ANNO SCOLASTICO 2018-2019 - "Hai fatto un pasticcio con le tue emozioni. Così, tutte mescolate, non funzionano" - Amazon AWS
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“Hai fatto un pasticcio con le tue emozioni. Così, tutte mescolate, non funzionano” ANNO SCOLASTICO 2018-2019 educatori: Alessandra Messaggio, Elena Buzzi, Susanna Pucci, Veronica Trombini, Arianna Gelli, Silvia Straforini 1
Per l’anno scolastico 2018/2019, il Centro per Bambini e Famiglie “L’albero delle Meraviglie” proporrà una programmazione basata sulle emozioni, che prenderà spunto dal libro “I colori delle emozioni” di Anna Llenas. Rosso di rabbia, giallo come l’allegria, nero come la paura, verde come la calma, azzurro come la tristezza: le emozioni sono come uno spettro di colori, ci attraversano, ma non sempre siamo capaci di dare loro un nome: è importante imparare fin da piccoli a riconoscerle e a gestirle, per uno sviluppo equilibrato. Le emozioni accompagnano l’individuo in ogni fase della propria vita e solo attraverso la regolazione emotiva, è possibile modulare e gestire efficacemente ogni emozione, in modo da renderle funzionali per il proprio benessere. I bambini e le bambine, fin dalla nascita, imparano a trasformare le proprie sensazioni che man mano si sviluppano, diventano emozioni vere e proprie. I neonati, già poche ore dopo la nascita, sembrerebbero essere in grado di discriminare e imitare le espressioni facciali delle emozioni di base. L’espressione di gioia, rabbia, collera e paura si manifesterebbe addirittura tra il quarto ed il nono mese di vita del bambino/a. La gioia come emozione vera e propria, sembrerebbe manifestarsi verso i cinque mesi. Dopo il primo anno di vita invece, compaiono le emozioni sociali: vergogna, imbarazzo, invidia, collera; a seguito dell’acquisizione delle regole sociali. Già nel feto è possibile notare delle espressioni facciali, tipiche della sorpresa. Tuttavia essa sembrerebbe manifestarsi a partire dai cinque mesi di vita. La rabbia sembrerebbe comparire intorno ai quattro mesi di vita del bambino/a, diventando più complessa intorno agli otto mesi. La paura si manifesterebbe con il pianto o con l’immobilità corporea e già a partire dai primi mesi, se il bambino viene posto di fronte a qualcosa che lo spaventa, egli tenderebbe a voltarsi dall’altra parte. Intorno agli otto mesi invece, il bimbo tenderebbe ad avere timore degli estranei. Inoltre già a due mesi i bambini e le bambine sarebbero in grado di discriminare le espressioni facciali prodotte dagli adulti attribuendovi uno stato emotivo, di imitare le espressioni altrui e, soprattutto, di regolare la propria risposta emotiva sulla base degli indici espressivi forniti dalle figure di riferimento. Non è necessario essere genitori speciali o avere chissà quali competenze (Pellai). Per educare davvero serve soprattutto saper ascoltare, riuscire a percepire lo stato emotivo del bambino/a, entrare nella sua sregolazione interiore. E saper fare chiarezza. Con decisione e autorità, ma anche con dolcezza. 2
E' dunque inutile e controproducente arrabbiarsi per i capricci dei bambini e delle bambine, mostrare rabbia o stanchezza o mostrarsi confusi aggrava solo la situazione: i genitori perciò dovranno capire l’importanza di non perdere la calma, facendo vedere ai propri figli che sono in grado di addomesticare e placare la loro esplosività. Sono i genitori con le loro interazioni, ovvero con ciò che dicono e fanno quando i piccoli sperimentano uno stato emotivo a fornire ai bambini e alle bambine quella competenza che si struttura, organizza e sviluppa nell'età evolutiva e che poi durerà per tutta la vita. L’educazione emotiva comincia già in fase prenatale: la ricerca ha dimostrato che il modo in cui la mamma interagisce con il suo bambino/a, le parole che gli dice, i gesti con cui rimane in contatto con lui