Collaborazione tra il GAMP, Gruppo Astrofi li Montagna Pistoiese e l'Istituto Omnicomprensivo E. Fermi di San Marcello Pistoiese
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Esperienze, divulgazione e didattica Collaborazione tra il GAMP, Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese e l’Istituto Omnicomprensivo E. Fermi di San Marcello Pistoiese Anno scolastico 2014/2015 Il Docente Durante gli incontri, i ragazzi sono stato in- Nell’ambito dell’attività divulgativa delle trodotti alle attività dalle docenti responsabili scienze astronomiche, il G.A.M.P. (Gruppo Astro- del progetto, le professoresse Cristina Pagliai ed fili della Montagna Pistoiese), responsabile della Eleonora Tommasi, e guidati dall’attento lavoro gestione dell’Osservatorio astronomico montano, degli astrofili. di proprietà del Comune di San Marcello e rea- E’ nell’ambito di tale progetto che la sera del lizzato anche con il contributo economico del 12 marzo i ragazzi della I e II liceo hanno fornito Paolo Bacci Comune di Piteglio, Provincia di Pistoia e Regione il loro contributo nella conferma di un NEOCP e, b09.backman@gmail.com Toscana, ha stretto una proficua collaborazione attraverso osservazioni di follow-up, nella pubbli- Cristina Pagliai con il locale Istituto Omnicomprensivo E. Fermi. cazione della circolare MPEC 2015-A46 in cui vie- vilmanera@yahoo.it Attraverso mirate introduzioni teoriche e ne annunciata la scoperta del nuovo asteroide di Eleonora Tommasi fasi osservative, il progetto è stato finalizzato tipo NEA (Near Earth Asteroid), provvisoriamente tommasieleonora@yahoo.it a sviluppare negli studenti del Liceo Scientifico denominato 2015EV. Con la guida dei membri del e Istituto Tecnico Industriale una viva curio- G.A.M.P. gli studenti hanno contribuito all’ac- sità, un senso critico e una nuova modalità di quisizione di quelle immagini astronomiche che approccio, più diretta e accattivante, al mondo hanno permesso l’identificazione e lo studio del dell’Astronomia. Alle lezioni tematiche tenute nuovo oggetto celeste. dagli astrofili in Osservatorio si è alternata la Un merito particolare va, ancora, agli stu- partecipazione attiva dei discenti all’utilizzo dei denti della II I.T.I. che hanno partecipato ad un telescopi, con acquisizione ed elaborazione del- concorso indetto dalla rivista divulgativa FOCUS le immagini astronomiche di galassie, ammassi redicendo uno specifico articolo sull’Osservatorio stellari, comete e asteroidi. montano e sulle attività da esso svolte. Tra le varie esperienze condotte, particola- Al termine della collaborazione gli studenti re risonanza emotiva ha riscontrato nei ragazzi hanno prodotto brevi relazioni sull’esperienza l’osservazione e la documentazione dell’Eclisse realizzata, alcune delle quali sono di seguito ri- parziale di Sole il 20 marzo 2015. portate. Da esse si evince un particolare coin- volgimento ed interesse da parte dei ragazzi nell’utilizzo e movimentazione dei telescopi, e un genuino stupore di fronte allo straordinario fascino del cielo stellato. Gli studenti Non capita spesso l’instaurarsi di una stretta collaborazione a fini didattici fra un Istituto Com- prensivo e un’associazione culturale-scientifica amatoriale. Tuttavia quest’anno noi studenti delle classi I-II Liceo Scientifico e II I.T.I. abbiamo avuto la possibilità, attraverso incontri diurni e serali, di conoscere e prendere parte al lavoro e ai progetti che il G.A.M.P. (Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese) che dal 1980, anno della 34 ASTRONOMIA n. 4 • luglio-agosto 2015
Esperienze, divulgazione e didattica sua costituzione, porta avanti con passione e dedizione. Negli anni infatti, l’Osservatorio di Pian dei Termini, realizzato nel 1991, si è distin- to a livello regionale e nazionale per numero di asteroidi scoperti. Duranti gli incontri serali svolti presso l’Os- servatorio, i vari soci del gruppo, primo fra tutti il suo presidente Luciano Tesi, ci hanno guidati alla scoperta del nostro Universo, con lezioni tematiche sul Sistema Solare, sulla Luna ed i suoi crateri, su Asteroidi e Comete e sulle Eclissi di Sole. Ad una parte puramente teorica circa gli argomenti trattati, si affiancava l’osservazione, da parte di noi studenti, del cielo mediante i due