IN VIAGGIO CON GIGETTO - PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL'INFANZIA OPERA PIA PELLIZZARI Anno Scolastico 2017/2018.
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PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA OPERA PIA PELLIZZARI Anno Scolastico 2017/2018. IN VIAGGIO CON GIGETTO Alla scoperta dei suoni della musica
GIGETTO è un draghetto curioso, vivace e gioioso. Nei suoi viaggi ha scoperto che il mondo è incredibilmente ricco di colori, di profumi e di sapori. GIGETTO ha scoperto il misterioso mondo dei suoni e dei rumori: chi avrebbe mai immaginato che il silenzio non è poi così silenzioso e che con il silenzio si può fare una vera e propria caccia al tesoro di suoni minuscoli? Egli sa come entrare nel magico mondo dei suoni e vuole mostrarlo a tutti i bambini. Entrate anche voi a far parte della compagnia di GIGETTO e scoprirete una terra speciale: GIOCONDIA
INTRODUZIONE Il suono come la forma, il colore, il tatto, il sapore, l’odore è una delle fonti primarie del conoscere e ancor prima di essere considerata essenziale allo sviluppo cognitivo, la musica fa parte del vissuto emotivo del bimbo. E’ chiaro quindi che una buona educazione musicale gli permetterà di esprimere liberamente la ricchezza multiforme del suo mondo interiore e dare un volto ed una consistenza all’insieme delle stimolazioni acustiche e musicali a cui viene sottoposto ogni giorno. Alla luce di queste premesse e in relazione ai programmi delle scuole materne, tale progetto è l’inizio di un percorso (che dovrebbe continuare per tutta la vita) che non vuole solo avviare il bambino al grande universo musicale, bensì contribuire con efficacia alla sua formazione e alla sua crescita globale. Fare musica favorisce il coordinamento motorio, l’attenzione, la concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, l’espressione di sé, il pensiero creativo. Inoltre è un ottimo strumento di socializzazione, esperienza corale in cui vivere e liberare le proprie emozioni, ascoltare il proprio corpo e ciò che lo circonda, mettendo in gioco la personale capacità di improvvisare e usare l’immaginazione.
METODOLOGIA - narrazione di storie -laboratorio di manipolazione con materiali per la costruzione di strumenti che fanno rumore -laboratorio di musica -laboratorio di movimento attraverso la rappresentazione corporea dei suoni -un percorso giocoso per entrare a contatto con la lingua inglese OBIETTIVI GENERALI -accrescere la capacità di riconoscere e catalogare i suoni -stimolare atteggiamenti positivi e di curiosità verso altre melodie FINALITA’ -rafforzare le capacità espressive/uditive -collaborare con il gruppo a un'esperienza comune - produrre elaborati, utilizzando le tecniche apprese TEMPI DI REALIZZAZIONE da fine ottobre a fine maggio ogni tappa prevederà momenti di verifica ma anche di rielaborazione da parte dei bambini con disegni personali e drammatizzazioni
il progetto si concluderà con un recital finale abbinato al progetto gli obiettivi e le competenze maturate dai bambini , saranno trasversali ai quattro ambiti disciplinari VALUTAZIONE -osservazione costante e continua delle attività ,durante la loro fase di attuazione -controllo di abitudini, comportamenti e abilità acquisite -valutazione dei risultati raggiunti ,in relazione agli obiettivi stabiliti, in termini didattico- educativi ed in ragione di una maggiore o minore validità delle scelte operative proposte e attuate
I SUONI DEL CIELO Laboratorio di religione L’ insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia offre occasioni per lo sviluppo integrale della personalità del bambino. Le attività ad esse correlate valorizzano la dimensione religiosa; promuovono ,nei piccoli, la riflessione e rispondono al bisogno di soddisfare alcuni interrogativi che essi si pongono. Ogni momento della giornata sarà caratterizzato da atteggiamenti volti a sviluppare un positivo senso di sé ,favorendo relazioni serene con gli altri. Inostri traguardi relativi ai diversi campi di esperienza sono: -il bambino scopre il vangelo e gli insegnamenti di Gesù -impara alcuni termini del linguaggio religioso, ascoltando alcuni semplici racconti e canti inerenti -riconosce alcuni simboli tipici della religione cattolica (feste,preghiere,canti, ecc….) PRIMA UNITA’ (sett. ottob. nov.) -IO AMICO DI GESU’ -LA CREAZIONE -I SANTI -L’ ARCA DI NOE’ SECONDA UNITA’ (DIC.) -IL SANTO NATALE –racconti della nascita
TERZA UNITA’(genn. febb.) -LE PARABOLE -LA VITA PUBBLICA DI GESU’ QUARTA UNITA’(MAR. APR.) -LA QUARESIMA -LA SETTIMANA SANTA -LA PASQUA QUINTA UNITA’ (magg. giug.) -MAGGIO IL MESE DI MARIA -LA NOSTRA GRANDE FAMIGLIA : la chiesa