dentro al pancione, la musica che ascolta lasciano un segno significativo sul cervello emotivo del bambino/a e ne preparano la competenza emotiva. Nei primi mesi di vita, poi, la relazione tra il neonato e gli adulti che si prendono cura di lui costruisce le fondamenta della competenza emotiva che il bambino poi svilupperà in tutto l'arco dell'età evolutiva. Genitori tranquilli, positivi, non ansiosi, capaci di rispondere al pianto del/la bambino/a in tempi adeguati e selezionando la risposta giusta in grado di fargli/le conquistare tranquillità e serenità e riportarlo/la ad uno stato di calma, stanno "costruendo" le sinapsi nervose che permetteranno a quel/la bambino/a di conquistare una buona regolazione emotiva. Un altro momento cardine per l'educazione emotiva del bambino e della bambina è il periodo intorno al secondo anno di vita, quando lui può autodeterminare - almeno in parte - il proprio comportamento, dire no e intrattenere uno "scontro aperto" con i genitori. Si tratta dei "terribili due anni" (così li chiamano gli anglosassoni) in cui la competenza emotiva può essere conquistata dal bambino/a solo grazie a genitori autorevoli, tranquilli, sicuri e soprattutto a loro volta ben regolati (ecco perché nel modello dell'educazione emotiva si sostiene la capacità dei genitori di educare il proprio bambino/a senza ricorrere ad urla e sculaccioni). L'educazione alle emozioni prosegue poi nell’età dai 3 ai 5 anni, dove il bambino e la bambina, grazie all'intervento educativo dell'adulto, può imparare a riconoscere, discriminare e condividere i propri stati emotivi, nominandoli uno per uno e differenziando, per esempio, la rabbia dalla tristezza, la paura dal disgusto. Ma il lavoro di educazione emotiva per un genitore non ha mai fine. Il nostro progetto sarà un viaggio attraverso le diverse emozioni che permetteranno al/la bambino/a di poter riconoscere e dare un nome a ciò che stanno provando, attraverso la sperimentazione, laboratori, attività e grazie alla guida dell’adulto (che allo stesso modo andrà accompagnato in questo percorso). Particolare rilievo continua a rivestire l’attenzione verso il gioco all’aperto e l’utilizzo dei materiali naturali e di recupero nelle attività di tutte le fasce di età: a tale riguardo sarà consegnato a tutte le famiglie un opuscolo informativo realizzato da tutto il personale dei servizi educativi 0-6 della Cooperativa. Corsi di preparazione alla nascita Gli incontri di preparazione alla nascita hanno in genere una cadenza trimestrale, anche se possono esserci alcune mamme che provengono dal gruppo precedente. Attualmente il gruppo è formato da n.6 future mamme che sono state inviate su consiglio di altre mamme. 3
I corsi sono sempre strutturati nel prevedere un momento di condivisione dei vissuti, una parte teorica ed una parte esperienziale. Durante gli incontri si cerca di favorire la condivisione, l'ascolto di sé e del/la proprio/a bimbo/a in un'ottica di apertura, disponibilità, empatia e non giudizio. Si alternano argomenti teorici sulla gravidanza, parto, dopo parto, a momenti esperienziali pratici di lavoro corporeo, sul respiro e di rilassamento. Si continua a svolgere il prestito di libri e fotocopie sulla gravidanza e la nascita, e la lettura del racconto “sarò maschio, sarò femmina” sull’educazione alle differenze di genere. Le mamme sono sempre più interessate alla partecipazione di incontri che prevedono la presenza del proprio partner. Viene data disponibilità ad incontri individuali. Corsi di massaggio infantile Anche quest'anno si avvicenderanno due corsi di massaggio infantile: uno è già stato svolto nel mese di ottobre ed ha vista la partecipazione di una ventina di famiglie, il prossimo verrà svolto nel periodo primaverile. E' un piacevole momento di condivisione per le mamme che partecipano in quanto si affrontano tematiche e