OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
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Outdoor Education e Pediatri • Che c’entrano i pediatri con l’Outdoor Education? cioè con quell’insieme di variegate proposte formative accomunate dalla caratteristica essenziale del gioco libero all’aria aperta…. • C’entrano perché, come e insieme agli educatori, si occupano di aiutare i genitori a far crescere i loro bambini in buona salute • e la demarcazione tra buona salute fisica e psichica è del tutto artificiale: il bambino è uno www.acp.it
Outdoor Education e Pediatri • La Outdoor education è stata scoperta prima dagli educatori e solo in un secondo momento dai pediatri, ma è pur vero che i pediatri sono nati dopo gli educatori…. • A meno che non si voglia risalire a J. Locke, filosofo, epidemiologo e medico del ‘600, che già la sosteneva (Pensieri sull’educazione,1693). • Comunque sia il motto dell’antica Roma “Mens sana in corpore sano” è oggi dimostrato da ampie prove scientifiche di efficacia, sia in ambito pedagogico che medico. www.acp.it
Outdoor Education: le prove C’è abbondanza di lavori scientifici a sostegno di come una buona attività di outdoor education favorisca: • Un miglior sviluppo psicologico, cognitivo e relazionale sia nei bambini sani che in quelli affetti da disturbi come ADHD, depressione, autismo. • Una salute fisica migliore, grazie anche alla maggiore attività fisica svolta per gioco, in maniera libera e non competitiva, con riduzione del rischio di obesità e di carenza di vitamina D e forse anche di asma e di miopia • oltre a favorire la migliore e precoce capacità di acquisizione delle normali attività motorie e di propriocezione e quindi di una maggiore consapevolezza e migliore capacità di gestione del rischio e del problem solving, con conseguente aumento dell’autostima e dell’autonomia del bambino stesso. C&NN www.childrenandnature.org, www.pediatrics.org/cgi/doi/10.1542/ peds.2006-2697, Cochrane Database Syst Rev. 2014 Mar 14;3:CD009728. www.cdc.gov www.acp.it
Outdoor Education: le prove Rapporto AAP “L’importanza del gioco per promuovere un sano sviluppo del bambino e mantenere forti i legami genitori-figli”, 2007 • il gioco libero e non strutturato è fonte di salute ed è essenziale per aiutare i bambini a raggiungere le tappe fondamentali del loro sviluppo sociale, emotivo e cognitivo, per imparare a gestire lo stress e a diventare più adattabili. • I tratti di carattere essenziali per preparare i bambini al successo nella vita non provengono dai successi scolastici, ma da una solida base di amore dei loro genitori: i loro modelli di guida e di orientamento. • Il diritto al gioco libero è riconosciuto e sancito anche dalla Convenzione ONU per i Diritti del Bambino. • Le mutazioni sociali, l’evoluzione della famiglia, l’aumento degli impegni scolastici e le politiche che hanno ridotto i programmi di attività fisica nelle scuole hanno di fatto limitato questo diritto. • Si richiede alle autorità governative USA una modifica delle politiche scolastiche, dall’asilo fino all’università e vengono precisamente indicate le azioni necessarie da intraprendere, compresi i compiti previsti per i pediatri www.pediatrics.org/cgi/doi/peds10.1542/2006-2697 www.acp.it
Outdoor Education: le prove Rapporto AAP “L’importanza del gioco per promuovere un sano sviluppo del bambino e mantenere forti i legami genitori-figli”, 2007 • il gioco libero e non strutturato è fonte di salute ed è essenziale per aiutare i bambini a raggiungere le tappe fondamentali del loro sviluppo sociale, emotivo e cognitivo, per imparare a gestire lo stress e a diventare più adattabili. • I tratti di carattere essenziali per preparare i bambini al successo nella vita non provengono dai successi scolastici, ma da una solida base di amore dei loro genitori: i loro modelli di guida e di riferimento. • Il diritto