72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI

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72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
ANNO 6
NUMERO

72
dicembre
   2017

L’UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI                   AGRICOLI
                                       L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 1
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2   L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
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L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   3
72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
Sommario
Dicembre
 2017

                                              Fisco e tributi                      Zootecnia
                                                                                          Pioppa e Uruc superstar
                                                  10   Il caso dei familiari
                                                       fiscalmente a carico         14    Campioni fatti in casa
                                                                                          Ottimizzare la fertilità
                                                  12   In pubblicità, chi più
                                                       spende, meno spende          18    nelle stalle da latte
                                                                                          Conigli alla svolta
                                              Attualità                             22    Il costo della qualità
                                                       «Pensare all’impresa
                                                  25   prima che ai contributi»     26    Psr Piemonte, tre milioni
                                                                                          contro le emissioni di gas
                                                       Proprietà fondiaria
                                                  30   nuovo consiglio              28    Razza piemontese
                                                                                          Nuove strategie
                                                       Tre milioni di euro
                                                  39   per i nuovi pozzi           L’avvocato risponde
L’editoriale                                           Glifosato, si può usare
           Chiediamoci
                                                  44   per altri cinque anni        38    Quiete pubblica
                                                                                          A chi compete?
    7      se siamo felici
                                                  48   Apre la piattaforma
                                                                                   Notizie dalle aziende
                                                       per il bando filiere
L’aria che tira                                        Presentata a Bergamo               Cambia il marchio
                                                  74   la Carta del biologico       42    ma non la qualità
           La qualità
    8      non è tutto                            78   Agea, foreste e pirateria
                                                       La stagione delle riforme    69    Fogliarino & Claas:
                                                                                          storia appassionata

4       L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
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       Gruppo Borio, il futuro                Nasce il Consorzio
 72    ha radici profonde             84      patata di Entracque
       Gruppo Racca, a Marene
 89    un salto nel futuro
                                     L’invitato speciale                        Direttore responsabile: Osvaldo Bellino
                                                                                Direttore editoriale: Valerio Maccagno
                                              Como, dalla seta
 94    Primac, nuova sede
       a Piobesi Torinese             85      al “jet set”
                                                                                Direzione, redazione e amministrazione:
                                                                                Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo
                                                                                Tel. 0172.711279
Diritto agrario                      Radici                                     redazione@imprenditoreagricolo.com
                                                                                www.imprenditoreagricolo.com
       Quando occorre                         Più fumetto
 32    la pratica edilizia            81      che arrosto
                                                                                Editore: Réclame S.r.l.
                                                                                Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo
                                              La piccola enciclopedia
Seminativi                            81      dei Santi                         Pubblicità: Réclame
                                                                                Ufficio: 0172.711279
       Grano, via libera                      E se quei tre ritornassero
 46    all’etichettatura              90      a bussare?                        Agente: Luca Ternavasio - 340.3190808
                                                                                Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo
       Italia ai ferri corti
 52    con la Cambogia               Enologia                                   e-mail: info@reclamesavigliano.it
                                                                                www.reclamesavigliano.it
                                              Profumo di vigne
Formazione                            61      nel cuore di Milano
                                                                                Progetto grafico: Marco Grussu
                                                                                Stampa: G. Canale & C. S.p.A.
                                                                                Via Liguria, 24 - 10071 Borgaro - Torino
       L’agraria di Lombriasco tra            Vendemmia 2017 annata
 76    le migliori scuole torinesi    64      anomala e complessa
                                                                                Registrazione Tribunale di Saluzzo
                                                                                n. 3 del 09/01/2012
                                              Con l’Asti secco
Ortofrutticoltura                     70      si ricomincia da tre               Abbonamento Anno 2018 - Euro 23,00
                                                                                 Conto corrente postale n° 1003849591
       Aperto il secondo bando
 35    per le reti antigrandine
                                     Osservatorio prezzi                         Bonifico bancario BCC Cherasco
                                                                                 Agenzia Cavallermaggiore - IBAN:
                                              Prezzi e mercati
 54
       Cimice e Drosophila
       Suzuki il Piemonte             92      all’ingrosso
                                                                                 IT57X0848746150000050101900
                                                                                 Intestato a Reclame srl
       stanzia due milioni                                                       Causale: Abbonamento 2018
                                     Scadenze fiscali                            indicare nome, cognome
       Le mandorle salutiste
 56    fanno bene alla collina                Gennaio:
                                                                                 ed indirizzo
                                      93      Occhio alle scadenze
       Ascopiemonte, la filiera
 58    che salva il mercato          Mercatino
                                                                                          Associato

                                                                                          Unione Stampa
                                                                                          periodica Italiana
       Bologna, quando
 82    si parla di patata             95      Gli affari
                                              dell’Imprenditore                  Copia gratuita

                                                                           L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017         5
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Chiediamoci
                                se siamo felici
“Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità”.
Sono parole di Thomas Carlyle, filosofo e storico scozzese dell’Ottocento tra i più
controversi e tormentati, che concepiva la società come gerarchia instaurata dall’al-
to, ostile al liberalismo e anche alla democrazia, concetti che per l’epoca non erano
per nulla scontati.
Nelle sue pagine più celebrate, Carlyle arrivò a sostenere che “il servo della gleba
nel regime medievale era più invidiabile dell’operaio moderno con la sua libertà,
nella sua fabbrica”. Un’affermazione che non potè, nè potrà mai trovare riscontro
nei diretti interessati, ma che rilancia gli interrogativi, sempre attuali, su un tema che
dovrebbe essere prioritario per eccellenza: la felicità.
“Chiedimi se sono felice”, ha titolato duecento anni più tardi il trio comico Aldo,
Giovanni e Giacomo. Se lo chiedessero, oggi, agli agricoltori, cosa risponderebbero?
Sono contenti del loro lavoro? Sono felici?
Lungi dall’auspicare il ritorno alla servitù della gleba, l’ancestrale rapporto con la
terra, rimane centrale nella vita di chi la lavora: quanto vale in termini di felicità la
fioritura di una vecchia varietà di mandorlo nelle Langhe, quando nessuno mai più ci
scommetteva? Quanto vale la nascita di un vitellino, che diventerà il campione asso-
luto della Mostra nazionale dei bovini di Razza Piemontese a Cuneo, condividendo il
podio niente meno che con sua madre?
Valgono più o meno dei ritardi del Piano di sviluppo rurale? Più o meno dei prezzi di
San Martino?
Come direbbe Carlyle, chi ha trovato nell’agricoltura il suo lavoro, non chiederà altra
felicità, nonostante tutto. Vale la pena farci caso, quando capita di essere felici.
E, se a Natale “quei tre” che duemila anni fa andavano in giro a cercare una capan-
na, tornassero a bussare, l’agricoltore rimarrebbe, oggi come allora, il custode della
stalla, l’allevatore del bue e dell’asinello, il più vicino alle domande essenziali, se
essenziale è rimasto il rapporto con il suo lavoro.
Sappiamo che c’è in giro “più fumetto che arrosto” e perfino i cuochi stellati non
possono sottrarsi alla prova della verità, quando si tratta di alzare i coperchi su quan-
to realmente bolle in pentola.
Che il Natale e il nuovo anno siano felici. Nelle vigne del Moscato, si ricomincia da
tre, benvenuto all’Asti secco.

