ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici

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ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici
ASSEGNI DI RICERCA
Gli assegni di ricerca sono attribuiti a giovani studiosi che afferiscono in parte alle varie tipologie di progetti
attivi nei dipartimenti dell’Ateneo. Gli assegnisti collaborano alle attività di ricerca e al tempo stesso
sviluppano competenze sotto la guida di un referente accademico, che ne promuove e segue l’inserimento
nella comunità scientifica internazionale.
I programmi degli assegnisti Dipartimento di Studi umanistici riflettono in buon equilibrio la struttura multi
e interdisciplinare della ricerca dipartimentale. Gli attuali punti di forza sono il pensiero politico, la
letteratura d’età moderna e l’ecdotica (classica e digitale) del testo scientifico e letterario (dall’età tardo
antica all’Ottocento), per ambiti geografici d’ampiezza europea.
Gli assegni sono conferiti con un contratto di diritto privato previa selezione pubblica, durano da uno a tre
anni e possono essere rinnovati per un arco di tempo non superiore ai quattro anni.

• Per le modalità di selezione e conferimento di un assegno di ricerca vai al sito di Ateneo

• Per l’attivazione di una procedura di conferimento o rinnovo di assegno, le informazioni si trovano in sito
di Ateneo - Intranet

Qui di seguito sono elencati, in ordine alfabetico (per cognome dell’assegnista), i progetti attivi negli anni
2020 e 2021.

I progetti
• BOVOLO. SCIENZA, MEDICINA ED EUGENICA: IL DISCORSO APOLOGETICO CATTOLICO TRA INTRANSIGENZA E
MODERNITÀ NELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO
Carlo Bovolo (assegnista) ‒ Claudio Rosso (referente accademico).

                            La ricerca intende analizzare gli atteggiamenti, le risposte e gli usi che i cattolici
                            italiani fecero di una delle questioni più rilevanti discusse in ambito scientifico e
                            medico nella prima metà del Novecento: l’eugenica, disciplina pratica e teorica
                            nata sul finire dell’Ottocento finalizzata al miglioramento biologico dell’umanità.
                            L’eugenica assunse un ruolo centrale nei dibattiti non solo medico-scientifici, ma
                            anche politici, sociali, demografici della prima metà del Novecento. L’obiettivo
                            della ricerca è esaminare la molteplicità di posizioni all’interno del movimento
                            cattolico italiano ed europeo, ricostruendo genealogie e influenze nella “via
                            cattolica” all’eugenica e la rete di eugenisti cattolici che si raccolse intorno ad
alcune figure di riferimento (come Agostino Gemelli, Valére Fallon, Edouard Jordan, Hermann Muckermann).

Settore disciplinare: M-STO/04
ERC: SH6_8; SH6_14
Eugenica; eugenetica; cattolici; biopolitica; Agostino Gemelli
Ente finanziatore: Fondazione CRT
Inizio: 01/03/2020; conclusione: 28/02/2021
Carlo Bovolo: carlo.bovolo@uniupo.it

• BUSCA. MODELLI E MIGRAZIONI DI VOLGARIZZAMENTI DEGLI AMATORIA OVIDIANI NEL RINASCIMENTO FRANCESE
Maurizio Busca (assegnista) – Michele Mastroianni (referente accademico).
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Nel quadro del fenomeno di ‘Rinascita’ della tradizione classica che caratterizza
                            la cultura francese del Rinascimento, le opere di Ovidio sono oggetto di ampia
                            diffusione. I loro volgarizzamenti, inoltre, rappresentano una chiave d’accesso alla
                            mitologia greco-romana per un pubblico non erudito, e costituiscono veri
                            laboratori di elaborazione stilistica e tematica per testi di argomento erotico, in
                            lingua francese. Gli studi sulle dinamiche di circolazione, traduzione e imitazione
                            delle opere ovidiane sono però ancora decisamente lacunosi: per il corpus delle
                            traduzioni degli Amatoria (Amores, Ars amatoria e Remedia amoris), in
                            particolare, la bibliografia critica è estremamente scarna e addirittura manca un
                            catalogo attendibile di repertoriazione dei testi e delle edizioni ad essi
                            riconducibili. Il presente progetto ha avviato le prime ricerche sistematiche in
                            questa direzione, ponendo le basi per lo studio di alcuni aspetti peculiari della
ricezione di questi testi: 1) le strategie di elusione della censura adottate dagli editori; 2) il carattere
anacronistico delle traduzioni dell’Ars amatoria (di cui per tutto il secolo circolano quasi esclusivamente
adattamenti medievali); 3) le diverse tipologie di pubblico a cui si rivolgono le traduzioni; 4) il rapporto fra
testo e immagine negli Amatoria vernacolari.

