Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti

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Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
prototypes and selected works

Architecture Portfolio

  Giulio Rosi / resume cv + works 2020
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
FORMAZIONE                                                                     PUBBLICAZIONI E SEMINARI                                                          PREMI / CONCORSI

                                      07/19 Abilitazione, Esame di stato per Architetto                                10/18 “Artigianato, come cambia il racconto”                                              Officine Fratti 2017
                                      Università di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale
                                                                                                                       Presentazione: Officine Fratti, showcase di un coworking artigiano                        Concorso Nazionale, progetto vincitore, incubazione
                                      Sezione A, Magistrale
                                                                                                                       www.articity.it/it/news/artigianato-come-cambia-il-racconto                      1- 65    Ente banditore: Comune di Perugia, ANCI
                                                                                                                                                                                                                 www.officinefratti.com
                                      06/18 Corso di formazione all’interno di “Officine Fratti”                       10/18 “Remixing Cities Emilia”
                                      Progetto promosso dal Comune di Perugia, niziativa co-finanziata dalla
                                                                                                                       Relatore del progetto di rigenerazione urbana Officine Fratti
                                      Presidenza del Consiglio dei Ministri e ANCI. www.officinefratti.com
                                                                                                                       conferenza tenuta alla 4° edizione di Remixing Cities in Emilia                           Creativity camp Umbria 2015
                                                                                                                                                                                                                 Concorso, progetto vincitore del premio di 5000€
                                      12/16 Abilitazione, Esame di stato per Ingegnere                                 11/17 “Shake up your city”                                                       1-150    Ente banditore: AUR - Agenzia Umbria Ricerche
                                      Università di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale
                                                                                                                       Presentazione e gruppo di lavoro sui progetti finanziati da ANCI                          www.aur-umbria.it/progetti_home
                                      Sezione A, Magistrale
                                                                                                                       conferenza tenuta alla 3° edizione di Shake Up Your City ad Ascoli

                                      07/16 Laurea Magistrale in Ingegneria Edile -Architettura                        04/17 “Consulto su Spoleto”                                                               8 Idee x 1 Piazza 2014
                                      Università di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale
                                                                                                                       Presentazione della tesi di laurea a Spoleto                                              Concorso accademico di idee in collaborazione con il Comune di
                                      Votazione finale: 108
                                                                                                                       Conferenza tenuta nel format organizzato da Comune di Spoleto e DICA             1- 80    Trevi, progetto vincitore
                                                                                                                                                                                                                 www.ing1.unipg.it
                                      06/15 Corso di formazione all’interno di “Creativity camp”                       03/16 “Design Aided Craft”
                                      Progetto promosso dall’Agenzia Umbra Ricerche AUR
                                                                                                                       Seminario tenuto al Nuovo Istituto Design “NID” di Perugia
                                      Progetto selezionato e vincitore www.innovazioneterziario.it
                                                                                                                       www.nuovoistitutodesign.it/progetti/seminario-design-aided-craft              SOFT SKILLS
Giulio Rosi                           07/09 Diploma di maturità
                                      Istituto tecnico Geometri “I.T.G” Arnolfo di Cambio, Perugia (PG)
                                                                                                                       10/15 “Quaderni di Storia 2”
                                                                                                                       Progetti per l’area di piazza Garibaldi a Trevi, collana di approfondimento     Nutro molta cura per gli aspetti progettuali che interessano diret-
                                      Votazione finale: 85
Luogo e data di nascita                                                                                                Articolo riguardante il progetto di concorso                                    tamente le persone, che le coinvolgono e le stimolano a processi
Perugia 11/11/1990                                                                                                                                                                                     decisionali. L’attività di allenatore, l’esperienza con progetti e bandi
                                                                                                                       06/12 “Dalla forma urbana all’immagine della città”                             europei, insieme ai vari esami progettuali, mi hanno permesso di
Nazionalità                                                                                                            Tesi di Dottorato di Marco Filippucci - Menzione dei lavori accademici nel      maturare capacità relazionali e gestionali tali da poter coordinare e
Italiana                            ESPERIENZA PROFESSIONALE                                                           corso semestrale Tecniche della Rappresentazione, a.a. 2010-2011                gestire un gruppo di persone orientato verso un obiettivo comune e
                                                                                                                                                                                                       condiviso. Nell’ultimo periodo ho avuto la possibilità di gestire pro-
Indirizzo                                                                                                                                                                                              getti di architettura complessi nell’ambito urbano, relazionandomi
Via Annibale Vecchi, 26 - Perugia                                                                                                                                                                      direttamente con la committenza e le istituzioni. Con Officine Fratti
                                      12/17 - in attività _ Fondatore Officine Fratti                                                                                                                  ho avuto l’occasione di organizzare eventi e presentazioni pubbli-
                                      Attività di progettista freelance in ambito di rigenerazione urbana,         PC SKILLS
Telefono                                                                                                                                                                                               che, potendo costruire una comunicazione grafica e un’architettura
                                      progettazione di installazioni e di interni
+39 3481026059                                                                                                                                                                                         dei contenuti opportunamente calibrata per diversi interlocutori. Le
                                                                                                                                                                                                       recenti esperienze nel campo del design mi hanno portato ad ap-
Email                                 06/17 - in attività _ Fondatore Collezione Alunni                                                          Autodesk AutoCad
                                                                                                                                                                                                       profondire temi riguardanti la strategia e il marketing, interessando-
                                      Attualizzazione dell’ebanisteria umbra di citazione rinascimentale,                   modellazione 2D      Autodesk AutoCad Map
giulio.rosi8@gmail.com                                                                                                                                                                                 mi ai principali framework, come l’analisi SWOT, il Business Model
                                      Restaurando delle opere di uno degli ultimi maestri ebanisti Umbri
giulio.rosi@collezionealunni.it                                                                                                                  QGIS                                                  Canvas e il Business Plan.

web                                   01/17 - 07/2019 _ Progettista, Project manager Eagle Projects
                                      Attività di progettazione di architetture di rete con sw BIM, coordinamen-                                 Rhinoceros
www.officinefratti.it                                                                                                                            Blender                                             ARTISTIC SKILLS
                                      to della progettazione e visualizzazione con sw per realtà aumentata                  modellazione 3D
www.collezionealunni.it
                                                                                                                                                 SketchUp
                                      10/13 - in attività _ Allenatore
                                      ASD Karate club Foligno, Via Monte Cervino n°6 06034 Foligno                                                                                                     Nel corso della mia formazione mi sono sempre posto delle doman-
                                                                                                                   modellazione parametrica      Grasshopper                                           de relative al processo creativo, credendo in una sorta di “attualità
                                      Corso di primo soccorso, attestato BLS-D nov. 2015 / dic.2017
                                                                                                                                                                                                       della vecchia maniera”. Penso che vi sia un valore aggiunto nello
                                      11/14 - 09/15 _ Collaborazione, progettista architettonico                                                 Adobe Photoshop                                       smontare e rimontare gli elementi del progetto attraverso il dise-
                                      Studio Maiotti, Via D. Scarlatti n°22 06121, Perugia                          grafica e postproduzione     Adobe Illustrator                                     gno a mano e la costruzione di plastici di studio.Parallelamente al
                                      Progettazione architettonica, rapporti con le amministrazioni                                                                                                    mio percorso accademico ho potuto fare esperienza diretta su ma-
                                                                                                                                                 Adobe InDesign
                                                                                                                                                                                                       teriali e forme, grazie agli strumenti di mio nonno, falegname. Ma-
                                                                                                                                                                                                       nipolando direttamente la materia come il legno e i metalli al fine di
                                                                                                                                                 V-ray                                                 realizzare plastici di studio e pezzi di design, affrontando la sfida
                                    LINGUE                                                                                          rendering    Lumion                                                della modalità costruttiva. Questo approccio mi ha portato a saper
                                                                                                                                                 KeyShot                                               disegnare schizzi concettuali, spaccati assonometrici, diagrammi
                                                                                                                                                                                                       architettonici oltre che a saper usare i principali strumenti manuali a
                                                                                                                                                                                                       sostegno dei più innovativi strumenti e sw per la progettazione e la
                                                                                                                                    fotografia   Camera raw
     linkedin.com/in/giulio-rosi                                                                                                                                                                       visualizzazione. Grazie a Officine fratti ho potuto disegnare e segui-
                                                                                                                                                 Adobe Lightroom                                       re il processo di realizzazione degli arredi interni di questo spazio,
                                           ITALIANO                    INGLESE                                                                                                                         relazionandomi direttamente con le maestranze.
     behance.net/giulio_rosi              Madrelingua                  Livello B2
                                                                                                                                        video    Adobe Premiere
     collezionealunni
                                                                                                                                                 WordPress
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2                    Resume CV                                                                                     PORTFOLIO 2019                                        3
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
Index
                                                                                                                                                                                 Architecture Portfolio 2020