                                                                     L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   7
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La qualità
                                        non è tutto
    In un bel convegno, svoltosi a Saluzzo lunedì 27 novembre, grazie alla Cassa di
    Risparmio di Saluzzo, il professor Roberto Della Casa ha messo in particolare luce
    la crisi ormai quinquennale della mela, nei gusti dei consumatori italiani, seguita a
    breve distanza dalla pesca. Nella stessa relazione, lo stesso ottimo oratore ha spie-
    gato come invece i piccoli frutti e soprattutto la frutta secca a guscio siano diventati
    negli ultimi anni i migliori prodotti da proporre a consumatori, sempre meno abituati
    a seguire mode alimentari tradizionali e viceversa sempre più attenti al benessere e
    al valore nutraceutico del cibo.
    Quando ha parlato di export, il professor Della Casa ha sottolineato come all’estero
    la cosa che fornisce un differenziale competitivo ai prodotti italiani non è la quali-
    tà intrinseca del prodotto, bensì la capacità del prodotto di raccontare e vendere il
    territorio da cui arriva.
    Questa affermazione ha causato qualche comprensibile malumore.
    Veniamo infatti da decenni di frutticoltura basata sul miglioramento delle cosiddette
    qualità organolettiche del prodotto, sempre meno o per nulla legate ad un territorio
    che le renda speciali. Eppure l’intero meccanismo delle produzioni a denominazione
    di origine o indicazione geografica si basa proprio sul rapporto biunivoco tra qua-
    lità e territorio. Territorio che comprende sempre e necessariamente anche i fattori
    umani.
    Le produzioni che portano in giro con successo virgola duraturo successo virgola il
    nome dell’Italia e della nostra provincia, sono quelle per cui l’alta qualità organolet-
    tica si abbina ad una irripetibilità territoriale riconosciuta. Questo non significa che
    non si possa produrre la frutta come commodity, ma semplicemente che la frutta
    commodity sul mercato internazionale può avere successo fino a quando un compe-
    titore, e ce ne sono molti, inizia a produrre la stessa commodity ad un costo inferio-
    re.
    Naturalmente, questo è un problema solo per chi produce, perché per chi commer-
    cia si tratta solo di essere bravi a trovare sempre la commodity dove costa meno per
    spostarla dove viene pagata di più. Ma per l’agricoltore, che la sua terra e la sua
    stalla non la può spostare, puntare su una produzione che abbia in sé caratteristiche
    tali da renderla speciale rispetto alle commodity diventa una questione di vita o di
    morte.

8   L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   9
72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
Fisco e Tributi di Marianna cugnasco - commercialista - mar.cugnasco@studiocugnasco.it

                        Il caso dei familiari
                        fiscalmente a carico
                         L’articolo 12 del Testo unico    concorrono alla formazione       redditi soggetti ad impo-
                         delle imposte sui redditi        del reddito Irpef soggetto a     sta sostitutiva sono certa-
                         (Tuir) definisce quando un       tassazione ordinaria. Tut-       mente rilevanti – e pertanto
                         familiare può essere con-        tavia, in deroga a tale prin-    fanno cumulo ai fini della
                         siderato fiscalmente a           cipio, sono previste alcune      verifica del superamento del
                         carico, consentendo così al      disposizioni che considerano     limite di 2.840,51 euro – i
                         contribuente di beneficiare      rilevanti anche determinati      redditi di lavoro autonomo
                         di precise detrazioni d’im-      redditi esenti o soggetti ad     professionale o artistico e
                         posta, rapportate al reddito     un regime impositivo diffe-      d’impresa dei contribuenti
                         complessivo dichiarato. Il       rente.                           minimi e dei contribuen-
                         comma 2 stabilisce infatti                                        ti che adottano il regime
                         che le detrazioni d’imposta            REDDITI                    forfettario. Rilevano altresì i
                         richiamate dai commi 1 e               ESENTI                     redditi dei fabbricati assog-
                         1-bis spettano a condizione                                       gettati alla cedolare secca
                         che le persone alle quali si     Per quanto concerne i red-       sulle locazioni.
                         riferiscono possiedano un        diti esenti sono considerati     Rientra nel limite suddetto
                         reddito complessivo annuo        rilevanti le retribuzioni cor-   anche il reddito dell’uni-
                         non superiore a 2.840,51         risposte da enti e organismi     tà immobiliare adibita ad
                         euro, al lordo degli oneri       internazionali, rappresentan-    abitazione principale (e
                         deducibili.                      ze diplomatiche e consolari e    relative pertinenze), se non è
                                                          missioni; nonchè i compensi      soggetta ad IMU; nonchè il
                                TIPOLOGIE                 corrisposti dalla Santa Sede,    50% del reddito degli even-
                                REDDITUALI                dagli enti da questa gestiti     tuali immobili non locati ma
                                                          direttamente e dagli enti        situati nello stesso Comune
                         Per individuare corretta-        centrali della Chiesa Catto-     in cui si trova l’abitazione
                         mente tale limite occorre        lica. Sono rilevanti altresì i   principale (seppur assogget-
                         però considerare non solo        redditi di lavoro dipenden-      tati ad IMU).
                         l’ammontare dei redditi          te dei soggetti “lavoratori
                         posseduti, ma anche le rela-     frontalieri”.                          REDDITI
                         tive tipologie reddituali ed                                            ESCLUSI
                         il loro trattamento fiscale.           IMPOSTA
                         Come regola generale, infat-           SOSTITUTIVA                Sono invece esclusi dal limi-
                         ti, il limite di 2.840,51 euro                                    te di 2.840,51 euro:
                         comprende solo i redditi che     Per quanto riguarda invece i     - gli altri redditi soggetti

10 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Come districarsi nella normativa che consente
             di stabilire quali redditi e tipologie reddituali
           sono rilevanti per ottenere le detrazioni d’imposta

ad imposta sostitutiva         ne del reddito complessivo      all’ammontare complessivo             TASSAZIONE
non precedentemente            Irpef e non sussiste alcuna     annuo di 7.500 euro e                 SEPARATA
citati;                        disposizione che deroghi        sono soggetti ad una
- i redditi assoggettati a     alla regola generale di cui     ritenuta a titolo d’imposta    Sono infine esclusi dal
ritenuta a titolo d’impo-      all’articolo 12 del Tuir.       per l’importo compreso         calcolo in oggetto i redditi
sta.                                                           tra 7.500 e 20.658,28.         assoggettati a tassazio-
Tra questi ultimi rientrano,         INDENNITà                 L’eventuale eccedenza          ne separata.
ad esempio, i dividendi              E RIMBORSI                è invece soggetta a            Si ricorda che possono
percepiti in relazione al                                      ritenuta a titolo              essere considerati familiari
possesso, da parte di una      Lo stesso ragionamen-           d’acconto.                     a carico – se rientrano nei
persona fisica, di una         to si può applicare con         Di conseguenza rilevano        parametri reddituali citati –
partecipazione non quali-      riferimento ad indennità,       nel limite reddituale per      solo il coniuge non legal-
ficata in una Srl, in quanto   rimborsi forfettari, premi      essere considerato fa-         mente ed effettivamente
assoggettati alla ritenuta a   e compensi per l’attività       miliare a carico solo per      separato ed i figli naturali
titolo d’imposta del 26%.      sportiva dilettantistica, che   l’importo annuo                riconosciuti, i figli adottivi
Tali redditi infatti non       non concorrono alla for-        eccedente i 28.158,28          o affidati.
concorrono alla formazio-      mazione del reddito fino        euro.

