OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE

Pagina creata da Giuseppe Quaranta
 
CONTINUA A LEGGERE
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education
   le pratiche pediatriche

       Laura Reali
  PdF ASL RM/E Roma

    Bologna 30/03/15

          www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education e Pediatri
• Che c’entrano i pediatri con l’Outdoor Education?
  cioè con quell’insieme di variegate proposte formative
  accomunate dalla caratteristica essenziale del gioco
  libero all’aria aperta….
• C’entrano perché, come e insieme agli educatori,
  si occupano di aiutare i genitori a far crescere i
  loro bambini in buona salute
• e la demarcazione tra buona salute fisica e
  psichica è del tutto artificiale: il bambino è uno

                         www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education e Pediatri
• La Outdoor education è stata scoperta prima dagli
  educatori e solo in un secondo momento dai pediatri, ma
  è pur vero che i pediatri sono nati dopo gli educatori….

• A meno che non si voglia risalire a J. Locke, filosofo,
  epidemiologo e medico del ‘600, che già la sosteneva
  (Pensieri sull’educazione,1693).

• Comunque sia il motto dell’antica Roma “Mens sana in
  corpore sano” è oggi dimostrato da ampie prove
  scientifiche di efficacia, sia in ambito pedagogico che
  medico.

                          www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education: le prove
C’è abbondanza di lavori scientifici a sostegno di come una buona attività
di outdoor education favorisca:

• Un miglior sviluppo psicologico, cognitivo e relazionale sia nei
  bambini sani che in quelli affetti da disturbi come ADHD, depressione,
  autismo.

• Una salute fisica migliore, grazie anche alla maggiore attività fisica
  svolta per gioco, in maniera libera e non competitiva, con riduzione del
  rischio di obesità e di carenza di vitamina D e forse anche di asma e di
  miopia

• oltre a favorire la migliore e precoce capacità di acquisizione delle
  normali attività motorie e di propriocezione e quindi di una maggiore
  consapevolezza e migliore capacità di gestione del rischio e del
  problem solving, con conseguente aumento dell’autostima e
  dell’autonomia del bambino stesso.
                                                               C&NN www.childrenandnature.org,
                                             www.pediatrics.org/cgi/doi/10.1542/ peds.2006-2697,
                                             Cochrane Database Syst Rev. 2014 Mar 14;3:CD009728.
                                                                                    www.cdc.gov
                                www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education: le prove
Rapporto AAP “L’importanza del gioco per promuovere un sano sviluppo del
         bambino e mantenere forti i legami genitori-figli”, 2007

 • il gioco libero e non strutturato è fonte di salute ed è essenziale per
   aiutare i bambini a raggiungere le tappe fondamentali del loro sviluppo
   sociale, emotivo e cognitivo, per imparare a gestire lo stress e a diventare
   più adattabili.
 • I tratti di carattere essenziali per preparare i bambini al successo nella vita
   non provengono dai successi scolastici, ma da una solida base di amore
   dei loro genitori: i loro modelli di guida e di orientamento.
 • Il diritto al gioco libero è riconosciuto e sancito anche dalla Convenzione
   ONU per i Diritti del Bambino.
 • Le mutazioni sociali, l’evoluzione della famiglia, l’aumento degli impegni
   scolastici e le politiche che hanno ridotto i programmi di attività fisica
   nelle scuole hanno di fatto limitato questo diritto.
 • Si richiede alle autorità governative USA una modifica delle politiche
   scolastiche, dall’asilo fino all’università e vengono precisamente indicate le
   azioni necessarie da intraprendere, compresi i compiti previsti per i
   pediatri

                             www.pediatrics.org/cgi/doi/peds10.1542/2006-2697
                                    www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Outdoor Education: le prove
Rapporto AAP “L’importanza del gioco per promuovere un sano sviluppo del
         bambino e mantenere forti i legami genitori-figli”, 2007
•   il gioco libero e non strutturato è fonte di salute ed è essenziale per aiutare i
    bambini a raggiungere le tappe fondamentali del loro sviluppo sociale,
    emotivo e cognitivo, per imparare a gestire lo stress e a diventare più
    adattabili.
•   I tratti di carattere essenziali per preparare i bambini al successo nella vita non
    provengono dai successi scolastici, ma da una solida base di amore dei loro
    genitori: i loro modelli di guida e di riferimento.
•   Il diritto al gioco libero è riconosciuto e sancito anche dalla Convenzione ONU
    per i Diritti del Bambino.
•   Le mutazioni sociali, l’evoluzione della famiglia, l’aumento degli impegni
    scolastici e le politiche che hanno ridotto i programmi di attività fisica nelle
    scuole hanno di fatto limitato questo diritto.
•   Richiede alle autorità governative USA una modifica delle politiche scolastiche,
    dall’asilo fino all’università: vengono precisamente indicate le azioni
    necessarie da intraprendere, compresi i compiti previsti per i pediatri

