Anthropology: what are the next questions? - Antropologia Molecolare Relazione 2017-19 Prof. Giuseppe Vona - Associazione Antropologica Italiana
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Anthropology: what are the next questions? Padova, 4-6 September 2019 Antropologia Molecolare Relazione 2017-19 Prof. Giuseppe Vona 1
La presentazione sarà parca di numeri e di statistiche che non tutti amano …ma i numeri parlano e raccontano la realtà del settore antropologico BIO/08 ormai tutto fortemente bibliometrico L’idea da cui nasce la presentazione è l’analisi dei cambiamenti diacronici dell’Antropologia Molecolare 2
• 1 PADOVA ??? * • 2 TRIESTE 1978 UAI • 14 COSENZA 2001 • 3 BOLOGNA 1980 • 15 CHIETI 2003 • 4 VARENNA ??? * • 16 GENOVA 2005 • 5 ??? * • 17 CAGLIARI 2007 • 6 CAGLIARI 1985 • 18 FIRENZE 2009 • 7 FRASCATI 1987 • 19 TORINO 2011 • 8 PARMA 1989 • 20 FERRARA 2013 • 9 BARI 1991 • 21 BOLOGNA RAVENNA 2015 • 10 PISA * • 22 MONDRAGONE 2017 • 11 ISERNIA 1995 • 23 PADOVA 2019 • 12 PALERMO-ALIA 1997 • * documentazione mancante • 13 ROMA-SABAUDIA 1999 Dalla consultazione dei volumi degli abstract e degli atti interessanti osservazioni sull’Antropologia Molecolare 3
35% Percentuali sul totale comunicazioni e posters 30% 25% 20% 22% media 15% 10% 5% 0% 2 6 7 8 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Numero congresso 4
90 80 70 60 Marc clas 50 DNA autos uniparentali 40 aDNA epigenet 30 Primatologia 20 10 0 6 7 8 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 5
whole genome trasposoni 2019 NGS aDNA 2017 seq. RNA, 2015 Epigenetica CHIP (SNPs, 2013 CNV) 2011 MITOGENOMICA, 2009 NGS paleoproteomica, 2007 SEQUENZ. ADNA 2005 Sequenz. geni 2003 2001 SEQUENZ. 1999 MTDNA, STRs 1997 SNPs 1995 1993 1991 PCR VNTR, ALU mtDNA enzimi restr. 1989 1987 1985 1983 isoelettrofocalizzazione elettroforesi 1981 1979 1977 antigene/anticorpi 6
• L’evoluzione dei temi, delle tecniche d’analisi e dei metodi statistici è stata accompagnata da: la costruzione di una vasta rete di collaborazioni nazionali ed internazionali un significativo numero di progetti di ricerca una crescita costante della produzione scientifica di alto livello 8
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AUSTRALIA AUSTRIA Università di Vienna U. of Adelaide BELGIO La Victoria U. Melbourne Leuven University BRASILE DANIMARCA Federal U. of Minas Gerais Belo Horizonte U. of Copenhagen CILE ESTONIA Pontificia Universidad Católica del Cile U. of Tartu FRANCIA MEXICO U. of Tolouse LANGEBIO (Irapuato) CNRS PERU’ GERMANIA U. San Martin de Porres, Lima Max Planck Institute QATAR U of Tübingen, Germania. TUNISIA POLONIA U. Gdańsk Danzica U. Kairouan RUSSIA Institut National du Patrimoine State Hermitage Museum Saint Petersburg US U Novgorod U. Chicago U, Novossibirsk Case Western Reserve U.Cleveland SPAGNA Harvard Medical School, Boston Barcelona: Pompeu Fabra, U. de Barcelona, Autonoma U. Complutense Madrid National Geographic Society, Washington U Granada Duke U. North Carolina SVEZIA U. California U Stoccolma U. Berkeley SVIZZERA U. Santa Cruz Nestle Institute of Health Sciences. Lausanne IAS Princeton UK U. of Oxford Brook University New York U. of York U. College London U. Leicester 10
C. Barbieri - Using genomics to test models of language diffusion: a case-study on Quechua diversification” Wenner-Gren postdoctoral grant . - Out of Asia: Linguistic Diversity and Population History SNF Swiss National Foundation. D. Caramelli -Genetic Characterization of Leonardo da Vinci’s Remains . Richard Lounsbery Foundation NY. -Tracing Longobard migrations through DNA analysis IAS Institute of Advanced Study, Princeton USA. E. Cilli - SeaChanges: Thresholds in Human Exploitation of Marine Vertebrates. European Union’s Horizon 2020 IMforFUTURE -. Marie Curie Innovative Training Networks) C. Giuliani, P. Garagnani. -IMforFUTURE -. Marie Skłodowska-Curie Innovative Training Networks) C. Martinez-Labarga -Human Populations and Demographics in Qatar from the Neolithic t to the late Iron Age. Qatar National Research Foundation. L. Pagani - Unravelling the Estonian genome: the whole is greater than the sum of its parts. Mobilitas Pluss. Estonian Regional Development Funds. D. Pettener -Meeting Darwin's last challenge: toward a global tree of human languages and genes ERC Advanced Grant LANGELIN M. Sazzini -Inferring genetic adaptations to local environments in Mexican populations and identifying potential dis-adaptive loci predisposing them to chronic complex diseases LANGEBIO, Irapuato, MX. PROGETTI INTERNAZIONALI 11 2017-19
