ANNO XXVILI SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2021

Pagina creata da Federico Martino
 
CONTINUA A LEGGERE
ANNO XXVILI SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2021
Anno XXVIlI
                                                                    Speciale
                                                                    Giornata
                                                                    della Memoria
                                                                    27 gennaio 2021

     Ci troviamo di nuovo qui a celebrare un’altra       rimanere in silenzio. Ricordo la staffetta
     Giornata della Memoria un po’ anomala, come         dell’anno scorso, quando io e altri ragazzi ci
     del resto ogni avvenimento da marzo a questa        trovavamo in piazza a organizzare per la
     parte: quest’anno niente tradizionale staffetta     giornata: stavamo cercando di appendere gli
     della Memoria in piazza, con i ragazzi che si       striscioni, quando un signore si è avvicinato e
     susseguono a leggere i nomi dei deportati           ci ha raccontato di quando, da ragazzo, ha
     valsesiani ogni ora e a recitare poesie per tutti   assistito alla fucilazione di alcuni uomini
     coloro che, passando, si vogliono fermare           proprio lì in piazza; ci ha ringraziato per
     anche solo un secondo e riflettere sul              quanto stavamo facendo, ci ha salutato e ha
     significato degli striscioni, dei cartelloni, dei   continuato a passeggiare per la sua strada. La
     passi letterari, sul motivo per cui noi studenti    Giornata della Memoria è anche questo. È
     ci alterniamo durante quella                                        condivisione con chi ha vissuto
     mattinata davanti ai microfoni.                                     in prima persona questi eventi,
     Ci troviamo di nuovo qui a                 Per non                  cosicché il loro ricordo possa
     celebrare una parte di storia                                       rimanere immortale. Abbiamo la
     importante, ma che spesso viene       dimenticare                   responsabilità di portare avanti
     trattata come qualcosa di banale:                                   la memoria di quanto è accaduto
     di film, libri, conferenze,                                         e non possiamo permetterci il
     spettacoli teatrali ne abbiamo visti tanti, ma      lusso di chiuderci in un oblio: dobbiamo
     quello che manca è la consapevolezza di ciò         scegliere di ricordare non per fare bella figura,
     che è successo realmente. Può sembrare              non per sentirci in pace con la nostra
     qualcosa di lontano da noi, qualcosa che non ci     coscienza, ma perché lo dobbiamo a tutti
     tocca e non riguarda più le nostre vite, ma         coloro che hanno perso la vita, i loro
     sono fin troppi i luoghi in cui si consumano        famigliari, i loro amici a causa di quegli orrori.
     atrocità simili a quelle accadute durante la        Non possiamo dimenticare perché quella parte
     Seconda Guerra Mondiale ed è troppo facile          di storia si sta ripetendo oggi in altre parti del
     fare finta di niente, rimanere indifferenti. La     mondo spesso tra l’indifferenza di molti. Mai
     Giornata della Memoria non è solo ricordare, è      più di oggi vale la frase “Per non dimenticare”,
     impegnarsi a non cadere nell’indifferenza, a        ricordiamo per non ripetere.
     dare voce a chi con la forza è stato obbligato a                            Greta Marchisotti, V A

Da ventotto anni sui vostri banchi                                                                            1
ANNO XXVILI SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2021
Speciale Giornata della Memoria                                                                   Gennaio 2021

