Puntare al futuro Next Generation - Tech Data

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Puntare al futuro Next Generation - Tech Data
Puntare al futuro
      Next Generation
              Data Center

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azlan.com
Puntare al futuro Next Generation - Tech Data
Introduzione
Speravamo di introdurre questa guida Azlan fornendo una definizione ampiamente condivisa del Next Generation Data
Center, ma per la verità è stato molto difficile trovare un consenso in merito, tanto è variegato l’interesse e ampio il campo
di applicazione di questo argomento in così rapida evoluzione. Premesso questo, il Next Generation Data Center Azlan è
l’elemento focale della strategia futura per tutto il canale e vale, davvero, la pena esplorarlo in questa fase.

Diversi motori economici stanno convergendo per accelerare gli investimenti nel Next Generation Data Center. I clienti
stanno seguendo il principio “Mobility first” e, di conseguenza, si stanno reinventando sulle reti e le capacità di calcolo.
I dati stanno crescendo esponenzialmente, di pari passo con i problemi di compliance e di governance. Il cloud sta sempre
più dominando la strategia IT e sta mettendo fortemente in discussione le infrastrutture tradizionali. Sullo sfondo, inoltre,
le tradizionali leve della tecnologia si rinnovano, mentre la riduzione della complessità dell’IT e l’aumento dell’efficienza dei
costi rimangono criteri importanti per la strategia dei data center.

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Puntare al futuro Next Generation - Tech Data
SI STIMA CHE IL VALORE DEL MERCATO
DELLE SOLUZIONI PER DATA CENTER
aumenterà da 18,56 miliardi di
dollari nel 2015 a 32,30 miliardi di
dollari entro il 2020, con un
CAGR dell’11.7,%
(Markets and Markets 2016)
                                                                  2015
                                                                  US$18.56Bn

                                                                  2020
                                                                  US$32.30Bn

            SPESA TOTALE PER
            L’INFRASTRUTTURA IT
            L’utilizzo di ambienti cloud è aumentato
            del 18,9% nel 2016 e ha raggiunto
                                                                           Grow by 11.1%

            $38.2 billioni                                               $13.9 billioni
                            In confronto, la spesa per             La spesa delle infrastrutture IT per
                            l’infrastruttura IT aziendale          il cloud privato crescerà del 11,1%
                            tradizionale, non-cloud, è             anno su anno fino a raggiungere i

   62.8%                    diminuita del 4% nel 2016, ma
                            rappresentata, ancora, la quota
                                                                   $13.9 bilioni, e sarà orientata verso
                                                                   l’implementazione del cloud privato
                            maggiore, il 62,8%, della spesa        on-premise.
                            degli utenti finali.

             Gli analisti della società di ricerche di mercato,            Grow by 14.1%

             Technavio, prevedono che il mercato globale dei
             data center raggiungerà un CAGR vicino all’11%              $24.4 billioni
             tra il 2016 e il 2020.

                                     %
                                         2020                      Gli investimenti sulle infrastrutture
                                                                   IT cloud pubbliche cresceranno del
                                  11                               14,1% nel 2016, raggiungendo i 24,4
    (IDC 2016).
                       2016                                        miliardi di dollari.

                                                                                                           3
Puntare al futuro Next Generation - Tech Data
Principali caratteristiche del Next Generation Data Center
Quali sono quindi i cambiamenti fondamentali nel futuro dei data center?

          Il Software-defined è tutto: Sicurezza, Storage, Networking e persino lo stesso Data
          Center. SDx significa che tutti questi aspetti sono astratti dallo stato fisico che definisce
         un data center tradizionale e che punta a un controllo totale e a un’agilità immediata
        nella gestione delle risorse fisiche, virtuali e cloud. Nel Software Defined Data Center
       (SDDC) tutte le infrastrutture sono virtualizzate e fornite come servizio e controllo, inclusa la
      configurazione hardware, ed è completamente automatizzato tramite software.

    Secondo Gartner “Gli obiettivi primari del SDDC sono agilità e velocità, che consentono di
   fornire i servizi IT in modo rapido e trasparente, spostandoli e scalandoli nei vari segmenti della
  rete all’interno dei data center e potenzialmente nel cloud, indipendentemente dall’infrastruttura
fisica presente”.

