29.11.2021 Sala Teatro - LAC Grigorij Sokolov - LAC Lugano
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ringrazia Programma Robert Schumann Kreisleriana, otto fantasie per pianoforte op. 16 - Äußerst bewegt Partner istituzionali - Sehr innig - Sehr aufgeregt - Sehr langsam - Sehr lebhaft - Sehr langsam - Sehr rasch - Schnell und spielend Sponsor Sergej Rachmaninov Dieci preludi per pianoforte, op. 23 - Preludio n. 1 in fa diesis minore. Largo - Preludio n. 2 in si bemolle maggiore. Maestoso - Preludio n. 3 in re minore. Tempo di minuetto - Preludio n. 4 in re maggiore. Andante cantabile - Preludio n. 5 in sol minore. Alla marcia - Preludio n. 6 in mi bemolle maggiore. Andante - Preludio n. 7 in do minore. Allegro - Preludio n. 8 in la bemolle maggiore. Allegro vivace - Preludio n. 9 in mi bemolle minore. Presto - Preludio n. 10 in sol bemolle maggiore. Largo Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Vontobel The Laurence Modiano Charitable Trust Il concerto si svolgerà senza intervallo Fondazione Landis & Gyr Club Pentagramma Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno. Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per Media Partner tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare Corriere del Ticino con suoni e luci sia l’esecuzione musicale, sia gli altri spettatori. 2 3
Opera © Klaus Rudolph Robert Schumann Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856 Kreisleriana, otto fantasie per pianoforte op. 16 Anno di composizione: 1838 Durata: 31’ Sull’opera «Di tutte le composizioni degli anni attorno al 1838, Kreisleriana mi è la più cara. Il titolo non può esser compreso che dai tedeschi. Kreisler è un personaggio creato da E.T.A. Hoffmann, è un maestro di cappella strano, esaltato, spirituale. Molte cose in lui vi piaceranno...». Questo è quanto scriveva Robert Schumann – a un corrispondente francese – a proposito di Kreisleriana. Proprio grazie a Schumann, quasi paradossal- mente, il protagonista del racconto di Hofmann è rimasto famoso fino ai giorni nostri, soprattutto per il suo carattere tormentato e fantastico, geniale e demoniaco, con il quale Schumann non poté che stabilire una sintonia – quasi un’empatia – assai pro- fonda. Al punto che Kreisleriana può esser intesa come un autoritratto musicale di Schumann: otto pezzi tra loro collegati, ora febbrili e allucinati ora distesi e apparente- mente sereni. In numeri pari, visionari ed esaltati, sono in tonalità minore mentre quelli Grigorij Sokolov dispari, malinconici e lenti, sono in maggiore. Nato a San Pietroburgo, ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni ed è stato Nell’anno 1838 ammesso, due anni più tardi, nella classe di Leah Zelikhman presso la Scuola centrale speciale del Conservatorio di Leningrado. A dodici anni ha tenuto il primo récital pub- lo scrittore britannico Charles Dickens pubblica Le avventure di Oliver blico e il suo talento prodigioso è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, Twist, il primo romanzo in lingua inglese ad avere come protagonista un è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Concorso Čajkovskij di Mo- ragazzo nonché uno dei primi esempi di romanzo sociale. La rappresen- sca, con decisione unanime della giuria presieduta da Emil Gilels. Negli anni Settanta tazione fortemente anti-romantica della vita dei delinquenti e dei poveri ha realizzato importanti tournée negli Stati Uniti e in Giappone e dopo il crollo dell’U- costituì una grande novità, mettendo in evidenza i mali della società nione Sovietica ha cominciato ad apparire nelle principali sale da concerto e festival inglese ottocentesca: la povertà, il lavoro minorile, la criminalità urbana d’Europa, esibendosi come solista accanto a orchestre quali New York Philharmonic, e l’ipocrisia della cultura vittoriana Concertgebouw Amsterdam, Philharmonia London e Symphonieorchester des Baye- rischen Rundfunks, prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al récital solistico. utilizzando un telegrafo scrivente Alfred Vail e Samuel Morse sperimen- Sokolov si esibisce in circa settanta concerti per stagione, immergendosi completa- tano per la prima volta il funzionamento del codice di trasmissione che mente in un unico programma che propone nei principali contesti musicali d’Europa. da quest’ultimo prese il nome: il “codice Morse” è infatti un sistema per I suoi récital abbracciano un repertorio amplissimo (dalle trascrizioni della polifonia trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura