Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus

Pagina creata da Luigi Mosca
 
CONTINUA A LEGGERE
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE MUSEKE ONLUS – Via Brescia, 10 – 25014 CASTENEDOLO (Brescia) ITALY
        Tel. e Fax 030.2130053 - Cell. 349.8832835                                                        ANNO VIº - N. 16 - APRILE 2011

         “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 DCB Brescia”

  Salvati: “sbarcati” nella Vita
È        Pasqua, letteralmente “passaggio”. La morte è vinta in Gesù           si rivolge verso ogni creatura umana; e se Dio ama ciascun uomo, lo
         che ha donato la sua vita per noi. In Lui è vinto anche il male       stesso amore aperto a tutti è chiesto a ciascuno di noi. Non possiamo
         del peccato. Facciamo festa, a Pasqua, per la possibilità di vivere   disprezzare nessuno, non possiamo essere indifferenti all’esperienza
da persone risorte. Ed è una festa da vivere insieme, condividendo la          di nessuno; siamo chiamati ad amare tutti e cioè a volere e difendere
gioia di essere salvati: perché se Dio ha accettato di non abbandonarci,       la vita di tutti. Su questo non ci sono dubbi o incertezze». (n. 3)
è perché il suo desiderio di comunione non poteva sopportare che noi           C’è dunque una prospettiva irrinunciabile per il cristiano: «possiamo
andassimo perduti. E, in quanto creati a sua immagine e somiglianza,           condurre gli uomini a credere nell’amore di Dio solo amandoli con-
e in quanto redenti da questo Amore, anche noi possiamo vivere da              cretamente, con un amore sincero e generoso, con una prassi di vita
risorti solo se aperti alla comunione                                                                              che sia fraterna e accogliente. Dan-
con Dio e tra di noi.                                                                                              no di Dio una pessima immagine
Nella sua lettera ai cristiani di Efeso,                                                                           coloro che si mostrano fanatici o
san Paolo testimonia la bellezza del-                                                                              faziosi o settari; coloro che disprez-
la vita nuova in Cristo e annuncia                                                                                 zano chi non ha la loro fede; coloro
ai cristiani che, per l’infinita Mise-                                                                             che respingono con indifferenza
ricordia di Dio mostrata nel dono                                                                                  chi non condivide il loro modo di
totale della croce, non sono più “stra-                                                                            pensare e di agire». (n. 4)
nieri né ospiti, ma concittadini dei                                                                               Chiaramente, proprio per la com-
santi e familiari di Dio”. (Ef 2,19).                                                                              plessità dei problemi, non esistono
È questa la citazione che il vescovo                                                                               soluzioni semplici, e se è vero che
di Brescia Luciano Monari ha usa-                                                                                  nessuno può farsi carico da solo di
to in apertura di “stranieri, ospiti,                                                                              queste difficoltà, è altrettanto cri-
concittadini”, la lettera alle comu-                                                                               stianamente vero che nessuno può
nità cristiane sulla pastorale per gli                                                                             rimanere cieco o sordo di fronte al
immigrati in occasione dell’ultima                                                                                 dramma del fratello: «la soluzio-
festa dei Santi Patroni della diocesi.                                                                             ne può essere cercata solo attraver-
La Storia della Salvezza, iniziata                                                                                 so l’equilibrio dei valori che sono
con la migrazione di Abramo, pas-                                                                                  in gioco e che sono diversi: valo-
sata attraverso l’Esodo del popolo                                                                                 ri politici, economici, personali
di Israele dalla schiavitù in terra di                                                                             (sicurezza delle persone; ordine
Egitto verso la Terra Promessa, culminata nel Mistero Pasquale di              sociale; rispetto dei diritti di ciascuno; produzione di beni e loro
Cristo per noi morto e risorto, ha a che fare con la ricerca di vita e di      equa distribuzione; dignità della persona; possibilità di guadagnare
bene che mette in movimento.                                                   il necessario per vivere e per mantenere la propria famiglia e così
Così di fronte all’esodo di tanti fratelli, di fronte agli sbarchi di dispe-   via)». (n. 5)
rati in cerca di migliori condizioni di vita, non possiamo non lasciarci       Chiediamo, dunque, insieme, la Luce della Pasqua, la Luce dello
interpellare dal grido di queste migrazioni e dalla nostra condizione di       Spirito per riconoscere nel volto dell’altro il volto di un fratello, per
salvati: Gesù ci chiama ad un destino diverso rispetto al naufragio del        trovare in tempi di crisi prospettive nuove per sostenerci a vicenda nel
male e della morte, rispetto al naufragio dell’egoismo e della solitudine.     pellegrinaggio verso la Città celeste, dove la Misericordia di Dio è la
Il nostro vescovo dice a questo proposito che «Dobbiamo partire dalla          garanzia per il nostro permesso di soggiorno nella comunione piena
convinzione che tutti gli uomini formano una famiglia unica, voluta            con Dio e tra di noi.
e creata da Dio. C’è dunque un amore eterno e generoso di Dio che                                                                          Don Roberto
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
La sostenibilità ambientale                                                                                                                                                                   7° Obiettivo
                                                                                                                                                                                                                                            del millennio

