A2A AMBIENTE Dichiarazione Ambientale 2017 - Impianti Area Pavia e Piemonte - Amazon S3
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Dichiarazione ambientale 2017 La Dichiarazione Ambientale della Società A2A Ambiente Il presente documento costituisce la nuova versione integrale della Dichiarazione Ambientale 2017, riferita ai dati 2016 di A2A Ambiente – Impianti Area Pavia e Piemonte. Questa dichiarazione ambientale contiene informazioni riguardanti le attività svolte nei siti dell’Area Pavia e Piemonte della società A2A Ambiente. Inoltre la presente Dichiarazione contiene i relativi impatti ambientali, gli obiettivi di miglioramento, i traguardi e le prestazioni ambientali, anche in relazione alle attività di business e ai principi di qualità, ambiente e sicurezza della stessa A2A Ambiente, con riferimento all’anno 2016. Per chiarimenti in merito alla presente Dichiarazione Ambientale contattare: A2A Ambiente S.p.A. Ambiente e Sicurezza Gianpaolo Dell’Acqua Per informazioni di dettaglio sui Via Silla 251-253 processi e l’area di competenza: 20153 Milano e-mail: giampaolo.dellacqua@a2a.eu Tel. +39-340 307 2262 Fax +39-02 27298… A2A Ambiente S.p.A. Ambiente, Salute e Sicurezza e-mail: a2a.ambiente@pec.a2a.eu Per informazioni sul sistema di gestione ambientale: Via Lamarmora 230, - 25124 Brescia Tel. + 39-030 355 31 Fax + 39-030 355 3204 Nell’ambito del generale riassetto societario delle attività ambientali del Gruppo A2A, il 1° luglio 2013 è nata A2A Ambiente, dal trasferimento degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Amsa S.p.A. e Aprica S.p.A. mediante un’operazione di scissione, alla Società Ecodeco S.r.l., che ha successivamente cambiato ragione sociale in A2A Ambiente S.p.A.. Sin dai primi mesi è stato avviato un gruppo di lavoro per l’aggiornamento del sistema di gestione documentale coerentemente alla nuova struttura organizzativa (v. Cap. 3), anche al fine di mantenere le certificazioni dei propri sistemi di gestione integrati conformi alle norme UNI EN ISO 9001, 14001 e OHSAS 18001 di tutti i siti. 3
Dichiarazione ambientale 2017 1 IL GRUPPO A2A ..................................................................... 6 1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A 8 2 A2A AMBIENTE ...................................................................... 9 2.1 Struttura aziendale 10 2.2 Le attività di A2A Ambiente nell’Area Pavia e Piemonte 10 2.3 Il processo 11 2.3.1 Le attività ...................................................................................................... 11 2.3.2 Descrizione dei principali processi .................................................................17 2.3.3 L’attività di bonifica ..................................................................................... 25 3 LA GESTIONE AMBIENTALE .............................................. 26 3.1 L’organizzazione per il Sistema di Gestione Ambientale 26 3.2 La Politica Ambientale 28 3.3 Certificazioni ottenute da A2A Ambiente 28 3.4 La formazione e il coinvolgimento del personale 29 4 RAPPORTI CON LE COMUNITÀ ......................................... 30 4.1 Reclami e segnalazioni 31 5 CONFORMITÀ LEGISLATIVA.............................................. 32 6 GLI ASPETTI AMBIENTALI E LA LORO GESTIONE.......... 34 6.1 Consumo energetico 35 6.1.1 Consumo di energia elettrica........................................................................ 35 6.1.2 Consumo di gasolio....................................................................................... 36 6.1.3 Consumo di metano ..................................................................................... 37 6.2 Consumo di materie prime 37 6.3 Acque 39 6.3.1 Consumo di acqua ........................................................................................ 39 6.3.2 Protezione del suolo, delle falde e dei corsi d’acqua .................................... 41 6.4 Rifiuti prodotti nei siti 43 6.5 Emissioni in atmosfera 48 6.6 Prodotti 54 6.6.1 Recupero agricolo fango biologico Corteolona ............................................ 54 6.6.2 Ammendante compostato verde/misto ....................................................... 54 6.6.3 CSS (ex CDR) prodotto e destino .................................................................. 55 6.6.4 Biogas ed energia prodotta .......................................................................... 55 6.6.5 Energia prodotta dal termovalorizzatore di Corteolona ............................. 56 6.7 Eventi anomali 57 6.8 Compost e ammendante verde e fanghi biologici recuperati 57 6.9 Rumore 58 6.10 Biodiversità 58 6.10.1 Utilizzo del terreno ....................................................................................... 59 6.10.2 Biodiversità................................................................................................... 59 7 IL PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO .............................. 60 4
Dichiarazione ambientale 2017 7.1 Programma di miglioramento 2014-2016 60 7.1.1 Emissioni in atmosfera .................................................................................60 7.1.2 Risorsa idrica ................................................................................................ 63 7.1.3 Rifiuti ............................................................................................................ 65 7.1.4 Materie prime ...............................................................................................69 7.1.5 Energia prodotta .......................................................................................... 70 7.2 Programma di miglioramento 2017-2019 71 7.2.1 Emissioni in atmosfera ..................................................................................71 7.2.2 Rifiuti ............................................................................................................ 74 7.2.3 Materie prime ............................................................................................... 76 7.2.4 Energia .......................................................................................................... 79 8 BILANCIO AMBIENTALE ..................................................... 80 9 CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ....... 83 VALUTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ............ 84 5
