15 AnnI - Il Porto dei piccoli

Pagina creata da Roberto Piccolo
 
CONTINUA A LEGGERE
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
15 anni co n voi

                             IL MAGAZINE DE IL PORTO DEI PICCOLI ONLUS

                                                                 ANNO IV - NUMERO 1-2021

    15 anni
    di impegno, lavoro, speranze,
    gratificazioni, gioie, dolori

                                                              INTERVENIRE
                                                         TELEMATICAMENTE
                                                              a supporto
                                                            delle famiglie

                                                                   CHILD PLAY
                                                                   SPECIALIST
                                                          Uno sguardo oltremanica

                                                   LA FAVOLA DI MICHELE
                                              La migliore amica del Principe Michele

1   LA BANCHINA • N°1/2021
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
15 anni co n voi
                                 SOMMARIO15 ANNI CON VOI
                                 Editoriale                                    5
                                 (Gloria Camurati Leonardi)

                                 Un impegno costante                           6
                                 (Giuseppe Costa)

                                 15 ANNI di impegno, lavoro, speranze,         8
                                 gratificazioni, gioie, dolori
                                 (Gloria Camurati Leonardi e
IL MAGAZINE DE                   Francesco Perfumo)
IL PORTO DEI PICCOLI

Quadrimestrale                   Testimonianza: una volontaria                12
Anno IV - Numero 1/2021
                                 IERI                                         13
Direzione e Redazione
Associazione                     Festeggiando 15 anni                         14
Il Porto dei piccoli ONLUS       del Porto dei piccoli
Via Fieshi, 19/9
16121 Genova
                                 (Ignazio Messina)
Tel.: 010/8593458
Cell.: 347 4144 822              Dei diritti e dei rovesci:                   16
                                 il gioco è una cosa seria
info@ilportodeipiccoli.org
www.ilportodeipiccoli.org        (Jessica Genova)

Facebook: Il Porto dei piccoli   Il teatro come strumento di catarsi          17
Twitter: @PortoDeiPiccoli
                                 (Eleonora Manca e Anna Malinconico)
Instagram: @ilportodeipiccoli

Iscrizione Registro Stampa       La collana dei libri del Porto dei piccoli   19
Tribunale di Genova              (Jessica Genova)
N. 5/2018 del 21.05.2018

Direttore Responsabile           La mia collaborazione                        20
Silvia Martini                   con Il Porto dei piccoli
                                 (Luisa Zappa Branduardi)
Redazione
Gloria Camurati Leonardi
Francesco Perfumo                Esplorare il mondo a gonfie vele             24
Chiara Allegri                   (Jessica Genova)
Priscilla Jamone
Jessica Genova
                                 Testimonianza: un papà                       26
Editore
Il Porto dei piccoli ONLUS       Tutti hanno bisogno                          27
Via Fieshi, 19/9
16121 Genova
                                 di qualcuno di speciale
                                 (Paola Robino)
Donazioni
IBAN:                            Testimonianza: una nonna                     28
IT 21 W0311101401000000023564
C/C Postale n° 8587163
Causale: “La Banchina”

2   LA BANCHINA • N°1/2021
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
OGGI                                                  29

Il Porto dei piccoli, per me                          30
(Giuseppe D’Annunzo)

Progetti Mare in rete e Ma.R.in.O                     32
(Alice Maggiore)

Intervenire telematicamente                           33
a supporto delle famiglie
(Giulia Perasso)

Testimonianza: un' operatrice                         34

Testimonianza: un bambino                             35

Avvio al progetto                                     37
“Un porto sicuro nella tempesta”
(Francesca Ferraresi)

La migliore amica del Principe Michele                38
(favola di Michele Cargiolli)

DOMANI                                                41

Mare, Porto e Marina Militare                         42
(Amm. di Div. Giorgio Lazio, intervista di Gabriele
Scabbia)

L'empatia come parte delle cure                       44
(Mohamad Maghnie)

Child Play Specialist                                 45
uno sguardo oltremanica
(Giulia Boldrini)

La Guardia Costiera e Il Porto dei piccoli            47
(Amm. Isp. PC Nicola Carlone )

I prossimi passi                                      48
(Lorenzo Moretta)

Didattica e riabilitazione a distanza:                49
dall’oggi al futuro
(Edvige Veneselli)

Gioca e colora con Il Porto dei piccoli               52
                                                           LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                    3
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
Il Porto dei piccoli
         Il Porto dei piccoli nasce nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati Leonardi.
         A partire dall’Istituto Giannina Gaslini di Genova, oggi Il Porto dei piccoli è
         presente in 27 strutture pediatriche nazionali. La nostra mission è portare
         ogni giorno e gratuitamente, ai bambini che affrontano la malattia e alle
         loro famiglie, il sostegno professionale necessario per alleviare la degen-
         za ospedaliera e domiciliare. Le nostre specialità sono il gioco e le attività
         didattiche legate alla cultura del mare.

4   LA BANCHINA • N°1/2021
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
EDITORIALE
Ripercorrere i 15 anni della nostra storia attraverso questo nu-
mero de “LA BANCHINA”, con i ricordi e le emozioni di chi ha
contribuito a rendere reale il Porto dei piccoli, è particolarmente
coinvolgente ed emozionante.

Da queste pagine emerge inoltre la forza della nostra Associa-
zione nell’affrontare le sfide dettate dall’incertezza e dall’ instabi-
lità nel tempo della pandemia, una realtà che ha saputo trasfor-
mare una crisi in opportunità.

Navighiamo dunque verso il futuro, comprendendo l’importanza
della ricerca scientifica e delineando nuovi sviluppi e possibilità.
Dalla lettura di questi testi, citazioni e immagini, si percepisce il
nostro impegno concreto e costante per regalare al maggior nu-
mero possibile di bambini con fragilità, indipendentemente dalla
patologia, momenti di evasione attraverso la presenza continua
e attenta nella relazione di aiuto.

Se penso alle motivazioni che mi hanno portata a trasformare
un’idea in realtà, il mio amore per il mare e la sua cultura, l’espe-
rienza di insegnante, il diventare mamma e rivolgo poi lo sguar-
do verso il presente, non posso che essere orgogliosa di ciò che
è stato realizzato e grata a tutti coloro che hanno collaborato e
contribuito a rendere quest’Associazione un porto sicuro e ac-
cogliente.

                                           Gloria Camurati Leonardi
                                                        Fondatrice

                                                         LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                  5
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
Un
                             impegno
                             costante
                                                  Giuseppe Costa
                             Presidente Ass. "Il Porto dei piccoli"/
                                Presidente di Costa Edutainment

                             «Il Porto dei piccoli compie 15 anni.

                             È ancora vivido il ricordo del giorno
                             in cui Gloria Camurati venne a visi-
                             tarmi per condividere - con l’entusia-
                             smo e la tenacia che la contraddistin-
                             guono – le progettualità presenti nel
                             suo piccolo Porto.

