72 L'UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
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ANNO 6 NUMERO 72 dicembre 2017 L’UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 1
Sommario Dicembre 2017 Fisco e tributi Zootecnia Pioppa e Uruc superstar 10 Il caso dei familiari fiscalmente a carico 14 Campioni fatti in casa Ottimizzare la fertilità 12 In pubblicità, chi più spende, meno spende 18 nelle stalle da latte Conigli alla svolta Attualità 22 Il costo della qualità «Pensare all’impresa 25 prima che ai contributi» 26 Psr Piemonte, tre milioni contro le emissioni di gas Proprietà fondiaria 30 nuovo consiglio 28 Razza piemontese Nuove strategie Tre milioni di euro 39 per i nuovi pozzi L’avvocato risponde L’editoriale Glifosato, si può usare Chiediamoci 44 per altri cinque anni 38 Quiete pubblica A chi compete? 7 se siamo felici 48 Apre la piattaforma Notizie dalle aziende per il bando filiere L’aria che tira Presentata a Bergamo Cambia il marchio 74 la Carta del biologico 42 ma non la qualità La qualità 8 non è tutto 78 Agea, foreste e pirateria La stagione delle riforme 69 Fogliarino & Claas: storia appassionata 4 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Seguici anche su: www.imprenditoreagricolo.com L’IMPRENDITORE AGRICOLO Gruppo Borio, il futuro Nasce il Consorzio 72 ha radici profonde 84 patata di Entracque Gruppo Racca, a Marene 89 un salto nel futuro L’invitato speciale Direttore responsabile: Osvaldo Bellino Direttore editoriale: Valerio Maccagno Como, dalla seta 94 Primac, nuova sede a Piobesi Torinese 85 al “jet set” Direzione, redazione e amministrazione: Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Tel. 0172.711279 Diritto agrario Radici redazione@imprenditoreagricolo.com www.imprenditoreagricolo.com Quando occorre Più fumetto 32 la pratica edilizia 81 che arrosto Editore: Réclame S.r.l. Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo La piccola enciclopedia Seminativi 81 dei Santi Pubblicità: Réclame Ufficio: 0172.711279 Grano, via libera E se quei tre ritornassero 46 all’etichettatura 90 a bussare? Agente: Luca Ternavasio - 340.3190808 Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Italia ai ferri corti 52 con la Cambogia Enologia e-mail: info@reclamesavigliano.it www.reclamesavigliano.it Profumo di vigne Formazione 61 nel cuore di Milano Progetto grafico: Marco Grussu Stampa: G. Canale & C. S.p.A. Via Liguria, 24 - 10071 Borgaro - Torino L’agraria di Lombriasco tra Vendemmia 2017 annata 76 le migliori scuole torinesi 64 anomala e complessa Registrazione Tribunale di Saluzzo n. 3 del 09/01/2012 Con l’Asti secco Ortofrutticoltura 70 si ricomincia da tre Abbonamento Anno 2018 - Euro 23,00 Conto corrente postale n° 1003849591 Aperto il secondo bando 35 per le reti antigrandine Osservatorio prezzi Bonifico bancario BCC Cherasco Agenzia Cavallermaggiore - IBAN: Prezzi e mercati 54 Cimice e Drosophila Suzuki il Piemonte 92 all’ingrosso IT57X0848746150000050101900 Intestato a Reclame srl stanzia due milioni Causale: Abbonamento 2018 Scadenze fiscali indicare nome, cognome Le mandorle salutiste 56 fanno bene alla collina Gennaio: ed indirizzo 93 Occhio alle scadenze Ascopiemonte, la filiera 58 che salva il mercato Mercatino Associato Unione Stampa periodica Italiana Bologna, quando 82 si parla di patata 95 Gli affari dell’Imprenditore Copia gratuita L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 5
Chiediamoci se siamo felici “Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità”. Sono parole di Thomas Carlyle, filosofo e storico scozzese dell’Ottocento tra i più controversi e tormentati, che concepiva la società come gerarchia instaurata dall’al- to, ostile al liberalismo e anche alla democrazia, concetti che per l’epoca non erano per nulla scontati. Nelle sue pagine più celebrate, Carlyle arrivò a sostenere che “il servo della gleba nel regime medievale era più invidiabile dell’operaio moderno con la sua libertà, nella sua fabbrica”. Un’affermazione che non potè, nè potrà mai trovare riscontro nei diretti interessati, ma che rilancia gli interrogativi, sempre attuali, su un tema che dovrebbe essere prioritario per eccellenza: la felicità. “Chiedimi se sono felice”, ha titolato duecento anni più tardi il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Se lo chiedessero, oggi, agli agricoltori, cosa risponderebbero? Sono contenti del loro lavoro? Sono felici? Lungi dall’auspicare il ritorno alla servitù della gleba, l’ancestrale rapporto con la terra, rimane centrale nella vita di chi la lavora: quanto vale in termini di felicità la fioritura di una vecchia varietà di mandorlo nelle Langhe, quando nessuno mai più ci scommetteva? Quanto vale la nascita di un vitellino, che diventerà il campione asso- luto della Mostra nazionale dei bovini di Razza Piemontese a Cuneo, condividendo il podio niente meno che con sua madre? Valgono più o meno dei ritardi del Piano di sviluppo rurale? Più o meno dei prezzi di San Martino? Come direbbe Carlyle, chi ha trovato nell’agricoltura il suo lavoro, non chiederà altra felicità, nonostante tutto. Vale la pena farci caso, quando capita di essere felici. E, se a Natale “quei tre” che duemila anni fa andavano in giro a cercare una capan- na, tornassero a bussare, l’agricoltore rimarrebbe, oggi come allora, il custode della stalla, l’allevatore del bue e dell’asinello, il più vicino alle domande essenziali, se essenziale è rimasto il rapporto con il suo lavoro. Sappiamo che c’è in giro “più fumetto che arrosto” e perfino i cuochi stellati non possono sottrarsi alla prova della verità, quando si tratta di alzare i coperchi su quan- to realmente bolle in pentola. Che il Natale e il nuovo anno siano felici. Nelle vigne del Moscato, si ricomincia da tre, benvenuto all’Asti secco. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 7