Dichiarazione ambientale 2017 1 IL GRUPPO A2A Il Gruppo A2A è nato nel 2008 dalla volontà di creare una multiutility di dimensioni coerenti con le sfide dettate dalla progressiva apertura dei mercati dei servizi, mantenendo un rapporto stretto e particolare con il territorio e il sistema di relazioni che lo contraddistingue. Il Gruppo A2A è oggi la maggiore multiutility italiana; composta da 12.000 persone opera nei seguenti settori: generazione e trading, commerciale, ambiente, calore e reti. Il Gruppo è leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento, attività fortemente integrate con una modalità di produzione di energia sempre più orientata al rispetto dell’ambiente. In questo ambito svolge un ruolo fondamentale A2A Ambiente, la società nata nel 2013, che è il risultato dell’esperienza e delle competenze acquisite da A2A in Italia e all’estero nel settore ambientale. Inoltre il gruppo A2A rappresenta il 2° operatore nelle reti di distribuzione di energia elettrica, e tra i primi operatori nelle reti di distribuzione del ciclo idrico integrato. Il Gruppo A2A (aggiornato al 31.12.2016) 6
Dichiarazione ambientale 2017 I settori di attività sono a loro volta riconducibili alle Business Unit (BU) illustrate di seguito e individuate a seguito della riorganizzazione interna avvenuta nel 2015 e rimasta invariata nel 2016. 7
Dichiarazione ambientale 2017 1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A Ad ottobre 2013 è stata approvata la nuova Politica QAS del Gruppo A2A, che esprime gli indirizzi principali in materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza e indica le modalità di comportamento coerenti con tali indirizzi. Il documento rappresenta un punto di riferimento per tutti i collaboratori interni ed esterni al Gruppo nello svolgimento delle proprie attività e ha l’obiettivo di sviluppare una sensibilità su 5 principi chiave: • sviluppo • conformità • innovazione • prevenzione • risorse Si riporta di seguito la nuova Politica QAS del Gruppo A2A, consultabile anche al seguente link: http://www.a2a.eu/it/sostenibilita/strumenti/politica/. Figura n. 3 8
Dichiarazione ambientale 2017 2 A2A AMBIENTE A2A Ambiente, società controllata al 100% da A2A S.p.A., è il primo operatore in Italia nell'ambito delle attività di recupero di materia ed energia attraverso la valorizzazione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione; opera anche nella realizzazione degli impianti di trattamento ad alta tecnologia. Il gruppo A2A presidia tutta la catena del valore dell'ambito ambientale, dalle società di raccolta e spazzamento agli impianti di smaltimento; A2A Ambiente può contare su 6 termovalorizzatori, 13 discariche e diversi impianti di piccola taglia, ponendosi come candidato naturale a colmare il gap impiantistico italiano. La società è già oggi fornitore dei principali conferitori di materiali da riciclo o recupero energetico del nord Italia e offre i propri servizi ad aziende e privati in tutto il territorio italiano. Il dislocamento territoriale dei principali impianti è riportato nella cartina seguente. Figura n. 4 La registrazione EMAS n. IT-001051 è riferita ai seguenti siti: • Cascina Darsena – Giussago (PV) • Giussago (PV) – Lacchiarella (MI) • Corteolona (PV) • Barengo (NO) • Cavaglià (BI) • Villafalletto (CN) per i seguenti codici NACE: 38 – attività di raccolta, smaltimento e trattamento rifiuti: 46 – commercio all’ingrosso escluso recupero dei materiali quello di autoveicoli e di motocicli 35 – fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria 39 – attività di risanamento e altri servizi condizionata di gestione rifiuti 41.2 – costruzioni residenziali e non residenziali 9
Dichiarazione ambientale 2017 2.1 Struttura aziendale Si riporta di seguito l’organigramma della Società, aggiornato al 31/12/2016. Figura n. 5 2.2 Le attività di A2A Ambiente nell’Area Pavia e Piemonte A2A Ambiente, società del Gruppo A2A, fornisce servizi materiali ed immateriali nei seguenti settori: • progettazione, realizzazione, assistenza e manutenzione di impianti propri e di terzi per il trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti, compresi gli impianti di produzione di energia elettrica e i cantieri di bonifica ambientale; • commercializzazione e intermediazione di servizi in materia di raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e urbani. • gestione di impianto di termovalorizzazione con la produzione di energia elettrica da rifiuti. • trattamento di rifiuti e/o residui contenenti elementi fertilizzanti per ottenere un formulato igienizzato ad uso fertilizzante, destinato all'utilizzo su suoli agricoli. • ricevimento di rifiuti urbani, di rifiuti speciali assimilabili e assimilati, loro trattamento mediante il processo di bioessiccazione, produzione di CSS (Biocubi®). • gestione di discariche controllate per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non pericolosi, eventualmente solidificati/stabilizzati con leganti idraulici e recupero del biogas per la produzione di energia elettrica. • compostaggio delle biomasse vegetali e rifiuti organici. 10
Dichiarazione ambientale 2017 • trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi finalizzato all’inertizzazione per conto di Ecolombardia 18. • conduzione di una piattaforma per lo stoccaggio e ricondizionamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. • conduzione per conto terzi di isola ecologica per la raccolta differenziata. Le attività di gestione rifiuti sono dislocate in vari centri operativi sparsi sul territorio della Provincia di Pavia e della Regione Piemonte. 2.3 Il processo 2.3.1 Le attività Le attività di gestione rifiuti sono dislocate in vari centri operativi polifunzionali sparsi sul territorio della Provincia di Pavia e della Regione Piemonte, mentre la progettazione e realizzazione di impianti per terzi sono effettuate in tutta Europa. Di seguito vengono descritti i principali siti italiani e le relative attività. 2.3.1.1 Sede operativa ed amministrativa di Giussago (PV), località Cascina Darsena Presso questa sede sono localizzati alcuni degli uffici di A2A Ambiente. 2.3.1.2 Sito di Giussago (PV) – Lacchiarella (MI), località Cascina Maggiore Presso questo sito sono presenti le seguenti attività/impianti: STAZIONE DI TRASFERIMENTO Localizzazione Giussago (PV) INTELLIGENTE (ITS) DI GIUSSAGO Valorizzazione di rifiuti urbani, assimilabili e speciali non Scopo pericolosi Tipologia impianto Impianto di bioessiccazione rifiuti Capacità di trattamento 80.000 t/anno Materiale in ingresso Rifiuti solidi urbani e assimilati e rifiuti speciali STAZIONE DI TRASFERIMENTO Localizzazione Lacchiarella (MI) INTELLIGENTE (ITS) E COMPOST DI Valorizzazione di rifiuti urbani, assimilabili e produzione LACCHIARELLA Scopo di compost, CSS e bioessiccato Impianto di bioessiccazione rifiuti Tipologia impianto Impianto di compostaggio 75.000 t/anno di rifiuti solidi urbani, assimilati speciali; Capacità di trattamento 38.000 t/anno di frazione organica Rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali, frazione organica da Materiale in ingresso RD IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE SCORIE E Localizzazione Giussago (PV) INERTIZZAZIONE POLVERI (PROPRIETÀ ECOLOMBARDIA 18 S.R.L. Scopo Inertizzazione rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi FINO AL 31/10/2016) Tipologia impianto Trattamento, recupero e smaltimento rifiuti speciali Capacità di trattamento 120.000 t/anno Rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (es. scorie, Materiale in ingresso ceneri) 11