Settore disciplinare: L-LIN/03
ERC: SH5_2; SH5_8
Ovidio; amatoria; traduzione; illustrazione; Rinascimento
Ente finanziatore: Fondazione CRT
Inizio: 02/03/2020; conclusione: 01/03/2021
Maurizio Busca: maurizio.busca@uniupo.it

• CHIOCCHETTI. GLOBAL SEA ROUTES: A HISTORICAL GEODATABASE OF GLOBAL NAVIGATION (1500-1900)
Analisi delle fonti relative alla storia dei viaggi e della navigazione per l'elaborazione di un sistema di visualizzazione digitale
online e la preparazione di un geodatabase sull’evoluzione storica delle rotte di navigazione globali.
Filippo Chiocchetti (assegnista) ‒ Edoardo Tortarolo (referente accademico).

                         Il progetto consiste nella realizzazione di un database geo-referenziato
                         sull’evoluzione storica delle rotte di navigazione globali, accessibile liberamente
                         online. Lo scopo è offrire una rappresentazione visuale delle rotte oceaniche nei
                         secoli XVI-XIX, e consentire all’utente di interrogare il database per effettuare
                         comparazioni e ricerche mirate. In tal modo sarà possibile, per esempio,
                         comprendere l’evoluzione cronologica dei tempi di percorrenza di ogni singola
                         rotta. L’attuazione del progetto prevede l’analisi di una varietà di fonti, manoscritte
                         e a stampa, che includono resoconti di viaggio e diari di bordo (logbooks). I dati
                         estratti – in particolare i set di coordinate geografiche relative alla posizione delle
                         navi nel corso dei singoli viaggi – verranno inseriti in un database, utilizzando
                         appositi strumenti informatici. L’estrazione dei dati e il loro inserimento nel
                         database avverranno in contemporanea, in modo da consentire ai gestori del
database di trasformare immediatamente i dati in informazioni geo-referenziate.

Settore disciplinare: M-STO/02 e -STO/04
ERC: SH5_12; SH6_1; SH6_7; SH6_8; SH6_9; SH6_10
Storia globale; storia della navigazione; digital humanities
Ente finanziatore: MIUR (PRIN 2017)
Inizio: 01/12/2020; conclusione: 30/11/2021
Filippo Chiocchetti: filippo.chiocchetti@uniupo.it

• COSSUTTA. BIOPOLITICHE CONTEMPORANEE: GENERE E RAZZA NELL’INTRECCIO TRA “NORD” E “SUD” DEL MONDO
ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici
Carlotta Cossutta (assegnista) – Gabriella Silvestrini (referente accademico; sino a novembre 2020, Simona
Forti).

                                  Il progetto di ricerca indaga la costruzione biopolitica dei corpi e la loro
                                  gestione a partire dalle categorie di genere e razza, utilizzando in particolare
                                  le riflessioni femministe e postcoloniali. Da un lato si prende in esame la
                                  costruzione del concetto di identità e il suo utilizzo – e la sua messa in
                                  discussione – proprio a partire dalle nozioni di genere e razza, in particolare
                                  usando la storia del femminismo nero e di quello italiano. Inoltre si sviluppa
                                  un’analisi della costruzione del corpo in relazione alla scienza a partire dall’età
                                  moderna, per mettere in luce alcune possibili genealogie femministe del
concetto di biopolitica e per sottolineare come questo abbia avuto traiettorie specifiche per i corpi femminili
e razializzati. Infine vengono messe a confronto le analisi femministe italiane sulle biopolitica, partendo dai
lavori di Angela Putino, di con le tesi del femminismo nero e postcoloniale per indagarne il potenziale critico,
a partire dai lavori di autrici come, tra le altre, bell hooks, Audre Lorde, Cherrie Moraga e Gloria Anzaldùa.
Proprio l’incontro tra queste due tradizioni di pensiero permette di mettere in discussione la categoria di
identità e di ripensare i processi di soggettivazione in relazione all’azione politica.

