Giro d'Italia 2019 - in Emilia-Romagna la Grande Partenza e altre tappe sul territorio - Il Discorso

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Giro d'Italia 2019 - in Emilia-Romagna la Grande Partenza e altre tappe sul territorio - Il Discorso
Giro d’Italia 2019 – in
Emilia-Romagna  la  Grande
Partenza e altre tappe sul
territorio

   GIRO D’ITALIA 2019: IN EMILIA-ROMAGNA LA GRANDE PARTENZA
                 E ALTRE TAPPE SUL TERRITORIO

Sarà Bologna, capoluogo della Regione Emilia-Romagna, a dare
il via sabato 11 maggio alla 102a edizione della Corsa Rosa.
Un via spettacolare e selettivo, con una cronometro
individuale di 8,2 km, che dal centro della città porterà gli
atleti sul San Luca. La seconda tappa, domenica 12, ripartirà
da Bologna per dirigersi verso sud. Le altre tappe previste
nella Regione saranno la Riccione-San Marino (RSM) (unico
sconfinamento), domenica 19 maggio, cronometro individuale di
34,7 km che sarà anche la Wine Stage di questo Giro. Lunedì 20
giorno di riposo. Martedì 21 si affronterà l’11a frazione, da
Ravenna a Modena di 147 km, dedicata ai velocisti. Mercoledì
22 si lascia l’Emilia-Romagna con partenza da Carpi, direzione
ovest.
Giro d'Italia 2019 - in Emilia-Romagna la Grande Partenza e altre tappe sul territorio - Il Discorso
Bologna, 24 settembre 2018 – Il Giro d’Italia 2019 partirà,
sabato 11 maggio, dall’Emilia-Romagna e in particolare dal suo
capoluogo Bologna dove prese il via esattamente 25 anni fa,
nel 1994. Un progetto ad ampio raggio, concordato da RCS Sport
con la Regione Emilia Romagna, che coinvolgerà buona parte del
territorio regionale e nello specifico altre città di partenza
e arrivo come Riccione, Ravenna, Modena e Carpi. La Corsa
Rosa, in programma dall’11 maggio al 2 giugno, organizzata da
RCS Sport/La Gazzetta dello Sport è giunta alla sua 102a
edizione.

LE TAPPE IN EMILIA ROMAGNA
TAPPA 1, sabato 11 maggio – BOLOGNA-BOLOGNA (San Luca) ITT –
km 8,2
Breve cronometro individuale con i primi 6 km piatti e i
successivi 2 km in fortissima ascesa. Si percorrono strade
cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi
della salita di San Luca di 2,1 km al 9.7% di pendenza media e
con lunghi tratti oltre il 10/12% fino al picco del 16% in
corrispondenza all’ultimo chilometro.
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TAPPA 2, domenica 12 maggio – SI RIPARTE DA BOLOGNA IN
DIREZIONE SUD

TAPPA 9, domenica 19 maggio – RICCIONE-SAN MARINO (RSM) ITT
(Sangiovese Wine Stage) – km 34,7
Cronometro individuale suddivisa in due parti: la prima
ondulata fino all’ingresso nel territorio della Repubblica di
San Marino e la seconda in salita fino all’arrivo. Si procede
per strade abbastanza articolare e ondulate fino a Faetano
coprendo i primi 22 km. Dopo Faetano la strada impenna fino a
pendenze in doppia cifra portando a Fiorentino. Da lì fino
all’arrivo l’altimetria presenta tratti in salita alternati a
brevi contropendenze. Complessivamente si tratta di una salita
per passisti scalatori.
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TAPPA 10, martedì 21 maggio – RAVENNA-MODENA – km 147
Tappa completamente piatta attraverso la Pianura Padana
ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come
Lugo, Massa Lombarda, Granarolo nell’Emila e Crevalcore. Segue
poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città
di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto.

TAPPA 11, mercoledì 22 maggio – PARTENZA DA CARPI DIREZIONE
OVEST
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DICHIARAZIONI
Stefano Bonaccini,   Presidente   Regione   Emilia-Romagna   ha
detto: “Sarà una festa, per l’intera Emilia-Romagna.
Un’emozione e un sogno che s’avvera. Il suggestivo
palcoscenico per una regione come la nostra, che custodisce la
propria storia e le proprie storie ma che guarda al futuro
innovando ogni giorno. Tutto questo è il Giro d’Italia che per
la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero,
nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il
santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e
simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo.
E nei giorni a seguire altre due tappe interamente sul nostro
territorio, dalla Romagna all’Emilia, oltre a due partenze da
Bologna e Carpi per un itinerario fatto di borghi e città, di
arte e cultura. Con l’ospitalità e il tifo della nostra gente
a far da cornice al passaggio degli atleti”.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di
RCS Sport ha sottolineato come: “Dopo 25 anni e per seconda
volta nella sua storia ultracentenaria il Giro d’Italia
partirà da Bologna. Questa manifestazione è uno dei fiori
all’occhiello di RCS e del nostro Paese. Questa edizione sarà
praticamente tutta nei confini nazionali e ci darà ancora una
volta la possibilità di mostrare al mondo le bellezze e le
eccellenze dell’Italia a cominciare da questa stupenda regione
che è l’Emilia-Romagna. Attraverso i mezzi di comunicazione
che seguono il nostro evento milioni di persone potranno
godersi lo spettacolo non solo sportivo. Le immagini
televisive verranno distribuite e viste in 198 Paesi nei
Cinque Continenti. Il Giro è un manifestazione in continuo
sviluppo che negli ultimi anni è cresciuto e si sta
posizionando tra gli eventi più seguiti nel panorama sportivo
internazionale. Siamo certi che anche in questa edizione
sapremo, insieme ai nostri partner – istituzioni, sponsor,
media – dare lustro a questa corsa e a questa Nazione”.