problematiche comuni come: pianto del neonato, coliche, ritmo sonno-veglia, allattamento materno, corrette posture, rapporto con i fratelli e sorelle maggiori... Viene dato spazio ad ogni mamma per raccontare la propria esperienza di parto e dopo parto in rapporto a come è stato l'incontro col proprio bimbo e lavoro sul respiro per attenuare l'inevitabile ansia che accompagna la nascita di un/a bimbo/a. I primi 2 incontri sono strutturati per conoscersi, supportare le mamme anche con materiale cartaceo, lavoro sul respiro e il massaggio al pancino, gli ultimi 2 incontri sono dedicati al massaggio vero e proprio. Sostegno allattamento al seno Ogni anno scolastico il Centro Bambini e Famiglie inizia con l'appuntamento della SAM (settimana mondiale dell'allattamento materno) che si svolge dall'1 al 7 ottobre. Quest'anno a Comacchio sulla scalinata dei Trepponti il 6 Ottobre si è svolto il Flash Mob a sostegno dell'Allattamento Materno: una interessante iniziativa promossa dalla RER e sostenuta da tanti Comuni della Regione tra cui Comacchio. Sono continuate le iniziative pubbliche a sostegno della SAM 2018 con la fasceggiata per le vie del Centro Storico l'11/10 e letture su tale argomento presso il CBF il 25/10 con la collaborazione della Sig.ra Rizzoni Anastasia della Biblioteca “ Muratori” ed il gruppo di lettori “Amicidellamuratori”. Il sostegno all'allattamento materno viene svolto nella fascia 0-3 anni, presso lo Sportello Informafamiglie, all'occorrenza in base alle problematiche e al bisogno di riservatezza, presso la struttura del Centro Adolescenti o, da quest’anno, presso lo sportello “E’ nato”. Da 2 anni viene proposto con successo 1 incontro mensile durante i mesi estivi aperto a tutte le mamme che allattano e la media delle presenze è di n.7-8 mamme con i loro bimbi ed a volte anche con la presenza di qualche nonna. Assieme ai CpF della provincia si è scritta una lettera firmata poi la fine di settembre da tutti i Sindaci della provincia, per chiedere che l'ospedale Sant’Anna di Cona possa avviare un percorso per poter diventare “Ospedale amico dei Bambini” secondo un iter indicato da OMS- UNICEF. 4
AD OGNI MESE UN’EMOZIONE… Novembre e Dicembre “L’allegria è contagiosa. Splende come il sole, brilla come le stelle.” Gennaio e Febbraio “La tristezza è sempre il rimpianto di qualcosa. È lieve come il mare, dolce come i giorni di pioggia.” Marzo ”La rabbia si infiamma di rosso vivo ed è feroce come il fuoco” Aprile “La calma è tranquilla come gli alberi, leggera come una foglia al vento” Maggio … l’amore? = Fascia d’etá 0 - 1 anno = Ogni incontro per questa fascia d'età si svolge in un'ottica di ascolto e condivisione dei vissuti e delle emozioni delle mamme seguendo l'evoluzione e la crescita dei loro piccoli. Come ogni anno si affronteranno tematiche inerenti il sostegno alla genitorialità, l'allattamento al seno, particolarmente sentito è l'argomento dell'alimentazione per cui parleremo di svezzamento tradizionale ed autosvezzamento, lo sviluppo fisiologico di tale età, corretta postura per il gattonamento, come tornare in forma dopo il parto con il lavoro corporeo per il pavimento pelvico, uso e abuso della televisione e dei dispositivi multimediali, prevenzione incidenti domestici... e proporremmo un incontro con la psicopedagogista sul ruolo del papà ed il suo coinvolgimento. Non mancheranno proposte di gioco per i bambini e le bambine più grandi: come il “cestino dei tesori”, gioco del cucù, costruzione di maracas, giochi allo specchio, manipolazione di frutta e verdura cotta... Continuerà il prestito di fotocopie e di libri, così come la buona abitudine di riunirsi tutti insieme a cantare canzoni e filastrocche e di effettuare letture ad alta voce. La buona pratica del “portare i bambini” verrà sostenuta durante tutto l’anno attraverso il contributo di una delle educatrici che