Settore disciplinare: SPS/01
ERC: SH5_10; SH6_12
Femminismo; biopolitica; identità; razializzazione; azione politica
Ente finanziatore: progetto HERA, The Debt: historicizing Europe’s relations with the South; contributo fondi
vari e fondi progetto FAR17, Fake News (professoressa E. Galeotti)
Inizio: 03/12/2020; conclusione: 02/12/2021
Carlotta Cossutta: carlotta.cossutta@uniupo.it
Fotografia: Betye Saar, The Phrenologer’s Window II, 1966. Courtesy of the artist and Roberts & Tilton, Los Angeles. Photo: Robert Wedemeyer.

• FASSINA. TECNICHE TRADUTTORIALI NELLA FRANCIA DEL CINQUECENTO: I VOLGARIZZAMENTI DELLE VITE DI
PLUTARCO E I PROBLEMI DI ATTRIBUZIONE
Filippo Fassina (assegnista) – Michele Mastroianni (referente accademico).

                                 La circolazione e la riscrittura dei testi classici nella Francia del Cinquecento è
                                 da ricondurre a un complesso fenomeno culturale di rinascita europea,
                                 all’interno del quale si inserisce la riscoperta del genere biografico antico, che
                                 ha come modello principale Plutarco con le Vite parallele. Negli anni che vanno
                                 dal 1519 al 1559 (data di edizione delle Vies parallèles di Amyot), è edito un
                                 corpus di testi, di cui una parte è conservata in forma manoscritta non datata
                                 e anonima, e una parte in manoscritti attribuiti ad autori francesi del primo
                                 Cinquecento. Si tratta di scritti in vernacolare, commissionati da Francesco I,
                                 la cui elaborazione è affidata ad umanisti influenti a corte. In questa dinamica
                                 di potere politico e trasmissione del sapere si colloca il suddetto corpus di
                                 traduzioni delle Vite di Plutarco, che è stato oggetto di studio all’interno di
questo progetto di ricerca. È stata infatti effettuata un’analisi dettagliata dei manoscritti anonimi, sia in
prospettiva filologica sia in prospettiva intertestuale, attraverso comparazioni puntuali con la traduzione di
Amyot. È stato dunque possibile formulare ipotesi, scientificamente fondate, sulla paternità di queste
traduzioni francesi, dimostrando che alcune sono opere originali, mentre altre costituiscono una prima
redazione dell’opera di Amyot.

Settore disciplinare: L-LIN/03
ERC: SH5_2
Traduzione dei classici; Rinascimento francese: modelli letterari classici
Ente finanziatore: Fondazione CRT
ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici
Inizio: 04/05/2020; conclusione: 03/05/2021
Filippo Fassina: filippo.fassina@uniupo.it

• KNYAZEVA. SPACES OF THE DIASPORA: URBAN FORM AND CULTURAL PRACTICES OF RUSSIAN IMMIGRANTS IN
EUROPE, ASIA AND AMERICA IN THE FIRST HALF OF THE 20TH CENTURY
Ekaterina Knyazeva (assegnista) – Stefania Irene Sini (referente accademica).

                           The focus of this study is the built environment of the Russian diaspora in the
                           largest points of the exiles’ settlement – Istanbul, Berlin, Paris, Shanghai and
                           New York. By looking at the written testimony of the members of the diaspora
                           in these cities, this research assesses the role of urban environment in cultural
                           exchanges between the refugee settlers and the host communities. Rooted in
                           the spatial approach, this study shifts the gaze from mainstream cultural
                           methodologies, with their concern for identity and representation, and instead
                           concerns itself with physical, or material, aspects of the migratory experience.
                           The study’s operative notions are “city-writing” and “diaspora landscape,” which
                           are used to illuminate the cross-communication between the urban
environment and the exile communities.

Settore disciplinare: L-FIL-LET/14
ERC: SH6_10; SH5_2
Storia; slavistica; diaspora; migrazioni; letteratura
Enti finanziatore: Dipartimento di Studi Umanistici UPO; Compagnia San Paolo.
Assegno di ricerca riservato a candidati con titolo di studio conseguito all’estero all’interno del dottorato in
“Istituzioni pubbliche sociali e culturali: linguaggi, diritto, storia” 932/2019 del 04/07/2019 (Bando di
concorso XXXV ciclo)
Inizio: 04/11/2019; conclusione: 03/11/2022
Ekaterina Knyazeva: ekaterina.knyazeva@uniupo.it

• MANCINELLI. LA TRADIZIONE DEL TESTO LETTERARIO IN AREA IBERICA NEL SECOLO D’ORO, TRA VARIANTI D’AUTORE E
REDAZIONI PLURIME
Matteo Mancinelli (assegnista) – Andrea Baldissera (referente accademico).