I     l settimo obiettivo del millenium
      ci indica il miglioramento della
      qualità della vita e del rispetto
dell’ambiente, attraverso una serie
di azioni strategiche importanti:
                                              Circa metà della popolazione mon-
                                              diale dipende da combustibili solidi,
                                              tra cui legno, escrementi, residui di rac-
                                              colti e carbone, per soddisfare i più ele-
                                              mentari bisogni di energia. In Burundi
                                                                                           giore e più importanti per gli esseri
                                                                                           umani, ancora oggi inaccessibile nel
                                                                                           mondo a ben 884 milioni di persone.
                                                                                           Un bambino ogni 17 secondi muo-
                                                                                           re per problemi e malattie connesse
                                                                                                                                       smesse dall’acqua.
                                                                                                                                       L’accesso all’acqua potabile e un si-
                                                                                                                                       stema fognario elementare sono com-
                                                                                                                                       ponenti indispensabili per la salute e
                                                                                                                                       lo sviluppo umano e una condizione
- integrando i principi di sviluppo           per esempio, più del 90% delle famiglie      alla mancanza dell’acqua. I dati sul        imprescindibile per vincere la guerra
   sostenibile nelle politiche e nei          usa la legna come fonte di energia. Nel      rapporto tra acqua e urbanizzazione,        contro la povertà, la fame( obiettivo1),
   programmi dei Paesi,                       mondo, l’inquinamento dovuto alla            pubblicati sul sito del World Water         la mortalità infantile(obiettivo 4) e il
- arrestando la perdita delle risorse         combustione di tali carburanti nelle         Day 2011 sostengono che la crescita         raggiungimento dell’uguaglianza tra
   ambientali,                                abitazioni determina più di 1 milione        della popolazione urbana avanza al rit-     uomo e donna( obiettivo 3).
- dimezzando il numero di persone             e 600 mila decessi all’anno, soprattutto     mo di 2 persone al secondo e che il 27%     La distribuzione procede lenta, soprat-
   che non hanno accesso all’acqua            tra le donne e i bambini.                    della popolazione urbana nei Paesi in       tutto nelle aree rurali dell’Africa. Pro-
   potabile e                                  La relazione tra povertà e risorse am-      via di sviluppo non ha accesso alla rete    gressi ancora più lenti sono stati fatti
- migliorando entro il 2020 la situa-         bientali presenta anche una forte com-       idrica da casa propria. Sono migliaia i     nel mondo per migliorare la copertura
   zione di vita di almeno 100 milioni        ponente legata al genere femminile. Le       bambini che muoiono ogni giorno in          fognaria. Si stima che 2 miliardi e 600
   di persone che, ancora oggi, vivono        donne e le ragazze povere sono colpite       conseguenza delle pessime condizioni        mila persone – che rappresentano metà
   nelle baraccopoli.                         in modo sproporzionato dal degrado           igieniche dovute alla carenza d’acqua.      del mondo in via di sviluppo – manchi
Il Protocollo di Kyoto è un trattato          ambientale, spesso perché sono le uni-       E’ quanto denuncia il segretario gene-      di bagni e di altre forme di migliora-
internazionale che fissa le linee guida       che responsabili del rifornimento di         rale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon,      mento nell’igiene.                           estrema povertà. Sono i polmoni della        ne sia responsabile di circa il 20% delle
generali per la riduzione delle emissio-      combustibile, cibo ed acqua. In molti        in occasione della Giornata mondiale        Quasi 1 miliardo di persone in tutto il      Terra, danno vita. Il 90% delle specie       emissioni mondiali di CO2.
ni inquinanti responsabili del riscal-        paesi la deforestazione costringe don-       dell’acqua. Vi è poi il dato allarmante     mondo – almeno 1 su 3 tra chi abita          animali e vegetali vive nelle foreste che     Il 5 giugno si festeggia la Giornata
damento globale. Petrolio, gas e car-         ne (e ragazze) che vivono in zone rura-      sull’inquinamento delle acque e sulle       in città – vive in baraccopoli. L’Africa     inoltre nascondono chissà quali tesori       Mondiale dell’Ambiente (World En-
bone, al momento della combustione,           li a camminare a lungo e ad impiegare        conseguenti condizioni igienico sani-       ha alti tassi di crescita demografica e i    naturali, farmacologici, botanici, an-       vironment Day – WED). Il tema uffi-
rilasciano notevoli quantità di CO2           sempre più tempo (anche più di tre ore       tarie: 2 milioni di tonnellate di sostan-   più alti tassi di urbanizzazione, e si sta   cora da scoprire. Hanno la proprietà di      ciale della Giornata mondiale dell’am-
nell’atmosfera. Il Protocollo di Kyo-         al giorno)ed energie per procurarsi la       ze inquinanti vengono giornalmente          trasformando velocemente in un “con-         assorbire anidride carbonica, capace di      biente 2011 sono le foreste: Forests,
to impegna i Paesi industrializzati, a        legna da bruciare e per il trasporto di      scaricate nei corsi d’acqua.Il problema     tinente urbano”. Nella baraccopoli di        compensare i gas serra prodotti da ogni      Nature at Your Service, (foreste, la
ridurre complessivamente del 5% nel           acqua.                                       dell’acqua potabile nei paesi in via di     Kibera, a Nairobi, circa 700.000 perso-      nostra attività. Le foreste incarnano co-    Natura al tuo servizio): L’obiettivo è
