www.painnursing.it - Giornale online di infermieristica del dolore - Pain Nursing Magazine

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ISSN 2279-7904

                                                                                                                      Giornale online di infermieristica del dolore
Pain Nursing Magazine Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014 - Trimestrale

                                                                                  www.painnursing.it
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Comprendere e curare il dolore
                            Promuovere
la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura e l'assistenza di milioni di malati
di dolore è il principale obiettivo della Fondazione Paolo Procacci, nata gra-
zie all'iniziativa dell'AISD, Associazione Italiana per lo Studio del Dolore.

                          Paolo Procacci
uno dei pionieri degli studi sul dolore, ha lavorato intensamente nella comu-
nità scientifica internazionale per una maggiore sensibilizzazione sul tema
e per la diffusione delle linee guida che devono aiutare il medico nella valu-
tazione clinica e nella terapia di una così diffusa patologia.

                                  L'AISD
dal 1976 sostiene la ricerca sui meccanismi fisiopatologici del dolore ed è at-
tivamente impegnata nella promozione degli studi clinici e di base.

          La ricerca e la formazione servono a tutti!
                  Aiutaci con una donazione.
            IBAN: IT 08 Z 08327 03239 0000 0000 1820
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                 w w w. fond azio neproc acci.org
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Pain Nursing Magazine
                                                    Italian Online Journal
                                                    Periodico trimestrale della Fondazione Paolo Procacci Onlus,
                                                    con la collaborazione scientifica dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore
                                                    e dell’Associazione Sammarinese per lo Studio del Dolore

                                                    Quarterly published by the Paolo Procacci Foundation
                                                    with the scientific cooperation of the Italian Association for the Study of Pain
                                                    and the San Marino Association for the Study of Pain

                                                                                 www.painnursing.it

Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal                                                                                         La Fondazione Paolo Procacci
Vol. 4 N. 4 Dicembre 2014                                                                                                              promuove e sostiene tutte
                                                                                                                                       quelle iniziative utili alla pre-
Direzione Scientifica / Editor in Chief                                                                                                venzione, alla diagnosi preco-
Stefano Coaccioli
                                                                                                                                       ce, alla cura e all'assistenza
Comitato scientifico / Scientific Board                                                                                                sociosanitaria della malattia
Eli Alon, Caterina Aurilio,                                                                                                            “dolore” e delle sintomatologie
Alessandro Bertirotti, Giorgia Della Rocca,                                                                                            ad essa collegate. Ne sono
Serdar Erdine, Magdi Hanna, Raffaele Madaio,                                                                   promotori scienziati e ricercatori di livello internazio-
Franco Marinangeli, Rossella Marzi,                                                                            nale, da anni attivi collaboratori delle più importanti
Narinder Rawal, Alessandro F. Sabato,                                                                          società scientifiche dedicate alla medicina del dolo-
Annalisa Silvestro, Andrea M. Trescot,
                                                                                                               re, quali l'Associazione Italiana per lo Studio del
Giustino Varrassi, Kris Vissers, Stefano Maria Zuccaro
                                                                                                               Dolore, la European Federation of IASP Chapters e
Comitato editoriale / Editorial Board                                                                          il World Institute of Pain.
Area infermieristica
Daniela Cobianchi, Elisabetta Ercolani,                                                                        The Paolo Procacci Foundation was created to promote
Manuela Galleazzi, Roberto Latina,                                                                             and support initiatives of any form that advance the pre-
Nicoletta Lombardi, Manuela Rebellato,                                                                         vention, the early diagnosis, the cure and social services
Daniela Resta, Barbara Rosso,                                                                                  for illness called “pain” and related symptoms. The
Marina Torresan, Marina Vanzetta                                                                               Foundation is promoted by internationally renown and pro-
Area medica                                                                                                    ductive scientists and researchers who have been active
Chiara Angeletti, Daniele Battelli,                                                                            for years in some of most important scientific societies and
Cristiana Guetti, Fabrizio La Mura,                                                                            associations dedicated to pain, including the Associazione
Ugo Pàstina, Alba Piroli, Mauro Ragosta                                                                        Italiana per lo Studio del Dolore, the European Federation
                                                                                                               of IASP Chapters, the International Association for the
Questo numero è stato chiuso in redazione il 12 dicembre 2014
                                                                                                               Study of Pain and the World Institute of Pain.
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Cumulative Index to Nursing and Allied Health Literature - CINAHL.
Indexed in Cumulative Index to Nursing and Allied Health Literature.