                             Nel corso degli anni molti di questi
                             sogni e progetti sono diventati tangi-
                             bili e sono riusciti a raggiungere mete
                             davvero insperate, grazie all’impegno
                             di tutti coloro che hanno creduto e
                             sostenuto questa realtà.
                             L’Associazione si è fin da subito dotata
                             di un Consiglio di Amministrazione

6   LA BANCHINA • N°1/2021
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
di eccellenza, costituito da imprendi-      Ho accettato di assumere la Presi-
tori e professionisti, che hanno scelto     denza di questa associazione perché
di dedicare risorse, tempo e impegno        la voglia di fare e la speranza di po-
a progetti destinati a bambini e fami-      ter dare un sostegno a chi ha bisogno
glie con fragilità. Successivamente         mi hanno sempre portato ad impe-
Il Porto dei piccoli ha visto concre-       gnarmi in prima persona in progetti
tizzare attività ed interventi su tutto     in favore di persone “speciali” e in
il territorio nazionale. E, sebbene la      qualche modo lo ritengo un dovere
pandemia abbia imposto un profondo          civile e morale anche per il Gruppo
cambiamento nel metodo di lavoro e          che presiedo e amministro, Costa
di assistenza durante i mesi più dif-       Edutainment, sempre attento agli
ficili dell’emergenza epidemiologica,       impatti sociali e alla creazione di va-
noi del Porto dei piccoli – attraverso      lore nei territori in cui operiamo.
strumenti digitali – abbiamo conti-
nuato a coltivare relazioni dirette e a     Si unisce a ciò la fiducia nella qua-
offrire presenza e sostegno ogni gior-      lità del lavoro svolto fino ad ora e la
no a tutti i bambini da noi assistiti sul   necessità di essere pronti ad affron-
territorio nazionale.                       tare le nuove sfide con un approccio
                                            interdisciplinare, condividendo e dif-
Il Porto dei piccoli, inoltre, si è di      fondendo le conoscenze acquisite in
recente aperto anche al mondo della         questi anni nei nostri ambiti di atti-
ricerca scientifica: il motore della co-    vità.»
noscenza.

                                                                  LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                           7
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
15 ANNI
    di impegno, lavoro, speranze,
     gratificazioni, gioie, dolori
                   Gloria Camurati Leonardi                        Francesco Perfumo
                   Fondatrice e Direttore Generale   Coordinatore CCS e Socio Onorario
                   Ass. “Il Porto dei piccoli”                 Ass. “Il Porto dei piccoli”

    Ripensare a tutto quello che è acca-             progetti, attività con il coinvolgimen-
    duto in questi 15 anni di vita del Pdp           to di persone di estrazione molto di-
    è fonte di ricordi, di emozioni per-             versa, ma tutte orientate a contribu-
    sonali e condivise, di soddisfazione,            ire al benessere del bambino e della
    di gratificazione. Il momento che                famiglia nell’affrontare la malattia e
    stiamo vivendo, di grandi difficoltà,            le sue conseguenze.
    di paure e ansie, amplifica ulterior-            Una delle caratteristiche è stata
    mente la quantità e la qualità dell’at-          anche quella di non fermarsi solo
    tività che il Pdp ha svolto in questi            a guardare il lavoro svolto, ma di
    anni.                                            aprirsi al nuovo via via che le situa-
    L’ idea che ha fatto nascere questa As-          zioni proponevano necessità diverse
    sociazione è stata “portiamo il mare             e sempre più impegnative.
    ai bambini in ospedale”. Da quel mo-
    mento in poi è stato un susseguirsi di           Anche in questo momento partico-

8    LA BANCHINA • N°1/2021
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
lare, legato alla pandemia, stiamo         pria esistenza.
lavorando per utilizzare al meglio le      Le fiabe sono utili perché il bambino,
nostre disponibilità. Di fatto anche       sentendosi come il protagonista della
se non possiamo conoscere che cosa         fiaba che supera le prove della vita, ri-
ci aspetta, sappiamo che il bambino        ceve una profonda rassicurazione.
fragile, il bambino malato, le famiglie    La favola insegna sempre qualcosa
non cambieranno e avranno sempre           perché trasmette un significato uni-
bisogno di aiuto.                          versale. Qual è la morale della favola?
                                           L’eroe (il bene) e la sua vita sono mi-
Allora ci siamo posti la domanda di        gliori del suo rivale (il male).
quali scelte abbiano dato slancio e        In questo modo il bambino si iden-
consistenza operativa alla nostra As-      tifica con il coraggio, la capacità di
sociazione e messo in luce quelle che,     lottare, il credere in se stesso e nelle
a nostro parere e in base alle espe-       proprie capacità, pronto ad accettare
rienze di tutti e ai risultati ottenuti,   sfide sempre più grandi.
sono state qualificanti e specifiche       È importante che i genitori raccon-
dell’Associazione.                         tino le fiabe ai loro bambini, e non
                                           leggano semplicemente, ma anzi cer-
                                           cando di stabilire una relazione in cui
I libri di fiabe                           si condividano le emozioni che susci-
                                           ta in ognuno di noi questo fantastico
Le favole sono state un grande suc-        mondo incantato.
cesso e l’attività del Pdp in questo
settore viene presentata in un artico-
lo dedicato.
Qui desideriamo solo ricordare e sot-
tolineare alcuni aspetti del rapporto
tra il bambino e il mondo fiabesco.
Le favole sono necessarie ai bambi-
ni, perché attraverso il loro stesso
linguaggio, quello della fantasia, li
aiutano a capire meglio quello che
accade dentro e intorno a loro.
Le fiabe evocano situazioni
che consentono al bambino
di affrontare ed elaborare
le reali difficoltà della pro-

                                                                  LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                           9
15 AnnI - Il Porto dei piccoli
rebbe stato utile una verifica ed una
     La rivista “La Banchina”                     valutazione della correttezza della
                                                  nostra progettualità.
     Un importante strumento che ha pre-          A questo fine è stato costituito, dopo
     so vita nel corso del 2018 è stato la        approvazione del Consiglio di Ammi-
     pubblicazione del magazine del Pdp           nistrazione, un Comitato Consultivo
     “La Banchina”.                               Scientifico.
     La nostra rivista vuole essere di sup-       Il CCS è formato da persone di alto
     porto alle diverse attività che il Pdp,      livello professionale e comprovata
     di coinvolgimento dei soci e di quan-        esperienza nel loro campo, che hanno
     ti vengono in contatto con la nostra         generosamente accettato di parteci-
     Associazione.                                pare, al fine di contribuire a migliora-
     Le motivazioni che ci hanno spinto           re gli interventi del Pdp.
     a fare questo passo sono numerose:           Nel corso degli anni abbiamo avuto
     aumentare la possibilità di far cono-        diversi incontri e considerata la mole
     scere il Pdp, tenere informati i nostri      di lavoro da affrontare abbiamo deci-
     soci, far crescere la cultura nel campo      so di operare per gruppi di intervento,
     della fragilità del bambino.                 identificandone tre principali, la rivi-
     Ma vorremmo soffermarci su un pun-           sta La Banchina, la formazione e la
     to in particolare, il ruolo che la rivista   valutazione dei progetti sia sul piano
     vorrebbe avere nel creare e sviluppa-        della validità scientifica sia dell’im-
     re un comune modo di sentire, di tra-        patto sui bambini. La partecipazione
     smettere le emozioni, di raggiungere         é stata costante e ha rappresentato
     persone fisicamente lontane ma mol-          un grande aiuto per cui esprimiamo
     to vicine nella sofferenza.                  a nome del Pdp a tutti i membri un
                                                  sentito ringraziamento.