Dichiarazione ambientale 2017 Localizzazione Giussago (PV) PIATTAFORMA DI GIUSSAGO Ricondizionamento, separazione e preparazione miscele Scopo per smaltimento/recupero Piattaforma polifunzionale di stoccaggio e Tipologia impianto ricondizionamento Capacità di stoccaggio 1.110 m3/g Materiale in ingresso Rifiuti pericolosi e non pericolosi PIATTAFORMA RACCOLTA Localizzazione Giussago (PV) DIFFERENZIATA Separazione e ricondizionamento di rifiuti derivanti Scopo dalla raccolta differenziata Piattaforma per il ricevimento rifiuti da raccolta Tipologia impianto differenziata dei comuni di Giussago - Lacchiarella Capacità di stoccaggio 1490 m3/g suddivisi per tipologia Rifiuti pericolosi e non pericolosi, RSU e Rifiuti solidi Materiale in ingresso assimilabili Localizzazione Giussago (PV) BIOREATTORE DI GIUSSAGO Smaltimento scarti dell’attività di bioessiccazione e Scopo produzione di CSS svolta negli impianti adiacenti di trattamento meccanico biologico e da impianti terzi. Discarica a servizio dell’impianto di bioessiccazione e Tipologia impianto produzione CSS adiacente e da impianti terzi. 479.311 m3 (fase 1: costruzione lotti 1 – 9, al momento Capacità di trattamento realizzati lotti 1 e 2) Scarti dell’attività di bioessiccazione e di produzione di Materiale in ingresso CSS. Note: i conferimenti sono stati avviati nel mese di gennaio 2016. Inoltre presso il sito è presente il laboratorio di analisi chimiche che svolge prove analitiche dedicate ai controlli dei rifiuti in entrata/uscita del sito e per terzi. 2.3.1.3 Sito di Corteolona (PV), Località Manzola Fornace Presso questo sito prettamente operativo sono presenti le seguenti attività/impianti: TERMOVALORIZZATORE Localizzazione Corteolona (PV) Scopo Produzione di energia da rifiuti speciali non pericolosi Combustibile utilizzato CSS (ex CDR), bioessiccato, fanghi Capacità 75.000 t/anno Potenza installata in uscita 8,7 MWe Unità di produzione 1 Unità di Combustione 12
Dichiarazione ambientale 2017 N°2 PIAZZOLE BIOGAS Localizzazione Corteolona (PV) Scopo Produzione di energia da fonti rinnovabili (biogas) Combustibile utilizzato Biogas da discarica, impianti di trattamento fanghi Potenza installata ~ 6 MWt e ~ 2,4 MWe recuperati per ogni piazzola STAZIONE DI TRASFERIMENTO Localizzazione Corteolona (PV) INTELLIGENTE (ITS) DI CORTEOLONA Valorizzazione di rifiuti urbani e assimilati, rifiuti speciali Scopo non pericolosi e produzione di CSS (ex CDR), bioessiccato Tipologia impianto Impianto di Bioessiccazione Rifiuti Non Pericolosi Capacità di trattamento 160.000 t/anno Materiale in ingresso Rifiuti Solidi Urbani e Assimilati e Rifiuti Speciali IMPIANTO PER IL RECUPERO FANGHI Localizzazione Corteolona (PV) BIOLOGICI Scopo Recupero dei fanghi biologici in agricoltura Trattamento e igienizzazione fanghi finalizzato al Tipologia impianto recupero in agricoltura Capacità di trattamento ~ 151.000 t/anno Fanghi di depurazione biologica. Rifiuti da industrie Materiale in ingresso agroalimentari (rifiuti speciali non pericolosi) IMPIANTO PER IL COMPOSTAGGIO DEL Localizzazione Corteolona (PV) VERDE Scopo Produzione di compost/pacciamante da scarti verdi Piazzola per il compostaggio della frazione verde da Tipologia Impianto raccolta differenziata Capacità di stoccaggio 15.000 t/anno Frazione verde da raccolta differenziata e speciali (scarti Materiale in ingresso lignei cellulosici, manutenzione del verde) DISCARICA DI CORTEOLONA Localizzazione Corteolona (PV) LOTTI A – H E LOTTO 0 Scopo Discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi Smaltimento di rifiuti non pericolosi derivanti dal Tipologia impianto trattamento di rifiuti solidi urbani 814.626 m3 (Lotti A – H) + 43.000 m3 (esauriti come Capacità di stoccaggio conferimenti) Rifiuti speciali non pericolosi derivanti dal trattamento di Materiale in ingresso rifiuti solidi urbani e assimilati e rifiuti speciali non pericolosi 13
Dichiarazione ambientale 2017 DISCARICA DI CORTEOLONA Localizzazione Corteolona (PV) LOTTI 6 – 7 – 8 E LOTTI I - O Discarica controllata per rifiuti speciali pericolosi e non Scopo pericolosi Smaltimento di rifiuti speciali inertizzati pericolosi e non Tipologia impianto pericolosi 296.000 m3 (Lotti 6-7-8, esauriti come conferimenti) + Capacità di stoccaggio 712.000 m3 (Lotti I – O, operativo solo lotto I) Materiale in ingresso Rifiuti speciali inorganici e rifiuti speciali non pericolosi Presso il sito di Corteolona sono svolte attività gestionali, tecniche, amministrative e di controllo documentale dei rifiuti gestiti. 2.3.1.4 Sito di Cavaglià (BI), località Gerbido Presso questo sito sono presenti le seguenti attività/impianti: STAZIONE DI TRASFERIMENTO Localizzazione Cavaglià (BI) INTELLIGENTE (ITS) DI CAVAGLIÀ (DI PROPRIETÀ A.S.R.A.B. S.P.A.) Scopo Valorizzazione dei rifiuti urbani Tipologia impianto Impianto di bioessiccazione rifiuti 130.000 t /anno di Rifiuti Solidi Urbani e Assimilati e Rifiuti Capacità di trattamento Speciali; 4.600 t/anno di frazione organica Materiale in ingresso Rifiuti Solidi Urbani e Assimilati, Frazione Organica Note: aumento della potenzialità dell’impianto fino a 130.000 ton/anno, aggiornamento AIA rilasciato con Det. n. 614 del 12/05/2015. DISCARICA DI CAVAGLIÀ Localizzazione Cavaglià (BI) Scopo Discarica controllata di rifiuti speciali non pericolosi Tipologia impianto Smaltimento rifiuti speciali non pericolosi 225.000 m3 (ultimo ampliamento con deroghe Capacità di stoccaggio sottocategoria misti + organici) Materiale in ingresso Rifiuti speciali non pericolosi 14