periodo 2008–2012 le principali emis-         Il 22 marzo si celebra la Giornata Mon-      sviluppo è infatti aggravato dallo scari-   ne vivono stipate in uno spazio grande       sì tanto di ciò che è buono e forte nella    far comprendere a tutti l’imprescindi-
sioni dei gas capaci di alterare il natura-   diale dell’Acqua istituita dalle Nazioni     co delle acque reflue, di escrementi, ri-   come un campo da golf.                       nostra vita. Eppure, nonostante tutti        bile vincolo fra la qualità della vita e
le effetto serra.                             Unite nel 1992 e nata per promuovere         fiuti domestici e delle stesse acque pio-   Le foreste coprono un terzo della su-        questi vantaggi inestimabili dal punto       la “salute delle foreste”per cercare di
 Per i Paesi in via di sviluppo il Pro-       un uso consapevole della risorse mag-        vane. La pratica della defecazione all’a-   perficie terrestre e costituiscono uno       di vista ecologico, economico, sociale       dare un volto umano all’ambiente,
tocollo di Kyoto                                                                                                 perto, lo scarico     dei più ricchi ecosistemi. Contribui-        e sanitario, stiamo distruggendo le fo-      che deve essere inteso come un’enti-
non prevede al-                                                                                                  incontrollato di      scono anche alla sopravvivenza di più        reste di cui abbiamo bisogno per vivere      tà i cui diritti devono essere tutelati;
cun obiettivo di                                                                                                 acque reflue e dei    di un miliardo di persone costrette in       e respirare. Si stima che la deforestazio-   perché le persone siano coscienti che
riduzione.       Ma                                                                                              rifiuti e l’ineffi-                                                                                             atteggiamenti e abitudini quotidiane
è       impensabile                                                                                              cienza del drenag-                                                                                              hanno conseguenze dirette sulla na-
credere che la ri-                                                                                               gio delle acque di                                                                                              tura; perché, consapevoli delle nostre
duzione dei gas                                                                                                  superficie (a causa                                                                                             responsabilità, tutti possiamo essere
serra possa essere                                                                                               di inondazioni,                                                                                                 protagonisti del cambiamento.
efficacemente re-                                                                                                l’accumulo delle                                                                                                Tutti dovrebbero rispettare l’ambien-
alizzata dai paesi                                                                                               acque di scari-                                                                                                 te in cui vivono, ed è responsabilità di
industrializzati (1                                                                                              co o il deflusso                                                                                                tutti tutelarlo perché da questo dipen-
miliardo di per-                                                                                                 da scarse piogge                                                                                                de la nostra vita. I paesi ricchi devono
sone) mentre altri                                                                                               tempesta), che                                                                                                  aiutare quelli poveri a perseguire uno
5 miliardi di per-                                                                                               sembrano insigni-                                                                                               sviluppo ambientale sostenibile. Il rag-
sone non hanno                                                                                                   ficanti in zone ru-                                                                                             giungimento degli Obiettivi di Svilup-
nessun vincolo e                                                                                                 rali scarsamente                                                                                                po del Millennio richiede l’adozione di
bruciano combu-                                                                                                  popolate, causano                                                                                               politiche che sottolineino la comple-
stibili fossili con                                                                                              l’inquinamento                                                                                                  mentarietà tra sviluppo sostenibile e la
tecnologie che in                                                                                                delle risorse di                                                                                                salvaguardia ambientale. Assicurare la
occidente si usa-                                                                                                acqua dolce della                                                                                               sostenibilità ambientale è infatti fon-
vano cinquanta                                                                                                   città e l’aumento                                                                                               damentale per raggiungimento degli
anni fa.                                                                                                         delle malattie tra-                                                                                             altri Obiettivi.

