15 AnnI - Il Porto dei piccoli
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15 anni co n voi IL MAGAZINE DE IL PORTO DEI PICCOLI ONLUS ANNO IV - NUMERO 1-2021 15 anni di impegno, lavoro, speranze, gratificazioni, gioie, dolori INTERVENIRE TELEMATICAMENTE a supporto delle famiglie CHILD PLAY SPECIALIST Uno sguardo oltremanica LA FAVOLA DI MICHELE La migliore amica del Principe Michele 1 LA BANCHINA • N°1/2021
15 anni co n voi SOMMARIO15 ANNI CON VOI Editoriale 5 (Gloria Camurati Leonardi) Un impegno costante 6 (Giuseppe Costa) 15 ANNI di impegno, lavoro, speranze, 8 gratificazioni, gioie, dolori (Gloria Camurati Leonardi e IL MAGAZINE DE Francesco Perfumo) IL PORTO DEI PICCOLI Quadrimestrale Testimonianza: una volontaria 12 Anno IV - Numero 1/2021 IERI 13 Direzione e Redazione Associazione Festeggiando 15 anni 14 Il Porto dei piccoli ONLUS del Porto dei piccoli Via Fieshi, 19/9 16121 Genova (Ignazio Messina) Tel.: 010/8593458 Cell.: 347 4144 822 Dei diritti e dei rovesci: 16 il gioco è una cosa seria info@ilportodeipiccoli.org www.ilportodeipiccoli.org (Jessica Genova) Facebook: Il Porto dei piccoli Il teatro come strumento di catarsi 17 Twitter: @PortoDeiPiccoli (Eleonora Manca e Anna Malinconico) Instagram: @ilportodeipiccoli Iscrizione Registro Stampa La collana dei libri del Porto dei piccoli 19 Tribunale di Genova (Jessica Genova) N. 5/2018 del 21.05.2018 Direttore Responsabile La mia collaborazione 20 Silvia Martini con Il Porto dei piccoli (Luisa Zappa Branduardi) Redazione Gloria Camurati Leonardi Francesco Perfumo Esplorare il mondo a gonfie vele 24 Chiara Allegri (Jessica Genova) Priscilla Jamone Jessica Genova Testimonianza: un papà 26 Editore Il Porto dei piccoli ONLUS Tutti hanno bisogno 27 Via Fieshi, 19/9 16121 Genova di qualcuno di speciale (Paola Robino) Donazioni IBAN: Testimonianza: una nonna 28 IT 21 W0311101401000000023564 C/C Postale n° 8587163 Causale: “La Banchina” 2 LA BANCHINA • N°1/2021
OGGI 29 Il Porto dei piccoli, per me 30 (Giuseppe D’Annunzo) Progetti Mare in rete e Ma.R.in.O 32 (Alice Maggiore) Intervenire telematicamente 33 a supporto delle famiglie (Giulia Perasso) Testimonianza: un' operatrice 34 Testimonianza: un bambino 35 Avvio al progetto 37 “Un porto sicuro nella tempesta” (Francesca Ferraresi) La migliore amica del Principe Michele 38 (favola di Michele Cargiolli) DOMANI 41 Mare, Porto e Marina Militare 42 (Amm. di Div. Giorgio Lazio, intervista di Gabriele Scabbia) L'empatia come parte delle cure 44 (Mohamad Maghnie) Child Play Specialist 45 uno sguardo oltremanica (Giulia Boldrini) La Guardia Costiera e Il Porto dei piccoli 47 (Amm. Isp. PC Nicola Carlone ) I prossimi passi 48 (Lorenzo Moretta) Didattica e riabilitazione a distanza: 49 dall’oggi al futuro (Edvige Veneselli) Gioca e colora con Il Porto dei piccoli 52 LA BANCHINA • N°1/2021 3
Il Porto dei piccoli Il Porto dei piccoli nasce nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati Leonardi. A partire dall’Istituto Giannina Gaslini di Genova, oggi Il Porto dei piccoli è presente in 27 strutture pediatriche nazionali. La nostra mission è portare ogni giorno e gratuitamente, ai bambini che affrontano la malattia e alle loro famiglie, il sostegno professionale necessario per alleviare la degen- za ospedaliera e domiciliare. Le nostre specialità sono il gioco e le attività didattiche legate alla cultura del mare. 4 LA BANCHINA • N°1/2021
EDITORIALE Ripercorrere i 15 anni della nostra storia attraverso questo nu- mero de “LA BANCHINA”, con i ricordi e le emozioni di chi ha contribuito a rendere reale il Porto dei piccoli, è particolarmente coinvolgente ed emozionante. Da queste pagine emerge inoltre la forza della nostra Associa- zione nell’affrontare le sfide dettate dall’incertezza e dall’ instabi- lità nel tempo della pandemia, una realtà che ha saputo trasfor- mare una crisi in opportunità. Navighiamo dunque verso il futuro, comprendendo l’importanza della ricerca scientifica e delineando nuovi sviluppi e possibilità. Dalla lettura di questi testi, citazioni e immagini, si percepisce il nostro impegno concreto e costante per regalare al maggior nu- mero possibile di bambini con fragilità, indipendentemente dalla patologia, momenti di evasione attraverso la presenza continua e attenta nella relazione di aiuto. Se penso alle motivazioni che mi hanno portata a trasformare un’idea in realtà, il mio amore per il mare e la sua cultura, l’espe- rienza di insegnante, il diventare mamma e rivolgo poi lo sguar- do verso il presente, non posso che essere orgogliosa di ciò che è stato realizzato e grata a tutti coloro che hanno collaborato e contribuito a rendere quest’Associazione un porto sicuro e ac- cogliente. Gloria Camurati Leonardi Fondatrice LA BANCHINA • N°1/2021 5
Un impegno costante Giuseppe Costa Presidente Ass. "Il Porto dei piccoli"/ Presidente di Costa Edutainment «Il Porto dei piccoli compie 15 anni. È ancora vivido il ricordo del giorno in cui Gloria Camurati venne a visi- tarmi per condividere - con l’entusia- smo e la tenacia che la contraddistin- guono – le progettualità presenti nel suo piccolo Porto. Nel corso degli anni molti di questi sogni e progetti sono diventati tangi- bili e sono riusciti a raggiungere mete davvero insperate, grazie all’impegno di tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questa realtà. L’Associazione si è fin da subito dotata di un Consiglio di Amministrazione 6 LA BANCHINA • N°1/2021
di eccellenza, costituito da imprendi- Ho accettato di assumere la Presi- tori e professionisti, che hanno scelto denza di questa associazione perché di dedicare risorse, tempo e impegno la voglia di fare e la speranza di po- a progetti destinati a bambini e fami- ter dare un sostegno a chi ha bisogno glie con fragilità. Successivamente mi hanno sempre portato ad impe- Il Porto dei piccoli ha visto concre- gnarmi in prima persona in progetti tizzare attività ed interventi su tutto in favore di persone “speciali” e in il territorio nazionale. E, sebbene la qualche modo lo ritengo un dovere pandemia abbia imposto un profondo civile e morale anche per il Gruppo cambiamento nel metodo di lavoro e che presiedo e amministro, Costa di assistenza durante i mesi più dif- Edutainment, sempre attento agli ficili dell’emergenza epidemiologica, impatti sociali e alla creazione di va- noi del Porto dei piccoli – attraverso lore nei territori in cui operiamo. strumenti digitali – abbiamo conti- nuato a coltivare relazioni dirette e a Si unisce a ciò la fiducia nella qua- offrire presenza e sostegno ogni gior- lità del lavoro svolto fino ad ora e la no a tutti i bambini da noi assistiti sul necessità di essere pronti ad affron- territorio nazionale. tare le nuove sfide con un approccio interdisciplinare, condividendo e dif- Il Porto dei piccoli, inoltre, si è di fondendo le conoscenze acquisite in recente aperto anche al mondo della questi anni nei nostri ambiti di atti- ricerca scientifica: il motore della co- vità.» noscenza. LA BANCHINA • N°1/2021 7