Dichiarazione ambientale 2017 DISCARICA A SERVIZIO ITS CAVAGLIÀ (DI Localizzazione Cavaglià (BI) PROPRIETÀ A.S.R.A.B. S.P.A.) Scopo Discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi Smaltimento rifiuti speciali non pericolosi provenienti Tipologia impianto dall’ITS (bioessiccati) Capacità di stoccaggio 645.000 m3 Materiale in ingresso Rifiuti speciali non pericolosi PIAZZOLA BIOGAS CAVAGLIÀ Localizzazione Cavaglià (BI) (DI PROPRIETÀ A.S.R.A.B. S.P.A.) Scopo Produzione di energia da biogas Combustibile utilizzato Biogas da Rifiuti Urbani Potenza installata 635 kWe Presso il sito di Cavaglià sono svolte attività d’ufficio legate ad attività gestionali, tecniche, amministrative e di controllo documentale dei rifiuti gestiti. 2.3.1.5 Sito di Barengo (NO), località Fornace Solarolo Presso questo sito sono presenti le seguenti attività/impianti: PIAZZOLA BIOGAS BARENGO Localizzazione Barengo (NO), loc. Fornace Solarolo Scopo Produzione di energia da rifiuti Combustibile utilizzato Biogas da Rifiuti Urbani Potenza installata 999 kWe DISCARICA DI BARENGO Localizzazione Barengo (NO) Discarica controllata per rifiuti urbani e speciali non Scopo pericolosi Smaltimento di Rifiuti urbani e speciali non pericolosi Tipologia impianto di origine urbana 650.000 m3 (ultimo ampliamento: autorizzazione del Capacità di stoccaggio 2010) Materiale in ingresso Rifiuti urbani e speciali non pericolosi 15
Dichiarazione ambientale 2017 2.3.1.6 Sito di Villafalletto (CN), località Formielle, Cascina delle Formiche Presso questo sito sono presenti le seguenti attività/impianti: PIAZZOLA BIOGAS VILLAFALLETTO Localizzazione Villafalletto (CN) Scopo Produzione di energia da biogas Combustibile utilizzato Biogas da Rifiuti Urbani Potenza installata 1 MWe Note: Aumento della potenza elettrica installata fino a 1 MWe, in seguito all’approvazione della richiesta di modifica non sostanziale (provvedimento conclusivo n. 15/003 del 11/02/2015) dell’AIA n. 382 del 23/05/2013. STAZIONE DI TRASFERIMENTO Localizzazione Villafalletto (CN) INTELLIGENTE (ITS) DI VILLAFALLETTO Valorizzazione dei rifiuti urbani e produzione di CSS Scopo (ex CDR)/bioessiccato Bioessiccazione e raffinazione finalizzata al recupero Tipologia Impianto energetico CSS (ex CDR) 80.000 t/anno (65.000 t/anno RSU e 15.000 t/anno di Capacità di trattamento Rifiuti assimilabili destinati alla produzione di CSS (ex CDR)) Materiale in ingresso Rifiuti Solidi Urbani e Rifiuti Speciali DISCARICA A SERVIZIO ITS Localizzazione Villafalletto (CN) VILLAFALLETTO Scopo Discarica controllata Smaltimento scarti dell’attività di bioessiccazione e Tipologia Impianto produzione di CSS (ex CDR) 272.500 m3 + 6 nuovi lotti autorizzati nel 2011 Capacità di stoccaggio (600.000 m3) Scarti dell’attività di bioessiccazione e produzione di Materiale in ingresso CSS (ex CDR) 16
Dichiarazione ambientale 2017 2.3.2 Descrizione dei principali processi I processi alla base delle attività di A2A Ambiente costituiscono il Ciclo integrato dei Rifiuti, ovvero gli output di un processo che diventano input di altri processi. DISCARICA - Figura n. 6 17
Dichiarazione ambientale 2017 Per una maggior comprensione delle attività di A2A Ambiente – Area Pavia e Piemonte vengono di seguito descritti con diagrammi a blocchi, i principali processi tecnologici utilizzati nei vari siti per il trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti. IMPIANTO ITS SCOPO: Produrre un materiale deodorizzato, stabilizzato ed igienizzato il quale dopo aver subito un processo di bioessiccazione e sottoposto successivamente a una raffinazione (solo in alcuni impianti) può portare ad un prodotto con elevato potere calorifico (circa 13.000 - 15.000 kj/kg) che viene sfruttato per il recupero energetico. INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE VASCHE DI DEPOSITO TRITURAZIONE E BIOESSICCAZIONE RIFIUTO BIOESSICCATO DISCARICA TERMOVALORIZZATORE VAGLIATURA SEPARATORE AERAULICO DEFERRIZZAZIONE NIR separazione CLORURATI TRITURAZIONE SECONDARIA DEMETALLIZZAZIONE PRODUZIONE CSS (ex CDR) TERMOVALORIZZATORE O CEMENTERIA / CENTRALE 18
Dichiarazione ambientale 2017 IMPIANTI di COMPOSTAGGIO SCOPO: Trasformare rifiuti in ammendante compostato verde e pacciamante. INGRESSO VERDE INGRESSO F.O.R.S.U. CONTROLLO ACCETTAZIONE CONTROLLO ACCETTAZIONE CUMULI SU AIA VASCHE DI DEPOSITO TRITURAZIONE E MISCELAZIONE TRITURAZIONE E MISCELAZIONE MATURAZIONE TRATTAMENTO AEROBICO RAFFINAZIONE INTERMEDIA RAFFINAZIONE INTERMEDIA MATURAZIONE IN CAPANNONE MATURAZIONE SU AIA CHIUSO RAFFINAZIONE FINALE RAFFINAZIONE FINALE COMPOST VERDE E PACCIAMANTE AMMENDANTE COMPOSTATO MISTO UTILIZZO IN AGRICOLTURA E UTILIZZO IN AGRICOLTURA FLOROVIVAISTICA 19
Dichiarazione ambientale 2017 IMPIANTO DI INERTIZZAZIONE SCOPO: Trattamento finalizzato ad ottenere un rifiuto solidificato / stabilizzato idoneo a smaltimento in discarica, o a ridurre il contenuto di sostanze inquinanti mediante estrazione e/o successiva immobilizzazione dei metalli presenti in modo tale che non possano essere dilavati successivamente dall’acqua. INGRESSO RIFIUTI INGRESSO RIFIUTI INORGANICI, P e NP INORGANICI, P e NP POMPABILI PALABILI CONTROLLO ACCETTAZIONE CONTROLLO ACCETTAZIONE STOCCAGGIO IN SILOS VASCHE DI DEPOSITO E MISCELAZIONE VAGLIATURA DEFERRIZZAZIONE - DEMETALLIZZAZIONE MISCELAZIONE CON ADDITIVI (SOLIDI + LIQUIDI) RIFIUTO FINALE / PRODOTTO SMALTIMENTO 20
Dichiarazione ambientale 2017 PIATTAFORMA DI STOCCAGGIO PROVVISORIO E TRATTAMENTO/RECUPERO SCOPO: Stoccaggio di rifiuti finalizzato alla cernita/riunione delle varie tipologie di rifiuti, formando lotti di natura omogenea, da destinare al recupero o allo smaltimento finale, con eventuale riduzione di volume tramite operazioni di triturazione e/o di riconfezionamento/ricondizionamento. INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE STOCCAGGIO RAGGRUPPAMENTO PER CATEGORIE OMOGENEE RIFIUTI RAGGRUPPATI PER CATEGORIE OMOGENEE TRITURAZIONE E VAGLIATURA RICONDIZIONAMENTO (cernita, riinsaccamento, travaso) MISCELAZIONE STOCCAGGIO E RECUPERO/SMALTIMENTO PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SCOPO: Deposito e ricondizionamento preliminare finalizzato alle operazioni di recupero/smaltimento delle frazioni raccolte separatamente, di rifiuti urbani ed assimilabili, pericolosi e non pericolosi conferiti sia da privati cittadini/negozianti/uffici, sia da imprese ed attività artigianali/industriali, per conto dei Comuni di Giussago e di Lacchiarella. INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE RAGGRUPPAMENTO PER CATEGORIE OMOGENEE RIFIUTI RAGGRUPPATI PER CATEGORIE OMOGENEE SMALTIMENTO E/O VALORIZZAZIONE E RECUPERO 21