                                           La sicurezza è essenziale: Nel next generation data center i clienti cercano soluzioni di
                                          IT ibrido multi-vendor in grado di far fronte alle minacce sempre più presenti nell’ambiente.
                                         La sicurezza sta uscendo dall’infrastruttura firewall e fisica e ora include gli ambienti virtuali e
                                        cloud. Le applicazioni di sicurezza virtuali, che offrono maggiore flessibilità e controllo su reti,
                                       traffico e creazione delle politiche, diventeranno fondamentali. Sono necessari nuovi motori di
                                      politiche per far fronte a questioni come la prevenzione/il rilevamento delle intrusioni DDoS e la
                                     prevenzione delle perdite di dati. La mobilità e il BYOD richiedono il controllo degli endpoint di
                                    tipo cloud, in grado di scansionare tutti i dispositivi in ingresso dettagliatamente.

                                  Gartner aggiunge al dibattito la sicurezza definita dal software: “l’infrastruttura di sicurezza
                                 delle informazioni è troppo rigida e statica per far fronte ai bisogni in rapida evoluzione del business
                                digitale...”, “…la sicurezza, come il resto dell’infrastruttura del data center, deve diventare definita
                               dal software… per garantire che vengano sempre applicati automaticamente i controlli di sicurezza
                              adeguati, indipendentemente da dove si sposta un’applicazione, in azienda o su cloud pubblici”.

                  L’agnosticismo delle infrastrutture è la nuova religione del data center:
                 Il traffico all’interno dei data center aumenterà in maniera sensibile. Per gestire e
               ottimizzare i flussi di traffico, le aziende cercheranno di gestirlo liberamente dalle
              restrizioni delle infrastrutture e dal blocco dei fornitori. I Next generation data center
             punteranno alle tecnologie aperte e avranno API come standard per semplificare
            le integrazioni. Le aziende favoriranno la creazione di un ambiente in cui potranno
           comunicare indipendentemente dall’hardware presente, in cui il data center non farà
          distinzioni tra diversi tipi di hardware, ma verificherà soltanto che siano messe
         a disposizione le risorse adeguate per lo stack definito dal software.

        Molti fornitori stanno riconoscendo la potenziale minaccia rappresentata da interferenze
       su cloud e stanno abbandonando l’approccio di tipo proprietario per riorientarsi sugli
      standard aperti e l’interoperabilità. Anche nei casi in cui le integrazioni tecniche siano
     difficili da attuare, molti fornitori stanno formando forti alleanze commerciali e stanno
    collaborando per offrire un maggior numero di soluzioni interoperabili per il futuro.

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Puntare al futuro Next Generation - Tech Data
Le parole d’ordine sono efficienza e automazione: Potrebbero essere ambienti
         multi-vendor più complessi che includono l’ambito fisico, virtuale e il cloud, ma per le
        aziende i Next Generation Data center offriranno un incremento del self-service, una
      riduzione delle barriere di provisioning e ambienti di sviluppo più facilmente realizzabili.
     Il next generation data center offrirà una migliore orchestrazione dei flussi di lavoro, una
    maggiore efficienza dell’automazione, una maggiore integrazione a livello API e ottimizzazione
   dinamica. Gli amministratori dei data center possono convertirsi alla robotica per velocizzare
  le mansioni di routine o per miglioramenti più innovativi, ad esempio per il monitoraggio della
 temperatura e dell’umidità o per migliorare le tecniche di automazione dei processi di business.

                                        Controllo più multi-strato e DCOS: Il Next Generation Data Center richiede nuovi livelli
                                        di gestione dei data center, per gestire le politiche, le risorse, gli utenti, le VM, qualsiasi cosa,
                                       dai chip alla ventilazione. Le aziende cercheranno di offrire DCIM e DCOS proattivi facilmente
                                      scalabili e in grado di fornire una visione olistica dell’interno ambiente.

      Riduzione dell’impronta energetica, aumento dell’efficienza energetica: Le limitazioni
     di tipo economico e i vincoli imposti dai governi condizionano sempre di più il design e il
    funzionamento dei data center, i quali sono considerati un tema fondamentale del dibattito
   sull’ecologia. Le tecnologie di alimentazione e di ventilazione continueranno a migliorare e saranno
  supportate da best practice rispettose dell’ambiente nella gestione dei data center. Le aziende che
 inseriscono carichi di lavoro nei data center cloud applicheranno sempre più pressioni economiche
ed etiche sui fornitori per rimanere all’avanguardia in termini di efficienza energetica dei data center.

