ARMENIA e GEORGIA - Dorian Cara

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ARMENIA e GEORGIA - Dorian Cara
ARMENIA    e  GEORGIA
                           28 settembre / 6 ottobre 2019
foto Dorian Cara

                                                                                                     da € 1.980
  in collaborazione con                                                            Sulle strade del vino
                                                         con l’accompagnamento dello storico d’arte Dorian Cara

La storia dell’umanità si fonde con quel succoso nettare, che ha rallegrato e rinforzato solidi e antichi rapporti di amicizia: il vino !
In questa storia al centro del Caucaso, tra Armenia e Georgia, la tradizione vuole che sia nato il procedimento per la creazione e
conservazione di quella prelibata essenza fatta di uva, sole, tempo e amore.
Questo viaggio racconta di questa storia ultra millenaria, che lega i popoli e le proprie tradizioni ad un frutto tanto generoso.
sabato 28 settembre: Milano Malpensa - Yerevan
Incontro in aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo delle ore 20.00 per Vienna. Transfer e partenza per Yerevan
con arrivo alle 03.35.

domenica 29 settembre: Yerevan
Arrivo all’aeroporto di Zvartnots controllo passaporti, operazioni doganali, ritiro bagagli e accoglienza. Trasferimento in
albergo; sistemazione e tempo a disposizione di ciascuno per alcune ore di riposo.
Dopo colazione, partiamo per il giro turistico della capitale, con visita al Tsitsernakaberd (fortezza delle rondini), monu-
mento commemorativo del genocidio armeno e al relativo museo, che raccoglie le testimonianze scritte e le immagini
del primo e pianificato stermino di massa del Novecenti.
Successivamente visiteremo il Museo di Storia nazionale, che consentirà di ottenere – seppur in modo sintetico – un
inquadramento storico-sociale del territorio armeno e della civiltà che su di esso si è evoluta nel corso dei secoli.
Se la programmazione cittadina di Yerevan lo consente, partecipazione ad uno spettacolo musicale o all’opera.
Cena e pernottamento.

lunedì 30 settembre: Yerevan – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan
Colazione e partenza per Noravank, attraverso la stretta gola formata dal Fiume Amaghu caratterizzata da pareti che in-
combono a picco sulla strada e da rocce di un particolare colore rosso mattone. Qui visiteremo il monastero il cui nucleo
più antico risale al IX secolo: capolavoro e “canto del cigno” del famoso scultore e architetto medievale Momik, è partico-
larmente incantevole dal punto di vista architettonico, per altro inserito in un bellissimo il contesto naturale.
Prima d’imboccare la valle, vicino al villaggio di Areni, nella stessa “Grotta Areni 1” (così chiamata dagli archeologi), là dove
è stata rinvenuta una scarpa in pelle straordinariamente ben conservata risalente a 5.500 anni fa, si potranno ammirare
una pressa per l’uva, recipienti per la fermentazione e la conservazione del vino, coppe, oltre a resti di graspe, semi e
bucce; si tratta della più antica e affidabile testimonianza, circa la lavorazione del vino e per la prima volta si dispone di un
quadro archeologico completo, di questo tipo di attività risalente a 6.100 anni fa.
A seguire, visita di un’azienda viti-vinicola e pranzo presso la stessa cantina.
Proseguimento per il monastero di Khor Virap, ubicato alle falde del Monte Ararat, che qui si mostra in tutta la sua im-
ponente maestà. Il monastero è stato costruito sulla fossa di pochi metri cubi nella quale fu tenuto prigioniero Gregorio
l’Illuminatore, il Santo monaco che tanto si prodigò per far riconoscere il Cristianesimo quale religione di Stato in Armenia
e ci riuscì nell’anno 301.
Cena con degustazione e rientro a Yerevan per il pernottamento.
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ARMENIA e GEORGIA - Dorian Cara
foto Dorian Cara