al gioco libero è riconosciuto e sancito anche dalla Convenzione ONU per i Diritti del Bambino. • Le mutazioni sociali, l’evoluzione della famiglia, l’aumento degli impegni scolastici e le politiche che hanno ridotto i programmi di attività fisica nelle scuole hanno di fatto limitato questo diritto. • Richiede alle autorità governative USA una modifica delle politiche scolastiche, dall’asilo fino all’università: vengono precisamente indicate le azioni necessarie da intraprendere, compresi i compiti previsti per i pediatri www.pediatrics.org/cgi/doi/peds10.1542/2006-2697 www.acp.it
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Greenspace supports children’s quality of life Bell, S., et al. (2008). Greenspace and quality of life: a critical literature review. Greenspace Scotland. http://www.greenspacescotland.org.uk/default.asp?page=465 (Volume 4) Time spent outdoors supports many aspects of children’s health Muñoz, S. A. et al. (2009). Children in the outdoors: a literature review. Sustain Devel Research Centre. http://www.countrysiderecreation.org.uk/Children%20Outdoors.pdf (Volume 4) Scottish Natural Heritage. (2009). Health and the natural heritage-the evidence base. Retrieved September 7, 2009. http://www.snh.org.uk/pdfs/strategy/Healthevidence.pdf Contact with nature provides a variety of health benefits Maller, C., et al. (2008).“The health benefits of contact with nature in a park context: A review of relevant literature.” Deakin University and Parks Victoria. http://www.parkweb.vic.gov.au/1process_content.cfm?section=99&page=16. The updated 2008 review is available by contacting Mardie Townsend at mardie.townsend@deakin.edu (Volume 3) http://www.neefusa.org/assets/files/NIFactSheet.pdf http://atfiles.org/files/pdf/FrumkinLouv.pdf www.acp.it
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Children’s play in natural settings provides a suite of benefits Lester, S. et al (2006). “Play, naturally: A review of children's natural play.” Children's Play Council. http://www.playday.org.uk/PDF/play-naturally-a-review-of-childrens-natural%20play.pdf (Volume 3) The importance of designing spaces that support children’s contact with nature Moore, R. C., et al (2008). “Healthy planet, healthy children: Designing nature into the daily spaces of childhood.” In S. Kellert, J. Heerwagen & M. Mador (Eds.), Biophilic design: Theory, science and practice . Hoboken, NJ: John Wiley & Sons, Inc. Book chapter available online at: http://www.naturalearning.org/docs/MooreCooperMarcus_Healthy.pdf (Volume 3) Direct experience in nature is critical and diminishing. Kellert, Stephen R. “Nature and Childhood Development”. In Building for Life: Designing and Understanding the Human-Nature Connection . Washington, D.C.: Island Press, 2005. http://www.cnaturenet.org/02_rsrch_studies/PDFs/Kellert_BuildingforLife.pdf (Chapter 3). (Volume 1) Unstructured free play brings cognitive, social and health benefits to children Burdette, Hillary L., M.D., et al.“Resurrecting Free Play in Young Children: Looking Beyond Fitness and Fatness to Attention, Affiliation and Affect.” © 2005 American Medical Association. http://www.cnaturenet.org/02_rsrch_studies/PDFs/Burdette_LookingBeyond.pdf (Volume 1)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Contact with nature is important for children Taylor, Andrea Faber et al. “Is Contact with Nature Important for Healthy Child Development? State of the Evidence.” In Spencer, C. & Blades, M. (Eds.), Children and Their Environments:Learning, Using and Designing Spaces. Cambridge, UK: Cambridge University Press, 2006.http://www.lhhl.uiuc.edu/documents/Faber2006Iscontactwithnature.pdf (Volume 1) City parks bring social, community health and economic benefits“The Benefits of Parks: Why America Needs More City Parks and Open Space,” http://www.tpl.org/content_documents/parks_for_people_Jul2005.pdf (Volume 1) Children with ADHD concentrate better after walking in a park Faber Taylor, A., et al.