Piano di Sviluppo della Rete 2017 - Comitato di Consultazione ROMA, 13 Dicembre 2016 - Terna
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COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Piano di Sviluppo della Rete 2017 Comitato di Consultazione ROMA, 13 Dicembre 2016 Divisione Strategia e Sviluppo
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 2
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo Ai sensi del capitolo 13 del Codice di Rete, il Comitato di Consultazione è istituito, ai sensi del DPCM 11 maggio 2004, quale organo tecnico per la consultazione degli Utenti; Nel Comitato sono rappresentati gli interessi e le posizioni delle diverse categorie di Utenti; Tra le sue Funzioni: … d) esprime pareri non vincolanti sui criteri generali per lo sviluppo della rete, lo sviluppo e la gestione delle interconnessioni, la difesa della sicurezza della rete; Divisione Strategia e Sviluppo 3
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 4
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo Il Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale 2017 si basa su i seguenti principali riferimenti normativi: I II Concessione per le attività di trasmissione e dispacciamento Disposizioni Regolatorie AEEGSI Del. 654/2015 Regolazione tariffaria dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura Decreto MISE (*) 20 aprile 2005, dell’energia elettrica, per il periodo di modificato ed aggiornato con regolazione 2016-2023» decreto MISE 15 dicembre 2010 AEEGSI Del. 627/2016 D. Lgs 93/11 Attuazione delle «Disposizioni per la consultazione direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e del piano decennale di sviluppo 2008/92/CE relative a norme comuni della rete di trasmissione nazionale per il mercato interno dell'energia dell’energia elettrica e approvazione elettrica, del gas naturale di requisiti minimi del piano per le valutazioni di competenza dell’autorità» (*) MiSE: Ministero dello Sviluppo Economico Divisione Strategia e Sviluppo 5
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo I La Concessione per le attività di trasmissione e dispacciamento Art.9 Al fine di assicurare uno sviluppo della RTN in linea con le necessità di copertura della domanda di energia elettrica e di svolgimento del servizio, la Concessionaria predispone, nel rispetto degli specifici indirizzi formulati dal Ministero ai sensi del D.Lgs. 79/99, un piano di sviluppo, contenente le linee di sviluppo della RTN, definite sulla base: dall’andamento del fabbisogno energetico e della previsione della domanda da soddisfare nell’arco di tempo preso a riferimento; della necessità di potenziamento delle reti di interconnessione con l’estero nel rispetto delle condizioni di reciprocità con gli Stati esteri e delle esigenze di sicurezza del servizio nonché degli interventi di potenziamento della capacità di interconnessione con l’estero realizzati ad opera di soggetti privati; della necessità di ridurre al minimo i rischi di congestione interzonali, anche in base alle previsioni sull’incremento e sulla distribuzione della domanda; delle richieste di connessione alla RTN formulate dagli aventi diritto. Divisione Strategia e Sviluppo 6
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo I La Concessione per le attività di trasmissione e dispacciamento Art.9 Il Piano contiene, in particolare: un’analisi costi-benefici degli interventi e l’individuazione degli interventi prioritari, in quanto in grado di dare il massimo apporto alla sicurezza del sistema, allo sviluppo dello scambio con l’estero e alla riduzione delle congestioni; l’indicazione dei tempi previsti di esecuzione e dell’impegno economico preventivato; una relazione sugli interventi effettuati nel corso dell’anno precedente; un’apposita sezione relativa alle infrastrutture di rete per lo sviluppo delle fonti rinnovabili volta a favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali con il massimo sfruttamento della potenza installata, nel rispetto dei vincoli di sicurezza del sistema elettrico. Divisione Strategia e Sviluppo 7