     Il Comitato scientifico
                                                  La formazione
     La nostra attività si basa sulla pre-
     parazione di progetti, che variano a         Fin dall’inizio si è pensato che per
     seconda delle necessità, del tipo di         svolgere in modo proficuo l’attività
     patologia, delle difficoltà e delle limi-    sul bambino fragile era necessaria la
     tazioni che i nostri assistiti possono       partecipazione a un corso di forma-
     presentare. Il fatto di dover affronta-      zione che si proponeva di offrire le
     re situazioni così delicate e compli-        conoscenze necessarie per integrarsi
     cate, ci ha indotti a pensare che sa-        nell’attività del reparto ospedaliero

10    LA BANCHINA • N°1/2021
e saper affrontare la relazione con il   Il coinvolgimento della famiglia
paziente e la sua famiglia.
Lo scopo fondamentale che si vole-       Molti progressi sono stati fatti in
va raggiungere era quello di formare     questi ultimi anni in campo pediatri-
degli operatori professionali per of-    co trasformando malattie mortali in
frire qualcosa di più di un semplice     croniche che impongono, negli anni
intrattenimento e in grado di coin-      di convivenza con la patologia, il ri-
volgere il bambino in giochi e labo-     corso a frequenti ricoveri ospedalieri,
ratori formativi.                        a terapie a volte dolorose e con effetti
Da questo punto di partenza e dal-       collaterali.
la valutazione dei risultati ottenuti,   Ed ecco allora la necessità di coinvol-
è nata l’idea di creare, sulla base di   gere la famiglia nell’assistenza e nella
quanto già presente in altre nazioni,    terapia del proprio figlio. La possibi-
una figura professionale lo “speciali-   lità di poter continuare i trattamenti
sta in terapia ricreativa”.              a domicilio permette di recuperare la
L’attività dell’operatore persegue una   quotidianità nella gestione domesti-
finalità lenitiva del trauma che ma-     ca, di vivere la malattia nella sicurez-
lattia e ospedalizzazione comportano     za e nella protezione del proprio am-
sul minore, mediante un approccio        biente, più intimo e rassicurante.
educativo, basato su gioco, socializ-    La mission della nostra associazione
zazione e apprendimento.                 è quella di portare ogni giorno e gra-
Ma tutto questo viene meglio spiega-     tuitamente, ai bambini che affron-
to in un intervento specifico in que-    tano la malattia e alle loro famiglie,
sto numero.                              il sostegno professionale necessario
                                         per alleviare la degenza ospedaliera
                                         e le cure domiciliari. Le nostre spe-
                                         cialità sono il gioco e le attività didat-
                                         tiche legate alla cultura del mare.

                                                                LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                         11
«Aiutare gli altri aiuta anche me, mi
             dà soddisfazione dedicare a questo un
             po’ del mio tempo e poter dire: oggi ho
                    fatto qualcosa di buono,
                     o almeno ci ho provato.
                      Fare volontariato mi
                aiuta a prestare attenzione alle
             necessità degli altri, non solo alle mie.
               E mi insegna che se anche ho dei
                 problemi c’è chi ne ha di molto
                           più gravi»

                          Sabrina Facco,
                  volontaria del Porto dei piccoli

12   LA BANCHINA • N°1/2021
LA BANCHINA • N°1/2021
                         13
Ieri

 Festeggiando
 15 anni del Porto dei piccoli
                  Ignazio Messina
                  Past President Ass. “Il Porto dei piccoli”/
                  Amministratore delegato
                  Ignazio Messina & C. S.p.A

 «Festeggiare i 15 anni del Porto dei                           negli anni scorsi ma è soprattutto
 piccoli, non è solo motivo di orgoglio                         emozionante e gratificante.
 per averlo guidato come presidente                             Ricordo ancora il primo incontro con

14   LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri
Gloria, ricevuta come si dice per edu-      Istituzioni, allineare le diverse voci del
cazione quando qualcuno di impor-           Consiglio e difendere il nostro operato,
tante nel mondo del lavoro ti chiede di     sì ricco anche di errori, ma commessi
ascoltare una sconosciuta, che ha un        sempre in buona fede e spesso per in-
progetto di beneficienza come mille         genuità come capita a chi vuol davvero
altre iniziative nel settore, e non puoi    fare del bene, e, infine, contenere la
dire di no e per una lettera di richiesta   vena creativa di Gloria per cercare di
abbandonata su una scrivania che ave-       chiudere il bilancio in pareggio.
va attirato la mia attenzione fra tante
pratiche importanti di lavoro.              Non è stato semplice per me lasciare
Negli anni successivi avrei imparato        la presidenza dell’associazione dopo
che importante non è solo quello che        10 anni, ma devo ringraziare ancora
doni sostenendo economicamente le           una volta Gloria per avermi convinto
iniziative di beneficenza, ricerca, assi-   a salire a bordo del suo progetto, per
stenza … ma è anche quello che riesci a     avermi concesso insieme al Consiglio
donare della tua persona, del tuo tem-      di guidarla per così tanti anni, per il
po libero, della tua esperienza perso-      bagaglio di emozioni vere e indelebi-
nale per essere realmente un protago-       li che mi porto dietro ogni giorno, per
nista del bene insieme ad altri colleghi    il percorso di crescita interiore che il
gestendo in prima persona un’associa-       vissuto associativo insieme a persone
zione onlus.                                importanti mi ha permesso di effet-
È stata un’esperienza ricca di sod-         tuare, per avere vissuto un’esperienza
disfazioni, di continua crescita non        nata per donare ma che mi ha visto più
solo delle attività ma anche dei con-       come beneficiario che donatore.
tenuti delle iniziative della nostra
associazione – grazie in particolar         Un ultimo e sentito ringraziamento
modo alla creatività di Gloria, fon-        per questi 15 anni insieme lo rivolgo
datrice dell'Associazione e vera e          all’insostituibile dottor Perfumo, nei
propria anima del Porto dei piccoli,        confronti del quale nutro una parti-
e alle persone che a diverso titolo le      colare ammirazione e stima, ai Con-
sono più vicine.                            siglieri, a tutto lo Staff del Porto dei
è stata anche un’esperienza di lavoro       piccoli, anche a quelli che hanno scel-
non sempre facile, anzi, con difficoltà     to un’altra strada, a tutti coloro i quali
a raccogliere fondi, convincere i po-       ci hanno sostenuto a qualsiasi titolo in
tenziali sostenitori, mantenere vicino      tutti questi anni.»
negli anni chi ha creduto in te, cerca-
re di essere ascoltati e compresi dalle

                                                                   LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                            15
Ieri

 Dei diritti
 e dei rovesci:
                                                                 Il gioco è
                                                            una cosa seria
                  Jessica Genova
                  Progettista Ass. “Il Porto dei piccoli”

 “Gli Stati parti riconoscono al fanciul-                    co è una cosa seria; inscritto nella na-
                                                             tura stessa delle relazioni umane, esso
 lo il diritto al riposo e al tempo libero, a
                                                             accompagna e ci accompagna nella
 dedicarsi al gioco e ad attività ricreative                 crescita dall’infanzia all’età adulta.
 proprie della sua età e a partecipare libe-                 Attraverso la leggerezza, la cura e la
 ramente alla vita culturale ed artistica”                   varietà che le attività ludico ricreative
 (art.31, Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia )        possiedono, i bambini sperimentano
                                                             l’incontro con l’altro e “il mettersi in
                                                             gioco” diventa possibile.
 L’adozione della Convenzione dei di-                        Sebbene l’importanza del gioco sia
 ritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza                      universalmente riconosciuta, nell’am-
 ha consentito ai bambini un passag-                         biente complesso e delicato come
 gio fondamentale: da soggetti passivi                       quello ospedaliero, tale possibilità è
 bisognosi di assistenza a persone atti-                     spesso limitata. Norme e raccomada-
 ve titolari di diritti inalienabili.                        zioni si sono così susseguite affinché
 Il mondo dal 1989 – e l’Italia, con la                      le attività ludiche fossero preservate.
 ratifica nel 1991 - si impegnano a ri-                      Da 15 anni Il Porto dei piccoli tute-
 spettare questa promessa di garanzia                        la il diritto al gioco di tutti i bambini
 dei diritti enunciati nel documento                         con fragilità - all’interno e all’esterno
 sopramenzionato, tra cui il diritto al                      degli ospedali - riconoscendo la sua
 gioco.                                                      importanza nell’elaborazione di una
 Affermiamo senza azzardo che il gio-                        condizione di disagio e difficoltà.