       MUSEKE - 2                                                                                                                                                                                                                                     MUSEKE - 3
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
“La carità che uccide”
          s c a ffale
       lo
       DAMBISA MOYO, La carità che uccide, Rizzoli, Milano 2010

                G          li aiuti elargiti dai   rato per due anni alla Banca Mondiale; ha        pite è di un dollaro al giorno, ed è più bas-   care una così grave arretratezza. Il deno-        critica anche su questo argomento (solo il       governative: nella seconda parte del testo,
                           governi occidentali     poi conseguito un master ad Harvard ed un        so di quanto non fosse negli anni Settanta,     minatore comune tra gli Stati dell’Africa         20% delle somme raccolte raggiunge dav-          il cui titolo (“Un mondo senza aiuti”) riba-
                           ai Paesi dell’Africa    successivo dottorato a Oxford.                   quando fu varato un ingente programma           subsahariana è in realtà essenzialmente la        vero la popolazione). Oggetto della stron-       disce inequivocabilmente la sua posizione,
               subsahariana non soltanto           Si è sempre occupata dell’analisi del proble-    internazionale specificamente mirato a          dipendenza dagli aiuti economici interna-         catura dell’economista africana sono gli         l’autrice individua una serie di contromisu-
              non sono utili alla crescita         ma dello sviluppo economico, e questo suo        combattere la povertà dei Paesi del Sud del     zionali, che ha instaurato un vero proprio        aiuti governativi elargiti in via sistematica,   re, che a suo giudizio costituiscono l’unica
                economica e sociale di que-        primo libro costituisce una sintesi conclu-      mondo.                                          modello economico, che sembra oggi indi-          o da governo a governo (bilaterali) o dalla      strada percorribile dai Paesi africani per ri-
               sti Stati, ma sono senza alcun      siva dei suoi studi e delle sue riflessioni in   Quasi il 50% dei poveri del mondo vive in       scutibile. L’enorme quantità di denaro ri-        Banca Mondiale ai vari Stati (multilatera-       sollevarsi dalla loro situazione di grave infe-
             dubbio dannosi; anzi, sono la         merito.                                          questa regione, e la situazione appare in       versatasi sull’Africa nei decenni trascorsi ha    li): entrambi possono essere concessi sotto      riorità economica, «disintossicandosi dalla
                causa fondamentale che im-         Il saggio, ampiamente documentato, pren-         costante peggioramento. L’aspettativa di        progressivamente peggiorato la situazione:        forma di prestiti concessionali (a basso in-     dipendenza»: se gli aiuti venissero conge-
               pedisce l’avvio di un proces-       de l’avvio da una considerazione di fondo:       vita non è migliorata, il tasso di alfabetiz-   ha arricchito governi dittatoriali, fomenta-      teresse e con tempi di restituzione molto        lati o progressivamente ridotti, secondo un
so di autentico sviluppo: è questa la tesi di      l’attuale disastrosa situazione economica        zazione è diminuito rispetto al 1980, gli       to la corruzione, finanziato un’inefficiente      lunghi) o sotto forma di sovvenzioni, ov-        piano preciso, i governi africani, costretti
fondo sostenuta dall’economista africana           del continente africano appare in striden-       indicatori sanitari registrano situazioni                                                                                                          a non contare più su un appoggio econo-
Dambisa Moyo in un libro recentemente              te contraddizione con gli ingenti aiuti          preoccupanti… tutto questo mentre alcuni                                                                                                           mico a tempo sostanzialmente indetermi-
edito da Rizzoli, dal titolo inquietante: “La      economici che i vari Stati hanno ricevuto,       Stati extraeuropei (innanzitutto la Cina,                                                                                                          nato, dovrebbero individuare altre fonti di
carità che uccide”.                                dal secondo dopoguerra ad oggi. L’autrice        ma anche, ad esempio, il Brasile, l’India e                                                                                                        finanziamento: innanzitutto inserirsi nei
L’autrice – che la rivista “Time” ha incluso       riconosce sette fasi in quella che polemica-     la Corea del Sud) stanno attraversando una                                                                                                         mercati obbligazionari internazionali; in
nel 2009 tra le 100 persone più influenti          mente definisce “la favola degli aiuti”, scan-   fase di crescita notevole dal punto di vista                                                                                                       secondo luogo incoraggiare i Paesi stranieri
del pianeta - è nata nello Zambia; i suoi          dite di decennio in decennio: partendo           economico, con un incremento del prodot-                                                                                                           ad investire nel continente africano, sull’e-
genitori sono stati tra i primi laureati afri-     dalla Conferenza internazionale tenutasi         to interno lordo pari a quasi il 10% l’anno;                                                                                                       sempio della Cina, che è citata dall’autrice
cani e occupano oggi posizioni di rilievo in       nel 1944 a Bretton Woods, in America, che        in conclusione: «l’Africa non sta soltanto                                                                                                         come un esempio di lungimiranza, per aver
ambito economico e culturale: la madre è           ha condotto alla nascita del Fondo mone-         tendendo verso il basso: sta completamente                                                                                                         colto con grande acutezza le immense po-
presidente di una tra le principali banche         tario internazionale, della Banca Mondiale       scollegandosi dal resto del mondo». L’a-                                                                                                           tenzialità del territorio africano.
del Paese, il padre docente universitario          e dell’Organizzazione internazionale per         spetto più paradossale di questa situazione                                                                                                        Nel saggio vengono individuate altre due
e impegnato nel settore delle comunica-            il commercio, fino «all’odierna ossessio-        è che una simile catastrofe umanitaria av-                                                                                                         vie maestre per lo sviluppo dei Paesi afri-
zioni radiotelevisive, nonché dirigente di         ne per gli aiuti come unica soluzione alla       viene nonostante che gli Stati dell’Africa                                                                                                         cani: i governi dovrebbero impegnarsi a
un’organizzazione anticorruzione. Dam-             miriade di problemi dell’Africa». Un aiuto       subsahariana abbiano ricevuto nell’arco                                                                                                            incrementare il commercio, partendo dai
