Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia

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Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
Infermiere
                                 2/2017

            aP A V I A
"In piedi davanti al mare
meravigliato della propria meraviglia: io
un universo d’atomi
un atomo nell’universo".
                         (Richard Feynman)
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
E    D
     I                                                                                        Foto e selfie in
     T                                                                                        Ospedale,
     O                                                                                        il Ministero della
     R                                                                                        Salute dice NO!
     I                                  Emanuela Cattaneo

     A
     L                                                                           In data 29 marzo 2017 il Ministero
                                                                               della Salute ha diramato una circo-
                                                                                                                          all’Articolo 2 si ricorda che:
                                                                                                                            1. Il presente testo unico, di se-

     E
                                                                               lare che invita tutti i Professionisti     guito denominato “codice”, ga-
                                                                               sanitari ed i loro Ordini e Collegi di     rantisce che il trattamento dei dati
                                                                               appartenenza ad una riflessione in         personali si svolga nel rispetto dei
                                                                               merito al problema sempre più am-          diritti e delle libertà fondamentali,
                                                                               pio dell’utilizzo e diffusione di foto,    nonché della dignità dell’interessa-
                                                                               selfie e video scattate e girati nei       to, con particolare riferimento alla
                                                                               luoghi di lavoro.                          riservatezza, all’identità personale
                                                                                 Oggi il web è sempre più larga-          e al diritto alla protezione dei dati
                                                                               mente utilizzato per comunicare, lo        personali.
                                                                               usiamo per cercare informazioni e            Inoltre anche il nostro Codice De-
                                                                               anche per condividere esperienze           ontologico ci vincola e ci obbliga al
                     Infermiere a Pavia                                        personali e lavorative. Purtroppo          rispetto di norme inerenti la privacy
Rivista trimestrale del Collegio IP.AS.VI. di Pavia
  Anno XXIX n. 2/2017 aprile-giugno 2017                                       però l’uso inappropriato dei social        ed il rispetto dei diritti della persona
Editore                                                                        specie se usati in ambito sanitario,       con numerosi articoli in esso con-
Collegio Infermiere professionali, Assiatenti Sanitarie,
Vigilatrici d’Infanzia della Provincia di Pavia
                                                                               può ledere l’immagine del profes-          tenuti:
Direttore Responsabile: Michele Borri                                          sionista, dell’Azienda e non ultimo        Articolo 3
Direttore Editoriale: Emanuela Cattaneo
Segretaria di Redazione: Simona Arpesella                                      dell’assistito stesso.                       La responsabilità dell’infermiere
Responsabili settori                                                             La questione è già normata in ter-       consiste nell’assistere, nel curare
Sociale: Ruggero Rizzini
Formazione, Ricerca e Aggiornamento:                                           mini di codice penale, civile e nor-       e nel prendersi cura della persona
Etico Deontologico: Anna Maria Tanzi
Vita di Collegio: Giuseppe Braga e Gabriele Ciancio
                                                                               me deontologiche che basterebbe            nel rispetto della vita, della salute,
Redattori: Sebastiano Abela, Cinzia Ancarani,                                  a chiudere la riflessione, purtroppo       della libertà e della dignità dell’in-
Elena Baglioni, Roberta Bocchiola, Gabriele Bumbolo,
Emanuela Casarini, Mauretta Cattanei, Cinzia Chionne,                          però la nostra realtà è ricca di sfac-     dividuo.
Gianfranco Cucurachi, Luigi Curia, Erica Di Tuccio,
Claudia Fiore, Cristiano Fracassi, Damaris Gareri,
                                                                               cettature sempre più complesse             Articolo 5
Silvia Giudici, Nadia Granata, Enrica Maiocchi,                                dove ciò che dovrebbe vincere su             Il rispetto dei diritti fondamentali
Paola Mugetti, Laura Nicola, Rosalia Speciale,
Federica Vinco                                                                 tutto è l’utilizzo del buon senso e la     dell’uomo e dei principi etici della
Hanno collaborato a questo numero:                                             capacità di discrezione.                   professione è condizione essenzia-
M. Algeri, Vitogiuseppe Bellino, Sara Buonaiuti,
Silvia Casella, Paolo Craparo, Laura Cerri, M.R. Chiesa,                         In una società dove essere coin-         le per l’esercizio della professione
G. Certani, AC. Codazzi, C. Lazzari, S. Mannarino,
D. Negri, M. Pasotti, Annamaria Rampi, Angela Rozzi,
                                                                               cide con apparire, l’immagine è            infermieristica.
Marisa Targa                                                                   quindi l’unica cosa che conta, da          Articolo 26
Foto di copertina: Laura Nicola, ICS Maugeri Pavia
Direzione, Redazione: Via Flarer 10 - 27100 Pavia                              qui il divulgare sui social di foto e        L’infermiere assicura e tutela la ri-
Amministrazione: Tel. 0382/525609, Fax 0382/528589
CCP n. 10816270
                                                                               selfie scattati durante l’attività lavo-   servatezza nel trattamento dei dati
I punti di vista e le opinioni espressi negli articoli sono degli autori       rativa.                                    relativi all’assistito. Nella raccolta,
e non rispettano necessariamente quelli dell’Editore. Manoscritti e
fotografie, anche se non pubblicati, non saranno restituiti.
                                                                                 È bene ricordare che l’infermiere        nella gestione e nel passaggio di
Registrazione presso il Tribunale di Pavia n. 355 del 08.02.1989. La rivista   è tenuto al rispetto della normati-        dati, si limita a ciò che è attinente
è inviata gratuitamente agli iscritti al Collegio IP.AS.VI. di Pavia.
Elaborazione grafica a cura del Collegio IPASVI di Pavia                       va di cui al D.Lvo 196/2013 dove           all’assistenza.
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
Numero 2/2017                                                                                                                          PAGINA                               3
                                                  Articolo 28                                                          per arrestare comportamenti che
                                                     L’infermiere rispetta il segreto pro-                             ormai appartengono al costume e
                                                  fessionale non solo per obbligo giu-                                 alla “normale” quotidianità, auspi-
                                                  ridico, ma per intima convinzione e                                  chiamo l’apertura di un dibattito e
                                                  come espressione concreta del rap-                                   conseguente riflessione all’interno
                                                  porto di fiducia con l’assistito.                                    della Comunità Professionale, af-
                                                     Sempre la Federazione Naziona-                                    finché si possano promuovere ade-
                                                  le IPASVI ha varato 5 indicazioni in                                 guate iniziative.
                                                  merito al problema che ci ricordano                                    In seno al Comitato di Redazione
                                                  di non diffondere mai attraverso i                                   di Infermiere a Pavia, alla riflessio-
                                                  social media immagini o informa-                                     ne etico-deontologica permanente,
                                                  zioni relative all’assistito che pos-                                si aggiungono momenti formativi
                                                  sano violare i suoi diritti di privacy                               specifici, come quello del prossi-
                                                  e riservatezza e di non esprime-                                     mo 6 maggio, dove il coinvolgi-
                                                  re commenti sugli assistiti anche                                    mento si estenderà ai partecipanti
                                                  quando gli stessi non possono es-                                    i quali oltre ad acquisire importanti
                                                  sere identificati.                                                   conoscenze “tecniche” circa l’ela-
                                                     L’enorme sviluppo dei social me-                                  borazione di articoli, potranno con-
                                                  dia ci coinvolge non solo a livello                                  frontarsi ed elaborare insieme agli
                                                  personale, ma anche come profes-                                     esperti, strategie e modalità appro-
                                                  sionisti sanitari; per riuscire a sfrut-                             priate, orientate e tendenti ad argi-
                                                  tare al meglio questa risorsa e non                                  nare fenomeni come questo.
                                                  perdere i vantaggi di questo mezzo                                     Vorremmo che la qualità comuni-
                                                  di comunicazione è necessaria una                                    cativa insita nel DNA Infermieristi-
                                                  formazione adeguata al fine di ac-                                   co, possa esprimersi ancora una
                                                  quisire maggiore consapevolezza                                      volta al meglio, facendo in modo
                                                  dello strumento che si utilizza, oltre                               che sia l’Uomo a governare la tec-
                                                  a come già accennato prima all’uti-                                  nologia e non il contrario.
                                                  lizzo del nostro e personale “buon                                     Il grande Walt Disney aveva una
                                                  senso”.                                                              massima: “se puoi sognarlo, puoi
                                                     Convinti che fare ricorso al solo                                 farlo”. Noi abbiamo un Sogno e
                                                  “buon senso”, non sia sufficiente                                    Voi?