06 - 40 ARCHITETTURA

42 - 52 DESIGN

54 - 61 FOTOGRAFIA

                        *così come nella nostra contemporaneità, i confini tra le discipline presenti in questa pubblicazione sono incerti e mutevoli.
                 Urbanistica, architettura, interni, installazioni, design, progettazione di mobili e fotografia, convivono in simbiosi e si contaminano tra loro.

PORTFOLIO 2019
          2020                                  4                                                                                                                    5   Index
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
12                                3                              4
                                                                                                   vista dell’ex tipografia e        foto aerea, la Valle dello     plastico di progetto, scala         1
                                                                                                   dell’acropoli dalle pendici       Staffolo e Via Martiri della   1:100. Materiali: legno mas-

Spoleto City Hub
                                                                                                   di Colle Risana                   Resistenza separano il         sello, piallacci, rame, poli-
                                                      Sotto: Maglia strut-                         (foto scattata nel 1920)          sistema orografico di Colle    carbonato alveolare, forex,
                                                                                                                                                                                                            1
                                                                                                   vista dei locali interni e del-   Sant’Elia e Colle Risana       rete metallica
                                                      turale in listelli di                        le macchine tipografiche          (foto scattata nel 2016)
                                                      pioppo che compone                           (foto scattata nel 1927)
                                                      il corpo di fabbrica
Strategie di rigenerazine urbana dell’ex tipografia   dell’ex tipografia.
Panetto e Petrelli nella valle Spoletina              Plastico di studio in
                                                      scala 1:50

                                                                                                                                                                                                    2

                                                                              SPOLETO CITY HUB
                                                                              Promozione dell’archeologia
                                                                              industriale nella Valle Umbra

                                                                                                                                                                                                        3

                                                                              Spoleto City Hub propone uno sce-                      Il progetto si pone come un cataliz-
                                                                              nario possibile e auspicabile attra-                   zatore dei diversi flussi stimolati da
                                                                              verso il riuso di un vuoto urbano che                  funzioni eterogenee ma compatibili,
                                                                              dagli anni venti del novecento ha rap-                 proponendo una visione sulla città
                                                                              presentato una realtà economica e                      densa di relazioni.
                                                                              sociale importante per la cittadinan-                  E’ necessario pensare al manufatto
                                                                              za. L’ex tipografia Panetto & Petrelli                 passando dal termine comunemente
                                                                              si colloca in un contesto di margine,                  usato “patrimonio industriale” a quel-
                                                                              tra Collerisana e la città consolidata,                lo inglese “industrial heritage”: il con-
                                                                              nella valle che dal trecento ha su-                    cetto di eredità infatti ci responsabi-
                                                                              bito un percorso di antropizzazione                    lizza, tanto che sentiamo il bisogno
                                                                              che ha portato alla cementificazione                   di tramandare quel bene e renderlo
                                                                              dell’alveo del torrente Staffolo.                      partecipe del nostro tempo.
                                                                              la metafora adottata del “costruire                    La prima operazione concettuale che
                                                                              nel costruito” è fisiologica dell’acro-                viene effettuata sulla preesistenza è
                                                                              poli. Il recupero è uno strumento che                  quella di rimozione delle superfeta-
                                                                              rappresenta un valore aggiunto, non                    zioni recenti, riportando in parte la
                                                                              solo perché è ricorrente nella nostra                  lettura originaria dell’opera. L’innesto
                                                                              cultura occidentale (costruire per                     di nuovi volumi permette di ampliare
                                                                              stratificazioni e aggiunte successive                  l’offerta di funzioni dipendentemen-
                                                                              è da sempre una prassi consolidata),                   te dal nuovo programma, funzioni e
                                                                              ma anche perché, garantendo il per-                    spazi eterogeni ma compatibili che
                                                                              durare della memoria storica in con-                   hanno l’ambizione di favorire un uso
                                                                              tinuità con il passato, stimola una                    continuativo del manufatto. Tipolo-
                                                                              riflessione sul valore del manufatto.                  gia architettonica concepita a inizio                              4

                                                                              Rispetto all’attuale programma, i                      secolo introversa, muta il suo carat-
                                                                              nuovi tracciati disegnano nella pree-                  tere dovendo fare i conti con nuovi
                                                                              sistenza pieni e vuoti che riprendono                  trend di contesto economico/socia-
                                                                              alcuni dei caratteri originali e identi-               le, diventando estroversa, rivolta alla
                                                                              tari dell’impianto, permettono la per-                 città e a Colle Risana. L’invasione
                                                                              meabilità dell’area, aumentandone                      controllata del verde e le nuove di-
                                                                              la percezione dall’esterno, offrendo                   rettrici usate, permettono di riconfi-
                                                                              viste inedite sulla città,. ricucendo                  gurare lo scenario della permeabilità
                                                                              così lo strappo attuale.                               tra l’acropoli e il colle.

PORTFOLIO 2019                        6                                                            7                                 Spoleto City Hub
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
5                                        6       7
schizzo della sezione
ambientale che identifica
l’orografia della città, Valle
dello Staffolo e Colle

6
concept progettuale,
diagrammi architettonici,
rimozione delle
superfetazioni e innesto
dei nuovi volumi, uso di una
grammatica industriale

789
pianta piano terra,
illuminazione naturale
diffusa in giallo.                   5
sezione sugli uffici per
corporate, sala lettura e
zona ristoro
pianta piano primo,
sezione degli appartamenti
e spazi verdi in copertura

                                                 8

                                                 9

PORTFOLIO 2020                   8           9   Spoleto City Hub
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
10                              10                                11
spaccato assonometrico
vista cielo, tracciati
regolatori, nuove direttrici
che dettano la composi-
zione
degli innesti e le aperture

11
schizzi di studio per la
facciata su Via Martiri della
resistenza, modellazione
della facciata, schermatura
dal traffico

PORTFOLIO 2020                       10   11   Spoleto City Hub
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
12                          13                               14                                  13
                 schema funzioanle rap-      Maglia strutturale in listelli   plastico di progetto, scala
                 presentativo del nuovo      di pioppo che compone il         1:200, realizzato con varie
                 programma degli spazi al    corpo di fabbrica dell’ex ti-    essenze di legno massello
                 primo e secondo piano del   pografia. Plastico di studio     e piallacci, rete metallica,
                 Hub cittadino               in scala 1:50                    lastre di rame, forex,
                                                                              policarbonato alveolare e
                                                                              policarbonato compatto

                                                                                                             12

                                                                                                                  14

PORTFOLIO 2020                               12                                                                        13   Spoleto City Hub
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
15                                                        18

                                                                                       18
                                                                                       plastico di progetto, vista
                                                          19
                                                                                       della nuova piazza dove
                                                                                       affaccia bar, coworking e
                                                                                       laboratori didattici

                                                                                       19
                                                                                       sezione longitudinale sui
                                                                                       locali per il coworking
                                                                                       illuminati dai lucernari
                                                                                       preesistenti, la nuova
                                                                                       rampa che definisce il
                                                                                       giardino delle sculture