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo I D. Lgs 93/11 Terna predispone, entro il 31 gennaio di ciascun anno, un Piano decennale di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale; Il MiSE, acquisito il parere delle Autorità competenti per gli aspetti ambientali e territoriali interessate dagli interventi in programma, tenuto conto delle valutazioni formulate dall‘AEEG, approva il Piano (art.36, comma 12); Il Piano individua le infrastrutture di trasmissione da costruire o potenziare nei dieci anni successivi, anche in risposta alle criticità e alle congestioni riscontrate o attese sulla rete, nonché gli investimenti programmati e i nuovi investimenti da realizzare nel triennio successivo e una programmazione temporale dei progetti di investimento (art.36, comma 12); Il Piano è sottoposto alla valutazione dell’AEEGSI che, secondo i propri regolamenti, effettua una consultazione pubblica di cui rende pubblici i risultati e trasmette l’esito della propria valutazione al MiSE (art.36, comma 13). SEGNALAZIONE AEEGSI (648/2016/I/COM) Con segnalazione dello scorso 10 Novembre 2016 l’AEEGSI ha richiamato l’attenzione del Parlamento e del Governo sulla necessità di definire una frequenza di due anni per il Piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale per ridurre la complessità dell’iter di approvazione e allinearsi alle disposizioni legislative comunitarie Divisione Strategia e Sviluppo 8
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Review Regolatoria (Del. 654/2015) CRITERI TEMPISTICA Responsabilizzazione di Terna per uno sviluppo delle infrastrutture di trasmissione secondo criteri di selettività e in una logica output based Transizione graduale verso un modello di Primo quadriennio riconoscimento della spesa totale (2016-2019) «TOTEX» Schema ibrido Efficienza e tempestività nella realizzazione degli investimenti Secondo quadriennio (2020-2023) Efficienza nella gestione operativa del servizio Output based Salvaguardia degli effetti incentivanti già previsti nei precedenti periodi regolatori in cui gli investimenti sono stati completati Divisione Strategia e Sviluppo 9
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Review Regolatoria (Del. 654/2015) - Il nuovo processo Piano di Sviluppo NUOVA GOVERNANCE DI PROCESSO Necessità di gestire il processo di “Sviluppo Rete” in un’ottica TOTEX scegliendo sempre le soluzioni globalmente più efficienti Necessità di rafforzare il coordinamento con la Esigenza Progettazione progettazione e realizzazione elettrica Costituzione internamente di un Comitato Strategico trasversale che: Utilità - coordini/monitori ogni possibile scostamento per il temporale/tecnico/economico - individui le possibili contromisure per Sistema prevenire/governare e reagire rapidamente Realizzazione Autorizzazione CONFRONTO CON GLI STAKEHOLDER Maggior coinvolgimento con le Associazioni Ambientali in materia di costruzione e valutazione degli scenari energetici futuri Necessità di aprirsi a tavoli di confronto con le realtà industriali anche al fine di sviluppare una rete a supporto delle imprese nazionali Divisione Strategia e Sviluppo 10
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Nuova Delibera Piano di Sviluppo (Del. 627/2016) • definisce i requisiti minimi in materia di completezza e trasparenza delle informazioni relative Nuove modalità di agli interventi di sviluppo, incluse le merchant line predisposizione del • prescrive un documento sugli scenari di Piano (con cadenza biennale), ed uno sui dettagli della Piano di Sviluppo metodologia ACB 2.0 (da inserire anche nel Codice di Rete) • prevede che sia data informativa delle interazioni con gli utenti della rete • allinea i criteri e i metodi a quanto avviene in ambito ENTSO-E • prescrive l’utilizzo di un orizzonte di tre anni e cinque scenari per l’applicazione dell’ ACB Nuova metodologia • prescrive l’applicazione della nuova ACB per tutti gli interventi (inclusi quelli in realizzazione) ACB* 2.0 con soglia min. di investimento pari a 15 M€ (*) • introduce indicatori di natura ambientale e sociale (in aggiunta a quelli elettrici). • trasmissione (dall’aprile 2017) di un’informativa sulla spesa di investimento quinquennale degli interventi del Piano più recente Altre prescrizioni • pubblicazione con cadenza biennale della previsione della domanda di potenza elettrica con orizzonte non inferiore a 20 anni (*) a partire dal PdS 2018 Divisione Strategia e Sviluppo 11
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Impatto su Piano di Sviluppo (Del. 627/2016) – Nuova struttura VECCHIA STRUTTURA NUOVA STRUTTURA IMPATTO SULLA STRUTTURA DEL PIANO Divisione Strategia e Sviluppo 12