Dichiarazione ambientale 2017 DISCARICA – BIOREATTORE SCOPO: Stoccaggio definitivo sul suolo in sicurezza. INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE SCARICO E COLTIVAZIONE DISCARICA ALLONTANAMENTO RIFIUTI PRODOTTI BIOGAS PERCOLATO PERCOLATO CAPTAZIONE E ASPIRAZIONE BIOGAS RACCOLTA E RICIRCOLO SMALTIMENTO TRATTAMENTO DEL BIOGAS CON ADSORBIMENTO A CARBONI ATTIVI E MONITORAGGIO Legenda: smaltimento recupero COMBUSTIONE BIOGAS PRODUZIONE E CESSIONE ENERGIA ELETTRICA DISCARICA PER RIFIUTI INORGANICI SCOPO: Stoccaggio definitivo sul suolo in sicurezza. INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE SCARICO E COLTIVAZIONE DISCARICA ALLONTAMENTO RIFIUTI PRODOTTI PERCOLATO SMALTIMENTO 22
Dichiarazione ambientale 2017 TERMOVALORIZZATORE (WTE) SCOPO: Produrre energia elettrica dalla combustione di CSS (ex CDR) / Bioessiccato / Fanghi minimizzando l’impatto ambientale e massimizzando il recupero energetico INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO ACCETTAZIONE VASCHE DI DEPOSITO DEFERRIZZAZIONE/DEMETALLIZZ. ENERGIA CAMERA DI COMBUSTIONE LETTO TURBOGRUPPO FLUIDO ELETTRICA DE NOx TERMICO POLVERI DI CALDAIA VAGLIATURA SCORIE / SABBIA DISCARICA CICLONI DEPOLVERATORI RECUPERO SABBIE E METALLI RAFFREDDAMENTO FUMI DISCARICA/RECUPERO NEUTRALIZZAZIONE ABBATTIMENTO MICROINQUINANTI FILTRO A MANICHE INERTIZZAZIONE EMISSIONI IN DISCARICA ATMOSFERA 23
Dichiarazione ambientale 2017 IMPIANTO FANGHI SCOPO: Restituire al comparto agricolo gli elementi fertilizzanti contenuti nei fanghi biologici ed in determinati rifiuti speciali INGRESSO RIFIUTI CONTROLLO/ACCETTAZIONE FANGHI RIFIUTI AGROALIMENTARI TRITURAZIONE VASCHE DI SCARICO MISCELAZIONE FANGHI 1° STOCCAGGIO FASE DI FERMENTAZIONE BIOGAS RIFIUTO CAPTAZIONE E ASPIRAZIONE BIOGAS ADDITIVAZIONE 2° STOCCAGGIO TRATTAMENTO DEL BIOGAS CON ADSORBIMENTO UTILIZZO IN AGRICOLTURA RECUPERO ENERGETICO ENERGIA TERMICA COMBUSTIONE BIOGAS PRODUZIONE E CESSIONE ENERGIA ELETTRICA 24
Dichiarazione ambientale 2017 2.3.3 L’attività di bonifica Nell’ambito delle attività in campo ambientale svolte da A2A Ambiente, uno specifico settore è stato dedicato alle bonifiche sia di aree inquinate che di stabilimenti dismessi o ancora operanti. Dal 1981 la società ha effettuato numerosi interventi di bonifica di diverse tipologie, nei quali i materiali che avevano prodotto l’inquinamento erano diversi, ad esempio melme acide risultanti dalla rigenerazione degli olii usati ai terreni contaminati da pesticidi, prodotti infiammabili/esplosivi, come il pentasolfuro di fosforo, fanghi di risulta dai processi della chimica organica, fanghi industriali contenenti metalli pesanti, reagenti di laboratorio. La variegata esperienza maturata nella manipolazione di materie pericolose ha contribuito a sviluppare l’approccio per affrontare in sicurezza interventi di bonifica di depositi abusivi, nei quali le diverse tipologie di materiali pericolosi stoccati insieme amplificavano enormemente i rischi della loro rimozione e manipolazione. A2A Ambiente esegue operazioni di bonifica sia “off site” che “on site”. Nel primo caso si interviene rimuovendo i rifiuti ed il terreno contaminato, al fine di ricollocarli all’interno dello stesso sito in aree di messa in sicurezza progettate e realizzate per questo specifico scopo, oppure si utilizzano tecnologie che non comportano la movimentazione di rifiuti (in situ) quali il soil-venting e/o la bio- remediation. Dal 2005 le attività di bonifica ambientale sono state ridotte, ma negli ultimi anni la società ha ripreso l’attività in questo settore, creando una unità organizzativa dedicata, che si occupa di: - svolgere le indagini preliminari; - redigere i Piani di caratterizzazione e coordinare le relative attività in campo; - progettare l’intervento di bonifica; in attesa di avere le approvazioni degli enti competenti per la successiva fase esecutiva. La U.O. Bonifiche si occupa anche di demolizioni in campo industriale. In particolare, dal 2014 al 2016 si è occupata della demolizione dei gruppi di generazione 3-4 della centrale Edipower di San Filippo del Mela (ME) e della organizzazione dei recuperi dei metalli e della gestione degli smaltimenti dei rifiuti prodotti dalla demolizione delle caldaie degli stessi gruppi. La U.O. “Bonifiche” ha implementato le sue attività nel 2014, ottenendo il rinnovo e upgrade dell’Iscrizione alla Classe 9B dell’Albo Gestori Ambientali. Nel corso del 2015 la U.O. “Bonifiche” ha provveduto a chiudere e certificare la bonifica di quattro siti (uno di proprietà di AMSA e tre di Unareti, ex A2A Reti Elettriche) nella città di Milano. Nel 2016 sono state portate a termine procedure per siti Unareti attualmente in attesa di certificazione. A2A Ambiente sta, inoltre, eseguendo attività continuativa di trattamento in situ per un cliente industriale nel campo petrolchimico, che comprende estrazione e trattamento di fondami di serbatoi e altre attività di rimozione e smaltimento di rifiuti di raffineria. 25
Dichiarazione ambientale 2017 3 LA GESTIONE AMBIENTALE Al fine di una corretta gestione ambientale e per una precisa applicazione di quanto richiesto dal Regolamento EMAS, sono stati implementati Sistemi di Gestione Ambientale per i settori oggetto di registrazione. Per Sistema di Gestione Ambientale (SGA) si intende la “parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale e per gestire gli aspetti ambientali”. Gli obiettivi del sistema di gestione ambientale sono principalmente tre: il rispetto della normativa applicabile; la prevenzione dell’inquinamento e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; il progressivo miglioramento del Sistema di Gestione Ambientale, anche attraverso la definizione di specifici obiettivi da conseguire attraverso la pianificazione di un programma ambientale. Il raggiungimento di tali scopi contempla quindi un controllo gestionale efficace ed efficiente, anche in considerazione degli altri progetti di natura non ambientale dell’Organizzazione. Per fare ciò, il Regolamento EMAS prevede che un sistema di gestione ambientale sia impostato su un percorso di lavoro preciso, schematizzato nella seguente immagine: definire la Politica Ambientale PLAN DO - valutare le problematiche ambientali per - definire risorse, ruoli e responsabilità individuare aspetti ed impatti significativi - attuare attività di formazione, sensibilizzazione e - identificare e applicare la normativa comunicazione ambientale cogente - assicurare una corretta gestione della - definire il programma di miglioramento documentazione e delle