16   LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri

          Il teatro:
un valore aggiunto
          Eleonora Manca                                 Anna Malinconico
          Creativa                                                  Creativa
          Ass. “Il Porto dei piccoli”              Ass. “Il Porto dei piccoli”

La formazione teatrale offre una         Il teatro però non è per tutti!
chiave importante per entrare nel
cuore dei bambini, azzerando la di-      È sì un’attività divertente e appas-
namica del rapporto adulto-bambino       sionante che fa bene a qualsiasi età,
crea magicamente un’intesa – quasi       sopratutto per i bambini e per gli
istintiva – che permette una relazio-    adolescenti, ma richiede apertura e
ne diretta e giocosa.                    coraggio per guardarsi dentro e af-
                                         frontare le proprie emozioni, per co-
Con la formazione teatrale l’operato-    noscersi meglio mettendosi in gioco
re, oltre ad acquisire strumenti im-     e – proprio attraverso il gioco – giun-
portanti per la conoscenza di sè e il    gere a una prospettiva più ampia del-
superamento di alcune inibizioni,        la realtà circostante.
assimila un bagaglio di tecniche uti-    Abbiamo diversi validi motivi per
li per l’approccio con il bambino e la   praticare il teatro: aiuta a superare la
famiglia. Lo spettacolo teatrale dona    timidezza, fortifica la memoria, alza il
così momenti di gioia impagabili per     livello di attenzione, sviluppa il lavo-
un bambino ospedalizzato.                ro di squadra e un uso migliore della

                                                                   LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                            17
Ieri

              Giorgino e l’ambulatorio sottomarino
       La storia di Giorgino rappresenta la metafora dell’esperienza ospedaliera
       come può essere vissuta dai bambini: durante una giornata tranquilla, all’im-
       provviso il bambino si ritrova in un posto sconosciuto, mai visto prima, spa-
       ventoso.
       In un marasma di disavventure l’unica figura che aiuta dal punto di vista emo-
       tivo Giorgino è Pesciolina, che rappresenta l’operatore del Porto dei piccoli.
       Giorgino e Pesciolina intraprendono insieme un lungo viaggio, popolato da
       amici ma anche di difficoltà da superare, per giungere fino alla terribile Stre-
       ga Puzzona.
       Grazie alla volontà di superare le proprie paure e grazie all’aiuto di tutti, la
       Strega (la malattia) viene sconfitta: il messaggio del testo è la mission dell’Asso-
       ciazione, ovvero accompagnare il bambino durante la sua degenza in ospe-
       dale ed essere parte di un insieme di elementi che aiutano la guarigione.

     voce. Ci si può divertire senza agoni-        lido supporto per affrontare meglio il
     smo, senza competizione, senza ego-           rapporto con il bambino ospedalizza-
     centrismo. Il teatro si fa con gli altri.     to e la sua famiglia. Grazie al teatro
                                                   l’operatore de Il Porto dei piccoli ac-
     La creatività dell’attività teatra-           quisisce un valore aggiunto, che po-
     le coinvolge la dimensione educa-             trò essere donato agli altri.
     tiva ed introspettiva, consentendo
     all’operatore di acquisire strumenti
     e tecniche e raggiungere una com-             Tale formazione è possibile grazie
     prensione più profonda di sè.                 a tutti i nostri sostenitori, ci auspi-
     La formazione si dimostra così un va-         chiamo che appoggino sempre con
                                                    maggior vigore il Porto dei piccoli.

18    LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri

                                                   La collana
                                                  dei libri del
                                             Porto dei piccoli
                                                                            Jessica Genova

             «Ho conosciuto Il Porto          dei bambini sono state raccolte nel
             dei piccoli nel 2010, gra-       libro “Storie di Siringhe” e quindi do-
             zie a Rebecca, che fruiva        nate in ospedale con lo scopo di ren-
             dei servizi dell’associazione    derle accessibili a tutti i bambini in
             durante i frequenti ricoveri     degenza.
             all’ospedale Gaslini di Ge-      L’associazione ha deciso – a distanza
             nova e durante la convale-       di anni - di pubblicare una vera e pro-
             scenza a casa», racconta la      pria antologia “I racconti de Il Porto
maestra Gina De Tullio della scuola           dei piccoli”. Il primo libro della colla-
Astengo di Savona. L'Associazione Il          na è intitolato “Succhiasangue Barba-
Porto dei piccoli, attraverso il proget-      nera”, scritto da Gabriele Buttinoni,
to Mare a Scuola, diventa ponte tra i         curato da Luisa Zappa Branduardi e
bambini in ospedale e i loro compa-           illustrato dall’artista Silvio Monti.
gni di scuola.                                Il secondo testo scritto da Sara Prata-
Grazie ai laboratori i bambini hanno          viera e curato da Luisa Zappa Bran-
l’opportunità di approfondire la real-        duardi è in fase di pubblicazione.
tà del nosocomio e continuare la rela-
zione con chi – in quel momento – è
                                              Tutto questo è possibile grazie al
impossibilitato a presenziare in aula.
Ecco che allora da un laboratorio ar-         contributo dei sostenitori che, con-
tistico in cui i bambini hanno creato         dividendo i nostri obiettivi, aiutano
personaggi fantastici utilizzando il           a trasformare in realtà i progetti!
materiale ospedaliero è nata l’idea di              Se Mare a Scuola esiste,
trasformare tali personaggi in prota-
                                                     è grazie anche a te!
gonisti di fiabe e avventure. Le fiabe

                                                                     LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                              19
Ieri

                 La mia collaborazione
                con Il Porto dei piccoli
                  Luisa Zappa Branduardi
                  Autrice dei libri Ass.
                  "Il Porto dei piccoli"

 «Ho conosciuto Il Porto dei piccoli         racconti ed anche enciclopedie!
 quando ho conosciuto Gloria.
                                             Al liceo ho poi scoperto la poesia, i
 Il nostro incontro, che poteva limi-        lirici greci e latini e da lì è nato il mio
 tarsi a una banale e superficiale co-       grande amore per i poeti e per la tra-
 noscenza, è diventato nel corso degli       duzione, un’arte che mi affascina per-
 anni una bella amicizia fatta di lun-       ché mi permette di entrare nel cuore
 ghe chiacchierate, confidenze, con-         e nella mente del poeta e di fare mie
 fronto, consigli.                           le sue sensazioni e le sua parole.
 Gloria mi ha coinvolta con grande
 passione nel suo progetto di assi-          Quando all’università ho incontrato
 stenza ed educazione e sono riuscita        il ragazzo che sarebbe poi diventato
 a trovare anch’io il mio piccolo posto      mio marito, ho cominciato quasi per
 nel Porto.                                  gioco ad abbinare le mie parole alla
                                             sua musica e ho scoperto che mi riu-
 Ho sempre amato molto la lettura e          sciva facile, anche grazie al grande ba-
 già da ragazzina ho letto molto e un        gaglio di letture e di poesia che avevo
 po’ di tutto, in realtà qualsiasi cosa mi   alle spalle e così abbiamo cominciato
 capitasse sotto mano, fiabe, romanzi,       a lavorare assieme e assieme abbiamo

20   LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri
scritto centinaia di canzoni e molti di    bambini.
questi testi sono veri e propri raccon-    Così è nato il libro che parla di Gior-
ti.                                        gino e della sua avventura in fondo al
                                           mare, metafora della malattia e delle
Questo per dire che, quando Gloria         paure che può provare un bambino
mi ha chiesto di collaborare col Por-      malato che, privato del suo mondo, si
to dei piccoli, è stata una scelta ine-    trova ad affrontare l’ignoto e di come
vitabile quella di scrivere qualcosa.      queste paure sia possibile vincerle,
                                           con l’aiuto di personaggi positivi ed
Giorgino era già un personaggio del        amici, per ritornare a galla, a rivedere
Porto, protagonista di uno spettacolo      la luce.
teatrale e Gloria mi chiese di svilup-
pare il canovaccio della rappresenta-      “Succhiasangue e Barbanera” è inve-
zione e di farne un libro indirizzato ai   ce il primo de “I racconti del Porto dei

                                                                 LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                          21
Ieri