La qualità non è tutto In un bel convegno, svoltosi a Saluzzo lunedì 27 novembre, grazie alla Cassa di Risparmio di Saluzzo, il professor Roberto Della Casa ha messo in particolare luce la crisi ormai quinquennale della mela, nei gusti dei consumatori italiani, seguita a breve distanza dalla pesca. Nella stessa relazione, lo stesso ottimo oratore ha spie- gato come invece i piccoli frutti e soprattutto la frutta secca a guscio siano diventati negli ultimi anni i migliori prodotti da proporre a consumatori, sempre meno abituati a seguire mode alimentari tradizionali e viceversa sempre più attenti al benessere e al valore nutraceutico del cibo. Quando ha parlato di export, il professor Della Casa ha sottolineato come all’estero la cosa che fornisce un differenziale competitivo ai prodotti italiani non è la quali- tà intrinseca del prodotto, bensì la capacità del prodotto di raccontare e vendere il territorio da cui arriva. Questa affermazione ha causato qualche comprensibile malumore. Veniamo infatti da decenni di frutticoltura basata sul miglioramento delle cosiddette qualità organolettiche del prodotto, sempre meno o per nulla legate ad un territorio che le renda speciali. Eppure l’intero meccanismo delle produzioni a denominazione di origine o indicazione geografica si basa proprio sul rapporto biunivoco tra qua- lità e territorio. Territorio che comprende sempre e necessariamente anche i fattori umani. Le produzioni che portano in giro con successo virgola duraturo successo virgola il nome dell’Italia e della nostra provincia, sono quelle per cui l’alta qualità organolet- tica si abbina ad una irripetibilità territoriale riconosciuta. Questo non significa che non si possa produrre la frutta come commodity, ma semplicemente che la frutta commodity sul mercato internazionale può avere successo fino a quando un compe- titore, e ce ne sono molti, inizia a produrre la stessa commodity ad un costo inferio- re. Naturalmente, questo è un problema solo per chi produce, perché per chi commer- cia si tratta solo di essere bravi a trovare sempre la commodity dove costa meno per spostarla dove viene pagata di più. Ma per l’agricoltore, che la sua terra e la sua stalla non la può spostare, puntare su una produzione che abbia in sé caratteristiche tali da renderla speciale rispetto alle commodity diventa una questione di vita o di morte. 8 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Fisco e Tributi di Marianna cugnasco - commercialista - mar.cugnasco@studiocugnasco.it Il caso dei familiari fiscalmente a carico L’articolo 12 del Testo unico concorrono alla formazione redditi soggetti ad impo- delle imposte sui redditi del reddito Irpef soggetto a sta sostitutiva sono certa- (Tuir) definisce quando un tassazione ordinaria. Tut- mente rilevanti – e pertanto familiare può essere con- tavia, in deroga a tale prin- fanno cumulo ai fini della siderato fiscalmente a cipio, sono previste alcune verifica del superamento del carico, consentendo così al disposizioni che considerano limite di 2.840,51 euro – i contribuente di beneficiare rilevanti anche determinati redditi di lavoro autonomo di precise detrazioni d’im- redditi esenti o soggetti ad professionale o artistico e posta, rapportate al reddito un regime impositivo diffe- d’impresa dei contribuenti complessivo dichiarato. Il rente. minimi e dei contribuen- comma 2 stabilisce infatti ti che adottano il regime che le detrazioni d’imposta REDDITI forfettario. Rilevano altresì i richiamate dai commi 1 e ESENTI redditi dei fabbricati assog- 1-bis spettano a condizione gettati alla cedolare secca che le persone alle quali si Per quanto concerne i red- sulle locazioni. riferiscono possiedano un diti esenti sono considerati Rientra nel limite suddetto reddito complessivo annuo rilevanti le retribuzioni cor- anche il reddito dell’uni- non superiore a 2.840,51 risposte da enti e organismi tà immobiliare adibita ad euro, al lordo degli oneri internazionali, rappresentan- abitazione principale (e deducibili. ze diplomatiche e consolari e relative pertinenze), se non è missioni; nonchè i compensi soggetta ad IMU; nonchè il TIPOLOGIE corrisposti dalla Santa Sede, 50% del reddito degli even- REDDITUALI dagli enti da questa gestiti tuali immobili non locati ma direttamente e dagli enti situati nello stesso Comune Per individuare corretta- centrali della Chiesa Catto- in cui si trova l’abitazione mente tale limite occorre lica. Sono rilevanti altresì i principale (seppur assogget- però considerare non solo redditi di lavoro dipenden- tati ad IMU). l’ammontare dei redditi te dei soggetti “lavoratori posseduti, ma anche le rela- frontalieri”. REDDITI tive tipologie reddituali ed ESCLUSI il loro trattamento fiscale. IMPOSTA Come regola generale, infat- SOSTITUTIVA Sono invece esclusi dal limi- ti, il limite di 2.840,51 euro te di 2.840,51 euro: comprende solo i redditi che Per quanto riguarda invece i - gli altri redditi soggetti 10 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Come districarsi nella normativa che consente di stabilire quali redditi e tipologie reddituali sono rilevanti per ottenere le detrazioni d’imposta ad imposta sostitutiva ne del reddito complessivo all’ammontare complessivo TASSAZIONE non precedentemente Irpef e non sussiste alcuna annuo di 7.500 euro e SEPARATA citati; disposizione che deroghi sono soggetti ad una - i redditi assoggettati a alla regola generale di cui ritenuta a titolo d’imposta Sono infine esclusi dal ritenuta a titolo d’impo- all’articolo 12 del Tuir. per l’importo compreso calcolo in oggetto i redditi sta. tra 7.500 e 20.658,28. assoggettati a tassazio- Tra questi ultimi rientrano, INDENNITà L’eventuale eccedenza ne separata. ad esempio, i dividendi E RIMBORSI è invece soggetta a Si ricorda che possono percepiti in relazione al ritenuta a titolo essere considerati familiari possesso, da parte di una Lo stesso ragionamen- d’acconto. a carico – se rientrano nei persona fisica, di una to si può applicare con Di conseguenza rilevano parametri reddituali citati – partecipazione non quali- riferimento ad indennità, nel limite reddituale per solo il coniuge non legal- ficata in una Srl, in quanto rimborsi forfettari, premi essere considerato fa- mente ed effettivamente assoggettati alla ritenuta a e compensi per l’attività miliare a carico solo per separato ed i figli naturali titolo d’imposta del 26%. sportiva dilettantistica, che l’importo annuo riconosciuti, i figli adottivi Tali redditi infatti non non concorrono alla for- eccedente i 28.158,28 o affidati. concorrono alla formazio- mazione del reddito fino euro. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 11
