XXVIII DOMENICA per annum - Parrocchia di San Giovanni ...

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XXVIII DOMENICA per annum - Parrocchia di San Giovanni ...
PARROCCHIE DI
    ARONA, DAGNENTE E MONTRIGIASCO
« molti sono chiamati, ma pochi eletti»
                                       Matteo 22,14

         XXVIII DOMENICA per annum
                                      11 ottobre 2020

Gesù, apri i nostri occhi perché consideriamo
la grandezza
del dono che ci viene fatto.
Gesù, guarisci i nostri cuori perché non com-
piano scelte,
condivise purtroppo dai più,
di cui dovremo amaramente pentirci.
XXVIII DOMENICA per annum - Parrocchia di San Giovanni ...
DON   CLAUDIO   cell. 368 382 27 27 mail: donleonardiclaudio@gmail.com
DON   FRANCESCO cell. 328 896 09 20 mail: don.francesco@yahoo.it
DON   GIANLUCA cell. 344 172 71 64 mail: dongianluca86@gmail.com
DON   DANIEL    cell. 324 617 67 80

                          Fratelli tutti
             La nuova enciclica di papa Francesco
                                              È un punto di arrivo, una tappa importan-
                                              te nel magistero di Papa Francesco, do-
                                              ve la parola chiave è fraternità.
                                              Il Papa, infatti, parla sempre di fraternità,
                                              e non di fratellanza: si tratta di una preci-
                                              sazione necessaria, perché la fratellanza
                                              è un concetto tipico dell’Illuminismo, che
                                              la concepisce come qualcosa che viene
                                              dal basso, cioè è esigenza della specie
                                              umana, di vincoli di sangue o di un’etnia.
                                              La fraternità, invece, viene dall’alto, è il
                                              riconoscimento della paternità di Dio:
                                              siamo fratelli in quanto figli di un unico
                                              padre.
                                              Mentre la fratellanza è basata, per il suo
“Un punto di arrivo, una tappa importante     funzionamento, sull’idea di mutuo aiuto,
del magistero di Papa Francesco, dove         la fraternità poggia sulla reciprocità, che
la parola chiave è fraternità”.               è un dare senza perdere, un prendere
Così Stefano Zamagni, presidente della        senza togliere.
Pontificia Accademia delle Scienze so-        Per il cristiano questo è importante: c’è
ciali, definisce la “Fratelli tutti”.         reciprocità tra Dio e l’uomo, non scambio
Come definirebbe la terza enciclica di        e neanche comando, e la libertà è assi-
Papa Francesco?                               curata: la salvezza cristiana viene offerta
È un’enciclica di sistematizzazione del       come dono, ma tocca a noi accoglierla o
pensiero che Papa Francesco è andato          meno,
elaborando e diffondendo in questi sette      E’ offerta e non imposta, ma se non
anni di pontificato, per portarlo a sistema   l’accogliamo non ci salviamo.
in maniera approfondita.                      Una delle novità dell’enciclica è un
                                              intero capitolo, il quinto, dedicato alla
                                              “buona politica”.
XXVIII DOMENICA per annum - Parrocchia di San Giovanni ...
È tipico di Francesco, del suo realismo             do aprioristicamente l’altro, e ciò non fa-
cristiano che non si limita a denunciare            vorire la costruzione del bene comune.
le cose che non vanno, ma va oltre per              Nella “Fratelli tutti” il Papa torna a
indicare cosa fare.                                 parlare della necessità di superare il
Bisogna ripensare dai fondamenti l’agire            “paradigma tecnocratico”: si può