                                             www.pediatrics.org/cgi/doi/peds10.1542/2006-2697

                                      www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Prove scientifiche a sostegno della efficacia
              della Outdoor Education
Greenspace supports children’s quality of life
Bell, S., et al. (2008). Greenspace and quality of life: a critical literature review.
Greenspace Scotland.
http://www.greenspacescotland.org.uk/default.asp?page=465 (Volume 4)

Time spent outdoors supports many aspects of children’s health
Muñoz, S. A. et al. (2009). Children in the outdoors: a literature review. Sustain Devel
Research Centre.
http://www.countrysiderecreation.org.uk/Children%20Outdoors.pdf (Volume 4)
Scottish Natural Heritage. (2009). Health and the natural heritage-the evidence base.
Retrieved September 7, 2009.
http://www.snh.org.uk/pdfs/strategy/Healthevidence.pdf

Contact with nature provides a variety of health benefits
Maller, C., et al. (2008).“The health benefits of contact with nature in a park context: A
review of relevant literature.” Deakin University and Parks Victoria.
http://www.parkweb.vic.gov.au/1process_content.cfm?section=99&page=16. The
updated 2008 review is available by contacting Mardie Townsend at
mardie.townsend@deakin.edu (Volume 3)
http://www.neefusa.org/assets/files/NIFactSheet.pdf
http://atfiles.org/files/pdf/FrumkinLouv.pdf
                                         www.acp.it
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Prove scientifiche a sostegno della efficacia
              della Outdoor Education
Children’s play in natural settings provides a suite of benefits
 Lester, S. et al (2006). “Play, naturally: A review of children's natural play.” Children's Play
Council.
http://www.playday.org.uk/PDF/play-naturally-a-review-of-childrens-natural%20play.pdf
(Volume 3)

The importance of designing spaces that support children’s contact with nature Moore, R. C., et
al (2008). “Healthy planet, healthy children: Designing nature into the daily
spaces of childhood.” In S. Kellert, J. Heerwagen & M. Mador (Eds.), Biophilic design: Theory,
science and practice . Hoboken, NJ: John Wiley & Sons, Inc. Book chapter available online at:
http://www.naturalearning.org/docs/MooreCooperMarcus_Healthy.pdf (Volume 3)

Direct experience in nature is critical and diminishing. Kellert, Stephen R. “Nature and Childhood
Development”. In Building for Life: Designing and Understanding the Human-Nature Connection .
Washington, D.C.: Island Press, 2005.
http://www.cnaturenet.org/02_rsrch_studies/PDFs/Kellert_BuildingforLife.pdf (Chapter 3).
(Volume 1)

Unstructured free play brings cognitive, social and health benefits to children Burdette, Hillary
L., M.D., et al.“Resurrecting Free Play in Young
Children: Looking Beyond Fitness and Fatness to Attention, Affiliation and Affect.” © 2005
American Medical Association.
http://www.cnaturenet.org/02_rsrch_studies/PDFs/Burdette_LookingBeyond.pdf (Volume 1)
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Prove scientifiche a sostegno della efficacia
             della Outdoor Education
Contact with nature is important for children
Taylor, Andrea Faber et al. “Is Contact with Nature Important for Healthy Child
Development? State of the Evidence.” In Spencer, C. & Blades, M. (Eds.), Children and
Their Environments:Learning, Using and Designing Spaces. Cambridge, UK: Cambridge
University Press,
2006.http://www.lhhl.uiuc.edu/documents/Faber2006Iscontactwithnature.pdf
(Volume 1)

City parks bring social, community health and economic benefits“The Benefits of
Parks: Why America Needs More City Parks and Open Space,”
http://www.tpl.org/content_documents/parks_for_people_Jul2005.pdf (Volume 1)