(2008). Children with attention deficits concentrate better after walk in the park. Journal of Attention Disorders OnlineFirst. 2009 http://jad.sagepub.com. (Volume 3) Natural settings provide psychological benefits Taylor, Andrea Faber et al. “Coping with ADD: The Surprising Connection to Green Play Settings” In Environment and Behavior, Vol. 33, No. 1, January 2001. © 2001 Sage Publications, http://www.lhhl.uiuc.edu/ (Volume 1)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Nature activities soothe ADD symptoms Kuo, Frances E. et al. “A Potential Natural Treatment for Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: Evidence from a National Study.” American Journal of Public Health, Vol 94, No. 9, Sept 2004. © American Public Health Association. http://www.lhhl.uiuc.edu/ (Volume 1) Nearby nature reduces stress in children 2003, Wells, N.M., et al, “Nearby Nature: A Buffer of Life Stress Among Rural Children.” Environment and Behavior. Vol. 35:3, 311- 330.http://www.sagepub.co.uk/journals/details/j0163.html (Volume 1) Nearby nature boosts children’s cognitive functioning 2000, Wells, N.M. “At Home with Nature: Effects of ‘Greenness’ on Children’s Cognitive Functioning.” Environment and Behavior. Vol. 32, No. 6, 775-795. http://eab.sagepub.com/cgi/content/abstract/32/6/775 (Volume 1) Older children who spend more time outside tend to be more physically active and are less likely to be overweight. Cleland, V., et al. 2008. A prospective examination of children's time spent outdoors, objectively measured physical activity and overweight. International Journal of Obesity, 32 (11), 1685-1693. http://www.nature.com/ijo/index.htm (Volume 4)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Green school grounds improve quantity and quality of elementary school children’s physical activity. Dyment, J. E. et al. (2008). Grounds for movement: green school grounds as sites for promoting physical activity. Health Education Research, 23 (6), 952-962. http://her.oxfordjournals.org/ (Volume 4) Schoolyard size and landscape quality influence children’s satisfaction and weight Ozdemir, A. et al 2008. Assessment of outdoor school environments and physical activity in Ankara's primary schools. Journal of Environmental Psychology, 28 (3), 287-300. http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/622872/description#descriptio n (Volume 4) Children in greener neighborhoods have lower body weight changes Bell, J. F. et al.(2008). Neighborhood greenness and 2-year changes in Body Mass Index of children and youth. American Journal of Preventive Medicine, 35 (6), 547-553. http://www.ajpm-online.net/ (Volume 4) Community design can promote and support children’s physical activity Binns, H. J. et al. (2009). The built environment: designing communities to promote physical activity in children. Pediatrics, 123 (6), 1591-1598. http://www.jpeds.com/ (Volume 4) Children with a park playground near their home are more likely to be of a healthy weight Potwarka, L. R., et al(2008). Places to play: association of park space and facilities with healthy weight status among children. Journal of Community Health, 33 (5), 344-350 http://www.springer.com/public+health/health+promotion+&+disease+prevention/journal/1090 0 (Volume 4)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della Outdoor Education Public open space features may influence children’s physical activity Timperio, A., et al. (2008). Features of public open spaces and physical activity among children: findings from the CLAN study. Preventive Medicine, 47 (5), 514-518. www.elsevier.com/locate/amepre (Volume 4) Neighborhood recreation facilities positively influence children’s physical activity levels Tucker, P. et al. (2009). Environmental influences on physical