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Impatto su Piano di Sviluppo (Del. 627/2016) – Nuova metodologia La Delibera 627/2016 ha introdotto la nuova metodologia analisi costi benefici, cosiddetta ACB 2.0, che prescrive nuove analisi Il Perimetro degli interventi su cui applicare l’ACB 2.0 è stato esteso a interventi con costo stimato > di 15 mln€ a partire dal PdS 2018 (attualmente applicata su interventi > 25 mln€) Per la prima volta proposti nuovi indicatori ambientali e sociali oltre che elettrici DEFINIZIONE SCENARI INDICATORI Numero degli scenari*: incrementati da 3 a 5 scenari Numero dei macro-indicatori economici da quantificare: Numero degli studi** : incrementati da 1 a 4 per ciascun raddoppiati intervento (*) Scenario: rappresentazione previsionale del sistema elettrico (**) Studio: analisi e valutazione delle condizioni caratteristiche di uno scenario Divisione Strategia e Sviluppo 13
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Impatto su Piano di Sviluppo (Del. 627/2016) – Nuovi Indicatori Codice Tipologia Descrizione indicatore Indicatore indicatore B1 Variazione (incremento) del socio-economic welfare (SEW) Elettrico B2a Variazione (riduzione) delle perdite di rete Elettrico B3a Variazione (riduzione) dell’energia non fornita attesa Elettrico Costi evitati o differiti relativi a capacità di generazione soggetta a regimi di remunerazione che B4 integrano o sostituiscono i proventi dei mercati dell’energia e del mercato per il servizio di Elettrico dispacciamento Maggiore integrazione di produzione da fonti di energia rinnovabili (FER) calcolata mediante B5 Elettrico simulazioni di rete (congestioni a livello locale) Investimenti evitati in infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica che sarebbero state B6 Elettrico altrimenti necessarie in risposta a esigenze inderogabili (es. rispetto di vincoli di legge) Variazione (riduzione o incremento) dei costi per servizi di rete e per approvvigionamento di B7 Elettrico risorse sul mercato per il servizio di dispacciamento Variazione (incremento) della resilienza del sistema, a fronte di impatti di eventi estremi, ulteriori B13 Elettrico rispetto a quelli già monetizzati nel beneficio B3 Incremento della capacità di interconnessione o di trasporto tra sezioni della rete, in termini di I21 Elettrico MW Variazione (incremento) della resilienza del sistema, a fronte di impatti di eventi estremi che I13 Elettrico non sia fattibile esprimere in termini monetari Divisione Strategia e Sviluppo 14
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Contesto Normativo II Impatto su Piano di Sviluppo (Del. 627/2016) – Nuovi Indicatori Codice Tipologia Descrizione indicatore Indicatore indicatore Variazione (riduzione) delle esternalità negative associate all’aumento di emissioni di B18 Ambientale CO2, ulteriori rispetto agli impatti già monetizzati nel beneficio B1 Variazione (riduzione) degli impatti negativi associati all’aumento di altre emissioni non B19 Ambientale CO2 né gas effetto serra (SOx, NOx) Variazione, in termini di km occupati da infrastrutture lineari di trasmissione, del territorio I22 Ambientale occupato da reti elettriche; Variazione, in termini di km occupati da infrastrutture lineari di trasmissione, di I23 Ambientale occupazione di aree di interesse naturale o per la biodiversità Variazione, in termini di km occupati da infrastrutture lineari di trasmissione, di I24 Ambientale occupazione di aree di interesse sociale o paesaggistico I5 Maggiore integrazione di produzione da FER calcolata mediante simulazioni di mercato Ambientale (overgeneration di sistema) Variazione delle emissioni di CO2 calcolata mediante simulazioni di mercato relative al I8 Ambientale mercato dell’energia Divisione Strategia e Sviluppo 15
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 16
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Approvazione Piani di Sviluppo Anno 2014 precedenti Anno 2015 Anno 2016 Anno 2013 Gen-2013 Gen-2014 Gen-2015 Gen-2016 PdS 2013, Invio PdS 2013 Invio PdS 2014 Invio PdS 2015 Invio PdS 2016 PdS 2014, a MSE e AEEG a MSE e AEEG a MSE e AEEG a MSE e AEEG PdS 2015 VAS Lug-2013 Dic -13 Dic -14 Lug-2015 Dic-2015 Sett-2016 (invio RP1) (Sosp. MATT) (Invio RP1) VAS Avvio verifica Avvio verifica Archiviate verifica Invio Rapporto Invio Rapporto Assoggettabilità a VAS Assoggettabilità a VAS preliminare sui PdS 2013, del PdS 2014 assoggettabilità a VAS Ambientale Del PdS 2013 dei PdS 2013 e 2014 PdS 2013, 2014 e 2015 PdS 2013-14-15 2014, 2015 Consultazione AEEGSI dei PdS 2013, 2014 Lug-2014 Mag-2015 CONSULTAZIONE Consultazione AEEGSI Avvio consultazione AEEGSI Invio parere dei PdS 2013, 2014 dei PdS 2013, 2014 AEEGSI al MISE Ott - 2015 Gen- 2016 18 Novembre 2016 Consultazione Avvio consultazione AEEGSI Parere AEEGSI PdS 2015 del PdS 2015 dei PdS 2015, 2016 Apr 2016 Consultazione Avvio consultazione AEEGSI PdS 2016 del PdS 2016 Invio a MISE e AEEGSI Gen 2016 INVIATO PdS 2016 Invio PdS 2016 Dic-2016 a MSE e AEEG Invio Rapporto VAS PdS 2016 Preliminare PdS 2016 Divisione Strategia e Sviluppo 17