Children with ADHD concentrate better after walking in a park
Faber Taylor, A., et al.(2008). Children with attention deficits concentrate better after
walk in the park. Journal of Attention Disorders OnlineFirst. 2009
http://jad.sagepub.com. (Volume 3)

Natural settings provide psychological benefits
Taylor, Andrea Faber et al. “Coping with ADD: The Surprising Connection to Green Play
Settings” In Environment and Behavior, Vol. 33, No. 1, January 2001. © 2001 Sage
Publications, http://www.lhhl.uiuc.edu/ (Volume 1)
OUTDOOR EDUCATION LAURA REALI PDF ASL RM/E ROMA - LE PRATICHE PEDIATRICHE
Prove scientifiche a sostegno della efficacia
             della Outdoor Education
Nature activities soothe ADD symptoms
Kuo, Frances E. et al. “A Potential Natural Treatment for Attention-Deficit/Hyperactivity
Disorder: Evidence from a National Study.” American Journal of Public Health, Vol 94,
No. 9, Sept 2004. © American Public Health Association. http://www.lhhl.uiuc.edu/
(Volume 1)
Nearby nature reduces stress in children
2003, Wells, N.M., et al, “Nearby Nature: A Buffer of Life Stress Among Rural Children.”
Environment and Behavior. Vol. 35:3, 311-
330.http://www.sagepub.co.uk/journals/details/j0163.html (Volume 1)

Nearby nature boosts children’s cognitive functioning
2000, Wells, N.M. “At Home with Nature: Effects of ‘Greenness’ on Children’s Cognitive
Functioning.” Environment and Behavior. Vol. 32, No. 6, 775-795.
http://eab.sagepub.com/cgi/content/abstract/32/6/775 (Volume 1)

Older children who spend more time outside tend to be more physically active and
are less likely to be overweight. Cleland, V., et al. 2008. A prospective examination of
children's time spent outdoors, objectively measured physical activity and overweight.
International Journal of Obesity, 32 (11), 1685-1693.
http://www.nature.com/ijo/index.htm (Volume 4)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della
                    Outdoor Education
Green school grounds improve quantity and quality of elementary school children’s physical
activity. Dyment, J. E. et al. (2008). Grounds for movement: green school grounds as sites for
promoting physical activity. Health Education Research, 23 (6), 952-962.
http://her.oxfordjournals.org/ (Volume 4)
Schoolyard size and landscape quality influence children’s satisfaction and weight Ozdemir, A.
et al 2008. Assessment of outdoor school environments and physical activity in Ankara's primary
schools. Journal of Environmental Psychology, 28 (3), 287-300.
http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/622872/description#descriptio
n (Volume 4)
Children in greener neighborhoods have lower body weight changes
Bell, J. F. et al.(2008). Neighborhood greenness and 2-year changes in Body Mass Index
of children and youth. American Journal of Preventive Medicine, 35 (6), 547-553.
http://www.ajpm-online.net/ (Volume 4)
Community design can promote and support children’s physical activity
Binns, H. J. et al. (2009). The built environment: designing communities to promote physical
activity in children. Pediatrics, 123 (6), 1591-1598. http://www.jpeds.com/ (Volume 4)
Children with a park playground near their home are more likely to be of a healthy weight
Potwarka, L. R., et al(2008). Places to play: association of park space and facilities
with healthy weight status among children. Journal of Community Health, 33 (5), 344-350
http://www.springer.com/public+health/health+promotion+&+disease+prevention/journal/1090
0 (Volume 4)
Prove scientifiche a sostegno della efficacia della
                     Outdoor Education
Public open space features may influence children’s physical activity
Timperio, A., et al. (2008). Features of public open spaces and physical activity among children:
findings from the CLAN study. Preventive Medicine, 47 (5), 514-518.
www.elsevier.com/locate/amepre (Volume 4)
Neighborhood recreation facilities positively influence children’s physical activity levels
Tucker, P. et al. (2009). Environmental influences on physical activity levels in youth. Health &
Place, 15 (1), 357-363.
http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/30519/description#description
(Volume 4)
Adolescents’ local environments influence their physical activity and food consumption
 Tucker, P. et al. (2008). Adolescents' perspectives of home, school and neighborhood
environmental influences on physical activity and dietary behaviors. Children, Youth and
Environments, 18 (2), 12-35.
http://www.colorado.edu/journals/cye/index_issues.htm. (Volume 4)
Spending time outdoors, among other factors, is associated with higher levels of physical
activity in preschool children
 Hinkley, T. et al. (2008). “Preschool children and physical activity - A review of correlates.”
American Journal of Preventive Medicine, 34 (5), 435-441. : http://www.elsevier.com (Volume3)
Sallis, J. F. et al. (2000). “A review of correlates of physical activity of children and
adolescents.” Medicine and Science in Sports and Exercise, 32 (5), 963-975. http://www.ms-
se.com/
Le paure dei genitori
• All’aria aperta i bambini rischiano di ammalarsi, perché si
  raffreddano.