bisa Moyo ha pertanto potuto godere di             sistemico (ben diverso dal piano Marshall        di sessant’anni «una valanga di aiuti», di                                                                                                         prodotti agricoli; rinnovare le strutture
una posizione privilegiata di osservazione         o dalla rivoluzione verde in India, che era-     gran lunga superiori a quelli ottenuti dalle                                                                                                       economiche, sia attuando iniziative “mi-
della realtà africana. La sua formazione in        no progetti a breve termine, con obiettivi       nazioni dell’Asia o dell’America latina: ol-                                                                                                       crofinanziarie”, ovvero concedendo prestiti
ambito economico è però interamente oc-            precisi), che ha contribuito a rafforzare una    tre mille miliardi di dollari.                                                                                                                     solidali ai cittadini più poveri, sul modello
cidentale: dopo esser stata costretta in pa-       povertà sistemica, depotenziando le risorse      Quali sono le cause di questa situazione?                                                                                                          di quanto è stato realizzato nel Bangla-
tria a interrompere gli studi universitari in      interne di un intero continente.                 Indiscutibilmente i Paesi africani soffro-      burocrazia, potenziato gli armamenti, ag-         vero elargizioni a fondo perduto.                desh dalla Grameen Bank, sia agevolando
chimica per un colpo di Stato, si è laureata       Oggi l’Africa subsahariana è la regione più      no – sia pure in modi e misure diversificati    gravato le differenze sociali ed i contrasti      Essi, a giudizio dell’autrice, sono comun-       le rimesse degli emigrati africani nei Paesi
in economia a Washington, dove ha lavo-            povera del modo. Il reddito medio pro-ca-        - di una serie di gravi problemi: mancan-       interni, intercettando solo in minima parte       que deleteri, in qualunque forma vengano         d’origine e incoraggiando i cittadini a inse-
                                                                                                    za di materie prime e risorse naturali (ma      gli autentici bisogni della popolazione, im-      elargiti, così come del tutto negativo è a suo   rire i loro risparmi, custoditi privatamente,
                                                                                                    alcuni Stati ne sono in realtà ricchi, e nel    possibilitata a servirsi del denaro ricevuto      giudizio il “mito” culturale ad essi sotteso:    entro il circuito bancario, sull’esempio di
                                                                                                    complesso il continente africano ha enormi      - prestato o elargito a fondo perduto - per       l’idea che i Paesi occidentali abbiano l’ob-     quanto attuato in India.
                                                                                                    potenzialità); una posizione geografica sfa-    dare consistenza ad un processo di crescita       bligo morale di aiutare i Paesi africani tra-    Le critiche rivolte da Dambisa Moyo all’at-
                                                                                                    vorevole (ma alcuni Paesi hanno sbocco al       autonoma, sul piano economico e sociale,          mite elargizioni di denaro. Un mito sempre       tuale sistema di aiuti ai governi africani pos-
                                                                                                    mare); il colonialismo, che ha determinato      che sia in grado di rendere queste nazioni        più radicato, degenerato nell’ultimo decen-      sono forse apparire troppo drastiche, e in
                                                                                                    una pesante eredità: corruzione dei gover-      progressivamente protagoniste del proprio         nio in una vera e propria industria dell’aiu-    certa misura utopistiche le strategie sugge-
                                                                                                    ni, mancata formazione di una classe diri-      sviluppo: «l’inconveniente del modello di         to, in una sorta di spettacolarizzazione (che    rite; inoltre l’apprezzamento per il modello
                                                                                                    gente adeguata, aggravarsi delle diversità      dipendenza dagli aiuti è proprio che l’Afri-      ha trovato il suo apice nei concerti di Live     cinese presenta aspetti discutibili, almeno
                                                                                                    etniche, con conseguenti scontri all’inter-     ca viene sostanzialmente tenuta in un per-        Aid), con la quale l’autrice polemizza dura-     sul piano politico; tuttavia non si può non
                                                                                                    no della popolazione (ma neppure queste         petuo stadio infantile», afferma la Moyo.         mente, ritenendo che certe eclatanti inizia-     concordare con l’autrice quando, a conclu-
                                                                                                    ultime sono di per sé una giustificazione       In realtà l’autrice non si riferisce a tutte le   tive obbediscano al desiderio di pubblicità      sione del suo saggio, afferma che «il vico-
                                                                                                    sufficiente del mancato sviluppo, dato che      possibili forme di aiuto internazionale: nel      di grandi star internazionali occidentali        lo cieco in cui si trova l’Africa richiede un
                                                                                                    in alcuni Stati, come il Botswana, gruppi       libro non affronta il tema degli aiuti in caso    più che ad una effettiva volontà di aiutare      nuovo livello di consapevolezza, un mag-
                                                                                                    diversi convivono pacificamente).               di emergenze e catastrofi, che sono sicura-       il continente africano, salvaguardandone le      gior grado di innovazione, e una generosa
                                                                                                    A giudizio dell’autrice, nessuno di questi      mente indispensabili, né prende in esame          peculiarità culturali e la dignità.              dose di onestà riguardo a che cosa è utile e
                                                                                                    fattori e neppure la concomitanza di tutte      le donazioni effettuate dalle organizza-          Il saggio di Dambisa Moyo non si esaurisce       che cosa è inutile per il suo sviluppo».
                                                                                                    queste situazioni di crisi, quale si verifica   zioni non governative a singoli enti, pur         in una documentata dimostrazione dell’i-
                                                                                                    in alcuni Stati, possono di per sé giustifi-    esprimendo una posizione sostanzialmente          nefficacia delle sovvenzioni economiche                                  Maria Grazia Stella