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 DATI PROVVISORI Avanzamento PdS 2016 (Gen-Ott 2016) Principali avvii in iter autorizzativo (110 mln €) Gadio – Ricevitrice N, Connessione Marcello (Rias. MI) S/E Magenta + raccordi Variante Lacchiarella – Chigolo PO Raccordi Strettoia Principali interventi autorizzati e in El. 150 kV S.Procopio – Palmi sud realizzazione (160 mln€) Raccordi CP Selice Sorgente-Rizziconi (var. Favazzina) S/E Lesegno Int. Italia-Francia (variante) Principali interventi completati nel Stazione IV – Malcontenta (Raz. VE-PD) S/E Ravenna ZI (variante) El. 220 kV Castelluccia-S.Sebastiano Flaminia-Laurentina (Rias RM) 2016 (circa 210 Mln€) El. 380 kV Sorgente-Rizziconi Varianti area Villavalle Bassanello-Brentelle-Altichiero El. 380 kV Gissi-Villanova CP Università (Rias. FI) Raccordi Pianezza (Rias. TO) Erzelli – Ge Termica – Iren (Rias. GE) El. 132 kV Guasticce-Cascina El. 380 kV Udine - Redipuglia Int. Italia-Austria S/E Brennero e raccordi El. 380 kV Melilli-Priolo e 150 kV Paterno- Misterbianco Rete Vicenza El. 150 kV Portocannone-S.Salvo mld€ S/E Melfi S/E Macchialupo 2,5 Investimenti del 2016 di opere in corso (circa 360 Mln€) El. 380 kV Foggia Benevento Cavi in laguna Italia Montenegro Italia Francia 110 mln€ El. 380 kV Rondissone-Trino 6,6 Avviati in autorizzazione 1,6 Interconnessione Capri nel 2016 4,1 160 mln€ Autorizzati nel 2016 1,9 2,5 0 0,6 PdS 2016 In concertazione In autorizzazione Completati e Consuntivato nel In realizzazione 2016 (stima) Divisione Strategia e Sviluppo 18
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Opere Prioritarie rete AAT: Area Centro Nord Udine Ovest – Redipuglia – (2016) Udine Ovest Elettrodotto 380 kV tra Redipuglia (**) Milano e Brescia Italia – Francia (Piossasco – Grand Ile) SE di Musocco e Italia – Francia (Piossasco [2019] – Razionalizzazione Città Milano Grand Ile) (2019) (2015/2019) Razionalizzazione Veneto Razionalizzazione (Dolo –Padova Venezia Camin) (*) (2015) Trino – Lacchiarella (apr 2014) Piossasco-Venaus-Villarodin (ott 2013) Razionalizzazione Città Torino (2015) Elettrodotto 380 kV Colunga – Calenzano Colunga - Calenzano (2018) In autorizzazione (data In realizzazione [previsione prevista completamento] di completamento) (*) L’autorizzazione rilasciata dal MiSE il 7.04.2011, è stata annullata dalla sentenza del Consiglio di Stato del 10.06.2013. In realizzazione prior 2013 (**) L’autorizzazione rilasciata Isoladal MiSE –il 12.03.2013, d’Elba Continenteè stata annullata dalla sentenza del Consiglio di Stato del 23.07.2015. In autorizzazione 02.10.2015: presentata al MiSE ed al (2020) MATTM istanza di rideterminazione in merito all’autorizzazione. In realizzazione dal 2013 13.11.2015: il MISE ha comunicato l’avvio del procedimento (EL-146 bis). 06.09.2016: emanato nuovo decreto di compatibilità ambientale. Autorizzazioni annullate 18.10.2016: effettuata con esito positivo la Conferenza dei Servizi Divisione Strategia e Sviluppo 19
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Opere Prioritarie rete AAT: Area Centro Sud Villanova - Gissi Gissi – Foggia Italia – Montenegro [2019] Gissi[2019] – Foggia Raccordi 150 kV Troia [2017] Bisaccia – Deliceto Montecorvino – Avellino SE Avellino Nord Laino – Altomonte Sorgente - Rizziconi Completate In realizzazione Chiaramonte Gulfi – [previsione completamento] Ciminna Paternò – Pantano – Priolo In autorizzazione Benefici per rinnovabili Divisione Strategia e Sviluppo 20
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Principali interventi completati(3/3) Decreto N.239/EL-195/180/2013 del15/01/2013 e successiva voltura del 04/03/2013 a favore di Terna S.p.A. Nuova linea 380 kV in doppia terna di 69,3 km, tra la S.E. di Villanova e la S.E. di Gissi, l’elettrodotto attraversa 2 province, con 16 Comuni interessati (1 in provincia di Pescara e 15 in provincia di Chieti). L’elettrodotto è stato realizzato con l’utilizzo di sostegni innovativi monostelo con portante a traliccio Divisione Strategia e Sviluppo 21