22   LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri

Piccoli”. Primo volume di quella che        sole, la vita.
ci piacerebbe molto diventasse una          Succhiasangue è costretto a nascon-
collana, questo racconto è stato da         dersi nell’oscurità dal perfido pira-
me sviluppato partendo da quello che        ta Barbanera ma, con l’aiuto del suo
Gabriele, ai tempi in quinta elemen-        fido robot CB42 Gamma (ovviamente
tare, scrisse all’interno di un progetto    c’è un robot!), riuscirà a distruggere
guidato dalla sua maestra.                  il malvagio, risucchiato in un buco
Gli alunni di quella classe lavorarono      nero, e a riportare alla luce la sua città
in collaborazione con l’associazione        e i suoi abitanti.
per non lasciare sola Rebecca, una          Lavorando a “Succhiasangue e Barba-
loro compagna molto malata che non          nera” sono entrata in punta di piedi,
poteva più frequentare le lezioni; col-     cercando di mettermi ad altezza di
legati in rete svolsero attività di gioco   bambino, come facevo quando rac-
inerenti alla biologia marina, attività     contavo buffe storie di paura alle mie
teatrale e manuale, con la creazione        figlie, per non stravolgere l’ originale,
di marionette ottenute utilizzando          ma per arricchirlo portandolo alla di-
materiale ospedaliero e di riciclo.         mensione di racconto.

E quando Rebecca se ne andò scris-          Devo dire che mi sono fatta coinvol-
sero delle storie, nel suo ricordo.         gere e mi sono molto divertita, come
                                            già mi era successo con l’avventura di
E sono storie molto particolari, uni-       Giorgino, per cui ho deciso, d’accor-
che, perché non è un adulto che rac-        do con Gloria, di proseguire questo
conta ad un bambino, ma un bambino          progetto e un nuovo racconto è già
che racconta ad altri bambini.              pronto.

Del racconto di Gabriele mi ha affa-        Spero che ce ne saranno molti altri,
scinato il modo in cui ha trattato la       fino ad esaurire il lavoro di quelli che
figura del vampiro, che qui non è un        allora erano bambini e ormai sono
mostro cattivo, ma una vittima, una         grandi, per cui… A presto!»
creatura alla quale hanno sottratto il

                                                                   LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                            23
Ieri

                            Esplorando
                               il mondo
                        a vele spiegate!
                                Il progetto Mare Fuori

                                             Jessica Genova

24   LA BANCHINA • N°1/2021
Ieri
Nel 2005 nasce il progetto Mare Fuori,     ni interpersonali, di cui talvolta si è
attraverso cui gli operatori del Porto     privati a causa dell’instabilità di una
dei piccoli accompagnano i bambini         condizione di salute.
in degenza ospedaliera alla scoperta
del mondo, specialmente quello ma-         «Da ex insegnante comprendo molto
rino.                                      bene i benefici delle gite fuori porta»,
La nostra Associazione sostiene così       afferma Gloria Camurati Leonardi,
il processo naturale di esplorazione       fondatrice de Il Porto dei piccoli. Le
proprio dei bambini e orienta il loro      esplorazioni diventano occasione di
sguardo sulle diverse realtà del terri-    apprendimento e socializzazione per
torio italiano, sempre in grado di su-     i bambini e donano momenti di svago
scitare uno stato di meraviglia e in-      ai genitori.
teresse. In questo modo rispondiamo        La fondatrice proseguendo nel rac-
così all’esigenza – sia del bambino sia    conto di questo progetto: «Il mio de-
dell’intero nucleo familiare – di riap-    siderio è sempre stato quello di far vivere
propriarsi dell’interazione con i pae-     esperienze uniche e speciali, in cui i pro-
saggi naturali, la cultura e le relazio-   tagonisti delle avventuare sono proprio i
                                           più piccoli».

                                                                   LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                            25
Ieri
                                      «La gita all'Acquario è stata
                                       bellissima, C., si è divertito
                                    tantissimo, era davvero eccitato
                              all'idea di poter fare una gita con voi! Ha
                              nominato gli squali per una settimana,
                                  elencava tutti i suoi pesci preferiti...
                                Siamo rimasti molto colpiti e contenti
                                           da questa giornata.
                                       Vi ringrazio davvero, siete
                              fondamentali per noi, per C. soprattutto!»

                                               Un papà

26   LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi

Tutti abbiamo
bisogno di
qualcuno di
speciale
            Paola Robino
            Office Manager
            Rimorchiatori Riuniti Spa

«Sono Paola, ho 40 anni, sono una           hanno aspettato il momento giusto,
manager e sono anche la mamma di            hanno portato l’allegria, che altrimen-
Arianna, che di anni ne ha 2.               ti siamo noi mamme a dover portare
La nostra vita è cambiata a giugno          ai nostri bimbi, ma a volte non ci rie-
quando abbiamo scoperto che solo un         sci, perchè i pensieri sono altri.
delicato intervento cardiochirurgico
avrebbe permesso ad Arianna di avere        Io lavoro in un’azienda che ha cre-
una vita normale, non avevamo scelta.       duto in questo progetto fin dall’ini-
                                            zio, quindi è da 12 anni che conosco
Durante la giornata in ospedale si al-      il Porto dei piccoli e che sostengono
ternano tanti colori: il Blu delle OSS,     iniziative per quei bimbi meno fortu-
il bianco del camice dei dottori, il        nati, ma certo non mi sono mai fer-
verde delle sale operatorie, ma quan-       mata a pensare che tra quei bimbi,
do arriva l’azzurro, tu sai che la tua      un giorno ci sarebbe stata anche la
bimba sorriderà. Perché l’azzurro è         mia.
la carezza del mare, è l’allegria delle     Perchè non ci pensi, o non ci vuoi pen-
ragazze del Porto dei piccoli, perché       sare, solo oggi però ho capito a pieno
l’azzurro non fa male, fa solo sorri-       il valore di ciò che fanno. Oggi l’ho
dere.                                       toccato con mano e vorrei che nes-
                                            suno dovesse toccarlo con mano, ma
Ecco, questo è stato l’aiuto che abbia-     vorrei solo che tutti capissero quanto
mo ricevuto in quei giorni. Sono arri-      valore ha quel sorriso sulla faccia di
vate in punta di piedi, una dopo l’altra,   tua figlia, quando arriva l’azzurro.»

                                                                  LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                           27
«Grazie, per quello che fate per noi,
                                tutte le settimane.
                      Per noi è importantissimo, davvero.
                     Non sapremmo cosa fare senza questi
                        aiuti, perchè di aiuti si trattano.
                   Senza di voi io non ce la farei ad andare
                           avanti, perchè sono sola...
                        Quindi davvero, grazie di cuore,
                              siete i nostri angeli"»

                                  Una nonna

28   LA BANCHINA • N°1/2021
LA BANCHINA • N°1/2021
                         29
Oggi

     Il Porto dei piccoli, per me

                   Giuseppe D’Annunzio
                   Dirigente medico IAS Diabetologia
                   Pediatrica, Ist. G. Gaslini

 «Ho conosciuto diversi anni orsono                    parti che esprimevano sincera ricono-
 l’attività del Porto dei piccoli presso               scenza per l’attività svolta, tutte con-
 la Clinica Pediatrica dell’Ospedale                   cordi nell’apprezzamento commosso
 Gaslini.                                              e grato del sostegno fornito ai nostri
 Vedevo giovani entusiasti intratte-                   bambini.
 nere i bambini nelle situazioni più
 disparate, anche nei corridoi e nelle                 Nel 2018 mi è stato proposto di fare
 sale d’attesa del Day Hospital, sorri-                parte del Comitato Consultivo Scien-
 denti, allegri, cordiali, propositivi. Ma             tifico, e ne sono stato onorato e orgo-
 in fondo, nulla più.                                  glioso. Ho avuto pertanto occasione
                                                       di entrare nella sede di Via Fieschi,
 Poi un anno sono stato invitato nel                   e sono rimato colpito non solo dalla
 meraviglioso Palazzo San Giorgio in                   gentilezza e operosità dei presenti,
 occasione degli auguri natalizi, per                  ma dalla mole infinita di materiale di-
 fornire la mia testimonianza che, sen-                dattico e ricreativo stipato nelle stan-
 za alcun accordo preliminare, era as-                 ze e pronto per essere utilizzato con i
 solutamente in sintonia con le tante                  bambini.
 altre fornite da pediatri di altri Re-