                         Disabilità nella Germania nazista
  Forse non tutti sanno che la follia dello sterminio            volta ad aiutare i bambini che soffrivano di gravi
  nazista prese l’assurda decisione di liberare la società da    disturbi, condotta da quello che sulla carta era un
  quelli che la cieca sete di potere del regime non vedeva       Comitato per la registrazione scientifica di gravi disturbi
  che come zavorre: i disabili. “Vite indegne di essere          ereditari; quando in realtà oggi sappiamo con certezza
  vissute”: così il Führer definiva i diversamente abili,        non essere così. Nei fatti, quest’apparato burocratico
  vite superflue per il progresso della nazione. Finirono        decideva della vita di bambini disabili con la semplice
  quindi per essere loro le prime cavie della ferocia            apposizione di un “+” o di un “­” su un modulo che
  nazista che poi avrebbe portato alla Shoah. La perversa        medici ed ostetriche dovevano per legge compilare
  ottica eugenetica di Hitler e le teorie sulla razza            qualora, alla nascita, i piccoli manifestassero i sintomi di
  iniziarono ad essere tradotte nella pratica nel 1933, con      una serie di patologie. Per non destare sospetti, la morte
  una campagna di sterilizzazione a danno dei                    veniva nascosta o mediante una progressiva privazione
  diversamente abili. Nel frattempo le                                                dell’alimentazione o attraverso la
  menti della popolazione tedesca, fin                                                somministrazione di quantitativi
  dalla più tenera età, venivano                                                      eccessivi     di    medicinali,    che
  infarcite d’odio nei confronti di                                                   causavano decesso per insufficienza
  queste persone, attraverso martellanti                                              respiratoria, in modo che le famiglie
  campagne        atte    a    sottolineare                                           non sospettassero nulla di questo
  l’eccessivo costo del mantenimento                                                  programma di soppressione dei
  dei portatori di handicap sul bilancio                                              bambii nati con disabilità. Il partito
  statale. Non era infrequente, tra i                                                 mise anche in atto il progetto Aktion
  banchi di scuola tedeschi, imbattersi in problemi in cui       T4, o solo T4, con base in un castello poco fuori Berlino
  gli studenti dovevano calcolare le spese annue per             dove furono uccise oltre 70.000 persone disabili
  persone afflitte da diverse patologie. Questo li portava a     solamente per motivi economici. Questi potrebbero
  rendersi conto della spesa e, assieme ad altri metodi          essere considerati i primi antenati dei campi di
  propagandistici, riuscivano a convincere anche le              concentramento. Queste notizie ovviamente non
  giovani menti. Oltre alle scuole, i nazisti infestarono        dovevano arrivare alle orecchie alla popolazione, per
  anche i cinema iniziando a produrre film di propaganda         questo vennero usati nomi in codice per il castello e per
  come “lo Accuso” in cui la moglie di uno scienziato,           il programma. Fecero una fine simile molti disabili ebrei
  afflitta da sclerosi, lo prega di paralizzarla. Poi si passò   che furono mandati in strutture assistenziali a Chelm, in
  allo sterminio: il regime si rivolse dapprima contro i più     Polonia dove era stato eretto un vero e proprio campo di
  indifesi e fragili, i bambini. Nel 1938, sfruttando il         sterminio. I famigliari però, non essendo al corrente
  piccolo (o la piccola: è stato cancellato anche questo         della verità, continuavano a inviare un contributo
  dettaglio dai suoi documenti) Knauer, nato con gravi           monetario per il sostentamento dei parenti, di cui pochi
  handicap dei quali non sappiamo né natura né sintomi,          mesi dopo la cattura veniva comunicata la morte. Se le
  come esperimento pilota per le uccisioni, Hitler avviò         famiglie avevano qualche problema si dovevano
  una vero e proprio articolato programma di                     rivolgere al governo centrale. Dopo questi fatti il Reich
  soppressione dei neonati con disabilità fisiche o mentali.     cercò di giustificare le morti dando la colpa al conflitto
  Ad occuparsene era uno degli uffici della Kdf, la              mondiale; fu avviata anche una campagna di
  cancelleria privata del Führer, assieme ad una serie di        dissimulazione per nascondere ciò che stava accadendo
  operatori (non sempre esperti di scienza medica)               e questo ci impedisce oggi di conoscere il numero esatto
  accuratamente selezionati al fine di mantenere il              di vittime.
  massimo silenzio sui dettagli di quello che, per le
  famiglie ed i medici curanti, era un’indagine scientifica                                      Leonardo Zanetta, III B

    Da ventotto anni sui vostri banchi                                                                                  2
Speciale Giornata della Memoria                                                                 Gennaio 2021

                             Attualità: il virus nero
  Sono fatti isolati, è il caso di soffermarsi più di tanto?   Memoria, indipendentemente dal fatto che si sia di
  Sì, è il caso. E’ il caso perché non ne ho sentito quasi     destra o sinistra, dovrebbe essere ritenuta un’occasione
  neanche l’accenno ai telegiornali, ed è vergognoso che       di inviolabilità sacrale. Chiunque sminuisca il valore
  non sia argomento all’ordine del giorno la minaccia,         simbolico del 27 gennaio può essere tranquillamente
  molto probabilmente non pratica, ma teorica, e tanto         considerato come sostenitore e nostalgico del regime
  basta, di cui è vittima la nostra democrazia. E’ l’11        fascista e questo non è “il pensiero unico” imposto dai
  gennaio 2021 e Lia Tagliacozzo, di origine ebraica, sta      cosiddetti buonisti, questo è un insegnamento della
  presentando il suo nuovo volume “La generazione del          storia. Sul profilo Facebook del sindaco dem di
  deserto” che ci racconta “storie di famiglia, di giusti e    Pesaro, Matteo Ricci, è comparso un fotomontaggio
  di infami, durante le persecuzioni razziali in Italia”.      aberrante che sostituisce la scritta sui cancelli di
  Durante la diretta zoom un gruppo di neonazisti ha           Auschwitz “arbeit macht frei” con “il vaccino rende
  fatto irruzione, mostrando immagini di svastiche e           liberi”. Non si è capita l’identità del negazionista che
  urlando “ebrei ai forni” o “vi bruceremo tutti”. La          considererebbe l’auspicata immunità di gregge pari
  figlia di Lia, Sara, ha commentato l’accaduto con            all’orrore dell’Olocausto. Non sarebbe preoccupante,
  parole piene di incredulità e rabbia “Questa volta era       se non fosse che in Italia associazioni come
  diretto proprio a me, proprio a "noi", per il fatto di       CasaPound e Forza Nuova sono liberissimi di
  essere ebrei. Non mi era mai successo. Non così. Non         proseguire nella loro attività politica. Eppure la legge
  mi hanno mai augurato di finire nei forni. Non davanti       Scelba del 1952 dichiara che l’apologia al fascismo è
  alla mia mamma". Dopo due minuti i criminali sono            reato. A quanto pare la legge non è uguale per tutti.
  stati allontanati e la video conferenza è proseguita. La                               Giulia Maccarrone, IV B

