INTERNET OF THINKS (IOT) - MAXDAMIANO 2015/2016

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INTERNET OF THINKS (IOT) - MAXDAMIANO 2015/2016
Internet of Thinks
      (IoT)

                     maxdamiano 2015/2016
INTERNET OF THINKS (IOT) - MAXDAMIANO 2015/2016
Abbiamo tutti
dentro un mondo di cose:
ciascuno un suo mondo
di cose!
(Luigi Pirandello – Sei personaggi in cerca d'autore)

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INTERNET OF THINKS (IOT) - MAXDAMIANO 2015/2016
All’inizio Internet era fondamentalmente
    una rete di documenti, pagine web, collegate tra loro.
    Poi le persone hanno assunto un peso maggiore grazie
   anche alla diffusione dei social network che hanno dato
  a tutti un modo per entrare in connessione e comunicare.

Gradualmente accanto a documenti e persone, hanno iniziato a
  farsi largo gli oggetti ed entreremo in quella che gli esperti
 chiamano Internet of Things o Machine-to-Machine (M2M).

 In pratica si tratta della possibilità di mettere in connessione
          le cose che ci circondano, tra loro e con noi.

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Nel 2020 ci saranno 50 miliardi di oggetti connessi.
  Alla luce di un dato simile è difficile non vedere nelle loro
            interazioni una risorsa fondamentale.

        Che siano bracciali che monitorano la salute
  o termostati che si autoregolano, automobili intelligenti,
impianti costellati di sensori, occhiali, smartwatch o wearable
        non ci sarà aspetto non solo della tecnologia
            ma della vita quotidiana in generale
           a rimanere esente da questa invasione.

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Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio
           Internet of Things del Politecnico di Milano,
in Italia ci sarebbero già 34 milioni di contatori elettronici e 3,9
    milioni di oggetti intelligenti connessi da una SIM card,
                   il 13% in più rispetto al 2010.
          È una stima che comprende soluzioni semplici
(sistemi di sorveglianza, gestione flotte aziendali, monitoraggio
                 traffico, manutenzione impianti),
                             consolidate
  (domotica, servizi di infomobilità, soluzioni per automotive
e lo smart metering elettrico per il monitoraggio in tempo reale
                      dei consumi di energia),
               sperimentali (smart city e smart grid).

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https://www.youtube.com/watch?v=fFqEx--b7hU

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Si tratta di un ecosistema fondamentale
e profittevole, tanto che un recente rapporto realizzato
          dal McKinsey Global Institute stima
      che abbia un potenziale impatto economico
            che, entro il 2025, sarà compreso
       fra i 4mila e gli 11mila miliardi di dollari.

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Non molto tempo fa…
anche se sembra un secolo

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L'idea di realizzare una tecnologia invisibile (trasparente)
  e pervasiva che sia allo stesso tempo in grado di avvolgere
le persone nei differenti momenti della loro giornata attraverso
       tutti gli oggetti che vengono quotidianamente usati
          risale alle ricerche condotte negli anni Ottanta
             allo Xerox Parc di Palo Alto in California,
     il centro di ricerca di base della multinazionale Xerox
        a cui si devono molte delle innovazioni tecnologie
                non solo nel mondo dell'informatica:

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dall'ideazione del modello di interfaccia
           basato su mouse, icone, menu e finestre
(tipico degli attuali sistemi operativi, Windows, Mac e Linux)

             a quella dei collegamenti Ethernet,

                    alle stampanti Laser,

      fino ai linguaggi di programmazione più evoluti.

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UBIQUITOUS COMPUTING

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Lo ubiquitous computing
          (in italiano: computazione ubiqua) o ubicomp
             è un modello post-desktop di interazione
                       uomo-macchina o IUM
(corrispondente all'inglese human-computer interaction o HCI),
              in cui l’elaborazione delle informazioni
       è stata interamente integrata all’interno di oggetti
                       e attività di tutti i giorni.

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Fu Mark Weiser a coniare il termine
     "ubiquitous computing", attorno al 1988,
   durante la docenza come Chief Technologist,
       presso il Palo Alto Research Center
(PARC, Centro di Ricerca di Palo Alto) della Xerox.

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Opposto al paradigma del desktop (letteralmente: «scrivania»),
       in cui un utente individuale aziona consciamente
                   una singola apparecchiatura
              per uno scopo specifico, chi "utilizza"
         lo ubiquitous computing aziona diversi sistemi
         e apparecchiature di calcolo simultaneamente,
 nel corso di normali attività, e può anche non essere cosciente
       del fatto che questi macchinari stiano compiendo
                  le proprie azioni e operazioni.