                 14                                                                    20
                                                16   17
                 vista della corte verde                                               retroprospetto da colle
                 interna ricavata dalla                                                risana, in evidenza i cinque
                 rimozione delle aggiunte                                              lucernari della sala
                 più recenti                              20                           espositiva

                 15
                 modello della torre, strut-
                 tura centrale in c.a. a sup-
                 porto della scala, struttura
                 perimetrale in U-glass

                 16
                 controcampo sulla sala
                 espositiva illuminata dai
                 grandi lucernari in krion,
                 appoggiati alla nuova
                 struttura in acciaio a
                 cavalletti

PORTFOLIO 2020                                  14             15   Spoleto City Hub
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
1                               2                              3                               1
                                                                  fase di assemblaggio delle      fase di lavorazione dei        vista del ingresso di Offi-

Officine Fratti
                                                                  gradonate che caratteriz-       desk che compongono il         cine Fratti da Via Maestà
                                                                  zano l’ingresso e la zona       coworking.                     delle Volte, verso Via Fratti
                                                                  relax a piano terra, pannelli   taglio con la troncatrice
                                                                  in OSB incollati e inchiodati   dei pannelli in lamellare di
                                                                  tra loro di testa               abete

Progetto di architettura d’interni per un
coworking artigiano a Perugia

                                                                                                                                                                 2

                                            OFFICINE FRATTI
                                            Riqualificazione dell’ex mensa
                                            comunale in Via Fratti

                                            Con il Restauro e il riuso dell’ex men-               che convive con molte epoche stori-
                                            sa comunale in Via Fratti, Perugia ha                 che, che ha accettato la sfida con la
                                            recuperato un episodio significativo                  contemporaneità coinvolgendo com-
                                            del centro storico della città. Uno                   petenze locali e nazionali. Proprio
                                            spazio che ha l’ambizione di stimola-                 come un grande tangram, il progetto
                                            re l’uso condiviso e di innescare re-                 degli allestimenti ha forma modula-
                                            lazioni e reti sociali. Un contenitore                re. I nuovi elementi che occupano lo
                                            flessibile, aperto alla città e alle pro-             spazio sono stati progettati in sezio-
                                            poste culturali e professionali. Un                   ni scomponibili, al fine di spronare gli
                                            luogo che ospita 8 start up, 8 diversi                utenti, noi come gli ospiti, a pertur-
                                            progetti che operano nei campi della                  bare la struttura spontaneamente.
                                            moda, del open source e della ma-                     Esemplare è la possibilità di intera-
                                            nifattura culturale. L’intervento sul                 gire liberamente con la gradonata in
                                                                                                                                                                 3
                                            costruito è sempre complesso, il mio                  legno che diventa seduta per esterni,
                                            lavoro è stato guidato dalla volontà                  un palco che si fa passerella o sedu-
                                            di conferire un linguaggio contem-                    te per bambini. Durante i primi mesi
                                            poraneo agli interni, confrontandomi                  del 2018 è nata l’associazione cultu-
                                            con i vincoli storici e di budget, ac-                rale “Officine Fratti APS”, ed abbiamo
                                            cettando la sfida della partecipazio-                 ospitato e condotto diversi eventi e
                                            ne. Il risultato è uno spazio plasmato                occasioni di incontro. Abbiamo re-
                                            come da otto campi gravitazionali,                    alizzato vari workshop con ospiti di
                                            diversi per intensità e carattere. Ol-                rilievo, come Francesca Negri, Marco
                                            tre alle attività individuali, ospitate in            Sammicheli, Marco Bettiol, ospitato
                                            laboratori ed atelier. Gli spazi comuni               gli eventi culturali più importanti che
                                            sono composti da una sala conferen-                   interessano la città, conoscendoli e
                                            ze/workshop che può accogliere 50                     lavorando con loro. Se pensiamo alla
                                            persone, una temporary room, una                      città come luogo degli scambi, allo-
                                            sala relax per allestimenti di mostre                 ra officine fratti si sta proponendo
                                            ed eventi con affaccio sulla corte in-                come un nuovo brano di città, pro-
                                            terna. Un coworking nel centro stori-                 prio per il tenore degli scambi che
                                            co di Perugia, a pochi passi da piazza                sta portando avanti, scambi materia-
Sopra:
                                            IV Novembre, in un contesto alta-                     li, ma anche e soprattutto scambi di
Officine Fratti, interni 2018               mente stratificato. Un brano di città                 relazioni e di idee.

PORTFOLIO 2019                        16                          17                              Officine Fratti
Architecture Portfolio - prototypes and selected works - Giulio Rosi / resume cv + works 2020 - Officine Fratti
4                                            4
                                             plastico di studio in scala
                                             1:50 realizzato con legno
                                             massello di pioppo, multi-
                                             stra to, piallacci di mogano
                                             da 10/10 e ottone per la re-
                                             alizzazione delle volte

PORTFOLIO 2020   18   19   Officine Fratti
5            5                              6
                              pianta del piano terra, di-    diagramma      architettoni-   In grigio l’escape room, in
                              sposizione interna delle       co, utilizzo degli spazzi e    blu i servizi, in rosso la sala
                              postazioni di lavoro, degli    layout funzionale, più del     che ospita il reparto re-
                              spazzi comuni e dei servizi.   50% del volume comples-        stauro e stampi 3D, in ocra
                              Schema dei percorsi e del-     sivo che compone i locali, è   il reparto tessile, in marro-
                              la permeabilità di Officne     utilizzato per aree comuni     ne gli spazi comuni, sala
                              Fratti                         e semiprivate.                 conferenze e coworking

                          6

PORTFOLIO 2020       20       21                             Officine Fratti
7                                    8                9
                      diagramma architettonico
                      della configurazione spa-
                      ziale interna, composta da
                      elementi di arredo modulari
                      e scomponibili tra loro

                      89
                      foto dell’allestimento della
                      mostra durante il PSPF del
                      2018.

                      10
7                     foto dell’area relax, corri-
                      doio interno caratterizzato
                      dalla gradonata laterale in
                      legno, scomponibile in 5
                      moduli che si integrano alle
                      lesene nella parate

                      10

PORTFOLIO 2020   22                                  23   Officine Fratti
12                            3                             4                              1
                                                                 SUGGESTIONI:                  SUGGESTIONI:                  SUGGESTIONI:
                                                                 High Line, New York           Zighizaghi, Favara, Sicilia   Distretto Isola, Milano
                                                                 rigenerazione e integrazio-   rigenerazione urbana tra-     gradonata del bar animata
                                                                 ne tra verde e costruito in   mite l’uso di strutture ef-   dagli eventi del Fuorisalone
                                                                 un contesto urbano            fimere in legno e verde       nel 2018
                                                                                               urbano

                                                                                                                                                            2

Salotto dei Priori
Progetto di installazioni urbane
a riqualificazione di Via dei Priori        SALOTTO DEI PRIORI
                                            Installazioni urbane per la
                                            riqualificazione di Via dei Priori                                                                              3