                      La ricerca consiste nello studio e nella realizzazione di un’edizione critica del Breve tratado
                      donde se declara cuán necesaria sea la paz del alma y cómo se pueda alcanzar di fray Juan
                      de Bonilla. A tal fine, si procederà, innanzitutto, alla recensio dei testimoni con l’obiettivo di
                      ricostruire la tradizione dell’opera e, quindi, fissarne il testo critico. L’edizione, elaborata nel
                      rispetto di rigorosi criteri filologici, consterà di un apparato di varianti e di uno studio
                      introduttivo volto sia a presentare questioni di carattere ecdotico sia a esaminare il contesto
                      letterario e culturale nel quale l’opera si inserisce e, quindi, gli eventuali rapporti di
                      intertestualità con altre opere di prosa spirituale del Siglo de Oro spagnolo.

Settore disciplinare: L-LIN/07; L-LIN/05
ERC: SH5_2; SH5_3
Juan de Bonilla; Breve tratado de la paz del alma; prosa spirituale del Siglo de Oro
Ente finanziatore: MIUR (PRIN 2017)
Inizio: 01/07/2020; conclusione: 30/06/2021
Matteo Mancinelli: matteo.mancinelli@uniupo.it
Fotografia: Frontespizio del Breve tratado de la paz del alma di fray Juan de Bonilla, incluso nel Consuelo y oratorio espiritual de obras de devotas y
contemplativas (Salamanca, en casa de Pedro Lasso, 1580). Esemplare conservato presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina (segnatura I a 58).
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• MUSAZZO. DIGITALIZZAZIONE E MARCATURA DI TESTI SCIENTIFICI DELL’OTTOCENTO ITALIANO PER L’UTILIZZAZIONE A
FINI LESSICOGRAFICI
Andrea Musazzo (assegnista) – Ludovica Maconi (referente accademica).

                               Il progetto ha come obiettivo la digitalizzazione e la marcatura di testi scientifici
                               dell’Ottocento italiano per l’utilizzazione a fini lessicografici.
                               Il corpus di testi annotati in XML-TEI è ora disponibile nella Stazione
                               lessicografica consultabile nel sito dell’Accademia della Crusca, al seguente
                               indirizzo: http://vodim.accademiadellacrusca.org/
                               Nel corso dell’ultimo rinnovo dell’assegno si sta lavorando soprattutto
                               all’estrazione di retrodatazioni lessicali dal corpus di testi digitalizzati, prestando
                               particolare attenzione ai tecnicismi della scienza.

Settore disciplinare: L-FIL-LET/12
ERC: SH4_10; SH5_8; SH5_12
Marcatura XML-TEI; lessicografia; retrodatazioni; scienziati italiani; italiano post-unitario
Ente finanziatore: MIUR (PRIN 2017) e Fondi Ateneo UPO
Inizio: 02/05/2020; conclusione: 01/05/2021
Sito del progetto: http://vodim.accademiadellacrusca.org/
Andrea Musazzo: andrea.musazzo@uniupo.it

• PELLIZZATO. CIRCOLAZIONE DELLA LETTERATURA E DELLA CULTURA MODERNISTA ITALIANA NEGLI STATI UNITI:
EVENTI, RETI, INFLUENZE, 1949-1973. (THE CIRCULATION OF MODERN(IST) ITALIAN LITERATURE AND CULTURE IN THE
U.S: EVENTS, NETWORKS, INFLUENCES, 1949-1973)
Giulia Pellizzato (assegnista) ‒ Maria Cristina Iuli (referente accademica).