activity levels in youth. Health & Place, 15 (1), 357-363. http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/30519/description#description (Volume 4) Adolescents’ local environments influence their physical activity and food consumption Tucker, P. et al. (2008). Adolescents' perspectives of home, school and neighborhood environmental influences on physical activity and dietary behaviors. Children, Youth and Environments, 18 (2), 12-35. http://www.colorado.edu/journals/cye/index_issues.htm. (Volume 4) Spending time outdoors, among other factors, is associated with higher levels of physical activity in preschool children Hinkley, T. et al. (2008). “Preschool children and physical activity - A review of correlates.” American Journal of Preventive Medicine, 34 (5), 435-441. : http://www.elsevier.com (Volume3) Sallis, J. F. et al. (2000). “A review of correlates of physical activity of children and adolescents.” Medicine and Science in Sports and Exercise, 32 (5), 963-975. http://www.ms- se.com/
Le paure dei genitori • All’aria aperta i bambini rischiano di ammalarsi, perché si raffreddano. • E’ un timore infondato, anzi è vero il contrario: le cosiddette malattie da raffreddamento, col freddo non hanno niente a che fare. • Si tratta in genere di virus, che il bambino incontra e di cui si ammala (soprattutto al chiuso!), perché il suo sistema immunitario è giovane e inesperto e, per imparare a difendersi, deve appunto: ammalarsi. • All’aria aperta il sole, il vento e la temperatura bassa limitano la trasmissione di germi (tranne i virus influenzali). www.acp.it
Le paure dei genitori • L’aria aperta è inquinata e i bambini rischiano di ammalarsi per questo. • Questo è un timore fondato: l’inquinamento ambientale determina un effetto infiammatorio nelle vie respiratorie del bambino e può aumentare il rischio di malattie come wheezing e asma. Le cose in Italia stanno un po’migliorando, almeno per l’aria esterna (Rapporto ISPRA e Rapporto EEA 2014). • Va invece considerato che l’aria interna delle case e delle scuole e delle macchine è molto più inquinata di quella esterna per effetto della concentrazione di inquinanti, germi e muffe negli ambienti al chiuso (Rapporto ISTISAN, SEARCH I e II) • Potrei continuare con: la paura dell’estraneo, degli incidenti, del traffico…..ma l’unica arma contro la paura è la cultura e per questo ci sono gli educatori (insegnanti e pediatri in questo caso) www.acp.it
Ruolo dei Medici Informazione Educazione Comunicazione Advocacy CEHAPE, Budapest 2004, Parma 2010 www.acp.it
Cosa fanno i Pediatri di Famiglia I Bilanci di Salute sono tra i compiti e le attività del Pediatra di famiglia per il controllo della crescita e dello sviluppo psico-motorio del bambino e l’individuazione precoce di difetti visivi e auditivi, per interventi di educazione alla salute, di profilassi delle malattie infettive e dei fattori di rischio tipici dell’età pediatrica e concorrono al perseguimento dei seguenti obiettivi specifici: • Individuare precocemente le condizioni patologiche durante lo sviluppo del bambino • Ridurre gli incidenti negli abituali ambienti di vita (casa, scuola, ambiti di gioco, mezzi di • Trasporto), favorendo una cultura della sicurezza • Ridurre l’esposizione al fumo e quindi le patologie derivate • Promuovere l’adesione ai programmi vaccinali • Individuare i minori sottoposti a maltrattamento fisico, psichico e abuso sessuale e le situazioni di disagio psico-sociale • Favorire l’adozione di corretti comportamenti alimentari e di stili di vita salutari • Sostenere l’allattamento al seno I Bilanci di Salute, attività di Prevenzione Primaria, vengono eseguiti all’età del 1°, 3°, 6°, 9°, 12°, 24° mese, 3°, 6°, 11°, 14° anno. E’ importante che i genitori, qualora non lo faccia già il proprio Pediatra, richiedano attivamente questi controlli preventivi, nel rispetto delle date previste. www.acp.it