15 ANNI di impegno, lavoro, speranze, gratificazioni, gioie, dolori Gloria Camurati Leonardi Francesco Perfumo Fondatrice e Direttore Generale Coordinatore CCS e Socio Onorario Ass. “Il Porto dei piccoli” Ass. “Il Porto dei piccoli” Ripensare a tutto quello che è acca- progetti, attività con il coinvolgimen- duto in questi 15 anni di vita del Pdp to di persone di estrazione molto di- è fonte di ricordi, di emozioni per- versa, ma tutte orientate a contribu- sonali e condivise, di soddisfazione, ire al benessere del bambino e della di gratificazione. Il momento che famiglia nell’affrontare la malattia e stiamo vivendo, di grandi difficoltà, le sue conseguenze. di paure e ansie, amplifica ulterior- Una delle caratteristiche è stata mente la quantità e la qualità dell’at- anche quella di non fermarsi solo tività che il Pdp ha svolto in questi a guardare il lavoro svolto, ma di anni. aprirsi al nuovo via via che le situa- L’ idea che ha fatto nascere questa As- zioni proponevano necessità diverse sociazione è stata “portiamo il mare e sempre più impegnative. ai bambini in ospedale”. Da quel mo- mento in poi è stato un susseguirsi di Anche in questo momento partico- 8 LA BANCHINA • N°1/2021
lare, legato alla pandemia, stiamo pria esistenza. lavorando per utilizzare al meglio le Le fiabe sono utili perché il bambino, nostre disponibilità. Di fatto anche sentendosi come il protagonista della se non possiamo conoscere che cosa fiaba che supera le prove della vita, ri- ci aspetta, sappiamo che il bambino ceve una profonda rassicurazione. fragile, il bambino malato, le famiglie La favola insegna sempre qualcosa non cambieranno e avranno sempre perché trasmette un significato uni- bisogno di aiuto. versale. Qual è la morale della favola? L’eroe (il bene) e la sua vita sono mi- Allora ci siamo posti la domanda di gliori del suo rivale (il male). quali scelte abbiano dato slancio e In questo modo il bambino si iden- consistenza operativa alla nostra As- tifica con il coraggio, la capacità di sociazione e messo in luce quelle che, lottare, il credere in se stesso e nelle a nostro parere e in base alle espe- proprie capacità, pronto ad accettare rienze di tutti e ai risultati ottenuti, sfide sempre più grandi. sono state qualificanti e specifiche È importante che i genitori raccon- dell’Associazione. tino le fiabe ai loro bambini, e non leggano semplicemente, ma anzi cer- cando di stabilire una relazione in cui I libri di fiabe si condividano le emozioni che susci- ta in ognuno di noi questo fantastico Le favole sono state un grande suc- mondo incantato. cesso e l’attività del Pdp in questo settore viene presentata in un artico- lo dedicato. Qui desideriamo solo ricordare e sot- tolineare alcuni aspetti del rapporto tra il bambino e il mondo fiabesco. Le favole sono necessarie ai bambi- ni, perché attraverso il loro stesso linguaggio, quello della fantasia, li aiutano a capire meglio quello che accade dentro e intorno a loro. Le fiabe evocano situazioni che consentono al bambino di affrontare ed elaborare le reali difficoltà della pro- LA BANCHINA • N°1/2021 9
rebbe stato utile una verifica ed una La rivista “La Banchina” valutazione della correttezza della nostra progettualità. Un importante strumento che ha pre- A questo fine è stato costituito, dopo so vita nel corso del 2018 è stato la approvazione del Consiglio di Ammi- pubblicazione del magazine del Pdp nistrazione, un Comitato Consultivo “La Banchina”. Scientifico. La nostra rivista vuole essere di sup- Il CCS è formato da persone di alto porto alle diverse attività che il Pdp, livello professionale e comprovata di coinvolgimento dei soci e di quan- esperienza nel loro campo, che hanno ti vengono in contatto con la nostra generosamente accettato di parteci- Associazione. pare, al fine di contribuire a migliora- Le motivazioni che ci hanno spinto re gli interventi del Pdp. a fare questo passo sono numerose: Nel corso degli anni abbiamo avuto aumentare la possibilità di far cono- diversi incontri e considerata la mole scere il Pdp, tenere informati i nostri di lavoro da affrontare abbiamo deci- soci, far crescere la cultura nel campo so di operare per gruppi di intervento, della fragilità del bambino. identificandone tre principali, la rivi- Ma vorremmo soffermarci su un pun- sta La Banchina, la formazione e la to in particolare, il ruolo che la rivista valutazione dei progetti sia sul piano vorrebbe avere nel creare e sviluppa- della validità scientifica sia dell’im- re un comune modo di sentire, di tra- patto sui bambini. La partecipazione smettere le emozioni, di raggiungere é stata costante e ha rappresentato persone fisicamente lontane ma mol- un grande aiuto per cui esprimiamo to vicine nella sofferenza. a nome del Pdp a tutti i membri un sentito ringraziamento. Il Comitato scientifico La formazione La nostra attività si basa sulla pre- parazione di progetti, che variano a Fin dall’inizio si è pensato che per seconda delle necessità, del tipo di svolgere in modo proficuo l’attività patologia, delle difficoltà e delle limi- sul bambino fragile era necessaria la tazioni che i nostri assistiti possono partecipazione a un corso di forma- presentare. Il fatto di dover affronta- zione che si proponeva di offrire le re situazioni così delicate e compli- conoscenze necessarie per integrarsi cate, ci ha indotti a pensare che sa- nell’attività del reparto ospedaliero 10 LA BANCHINA • N°1/2021
e saper affrontare la relazione con il Il coinvolgimento della famiglia paziente e la sua famiglia. Lo scopo fondamentale che si vole- Molti progressi sono stati fatti in va raggiungere era quello di formare questi ultimi anni in campo pediatri- degli operatori professionali per of- co trasformando malattie mortali in frire qualcosa di più di un semplice croniche che impongono, negli anni intrattenimento e in grado di coin- di convivenza con la patologia, il ri- volgere il bambino in giochi e labo- corso a frequenti ricoveri ospedalieri, ratori formativi. a terapie a volte dolorose e con effetti Da questo punto di partenza e dal- collaterali. la valutazione dei risultati ottenuti, Ed ecco allora la necessità di coinvol- è nata l’idea di creare, sulla base di gere la famiglia nell’assistenza e nella quanto già presente in altre nazioni, terapia del proprio figlio. La possibi- una figura professionale lo “speciali- lità di poter continuare i trattamenti sta in terapia ricreativa”. a domicilio permette di recuperare la L’attività dell’operatore persegue una quotidianità nella gestione domesti- finalità lenitiva del trauma che ma- ca, di vivere la malattia nella sicurez- lattia e ospedalizzazione comportano za e nella protezione del proprio am- sul minore, mediante un approccio biente, più intimo e rassicurante. educativo, basato su gioco, socializ- La mission della nostra associazione zazione e apprendimento. è quella di portare ogni giorno e gra- Ma tutto questo viene meglio spiega- tuitamente, ai bambini che affron- to in un intervento specifico in que- tano la malattia e alle loro famiglie, sto numero. il sostegno professionale necessario per alleviare la degenza ospedaliera e le cure domiciliari. Le nostre spe- cialità sono il gioco e le attività didat- tiche legate alla cultura del mare. LA BANCHINA • N°1/2021 11