                                            Il progetto ha l’ambizione di far fron-            tiche a servizio della “vita in città”
                                            te e colmare alcune criticità che af-              teorizzata da jan Ghel, che fa della
                                            fliggono la città, in particolare Via              ricerca della qualità urbana la sua
                                            dei Priori, sviluppando strategie a                missione.
                                            supporto del tessuto urbano e delle                Il programma prevede l’uso di due
                                            emergenze architettoniche.                         elementi chiave per promuovere una
                                            Il cantiere che sta interessando il                nuova percezione della città e aiuta-
                                            manto stradale non permette una                    re nel orientarsi cittadini e turisti.
                                            circolazione e una fruizione ottimale              Sedute in legno microlamellare e to-
                                            della via, da parte di cittadini e turi-           tem in policarbonato opalino che si
                                            sti.                                               andranno ad integrare nell’architet-
                                            Inoltre, situazioni contingenti come               tura preesistente.
                                            un sistema di segnaletica datato e                 Un fil rouge che colleghi idealmente
                                            poco funzionale, non facilita la visita            Corso Vannucci e San Francesco al
                                            e la percorrenza della città.                      Prato, che ha l’obiettivo di rafforzare
                                            Infine il fattore morfologico, la pen-             il flusso turistico di Via dei Priori. Ar-
                                            denza della via, insieme alle condi-               chitettura parassita che si integra e
                                            zioni al contorno che rendono l’a-                 dialoga con la pietra e le emergenze
                                            cropoli tale, risultano a volte una                che tocca.
                                            barriera all’accessibilità del centro
                                            storico da parte del segmento di tu-               Le nuove strutture che si innestano
                                            risti che hanno maggiore capacità di               nella via, fanno da cornice al traver-
                                                                                                                                                            4
                                            spesa.                                             tino, scaglia rosa del Subasio, pietra
                                            Il progetto si concretizza con una se-             arenaria, pietra calcarea.
                                            rie di installazioni urbane che hanno              Nuovi volumi che vogliono stimola-
                                            l’obiettivo di valorizzare le emergen-             re l’incontro delle persone, permet-
                                            ze artistiche e culturali e che sappia             tendo di sedersi, sostare, rilassarsi,
                                            invitare le persone alla sosta e alla              stendersi, avere una nuova vista e
                                            permanenza lungo la via, godendo                   percezione sulle emergenze artisti-
                                            delle realtà artigianali e commerciali.            che e culturali della città, ponendo il
Sopra: scalinate del
                                            Un progetto pilota che si propone                  focus su morfemi a volte poco notati
Duomo di Perugia, 2018                      come sperimentazione di buone pra-                 dai turisti.

PORTFOLIO 2019                         24                        25                            Salotto dei Priori
5                                  6                                                              7
Fotoinserimento del totem
in policarbonato opalino e
                                   masterplan di progetto,
                                   collocazione delle installa-                               C
delle sedute in legno, col-        zioni urbane, sedute e to-
locate tra Via dei Priori e        tem in policarbonato
Corso Vannucci, sotto l’Ar-
co dei Priori                      7
                                   diagrammi       architettonici
                                   delle installazioni.
                                   La forma delle nuove strut-
                                   ture in legno si adatta alla
                                   morfologia del terreno e
                                   della preesistenza

5

                                                                                              D

                                   6

                                                                                              E

PORTFOLIO 2020                26                                    27   Salotto dei Priori
8        10                         11   10
8                                                                             dettaglio della seduta che
pianta e sezione della                                                        ospita la ricarica wireles
seduta, sviluppo longitudi-                                                   per telefoni e le prese USB
nale sotto l’arco dei Priori,                                                 protette dallo sportello me-
le nicchie delle sedute cre-                                                  tallico.
ano configurazioni diverse                                                    Il pannello informativo di
che consentono di sedersi                                                     misure 40x27 si integra
e sdraiarsi                                                                   nella struttura in legno mi-
                                                                              crolamellare
9
vista concettuale/assono-                                                     11
metrica della seduta longi-                                                   dettaglio del angolo del to-
tudinale, le piante officinali                                                tem realizzato in policarbo-
sono poste tra la seduta e                                                    nato opalino curvato trami-
la muratura preesistente                                                      te una cordonatura
del palazzo. I totem infor-
mativi sono ancorati alla                                                     12
spalla posteriore della se-                                                   dettaglio dell’incastro tra le
duta della preesistenza                                                       tavole in legno microlamel-
                                                                              lare che compongono le
                                                                              sedute

                                                   12

                                 9

PORTFOLIO 2020                           28        29   Salotto dei Priori
1                             2                               34                            1
                                                                                                                SUGGESTIONI:                  SUGGESTIONI:                    SUGGESTIONI:

Cabanon Umbria
                                                                                                                Round Lake Hut / Steven       Cabanon / Le Corbusier /        Grooming Retreat / Gart-
                                                       Sotto: diagrammi architettoni-                           Holl / Rhinebeck. Rifugio     Costa Azzurra. Rifugio in       nerfuglen / Maiorca. Strut-
                                                       ci dei moduli che compongono                             in riva al lago in legno e    riva al mare in legno, mo-      tura sopraelevata in legno.
                                                       le installazioni nomadi. In ordi-                        catrame, studiolo riservato   dulo abitabile di architettu-
                                                       ne: i due rifugi, la piattaforma                         totalmente integrato nel      ra minima                       CBN / Plus Ultra Studio /
                                                       da campeggio e la torretta                               paesaggio lacuste.                                            Pesaro. Una vecchia tor-
Progetto di rifugi e installazioni nomadi a supporto   belvedere                                                                                                              retta di avvistamento per
                                                                                                                                                                              la caccia, riconvertita ad
del paesaggio e del territorio umbro                                                                                                                                          osservatorio per osservare
                                                                                                                                                                              gli animali selvatici

                                                                                                                                                                                                            2

                                                                                           Cabanon Umbria
                                                                                           Progetto di rifugi e installazioni
                                                                                           nomadi a supporto del territorio                                                                                 3

                                                                                           L’Umbria è una terra ricchissima, al               lo slow tourism. Interventi che non
                                                                                           suo interno cultura e natura coesi-                risulteranno invasivi ma che diven-
                                                                                           stono da sempre. Tra boschi, valli                 teranno complementari ed in grado
                                                                                           e montagne ospita anche una va-                    di rivalutare questi spazi lungo gli
                                                                                           rietà incredibile di architetture. Dalle           itinerari promossi. Il progetto come
                                                                                           grandi abbazie medievali, ai castelli,             produttore di conoscenza quindi, re-
                                                                                           dai sistemi fortilizi alle ville rinasci-          alizzando le condizioni per far vivere
                                                                                           mentali fino ad arrivare ai grandi im-             e ri-vivere questi luoghi grazie a per-
                                                                                           pianti produttivi di fine ottocento/ini-           corsi non-ordinari, raccontandone la
                                                                                           zio novecento diventati manufatti di               storia e portando arte, design ed ar-
                                                                                           archeologia industriale.Il tutto inse-             tigianato con eventi, mostre ed esibi-
                                                                                           rito in un contesto antropizzato che               zioni che possano coinvolgere il più
                                                                                           riesce ad integrarsi perfettamente                 vasto pubblico possibile.
                                                                                           nella naturalità dei percorsi della mo-            Scegliendo di intraprendere uno di
                                                                                           bilità lenta come ad esempio la Via                questi “nuovi” percorsi si avrà la pos-
                                                                                           Francescana. Luoghi e manufatti che                sibilità di vivere un’esperienza unica,
                                                                                           fanno sicuramente parte della nostra               fatta di una moltitudine di spunti di-
                                                                                           identità storica e del nostro bagaglio             versi, di interazioni: dalla base di ten-
                                                                                           culturale, troppo spesso sconosciuti               daggio dove potersi accampare ed
                                                                                           sia dai turisti che dai locali stessi.             accendere un fuoco in tutta sicurez-
                                                                                           In concomitanza a questa sotto-uti-                za, ai cabanon in grado di ospitare i
                                                                                           lizzazione esistono delle “sacche di               turisti con un letto e un camino, dalle
                                                                                                                                                                                                            4
                                                                                           eccellenza” che vanno dall’artigiana-              colonnine QR per scoprire la storia,
                                                                                           to al design passando per le arti figu-            aneddoti e visualizzare fotografie sul
                                                                                           rative anche queste poco promosse                  posto che si è visitato, all’incentiva-
                                                                                           e scarsamente conosciute. Questo                   zione a scoprire tutti i posti dell’itine-
                                                                                           progetto ha l’ambizione di prendersi               rario. La nostra ambizione è quella di
                                                                                           cura e di proporre un punto di vista               creare un nuovo modo di vivere il tu-
                                                                                           inedito sul paesaggio umbro, conta-                rismo, che sia immersivo ed interat-
                                                                                           minando i sistemi storici con i nuovi              tivo, volto al rispetto e alla curiosità,
                                                                                           media ed i nuovi linguaggi figli della             assolutamente inedito e premiante
                                                                                           contemporaneità, offrendo un nuo-                  per il nostro territorio.
                                                                                           vo modo di vivere l’esperienza del-

PORTFOLIO 2019                         30                                                                       31                            Cabanon Umbria
5                              67                                        5            8                     9
La torretta è stata disegna-   Plastico della torre in legno
ta per inserirsi nelle cime    di pino, faggio e pioppo,
delle colline alberate, un     controventature in ferro.
punto di vista inedito che     Un volume puro scavato
riesce ad elevarsi dove gli    sui lati e “svuotato” grazie
alberi impediscono la vista    ai travetti verticali in legno
sul paesaggio.                 che raccordano la vertica-
                               lità della torre al terreno
                               impervio.