registrazioni ambientale (obiettivi e traguardi ambientali) - definire ed attuare le opportune modalità di lavoro e di risposta alle emergenze ACT CHECK - effettuare il riesame della direzione, ovvero la - definire ed attuare le attività di sorveglianza delle valutazione dell’operatività e prestazioni ambientali dell’adeguatezza del SGA - attuare le azioni correttive e preventive ove opportuno - organizzare attività di audit interno 3.1 L’organizzazione per il Sistema di Gestione Ambientale Per assicurare la continuità dei Sistemi di Gestione Ambientale implementati nelle precedenti realtà societarie, il nuovo assetto organizzativo di A2A Ambiente è stato progettato al fine di individuare con modalità chiare e documentate ruoli, responsabilità chiave ed autorità. La Direzione ha provveduto a definire una struttura organizzativa funzionale dedicata alla conduzione dei Sistemi di Gestione Ambientale. Tale struttura, costituita per ogni Sistema di Gestione Ambientale implementato, è rappresentata nello schema seguente. 26
Dichiarazione ambientale 2017 A2A S.p.A. – SOCIETÀ CAPOGRUPPO • definisce e approva la Politica Integrata Qualità Ambiente Sicurezza del Gruppo A2A • assume i ruoli di indirizzo, controllo e supporto consulenziale per le Società del Gruppo • attua un periodico riesame di Gruppo A2A AMBIENTE (comitato di coordinamento QAS) • recepisce e adotta la Politica di Gruppo, la inserisce nel proprio corpo normativo e la diffonde • definisce e sottoscrive la propria Politica in ambito Qualità, Ambiente, Sicurezza e Energia • individua i rischi e gli impatti sull’ambiente derivanti dalle attività condotte e garantisce la loro corretta ed efficace gestione • definisce e approva obiettivi, i traguardi e i programmi di azione e di miglioramento atti a mitigare e/o eliminare gli impatti ambientali • garantisce l’osservanza delle linee di indirizzo stabilite dal Gruppo nella definizione delle modalità operative e di monitoraggio delle attività, al fine di perseguire i propri obiettivi e lo sviluppo sostenibile • stabilisce le attività da intraprendere per una corretta gestione ambientale e verifica la loro efficace attuazione • attua un periodico riesame del sistema di gestione ambientale Unità Unità operativa di Area (per la operativa di Area (per gestione operativa del la gestione sistema operativa del sistema QAS) QAS) • individua e valuta gli aspetti e gli impatti ambientali • stabilisce e propone alla propria Direzione gli obiettivi e i programmi di miglioramento, coordinandone il programma attuativo • decide in merito alle attività da intraprendere per una corretta gestione ambientale • definisce i dettagli operativi e di monitoraggio delle attività • attua un periodico riesame del sistema di gestione ambientale nell’area di competenza La Direzione di A2A Ambiente, attraverso il Comitato di Coordinamento Qualità Ambiente e Sicurezza, fornisce l’indirizzo strategico e di decisione nel contesto della gestione ambientale. Definisce infatti i principi della politica, fissa gli obiettivi e decide i programmi, garantendo la conformità normativa e le risorse adeguate, in linea con gli indirizzi della Capogruppo. Per quanto riguarda gli impianti oggetto della presente Dichiarazione Ambientale, i principi ambientali di riferimento sono stati recepiti nella documentazione di sistema e in particolare vengono resi operativi attraverso l’attuazione di un programma di miglioramento (Traguardi e programmi dell’area). 27
Dichiarazione ambientale 2017 Inoltre, la Direzione effettua periodicamente il riesame del Sistema di Gestione Ambientale al fine di verificarne l’efficacia o di deliberarne le modalità di miglioramento. Per gestire in modo efficiente ed efficace il SGA, nei diversi ambiti gestionali e/o operativi, sono state svolte riunioni operative di area, nel corso delle quali si definiscono le tematiche ambientali che devono essere tenute in considerazione nei singoli ambiti, si individuano i dettagli operativi delle stesse e si effettua il loro monitoraggio. 3.2 La Politica Ambientale La Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza di A2A Ambiente è stata riesaminata e integrata con la tematica Gestione dell’Energia includendo l’impegno al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, un appropriato uso e consumo dell’energia e l’impegno per la messa a disposizione di informazioni e risorse per il raggiungimento degli obiettivi e traguardi energetici. La Politica QASE è stata approvata divulgata a tutti i dipendenti di A2A Ambiente, inoltre è disponibile sull’intranet aziendale, nell’apposita sezione. 3.3 Certificazioni ottenute da A2A Ambiente A2A Ambiente aderisce volontariamente a Sistemi di Gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, ed ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: • certificazione UNI EN ISO 9001 28
Dichiarazione ambientale 2017 • certificazione OHSAS 18001 • certificazione UNI EN ISO 14001 per tutta la società. L’adesione al Regolamento EMAS in A2A Ambiente: SITI Indirizzo Termoutilizzatore di Brescia Via Malta, 25/R – Brescia Termoutilizzatore Silla 2 Via L.C. Silla, 249 – Milano Termoutilizzatore Acerra Loc. Pantano – Acerra (NA) Discarica di Montichiari Via Segalina a Sera Località Rò – Montichiari (BS) Area Impianti Bergamo Via Luigi Goltara,23 – Bergamo Località Cascina Darsena – Giussago (PV) Località Cascina Maggiore – Giussago (PV), Lacchiarella (MI) Area Impianti Pavia e Piemonte Località Manzola Fornace–Corteolona (PV) Via della Mandria – Cavaglià (BI) Località Cascina delle Formiche – Villafalletto (CN) Località Solarolo – Barengo (NO) Complesso impiantistico di Via Codignole, Via Codignole, 31/G – Brescia Brescia 3.4 La formazione e il coinvolgimento del personale A2A Ambiente, con il supporto della funzione “Formazione e Addestramento” della Capogruppo A2A, gestisce la pianificazione e l’erogazione delle attività di addestramento e formazione, garantendo la definizione di logiche, contenuti nonché destinatari in coerenza con le esigenze aziendali, l’aggiornamento normativo, gli specifici ruoli, mansioni e incarichi e le tematiche che possono comportare impatti significativi. Le attività di addestramento e formazione sono distinte in tema di: • normativa ed aspetti ambientali • salute e sicurezza • organizzazione (es. management, informatici, tecnici specialistici). Il personale di A2A Ambiente, al 31.12.2016, è costituito da 748 dipendenti, di cui 149 operanti presso gli impianti oggetto della presente Dichiarazione ambientale. Durante il 2016 le attività di formazione hanno riguardato principalmente tematiche legate a salute e sicurezza nei luoghi di lavori, per ottemperare a quanto prescritto dall’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. La formazione relativa a tematiche ambientali ha riguardato principalmente gli aggiornamenti normativi più rilevanti per le attività svolte dagli impianti, oltre alla formazione di base per gli impianti soggetti alla normativa sul rischio di incidente rilevante (D. Lgs. 105/2015, c.d. “normativa Seveso”). 29