telescopi di cui l’Osservatorio è fornito, la ricerca di asteroidi e l’acquisizione ed elaborazione di im- magini astronomiche; queste osservazioni hanno portato i ragazzi della I e II Liceo a contribuire alla scoperta di un asteroide in avvicinamento alla Terra, provvisoriamente denominato 2015EV. Non sono quindi mancate per noi le occasioni di poter utilizzare direttamente le strumentazioni scientifiche dell’Osservatorio, facendoci sentire così parte viva del lavoro condotto dagli astrofili. L’appuntamento più importante con il G.A.M.P. è stato quello svoltosi il 20 marzo 2015 in occasio- ne dell’Eclissi di Sole parziale; durante l’evento astronomico, al quale siamo arrivati preparati grazie alle lezioni tenute dal Gruppo di astro- la nostra, seppur piccola, montagna è in grado fili, abbiamo potuto osservare la Luna mentre di offrire ai suoi abitanti. gradatamente oscurava parzialmente il Sole, sia Daniela Ferrari, II A Liceo Scientifico mediante l’uso degli appositi occhialini, ma anche e soprattutto con mezzi più professionali quali i telescopi. L’istituto superiore Enrico Fermi di San Mar- La collaborazione con l’Osservatorio ed i suoi cello ha ultimamente collaborato con il G.A.M.P: i soci, inoltre, è stata utile per avvicinare noi ra- membri del Gruppo di astrofili hanno presentato, gazzi e farci appassionare all’Astronomia sotto le negli incontri tenutesi tra febbraio e maggio, il sue molteplici forme, nonché un modo per farci loro lavoro principalmente svolto nel campo degli scoprire ed apprezzare un efficiente servizio che asteroidi e comete. Le classi hanno avuto modo Unione Astrofili Italiani>www.uai.it ASTRONOMIA 35
Esperienze, divulgazione e didattica cializzato nelle catalogazione di corpi minori, quali asteroidi e comete. L’Osservatorio ha dato un importante contributo in quanto a scoperte di nuovi corpi celesti. Infatti il Minor Planet Center gli ha attribuito 428 scoperte di asteroidi, per le quali è al primo posto tra gli Osservatori non pro- fessionali in Italia per numero di scoperte, e al 42° posto a livello mondiale nel 2010. L’associazione del G.A.M.P. detiene un altro importante primato a livello nazionale: aver scoperto per un asteroide di tipo NEA, denominato “Luciano Tesi”, in onore del presidente del Gruppo di astrofili. C’è da notare che durante tutti questi incontri, gli astrofili si sono rivelati molto disponibili con noi studenti ed hanno dimostrato grande prepa- razione e soprattutto passione da condividere e tramandare per l’astronomia. Giulia Pagliai, II A Liceo Scientifico Gli studenti di interagire con l’attrezzatura dell’Osservatorio, Noi studenti di I e II Liceo Scientifico dell’Isti- osservando pianeti e galassie con i telescopi, o tuto omnicomprensivo di San Marcello pistoiese imparando a riconoscere le costellazioni ad occhio abbiamo partecipato con vivo interesse agli in- nudo nel cielo notturno. Noi studenti siamo stati contri organizzati dal G.A.M.P. Oltre alla grande chiamati ad svolgere un lavoro “professionale”, disponibilità del gruppo astrofili, siamo rimasti di norma realizzato dagli astrofili con i loro mac- affascinati dall’immensa dedizione e passione chinari, come fotografare con il telescopio una di questi nel loro “hobby”, come lo descrivono. fascia di cielo per individuare un potenziale nuo- Gli astrofili riescono a garantire all’Osservatorio vo asteroide o per confermare l’esistenza di uno comunale la prosecuzione di quelle piccole ma già individuato. Durante una di queste lezioni, preziose ricerche apprezzate a livello nazionale: alcune delle foto scattate da noi studenti sono davvero persone stimabili e di gran cuore. Questi servite a confermare un’osservazione realizzata in meriti vanno attribuiti a tutto il Gruppo, di cui precedenza da un Osservatorio professionale sulla fanno parte Luciano Tesi, Paolo Gigli, Samuele presunta esistenza di un nuovo asteroide. Inoltre Marconi, Giancarlo Fagioli e Paolo Bacci, che noi ragazzi abbiamo preso parte a delle lezioni hanno tenuto le nostre lezioni serali e una mat- tenute dagli astrofili sulle basi dell’astronomia, tutina in occasione dell’Eclissi parziale di Sole riguardanti le fattezze del Sistema Solare o della del 20 Marzo, in cui la Luna ha coscurato circa Via Lattea, le comete e gli