GIOCANDO IN MOVIMENTO EDUCAZIONE MOTORIA TEMPI DI SVOLGIMENTO: OTTOBRE-MAGGIO OGGETTO: Il progetto è seguito e tenuto da Alessandra Barberis che, con lezioni collettive e settimanali, seguirà i bambini a partire da ottobre fino a maggio compresi. Le lezioni saranno svolte in un locale messo a disposizione della scuola che, in tal caso, è il salone di accoglienza dei bambini. OBBIETTIVI GENERALI Le finalità generali e quindi principali che inducono allo svolgimento del corso di educazione motoria sono: -Socializzazione e sviluppo relazionale -Sviluppo organico e muscolare -sviluppo psicologico -sviluppo affettivo e intellettivo OBBIETTIVI SPECIFICI Gli obbiettivi di apprendimento sui quali verranno poi impostate le lezioni sono stati suddivisi in 4 ambiti principali: 1)AMBITO DELLA CONOSCENZA DEL CORPO
-Percezione del corpo nella sua globalità -Segmentarietà, ovvero presa di coscienza dei diversi segmenti del corpo e riuscire a muoverli in modo isolato. -Percezione e controllo della respirazione e rilassamento psicosomatico. -presa di coscienza della dominanza corporea 2)AMBITO DELLA COORDINAZIONE GLOBALE -Coordinazione dinamica generale, ovvero sviluppo dei più comuni schemi motori (camminare, correre, saltare,rotolare , scivolare) -Sviluppo dell’ equilibrio (statico/posturale e dinamico) attraverso il controllo del corpo in situazioni di disequilibrio ed esercizi graduali che puntano principalmente all’equilibrio statico. -Lateralità, ovvero l’uso preferenziale di un lato del corpo, attraverso l’esecuzione di atti motori che richiedono uso di una sola mano,un solo piede o un solo occhio -Mantenimento della mobilità fisiologica. 3)AMBITO DELLA COORDINAZIONE SPECIFICA -Coordinazione oculo-segmentaria, ovvero acquistare la capacità di coordinare la motricità degli arti del corpo in base alle valutazioni visive (coordinazione occhio-piede, occhio-mano ecc..) 4) AMBITO DELLA STRUTTURA SPAZIO TEMPORALE -Struttura spazio temporale, ovvero sapersi organizzare spontaneamente nello spazio a disposizione -Percepire gli elementi dello spazio e assimilazione dei concetti di spazio-tempo (dentro, fuori, sotto, basso, alto, di fianco ) -Orientare se stessi nello spazio -Orientare se stessi in rapporto con gli altri -Muoversi spontaneamente adeguandosi ad un fenomeno sonoro
-Sviluppo dei primi concetti di ritmo, imparando anche a fare piccole ed elementari sequenze ritmiche con l’aiuto di strumenti,ma anche con il battito delle varie parti del corpo, sviluppando ulteriormente la coordinazione motoria-uditiva. STRUMENTI DIDATTICI Le attrezzature necessarie per lo svolgimento del corso comprendono una serie di palloni di plastica, cerchi, bastoni in pvc, funicelle, coni, appoggi, ecc. e materiale di recupero presente nella scuola, che diventa spesso utile per lo svolgimento di alcune lezioni. METODI Il criterio generale è quello di suddividere i bambini in gruppi omogenei per numero ed età. Questi gruppi di bambini saranno coinvolti per 40/45 minuti. Le lezioni vengono svolte alla mattina quando l’attenzione del bambino è massima. L’ambiente nel quale si svolge l’attività è quello conosciuto e vissuto tutti i giorni dai bambini.
2017-2018 “MANGIANDO SI IMPARA” SEZIONE PRIMAVERA “LA BANDA DEGLI ORSETTI” La sezione primavera è il primo contesto di vita “comunitaria” i cui il bimbo viene inserito ed è qui che esso sperimenta diverse dimensioni di autonomia tra cui quella del pasto. Il pasto è un momento particolare e delicato, connesso oltre che alla vitale funzione di nutrirsi, al piacere di stare insieme; è un tempo di attesa, di condivisione e di relazione, di scoperte e di stimoli sensoriali sempre nuovi ed importantissimi per lo sviluppo psico-fisico del bambino. Nei primi anni di vita, l’aspetto dell’imitazione dell’altro è una peculiarità ed uno strumento di apprendimento: alla sezione primavera si pranza tutti insieme ed i bambini hanno la possibilità di osservarsi e, per stimolo, di imitarsi anche nell’assaggio di nuovi e diversi alimenti, superando la diffidenza verso le novità che, spesso, li caratterizza. Se si considera inoltre che, oggigiorno, il tema dell’alimentazione è fortemente connesso al tema della salute e della prevenzione, impostare, in coerente collaborazione con la famiglia, delle buone prassi legate all’alimentazione diviene ulteriore elemento qualificante. Nella programmazione didattica entrano a far parte attività basate sull’utilizzo degli alimenti, sia per motivi legati alla non tossicità di tali prodotti, sia per il loro valore esperienziale. I cibi, grazie alle loro proprietà organolettiche, stimolano tutti i sensi: sono colorati, saporiti e profumati, hanno svariate consistenze a seconda che siano crudi o cotti.