Fisco e Tributi di Alberto Tealdi - commercialista - a.tealdi@studiocugnasco.it In pubblicità, chi più spende, meno spende Credito di imposta fino al 90% della spesa per chi aumenta l’investimento in campagne pubblicitarie su giornali ed emittenti locali A decorrere dalle spese mento è stata inizialmente che superino di almeno sostenute nel 2018 (solo prevista dall’art. 57-bis, L. l’1% quelli sostenuti l’anno per l’editoria la decorrenza 96/2017 e successivamente precedente per l’analoga delle spese è 24 giugno il decreto fiscale collegato finalità sui medesimi mezzi 2017) è previsto un credito alla legge di bilancio per il di informazione. d’imposta per i lavoratori 2018 ha ampliato i termini Il credito d’imposta rico- autonomi e per le imprese di decorrenza. nosciuto sull’incremento che effettuano investimenti rispetto all’anno preceden- in campagne pubblicitarie BENEFICIARI te è pari al 75%, percen- su quotidiani, periodici e Per poterne beneficiare è tuale che è elevata al 90% su emittenti radiofoniche necessario sostenere (od nel caso di microimprese, o televisive locali. L’age- aver sostenuto) investimen- piccole medie imprese e volazione fiscale in com- ti in campagne pubblicitarie start up innovative. 12 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Fisco e Tributi anche minima, su un mezzo di in- Spesa sostenuta nell’anno 2017 100,00 Euro formazione sul quale poi intenderà nel 2018 effettuare altri investimen- Spese che verrà sostenuta nel 2018 1.000,00 Euro ti pubblicitari. Questo perchè l’incremento del 2018 sul 2017 non rileva ai fini Incremento 2018 su 2017 1000,00 – 100,00 = 900,00 Euro agevolativi se nel 2017 la spesa è pari a zero. Credito di imposta maturato 900,00 x 90 % = 810,00 Euro TETTO MASSIMO Infine si segnala che per il 2018 sono stati stanziati per l’agevola- MODELLO F24 trante nella piccola media impresa zione in commento 62,5 milioni di Tale credito sarà utilizzabile esclu- nel corso del periodo di imposta Euro, di cui 50 milioni per gli inve- sivamente in compensazione, 2017 ha effettuato una spesa per stimenti sulla stampa e 12,5 milioni mediante modello F24, previa un’inserzione pubblicitaria su un pe- sulle emittenti radio – televisive. attestazione della spesa da parte di riodico per un valore di 100,00 Euro I due crediti sono pertanto slegati soggetti abilitati a rilasciare il visto e nel corso del periodo d’imposta e devono essere presentati con do- di conformità dei dati esposti nelle 2018 sosterrà una spesa di 1.000,00 mande separate. dichiarazioni fiscali o da parte di Euro della stessa natura otterrà un Questo perchè qualora si raggiun- soggetti iscritti nel registro dei revi- credito di 810,00 Euro. gesse il tetto massimo di spesa, sori legali dei conti e successiva tra- Nella tabella sopra, si riassume il su una categoria o su entrambe, smissione telematica della domanda meccanismo agevolativo. il credito verrà proporzionalmente di ammissione su apposita piattafor- Pertanto chi intende di beneficiare ripartito su tutti gli aventi diritto ma dell’Agenzia delle Entrate. del credito di imposta sopra illu- tenendo ovviamente separato il strato, è necessario che nel corso plafond per la stampa da quello per COME FUNZIONA del periodo di imposta 2017 abbia la radio – televisione. In sostanza, se un soggetto rien- effettuato una spesa per pubblicità, L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 13
Zootecnia Pioppa e Uruc superstar Campioni fatti in casa Il 10, 11 e 12 novembre, che i giudici Dario Dutto e con 250 animali presenti, si Livio Rigazio hanno faticato è svolta al Miac di Cuneo la non poco nel proclamare i 38^ Mostra nazionale della campioni e le riserve, pro- Razza bovina Piemontese, prio per la grande uniformi- tre giorni intensi sia per gli tà dei soggetti presentati. animali che per gli alleva- Nelle sei categorie maschili tori. presenti, ben tre sono state vinte da soggetti presentati CLASSIFICA STELLARE dall’allevamento di Marco Ancora una volta con Vignolo di Morozzo, che grande passione gli alleva- si è aggiudicato anche il tori hanno presentato degli trofeo Amedeo Damiano animali splendidi, tant’è riservato all’allevatore che 14 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia Madre e figlio trionfano alla Mostra della Razza bovina Piemontese di Cuneo. Una sfida appassionante tra allevamenti di altissima qualità nella mostra ha ottenuto i MADRE E FIGLIO migliori piazzamenti. Ma la cosa più curiosa, mai Nella sesta categoria di tori capitata prima in una mostra oltre i 36 mesi, l’ha spuntata nazionale, è la vittoria del il toro Uruc, un animale titolo di campionessa assoluta veramente completo, di da parte di Pioppa, madre proprietà di Valerio Pagani di di Uruc, ed è proprio il caso Oltrona di San Mamette, in di dire tale padre (madre, provincia di Como, che nella in questo caso), tale figlio. finale assoluta ha vinto Pioppa è stata presentata alla il titolo di campione nazio- nazionale in grande forma, e nale, bissando il successo avendo una groppa superlati- ottenuto nel 2016, davanti va, ha superato la vacca Teglia ad Ugo di Luciano Viale di dell’allevamento Delsoglio di Trinità. Fossano, già riserva lo scorso L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 15
anno. Sempre dello stesso allevamen- GIOVANI ALLEVATORI sionati e competenti che fanno ben to è più che doveroso parlare di Lega, Nelle categorie riservate alle manze, sperare per il futuro di questa splen- animale più unico che raro, per ben si sono fatti notare animali uniformi e dida razza da carne, seguita come cinque volte campionessa naziona- di taglia notevole. sempre da un folto pubblico che ha le, con 12 parti all’attivo, madre di Nella sezione vacca nutrice, il titolo è apprezzato, pienamente, lo sforzo Umile, toro di FA. Nonostante i suoi stato assegnato a Pietro Quaglia e al fatto da tutti gli espositori. prossimi 14 anni, è sempre un piacere figlio Matteo, di Saluzzo. vederla sfilare, di fronte alla quale c’è Nel complesso si è notata una forte Luciano Nicolino soltanto da togliersi il cappello. presenza di giovani allevatori, appas- 16 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 17
Zootecnia di Maurizio Chialva - medico veterinario - maurizio.chialva@ferreromangimi.it Ottimizzare la fertilità nelle stalle da latte La gestione della riproduzione è il cuore getti rimasti gravidi tra quelli potenzialmen- del profitto di un allevamento di bovine da te ingravidabili ed è calcolato su intervalli di latte. tempo di 21 giorni, quanto la durata media L’analisi dei dati, le decisioni manageriali di un ciclo estrale della bovina. ponderate, il rispetto dei protocolli, l’impe- I fattori che determinano il PR sono: gno del personale coinvolto sono gli ele- - l’HDR (heat detection rate) ovvero la ca- menti indispensabili per un buon program- pacità di rilevamento calori. ma di gestione della fertilità. Il metodo più semplice da applicare in Mirare costantemente all’efficienza ripro- stalla è l’osservazione visiva, tuttavia oggi duttiva serve a garantire alte performance esistono diversi sistemi che aumentano la produttive e una rimonta adeguata, fattori capacità di identificare le vacche in calore entrambi necessari per la redditività azien- e di fecondarle nel momento opportuno dale. (gesso colorato sulla