E 17 - the Spring after - Numero - About Energy
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Oil magazine n.17/2012 - Spedizione postatarget magazine EURO 4,00 Numero the APRILE 2012 after Spring magazine 17
Trimestrale Eni - Anno 5 magazine Nuovi equilibri N. 17 Marzo 2012 Autorizzazione del Tribunale di Roma Sono soprattutto dedicate a grandi traccolpi sociali e politici nei Paesi produttori. Se ne oc- n. 19/2008 del 21/01/2008 scenari internazionali particolar- cupano MICHAEL L. ROSS e DANIEL ATHZORI, mentre il prof. mente rilevanti per la questione NORENG, intervistato da Carlo Rossella, spiega come il Direttore responsabile: Gianni Di Giovanni energetica le riflessioni che Oil offre suo Paese, la Norvegia, abbia saputo offrire un esem- in questo numero ai suoi lettori. Nel pio di saggia gestione dei proventi delle estrazioni pe- Direttore editoriale: tentativo di contribuire a interpretare trolifere nel suo territorio. Stefano Lucchini la complessa situazione che sta vi- Scenari complessi, determinanti per gli sviluppi delle Comitato di direzione: vendo il mondo dell’energia e di ipo- vicende energetiche e, in particolare, per l’evoluzione Coordinatore tizzare gli sviluppi che esso affron- dei prezzi, cui Oil, in questo numero, riserva le rifles- Lucia Annunziata terà in questo anno 2012. sioni di esperti del calibro di IAN BREMMER, presidente Lelio Alfonso, Geminello Alvi, Paul Betts, Gli Stati Uniti, in primo piano. Alla di Eurasia Group, GUY CARUSO, consulente del Centro di Fatih Birol, Alberto Clò, Guido Gentili, situazione americana sono dedica- Studi strategici internazionali, PAUL BETTS, editorialista Gary Hart, James F. Hoge, Harold W. Kroto, GIANNI DI GIOVANNI ti gli importanti interventi del vice mi- del Financial Times, e BASSAM FATTOUH, dell’Oxford In- Alessandro Lanza, Raffaella Leone, Lifan Li, nistro per l’Energia, DANIEL BRUCE stitute for Energy Studies. Molly Moore, Edward Morse, Moisés Naím, PONEMAN, e dell’amministratore de- Nelle pagine che seguono, i lettori troveranno poi al- Joaquin Navarro Valls, Daniel G. Nocera, Mario Pirani, Federico Rampini, legato di Anadarko, JAMES T. HACKETT, tri due temi di riflessione di particolare rilievo. Uno Marco Ravaglioli, Carlo Rossella, oltre che l’acuta analisi di FEDERICO RAMPINI. Nell’anno lo pone GARY HART. Il politico americano si chiede se sia Giuseppe Sammarco, Giulio Sapelli, che vedrà le elezioni per la Casa Bianca, il tema ener- ancora giusto considerare le risorse energetiche di pro- Giuseppe Turani, Daniela Viglione, Enzo Viscusi gia si pone negli USA al centro del dibattito politico, con prietà esclusiva del Paese nel quale esse si trovano, tutto il suo peso economico e sociale e con le molte in- tutt’al più oggetto di accordi bilaterali fra produttori In redazione: cognite che il nuovo Presidente dovrà affrontare. La cre- e compratori. O se invece – considerando come il pro- Coordinatore Clara Sanna scita della produzione di shale gas e la individuazio- cesso di globalizzazione abbia coinvolto anche la ri- ne di nuove riserve “interne” (insieme con più virtuo- sorsa energia, divenuta de facto un bene comune – non Charlotte Bolask, Rita Kirby, Simona Manna, Alessandra Mina, Daniel G. Rhea, Serena Sabino, so un impiego delle risorse) lascia ipotizzare sviluppi sia giunto il momento di un’evoluzione anche dal pun- Daniela Scamuzzi, Luisa Berti clamorosi in un futuro non remoto: gli Stati Uniti po- to di vista del diritto. Attraverso intese internaziona- Autori: trebbero addirittura affrancarsi dalla dipendenza li per la sicurezza di risorse che sono vitali per il mon- Daniel Athzori, Ian Bremmer, Valerio energetica dal Medio Oriente, con enormi conse- do intero. Castronovo, Bassam Fattouh, Antonio Galdo, guenze per il mondo intero. Ma nell’immediato c’è da L’altro tema che affrontiamo ha a che fare con la di- Alan Gelb, Todd Moss, Michael L. Ross, affrontare intanto il rincaro dei prezzi dei carburan- stribuzione dei proventi delle fonti energetiche. TODD Nicolò Sartori (IAI), Davide Tabarelli ti, con i suoi possibili contraccolpi elettorali. MOSS e ALAN GELB, rispettivamente vice presidente e mem- Foto: E poi la Cina e l’emergente situazione centro-asiatica, bro senior del Centre for Global Development, richia- Archivio Eni, Contrasto-Reuters-Redux, dove affiorano nuovi protagonisti del mercato ener- mano l’attenzione sulla necessità di cambiamenti che Corbis, Gettyimages, Luxphoto-Panos, getico. Il prof. LIFAN LI descrive per Oil gli assetti cui po- portino a forme più efficaci e rigorose di distribuzio- Sie Masterfile, Tips Images trebbe condurre l’intesa di cooperazione internazio- ne degli utili petroliferi alle popolazioni dei Paesi pro- Redazione e produzione: nale prevista dal Piano di Xi’an firmato da Cina, Rus- duttori. Sarebbe un modo, sostengono entrambi, per Agi, via Ostiense, 72 - 00154 Roma tel. +39 06 51996254 -385 sia, Kirghizistan e Tagikistan. promuovere, con l’equità sociale, trasparenza e de- fax + 39 06 51996286 Infine il mondo arabo, cui questo numero di Oil – un mocrazia oltre che sostenere ulteriori iniziative eco- e-mail: editorialstaff@oilonline.it anno dopo l’ondata di rivolte che hanno sconvolto gli nomiche. Temi, questi, di grande respiro: temi cruciali www.oilonline.it assetti politici dell’Africa settentrionale – guarda da per il futuro del mondo dell’energia e non solo. Sui qua- Progetto grafico: un’ottica particolare: affrontando quella che viene de- li Oil ha intenzione di tornare a impegnarsi nei mesi Cynthia Sgarallino finita la “maledizione del petrolio”, per la quale le ric- a venire. Collaborazione al progetto: chezze energetiche spesso conducono a negativi con- Sabrina Mossetto Impaginazione: ImPRINTing • www.imprintingweb.com Stampa: 3 OPINIONI L’editoriale 33 Trasferire ai cittadini la ricchezza nazionale di Todd Moss & Alan Gelb In Italia: Marchesi Grafiche Editoriali SpA Roma The Spring after. Oil, democracy, hope In USA: Schumann Printers, Inc - Fall River, WI 36 Il peggio deve ancora arrivare di Lucia Annunziata di Bassam Fattouh In Cina: Reference Standard Limited - Pechino Esclusiva: intervista a Daniel Poneman 40 Un cammino lento verso la libertà Traduzioni: RR Donnelley 4 Gas americano. Fatto il pieno si esporta di Paul Betts di Rita Kirby 43 “Sarebbe stato meglio Intervista a Jim Hackett, AD di Anadarko se avessimo trovato dell’acqua” 7 Mai tanto greggio, mai tanto gas di Daniel Athzori di Rita Kirby Chiuso in redazione il 20 marzo 2012 L’analisi Carta Selena Burgo - carta naturale senza legno, 10 Il tallone d’Achille di Barack Obama riciclata al 100%, sbiancata senza cloro, acid free. di Federico Rampini 46 STRUMENTI DI LAVORO Baricentri L’opinione Una patina d’olio sulla Primavera araba Editore eni spa 12 Il nuovo potere dell’Asia centrale di Nicolò Sartori di Lifan Li Presidente: Giuseppe Recchi Economics Amministratore delegato: Paolo Scaroni L’intervento 47 Da “fonte” di dannazione 14 Chi sono i padroni dell’energia? a motore di sviluppo Consiglio di amministrazione: di Gary Hart di Davide Tabarelli Carlo Cesare Gatto, Alessandro Lorenzi, Paolo Marchioni, Roberto Petri, Società Alessandro Profumo, Mario Resca, 16 PUNTI DI VISTA 48 Torna la Politica? Francesco Taranto La mappa dei tesori del mondo Il mondo sottosopra se lo chiede Piazzale Enrico Mattei, 1 di Antonio Galdo 18 Passato e futuro della maledizione del petrolio Mondo 00144 Roma – www.eni.com di Michael L. Ross 22 I “falsi problemi” per il 2012 49 L’Africa corre ma serve maggiore sviluppo di Valerio Castronovo di Ian Bremmer 17 Data 27 L’intreccio tra pace e prezzi 50 La geopolitica guida il rialzo nell’analisi di Guy Caruso a cura della Direzione Pianificazione e Controllo Eni di Molly Moore 52 Libri & Deal 30 Il caso Norvegia visto da Øystein Noreng N. di Carlo Rossella 54 Appuntamenti