Il materiale espressivo delle nostre proposte didattiche sarà costituito, quindi, da: carote, arance, passata di pomodoro, zucche, granaglie, diversi tipi di farina, the, cioccolato, patate, legumi cotti e crudi e da tutto ciò che la natura ed il mondo degli alimenti offrirà secondo la stagionalità. GLI OBBIETTIVI Gli obbiettivi che ci poniamo di raggiungere mediante la proposta di questo tema specifico, oltre che un globale sviluppo psico-fisico dei bambini sono: proporre una vasta gamma di sapori, incentivare il consumo di frutta e verdura, utilizzare gli stimoli sensoriali, innati nel bambino per ampliare le sue conoscenze e competenze anche nel campo dell’alimentazione, contribuire, in collaborazione con la famiglia, all’instaurarsi di buone e salutari prassi alimentari … e se tra un’attività e un’altra ci scappa un assaggino… che male c’è? Un intervento di educazione alimentare, quindi, che diventa un progetto educativo globale, meta disciplinare, mirato alla maturazione complessiva dei bambini. Trattandosi di bambini, ovviamente, abbiamo privilegiato l’asse del gioco come esperienza, perché giocare insieme, come mangiare insieme, è una grande occasione per conoscersi e per conoscere, per sentirsi rassicurati e accolti, per pensarsi come soggetto ricco di idee, emozioni ed esperienze. Proponiamo quindi di rovesciare l’assunto di buon senso che prescrive il divieto di “giocare a tavola”: giocando a tavola rendiamo il pasto un’esperienza condivisa e importante; perché l’obbiettivo finale è sempre quello di trasmettere il piacere dell’alimentazione, il gusto del gusto, il senso di una cultura che nutre. Il tema guida attraverso cui si articoleranno le varie attività didattiche della programmazione “Mangiando si impara” è strettamente legato al progetto “Le stazioni alla primavera”, progetto finalizzato all’acquisizione di conoscenze relative al cadenzare dei ritmi della natura, del ciclo vitale e dei fenomeni dell’ambiente naturale. Dunque ogni mese avrà la sua attività con le relative stagioni. 1. AUTUNNO (OTTOBRE - NOVEMBRE) Alimenti disponibili e utilizzati per la nostra proposta didattica: Frutta: uva, castagne, noci, pere Verdura: zucca, fagioli, verdure a foglia verde I laboratori: Piccoli scoperte: manipolazione e travasi di noci, castagne e pigne. Si tratta di attività guidate dall’educatrice che “racconta” ai bambini, prima di lasciarsi liberi di sperimentare, quali sono le caratteristiche di tali prodotti. Pannello sensoriale alimentare: il pannello sensoriale è costituito da una svariata gamma di materiali che ne compongono la superficie. Il bambino ha libero accesso al pannello e può verificare le diverse sensazioni al tatto provocate dai materiali. Insieme ai bambini verrà allestito un pannello le cui superfici tattili saranno costituite prevalentemente da farine e graniglie. Laboratorio sensoriale con le foglie: durante le uscite in giardino, muniti di cestini, i bambini raccoglieranno le foglie cadute dagli alberi che diverranno in seguito materiale espressivo per tante “creazioni”. Daremo anche vita ad un laboratorio sensoriale delle foglie di autunno. Immaginate il pavimento cosparso di foglie autunnali, colori caldi e avvolgenti, sfumature fantastiche… profumo di bosco, di pioggia e di vento… Questo lo scenario che creeranno le educatrici. Sarà una sorpresa per i bambini. Le educatrici sostengono il loro gioco, animano i
discorsi, incoraggiano la scoperta. Le sensazioni sulla pelle, i colori, i profumi e lo scricchiolio delle foglie si uniscono in percezioni più complesse che creano la conoscenza delle foglie, che fissano questo particolare ad un momento legato ad una stagione e integrato in tutta una serie di esperienze sull’autunno. Le sensazioni sono anche la base per inventare un gioco simbolico, la rappresentazione di ciò che avviene in realtà in un parco pieno di foglie: i bambini diventano il vento che trascina e che fa volare, sono le montagne formate da cumoli di foglie, sono le orme lasciate sul tappeto di foglie e i sentieri tracciati, ora lievi, ora decisi, tracciati attraverso le foglie. Un gioco divertente e insolito, che costruisce conoscenza, crea emozioni, stimola la fantasia e l’immaginazione. Un momento piacevole in una grigia giornata autunnale. Creazione del dono natalizio. 