                                                                               L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   11
Fisco e Tributi di Alberto Tealdi - commercialista - a.tealdi@studiocugnasco.it

                          In pubblicità, chi più
                          spende, meno spende
                          Credito di imposta fino al 90% della spesa
                          per chi aumenta l’investimento in campagne
                          pubblicitarie su giornali ed emittenti locali
                          A decorrere dalle spese         mento è stata inizialmente       che superino di almeno
                          sostenute nel 2018 (solo        prevista dall’art. 57-bis, L.    l’1% quelli sostenuti l’anno
                          per l’editoria la decorrenza    96/2017 e successivamente        precedente per l’analoga
                          delle spese è 24 giugno         il decreto fiscale collegato     finalità sui medesimi mezzi
                          2017) è previsto un credito     alla legge di bilancio per il    di informazione.
                          d’imposta per i lavoratori      2018 ha ampliato i termini       Il credito d’imposta rico-
                          autonomi e per le imprese       di decorrenza.                   nosciuto sull’incremento
                          che effettuano investimenti                                      rispetto all’anno preceden-
                          in campagne pubblicitarie       BENEFICIARI                      te è pari al 75%, percen-
                          su quotidiani, periodici e      Per poterne beneficiare è        tuale che è elevata al 90%
                          su emittenti radiofoniche       necessario sostenere (od         nel caso di microimprese,
                          o televisive locali. L’age-     aver sostenuto) investimen-      piccole medie imprese e
                          volazione fiscale in com-       ti in campagne pubblicitarie     start up innovative.

12 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Fisco e Tributi

                                                                                    anche minima, su un mezzo di in-
     Spesa sostenuta nell’anno 2017                     100,00 Euro                 formazione sul quale poi intenderà
                                                                                    nel 2018 effettuare altri investimen-
   Spese che verrà sostenuta nel 2018                  1.000,00 Euro                ti pubblicitari.
                                                                                    Questo perchè l’incremento del
                                                                                    2018 sul 2017 non rileva ai fini
         Incremento 2018 su 2017               1000,00 – 100,00 = 900,00 Euro       agevolativi se nel 2017 la spesa è
                                                                                    pari a zero.
       Credito di imposta maturato              900,00 x 90 % = 810,00 Euro
                                                                                    TETTO MASSIMO
                                                                                    Infine si segnala che per il 2018
                                                                                    sono stati stanziati per l’agevola-
MODELLO F24                                trante nella piccola media impresa       zione in commento 62,5 milioni di
Tale credito sarà utilizzabile esclu-      nel corso del periodo di imposta         Euro, di cui 50 milioni per gli inve-
sivamente in compensazione,                2017 ha effettuato una spesa per         stimenti sulla stampa e 12,5 milioni
mediante modello F24, previa               un’inserzione pubblicitaria su un pe-    sulle emittenti radio – televisive.
attestazione della spesa da parte di       riodico per un valore di 100,00 Euro     I due crediti sono pertanto slegati
soggetti abilitati a rilasciare il visto   e nel corso del periodo d’imposta        e devono essere presentati con do-
di conformità dei dati esposti nelle       2018 sosterrà una spesa di 1.000,00      mande separate.
dichiarazioni fiscali o da parte di        Euro della stessa natura otterrà un      Questo perchè qualora si raggiun-
soggetti iscritti nel registro dei revi-   credito di 810,00 Euro.                  gesse il tetto massimo di spesa,
sori legali dei conti e successiva tra-    Nella tabella sopra, si riassume il      su una categoria o su entrambe,
smissione telematica della domanda         meccanismo agevolativo.                  il credito verrà proporzionalmente
di ammissione su apposita piattafor-       Pertanto chi intende di beneficiare      ripartito su tutti gli aventi diritto
ma dell’Agenzia delle Entrate.             del credito di imposta sopra illu-       tenendo ovviamente separato il
                                           strato, è necessario che nel corso       plafond per la stampa da quello per
COME FUNZIONA                              del periodo di imposta 2017 abbia        la radio – televisione.
In sostanza, se un soggetto rien-          effettuato una spesa per pubblicità,

                                                                                L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   13
Zootecnia

Pioppa e Uruc
superstar
Campioni fatti
in casa
Il 10, 11 e 12 novembre,         che i giudici Dario Dutto e
con 250 animali presenti, si     Livio Rigazio hanno faticato
è svolta al Miac di Cuneo la     non poco nel proclamare i
38^ Mostra nazionale della       campioni e le riserve, pro-
Razza bovina Piemontese,         prio per la grande uniformi-
tre giorni intensi sia per gli   tà dei soggetti presentati.
animali che per gli alleva-      Nelle sei categorie maschili
tori.                            presenti, ben tre sono state
                                 vinte da soggetti presentati
CLASSIFICA STELLARE              dall’allevamento di Marco
Ancora una volta con             Vignolo di Morozzo, che
grande passione gli alleva-      si è aggiudicato anche il
tori hanno presentato degli      trofeo Amedeo Damiano
animali splendidi, tant’è        riservato all’allevatore che

14 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia

  Madre e figlio trionfano alla
  Mostra della Razza bovina
    Piemontese di Cuneo.
   Una sfida appassionante
       tra allevamenti
     di altissima qualità
nella mostra ha ottenuto i        MADRE E FIGLIO
migliori piazzamenti.             Ma la cosa più curiosa, mai
Nella sesta categoria di tori     capitata prima in una mostra
oltre i 36 mesi, l’ha spuntata    nazionale, è la vittoria del
il toro Uruc, un animale          titolo di campionessa assoluta
veramente completo, di            da parte di Pioppa, madre
proprietà di Valerio Pagani di    di Uruc, ed è proprio il caso
Oltrona di San Mamette, in        di dire tale padre (madre,
provincia di Como, che nella      in questo caso), tale figlio.
finale assoluta ha vinto          Pioppa è stata presentata alla
il titolo di campione nazio-      nazionale in grande forma, e
nale, bissando il successo        avendo una groppa superlati-
ottenuto nel 2016, davanti        va, ha superato la vacca Teglia
ad Ugo di Luciano Viale di        dell’allevamento Delsoglio di
Trinità.                          Fossano, già riserva lo scorso

                      L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   15
anno. Sempre dello stesso allevamen-        GIOVANI ALLEVATORI                         sionati e competenti che fanno ben
to è più che doveroso parlare di Lega,      Nelle categorie riservate alle manze,      sperare per il futuro di questa splen-
animale più unico che raro, per ben         si sono fatti notare animali uniformi e    dida razza da carne, seguita come
cinque volte campionessa naziona-           di taglia notevole.                        sempre da un folto pubblico che ha
le, con 12 parti all’attivo, madre di       Nella sezione vacca nutrice, il titolo è   apprezzato, pienamente, lo sforzo
Umile, toro di FA. Nonostante i suoi        stato assegnato a Pietro Quaglia e al      fatto da tutti gli espositori.
prossimi 14 anni, è sempre un piacere       figlio Matteo, di Saluzzo.
vederla sfilare, di fronte alla quale c’è   Nel complesso si è notata una forte        Luciano Nicolino
soltanto da togliersi il cappello.          presenza di giovani allevatori, appas-

16 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   17
Zootecnia di Maurizio Chialva - medico veterinario - maurizio.chialva@ferreromangimi.it