                Indice                                                                                                                                                 pagina

                Editoriale: Emanuela Cattaneo - Foto e selfie in Ospedale, il Ministero della Salute dice NO!  . . . . . . . . . . . .  2
                Sebastiano Abela - Il morbo d’Alzheimer e l’Alzheimer Cafè  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  4
                Luigi Curia, Paolo Craparo - La contenzione ospedaliera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  7
                Silvia Giudici - Politica socio-professionale della felicità: la resilienza in ambito lavorativo  . . . . . . . . . . . . . . . 11
                R. Bocchiola, M.R.Chiesa, G. Certani, D. Negri, C. Lazzari, M. Algeri, AC. Codazzi, M. Pasotti,
                   S. Mannarino - Test del Cammino in sei minuti (6MWT) in pediatria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
                Marisa Targa - Memorial dedicato a Sonia Bassi  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  17
                Sara Buonaiuti, Annamaria Rampi - Oltre le parole: le strategie di comunicazione verbale e non verbale
                   nel paziente sottoposto a ventilazione meccanica invasiva. Revisione narrativa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  19
                Nadia Granata, Angela Rozzi, Laura Cerri, Vito Bellino, Silvia Casella - Le Cure complementari . . . . . . . . .  24
                Vitogiuseppe Bellino, Laura Cerri - Interpersonal touch: il contatto in area critica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  27
                Daniela Scherrer - “Panda Rei”, quando le cure domiciliari riempiono professione e vita  . . . . . . . . . . . . . . .  30
                     - Imparare a gestire le emergenze sanitarie fin da bambini  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  31
                     - Un film per avvicinare la gente alla nostra professione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  32
                Enrica Maiocchi - Analisi dei risultati del Progetto:
                   “L’armadio dei pigiami: mappatura dei bisogni sociali dei cittadini del Borgo” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
                Analisi Questionari  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  34
                Le locandine delle iniziative del 12 maggio 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3/
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
4   PAGINA   Infermiere a Pavia
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
Numero 2/2017                                                                     PAGINA                     5
                     Il morbo d’Alzheimer
                     e l’Alzheimer Cafè
                     Il Morbo di Alzheimer è una malattia dege-       il recupero dei contatti e degli scambi in-
                     nerativa del cervello, subdola, progressiva,     terpersonali, e favorire il mantenimento di
                     irreversibile e devastante, che comporta         abilità e funzioni, altrimenti destinate ad es-
                     una diminuzione delle capacità intelletti-       sere perdute, anche perché non impiegate
                     ve (memoria, attenzione, apprendimento,          in modo adeguato.
                     pensiero, giudizio critico, linguaggio, emo-     Elemento comune è un luogo dove gli an-
                     zioni, affetti); comportamentali (agitazione,    ziani, con problemi di deterioramento co-
                     aggressività, vagabondaggio, affaccenda-         gnitivo e i loro parenti possano ritrovarsi
                     mento, attività inappropriata, perdita dell’o-   in un clima di “normalità”, sottolineato dal
                     rientamento spazio-visuale, confusione,          consumare insieme, in uno spazio acco-
* Sebastiano Abela   difficoltà a vestirsi e a mangiare, inconti-     gliente, un caffè o una bibita, e dall’intera-
                     nenza, alterazioni del ritmo sonno-veglia),      zione con altri soggetti.
                     modificazioni della personalità e del ca-        Molte realtà hanno trovato accoglienza in
                     rattere; disturbi psichiatrici (depressione,     bar “normali” che offrono un pomeriggio
                     ansia, allucinazioni, deliri). (“Manuale per     alla settimana o al mese, molte altre sono
                     prendersi cura del malato di Alzheimer”          nate all’interno di strutture sanitarie (ASL,
                     © 1998 Alzheimer Europe - Federazione            RSA, Centri diurni, ecc.), di edifici religio-
                     Alzheimer Italia).                               si, di associazioni culturali o associazioni
                     È la più comune causa di demenza; stime          di familiari dei pazienti. Prendendo quindi
                     recenti indicano che nel mondo circa 18          connotazioni anche molto diverse tra loro.
                     milioni di persone sono affette da demen-        L’idea nasce da una iniziativa di un medico
                     za, circa 700.000 in Italia. (www.epicentro.     Olandese, Bere Miesen, che valutando e
                     iss.it).                                         ritenendo insufficienti le cure per l’Alzhei-
                     La demenza di Alzheimer (DA) rappresen-          mer, riteneva opportuno investire di più sul-
                     ta, il 54% di tutte le demenze con una pre-      le terapie psico-sociali; nel 1997 fondò in
                     valenza nella popolazione ultra sessanta-        Olanda il primo Alzheimer Cafe. Oggi sono
                     cinquenne del 4,4%.                              diffusi in Europa, Stati Uniti, Canada, Au-
                     Secondo le nostre stime, nel 2015 ci sono        stralia. In Italia sono presenti oltre 100 bar
                     nel mondo 46,8 milioni di persone che con-       dediti a tale attività/scopo.
                     vivono con una forma di demenza. Questa          Gli Alzheimer Cafe nascono in risposta ad
                     cifra è destinata quasi a raddoppiare ogni       una mancanza di informazioni e di servizi
                     20 anni, raggiungendo 74,7 milioni di per-       adeguati a sostegno di familiari e caregi-
                     sone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. Tali     ver. Molti studi confermano, che i caregiver,
                     stime risultano più alte del 12-13% rispet-      ma anche i familiari, che assistono persone
                     to a quelle pubblicate nel World Alzheimer       affette da demenza, non sono sufficiente-
                     Report del 2009.                                 mente informati riguardo i bisogni compro-
                     La persona affetta da Morbo di Alzheimer         messi del loro caro e l’iter buricratico per
                     è una persona estremante fragile, imba-          eventuali supporti esterni (esempio assi-
                     razzata, tende a isolarsi a favorire l’isola-    stenza domiciliare).
                     mento; non riuscendo a espletare in modo         In Italia gli enti fondatori più importanti e
                     corretto la comunicazione, tende a rinun-        conosciuti sono: Caffè Amarconrd di Cese-
                     ciarvi, con conseguente peggioramento            na (Fondazione Opera Don Baronio), Caffè
                     funzionale.                                      di Cremona (Associazione Italiana Malati
                                                                      di Alzheimer – AIMA), Casa Guidi Caffe
                     Alzheimer Cafè                                   (Cooperativa Sociale Elleuno).
                     Negli ultimi anni in Italia è stata realizzata   Gli Alzheimer Cafè collaborano con le
                     ed implementata una nuova realtà/servizio        Unità di valutazione Alzheimer delle ASL
                     proprio per le persone fragili affette da de-    (AST), ma non hanno un ruolo istituziona-
                     menza ed in particolare affette da Morbo di      le; si collocano spesso all’interno di struttu-
                     Alzheimer: l’Alzheimer Cafè.                     re che già ospitano degli anziani (esempio
                     Esso nasce proprio per combattere l’iso-         RSA, Centri Diurni, Aassociazioni), o in
                     lamento sociale di tali soggetti, attraverso     centri comunali.
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
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L’ambiente si presenta in modo del tutto                                                             re che giorno è, creare piccoli lavori con le
similare a quella di un bar, all’interno del                                                         mani, occuparsi di un animale domestico,
quale è presente e distribuito materiale in-                                                         che fa si che la persona affetta da Morbo di
formativo sulla Malattia di Alzheimer, i ser-                                                        Alzheimer non si senta più solo ed inutile.
vizi offerti sul territorio.
Il personale che afferisce al servizio è mul-
tidisciplinare: volontari, psicologi, infermie-
ri, medici, educatori, tecnici per le attività
degli utenti (musico terapia, arte, riabilita-
zione, etc.).
Lo psicologo, in tale contesto, ha un dupli-
ce ruolo di supporto alle attività dei pazienti
e di aiuto psicologico ai familiari.                3. Attività che agiscono sulla capacità di
Gli infermieri, in collaborazione con il me-        ogni individuo di definire il proprio sè ed     BIBLIOGRAFIA
dico, partecipano prevalentemente alle ri-          essere in grado di rapportarsi con gli altri     - Federazione Alzheimer Italia, “Manuale
unioni rivolte al caregiver ed ai familiari, in     (merenda, feste, gite..)                           per prendersi cura del malato di Alzhei-
qualità di consulenti/informatori.                  Si propongono attività in piccolo gruppo al       mer” © 1998 Alzheimer Europe - Federa-
L’Alzheimer Cafè è rivolto a malati di de-          fine di favorire la socializzazione e stimola-     zione Alzheimer Italia.
menza con decadimento cognitivo lieve o             re la compartecipazione dei malati. E’ fon-      - www.epicentro.iss.it;
di media entità, con la possibilità, per i ca-      damentale, però, comprendere quanto sia         - World Alzheimer Report 2009;
regiver di partecipare ad incontri psicoatti-       altrettanto indispensabile attuare interventi    - Morrissey M. (2006). “Rethinking the be-
tudinali sul tema delle demenze.                    individualizzati.                                  nefits of an adapted version of Alzheimer
La durata degli incontri all’interno degli                                                             Cafè for individuals with Alzheimer and
Alzheimer Cafè è di circa due ore e mezza,          Le attività rivolte ai familiari                  their partners”. Int J Psychiatr Nurs Res,
distinta i tre momenti principali: Accoglien-       Per il familiare è importante poter parlare       12(1):1393-1401.
za, Attività, Saluto finale.                        con persone competenti, dalle quali rice-        - Jones G. and Miesen B. (2011). “De-
Inizialmente gli utenti vengono impegnati in        vere informazioni su come comportarsi, sul         mentia care: involving people in Alzhei-
attività di svago, mentre ai caregiver ven-         significato della malattia e sulle possibili       mer’s cafe”. Nursing & Residential Care,
gono fornite infomazioni sul decorso della          forme di assistenza attuabili.                     13(9):442-445.
malattia ed educati loro al rispondere ai bi-       Il Caffè rappresenta uno spazio di condivi-     - Gruppo di ricerca geriatrica Brescia.
sogni dell’assistito.                               sione del problema, di scambio e acquisi-          (2015) “Manuale di coordinamento degli
I momenti di svago consistono in attività di        zione di nuove conoscenze per i familiari,         Alzheimer Cafè della Lombardia Orienta-
ballo, animazione, momenti di incontro in           ma anche di promozione del benessere. I            le”, Brescia. (http://www.grg-bs.it/usr_fi-
cui sia i malati che i familiari possano re-        familiari possono partecipare alle attività       les/alzheimer-caffe/manuale.pdf).
lazionarsi l’uno con gli altri, pet theraphy,       dirette al proprio caro mettendosi in gioco
fisioterapia.                                       e riscoprendo, in questo modo, la bellezza
Le attività hanno lo scopo di favorire il dialo-    del “fare insieme”.
go tra gli anziani, attraverso l’ascolto attivo     I caregiver possono inoltre svolgere attività
e la sollecitazione dello scambio recipro-          parallele a quelle proposte ai malati, come
co, l’espressione e il riconoscimento delle         partecipare a incontri informativi e formativi
emozioni; nel gruppo ogni anziano ha un             su tematiche relative alla demenza o su al-
ruolo e svolge dei compiti, secondo le pro-         tri argomenti (alimentazione, automassag-
prie inclinazioni e capacità; alcuni momenti        gio, tecniche di rilassamento) e partecipare
sono dedicati al movimento e al canto.              a momenti di gruppo, confronto e scambio
Le attività rivolte alla persona malata            di esperienze.
Per il malato è importante entrare in contat-
to con persone di cui ci si può fidare perché     Gli Alzheimer Cafe sono diffusi in buona
sono in grado di capire il suo problema o           parte del territorio nazionale e per avere
perché lo condividono, trovandosi nella            informazioni ci si può rivolgere ai servizi
stessa sua situazione. In base allo scopo           sociali del proprio quartiere o comune di
da raggiungere, le attività che possono es-        residenza.
sere proposte sono: 1. Lavori pratici che ri-       Possono essere considerati come un vero
chiedono soprattutto l’uso delle mani e del         e proprio spazio protetto, in cui i malati
corpo in genere (passeggiate all’aperto,            possono interagire a livello “interperso-
motricità finalizzata, pet-terapy);                nale”, mantenendo attive le funzionalità
                                                                                                     L’autore
2. Attività indirizzate alle capacità cognitive   sociali residue, e in cui i familiari trovano
                                                                                                     * Infermiere
(gioco a carte, canto e lettura, fotografie,        un ambiente informale in cui spezzare la
                                                                                                       SC Qualità e Risk Management
preparazione della tavola per la meren-             faticosa routine dell’assistenza. È proprio il     Fondazione IRCCS
da...)                                              semplice stringersi la mano, il saluto, sape-      Policlinico San Matteo, Pavia
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
Numero 2/2017                                                                                                 PAGINA                    7
                                                            La contenzione
                                                            ospedaliera