«Aiutare gli altri aiuta anche me, mi dà soddisfazione dedicare a questo un po’ del mio tempo e poter dire: oggi ho fatto qualcosa di buono, o almeno ci ho provato. Fare volontariato mi aiuta a prestare attenzione alle necessità degli altri, non solo alle mie. E mi insegna che se anche ho dei problemi c’è chi ne ha di molto più gravi» Sabrina Facco, volontaria del Porto dei piccoli 12 LA BANCHINA • N°1/2021
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Ieri Festeggiando 15 anni del Porto dei piccoli Ignazio Messina Past President Ass. “Il Porto dei piccoli”/ Amministratore delegato Ignazio Messina & C. S.p.A «Festeggiare i 15 anni del Porto dei negli anni scorsi ma è soprattutto piccoli, non è solo motivo di orgoglio emozionante e gratificante. per averlo guidato come presidente Ricordo ancora il primo incontro con 14 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri Gloria, ricevuta come si dice per edu- Istituzioni, allineare le diverse voci del cazione quando qualcuno di impor- Consiglio e difendere il nostro operato, tante nel mondo del lavoro ti chiede di sì ricco anche di errori, ma commessi ascoltare una sconosciuta, che ha un sempre in buona fede e spesso per in- progetto di beneficienza come mille genuità come capita a chi vuol davvero altre iniziative nel settore, e non puoi fare del bene, e, infine, contenere la dire di no e per una lettera di richiesta vena creativa di Gloria per cercare di abbandonata su una scrivania che ave- chiudere il bilancio in pareggio. va attirato la mia attenzione fra tante pratiche importanti di lavoro. Non è stato semplice per me lasciare Negli anni successivi avrei imparato la presidenza dell’associazione dopo che importante non è solo quello che 10 anni, ma devo ringraziare ancora doni sostenendo economicamente le una volta Gloria per avermi convinto iniziative di beneficenza, ricerca, assi- a salire a bordo del suo progetto, per stenza … ma è anche quello che riesci a avermi concesso insieme al Consiglio donare della tua persona, del tuo tem- di guidarla per così tanti anni, per il po libero, della tua esperienza perso- bagaglio di emozioni vere e indelebi- nale per essere realmente un protago- li che mi porto dietro ogni giorno, per nista del bene insieme ad altri colleghi il percorso di crescita interiore che il gestendo in prima persona un’associa- vissuto associativo insieme a persone zione onlus. importanti mi ha permesso di effet- È stata un’esperienza ricca di sod- tuare, per avere vissuto un’esperienza disfazioni, di continua crescita non nata per donare ma che mi ha visto più solo delle attività ma anche dei con- come beneficiario che donatore. tenuti delle iniziative della nostra associazione – grazie in particolar Un ultimo e sentito ringraziamento modo alla creatività di Gloria, fon- per questi 15 anni insieme lo rivolgo datrice dell'Associazione e vera e all’insostituibile dottor Perfumo, nei propria anima del Porto dei piccoli, confronti del quale nutro una parti- e alle persone che a diverso titolo le colare ammirazione e stima, ai Con- sono più vicine. siglieri, a tutto lo Staff del Porto dei è stata anche un’esperienza di lavoro piccoli, anche a quelli che hanno scel- non sempre facile, anzi, con difficoltà to un’altra strada, a tutti coloro i quali a raccogliere fondi, convincere i po- ci hanno sostenuto a qualsiasi titolo in tenziali sostenitori, mantenere vicino tutti questi anni.» negli anni chi ha creduto in te, cerca- re di essere ascoltati e compresi dalle LA BANCHINA • N°1/2021 15
Ieri Dei diritti e dei rovesci: Il gioco è una cosa seria Jessica Genova Progettista Ass. “Il Porto dei piccoli” “Gli Stati parti riconoscono al fanciul- co è una cosa seria; inscritto nella na- tura stessa delle relazioni umane, esso lo il diritto al riposo e al tempo libero, a accompagna e ci accompagna nella dedicarsi al gioco e ad attività ricreative crescita dall’infanzia all’età adulta. proprie della sua età e a partecipare libe- Attraverso la leggerezza, la cura e la ramente alla vita culturale ed artistica” varietà che le attività ludico ricreative (art.31, Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia ) possiedono, i bambini sperimentano l’incontro con l’altro e “il mettersi in gioco” diventa possibile. L’adozione della Convenzione dei di- Sebbene l’importanza del gioco sia ritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza universalmente riconosciuta, nell’am- ha consentito ai bambini un passag- biente complesso e delicato come gio fondamentale: da soggetti passivi quello ospedaliero, tale possibilità è bisognosi di assistenza a persone atti- spesso limitata. Norme e raccomada- ve titolari di diritti inalienabili. zioni si sono così susseguite affinché Il mondo dal 1989 – e l’Italia, con la le attività ludiche fossero preservate. ratifica nel 1991 - si impegnano a ri- Da 15 anni Il Porto dei piccoli tute- spettare questa promessa di garanzia la il diritto al gioco di tutti i bambini dei diritti enunciati nel documento con fragilità - all’interno e all’esterno sopramenzionato, tra cui il diritto al degli ospedali - riconoscendo la sua gioco. importanza nell’elaborazione di una Affermiamo senza azzardo che il gio- condizione di disagio e difficoltà. 16 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri Il teatro: un valore aggiunto Eleonora Manca Anna Malinconico Creativa Creativa Ass. “Il Porto dei piccoli” Ass. “Il Porto dei piccoli” La formazione teatrale offre una Il teatro però non è per tutti! chiave importante per entrare nel cuore dei bambini, azzerando la di- È sì un’attività divertente e appas- namica del rapporto adulto-bambino sionante che fa bene a qualsiasi età, crea magicamente un’intesa – quasi sopratutto per i bambini e per gli istintiva – che permette una relazio- adolescenti, ma richiede apertura e ne diretta e giocosa. coraggio per guardarsi dentro e af- frontare le proprie emozioni, per co- Con la formazione teatrale l’operato- noscersi meglio mettendosi in gioco re, oltre ad acquisire strumenti im- e – proprio attraverso il gioco – giun- portanti per la conoscenza di sè e il gere a una prospettiva più ampia del- superamento di alcune inibizioni, la realtà circostante. assimila un bagaglio di tecniche uti- Abbiamo diversi validi motivi per li per l’approccio con il bambino e la praticare il teatro: aiuta a superare la famiglia. Lo spettacolo teatrale dona timidezza, fortifica la memoria, alza il così momenti di gioia impagabili per livello di attenzione, sviluppa il lavo- un bambino ospedalizzato. ro di squadra e un uso migliore della LA BANCHINA • N°1/2021 17
