bonifica di Interesse Nazionale di
        “Broni”, successivamente integrato.
        ■ L’area del sito inquinato di Broni è stata inserita nel Programma regionale di
        Bonifica delle aree contaminate, parte integrante del Piano Rifiuti, approvato dalla
        Giunta regionale con deliberazione n. 1990 del 20 giugno 2014.
        ■ Il Comune di Broni ha attivato a partire dal 2002 i poteri sostitutivi nei confronti
        dei soggetti obbligati alla bonifica del sito, risultati inadempienti e ha ottenuto il
        trasferimento al patrimonio disponibile delle aree di proprietà di:
                                                                      • Finanziaria Fibronit S.p.A.;
              Per la bonifica, allo stato attuale, sono stati      • Ecopipes International S.p.A..
              assegnati i seguenti finanziamenti:
              Finanziamenti statali € 16.422.727,00
              Finanziamenti RL € 2.782.145,80

Slide tratta dalla presentazione del dott. Di Nuzzo Regione Lombardia DG AMBIENTE – Corso FAST 2017
SITI DI BONIFICA

            Aree censite nell’Anagrafe Regionale dei siti
            da bonificare (dati 2016)
            Tot. 5395 siti
            • Bonificati 1937
            • Contaminati 977
            • Non Contaminati 1030
            • Potenzialmente Contaminati (da
                verificare) 1451

                           PAVIA

                           •    Bonificati 47
                           •    Contaminati 34

                           Dati estratti dal geoportale della Lombardia 10/2017
Slide tratta dalla presentazione del dott. Di Nuzzo Regione Lombardia DG AMBIENTE – Corso FAST 2017
AIA e AUA

ATS su richiesta dell’autorità competente
partecipa alla conferenza dei servizi e valuta
possibili impatti sulla salute.
In genere questo tipo di procedure riguardano
più impatti ambientali che di salut e, ma nel caso
ci fosse necessità ATS applica la stessa
metodologia indicata per la VIA
Es attività : incendio Eredì Bertè
LIMITI                            LIVELLO D'AZIONE PER DIOSSINE LIVELLO D'AZIONE PER        PCB
                                  + FURANI (OMS-TEQ)            DIOSSINA-SIMILI
                                                                (OMS-TEQ)
Cereali e semi oleosi             0,50 pg/g di peso umido       0,35 pg/g di peso umido
Frutta e ortaggi (incluse le erbe 0,30 pg/g di peso umido       0,10 pg/g di peso umido
aromatiche)

                                                                                      Totale TEQ
                                                  Rapporto di                          DIOSSINE
                                                                      tipologia
                                                    Prova                            PCDD/F limite
                                                                                       superiore
                                                 2017/404465    MAIS GRANOTURCO      0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/404464    MAIS GRANOTURCO      0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/404509    MAIS GRANOTURCO      0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/404503    MAIS GRANOTURCO      0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/404468    INSALATA             0,16 pg TEQ/g
                                                 2017/404467    ZUCCHINO             0,12 pg TEQ/g
                                                                POMODORO (**)
                                                 2017/406724    RISO INTEGRALE       0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/406726    RISO INTEGRALE       0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/406727    RISO INTEGRALE       0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/406725    RISO INTEGRALE       0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/404469    ZUCCHINO (*)         0,12 pg TEQ/g
                                                 2017/406728    RISO INTEGRALE (*)   0,12 pg TEQ/g
EPI-EST: esposizioni ambientali e salute
                    pubblica
•   Per il monitoraggio della salute dei cittadini residenti nei comuni di Sannazzaro de
    Burgondi e Ferrera Erbognone, è in corso lo studio proposto da Eni s.p.a., secondo
    quanto prescritto dal Decreto di Pronuncia di Compatibilità Ambientale n. DEC-
    2011-2010-0001014 del 31/12/2010 del Ministero dell’Ambiente.
•   Lo studio è stato affidato al Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina
    Sperimentale e Forense dell’Università degli Studi in accordo con Regione
    Lombardia e le Autorità competenti.
•   Lo studio prende il nome di «Studio EPI-EST: esposizioni ambientali e salute
    pubblica» di cui nel mese di Aprile 2017 è stato pubblicato il terzo rapporto.
Le informazioni e i dati
 sono pubblici!!
In conclusione
ATS ha recentemente cambiato il proprio assetto organizzativo
per dare maggior spazio alla analisi della correlazione tra slaute
e ambiente
Ciò avviene
- sia nell’ambito del supporto isituzionale che ATS fornisce in
   sede di conferenza dei servizi VIA AIA etc
- sia nell’ambito di ricerche epidemiologiche
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