Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa

Pagina creata da Alessandro Franchi
 
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Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
ascoltare
il vento
STAGIONE TEATRALE
2019 / 2020
PICCOLO TEATRO IN PIAZZA
Sant’Ilario D’Enza

    Comune di
    S ant’Ila rio
    d’ Enz a
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
Ascoltare il vento
                                                               All’ingresso di Pizzo Calabro c’è una scultura
                                                                   fatta di rete: è il Collezionista di venti.
                                                           Dice di lui il suo autore: “Il mio collezionista di venti
                                                           siede su un muro tra le viuzze del centro di Pizzo, lo
                                                          sguardo fisso verso le Eolie, controlla il gioco dei venti
                                                               che animano gli alberi e fischiano tra i vicoli.
                                                            Non c’è vento che non abbia chiacchierato con lui.”

                                                           Così è il teatro: siede, aspetta, accoglie; non ostacola,
                                                                   non si frappone, si lascia attraversare.
                                                          Controlla i venti, fiuta l’aria del proprio tempo, ascolta
                                                          le storie che gli vengono portate, non le trattiene, si fa
                                                               avvolgere da loro, poi lascia che tocchino altri.

in copertina: Davide Tresoldi Il collezionista di venti
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
Stagione Teatrale 2019 / 2020                                            Stagione Teatrale 2019 / 2020

                        IN RICORDO DEI SOMMERSI,                                                  INFANZIA FELICE
    Giovedì 3 ottobre   CAMMINANDO CON I SALVATI                            Venerdì 17 gennaio
                                                                                                  UNA FIABA PER ADULTI
           ore 21:00                                                                 ore 21:00
                        Proiezione del documentario Effatà Road                                   Antonella Questa
                        di Martino Lo Cascio

                        RIVA LUIGI ’69 ’70                        Venerdì 31 gennaio ore 21:00    EGON
Mercoledì 6 novembre                                                Sabato 1 febbraio ore 10:00   IO SONO OGNI COSA ALLO STESSO TEMPO
                        CAGLIARI AI DÌ DELLO SCUDETTO
            ore 20:30                                                     Replica per le scuole   Matteo Pagani
                        Cada Die Teatro

Venerdì 15 novembre     TRAVIATA                                           Venerdì 21 febbraio    IL VIAGGIO
           ore 21:00    Artemis Danza                                               ore 21:00     Herr Wanderlust

Venerdì 29 novembre     IL VANGELO SECONDO ANTONIO                         Venerdì 28 febbraio    SETTANTA VOLTE SETTE
           ore 21:00    Scena Verticale                                             ore 21:00     Controcanto Collettivo

  Venerdì 10 gennaio    LENNON LIFE&WORKS                                    Venerdì 20 marzo     ROSA
           ore 21:00    Vocinarte                                                    ore 21:00    Teatro C’Art Comic Education
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
Cartellone Teatro Ragazzi 2019 / 2020                    Corsi e Laboratori di Teatro 2019 / 2020
                                                                                            SCUOLA PRIMARIA
                                                                                corso annuale da ottobre a maggio
                                                                                 primo corso: lunedì 16:00 | 17:30
                                                                               secondo corso: lunedì 18:00 | 19:30
                                                                                        docente: Erika Patroncini
                       HANSEL E GRETEL                                                           SCUOLA MEDIA
Domenica 20 ottobre
                       Rosso Teatro                                             corso annuale da ottobre a maggio
ore 16:30
                       Atelier Teatrodanza                                                   giovedì 15:00 | 17:00
                                                                                    docente: Alessandro Pastarini

                       GIANNI E IL GIGANTE                                                SCUOLA SUPERIORE
Domenica 29 dicembre
                       Teatro delle Briciole                                    corso annuale da ottobre a maggio
ore 16:30
                       Solares Fondazione delle Arti                                         lunedì 21:00 | 23:00
                                                                                            docente: Gill Menozzi