coda, attivometria, sincronizzazione); L’INDICATORE ESSENZIALE - il CR (conception rate) ovvero il tasso di Il PR (Pregnancy Rate o Tasso di Gravidanza) concepimento che equivale alla % di vac- descrive la velocità con cui le vacche diven- che gravide sul totale di quelle inseminate. tano gravide in azienda. I tassi di concepimento in stalla sono Questo dato esprime la percentuale di sog- condizionati da numerose variabili, tra cui 18 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia la fertilità fisiologica delle singole Grafico 1 bovine, la qualità del seme, le tecni- che di inseminazione, il benessere, la stagione e il clima. INDICI AZIENDALI Il PR non è altro che il prodotto di HDR X CR e ogni allevatore può confrontarsi verificando questi tre indici aziendali sui propri software di gestione della mandria oppure mediante l’analisi dei dati operata da tecnici consulenti specializzati. Attualmente questi tre parametri va- riano molto sia tra le diverse aziende sia all’interno della stessa a seconda dell’approccio che si adotta. Ad oggi valori ritenuti valevoli sono HDR 60%, CR 30% e PR 18%. Metodi e scelte per incrementare il PR 1) Inseminare il prima possibile il maggior numero di vacche, immediatamente dopo il periodo di attesa volontario (VWP). Il VWP corrisponde al numero di L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 19
Zootecnia Mirare costantemente all’efficienza riproduttiva garantisce alte performance produttive e una rimonta adeguata, migliorando la redditività aziendale giorni post-partum attesi prima di L’obiettivo è quello di inseminare iniziare a fecondare nuovamente tempestivamente ogni bovina non le bovine ed è necessario affinché appena terminato il suo periodo di queste possano procedere al meglio attesa volontario, riducendo così con la montata lattea. l’intervallo parto-concepimento. Ciò permette loro mediante l’in- Perché questo sia possibile, la solu- voluzione uterina e riprendendo i zione più soddisfacente al momen- cicli estrali di arrivare nelle migliori to resta la sincronizzazione dei clori condizioni alla prima fecondazio- (vedi grafico 1 a pagina 19). ne. Il VWP deve essere pianificato per ciascun allevamento compa- 2) Incrementare il più possibile tibilmente alle sue caratteristiche la fertilità al primo intervento aziendali e in generale oscilla dai fecondativo. Studi condotti su cinquanta ai settanta giorni di latte. mandrie consistenti hanno messo a 20 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia confronto 3 sistemi di rilevamento gliora il CR sulle bovine rifecondate. calori (l’estro e 2 protocolli di sin- cronizzazione presynch/ovsynch e AZIENDE A CONFRONTO doppio ovsynch) e il protocollo dop- Elaborazione dairy comp 305, ogni pio ovsynch con doppia prostaglan- quadratino è una bovina e l’asse dina al 24° e 25° giorno si è rivelato verticale ci indica il momento della il metodo vincente, registrando il prima fecondazione. tasso di concepimento più elevato In questo grafico (a pagina 19) alla prima fecondazione, in partico- a confronto abbiamo l’esempio di lar modo sulle primipare. 2 aziende, la prima che applica il protocollo di sincronizzazione dei 3) Identificare e rifecondare il calori, la seconda che feconda col prima possibile le vacche vuote. tradizionale sistema di rilevamento La diagnosi di gravidanza precoce degli estri. Nel primo caso tutte le e il protocollo di resincronizzazione bovine sono inseminate entro i 75 permettono di rifecondare nel più giorni dal parto, nel secondo caso il breve tempo possibile le bovine non 30% delle bovine è fecondato oltre gravide. i 100 giorni. Con questo approccio si punta ad In conclusione, sulla base delle elevare al massimo l’HDR e di con- soluzioni appena descritte, grazie seguenza a migliorare il PR. alla collaborazione con veterinari e tecnici aziendali, l’allevatore potrà 4) Incrementare la fertilità ai individuare facilmente la miglior successivi interventi fecondativi. soluzione per migliorare la fertili- Uno studio recente dimostra come tà in allevamento, contribuendo il protocollo di resincronizzazione al miglioramento della redditività con doppio GnRH e doppia PGF mi- aziendale. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 21
Zootecnia Conigli alla svolta Il costo della qualità Un’estate torrida che ha interpellato l’azienda ca- reso difficoltoso l’alleva- vallerleonese della famiglia mento. Il prezzo della car- Anfossi, impegnata nell’al- ne che negli anni è variato levamento cunicolo da oltre poco, mentre quello del vent’anni. mangime è raddoppiato. Una sempre più forte SETTORE stretta sull’uso di antibiotici IN TRASFORMAZIONE e attenzione al benessere L’allevamento dei conigli animale, con regole sempre negli ultimi anni è inevi- più rigide. Sono le princi- tabilmente cambiato, e pali tematiche – e proble- – come molti altri settori matiche – che riguardano – è andato complicando- il settore cunicolo: un com- si. Richiedendo, da parte parto che ha che fare con degli allevatori, una sempre un animale, il coniglio, già maggior attenzione ai costi. di per sé delicato e bisogno Nel tempo si è, ad esempio, di particolari attenzioni. Per ridotto di molto l’uso di tracciare un quadro genera- medicinali. «Se una volta si L’allevamento della famiglia Anfossi a Cavallerleone le della situazione abbiamo poteva usare legalmente un 22 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Cresce la produzione, calano gli allevamenti. Il futuro del settore si gioca sul prezzo del mangime e sulle regole del benessere animale. Parlano gli allevatori Anfossi di Cavallerleone certo numero di prodotti – spiegano una graduale dismissione delle gabbie gli Anfossi – ora gli strumenti a dispo- per i conigli allevati in Ue. sizione si sono più che dimezzati. E Altra tendenza degli ultimi anni è molto probabilmente andranno a infatti un occhio di riguardo al sparire. Si tratta di avere mezzi benessere animale. «Ci sono in meno con cui combattere regole – prosegue la fami- alcune problematiche, con un glia Anfossi – a cui bisogna inevitabile aumento dei costi. attenersi, che riguardano Ciò su un animale delica- specialmente le gabbie: to com’è il coniglio, che devono essere più spazio- richiede di essere lasciato se, con determinate for- tranquillo, il giusto ossigeno, me...». E in questo caso una ventilazione adeguata, (ovviamente) la ricaduta le necessarie pulizie all’am- economica sta nel fatto biente...». che il numero di capi per gabbia cala notevolmente. ATTENZIONE AL BENESSERE A CARTE SCOPERTE Nel marzo scorso il Parlamento Anche la tracciabilità della Europeo ha votato a favore di carne di coniglio negli anni L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 23