attraverso un segna- sacra medievale ai lavori per tastiera di Byrd, Couperin e Bach; da Beethoven, Schu- le in codice a intermittenza bert, Schumann, Chopin e Brahms alle composizioni di riferimento del XX secolo) che in buona parte è stato documentato con acclamate pubblicazioni discografiche per le nasce a Colonia Max Bruch, compositore e direttore d’orchestra tede- etichette Deutsche Grammophon e Naïve. sco. Celebre nella sua epoca per le numerose tournée negli Stati Uniti e in Russia, oggi è principalmente ricordato per il Concerto per violino e orchestra op. 26 (molto amato da pubblico e interpreti) e la melodia ebraica Kol Nidrei per violoncello e orchestra 4 5
Opera Spunti d’ascolto Lo scrittore E.T.A. Hoffmann (che fu anche compositore, pittore e giurista, nonché per- Sergej Rachmaninov sonalità di riferimento per tutto il Romanticismo tedesco) scrisse il racconto Kreisleria- na avendo ben chiaro in mente il modello cui ispirarsi per caratterizzare il protagonista Velikij Novgorod, Russia, 1º aprile 1873 – Johannes Kreisler. Si trattava infatti del compositore originario della Turingia Ludwig Beverly Hills, 28 marzo 1943 Boehner (1787-1860), di cui Schumann recensì sulla «Neue Zeitschrift für Musik» due lavori: la Fantasia op. 48 e le Variazioni op. 99. Schumann conosceva quindi diretta- Dieci preludi per pianoforte, op. 23 mente sia la fonte reale sia la sua realizzazione letteraria, scegliendo di appropriarsene Anno di composizione: 1903 a ragion veduta. Durata: 35’ L’idea di comporre un insieme di brani su ogni singola nota della scala, andando così ad Sull’opera esplorare le caratteristiche di ciascuna tonalità, ha affascinato numerosi compositori, Composta tra il 1901 e il 1903, la raccolta dei Dieci preludi op. 23 fu ideata da Rachma- dal Bach del Clavicembalo ben temperato all’Hindemith del Ludus Tonalis, passando ninov con l’intento di formare (assieme ai 13 preludi dell’op. 32 e al Preludio in do diesis per lo Chopin dei 24 Preludi op. 28 e lo Skrjabin dei 24 Preludi op. 11. Fu soprattutto il minore op. 3, n. 2) un ciclo di 24 preludi che abbracciasse l’intero arco delle tonalità mag- modello chopiniano a influenzare Rachmaninov, anche se i suoi Dieci preludi presen- giori e minori. Il compositore dedicò l’opera al cugino Aleksandr Ziloti da cui – in quel pe- tano una lunghezza e una complessità strutturale superiori ai Preludi del musicista riodo – dipendeva economicamente. Una prima esecuzione di alcuni dei Dieci preludi si polacco. Rachmaninov sfrutta a pieno la libertà formale del genere del preludio dando tenne a Mosca il 10 febbraio 1903. Rachmaninov preferì non eseguirli mai tutti in una sola prova di una notevole fantasia melodica e utilizzando al massimo le potenzialità tecni- seduta, nonostante diverse caratteristiche dell’opera (dalla presenza di accordi comuni che, tonali, ritmiche, liriche e percussive dello strumento. tra preludi adiacenti all’evidente relazione tra il Largo iniziale e quello finale) ne confer- mino l’unitarietà complessiva. I Dieci Preludi, di difficoltà variabile da un punto di vista Nel 1904, dopo aver ascoltato Boris Asaf’ev eseguire i Dieci preludi di Rachmaninov esecutivo, sono considerati tra le migliori opere di Rachmaninov per pianoforte solo. nella sua casa estiva in Finlandia Il’ja Repin – il più importante pittore russo tra i due secoli – non poté fare a meno di apprezzare «le fonti russe» di quella musica, così come Nell’anno 1903 la sua «qualità paesaggistica». Repin notò qualcosa di nuovo nella forma della melodia, qualcosa che veniva dopo Glinka e dopo Čajkovskij: «Non viene fuori da una cantilena Giacomo Puccini termina la stesura di Madama Butterfly, opera in tre atti su italiana, ma da impressioni russe, e non c’è niente di francese». Il pittore definì inoltre libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libret- il Preludio n. 4 «un lago nella piena di primavera, un vasto campo d’acqua russo». Lo to “tragedia giapponese”. Il soggetto risale all’omonimo racconto dell’a- scrittore e drammaturgo Maksim Gor’kij, anche lui presente in quell’occasione, com- mericano John Luther Long e narra le vicende di un ufficiale della marina mentò da parte sua: «Come ascolta bene il silenzio!». degli Stati Uniti che, per vanità e spirito d’avventura, sposa una giovane geisha giapponese salvo poi abbandonarla poco dopo e in modo doloro- Grigorij Sokolov, che raramente concede interviste, raccontò nel 1997 a Bryce Morrison so. Il debutto