        MUSEKE - 4                                                                                                                                                                                                                                                              MUSEKE - 5
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
Grazie di cuore
Sandrina frequenta la scuola elementare. Suor Cecilia traduce la lettera che la bambina ha scritto piangendo
                                                                                                                                                  Progetto Nderanseke 2011
Carissimi amici e insegnanti,

Non ho parole per ringraziare voi che
avete voluto aiutarmi a crescere.
                                             Le Suore sempre pronte ad incoraggiarci.
                                             Cibi e cure mediche, vestiti e varie, tutto
                                             veniva dalle suore. Mia nonna non
                                             poteva. Le Suore cercavano cose buone,
                                                                                                                                    I    ragazzi che Museke ha complessivamen-
                                                                                                                                         te aiutato a crescere nel giro di dieci anni
                                                                                                                                         sono 507.
                                                                                                                                    Gli attuali in adozione sono circa 350, nu-
                                                                                                                                    mero che si mantiene stabile perché alcune
Mi dicono che quando sono nata, il mio       lei non le prendeva. Soffriva. L’anno                                                  nuove famiglie adottanti compensano quel-
padre, che era giovane, avendo avuto un      scorso, le Suore hanno portato la nostra                                               le che non si sono sentite di ricominciare
debito per un terreno, è sparito. NON        cara nonna nella città lontana e dopo                                                  l’adozione con un nuovo bambino, dopo
è più ritornato e non lo conosco. La mia     due mesi, ce l’hanno riportato e ci hanno                                              averne già accompagnato uno nel suo cam-
mamma se n’è andata ed io sono rimasta       chiamato per il funerale. Abbiamo                                                      mino di crescita.
con la mia nonna con la mia sorella Alice.   troppo pianto. A scuola faccio fatica, e ho                                            Parecchi ragazzi in adozione sono già gran-
La mia nonna ha fatto di tutto per farci     ripetuto la classe. Ricordo sempre la mia                                              dicelli, il tempo passa così velocemente che,
crescere e poi ha avuto un cancro ed è       nonna che amavo tanto, si chiamava                                                     come succede ai nostri figli, ce li vediamo
stata malata tanti anni. Noi dovevamo,       Maddalena.                                                                             in un baleno già adolescenti. Anche questi
piccole, andare ad attingere l’acqua         Ora viviamo con la mia mamma che                                                       ragazzi sono cresciuti e le fotografie che suor
nella valle e cercare la legna. Le suore     ci ha accolto nella sua capanna ed ha                                                  Cecilia ci invia, fotografie finalmente belle
ci davano il cibo e accompagnavano la        avuto altri due bimbi non con lo stesso                                                (non più fotocopie), li rappresentano con i
nostra cara nonna dal medico. Qualche        padre. Mi dicono che mia mamma e i                                                     loro visi intensi, a volte seri, a volte sorridenti,
volta abbiamo dormito senza mangiare,        suoi piccolini hanno l’AIDS. Aspetto                                                   a volte birichini, in buona salute, con abbi-
quando pioveva e non avevamo la legna,       altre lacrime, perché so che la malattia                                               gliamenti quasi sempre adeguati.                       media, i ragazzi se non possono continuare       Una cinquantina di piccoli bimbi orfani
e la Suore ci offrivano cibo pronto per      è mortale. Ma le Suore continuano ad                                                   Un buon numero ha 15-16 anni e per moti-               a studiare a volte rischiano di finire nuo-      o semiorfani, che Museke ha in adozione,
noi e per la nonna. Negli ultimi tempi,      incoraggiarmi e mi amano. Anche la                                                     vi vari, già accennati in altre occasioni, deve        vamente sulla strada e ha chiesto in modo        sono ospitati nell’orfanotrofio Nazareth di
mia nonna aveva dolori forti e non           mia mamma mi vuole bene. Finisco                                                       concludere la scuola elementare. Altri con             accorato il nostro sostegno per permettere       Mutwenzi. Lì ricevono cure adeguate e una
mangiava e a noi si stringeva il cuore e     piangendo.                                                                             un iter scolastico più “regolare” frequentano          loro di continuare gli studi medi e superiori.   buona alimentazione e potranno rimanere
non prendevamo niente e piangevamo.                                           Sandrina                                              la scuola media. Per tutti però sarebbe ne-            Già numerose famiglie stanno continuando         fino al compimento del sesto anno, quando
                                                                                                                                    cessario poter continuare gli studi.                   l’adozione con quest’ottica: vedere i “loro      verranno affidati al padre o ai parenti.
                                                                                                                                    Sappiamo che il loro avvenire si prospetta             ragazzi” al traguardo finale.                    Il progetto Gateka, adozione di bimbi disa-
                                                                                                                                    difficile e con pochissime aspettative.                Coloro che non riescono in modo sufficien-       bili, è a quota 14. Generose quelle famiglie
                                                                                                                                     Alcuni , come già comunicato, sono stati              te negli studi impegnativi sono indirizzati      che con 1 euro al giorno (365 annuali) aiu-