L’uomo respira • L’uomo inala dai 10.000 ai 20.000 litri d’aria al giorno e la maggior parte dell’aria inspirata proviene dagli ambienti indoor. • Ma il bambino….. www.acp.it
lI bambino respira, mangia, si muove.. Maggiori necessità rispetto ad un adulto di acqua (5 volte) di cibo (6 volte) di aria (2 volte) Assorbimento intestinale maggiore Comportamento dei bambini: sono piccoli e bassi, mettono in bocca tutto, i loro alveoli polmonari sono ancora in via di sviluppo, si ammalano più spesso www.acp.it
Che aria tira fuori? www.acp.it
…..non troppo buona • Nel 2020 la media di PM da raggiungere sarà 20 microg/m3 Città PM microgr/m3 TO 53.9 MI 51.5 TA 50.3 Mestre 48 BO 42.5 RM 39.4 FI 38.2 www.acp.it
Oggi si vive dentro casa In Europa la popolazione spende fino al 90% del tempo negli ambienti indoor: il 55% nelle abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro, il 4% negli altri ambienti chiusi e solo il 4% all’aperto. Anche i bambini. • OMS • Woodcock A, Custovic A. BMJ 1998; 316:1075-1082. www.acp.it
Che aria tira in casa? www.acp.it
Inquinamento aria interna e salute dei bambini • Agli inquinanti esterni si sommano quelli propri delle abitazioni o prodotti dalle attività che vi vengono svolte: polvere domestica, muffe, materiali da costruzione, arredi, rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimentazioni, ecc.), VOC (Benzene e Formaldeide). • Ma anche: plasticizzanti (bisfenolo A e ftalati), ritardanti di fiamma, preservanti del legno e dei materiali tessili, policlorobifenili, amianto, fumo di tabacco, prodotti di combustione da combustibili a biomassa, prodotti per la pulizia della casa, disinfezione e disinfestazione, insetticidi, stampanti per computer fotocopiatrici e toner, detersivi, impianti di condizionamento….. www.acp.it
Che aria tira a scuola? www.acp.it
SEARCH Inquinamento aria a scuola e salute dei bambini • http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/search/ispra-per-indoor- scuole/progetto-search-i • http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/search/ispra-per-indoor- scuole/progetto-search-ii www.acp.it
Principali inquinanti indoor a scuola • VOC Il benzene seguito da etilbenzene e toluene sono i VOC più pericolosi per il rischio d’asma. • Per ogni aumento di 10 unità nella conc. di toluene e benzene (microg/m3) aumenta rispettivamente di 2 e 3 volte il rischio di asma (anche per concentazioni al di sotto dei limiti raccomandati). • Formaldeide: i soggetti con i maggiori livelli di esposizione hanno da 3 a 5 volte maggiori probabilità di sviluppare asma. • Muffe: aumentato rischio di allergie e asma Rumchev K, Spickett J, Bulsara M, Phillips M, Stick S. Thorax. 2004 Sep;59(9):746-51 Gerald McGwin Jr.; Jeffrey Lienert; John I. Kennedy Jr. Formaldehyde exposure and asthma in children: a sistematic revew. Environmental Health Perspectives.2010;118 (3). www.acp.it
….e in macchina? www.acp.it
L’aria in macchina • IPA (Benzo(a)Pirene)*: – Partenza: 40 ng/m3 – In movimento: 21 – 44 ng/m3 – Dietro auto diesel: 600 ng/m3 – Finestrini aperti a metà: 105 ng/m3 – Finestrini aperti: 26 – 1 ng/m3 – Riscaldamento acceso: 105 ng/m3 *Limite max consentito per legge 1 ng/m3 Marescotti A. Peacelink Taranto 2011 www.acp.it
Nesso causale tra ambiente stili di vita e malattie dei bambini • Esiste un’associazione ed un nesso causale tra patologie acute e croniche di bambini/adolescenti ed esposizione ambientale (acqua, aria, suolo, cibo) a diverse classi di inquinanti, dalla vita embrionale/fetale, all’infanzia e fino all’adolescenza. • Esiste anche una associazione ed un nesso causale tra patologie cronico-degenerative e vita sedentaria in ambienti confinati. • Una adeguata salvaguardia dell’ambiente è la chiave per evitare le malattie causate da fattori ambientali prevenibili, soprattutto quando i rischi per la salute sono dovuti a modifiche ambientali localizzate e reversibili. • La promozione di corretti stili di vita è l’altra faccia della soluzione del problema. • Children’s Environment and Health Action plan for Europe, CEHAPE. Budapest.2004 • EEA Report No 1/2013 http://www.eea.europa.eu/publications/late-lessons-2 • Global environmental change and health: impacts, inequalities, and the health sector. BMJ 2008;336: 191-4. www.acp.it