l’editoriale The Spring after. Oil, democracy, hope lcune delle paure che hanno reso iconica la data 2012 sono inutili. A Altre invece sono frutto di minacce sopravvalutate o fraintese. Parola di Ian Bremmer, presidente e fondatore di Eurasia Group, società di ricerca sul rischio politico globale. In un articolo scritto per questo numero di Oil, Bremmer elenca quattro importanti “falsi rischi”: “la possibilità di una dissoluzione dell’Eurozona, l’impatto di imponenti transizioni politiche, la probabilità di un atterraggio duro dell’economia cinese e l’enfasi sulla democrazia nel movimento della Primavera araba”. Su questo ultimo punto, che è quello che più ci interessa LUCIA nella discussione sul post Primavera araba, Bremmer ANNUNZIATA cambia il punto di vista della sua (e nostra) analisi: “Più che un’ondata di democrazia la Primavera araba è servita da cartina di tornasole per la stabilità (o la fragilità) dei singoli Paesi a prescindere dalla loro forma di governo”. Una regola questa, sostiene Bremmer, cui sono soggetti indistintamente tanto gli Stati totalitari quanto le democrazie. Se questa ipotesi è credibile, dobbiamo concludere che la Primavera araba, pur nata dentro i Paesi del petrolio, non è stata direttamente generata dall’oro nero, e non ne sarà totalmente determinata. Siamo arrivati dunque a un momento della storia in cui i percorsi Nei prossimi anni almeno di petrolio e politica non si sovrappongono più perfettamente? E vuole questo dire che la “maledizione del petrolio”, cioè il gap altri quindici Paesi, e tutti inversamente proporzionale fra ricchezza petrolifera e povertà africani, diventeranno democratica, tende ad allentare la sua morsa? La sfida posta da questa domanda è stata colta da uno dei maggiori esportatori di energia. studiosi mondiali, Michael Ross, che ha scritto per questo numero Una espansione vertiginosa, di Oil. La sua è una risposta che contiene, nella precisazione di una analisi che evita ogni generalizzazione, una forte speranza esattamente il contrario per il futuro: “La geologia non scrive il destino neppure in tutti i Paesi di sviluppo”. della “povertà” di petrolio Nel suo libro fresco di stampa “The Oil Curse” (Princeton University di cui a lungo si è parlato, Press 2012), Ross affronta infatti anche le possibili soluzioni per uscire dalla “maledizione”, e ne scrive anche qui. che è importante, per tutto Non ce n’è una sola, di soluzione, sostiene, ma una di queste il pianeta, che non avvenga è “sempre efficace: una maggiore trasparenza nelle modalità di riscossione, gestione e utilizzo dei proventi del petrolio da parte ripercorrendo la strada della dei governi”. Questa trasparenza (da applicare anche nei Paesi maledizione del passato importatori) potrebbe spingere gli esecutivi dei vari Paesi, ad “assumersi la piena responsabilità nei confronti della popolazione, ridurre i conflitti violenti e mitigare le perdite economiche dovute alla corruzione”. Dal 2004 un grande gruppo di Paesi, Belize, Brasile, Ciad, Timor Est, Mauritania e Mozambico, è diventato esportatore di energia, petrolio e gas. Nei prossimi anni almeno altri quindici, e tutti africani, entreranno nella lista. Un’espansione vertiginosa (esattamente il contrario della “povertà” di petrolio di cui a lungo si è parlato) che è importante per tutto il pianeta che non avvenga ripercorrendo la strada della maledizione del passato. 3
DANIEL BRUCE PONEMAN , vice ministro USA dell’Energia Gas americano. Fatto Il boom dello shale ha fatto diventare gli Stati Uniti il principale produttore di gas naturale al mondo. La Casa Bianca valuta ora se puntare sull’esportazione. I prezzi? Li decide il mercato Per prendere il controllo Obama ha commesso un grande del nostro futuro errore cercando di frenare energetico è necessaria la produzione di energia nel una strategia che nostro Paese con il suo no alle sviluppi ogni fonte disponibile trivellazioni nel golfo e il rallentamento di energia americana, come delle attività esplorative nella regione di petrolio, gas, vento, sole, Bakken nel North Dakota. Ha reso più difficile nucleare, biofuel e altro l’accesso all’energia in America BARACK OBAMA MITT ROMNEY [presidente degli Stati Uniti] [ex governatore del Massachussets, candidato alle primarie del partito repubblicano] numero diciassette 4
l’esclusiva il pieno si esporta a rivoluzione dello shale gas ha trasfor- Shale gas L mato gli Stati Uniti nel principale produt- MUSKWA-OTTER PARK tore di gas naturale del mondo ma l’im- EVIE-KLUA Lower pennata di offerta ha fatto tracollare i prezzi, soprattutto sul mercato interno. E se molte società americane hanno ridotto l’at- Basa River Montney Muskwa Otter Park in Nordamerica tività di esplorazione e produzione di gas Dotg dallo shale per sostenere le quotazioni - Phosphate giudicate economicamente insostenibili a questi livelli - la Casa Bianca sta valutando Frederick Horton l’opportunità di trasformare gli USA in un Brook Bluff Colorado RITA Paese esportatore di LNG. Tokyo si è già Group KIRBY fatta avanti come potenziale acquirente e con il disco verde dell’amministrazione Niobrara* BAKKEN Utica americana lo sviluppo dei terminali USA *** per l’export di LNG decollerebbe. Cody Heath** Gammon Quando sarà presa una decisione su questo fronte? Movry Antrim Ci vorranno dei mesi ma sicuramente è una questione che Hillard - Baxter Mancos - Niobrara Niobrara* stiamo analizzando con attenzione, valutando ogni aspetto nell’interesse del Paese. L’export di LNG di certo rientrerebbe Monterey Devonian (Ohio) Temblor nella strategia complessiva dell’attuale Amministrazione, Mancos MARCELLUS Excello che prevede lo sfruttamento delle risorse domestiche nella di- Hermosa Mulky New Albany Utica rezione di una maggiore indipendenza rispetto alle impor- WOODFORD Monterey Lewis tazioni estere di petrolio. Ponderare ogni singolo fattore, Pierre FAYETTEVILLE Niobrara Chattanooga come stiamo facendo, significa anche valutare