                                                Rapstud
  “Il lavoro rende liberi”. Era questa la scritta posta        rivendicata; promettiamo a Goti Bauer, deportata a 14
  all'entrata della fabbrica di morte, dove migliaia di        anni, che il ricordo di quel numero impresso sulla sua
  ebrei, omosessuali, vecchi, uomini, donne e bambini,         pelle abbandonerà la sua anima; promettiamo a Nedo
  ma prima di tutto esseri umani persero la vita per un        Fiano che nessun diciottenne rimarrà più orfano in un
  progetto folle e malato. Gli anni passano e sempre           modo simile, senza pietà, senza poter dire addio o dare
  meno sopravvissuti possono continuare a raccontare la        un ultimo abbraccio. L'olocausto è una pagina del libro
  propria storia (e, sotto un certo punto di vista, per le     dell'umanità da cui non dovremo mai togliere il
  loro anime segnate per sempre è un bene). Per questo         segnalibro della memoria. Tra pochi anni, le memorie
  motivo tocca a noi prendere sulle spalle e sulla             di ciò che è stato potranno essere tramandate solo
  coscienza i loro trascorsi negli anni peggiori delle loro    attraverso libri come “Lasciami andare, madre” di
  vite e parlare, parlare finché non avremo più la voce,       Helga Schneider, “Scolpitelo nel vostro cuore” di
  parlare finché anche l'ultimo uomo conoscerà le              Liliana Segre, “Se questo è un uomo” di Primo Levi,
  atrocità commesse in passato, così da non ripeterle e        “Non restare indietro” di Carlo Greppi oppure
  da non dimenticarle. Le storie dei sopravvissuti             attraverso film come “Gli invisibili”, “Un sacchetto di
  dovranno in futuro essere tramandate di generazione in       biglie”, “La signora dello zoo di Varsavia”, “Il
  generazione, utilizzando ogni mezzo a disposizione:          bambino con il pigiama a righe”; nessuno sarà più
  libri, film, articoli, documentari... Promettiamo a          obbligato a rivivere nella propria memoria un passato
  coloro che hanno subito le pene dell'inferno che non         simile, le anime dei sopravvissuti saranno finalmente
  dimenticheremo, che ogni intervista, ogni parola uscita      libere, ma loro e le loro storie non saranno mai
  dalle loro bocche non è stato fiato sprecato, che non        dimenticati, perché è ciò che chiedono: “solo quando
  sono state dette invano. Promettiamo a Benjamin              nel mondo a tutti gli uomini sarà riconosciuta la
  Capon che sua madre, bruciata all'arrivo al campo, non       dignità umana, solo allora potrete dimenticarci”.
  sarà scordata; promettiamo a Heinz Salvator Kounio,
  deportato a 15 anni, che la sua adolescenza verrà                    Valentina Rossi & Giulia Maccarrone, IV B

  Da ventotto anni sui vostri banchi                                                                                3
Speciale Giornata della Memoria                                                                   Gennaio 2021