Malattie cronico-degenerative MCD e fattori di rischio Le malattie croniche sono legate anche a determinanti impliciti, spesso definiti come “cause delle cause”, che sono un riflesso delle principali forze che trainano le modifiche sociali, economiche e culturali: globalizzazione urbanizzazione politiche ambientali Povertà sedentarietà www.acp.it
https://www.okkioallasalute.it/ www.acp.it
IV OKkio alla Salute 2014 • I dati rilevati dal sistema di sorveglianza di attività fisica e sedentarietà di oltre 2600 classi terze della scuola primaria di >46.400 bambini e 48.600 genitori in tutte le Regioni d’Italia. • Rispetto al passato calano, seppure leggermente, i livelli di sovrappeso e obesità infantile: Anno 2008 2012 2014 Sovrappeso% 23.8 22.2 20.9 Obesità% 12 10.6 9.8 • Abitudini alimentari, che possono favorire un aumento di peso: il 31% fa una colazione non adeguata. • Tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 38% non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso ponderale e solo il 29% pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva. www.acp.it
% bambini > 2 ore al giorno davanti alla TV e/o con videogiochi Okkio alla Salute 2012 • Una regolare attività fisica e una corretta alimentazione, contribuiscono ad una buona salute e al controllo del peso corporeo. • Praticare movimento però dipende anche dal contesto sociale e urbanistico di vita • Va considerare anche questo nel pianificare interventi efficaci contro la sedentarietà e per promuovere l’attività fisica. www.acp.it
Attività fisica e abitudini sedentarie nei bambini 8-9 aa. • TV in camera: 48% • 3 o più ore di TV e videogiochi al giorno: 47% • a scuola a piedi o bicicletta: 27% • nessuna attività fisica il giorno precedente le rilevazioni: 26% • sport non più di 1 ora a settimana: 25% Istisan Okkio alla salute 2008-2012 www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio? www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio indoor • Garantire una buona ventilazione dei locali di uso domestico • Abolire il fumo di tabacco • Controllare il funzionamento di stufe a legna e caminetti • Non usare forni a gas come fonti di riscaldamento supplementare www.acp.it
I DANNI DELL’OBESITA’ l’OMS stima che in tutto il mondo 1,9 milioni di morti sono attribuibili all’inattività fisica e circa 2,6 milioni a sovrappeso e obesità. La sedentarietà è inoltre responsabile per il 10 -16% di alcuni tumori (seno e colon), del diabete di tipo 2 e del 22% delle malattie cardiovascolari, oltre che di altre patologie croniche in rapido incremento negli ultimi decenni. www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio outdoor • Usare di più i mezzi pubblici e la bicicletta • Camminare di più a piedi con i bambini scegliendo orari e luoghi di minor traffico. • Andare a scuola in modo autonomo: “pedibus”, piste ciclabili, percorsi controllati e chiusi al traffico in vicinanza delle scuole. • Evitare di svolgere attività fisica all’aperto nelle ore più calde in estate e nelle ore più fredde in inverno, ma farlo nelle altre ore! • Collaborare con gli enti preposti perché il piano traffico tenga conto delle esigenze dei bambini. • Scegliere l’auto nuova tra quelle che più rispettano l’ambiente, tenere conto che chi usa l’auto inala parte delle proprie emissioni. • Preferire parcheggi sotterranei, non sostare con il motore acceso. • Costruire scuole e case lontano da zone di traffico e/o fabbriche