                                                                    TEATRO MUSICALE IN LINGUA INGLESE
Domenica 2 febbraio    IL GIRO DELLA PIAZZA                                 corso annuale da ottobre a maggio
ore 16:30              Madame Rebiné                                                    giovedì 18:00 | 19:30
                                                                                docente: Benedetta Bastianini
                       THIORO                                   Inzio corsi lunedì 14 ottobre (prima lezione di prova)
                       UN CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE
Domenica 8 marzo
                       Teatro delle Albe                                         Info e iscrizioni entro l’11 ottobre
ore 16:30
                       Accademia Perduta                                           3393050531 (Giovanni Borghi)
                       Romagna Teatri                                             Presso il Piccolo Teatro in Piazza
                                                                               9-10-11 ottobre dalle 18:00 alle 20:00
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ANTEPRIMA
                                                       Giornata della Memoria e dell’Accoglienza
                                                       Proiezione del documentario EFFATÀ ROAD
                                                       di Martino Lo Cascio – 2018 – durata 65’

                                                       Il documentario che proponiamo, alla presenza del regista Martino Lo
                                                       Cascio che al termine converserà col pubblico, ha per titolo “Effatà Road”,

                                     INGRESSO LIBERO
                                                       dura 65 minuti e racconta di un cammino per le strade della Sicilia di
                                                       quattro giovani migranti (Gambia, Kashmir, Nigeria, Burkina Faso) che
                                                       attraversano lentamente i paesaggi siciliani, luoghi della frontiera dove
                                                       la bellezza si mescola alle difficoltà di vita. Fanno da guida, a coppie, per
                                                       altrettanti personaggi famosi (un attore, un sindaco, uno scultore, un
                                                       comico). Passo dopo passo, fra imbarazzi e illuminazioni “on the road”, si
                                                       conoscono e si scambiano memorie e prospettive. Nella seconda parte del
                                                       documentario ascolteremo il padre di una giovane vittima del naufragio
                              giovedì                  del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. E assisteremo a una doppia emozionante
                            3 ottobre                  commemorazione a Lampedusa e a Castellammare del Golfo presso il
                                                       cimitero dove riposano alcuni migranti vittime innocenti di questa strage
                            ore 21:00                  insensata. Al termine, insieme al regista, una testimonianza eccezionale:
                                                       Ba Malamime è un ragazzo di 22 anni, che da gennaio svolge servizio
  IN RICORDO DEI SOMMERSI,                             civile volontario presso l’Oratorio di S. Ilario; ci racconterà di lui, del suo
 CAMMINANDO CON I SALVATI                              viaggio di 3 mesi dal Senegal a qui, di avventure tremende e di grandi
Proiezione del documentario Effatà Road                speranze.

               di Martino Lo Cascio                                            Spettacolo consigliato agli essere umani
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
In collaborazione con Centro Sportivo Italiano-Comitato di Reggio Emilia

                                             di e con Alessandro Lay
                                             luci Giovanni Schirru
                                             suono Matteo Sanna
                                             scene Mario Madeddu, Marilena Pittiu, Matteo Sanna, Giovanni Schirru

                                             Nel 1970, quando il Cagliari divenne campione d’Italia, io avevo 8 anni. Non ricordo molto

                           INGRESSO LIBERO
                                             dello ‘scudetto’, ma ricordo come era la città, come ci vestivamo, come ci appendevamo ai
                                             tram per non pagare, l’album della Panini e le partite ‘a figurine’ sui gradini della scuola
                                             elementare. Ricordo il medagliere, con i profili dei giocatori del Cagliari sulle monete di finto,
                                             fintissimo oro da collezionare. E ricordo un ragazzo schivo, a volte sorridente, che guardava
                                             sempre da un’altra parte quando lo intervistavano. Un ragazzo che puntava i pugni in terra
                                             e si faceva tutto il campo correndo ogni volta che segnava un gol.
                                             					                                                                Alessandro Lay

                                             Alessandro Lay in un monologo di un’ora racconta le gesta sportive, ma
                                             soprattutto il volto umano di Gigi Riva e lo fa intrecciandole a episodi
                                             della sua vita personale. Il regista cagliaritano, con un doloroso e a tratti
                   mercoledì                 struggente meccanismo di memorie, intreccia il suo vissuto con quello di
                                             Riva. Dall’infanzia difficile a Leggiuno, all’arrivo nel 1963 in Sardegna che
                 6 novembre                  “in quegli anni era la terra dei banditi, dei pastori, un posto da fuggir come
                   ore 20:30                 la peste”. E poi le imprese all’Amsicora, la nazionale, i gol leggendari, le 252
                                             reti segnate e il record ancora imbattuto di capocannoniere in nazionale.
                                             Sullo sfondo la Cagliari ai tempi dello scudetto, con lo stadio pieno dalla
  RIVA LUIGI ’69 ’70                         mattina. Frammenti del mito misti a ricordi del regista che non ha paura
CAGLIARI AI DÌ DELLO SCUDETTO                di confessare sul palco di non essere mai stato “fedele” al calcio, ma vedere
                                             giocare Riva è “come ascoltare gli assoli di Hendrix o Coltrane”. Arte pura.