                              Negli Stati Uniti l'editoria del periodo 1949-1973 registra un'esplosione di
                              traduzioni letterarie dall'italiano. Ciò nonostante si tratta di un campo esplorato
                              solo episodicamente dagli studiosi, che sinora hanno approfondito la circolazione,
                              traduzione e ricezione di singoli libri o autori. Questo progetto punta a offrire una
                              prospettiva d'insieme sul fenomeno, mappando la complessa rete di relazioni, sia
                              istituzionali sia informali, che collegava Italia e America in quegli anni. Gli studi
                              sulle fonti primarie e i risultati dei periodi di ricerca in archivio saranno combinati
                              con quanto reso disponibile dalla letteratura scientifica esistente, intrecciando
                              elementi culturali, storici e letterari. Ciò permetterà di delineare il contesto in cui
                              la narrativa italiana fu recepita; comprendere come la cultura italiana fu
                              interpretata da mediatori, editori, traduttori, critici letterari e lettori statunitensi;
                              scoprire come il 'successo (o insuccesso) americano' di libri e autori trasformò la
                              ricezione degli stessi in Italia ed Europa; verificare in campo letterario come la
cultura italiana si sia affermata come segno di distinzione per la classe media benestante e cosmopolita degli
Stati Uniti. I risultati saranno trasposti in due articoli scientifici e nell'atlante online di Transatlantic Transfers.

Settore disciplinare: L-LIN/11
ERC: SH5_2; SH5_8; SH6_10; SH6_13
Letteratura transnazionale; Italia; Stati Uniti; traduzioni; networks
Ente finanziatore: MIUR (PRIN 2017)
Inizio: 01/02/2021; conclusione: 31/01/2022
Giulia Pellizzato: giulia.pellizzato@uniupo.it
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• ROSSO. RACCONTARE IL MITO NELL’ANTICHITÀ: UNA PROPOSTA DI ANNOTAZIONE XML-TEI DEL RIUSO TESTUALE
Nadia Rosso (assegnista) – Luigi Battezzato (referente accademico).

                        Il progetto si propone di investigare il fenomeno del riuso testuale, da intendersi
                        come la ripresa di porzioni testuali identiche o simili in testi differenti, nella
                        mitografia greco/latina, prestando particolare attenzione ai testi di età tardoantica
                        (approssimativamente dal III al VII sec. d.C.), con il duplice obiettivo di valorizzare la
                        biblioteca digitale digilibLT (http://www.digiliblt.uniupo.it) e di definire un nuovo
                        metodo di analisi del riuso testuale di materiale mitografico, che grazie allo sviluppo
                        di un programma di automatizzazione per il riconoscimento di loci similes e
                        all’elaborazione di una specifica annotazione XML-TEI si traduce in uno strumento
                        di utilità pratica di confronto greco-latino in epoca tarda. In particolare, dalla
                        presente analisi emergono tre livelli basilari di riuso testuale: un primo livello di
                        citazione/traduzione letterale; un secondo livello di rielaborazione/parafrasi; un
                        terzo livello di semplice ricorrenza lessicale.

Settore disciplinare: L-FIL-LET/02
ERC: SH5_1
Mitografia greco/latina; intertestualità; annotazione XML-TEI
Ente finanziatore: Fondazione CRT
Inizio: 04/05/2020; conclusione: 03/05/2021
Sito del progetto: http://www.digiliblt.uniupo.it
Nadia Rosso: nadia.rosso@uniupo.it

• SICCO. SOGGETTO, AUTOBIOGRAFIA, STORIA AL FEMMINILE: MADAME ROLAND
Debora Sicco (assegnista) – Gianluca Mori (referente accademico).

                               Il progetto è dedicato all’analisi dei Mémoires di Madame Roland, opera sia
                               storica sia autobiografica di cui si vuol far emergere la specificità, mostrando
                               come l’autrice ricopra un ruolo non irrilevante all’interno della dinamica, che
                               viene a instaurarsi nel tardo Settecento francese, tra narrazione storica e
                               narrazione autobiografica. In particolare, ci si propone di mostrare come
                               l’apparente dicotomia tra una dimensione pubblica e una dimensione privata
                               della scrittura, tra la filosofia della storia e la storia dell’io, trovi un’inedita
                               composizione nella figura di Madame Roland, in quanto auteur femme.

Settore disciplinare: M-FIL/06
ERC: SH5_8; SH5_12; SH5_11
Autobiografia; storia; Mémoires; Madame Roland
Ente finanziatore: Fondazione CRT
Inizio: 2/3/2020; conclusione: 01/03/2021
Debora Sicco: debora.sicco@uniupo.it
ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici ASSEGNI DI RICERCA - Dipartimento di Studi Umanistici
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