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Qual è la prospettiva dei partner?
                           Per molti VAR il passaggio al Next Generation Data Center offre diverse sfide e opportunità. Si
                          tratta evidentemente di vendere un diverso tipo di soluzione interna all’azienda, passando da
                         una prospettiva fondata su elementi separati l’uno dall’altro e con servizi correlati ad una vendita
                        basata su un’unica soluzione. Si tratta anche di economia, con il passaggio da una prospettiva
                       CapEx a una OpEx, che punta ai risparmi e all’efficienza IT. Le discussioni odierne sui data center
                      hanno mercificato gli elementi delle infrastrutture e stanno invece puntando su argomenti come
                    l’iper-convergenza, la gestione della mobilità aziendale, la sicurezza e ogni cosa software-defined.

                   Per i partner focalizzati sull’infrastruttura che si trovano di fronte a una disponibilità di mercato
                  sempre più ridotta, le scelte disponibili sono sempre più chiare. Per molti questo significa passare
                 a Servizi Gestiti o posizionarsi in modo da diventare un esperto di nicchia che supporta gli MSP,
                eventualmente con un focus iper-convergente o una combinazione di questi modelli.

               È inoltre importante che i partner accettino che il focus sulle soluzioni provocherà un aumento
              dei costi ma che questo aumento verrà in seguito ampiamente compensato da una sostanziale
             crescita dei profitti. In particolare, i partner devono essere pronti ad accogliere nuovi modelli di
            software a iscrizione, che offrono guadagni costanti nel tempo piuttosto che somme forfettarie.

             Una delle sfide principali per i partner è aggiungere non soltanto nuove competenze di vendite e
            tecniche ma anche sviluppare le competenze soft essenziali per vendere soluzioni di successo.
           Le più importanti sono le competenze di ascolto. I team di vendita dei partner, con un occhio
          sempre puntato sul Next Generation Data Center, devono essere in grado di comprendere la
         vera “natura del fabbisogno” ed essere in grado di consigliare vere “architetture di soluzioni
        guidate dai fabbisogni”. I partner devono, inoltre, accettare il fatto che è consentito dire “non
       lo so” durante queste “nuove” discussioni e chiedere del tempo per raccogliere la giusta
     risposta. Solo integrando queste competenze soft i partner potranno diventare i consulenti di
    fiducia dei loro clienti.

     “…il mercato di networking dei data center proseguirà nella sua
     rapida trasformazione come conseguenza del costante sviluppo
     del cloud computing in tutte le sue forme, supportato dalla
     virtualizzazione e dalla maturazione delle tecnologie di rete
     definite dal software”. (IDC EMEA 2016)

                                                             Il cloud computing
                                                            continua in genere
                                                             a crescere a ritmi
                                                        molto più elevati degli
                                                             investimenti IT”.
                                                                         (Gartner 2016)

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In che modo Azlan sta
supportando le opportunità per
il Next Generation DataCenter?
Stiamo investendo in una struttura di tipo Solutions Practice, progettata
interamente per supportare i nuovi modelli di fornitura di IT e le soluzioni su cui
si fonda la futura crescita del business. Queste pratiche uniscono consulenti
strategici, di vendita, di configurazione e tecnici, che collaborano per consentire
ai partner di sviluppare la propria tabella di marcia per nuovi modelli di crescita
e di business e per facilitare il cambiamento. I consulenti Azlan lavorano
con le aziende dei partner per integrare ed estendere i livelli delle risorse e,
esternamente, rappresentando i partner negli scenari di vendita agli utenti
finali e di tipo tecnico.

La collaborazione è un elemento chiave della strategia Next Generation
Data Center Azlan. Sfruttiamo la nostra visione unica del panorama
tecnologico per creare ecosistemi adatti a tutti i tipi di partner e ai
fornitori di qualsiasi dimensione, generando combinazioni uniche di
tecnologia ed esperienza per ottimizzare i vantaggi per i clienti e
velocizzare la distribuzione nei canali.

Per raggiungere il successo nel Next Generation Data Center,
come MSP o come partner specializzato, è necessario portare
nuove competenze all’interno dell’azienda. La premiata TD
Channel Academy offre ai nostri partner l’accesso alle migliori
iniziative di formazione ed educazione. Gli utenti della Academy
hanno a disposizione un ambiente di apprendimento e
moduli di formazione “in pillole”, training personalizzati
e un’amichevole competizione con i colleghi. Oltre alle
competenze di vendita e alle tecniche richieste dal Next
Generation Data Center, l’Academy offre anche opportunità
di apprendimento dei principi di vendita di soluzioni più
ampie e delle competenze soft.

Se desideri approfondire il dialogo sul Next
Generation Data Center, pianificare nuove
opportunità in questo mercato o sviluppare le
competenze della tua azienda in quest’area,
puoi partecipare parlandone subito con il tuo
account Azlan di riferimento.

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Azlan. Esserci oggi.

                                                                                      7
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