                                                                                              Direttore Responsabile / Managing Editor                    Edito da Fondazione Paolo Procacci Onlus
                                                                                              Lorenza Saini                                               Publisher: Paolo Procacci Foundation
                                                                                              Progetto grafico e impaginazione                           Via Tacito 7 – 00193 Roma
                                                                                              Graphic project and layout                                 Tel. 339 6195974
                                                                                              Osvaldo Saverino                                           info@fondazioneprocacci.org

Aut. Trib. di Roma n. 21/2012 del 26 gennaio 2012 - © Copyright 2014 Fondazione Paolo Procacci Onlus
Gli articoli pubblicati rispecchiano esclusivamente l’esperienza degli Autori, che assicurano altresì che lo scritto è inedito. Con l’invio di un testo per la pubblicazione su
Pain Nursing Magazine gli autori cedono all’editore la proprietà letteraria e ne è vietata la riproduzione, anche parziale in qualsiasi forma e con qualunque mezzo, da
parte di terzi. A causa dei rapidi progressi della scienza medica si raccomanda sempre una verifica indipendente delle diagnosi e dei dosaggi farmacologici riportati. La
pubblicazione di testi ed immagini pubblicitarie non coinvolge la responsabilità dell’editore.
Manuscripts are accepted on the understanding that they report unpublished work that is not under consideration for publication elsewhere. The Authors assign and transfer to the Paolo
Procacci Foundation all of the rights, title, and interest in and to the copyright of the work in its current form and in any form subsequently revised for publication and/or electronic dissemina-
tion, including translations to another language. The information herein is meant to complement and not replace advice provided by a licensed health care professional. Although great care
has been taken in compiling and checking the information given in this publication for accuracy, the authors, editors and publishers shall not be responsible or in any way liable for any errors,
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Ci sono almeno 6 buoni motivi per diventare socio AISD
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4Essere sempre informati sulle ultime ricerche nel campo della terapia del dolore
4Essere sempre informati su tutte le iniziative riguardanti la terapia del dolore,
 a livello nazionale ed internazionale
4Partecipare attivamente alle attività dell’associazione per il progresso
 della terapia del dolore
4Avere un sito di riferimento dove poter scambiare liberamente
 informazioni con altri soci
4Avere l’iscrizione al Congresso con quota agevolata
4Consultare gratuitamente online “l’European Journal of Pain”

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         1. Collegati al sito www.aisd.it/associarsi.php
         2. Riempi il modulo di iscrizione online
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         BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
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         Per ulteriori informazioni scrivere a: segreteria@aisd.it
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                                         Italian Online Journal
                                         Periodico trimestrale della Fondazione Paolo Procacci Onlus,
                                         con la collaborazione scientifica dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore
                                         e dell’Associazione Sammarinese per lo Studio del Dolore

                                         Quarterly published by the Paolo Procacci Foundation
                                         with the scientific cooperation of the Italian Association for the Study of Pain
                                         and the San Marino Association for the Study of Pain

                                                                 www.painnursing.it

       Indice

    ­4Editoriali                                                                   4Case Report
    Vitamina D e dolore cronico                                      135           Treatment of paraneoplastic complex
    Stefano Coaccioli                                                              regional pain syndrome type I (CRPS-I)
                                                                                   with perineural catheter:a case report                         161
    Mentalmente amorevoli e dolorosi                                 136           Chiara Angeletti, Martina Paesani, Carla Di Martino,
    Alessandro Bertirotti                                                          Paolo Matteo Angeletti, Roberto Berrettoni, Cristiana Guetti

    4Rassegna                                                                      4Caso clinico
    Le conoscenze e le attitudini degli infermieri                                 Caso clinico: l'utilizzo della Vacuum
    nella gestione del dolore: una revisione                                       Assisted Closure Therapy (VAC Therapy)                         165
    narrativa della letteratura                                      138           Alberto Carmine Spitilli , Gianfranco Verna
    Patrizia Mattacola, Francesca Serio, Lucia Mauro,
    Loredana Fabriani, Roberto Latina
                                                                                   4Dalla letteratura                                             170