             Cada Die Teatro                    Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: agli sportivi, ai sardi, a chi possedeva
                                                  la figurina Panini di Gigi Riva, a chi ascoltava alla radio Tutto il calcio minuto per minuto
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
coreografia, scene, luci e costumi Monica Casadei
                                     musiche Giuseppe Verdi
                                     elaborazione musicale Luca Vianini
                                     drammaturgia musicale Alessandro Taverna
                                     coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

           INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                     Dopo centinaia di repliche nei maggiori teatri italiani e alcune tournées
                                     in Europa e America abbiamo il piacere di presentare una originalissima
                                     Traviata, primo capitolo di un coraggioso progetto firmato da Monica
                                     Casadei, eclettica coreografa emiliana, dedicato al celebre Maestro
                                     Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i
                                     melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Un “corpo
                                     a corpo”, nato dal fatto di misurarsi con una musica che non possiamo
                                     pensare slegata dalle scene, complice un artista, Verdi, drammaturgo
                                     ancor prima che compositore. Ma quale Traviata vedremo stasera?
                                     Violetta contro tutti. Violetta in bianco, speranza di purezza, Violetta
      venerdì                        in rosso, perché le sanguina il cuore…. Una Traviata letta dal punto di
 15 novembre                         vista di Violetta. Violetta, appunto, contro tutti. Violetta al centro di una
                                     società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in
    ore 21:00                        tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata,
                                     che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta
                                     contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo,
TRAVIATA                             Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Una
                                     società in cui per certi versi si rispecchia a distanza anche la nostra.

Artemis Danza                                Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: agli amanti della danza,
                                                    ai patiti di Verdi, ai curiosi di originali sperimentazioni artistiche
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
scritto e diretto da Dario De Luca
                                              con Matilde Piana, Dario De Luca, Davide Fasano
                                              musiche originali Gianfranco De Franco
                                              scena e disegno luci Dario De Luca
                                              Spettacolo vincitore della VI edizione de I Teatri del Sacro

                    INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                              Premio per la migliore regia al Premio per il Teatro e la Drammaturgia Tragos - XIII edizione
                                              Testo segnalato al Premio Fersen alla drammaturgia 2017 – XIII edizione

                                              Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del
                                              vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal
                                              carattere rude e un giovane diacono. La malattia colpirà la mente brillante
                                              di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a
                                              tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock.
                                              Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti
                                              della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che
                                              porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia
                                              stessa. Dimenticare di dimenticarsi può essere comunque un punto di
              venerdì                         arrivo, un ultimo approdo verso la propria interiorità. Perché il racconto
         29 novembre                          della malattia, condito dell’involontaria comicità che si porta dietro, è anche
            ore 21:00                         il pretesto per riflettere sulla fede e sul senso religioso che ognuno di noi,
                                              volente o nolente, ha dentro di sè. In Italia il tabù della demenza è ancora
                                              un macigno, un qualcosa che si nasconde dietro giri di parole. A più di 100
      IL VANGELO                              anni dalla scoperta del morbo si fa fatica ad abituarsi all’idea che tanto non
                                              c’è cura, che tanto non ci sono vere e proprie terapie. In Italia i malati sono
SECONDO ANTONIO                               più di un milione. A tutti loro e alle loro famiglie questo spettacolo è dedicato.