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L’obiettivo principale dei sistemi Ubicomp
     è l’invisibilità, necessaria per rendere
l’interazione delle persone con i sistemi stessi
      il più naturale possibile, e adattabile
         a qualsiasi situazione o contesto.

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Il futuro progettato dall'ubicomp
 è un futuro in cui uomo e macchina non esistono
               più come enti separati:
in un certo senso la macchina tende a scomparire,
 per ritornare, invisibile, nei gesti, nelle abitudini
   e nei comportamenti quotidiani delle persone.

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The most profound
technologies
are those that disappear.
They weave themselves
into the fabric of everyday life
until they are indistinguishable
from it.
(Mark Weiser, 1991)

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https://www.youtube.com/watch?v=lsiHUfIpNGY

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If you think that the internet
         has changed your life, think again.
            The IoT is about to change it
                   all over again!
(Brendan O’Brien, Chief Architect & Co-Founder, Aria Systems )

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We humans have indeed always been adept
      at dovetailing our minds and skills to the shape
of our current tools and aids. But when those tools and aids
 start dovetailing back — when our technologies actively,
   automatically, and continually tailor themselves to us,
    just as we do to them — then the line between tool
              and user becomes flimsy indeed.
                        (Andy Clark )

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?
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Nel 2014 una ricerca di Acquity Group,
               (Accenture)
     aveva stabilito che circa l’87%
        dei duemila intervistati
    non avesse mai sentito parlare
       di “Internet degli oggetti”.

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Eppure…

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Ma allora cosa è
 l'Internet of Thinks
o Internet delle cose?

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https://www.youtube.com/watch?v=5Jxo7AGZmMw

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Internet delle cose
(o, più propriamente, Internet degli oggetti o IoT, acronimo dell'inglese Internet of Things)
 è un neologismo riferito all'estensione di Internet
    al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti.

                                                                                     maxdamiano 2015/2016
Introdotto da Kevin Ashton,
co-fondatore e direttore esecutivo di Auto-ID Center
      (consorzio di ricerca con sede al MIT),
            durante una presentazione
        presso Procter & Gamble nel 1999.

        Il concetto fu in seguito sviluppato
           dall'agenzia di ricerca Gartner.

                                               maxdamiano 2015/2016
https://www.youtube.com/watch?v=nDBup8KLEtk

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Per Ashton l’Internet of Things è:
  “una rete di oggetti dotati di tecnologie di identificazione,
 collegati fra di loro, in grado di comunicare reciprocamente
e anche verso gli snodi del sistema, capaci altresì di accedere
      ad informazioni aggregate da parte di altri oggetti
       e quindi in grado di costituire un network di cose
      dove ognuna di esse è rintracciabile e localizzabile”.

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Non una “semplice” automazione,
   non un semplice controllo a distanza o a tempo,
ma una vera e propria rete di oggetti intelligenti (smart),
            in grado di comunicare fra loro
        e, cosa più importante, di rispondersi.

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L'IoT fa già parte del nostro quotidiano
          e non è connesso a un'unica tecnologia
       ma a un insieme di tecnologie che permettono
            di infondere "Intelligenza" alle cose.

Sensori Rfid, Tag NFC, QrCode, Dispositivi WiFi e Bluetooth,
  che applicati a qualsiasi oggetto o in qualsiasi ambiente,
     trasmettono e ricevono informazioni, utilizzando
        come piattaforma di scambio e analisi il web.

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http://www.ironpaper.com/webintel/articles/internet-things-market-statistics-2015/#.VotkuhXhDcc

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In estrema sintesi l’IoT può essere considerato
                “una famiglia di tecnologie il cui scopo
                  è rendere qualunque tipo di oggetto,
                  anche senza una vocazione digitale,
        un dispositivo collegato ad Internet, in grado di godere
            di tutte le caratteristiche che hanno gli oggetti
                        nati per utilizzare la rete,
           vale a dire innanzitutto monitoraggio e controllo.
(Aspen Institute Italia - INTERNET OF THINGS, Una tecnologia destinata a rivoluzionare il mo,ndo in cui viviamo e lavoriamo, Settembre 2015)

                                                                                                                            maxdamiano 2015/2016
Monitoraggio vuol dire che l'oggetto
                  può comportarsi come sensore,
      ovvero essere in grado di produrre informazioni su di sé
                    o sull'ambiente circostante.
                 Controllo vuol dire che gli oggetti
                possono essere comandati a distanza
       senza tecnologie particolari bensì attraverso Internet”.
(Aspen Institute Italia - INTERNET OF THINGS, Una tecnologia destinata a rivoluzionare il mo,ndo in cui viviamo e lavoriamo, Settembre 2015)