* Luigi Curia                                    A partire dagli anni ’80 la contenzione del
                                                 paziente è stata messa in discussione sia
** Paolo Craparo                                 in termini di efficacia sia sul piano etico.
                                                 Ancora oggi è acceso il dibattito per defi-
                                                 nire se è opportuno e quando ricorrere a
RIASSUNTO                                        mezzi di contenzione. La contenzione, in-
A partire dagli anni ’80 la contenzione del      fatti, oltre a rappresentare una limitazione
paziente è stata messa in discussione sia        della libertà della persona, può avere riper-
in termini di efficacia sia sul piano etico.     cussioni sul piano psicologico del paziente
Ancora oggi è acceso il dibattito per defi-      e dei familiari e determinare una sequela
nire se è opportuno e quando ricorrere a         di conseguenze fisiche al paziente “con-
mezzi di contenzione. La contenzione, in-        tenuto”. Codice Penale e Codice Deon-
fatti, oltre a rappresentare una limitazione     tologico dell’Infermiere indicano che: la
della libertà della persona, può avere riper-    contenzione deve essere limitata solo ad
cussioni sul piano psicologico del paziente      eventi straordinari e deve essere sostenu-       o mezzi di contenzione per la sedia (per
e dei familiari                                  ta da prescrizione medica o da documen-            esempio corpetto);
                                                 tate valutazioni assistenziali (articolo 30,     o mezzi di contenzione per segmenti cor-
                                                 codice deontologico dell’Infermiere).              porei (per esempio polsiere, cavigliere);
ABSTRACT                                         L’abuso dei mezzi di contenzione è punibi-       o mezzi di contenzione per postura obbli-
Since the 1980 the containment of the pa-        le in base all’articolo 571 del Codice Pena-         gata (per esempio cuscini anatomici).
tient has been questioned either in terms of     le. Altrettanto punibile è la mancata segna-     Secondo una revisione sistematica del
effectiveness both and ethical level.            lazione, da parte degli operatori sanitari,      2007 le spondine, applicate o corredate al
There is still debate today to define if it is   all’autorità competente di maltrattamenti o      letto, sono strumenti di sicurezza utilizzati
appropriate and when to resort to contain-       privazioni a carico dell’assistito (articolo     per ridurre il rischio di scivolare, rotolare
ment means. The containment, in fact, as         33 codice deontologico dell’Infermiere).         o cadere accidentalmente dal letto. Non
well as represent a limitationof the person's    Si possono distinguere quattro tipi di con-      sono una forma di contenzione se usa-
freedom, can have repercussions on the           tenzione:                                        te per proteggere il soggetto dalla caduta
psychological plane of the patient and fam-      o contenzione fisica: applicazione presidi       accidentale dal letto, o se usate per i pa-
ily members.                                        sulla persona o uso degli stessi come         zienti immobilizzati. Se invece sono usate
                                                    barriera nell’ambiente che riducono o         per contrastare la volontà di un paziente di
                                                    controllano i movimenti;                      alzarsi dal letto sono da considerare una
                                                 o contenzione chimica: somministrazione          forma di contenzione. Tuttavia le spondine
                                                    di farmaci che modificano il comporta-        in genere non circondano completamente
                                                    mento come tranquillanti e sedativi;          il letto cosicché non potrebbero impedire di
                                                 o contenzione ambientale: attuazione di          trattenere il paziente a letto contro la sua
                                                    cambiamenti apportati all’ambiente in cui     volontà.
                                                    vive un soggetto per limitare o controlla-    L’unica ragione che può sostenere l’utilizzo
                                                    re i suoi movimenti;                          di sistemi di contenzione è la tutela della
                                                 o contenzione psicologica o relazionale o        sicurezza del paziente, in particolare per
                                                    emotiva: ascolto e osservazione empa-         quanto attiene la prevenzione delle ca-
                                                    tica del soggetto che si sente rassicurato    dute. Una revisione del 2002 del Joanna
                                                    e potrebbe ridurre l’aggressività.            Briggs Institute riporta tra le motivazioni
                                                 Si definiscono mezzi di contenzione fisici e     del ricorso alla contenzione: il trattamento
                                                 meccanici i dispositivi applicati al corpo o     dell’agitazione e dell’aggressività del pa-
                                                 allo spazio circostante la persona per limita-   ziente, il controllo del comportamento e la
                                                 re la libertà dei movimenti volontari. I mezzi   prevenzione del vagare. Occorre tuttavia
                                                 di contenzione fisica si classificano in:        sottolineare che non ci sono prove che la
                                                 o mezzi di contenzione per il letto (per         contenzione fisica riduca il rischio di caduta
                                                    esempio spondine );                           nei soggetti anziani ospedalizzati.
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
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Le conseguenze dell’uso della contenzione          Se è vero che la contenzione in alcune           soluzione, quando mezzi alternativi meno
sono classificabili in due gruppi:                 circostanze è necessaria per la sicurezza        restrittivi si siano dimostrati inefficaci o
o danni diretti causati dalla pressione eser-      del soggetto e di chi lo assiste è altrettanto   insufficienti allo scopo e solo nell›esclusivo
   citata dal mezzo di contenzione;                vero che va utilizzata con coscienza e solo      interesse dell’incolumità del sogget-
o danni indiretti che comprendono tutte            in caso di effettiva necessità. Occorre infat-   to e delle persone che gli sono vicine.
   le possibili conseguenze dell’immobilità        ti tenere presente che l’uso inappropriato       Tra i motivi che portano gli operatori sa-
   forzata (lesioni da pressione, aumento          o prolungato dei mezzi di contenzione            nitari a utilizzare mezzi di contenzione ci
   della mortalità, cadute, prolungamento          può avere ripercussioni sia sul piano            sono: la prevenzione delle cadute, il trat-
   dell’ospedalizzazione).                         psicologico del soggetto sottoposto a            tamento dell’agitazione e dell’aggressività
Non è chiaro se vi sia una maggiore preva-         contenzione che dei familiari, sia sul pia-      del soggetto, il controllo del comportamen-
lenza di danni diretti o indiretti, alcuni studi   no fisico. L’uso dei mezzi di contenzione        to e la prevenzione del vagare, specie ne-
hanno però dimostrato che la contenzione           deve quindi essere valutato con atten-           gli anziani. Inoltre in alcuni casi può essere
può essere causa diretta di morte e sem-           zione e deve essere limitato nel tempo.          necessario ricorrere alla contenzione per
bra esservi una relazione diretta tra durata       Questo contributo vuole aiutare i cittadini      somministrare la terapia o per evitare che
della contenzione e comparsa di danni in-          a comprendere quali sono i casi in cui la        il soggetto si stacchi il catetere o altri di-
diretti. I soggetti sottoposti a contenzione       contenzione è necessaria e quali sono le         spositivi indispensabili per l’assistenza o la
per più di quattro giorni hanno un’alta inci-      strategie alternative da mettere in atto per     terapia.
denza di infezioni ospedaliere e di lesioni        limitarne l’uso.                                  Alcuni studi hanno dimostrato che in alcu-
da decubito.                                                                                        ni casi l’uso della contenzione è efficace.
                                                                                                    In particolare si è visto che è opportuno ri-
Alcuni studi hanno dimostrato che la con-                                                           correre alla contenzione qualora vi sia un
tenzione può essere causa diretta di morte.                                                         rischio di suicidio, se il soggetto è aggres-
Inoltre sembra vi sia una relazione diretta                                                         sivo verso gli altri e/o se il soggetto tende
tra durata della contenzione e comparsa di                                                          a strappare via i presidi per i trattamenti
danni indiretti in quanto i soggetti sottoposti                                                     salvavita. Tuttavia l’uso della contenzione
a contenzione per più di quattro giorni han-                                                        deve essere limitato solo ai casi di effetti-
no un’alta incidenza di infezioni ospedalie-                                                        va necessità: in particolare la contenzione
re e di lesioni da decubito. L’uso dei mezzi                                                        deve essere evitata nei soggetti in cui si
di contenzione deve quindi essere limitato                                                          può facilmente optare per soluzioni alter-
a condizioni di emergenza (rischio di sui-                                                          native. Alcuni studi hanno riportato come
cidio, aggressività e protezione dei sistemi                                                        causa di morte la contenzione perché il
salvavita).                                                                                         soggetto può rimanere incastrato tra il letto
Per ridurre l’uso dei mezzi di contenzione è                                                        e il mezzo di contenzione e venire quindi
consigliata l’informazione di tutti gli opera-                                                      soffocato. Anche le spondine del letto pos-
tori sanitari sui rischi e i problemi associati    La contenzione deve essere prescritta dal        sono aumentare il rischio di morte. Per tale
all’uso di tale metodica. Le strutture sani-       medico ma la sua validità deve essere valu-      motivo è importante tenere sotto stretto
tarie dovrebbero, a tal proposito, prendere        tata in équipe. In situazioni di emergenza e     controllo i soggetti sottoposti a contenzio-
in esame l’organizzazione aziendale e va-          in assenza del medico l’infermiere può de-       ne.
lutare l’opportunità di chiedere la consulen-      cidere di ricorrere a mezzi di contenzione,      I danni potenziali associati all’uso scorretto