Zootecnia è cambiata, migliorando. Ed è bene certo tipo. E che non si tratta di carne carne. Ogni anno si macellano nel che continui a migliorare sempre proveniente da chissà dove». Insom- mondo più di 1,2 miliardi di conigli. di più. «Al momento della vendita ma, le regole del gioco devono essere La Cina è il maggior produttore, con sugli scaffali è giusto che tutto venga uguali per tutti. più di 462 milioni di capi; e nell’ulti- specificato. Il consumatore, quando mo decennio ha fatto registrare un sceglie un determinato prodotto, NUMERI IN CRESCITA aumento vertiginoso nella produzio- ha il diritto di sapere che dietro quel Il coniglio è il secondo animale più ne. In Europa vengono macellati circa prodotto c’è un allevamento di un allevato al mondo, dopo il pollo da 340 milioni di conigli l’anno. L’Italia è tra i maggiori produttori, insieme a Francia e Spagna. ALLEVAMENTI IN CALO A causa del progressivo aumento del- le spese, il numero degli allevamenti cunicoli in Italia è andato sempre più assottigliandosi. Quale sarà il futu- ro? «Le previsioni – concludono gli Anfossi – non le sa fare nessuno. La strada, dal benessere animale ai man- gimi, ormai è tracciata. Si tratta di vedere se tutto ciò porterà ad avere un prodotto migliore e adeguatamen- te retribuito o se i costi supereranno i guadagni. O, ancora, se verremo “sommersi” da capi provenienti dall’estero. Staremo a vedere cosa succederà». Matteo Garnero 24 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
«Pensare all’impresa prima che ai contributi» Gianpaolo Tosoni al convegno regionale dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili su passaggio generazionale e rete d’impresa «Nel passaggio genera- nazionale giovani dottori attentamente nelle diverse Registro».Un contesto nel zionale le scelte vanno commercialisti ed esperti e specifiche realtà. quale, avvertiva Tosoni, “il fatte pensando all’impresa, contabili (Ugdcec) che la ruolo e la professionalità senza perdere di vista la Ugdcec di Cuneo, presiedu- PROFESSIONALITà del commercialista sono necessità di garantirne la ta da Marianna Cugnasco, FONDAMENTALI fondamentali, senza esclu- gestione. ha organizzato venerdì 10 «La prima regola – ha dere i sindacati agricoli e le Se i figli del proprietario novembre alla Tenuta Fon- ammonito Tosoni – è di associazioni di categoria”. di una cascina che decide tanafredda di Serralunga non creare imprese ai soli di passare la mano sono d’Alba. fini di rincorrere i contributi RETE D’IMPRESA agricoltori, allora conviene pubblici. Bisogna fare atti Sull’altro tema della giorna- fare una società e distribu- PASSAGGIO che rappresentino la verità, ta, l’utilizzo della rete d’im- ire le quote. Quando non GENERAZIONALE i notai a volte sono poco presa in agricoltura, dalla tutti i figli fanno il mestiere Tosoni e il notaio Ivo propensi alle donazioni produzione alla commercia- del padre, occorrerà invece Grosso di Cuneo hanno per non esporre i clienti a lizzazione, si è svolta una trovare altre soluzioni, valu- passato in rassegna le possibili impugnazioni, ma tavola rotonda presieduta tando caso per caso». migliori opzioni possibili il tempo che il padre vende dal deputato Mino Taricco, Gianpaolo Tosoni, fra i più nell’assistenza giuridica, l’azienda al figlio (che, di con gli esperti fiscali Danilo noti commercialisti esper- fiscale e amministrativa fatto, non la pagherà mai) De Lellis (Cia), Domenico ti di fiscalità in ambito alle imprese agricole che per versare solo l’uno per Buono(Coldiretti), Ma- agricolo, non ha deluso si trovano ad affrontare cento delle imposte, è fini- ria Cristina D’Arienzo le aspettative dei duecen- il delicato passaggio del to. Il trasferimento azienda- (Confagricoltura) e Fabio to colleghi, imprenditori testimone aziendale, dalla le è un problema comples- Sansalvatore (Centro studi e operatori del settore, donazione alla cessione, so, ma le soluzioni ci sono, Ungdcec). Moderatrice intervenuti al convegno attraverso tutta una serie di anche alla luce della nuova dell’incontro, la giornalista regionale dell’Unione variabili da valutare molto normativa sull’imposta di Annamaria Capparelli. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 25
Zootecnia Psr Piemonte, tre milioni contro le emissioni di gas La Regione Piemonte, il 6 novem- delle acque piovane), oltre ovvia- bre 2017 ha aperto il secondo ban- mente all’acquisto di attrezzature do del Psr per l’operazione 4.1.3 e software per il monitoraggio del “Investimenti per la riduzione delle consumo di acqua dell’allevamento. emissioni di gas sera e ammoniaca in atmosfera”. BENEFICIARI. Possono accedere Il termine di scadenza per la al bando gli imprenditori agricoli a presentazione delle domande di titolo principale e i giovani che si contributo è fissato al 31 gennaio insediano per la prima volta, purchè 2018. in regola con le norme regionali in applicazione della Direttiva Nitrati e INTERVENTI FINANZIABILI. Grazie le prescrizioni in materia di Aia e di ad una dotazione di 3 milioni di emissioni in atmosfera. euro, il bando cofinanzia interventi volti a ridurre le emissioni di am- FINANZIAMENTO. L’aliquota di moniaca di origine agricola, tra cui sostegno è pari al 40% della spesa l’acquisto di macchine ed attrezza- ammessa, elevabile di un ulteriore ture per la distribuzione interrata o 5% per i soggetti che aderisco- rasoterra di effluenti zootecnici e no all’impegno agro-ambientale digestati, la realizzazione di coper- 10.1.5, ed elevabile di un ulteriore ture fisse o flottanti per le vasche 10% per investimenti collettivi ad di stoccaggio esistenti, l’acquisto di uso comune e per investimenti strutture mobili per lo stoccaggio aggiuntivo di effluenti ed acque, Aperto il bando che realizzati da giovani agricoltori. l’acquisto di attrezzature informati- cofinanzia la distribu- SPESA MASSIMA. La spesa mas- che e di software per una migliore sima cofinanziabile è pari a 50.000 gestione dell’utilizzo agronomico zione interrata o euro, elevabile a 100.000 per gli sia in azienda che sui mezzi per la distribuzione in campo. rasoterra di effluenti investimenti collettivi ad uso comu- ne. Sono previsti punteggi prioritari zootecnici e digestati per le aziende ricadenti in Zona CONSUMO IDRICO. Con le Vulnerabile, per i soggetti ammessi medesime finalità, il bando può e la riduzione di a finanziamento sul bando 1/2016 anche cofinanziare interventi per la riduzione del consumo idrico nelle consumo idrico. dell’operazione 10.1.5 e per gli investimenti che riguardano almeno attività zootecniche (es. operazioni Domande entro il 31 due interventi (es. acquisto della di pulizia, raffrescamento estivo, macchina interratrice + copertura mungitura, abbeverata, gestione gennaio 2018 dello stoccaggio). 26 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Zootecnia L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 27