l’impatto sul Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti, sui posti di lavoro, Avalon Bend Conasauga sulla bilancia commerciale, sui prezzi e sulla disponibilità Floyd Neal delle forniture, sempre garantendo sicurezza e tutela del- Barnett l’ambiente. Woodford Tuscalosa Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente Barack Obama ha sostenuto la possibilità di utilizzare HAYNESVILLE - BOSSIER il gas naturale nel settore dei trasporti, a partire dai Eagle Ford La Casita BARNETT veicoli industriali. Eagle Ford OPERATORI SCISTO ATTUALI Questo tema è particolarmente stimolante in questa fase. Per- Tithontan EAGLE GIACIMENTI IMPILATI sonalmente sono rimasto molto colpito nell’osservare una FORD MINIMA PROFONDITÀ/ETÀ Pimienta MEDIA PROFONDITÀ/ETÀ stazione di rifornimento di CNG (compressed natural gas) in Pimienta MASSIMA PROFONDITÀ/ETÀ Alaska dove il prezzo era di 1,50 dollari al gallone. Il basso Tamaullpas * OPERATORI MISTI livello dei prezzi del gas naturale certo lo rende un carbu- SCISTO E GESSO ** OPERATORI MISTI SCISTO rante attraente anche per il settore dei trasporti. Maitrata E CALCARE Anche questo rientra nella più ampia strategia di uno svi- *** GIACIMENTI MISTI DI SCISTO, DOLOMIA, SILESTONE luppo sempre crescente di fonti domestiche. E PIETRA SANDSTONE POTENZIALI OPERATORI SCISTO Il Gas Exporting Countries Forum, che riunisce i BACINI principali Paesi produttori di gas naturale come Russia, Qatar e Iran, ha sollecitato un incontro con il Fonte: EIA Dobbiamo mettere in atto una Abbiamo sviluppato nuove politica che renda l’energia meno tecnologie per la trivellazione costosa, che renda la nostra nazione e imparato come ricavare più sicura e aumenti la conservazione il gas naturale dallo scisto. grazie a una maggiore efficienza d’uso e a fonti Ora abbiamo bisogno di un presidente energetiche diversificate. È giunto il momento che promuova le attività offshore, di pensare seriamente a sfruttare tutte le fonti di un presidente che apra i terreni interne di energia che esistono in America federali alle attività esplorative RICK SANTORUM NEWT GINGRICH [ex senatore per la Pennsylvania, candidato alle primarie del partito repubblicano] [ex presidente della Camera, candidato alle primarie del partito repubblicano] 5
Daniel A CACCIA DI GAS. Un operaio in un sito per B. Poneman l’estrazione del gas naturale di Chesapeake Energy È stato nominato Corp. nella contea di Bradford, in Pennsylvania Viceministro dell’Energia (Stati Uniti). Le aziende stanno spendendo miliardi dal Presidente Obama il di dollari per estrarre il gas naturale dalla fascia 20 aprile 2009 ed è stato di rocce scistose chiamata Marcellus shale. confermato in tale ruolo dal Senato americano il 18 maggio 2009. Sotto la guida del ministro dell’Energia Steven Chu, Daniel Poneman ha inoltre ricoperto la carica di Direttore operativo del ministero. Poneman è entrato a far parte del Ministero dell’Energia nel 1989 come White House Fellow. L’anno successivo è entrato nello staff del Consiglio per la Sicurezza Nazionale con la carica di Responsabile del controllo degli armamenti e delle politiche di difesa. Dal 1993 al 1996 Poneman ha ricoperto la carica di Assistente speciale del Presidente e di Senior Director per la non-proliferazione e il controllo degli armamenti presso il Consiglio per la Sicurezza Nazionale. rappresentante del dipartimento dell’Energia USA per STIMA PRODUZIONE ANNUA GAS NATURALE DI SCISTO NEGLI USA un maggiore coordinamento nelle politiche sul gas. Come giudica questo appello? Trilioni di piedi cubi Fonte: EIA, dati Lippman Consulting 8 Ci sono tante occasioni di confronto durante gli innumere- Resto degli USA voli meeting internazionali. Parliamo sempre con le nostre Bakken (ND) controparti ma quando si tratta di esportare LNG siamo Eagle Ford (TX) 6 molto cauti e, come dicevo, dobbiamo ponderare ogni fattore. Marcellus (PA e WV) Noi abbiamo regole diverse per i Paesi FTA (con i quali c’è Haynesville (LA e TX) un accordo di libero scambio) e quelli non-FTA. Dobbiamo Woodford (OK) 4 prendere una decisione nell’interesse nazionale che sarà resa Fayettevelli (AR) nota quando lo studio analitico sarà completato. Barnett (TX) Antrim (MI, IN e OH) Secondo lei un maggiore coordinamento a livello 2 globale può aiutare a sostenere le quotazioni del gas che alcune società americane giudicano al momento 0 economicamente insostenibili? 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Come Amministrazione abbiamo la forte convinzione che sia meglio far lavorare il mercato: è il mercato che deve decidere il livello dei prezzi del gas naturale come di tutto il resto. È La produzione di gas naturale di scisto nei principali giacimenti USA, stando ai dati forniti la legge della domanda e dell’offerta che deve regolare le da Lippman Consulting, è aumentata da 1,6 a 7,2 trilioni di piedi cubi tra il 2007 e il 2011. quotazioni. Sul fronte dell’esplorazione mi sembra che l’at- tività sia sostenuta. Ho recentemente visitato il sito shale di Fayetteville e c’è molto fermento. MEDIA ANNUA DELLE IMPORTAZIONI NETTE DI GAS NATURALE IN USA Viviamo in un mondo in cui il libero mercato e i prezzi a un Miliardi di piedi cubi al giorno Fonte: EIA certo punto sortiscono i loro effetti. Resto fermamente con- 14 vinto che lo shale gas rappresenti una grossa opportunità per -12 importazioni lorde le imprese che mi sembrano consapevoli e pronte a racco- esportazioni lorde 10 gliere la sfida. importazioni nette 8 Al contrario, sul fronte del petrolio, c’è il timore che 6 le tensioni con l’Iran possano provocare una ulteriore 4 impennata dei prezzi come avvenne nel 2008, quando 2 schizzarono a 150 dollari al barile? 0 Questa è una situazione che stiamo tutti monitorando con at- -2 tenzione. Nessuno vuole il ripetersi di ciò che avvenne nel -4 2008. I prezzi del petrolio a questi livelli non favoriscono una -6 ripresa economica sostenibile. E il venir meno alle richieste 1973 1977 1981 1985 1989 1993 1997 2001 2005 2009 dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica da parte dell’Iran sta provocando una certa instabilità sul mercato del greggio. Le importazioni nette di gas naturale negli Stati Uniti hanno iniziato a crescere a metà degli anni ‘80 per toccare poi un picco nel 2006, dopo il quale è iniziato un calo progressivo. numero diciassette 6