Dichiarazione ambientale 2017 4 RAPPORTI CON LE COMUNITÀ In linea con i principi ispiratori del Regolamento EMAS, i rapporti con le comunità locali hanno sempre rivestito una grande importanza per l’organizzazione. Condividere con i propri interlocutori l’impegno verso il miglioramento ambientale e le modalità adottate per gestire le attività che hanno un impatto sull’ambiente è sinonimo di integrazione tra le realtà produttive degli impianti dell’ex area Pavia e Piemonte e le comunità locali. Sono fornite diverse tipologie di informazioni di interesse pubblico, tra cui anche quelle di carattere ambientale, a scuole, istituzioni, associazioni, utenti, ecc. ed a chiunque ne faccia richiesta, mettendo a disposizione una diversificata gamma di strumenti, al fine di raggiungere tutte le parti interessate. STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE Periodici: • pubblicazioni specifiche di carattere ambientale quali il Bilancio di Sostenibilità annuale e la Dichiarazione Ambientale EMAS; • sito Internet aziendale: www.a2a.eu; • visite guidate agli impianti. Occasionali: • pubblicazioni che promuovono ed informano sui servizi e le attività aziendali, rese disponibili con diverse modalità, a seconda dell’argomento e delle finalità; • mass-media quali quotidiani, radio e televisioni locali; • convegni, conferenze, incontri, seminari pubblici su argomenti specifici; • interventi di esperti aziendali nelle scuole; • partecipazione a fiere e mostre con stand divulgativi; • newsletter. In relazione agli interventi di comunicazione attuati verso l’esterno attinenti il SGA attivo presso di esso, si segnala in particolare che sarà messa a disposizione sui siti internet www.a2a.eu la Dichiarazione Ambientale 2016. VISITE AGLI IMPIANTI A2A AMBIENTE AREA PAVIA E PIEMONTE NEL 2016 Di seguito si riporta il prospetto riassuntivo relativo ai diversi centri: Giussago - Tipologia di visitatori Corteolona Villafalletto Cavaglià Barengo TOTALE Lacchiarella SCUOLE ELEMENTARI 0 0 0 0 0 0 SCUOLE MEDIE 0 0 0 0 0 0 SCUOLE SUPERIORI 0 0 0 0 0 0 UNIVERSITÀ’ 0 0 0 0 0 0 ASSOCIAZIONI 0 0 0 0 0 0 80 ALTRO 0 (impianti aperti – 0 0 0 80 maggio 2016) TOTALE 0 80 0 0 0 80 Tabella n. 1 30
Dichiarazione ambientale 2017 4.1 Reclami e segnalazioni Nella seguente tabella vengono riportati i reclami pervenuti nel 2016 relativamente agli impianti compresi nella seguente Dichiarazione Ambientale. Data e Oggetto del Mittente Azioni intraprese luogo reclamo - Installazione di misuratori di portata del biogas su linea di captazione proveniente dai vecchi lotti e su linea di captazione proveniente dai lotti C, D, E, F, collegate alla torcia; - Installazione di valvola di ispezione sulle teste di ciascun pozzo di estrazione del biogas. 21/12/2015 - Arpa Novara Molestie olfattive - Discarica imputate alla (effettuata comunicazione in data 13/01/2016). di Barengo - Provincia di Discarica di - Effettuata campagna di misura degli odori presso Centro abitato di (NO) Novara Barengo Barengo dal 19/01/2016 al 02/02/2016, mediante campionamento ed analisi di Laboratorio dei composti chimici aerodispersi e indagine sensoriale strumentale “Naso elettronico”, che ha dimostrato che le attività eseguite presso la discarica hanno un effetto irrilevante sulla qualità dell’aria e sul disagio olfattivo nell’area dell’abitato di Barengo. (effettuata comunicazione in data 15/03/2016) A2A Ambiente ha inviato una comunicazione al Comune di Giussago (PV) e Raccolta e invio, ad ARPA, in data 11/04/2016, in cui ha precisato che: da parte del Comune di - l’impianto è chiuso durante l’orario notturno e non sono esercite Giussago, di 3 operazioni di ritiro e trattamento rifiuti; segnalazioni - durante le ore notturne (dalle 22 alle 6) sono attive esclusivamente le relative al sezione dei ventilatori necessari al ricambio di aria minimo all’interno rumore degli impianti con i portoni chiusi ed è presente una persona deputata 17/03/2016 alle mansioni di guardiania e sorveglianza notturna; proveniente - Impianti di Comune di dall’Impianto di - sono effettuate periodicamente indagini fonometriche da parte di Giussago - Giussago (PV) Giussago – tecnico abilitato, che hanno sempre dimostrato il rispetto dei limiti Lacchiarella Lacchiarella, cogenti; effettuate da - e, inoltre, sono state effettuate delle campagne di monitoraggio da cittadini abitanti parte di ARPA all’inizio del 2015, che hanno evidenziato il rispetto dei nella frazione limiti normativi vigenti. Baselica Bologna Inoltre A2A Ambiente ha comunicato di aver effettuato nella notte tra 24 e nel Comune di 25 marzo 2016 e nella giornata del 24 marzo ulteriori misurazioni, da cui Giussago (PV). emerge nuovamente il rispetto dei limiti. Tabella n. 2 31
Dichiarazione ambientale 2017 5 CONFORMITÀ LEGISLATIVA Il rispetto della normativa ambientale applicabile e delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi, oltre ad essere un prerequisito indispensabile richiesto dal Regolamento EMAS, costituisce il più importante principio sancito nel documento della Politica Ambientale ed il primo obiettivo che l’Organizzazione si pone. Al fine di garantire il rispetto di tutte le prescrizioni normative ed autorizzative ambientali applicabili, sono stati predisposti opportuni strumenti e modalità atti ad assicurare sia l’aggiornamento che il controllo delle stesse. In particolare, è stato fatto un importante lavoro di individuazione ed analisi delle modalità gestionali adottate, prima della fusione, dalle precedenti realtà del Gruppo A2A ai fini della conformità legislativa, a seguito del quale è stato tracciato, per A2A, un modello del processo di gestione degli aspetti cogenti che mantenesse validi i punti di forza dei precedenti sistemi che si erano consolidati nelle diverse realtà. Di seguito una tabella riepilogativa delle Autorizzazioni vigenti per gli impianti di A2A Ambiente dell’Area Pavia e Piemonte. SITI AUTORIZZAZIONI SCADENZA Decreto Regione Lombardia A.I.A. n° 11540 del 15/11/2010 e s.m.i. (Mod. Sost. Corteolona – Sito 15/11/2020 7/13 sopralzo lotti A-D) 16/01/2030 Corteolona – Rinnovo AIA n. 01/12, Prot. n. 71636 del 19/11/2012 della Provincia di Pavia; (adeguamento Termovalorizzatore Mod. Sost. 02 13 del 16/01/2014 (inertizzazione polveri da filtro a maniche) D. Lgs. 46) DGP n° 1/06 p.e. del 16/02/06 – Piazzola 1 DGP n° 3/06 p.e. del 24/08/06 – Piazzola 2 Corteolona- (Le autorizzazioni delle piazzole biogas di Corteolona sono comprese nelle n.a. Piazzola 1 e 2 A.I.A. 11540 del 15/11/2010 e Rinnovo A.I.A. 01/12 del 19/11/2012 e sono soggette alle rispettive scadenze come impianti di trattamento rifiuti.) Giussago - Rinnovo AIA n. 02/15, Prot. n. 22565 del 03/04/2015 della Provincia di Pavia. 