Razza piemontese Nuove strategie L’Anaborapi partecipa ad un progetto europeo sul benessere animale e su tecniche di allevamento e modalità di selezione All’ultima Mostra nazionale della genetica delle razze italiane e altri ottime carte da giocare. Piemontese, dal 10 al 12 novembre a quattro di messa in pratica di nuove Cuneo, è stato presentato un impor- tecniche di allevamento e modalità STRATEGIE SELETTIVE tante progetto di Anaborapi (l’asso- di selezione». «Gli obiettivi sono quelli stabili- ciazione degli allevatori di bovini di ti dall’Europa – precisa ancora il Razza Piemontese), Anabic (che tu- NUOVI OBIETTIVI direttore dell’Anaborapi-: migliorare tela le razze Marchigiana, Chianina, Secondo la Comunità Europea la se- il benessere degli animali, il rapporto Romagnola, Maremmana e Podolica) lezione ed il miglioramento genetico con l’uomo, la sostenibilità degli al- e Anacli (l’associazione delle delle non possono più solamente puntare levamenti e la loro integrazione con razze francesi allevate in Italia). alla produzione, esistono altri obiet- l’ambiente». tivi, che sono la qualità del prodotto, Il bando comunitario, che prevede I BEEF la tracciabilità, la certificazione e la un spesa ammessa di 10M di euro su «Si tratta di un progetto denominato compatibilità ambientale della zoo- sette anni, permetterà alla Piemon- “I beef” – spiega Andrea Quaglino, tecnia ed in questi settori, con la sua tese ed alle altre razze italiane da direttore dell’Anaborapi -, tre anni rusticità, la capacità di sfruttare aree carne di mettere a punto nuove di studio e ricerca sulla sostenibilità marginali e l’allevamento basato su strategie selettive, migliorando la degli allevamenti, sul benessere ani- aziende medio piccole. competitività e la sostenibilità delle male e sulla tutela della biodiversità Su questi fronti, la Piemontese ha aziende zootecniche. 28 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
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Proprietà fondiaria nuovo consiglio «C’è bisogno di dare maggior visi- ma anche concentrarsi su tutti gli altri Moschetti, appena eletta presidente bilità al ruolo svolto dalla Proprietà termini dei contratti, continuando a provinciale della Proprietà Fondia- Fondiaria che non è solo a tutela coltivare quel rapporto di fiducia che ria, ha lasciato al nuovo Consiglio dei proprietari dei terreni, ma anche da tempo ormai si è instaurato tra direttivo che si è costituito martedì 17 delle aziende affittuarie e cerca, così, proprietari e affittuari». ottobre nella sede di Confagricoltura di mantenere in equilibrio il settore. a Cuneo. È fondamentale, quindi, non solo SINDACATO DEI PROPRIETARI Del nuovo Consiglio del Sindaca- stabilire un canone d’affitto giusto, Questo il messaggio che Isabella to provinciale dei Proprietari con 30 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Isabella Moschetti eletta presidente del Sindacato dei proprietari terrieri. Accorpamenti e ottimizzazione dei costi, le sfide strategiche beni rustici in affitto, che che da sempre mette a di- rimarrà in carica per il sposizione sede e struttura triennio 2017-2020, fanno per le diverse attività». parte: Enrico Marchetti San Martino di Muraglio, NUOVO CORSO Alessandro Roccavilla, Con l’elezione del nuovo Giuseppe Guidobono Consiglio si apre ora un Cavalchini Garofoli, Enrico nuovo corso per i pro- Sandra, Paolo Brondelli di prietari con beni rustici in Brondello, Valter Roattino, affitto, che intendono dare Roberto Abellonio e Pietro il loro concreto apporto per Cordero di Montezemolo. la soluzione dei problemi Quest’ultimo è stato nomi- che interessano l’agricol- nato presidente onorario tura anche in provincia di da parte dell’assemblea. Cuneo. Una partecipazione non imposta, ma sinergica FATTORI DECISIVI con quanti conducono Da sempre legata alla i fondi, per aiutarli nella Proprietà Fondiaria, Isabella scelta di strategie mirate e Moschetti è stata segreta- funzionali alla gestione dei ria dello storico presidente fondi. La Proprietà Fon- il conte Luigi d’Agliano e diaria aderisce alla Con- vicepresidente nello scorso fagricoltura e si propone mandato condotto da di tutelare gli interessi dei Pietro Cordero di Monte- fondi rustici, studiare i pro- zemolo. «In Piemonte oltre blemi che riguardano più il 55% della Superficie da vicino la proprietà nella agricola utilizzata (Sau) è nostra provincia, trattare e concessa in affitto e sono stipulare contratti ed accor- sempre di più le aziende di di carattere sindacale e miste, ossia quelle che designare i propri rappre- conducono parte di terreni sentanti in tutte quelle in proprietà e gli altri in commissioni locali previste affitto – ha proseguito per legge. Moschetti -. Questo negli ultimi anni ha consentito SPUNTI alle imprese agricole di PROGRAMMATICI crescere di dimensioni ac- Diversi gli spunti program- corpandosi e ottimizzando matici emersi durante i costi, due fattori decisivi l’incontro, come l’esigenza per la competitività del di mettere in calendario settore primario. momenti di aggiornamen- Mi impegnerò dunque to in campo economico, con passione per porta- legale e fiscale rivolti sia ai re avanti le istanze della proprietari che ai delegati, Proprietà; ringrazio tutti, in ossia coloro che in base particolare Pietro Cordero alla legge 203/82 hanno di Montezemolo, per la i poteri di sottoscrivere i fiducia in me riposta e la contratti in rappresentanza Confagricoltura di Cuneo della Proprietà Fondiaria. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 31