l’intervista Il punto di vista di JIM HACKETT , amministratore delegato di Anadarko Mai tanto greggio, mai tanto gas La superproduzione di oro nero e di oro blu negli USA ha avuto uno sviluppo senza precedenti e fa sperare in un ciclo economico più equilibrato, garantendo sicurezza energetica e salvaguardia dell’ambiente er il gas naturale occorre un ruolo più pro- P minente in America: l’oro blu rappresenta un volano chiave per l’economia ed è fonda- mentale per garantire sicurezza energetica e un limitato impatto ambientale. Ne è fer- mamente convinto Jim Hackett, ammini- stratore delegato di Anadarko, una delle più grandi compagnie petrolifere americane in- dipendenti a livello globale. Qual è il ruolo delle politiche energetiche in questa campagna elettorale per le RITA presidenziali? KIRBY È diventato cruciale. Repubblicani e demo- cratici stanno portando avanti la causa di un’America che ha finalmente la possibili- tà di diventare meno dipendente dalle alle importazioni este- re di petrolio. Oggi per la prima volta da decenni, entrambi i partiti sottolineano l’importanza del gas naturale che può es- sere utilizzato in modo più estensivo, sia perché produce meno emissioni inquinanti sia perché è una risorsa di cui disponiamo che può sostituire il petrolio. Contemporaneamente poi, per la prima volta da oltre 30 anni, l’industria americana del greg- gio sta vivendo un vero e proprio Rinascimento, grazie al tight oil e all’oil sand. Ciò, insieme all’abbondanza di gas natura- le, dischiude una prospettiva molto positiva dal punto di vi- sta della produzione nazionale di carburanti e di posti di la- voro. I candidati che aspirano alla presidenza ne sono ov- viamente consapevoli e tendono ad enfatizzarlo durante que- sta campagna, seppure in alcuni casi maldestramente. Perché è così arduo per l’amministrazione USA e il Congresso arrivare a definire una legge bipartisan sull’energia? Analizzando la storia della legislazione sull’energia in Ame- rica, mi chiedo se non sia il caso di lasciare al mercato e alla James T. Hackett È stato nominato Amministratore delegato di Anadarko nel dicembre 2003 e Presidente del Consiglio di amministrazione nel gennaio 2006. Ha inoltre ricoperto la carica di Presidente di Anadarko dal dicembre 2003 al febbraio 2010. Prima di entrare a far parte di Anadarko, è stato Presidente e Direttore operativo di Devon Energy Corporation da aprile a dicembre 2003, in seguito alla fusione di Devon con Ocean Energy, Inc., azienda della quale era stato Direttore generale, Presidente e Direttore operativo da marzo 1999 ad aprile 2003 e Presidente del Consiglio di amministrazione da gennaio 2000 ad aprile 2003. È membro del Consiglio di amministrazione di American Petroleum Institute e National Petroleum Council e Direttore di Bunge, Ltd e Fluor Corporation. 7
Anadarko world Si tratta di una delle maggiori compagnie mondiali indipendenti nel campo dell’esplorazione e della produzione di petrolio e gas naturale, con circa 2,42 miliardi di barili di petrolio equivalente in riserve certificate alla fine del 2010. USA onshore Nord Africa Il portafoglio bilanciato ~1 milione di acri lordi ~15 milioni di acri lordi degli attivi della società 25-30 pozzi di esplorazione 2 pozzi di esplorazione nel 2012 comprende posizioni primarie in importanti società di risorse onshore, e opportunità nel settore petrolifero in bacini di profondità su scala mondiale. Golfo del Messico ~3 milioni di acri lordi Africa occidentale 6-8 pozzi di esplorazione/valutazione Produzione attuale ~7 milioni di acri lordi 8-10 pozzi di esplorazione/valutazione Esplorazione attuale Le attività pianificate per il 2012 libera impresa la regolamentazione del settore. Spesso ciò che artificiose basse valutazioni sui prezzi del petrolio si tradu- i governi considerano giuste risposte hanno dei risvolti im- cono in aumenti della benzina che si tende ad intervenire con previsti. I governi tendono a finanziare comparti che si rive- legislazioni, ma in modo molto tattico e cioè con misure non lano poi non efficienti. Prendiamo ad esempio la produzione strutturali. È come muovere le tessere di un puzzle senza com- di etanolo dal granturco negli USA: si è rivelata una risposta pletarlo mai. Io ritengo che insieme ad una limitata quota di sbagliata dal punto di vista dell’impatto ambientale, dal pun- investimenti nelle rinnovabili occorra assicurare al gas naturale to di vista dell’utilizzo dei soldi dei contribuenti, dal punto di un ruolo più prominente nell’agenda nazionale. È ampiamente vista del mix energetico e perfino da quello dei prezzi degli disponibile a prezzi convenienti ed è in grado di sostituire pro- alimentari. Eppure ci sono voluti molti anni prima di arriva- dotti petroliferi come diesel e benzina. re alla conclusione che non era il caso di sussidiarlo e che sa- rebbe stato meglio abbattere le tariffe sull’import di etanolo Lei ha sottolineato come la produzione di petrolio dal Brasile. Questo per dire che in molti casi la mancanza di “made in USA” abbia raggiunto livelli mai visti. Con politiche funziona decisamente meglio rispetto all’applicazione quale impatto sullo scenario globale dell’energia? di politiche scorrette. Penso tuttavia che vi siano margini, in Ogni Paese consumatore non può che guardare con benevo- questa arena così importante, per una politica nazionale. L’ener- lenza alla “magia” del Rinascimento nordamericano del pe- gia è un po’ come la sanità: è talmente importante per il fu- trolio. Garantisce più forniture al mondo (perché non viene turo di ogni singola società che il dibattito sull’opportunità di trattenuto il petrolio che sarebbe altrimenti stato importato un coinvolgimento costruttivo del governo non può essere esclu- dagli USA) e i prezzi, per quanto siano elevati, subiscono meno so. Secondo me serve una visione olistica, su larga scala in gra- pressioni al rialzo. È una semplice equazione tra domanda e do di offrire risposte importanti non solo per il Paese ma per offerta. Se si tiene conto che il Medio Oriente deve estrarre co- il mondo intero. E i criteri su cui dovrebbe fondarsi la politi- munque un certo numero di barili per centrare determinati ca energetica nazionale devono riguardare la sostenibilità, la target di guadagno, con la produzione USA è come se si im- convenienza, la disponibilità e la possibile produzione domestica mettesse più petrolio sul mercato e quindi gli altri Paesi pos- nel caso in cui si è importatori netti da Paesi che non condi- sono importare a prezzi più bassi. Si tratta di una buona no- vidono i nostri stessi valori e principi. Ciò è particolarmente tizia per tutti i Paesi consumatori. In America poi si creano importante per l’America, che spende mezzo trilione di dol- più posti di lavoro e non è un dato trascurabile quando si cer- lari all’anno per importare petrolio dall’estero. Oggi noi non ca di riprendersi da una recessione. Negli USA poi la regola- disponiamo di un coerente e conveniente approccio nei con- mentazione sulla tutela ambientale è molto stringente ed è per- fronti della politica energetica. Io penso che ve ne sia bisogno tanto positivo avere risorse di idrocarburi in Paesi che inve- e ritengo che sia particolarmente importante sul fronte del gas stono tasse e cash flow nella salvaguardia dell’ambiente. naturale e delle risorse offshore in Nord America. Ne sono as- solutamente convinto. Da quando ho iniziato la mia carriera, E che