03/04/2031 Lacchiarella - Sito Cavaglià ASRAB Det. n°751 del 18/07/2016: ampliamento discarica 18/07/2026 Discarica Cavaglià ASRAB Det. n°2599 della Provincia di Biella del 27/09/2010 e Det. 751 del 18/07/2016: 18/07/2026 Piazzola Biogas ampliamento discarica Cavaglià Discarica Det. 752 del 18/07/2016: ampliamento discarica 18/07/2026 A2A Ambiente Cavaglià ASRAB Determina Dirigenziale n. 1557 di Biella del 10-06-2010 24/06/2020 Impianto Biocubi 20150512 Det. Prov.BI n°614 Aggiornamento AIA CAVBIO Villafalletto Autorizzazione della Provincia di Cuneo del 23/05/2013 n.382 30/04/2029 Determina Dirigenziale n. 1002 di Novara del 31-03-2010 (Discarica ATO Rifiuti Novarese) Barengo 31/03/2020 20140911 Proroga AIA Barengo Det. n°2452 del 02/08/2012 (Piazzola Biogas A2A Ambiente S.p.A.) Det. Dir. N. 1928 del 08/07/2015 della Provincia di Asti, ovvero Provv. SUAP Asti Aut. n. 60 del 13/07/2015. 01/12/2021 20161007 Det. Prov AT Rettifica AIA Imp. Vetro Tabella n. 3 Il sito di Giussago – Lacchiarella, con l’applicazione del D. Lgs. 105/2015 (c.d. “normativa Seveso”), è stato notificato come “stabilimento di soglia superiore” per rischio di incidente rilevante. Gli impianti presenti, che hanno fatto ricadere il sito nell’applicabilità della normativa “Seveso” sono l’impianto di inertizzazione polveri, che da novembre 2016 è stato acquisito da A2A Ambiente (precedentemente di proprietà di Ecolombardia 18 S.r.l.) e la piattaforma polifunzionale di stoccaggio. Entrambi gli impianti hanno contribuito alla classificazione dello stabilimento di Giussago – Lacchiarella in soglia superiore. 32
Dichiarazione ambientale 2017 L’impianto di inertizzazione è rientrato nel campo di applicazione del D. Lgs. 105/2015 a causa delle quantità massime detenute o previste e delle caratteristiche di pericolosità sia del sodio solfuro, additivato nel processo di trattamento delle polveri, sia dei rifiuti da trattare in ingresso all’impianto. La piattaforma polifunzionale di stoccaggio è rientrata nel campo di applicazione del D. Lgs. 105/2015 a causa delle quantità massime detenute o previste e delle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti trattati. Il sito di Corteolona è stato invece notificato come “stabilimento di soglia inferiore” per rischio di incidente rilevante, principalmente a causa della quantità massima detenuta o prevista e delle caratteristiche di pericolosità del biogas, che si sviluppa dal trattamento dei fanghi biologici stoccati nei serbatoi installati presso l’impianto fanghi. Nella notifica presentata, oltre al biogas, sono stati inseriti anche alcuni rifiuti prodotti (polveri da abbattimento fumi, emulsioni oleose e oli esausti), che per le loro caratteristiche di pericolosità rientrano nella Categoria E1, ovvero “pericolose per l’ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1”. 33
Dichiarazione ambientale 2017 6 GLI ASPETTI AMBIENTALI E LA LORO GESTIONE In base a quanto previsto dalla norma ISO 14001 e dal Regolamento EMAS, sono state definite le modalità operative da seguire per l’individuazione degli aspetti ambientali e per la valutazione della loro significatività. In particolare il processo di analisi è stato articolato in diverse fasi: • identificazione dei processi; • inquadramento territoriale ed ambientale; • identificazione degli aspetti ambientali, suddivisi tra: aspetti diretti, su cui si ha un controllo gestionale totale; aspetti indiretti su cui si ha un controllo gestionale parziale; • identificazione degli impatti ambientali connessi agli aspetti; • valutazione della significatività dell’impatto o degli impatti ambientali relativi ad ogni aspetto ambientale. Gli aspetti ambientali identificati per gli impianti dell’Area Pavia e Piemonte sono prevalentemente di tipo diretto, essendo quelli indiretti essenzialmente limitati alle attività di trasporto di rifiuti e materiali verso e dal sito, ad eventuali impatti in sito derivanti dall’affidamento a ditte esterne di attività manutentive, di conduzione discariche e legate ai rifiuti stabilizzati per uso agricolo di Corteolona e all’ammendante compostato misto di Lacchiarella distribuiti da terzi su terreni al di fuori dei siti di trattamento. Nella tabella che segue sono identificati gli aspetti ambientali valutati, in correlazione con gli indicatori chiave proposti dal Regolamento EMAS, la loro pertinenza e significatività riscontrata presso i siti e, nell’ultima colonna, la significatività per tutta l’area Pavia e Piemonte. SIGNIFICATIVITA’ VILLAFALLETTO C.NA DARSENA LACCHIARELLA CORTEOLONA AREA PAVIA E GIUSSAGO- INDICATORI CHIAVE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI PIEMONTE CAVAGLIA’ ex REG. EMAS CORRELATI VALUTATI BARENGO Consumo energetico – energia elettrica S S S S S S S EFFICIENZA ENERGETICA Consumo energetico – combustibili NS S NS NS NS NS NS EFFICIENZA DEI Consumo di risorse – materie prime NS S NS NS NS NS S MATERIALI Consumo di risorse - acqua NS S S S S S S ACQUA Protezione del suolo, delle falde e dei NS S S S S S S corsi d’acqua Rifiuti smaltiti o recuperati fuori sito NS S S S S S S RIFIUTI Rifiuti pericolosi prodotti NS S S S S S S BIODIVERSITÀ Utilizzo del terreno, espresso in m2 NS NS NS NS NS NS NS Emissioni in atmosfera NS S S S S S S Odore NS S S S S S S Rumore NS S S S S S S EMISSIONI Traffico Non Significativo Presenza sostanze lesive per l’ozono Non Significativo Amianto Non presente NS: Non Significativo; S: Significativo Tabella n.4 Di seguito si riportano i dati relativi agli aspetti significativi e agli aspetti valutati degni di essere citati. Nel 2016 la gestione degli impianti A2A Ambiente dell’Area Pavia e Piemonte ha continuato ad impegnarsi nella riduzione degli impatti derivanti dalle attività svolte; tale impegno è continuo negli anni, come si evince 34
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