Ieri Giorgino e l’ambulatorio sottomarino La storia di Giorgino rappresenta la metafora dell’esperienza ospedaliera come può essere vissuta dai bambini: durante una giornata tranquilla, all’im- provviso il bambino si ritrova in un posto sconosciuto, mai visto prima, spa- ventoso. In un marasma di disavventure l’unica figura che aiuta dal punto di vista emo- tivo Giorgino è Pesciolina, che rappresenta l’operatore del Porto dei piccoli. Giorgino e Pesciolina intraprendono insieme un lungo viaggio, popolato da amici ma anche di difficoltà da superare, per giungere fino alla terribile Stre- ga Puzzona. Grazie alla volontà di superare le proprie paure e grazie all’aiuto di tutti, la Strega (la malattia) viene sconfitta: il messaggio del testo è la mission dell’Asso- ciazione, ovvero accompagnare il bambino durante la sua degenza in ospe- dale ed essere parte di un insieme di elementi che aiutano la guarigione. voce. Ci si può divertire senza agoni- lido supporto per affrontare meglio il smo, senza competizione, senza ego- rapporto con il bambino ospedalizza- centrismo. Il teatro si fa con gli altri. to e la sua famiglia. Grazie al teatro l’operatore de Il Porto dei piccoli ac- La creatività dell’attività teatra- quisisce un valore aggiunto, che po- le coinvolge la dimensione educa- trò essere donato agli altri. tiva ed introspettiva, consentendo all’operatore di acquisire strumenti e tecniche e raggiungere una com- Tale formazione è possibile grazie prensione più profonda di sè. a tutti i nostri sostenitori, ci auspi- La formazione si dimostra così un va- chiamo che appoggino sempre con maggior vigore il Porto dei piccoli. 18 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri La collana dei libri del Porto dei piccoli Jessica Genova «Ho conosciuto Il Porto dei bambini sono state raccolte nel dei piccoli nel 2010, gra- libro “Storie di Siringhe” e quindi do- zie a Rebecca, che fruiva nate in ospedale con lo scopo di ren- dei servizi dell’associazione derle accessibili a tutti i bambini in durante i frequenti ricoveri degenza. all’ospedale Gaslini di Ge- L’associazione ha deciso – a distanza nova e durante la convale- di anni - di pubblicare una vera e pro- scenza a casa», racconta la pria antologia “I racconti de Il Porto maestra Gina De Tullio della scuola dei piccoli”. Il primo libro della colla- Astengo di Savona. L'Associazione Il na è intitolato “Succhiasangue Barba- Porto dei piccoli, attraverso il proget- nera”, scritto da Gabriele Buttinoni, to Mare a Scuola, diventa ponte tra i curato da Luisa Zappa Branduardi e bambini in ospedale e i loro compa- illustrato dall’artista Silvio Monti. gni di scuola. Il secondo testo scritto da Sara Prata- Grazie ai laboratori i bambini hanno viera e curato da Luisa Zappa Bran- l’opportunità di approfondire la real- duardi è in fase di pubblicazione. tà del nosocomio e continuare la rela- zione con chi – in quel momento – è Tutto questo è possibile grazie al impossibilitato a presenziare in aula. Ecco che allora da un laboratorio ar- contributo dei sostenitori che, con- tistico in cui i bambini hanno creato dividendo i nostri obiettivi, aiutano personaggi fantastici utilizzando il a trasformare in realtà i progetti! materiale ospedaliero è nata l’idea di Se Mare a Scuola esiste, trasformare tali personaggi in prota- è grazie anche a te! gonisti di fiabe e avventure. Le fiabe LA BANCHINA • N°1/2021 19
Ieri La mia collaborazione con Il Porto dei piccoli Luisa Zappa Branduardi Autrice dei libri Ass. "Il Porto dei piccoli" «Ho conosciuto Il Porto dei piccoli racconti ed anche enciclopedie! quando ho conosciuto Gloria. Al liceo ho poi scoperto la poesia, i Il nostro incontro, che poteva limi- lirici greci e latini e da lì è nato il mio tarsi a una banale e superficiale co- grande amore per i poeti e per la tra- noscenza, è diventato nel corso degli duzione, un’arte che mi affascina per- anni una bella amicizia fatta di lun- ché mi permette di entrare nel cuore ghe chiacchierate, confidenze, con- e nella mente del poeta e di fare mie fronto, consigli. le sue sensazioni e le sua parole. Gloria mi ha coinvolta con grande passione nel suo progetto di assi- Quando all’università ho incontrato stenza ed educazione e sono riuscita il ragazzo che sarebbe poi diventato a trovare anch’io il mio piccolo posto mio marito, ho cominciato quasi per nel Porto. gioco ad abbinare le mie parole alla sua musica e ho scoperto che mi riu- Ho sempre amato molto la lettura e sciva facile, anche grazie al grande ba- già da ragazzina ho letto molto e un gaglio di letture e di poesia che avevo po’ di tutto, in realtà qualsiasi cosa mi alle spalle e così abbiamo cominciato capitasse sotto mano, fiabe, romanzi, a lavorare assieme e assieme abbiamo 20 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri scritto centinaia di canzoni e molti di bambini. questi testi sono veri e propri raccon- Così è nato il libro che parla di Gior- ti. gino e della sua avventura in fondo al mare, metafora della malattia e delle Questo per dire che, quando Gloria paure che può provare un bambino mi ha chiesto di collaborare col Por- malato che, privato del suo mondo, si to dei piccoli, è stata una scelta ine- trova ad affrontare l’ignoto e di come vitabile quella di scrivere qualcosa. queste paure sia possibile vincerle, con l’aiuto di personaggi positivi ed Giorgino era già un personaggio del amici, per ritornare a galla, a rivedere Porto, protagonista di uno spettacolo la luce. teatrale e Gloria mi chiese di svilup- pare il canovaccio della rappresenta- “Succhiasangue e Barbanera” è inve- zione e di farne un libro indirizzato ai ce il primo de “I racconti del Porto dei LA BANCHINA • N°1/2021 21