                          Ottimizzare la fertilità
                          nelle stalle da latte
                           La gestione della riproduzione è il cuore        getti rimasti gravidi tra quelli potenzialmen-
                           del profitto di un allevamento di bovine da      te ingravidabili ed è calcolato su intervalli di
                           latte.                                           tempo di 21 giorni, quanto la durata media
                           L’analisi dei dati, le decisioni manageriali     di un ciclo estrale della bovina.
                           ponderate, il rispetto dei protocolli, l’impe-   I fattori che determinano il PR sono:
                           gno del personale coinvolto sono gli ele-        - l’HDR (heat detection rate) ovvero la ca-
                           menti indispensabili per un buon program-        pacità di rilevamento calori.
                           ma di gestione della fertilità.                  Il metodo più semplice da applicare in
                           Mirare costantemente all’efficienza ripro-       stalla è l’osservazione visiva, tuttavia oggi
                           duttiva serve a garantire alte performance       esistono diversi sistemi che aumentano la
                           produttive e una rimonta adeguata, fattori       capacità di identificare le vacche in calore
                           entrambi necessari per la redditività azien-     e di fecondarle nel momento opportuno
                           dale.                                            (gesso colorato sulla coda, attivometria,
                                                                            sincronizzazione);
                           L’INDICATORE ESSENZIALE                          - il CR (conception rate) ovvero il tasso di
                           Il PR (Pregnancy Rate o Tasso di Gravidanza)     concepimento che equivale alla % di vac-
                           descrive la velocità con cui le vacche diven-    che gravide sul totale di quelle inseminate.
                           tano gravide in azienda.                         I tassi di concepimento in stalla sono
                           Questo dato esprime la percentuale di sog-       condizionati da numerose variabili, tra cui

18 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia

la fertilità fisiologica delle singole   Grafico 1
bovine, la qualità del seme, le tecni-
che di inseminazione, il benessere, la
stagione e il clima.

INDICI AZIENDALI
Il PR non è altro che il prodotto di
HDR X CR e ogni allevatore può
confrontarsi verificando questi tre
indici aziendali sui propri software
di gestione della mandria oppure
mediante l’analisi dei dati operata
da tecnici consulenti specializzati.
Attualmente questi tre parametri va-
riano molto sia tra le diverse aziende
sia all’interno della stessa a seconda
dell’approccio che si adotta.
Ad oggi valori ritenuti valevoli sono
HDR 60%, CR 30% e PR 18%.

Metodi e scelte
per incrementare il PR
1) Inseminare il prima possibile
il maggior numero di vacche,
immediatamente dopo il periodo
di attesa volontario (VWP).
Il VWP corrisponde al numero di

                                           L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   19
Zootecnia

            Mirare costantemente
           all’efficienza riproduttiva
         garantisce alte performance
           produttive e una rimonta
            adeguata, migliorando
            la redditività aziendale
giorni post-partum attesi prima di         L’obiettivo è quello di inseminare
iniziare a fecondare nuovamente            tempestivamente ogni bovina non
le bovine ed è necessario affinché         appena terminato il suo periodo di
queste possano procedere al meglio         attesa volontario, riducendo così
con la montata lattea.                     l’intervallo parto-concepimento.
Ciò permette loro mediante l’in-           Perché questo sia possibile, la solu-
voluzione uterina e riprendendo i          zione più soddisfacente al momen-
cicli estrali di arrivare nelle migliori   to resta la sincronizzazione dei clori
condizioni alla prima fecondazio-          (vedi grafico 1 a pagina 19).
ne. Il VWP deve essere pianificato
per ciascun allevamento compa-             2) Incrementare il più possibile
tibilmente alle sue caratteristiche        la fertilità al primo intervento
aziendali e in generale oscilla dai        fecondativo. Studi condotti su
cinquanta ai settanta giorni di latte.     mandrie consistenti hanno messo a

20 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia

confronto 3 sistemi di rilevamento       gliora il CR sulle bovine rifecondate.
calori (l’estro e 2 protocolli di sin-
cronizzazione presynch/ovsynch e         AZIENDE A CONFRONTO
doppio ovsynch) e il protocollo dop-     Elaborazione dairy comp 305, ogni
pio ovsynch con doppia prostaglan-       quadratino è una bovina e l’asse
dina al 24° e 25° giorno si è rivelato   verticale ci indica il momento della
il metodo vincente, registrando il       prima fecondazione.
tasso di concepimento più elevato        In questo grafico (a pagina 19)
alla prima fecondazione, in partico-     a confronto abbiamo l’esempio di
lar modo sulle primipare.                2 aziende, la prima che applica il
                                         protocollo di sincronizzazione dei
3) Identificare e rifecondare il         calori, la seconda che feconda col
prima possibile le vacche vuote.         tradizionale sistema di rilevamento
La diagnosi di gravidanza precoce        degli estri. Nel primo caso tutte le
e il protocollo di resincronizzazione    bovine sono inseminate entro i 75
permettono di rifecondare nel più        giorni dal parto, nel secondo caso il
breve tempo possibile le bovine non      30% delle bovine è fecondato oltre
gravide.                                 i 100 giorni.
Con questo approccio si punta ad         In conclusione, sulla base delle
elevare al massimo l’HDR e di con-       soluzioni appena descritte, grazie
seguenza a migliorare il PR.             alla collaborazione con veterinari e
                                         tecnici aziendali, l’allevatore potrà
4) Incrementare la fertilità ai          individuare facilmente la miglior
successivi interventi fecondativi.       soluzione per migliorare la fertili-
Uno studio recente dimostra come         tà in allevamento, contribuendo
il protocollo di resincronizzazione      al miglioramento della redditività
con doppio GnRH e doppia PGF mi-         aziendale.

                                   L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   21
Zootecnia

Conigli alla svolta
Il costo della qualità
                                                        Un’estate torrida che ha          interpellato l’azienda ca-
                                                        reso difficoltoso l’alleva-       vallerleonese della famiglia
                                                        mento. Il prezzo della car-       Anfossi, impegnata nell’al-
                                                        ne che negli anni è variato       levamento cunicolo da oltre
                                                        poco, mentre quello del           vent’anni.
                                                        mangime è raddoppiato.
                                                        Una sempre più forte              SETTORE
                                                        stretta sull’uso di antibiotici   IN TRASFORMAZIONE
                                                        e attenzione al benessere         L’allevamento dei conigli
                                                        animale, con regole sempre        negli ultimi anni è inevi-
                                                        più rigide. Sono le princi-       tabilmente cambiato, e
                                                        pali tematiche – e proble-        – come molti altri settori
                                                        matiche – che riguardano          – è andato complicando-
                                                        il settore cunicolo: un com-      si. Richiedendo, da parte
                                                        parto che ha che fare con         degli allevatori, una sempre
                                                        un animale, il coniglio, già      maggior attenzione ai costi.
                                                        di per sé delicato e bisogno      Nel tempo si è, ad esempio,
                                                        di particolari attenzioni. Per    ridotto di molto l’uso di
                                                        tracciare un quadro genera-       medicinali. «Se una volta si
 L’allevamento della famiglia Anfossi a Cavallerleone   le della situazione abbiamo       poteva usare legalmente un

22 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Cresce la produzione, calano gli allevamenti.
 Il futuro del settore si gioca sul prezzo del mangime e
sulle regole del benessere animale. Parlano gli allevatori
                 Anfossi di Cavallerleone
certo numero di prodotti – spiegano            una graduale dismissione delle gabbie
gli Anfossi – ora gli strumenti a dispo-         per i conigli allevati in Ue.
sizione si sono più che dimezzati. E               Altra tendenza degli ultimi anni è
molto probabilmente andranno a                      infatti un occhio di riguardo al
sparire. Si tratta di avere mezzi                     benessere animale. «Ci sono
in meno con cui combattere                              regole – prosegue la fami-
alcune problematiche, con un                             glia Anfossi – a cui bisogna
inevitabile aumento dei costi.                            attenersi, che riguardano
Ciò su un animale delica-                                  specialmente le gabbie:
to com’è il coniglio, che                                   devono essere più spazio-
richiede di essere lasciato                                 se, con determinate for-
tranquillo, il giusto ossigeno,                             me...». E in questo caso
una ventilazione adeguata,                                  (ovviamente) la ricaduta
le necessarie pulizie all’am-                               economica sta nel fatto
biente...».                                                 che il numero di capi per
                                                            gabbia cala notevolmente.
ATTENZIONE
AL BENESSERE                                             A CARTE SCOPERTE
Nel marzo scorso il Parlamento                           Anche la tracciabilità della
Europeo ha votato a favore di                           carne di coniglio negli anni