dire della rivoluzione dello shale gas? Gli USA negli anni Settanta, la maggioranza delle politiche energeti- diventeranno secondo lei un Paese esportatore che ha riguardato portaerei in Medio Oriente. Si può argo- o il gas naturale sarà utilizzato per scopi domestici? mentare che di questa politica ha beneficiato il mondo inte- L’amministrazione è favorevole allo sviluppo di strutture per ro... ma a quale prezzo per l’America in termini di vite per- l’export. Ne hanno approvata una e potrebbero dare il via li- se e di soldi dei contribuenti? Il vero costo di quella politica bera ad altri progetti. Il ministro dell’energia ha assicurato che non è mai stato applicato ai prezzi del petrolio: ciò avrebbe sarà valutata la mossa più intelligente. Continuerà ad esserci reso le quotazioni molto più trasparenti agli occhi dei con- un importante confronto su questa materia, sulla quota di gas sumatori e avrebbe incoraggiato già anni fa lo sviluppo di ener- naturale che si potrà esportare mentre si tenta di riformare l’uti- gie alternative come il gas naturale. E invece è solo quando lizzo dell’energia nel Paese. Secondo me è importante mantenere numero diciassette 8
l’intervista vello industriale in comparti energivori come l’industria dei fertilizzanti e quella petrolchimica: ciò spiega il ritorno degli impianti chimici in America. Il basso livello dei prezzi del gas offre un’incredibile opportunità all’industria, anche perché questo gap potrebbe perdurare per decenni. Ad un certo punto poi il resto del mondo potrebbe affiancare gli USA nella produzione di shale gas, con conseguenti maggiori forniture di LNG. Al momento però questi presupposti non sussistono: lo shale gas viene prodotto quasi esclusivamente negli USA e nel mondo non c’è sufficiente LNG per soddisfare la futura do- Lo shale gas manda. Dunque il sistema dei prezzi dell’LNG basato sul pe- può aiutare trolio non sarà superato nel breve termine anche se il cre- scente utilizzo del gas sosterrà i prezzi contribuendo a ridurre gli USA e altre il gap con il petrolio. democrazie Grazie alle recenti enormi scoperte, il Mozambico Cina è prepotentemente comparso sulle mappe del petrolio. occidentali ~2 milioni di acri lordi 1 pozzo di esplorazione Anadarko, insieme a Eni, si trova in prima linea su questo fronte. Per il Mozambico si profila un ruolo ad avere nel 2012 di primo piano? un’economia Se le proiezioni di Eni e le nostre saranno confermate (e ov- viamente riteniamo che lo saranno!) ed espanderemo con suc- più forte. cesso la nostra attività di estrazione, potremo contribuire a far diventare il Mozambico tra i principali Paesi esportatori Come ci insegna di LNG. Per entrambe le nostre società si profila un futuro ra- dioso in Mozambico. Abbiamo ancora molta attività esplora- l’esperienza tiva da compiere. Riteniamo di avere risorse recuperabili com- prese tra i 17 e gli oltre 30 TCF e ciò considerando solo le sco- cinese, Africa orientale perte effettuate fino ad ora e le rilevazioni eseguite su sette pozzi. Abbiamo ancora molti pozzi da scavare nella zona Nord un’economia ~14 milioni di acri lordi del nostro blocco. Ma ci sono potenziali risorse anche nella forte può sortire 7-10 pozzi di esplorazione/valutazione parte meridionale. È estremamente positivo per il Mozambi- co e per le future forniture di LNG a livello globale, con un im- un incredibile patto positivo sui prezzi del petrolio. impatto indiretto Se la rivoluzione dello shale gas negli USA può Fonte: Anadarko contribuire a rompere il monopolio dell’export sulle relazioni russo-algerino, può anche funzionare come volano per l’export di democrazia? diplomatiche con È forse eccessivamente ambizioso ritenere che le risorse di sha- gli altri Paesi vivo il dibattito ed è fondamentale garantire che vi sia un li- le gas in Nord America possano offrire un contributo diretto bero scambio di merci e servizi nel mondo, compreso il gas. nella lotta per la democrazia nel mondo. Ma sulla questione vale la pena riflettere. I prezzi del gas sono incredibilmente bassi, soprattutto Lo shale gas può aiutare gli USA e altre democrazie occidentali negli Stati Uniti. È un livello sostenibile? Il divario ad avere un’economia più forte. Come ci insegna l’esperien- con i prezzi del petrolio ha senso dal punto di vista za cinese, un’economia forte può sortire un incredibile impatto economico? indiretto sulle relazioni diplomatiche con gli altri Paesi. Lo scollamento ha senso perché il gas naturale è meno in- Un’America ed un’Europa economicamente forti possono fun- terscambiabile rispetto al petrolio o al LNG. zionare come modelli di alti standard di vita, fondati su un si- Questo scollamento è così marcato che per anni abbiamo stema democratico. Il caso dell’America è poi particolare per- massicciamente dirottato gli investimenti dal “dry gas” a ché nel bene o (in alcuni casi) nel male, dalla seconda guer- pozzi con componenti più liquide. Perché le difficoltà econo- ra mondiale rappresentiamo la più forte potenza militare. Un miche sembrano non impattare le efficienti regioni norda- Paese economicamente e militarmente forte può sostenere le mericane del gas naturale. Nel momento in cui questo “tem- forze democratiche, aiutando gli Stati più in difficoltà. Que- poraneo” impedimento legato al livello dei prezzi tenderà a sta è sempre stata la filosofia degli Stati Uniti, seppure con de- rientrare, ritorneremo su tutti i nostri siti del gas. La debo- gli errori lungo la strada. Io penso che se si riesce a mante- lezza dei prezzi è comunque una buona notizia per i consu- nere solida l’economia, grazie anche all’importante ruolo del matori. Le basse quotazioni sono il riflesso dell’accessibilità gas naturale, si può funzionare da esempio di democrazia e e convenienza del gas naturale, seppure in un contesto di forte libero mercato. Al contrario, se gli Stati Uniti non riusciran- calo nel tasso di produzione. E il basso livello dei prezzi è poi no a rimanere competitivi a causa delle incertezze di bilan- la dimostrazione del fatto che il gas rappresenta un’ottima ri- cio o delle negligenze fiscali, non potranno continuare a rap- sposta per l’America nella direzione di un maggiore utilizzo presentare quell’esempio che sono stati nell’ultimo secolo. Pae- per la produzione di elettricità e nel settore dei trasporti. Nel si con standard diversi dai nostri potrebbero acquisire un mag- lungo periodo sarà interessante osservare l’interazione tra i giore ascendente. È in questo senso che io giudico importante prezzi del gas e quelli del petrolio. Per molti anni negli USA per la democrazia il ruolo di un’energia disponibile e conve- abbiamo ritenuto che il gap tra i prezzi del petrolio e quelli niente economicamente. Per quanto riguarda le tecnologie per del gas sarebbe venuto meno fino a raggiungere la parità in lo shale gas, queste possono certamente essere esportate in termini