       Scena Verticale                                Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: a chi ha dovuto fare i conti
                                                                  con l’Alzheimer, ai medici, ai teologi, ai credenti in generale
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
attori Raffaele Rinaldi e Resi Alberici
                                    musicisti Alberto Padovani (chitarra e voce) ed Enrico Fava (piano)
                                    video edit Gabriele Mezzadri
                                    light design Silvio Mezzadri
                                    testo e regia Raffaele Rinaldi

          INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                    Lo spettacolo a due voci ripercorre le principali tappe della vita privata,
                                    artistica e politica di John Lennon, uno dei più importanti e influenti artisti
                                    del secondo Novecento, prematuramente scomparso all’età di 40 anni nel
                                    1980. Il racconto, ora in terza persona, ora in prima, dalla voce diretta dei
                                    protagonisti (John Lennon, Paul McCartney, Yoko Ono e altre importanti
                                    figure che hanno incrociato la strada dell’artista britannico) si dipana dai
                                    primi passi nel mondo della musica, passando attraverso la fondamentale
                                    esperienza dei Beatles e gli anni dell’impegno politico, pacifista e anarchico
                                    accanto a Yoko Ono, fino a quel drammatico 8 dicembre 1980, in cui Lennon
                                    fu assassinato davanti al Dakota Building di New York da Mark Chapman.
    venerdì                         Sullo sfondo si susseguono immagini e filmati mentre le voci di Raffaele
                                    Rinaldi e Resi Alberici dialogano nel corso della performance con le canzoni
 10 gennaio                         di John Lennon adattate ed eseguite dal vivo da Alberto Padovani e Enrico
  ore 21:00                         Fava, in un crescendo emotivo che coinvolge sia gli artisti che il pubblico.

LENNON
LIFE & WORKS

  Vocinarte                                   Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: ai fans dei Beatles,
                                                       agli appassionati di musica, ai curiosi di biografie celebri
Ascoltare il vento STAGIONE TEATRALE - 2019 / 2020 Sant'Ilario D'Enza - Teatro L'Attesa
di e con Antonella Questa
                                               coreografie e messa in scena una fiaba Magali B – Cie Madeleine&Alfred
                                               disegno luci e scenografia Daniele Passeri
                                               una produzione LaQ- Prod
                                               in collaborazione con Pupi&Fresedde Teatro di Rifredi

                     INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                               e con Festival InEquilibrio – Armunia Teatro

                                               Antonella Questa prosegue la ricerca sulla natura delle relazioni umane,
                                               scegliendo stavolta come tema l’educazione nell’infanzia e partendo dal
                                               libro della Rutschky “Pedagogia Nera”, una raccolta di saggi e manuali
                                               sull’educazione, pubblicati a partire dalla fine del milleseicento ai primi
                                               del secolo scorso.Un’indagine per capire soprattutto cosa stia succedendo
                                               oggi che le regole della antica “pedagogia nera” sono ormai bandite sia in
                                               famiglia che a scuola. Oggi che nelle aule non ci sono più banchi disposti
                                               rigidamente in un solo senso o cattedre rialzate, che il maestro non usa più
                                               la bacchetta sulle dita e che i genitori si limitano alla sculacciata ogni tanto
               venerdì                         o al classico schiaffone per il quale “non è mai morto nessuno”.
                                               Una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi
            17 gennaio                         e viziati, una preside dedita all’aperitivo, una madre in carriera e un
             ore 21:00                         principe con la coppola azzurra azzurra come il mare, sono solo alcuni
                                               dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti. Un viaggio, anche
                                               molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando
INFANZIA FELICE                                di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra
   UNA FIABA PER ADULTI                        genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo.

      Antonella Questa                          Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: agli insegnanti, ai pedagogisti, ai genitori
                                                             (sia quelli organizzati con gruppi di whatsapp che gli altri), agli studenti
INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                                 di e con Matteo Pagani
                                                 voce narrante Matteo Pagani
                                                 attore Francesco Manelli
                                                 pianoforte Giacomo Astolfi
                                                 danzatrice Arianna Ganassi
                                                 produzione Teatro De Andrè

venerdì 31 gennaio                               Storia dell’arte a teatro

         ore 21:00                               L’incandescente breve vita di Egon Schiele, raccontata dalle sue liriche e
                                                 dall’inconfondibile segno sicuro ed elegante, incisione indelebile nella storia
 sabato 1 febbraio                               dell’arte. Un abbraccio tra arte e vita, nella Vienna del primo Novecento,
        ore 10:00                                dall’ombra dorata di Klimt all’emancipata svolta verso l’interiorità.
    replica per le scuole