                                           L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   23
Zootecnia

è cambiata, migliorando. Ed è bene        certo tipo. E che non si tratta di carne   carne. Ogni anno si macellano nel
che continui a migliorare sempre          proveniente da chissà dove». Insom-        mondo più di 1,2 miliardi di conigli.
di più. «Al momento della vendita         ma, le regole del gioco devono essere      La Cina è il maggior produttore, con
sugli scaffali è giusto che tutto venga   uguali per tutti.                          più di 462 milioni di capi; e nell’ulti-
specificato. Il consumatore, quando                                                  mo decennio ha fatto registrare un
sceglie un determinato prodotto,          NUMERI IN CRESCITA                         aumento vertiginoso nella produzio-
ha il diritto di sapere che dietro quel   Il coniglio è il secondo animale più       ne. In Europa vengono macellati circa
prodotto c’è un allevamento di un         allevato al mondo, dopo il pollo da        340 milioni di conigli l’anno. L’Italia
                                                                                     è tra i maggiori produttori, insieme a
                                                                                     Francia e Spagna.

                                                                                     ALLEVAMENTI IN CALO
                                                                                     A causa del progressivo aumento del-
                                                                                     le spese, il numero degli allevamenti
                                                                                     cunicoli in Italia è andato sempre più
                                                                                     assottigliandosi. Quale sarà il futu-
                                                                                     ro? «Le previsioni – concludono gli
                                                                                     Anfossi – non le sa fare nessuno. La
                                                                                     strada, dal benessere animale ai man-
                                                                                     gimi, ormai è tracciata. Si tratta di
                                                                                     vedere se tutto ciò porterà ad avere
                                                                                     un prodotto migliore e adeguatamen-
                                                                                     te retribuito o se i costi supereranno
                                                                                     i guadagni. O, ancora, se verremo
                                                                                     “sommersi” da capi provenienti
                                                                                     dall’estero. Staremo a vedere cosa
                                                                                     succederà».
                                                                                     Matteo Garnero

24 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
«Pensare all’impresa
             prima che ai contributi»
         Gianpaolo Tosoni al convegno regionale dell’Unione
     nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
            su passaggio generazionale e rete d’impresa
«Nel passaggio genera-            nazionale giovani dottori       attentamente nelle diverse        Registro».Un contesto nel
zionale le scelte vanno           commercialisti ed esperti       e specifiche realtà.              quale, avvertiva Tosoni, “il
fatte pensando all’impresa,       contabili (Ugdcec) che la                                         ruolo e la professionalità
senza perdere di vista la         Ugdcec di Cuneo, presiedu-      PROFESSIONALITà                   del commercialista sono
necessità di garantirne la        ta da Marianna Cugnasco,        FONDAMENTALI                      fondamentali, senza esclu-
gestione.                         ha organizzato venerdì 10       «La prima regola – ha             dere i sindacati agricoli e le
Se i figli del proprietario       novembre alla Tenuta Fon-       ammonito Tosoni – è di            associazioni di categoria”.
di una cascina che decide         tanafredda di Serralunga        non creare imprese ai soli
di passare la mano sono           d’Alba.                         fini di rincorrere i contributi   RETE D’IMPRESA
agricoltori, allora conviene                                      pubblici. Bisogna fare atti       Sull’altro tema della giorna-
fare una società e distribu-      PASSAGGIO                       che rappresentino la verità,      ta, l’utilizzo della rete d’im-
ire le quote. Quando non          GENERAZIONALE                   i notai a volte sono poco         presa in agricoltura, dalla
tutti i figli fanno il mestiere   Tosoni e il notaio Ivo          propensi alle donazioni           produzione alla commercia-
del padre, occorrerà invece       Grosso di Cuneo hanno           per non esporre i clienti a       lizzazione, si è svolta una
trovare altre soluzioni, valu-    passato in rassegna le          possibili impugnazioni, ma        tavola rotonda presieduta
tando caso per caso».             migliori opzioni possibili      il tempo che il padre vende       dal deputato Mino Taricco,
Gianpaolo Tosoni, fra i più       nell’assistenza giuridica,      l’azienda al figlio (che, di      con gli esperti fiscali Danilo
noti commercialisti esper-        fiscale e amministrativa        fatto, non la pagherà mai)        De Lellis (Cia), Domenico
ti di fiscalità in ambito         alle imprese agricole che       per versare solo l’uno per        Buono(Coldiretti), Ma-
agricolo, non ha deluso           si trovano ad affrontare        cento delle imposte, è fini-      ria Cristina D’Arienzo
le aspettative dei duecen-        il delicato passaggio del       to. Il trasferimento azienda-     (Confagricoltura) e Fabio
to colleghi, imprenditori         testimone aziendale, dalla      le è un problema comples-         Sansalvatore (Centro studi
e operatori del settore,          donazione alla cessione,        so, ma le soluzioni ci sono,      Ungdcec). Moderatrice
intervenuti al convegno           attraverso tutta una serie di   anche alla luce della nuova       dell’incontro, la giornalista
regionale dell’Unione             variabili da valutare molto     normativa sull’imposta di         Annamaria Capparelli.

                                                                                    L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017    25
Zootecnia

Psr Piemonte, tre milioni
contro le emissioni di gas
La Regione Piemonte, il 6 novem-                                   delle acque piovane), oltre ovvia-
bre 2017 ha aperto il secondo ban-                                 mente all’acquisto di attrezzature
do del Psr per l’operazione 4.1.3                                  e software per il monitoraggio del
“Investimenti per la riduzione delle                               consumo di acqua dell’allevamento.
emissioni di gas sera e ammoniaca
in atmosfera”.                                                     BENEFICIARI. Possono accedere
Il termine di scadenza per la                                      al bando gli imprenditori agricoli a
presentazione delle domande di                                     titolo principale e i giovani che si
contributo è fissato al 31 gennaio                                 insediano per la prima volta, purchè
2018.                                                              in regola con le norme regionali in
                                                                   applicazione della Direttiva Nitrati e
INTERVENTI FINANZIABILI. Grazie                                    le prescrizioni in materia di Aia e di
ad una dotazione di 3 milioni di                                   emissioni in atmosfera.
euro, il bando cofinanzia interventi
volti a ridurre le emissioni di am-                                 FINANZIAMENTO. L’aliquota di
moniaca di origine agricola, tra cui                                sostegno è pari al 40% della spesa
l’acquisto di macchine ed attrezza-                                 ammessa, elevabile di un ulteriore
ture per la distribuzione interrata o                               5% per i soggetti che aderisco-
rasoterra di effluenti zootecnici e                                 no all’impegno agro-ambientale
digestati, la realizzazione di coper-                               10.1.5, ed elevabile di un ulteriore
ture fisse o flottanti per le vasche                                10% per investimenti collettivi ad
di stoccaggio esistenti, l’acquisto di                              uso comune e per investimenti
strutture mobili per lo stoccaggio
aggiuntivo di effluenti ed acque,
                                          Aperto il bando che      realizzati da giovani agricoltori.

l’acquisto di attrezzature informati-    cofinanzia la distribu-   SPESA MASSIMA. La spesa mas-
che e di software per una migliore                                 sima cofinanziabile è pari a 50.000
gestione dell’utilizzo agronomico           zione interrata o      euro, elevabile a 100.000 per gli
sia in azienda che sui mezzi per la
distribuzione in campo.
                                         rasoterra di effluenti    investimenti collettivi ad uso comu-
                                                                   ne. Sono previsti punteggi prioritari
                                         zootecnici e digestati    per le aziende ricadenti in Zona
CONSUMO IDRICO. Con le                                             Vulnerabile, per i soggetti ammessi
medesime finalità, il bando può             e la riduzione di      a finanziamento sul bando 1/2016
anche cofinanziare interventi per la
riduzione del consumo idrico nelle
                                            consumo idrico.        dell’operazione 10.1.5 e per gli
                                                                   investimenti che riguardano almeno
attività zootecniche (es. operazioni      Domande entro il 31      due interventi (es. acquisto della
di pulizia, raffrescamento estivo,                                 macchina interratrice + copertura
mungitura, abbeverata, gestione               gennaio 2018         dello stoccaggio).