politico: i rischi sono i vari populismi, che       iniettare una dose di “amicizia socia-
negli ultimi vent’anni hanno ripreso a cir-         le” in un mondo, come quello econo-
colare.                                             mico e finanziario, dove tale paradig-
Per il Papa, il populismo è pericoloso              ma è dominante?
perché cancella la nozione di popolo e              È uno dei punti qualificanti della “Lauda-
quindi mette in discussione la democra-             to sì”, ancora non pienamente compreso
zia.                                                neanche dal mondo cattolico.
Nei populismi non esiste il popolo, esi-            La sostenibilità, raccomanda il Papa, de-
stono il leader e la massa.                         ve essere sociale, economica, ambienta-
Nell’enciclica, inoltre, Francesco critica le       le ma anche antropologica.
politiche neoliberiste.                             Nessuno parla di quest’ultima dimensio-
Molti confondono il liberalismo, che è              ne: se ci si limita solo alle altre tre, la
una particolare filosofia politica, con il          “sostenibilità umana” viene meno e si
liberismo, che invece è una teoria eco-             annulla la libertà dell’uomo.
nomica.                                             In una società tecnocratica, le decisioni
Si può essere liberali, ma non liberisti,           vengono prese da algoritmi e da robot.
come ad esempio è stato il grande Key-              La società digitale, come scrive France-
nes.                                                sco, è un rischio: vogliamo progredire
Il Papa sa bene la differenza tra liberali-         grazie alla tecnologia, ma non vogliamo
smo e liberismo, e per questo critica il            diventarne servi.
neoliberismo – come aveva già fatto                 Per superare quella che già nella Lau-
nell’Evangelii gaudium – perché basato              dato sì aveva definito “inequità plane-
sulla teoria dello sgocciolamento: c’è una          taria”, secondo il Papa bisogna “so-
marea che sale e solleva tutte le barche.           gnare e pensare un’altra umanità”.
Il Papa dice che è falso, ed ha ragione:            Qual è la ricetta per il mondo dell’
alcune barche rimangono impigliate al               economia, alla vigilia di un evento im-
fondo, rimangono sommerse.                          portante come “The economy of
Sempre in ambito politico, Francesco                Francesco”, in programma il 15 otto-
riprende da Aristotele il concetto di “ami-         bre?
cizia sociale”: nei nostri dibattiti politici, al   Oggi assistiamo ad un super paradosso:
contrario – basti pensare al primo dibatti-         a chiedere l’inversione di rotta auspicata
to televisivo tra Trump e Biden – prevale           da Francesco sono gli stessi grandi ma-
troppo spesso il “negative politics”, cioè il       nager e corporation. Ciò che fa difetto è
cercare il consenso, anziché avanzando              la politica, perché le decisioni che ri-
le proprie ragioni, denigrando o critican-          guardano la riscrittura delle regole del
gioco non le decidono i manager, ma i         Oggi siamo nelle condizioni di poter fare
Paesi e i governi.                            quello che ci chiede il Papa, ma il pro-
I primi a chiedere che le regole del gioco    blema è che manca la volontà politica.
cambino sono i grossi esponenti del           Per realizzare questo ed altri obiettivi,
mondo economico e finanziario, che pe-        come scrive il Papa nella “Fratelli tutti”, è
rò non hanno il potere formale di farlo.      necessario anche il concorso dei corpi
Fino a pochi decenni fa, era vero il con-     intermedi, regolati dall’articolo 3 della
trario.                                       nostra Costituzione: le associazioni, il
Questo vuol dire che il mondo stesso          terzo settore, il mondo del volontariato.
degli affari si è reso conto della necessi-
tà dell’inversione di rotta.