za di esperti per:                                 tale decisione deve però essere valutata         e prolungato dei mezzi di contenzione si di-
o effettuare specifici interventi di formazio-     dal medico nel più breve tempo possibile.        vidono in tre categorie:
   ne,                                             Inoltre prima di procedere con la conten-        o danni meccanici (strangolamento, asfis-
o attivare una verifica accurata e sistema-        zione è necessario richiedere il consenso           sia da compressione della gabbia tora-
   tica dei soggetti sottoposti a contenzio-       informato del paziente o dei familiari. Nella       cica, lesioni):
   ne per valutare se vi è la possibilità di       prescrizione il medico deve indicare qua-        o malattie funzionali e organiche (incon-
   rimuoverla;                                     le mezzo di contenzione usare e la durata           tinenza, infezioni, riduzione del tono e
o informare la famiglia e se possibile il          della contenzione.                                  della massa muscolare, peggioramento
   soggetto in cura;                                I mezzi di contenzione vanno usati solo se         dell’osteoporosi);
o intervenire sull’ambiente per ridurre il         strettamente necessari per prevenire rischi      o danni psicosociali (stress, depressione,
   rischio di cadute (per esempio usando           gravi per il soggetto in cura e/o per chi lo        paura, sconforto, umiliazione).
   materassi concavi, sistemare ai bordi del       assiste. L’uso dei mezzi di contenzione va       La contenzione deve essere imposta per
   letto una coperta arrotolata, sistemare         interrotto non appena decadono le condi-         periodi limitati, non più di 12 ore conse-
   dei tappeti morbidi ai piedi del letto)         zioni che ne hanno determinato la neces-         cutive. Ogni 3-4 ore bisogna valutare la
o personalizzare la cura e l’assistenza del        sità di utilizzo. Quando si ricorre a mezzi      sicurezza del mezzo di contenzione utiliz-
   paziente .                                      di contenzione bisogna sempre garantire il       zato e l’assenza di conseguenze. Quando
                                                   comfort e la sicurezza del soggetto.             si utilizzano mezzi di contenzione bisogna
                                                                                                    garantire ai soggetti la possibilità di movi-
                                                   Premesso che la contenzione non deve             mento per almeno 10 minuti ogni 2 ore.
                                                   essere una metodo abituale di accudi-            Per ridurre l’uso dei mezzi di contenzione
                                                   mento ma va considerata come un even-            fisica occorre:
                                                   to straordinario, da motivare, la ragione        o informare familiari e operatori sanitari sui
                                                   principale che spinge a utilizzare sistemi          rischi e i problemi associati all’uso dei
                                                   di contenzione è la sicurezza del paziente          mezzi di contenzione;
                                                   o di chi gli è vicino (operatori sanitari, fa-   o valutare con cura ogni singolo caso e
                                                   miliari o compagni di stanza). La conten-           personalizzare il più possibile gli inter-
                                                   zione deve essere utilizzata come ultima            venti assistenziali.
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
Numero 2/2017                                                                    PAGINA                       9
                In particolare a seconda delle caratteristi-        o allontanare l’uso della contenzione). La
                che dei soggetti bisognerebbe procedere             contenzione non dovrebbe essere una me-
                con interventi alternativi specifici per esem-      todo abituale di accudimento e andrebbe
                pio:                                                considerata come un evento straordinario,
                o soggetti a rischio di caduta: gli studi           da motivare. Alcuni studi hanno trovato che
                   hanno dimostrato che per prevenire               spesso la contenzione viene utilizzata in
                   le cadute occorre avere un approccio             modo non opportuno: nei reparti per acuti
                   multidisciplinare. Si consiglia quindi di        dal 6 al 17% dei soggetti ricoverati è sotto-
                   illuminare bene la stanza, predisporre           posto a contenzione. Tale percentuale sale
                   un pavimento non scivoloso, utilizzare           al 18-20% nei soggetti con più di 65 anni e
                   scarpe con suola antiscivolo, preferire un       passa al 22% per quelli con più di 75 anni.
                   materasso concavo e sistemare alcune             Nelle case di riposo dal 19 all’84% dei re-
                   coperte arrotolate ai bordi del letto;           sidenti è sottoposto a contenzione. La du-
                o soggetti che vagano: occorre evitare              rata della contenzione varia da una media
                   l›allettamento forzato tutelando però
                                                                    di 2,7 fino a 4,5 giorni. Secondo una revi-
                   la sicurezza del soggetto, a tal fine
                                                                    sione sistematica del Joanna Briggs In-
                   bisognerebbe organizzare l›ambiente in
                   modo tale che questi soggetti abbiano            stitute i soggetti con diagnosi psichiatriche
                   uno spazio sicuro dove poter vagare li-          o con deterioramento cognitivo, allettati o
                   beramente. Occorre inoltre bloccare l’ac-        con comportamenti dissociativi evidenti,
                   cesso a luoghi non sicuri, impedire che          sono quelli che nei reparti per acuti sono
                   lascino la struttura, disporre percorsi privi    più facilmente contenuti. Nelle strutture re-
                   di ostacoli. I familiari possono aiutare gli     sidenziali i soggetti per i quali si ricorre più
                   operatori sanitari controllando a turno il       spesso a contenzione sono quelli fragili,
                   soggetto e proponendogli attività distra-        incontinenti e che svolgono con difficoltà le
                   enti (per esempio ascolto della musica);         attività quotidiane. La revisione ha riportato
                o soggetti in terapia farmacologica: si è visto     come motivazione degli operatori sanitari
                   che i farmaci, soprattutto se psicofarmaci,      l’orientamento del soggetto, la sicurezza,
                   possono causare come effetto avverso             il trattamento dell’agitazione, dell’aggres-
                   episodi di disorientamento, agitazione e         sione, la prevenzione del wandering e la
                   confusione, eventi che possono indurre           prevenzione delle cadute. Occorre tuttavia
                   a utilizzare mezzi di contenzione: è             sottolineare che non ci sono prove che la
                   bene quindi tenere sotto controllo               contenzione fisica riduca né aumenti il ri-
                   questi soggetti segnalando al medico             schio di caduta nei soggetti anziani ospe-
                   comportamenti anomali.                           dalizzati. Sembra quindi che gli anziani
                Il ruolo dei familiari è importante in quan-        cadano dal letto indipendentemente dall’u-
                to chi assiste e conosce il soggetto in cura        so di contenzione, per cause associate ai
                può collaborare con gli operatori sanitari          processi di invecchiamento e alla presenza
                proponendo intrattenimenti come l’ascolto           di fattori di rischio. Inoltre l’uso della con-
                della musica, passeggiate per distrarre il          tenzione può aumentare la gravità degli
                soggetto da comportamenti a rischio.                effetti associati alla caduta in quanto la
                Studi dimostrano che una maggiore for-              contenzione tende ad aggravare l’osteopo-
                mazione del personale sanitario associa-            rosi e riduce la massa e il tono muscolare
                to alla possibilità di richiedere consulen-         nei soggetti che potrebbero muoversi. La
                ze specifiche in materia può ridurre l’uso          contenzione viene anche spesso utilizza-
                della contenzione fisica senza aumentare            ta per motivi organizzativi del reparto: se
                il numero di cadute o di lesioni gravi nei          il soggetto è contenuto non ha bisogno di
                soggetti ricoverati in strutture residenziali.      sorveglianza e il personale può dedicarsi
                I familiari possono aiutare controllando i          ad altre attività, si evita di disturbare gli altri
                soggetti, inoltre possono aiutare i soggetti        ricoverati ed è più semplice somministra-
                ansiosi e/o agitati a rilassarsi e a distrarsi      re la terapia farmacologica o evitare che
                proponendo attività diversive e distensive          il pazienti rimuova dispositivi quali sondini
                come la visione di un film, una passeggiata         o cateteri. L’unica ragione che può giusti-
                o l’ascolto di musica. Non sempre, tuttavia,        ficare l’utilizzo di sistemi di contenzione è
                l’atteggiamento collaborativo dei familiari         la tutela della sicurezza del paziente. La
                è sufficiente a tranquillizzare il soggetto.        contenzione deve essere utilizzata come
                Qualora l’agitazione dovesse essere ec-             ultima soluzione, quando mezzi alternativi
                cessiva e dovessero manifestarsi atteg-             meno restrittivi si siano dimostrati inefficaci
                giamenti aggressivi, occorre segnalare tali         o insufficienti allo scopo e solo nell’esclusi-
                comportamenti al medico che valuterà l’op-          vo interesse dell’incolumità del soggetto e
                portunità di utilizzare mezzi di contenzio-         delle persone che gli sono vicine. Secon-
                ne. I soggetti con disturbo d’ansia trovano         do l’American Psychiatric Association i
                grande beneficio da un atteggiamento po-            mezzi di contenzione vanno utilizzati per:
                sitivo e di apertura da parte degli operatori       evitare un danno imminente ad altri; evitare
                sanitari e/o dei familiari. L’ascolto, il confor-   un danno imminente al soggetto (qualora
                to, il contatto fisico e il tenere compagnia        altri mezzi di controllo risultino inefficaci);
                sono tutti interventi che possono evitare           evitare gravi interruzioni al programma te-
Infermiere "In piedi davanti al mare meravigliato della propria meraviglia: io un universo d'atomi un atomo nell'universo" - Opi Pavia
10   PAGINA                                                                                Infermiere a Pavia