Diritto agrario di Davide Galfrè - geometra - galfre.davide@gmail.com Quando occorre la pratica edilizia La realizzazione di opere tutte quelle precedenti. In- dallo strumento comunale. edilizie su terreno agricolo fatti, il Testo Unico dell’Edi- Pur non essendo chiara- è da sempre una questio- lizia, che è il riferimento mente esplicitato nel testo ne particolare e di difficile normativo per capire quale della normativa, tali opere studio; recentemente, il pratica edilizia serva per sono realizzabili senza Tar del Piemonte ha fatto ogni singolo lavoro da pratica edilizia unicamente chiarezza sulla fattibilità svolgere, dice all’articolo 6 quando risultino di mo- di opere di spianamen- che possano essere realiz- deste entità e comunque, to per la realizzazione di zate senza la presentazione quando non modificano in un piazzale per deposito di alcuna pratica edilizia le modo definitivo e stabile lo e manovra autoveicoli, opere di movimento terra stato dei luoghi. sentenziando che non può strettamente pertinenti considerarsi come un’atti- all’esercizio dell’attività ESEMPI PRATICI vità edilizia affine a quella agricola e le opere di pa- Tanto per fare degli esem- agraria. vimentazione e di finitura pi pratici, la creazione ex degli spazi esterni, anche novo di una strada privata SENTENZA IMPORTANTE per aree di sosta, che siano interpoderale, tramite lo La pronuncia non è di scar- contenute nell’indice di spostamento di terra per sa importanza e si allinea a permeabilità, ove stabilito creare una banchina sopra- 32 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Diritto agrario elevata rispetto ai campi, non può del luogo le opere cui si intende considerarsi come opera realizza- Il Tar del Piemonte dar luogo. Un ulteriore esempio bile senza pratica alcuna, poiché, può essere rappresentato dalla rea- nonostante sia collegata all’attività ha chiarito che lizzazione di un piccolo solco all’in- agricola, è destinata ad alterare terno dei campi per il passaggio in maniera rilevante lo stato dei luoghi. la realizzazione delle acque ai fini dell’irrigazione: sono proprio queste piccole opere La pavimentazione con autobloc- canti di una piccola area di sosta di un piazzale quelle che si possono realizzare senza alcuna pratica, al contrario da sempre esistente dinanzi ad un fabbricato può essere eseguita per deposito delle opere di maggiore entità che necessiterebbero di una pratica senza che sia presentata al Comu- ne alcuna pratica edilizia; viceversa e manovra comunale (come nel caso della sentenza) essendo necessari anche (e qui giungiamo al caso in que- stione della sentenza), se il piazzale di autoveicoli scavi, riporto di terra e spianamen- to del piazzale. di sosta e manovra viene creato ex novo, magari procedendo con dello non rientra Il consiglio di un tecnico di fiducia è quanto più necessario prima di spostamento di terra, con la posa di una nuova recinzione, allora nella normativa apportare modifiche al territorio, specie in zone montuose o collinari agricola. sarà necessario dapprima presen- o nei pressi di corsi d’acqua, dove tare una idonea pratica edilizia in potrebbero esistere dei vincoli o comune. altre limitazioni urbanistiche che Ma ogni caso va impedirebbero o rallenterebbero CASO PER CASO l’iter della pratica edilizia, soprat- In sostanza, ciò che conta in questi valutato molto tutto per evitare di avere problemi casi, è capire quanto incidono e col vicinato o con la pubblica am- che rilevanza hanno nei confronti attentamente ministrazione. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 33
Avvio anticipato iniziativa prevista nella domanda di sostegno n.20201062856 trasmessa in data 30/09/2016 ai sensi del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte - Misura 1 - Operazione 1.2.1- Azione 1: Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo LANGHE E ROERO, LA VENDEMMIA DELLE SORPRESE Buona ed equilibrata, anche se con un andamento Infatti quest’anno si osservano valori migliori sia in stagionale del tutto irregolare, completamente diverso termini di quantità, ovvero di accumulo di antociani e dagli anni precedenti. In una parola, «l’annata delle tannini, sia in termini di estraibilità, fattore quest’ulti- sorprese». Così possiamo definire la vendemmia 2017 mo essenziale sui vini a invecchiamento. Si è comun- in Langa e Roero. que rilevata una minore resa quantitativa nel vigneto, Nonostante l’estate bizzarra che ha sconvolto i canoni- dato in linea con un’annata dove le precipitazioni sono ci tempi della vite tanto da convincere alcuni vignaioli state molto scarse. In generale, il calo si attesta intor- a iniziare i lavori addirittura a fine luglio, i produttori no al 20-25%, facendo media tra le uve bianche, più cuneesi sono più che soddisfatti. Secondo, il fatto che, penalizzate, e le rosse. nonostante il caldo anomalo di marzo e le gelate di In conclusione, quest’annata sarà ricordata come una aprile fortunatamente circoscritte, seguite dalla sicci- delle più precoci degli ultimi anni, visto che la raccolta tà, la vite non è andata in stress, tirando fuori risorse dei nebbioli è iniziata nella seconda decade di settem- inaspettate» spiega Claudio Conterno, vicepresidente bre e si è conclusa all’inizio di ottobre, con un anticipo Cia Cuneo. di circa due settimane rispetto alla norma. A giovare maggiormente di questa situazione è stato La vendemmia 2017 si congeda lasciandoci vini di il profilo polifenolico delle uve a bacca nera a ciclo ve- grande prospettiva, rispetto ai timori di inizio estate, getativo medio - lungo, come il nebbiolo e la barbera, confermando ancora una volta la straordinaria voca- che hanno fatto registrare dati che differiscono rispet- zione e capacità di adattamento della viticoltura nelle to ad altre annate calde. colline delle Langhe e del Roero. 34 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Ortofrutticoltura Aperto il secondo bando per le reti antigrandine Il Psr del Piemonte prevede finanziamenti fino al 50 per cento della spesa ammissibile per la realizzazione degli impianti. Domande entro il 23 marzo 2018 Il 9 novembre 2017 è aziende agricole di fronte 50% della spesa ammis- norme del Regolamento stato aperto dalla Regio- alle avversità atmosfe- sibile per la realizzazione europeo, sia persone fisi- ne Piemonte il secondo riche e alle calamità di impianti di protezione che che persone giuridi- bando sulla Misura 5 - naturali di tipo abiotico, con reti antigrandine. Il che, singoli o associati. Operazione 5.1.2 del Psr operando sulla prevenzio- termine per la presen- su “Prevenzione dei dan- ne dei rischi. tazione delle domande PIù DOMANDE ni da calamità naturali di digitali scade il 23 marzo Ogni beneficiario può tipo abiotico”, intervento CINQUANTA 2018. presentate più domande reti antigrandine. PER CENTO Il bando è riservato a di aiuto, una per ogni L’azione ha lo scopo di Il bando, destinato ad richiedenti in possesso intervento riferita a speci- sostenere la redditività agricoltori attivi, preve- dei requisiti di agricolto- fici impianti di protezione e la competitività delle de finanziamenti fino al re in attività, secondo le con reti antigrandine. L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 35