                                                                     6       7

                                                                                 10                             89
                                                                                                                Fotoinserimento:
                                                                                                                vista del totem fronte Ab-
                                                                                                                bazia di Montelabate. Il
                                                                                                                totem è stato progettato
                                                                                                                per far fronte all’esigenza
                                                                                                                di turisti e avventurieri che
                                                                                                                si trovano a scoprire luoghi
                                                                                                                e architetture nel territorio,
                                                                                                                non sapendo e non trovan-
                                                                                                                do alcuna informazione su
                                                                                                                di esse

                                                                                                                10
                                                                                                                Fotoinserimento: Il rifugio
                                                                                                                da 14mq è stato disegnato
                                                                                                                e progettato per integrarsi
                                                                                                                ai contesti naturalistici e
                                                                                                                architettonici del centro
                                                                                                                italia. La struttura com-
                                                                                                                patta e smontabile si ada-
                                                                                                                gia al suolo, mantenendo
                                                                                                                inalterata la vegetazione
                                                                                                                esistente

PORTFOLIO 2020                                                  32                    33   Cabanon Umbria
11                                                           14                              14 15
                                                                                             Render:
                                                                                             Il rifugio è costituito da
                                                                                             una forma compatta, rac-
                                                                                             colta attorno ad un fuoco
                                                                                             centrale, caratterizzato da
                                                                                             un camino in metallo. Nel
                                                                                             rifugio prendono posto un
                                                                                             letto per due persone e un
                                                                                             tavolo retrattile. Sono pre-
                                                                                             senti dei corpi illuminanti
                                                                                             alimentati da una batteria
                                                                                             interna

                                                                                             16
                                                                                             Render:
                                                                                             sezione prospettica del-
                                                                                             la pianta del rifugio, sono
                                                                                             presenti gli arredi minimi
                                                                                             a garantire l’abitabilità in
                                                                                             contesti remoti e isolati

                                                             15

                 11                                12   13
                 Fotoinserimento:
                 Il rifugio da 7mq è stato
                 disegnato per essere inse-
                 rito tra gli alberi, sospeso
                 tra le fronde grazie ad un
                 sistema di travi e tiranti
                 che abbracciano il tronco
                 dell’albero senza bucarlo
                 in alcun modo

                 12
                 Plastico:
                 torretta belvedere                                                     16

                 13
                 Fotoinserimento:
                 il sistema costruttivo a te-
                 laio riprende i materiali uti-
                 lizzati per il rifugio da 14mq,
                 una struttura a telaio in le-
                 gno resa visibile all’ester-
                 no dall’ampia vetrata che
                 rende labile il confine tra
                 esterno e interno

PORTFOLIO 2020                                     34             35   Cabanon Umbria
1                             23                              4                                   1
                                                                       vista interna della volta     foto aerea, l’Abbazia si        vista della torre dal nuovo

Abbadia Celestina
                                                                       in mattoni e della catena     colloca in posizione strate-    teatro in legno progettato
                                                                       installata durante l’ultimo   gica, dominando la media        da Dario Fo, inserito nell’ex
                                                                       restauro nel ‘67              Valle del Tevere.               ala ovest dell’Abbazia

                                                                                                     Ruderi della facciata della
Rilievo e restauro di un’Abbazia Benedettina del                                                     chiesa (destra) e del dormi-
                                                                                                     torio - foresteria (sinistra)
1200 nelle campagne perugine

                                                                                                                                                                     2

                                                   ABBADIA CELESTINA
                                                   Rilievo e restauro finalizzati al                                                                                 3

                                                   riuso dell’abbazia
                                                   La data di fondazione dell’edificio               Monastero di Montelabate, rimasto
                                                   religioso non è conosciuta, si sa che             fedele alla propria osservanza.
                                                   esisteva già, come casa benedettina,              Dopo la partenza dei monaci celesti-
                                                   nel 1109, con il nome di monastero di             ni, l’Abbazia passò in Commenda fino
                                                   San Paolo di Valdiponte, e tra il XIII            al 1863, epoca in cui il Governo Italia-
                                                   secolo e la prima metà del XIV, al suo            no si impadronì di due monasteri e ne
                                                   massimo splendore, ospitava circa                 vendette i beni, compresi conventi e
                                                   dieci monaci. E’ altrettanto certo che            chiese. i monaci lasciarono l’abbazia
                                                   il monastero sia stato costruito dopo             già nei primi anni del XIX secolo, da
                                                   la fondazione dell’Abbazia di Santa               allora iniziò l’abbandono e il degrado
                                                   Maria di Valdiponte. E’ noto infatti,             della struttura. Dopo l’unità d’Italia
                                                   che nel 1110 l’abate Arnaldo II, reg-             divenne proprietà dello Stato ed in                                 4

                                                   gente dell’abbazia di S.Maria di Val-             seguito proprietà privata. Purtroppo,
                                                   diponte “sostenne una causa contro                i nuovi proprietari la ridussero ad un
                                                   il Priore di S. Paolo di Valdiponte in            cumulo di macerie, asportandone il
                                                   Montemartello, il quale usurpati ave-             materiale per costruire e riparare le
                                                   va alcuni beni al Monastero spettanti.            case coloniche. fu tolta dalla chiesa
                                                   Fu la quistione dispendiosa, la quale             di S. Paolo la pala dell’altare mag-
                                                   non turbò tanto Arnaldo pel timore di             giore, di forma cuspidale alta 2,50
                                                   perderla, quanto per la ribellione di             m e larga 1,61 m, restaurata dal Prof.
                                                   quel Priore, essendo al Monastero di              Colarieti che fa riemergere il dipinto
                                                   S. Maria di Valdiponte filiale. La qui-           duecentesco di Marino o Marinello
                                                   stione fu decisa favorevolmente dal               di Elemosina che era stato ridipinto
                                                   Cardinale Bonifacio di S. Pietro, e               nel 1300. Al centro del quadro vi è
                                                   dal Cardinale Devizone”. Fine XI sec              la Vergine, sulle cui ginocchia sta il
                                                   i monaci di San Paolo, adottando la               Bambino con le braccia tese verso di
                                                   riforma di Celestino V, si distaccano             Lei. In basso a destra vi è l’Apostolo
                                                   totalmente dall’Abbazia Matrice, da               S. Paolo con la spada sguainata in
                                                   allora il Monastero non venne più                 mano ed il libro delle Epistole e in
                                                   chiamato S. Paolo di Valdiponte ma                basso a sinistra S. Benedetto che
                                                   semplicemente Abbazia Celestina                   tiene in mano il libro della Regola. In
                                                   per indicare la separazione assunta               alto vi sono due Angeli per parte, che
Sopra: rudere della torre ora
restaurata, foto scattata nel                      dalla Regola e dai possedimenti del               adorano guardando al Divino Figlio.
1965

PORTFOLIO 2019                    36                                   37                            Abbadia Celestina
Inquadramento                    5        6

Lungo la via principale
verso Umbertide, a 4 km
da Montelabate, sorge il
Monastero di San Paolo di
Valdiponte, detto Abbazia
Celestina, a metà della co-
sta orientale di Montemar-
tello sulla cui vetta sorge
il Castello di Civitella dei
Bennazzoni. Don Alberico
Amatori suppone che la
localizzazione del com-
plesso, scelta dai monaci
di Montelabate, fosse stra-
tegica in quanto dominava
e controllava l’accesso alla
valle della Resina inoltre i
dirupi boscosi permette-
vano di raggiungere per
vie traverse Santa Maria
di Valdiponte senza essere
visti

5
trilaterazioni dello stralcio
planimetrico rappresetante
il chiostro, la cripta, la na-
vata della chiesa e la torre              7

6
navigatori relativi alla pla-
nimetria, alle sezioni A-A,
B-B e agli spaccati assono-
metrici (pagina successiva)

7
sezione longitudinale e tra-
sversale della torre, misure
prese tramite coltellamenti
dai cinque piani.