26 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia

            L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   27
Razza piemontese
Nuove strategie
L’Anaborapi partecipa ad un progetto europeo sul benessere
animale e su tecniche di allevamento e modalità di selezione
All’ultima Mostra nazionale della         genetica delle razze italiane e altri      ottime carte da giocare.
Piemontese, dal 10 al 12 novembre a       quattro di messa in pratica di nuove
Cuneo, è stato presentato un impor-       tecniche di allevamento e modalità         STRATEGIE SELETTIVE
tante progetto di Anaborapi (l’asso-      di selezione».                             «Gli obiettivi sono quelli stabili-
ciazione degli allevatori di bovini di                                               ti dall’Europa – precisa ancora il
Razza Piemontese), Anabic (che tu-        NUOVI OBIETTIVI                            direttore dell’Anaborapi-: migliorare
tela le razze Marchigiana, Chianina,      Secondo la Comunità Europea la se-         il benessere degli animali, il rapporto
Romagnola, Maremmana e Podolica)          lezione ed il miglioramento genetico       con l’uomo, la sostenibilità degli al-
e Anacli (l’associazione delle delle      non possono più solamente puntare          levamenti e la loro integrazione con
razze francesi allevate in Italia).       alla produzione, esistono altri obiet-     l’ambiente».
                                          tivi, che sono la qualità del prodotto,    Il bando comunitario, che prevede
I BEEF                                    la tracciabilità, la certificazione e la   un spesa ammessa di 10M di euro su
«Si tratta di un progetto denominato      compatibilità ambientale della zoo-        sette anni, permetterà alla Piemon-
“I beef” – spiega Andrea Quaglino,        tecnia ed in questi settori, con la sua    tese ed alle altre razze italiane da
direttore dell’Anaborapi -, tre anni      rusticità, la capacità di sfruttare aree   carne di mettere a punto nuove
di studio e ricerca sulla sostenibilità   marginali e l’allevamento basato su        strategie selettive, migliorando la
degli allevamenti, sul benessere ani-     aziende medio piccole.                     competitività e la sostenibilità delle
male e sulla tutela della biodiversità    Su questi fronti, la Piemontese ha         aziende zootecniche.

28 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   29
Proprietà fondiaria
                          nuovo consiglio
«C’è bisogno di dare maggior visi-         ma anche concentrarsi su tutti gli altri   Moschetti, appena eletta presidente
bilità al ruolo svolto dalla Proprietà     termini dei contratti, continuando a       provinciale della Proprietà Fondia-
Fondiaria che non è solo a tutela          coltivare quel rapporto di fiducia che     ria, ha lasciato al nuovo Consiglio
dei proprietari dei terreni, ma anche      da tempo ormai si è instaurato tra         direttivo che si è costituito martedì 17
delle aziende affittuarie e cerca, così,   proprietari e affittuari».                 ottobre nella sede di Confagricoltura
di mantenere in equilibrio il settore.                                                a Cuneo.
È fondamentale, quindi, non solo           SINDACATO DEI PROPRIETARI                  Del nuovo Consiglio del Sindaca-
stabilire un canone d’affitto giusto,      Questo il messaggio che Isabella           to provinciale dei Proprietari con

30 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Isabella Moschetti eletta
   presidente del Sindacato dei
        proprietari terrieri.
  Accorpamenti e ottimizzazione
   dei costi, le sfide strategiche

beni rustici in affitto, che     che da sempre mette a di-
rimarrà in carica per il         sposizione sede e struttura
triennio 2017-2020, fanno        per le diverse attività».
parte: Enrico Marchetti
San Martino di Muraglio,         NUOVO CORSO
Alessandro Roccavilla,           Con l’elezione del nuovo
Giuseppe Guidobono               Consiglio si apre ora un
Cavalchini Garofoli, Enrico      nuovo corso per i pro-
Sandra, Paolo Brondelli di       prietari con beni rustici in
Brondello, Valter Roattino,      affitto, che intendono dare
Roberto Abellonio e Pietro       il loro concreto apporto per
Cordero di Montezemolo.          la soluzione dei problemi
Quest’ultimo è stato nomi-       che interessano l’agricol-
nato presidente onorario         tura anche in provincia di
da parte dell’assemblea.         Cuneo. Una partecipazione
                                 non imposta, ma sinergica
FATTORI DECISIVI                 con quanti conducono
Da sempre legata alla            i fondi, per aiutarli nella
Proprietà Fondiaria, Isabella    scelta di strategie mirate e
Moschetti è stata segreta-       funzionali alla gestione dei
ria dello storico presidente     fondi. La Proprietà Fon-
il conte Luigi d’Agliano e       diaria aderisce alla Con-
vicepresidente nello scorso      fagricoltura e si propone
mandato condotto da              di tutelare gli interessi dei
Pietro Cordero di Monte-         fondi rustici, studiare i pro-
zemolo. «In Piemonte oltre       blemi che riguardano più
il 55% della Superficie          da vicino la proprietà nella
agricola utilizzata (Sau) è      nostra provincia, trattare e
concessa in affitto e sono       stipulare contratti ed accor-
sempre di più le aziende         di di carattere sindacale e
miste, ossia quelle che          designare i propri rappre-
conducono parte di terreni       sentanti in tutte quelle
in proprietà e gli altri in      commissioni locali previste
affitto – ha proseguito          per legge.
Moschetti -. Questo negli
ultimi anni ha consentito        SPUNTI
alle imprese agricole di         PROGRAMMATICI
crescere di dimensioni ac-       Diversi gli spunti program-
corpandosi e ottimizzando        matici emersi durante
i costi, due fattori decisivi    l’incontro, come l’esigenza
per la competitività del         di mettere in calendario
settore primario.                momenti di aggiornamen-
Mi impegnerò dunque              to in campo economico,
con passione per porta-          legale e fiscale rivolti sia ai
re avanti le istanze della       proprietari che ai delegati,
Proprietà; ringrazio tutti, in   ossia coloro che in base
particolare Pietro Cordero       alla legge 203/82 hanno
di Montezemolo, per la           i poteri di sottoscrivere i
fiducia in me riposta e la       contratti in rappresentanza
Confagricoltura di Cuneo         della Proprietà Fondiaria.
                                                                   L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   31
Diritto agrario di Davide Galfrè - geometra - galfre.davide@gmail.com