2. INVERNO (DICEMBRE - GENNAIO - FEBBRAIO) Alimenti disponibili e utilizzati per la proposta didattica: Frutta: arancia, mela, mandarino, limone Verdura: finocchi, cavolfiore I laboratori: Al mulino ci s’infarina! Attività di manipolazione e travaso con diverse tipologie di farina, dalla classica bianca a quella di mais fino a quella di castagne (buona anche per l’assaggio!) Rose nell’insalata: è la più celebre invenzione di Bruno Munari. Che immagine viene fuori se sezioniamo una piantina di lattuga e ne usiamo il gambo come timbro? Vengono fuori delle rose con grande meraviglia dei bambini. Basta incominciare a sezionare e timbrare sedano, cipolle, peperoni, finocchi, cavoletti, pomodori etc. Burattini a dita: le educatrici prepareranno un guanto di gomma “animato”, su ogni dito verrà incollato un cartoncino rappresentante degli alimenti, ogni alimento sarà un personaggio. L’educatrice racconterà una storia e la animerà coinvolgendo i bambini. La spremuta d’arancia: un percorso sensoriale volto alla scoperta dell’arancia, del suo profumo, del suo sapore e della sua consistenza. Inviteremo i bimbi ad annusare, toccare, assaggiare, e, dopo un primo momento esplorativo, proporremo l’oggetto misterioso: lo spremiagrumi! Saranno i bimbi a preparare la spremuta per la loro colazione! La spremuta d’arancia preparata dai nostri bambini sarà un appuntamento fisso per tutto l’inverno, e sarà preceduta da una divertente poesia che i nostri bimbi reciteranno e canteranno: “Tanti spicchi in girotondo, fanno un cerchio tutto in tondo. Per sentirli profumati questi spicchi van sbucciati. Vuoi sapere il colore? Un brillante arancione! Per mangiarli al naturale van spremuti in quantità. Spremi spremi… guarda qua: una buona spremuta d’arancia pronta per la mia pancia!” 3. PRIMAVERA (MARZO - APRILE - MAGGIO) Alimenti disponibili e utilizzati per la proposta didattica Frutta: fragola, ciliegia, mirtilli, banana Verdura: carote, insalata, piselli I laboratori: I piccoli Arcimboldo: attività grafico-pittorica ispirata al famoso artista che utilizzava frutta e verdura per “creare” i sui ritratti. I bambini utilizzeranno tali alimenti come materiale espressivo. Sulla tavolozza diversi alimenti per colorare. Stancil: utilizzando foglie di verdura e colori imprimeremo la natura sul foglio. Collane di pasta: i bambini coloreranno, prima, ed infileranno, poi, aiutati dalle educatrici, delle perle di pasta su un filo.
Il sacchetto degli aromi: scoperta olfattiva di basilico, salvia, rosmarino, timo, maggiorana, lavanda ecc. Un aromatico sacchetto per profumare i cassetti di casa in cui i bambini “metteranno il nasino”. Metteremo a disposizione dei bimbi “il cesto degli odori e delle spezie”: fornito di barattolini e/o sacchettini contenenti i vari odori e profumi da annusare. Questi materiali rispecchieranno in gran parte il ciclo delle stagioni, per permettere a chi vorrà utilizzarlo di fare conoscenza sempre con qualcosa di fresco e nuovo. La prova de cuoco: manipolazione di biscotti e mini-torta senza cottura da portare a casa. 4. ESTATE (GIUGNO) Alimenti disponibili e utilizzati per la proposta didattica Frutta: pesca, anguria, melone Verdura: zucchine, melanzane, peperoni, patate I laboratori: Glu glu glu: magiche bolle e giochi d’acqua colorata in giardino Ciccio pasticcio: manipolazione di panna montata, budino e yogurt, solo per veri golosoni! Faccia da verdure: ogni bambino avrà a disposizione un piatto ed una serie di alimenti crudi e cotti a piccoli pezzi. Scopo dell’attività creare una faccina nel piatto costituita da carote, banana, piselli per poi… mangiarsela, sfruttando l’aspetto ludico dell’alimentazione. Attività espressive e manipolative: con l’utilizzo degli alimenti di stagione sopra indicati. Queste attività, inoltre, saranno affiancate da giochi al fine di conoscere le stagioni, i colori e le festività, rispettando sempre i tempi di apprendimento di ognuno. Questo percorso, quindi, ci insegnerà a conoscere, attraverso i sensi, i vari cibi, stagioni, colori e l’ambiente che ci circonda.
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