di BTU, cioè a dire che saremmo arrivati a pagare lo varie parti del mondo, con benefici per tutti e indipendente- stesso prezzo per la stessa quantità di BTU, indipendente- mente dalla politica. Grazie agli sviluppi delle tecnologie mes- mente dal tipo di risorsa di carburante. Fino ad oggi ciò non si a punto in Nord America si possono garantire al mondo tas- si è verificato perché gas e petrolio non sono interscambia- si di crescita più elevati. bili. Per il gas naturale la concorrenza è rimasta interna agli USA e non oltrepassa i confini nazionali come avviene invece Lei ha guidato la riscossa di Anadarko negli ultimi otto per il petrolio. Quando sembravamo proiettati verso un cre- anni, in qualità di AD. Ha annunciato che si dimetterà scente utilizzo di LNG in questo Paese, le attese erano di una a maggio per diventare Executive Chairman e per poi crescente concorrenza sul fronte del gas anche in America. ritirarsi nel giugno del 2013. Quali sono i suoi piani Poi con gli sviluppi di shale gas, l’LNG è diventata una risorsa per il futuro? Sta pensando alla politica? utilizzata per coprire i picchi di domanda e ciò contribuisce Non so cosa farò tra quindici mesi, ma di certo sono ansioso a contenere la volatilità e a mantenere i prezzi bassi, a tutto di sapere cosa mia moglie mi consentirà di fare! vantaggio dei consumatori. L’ampia disponibilità di forniture di gas naturale ha comportato una ripresa nell’utilizzo a li- 9
Petrolio e politica nel dibattito americano Il tallone d’Achille di Barack Obama La ripresa economica è iniziata, la disoccupazione è in calo e la produzione del greggio aumenta. Ma la benzina rimane comunque troppo cara. Su questo fanno leva i repubblicani per mettere in difficoltà il Presidente San Francisco ho nante nella percezione dello stato stanze eccezionali. Un prezzo simile Il punto debole. La destra negli Stati A avvistato dei distri- dell’economia. E non solo in Ameri- – in dollari dell’epoca – fu toccato al Uniti già intravede una chance. Pro- butori con prezzi ca. Dalla rielezione di Barack Obama termine della prima guerra mondia- prio mentre la ripresa economica è ini- alla pompa di 4,85 a novembre, fino alla crisi economi- le per il boom dei consumi militari e ziata, e il calo della disoccupazione dollari il gallone. Se- ca europea; dalla sorte di Vladimir Pu- il blocco di certe rotte di approvvi- provoca una risalita di Obama nei son- condo la saggezza tin, agli equilibri geostrategici in Me- gionamento; poi ancora durante il se- daggi, i repubblicani accarezzano la convenzionale 4 dio Oriente, tanta parte del nostro fu- condo shock energetico del 1979 in se- speranza di uno shock petrolifero che dollari a gallone turo è legata al petrolio. La storia si guito alla rivoluzione iraniana; infine faccia deragliare insieme la crescita sono una “soglia po- ripete, con una regolarità impressio- nei momenti di maggiore incertezza e il Presidente. Uno spot televisivo di litica”, sopra la qua- nante. Holman Jenkins sul Wall Street della Primavera araba l’anno scorso pubblicità politica pagato dal Repu- le il caro-benzina Journal ha calcolato che l’attuale quando la rivolta in Libia bloccò blican National Committee è centra- FEDERICO balza in cima alle prezzo alla pompa negli Stati Uniti, in un’importante fonte di greggio per to sulla traiettoria della benzina, da RAMPINI preoccupazioni de- termini reali e cioè depurato dell’in- l’Occidente. Ora ci risiamo, con l’ag- 1,85 dollari quando Obama arrivò alla gli elettori america- flazione, è un “picco” raggiunto poche gravante dei “tamburi di guerra” che Casa Bianca nel gennaio 2009, fino al ni, diventa determi- volte nel passato, e sempre in circo- riecheggiano sull’Iran. raddoppio di oggi. Il presidente am- numero diciasstette 10
l’analisi mette che questo è il suo nuovo tallone ditività creata dagli alti prezzi mon- pubblicani, al contrario, attaccano di Achille: “Ogni giorno – ha dichia- La crisi del diali. La stessa Casa Bianca oggi ci for- Obama per non aver concesso per- rato Obama – ricevo lettere di cittadini caro-benzina non nisce queste cifre: “Dal 2008 la pro- messi di trivellazione in vaste aree co- che si lamentano per il caro-benzina. duzione di petrolio negli Stati Uniti è stiere. Lo accusano per il veto federale Alcuni mi dicono che se il costo del deve nascondere aumentata ogni anno. Nel 2011 l’e- contro la costruzione di una tratta del pieno va ancora più su, non avranno più i mezzi per andare al lavoro”. un’evoluzione strazione di greggio americano ha rag- giunto il massimo degli ultimi otto grande oleodotto Xl Keystone con il Canada. Nella realtà questo presidente È quasi una nemesi storica: oggi i suoi di più lungo periodo anni, 110.000 barili al giorno”. Se- ha moderato i propositi ambientalisti avversari ricordano che l’ascesa di condo: i notevoli progressi nell’effi- di quand’era candidato nel 2008. Obama come candidato democratico verso un traguardo cienza energetica. Terzo: lo sviluppo “L’estrazione di gas e petrolio ameri- nella primavera del 2008 coincise con un altro periodo d’iper-inflazione del che l’America delle fonti alternative come eolico e so- lare. È grazie alla combinazione di cano è aumentata costantemente sot- to la mia presidenza”, ha ricordato petrolio (e di tutte le materie prime), inseguiva da 40 questi cambiamenti che l’America Obama durante una recente visita nel- cui l’allora senatore dell’Illinois reagì ha ridotto le sue importazioni di car- l’Oklahoma, uno degli Stati produttori. proponendo la Green Economy come anni: non dipendere buranti liquidi dal 60 percento del “La mia politica è: Nulla Escluso”, ama uno degli assi portanti della sua piat- più dagli sceicchi 2005 al 45 percento dell’anno scorso. ripetere il presidente. In effetti ha spin- taforma elettorale. Nel fascino che La sua quota d’importazioni dai Pae- to su tutti i tasti. Sfruttando la sua in- Obama sprigionò quattro anni fa, arabi per il suo si OPEC è calata del 20 percento in soli fluenza sulle case automobilistiche scatenando una massiccia parteci- tre anni. Per la prima volta dai tem- (due delle quali sono state salvate con pazione politica tra le nuove genera- fabbisogno pi del presidente Harry Truman (cioè i fondi federali: General Motors e Chry- zioni, un ruolo importante lo ebbe la energetico. nell’immediato dopoguerra) gli Stati sler) Obama ha imposto un notevole sua immagine “verde”. Eppure, come Uniti tornano a essere un esportato- miglioramento dell’efficienza: moto- costata il Washington Post, “da allo- Questo grazie re netto di derivati del petrolio. Le ri- ri che consumano molto meno. L’ef- ra il prezzo del greggio prima è pre- cipitato con la recessione, poi è risa- a un aumento serve USA di gas naturale sono tra- boccanti, al punto che le aziende del fetto combinato della recessione e dei nuovi standard anti-inquinamento, ha lito con la ripresa, e rieccoci