Mauro    Vegni,   Direttore    del   Giro   d’Italia    ha
dichiarato: “Questo progetto con la Regione Emilia-Romagna
nasce da un rapporto ormai consolidato da qualche anno e che
ha visto molte tappe importanti del Giro, partire, arrivare o
transitare. Con il Presidente Bonaccini abbiamo convenuto che
era giunto il momento di creare qualcosa di indelebile e
indimenticabile con la partenza da Bologna e altre tappe che
coinvolgeranno buona parte territorio emiliano-romagnolo dalla
costa alla montagna passando per la pianura. Un territorio che
ha anche una forte connotazione ciclistica, oltre che
turistica – e che ha dato grandi campioni al mondo delle due
ruote – merita questo riconoscimento. A differenza degli anni
scorsi abbiamo pensato, di concerto con la Regione, di non
fare tre tappe consecutive in avvio ma di dare una
connotazione particolare ad ogni frazione. La partenza da
Bologna, con una cronometro, che parte dal centro e finisce
sul San Luca dà un’identità forte a questa grande partenza.
L’altra prova contro il tempo, da Riccione a San Marino,
anch’essa molto impegnativa, sarà invece la tappa del vino e
in particolare quest’anno dedicata al Sangiovese. Poi la
Ravenna-Modena e la ripartenza da Carpi il giorno seguente
mostreranno altri luoghi e territori con le loro eccellenze
storiche, culturali e culinarie”.
Il Direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, ha
dichiarato: “Il Giro d’Italia che parte da Bologna ha per me
un significato particolare. Nel 2015 – insieme al Presidente
Bonaccini – abbiamo promosso un’iniziativa chiamata “Made in
Emilia-Romagna” dove, attraverso una tavola rotonda e uno
speciale dedicato sulla Gazzetta, abbiamo raccontato le
eccellenze di un territorio fertile in tutti gli sport: dal
calcio al basket fino al ciclismo. Ora i semi hanno dato i
loro frutti e nel prossimo maggio, con la partenza del Giro,
li potremo cogliere e gustare insieme. La Gazzetta dello Sport
seguirà come sempre la sua creatura da vicino, passo dopo
passo. Tutta l’Emilia-Romagna sono certo è una terra splendida
che saprà ripagare, con il suo calore e la sua ospitalità, la
Corsa Rosa. L’Emilia-Romagna è terra che ha dato allo sport e
al ciclismo grandissimi uomini e campioni. Adorni, Baldini,
Pantani, solo per citarne alcuni legati al Giro, hanno dato
lustro con i loro successi a questa magnifica regione
facendola diventare un’icona dello sport nazionale”.

                                                         Da
  sinistra: Paolo Bellino, Stefano Bonaccini, Mauro Vegni e
                         Andrea Monti
CENNI STATISTICI
Per la seconda volta nella sua storia, il Giro prende il via
da Bologna dopo il 22 maggio 1994. All’epoca si partì con una
semitappa in linea vinta da Endrio Leoni, seguita da una
cronometro vinta dal francese Armand de las Cuevas.

Per la sesta volta Riccione sarà sede di partenza al Giro. San
Marino sarà sede d’arrivo di tappa per la 13a volta, la prima
dopo 21 anni (1998), quando vinse Andrea Noè.

Per l’ottava volta San Marino ospiterà l’arrivo di una
cronometro individuale. Questi i precedenti:

     1951: vittoria di Giancarlo Astrua
     1956, circuito di San Marino: vittoria dell’olandese Jan
     Nolten
     1958: vittoria di Charly Gaul.
     1968: vittoria di Felice Gimondi sulla maglia rosa Eddy
     Merckx.
     1969: vittoria della maglia Rosa Eddy Merckx.
     1979: tappa e maglia per Giuseppe Saronni, che manterrà
     la leadership fino alla fine di quel Giro.
     1987: tappa e maglia per Roberto Visentini ai danni del
     compagno di squadra Stephen Roche
     1997: tappa e maglia per Pavel Tonkov

Ravenna sarà sede di partenza di tappa per l’ottava volta
nella storia. L’ultima occasione in cui una frazione del Giro
prese il via da Ravenna fu nel 2005, con destinazione Rossano
Veneto. Arrivo in volata e vittoria a Robbie McEwen su
Alessandro Petacchi e Stuart O’Grady.

Il Giro torna a far tappa con arrivo a Modena dopo 34 anni.
L’ultimo arrivo qui fu quello della Cecina-Modena del 1985,
vinta da Daniel Gisiger. Questo sarà il nono arrivo di tappa a
Modena nella storia del Giro, che approdò qui per la prima
volta nel 1928 con la Pistoia-Modena, vinta da Domenico
Piemontesi.
Per la seconda volta nella storia Carpi sarà sede di partenza
al Giro dopo quella del 1998.

                            #Giro

Press Giro d’Italia

Foto Credit: LaPresse
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