• E’ un timore infondato, anzi è vero il contrario: le cosiddette
  malattie da raffreddamento, col freddo non hanno niente a che
  fare.

• Si tratta in genere di virus, che il bambino incontra e di cui si
  ammala (soprattutto al chiuso!), perché il suo sistema immunitario
  è giovane e inesperto e, per imparare a difendersi, deve appunto:
  ammalarsi.

• All’aria aperta il sole, il vento e la temperatura bassa limitano la
  trasmissione di germi (tranne i virus influenzali).

                                www.acp.it
Le paure dei genitori
• L’aria aperta è inquinata e i bambini rischiano di ammalarsi per
  questo.

• Questo è un timore fondato: l’inquinamento ambientale determina
  un effetto infiammatorio nelle vie respiratorie del bambino e può
  aumentare il rischio di malattie come wheezing e asma. Le cose in
  Italia stanno un po’migliorando, almeno per l’aria esterna (Rapporto
  ISPRA e Rapporto EEA 2014).

• Va invece considerato che l’aria interna delle case e delle scuole e
  delle macchine è molto più inquinata di quella esterna per effetto
  della concentrazione di inquinanti, germi e muffe negli ambienti al
  chiuso (Rapporto ISTISAN, SEARCH I e II)

• Potrei continuare con: la paura dell’estraneo, degli incidenti, del
  traffico…..ma l’unica arma contro la paura è la cultura e per questo
  ci sono gli educatori (insegnanti e pediatri in questo caso)

                              www.acp.it
Ruolo dei Medici

 Informazione
  Educazione
Comunicazione
   Advocacy

                        CEHAPE,
                   Budapest 2004,
                      Parma 2010

     www.acp.it
Cosa fanno i Pediatri di Famiglia
                                       I Bilanci di Salute
sono tra i compiti e le attività del Pediatra di famiglia per il controllo della crescita e dello sviluppo
psico-motorio del bambino e l’individuazione precoce di difetti visivi e auditivi, per interventi di
educazione alla salute, di profilassi delle malattie infettive e dei fattori di rischio tipici dell’età
pediatrica e concorrono al perseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

•   Individuare precocemente le condizioni patologiche durante lo sviluppo del bambino
•   Ridurre gli incidenti negli abituali ambienti di vita (casa, scuola, ambiti di gioco, mezzi di
•   Trasporto), favorendo una cultura della sicurezza
•   Ridurre l’esposizione al fumo e quindi le patologie derivate
•   Promuovere l’adesione ai programmi vaccinali
•   Individuare i minori sottoposti a maltrattamento fisico, psichico e abuso sessuale e le situazioni di
    disagio psico-sociale
•   Favorire l’adozione di corretti comportamenti alimentari e di stili di vita salutari
•   Sostenere l’allattamento al seno

                      I Bilanci di Salute, attività di Prevenzione Primaria, vengono
                  eseguiti all’età del 1°, 3°, 6°, 9°, 12°, 24° mese, 3°, 6°, 11°, 14° anno.
          E’ importante che i genitori, qualora non lo faccia già il proprio Pediatra, richiedano
                attivamente questi controlli preventivi, nel rispetto delle date previste.

                                                www.acp.it
L’uomo respira
• L’uomo inala dai 10.000 ai 20.000 litri d’aria al
  giorno e la maggior parte dell’aria inspirata
  proviene dagli ambienti indoor.