              rapeutico o danni significativi all’ambiente.    contenzione si devono garantire confort e
                                                               sicurezza del soggetto. Oltre le 24 ore di
                                                               immobilizzazione è necessario provvedere
                                                               all’applicazione delle linee guida sulla pre-
                                                               venzione della trombosi venosa profonda.
                                                               Il 90% delle fratture dello sterno nelle strut-
                                                               ture residenziali è causato dal mezzo di
                                                               contenzione. Alcuni studi hanno dimostrato
                                                               che la contenzione può essere causa diret-
                                                               ta di morte perché il soggetto può rimanere
                                                               incastrato tra il letto e il mezzo di conten-
                                                               zione e venire quindi soffocato. Anche le
                                                               spondine del letto possono aumentare il
                                                               rischio di morte. Per tale motivo è impor-
              L’American Psychiatric Association ri-           tante tenere sotto stretto controllo i soggetti
              corda inoltre che: tutti i soggetti in terapia   sottoposti a contenzione. Il ricovero ospe-
              devono essere trattati con dignità e rispetto    daliero dei soggetti contenuti è più lungo di
              della propria sensibilità culturale e umana;     quelli non contenuti. Inoltre sembra vi sia
              la contenzione e l’isolamento non devo-          una relazione diretta tra durata della con-
              no essere usati per motivi di comodità; la       tenzione e comparsa di danni indiretti in
              contenzione e l’isolamento devono essere         quanto i soggetti sottoposti a contenzione
              utilizzati per il minimo tempo necessario e      per più di quattro giorni hanno un’alta inci-
              solo per tutelare la sicurezza del soggetto;     denza di infezioni ospedaliere e di lesioni
              la riduzione dell’uso dei mezzi di conten-       da decubito.
              zione deve essere un obiettivo organizza-
              tivo della realtà operativa. A partire dagli
              anni ottanta l’uso della contenzione del
              paziente è stato messo in discussione sia
              in termini di efficacia sia sul piano etico.
              Ancora oggi è acceso il dibattito per defi-
              nire quando e se è opportuno ricorrere ai
              mezzi di contenzione e a quali. Se è vero
              che la contenzione in alcune circostanze è
              necessaria per la sicurezza del soggetto e
              di chi lo assiste è altrettanto vero che va
              utilizzata con coscienza e solo in caso di
              effettiva necessità. Occorre infatti tenere
              presente che l’uso inappropriato o prolun-
              gato dei mezzi di contenzione può avere
              ripercussioni sia sul piano psicologico (del
              soggetto sottoposto a contenzione e dei fa-
              miliari) sia sul piano fisico. L’uso dei mezzi   BIBLIOGRAFIA
              di contenzione deve quindi essere prescrit-      - Il Codice deontologico dell'Infermiere
              to dal medico va valutato con attenzione e       - Codice Penale
              deve essere limitato nel tempo. Prima di         - Revisione 2002 del Joanna Briggs Insti-
              procedere alla contenzione occorre chie-           tute.
              dere il consenso al soggetto o ai familiari.     - Revisione secondo l’American Psychia-
              Se il soggetto è cosciente occorre cerca-          tric Association.
              re di tranquillizzarlo cercando di far capire
              che gli interventi attuati hanno come obiet-
              tivo la sua sicurezza. L’uso della conten-
              zione deve essere prescritto dal medico.
              Nella prescrizione deve essere indicata la
              motivazione e il tipo di contenzione. La pre-
              scrizione deve indicare il termine dell’inter-
              vento contenitivo o della rivalutazione della
              sua reale necessità. Il prolungamento o la
              riduzione della contenzione deve avvenire
              solo dopo ulteriore verifica del soggetto
                                                               Gli autori
              da parte dell’équipe. Durante il periodo di
                                                               * Infermiere
              contenzione il soggetto deve essere con-
                                                                  Divisione di Pneumologia Riabilitativa
              trollato ogni 15 minuti dal personale infer-        ICS Maugeri, Pavia
              mieristico e almeno ogni 8 ore dal perso-        ** Infermiere
              nale medico. Ogni 3-4 ore vanno valutati            Divisione di Pneumologia Riabilitativa
              eventuali effetti dannosi come abrasioni o          ICS Maugeri, Pavia
              lesioni da decubito. Durante il periodo di
Numero 2/2017                                                                                                    PAGINA             11
                                                 Politica socio-professionale
                                                 della felicità: la resilienza
                                                 in ambito lavorativo
                                                 Parole chiave: resilienza, stress lavoro-correlato, distress,
                                                 benessere organizzativo, salute organizzativa, burnout,
                                                 work engagement, valorizzazione delle risorse umane.

