Alfredo Altavilla in uscita dal Gruppo Fca (Fiat) - Il Corriere del Giorno
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Alfredo Altavilla in uscita dal Gruppo Fca (Fiat) ROMA – Le voci secondo cui Alfredo Altavilla considerato il “ministro degli Esteri” del gruppo, dal novembre 2012 era Chief Operating Officer per Europa, Medio oriente e Africa del Gruppo Fca si sarebbe dimesso dall’incarico, trovano sempre più conferme. Ed ormai sono considerate “ufficiose”. Altavilla uno dei manager di vertice del Gruppo, era in corsa per la successone di Sergio Marchionne, ma nel Cda d’urgenza convocato sabato a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute del manager italo- canadese, al suo posto è stato preferito Mike Manley. Lo scorso maggio di quest’anno Altavilla è entrato come consigliere anche nel CdA di Tim, indicato da Elliott dopo il riassetto seguito allo scontro con il socio di maggioranza Vivendi.
Mike Manley Nato a Taranto il 2 agosto 1963 prossimo quindi a compiere il suo 55° compleanno, Alfredo Altavilla , sposato, un figlio, appassionato di moto e tifoso dell’Inter, si è laureato all’ Università Cattolica di Milano in Economia e commercio, con la tesi “Il modello del ciclo di vita applicato al settore automobilistico: il caso Uno” entrando in Fiat Auto nel 1990, occupandosi di pianificazione strategica e sviluppo prodotto. Nel 1995 è arrivata la sua prima esperienza internazionale, con la nomina a responsabile della sede di Fiat Auto a Pechino, seguita quattro anni dopo nel 1999 da quella di Responsabile delle attività in Asia. Dal 2001 si è occupato di Business Development, assumendo nel 2002 il coordinamento delle attività riguardanti l’alleanza con General Motors e, nel 2004, l’incarico di gestione di tutte le alleanze. Nel settembre del 2004 è stato nominato Presidente di FGP (Fiat/GM Powertrain JV) e Senior Vice President Business Development di Fiat Auto. Nel luglio del 2005 è diventato Chief Executive Officer di TOFAS, la joint-venture paritetica tra Fiat Auto e Koç Holding quotata alla Borsa di Istanbul, mantenendo la responsabilità di Business Development. Nel novembre del 2006 è stato nominato Chief Executive Officer di FPT – Fiat Powertrain Technologies. A luglio 2009 Alfredo Altavilla è entrato nel Consiglio di Amministrazione di Chrysler Group LLC e a ottobre 2009 è stato
nominato Executive Vice President Business Development di Fiat Group. Dal novembre 2010 al novembre 2012 è stato President and Chief Executive Officer di Iveco, facendo anche parte, da gennaio 2011 a novembre 2012, del Fiat Industrial Executive Council (FIEC). È stato membro del consiglio di amministrazione di Actuant Corp., FCA Bank . Alfredo Altavilla con Sergio Marchionne Considerato un”fedelissimo” di Sergio Marchionne, Altavilla è stato al suo fianco in una delle fase più delicate della gestione del manager italo-canadese, cioè quella della trattativa con General Motors per non far scattare l’esercizio dell’opzione “put” che avrebbe portato il costruttore Usa a rilevare l’azienda italiana e che invece si è conclusa con lo scioglimento dell’accordo ed il pagamento di 1,55 miliardi da parte di Gm al Gruppo Fca. La decisione di Altavilla sarebbe conseguente all’avvenuta nomina di Mike Manley, responsabile del brand Jeep, alla successione di Sergio Marchionne. Altavilla, Richard Palmer, responsabile finanza del gruppo e Pietro Gorlier, amministratore delegato di Marelli, era uno dei papabili alla successione. Se le sue dimissioni venissero confermate, si aprirebbe un altro problema di successione, in quanto
Altavilla ricopriva uno dei posti “chiave ” cioè la guida delle attività europee e quindi italiane del Gruppo Fca guidato ora Manley. la palazzina FIAT in via Nizza, a Torino L’amministratore delegato di Fca , Mike Manley, assume ad interim la carica di Chief Operating Officer dell’Emea. Lo rende noto Fca in un comunicato nel quale ufficializza l’uscita dal gruppo di Alfredo Altavilla “per perseguire altri interessi professionali“. Altavilla lavorerà con Manley fino alla fine di agosto – spiega Fca – per assicurare il proprio supporto durante la transizione. Le attività di Business Development a livello globale saranno riorganizzate a riporto di Richard Palmer, Chief Financial Officer e Responsabile Systems and Castings. . Consegnato a Roma il primo
“Fullback” per la Polizia Scientifica ROMA – Si è svolta ieri a Roma la cerimonia di presentazione del nuovo veicolo specializzato per la Polizia Scientifica, nato della partnership tra la Polizia di Stato e il marchio Fiat Professional. Ospitato nella suggestiva struttura “La Lanterna”, incastonata nel centro della Capitale, hanno partecipato all’evento il Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione Giovanni Canzio, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, il Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Vittorio Rizzi e il Chief Operating Officer della Regione EMEA di FCA Alfredo Altavilla. Nel suo intervento di presentazione il capo della Polizia Gabrielli ha sottolineato che “con orgoglio ritengo che l’incontro di oggi sia quello di due eccellenze: la FCA, Fiat e la Polizia scientifica“. Sin dalla sua nascita, la Polizia Scientifica ha saputo sfruttare l’innovazione tecnologica e l’evoluzione delle scienze forensi per migliorare progressivamente la sua performance, che gode dell’accreditamento e della certificazione di qualità rilasciate dagli istituti internazionali.Primo di una flotta di 15 mezzi previsti in dotazione, il Fullback di Fiat Professional sarà il veicolo dei sopralluoghi più complessi su tutto il territorio nazionale, grazie alla tecnologia di bordo e ai suoi speciali allestimenti che lo rendono un mezzo all’avanguardia tra quelli usati dalle polizie di tutto il mondo. Ogni dettaglio è stato studiato per la pronta riconoscibilità e il più efficace intervento