PRIN 2018 “1000 Ancient Italian Genomes: Evidence from ancient biomolecules for unravelling past human population Dynamics (AGED)” PI: D. Caramelli. RU Roma Tor Vergata: Rickards O, RU Ravenna: Luiselli D, RU Palermo: L.Sineo, RU Ferrara: S.Ghirotto PRIN 2017. A multi-species genomic approach to assess pre- and post- Columbian population dynamics in South America. PI: A. Achilli. RU Firenze: M. Lari PRIN MIUR 2015 “Diseases, health and lifestyles in Rome: from the Empire to the Early Middle Age”. RU Roma Tor Vergata: C. Martinez- Labarga 12
P. Anagnostou *Diversità genetica del DNA mitocondriale in popolazioni stanziali e nomadiche della Tunisia meridionale. Università di Roma “La Sapienza”. * Evoluzione e diffusione della persistenza della lattasi in popolazioni della Tunisia meridionale.Università di Roma “La Sapienza”). D. Caramelli Valorizzazione delle Collezioni Museali del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze: un approccio innovativo attraverso tecnologie molecolari multidisciplinari. Cassa di Risparmio di Firenze G.Destro Bisol The Archaeological Mission in the Rift Valley. Environment, populations and cultures in prehistoric NW Kenya. Grandi Scavi Archeologici Ateneo 2018, Università di Roma “La Sapienza”. Responsabile S.Di Lernia F. Dumas Evoluzione genomica in Primates. Intesa SanPaolo Onlus C. Giuliani Interazione uomo-ambiente: contaminazione da SOlventi Clorurati e Impatto sui profili Epigenetici (metilazione del DNA) nella popolazione ITaliana [SOCIE-IT]. ALMA IDEA Grant Junior M. Lari Nanoforbones - Application of nanostructured materials for the conservation and preservation of ancient bone remains. Università di Firenze PROGETTI NAZIONALI 2017-19 13
D. Luiselli, E. Cilli, C. Giuliani 1000 anni di variabilità genetica nella popolazione di Brisighella (RA): indagini sulla predisposizione alle malattie cardiovascolari dal IX secolo a oggi. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna O. Rickards *Tecnologie di Analisi, DiAgnostica e MOnitoraggio per la conservazione e il restauro di beni culturali (ADAMO) Regione Lazio. *Genomica e dieta: evoluzione e obiettivi della valutazione nutrizionale (GEDEON). Regione Lazio. M. Sazzini Next-generation sequencing in the evaluation of the genetic profile associated to pulmonary hypertension. Fondazione CARISBO S. Vai Archeogenomica: analisi genomiche innovative su resti scheletrici umani applicate alla ricostruzione di contesti funerari preistorici. Università di Firenze PROGETTI NAZIONALI 2017-19 14
• Dal 2008 al 2019 oltre 620 pubblicazioni • Nel periodo 2017 - 2019: si contano 181 pubblicazioni Tra di esse: 5 3 • Tutte riportate in: AAI –OSSERVATORIO BIBLIOGRAFICO GRUPPO ANTROPOLOGIA MOLECOLARE E BIODEMOGRAFIA Lavori pubblicati nel 2017-19 con Indice degli autori 15
• Ancient human parallel lineages within North America contributed to a coastal expansion. Scheib C.L., Li H., Desai,…Pagani L, Wegmann D., Malhi R.S., Kivisild T. Science, 2018, 1, 360 (6392), 1024- 1027. L’analisi di 91 genomi umani antichi (California,Ontario sud-occidentale) mostra l'esistenza nel Nord America di due gruppi ancestrali distinti, probabilmente separatisi a sud delle calotte glaciali. Un contributo di queste popolazioni ancestrali si ritrova in tutte le popolazioni moderne del Centro e Sud America con proporzioni consistenti con una dispersione lungo le coste ed eventi multipli di mescolamento genetico. • Neanderthal behaviour, diet, and disease inferred from ancient DNA in dental calculus. Weyrich LS, Duchene S, …Caramelli D,…Dobney K, Cooper A. Nature 2017, 20, 544, 7650,357 I risultati del sequenziamento della placca dentale di Neanderthaliani evidenziano le differenze regionali della dieta e le condizioni ecologiche. Il calculus dentale è fonte di informazioni sul comportamento e lo stato di salute degli antichi ominini e sull’evoluzione del microbiota. • The Formation of Human Populations in South and Central Asia.Vagheesh MN, ...Luiselli D,... Pettener D, ... Sarno S,...Reich D. Science , 365,eaat7487, 2019. L’analisi genomica del DNA antico di 357 individui (Asia Centro e Sud) fa nuova luce sulla diffusione delle lingue indoeuropee e sulla storia genetica dell’Europa e dell’Asia meridionale. I risultati mostrano influenze genetiche dalle Steppe per Europa e Sud-Asia durante l’Età del Bronzo ed identificano le popolazioni responsabili della diffusione delle lingue indoeuropee in gran parte dell'Eurasia 16