                                                  Restare nella speranza                                                            sostituiti perché impegnati in piccoli lavori
                                                                                                                                    di falegnameria o meccanica, le ragazze in
                                                                                                                                    lavori di cucito o nei campi. Però è chiaro
                                                                                                                                                                                           alla scuola professionale, che li prepara a un
                                                                                                                                                                                           lavoro più qualificato.
                                                                                                                                                                                           Comunichiamo l’iter scolastico burundese:
                                                                                                                                                                                                                                            tano questi bimbi doppiamente sfortunati!
                                                                                                                                                                                                                                            Sono casi spesso molto gravi che richiedono
                                                                                                                                                                                                                                            controlli medici e assistenza e cure adeguate.
                                                                           24 MARZO 2011:                                           che l’istruzione è indispensabile per poter            6 anni scuola elementare                         Le giovani mamme di fronte a queste situa-
                                                                XIX GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO                                 migliorare le proprie condizioni di vita.              4 anni scuola media inferiore,                   zioni sono disperate e sole. Ma noi non le
                                                                 IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI                                   Suor Cecilia, la nostra referente, ci ha spie-        3 o 4 anni scuola superiore a seconda dell’in-   abbandoniamo: Invitiamo tutti a un gesto
                                                                                                                                    gato che al termine della scuola elementare o          dirizzo (magistrale, scientifico, tecnico).      di solidarietà che dà uno spiraglio di vita e di
                                             “Il nostro mondo continua ad essere segnato dalla violenza,                                                                                                                                    luce al chi ha bisogno di aiuto.
                                             specialmente contro i discepoli di Cristo”
                                                                                                                                                                                                                                                                ••••
                                                                                       Papa Benedetto XVI, 26 dicembre 2010
                                                                                                                                                                                                                                            Una comunicazione pratica: la segreteria è
                                                                                                                                                                                                                                            sempre a disposizione per qualsiasi richiesta
                                             Anche nel 2010, 21 persone tra laici, religiosi e                                                                                                                                              di aggiornamenti dei bambini, di chiarifi-
                                             sacerdoti sono stati martiri della fede e della carità.                                                                                                                                        cazioni, di informazioni. Si chiede gentil-
                                                                                                                                                                                                                                            mente a chi per vari motivi non intendesse
                                             Il martirio è “una forma di amore totale a Dio”, si fonda “sulla morte di Gesù, sul                                                                                                            rinnovare l’adozione o cambia indirizzo o
                                             suo sacrificio supremo d'amore, consumato sulla croce affinché noi potessimo                                                                                                                   deve fornire delle comunicazioni di metter-
                                             avere la vita”, e la forza per affrontarlo viene “dalla profonda e intima unione con                                                                                                           si in contatto telefonico o via fax o e-mail.
                                             Cristo, perché il martirio e la vocazione al martirio non sono il risultato di uno
                                             sforzo umano, ma sono la risposta ad un'iniziativa e ad una chiamata di Dio, sono                                                                                                              A voi tutti da Museke e dai bimbi burundesi
                                             un dono della Sua grazia, che rende capaci di offrire la propria vita per amore a                                                                                                              un abbraccio e un caloroso augurio di una
                                             Cristo e alla Chiesa, e così al mondo”.                                                                                                                                                        Santa Pasqua
                                                                                                                    Benedetto XVI                                                                                                                                               Amalia

