Apéro du livre 2019 storie al femminile - organizzati da Quattro appuntamenti letterari tra maggio e agosto 2019 - Comune Gignod
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Apéro du livre 2019 storie al femminile Quattro appuntamenti letterari tra maggio e agosto 2019 Frazione Caravex, 2 -GIGNOD organizzati da Biblioteca Intercomunale Allein Gignod in collaborazione con
La rassegna ha l'intento di dare promozione e diffusione alla letteratura al femminile, attraverso la presenza di scrittrici significative dal punto di vista narrativo e autrici di opere letterarie che pongono riflessioni sulla società attuale e sulle relazioni che in essa trovano espressione. Le storie che saranno narrate nei quattro appuntamenti della rassegna svilupperanno svariati argomenti, attraverso stili narrativi diversi ma complementari tra loro. Nel corso delle quattro presentazioni al Main di Gignod, tutte alle ore 17, l'universo femminile sarà declinato attraverso l'importanza di sentimenti come l'amore, l'amicizia e le relazioni familiari che rappresentano il filo conduttore di queste narrazioni. Attraverso la parola delle scrittrici ospiti di “Aperò du livre, storie al femminile” verrà data voce alla complessità di vicende umane che trovano particolare evidenza nel rapporto con l'altro: una sorta di alterità che rende compiuta la sublimazione della donna come protagonista del proprio tempo. La rassegna, in tal senso, porrà a confronto periodi storici che si sviluppano, in diverse declinazioni, dalla fase conclusiva del fascismo nella Seconda Guerra Mondiale, alla vivacità degli anni Settanta e Ottanta fino all'epoca attuale, con ambientazioni che spaziano dalla montagna anche valdostana, alla metropoli milanese e alla campagna emiliana. Una scelta ad ampio raggio volta a dare evidenza e significato a contenuti di elevata qualità letteraria, espressi con uno stile accativante e piacevole che troverà il plauso e il consenso del pubblico. Tutti gli incontri saranno introdotti e moderati da Corrado Ferrarese.
VENERDI 10 MAGGIO 2019 ore 17.00 OLIVIA CROSIO “Quando mi sei accanto” (DeAPlaneta) Abbiamo tutti un lato oscuro e selvaggio, qualcosa che sentiamo dentro di noi eppure ci sfugge. Solo affrontandolo, si può veramente crescere. Alex, che ha vent’anni e una passione enorme per la montagna, quel lato oscuro ha deciso di usarlo, recitando la parte del giovane ribelle; non a caso è un dio per le ragazze, soprattutto in jeans e canottiera. Chicco invece lo ha nascosto sotto i modi gentili e la corazza da bel cavaliere; ma se lo chiedete ad Alex, vi dirà che è soltanto un signorino di città. Chiara ha qualche anno meno di loro e già una natura indomabile che la fa bruciare come una fiamma; impulsiva e sognatrice, ha voglia di divorare la vita ma non sa ancora come farlo, né forse lo capirà mai. Nel dubbio, cerca di tenere i piedi per terra, con scarsi risultati. I tre si trovano quasi per caso a fare una passeggiata sulle montagne della Valle d’Aosta, in uno di quei pomeriggi d’estate che sembrano uguali a tanti ma sono destinati a cambiarti la vita. Per trent’anni i destini di Alex, Chicco e Chiara si incroceranno, portandoli ora vicini ora lontani, con un’unica certezza: una parte di ciascuno esiste solo in presenza degli altri, e a loro apparterrà per sempre. Questo romanzo è la storia di un amore inseguito a lungo, pericoloso e imprevedibile come le vette alpine che le fanno da sfondo. Un legame viscerale, in bilico tra rabbia e tenerezza, tra desiderio e incomprensione, che assume tante forme quante sono le stagioni della vita. Olivia Crosio, vive a Milano, dove lavora come traduttrice (tra gli altri, del Diario di Bridget Jones e di autrici come Fannie Flagg, Cecelia Ahern, Anne Fine). Ha scritto diversi libri per adolescenti; il suo ultimo romanzo è La felicità non fa rumore (Giunti 2015). È anche maestra di sci e ultra- runner.