             EGON
IO SONO OGNI COSA
ALLO STESSO TEMPO

    Matteo Pagani                                     Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare: ai pittori, agli artisti in genere,
                                                        ai frequentatori di mostre, agli insegnanti di disegno e storia dell’arte, agli studenti
clarinetto e sax soprano Paolo Panigari
                                        chitarra acustica e classica Fabiano Corso
                                        inserimenti da attore Luca Giovanni Luppi

              INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                        Dai tanghi di Piazzolla alla tradizione ebraica russa, dalle musette francesi
                                        ai samba di Celso Machado, passando da Gianluigi Trovesi, Fiorenzo Carpi
                                        ed altri ancora.
                                        Si snoda attraverso questi autori un vero e proprio viaggio tutto da
                                        scoprire che porterà gli ascoltatori ad immaginare paesaggi, sapori, colori,
                                        sempre diversi. Le sonorità calde del clarinetto e del sax soprano unite
                                        alla chitarra faranno poi il resto, avvolgendo il tutto in una combinazione
                                        sonora di grande impatto emotivo.
                                        Gli arrangiamenti originali scritti direttamente dai musicisti sono di facile
                                        ascolto, ma non per questo banali, esaltando la creatività individuale
                                        attraverso improvvisazioni che rendono sempre unico lo spettacolo.
         venerdì                        Wanderlust è una parola di origine tedesca che significa letteralmente
     21 febbraio                        desiderio di viaggiare e il “Signor Wanderlust” è l’immaginario protagonista
      ore 21:00                         del viaggio. Immaginario fino a un certo punto, se si considera che il
                                        teatro per l’occasione si trasformerà scenicamente nella Stube del signor
                                        Wanderlust che offrirà ai suoi ospiti l’occasione per trascorrere una serata
                                        all’insegna della buona musica, condita da qualche aneddoto e da qualche
IL VIAGGIO                              gustoso assaggio.

Herr Wanderlust                                           Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare:
                                                   agli amanti della buona musica, ai viaggiatori, agli assaggiatori di speck
drammaturgia originale Controcanto Collettivo
                                                     ideazione e regia Clara Sancricca
                                                     con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea
                                                     Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca
                                                     voce fuori campo Giorgio Stefanori

                           INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                                     scenografia e costumi Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi
                                                     disegno luci Cristiano Di Nicola
                                                     in coproduzione con Progetto Goldstein e con il sostegno di Straligut Teatro,
                                                     Murmuris, ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, Verdecoprente Re.Te. 2017

                                                     I giovani attori di Controcanto Collettivo affrontano il tema del perdono,
                                                     che oggi sembra soccombere alla logica - attualmente vincente - della
                                                     vendetta. Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a
                                                     pochi spiriti eletti, appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei
                                                     più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce
                                                     e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti.
                     venerdì                         Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di
                                                     rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole.
                 28 febbraio                         Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano
                  ore 21:00                          in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora,
                                                     del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure
                                                     racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino
SETTANTA VOLTE SETTE                                 una lingua comune e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e
                                                     del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.

       Controcanto Collettivo                                                Spettacolo consigliato agli esseri umani
di e con Teresa Bruno
                                                    regia André Casaca
                                                    consulenza drammaturgica Aurélia Dedieu
                                                    sguardo esterno Stefano Marzuoli e Nina Lanzi
                                                    disegno luci Luca Carbone • costumi Federica Novelli e Vanna Vezzosi

                          INTERO 10€ | RIDOTTO 8€
                                                    Nei paraggi dell’8 marzo un capolavoro femminile: Rosa. In scena una donna,
                                                    clown, sola. Può una donna provocare, sedurre, comandare, far ridere una
                                                    platea, liberarsi dagli impacci e dagli impicci, giocare ad essere altro da sé,
                                                    appropriarsi anche di un’energia maschile e divertirsi pur mantenendo una
                                                    puntuale attenzione al pubblico che ha di fronte? Può una donna togliersi
                                                    di dosso alcuni panni (imposti poi chissà da chi!) e vestirne altri? Diventare
                                                    clown per dare voce al desiderio recondito di essere bambina, arrampicarsi,
                                                    domare strani animali della sua fantasia, poi tirare fuori tutta la sua
                                                    autentica femminilità e sbocciare, lasciando quasi sgomento il pubblico
                                                    mentre si esibisce mostrando le sue doti canore e la potenza dei passi del
                    venerdì                         Flamenco. “Rosa” è questo e altro, uno spettacolo provocatorio che si muove
                                                    sul sottile filo della comicità. Una semplice scenografia e pochi oggetti di
                  20 marzo                          scena che diventano a tratti complici a tratti nemici di Rosa, oggetti stravolti
                  ore 21:00                         nella loro ordinarietà dallo sguardo del clown. Una serie di gag comiche, da
                                                    cui emerge il lato buffo e allo stesso tempo delicato dell’essere umano. Rosa
                                                    gioca con il suo corpo a 360° gradi, alterna scivolate e cadute clownesche a
                    ROSA                            spruzzi e a urli di voce in varie lingue, passi di flamenco a equilibri precari, e
                                                    poi improvvisazioni e poesia, il tutto all’ombra di un attaccapanni gigante, a
                                                    cui sono appese le strampalate idee di una donna.