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martedì 1 ottobre: Yerevan – Garni – Geghard – Sevanavank – Dilijan
Dopo colazione, si parte per il villaggio di Garni, il suo famoso Tempio d’epoca romana eretto in forme ellenistiche, dedi-
cato al Dio Sole e la circostante area archeologica. Il tempio fu fatto edificare dal re armeno Tiridate I nel I secolo e, dopo
la conversione del paese al cristianesimo, divenne la residenza estiva dei reali armeni.
Proseguimento al monastero di Geghard, uno dei più significativi della religione armena, apice dell’architettura medie-
vale (XIII secolo), scavato parzialmente nella roccia della montagna adiacente, attorno ad una sorgente d’acqua ritenuta
miracolosa, in un ambito di eccezionale bellezza naturale insieme all’Alta Valle del Fiume Azat.
Pranzo.
Nel pomeriggio, proseguimento per il Lago di Sevan o lago nero, il secondo più grande del mondo in altura (1.900 m):
insieme al lago di Van e al lago di Urmia è uno dei tre laghi dell’antico Regno d’Armenia, soprannominati i “mari d’Arme-
nia”. Giungiamo alla penisola di Sevan che una volta era isola, prima degli sciagurati interventi per l’abbassamento del
livello del lago, effettuati in epoca sovietica, dove è ubicato l’omonimo monastero, uno dei più antichi, fatto costruire dalla
principessa Mariam.
Si continua per la cittadina di Dilijan, ancor oggi destinazione turistica di un certo pregio, una volta gettonata meta turi-
stica dalla nomenclatura sovietica, dove si cena e si pernotta.

mercoledì 2 ottobre: Dilijan – Sanahin – Haghpat – Akhtala – Tbilisi
Colazione e partenza per un’intera giornata di visita ai monasteri più belli ed interessanti dell’Armenia, per giungere in
serata a Tbilisi.
Si visiterà prima il monastero di Sanahin (patrimonio dell’Umanità Unesco) che condivise con quello di Haghpat la stessa
fortuna e gli stessi travagli del tempo, avendo il ruolo di centro di studio, di religione e di scienza. Secondo la tradizione il
monastero fu fondato nel IV secolo, ma secondo testimonianze scritte quello attuale fu eretto nel X secolo, esattamente
nel 930 durante il regno di Abbas Bagratuni. La prima struttura del monastero, la chiesa S. Astvazazin, fu costruita da reli-
giosi armeni immigrati da Bisanzio che avevano rifiutato la confessione calcedonese.
Il secondo monastero che si visiterà è quello di Haghpat (patrimonio dell’Umanità Unesco), uno dei centri più vitali
dell’Armenia sul piano culturale e religioso. La sua costruzione è strettamente associata alla gloria della famiglia reale dei
Bagratuni e rappresenta uno straordinario e superbo esempio di architettura armena medievale. La struttura più antica
del monastero fu fatta costruire dalla regina Khosrvanuch nel 977-991 e fu chiamata Chiesa di Santa Croce (Surb Nshan).
Il monastero conserva quella che è considerata la più bella khachkar mai scolpita, datata al XIII secolo e che rappresenta
l’Amenaprkich (Cristo salvatore di tutti).
Il terzo monastero della giornata è quello fortificato di Akhtala, del XII secolo, ubicato nell’omonimo villaggio, nella valle
del Fiume Debet, storicamente vittima di saccheggi e – soprattutto – di terremoti, molto frequenti in Armenia per il fatto
che il suo territorio poggia su diverse faglie tettoniche; l’interno della chiesa, circondata dai resti di un complesso mona-
stico coevo, è per intero coperto di affreschi risalenti all’epoca della costruzione.
Si prosegue per Tbilisi, oltrepassando il confine e dopo i controlli doganali. Arrivo per cena. Pernottamento in hotel

giovedì 3 ottobre: Tbilisi
Dopo colazione, intera giornata dedicata alla visita di Tbilisi, città di antiche origini, tagliata in due dal fiume Mtkvari, che
forma una valle circondata da affascinanti colline. Il centro storico è senza dubbio la parte più suggestiva: la cosiddetta
“città vecchia”, meglio nota come “Kala”, è un insieme di vicoli tortuosi, di cortili nascosti abbelliti dai tipici balconi in legno.
Diversi ponti legano i tanti quartieri (il più interessante è il ponte Metekhi, ubicato nei pressi dell’omonima chiesa, sul cui
sagrato svetta, imperiosa, la statua equestre del fondatore della città – Vakhtang I Gorgasali).
Pranzo
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ARMENIA e GEORGIA - Dorian Cara
ARMENIA    e  GEORGIA
                           28 settembre / 6 ottobre 2019
foto Dorian Cara