• Ma il bambino…..

                      www.acp.it
lI bambino respira, mangia, si muove..
Maggiori necessità rispetto
ad un adulto
di acqua (5 volte)
di cibo (6 volte)
di aria (2 volte)             Assorbimento intestinale maggiore
Comportamento dei
bambini: sono piccoli e
bassi, mettono in bocca
tutto, i loro alveoli
polmonari sono ancora in
via di sviluppo, si
ammalano più spesso
                           www.acp.it
Che aria tira fuori?

             www.acp.it
…..non troppo buona
• Nel 2020 la media di PM da raggiungere sarà 20
  microg/m3

             Città  PM microgr/m3
             TO           53.9
             MI           51.5
             TA           50.3
             Mestre        48
             BO           42.5
             RM           39.4
             FI           38.2

                       www.acp.it
Oggi si vive dentro casa
In Europa la popolazione spende fino al 90% del
tempo negli ambienti indoor: il 55% nelle
abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro, il 4%
negli altri ambienti chiusi e solo il 4% all’aperto.
Anche i bambini.

•   OMS
•   Woodcock A, Custovic A.
    BMJ 1998; 316:1075-1082.

                               www.acp.it
Che aria tira in casa?

        www.acp.it
Inquinamento aria interna
              e salute dei bambini
• Agli inquinanti esterni si sommano quelli propri delle abitazioni
  o prodotti dalle attività che vi vengono svolte: polvere
  domestica, muffe, materiali da costruzione, arredi,
  rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimentazioni, ecc.), VOC
  (Benzene e Formaldeide).

• Ma anche: plasticizzanti (bisfenolo A e ftalati), ritardanti di
  fiamma, preservanti del legno e dei materiali tessili,
  policlorobifenili, amianto, fumo di tabacco, prodotti di
  combustione da combustibili a biomassa, prodotti per la
  pulizia della casa, disinfezione e disinfestazione, insetticidi,
  stampanti per computer fotocopiatrici e toner, detersivi,
  impianti di condizionamento…..

                             www.acp.it
Che aria tira a scuola?

         www.acp.it
SEARCH
Inquinamento aria a scuola e salute dei bambini

•   http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/search/ispra-per-indoor-
    scuole/progetto-search-i

•   http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/search/ispra-per-indoor-
    scuole/progetto-search-ii

                                     www.acp.it
Principali inquinanti indoor a scuola
• VOC Il benzene seguito da etilbenzene e toluene sono i VOC
 più pericolosi per il rischio d’asma.

• Per ogni aumento di 10 unità nella conc. di toluene e benzene
 (microg/m3) aumenta rispettivamente di 2 e 3 volte il rischio di
 asma (anche per concentazioni al di sotto dei limiti
 raccomandati).

• Formaldeide: i soggetti con i maggiori livelli di esposizione
 hanno da 3 a 5 volte maggiori probabilità di sviluppare asma.

• Muffe: aumentato rischio di allergie e asma
                                              Rumchev K, Spickett J, Bulsara M, Phillips M, Stick S. Thorax. 2004 Sep;59(9):746-51
                                                                              Gerald McGwin Jr.; Jeffrey Lienert; John I. Kennedy Jr.
                Formaldehyde exposure and asthma in children: a sistematic revew. Environmental Health Perspectives.2010;118 (3).

                                            www.acp.it
….e in macchina?

     www.acp.it
L’aria in macchina
• IPA (Benzo(a)Pirene)*:
   – Partenza: 40 ng/m3
   – In movimento: 21 – 44 ng/m3
   – Dietro auto diesel: 600 ng/m3
   – Finestrini aperti a metà: 105 ng/m3
   – Finestrini aperti: 26 – 1 ng/m3
   – Riscaldamento acceso: 105 ng/m3

   *Limite max consentito per legge 1 ng/m3
                                   Marescotti A. Peacelink Taranto 2011

                          www.acp.it
Nesso causale tra
                     ambiente stili di vita e malattie
                             dei bambini
    • Esiste un’associazione ed un nesso causale tra patologie acute e
      croniche di bambini/adolescenti ed esposizione ambientale (acqua,
      aria, suolo, cibo) a diverse classi di inquinanti, dalla vita
      embrionale/fetale, all’infanzia e fino all’adolescenza.
    • Esiste anche una associazione ed un nesso causale tra patologie
      cronico-degenerative e vita sedentaria in ambienti confinati.
    • Una adeguata salvaguardia dell’ambiente è la chiave per evitare le
      malattie causate da fattori ambientali prevenibili, soprattutto
      quando i rischi per la salute sono dovuti a modifiche ambientali
      localizzate e reversibili.
    • La promozione di corretti stili di vita è l’altra faccia della soluzione
      del problema.
•    Children’s Environment and Health Action plan for Europe, CEHAPE. Budapest.2004
•    EEA Report No 1/2013 http://www.eea.europa.eu/publications/late-lessons-2
•    Global environmental change and health: impacts, inequalities, and the health sector. BMJ 2008;336: 191-4.
                                                      www.acp.it
Malattie cronico-degenerative MCD e
           fattori di rischio
Le malattie croniche sono legate anche a determinanti
impliciti, spesso definiti come “cause delle cause”, che
sono un riflesso delle principali forze che trainano le
modifiche sociali, economiche e culturali:
                      globalizzazione
                      urbanizzazione
                   politiche ambientali
                           Povertà
                       sedentarietà