30   LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi
Tre concetti sono in me associati al         patologia che è molto spesso inevita-
Porto dei piccoli: entusiasmo, ener-         bile sentirsi non necessariamente ab-
gia, empatia.                                bandonati, ma talvolta più soli, con un
                                             carico di responsabilità e di problemi
Ogni persona che vi opera cerca di           molto spesso pesanti e difficili. In tale
dare il meglio di sé, a cominciare dal-      contesto, sapere che viene qualcuno
la vulcanica Gloria, sempre infatica-        in grado di intrattenere e fare sorride-
bile promotrice di idee e iniziative,        re un bambino, anche da remoto, è un
dal carissimo Dottor Perfumo, che già        motivo di sollievo per i piccoli e una
conoscevo e mi aveva accolto favore-         sollecitazione a non scoraggiarsi per
volmente quando arrivato al Gaslini          i grandi.
facevo le prime consulenze nel Repar-
to di Nefrologia da lui allora diretto, e    L’anno in corso è stato difficile per
a tutti i partecipanti con cui ci si sente   tutti, e ha inevitabilmente ostacolato
amici perché si avverte la comunione         gli incontri e la frequenza dei contat-
di intenti.                                  ti, di cui avvertiamo la necessità per
                                             guardarci nel viso arrivando trafelati
Ogni incontro è sempre una fucina            in via Fieschi.
di idee, proposte, progetti, ciascuno
diverso e innovativo, non tutti ovvia-       Abbiamo altresì unanimemente con-
mente realizzabili, ma comunque fi-          statato come la voglia di fare e di non
nalizzati a fare sentire la affettuosa       risparmiare energie e impegno sia
presenza non solo la degenza in Ospe-        sempre viva e determinata a superare
dale, ma anche a domicilio.                  gli ostacoli pesanti che la situazione
                                             contingente frappone.
E la presenza a domicilio delle perso-       Confidiamo in un futuro migliore,
ne amiche è un aspetto fondamenta-           come ci diciamo da tempo, rimania-
le per le patologie croniche, che negli      mo uniti e fiduciosi.
ultimi decenni sono progressivamen-
te aumentate anche nel bambino e             Anche se stiamo navigando in un
nell’adolescente.                            mare agitato, continuiamo a fare
                                             squadra e non perderemo la rotta per
L’ospedale dove si è seguiti e cono-         approdare al nostro Porto dei piccoli.
sciuti è un ambiente sì diverso dal-
la propria casa, ma per molti aspetti        Mettiamocela tutta, del resto dicono
protettivo e rassicurante. E’ nella vita     che un mare calmo non ha mai pro-
quotidiana, nella presa in carico di una     dotto un marinaio esperto!»

                                                                    LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                             31
Oggi

                             Progetti
             Mare in Rete e Ma.R.In.O
                    Alice Maggiore
                    Referente attività con le famiglie
                    Ass. “Il Porto dei piccoli”

     In conseguenza alla situazione di                   rapporto stabile e continuativo con
     emergenza causata dal Covid-19, il                  nuclei fragili e rafforzando la rete
     Porto dei piccoli da Marzo 2020 si è                multiprofessionale e di supporto che
     immediatamente attivato per far fron-               si occupa della famiglia.
     te alla problematicità dell’isolamento
     delle famiglie in condizioni di fragili-            La flessibilità del progetto e la sua
     tà, garantendo una presenza costante,               strutturazione monitorata da profes-
     un Porto sicuro.                                    sionisti lo rende fruibile non solo a
                                                         nuclei familiari singoli, ma in mol-
     Così è nato il Mare in Rete, strutturato            teplici canali, quali scuole, ospedali,
     in modo da perseguire parallelamen-                 strutture di riabilitazione e attività
     te molteplici obiettivi, garantendo                 in gruppo. Da qui – infatti – la nasci-
     distrazione e supporto alle famiglie,               ta del progetto Ma.R.In.O. :"Mare in
     supportando la socializzazione e l’ap-              Rete in Ospedale".
     prendimento del bambino, la sua co-
     noscenza del mondo e nelle sue espe-
     rienze, proteggendolo il più possibile              Tutto questo è stato e continua ad
     dall‘isolamento.                                    essere possibile grazie a voi che sta-
     La numerosità di adesioni da parte                  te leggendo queste righe, e che con-
     delle famiglie e le testimonianze ri-
                                                         tribuite a garantire, con il vostro so-
     cevute in questi mesi sono eviden-
                                                         stegno, un momento di serenità per
     za dell’efficienza del progetto, che,
     unendo tecnologia e professionalità,                tutti i bambini che in questo periodo
     contribuisce a incrementare il benes-               ne hanno più bisogno. Grazie.
     sere di un numero costantemente in
     crescita di bambini, costruendo un

32    LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi

Intervenire telematicamente
a supporto delle famiglie
                                                               Giulia Perasso
                                                        Progettista di ricerca
                                                      Ass.“Il Porto dei piccoli”

Un detto americano riferisce che in         famiglie esterne alla realtà del Porto
ogni crisi sia nascosta un’opportuni-       dei piccoli, ci ha permesso di rilevare
tà; in Cina, inoltre, si dice che la ne-    che il Mare in Rete decresce lo stress
cessità sia la madre delle invenzioni.      e la fatica dei genitori e i problemi
                                            emotivo-comportamentali dei bam-
Questi detti sono esempi calzanti           bini, aumentando il supporto sociale
per descrivere quanto avvenuto ne-          percepito dalla famiglia.
gli ultimi mesi segnati dalla pande-
mia di Covid-19. Infatti, il Porto dei      Poter contare sulla presenza telema-
piccoli ha fronteggiato l’emergenza         tica dei nostri operatori ha regalato
utilizzando piattaforme di video-call       alle famiglie momenti di sollievo, un
(Skype, Zoom, Teams) per stare vicini       porto sicuro durante mesi in cui per
ai bambini e alle loro famiglie. All’ini-   molteplici cause - lockdown, smar-
zio di questo intervento, la principale     tworking, cassintegrazione, insieme
perplessità era l’idea che la mancanza      con le quotidiane mansioni di assi-
del contatto diretto con i bambini po-      stenza del bambino - la salute psico-
tesse inficiare il supporto offerto.        sociale dei genitori di bambini fragili
                                            è stata messa duramente alla prova.
Questo dubbio è stato smentito dai
dati statistici, ora pubblicati in uno           Sostieni i nostri progetti
studio scientifico sull’International           dona.ilportodeipiccoli.org!
Journal of Preventive Health and
Medicine.
La somministrazione di questionari
ai genitori dei bambini seguiti dai no-
stri operatori, confrontati con i dati di

                                                                       LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                                33
«L’emozione di sentire una mamma
                              che al telefono ti risponde e ti dice che
                                 in un momento come questo del
                              Covid-19 sapere che la chiamiamo le
                              dà forza per andare avanti è ciò che
                                  da significato al lavoro e ti fa
                              comprendere quanto sia importante»

                                      Umberta Nasturzio,
                                 operatrice del Porto dei piccoli

34   LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi

«Quest’estate la mamma mi diceva
sempre che non potevamo uscire, non
   c’era più la scuola, e nemmeno i
giochi dove andavo sempre con i miei
fratelli. Però sapevo che la mattina mi
chiamavi tu e giocavamo insieme, e
sapevo che la mattina era il momento
   più bello della giornata, perchè
        giocavamo con il mare!»