è peer supporter formata in babywearing, e mediante l’organizzazione di un paio di incontri aperti a tutta la popolazione tenuti dalla Fascioteca Itinerante “Cuore a Cuore”. Il tema delle emozioni verrà sviluppato con le mamme, sia accogliendo le loro, che parlando di come potranno accogliere al meglio quelle dei loro bambini e bambine. Le emozioni sono presenti fin dalla nascita e spesso i genitori si sentono inadeguati di fronte all’intensità degli affetti dei loro figli: la più lieve frustrazione può scatenare una collera immensa. I/le bambini/e non sono in grado di dominare le loro emozioni perché non sanno ancora fare ipotesi, proiettarsi nel futuro, prendere le distanze. Vivono nel presente, non sanno che il dolore passerà, sono sopraffatti dalle emozioni e non sanno che il presente è transitorio. Il bambino/a ha bisogno dell’aiuto di un adulto e della sua solidità per non essere sopraffatto dai suoi affetti, per incanalare la sua energia, per imparare ad esprimere i suoi bisogni in maniera socialmente accettabile. 5
= Fascia d’etá 1 - 3 anni = L'inizio del Centro ha visto la partecipazione di un buon numero di famiglie. Il mese di ottobre è stato dedicato alla conoscenza reciproca, in quanto molte famiglie sono nuove, e ad una riflessione sul tipo di servizio offerto dal Centro e sulle regole per una buona convivenza al suo interno. In base alle emozioni previste per ogni mese, verranno proposte attività di manipolazione, di pittura, giochi motori… Continueremo ad uscire in giardino anche nella stagione invernale, proponendo giochi con materiale di riciclo naturali e nel festeggiare “La festa dell'albero”. Continuerà il prestito di fotocopie e libri adatti a questa fascia d'età. Nel mese di gennaio si propone un incontro di “storie in massaggio” per sostenere il legame di amore tra mamma-bimbo attraverso giochi corporei e racconto di storie, massaggiando il proprio bambino/a da utilizzarsi anche prima di dormire. Con la presenza di un rappresentante di LegAmbiente e per far svolgere sempre più attività legate all'utilizzo del giardino in tutte le stagioni si è svolta l'iniziativa “Semina nell'orto e scambio di semi”. Si organizzeranno anche momenti di riflessioni sullo sviluppo fisiologico di tale età, corretto uso della televisione, cellulari e tablet, gioco euristico. Sarà attivo il prestito di libri e di fotocopie. Per quanto riguarda la tematica delle emozioni, verrà proposta spesso la lettura del testo da cui prende spunto la nostra programmazione e verranno svolti diversi laboratori pratici e creativi relativi agli elementi in essa presenti, al fine di realizzare gli allestimenti temporanei del nostro Centro: ad ogni stanza verrà attribuito un colore collegato ad una emozione. = Fascia d’etá 3-5 anni = Ottobre, mese di riapertura del Centro, è stato dedicato alla conoscenza reciproca con le famiglie, alla presentazione del Servizio, che svolge un importante ruolo educativo e di aggregazione all’interno della comunità, e delle regole vigenti all’interno dello spazio. L’allegria sarà l’emozione che darà inizio al nostro progetto educativo: cominceremo con la lettura del libro “I colori delle emozioni” per proporre attività laboratoriali, pittoriche, di manipolazione e giochi di gruppo. Essenziale, però, è il momento che anticiperà questa lettura: saranno proposti a grandi e piccoli, giochi di mimica facciale, e non solo, per poter dare un nome e riconoscere le principali emozioni. Non meno importante sarà la creazione di un ambiente sereno, accogliente e di condivisione per permettere alle famiglie di trascorrere in allegria il pomeriggio e instaurando anche una buona relazione con le educatrici. Da sfondo alle attività proposte, nel mese di dicembre, come consuetudine, si creerà la tipica atmosfera natalizia, con laboratori che coinvolgeranno tutti e tutte. Perdere qualcuno, una