Ieri 22 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri Piccoli”. Primo volume di quella che sole, la vita. ci piacerebbe molto diventasse una Succhiasangue è costretto a nascon- collana, questo racconto è stato da dersi nell’oscurità dal perfido pira- me sviluppato partendo da quello che ta Barbanera ma, con l’aiuto del suo Gabriele, ai tempi in quinta elemen- fido robot CB42 Gamma (ovviamente tare, scrisse all’interno di un progetto c’è un robot!), riuscirà a distruggere guidato dalla sua maestra. il malvagio, risucchiato in un buco Gli alunni di quella classe lavorarono nero, e a riportare alla luce la sua città in collaborazione con l’associazione e i suoi abitanti. per non lasciare sola Rebecca, una Lavorando a “Succhiasangue e Barba- loro compagna molto malata che non nera” sono entrata in punta di piedi, poteva più frequentare le lezioni; col- cercando di mettermi ad altezza di legati in rete svolsero attività di gioco bambino, come facevo quando rac- inerenti alla biologia marina, attività contavo buffe storie di paura alle mie teatrale e manuale, con la creazione figlie, per non stravolgere l’ originale, di marionette ottenute utilizzando ma per arricchirlo portandolo alla di- materiale ospedaliero e di riciclo. mensione di racconto. E quando Rebecca se ne andò scris- Devo dire che mi sono fatta coinvol- sero delle storie, nel suo ricordo. gere e mi sono molto divertita, come già mi era successo con l’avventura di E sono storie molto particolari, uni- Giorgino, per cui ho deciso, d’accor- che, perché non è un adulto che rac- do con Gloria, di proseguire questo conta ad un bambino, ma un bambino progetto e un nuovo racconto è già che racconta ad altri bambini. pronto. Del racconto di Gabriele mi ha affa- Spero che ce ne saranno molti altri, scinato il modo in cui ha trattato la fino ad esaurire il lavoro di quelli che figura del vampiro, che qui non è un allora erano bambini e ormai sono mostro cattivo, ma una vittima, una grandi, per cui… A presto!» creatura alla quale hanno sottratto il LA BANCHINA • N°1/2021 23
Ieri Esplorando il mondo a vele spiegate! Il progetto Mare Fuori Jessica Genova 24 LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri Nel 2005 nasce il progetto Mare Fuori, ni interpersonali, di cui talvolta si è attraverso cui gli operatori del Porto privati a causa dell’instabilità di una dei piccoli accompagnano i bambini condizione di salute. in degenza ospedaliera alla scoperta del mondo, specialmente quello ma- «Da ex insegnante comprendo molto rino. bene i benefici delle gite fuori porta», La nostra Associazione sostiene così afferma Gloria Camurati Leonardi, il processo naturale di esplorazione fondatrice de Il Porto dei piccoli. Le proprio dei bambini e orienta il loro esplorazioni diventano occasione di sguardo sulle diverse realtà del terri- apprendimento e socializzazione per torio italiano, sempre in grado di su- i bambini e donano momenti di svago scitare uno stato di meraviglia e in- ai genitori. teresse. In questo modo rispondiamo La fondatrice proseguendo nel rac- così all’esigenza – sia del bambino sia conto di questo progetto: «Il mio de- dell’intero nucleo familiare – di riap- siderio è sempre stato quello di far vivere propriarsi dell’interazione con i pae- esperienze uniche e speciali, in cui i pro- saggi naturali, la cultura e le relazio- tagonisti delle avventuare sono proprio i più piccoli». LA BANCHINA • N°1/2021 25
Ieri «La gita all'Acquario è stata bellissima, C., si è divertito tantissimo, era davvero eccitato all'idea di poter fare una gita con voi! Ha nominato gli squali per una settimana, elencava tutti i suoi pesci preferiti... Siamo rimasti molto colpiti e contenti da questa giornata. Vi ringrazio davvero, siete fondamentali per noi, per C. soprattutto!» Un papà 26 LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi Tutti abbiamo bisogno di qualcuno di speciale Paola Robino Office Manager Rimorchiatori Riuniti Spa «Sono Paola, ho 40 anni, sono una hanno aspettato il momento giusto, manager e sono anche la mamma di hanno portato l’allegria, che altrimen- Arianna, che di anni ne ha 2. ti siamo noi mamme a dover portare La nostra vita è cambiata a giugno ai nostri bimbi, ma a volte non ci rie- quando abbiamo scoperto che solo un sci, perchè i pensieri sono altri. delicato intervento cardiochirurgico avrebbe permesso ad Arianna di avere Io lavoro in un’azienda che ha cre- una vita normale, non avevamo scelta. duto in questo progetto fin dall’ini- zio, quindi è da 12 anni che conosco Durante la giornata in ospedale si al- il Porto dei piccoli e che sostengono ternano tanti colori: il Blu delle OSS, iniziative per quei bimbi meno fortu- il bianco del camice dei dottori, il nati, ma certo non mi sono mai fer- verde delle sale operatorie, ma quan- mata a pensare che tra quei bimbi, do arriva l’azzurro, tu sai che la tua un giorno ci sarebbe stata anche la bimba sorriderà. Perché l’azzurro è mia. la carezza del mare, è l’allegria delle Perchè non ci pensi, o non ci vuoi pen- ragazze del Porto dei piccoli, perché sare, solo oggi però ho capito a pieno l’azzurro non fa male, fa solo sorri- il valore di ciò che fanno. Oggi l’ho dere. toccato con mano e vorrei che nes- suno dovesse toccarlo con mano, ma Ecco, questo è stato l’aiuto che abbia- vorrei solo che tutti capissero quanto mo ricevuto in quei giorni. Sono arri- valore ha quel sorriso sulla faccia di vate in punta di piedi, una dopo l’altra, tua figlia, quando arriva l’azzurro.» LA BANCHINA • N°1/2021 27
«Grazie, per quello che fate per noi, tutte le settimane. Per noi è importantissimo, davvero. Non sapremmo cosa fare senza questi aiuti, perchè di aiuti si trattano. Senza di voi io non ce la farei ad andare avanti, perchè sono sola... Quindi davvero, grazie di cuore, siete i nostri angeli"» Una nonna 28 LA BANCHINA • N°1/2021
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Oggi Il Porto dei piccoli, per me Giuseppe D’Annunzio Dirigente medico IAS Diabetologia Pediatrica, Ist. G. Gaslini «Ho conosciuto diversi anni orsono parti che esprimevano sincera ricono- l’attività del Porto dei piccoli presso scenza per l’attività svolta, tutte con- la Clinica Pediatrica dell’Ospedale cordi nell’apprezzamento commosso Gaslini. e grato del sostegno fornito ai nostri Vedevo giovani entusiasti intratte- bambini. nere i bambini nelle situazioni più disparate, anche nei corridoi e nelle Nel 2018 mi è stato proposto di fare sale d’attesa del Day Hospital, sorri- parte del Comitato Consultivo Scien- denti, allegri, cordiali, propositivi. Ma tifico, e ne sono stato onorato e orgo- in fondo, nulla più. glioso. Ho avuto pertanto occasione di entrare nella sede di Via Fieschi, Poi un anno sono stato invitato nel e sono rimato colpito non solo dalla meraviglioso Palazzo San Giorgio in gentilezza e operosità dei presenti, occasione degli auguri natalizi, per ma dalla mole infinita di materiale di- fornire la mia testimonianza che, sen- dattico e ricreativo stipato nelle stan- za alcun accordo preliminare, era as- ze e pronto per essere utilizzato