      MUSEKE - 6                                                                                                                                                                                                                                                     MUSEKE - 7
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
Diamo due mani alla provvidenza
              DONA IL                 Anche quest’anno è possibile destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito
                                      all’Associazione Museke Onlus: un gesto che non costa nulla ma che
                                      ci permetterà di realizzare i nostri progetti in corso.
                                      Come fare per devolvere il tuo 5 per mille all’associazione Museke Onlus
                                       1. Compila la scheda CUD o il modello 730 o il modello Unico;
                                       2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato...”;

m i l l e
                                          3. Indica nel riquadro il codice fiscale di Museke: 98013970177

 Quest’anno vogliamo in modo particolare incoraggiare coloro che hanno intrapreso un per-
 corso universitario, con l’augurio che possano concludere con successo ciò che hanno scelto.

                 Esperance Ripanti (Lettere moderne - Cattolica di Brescia)
                  Stefano Muchetti (Tossicologia - Politecnico di Milano)
                        Cancile Festa (STARS - Cattolica di Brescia)
             Claudette Festa (Lingue e letterature straniere - Cattolica di Brescia)
                  Cesare Lombardi (Giurisprudenza - Cattolica di Milano)
                       Gloria Fin (Scienze motorie - Statale di Brescia)

 Buona Pasqua nel Risorto
       Pasika Nziza
    Joyeuses Paques
       Feliz Pascua                                                 Particolari auguri e felicitazioni per alcune
                                                                    coppie di giovani che hanno fatto esperienze
                                                                    missionarie con l’associazione Museke e che
                                                                    celebrano il loro amore.

                                                                           Silvio Ferremi con Lara Cumico,
                                                                                 a Lupatoto (Verona)
                                                                       Marco Quaresmini con Alessandra Peli,
                                                                           S. Andrea di Concesio (Brescia)
                                                                      Alessandro Zaffuto con Chiara Lombardi,
                                                                      Chiesa di S. Pietro in Montorio (Roma)

 Direttore Responsabile: Gabriele Filippini
 Direttore Editoriale: Roberto Lombardi
                                                                                                MUSEKE      ONLUS
 Grafica: Nadir 2.0 - Ciliverghe di Mazzano (Bs)                                   www.museke.it • museke@virgilio.it
 Stampa: Euroteam - Nuvolera (Bs)                            Codice Fiscale 98013970177 • c/c postale 15681257
 Autorizzazione del Tribunale di Brescia                            Cod. IBAN IT61B0350011200000000027499
 N. 30 del 16/09/2006
                                                                          intestati a MUSEKE ONLUS - Via Brescia, 10
 Editore: Associazione Museke Onlus
 Via Brescia, 10 - Castenedolo (Bs)                                              25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALIA

     MUSEKE - 8
Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus Salvati: "sbarcati" nella Vita - È Pasqua, letteralmente "passaggio". La morte è vinta in Gesù - Associazione MUSEKE Onlus
Puoi anche leggere