circostanza imprevista, un’opportunità sprecata… La tristezza nei bambini non è un’eccezione, per questo, dobbiamo esserci quando hanno bisogno di noi. Si terranno, a riguardo, momenti di dialogo con le famiglie per dare l’opportunità di riflettere e condividere tutti insieme perplessità e dubbi circa questa emozione. Per quanto ogni genitore possa sentirsi impotente davanti alla tristezza del proprio bambino/a, farli vivere in un mondo ovattato significa privarli della straordinaria potenza e bellezza delle emozioni, alla fine… Senza la tristezza non esisterebbe nemmeno la gioia! Saranno, poi, proposte attività in cui bambini e bambine saranno liberi di dar sfogo anche a questa emozione. 6
“Che rabbia!” e “Il libro arrabbiato” ci aiuteranno a far entrare i bambini/e in contatto con questo tipo di emozione per poterla comprendere e sfruttare al meglio nella vita; infatti non è assolutamente un’emozione da reprimere, ma da saper gestire, trovando le giuste modalità. Questo sarà svolto attraverso vari laboratori di sfogo per poter incanalare in modo creativo e funzionale la rabbia, altrettanto importanti saranno dialoghi e confronti con le famiglie circa questa emozione. Si toccherà, inoltre, anche l’emozione della paura attraverso varie letture e laboratori “scaccia-paura” per poter permettere ai bambini/e di condividere queste sensazioni con gli adulti e poterle così affrontare. Affronteremo la calma attraverso esperienze rilassanti: togliersi le scarpe e camminare a piedi nudi in giardino con gli amici! La libertà e il piacere provato danno la dimensione del relax e del benessere. Non c’è niente di meglio che sdraiarsi e guardare gli alberi verdi che si muovono sopra di noi. Saranno proposte, per questo, passeggiate per scoprire le meraviglie del proprio territorio, dal mare alla valle, all’insegna della spensieratezza e del relax. Infine un’emozione che non ha nome, sta a noi individuarla e denominarla… Ma sì… è l’amore, l’innamoramento può essere universale o particolare, ma è sempre profondo e speciale! I bambini/e condividono insieme le loro esperienze legate alla dimensione affettiva dell’amore con la propria famiglia e tutti gli altri bambini/e del Centro. Sarà un mese, inoltre, che promuoverà la riflessione su un altro anno trascorso insieme. A conclusione, come ogni anno, si svolgerà la Festa Finale per salutarci e condividere ancora una volta, tutti insieme, un pomeriggio ricco di … EMOZIONI. = Fascia d’etá 6-10 anni = Molteplici saranno le attività proposte durante l’anno: laboratori di cucina, di manipolazione, di pittura e, non meno importanti, saranno i momenti di riflessione e circle time, per riflettere insieme sulle emozioni che provano. A questa età, i bambini/e si trovano a contatto con diversi gruppi sociali: scuola, catechismo, scout, sport, famiglia, mass-media sono contesti, fonte di emozioni, talvolta, difficili da gestire per il bombardamento di informazioni che colpiscono ognuno di loro. Come educatrici, così, rispetto a tale progetto, ci poniamo l’obbiettivo di discutere coi bambini/e di quello che provano per dare un nome e trovare delle strategie per potere gestire al meglio le loro emozioni. Importante sarà il gioco di gruppo che permetterà ai bambini di interagire e socializzare tra di loro, rispettandosi e condividendo le regole per una serena convivenza. Nel periodo primaverile, saranno da cornice le uscite sul territorio: in biblioteca e nella piazza del Paese per conoscere e scoprire tutto ciò che ci circonda e nelle Valli di Comacchio per ammirare la natura. …Altri progetti, trasversali a tutte le fasce d’età: Da inizio anno scolastico si è coinvolta l'associazione di LEGAMBIENTE “Delta del Po” per l'iniziativa “Puliamo il mondo”, e la semina nell’orto in occasione della festa nazionale di Orto in Condotta; durante l’anno verranno svolte iniziative come “M’illumino di meno”, “La pulizia delle spiagge” e dedicate giornate all’importanza dell’acqua, e di una corretta raccolta differenziata legata anche alla prevenzione dispersione della plastica nel mare. 7