* Silvia Giudici                                 E’ più facile ed economico cambiare gli             domanda è sproporzionata alla capacità in-
                                                 individui piuttosto che le organizzazioni!          dividuale di risposta sia in eccesso tale da
                                                 Questo è un dato di fatto, ma cambia oggi,          rendere potenzialmente inefficace o troppo
                                                 cambia domani, gli individui neoassunti si          costoso il comportamento di risposta.
                                                 trasformeranno in lavoratori frustrati e forse      La salute organizzativa è quella dinamica
                                                 ammalati come i loro colleghi con maggior           continua, e non un intervento “una volta
                                                 anzianità di servizio.                              per tutte”, che permette ad un gruppo di
                                                 L’uomo è in salute laddove le sollecitazioni        crescere e svilupparsi promuovendo un
                                                 dell’ambiente in cui vive sono proporzio-           adeguato grado di benessere fisico e psi-
                                                 nate alle capacità di risposta dell’individuo       cologico tra i soggetti che lo compongono.
                                                 (eustress), viceversa, sia nel caso di una          Si può dire che il benessere organizzativo
RIASSUNTO                                        sollecitazione troppo povera (noia, mono-           è l’insieme dei nuclei culturali, dei processi
La resilienza è la capacità umana di affron-     tonia, ecc.), che eccedente la capacità di          e delle pratiche organizzative che animano
tare, superare e uscire più forti o trasforma-   risposta (stillicidio di contrarietà, frustra-      la dinamica della convivenza nei contesti
ti dalle esperienze avverse, riorganizzando      zione, ecc.), si avrà lo stress, inteso però        di lavoro e che mantengono e migliorano
positivamente la propria mente e la propria      come distress o stress negativo dove la             la performance professionale e la qualità
vita nonostante l’aver vissuto situazioni                                                            della vita. Di conseguenza si può afferma-
difficili che facevano pensare ad un esito       ABSTRACT                                            re che il supporto di questa dimensione e,
negativo.                                        Resilience is the human capacity to face,           in generale, la valorizzazione delle risorse
Lo stress che scaturisce da situazioni pe-       overcome and emerge stronger or pro-                umane, può significare un concreto salto di
santi da sopportare, è una condizione che        cessed by adverse experiences, positively           qualità nell’efficienza dell’intero sistema.
può essere accompagnata da disturbi o            reorganizing their minds and their lives de-        Il benessere organizzativo risiede nel-
disfunzioni di natura fisica, psicologica o      spite having experienced difficult situations       la qualità della relazione esistente tra le
sociale ed è conseguenza del fatto che           that made one think of a negative outcome.          persone e il contesto di lavoro e viene
taluni individui non si sentono in grado         The stress that comes from heavy situ-              espresso attraverso la soddisfazione per
di corrispondere alle richieste o alle           ations to bear, is a condition that may be          l’organizzazione, la voglia di impegnarsi
aspettative riposte in loro. Le persone          accompanied by physical, psychological or           per la stessa, la sensazione di fare parte
hanno maggiori difficoltà a sostenere una        social disorders, and is a consequence of
esposizione prolungata ad una pressione          the fact that some individuals do not feel
intensa e la capacità di reazione varia da       able to meet the requirements or expecta-
soggetto a soggetto di fronte a situazioni       tions placed in their. Persons has more dif-
simili e la stessa persona può reagire di-       ficulty sustaining prolonged exposure to in-
versamente dinnanzi a realtà analoghe in         tensive pressure and the reaction capacity
momenti diversi della propria vita. Si deve      varies from person to person facing similar
inoltre aggiungere che lo stress originato al    situations and the same person may react
di fuori dall’ambito lavorativo può condur-      differently in front of reality like at different
re a cambiamenti nel comportamento e ad          times of their lives. It should be added that
una ridotta efficienza sul lavoro e che non      stress originates outside the employment
tutte le manifestazioni di stress sul lavoro     sector may lead to changes in behavior
possono essere considerate come stress           and reduced effectiveness at work and that
lavoro-correlato. Ma quali sono gli effet-       not all manifestations of stress at work can
ti di uno scarso benessere? Sicuramente          be considered as work-related stress. But
si arriverà ad una diminuzione della pro-        what are the effects of poor welfare? Sure-
duttività, all’assenteismo, a bassi livelli di   ly it will lead to a decrease in productivity,
motivazione, ad una ridotta disponibilità al     absenteeism, low levels of motivation, re-
lavoro, ad una mancanza di impegno e ad          duced availability for work, no commitment
una carenza di fiducia.                          and a lack of confidence.
12                PAGINA                                                                                                        Infermiere a Pavia