• The Genomic History of Southeastern Europe. Mathieson I, Alpaslan- Roodenberg S,… Sineo L,…Caramelli D, …Reich D. Nature, 2018 555,197- 203 L’analisi del DNA antico di individui dell’Europa sudorientale ha permesso di rilevare un cline ovest-est di ancestralità nei cacciatori- raccoglitori e nell’Europa orientale le prime fasi di formazione dell’Età del Bronzo con influenze delle popolazioni delle steppe. I primi gruppi di agricoltori dell’Europa sudorientale si mescolarono ampiamente con i raccoglitori-cacciatori, mentre nell’Europa nordoccidentale il mescolamento fu limitato. • Enclaves of genetic diversity resisted Inca impacts on population history. Barbieri C, Sandoval JR, … Stoneking M, Fujita R, Heggarty P. Scientific Reports, 2017,7, 17411. Sono stati analizzati mitogenomi e aplotipi Y della regione di Chachapoyas (Nord Perù), per studiare le connessioni con altri parlanti Quechua del Perù. I dati genetici hanno smentito la narrativa storica per cui la popolazione locale deriverebbe completamente da una rilocazione dovuta alle politiche dell’impero Inca. 17
• First analysis of Ancient Burned Skeletal Human Remains Probed by Neutron and Optical Vibrational Spectroscopy. Festa G, Andreani C, …Martínez-Labarga C,... Rickards O,…Batista de Carvalho LAE, Marques MPM. Science Advances, 2019, 5. Viene presentato un approccio innovativo per lo studio dei resti archeologici umani combusti con l’applicazione di tecniche complementari di spettroscopia (INS,inelastic neutron scattering; FTIR,Fourier transform infrared; micro-Raman) e costituisce la prima applicazione della spettroscopia neutronica allo studio di resti scheletrici antichi. • Methodology for Y Chromosome Capture and Analysis: A complete genome sequence of Y chromosome using Flow Cytometry Capture, Laser Capture Microdissection and Magnetic Streptavidin-Bead Capture Alvarez-Cubero MJ, Santiago, O., Martínez-Labarga C,...,Lorente JA, Martinez-Gonzalez LJ.. Scientific Reports, 2018, 8, 9436. L’analisi del intero genoma del cromosoma Y ha grande rilevanza e molteplici applicazioni in medicina, in antropologia molecolare e nelle scienze forensi. Il lavoro confronta l’efficienza di tre diverse tecnologie di capture (flow cytometry capture, laser capture microdissection, magnetic streptavidin-bead capture) e la NGS, impiegate nel sequenziamento completo del cromosoma Y. 18
• Impact of demography and population dynamics on the genetic architecture of human longevity. Giuliani C, Sazzini M,…, Garagnani P. Aging, 2018,10, 8,1947-1963. Con un approccio diacronico si è indagato sulla genetica della longevità. I dati genomici di 333 centenari e di 773 individui di controllo emerge che: - i genomi dei centenari hanno una componente di origine preneolitica; -i centenari del nord Italia clasterizzano con i controlli del centro/sud Italia indicando che il flusso genico neolitico e dell’Età del Bronzo non ha favorito la longevità in questa popolazione;-gli eventi adattativi in risposta ai patogeni e l’importanza del metabolismo dell’acido arachidonico nel favorire la longevità;-il cambiamento delle frequenze alleliche rivela una pleiotropia e cambiamenti nei meccanismi cruciali per la longevità. • ACTN3 R577X polymorphism is associated with the incidence and the severity of injuries in professional football players. Massidda M, Voisin S, Culigioni C, Piras F, Cugia P, Xu Y, Eynon N, Calò CM. Clinical Journal of Sport Medicine, 2019, 29, 57-61. Lavoro prodotto nell’ambito del “Athlome Consortium (Coord. Prof Eynon, Victoria University, Melbourne)”, che mira ad analizzare le relazioni tra genetica, sport ed infortuni, sono stati analizzati diversi polimorfismi genetici • Evolutionary insight on localization of 18S, 28S rDNA genes on homologous chromosomes in Primates genomes. Mazzoleni S, Rovatsos M, Schillaci O, Dumas F. Comparative Cytogenetics 2018, 12,1, 27–40. In un ottica evolutiva si è studiata la distribuzione cromosomica degli rDNA ed i meccanismi di dispersione in 14 specie di Primati e su Tupaia minor. I risultati indicano la presenza di segnali di rDNA sia su cromosomi diversi con una distribuzione specie-specifica sia su cromosomi omologhi in specie filogeneticamente vicine. I risultati supportano l’ipotesi che la distribuzione sia legata a meccanismi di ricombinazione meioticasi e a riarrangiamenti cromosomici nel corso dell’evoluzione dei Primati. 19