                         Quando occorre
                         la pratica edilizia
                         La realizzazione di opere       tutte quelle precedenti. In-      dallo strumento comunale.
                         edilizie su terreno agricolo    fatti, il Testo Unico dell’Edi-   Pur non essendo chiara-
                         è da sempre una questio-        lizia, che è il riferimento       mente esplicitato nel testo
                         ne particolare e di difficile   normativo per capire quale        della normativa, tali opere
                         studio; recentemente, il        pratica edilizia serva per        sono realizzabili senza
                         Tar del Piemonte ha fatto       ogni singolo lavoro da            pratica edilizia unicamente
                         chiarezza sulla fattibilità     svolgere, dice all’articolo 6     quando risultino di mo-
                         di opere di spianamen-          che possano essere realiz-        deste entità e comunque,
                         to per la realizzazione di      zate senza la presentazione       quando non modificano in
                         un piazzale per deposito        di alcuna pratica edilizia le     modo definitivo e stabile lo
                         e manovra autoveicoli,          opere di movimento terra          stato dei luoghi.
                         sentenziando che non può        strettamente pertinenti
                         considerarsi come un’atti-      all’esercizio dell’attività       ESEMPI PRATICI
                         vità edilizia affine a quella   agricola e le opere di pa-        Tanto per fare degli esem-
                         agraria.                        vimentazione e di finitura        pi pratici, la creazione ex
                                                         degli spazi esterni, anche        novo di una strada privata
                         SENTENZA IMPORTANTE             per aree di sosta, che siano      interpoderale, tramite lo
                         La pronuncia non è di scar-     contenute nell’indice di          spostamento di terra per
                         sa importanza e si allinea a    permeabilità, ove stabilito       creare una banchina sopra-

32 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Diritto agrario

elevata rispetto ai campi, non può                             del luogo le opere cui si intende
considerarsi come opera realizza-        Il Tar del Piemonte   dar luogo. Un ulteriore esempio
bile senza pratica alcuna, poiché,                             può essere rappresentato dalla rea-
nonostante sia collegata all’attività        ha chiarito che   lizzazione di un piccolo solco all’in-
agricola, è destinata ad alterare                              terno dei campi per il passaggio
in maniera rilevante lo stato dei
luoghi.
                                            la realizzazione   delle acque ai fini dell’irrigazione:
                                                               sono proprio queste piccole opere
La pavimentazione con autobloc-
canti di una piccola area di sosta
                                             di un piazzale    quelle che si possono realizzare
                                                               senza alcuna pratica, al contrario
da sempre esistente dinanzi ad
un fabbricato può essere eseguita
                                              per deposito     delle opere di maggiore entità che
                                                               necessiterebbero di una pratica
senza che sia presentata al Comu-
ne alcuna pratica edilizia; viceversa
                                               e manovra       comunale (come nel caso della
                                                               sentenza) essendo necessari anche
(e qui giungiamo al caso in que-
stione della sentenza), se il piazzale
                                              di autoveicoli   scavi, riporto di terra e spianamen-
                                                               to del piazzale.
di sosta e manovra viene creato ex
novo, magari procedendo con dello              non rientra     Il consiglio di un tecnico di fiducia
                                                               è quanto più necessario prima di
spostamento di terra, con la posa
di una nuova recinzione, allora             nella normativa    apportare modifiche al territorio,
                                                               specie in zone montuose o collinari

                                                 agricola.
sarà necessario dapprima presen-                               o nei pressi di corsi d’acqua, dove
tare una idonea pratica edilizia in                            potrebbero esistere dei vincoli o
comune.                                                        altre limitazioni urbanistiche che
                                           Ma ogni caso va     impedirebbero o rallenterebbero
CASO PER CASO                                                  l’iter della pratica edilizia, soprat-
In sostanza, ciò che conta in questi         valutato molto    tutto per evitare di avere problemi
casi, è capire quanto incidono e                               col vicinato o con la pubblica am-
che rilevanza hanno nei confronti             attentamente     ministrazione.

                                                           L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   33
Avvio anticipato iniziativa prevista nella domanda di sostegno n.20201062856 trasmessa in data 30/09/2016 ai sensi del PSR 2014-2020 della
               Regione Piemonte - Misura 1 - Operazione 1.2.1- Azione 1: Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo

          LANGHE E ROERO, LA VENDEMMIA DELLE SORPRESE
  Buona ed equilibrata, anche se con un andamento                       Infatti quest’anno si osservano valori migliori sia in
  stagionale del tutto irregolare, completamente diverso                termini di quantità, ovvero di accumulo di antociani e
  dagli anni precedenti. In una parola, «l’annata delle                 tannini, sia in termini di estraibilità, fattore quest’ulti-
  sorprese». Così possiamo definire la vendemmia 2017                   mo essenziale sui vini a invecchiamento. Si è comun-
  in Langa e Roero.                                                     que rilevata una minore resa quantitativa nel vigneto,
  Nonostante l’estate bizzarra che ha sconvolto i canoni-               dato in linea con un’annata dove le precipitazioni sono
  ci tempi della vite tanto da convincere alcuni vignaioli              state molto scarse. In generale, il calo si attesta intor-
  a iniziare i lavori addirittura a fine luglio, i produttori           no al 20-25%, facendo media tra le uve bianche, più
  cuneesi sono più che soddisfatti. Secondo, il fatto che,              penalizzate, e le rosse.
  nonostante il caldo anomalo di marzo e le gelate di                   In conclusione, quest’annata sarà ricordata come una
  aprile fortunatamente circoscritte, seguite dalla sicci-              delle più precoci degli ultimi anni, visto che la raccolta
  tà, la vite non è andata in stress, tirando fuori risorse             dei nebbioli è iniziata nella seconda decade di settem-
  inaspettate» spiega Claudio Conterno, vicepresidente                  bre e si è conclusa all’inizio di ottobre, con un anticipo
  Cia Cuneo.                                                            di circa due settimane rispetto alla norma.
  A giovare maggiormente di questa situazione è stato                   La vendemmia 2017 si congeda lasciandoci vini di
  il profilo polifenolico delle uve a bacca nera a ciclo ve-            grande prospettiva, rispetto ai timori di inizio estate,
  getativo medio - lungo, come il nebbiolo e la barbera,                confermando ancora una volta la straordinaria voca-
  che hanno fatto registrare dati che differiscono rispet-              zione e capacità di adattamento della viticoltura nelle
  to ad altre annate calde.                                             colline delle Langhe e del Roero.

34 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Ortofrutticoltura

Aperto il secondo bando
per le reti antigrandine
Il Psr del Piemonte prevede finanziamenti fino al 50
per cento della spesa ammissibile per la realizzazione
degli impianti. Domande entro il 23 marzo 2018
Il 9 novembre 2017 è         aziende agricole di fronte   50% della spesa ammis-         norme del Regolamento
stato aperto dalla Regio-    alle avversità atmosfe-      sibile per la realizzazione    europeo, sia persone fisi-
ne Piemonte il secondo       riche e alle calamità        di impianti di protezione      che che persone giuridi-
bando sulla Misura 5 -       naturali di tipo abiotico,   con reti antigrandine. Il      che, singoli o associati.
Operazione 5.1.2 del Psr     operando sulla prevenzio-    termine per la presen-
su “Prevenzione dei dan-     ne dei rischi.               tazione delle domande          PIù DOMANDE
ni da calamità naturali di                                digitali scade il 23 marzo     Ogni beneficiario può
tipo abiotico”, intervento   CINQUANTA                    2018.                          presentate più domande
reti antigrandine.           PER CENTO                    Il bando è riservato a         di aiuto, una per ogni
L’azione ha lo scopo di      Il bando, destinato ad       richiedenti in possesso        intervento riferita a speci-
sostenere la redditività     agricoltori attivi, preve-   dei requisiti di agricolto-    fici impianti di protezione
e la competitività delle     de finanziamenti fino al     re in attività, secondo le     con reti antigrandine.