    4Esperienze
    Il ruolo dell’infermiere nel trattamento precoce
                                                                                            Seguici su:
    del dolore in triage. L’esperienza del Pronto
    Soccorso di Pinerolo                            156                                     Seguici su:
    Alessandra Ghione, Federica Badariotti
                                                                                            Seguici su:

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                                             La casella è "Sostegno delle attività di volontariato e associazioni non lucrative di utilità sociale"
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 2 - N. 2 2013
                                                                                                                                                        129
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Norme editoriali
Norme editoriali - Instructions to Authors - Pain Nursing Magazine

                                                                                     • Pain Nursing Magazine pubblica articoli origina-       Negli articoli originali e in quelli di casistica è consiglia-
                                                                           li, casi clinici, rassegne, editoriali, comunicazioni brevi,       to l’inserimento di almeno una tabella o di un grafico/
                                                                           commenti di attualità, segnalazioni di progetti organiz-           immagine. Nel testo va indicata tra parentesi tonde la
                                                                           zativi dei servizi socio-sanitari, lettere. Gli articoli devo-     posizione d’inserimento.
                                                                           no essere inediti e non inviati ad altre case editrici per
                                                                           la pubblicazione. Gli articoli possono essere sia in italia-       • Le Comunicazioni brevi sono uno strumento per la
                                                                           no che in inglese.                                                 rapida segnalazione di studi originali; al massimo
                                                                           Gli articoli proposti per la pubblicazione devono essere           3000/4000 caratteri, spazi inclusi, compreso brevissimo
                                                                           inviati in formato elettronico via e-mail alla redazione:          abstract, sia in inglese che in italiano. Sono consentite 1
                                                                           info@fondazioneprocacci.org                                        tabella, 1 figura e una bibliografia essenziale.

                                                                           • Responsabilità e Conflitto di interessi                          • Gli Editoriali forniscono spunti di riflessione sullo stato
                                                                           La responsabilità del contenuto scientifico è esclusiva-           attuale di un problema. Non devono superare i 10.000 ca-
                                                                           mente degli autori. Con l’invio di un lavoro per la pubbli-        ratteri, spazi inclusi e inclusi la bibliografia (massimo 20
                                                                           cazione su Pain Nursing Magazine gli autori cedono al-             voci) e i riassunti (100 parole ciascuno) in italiano e in in-
                                                                           l’editore la proprietà letteraria e ne è vietata la riproduzio-    glese.
                                                                           ne, anche parziale in qualsiasi forma e con qualunque
                                                                           mezzo, da parte di terzi.                                          • Le Rassegne presentano un quadro ampio ed aggior-
                                                                           All’invio del lavoro gli autori devono allegare una lettera        nato della letteratura, contenuto in un massimo di 20.000
                                                                           che assicuri che lo scritto è inedito, che confermi la ces-        caratteri, spazi inclusi e inclusi bibliografia (massimo 50
                                                                           sione alla Casa Editrice della proprietà letteraria dell’arti-     voci) e riassunti in italiano e in inglese (100 parole ciascu-
                                                                           colo, che dichiari l’assenza di conflitti di interesse. Va inol-   no). È suggerito l’inserimento di figure e tabelle.
                                                                           tre indicato l’eventuale finanziamento ricevuto per la rea-
                                                                           lizzazione dell’articolo da industrie farmaceutiche, biome-        • Le Lettere (massimo 2000 caratteri spazi inclusi) dovreb-
                                                                           diche, imprese o enti pubblici o privati e la sezione della        bero contenere preferibilmente interventi su argomenti
                                                                           Rivista cui vorrebbero destinare il lavoro.                        trattati nella rivista.
                                                                           Quando gli Autori parlano a nome delle istituzioni di ap-
                                                                           partenenza, dovrà essere fornita anche l'autorizzazione            • Per la sezione Attualità potranno essere inviate note al
                                                                           dei rispettivi Responsabili.                                       massimo di 6.000 caratteri, spazi inclusi.