          Francesco, 8 anni

                          LA BANCHINA • N°1/2021
                                                   35
36   LA BANCHINA • N°1/2021
Oggi

Avvio al progetto
Un porto
                                                                  Italia

sicuro nella                                                     24 mesi

tempesta                                                 Bambini con patologie
                                                         oncologiche, famiglie,
                                                          insegnanti e alunni
            Francesca Ferraresi
            Progettista Ass.
            “Il Porto dei piccoli”

Un porto sicuro nella tempesta è il         L’obiettivo sarà quello di contribuire
nome del nuovo progetto che presto          al miglioramento della condizione di
salperà da Il Porto dei piccoli, scritto    benessere e l’inclusione sociale dei
in occasione dell’Avviso 01/2020 del        bambini e delle loro famiglie.
Ministero del Lavoro e delle Politiche      Il Ministero ha confermato parziale
Sociali a sostegno di attività di assi-     copertura dei costi che nei prossimi
stenza psicologica, psicosociologica        24 mesi questo importante progetto
o sanitaria a favore dei bambini con        richiederà.
malattia oncologica e delle loro fami-
glie.
                                            Un porto sicuro nella tempesta è il
Il progetto, il cui luogo di realizzazio-   risultato di anni di impegno a favore
ne sarà tutto il territorio nazionale,      dei tanti bambini che a causa della
oltre a prevedere attività ludico-peda-
                                            malattia sono costretti negli ospedali
gogiche in favore dei bambini, dedi-
                                            o a casa e vedono limitate le loro oc-
cherà una parte importante di attività
anche per i loro nuclei familiari, coin-    casioni di svago e socializzazione.
volti in percorsi di parent training, e     Esso però è anche il risultato del
per le scuole, con le quali Il Porto dei    supporto dimostrato da 15 anni da
piccoli desidera svolgere moduli di         centinaia di sostenitori che credono
sensibilizzazione e informazione per        in noi e in ciò che possiamo offrire ai
insegnanti e alunni.                        più piccoli.

                                                                 LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                          37
La migliore amica del
         Principe Michele
                                         Michele Cargiolli

                                            Michele Cargiolli
                           classe 1989, affetto dalla malattia di Lesch-Nyhan,
                          ha combattuto molte battaglie nella sua giovane vita.

    Coltiva diverse passioni, una delle quali, quella dello scrittore, è diventata il suo lavoro.
 Con l’aiuto di persone a lui molto care (la malattia gli impedisce di scrivere e ha difficoltà
 a comunicare verbalmente), ha pubblicato per la Casa Editrice “Chiave di Lettura” le fiabe
 illustrate “Il Principe Michele” (2013), “Il Principe Michele contro l’Orco Badabada” (2014),
 “Il Principe Michele e la Principessa dei suoi sogni” (2017) e “Il Principe Michele contro il
                                    Principe Michele” (2019).
                 Con i proventi della vendita dei libri Michele sostiene la ricerca.

 Ha ricevuto una menzione speciale al “Premio Andersen, Baia delle Favole 2016”; vinto nel
 2018 il Premio Nazionale O.Ma.R per la categoria ”Migliore comunicazione sulle malattie
       rare attraverso libri e fumetti” e dal 2019 collabora con la rivista “La Banchina”.

 La fiaba presentata in questo numero è un antefatto in cui compaiono un Principe Michele
          ancora bambino e altri personaggi presenti nei libri già pubblicati e che si
        possono richiedere all’Associazione all’indirizzo email info@lesch-nyhan.eu.

38   LA BANCHINA • N°1/2021
N       el castello del re Ermenegildo, fervevano i preparativi per una grande festa per
        il Natale che si avvicinava.
Non doveva mancare niente e tutto doveva essere perfetto: le luci natalizie, ricchi ban-
chetti e i migliori musicisti da camera del regno.
Gli invitati infatti erano i più illustri del reame: conti, duchi, principi e principesse che
aspettavano tutto l’anno di partecipare a questa festa.
Anche il Principe Michele, che a quel tempo aveva otto anni, in quanto figlio del re
Ermenegildo, doveva partecipare all’evento.
Gli invitati erano tutti adulti quindi per Michele la festa sarebbe stata molto noiosa.
Inoltre, su richiesta di suo padre il Re, avrebbe dovuto suonare un pezzo di musica
classica al pianoforte, anche se aveva iniziato da poco a prendere lezioni.
Dentro la reggia c’era un gran daffare, le persone portavano avanti e indietro cose
e attrezzature per la preparazione della festa: insomma era un gran caos! Quando il
Principe Michele terminava la sua lezione di musica, anche se era molto freddo, cor-
reva in giardino a cercare un po’ di tranquillità.
In un angolo del giardino, attaccata al ramo di una vecchia quercia, c’era un’altalena
e Michele amava andarci spesso.
Vicino alle radici della quercia c’era un formicaio; Michele, seduto sull’altalena os-
servava entrare e uscire dal loro nido le formiche indaffarate che gli ricordavano le
persone dentro il castello alle prese con i preparativi della festa di Natale.
Un pomeriggio, mentre il Principe si dondolava sentì pizzicare la sua mano sinistra e
guardandola vide una formica che ci stava camminando sopra. Istintivamente mos-
se la mano destra per spazzarla via, ma immediatamente sentì una vocina acuta che
diceva: - non lo fare!
Michele si guardò intorno e quando vide che non c’era nessuno, incredulo, chiese alla
formica: -me lo sono sognato o sei tu che hai parlato?
-E chi se no? Siamo solo noi due e le mie sorelle formiche qui sotto, e come tutti sanno,
le formiche non parlano.
-Appunto! - disse Michele. -tu come fai a parlare?
-In effetti non sono una formica come le altre, ma sono magica. Ho il potere di comu-
nicare con le persone che pizzico. Sono alcuni giorni che vedo un gran viavai dentro al
castello. Che cosa sta succedendo?
Così il Principe raccontò alla formica della festa di Natale che suo papà teneva tutti
gli anni.
I due si incontrarono ancora per alcuni pomeriggi finché arrivò il giorno del grande
ricevimento.
 Il castello sfolgorante di luci accoglieva gli invitati che arrivavano con delle magnifi-
che carrozze trainate da cavalli. I camerieri con la loro elegante livrea erano pronti per