Teatro C’art Comic Education                                          Spettacolo consigliato agli esseri umani e in particolare:
                                                                     alle donne, a chi ama le donne, ai clown, a chi ama i clown
Cartellone

Teatro Ragazzi   2019 / 2020
con Marianna Batelli e Alessandro Rossi
                                                   musiche e sound design di Marcello Batelli
                                                   animazioni Emanuele Kabu
                                                   concept coreografco Marianna Batelli e Alessandro Rossi
                                                   drammaturgia e regia Roberto Anglisani

                                                   “Lo hanno fatto. Papà e mamma lo hanno fatto davvero. Li hanno lasciati

                             BIGLIETTO UNICO 5 €
                                                   da soli nel bosco. Hansel e Gretel devono ritrovare la strada di casa. Gretel
                                                   ha paura, Hansel invece ha un segreto.”
                                                   Una performance di teatro danza dove il movimento racconta la storia dei
                                                   due fratelli attraverso quadri scenici in continua evoluzione e un percorso
                                                   sonoro e musicale che avvolge il pubblico trasportandolo in un piccolo
                                                   bosco nel quale perdersi e ritrovarsi, correre e abbracciarsi aspettando
                                                   che passi la notte.
                                                   Hansel e Gretel è una fiaba che lavora toccando più livelli, narrativi ed
                                                   emotivi. Lo spettacolo si muove quindi in questa direzione, esplorando tali
                      domenica                     livelli e utlizzando il corpo quale strumento privilegiato di comunicazione.
                                                   I bambini vivono le emozioni della storia attraverso la fisicità dei
                     20 ottobre                    performer, che danno vita ad una narrazione che supera la parola per
                      ore 16:30                    arrivare direttamente al cuore degli spettatori.
                                                   Il cuore è la vicenda dei due fratelli che, lasciati due volte nel bosco,
                                                   cercano di superare i loro stessi limiti: una metafora sulla solitudine e sul
      HANSEL E GRETEL                              fallimento, laddove solitudine e fallimento diventano esperienze positive
                                                   di crescita e maturazione.

Rossoteatro/Atelier Teatrodanza                         Spettacolo consigliato agli appassionati dei fratelli Grimm, agli amanti del teatro-danza,
                                                                   agli esperti di sentieri nei boschi, ai cacciatori di streghe cattive
ideazione e regia Emanuela Dall’Aglio
                                                                       costumi e oggetti di scena Emanuela Dall’Aglio
                                                                       con la collaborazione di Andrea Bovaia, Veronica Pastorino, Paolo Romanini
                                                                       musiche e suoni Mirto Baliani
                                                                       ideazione luci Emiliano Curà

                                                 BIGLIETTO UNICO 5 €
                                                                       voce dei giganti Daniele Bonaiuti

                                                                       Protagonista è un bambino, che sfida il gigante mangia-bambini in una
                                                                       gara tra forza e astuzia che appartiene ad una delle strutture generative
                                                                       della fiaba orale. Un mattino, orgoglioso della sua destrezza nell’uccidere
                                                                       sette mosche in un colpo, Gianni decide di prendersi un meritato giorno
                                                                       di vacanza, ma sulla strada di casa incontra un gigante. Comincia così una
                                                                       serie di avventure, in cui il bambino vincerà il temibile avversario con
                                                                       prove di scaltrezza che gli consentiranno di tornare vittorioso. Il tema
                                                                       del gigante, radicato nei racconti della tradizione orale di varie culture,
                                        domenica                       è reinventato qui nella figura di un antagonista smisurato, nutrito di un
                                      29 dicembre                      moderno immaginario figurativo: bestione grottesco che evoca riti e miti
                                         ore 16:30                     ancestrali, ma anche umoristicamente descritto in una sua bizzarra
                                                                       individualità. La fusione tra fiaba classica e moderna interpretazione
                                                                       visiva riflette la misteriosa universalità della fiaba antica, anche grazie a
                                     GIANNI E                          una minuziosa partitura vocale e musicale.