       Il seme del male dentro di noi
  Dopo la caduta delle grandi ideologie del Novecento, il       massacra i bambini. E si osserva mentre lo fa. Una parte
  nazismo e il comunismo, e le stragi che questi due            oscura di lui gode, e sarà questo, più di ogni altra cosa,
  regimi hanno lasciato dietro di sé, gli esseri umani hanno    che non dimenticherà più. Più tardi, non saprà come
  iniziato a chiedersi come diavolo fosse possibile che un      riconciliarsi con la realtà di quello che è stato capace di
  popolo intero avesse potuto scegliere come leader un          fare. Lo psicanalista Carl Jung chiamò questa parte
  assassino psicotico come Adolf Hitler, guidato da uno         oscura “ombra”. Si tratta di una parte del nostro
  stato in linea con i suoi ideali. Ci sorprendiamo a           inconscio che contiene tutto ciò che vogliamo
  immaginarci dei giovani ventenni, come lo saremo noi          nascondere a noi stessi: vigliaccheria, impulsi segreti,
  studenti tra qualche anno, in un campo di                     fantasie irreali, difetti e vizi; in breve, tutti quei piccoli
  concentramento a picchiare a morte un ebreo soltanto          peccati che di solito vengono ignorati pensando: “non
  perché anziano e non più capace di lavorare. Ci stupiamo      importa, nessuno se ne accorgerà, e in ogni caso anche
  a immaginarci ragazzi della nostra età che denunciano il      gli altri fanno così”. Quando trattiamo male qualcuno,
  vicino perché sospettato di nascondere degli ebrei in         dobbiamo chiederci come mai. Perché mi dà fastidio il
  cantina. Ci stupiamo perché in fondo, al posto di quel        fatto che questa persona sia, per esempio, così
  soldato o quel ragazzo, vediamo noi stessi. Ci ripetiamo      estroversa? Forse perché io sono timido e insicuro?
  che è impossibile potersi ritrovare in quella situazione,     Perché mi danno fastidio i milionari? Forse perché hanno
  ma dentro di noi sappiamo che, se fossimo stati nella         raggiunto qualcosa che anche io vorrei raggiungere?
  Germania di Hitler, sotto le sue                                                      Tutto quello che pensiamo delle
  condizioni e regole, saremmo stati                                                    altre persone è un riflesso di ciò
  anche noi così. O forse peggio. Ma                                                    che pensiamo di noi. Continuando a
  come si fa ad essere così malvagi?                                                    nascondere questi aspetti della
  Purtroppo, l’idea che noi abbiamo                                                     nostra     personalità,    potrebbero
  di malvagità è fuorviante. Quando                                                     succedere       cose       spiacevoli.
  pensiamo a un cattivo, ci                                                             Potremmo insultare un nostro
  immaginiamo un “villain” dei film                                                     amico, il nostro partner, i nostri
  di Hollywood, con ragioni e                                                           genitori, rovinando amicizie e
  motivazioni            espressamente                                                  relazioni. O potremmo iniziare a
  malvagie; un cattivone che                                                            odiare un certo gruppo di persone
  riconosci già all’inizio del film,                                                    per sfogare il nostro risentimento.
  fatto in modo tale che tu possa                                                       Potremmo condividere il nostro
  tifare per il buono, l’eroe. Purtroppo non è così. Quando     odio con chi, come noi, prova lo stesso odio, formando
  al telegiornale si scopre che il ragazzo che ha ucciso i      dei gruppi di odiatori. Ed ecco che un uomo
  propri genitori sembrava un normalissimo adolescente          particolarmente carismatico, mentalmente instabile, che
  agli occhi dei genitori stessi e degli amici, dovrebbe        cova risentimento contro questo gruppo di persone
  scattarci un campanello d’allarme. Dovremmo iniziare,         potrebbe affermarsi. Quell’uomo potrebbe chiamarsi
  invece di tacciare quel ragazzo come un pazzo assassino,      Adolf Hitler, e potrebbe scaricare tutto l’odio contro gli
  a indagare dentro noi stessi. Saremmo capaci di uccidere      ebrei. Egli potrebbe anche ricevere il sostegno di un
  qualcuno? Ovviamente no. Saremmo capaci, invece, di           intero popolo, uscito sconfitto da una guerra e con
  fermare una persona per strada e insultarla? Ovvio che        desiderio di rivincita. Come esseri umani, abbiamo in noi
  no. Tuttavia, siamo capaci di insultare qualcuno su           stessi le risorse per provocare gravi danni. Le persone
  Internet. Siamo capaci di urlare addosso ai nostri genitori   malvagie esistono, ovviamente. Ma sono esseri umani, e
  quando ci danno fastidio. Il confine è davvero così           sono partiti da piccole storture, come un difetto irrisolto
  invalicabile? I soldati, anche molto giovani, spesso          della loro personalità, per poi arrivare a creare danni
  sviluppano disturbi da stress post traumatico non a causa     stravolgenti. Per questo ricordare è importante, non in
  di qualcosa che hanno visto, ma di qualcosa che hanno         modo distaccato e sprezzante, ma immergendoci in
  fatto. Un combattimento in battaglia può aprire le porte      quell’atroce scenario, ricordando a noi stessi che anche
  dell’inferno. Ogni tanto qualcosa che emerge dal              noi nascondiamo dentro dell’odio e del risentimento e
  profondo s’impossessa di un ingenuo ragazzo di                che dobbiamo prenderne coscienza, prima che sia troppo
  campagna trasformandolo in un mostro, capace di               tardi.
  compiere qualcosa di terribile. Stupra e uccide le donne e                                          Alessandro Dasi, V B

    Da ventotto anni sui vostri banchi                                                                                   4
Puoi anche leggere