PORTFOLIO 2020                       38       39   Abbadia Celestina
8 9 10                                        11        12
spaccati assonometrici dei
quattro principali piani del-
la torre, sono state proget-             8
tate una biblioteca inserita
al terzo livello e una came-
ra da letto all’ultimo piano

11
piante della torre, rilievo
per trilaterazione

12
piante a confronto:
Abbadia Celestina e Santa
Maria in Valdiponte, si nota
l’impianto simile di quelli
che sono stati due im-
portanti opere religiose
dell’anno mille

13
dettaglio costruttivo della
catena e piastra progettata
per contenere la spinta
della copertura.

                                                        13

                                9        10

PORTFOLIO 2020                      40             41   Abbadia Celestina
1                              23                            4                               1
                                                                        frame da video realizzato      concept, genesi proget-       planimetria della città di

Time Tube Trevi
                                                                        a camera fissa posta su un     tuale disegnata su tela di    Trevi realizzata nel 1819, si
                                                                        cavalletto in legno alto 5m,   12mq, video di presen-        nota la cinta muraria che
                                                                        opportunamente costruito       tazione realizzato con la     esclude Piazza Garibaldi
                                                                        per alloggiare una reflex      tecnica del timelapse sulla   dal tessuto urbano medie-
                                                                        digitale                       piattaforma behance           vale
Riqualificazione urbana e rifunzionalizzazione
di Piazza Garibaldi a Trevi

                                                                                                                                                                     2

                                                 TIME TUBE TREVI
                                                 Due sistemi a confronto,                                                                                            3
                                                 paesaggio urbano/agrario

                                                 Venendo dalla città bassa, si può co-                 La duplice opzione viene risolta e col-
                                                 gliere un fatto che poche altre volte si              legata con un segno lineare unificatore
                                                 verifica con tanta forza nelle città italia-          forte, che ricalca il tracciato dell’antico
                                                 ne. La presenza di molti giovani olivi di             acquedotto, trasformandolo da addut-
                                                 densità tale da costruire un paesaggio                tore d’acqua in adduttore di persone,
                                                 unico, rende l’esperienza di salita alla              e lo prolunga verso il centro storico at-
                                                 città “immersiva”.                                    traversando e ricucendo il sistema del-
                                                 Il progetto prende atto della duplice                 le due piazze. Il tube si configura non
                                                 identità fin dall’arrivo del visitatore, per-         soltanto come accumulatore di tutti i
                                                 correndo strade differenti. Di fatto, il              percorsi, sia di collegamento verticale
                                                 centro storico è raggiungibile median-                (al fine di superare i notevoli dislivelli
                                                 te due distinti percorsi, estremamente                che caratterizzano la piazza) sia di col-
                                                 diversi per morfologia e per qualità pa-              legamento orizzontale (al fine di servire
                                                 esaggistiche: il primo attraversa il co-              le nuove destinazioni d’uso della piaz-
                                                 struito, offrendo un’immagine della città             za), ma soprattutto come spazio denso
                                                 caratterizzata dalla maglia urbana sto-               e multiforme in cui convivono le funzio-
                                                 rica, il secondo attraversa il paesaggio              ni formativa, associativa e informativa,
                                                 agrario olivetato. Il progetto intende in-            specchio della rinnovata identità della
                                                 carnale tale ambiguità, proponendo il                 città e del suo spazio pubblico.                              4
                                                 nuovo programma di Piazza Garibaldi                   i materiali utilizzati riflettono questo
                                                 ponendo due piazze contrapposte: la                   pensiero, il laterizzio e la pietra, propri
                                                 piazza “urbana” che riprende le diret-                del tessuto storicizzato, vengono ibri-
                                                 trici dei brani urbani del tessuto stoi-              dati dal verde del paesaggio.
                                                 co-medievale dell’acropoli, accoglien-                unico elemento che ha la sua auto-
                                                 do attività commerciali temporanee                    nomia è il “tube” il cui rivestimento in
                                                 che si relazionano direttamente con la                brise-soleil abbinato alle essenze ram-
                                                 quotidianità trevana, la piazza “oliveta-             picanti, permette di controllare la ra-
                                                 ta” si presenta come una reinterpreta-                diazione solare diretta, assolvendo alla
                                                 zione della tettonica, su diversi livelli,            funzione bioclimatica, fornendo una
Sopra: dettaglio di un basso-
rilievo del tredicesimo secolo                   accoglie dei segni densi, omogenei e                  ventilazione incrociata atta a favorire
raffigurante il martirio di San                  uniformi, caratteristica estrapolata di-              i locali seminterrati della biblioteca e
Biagio, indice dell’importanza
attribuita all’ulivo nell’epoca                  rettamente dal paesaggio.                             della fermata bus.

PORTFOLIO 2019                    42                                    43                             Time Tube Trevi
8                            9                              10
                                                   sezione longitudinale dei    sezione longitudinale del      render del blocco espo-
                                 5        6        laboratori didattici, bi-    corpo espositivo lineare, le   sitivo, segno lineare che
                                                   blioteca e mercato fronte    rampe raccordano le diver-     riprende l’antico tracciato
                                                   centro storico, in secondo   se quote di piazza, spazio     dell’acquedotto demolito
                                                   piano la scuola progettata   ipogeo e parcheggi             nel dopoguerra
                                                   da Carmassi Studio

                                              8

5                                7
sezioni longitudinali della
galleria espositiva, corpo
di collegamento tra diverse
quote e stanze

6
stralcio di sezione sui locali
della    nuova     biblioteca
ipogea collocata sotto la
piazza

7
                                              9
planimetria di inquadra-
mento del progetto, defini-
zione delle due piazze uni-
te dal segno lineare della
galleria espositiva

                                              10

PORTFOLIO 2020                       44            45                           Time Tube Trevi
Allestimento IID
Progetto di allestimento in elementi modulari
componibili in lamiera microforata

A destra: sezione assonome-
trica delle installazioni inserite
nella sala. le tre taglie diverse
consentono una composizione
libera in pianta e in alzato

Pagina a fianco: diagrammi
architettonici delle installazio-
ni in rete metallica, modulari
e componibili, disposte all’in-
terno della sala conferenze
dell’istituto. Fotoinserimento
nella sala, dialogo con la pre-
esistenza

PORTFOLIO 2020
          2019                       46         47   Allestimento IID
Collezione Alunni
                                                                        1                              23                             4                              1
                                                                        Vezio Alunni ritratto insie-   lavorazione alla troncatrice   Studiolo di Gubbio del
                                                                        me ad un suo tavolo in-        per la formazione dei me-      Duca Federico da Monte-
                                                                        tarsiato, pubblicazione di     andri                          feltro, una delle prime ope-
                                                                        Confartigianato                                               re che vede protagoniste le
Restauro e attualizzazione con innesti                                                                                                tarsie lignee prospettiche

contemporanei su manufatti di alta ebanisteria

                                                                                                                                                                     2

                                                 Collezione Alunni
                                                 Cultural and manufacturing
                                                 Heritage in Umbria