A new Italian manifesto against racism. Destro Bisol G, Pavanello M, Gagliasso E, Danubio ME, Greco P, Magistrelli A. Nature, 2019, 566,455 20
Manifesto della Diversità & dell’Unità Umana Società, discriminazione e nuovi saperi ottant’anni dopo le leggi razziali La diversità umana La dignità e i diritti è un valore e umani sono una valori assoluti ricchezza Il razzismo si Gli Italiani hanno combatte con i la loro identità saperi e l’umanità nella diversità 30 dicembre 2018 - Roma https://sites.google.com/uniroma1.it/ilmanifesto 21
• Paolo Anagnostou, Gianfranco Biondi, Carla Calò, David Caramelli, Maria Enrica Danubio, Giovanni Destro Bisol, Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Davide Pettener, Olga Rickards, Luca Sineo, Giuseppe Vona • Numerose le adesioni di Società Scientifiche tra le quali anche quella dell’ AAI • L’AAI avrebbe potuto fare molto di più di una semplice adesione formale. Quel manifesto del 1938 ebbe tra i firmatari anche alcuni antropologi. Credo che come antropologi abbiamo un debito verso la società italiana e che si sia persa un’ottima occasione per tentare di riparare a quella vergogna. Sarebbe stata necessaria e opportuna un’iniziativa di ampio respiro, aperta e coinvolgente non solo l’accademia, ma tutta la società civile. Un’iniziativa per mettere un punto fermo sulla mistificazione delle razze e del razzismo. 22
• Scrive il Prof. Brunetto Chiarelli: “Gli anni ’70 ci vedono impegnati in ricerche primatologiche, paleobiologiche, biodemografiche e di genetica di popolazione. Questa apertura ha facilitato una maggiore interazione dell’Antropologia con le discipline biologiche e ha contribuito alla sua rinascita”. • Ritengo che uno dei meriti dell’antropologia molecolare sia quello di aver portato alla luce l’esistenza un’altra ANTROPOLOGIA. Il lavoro e le ricerche, dei singoli e dei gruppi, hanno aumentato nel tempo la visibilità e la considerazione per la nostra disciplina non solo nelle singole sedi universitarie, ma anche a livello nazionale ed internazionale. E’ stato abbattuto lo stereotipo con cui la comunità scientifica considerava l’Antropologia Fisica. 23
Ma non tutti i soci dell’AAI riconoscono questo merito dell’Antropologia Molecolare: Infatti qualche collega sostiene che la “vera” Antropologia non è questa, ma che l’Antropologia debba essere rifondata insieme agli archeologi L-ANT, settori non bibliometrici Si è arrivati al punto in un recente concorso BIO/08 che i colleghi commissari abbiano dichiarato i lavori di Antropologia Molecolare “non congruenti” con il settore 24
• Per fortuna i numeri parlano. Raccontano, ad esempio, come le potenzialità sia individuali sia collettive della ricerca antropologica molecolare si siano accresciute siano state messe a frutto nel tempo, originando un numero di prodotti considerevole per quantità e qualità. La speranza è che la crescita continui. • La diapositiva 4 di questa relazione ha mostrato che la percentuale media dei lavori di antropologia molecolare nei congressi sia stata del 22% circa. Questo significa che il 78% dei prodotti restanti sono riconducibili alle altre anime dell’antropologia fisica. • Ma quanta parte di questo 78% di lavori è stata spesa in una produzione internazionale? 25
• Tra le pubblicazioni di Antropologia Molecolare di questi ultimi due anni sono presenti vari lavori sul DNA antico firmati da antropologi molecolari e da paleoantropologi. • Questa messa in comune delle proprie competenze potrebbe essere foriera di una collaborazione sempre più ampia tra i vari settori dell’Antropologia. Forse potrebbe spingere molti ad uscire dal proprio hortus conclusus per creare finalmente una vera e collaborativa comunità di ANTROPOLOGI. 26
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