con i solutamente in sintonia con le tante bambini. altre fornite da pediatri di altri Re- 30 LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi Tre concetti sono in me associati al patologia che è molto spesso inevita- Porto dei piccoli: entusiasmo, ener- bile sentirsi non necessariamente ab- gia, empatia. bandonati, ma talvolta più soli, con un carico di responsabilità e di problemi Ogni persona che vi opera cerca di molto spesso pesanti e difficili. In tale dare il meglio di sé, a cominciare dal- contesto, sapere che viene qualcuno la vulcanica Gloria, sempre infatica- in grado di intrattenere e fare sorride- bile promotrice di idee e iniziative, re un bambino, anche da remoto, è un dal carissimo Dottor Perfumo, che già motivo di sollievo per i piccoli e una conoscevo e mi aveva accolto favore- sollecitazione a non scoraggiarsi per volmente quando arrivato al Gaslini i grandi. facevo le prime consulenze nel Repar- to di Nefrologia da lui allora diretto, e L’anno in corso è stato difficile per a tutti i partecipanti con cui ci si sente tutti, e ha inevitabilmente ostacolato amici perché si avverte la comunione gli incontri e la frequenza dei contat- di intenti. ti, di cui avvertiamo la necessità per guardarci nel viso arrivando trafelati Ogni incontro è sempre una fucina in via Fieschi. di idee, proposte, progetti, ciascuno diverso e innovativo, non tutti ovvia- Abbiamo altresì unanimemente con- mente realizzabili, ma comunque fi- statato come la voglia di fare e di non nalizzati a fare sentire la affettuosa risparmiare energie e impegno sia presenza non solo la degenza in Ospe- sempre viva e determinata a superare dale, ma anche a domicilio. gli ostacoli pesanti che la situazione contingente frappone. E la presenza a domicilio delle perso- Confidiamo in un futuro migliore, ne amiche è un aspetto fondamenta- come ci diciamo da tempo, rimania- le per le patologie croniche, che negli mo uniti e fiduciosi. ultimi decenni sono progressivamen- te aumentate anche nel bambino e Anche se stiamo navigando in un nell’adolescente. mare agitato, continuiamo a fare squadra e non perderemo la rotta per L’ospedale dove si è seguiti e cono- approdare al nostro Porto dei piccoli. sciuti è un ambiente sì diverso dal- la propria casa, ma per molti aspetti Mettiamocela tutta, del resto dicono protettivo e rassicurante. E’ nella vita che un mare calmo non ha mai pro- quotidiana, nella presa in carico di una dotto un marinaio esperto!» LA BANCHINA • N°1/2021 31
Oggi Progetti Mare in Rete e Ma.R.In.O Alice Maggiore Referente attività con le famiglie Ass. “Il Porto dei piccoli” In conseguenza alla situazione di rapporto stabile e continuativo con emergenza causata dal Covid-19, il nuclei fragili e rafforzando la rete Porto dei piccoli da Marzo 2020 si è multiprofessionale e di supporto che immediatamente attivato per far fron- si occupa della famiglia. te alla problematicità dell’isolamento delle famiglie in condizioni di fragili- La flessibilità del progetto e la sua tà, garantendo una presenza costante, strutturazione monitorata da profes- un Porto sicuro. sionisti lo rende fruibile non solo a nuclei familiari singoli, ma in mol- Così è nato il Mare in Rete, strutturato teplici canali, quali scuole, ospedali, in modo da perseguire parallelamen- strutture di riabilitazione e attività te molteplici obiettivi, garantendo in gruppo. Da qui – infatti – la nasci- distrazione e supporto alle famiglie, ta del progetto Ma.R.In.O. :"Mare in supportando la socializzazione e l’ap- Rete in Ospedale". prendimento del bambino, la sua co- noscenza del mondo e nelle sue espe- rienze, proteggendolo il più possibile Tutto questo è stato e continua ad dall‘isolamento. essere possibile grazie a voi che sta- La numerosità di adesioni da parte te leggendo queste righe, e che con- delle famiglie e le testimonianze ri- tribuite a garantire, con il vostro so- cevute in questi mesi sono eviden- stegno, un momento di serenità per za dell’efficienza del progetto, che, unendo tecnologia e professionalità, tutti i bambini che in questo periodo contribuisce a incrementare il benes- ne hanno più bisogno. Grazie. sere di un numero costantemente in crescita di bambini, costruendo un 32 LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi Intervenire telematicamente a supporto delle famiglie Giulia Perasso Progettista di ricerca Ass.“Il Porto dei piccoli” Un detto americano riferisce che in famiglie esterne alla realtà del Porto ogni crisi sia nascosta un’opportuni- dei piccoli, ci ha permesso di rilevare tà; in Cina, inoltre, si dice che la ne- che il Mare in Rete decresce lo stress cessità sia la madre delle invenzioni. e la fatica dei genitori e i problemi emotivo-comportamentali dei bam- Questi detti sono esempi calzanti bini, aumentando il supporto sociale per descrivere quanto avvenuto ne- percepito dalla famiglia. gli ultimi mesi segnati dalla pande- mia di Covid-19. Infatti, il Porto dei Poter contare sulla presenza telema- piccoli ha fronteggiato l’emergenza tica dei nostri operatori ha regalato utilizzando piattaforme di video-call alle famiglie momenti di sollievo, un (Skype, Zoom, Teams) per stare vicini porto sicuro durante mesi in cui per ai bambini e alle loro famiglie. All’ini- molteplici cause - lockdown, smar- zio di questo intervento, la principale tworking, cassintegrazione, insieme perplessità era l’idea che la mancanza con le quotidiane mansioni di assi- del contatto diretto con i bambini po- stenza del bambino - la salute psico- tesse inficiare il supporto offerto. sociale dei genitori di bambini fragili è stata messa duramente alla prova. Questo dubbio è stato smentito dai dati statistici, ora pubblicati in uno Sostieni i nostri progetti studio scientifico sull’International dona.ilportodeipiccoli.org! Journal of Preventive Health and Medicine. La somministrazione di questionari ai genitori dei bambini seguiti dai no- stri operatori, confrontati con i dati di LA BANCHINA • N°1/2021 33
«L’emozione di sentire una mamma che al telefono ti risponde e ti dice che in un momento come questo del Covid-19 sapere che la chiamiamo le dà forza per andare avanti è ciò che da significato al lavoro e ti fa comprendere quanto sia importante» Umberta Nasturzio, operatrice del Porto dei piccoli 34 LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi «Quest’estate la mamma mi diceva sempre che non potevamo uscire, non c’era più la scuola, e nemmeno i giochi dove andavo sempre con i miei fratelli. Però sapevo che la mattina mi chiamavi tu e giocavamo insieme, e sapevo che la mattina era il momento più bello della giornata, perchè giocavamo con il mare!» Francesco, 8 anni LA BANCHINA • N°1/2021 35