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Principali interventi completati(1/3) Collegamento Sorgente – Rizziconi: Decreto MiSE n. 239/EL-76/82/2009 del 20/02/2009 per il tratto marino e delle SSEE di Villafranca e di Scilla; Decreto MiSE N. 239/EL-76/113/2010 del 08 /07/2010 per il tratto terrestre CALABRIA: • N. 2 elettrodotti 380 kV di 40 km • N. 2 stazioni 380 kV MARE: • N. 2 collegamenti in cavo sottomarino di 38 km ciascuno SICILIA • N. 2 elettrodotti 380 kV di 20 km • N. 2 stazioni 380 kV Divisione Strategia e Sviluppo 22
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Principali interventi completati(2/3) Elettrodotto 380 kV Villafranca – Sorgente: attività di ripristino e di ingegneria naturalistica Cavi nel pozzo e Galleria di Favazzina Collegamento in cavo Scilla - approdo Favazzina (3 km) in doppia terna installati in un condotto composto da un pozzo verticale di circa 300 m e galleria suborizzontale da Scilla fino all’approdo di 2,9 km Divisione Strategia e Sviluppo 23
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Principali interventi in realizzazione (1/2): HVDC IT-ME Il Progetto Avanzamento Tecnico -SdC Cepagatti: In corso costruzione edificio controllo e opere Autorizzazione: Decreto N.239/EL -189/148/2011 del 28/07/2011 civili e fondazioni apparecchiature; inizio montaggi attesi per L’opera prevede la realizzazione di un nuovo collegamento HVDC inizio 2017. tra la fascia adriatica della penisola italiana ed il Montenegro, la cui Kotor: In corso realizzazione fondazioni degli edifici. capacità di trasporto sarà pari ad almeno 1000-1200 MW. Apparecchiature: in corso costruzione di tutte le In particolare si prevede la realizzazione di due nuove Stazioni di apparecchiature; Conversione (SdC), rispettivamente nel Comune di Cepagatti (PE) Cavi marini: Polo1: costruiti tutti i cavi; completata posa 2^ e Kotor. pezzatura; 3^ pezzatura a feb 2017. I due terminali AC/DC di Cepagatti e di Kotor sono collegati Cavi terrestri: in corso posa cavi terrestri sia a Kotor (1 km) attraverso due linee di polo a ±500 kVcc realizzate parte in cavo che a Cepagatti (~ 2 km). terrestre e il parte in cavo marino. Survey di dettaglio: completata survey di dettaglio ottenuto permesso alla posa da Ministero Croato Competente. Panoramica SE Cepagatti Kotor Divisione Strategia e Sviluppo 24
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Principali interventi in realizzazione (2/2): HVDC IT-FR Il Progetto Avanzamento Tecnico Decreto N.239/EL -177/141/2011 del 07/04/2011 e EL-177/VL • Stazione Piossasco: in corso rifacimento recinzione. del 5/8/2016 • Posa cavi tratta extra SITAF: scavati circa 9 km di L’intervento consiste di un collegamento in cavo terrestre ad trincea e posati circa 3,5 km di cavi. altissima tensione in corrente continua (HVDC), di potenza • Posa cavi in A32 (Bassa e Alta): Inizio lavori atteso nominale 2x500 MW (con potenza massima 2x600 MW), tra le per Marzo 2017. due stazioni elettriche di Piossasco e Grand’Ile, rispettivamente lato Italia e lato Francia. • Posa cavi fuori A32 (Media): Inizio lavori atteso per I numeri 1 Regione PIEMONTE, 1 Provincia TORINO, 25 Marzo 2017 Comuni interessati SdC Piossasco Posa tratta extraSITAF Divisione Strategia e Sviluppo 25
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Tempistiche degli interventi prioritari Principali opere in autorizzazione Anno Classificazion Conferenza primo Fase e in base a Avvio istanza dei Intesa Nome Opera inserimen concertazi Decreto VIA beneficio autorizzativa Servizi Regione to Opera one principale- decisoria in PdS Elettrodotto 380 kV “Udine Ovest – Redipuglia” 2002 - 2015 2/08/2016 18/12/2016 - Elettrodotto 380 kV "Calenzano - 17/11/14 in attesa parere 2005 2005/2009 2009 - - S.Benedetto del Querceto - Colunga" Regione su prescrizioni (*) Elettrodotto 380 kV "Gissi - Larino - Sopralluogo VIA 18/11 2016. 2007 2007/2011 2012 - - Foggia" Possibile espressione entro 2016 In esame VIA , attesa derogo per Elettrodotto 380 kV "Montecorvino - 2004 2004/2010* 2010* l’attraversamento dei Parco - 6/08/2013 Benevento" Regionale Riduzione da presentare nuovo SIA che congestioni tra integra i due procedimenti: El 380 zone di mercato kV Laino Altomonte e Revisione Riassetto rete nord Calabria: Elettrodotto 2007 2007/2008 2010 della prescrizione 1 del decreto di - - 380 kV “Laino - Altomonte” compatibilità ambientale dell’intervento Rizziconi – Laino.: stima SE 380/150 kV e relativi raccordi alla rete Regione Puglia 7/07/2016 AT per la raccolta di FER nell’area tra 2007 2007/2010 2012 6/08/2015 1/03/2016 Regione Campania Foggia e Benevento: elettrodotto 380 kV 21/06/2016 (*) "Deliceto – Bisaccia" Elettrodotto 380 kV "Paternò - Pantano - 2005 2005/2009 2010 28/11/2013 - 26/9/2012 Priolo" e opere connesse Sopralluogo commissione VIA 25/2/2016 Elettrodotto 380 kV tra Milano e Brescia 2010 2010/2012 2013 Invio integrazioni SIA entro - - Riduzione l’anno congestioni intrazonali Elettrodotto 380 kV "Chiaramonte Gulfi - Ciminna" 2004 2004/2010 2011 27/4/2016 Divisione - Strategia e Sviluppo - 26 (*) elementi di criticità