Tbilisi offre una grande varietà di monumenti, la maggior parte dei quali sono antichi: le Terme Sulfuree; la Moschea; la
Fortezza di Narikala (IV secolo); la vicina e maestosa statua di Kartlis Deda (Madre Georgia); la basilica di Anchiskhati (VI
secolo); la Cattedrale di Sioni (VII secolo).
Dopo-cena, eventuale passeggiata libera per il centro storico. Pernottamento.

venerdì 4 ottobre: Tbilisi – Alaverdi – Gremi – Tsinandali – Tbilisi
Dopo colazione, di buon mattino, si parte alla volta della Kakheti, la regione vitivinicola georgiana, nella quale vengono
prodotti i migliori vini nazionali.
La prima visita della giornata è riservata alla maestosa cattedrale di Alaverdi, che conserva un ciclo di affreschi dei secoli
XI-XVII. Il monastero fu fondato da Joseb Amba Alaverdeli, uno dei tredici Padri Siriani, che venne da Antiochia e si fermò
ad Alaverdi – allora piccolo villaggio e antico centro di un culto pagano dedicato alla Luna – per evangelizzare la regione.
Si prosegue verso l’imponente, ancorché minuscola roccaforte di Gremi, una volta (secoli XVI-XVII), fiorente città com-
merciale, ubicata lungo la “via della seta” capitale del regno di Kakheti. È quanto rimane dell’antico splendore, dopo la di-
struzione completa (fu rasa letteralmente al suolo) per opera dell’esercito di Shah Abbas: si propone come testimonianza,
storica e attraente, composta da una chiesa dedicata agli Arcangeli (innalzata nel 1565 e affrescata nel 1577) e dal palazzo
reale, un edificio realizzato su tre piani, oltre la cantina e un passaggio segreto sotterraneo, che portava fino al fiume; tutto
è contornato da alte mura di difesa, con torri di rinforzo e feritoie.
Pranzo presso un’azienda vinicola, con degustazione.
Nel pomeriggio, si visitano la villa-museo di Tsinandali, il suo giardino e soprattutto la cantina storica del nobile georgia-
no Alexander Chavchavadze, figlioccio della Zarina Caterina II di Russia, tenente generale dell’esercito, uomo di notevole
e profonda cultura, fondatore della poesia romantica georgiana, esperto traduttore di letterati europei e russi.
È stato il primo georgiano a vinificare secondo il metodo europeo e ad imbottigliare; il suo vigneto è ancor oggi coltivato;
la cantina vanta oltre 16.500 bottiglie di cui una datata 1839 (il primo raccolto fatto nella vigna di Tsinandali).
Rientro a Tbilisi per la cena e il pernottamento.