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Oggi Avvio al progetto Un porto Italia sicuro nella 24 mesi tempesta Bambini con patologie oncologiche, famiglie, insegnanti e alunni Francesca Ferraresi Progettista Ass. “Il Porto dei piccoli” Un porto sicuro nella tempesta è il L’obiettivo sarà quello di contribuire nome del nuovo progetto che presto al miglioramento della condizione di salperà da Il Porto dei piccoli, scritto benessere e l’inclusione sociale dei in occasione dell’Avviso 01/2020 del bambini e delle loro famiglie. Ministero del Lavoro e delle Politiche Il Ministero ha confermato parziale Sociali a sostegno di attività di assi- copertura dei costi che nei prossimi stenza psicologica, psicosociologica 24 mesi questo importante progetto o sanitaria a favore dei bambini con richiederà. malattia oncologica e delle loro fami- glie. Un porto sicuro nella tempesta è il Il progetto, il cui luogo di realizzazio- risultato di anni di impegno a favore ne sarà tutto il territorio nazionale, dei tanti bambini che a causa della oltre a prevedere attività ludico-peda- malattia sono costretti negli ospedali gogiche in favore dei bambini, dedi- o a casa e vedono limitate le loro oc- cherà una parte importante di attività anche per i loro nuclei familiari, coin- casioni di svago e socializzazione. volti in percorsi di parent training, e Esso però è anche il risultato del per le scuole, con le quali Il Porto dei supporto dimostrato da 15 anni da piccoli desidera svolgere moduli di centinaia di sostenitori che credono sensibilizzazione e informazione per in noi e in ciò che possiamo offrire ai insegnanti e alunni. più piccoli. LA BANCHINA • N°1/2021 37
La migliore amica del Principe Michele Michele Cargiolli Michele Cargiolli classe 1989, affetto dalla malattia di Lesch-Nyhan, ha combattuto molte battaglie nella sua giovane vita. Coltiva diverse passioni, una delle quali, quella dello scrittore, è diventata il suo lavoro. Con l’aiuto di persone a lui molto care (la malattia gli impedisce di scrivere e ha difficoltà a comunicare verbalmente), ha pubblicato per la Casa Editrice “Chiave di Lettura” le fiabe illustrate “Il Principe Michele” (2013), “Il Principe Michele contro l’Orco Badabada” (2014), “Il Principe Michele e la Principessa dei suoi sogni” (2017) e “Il Principe Michele contro il Principe Michele” (2019). Con i proventi della vendita dei libri Michele sostiene la ricerca. Ha ricevuto una menzione speciale al “Premio Andersen, Baia delle Favole 2016”; vinto nel 2018 il Premio Nazionale O.Ma.R per la categoria ”Migliore comunicazione sulle malattie rare attraverso libri e fumetti” e dal 2019 collabora con la rivista “La Banchina”. La fiaba presentata in questo numero è un antefatto in cui compaiono un Principe Michele ancora bambino e altri personaggi presenti nei libri già pubblicati e che si possono richiedere all’Associazione all’indirizzo email info@lesch-nyhan.eu. 38 LA BANCHINA • N°1/2021
N el castello del re Ermenegildo, fervevano i preparativi per una grande festa per il Natale che si avvicinava. Non doveva mancare niente e tutto doveva essere perfetto: le luci natalizie, ricchi ban- chetti e i migliori musicisti da camera del regno. Gli invitati infatti erano i più illustri del reame: conti, duchi, principi e principesse che aspettavano tutto l’anno di partecipare a questa festa. Anche il Principe Michele, che a quel tempo aveva otto anni, in quanto figlio del re Ermenegildo, doveva partecipare all’evento. Gli invitati erano tutti adulti quindi per Michele la festa sarebbe stata molto noiosa. Inoltre, su richiesta di suo padre il Re, avrebbe dovuto suonare un pezzo di musica classica al pianoforte, anche se aveva iniziato da poco a prendere lezioni. Dentro la reggia c’era un gran daffare, le persone portavano avanti e indietro cose e attrezzature per la preparazione della festa: insomma era un gran caos! Quando il Principe Michele terminava la sua lezione di musica, anche se era molto freddo, cor- reva in giardino a cercare un po’ di tranquillità. In un angolo del giardino, attaccata al ramo di una vecchia quercia, c’era un’altalena e Michele amava andarci spesso. Vicino alle radici della quercia c’era un formicaio; Michele, seduto sull’altalena os- servava entrare e uscire dal loro nido le formiche indaffarate che gli ricordavano le persone dentro il castello alle prese con i preparativi della festa di Natale. Un pomeriggio, mentre il Principe si dondolava sentì pizzicare la sua mano sinistra e guardandola vide una formica che ci stava camminando sopra. Istintivamente mos- se la mano destra per spazzarla via, ma immediatamente sentì una vocina acuta che diceva: - non lo fare! Michele si guardò intorno e quando vide che non c’era nessuno, incredulo, chiese alla formica: -me lo sono sognato o sei tu che hai parlato? -E chi se no? Siamo solo noi due e le mie sorelle formiche qui sotto, e come tutti sanno, le formiche non parlano. -Appunto! - disse Michele. -tu come fai a parlare? -In effetti non sono una formica come le altre, ma sono magica. Ho il potere di comu- nicare con le persone che pizzico. Sono alcuni giorni che vedo un gran viavai dentro al castello. Che cosa sta succedendo? Così il Principe raccontò alla formica della festa di Natale che suo papà teneva tutti gli anni. I due si incontrarono ancora per alcuni pomeriggi finché arrivò il giorno del grande ricevimento. Il castello sfolgorante di luci accoglieva gli invitati che arrivavano con delle magnifi- che carrozze trainate da cavalli. I camerieri con la loro elegante livrea erano pronti per LA BANCHINA • N°1/2021 39
servire le pietanze del banchetto. Le guardie in alta uniforme osservavano che tutto si svolgesse per il meglio mentre i musicisti suonavano le più classiche canzoni di Natale. La formica vagava curiosa per le stanze del castello quando un profumo buono e ir- resistibile la attirò verso le cucine. Fra le tante, gustosissime portate, il suo sguardo si posò su uno splendido, enorme pandoro tagliato a forma di albero di Natale, cosparso di zucchero vanigliato, crema e canditi. Improvvisamente però vide qualcosa che la insospettì e corse spaventata dal Principe Michele. Dopo averlo cercato affannosamente per i vari piani del castello, la formica, mezza morta di fatica, lo trovò nella sua stanza mentre si vestiva elegante per partecipare alla festa. -Michele! - chiamò la formica mentre si arrampicava sulla spalla del Principe, - devo dirti una cosa urgentissima...- Non appena la formica terminò di parlare, Michele, senza neppure mettersi le scarpe, a rotta di collo, corse giù per le scale verso il salone delle feste gridando: -non mangia- te nulla, per carità!!