 CARLO ACUTIS, “Beato” a 15
           anni!
                                              frono a questo mondo quelle capacità
                                              così personali e uniche».
                                              «Questo ragazzo che da Milano ha scel-
                                              to Assisi come luogo prediletto aveva
                                              capito, seguendo le orme di San Fran-
                                              cesco, che al centro di tutto deve esserci
                                              Dio».
                                              Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di
                                              Assisi, spiega la personalità di questo
                                              adolescente, brillante «internauta», che
Papa Francesco nell’esortazione apo-          sabato 10 ottobre 2020 è stato procla-
stolica post-sinodale ai giovani «Christus    mato beato nel santuario assisiate della
vivit», frutto del Sinodo del 2018, addita    Spogliazione, dove riposano i suoi resti.
Carlo Acutis, genio dell’informatica, co-     La sua storia colpisce profondamente
me esempio ai ragazzi per un sano uso         per la testimonianza cristallina, per la
dei media:                                    passione tecnologica e per la morte
«Vedeva che molti giovani, pur sem-           prematura.
brando diversi, in realtà finiscono per       Carlo Acutis nasce il 3 maggio 1991 a
essere uguali agli altri, correndo dietro a   Londra, dove la famiglia si trova per la-
ciò che i potenti impongono loro attra-       voro ma presto torna in Italia.
verso i meccanismi del consumo e dello        A Milano dalle elementari Carlo inizia un
stordimento.                                  rapporto sempre più forte con la fede.
In tal modo, non lasciano sbocciare i         Centrali per lui «l’Eucaristia – dice – la
doni che il Signore ha dato loro, non of-
mia autostrada per il cielo», la Vergine,      Colpisce la sua maturità: a 15 anni svi-
l’amore per gli altri.                         luppa una conoscenza della fede splen-
Mette la sua straordinaria capacità in-        dida ed esemplare.
formatica al servizio del Vangelo e, at-       Un ragazzo semplice, anche se viene da
traverso Internet, porta Gesù tra i coeta-     una famiglia importante e agiata: le non-
nei.                                           ne erano nobili; vive in belle case e co-
Ragazzo normale, conduce una vita or-          nosce bei posti ma è di una semplicità
dinaria: studia; gioca a pallone con gli       estrema e di una sobrietà essenziale:
amici; è catechista; ama i poveri, i sen-      due paia di scarpe per lui sono troppe.
zatetto e gli emarginati; fa il volontariato   Giovanissimo catechista, trasmette la
con i «barboni»; usa il computer e rea-        fede ai bambini nella forma classica del-
lizza progetti informatici come il sito «Mi-   le riunioni e con i mezzi telematici.
racoli eucaristici».                           Racconta la mamma: «Ha affrontato la
Rimprovera spesso: «Tutti nascono co-          malattia con il sorriso, mai un lamento,
me originali ma molti muoiono come fo-         non aveva paura.
tocopie», riferendosi alla tendenza dei        La malattia è stata rapidissima.
giovani (e non solo) a omologarsi e a          Si pensava a un’influenza e invece dopo
non far fruttare i talenti.                    qualche giorno aveva un’astenia profon-
Ripete: «La tristezza è lo sguardo rivolto     da.
verso sé stessi, la felicità è lo sguardo      Lo portammo al pronto soccorso, gli fe-
rivolto verso Dio»: espressioni di una         cero le analisi del sangue e gli diagno-
fede intensa e di un cuore aperto a Dio.       sticarono la leucemia fulminante.
                       MESE MISSIONARIO
                Dal Messaggio di Papa Francesco
Cari fratelli e sorelle,                       della parola che troviamo nel racconto
Desidero esprimere la mia gratitudine a        della vocazione del profeta Isaia:
Dio per l’impegno con cui in tutta la          «Eccomi, manda me» (Is 6,8).
Chiesa è stato vissuto, lo scorso ottobre,     È la risposta sempre nuova alla doman-
il Mese Missionario Straordinario.             da del Signore: «Chi manderò?» (ibid.).
Sono convinto che esso ha contribuito a        Questa chiamata proviene dal cuore di
stimolare la conversione missionaria in        Dio, dalla sua misericordia che interpella
tante comunità, sulla via indicata dal te-     sia la Chiesa sia l’umanità nell’attuale
ma “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cri-    crisi mondiale.
sto in missione nel mondo”.                    «Come i discepoli del Vangelo siamo
In questo anno, segnato dalle sofferenze       stati presi alla sprovvista da una tempe-
e dalle sfide procurate dalla pandemia         sta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi
da covid 19, questo cammino missiona-          conto di trovarci sulla stessa barca, tutti
rio di tutta la Chiesa prosegue alla luce      fragili e disorientati, ma nello stesso
tempo importanti e necessari, tutti chia-       La missione che Dio affida a ciascuno fa
mati a remare insieme, tutti bisognosi di       passare dall’io pauroso e chiuso all’io
confortarci a vicenda.                          ritrovato e rinnovato dal dono di sé.
Su questa barca... ci siamo tutti.              Nel sacrificio della croce, dove si compie
Come quei discepoli, che parlano a una          la missione di Gesù, Dio rivela che il suo
sola voce e nell’angoscia dicono: “Siamo        amore è per ognuno e per tutti.
perduti” (v. 38), così anche noi ci siamo       E ci chiede la nostra personale disponi-
accorti che non possiamo andare avanti          bilità ad essere inviati, perché Egli è
ciascuno per conto suo, ma solo insie-          Amore in perenne movimento di missio-
me» (Meditazione in Piazza San Pietro, 27       ne, sempre in uscita da sé stesso per
marzo 2020).                                    dare vita.
Siamo veramente spaventati, disorientati        Per amore degli uomini, Dio Padre ha
e impauriti. Il dolore e la morte ci fanno      inviato il Figlio Gesù.
sperimentare la nostra fragilità umana;         Gesù è il Missionario del Padre: la sua
ma nello stesso tempo ci riconosciamo           Persona e la sua opera sono interamen-
tutti partecipi di un forte desiderio di vita   te obbedienza alla volontà del Padre.
e di liberazione dal male.                      A sua volta Gesù, crocifisso e risorto per
In questo contesto, la chiamata alla mis-       noi, ci attrae nel suo movimento di amo-
sione, l’invito ad uscire da sé stessi per      re, con il suo stesso Spirito, il quale
amore di Dio e del prossimo si presenta         anima la Chiesa, fa di noi dei discepoli di
come opportunità di condivisione, di ser-       Cristo e ci invia in missione verso il
vizio, di intercessione.                        mondo e le genti.