di un team, il desiderio di andare al lavo-         si ha difficoltà a interrompere quello che si      atteggiamento distaccato e ostile nei con-
ro, l’elevato coinvolgimento, la speranza           sta realizzando.                                   fronti della relazione professionale (sarà
di poter cambiare le condizioni negative            Ma come si fa a ridurre gli elementi ne-           freddo e cinico) e si sottrarrà al coinvol-
attuali, la percezione di successo dell’or-         gativi quali la demotivazione, il burnout, il      gimento, limitando quantità e qualità dei
ganizzazione, il rapporto tra vita lavora-          mobbing e tutti quei rischi professionali e        propri interventi. Avvertirà un sentimento
tiva e privata, le relazioni interpersonali, i      sviluppare gli elementi positivi quali il coin-    di fallimento, una percezione della propria
valori organizzativi, l’immagine del mana-          volgimento, la soddisfazione, l’eustress ed        inadeguatezza al lavoro e la consapevo-
gement. Queste espressioni sono favorite            il sentimento di efficacia?                        lezza dell’intolleranza verso la relazione.
dalle caratteristiche positive e propositive        Tra i fattori protettivi, che aiutano a svi-       Come fare per evitare tutto ciò?
dell’ambiente di lavoro, dalla chiarezza de-        luppare gli elementi positivi, si colloca l’a-     Nell’ambito della psicologia del lavoro e
gli obiettivi organizzativi, dalla valorizzazio-    pertura all’innovazione (l’organizzazione          delle organizzazioni, il work engagement
ne delle competenze, dalla comunicazione            è attenta ad acquisire nuove tecnologie),          è un concetto molto affascinante, sia da
efficace intraorganizzativa, dal supporto           il controllo sul lavoro (ho molta influenza        un punto di vista teorico e di ricerca, che
verso gli obiettivi, dalla giustizia organiz-       sulla mia situazione lavorativa quotidiana),       applicativo. E’ difficile dare una traduzione
zativa, dall’apertura all’innovazione, dal          l’identificazione (quando parlo di questa          esaustiva in italiano: letteralmente potreb-
clima relazionale franco e collaborativo,           organizzazione solitamente dico “noi” piut-        be significare “impegno lavorativo”, vale a
dalle condizioni ergonomiche del lavoro,            tosto che “voi”), il supporto sociale (il mio      dire l’impegno che una persona mette nel
dalla prevenzione dei rischi professionali,         diretto superiore mi è d’aiuto nel portare a       proprio lavoro, ma questo termine risulta
dai carichi, ritmi ed orari di lavoro, dai rischi   termine il lavoro) e la percezione dell’effi-      estremamente riduttivo se non addirittura
psicosociali. Il problema è garantire tutte         cacia (gli obiettivi dell’organizzazione sono      mortificante per un costrutto articolato che
queste peculiarità.                                 chiari e ben definiti).                            ha la propria bellezza nel fatto di abbrac-
L’engagement è uno stato mentale positi-            Se invece si da spazio agli elementi negati-       ciare una vasta gamma di significati posi-
vo relazionato al lavoro e caratterizzato da        vi, allora si è sulla strada giusta per prosciu-   tivi per il lavoro delle persone, che vanno
vigore, dedizione al lavoro e assorbimento          gare le energie del lavoratore. Il termine         al di là del semplice impegno. Per questo,
nel lavoro. Più che una condizione specifi-         burnout significa letteralmente “bruciato” o       anche nel contesto italiano, si preferisce
ca e momentanea, si riferisce ad uno stato          “fuso”, situazione in cui la persona si sente      parlare di work engagement e di lavoratori
cognitivo-affettivo più persistente, non fo-        spenta come una candela o esaurita come            work engaged o semplicemente di engage-
calizzato esclusivamente su un oggetto, un          una batteria e rappresenta una forma gra-          ment e di engaged.
evento o una situazione particolare.                ve di distress cronico caratterizzato da tre       Il costrutto di work engagement nasce sul
Il vigore espresso sul lavoro e nel privato,        aspetti o dimensioni: esaurimento emotivo,         filone di studi sul burnout, come concetto
fa riferimento ad alti livelli di energia e ca-     depersonalizzazione, senso di ridotta effi-        positivo opposto a quest’ultimo. Work en-
pacità di recupero, alla volontà di investire       cacia professionale. Il soggetto in burnout        gagement come antitesi positiva del bur-
nel proprio lavoro e nel quotidiano, senza          non avrà l’energia necessaria per affron-          nout, ovvero poli opposti di uno stesso
affaticarsi facilmente, e alla perseveranza         tare la realtà quotidiana e sarà apatico e         continuum.
di fronte alle difficoltà. La dedizione si ri-      distaccato emotivamente nei confronti del          Il primo a parlare di engagement fu Kahan
ferisce all’elevato coinvolgimento nel pro-         lavoro. Si sentirà svuotato e le sue risorse       nel 1990. Secondo l’autore sarebbe uno
prio lavoro, unito alla manifestazione di un        emozionali saranno esaurite. Assumerà un           stato in cui la persona porta sé nel lavoro,
sentimento di entusiasmo, orgoglio, ab-
negazione e devozione per ciò che si fa.
L’assorbimento si verifica quando si è to-
talmente immersi e concentrati nel lavoro,
cosicché il tempo trascorre velocemente e
Numero 2/2017                                                                                               PAGINA               13
                                                                                                BIBLIOGRAFIA
                                                                                                - Anna Oliverio Ferraris, La resilienza in
                                                                                                famiglia, in Psicologia contemporanea, n.
                                                                                                246 (nov.-dic. 2014), pp. 6-11
                                                                                                - Paolo Cottino, Flaviano Zandonai, Impre-
                                                                                                se per comunità resilienti. I molteplici (e
                                                                                                incompiuti) apporti della cooperazione alla
                                                                                                vita delle comunità locali, in Animazione
                                                                                                Sociale, n. 284 (lug.-ago. 2014), pp. 26-37
                                                                                                - Bianca Bertetti e Cristina Castelli, Rela-
                                                                                                zioni d’aiuto e resilienza. Strumenti e in-
                                                                                                dicazioni per il benessere degli operatori,
                                                                                                Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 223
                                                                                                - Cristiano Inguglia, Alda Lo Coco, Resi-
                                                                                                lienza e vulnerabilità psicologica nel corso
                                                                                                dello sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2013,
investendovi energie personali e vivendo il     ne, minor disturbi psicosomatici, basso         pp. 209
lavoro con grande connessione emotiva.          assenteismo, maggior socializzazione,           - Caso L. De Leo C. De Gregorio E., La
Sono due i punti fondamentali sulla con-        adattamento all’organizzazione, aumento         resilienza: evoluzione di un concetto e pro-
cettualizzazione di Kahn, anche in termi-       della motivazione e della soddisfazione,        spettive di ricerca, in Rassegna di Psicolo-
ni operativi: primo, il work engagement si      più alto rendimento e impegno nei compiti       gia, n. 3 (2002), pp. 11-31
riferisce ad una connessione psicologica        assegnati. A livello interpersonale, invece,    - Paola Castelli Gattinara, Rita Russo [et
con la performance dei compiti lavorativi,      si avranno migliori relazioni con i colleghi    al.], Resilienza e psicoterapia, In Psicobiet-
piuttosto che ad un’attitudine verso carat-     e gli utenti. Infatti i lavoratori engaged si   tivo, n. 3 (sett.-dic. 2012), pp. 15-67
teristiche dell’organizzazione o del lavoro;    mostrano più proattivi, prendono iniziativa     - David Menadue, The Power of resilience,
secondo, il work engagement concerne            nel lavoro e tendono a ricercare l’eccellen-    in Positive Living, (spring 2012), pp. 6-7
l’investimento di risorse personali nel pro-    za: ciò permette loro di ricevere feedback      - Andrea Laudadio, Maria D’Alessio, The
prio lavoro (mix di energia fisica, emotiva e   positivi dai superiori, così come dai propri    Validation Process of the Resilience Stori-
cognitiva) e tale impiego avviene in modo       clienti. A livello organizzativo si avrà una    es Scale, in Rassegna di Psicologia, n. 3
simultaneo ed olistico, ecco perché un la-      riduzione delle lamentele derivanti dal di-     (2011), pp. 111-126
voratore engaged, quindi, investe tutto sé      stress lavorativo e un aumento della pro-       - Gabriele Prati, Adattamento positivo ad
stesso nel suo lavoro (Gli effetti dell’impe-   babilità di trattenere persone competenti       eventi critici: una rassegna sulla resilienza
gno e del work engagement sulle perce-          all’interno della organizzazione. Insomma:      nell’età adulta, in Rassegna di Psicologia,
zioni e i comportamenti organizzativi: uno      un vivere positivo, in tutta pienezza, sfera    n. 1 (2008), pp. 177-193
studio con docenti di scuola primaria e su-     professionale e personale.                      - Pietro Trabucchi, Resisto dunque sono.
periore – tesi di Gianluca Barra).                                                              Chi sono i campioni della resistenza psi-
Le conseguenze del work engagement              Dedicato a mio marito Osama, all’amica          cologica e come fanno a convivere felice-
portano, a livello individuale, riduzione       Laura F., alle colleghe Stefania C. e Ste-      mente con lo stress, Corbaccio, Milano,
della tensione nervosa e della depressio-       fania M.                                        2007, pp. 200
                                                                                                - Anna Putton, Michela Fortugno, Affronta-
                                                                                                re la vita. Che cos’è la resilienza e come
                                                                                                svilupparla, Carocci Faber, Roma, 2006,
                                                                                                pp. 127
                                                                                                - Boris Cyrulnik, Elena Malaguti, Costruire
                                                                                                la resilienza. La riorganizzazione positiva
                                                                                                della vita e la creazione di legami significa-
                                                                                                tivi, Erickson, Trento, 2005, pp. 274
                                                                                                - Elena Malaguti, Educarsi alla resilienza.
                                                                                                Come affrontare crisi e difficoltà e miglio-
                                                                                                rarsi, Erickson, Trento, 2005, pp. 240
                                                                                                - Caso L. De Leo C. De Gregorio E., La
                                                                                                resilienza: evoluzione di un concetto e pro-
                                                                                                spettive di ricerca, in Rassegna di Psicolo-
                                                                                                gia, n. 3 (2002), pp. 11-31