daccapo: della produzione settore vogliono esportare gas in Eu- fatto sì che gli americani comprino l’America importa sempre circa la ropa e in Asia. La produzione di pe- meno Suv: dal 18 percento sono sce- metà del suo consumo di petrolio”. nazionale, trolio dai giacimenti nazionali è bal- si al 7 percento delle vendite com- Una dipendenza che per altri è una manna. Putin, per esempio: con il ai progressi zata da 4,95 milioni di barili al gior- no nel 2005 ai 5,7 barili attuali. Alcune plessive di vetture. La California, che fa da battistrada per le nuove politi- greggio sopra 118 dollari al barile per nell’efficienza proiezioni vedono un’estrazione di 10 che, ha imposto per i mezzi pubblici il governo russo è automatico il pa- milioni di barili al giorno in futuro: un motori ibridi o a gas naturale. L’im- reggio di bilancio. Obama è costretto energetica e allo livello che secondo il New York Times pegno di Obama per le rinnovabili non a un’ammissione d’impotenza: “Qui in sviluppo delle metterebbe gli Stati Uniti “nello stes- è calato: è appena andato a visitare America abbiamo solo il 2 percento so rango di capacità dell’Arabia sau- Copper Mountain Solar 1, la più delle riserve mondiali di petrolio, fonti alternative dita”. Tutto ciò ha anche dei costi per grande centrale fotovoltaica del Pae- mentre ne consumiamo il 20 per- l’ambiente: in alcune aree dallo Utah se, che nel Nevada fornisce energia a cento”. Di fronte a chi gli chiede rimedi al Wyoming l’aumento dell’estrazio- 17.000 abitazioni. L’occupazione nel- immediati, il presidente colloca lo ne si accompagna a un evidente in- la Green Economy è cresciuta fino a shock energetico in un contesto di quinamento atmosferico. 3,1 milioni di posti di lavoro, un re- cambiamenti strutturali: “Nel lungo cord storico. periodo – dice Obama – la ragione Nulla Escluso. Gli ambientalisti con- principale per cui i prezzi continue- testano anche il ricorso alla tecnica del Federico Rampini è inviato del quotidiano La ranno a salire è la domanda crescente “fracking” (pompaggio di acqua e Repubblica a New York. È stato corrispondente da in Paesi come la Cina, l’India e il Bra- sabbia ad alta pressione per estrarre San Francisco e Pechino. Ha pubblicato numerosi sile. Negli ultimi cinque anni il numero petrolio e gas dalle rocce) per le sue libri. L’ultimo in ordine di tempo: “Alla mia sinistra”, di vetture che circolano sulle strade conseguenze sulle riserve idriche. I re- Mondadori, 2011. della Cina si è triplicato. In un solo anno, si sono aggiunti 10 milioni di auto al parco circolante in Cina. Dal momento che gli indiani e i brasilia- ni aspirano anche loro a comprarsi un’auto come noi, questi numeri an- dranno sempre più su”. L’Arabia Saudita in casa? Tuttavia la cri- si immediata del caro-benzina non deve nascondere un’evoluzione di più lungo periodo verso un traguar- La corsa dei prezzi do che l’America inseguiva da 40 anni: non dipendere più dagli sceicchi ara- Fonte: EIA bi per il suo fabbisogno energetico. 5 Quel flusso di pagamenti si sta ridu- Prezzi settimanali al dettaglio della benzina in USA cendo. Le conseguenze potenziali Prezzi settimanali al dettagli del gasolio in USA sono enormi, sugli equilibri ecologi- 4 ci e su quelli geostrategici: se continua così, l’America non avrà più bisogno di schierare la Quinta Flotta nel Golfo 3 Persico? La sua Arabia Saudita ce l’a- $/gal vrà in casa. Un traguardo inaudito, che questa nazione inseguiva invano 2 dai tempi del presidente Richard Nixon e del primo shock energetico: 1 la guerra del Kippur (1973). La crescente autonomia energetica de- gli Stati Uniti è il frutto di tre tendenze, 0 ben distinte ma convergenti nei loro effetti. Anzitutto, un poderoso au- 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 mento della produzione nazionale: di petrolio e soprattutto gas naturale, Il grafico mostra le variazioni settimanali del prezzo della benzina e del diesel negli Stati Uniti. grazie a nuove tecnologie e alla red- Dal gennaio 2009, anno in cui Obama è arrivato alla Casa Bianca, ad oggi il costo del carburante è raddoppiato. 11
Una rete che potrebbe portare futuri interessi alla Repubblica Popolare Il nuovo potere dell’Asia centrale Il Progetto di Xi’an, nato per rafforzare la rete di Paesi aderenti alla Shanghai Cooperation Organization, potrebbe coordinare il trasporto negli Stati dell’area asiatica e dare un nuovo ruolo alla zona del Mar Caspio l 23 settembre 2011 dente della Russia, Vladimir Putin, du- I i ministri dell’ener- rante il summit convocato nel giugno gia di Cina, Kirghi- 2006. zistan, Russia e Ta- gikistan hanno ap- Un progetto per rafforzare comunica- provato il Progetto zione, sinergia e competenze. La rete di Xi’an, nella spe- fu pensata per coordinare il traspor- ranza di rafforzare to e lo sviluppo di energia nei Paesi la rete di Paesi ade- dell’Asia centrale e per realizzare l’in- renti alla Shanghai tegrazione dei maggiori consumato- Cooperation Orga- ri di energia come la Cina, l’India e il LIFAN nization (SCO) at- Pakistan. Dopo cinque anni di sviluppi 2006 LI traverso il dialogo ed esperimenti, la struttura della sere realizzato al fine di aumentare con alcuni Stati del- rete è stata confermata con il nome la comunicazione, sviluppare la coo- l’ex Unione Sovieti- di Progetto di Xi’an. Il Progetto di perazione tecnologica e migliorare le ca. La creazione di Xi’an ha riscosso consensi fra i Pae- competenze fra i Paesi membri. È ne- tale rete dovrebbe migliorare la co- si membri, che adotteranno lo “Spi- cessario quindi che la rete sia un luo- municazione di politiche e strategie rito di Shanghai” fondato “sulla fi- go di discussione aperto a governi, energetiche e di problemi legati alla ducia, il vantaggio, l’uguaglianza e la Durante un summit istituzioni scientifiche e gruppi di sicurezza, al fine di promuovere la collaborazione reciproci, nel rispetto l’allora presidente della Russia, imprese. Verrà creato un gruppo di la- cooperazione tecnologica e di coltivare della multiculturalità e alla ricerca di VLADIMIR PUTIN, voro principale che dovrebbe riunir- le competenze fra i Paesi membri. La un reciproco sviluppo” al fine di mi- propone per la prima volta si per la prima volta a Mosca nel mese proposta relativa alla creazione di tale gliorare la cooperazione in materia di la creazione di una rete di ottobre. L’atteggiamento della Cina rete fu avanzata dall’allora presi- energia. Il lavoro della rete dovrà es- di Paesi dell’Asia centrale in merito alla creazione della rete di- numero diciassette 12