Proseguirà il lavoro nel nostro ORTO IN CONDOTTA e le educatrici parteciperanno a tutto il percorso di formazione proposto da Slow Food. PROMUOVERE PARI OPPORTUNITA’ NEI SERVIZI PER L’INFANZIA: a novembre la psicopedagogista dott.ssa Silvia Senigalliesi e l’educatrice Barbara Ingranata hanno tenuto un incontro, aperto a tutti, per aiutare i genitori a prendere consapevolezza degli stereotipi di genere che quotidianamente si ripropongono; successivamente è stato realizzato un percorso laboratoriale di teatro. FESTA DELL’ALBERO – 20 novembre: ormai tradizione del Centro, si organizzerà un’uscita in giardino e un laboratorio a tema. VOLTIAMO PAGINA: nel mese di dicembre ospiteremo Alfonso Cuccurullo in un incontro aperto a tutti i genitori, che spiegherà loro come affinare le loro tecniche di lettura per rendere più coinvolgente la lettura ai bambini e alle bambine. FESTE: durante l’anno si festeggerà Halloween, San Martino, Natale, Pasqua ecc. LA TAMPLA’: le educatrici della fascia 3-5 anni parteciperanno alla tradizionale festa della “Tamplà” vestendosi da “befanone” animando il pomeriggio del 5 gennaio, anche per pubblicizzare il Centro per Bambini e Famiglie. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO E DELLA CARTA DEI SERVIZI: nel mese di gennaio verrà dedicato un pomeriggio alla presentazione dell’importante lavoro svolto lo scorso anno, alla presenza della psicopedagogista dott.ssa Senigalliesi e della Coordinatrice Pedagogica; si coglierà inoltre l’occasione per illustrare il nostro progetto educativo. CARNEVALE SULL’ACQUA 2019: come consuetudine, L’Albero delle Meraviglie parteciperà a questa coinvolgente iniziativa comunale che si terrà il 24 febbraio 2019. Si organizzeranno laboratori con i genitori per la realizzazione dei costumi utilizzando materiale di recupero. IO SONO CIO’ CHE MANGIO: in primavera ospiteremo un incontro di questo importante progetto comunale sull’alimentazione. Incontri tematici con esperti: non mancheranno momenti organizzati con figure esterne su tematiche specifiche e gli incontri sul babywearing organizzati dalla Fascioteca itinerante “Cuore a Cuore” USCITE: saranno proposte, nel periodo primaverile, delle uscite alla scoperta del nostro territorio. GRUPPO EDUCATIVO Oltre al personale educativo altamente qualificato all’interno del Centro per bambini e famiglie ruotano altre figure professionali. Settimanalmente un’educatrice con il ruolo di supporto alla genitorialità è presente in una fascia di età per incontrare i genitori, affrontare con loro alcune tematiche educative, aprire riflessioni, facilitare il confronto e per essere di aiuto e supporto alle educatrici. E’ presente la coordinatrice della cooperativa sociale Girogirotondo che incontra periodicamente le educatrici, supervisiona il servizio e supporta il personale negli aspetti organizzativi e gestionali. Mensilmente la coordinatrice pedagogica Comunale incontra tutto il gruppo educativo portando una visione provinciale, una collaborazione con la rete dei servizi e supporta il personale dal punto di vista pedagogico-educativo. 8
Mensilmente il gruppo educativo incontra la psicopedagogista Silvia Senigalliesi per supervisionare il gruppo e confrontarsi su situazioni difficili. Tutto il personale frequenta corsi di aggiornamento e formazione, inoltre ha un grosso valore formativo anche lo scambio e il confronto con il personale educativo che svolge attività al mattino presso lo spazio bambini “La Gabbianella”, che da quest’anno opera anche nei pomeriggi della fascia 1-3 anni del nostro Centro. E adesso, che ti sta succedendo? 9
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