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Dettaglio interconnessioni AUSTRIA In realizzazione AUSTRIA Proseguono attività di sviluppo di progetti pubblici per incrementare la capacità di FRANCIA realizzazione con l’estero: FRANCIA: HVDC Piossasco – G.Ile AUSTRIA: 132 kV Brennero – Steinach MONTENEGRO: HVDC Villanova – MONTENEGRO Lastva SA.CO.I 3 In progettazione / pianificati SACOI 3: Sardegna-Corsica- Italia Continentale TUNISIA: Partanna - El Haouaria area AUSTRIA: Rimozione limitazione 220 kV IT-AT TUNISIA Divisione Strategia e Sviluppo 27
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Avanzamento PdS 2016 Dettaglio Interconnector ex L. 99/2009 AUSTRIA SVIZZERA In autorizzazione FRANCIA Proseguono attività sviluppo progetti SLOVENIA interconnector (L. 99/2009 e s.m.i.) in collaborazione con i TSO confinanti SVIZZERA: in corso autorizzazione collegamento Airolo – HVDC Pallanzeno – Baggio AUSTRIA: avviata autorizzazione cavo MONTENEGRO 220 kV Nauders – Glorenza HVDC Villanova – SLOVENIA: in autorizzazione lato Italia Lastva cavo HVDC Salgareda – Divaca In realizzazione FRANCIA: emesso decreto di esenzione da MISE in data 20 luglio 2016, la cui efficacia è sospesa in attesa del parere CE MONTENEGRO: in attesa rilascio esenzione Divisione Strategia e Sviluppo 28
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 29
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Nuove linee guida Quadro europeo: le 5 aree di intervento «A European Energy Union will ensure that Europe has secure, affordable and climate-friendly energy. Wiser energy use while fighting climate change is both a spur for new jobs and growth and an investment in Europe's future» (EC – Priorities - Energy Union and Climate) Le 5 “Policy Areas” Energy Efficiency Climate Action - Emission reduction Decarbonisation Research and Innovation (in low-carbon technologies) Fully-integrated Internal Energy Market Market Efficiency Supply Security Security of Supply Divisione Strategia e Sviluppo 30
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Nuove linee guida La strategia di Terna SISTEMA ELETTRICO AZIONI PREVISTE OBIETTIVI Analisi del Contesto Investimenti sviluppo RES Decarbonisation Generazione 1 Genera- Domandaelettrico Mercato zione 2 Integrazione mercati elettrici (Italia/Europa) Estero Market Efficiency 3 Estero Mercato Investimenti per riduzione oneri MSD Domanda elettrica 4 Investimenti per Resilienza Security of Supply Divisione Strategia e Sviluppo 31
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 32
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Overview del sistema elettrico e scenari Riduzione della domanda: la Incremento RES domanda elettrica 2016 registra una contrazione c.a 2% rispetto al 2015 Progressiva riduzione del parco termico convenzionale Domanda Generazione Differenziale di prezzo tra Italia Tendenziale riduzione dei prezzi ed estero in riduzione: 10 €/MWh in MGP: -26% PUN 2016 vs. 2014 del 2016 vs. 17-18 €/MWh del Estero Mercato 2015-2014 Stima rendita da congestione: +17% 2016 vs. 2015 Riduzione import dalla frontiera Nord per effetto del fuori servizio Stima oneri MSD: +45% 2016 vs. centrali nucleari francesi 2015 Nuova capacità transfrontaliera disponibile nel medio termine su frontiera Francia, Montenegro e Austria Divisione Strategia e Sviluppo 33
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Domanda ITALIA – DOMANDA ELETTRICA Trend storico e forecast (TWh) FORECAST (*) 354,1 Scenario di 351,0 Sviluppo 347,8 344,7 341,7 338,5 335,3 339,9339,5 332,2 337,5 329,0 334,6 326,0 330,4 330,5 322,9 328,2 319,9 328,9 325,4 316,9 325,0326,3327,6 313,9 322,4323,7 320,7 320,3 318,5 311 318,5319,8321,1 316,9 316 317,3 Scenario Base 312,2313,5314,7 311 311 (*) dato del 2016: dato provvisorio declimatizzato La domanda elettrica 2016 è in riduzione di circa il 2% rispetto all’anno 2015 (stima) Previsto nello scenario base un modesto recupero nei prossimi anni del 0,4% p.a. (CAGR 16-30), scontando una diminuzione dell’intensità elettrica dello 0,6% all’anno Alternativamente nello scenario di sviluppo, stimiamo una crescita della domanda dello 0,9% p.a. (CAGR 16-30) con un calo dell’ intensità elettrica pari a -0,4% all’anno Divisione Strategia e Sviluppo 34