                                                                         LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                                  39
servire le pietanze del banchetto. Le guardie in alta uniforme osservavano che tutto si
 svolgesse per il meglio mentre i musicisti suonavano le più classiche canzoni di Natale.
 La formica vagava curiosa per le stanze del castello quando un profumo buono e ir-
 resistibile la attirò verso le cucine. Fra le tante, gustosissime portate, il suo sguardo si
 posò su uno splendido, enorme pandoro tagliato a forma di albero di Natale, cosparso
 di zucchero vanigliato, crema e canditi.
 Improvvisamente però vide qualcosa che la insospettì e corse spaventata dal Principe
 Michele.
 Dopo averlo cercato affannosamente per i vari piani del castello, la formica, mezza
 morta di fatica, lo trovò nella sua stanza mentre si vestiva elegante per partecipare
 alla festa.
 -Michele! - chiamò la formica mentre si arrampicava sulla spalla del Principe, - devo
 dirti una cosa urgentissima...-
 Non appena la formica terminò di parlare, Michele, senza neppure mettersi le scarpe,
 a rotta di collo, corse giù per le scale verso il salone delle feste gridando: -non mangia-
 te nulla, per carità!!-. L’orchestra smise di suonare e il brusio delle chiacchiere e delle
 risate lasciò posto ad un improvviso silenzio teso.
 Il re Ermenegildo, seduto a capotavola, scattò in piedi furibondo e gridò: - Che signi-
 fica tutto questo? -.
 Il Principe Michele allora si avvicinò al padre per sussurrargli all’orecchio quello che
 gli aveva raccontato la formica. Il re, ordinò quindi alle sue guardie di andare in cuci-
 na ed arrestare il cuoco. Quando Ermenegildo se lo trovò davanti gli disse: - sei stato
 visto mentre mettevi un liquido sospetto sul dolce. E’ vero? Ti conviene dire la verità,
 altrimenti...!!-
 Spaventato dalle minacce e dallo sguardo del re, il cuoco confessò immediatamente
 dicendo: - sono il Mago Luigi! Invidioso di non essere stato invitato, mi sono travestito
 da cuoco, sono entrato in cucina e ho cosparso il pandoro con un potente sonnifero
 per rovinare la vostra stupida festa di Natale. Ma come avete fatto a scoprirmi? Sono
 sicuro che non ci fosse nessuno a vedermi!
 Il re, orgogliosamente disse: - è tutto merito di mio figlio Michele - e guardando poi
 con rabbia il Mago Luigi aggiunse: -portatelo via in prigione! -
 Improvvisamente però una nuvola di fumo acre uscì da sotto le scarpe di Luigi che,
 approfittando della confusione, fuggì gridando: - ah ah , ci rivedremo presto! -
 La festa riprese fra la gioia di tutti, ma il Principe Michele aveva ancora una cosa da
 fare. Andò a cercare la formica e quando la trovò le disse: - mi hanno dato il merito
 di aver salvato la festa, ma quella che ci ha salvati sei stata tu. Ben fatto! Da ora in
 avanti saremo amici inseparabili-.
 Da quel giorno la formica visse felice nel castello a fianco del Principe Michele.

40   LA BANCHINA • N°1/2021
LA BANCHINA • N°1/2021
                         41
Domani

                  Mare, Porto,
                 Marina Militare

                                                                  Gabriele Scabbia
                                                       intervista di
                     Giorgio Lazio
                     Ammiraglio di Divisione –                 Giornalista, ex allievo
                     Com. Marittimo Nord M.M.                 Scuola Navale Militare
                                                                 Francesco Morosin

     Giorgio Lazio, Ammiraglio di Divi-          «In questo periodo, che ha le tinte fo-
     sione a capo del Comando Marittimo          sche di un mare in tempesta e mette
     Nord, ha il mare nelle vene: da giova-      a dura prova le associazioni del terzo
     ne studente liceale frequenta il Col-       settore così come l’intero Paese - sot-
     legio Navale "Francesco Morosini"           tolinea l’Ammiraglio Lazio - Marina
     di Venezia per poi proseguire gli stu-      Militare e Porto dei piccoli sono im-
     di all'Accademia Navale di Livorno,         pegnati a fianco delle persone con
     laurearsi con il massimo dei voti in        fragilità.
     Scienze Marittime e Navali e conse-         La malattia è un evento che ci mette
     guire un Master in Studi Internazio-        in contatto con la nostra fragilità, ma
     nali strategico-militari. Socio onora-      il mare è terapeutico e i bambini, in
     rio del Porto dei piccoli, è testimone      ospedale e a casa durante la convale-
     del sostegno che la Marina Militare         scenza, vivono momenti di benessere
     fornisce alla nostra associazione con       attraverso le attività che si ispirano
     la quale condivide i valori e la cultura    alla bellezza e alla forza di questo ele-
     marinareschi.                               mento, dal quale il nostro Paese trae
                                                 linfa vitale e ispirazione.

42    LA BANCHINA • N°1/2021
Domani

Il mare e la solidarietà condividono     delle disabilità e del disagio sociale,
lo stesso orientamento: incarnano la     dotando la “Fondazione Tender To
vita e le indicano una rotta.            Nave Italia” dello strumento qualifi-
                                         cante: un equipaggio motivato e pro-
Ammiro l’impegno dei giovani che,        fessionale. Io stesso, fin da giovane
come gli operatori del Porto dei pic-    studente liceale del Collegio Navale
coli, adempiono ogni giorno al prezio-   “Francesco Morosini” di Venezia, ho
so compito di supportare in ospedale     imparato che dimostra vera forza solo
i bambini e le famiglie che attraver-    chi è capace di dedicarsi alla prote-
sano un momento di difficoltà, così      zione e cura dei più deboli. Per questo
come le donne e gli uomini della Ma-     motivo sono orgoglioso di assicurare
rina Militare adempiono ogni giorno      il supporto della Marina Militare, e
al loro impegno di operare sul mare al   mio personale, per sviluppare nuovi
servizio della Nazione.                  progetti condivisi.
Lo stesso impegno che la Marina Mi-      Per i quindici anni del Porto dei pic-
litare pone tramite il proprio con-      coli auguro a tutti “pale a prora e ven-
tributo ad un’altra causa al servizio    to in poppa!””.

                                                               LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                        43
Domani

                                    L'empatia
                         come parte delle cure
                   Mohamad Maghnie
                   Responsabile Clinica Pediatrica
                   ed Endocrinologia Ist. G. Gaslini

 «Lo stesso anno in cui il Porto dei pic-              anche io ai colleghi in modo tale che
 coli comincia la sua attività, io vengo               questo messaggio passi: l'empatia fa
 chiamato dall’Università di Genova                    parte della cura, le parole fanno par-
 per lavorare in una struttura presti-                 te della cura. Le parole infatti vengo-
 giosa: l'Istituto Gaslini.                            no prima della medicina.

 Gli operatori de Il Porto dei piccoli                 Così tutto questo lavoro che viene
 vengono ogni giorno in clinica pedia-                 fatto dal Porto dei piccoli è estrema-
 trica e, quando lo abbiamo ricordato                  mente importante.
 poco fa, mi sono sentito un assentei-
 sta, perché non ci sono ogni giorno.                  Ringrazio Gloria e tutti gli operatori,
 Ringrazio dunque tutti coloro che                     non solo a nome mio, bensì a nome di
 quotidianamente vengono in clinica                    tutto il personale della clinica pedia-
 pediatrica a fare qualcosa che noi me-                trica.
 dici non facciamo.
                                                       Oggi abbiamo un nuovo progetto as-
 Ciò che fa il Porto dei piccoli è una                 sieme all’Associazione: il progetto
 parte delle cure, quella parte che noi                della Pet Therapy.
 non facciamo.                                         Quando mi è stato proposto un mese
                                                       fa ho accolto con entusiasmo questo
 Il colore bianco non è molto empati-                  nuova opportunità e sono certo che
 co per i bambini, sicuramente i bam-                  sarà di grande impatto per tutte le
 bini preferiscono altri colori. Lo dico               persone che ne saranno coinvolte.».

44   LA BANCHINA • N°1/2021
Domani

Il Child Play Specialist:
uno sguardo oltremanica
          Giulia Boldrini
          Progettista
          Ass.“Il Porto dei piccoli”

Il rapporto per l’ONU sui Diritti        questo si ritrova nell’ambito sanitario
dell’Infanzia (2017) ci mostra che in    infantile, in cui invece il gioco e l’eva-
Italia il gioco e il tempo libero sono   sione sono elementi vitali.
sottovalutati, legati al concetto di
premio e non percepiti come diritto      Il gioco è essenziale nello sviluppo
(sancito dalla Convenzione Onu sui       dei bambini, specialmente per co-
diritti dell’infanzia). La mancanza di   loro che si trovano in situazione di
una cultura del gioco è accompagnata     particolare fragiità.
da un vuoto normativo e dalla man-       La European Charter of Hospitali-
canza di relativa copertura economi-     zed Children afferma che i bambini
ca a sostegno della pratica ludica e     ricoverati devono avere la possibilità

                                                                LA BANCHINA • N°1/2021
                                                                                         45
Puoi anche leggere