                             PROPOSTE
                           PARROCCHIALI
Messe feriali
in Collegiata                tutti i giorni              ore 8,30           ore 18,00
san Luigi                    mercoledì                   ore 18,00
Montrigiasco                 giovedì                     ore 20,30

In Canonica confessioni                         Martedì           dalle 9,30
(E’ consigliata                                 Venerdì           dalle 16,00
la prenotazione )                               Sabato            dalle 9,30
Sabato 10 ottobre
Messe Festive                Dagnente                    ore 17,00
                             in Collegiata               ore 18,00

Domenica 11 ottobre                                      XXVII per annum
MESSA PER LA CITTA’
                 ore 10,00 in San Graziano
in Collegiata:       ore 8,00 11,00 18,00
San Graziano         ore 10,00
San Luigi            ore 9,00
Sacro Cuore          ore 10,00
Montrigiasco         ore 9,45
Dagnente:            ore 11,00
BATTESIMO ad Arona           ore 12,30         di Camilla Olivetti
                             ore 16,00         di Agnese Salizzoni
                             ore 17,00         di Martino Piaterra

Martedì 13 ottobre       ARONA ore 20,45 SALA S. CARLO
     INCONTRO GENITORI DEI RAGAZZI DI V ELEMENTARE
Mercoledì 14 ottobre         ARONA ore 20,45 SALA EMMAUS
                 INCONTRO CONSIGLIO PASTORALE
Venerdì 16 ottobre           DAGNENTE: COMUNIONE AI MALATI

Sabato 17 ottobre
Messe Festive         Dagnente                 ore 17,00
                     in Collegiata             ore 18,00

Veglia Missionaria a Villadossola – ore 21,00
a causa della situazione, possono partecipare, in pre-
senza, solo gli Ossolani.
Possiamo seguire la Veglia tramite le televisioni VCO
Azzurra TV e Video Novara.
Domenica 18 ottobre                            XIX per annum
in Collegiata:       ore 8,00 11,00 18,00
San Graziano         ore 11 per i ragazzi del catechismo ed i loro genitori
San Luigi:           ore 9,00
Sacro Cuore:         ore 10,00
Montrigiasco         ore 9,45
Dagnente:            ore 11,00
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