                         www.acp.it
https://www.okkioallasalute.it/   www.acp.it
IV OKkio alla Salute 2014
• I dati rilevati dal sistema di sorveglianza di attività fisica e
  sedentarietà di oltre 2600 classi terze della scuola primaria di
  >46.400 bambini e 48.600 genitori in tutte le Regioni d’Italia.
• Rispetto al passato calano, seppure leggermente, i livelli di
  sovrappeso e obesità infantile:

      Anno        2008          2012 2014
      Sovrappeso% 23.8          22.2 20.9
      Obesità%    12            10.6 9.8
• Abitudini alimentari, che possono favorire un aumento di peso: il
  31% fa una colazione non adeguata.
• Tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 38% non ritiene che
  il proprio figlio sia in eccesso ponderale e solo il 29% pensa che la
  quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva.

                               www.acp.it
% bambini > 2 ore al giorno davanti alla TV e/o con videogiochi
                            Okkio alla Salute 2012

• Una regolare attività fisica e una corretta
  alimentazione, contribuiscono ad una
  buona salute e al controllo del peso
  corporeo.

• Praticare movimento però dipende
  anche dal contesto sociale e urbanistico
  di vita

• Va considerare anche questo nel
  pianificare interventi efficaci contro la
  sedentarietà e per promuovere l’attività
  fisica.

                                 www.acp.it
Attività fisica e abitudini sedentarie
               nei bambini 8-9 aa.

• TV in camera: 48%
• 3 o più ore di TV e videogiochi al giorno: 47%
• a scuola a piedi o bicicletta: 27%
• nessuna attività fisica il giorno precedente le
  rilevazioni: 26%
• sport non più di 1 ora a settimana: 25%

                  Istisan Okkio alla salute 2008-2012

                       www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio?

              www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio indoor
• Garantire una buona ventilazione dei locali di
  uso domestico
• Abolire il fumo di tabacco
• Controllare il funzionamento di stufe a legna
  e caminetti
• Non usare forni a gas come fonti di
  riscaldamento supplementare

                     www.acp.it
I DANNI DELL’OBESITA’
        l’OMS stima che in tutto il
        mondo 1,9 milioni di morti sono
        attribuibili all’inattività fisica e
        circa 2,6 milioni a sovrappeso e
        obesità.
        La sedentarietà è inoltre
        responsabile per il 10 -16% di
        alcuni tumori (seno e colon), del
        diabete di tipo 2 e del 22% delle
        malattie cardiovascolari, oltre
        che di altre patologie croniche in
        rapido incremento negli ultimi
        decenni.
www.acp.it
Cosa fare per ridurre il rischio outdoor
• Usare di più i mezzi pubblici e la bicicletta
• Camminare di più a piedi con i bambini scegliendo orari e luoghi
  di minor traffico.
• Andare a scuola in modo autonomo: “pedibus”, piste ciclabili,
  percorsi controllati e chiusi al traffico in vicinanza delle scuole.
• Evitare di svolgere attività fisica all’aperto nelle ore più calde in
  estate e nelle ore più fredde in inverno, ma farlo nelle altre ore!
• Collaborare con gli enti preposti perché il piano traffico tenga
  conto delle esigenze dei bambini.
• Scegliere l’auto nuova tra quelle che più rispettano l’ambiente,
  tenere conto che chi usa l’auto inala parte delle proprie
  emissioni.
• Preferire parcheggi sotterranei, non sostare con il motore
  acceso.
• Costruire scuole e case lontano da zone di traffico e/o fabbriche
La libertà di giocare all’aria aperta