La libertà di giocare all’aria aperta • Negli ultimi 50 anni le possibilità di giocare liberamente per i bambini sono molto diminuite nei “Paesi sviluppati” • Questo potrebbe contribuire all’aumento di disturbi neuropsichici tra i giovani e i giovanissimi (depressione). • Il gioco riveste un ruolo molto importante nello sviluppo dei bambini, è una sorta di addestramento alla vita sociale, una palestra per sviluppare e mettere alla prova le proprie capacità. • Esplorazioni, risoluzione di problemi pratici, gestione delle emozioni, accettazione delle regole e delle gerarchie sono esperienze necessarie per imparare quelle le regole della vita e sociale www.acp.it
Il ruolo dei medici e dei pediatri www.acp.it
Modello di Richmond e Kotelchuk applicato alla promozione della salute BASE DI CONOSCENZE VOLONTÀ POLITICA Su cui fondare l’efficacia dell’azione MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE Messa in atto di adeguata STRATEGIA SOCIALE Biocca M. Cittadini competenti costruiscono azioni per la salute. Franco Angeli 2006
• I primi anni di vita sono una finestra di opportunità, di intervento, di prevenzione dei rischi e di promozione della salute e dello sviluppo, che non avrà poi eguali, in termini di efficacia e durata dell’effetto nel corso successivo della vita, e che quindi non può andare perduta. • Assicurare a ogni bambino il miglior inizio possibile è una delle più lungimiranti ed efficaci politiche che un Governo o un’amministrazione locale possa adottare. • Gli investimenti nella salute e nello sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, nei primi anni di vita, sono quelli che garantiscono il più alto ritorno economico e sociale
I pediatri debbono occuparsi di ambiente perché si occupano di bambini un gruppo di pediatri ACP ha lanciato l’iniziativa “Pediatri per un mondo possibile” per dare ai colleghi e alle famiglie un’informazione puntuale sui temi che riguardano l’ambiente e per proporre azioni educative anche piccole, ma con contenuti concreti. Crediamo infatti che la collaborazione e la consapevolezza possano promuovere comportamenti virtuosi per uno sviluppo sostenibile http://www.pensiero.it/ACP/ http://www.acp.it www.acp.it
Conclusioni • La qualità dell’aria esterna in Italia, come in Europa, non è molto buona soprattutto nelle grandi città. • Ma la qualità dell’aria negli ambienti confinati come casa e scuola è ancora peggiore. • Stili di vita inadeguati sono causa di malattie croniche anche gravi • Quindi conviene stare il più possibile all’aria aperta e mantenere stili di vita sani (cibo, fumo, alimentazione). Questo è quello che possiamo fare noi • Nel contempo bisogna esercitare pressioni sulle istituzioni perché effettuino politiche per migliorare la qualità dell’aria e la possibilità per la popolazione di condurre stili di vita salutari Questo è quello che dobbiamo chiedere ai politici www.acp.it
Esempio di Prescrizione di un pediatra Olandese Una iniziativa locale della Children & Nature Network(C&NN) con i Pediatri Olandesi per migliorare lo stato di salute dei bambini di 3-6 aa. attraverso attività all’aria aperta . Sono disponibili anche poster e materiale informativo per promuovere i benefici del gioco e delle attività all’aria aperta, in Inglese e in Spagnolo. Vengono distribuiti negli ambulatori • Vai fuori a giocare in mezzo alla natura pediatrici, nelle scuole e nelle aree • Non stare sotto il sole diretto per più di pubbliche. 60’ al giorno I Pediatri locali prescrivono attività • Leggi o chiedi ai tuoi genitori che ti all’aria aperta per i loro piccoli leggano libri e storie sulla natura pazienti e i loro genitori e incoraggiano le famiglie e passare all’aperto il loro tempo libero. [+] Download ODC handouts and sample prescription www.acp.it
Grazie per l’attenzione
http://pumpacp.blogspot.it/ E adesso: tutti fuori a giocare all’aria aperta!
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