                                                                          L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   35
Ortofrutticoltura

Ogni impianto di protezione deve         GRADO DI RISCHIO                         momento della presentazione della
essere riferito ad uno specifico         Ogni domanda di aiuto comprende          domanda di sostegno.
prodotto (codice prodotto) la cui        un solo intervento di impianto di
coltivazione è in essere al mo-          protezione con reti antigrandine.        COLTURE E PUNTEGGI
mento della presentazione della          La domanda sarà valutata secondo         Qualora ci siano discordanze tra la
domanda.                                 il grado di rischio definito in base     coltura in atto e quanto dichiarato
                                         ai parametri stabiliti dal Piano Assi-   sul fascicolo aziendale è cura del ri-
ESCLUSIONI                               curativo Nazionale (PAN) e all’enti-     chiedente provare la presenza della
Non sono ammesse a contributo            tà del potenziale agricolo a rischio     coltura effettivamente in atto al
le spese per impianti di protezione      (valore assicurabile). Pertanto per      momento della domanda di soste-
o parti di essi già realizzati prima     ogni impianto di protezione con          gno e di provvedere con urgenza
della presentazione della doman-         reti antigrandine devono essere in-      alla correzione del fascicolo azien-
da di sostegno. La domanda di            dicate la coltura (Codice prodotto       dale. Qualora l’impianto di prote-
sostegno deve essere coerente con        e ID varietà), le superfici, le parti-   zione interessi particelle catastali di
i dati presenti nel fascicolo azien-     celle catastali, il foglio e i comuni    comuni diversi e questo dia origine
dale: pertanto per poter presentare      interessati. L’individuazione della      a punteggi differenti anche se
l’istanza il fascicolo deve essere       coltura in atto è desunta dai dati       riferiti alla stessa coltura, si prende
aggiornato e veritiero.                  presenti nel fascicolo aziendale al      in considerazione per la graduato-
                                                                                  ria il punteggio ponderato in base
                                                                                  all’incidenza delle superfici.

                                                                                  CRITERI
                                                                                  Gli interventi, compresi in ciascuna
                                                                                  domanda di aiuto saranno oggetto
                                                                                  di una graduatoria di merito per il
                                                                                  finanziamento che tiene conto dei
                                                                                  seguenti criteri:
                                                                                  • giovani agricoltori, singoli o asso-
                                                                                  ciati, che si insediano per la prima
                                                                                  volta in un’azienda agricola in qua-
                                                                                  lità di capi dell’azienda usufruendo
                                                                                  della misura M6.1;
                                                                                  • grado del rischio e entità del
                                                                                  potenziale agricolo a rischio in
                                                                                  base all’incidenza del costo dell’as-
                                                                                  sicurazione e al valore assicurabile
                                                                                  calcolato sui parametri contribu-
                                                                                  tivi per comune e coltura stabiliti
                                                                                  dall’ultimo PAN approvato dal
                                                                                  MIPAAF;
                                                                                  • Protezione nuovi impianti o gio-
                                                                                  vani impianti fino a 3 anni.

36 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   37
Quiete pubblica
                                A chi compete?
Oggi succede molto spesso che i re-                                                   è pubblica, secondo tale Tribunale,
sidenti si lamentino perché un locale
è “troppo rumoroso”, non per colpa              Crescono                              è il Comune, dovendosi escludere il
                                                                                      coinvolgimento del proprietario del
della musica alta, ma a causa soprat-
tutto dei clienti che si intrattengono     i contenziosi legati                       locale.

                                             agli schiamazzi
fuori dallo stesso, a chiacchierare. E                                                GESTORE CONDANNATO
molto spesso succede che, in questi                                                   Ciò, ovviamente, nel caso in cui il
casi, a seguito di lamentele, il Co-                                                  locale non abbia alcuna autorizza-
mune intervenga nei confronti del            davanti ai locali                        zione all’uso del plateatico nelle ore
gestore del locale, al fine di evitare i                                              notturne; in caso contrario, infatti,
disagi ai residenti.                           pubblici, tra                          ben si potrebbe pretendere da parte
                                                                                      del gestore un controllo sulla propria
GESTORE ASSOLTO                               responsabilità                          clientela. In merito, una precedente
Il Tar di Milano, con una recente                                                     sentenza del Tar del Veneto aveva
pronuncia, ha ritenuto illegittimo
l’intervento del Comune che aveva
                                                dei gestori                           ritenuto – complice la sussistenza
                                                                                      di un regolamento comunale che
dettato opportune prescrizioni, tra
cui la limitazione dell’uso dell’area
                                             e della pubblica                         prevedeva un obbligo in capo al
                                                                                      gestore del bar di vigilare sulla propria
esterna al solo periodo diurno e,
contestualmente, l’interdizione
                                            amministrazione                           clientela all’interno del locale e nelle
                                                                                      sue immediate pertinenze – responsa-
dello stazionamento della clientela                                                   bile il gestore del locale che non era
all’esterno del locale. E ciò in quanto    adotta tutte le cautele al fine di impe-   intervenuto, anche facendosi assistere
non spetterebbe al gestore del bar,        dire attività rumorose all’esterno del     dalla forza pubblica, al fine di evitare
a cui è stato inibito l’uso degli spazi    proprio locale o quanto meno volte         episodi di schiamazzi intollerabili.
esterni con tavoli e sedie, il dovere di   a dissuadere gli avventori del proprio     La questione rimane comunque com-
allontanare i rumorosi avventori che si    bar dall’intrattenersi fuori facendo       plessa e molto dibattuta, soprattutto
intrattengono fuori dall’esercizio, non    chiasso, nessuna responsabilità potrà      se si considera che in molti Comuni la
avendo il medesimo alcun mezzo per         essergli addebitata per il comporta-       Polizia municipale non è normalmen-
far rispettare tale divieto.               mento della clientela.                     te in servizio negli orari notturni e,
                                           Il soggetto a cui compete l’obbligo di     pertanto, è difficilmente configurabile
COMPETENZA COMUNALE                        prevenire fenomeni di disturbo della       un intervento di controllo dell’Ente
Se, infatti, il proprietario del locale    quiete pubblica, se l’area in questione    locale sugli schiamazzi.

38 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Attualità

Tre milioni di euro
per i nuovi pozzi
L’acqua utilizzata in agricoltura        qua naturalmente disponibile in
non è uno spreco. Oltre a svolge-        Piemonte, circa 6 sono destinati a
re un ruolo fondamentale nella           fini agricoli.
produzione del cibo, l’agricoltura
ne ha anche uno equilibratore,           INTERVENTI NECESSARI
che si riflette nella disponibilità di   «La mia presenza vuole simbo-
acqua per altri scopi.                   leggiare il forte impegno della
E’ quanto è emerso nel convegno          Regione sulla risorsa acqua – ha
tenutosi il 30 novembre all’En-          dichiarato aprendo i lavori il pre-
vironnement Park di Torino, su           sidente della Regione Piemonte
iniziativa dell’Assessorato all’agri-    Sergio Chiamparino – siamo di
coltura della Regione Piemonte e         fronte a cambiamenti climatici
di Anbi Piemonte, l’associazione         che forse in passato abbiamo sot-
che raccoglie i consorzi irrigui.        tovalutato e che ora ci spingono
I consorzi, divisi nei 36 com-           a intervenire. Nella nuova legge
prensori di irrigazione voluti           di stabilità dovrebbero esserci
dalla legge regionale, forniscono        risorse per la realizzazione di in-
acqua su una superficie di circa         vasi, anche per il Piemonte. E’ un
370 mila ettari. Si calcola che dei      tema, quello dei nuovi bacini, da
14 miliardi di metri cubi d’ac-          gestire con attenzione: traspa-

                                                                               L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017   39
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