SABATO 22 GIUGNO 2019 ore 17.00 ELOISA DONADELLI “Le voci delle betulle” (Sperling & Kupfer) Con voce poetica e autentica, Eloisa Donadelli ci regala un esordio che lascia il segno. Una storia di legami che restano scritti dentro, radici che trattengono segreti, dolori non cercati che ci conducono a trovare noi stessi. Bernadette vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l’aria all’improvviso nonostante l’abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza della sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore. Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell’anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo. Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Grazie a quell’incontro, Bernadette troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Eloisa Donadelli, nata a Morbegno nel 1975, ha vissuto un anno negli Stati Uniti, dove si è diplomata alla Lincoln High School di Sioux Falls. Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Statale di Milano, ha collaborato con il quotidiano La Provincia di Sondrio, per poi dedicarsi all’insegnamento, professione che svolge tuttora in un liceo linguistico. La passione per la montagna è un retaggio di famiglia. Dopo aver scritto un libro per ragazzi (Agostino Pizzoccheri e la biomagia, Edizioni Il Ciliegio), esordisce ora nella narrativa con Le voci delle betulle. Scrive di notte, quando i suoi bambini dormono.
SABATO 3 AGOSTO 2019 ore 17.00 MONICA PECCOLO “Il senso del nostro amore” (Linee infinite) Ai fratelli Tyler la vita ha riservato grandi successi ma anche enormi dolori. Nathan, famoso attore di Hollywood dal carattere scontroso, all'apice della carriera ha detto addio a Eva, pediatra dolce e grintosa, unico amore della sua vita. Troppi sbagli, troppi malintesi, due mondi troppo distanti. James, reduce da un incidente stradale, cerca di tornare alla normalità e si trova ad affrontare un'inaspettata speranza: Judy. I due fratelli decidono di ritrovare le loro radici, ma il percorso è complesso e quando tutto sembra perduto, Nathan cade nella disperazione: non ci sono fama o soldi che valgano un vero affetto. Così torna a cercare Eva. Riuscirà a convincerla che il loro amore ha un senso che possono scoprire soltanto insieme? Dopo Il senso interno del tempo, il seguito della storia di Nathan ed Eva. Monica Peccolo, vive a Livorno, città di mare e mutamenti, ma sogna di viaggiare “come una volta”, con tempi lenti e parecchie fermate nel mezzo. È cresciuta con gli occhi sgranati e la mente aperta: giocava tra castelli di sabbia e installazioni artistiche, e i libri la seguivano ovunque andassi. Ha studiato informatica, fatto volontariato e lavorato come EDP manager, ma dopo un po’ la vita l'ha portato verso altri lidi e ora è una libera professionista. In attesa di scoprire com’è fare una traversata atlantica vecchio stile, balla le antiche danze gitane – da dove attinge molta della sua ispirazione per scrivere – e si perde nelle storie che prendono vita sullo schermo del suo computer. Solo da qualche anno, però, si sono trasferite sulla carta e hanno trovato qualcuno disposto a leggerle. Ha esordito nel 2012 con Il senso interno del tempo (Linee Infinite), a cui è seguito Il senso del nostro amore (Linee Infinite, 2014), e pubblicato diversi racconti. Il suo ultimo romanzo è Niente è come sembra (2017).
SABATO 24 AGOSTO 2019 ore 17.00 LAURA FUSCONI “Volo di paglia” (Fazi editore) Agosto 1942. Sono mesi che Tommaso attende il giorno della grande festa organizzata in paese per ammirare insieme a Camillo i prestigiatori, il mangiafuoco e le bancarelle di giocattoli nuovi. Ai due amici si unisce Lia, la bambina più bella della classe, con cui Camillo trascorre le giornate tuffandosi tra le balle di fieno e rincorrendosi per i campi. Ma Lia è la figlia di Gerardo Draghi, il ras fascista che con il suo manipolo di camicie nere spadroneggia nella zona e che esercita il suo fare prepotente anche tra le mura della Valle, la casa padronale della famiglia Draghi. La stessa in cui, cinquant’anni dopo, altri due bambini, Luca e Lidia, giocheranno tra le stanze ormai in rovina, confrontandosi con i mostri della loro fantasia e i fantasmi che ancora abitano quei luoghi. Sullo sfondo di una campagna piacentina dalle tinte delicate e dai contorni arcaici, si intrecciano le storie di un passato dimenticato e di un presente a cui spetta il compito di esorcizzarne la violenza. In Volo di paglia, Laura Fusconi dà prova di uno stile dai toni lirici e al tempo stesso giocosi, come lo sono i bambini protagonisti, su cui incombono le ombre del mondo degli adulti e dei loro segreti. Un potente romanzo d’esordio in cui l’attenzione all’infanzia e al suo immaginario si traduce in una scrittura di grande sensibilità e precisione. Laura Fusconi, è nata a Castel San Giovanni (Piacenza) nel 1990. Dopo la laurea in Graphic Design&Art Direction, si è diplomata presso la Scuola Holden. I suoi racconti sono usciti su «retabloid», «effe – Periodico di Altre Narratività», «Verde rivista», «Achab» e «Horizonte». Volo di paglia è il suo primo romanzo.
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