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Generazione – Sviluppo RES ITALIA – CAPACITA’ INSTALLATA ITALIA – INCREMENTO CAPACITA INSTALLATA PER ANNO Impianti eolici e fotovoltaici (GW) Impianti eolici e fotovoltaici (GW) DELTA ANNUALE FOTOVOLTAICO DELTA ANNUALE EOLICO FORECAST FORECAST 9,5 Eolico Fotovoltaico Eolico Fotovoltaico 41 41 37 37 32 32 27 27 28 25 25 27 27 28 20 23 25 25 20 23 3,7 19 21 9 17 18 19 19 21 13 9 17 18 19 3,0 13 4 112,1 14 16 2,0 6 7 8 1,4 9 9 9 4 11 14 16 6 7 8 9 9 9 0,4 2,0 2,0 0,3 1,9 2010 1,1 20111,2 2012 2013 2014 2015 2020 2025 2030 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2020 2025 2030 0,4 0,1 0,5 2011 2012 2013 2014 2015 2020 2025 2030 Var. media annua nel periodo I Conti Energia hanno incentivato la crescita PV in passato; Tuttavia, i piani di incentivazione sono ormai conclusi Il nuovo Decreto Energia aggiorna l’obiettivo di incremento delle RES a 1,4 GW per l’anno 2017, con l’assegnazione di contratti a lungo termine (20/25/30 anni) attraverso aste competitive La riduzione dei costi di realizzazione e i miglioramenti nella performance degli impianti dovrebbero fornire ulteriore supporto allo sviluppo di nuova capacità. Divisione Strategia e Sviluppo 35
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Generazione - Termico CHIUSURE IMPIANTI TERMICI 2012-1H2016 IPOTESI DI PIANO PARCO TERMOELETTRICO [GW] 14.205 62 10GW dismessi tra 2012 e 2015 1H2016 4.370 4.370 4GW in conservazione nel 1H2016 52 50 50 6.575 2012-2015 9.835 960 820 490 990 2016 2020 2025 2030 Il calo dei prezzi dell’elettricità e la Previsto al 2020 un decommissiong di c.a 10 contrazione dei margini hanno determinato GW ed ulteriori 2 GW nel quinquennio successivo una riduzione della capacità termica disponibile di ~14 GW dal 2012, di cui ~4 GW di impianti in conservazione nel solo primo semestre del 2016 Divisione Strategia e Sviluppo 36
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Mercato Mercato giorno prima (MGP) h 2014 2016* €/MWh €/MWh 2015 €/MWh 2014 2016* €/MWh €/MWh 20 Prezzi Prezzizonali zonali-4 - 2 PUN PUN+5+25 Prezzi zonali -2 PUN +5 Prezzi zonali Prezzi zonali-4 - 2 PUN PUN +5 +25 50,4 37,4 52,7 50,4 37,4 -26% 52,1 38,4 52,3 52,1 38,4 52,1 52,3 38,4 49,6 38,4 51,4 49,6 38,4 48,9 38,3 50,8 48,9 38,3 47,4 37,1 49,4 47,4 37,1 52,2 38,3 51,1 52,2 38,3 Sezione Sezione critica critica Sezione critica Sezionecritica Sezione critica Sez 80,9 46,1 57,5 80,9 46,1 * primi 9 mesi 2016 * primi 9 mesi 2016 -20% -43% I vincoli di rete precedentemente determinavano un ampio differenziale tra i prezzi zonali e il prezzo medio del mercato (PUN) Lo sviluppo della rete ed il calo della domanda hanno contribuito ad una diminuzione nel tempo dei differenziali Tuttavia nuove esigenze emergono in termini di congestioni intrazonali, mentre l’ulteriore chiusura di capacità termica potrebbe far riemergere congestioni interzonali nel medio/lungo termine Divisione Strategia e Sviluppo 37
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Mercato PUN e rendita da congestione RENDITA DA CONGESTIONE VS. ORE CON MEDIA SETTIMANALE PUN PER TIPOLOGIA DI ORE DIFFERENZIALE PREZZO (€/MWh) 200 16000 90 M€ h 180 14.260 13.196 13.200 14000 80 160 12000 70 140 9.885 120 10000 60 100 8000 50 80 172 140 6000 40 60 120 103 4000 40 30 2000 20 LavorativoPeak 20 LavorativoOffpeak 0 0 Festivo 2014 2015 9M 2016 FY 2016 expected 10 PUN 2016 PUN 2015 aumento progressivo dei volumi movimentati su MSD per 0 fattori fisiologici (es. minore riserva rotante in servizio in esito ai 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49 51 53 mercati, vincoli di rete più severi) e fattori congiunturali (prezzi Settimana MGP) polarizzazione del mercato dei servizi di dispacciamento: PUN mensili registrati nel 2016 minori di quelli registrati nel 2015 - Minor committment degli impianti in esito al mercato dell’energia - Maggiori opportunità economiche per i produttori sul mercato dei servizi - Maggiori movimentazioni su MSD per garantire sufficienti livelli di presenza di riserva rotante e per regolazione di tensione Divisione Strategia e Sviluppo 38