                                                                                                L’autore
                                                                                                * Infermiera
                                                                                                  ICS Maugeri
                                                                                                  Neuroriabilitazione, sede di via Boezio
                                                                                                  Pavia
14       PAGINA                                                                               Infermiere a Pavia

                  Test del Cammino in sei
                  minuti (6MWT) in pediatria

                  INTRODUZIONE                                      ASPETTI PROCEDURALI
                  Il test del cammino in 6 minuti “a passo au-
                  togestito” è considerato un metodo valido         A. ASPETTI TECNICI
                  per verificare oggettivamente il livello sub
                  massimale di capacità funzionale all’eser-
                  cizio in adolescenti e bambini oltre i 3 anni
                  di età.
                  Misura la distanza che il paziente può per-
* R. Bocchiola,   corre in un periodo di 6 minuti.
  M.R.Chiesa        Il test valuta la risposta globale ed inte-
                  grata di tutti i sistemi dell’organismo coin-
  G. Certani      volti nel corso dell’esercizio fisico (sistema
  D. Negri        polmonare e cardiovascolare, circolazione
  C. Lazzari      sistemica e periferica, sangue, unità neuro-
                  muscolare e metabolismo muscolare).
  M. Algeri         Rappresenta pertanto una modalità sem-
  AC. Codazzi     plice e non costosa di valutare la funziona-
  M. Pasotti      lità fisica di un individuo e riflette la capa-   Il test andrebbe eseguito in ambiente chiu-
                  cità di svolgimento delle attività quotidiane.    so, lungo un corridoio piano e diritto, su
  S. Mannarino                                                      una superficie dura.
                                                                    Il tragitto del cammino deve essere di lun-
                                                                    ghezza pari a 30 metri e marcato ogni 3
                                                                    metri di distanza.
                                                                    I punti di svolta devono essere contrasse-
                                                                    gnati con un elemento distintivo.
                                                                    Una linea di partenza, che identifica l’inizio
                                                                    e la fine di ciascun giro, deve essere dispo-
                                                                    sta sul pavimento con un nastro colorato.
                                                                    Il test può essere eseguito durante tutto
                                                                    l’arco della giornata. È buona regola atten-
                                                                    dere almeno 1 ora dopo i pasti principali.

                                                                    B. EQUIPAGGIAMENTO
                                                                    Scala di percezione della fatica e della di-
                                                                    spnea.
                                                                    Seggiola
                                                                    Tabella di refertazione clinica e dei para-
                                                                    metri.
                                                                    Cronometro.
                                                                    Contatore di giri: check list
                                                                    Supporto di ossigeno: bombola di O2.
                                                                    Sfigmomanometro.
                                                                    Saturimetro.
                                                                    Defibrillatore

                                                                    C. ASPETTI RELATIVI AL PAZIENTE
                                                                    Indossare vestiti pratici (tuta ginnica) e
                                                                    scarpe comode.
                                                                    Non svolgere attività fisica nelle 2 ore ante-
                                                                    cedente l’esame
                                                                    I pazienti con necessità di supplementa-
                                                                    zione costante di ossigeno dovrebbero
                                                                    mantenere tale supporto durante il test, al
                                                                    flusso abitualmente utilizzato.
                                                                    Il saturimetro non deve essere portato
                                                                    dall’utente ma dall’accompagnatore che
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