sulla scena del crimine: una “doppia cabina” con la livrea azzurra della Polizia di Stato, gli alloggiamenti per il trasporto delle attrezzature e dei materiali necessari ai rilievi biologici chimici, fisici e dattiloscopici, il sistema Mercurio per la consultazione delle banche dati, un contenitore frigo per garantire la catena di custodia dei reperti, lo spazio per il gazebo (viene montato rapidamente in sede di sopralluogo), la tecnologia LTE per trasmettere le immagini in sala operativa e, ancora, la radio Selex, i dispositivi supplementari di emergenza e un potente faro orientabile. Due eccellenze italiane, come Fiat Professional e la Polizia Scientifica, hanno lavorato in tandem per un veicolo innovativo che esalta le tradizioni e le competenze di ciascuna. Curiosamente le due realtà condividono lo stesso anno di nascita, il lontano 1903, a conferma di un percorso di crescita ultrasecolare che li vede da sempre pionieri dei rispettivi settori. Il Fullback di Fiat Professional è dotato di una cellula posteriore, applicata al posto del cassone di carico, che consente di sfruttare al meglio lo spazio, assicurando efficienza operativa e grande comfort di viaggio per gli agenti in cabina. Presenta ampie porte laterali con apertura “a gabbiano” e parte inferiore basculante: in tal modo si ottiene un ampio ed ergonomico accesso al vano di carico.
All’interno è presente un set completo di scaffalature, ripiani e cassettiere, oltre a sistemi di fissaggio e ancoraggio del carico. Equipaggiato con il brillante motore turbodiesel in alluminio da 2,4 litri (150 CV e 380 Nm di coppia), il Fullback. si dimostra perfetto per qualunque tipo di missione, in quanto robusto, affidabile e con una grande capacità di carico, una portata di oltre una tonnellata e la massa rimorchiabile che supera le tre tonnellate. Inoltre, è dotato di selettore elettronico 4WD che gli consente di disimpegnarsi agilmente sui terreni più impervi e affrontare sforzi molto intensi, come quelli di un percorso fuoristrada a pieno carico. L’uso delle marce ridotte e del blocco del differenziale posteriore gli assicura infatti un agile disimpegno anche nelle condizioni più impervie.
Fiat Professional, è il primo e unico marchio interamente dedicato ai clienti del trasporto leggero che vanta oltre cento anni di storia, un eccezionale bagaglio di esperienza nel mondo dei veicoli commerciali e una gamma completamente rinnovata che copre tutti i segmenti ed è capace di soddisfare qualunque esigenza professionale, anche quelle delicatissime delle Unità Operative della Polizia Scientifica. Un legame, quello che unisce i marchi Fiat e Fiat Professional con la Polizia di Stato, che si rafforza con il Fullback dopo l’adozione, tra il 2016 e il 2017, dei modelli Fiat Tipo 5 porte per le Prefetture e le Questure, Fiat Panda 4×4 e Fiat Punto per i Commissariati, Scudo e Doblò Cargo per le Unità Cinofili, e Ducato, il best seller di Fiat Professional, per il trasporto di uomini e merci. Senza dimenticare che “vestono” la divisa della Polizia anche altri modelli del Gruppo FCA, come le potenti berline sportive Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Giulietta, oltre all’inarrestabile SUV Jeep Renegade. Bonus contrattuale per risultati 2016 a dipendenti FCA in Italia di Marco Ginanneschi Fiat Chrysler Automobiles ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali i valori del bonus retributivo, che sarà erogato a febbraio
a tutti i dipendenti italiani del Gruppo, in relazione agli obiettivi di efficienza produttiva previsti dal Contratto specifico di lavoro di FCA. I risultati 2016 variano a seconda delle performance, misurate con il sistema WCM (World Class Manufacturing), realizzate da ogni singola unità produttiva. A fronte della sostanziale conferma dei risultati del 2015 nei principali Settori del Gruppo, alcuni dei più importanti stabilimenti produttivi del Settore Auto, come ad esempio Melfi, Cassino o Sevel, hanno mantenuto o migliorato le loro performance e riceveranno importi medi di circa 1.320 euro. Pomigliano e Verrone hanno ribadito l’eccellenza ottenuta nel 2015 e riceveranno quindi un importo superiore. La nuova politica retributiva è stata introdotta nel luglio del 2015 e prevede di far partecipare direttamente tutte le persone ai risultati di produttività, qualità e redditività nell’ambito del piano industriale dell’Azienda. FCA ha chiuso il 2016 con un ottimo risultato, superando gli obiettivi. L’Azienda, con il fondamentale aiuto dei suoi dipendenti, è sulla strada giusta per raggiungere i traguardi fissati per il 2018.
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