                                                 Già da bambino ero solito andare a                    Vezio disegna e costruisce numerosi                           3
                                                 trovare Vezio nella sua bottega. Lo tro-              piani di tavoli a tarsia, comodini, sedie
                                                 vavo spesso immerso in una polvere di                 e trumeau che non saranno mai com-
                                                 trucioli, resa densa e palpabile dalla                pletati a causa della sua malattia. La
                                                 luce che filtrava dagli alti lucernari del            singolarità sta nel fatto che su circa
                                                 suo laboratorio. Mentre preparava gli                 duecento pezzi rimasti non ne esistono
                                                 ultimi meandri per un tavolo, era affa-               due perfettamente uguali, variandone
                                                 scinante vedere all’opera l’espressio-                la composizione, le tipologie di intarsi,
                                                 ne della sensibilità umana attraverso le              la fiamma, rendendoli dei pezzi unici e
                                                 mani. Non potevo certo cogliere l’inte-               irripetibili.
                                                 rezza del suo lavoro, la perizia tecnica              La mia ambizione è quella di porre l’ac-
                                                 e la precisione, ero comunque incurio-                cento su questo modus operandi, al di
                                                 sito da quell’uomo e intuivo che nel suo              là della visione anacronistica, accet-
                                                 lavoro si celava il germe di un partico-              tando la contaminazione con la con-
                                                 lare tipo di qualità che va ben oltre gli             temporaneità. Per non creare dei falsi
                                                 stereotipi e i facili slogan pubblicitari a           storici abbiamo la responsabilità di la-
                                                 cui oggi siamo abituati. Il DNA di Vezio              vorare con gli strumenti e le forme che
                                                 Alunni è comune a quello dei grandi                   abbiamo a disposizione oggi. “Questa
                                                 artisti del passato, ciò che più di tutto li          prassi non costituisce un fenomeno di
                                                 accomuna è una sensibilità per la ma-                 re-styling ma qualcosa di più, perchè
                                                 teria al di sopra del comune, l’approc-               ciò che si produce, e il relativo scarto
                                                 cio umanistico, la dedizione, la ricerca              tra vecchio e nuovo, va oltre l’orizzonte
                                                 di una propria estetica. Vezio non si rifà            conoscitivo consolidato.”
                                                                                                                                                                         4
                                                 solo alla poetica e allo stile rinascimen-            Parafrasando Richard Sennett: abbia-
                                                 tale, ma fa sua una maniera di fare le                mo il dovere di salvaguardare questa
                                                 cose che è tipica dell’uomo artigiano,                maniera di fare le cose, tipica dell’uo-
                                                 divenuta oggi una delle merci più rare.               mo artigiano, reinterpretando e attua-
                                                 Io credo che questo modo di lavorare                  lizzando una delle eccellenze umbre
                                                 e gli oggetti che produce abbiano un                  che certamente fa parte della nostra
Sopra: tarsie a meandro                          valore aggiunto, e soprattutto facciano               identità storica. La scelta del logo pone
che vanno a comporre la                          parte della nostra identità storica. Nel              l’accento sul tempo dell’ispirazione (ri-
struttura dei cofanetti per
orologi e gioglielli                             corso dei suoi ultimi anni di vita,                   nascimentale) dell’Ebanista.

PORTFOLIO 2020                  48                                      49                             Collezione Alunni
5                               5                                                                                           7
tarsie lignee ricavate usan-
do la tecnica del “mean-
dro”.
Semilavorati da applicare
alla collezione di cofanetti.
Elogio della diversità

6
disegno preparatori per la
composizione delle tarsie,
realizzato da Vezio Alunni
negli anni ‘70

                                                                                                                            8

                                                                                                  Elogio della diversità.
                                                                                                    Unico, mai uguale

6

                                         7
                                         Lineup dei cofanetti:
                                         tarsie lignee ricavate usan-
                                         do la tecnica del “mean-
                                         dro”. Semilavorati applicati
                                         alla collezione di cofanetti.

                                         8
                                         Lineup dei cofanetti: Tes-
                                         sere lignee come parole
                                         vengono tagliate, accosta-
                                         te e intersecate, a secon-
                                         da delle venature e delle
                                         sfumature cromatiche del
                                         legno, su di una superficie
                                         lineare, alla ricerca di par-
                                         ticolari effetti ottici

PORTFOLIO 2020                      50                                   51   Collezione Alunni
9
Lineup dei cofanetti

10 11                                    9   12                                   12                       13
Coperchi in ASA+ stampati                    tarsie a meandro integrate
e galvanizzati in bronzo. la                 nella struttura dei cofanetti
superficie curva e scavata
è stata composta secondo                     13
particolari algoritmi che                    dettagli degli elementi,
simulano la corrosione dei                   modanature interne del co-
metalli.                                     fanetto e sottrazione bole-
                                             ana del dettaglio d’angolo

                                             14
                                             Lineup dei cofanetti, com-
                                             posta da 4 formati diversi,
                                             cofanetti portaorologi, por-
                                             tagioielli che permettono
                                             una massima personalizza-
                                             zione e composizione delle
                                             essenze e tarsie

9                                   10       14

PORTFOLIO 2020                 52                                            53        Collezione Alunni
15                                                                        18

                                                                      Tessere lignee come parole vengono
                                                                      tagliate, accostate e intersecate,
                                                                      a seconda delle venature e delle
                                                                      sfumature cromatiche del legno,
                                                                      su di una superficie lineare,
                                                                      alla ricerca di particolari effetti ottici

15
innesti in bronzo brunito
satinato che costituiscono
il completamento dei piani
dei tavoli. La nuova strut-
tura è nata da un innesto
minimo, complementare.         16   17
La cerchiatura è stata pro-
gettata tenendo conto del
minimo impatto sulla pree-
sistenza

16 17
innesto in ottone satinato,
dettaglio del nodo d’angolo
che compone la cerchiatu-
ra del tavolo, unendola alla
gamba

                                         18
                                         dettaglio del nodo d’ango-
                                         lo, attacco alla cerchiatura
                                         tramite incastro a pressio-
                                         ne maschio femmina.
                                         La curva enfatizza il rac-
                                         cordo angolare tra le tarzie
                                         che compongono il tavolo.
                                         Il prototipo in ferro dell’in-
                                         nesto è stato stampato in
                                         FDM

PORTFOLIO 2020                 54                                         55                 Collezione Alunni
Fatto a mano tempo fa, unico, contemporaneo

                                               Collezione Alunni si
                                               prende cura di una
                                               delle maggiori eccellenze
                                               dell’artigianato artistico
                                               umbro, contaminandolo
                                               con i linguaggi del
                                               design contemporaneo.

                                               La singolarità sta nel fatto che su
                                               circa duecento pezzi rimasti non ne
                                               esistono due perfettamente ugua-
                                               li, variandone la composizione, le
                                               tipologie di intarsi, la fiamma, ren-
                                               dendoli dei pezzi unici e irripetibili.
                                               Collezione Alunni ha l’ambizione
                                               di porre l’accento su questo modus
                                               operandi, accettando la contamina-
                                               zione con la contemporaneità, re-
                                               cuperando un’eredità materiale ma
                                               soprattutto immateriale ibridata da
                                               nuove forme materiali che sappiano
                                               esaltare il valore del manufatto e del
                                               processo che lo genera, racchiuden-
                                               do in sé diverse epoche storiche.

                                                                          1/100
PORTFOLIO 2020   56   57   Collezione Alunni
MOS Table
                                             A destra: immagini relati-
                                             ve alle fasi costruttive del
                                             tavolo, lo sfrido dei piani
                                             in massello è stato usato
                                             come dima per l’incollaggio
progetto e autocostruzione di un tavolo in   dei piallacci alla struttura.
legno massello e piallacci di Betulla        Sotto: forma del tavolo in
                                             pianta, viene riprese e in-
                                             terpretata la planimetria
                                             della Lincoln House dise-
                                             gnata da Mary Otis Ste-
                                             vens e demolita nel 1999

sopra: prototipo del tavolo,
i piallacci di betulla ripren-
dono la forma di Lincoln
House

PORTFOLIO 2020                          58                                   59   MOS Table
R-Library
                                                A destra: immagini relative
                                                alle fasi costruttive della
                                                libreria, la struttua modu-
                                                lare consente di comporre
                                                i diversi moduli all’altezza
progetto e autocostruzione di una libreria in   desiderata. le quattro tipo-
                                                logie di moduli consentono
legno di tulipiè, piallacci e metallo           di avere diverse soluzioni
                                                per riporre libri e riviste.