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Estero - Prezzi IPEX (*) VS. ESTERO PREZZI FORWARD PER GLI ANNI 2017 E 2018 (€/MWh) (€/MWh) Dal 01/01/2016 Ultimi 3 mesi 52 52 38 40 38 37 35 40 43 41 33 32 38 39 31 29 33 33 26 29 31 26 27 25 Ipex (Italia) Swissx Powernext Phelix (Svizzera) (Francia) (Germania/Austria) ITA FWD FRA FWD GER FWD ITA FWD FRA FWD GER FWD Y17 Y17 Y17 Y18 Y18 Y18 2014 2015 2016 Fonte: GME Fonte: Bloomberg Riduzione differenziale prezzo tra il mercato italiano ed i Differenziale prezzi forward per gli anni 2017 e 2018: 14-16 principali mercati esteri: ca 10 €/MWh del 2016 vs. ca 17-18 €/MWh Italia vs. Germania €/MWh del 2015-2014 Prezzi mercati esteri tendenzialmente in riduzione (a meno dell’effetto Francia degli ultimi mesi) (*) parziale a settembre 2016 Divisione Strategia e Sviluppo 39
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Agenda CONTESTO NORMATIVO PIANO DI SVILUPPO 2017 QUADRO DI RIFERIMENTO AVANZAMENTO PIANI DI SVILUPPO PRECEDENTI LINEE DI SVILUPPO OVERVIEW DEL SISTEMA ELETTRICO E SCENARI NUOVI INTERVENTI Divisione Strategia e Sviluppo 40
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Principali driver per definizione nuove esigenze di sviluppo Utilizzo efficiente della generazione rinnovabile esistente Decarbonisation Integrazione e pieno sfruttamento della nuova generazione da fonte rinnovabile Incremento capacità di scambio fra aree di mercato e isole Incremento capacità di scambio fra aree di mercato e isole Market Efficiency Incremento della capacità di interconnessione Rimozione vincoli allo sfruttamento da generazione più efficiente Riduzione rischio di energia non fornita Security of Supply Incremento margini di riserva e sicurezza del sistema anche in condizioni climatiche/ambientali estreme Adeguatezza e stabilità dei profili di tensione Divisione Strategia e Sviluppo 41
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 15 13 DICEMBRE 2016 Nuovi interventi e ridefinizione interventi PdS2017 2 Decarbonisation 7 6 1. Nuovo 132 kV Stornarella-Cerignola FS (RFI) 8 2. Vandoies-Brunico 9 11 10 Market Efficiency 3. SACOI 3 3 4 4. Italia - Montenegro Security of Supply 1 5. Interconnessione Ischia – Continente 5 6. Riassetto Pordenone 7. Corvara-Laion 8. Vaiano Valle Integrazione RFI 9. Magliatura rete (risoluzione antenne) 10. Razionalizz Reggio Emila (rimodulaz. Intervento esistente) 11. Riassetti e Potenziamento Imperia – San Remo e Città Genova Divisione Strategia e Sviluppo 42
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Nuovi interventi per la Resilienza (1/2) Security of Supply Del 653/15, Art 37. comma 1: Piano per la Resilienza del sistema elettrico La resilienza (*) è la capacità del sistema di reagire agli eventi perturbatori secondo due aspetti distinti: - l'assorbimento dei disturbi …, e -il recupero “rapido” dai disturbi in modo da ridurre l’energia non fornita In linea con quanto sopra vengono proposti in piano un serie di interventi atti a ridurre tempi di “Ripristino”, ovvero capacità del gestore di rete di rialimentare quanto più velocemente possibile gli utenti disalimentati a seguito del manifestarsi di un evento severo (ad esempio: forte nevicata o esondazione) quali l’installazione di dispositivi remotizzati su palo Divisione Strategia e Sviluppo 43 (*) Lamine Mili et al.a
COMITATO DI CONSULTAZIONE ROMA, 13 DICEMBRE 2016 Altri Interventi per la Resilienza (2/2) Security of Supply CLIENTI GNL Panigalia Clienti Ars Marina Militare Acciaierie CALVISANO Deltacogne I.R.O. Comital Valsabbia A2A Duferdofin SIA Ocava Frati Plastipack WHIRLPOOL COMABBIO HOLCIM ORI MARTIN Clienti S. Benedetto Scorzè CLIENTI Cartiera Castelnuovo Area di intervento: impianti di utenza o CP derivate Impianti rigidamente alla rete con sezionatori linea su sostegno CP Campolongo Impianti CP Costalunga CP Castelnuovo Garfagnana CP Sesto al CP Sillano 2 Reghena CP Ligonchio CP Marostica Finalità: incrementare la resilienza del sistema CP Fabbriche e garantire minori tempi di ripristino nell’alimentazione CP Corfino delle Utenze in caso di guasto CP Roncobilaccio CP Firenzuola CP Monte Carpinaccio Tipologia di Intervento: istallazione di sezionatori CLIENTI motorizzati su palo telecontrollati da remoto mediante Fincantieri fibra ottica, onda convogliata, oppure su supporti wireless (UMTS o SAT) Divisione Strategia e Sviluppo 44
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