                                                                           • Pubblicazione                                                    • Sono inoltre previste sezioni di Approfondimento, Focus
                                                                           La pubblicazione è gratuita, previa accettazione del co-           On, Terapia e su Progetti di ricerca e Formazione, i cui
                                                                           mitato scientifico ed editoriale. Non verranno inviate boz-        argomenti vanno preventivamente proposti e concordati
                                                                           ze agli autori.                                                    con la Direzione Scientifica. Nella sezione Documenti il
                                                                                                                                              Comitato Scientifico intende proporre Linee Guida,
                                                                           • Gli Articoli originali contenuti entro 20.000 caratteri spa-     Raccomandazioni, Dichiarazioni di organismi internazio-
                                                                           zi inclusi, compresa bibliografia ed abstract (utilizzare la       nali rilevanti per il problema dolore. La sezione Contributi
                                                                           funzione “conteggio battute” spazi compresi), debbono              è aperta alle idee e proposte di tutte le associazioni infer-
                                                                           essere così strutturati:                                           mieristiche interessate.
                                                                           1. titolo in italiano e in inglese; 2. indicazione degli auto-
                                                                           ri: nome (per esteso), cognome, affiliazione, recapito e-          • Suggerimenti per la preparazione del manoscritto
                                                                           mail dell’autore corrispondente; 3. abstract: in italiano e        Indicare nella prima pagina il titolo, il nome (per esteso),
                                                                           inglese per un massimo di 200 parole; 4. parole chiave:            il cognome degli autori e l’Istituto di appartenenza; l’indi-
                                                                           da 2 a 6 in italiano e inglese, in ordine alfabetico; 5. intro-    rizzo privato dell’autore che presenta il lavoro (con il nu-
                                                                           duzione; 6. materiali e metodi; 7. risultati; 8. discussione;      mero telefonico e l’indirizzo di posta elettronica).
                                                                           9. conclusioni; 10. eventuali ringraziamenti; 11. bibliogra-       Nella seconda pagina dovranno essere riportati riassun-
                                                                           fia (massimo 30 voci).                                             to e parole chiave in italiano e in inglese.
                                                                                                                                              I simboli delle unità di misura saranno quelli adottati per
                                                                           • I Casi clinici dovranno essere descritti e commentati in         convenzione internazionale (Sistema Internazionale: SI).
                                                                           un massimo di 10.000 caratteri, spazi inclusi e inclusi            Le abbreviazioni e gli acronimi debbono essere posti, tra
                                                                           bibliografia e riassunti.                                          parentesi, dopo la prima citazione per intero. I preparati
                                                                                                                                              farmaceutici vanno indicati col nome chimico e, dopo (tra
                                                                           Lo schema-tipo è il seguente:                                      parentesi), con quello commerciale.
                                                                           1. titolo in italiano e in inglese; 2. indicazione degli auto-
                                                                           ri: nome (per esteso), cognome, affiliazione, recapito e-          • Tabelle e figure
                                                                           mail dell’autore corrispondente; 3. riassunto in italiano e        Andranno citate in extenso nel testo e con numeri arabi
                                                                           inglese (massimo 100 parole ciascuno); 4. parole chiave:           (ad es.: tabella 1, figura 1).
                                                                           da 2 a 6 in ordine alfabetico; 5. breve introduzione che           Ogni figura deve avere la didascalia; ogni tabella deve ave-
                                                                           delimita l'area di interesse del caso; 6. descrizione del ca-      re un titolo.
                                                                           so con: a. storia clinica; b. segni e sintomi; c. esami di         Grafici e tabelle riprodotti da altre fonti devono riportare l’in-
                                                                           laboratorio e strumentali; d. risultati; 7. commento che           dicazione della fonte e il permesso scritto di riproduzione
                                                                           evidenzia gli aspetti interessanti del caso; 8. eventuali          da parte del possessore dei diritti deve essere inviato in-
                                                                           ringraziamenti; 9. bibliografia (massimo 15 voci).                 sieme al manoscritto. L’autore del manoscritto è responsa-

                                                                     130
                                                                                                                                               Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
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Instructions to Authors