                                                Sotto: forma dei moduli
                                                che compongono il ripiano
                                                in prospetto, struttura in
                                                listelli in legno massello e
                                                ripiani in compensato

A destra: prototipo della
libreria, i moduli sono stati
disegnati in modo tale da
permettere diverse confi-
gurazioni dei libri

PORTFOLIO 2020                           60                                    61   R - Library
B-Library
                                                          A sinistra: immagini relative   Sotto: piani in legno mi-
                                                          al montaggio delle mensole      crolamellare di Faggio, il
                                                          e dei montanti che com-         dettaglio dell’incastro tra
                                                          pongono la libreria incas-      mensola e montante oriz-
                                                          sata in una nicchia nella       zontale in legno di gelso
                                                          parete                          invecchiato e fresato
progetto e autocostruzione di una
libreria in legno microlamellare

sopra: piani della libreria
in legno microlamellare di
faggio, tagliati e fresati per
l’inserimento nella struttu-
ra portante

PORTFOLIO 2020                      62   63   B-Library
M-Abat Joure
                                               sotto: struttura verticale
                                               delle due abat joure in le-
                                               gno di mogano, trattato
                                               con una finitura ad acqua

progetto e autocostruzione di una Abat Joure
in legno di Mogano con portalampada in ASA+

                                                                             A destra: immagini relative
                                                                             alle fasi costruttive della
                                                                             lampada, la verticalità è
                                                                             enfatizzata dai listelli di
                                                                             mogano che si incastrano
                                                                             con i listelli verticali in 4 co-
                                                                             lonne, tra le quali passa il
                                                                             cavo in teccia che alimenta
                                                                             la lampada

                                                                             Sopra: dettaglio dell’attac-
                                                                             co a terra delle lampade,
                                                                             le basi sono state lavorate
                                                                             alla toupie, è enfatizzato il
                                                                             cambio di dettaglio, curvo
                                                                             e dritto che completa la
                                                                             base

PORTFOLIO 2020                        64                                     65                                  M-Abat joure
F-Library
                                              A destra: dettaglio dell’in-
                                              serimento dei tubolari nei
                                              montanti orizzontali in
                                              legno di tulipiè che com-
                                              pongono l’ossatura della
                                              libreria
progetto e autocostruzione di una
libreria in legno di Tulipiè e metallo        Sotto: dettaglio della strut-
                                              tura portante controventa-
                                              ta che sostiene la piastra
                                              in ferro spessa 2mm. I due
                                              tubolari in ferro da 10mm si
                                              incrociano e sovrappongo-
                                              no in modo tale da formare
                                              una struttura rigida auto-
                                              portante

sopra: dettaglio dell’attac-
co angolare tra montenti
e ripiano orizzontale in la-
miera tagliata al laser

PORTFOLIO 2020                           66                                   67   F - Library
La fotografia come strumento per interpretare                                                                            PAST FROM ABOVE
la trasformazione in atto sul paesaggio

                                                                                                                         ↖ Castello di Antognolla,
                                                                                                                         zenitale

                                                                                                                         ↑ Castello di Antognolla,
                                                                                                                         volo d’uccello

                                                                                                                         ↗ Castello di Schifanoia,
                                                                                                                         volo d’uccello

                                                                                                                         ← Castello di Schifanoia,
                                                                                                                         volo d’uccello

                                                                                                                         • Abbazia di Montelabate,
                                                                                                                         zenitale

                                                                                                                         ← Castello di Ramazzano,
                                                                                                                         zenitale
CULTURAL HERITAGE
                                                                                                                         ↙ Castello di Biscina,
                                                                                                                         volo d’uccello
La serie pone l’accento sul   oblio, che è molto spesso         co si propone come “pro-
grande valore storico-cul-    dato per scontato, a volte        duttore di conoscenza”,
                                                                                                                         ↓ Castello di Coldericoli,
turale di alcuni manufatti    privatizzato, senza i fondi       stimolando l’interesse per
                                                                                                                         volo d’uccello
in stato di abbandono o di    necessari per renderlo di-        questi luoghi che generano
sottoutilizzazione.           sponibile e fruibile a cittadi-   una percezione del tempo     Centro storico di Perugia
                                                                                                                         ↘ Castello di Ripa,
un potenziale importante      ni e turisti. Anche in questo     ampia e complessa, fuori     Fotografia zenitale di
                                                                                                                         zenitale
ad un passo dal rischio di    caso il progetto fotografi        dai facili stereotipi.       Piazza IV Novembre.

PORTFOLIO 2020                                                  68                                                                                    69   Fotografia
PAESAGGI RAREFATTI
                            A sinistra:                         A sinistra:                   In basso:
                            Rocca di Piediluco, fo-             Dal basso fotografia ae-      Fotografia aerea zenitale di
                            tografia a volo d’uccello           rea zenitale dell’Abbazia     Castello Guglielmi all’Isola

L’ ASSENZA DELL’UOMO
                            del Castello che domina il          di Montelabate, il Castello   Maggiore,     Ampliamento
                            Lago omonimo.                       di Biscina e il Castello di   neogotico     ottocentesco
                                                                Piediluco. questi manufatti   dell’impianto francescano,
                            In basso:                           sono attualmente in stato     rimasto incompiuto. Can-
                            Abbazia di Montelabate,             di abbandono o di sottou-     tiere fermo dal 2014
                            complesso del 1300 svi-             tilizzazione.
                            luppato attorno alla cripta,
                            primo impianto del 900d.c.
                            Attualmente utilizzata per
                            visite sporadiche.

PORTFOLIO 2020         70                                  71   Fotografia
PAESAGGI URBANI
                      Sotto:
                      Metro 5, Milano, 2016   Sociologi, antropologi, fotografi hanno da sempre inda-
                                              gato sulle ragioni e le pulsioni che portano l’uomo ad
                                              abitare luoghi e architetture consolidate nel tempo e di-
                                              venute parte della memoria collettiva e dell’esperienza
                                              dell’individuo. Minore attenzione si è data ai motivi che
                                              portano l’Uomo ad abbandonare un luogo dove negli
                                              anni ha vissuto, lavorato, maturato esperienze che han-
                                              no contribuito alla formazione della sua identità, e a ciò
                                              che produce questo processo di allontanamento e quin-
                                              di di mancanza. Quali sono le patologie che investono la
                                              città contemporanea? Esistono casi emblematici a defini-
                                              re le modalità di abbandono e i gradienti di percezione e
                                              di “investimento di senso” che coinvolgono città, luoghi
                                              e architetture in scala decrescente, avendo un effetto di-
                                              retto sulla memoria di chi li abita. Questo a dimostra-
                                              zione che il fenomeno è prevalente nella modernità ed è
                                              radicato tanto a scala urbanistica e ambientale che a sca-
                                              la locale, architettonica. I luoghi che produce evocano a
                                              volte un’estetica del sublime, l’estetica della catastrofe
                                              intesa come la potenza o la vastità di un oggetto che po-
                                              trebbe distruggere chi lo osserva. “L’anima che cambia
                                              di fronte alla natura che cambia”. Nelle pagine seguenti,
                                              vengono riportate alcune suggestioni che hanno accom-
                                              pagnato la mia ricerca.

PORTFOLIO 2020   72                                    73        Fotografia
PAESAGGI DELLE ROVINE
                        Sotto:                        A destra:
                        sala delle turbine inserita   corpo di fabbrica della sala
                        nel contesto di archeologia   di controllo, le ampie vetra-

SCENARI DEL ABBANDONO
                        industriale di Papigno.       te in vetrocemento carat-
                        Terni, 2017                   terizzano lo spazio

PORTFOLIO 2020   74                                                                   75   Fotografia
Giulio Rosi
Architecture Portfolio 2020

www.collezionealunni.it
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