                                                                                                                            maxdamiano 2015/2016
Le applicazioni? Ad esempio:
               - sensori di umidità che avvertono
                quando vanno innaffiate le piante;
       - contenitori intelligenti di medicine che “sanno”
     quando il paziente dimentica di prendere la pastiglia;
  - ai termostati ultraintelligenti che regolano temperatura
e umidità secondo i movimenti e le abitudini degli inquilini;
   - alle smart car in grado di rintracciare parcheggi liberi
           o situazioni di pericolo con largo anticipo;
                             ecc. ecc.

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Il tutto interconnesso,
a tracciare un grande network
   virtuale del mondo reale.

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LE APPLICAZIONI...

                              SANITÀ
     Bracciali per pazienti in grado di memorizzare,
aggiornare e rendere sempre disponibile la cartella clinica.
Farmaci che ci avvisano se ci dimentichiamo di prenderli
     o che ci allertano della loro prossima scadenza.
         (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                                  maxdamiano 2015/2016
ARTE
         Monumenti che narrano la propria storia,
              modificando la lingua a seconda
              della nazionalità dell’ascoltatore.
    Percorsi Tematici che interagiscono con i visitatori,
ed in base ad interessi e preferenze, li guidano in esperienze
  d’apprendimento divertenti ed educative (edutainment).
          (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                                   maxdamiano 2015/2016
ARREDAMENTO
Applicazioni in realtà aumentata che mostrano,
 tramite lo smartphone, come sarà la tua casa
 con l’arredamento che hai scelto e configurato
    (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                             maxdamiano 2015/2016
KOUBACHI
 Koubachi è un gadget pensato per chi ha il pollice verde.
Basta inserire il sensore nel vaso e indicare il tipo di pianta.

      A questo punto attraverso il proprio smarthphone
   sarà possibile tenere sotto controllo il grado di umidità
del terreno, la temperatura ambientale, i livelli di luminosità.

                                                          maxdamiano 2015/2016
maxdamiano 2015/2016
Elettrodomestici che preparano la lista della spesa
   e acquistano online, che propongono ricette,
      in base al numero di persone e prodotti
          presenti nella dispensa o in casa-
     (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                              maxdamiano 2015/2016
CENTRI COMMERCIALI,
     MEGASTORE E MICROSTORE
    che riconoscono i clienti e trasmettono
sui loro smartphone le offerte di loro interesse.
   (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                            maxdamiano 2015/2016
FITNESS
  Scarpe da ginnastica che trasmettono tempi,
velocità e distanza per gareggiare in tempo reale
       con persone dall'altra parte del globo
 Attrezzi sportivi connessi alla rete, che evitano
    le attese e memorizzano l’esercizio svolto
         mostrando i progressi perseguiti.
    (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                             maxdamiano 2015/2016
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PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI
               Prodotti agro alimentari
che comunicano la loro provenienza e la tracciabilità,
         la loro tipologia e le caratteristiche
     e con informazioni dettagliate sul processo
             di conservazione e scadenza.
       (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                                maxdamiano 2015/2016
LOGISTICA
    Magazzini automatizzati, capaci di individuare
  tutte le merci presenti e di ridurre a pochi secondi
   i tempi di inventario, aumentano le performance
                   e riducono gli errori.
Spedizioni in grado di comunicare da sole informazioni
   di destinazione o merci e materiali che avvisano
       se non si trovano nella giusta ubicazione
         o allertano in caso di danneggiamento.
       (http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

                                                                maxdamiano 2015/2016
Sveglie che suonano prima in caso
   di traffico sul percorso casa lavoro.
(http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

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Anelli Smart che sbloccano le password
del pc e dello smartphone, aprono porte,
    o accendono le luci, tutto questo
      semplicemente indossandoli.
(http://www.smartmobileadv.it/internet-of-things.html)

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NEST
                Nest, in vendita da più di un anno,
  è un termostato di nuova concezione che apprende le nostre
     abitudini di utilizzo in modo da autoregolare la giusta
temperatura ambientale quando siamo fuori casa o rientriamo.
       Inoltre, attraverso un’ applicazione web, permette
             di tener traccia dei consumi nel tempo
                e può essere comandato a distanza.

                                                     maxdamiano 2015/2016
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ANTICONTRAFFAZIONE
    Capi d’abbigliamento in grado di comunicare
la loro originalità, unicità e manifattura controllata.
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