• Negli ultimi 50 anni le possibilità di giocare liberamente per i bambini
  sono molto diminuite nei “Paesi sviluppati”
• Questo potrebbe contribuire all’aumento di disturbi neuropsichici tra
  i giovani e i giovanissimi (depressione).
• Il gioco riveste un ruolo molto importante nello sviluppo dei bambini,
  è una sorta di addestramento alla vita sociale, una palestra per
  sviluppare e mettere alla prova le proprie capacità.
• Esplorazioni, risoluzione di problemi pratici, gestione delle emozioni,
  accettazione delle regole e delle gerarchie sono esperienze
  necessarie per imparare quelle le regole della vita e sociale

                                www.acp.it
Il ruolo dei medici e dei pediatri

              www.acp.it
Modello di Richmond e Kotelchuk
            applicato alla promozione della salute

                BASE DI
            CONOSCENZE                         VOLONTÀ POLITICA
       Su cui fondare l’efficacia
               dell’azione
                               MIGLIORAMENTO
                                DELLA SALUTE

                            Messa in atto di adeguata
                              STRATEGIA SOCIALE

Biocca M. Cittadini competenti costruiscono azioni per la salute. Franco Angeli 2006
• I primi anni di vita sono una finestra
  di opportunità, di intervento, di
  prevenzione dei rischi e di
  promozione della salute e dello
  sviluppo, che non avrà poi eguali, in
  termini di efficacia e durata
  dell’effetto nel corso successivo
  della vita, e che quindi non può
  andare perduta.
• Assicurare a ogni bambino il miglior
  inizio possibile è una delle più
  lungimiranti ed efficaci politiche che
  un Governo o un’amministrazione
  locale possa adottare.
• Gli investimenti nella salute e nello
  sviluppo cognitivo, emotivo e
  sociale, nei primi anni di vita, sono
  quelli che garantiscono il più alto
  ritorno economico e sociale
I pediatri debbono occuparsi di ambiente
      perché si occupano di bambini
          un gruppo di pediatri ACP ha lanciato l’iniziativa
                  “Pediatri per un mondo possibile”
    per dare ai colleghi e alle famiglie un’informazione puntuale
sui temi che riguardano l’ambiente e per proporre azioni educative
             anche piccole, ma con contenuti concreti.
 Crediamo infatti che la collaborazione e la consapevolezza possano
  promuovere comportamenti virtuosi per uno sviluppo sostenibile

                      http://www.pensiero.it/ACP/

                      http://www.acp.it

                              www.acp.it
Conclusioni
• La qualità dell’aria esterna in Italia, come in Europa, non
  è molto buona soprattutto nelle grandi città.
• Ma la qualità dell’aria negli ambienti confinati come casa
  e scuola è ancora peggiore.
• Stili di vita inadeguati sono causa di malattie croniche
  anche gravi
• Quindi conviene stare il più possibile all’aria aperta e
  mantenere stili di vita sani (cibo, fumo, alimentazione).
            Questo è quello che possiamo fare noi
• Nel contempo bisogna esercitare pressioni sulle
  istituzioni perché effettuino politiche per migliorare la
  qualità dell’aria e la possibilità per la popolazione di
  condurre stili di vita salutari
     Questo è quello che dobbiamo chiedere ai politici
                           www.acp.it
Esempio di Prescrizione di un
                                                      pediatra Olandese
                                               Una iniziativa locale della Children &
                                               Nature Network(C&NN) con i Pediatri
                                               Olandesi per migliorare lo stato di
                                               salute dei bambini di 3-6 aa.
                                               attraverso attività all’aria aperta .
                                               Sono disponibili anche poster e
                                               materiale informativo per
                                               promuovere i benefici del gioco e
                                               delle attività all’aria aperta, in Inglese
                                               e in Spagnolo.
                                               Vengono distribuiti negli ambulatori
• Vai fuori a giocare in mezzo alla natura     pediatrici, nelle scuole e nelle aree
• Non stare sotto il sole diretto per più di   pubbliche.
  60’ al giorno                                I Pediatri locali prescrivono attività
• Leggi o chiedi ai tuoi genitori che ti       all’aria aperta per i loro piccoli
  leggano libri e storie sulla natura          pazienti e i loro genitori e
                                               incoraggiano le famiglie e passare
                                               all’aperto il loro tempo libero.
                                               [+] Download ODC handouts and sample prescription

                                               www.acp.it
Grazie per l’attenzione
http://pumpacp.blogspot.it/

       E adesso: tutti fuori a giocare all’aria aperta!
Puoi anche leggere