                                  IL GIGANTE
Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti                                         Spettacolo consigliato ai bambini che sfidano i giganti,
                                                                                a tutti quelli che si chiamano Gianni, a chi è bravo ad acchiappare le mosche
di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri
                                            regia e drammaturgia Mario Gumina

                      BIGLIETTO UNICO 5 €
                                            scenografia Biro
                                            costumi Cristian Levrini
                                            co-produzione Manicomics Teatro M.Hess Producteur

                                            Gentili signore e signori, buonasera e benvenuti al Giro della piazza.
                                            Un percorso ciclistico insidioso che negli anni ha visto lo sbocciare
                                            di atleti quali Bartali, Coppi e Pantani e che oggi vedrà in pista tre
                                            promesse del ciclismo italiano.
              domenica                      Chi sarà il vincitore? Andrea Brunello, il ciclista veloce e snello ma
                                            soprattutto bello o Tommaso, il ciclista dal grande naso? Per scoprirlo
              2 febbraio                    non resta che scendere in piazza e fare il tifo per il vostro preferito.
              ore 16:30                     Circo, teatro, musica, clownerie, risate e sport: e tutto in una volta!

IL GIRO DELLA PIAZZA

          Madame Rebiné                                     Spettacolo consigliato a chi vuole ridere, a chi ama il circo,
                                                        a chi sta imparando ad andare in bicicletta e a chi ha già imparato
ideazione Alessandro Argnani, Simone Marzocchi, Laura Redaelli
                                                                          con Fallou Diop, Adama Gueye, Simone Marzocchi
                                                                          regìa Alessandro Argnani

                                                                          Thioro un Cappuccetto Rosso senegalese del Teatro delle Albe non

                                                    BIGLIETTO UNICO 5 €
                                                                          é semplicemente uno spettacolo di Teatro Ragazzi. Ė una festa. Una
                                                                          festa del teatro, una festa popolare, una festa che unisce la Romagna
                                                                          all’Africa, che accompagna la fiaba europea con il suono dei tamburi, la
                                                                          parola narrata con il corpo snodato, che mescola i pubblici e trasforma
                                                                          ogni singolo spettatore in personaggio e partecipante. Sono tutti Thioro
                                                                          (si pronuncia Ciorò) i bambini seduti nel primo cerchio di pubblico,
                                                                          perché da subito vengono accolti e portati dentro la storia uno per
                                                                          uno, assimilati alla bambina che deve portare del cibo alla sua nonna
                                                                          malata. La storia é quella che ben conosciamo, cambia il luogo in cui la
                                           domenica                       vicenda si svolge, la savana invece della foresta e l’antagonista, Buky la
                                                                          jena invece del lupo, ma la varietà dei linguaggi e la forza di Fallou Diop
                                            8 marzo                       e Adama Gueye i due attori legati a Mandiaye N’Diaye, il compianto
                                           ore 16:30                      griot senegalese che dalla fine degli anni Ottanta ha accompagnato il
                                                                          Teatro delle Albe nel loro viaggio attraverso la “romagna africana”,
                                         THIORO                           accompagnati dalla tromba di Simone Marzocchi, rendono questo
                                                                          Cappuccetto Rosso una fonte inesauribile di stupore.
                            UN CAPPUCCETTO ROSSO
                                      SENEGALESE

Teatro Delle Albe / Accademia Perduta - Romagna Teatri                    Spettacolo consigliato a chi ama Cappuccetto Rosso, a chi sogna di andare in Africa a vedere la savana,
                                                                              a chi vuole sentire i brividi dei tamburi e il richiamo della tromba, a chi ama il teatro e la festa
s.r.l.
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                   E ANTINFORTUNISTICI.

                    MAGLIETTE, CAPPELLI,
                      ADESIVI, PENNE,

                                                                                      CALERNO
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