Ortofrutticoltura Ogni impianto di protezione deve GRADO DI RISCHIO momento della presentazione della essere riferito ad uno specifico Ogni domanda di aiuto comprende domanda di sostegno. prodotto (codice prodotto) la cui un solo intervento di impianto di coltivazione è in essere al mo- protezione con reti antigrandine. COLTURE E PUNTEGGI mento della presentazione della La domanda sarà valutata secondo Qualora ci siano discordanze tra la domanda. il grado di rischio definito in base coltura in atto e quanto dichiarato ai parametri stabiliti dal Piano Assi- sul fascicolo aziendale è cura del ri- ESCLUSIONI curativo Nazionale (PAN) e all’enti- chiedente provare la presenza della Non sono ammesse a contributo tà del potenziale agricolo a rischio coltura effettivamente in atto al le spese per impianti di protezione (valore assicurabile). Pertanto per momento della domanda di soste- o parti di essi già realizzati prima ogni impianto di protezione con gno e di provvedere con urgenza della presentazione della doman- reti antigrandine devono essere in- alla correzione del fascicolo azien- da di sostegno. La domanda di dicate la coltura (Codice prodotto dale. Qualora l’impianto di prote- sostegno deve essere coerente con e ID varietà), le superfici, le parti- zione interessi particelle catastali di i dati presenti nel fascicolo azien- celle catastali, il foglio e i comuni comuni diversi e questo dia origine dale: pertanto per poter presentare interessati. L’individuazione della a punteggi differenti anche se l’istanza il fascicolo deve essere coltura in atto è desunta dai dati riferiti alla stessa coltura, si prende aggiornato e veritiero. presenti nel fascicolo aziendale al in considerazione per la graduato- ria il punteggio ponderato in base all’incidenza delle superfici. CRITERI Gli interventi, compresi in ciascuna domanda di aiuto saranno oggetto di una graduatoria di merito per il finanziamento che tiene conto dei seguenti criteri: • giovani agricoltori, singoli o asso- ciati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qua- lità di capi dell’azienda usufruendo della misura M6.1; • grado del rischio e entità del potenziale agricolo a rischio in base all’incidenza del costo dell’as- sicurazione e al valore assicurabile calcolato sui parametri contribu- tivi per comune e coltura stabiliti dall’ultimo PAN approvato dal MIPAAF; • Protezione nuovi impianti o gio- vani impianti fino a 3 anni. 36 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 37
Quiete pubblica A chi compete? Oggi succede molto spesso che i re- è pubblica, secondo tale Tribunale, sidenti si lamentino perché un locale è “troppo rumoroso”, non per colpa Crescono è il Comune, dovendosi escludere il coinvolgimento del proprietario del della musica alta, ma a causa soprat- tutto dei clienti che si intrattengono i contenziosi legati locale. agli schiamazzi fuori dallo stesso, a chiacchierare. E GESTORE CONDANNATO molto spesso succede che, in questi Ciò, ovviamente, nel caso in cui il casi, a seguito di lamentele, il Co- locale non abbia alcuna autorizza- mune intervenga nei confronti del davanti ai locali zione all’uso del plateatico nelle ore gestore del locale, al fine di evitare i notturne; in caso contrario, infatti, disagi ai residenti. pubblici, tra ben si potrebbe pretendere da parte del gestore un controllo sulla propria GESTORE ASSOLTO responsabilità clientela. In merito, una precedente Il Tar di Milano, con una recente sentenza del Tar del Veneto aveva pronuncia, ha ritenuto illegittimo l’intervento del Comune che aveva dei gestori ritenuto – complice la sussistenza di un regolamento comunale che dettato opportune prescrizioni, tra cui la limitazione dell’uso dell’area e della pubblica prevedeva un obbligo in capo al gestore del bar di vigilare sulla propria esterna al solo periodo diurno e, contestualmente, l’interdizione amministrazione clientela all’interno del locale e nelle sue immediate pertinenze – responsa- dello stazionamento della clientela bile il gestore del locale che non era all’esterno del locale. E ciò in quanto adotta tutte le cautele al fine di impe- intervenuto, anche facendosi assistere non spetterebbe al gestore del bar, dire attività rumorose all’esterno del dalla forza pubblica, al fine di evitare a cui è stato inibito l’uso degli spazi proprio locale o quanto meno volte episodi di schiamazzi intollerabili. esterni con tavoli e sedie, il dovere di a dissuadere gli avventori del proprio La questione rimane comunque com- allontanare i rumorosi avventori che si bar dall’intrattenersi fuori facendo plessa e molto dibattuta, soprattutto intrattengono fuori dall’esercizio, non chiasso, nessuna responsabilità potrà se si considera che in molti Comuni la avendo il medesimo alcun mezzo per essergli addebitata per il comporta- Polizia municipale non è normalmen- far rispettare tale divieto. mento della clientela. te in servizio negli orari notturni e, Il soggetto a cui compete l’obbligo di pertanto, è difficilmente configurabile COMPETENZA COMUNALE prevenire fenomeni di disturbo della un intervento di controllo dell’Ente Se, infatti, il proprietario del locale quiete pubblica, se l’area in questione locale sugli schiamazzi. 38 L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017
Attualità Tre milioni di euro per i nuovi pozzi L’acqua utilizzata in agricoltura qua naturalmente disponibile in non è uno spreco. Oltre a svolge- Piemonte, circa 6 sono destinati a re un ruolo fondamentale nella fini agricoli. produzione del cibo, l’agricoltura ne ha anche uno equilibratore, INTERVENTI NECESSARI che si riflette nella disponibilità di «La mia presenza vuole simbo- acqua per altri scopi. leggiare il forte impegno della E’ quanto è emerso nel convegno Regione sulla risorsa acqua – ha tenutosi il 30 novembre all’En- dichiarato aprendo i lavori il pre- vironnement Park di Torino, su sidente della Regione Piemonte iniziativa dell’Assessorato all’agri- Sergio Chiamparino – siamo di coltura della Regione Piemonte e fronte a cambiamenti climatici di Anbi Piemonte, l’associazione che forse in passato abbiamo sot- che raccoglie i consorzi irrigui. tovalutato e che ora ci spingono I consorzi, divisi nei 36 com- a intervenire. Nella nuova legge prensori di irrigazione voluti di stabilità dovrebbero esserci dalla legge regionale, forniscono risorse per la realizzazione di in- acqua su una superficie di circa vasi, anche per il Piemonte. E’ un 370 mila ettari. Si calcola che dei tema, quello dei nuovi bacini, da 14 miliardi di metri cubi d’ac- gestire con attenzione: traspa- L’imprenditore agricolo • Dicembre 2017 39
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