-. L’orchestra smise di suonare e il brusio delle chiacchiere e delle risate lasciò posto ad un improvviso silenzio teso. Il re Ermenegildo, seduto a capotavola, scattò in piedi furibondo e gridò: - Che signi- fica tutto questo? -. Il Principe Michele allora si avvicinò al padre per sussurrargli all’orecchio quello che gli aveva raccontato la formica. Il re, ordinò quindi alle sue guardie di andare in cuci- na ed arrestare il cuoco. Quando Ermenegildo se lo trovò davanti gli disse: - sei stato visto mentre mettevi un liquido sospetto sul dolce. E’ vero? Ti conviene dire la verità, altrimenti...!!- Spaventato dalle minacce e dallo sguardo del re, il cuoco confessò immediatamente dicendo: - sono il Mago Luigi! Invidioso di non essere stato invitato, mi sono travestito da cuoco, sono entrato in cucina e ho cosparso il pandoro con un potente sonnifero per rovinare la vostra stupida festa di Natale. Ma come avete fatto a scoprirmi? Sono sicuro che non ci fosse nessuno a vedermi! Il re, orgogliosamente disse: - è tutto merito di mio figlio Michele - e guardando poi con rabbia il Mago Luigi aggiunse: -portatelo via in prigione! - Improvvisamente però una nuvola di fumo acre uscì da sotto le scarpe di Luigi che, approfittando della confusione, fuggì gridando: - ah ah , ci rivedremo presto! - La festa riprese fra la gioia di tutti, ma il Principe Michele aveva ancora una cosa da fare. Andò a cercare la formica e quando la trovò le disse: - mi hanno dato il merito di aver salvato la festa, ma quella che ci ha salvati sei stata tu. Ben fatto! Da ora in avanti saremo amici inseparabili-. Da quel giorno la formica visse felice nel castello a fianco del Principe Michele. 40 LA BANCHINA • N°1/2021
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Domani Mare, Porto, Marina Militare Gabriele Scabbia intervista di Giorgio Lazio Ammiraglio di Divisione – Giornalista, ex allievo Com. Marittimo Nord M.M. Scuola Navale Militare Francesco Morosin Giorgio Lazio, Ammiraglio di Divi- «In questo periodo, che ha le tinte fo- sione a capo del Comando Marittimo sche di un mare in tempesta e mette Nord, ha il mare nelle vene: da giova- a dura prova le associazioni del terzo ne studente liceale frequenta il Col- settore così come l’intero Paese - sot- legio Navale "Francesco Morosini" tolinea l’Ammiraglio Lazio - Marina di Venezia per poi proseguire gli stu- Militare e Porto dei piccoli sono im- di all'Accademia Navale di Livorno, pegnati a fianco delle persone con laurearsi con il massimo dei voti in fragilità. Scienze Marittime e Navali e conse- La malattia è un evento che ci mette guire un Master in Studi Internazio- in contatto con la nostra fragilità, ma nali strategico-militari. Socio onora- il mare è terapeutico e i bambini, in rio del Porto dei piccoli, è testimone ospedale e a casa durante la convale- del sostegno che la Marina Militare scenza, vivono momenti di benessere fornisce alla nostra associazione con attraverso le attività che si ispirano la quale condivide i valori e la cultura alla bellezza e alla forza di questo ele- marinareschi. mento, dal quale il nostro Paese trae linfa vitale e ispirazione. 42 LA BANCHINA • N°1/2021
Domani Il mare e la solidarietà condividono delle disabilità e del disagio sociale, lo stesso orientamento: incarnano la dotando la “Fondazione Tender To vita e le indicano una rotta. Nave Italia” dello strumento qualifi- cante: un equipaggio motivato e pro- Ammiro l’impegno dei giovani che, fessionale. Io stesso, fin da giovane come gli operatori del Porto dei pic- studente liceale del Collegio Navale coli, adempiono ogni giorno al prezio- “Francesco Morosini” di Venezia, ho so compito di supportare in ospedale imparato che dimostra vera forza solo i bambini e le famiglie che attraver- chi è capace di dedicarsi alla prote- sano un momento di difficoltà, così zione e cura dei più deboli. Per questo come le donne e gli uomini della Ma- motivo sono orgoglioso di assicurare rina Militare adempiono ogni giorno il supporto della Marina Militare, e al loro impegno di operare sul mare al mio personale, per sviluppare nuovi servizio della Nazione. progetti condivisi. Lo stesso impegno che la Marina Mi- Per i quindici anni del Porto dei pic- litare pone tramite il proprio con- coli auguro a tutti “pale a prora e ven- tributo ad un’altra causa al servizio to in poppa!””. LA BANCHINA • N°1/2021 43
Domani L'empatia come parte delle cure Mohamad Maghnie Responsabile Clinica Pediatrica ed Endocrinologia Ist. G. Gaslini «Lo stesso anno in cui il Porto dei pic- anche io ai colleghi in modo tale che coli comincia la sua attività, io vengo questo messaggio passi: l'empatia fa chiamato dall’Università di Genova parte della cura, le parole fanno par- per lavorare in una struttura presti- te della cura. Le parole infatti vengo- giosa: l'Istituto Gaslini. no prima della medicina. Gli operatori de Il Porto dei piccoli Così tutto questo lavoro che viene vengono ogni giorno in clinica pedia- fatto dal Porto dei piccoli è estrema- trica e, quando lo abbiamo ricordato mente importante. poco fa, mi sono sentito un assentei- sta, perché non ci sono ogni giorno. Ringrazio Gloria e tutti gli operatori, Ringrazio dunque tutti coloro che non solo a nome mio, bensì a nome di quotidianamente vengono in clinica tutto il personale della clinica pedia- pediatrica a fare qualcosa che noi me- trica. dici non facciamo. Oggi abbiamo un nuovo progetto as- Ciò che fa il Porto dei piccoli è una sieme all’Associazione: il progetto parte delle cure, quella parte che noi della Pet Therapy. non facciamo. Quando mi è stato proposto un mese fa ho accolto con entusiasmo questo Il colore bianco non è molto empati- nuova opportunità e sono certo che co per i bambini, sicuramente i bam- sarà di grande impatto per tutte le bini preferiscono altri colori. Lo dico persone che ne saranno coinvolte.». 44 LA BANCHINA • N°1/2021
Domani Il Child Play Specialist: uno sguardo oltremanica Giulia Boldrini Progettista Ass.“Il Porto dei piccoli” Il rapporto per l’ONU sui Diritti questo si ritrova nell’ambito sanitario dell’Infanzia (2017) ci mostra che in infantile, in cui invece il gioco e l’eva- Italia il gioco e il tempo libero sono sione sono elementi vitali. sottovalutati, legati al concetto di premio e non percepiti come diritto Il gioco è essenziale nello sviluppo (sancito dalla Convenzione Onu sui dei bambini, specialmente per co- diritti dell’infanzia). La mancanza di loro che si trovano in situazione di una cultura del gioco è accompagnata particolare fragiità. da un vuoto normativo e dalla man- La European Charter of Hospitali- canza di relativa copertura economi- zed Children afferma che i bambini ca a sostegno della pratica ludica e ricoverati devono avere la possibilità LA BANCHINA • N°1/2021 45
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