asteroidi in partico- il 60% del disco solare. Un particolare merito va lare. Nell’incontro del 20 marzo, in occasione attribuito a Luciano Tesi, presidente dell’associa- dell’eclissi di Sole che in Italia era visibile solo zione, nella scoperta di asteroidi, uno dei quali parzialmente, l’Osservatorio ha messo a dispo- recita il suo nome. Al di là dell’intero G.A.M.P., sizione del pubblico i due telescopi interni alla un riconoscimento significativo va al Comune struttura e uno più piccolo esterno, oltre che dei di San Marcello P.se che continua a finanziare particolari occhiali appositi per l’osservazione l’Osservatorio comunale anche in un momento di della nostra stella. Durante l’eclissi erano presenti crisi. Senza i finanziamenti del Gruppo all’Isti- diverse scolaresche, tra cui quella del Fermi, che tuto noi non saremmo potuti andate in Pian dei ha assistito i membri del G.A.M.P. nell’acquisizio- Termini, località in cui si trova il piccolo centro ne di foto del Sole eclissato, in collaborazione con astronomico, per le nostre lezioni ed usufruire del l’Osservatorio astronomico amatoriale di Libbiano prezioso materiale al suo interno. Infatti l’Osser- Peccioli (Pisa). vatorio dispone due telescopi, uno di diametro Il G.A.M.P. è costantemente in contatto con di 40 cm e l’altro di 60 cm con cui osservavamo il Minor Planet Center, un ente americano spe- astri, nebulose, pianeti e addirittura asteroidi. 36 ASTRONOMIA n. 4 • luglio-agosto 2015
Esperienze, divulgazione e didattica Una sera abbiamo cercato di “aiutare” gli astro- nomi professionisti a visualizzare un asteroide sconosciuto passato a tre distanze Terra-Luna da noi, individuato grazie alle coordinate che la NASA invia a tutti gli Osservatori del mondo per catalogare il corpo celeste prima che sparisca nello spazio. Nei nostri incontri, comunque, non è stato tutto facile come può sembrare: infatti, come nella maggioranza delle cose, prima viene la temuta teoria e poi la bramata pratica. All’Osservatorio accadeva la stessa identica cosa, solamente che la teoria veniva rallegrata dall’esuberanza e simpatia di Paolo Bacci, ras- serenata dalla calma, pazienza e dedizione di Luciano Tesi e resa ancor più spontanea dalla dotta timidezza di Paolo Gigli. La pratica inve- ce, era veramente divertente ed adatta a noi sia nell’osservazione dell’Eclissi attraverso i due te- quando osservavamo le costellazioni ad occhio lescopi dotati, per l’occasione, di appositi filtri. nudo dall’enorme prato che contorna la struttura, Abbiamo osservato l’Eclisse anche utilizzando sia quando osservavamo corpi celesti maggio- appositi occhiali e addirittura provato a fotogra- ri con il telescopio o ancora se fotografavamo farla, mettendo l’obbiettivo della fotocamera del galassie o cercavamo asteroidi sconosciuti. Gli cellulare sull’oculare sperando di immortalare astrofili e i docenti ci coinvolgevano in tutte le l’evento nel miglior modo possibile. Quando l’E- attività quali spostare la cupola per poter orien- clisse era ormai terminata, abbiamo potuto solo tare il telescopio verso una data parte della volta rimpiangere quel venticello freddo (dovuto allo celeste, o inserire le coordinate sul computer in sbalzo di temperatura e sopraggiunto dopo che modo da fotografare oggetti distanti svariati il disco solare è stato coperto almeno al 50%) anni luce. Tutto era studiato al meglio per non e non ci resta che aspettare che quelli attimi farci annoiare e distrarre. Il momento più bello di magia ritornino. Naturalmente speriamo di e divertente è stato durante l’Eclissi parziale di poter assistere il 3 settembre 2081 alla prossima Sole il 20 Marzo, dove noi annotavamo nel no- Eclissi totale di Sole visibile in Italia. Queste non stro “diario di bordo” tutti gli spostamenti della sono altro che semplici esperienze che resteranno Luna, l’orario in cui lo registravamo, il tempo che vivide nella nostra mente grazie a un gruppo di impiegava il nostro satellite ad arrivare a coprire persone che mettono anima e corpo nel più bel il più possibile il Sole. passatempo che si possa immaginare. Oltre alla raccolta di dati, ci siamo soffermati Andrea Pierazzi IIA Liceo Scientifico Unione Astrofili Italiani>www.uai.it ASTRONOMIA 37
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