sabato 5 ottobre: Tbilisi – Mtskheta – Uplistikhe – Tbilisi
Dopo colazione, si parte per Mtskheta, l’antica capitale della Georgia e “città santa”, poiché ospita la sede della Chiesa
ortodossa, apostolica, autocefala georgiana, una delle più antiche del mondo, presieduta dal Patriarca che porta il titolo
di Catholicos. La città fu la capitale del regno di Georgia fra il III secolo a.C. e il V secolo d.C. Qui i georgiani si convertirono
al Cristianesimo nel 317.
Vi si trovano numerosissimi edifici molto antichi, entrati a far parte nel 1994 dell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’U-
nesco. Fra questi la Cattedrale di Svetiskhoveli dell’XI secolo, dove la tradizione vuole sia sepolta la tunica di Cristo; il
Monastero di Jvari del VI secolo, ubicato in alto sulla collina e dal quale si gode di una vista magnifica sulla citta e sui fiumi
che in parte la contornano. Sosta, presso un’azienda vitivinicola nella quale si produce vino biologico con il metodo tradi-
zionale; presentazione delle attività e possibilità di discussione nel corso del pranzo e della degustazione.
Si continua verso la città di Gori (la cui attrazione più nota è il “Museo Josif Stalin” che qui nacque nel 1878), per visitare
Uplistsikhe (letteralmente “la Fortezza del signore”), che si trova a circa 10 km da Gori: è un’antica città scavata nella roccia su
un’alta sponda rocciosa (sinistra) del fiume Mtkvari; è formata da varie strutture risalenti alla prima età del ferro, fino al tardo
medioevo ed è famosa per la combinazione unica, nella sua architettura, di vari stili, provenienti dall’Anatolia e dall’Iran.
Rientro a Tbilisi, cena e pernottamento.

sabato 5 ottobre: Tbilisi – Mtskheta – Uplistikhe – Tbilisi
Nel pomeriggio, partenza per il rientro a Milano con volo delle 16.30. Transfer a Vienna e arrivo alle ore 21.55 a Malpensa.
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ARMENIA e GEORGIA - Dorian Cara
foto Dorian Cara

                     ARMENIA    e  GEORGIA
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COSTI
Quota individuale in base doppia di partecipazione per 9 giorni, inclusi voli da confermare al momento dell’iscrizione
su base 6 euro 2.270		          su base 11 euro 2.040
su base 7 euro 2.200		          su base 12 euro 2.020
su base 8 euro 2.150		          su base 13 euro 2.000
su base 9 euro 2.100		          su base 14 euro 1.980
su base 10 euro 2.070
Supplementi: singola euro 285
Iscrizione e caparra euro 700 non oltre il 15 aprile

CODICE IBAN: IT11B0569650670000025054X17 (Banca Popolare di Sondrio, filiale di Bisuschio)

La quota comprende
Voli (quotazione da confermare al momento dell’iscrizione) - Accoglienza in aeroporto - Trasferimento dall’aeroporto di
Yerevan all’hotel, in centro città e, viceversa, trasferimento dall’hotel in centro città all’aeroporto di Tbilisi - Adeguato mez-
zo di trasporto per gli spostamenti programmati - Autovettura fuoristrada per l’ascesa al Monte Ukhtasar - Sistemazione
in strutture ricettive di qualità - Trattamento di pensione completa - Biglietti d’ingresso alle strutture museali, artistiche e
culturali, laddove siano previste - Guide locali parlanti italiano durante l’intero soggiorno - Accompagnatore dall’Italia -
Assicurazione medico bagaglio.
NB. Per chi desiderasse l’assicurazione contro penali annullamento, in fase di iscrizione dovrà comunicarlo.
La cifra è pari al 5 % dell’intero pacchetto con voli.

La quota NON comprende
Le bevande ai pasti, salvo l’acqua - Ingressi non da programma - Extra personali - Mance - Tutto quanto non indicato sotto
la voce “la quota comprende”.

Documenti necessari per l’ingresso in Armenia
Per i turisti provenienti da un Paese dell’Unione Europea è sufficiente mostrare il proprio passaporto
con validità, residua in data non anteriore a sei mesi, successivi a quella di “fine-viaggio”.
Non è richiesto alcun visto d’entrata e/o di soggiorno.

N.B. Per motivi organizzativi, il programma potrà subire variazioni nell’ordine delle visite da effettuare.

Informazioni e Contatti
Referente organizzativo All Over Viaggi
Stefania Polenghi
+39 0332 470553 / stefania@alloverviaggi.it

Curatore e accompagnatore                                                                                in collaborazione con
Dott. Dorian Cara
+39 338 90 50 947 / doriancara@fastwebnet.it
www.doriancara.it
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