alla Scala di Milano fu un fiasco, mentre la successiva replica di Gramophone: «A quattro anni sapevo in qualche modo che la musica sarebbe stata a Brescia sancì al contrario il successo – da allora definitivo – della partitura la mia vita. Avevamo dischi a casa e io “dirigevo” tutto quello che sentivo: musica per pianoforte, opera, balletti, sinfonie. Solo quando i miei genitori hanno acquistato un le Ferrovie Retiche mettono in funzione il troncone ferroviario Reiche- pianoforte verticale ho smesso di dirigere. Lei mi chiede del mio repertorio: è piuttosto nau-Disentis, nel Canton Grigioni, consentendo per la prima volta il con- eclettico e fondamentalmente suono quello che mi piace, praticamente tutto Chopin giungimento ferroviario tra la Valle del Reno Anteriore e il resto della rete (no, non la Sonata n. 1 o l’Allegro de concert), un bel po’ di Schumann compresa la So- svizzera nata n. 2 con il Presto passionato finale alternativo. Suono pochissimo Liszt e solo un po’ di Rachmaninov (imperdonabile per un russo, ma è così), un po’ di Debussy, un po’ nasce a Le Havre lo scrittore, poeta e drammaturgo francese Raymond di Ravel (compreso Gaspard de la nuit), ma nessun Fauré. Meno romantico o esotico, Queneau. Inizialmente vicino ai surrealisti, svolse nella sua opera una Bach è un amore speciale, soprattutto le Variazioni Goldberg. Anche Brahms e, più in continua ricerca stilistica ed espressiva, affrontando i generi tradizionali particolare, Beethoven sono al centro del mio lavoro musicale». in chiave sperimentale e con un costante tentativo di innovazione lingui- stica. Tra le sue opere più celebri Les temps mêlés (1941) ed Exercices de style (1947) 6 7
Natale con Ton Koopman Regala un concerto, regala emozioni! © Foppe Schut Domenica Amsterdam Baroque Orchestra 12.12.21 & Choir ore 17.00 Ton Koopman direttore Ilse Eerens soprano Clint van der Linde controtenore Tilman Lichdi tenore Jesse Blumberg basso Georg Friedrich Händel Dettingen Te Deum in re maggiore, HWV 283 Ogni momento è buono per regalare una serata Arcangelo Corelli Concerto grosso n. 8 in sol minore, op. 6, speciale. Acquista i biglietti dei prossimi concerti Fatto per la notte di Natale di LuganoMusica presso la biglietteria del LAC Johann Sebastian Bach Magnificat in re maggiore, BWV 243 oppure online su www.luganomusica.ch. 8 9
Bibliografia Il Weekend di Quartetti inaugurerà i concerti del nuovo anno Claudio Bolzan E.T.A. HOFFMANN: La biografia musicale di un romantico diseredato Venerdì Zecchini Editore, 2020 28.01.22 ore 20.30 Jack Quartet Alfred Brendel Abbecedario di un pianista Christopher Otto violino Adelphi, 2014 Austin Wulliman violino John Pickford Richards viola © Beowulf Scheehan Jay Campbell violoncello Iannotta . Zorn . Ergün . Rihm Antonio Rostagno Kreisleriana di Robert Schumann L’Epos, 2007 Sabato 29.01.22 ore 20.30 Piero Rattalino Cuarteto Casals Sergej Rachmaninov. Il Tataro Zecchini Editore, 2006 Abel Tomàs violino Vera Martínez violino Jonathan Brown viola Arnau Tomàs violoncello Ernst Theodor Amadeus Hoffmann / Trad. Rosina Pisaneschi Kreisleriana: dolori musicali del direttore d’orchestra Haydn . Dvořák . Mendelssohn © Igor Cat Giovanni Kreisler Rizzoli, 1984 Domenica 30.01.22 ore 17.00 Quartetto Carmina Matthias Enderle violino Agata Lazarczyk violino Wendy Champney viola Chiara Enderle Samatanga violoncello Haydn . Mendelssohn . Schubert 10 11
Riprendiamo le buone abitudini: Lunedì 06.12.2021 ore 20.30 Sala Teatro European Philharmonic of Switzerland © Chris Sweda - Chicago Tribune Charles Dutoit direttore Martha Argerich pianoforte © Sigi Tischler Stravinskij . Ravel . Dvorák Venerdì 10.12.2021 ore 18.30 Conservatorio della Svizzera italiana Electro Acoustic Room - Diffusioni Domenica 12.12.2021, Concerto di Natale ore 17.00 Sala Teatro Amsterdam Baroque Orchestra & Choir Ton Koopman direttore Solisti Händel . Corelli . Bach Domenica 12.12.2021 Teatrostudio / Sala 4* Early night modern ore 19.00: Breman Musikanten ore 20.00: Nebulae* ore 20.30: Elusive Balance Weekend di quartetti Venerdì 28.01.2022 ore 20.30 Teatrostudio Jack Quartet Sabato 29.01.2022 ore 20.30 Teatrostudio Cuarteto Casals Domenica 30.01.2022 ore 17.00 Teatrostudio Quartetto Carmina Newsletter Abbonatevi alla nostra Newsletter su www.luganomusica.ch/it/newsletter per ricevere gli ultimi aggiornamenti sui nostri prossimi appuntamenti, sulle interviste e sulle primizie musicali della nostra stagione. 12
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