l’opinione UNA RETE SCO PER L’ENERGIA ri e offrire loro vantaggi e priorità. La La bandiera cinese al vento di fronte creazione della rete può offrire alle so- allo skyline di Pudong, il distretto cietà cinesi l’opportunità di parteci- finanziario di Shanghai dove si è pare allo sviluppo di gas e petrolio in tenuto il meeting della Shanghai Asia centrale, appianare i contrasti Cooperation Organization (SCO) con la Russia in merito ai costi dell’e- il 14 giugno 2006. Il progetto nergia e consolidare un gruppo coor- di Xi’an potrebbe diventare una dinato per l’energia. Qualora venga rete per l’energia che, per la prima confermato il sistema di determina- L’ORGANIZZAZIONE DI volta, unisce Paesi produttori zione dei prezzi, Cina e Russia po- SHANGHAI PER LA e consumatori. tranno dare inizio ad un’ampia ed ef- COOPERAZIONE (SCO) è un ficace cooperazione. Il punto di vista organismo intergovernativo di tutti i Paesi membri potrà così es- permanente fondato il 15 sere coordinato e il prestigio a livel- giugno 2001 a Shanghai lo internazionale potrà essere raffor- per volontà dei capi di Stato zato. della Repubblica del Kazakistan, della Repubblica Popolare Una rete che, a differenza delle altre, Cinese, della Repubblica del unisce Paesi produttori e consumato- Kirghizistan, della Federazione ri. La rete SCO per l’energia com- Russa, della Repubblica del La zona del Mar Caspio potrebbe ave- prende consumatori e produttori, un Tagikistan e della Repubblica re un ruolo strategico per la Cina. Con- aspetto questo che la differenzia dal- dell’Uzbekistan. L’organismo siderata la maggiore cooperazione la IEA e dall’OPEC. Paesi con interessi nasce sulle basi del cosiddetto energetica in Asia centrale, la zona ric- diversi possono così cooperare alla ri- Gruppo dei Cinque. ca di petrolio del Mar Caspio può gio- cerca di un reciproco vantaggio nel care un ruolo fondamentale nello contesto internazionale del mercato I PRINCIPALI OBIETTIVI sono sviluppo industriale e nella diversifi- dell’energia, una cooperazione che ha il rafforzamento della fiducia cazione delle forniture della Cina. L’at- la possibilità di mutare ulteriormen- reciproca e dei buoni rapporti tuale fornitura di petrolio e gas della te la mappa dell’energia a livello glo- tra gli Stati membri, la Cina dipende dal Medio Oriente, che bale e promuovere la creazione di un promozione di un’effettiva è un’area potenzialmente instabile. Le organismo internazionale per l’ener- cooperazione a livello politico, forniture provenienti dall’Asia centrale gia. La Cina è un acquirente di gran- commerciale ed economico, e dal Mar Caspio potrebbero essere de importanza strategica, non solo per così come scientifico e rese più stabili, sicure e avere mag- gli USA ma anche per il Canada. Tale tecnologico, culturale ed giori potenzialità. Potrebbero inoltre posizione garantisce alla Cina un educativo, in ambito energetico, essere portati a termine lo “sviluppo ruolo importante all’interno della dei trasporti e del turismo, per dell’area occidentale” e il “trasporto la tutela ambientale e in altri del gas naturale da ovest a est”. L’A- campi, compiendo sforzi 2012 sia centrale è un centro di produzio- congiunti per mantenere e ne dell’energia emergente, da cui è garantire la pace, la sicurezza possibile trarre vantaggio sia per e la stabilità nella regione, soddisfare le esigenze industriali in adoperandosi per la Xinjiang, sia per garantire le future ri- costituzione di un nuovo serve strategiche di energia. A tal fine ordine politico ed economico possono essere messi in sicurezza gli Ad ottobre è prevista internazionale all’insegna oleodotti e i gasdotti dello Xinjiang, la PRIMA RIUNIONE di democrazia, giustizia così come è possibile sviluppare in- del gruppo principale e razionalità. frastrutture quali ferrovie, autostra- di lavoro del Progetto de e fibre ottiche, nonché rivitalizza- Gli STATI MEMBRI occupano re la città e lo stile di vita. L’oleodot- un territorio che si estende to proveniente dall’Asia centrale po- per circa 30 milioni e trebbe essere progettato come un 189 mila chilometri quadrati, canale per il trasporto di petrolio da rete, contrariamente all’opinione di chi pari a tre quinti del continente ovest ad est, progetto che farebbe ri- la vorrebbe come un rappresentante euroasiatico, con 1,5 miliardi sparmiare i costi legati allo sviluppo passivo. Le relazioni fra la Cina, la di abitanti, ossia un terzo della regione occidentale e che mi- Russia e l’Asia centrale possono essere della popolazione totale gliorerebbe le infrastrutture a livello rafforzate attraverso una corretta del pianeta. locale. In questo modo potrebbe essere pianificazione e gestione. Grazie al si- bilanciata l’influenza della Russia stema normativo proprio della rete per sull’Asia centrale. I produttori russi e l’energia, sarà possibile evitare i con- dell’Asia centrale sono molto attenti flitti interni e garantire l'opportunità gine globale e assumersi responsabi- ai mercati orientali, dove la Cina di partecipare alla cooperazione ener- lità a livello internazionale. Il Beijing rappresenta il mercato dell’energia più getica. Nel 2003 è stato costruito il pri- Hotel in Kazakistan, edificato da Pe- stabile e vantaggioso. In qualità di Pae- mo oleodotto transnazionale che col- troChina, è diventato un punto di ri- si membri della rete, i produttori lega la Cina al Kazakistan. Nel 2005 ferimento della capitale. La rete SCO dovranno tenere conto delle esigen- sono iniziati i lavori per la costruzio- per l’energia è un nuovo meccanismo ze energetiche dei Paesi consumato- ne del gasdotto dell'Asia centrale e del di cooperazione. Essendo composto da gasdotto che collega la regione occi- Paesi diversi e con diversi interessi, dentale a quella orientale, due opere potrà essere difficile definire ed ap- 2011 pende dai propri interessi nazionali. che porteranno il gas dall’Asia centrale provare le norme che la regoleranno. In termini generali, la rete potrebbe fino a Shanghai, Jiangxi, Guangdong Tuttavia la Cina dovrà prestare at- fornire alla Cina sia interessi strate- e a molte altre province. Entro il 2015 tenzione alla creazione del sistema gici che nuove sfide. Potrebbe esse- il gasdotto di Turkmenistan e Uz- normativo interno alla rete in modo re garantita la sicurezza energetica bekistan porterà rispettivamente 40 da renderlo coerente con i propri va- della Cina e potrebbe nascere una milioni e 10 milioni di metri cubi di lori e i propri interessi nazionali. nuova concezione dell’energia. La Il 23 settembre gas in Cina, un’opera che produrrà consistente e rapida crescita favorirà i ministri dell’energia di Cina, sviluppo reciproco e una riorganiz- l’aumento del consumo di petrolio e Kirghizistan, Russia e Tagikistan zazione delle strutture per l’energia. Lifan Li è professore associato presso l’Accademia si prevede che le importazioni rag- approvano Con maggiori attività in Asia centra- delle Scienze Sociali di Shanghai (SASS) giungeranno i 300 milioni di tonnel- il PROGETTO DI XI’AN le, le società cinesi hanno la possibi- nonché consigliere presso l’Ufficio Affari Esteri Cinesi late entro il 2020. lità di promuovere la propria imma- del Municipio di Shanghai. 13
Puoi anche leggere