                                                                                                                                                Norme editoriali - Instructions to Authors - Pain Nursing Magazine
bile per l’ottenimento dei permessi di riproduzione di mate-          • Processo di revisione
riale i cui diritti sono posseduti da terzi.                          Tutti gli articoli sottoposti verranno inoltrati al Comitato edi-
Le immagini e tabelle vanno presentate con veste grafica              toriale per la prima valutazione e successivamente affida-
accurata, tale da permettere la riproduzione senza modifi-            ti ad un revisore che valuterà nel dettaglio l’aderenza al-
cazioni. Vanno inviate in file separati, le immagini vanno            le norme editoriali, la qualità metodologica dell’articolo e
salvate nel formato JPEG o TIFF.                                      le eventuali proposte di modifiche da inoltrare agli autori.
Se le immagini ritraggono pazienti o persone, gli autori de-          Nella sua valutazione, il revisore può: valutare l’articolo
vono presentare un’autorizzazione firmata dagli stessi che            idoneo alla pubblicazione, accettare l’articolo con richie-
ne autorizzi la pubblicazione, oppure le immagini devono              sta di modifiche ed infine rifiutare l’articolo. In qualsiasi ca-
essere modificate per evitare il riconoscimento delle per-            so il tempo complessivo per ottenere una risposta non su-
sone ritratte.                                                        pererà i tre mesi.

• Ringraziamenti
Si invitano gli autori a inserire prima della bibliografia
i ringraziamenti.                                                              • Pain Nursing Magazine is a quarterly online
                                                                      journal published by the Paolo Procacci Foundation, with
• Bibliografia                                                        the scientific cooperation of the Italian Association for the
La lista delle voci bibliografiche va numerata nell’ordine            Study of Pain and of the San Marino Association for the
con cui le singole voci vengono citate nel testo. I richiami,         Study of Pain. The aim of the journal is to become a
nell’articolo, vanno indicati con numerazione araba (tra              global forum on all major aspects of nursing management
parentesi tonde). Non usare corsivo e grassetto nella li-             of pain. Submissions from all over the world are welcome.
sta bibliografica.                                                    Pain Nursing Magazine publishes scientific articles on pain
                                                                      nursing management, health organization, health policy
Esempi di compilazione bibliografica cui attenersi                    and economics, communication between patients and
Riviste:                                                              healthcare professionals, and ethical and social issues of
- Mustola S, Baer T, Metsa-Ketela T, Laippala P. A                    health management. Articles are accepted in English and
District General Hospital pain management programme:                  Italian languages
first year experiences and outcomes. Anaesthesia 1995;
50,114-117.                                                           • Submission of manuscripts
                                                                      Manuscripts (electronic format in an established word pro-
Libri:                                                                cessor, not as a PDF file) must be submitted to the follo-
Astrand PO, Rodahe K. Textbook of work physiology.                    wing e-mail address: info@fondazioneprocacci.org
New York: Mc-Graw-Hill 1986: 320.
                                                                      • Copyright and Disclosures
Quando gli autori sono più di sei, al posto dei successivi
mettere et al.                                                        Manuscripts are accepted on the understanding that they
                                                                      report unpublished work that is not under consideration
                                                                      for publication elsewhere. The Authors assign and trans-
Capitolo di un libro:
                                                                      fer to the Paolo Procacci Foundation all of the rights, tit-
Villanueva L, Fields H. Endogenous central mechanisms
                                                                      le, and interest in and to the copyright of the work in its
of pain modulation. In: Villanueva L, Dickenson AH, Ollat
                                                                      current form and in any form subsequently revised for
H editor. The pain system in normal and pathological sta-
                                                                      publication and/or electronic dissemination, including
tes: a primer for clinicians. Seattle: IASP Press; 2004; p.
                                                                      translations to another language. All authors have read
223–243
                                                                      and approved the manuscript as submitted and are pre-
                                                                      pared to take public responsibility for the work and they
Articolo scaricato da internet:                                       attest that those individuals or institutions listed in the
Cruz AA, Coelho RP, Lucchesi MC Upper eyelid shape                    Acknowledgments or personal communications are awa-
and position in the association of Graves’ disease and                re that their names appear.
myasthenia gravis. Digital J Ophtalmol (Internet) 2000                Permission to quote and reproduce material previously
(modificato 10 maggio 2001; consultato 20 giugno 2004);               published must be obtained from the copyright holder, and
6(1), Disponibile all’indirizzo:                                      a copy of the letter granting such permission must accom-
http://www.djo.harvard.edu/meei/OA/Cruz/OA.html                       pany the manuscript.
(Indicare il DOI se disponibile)                                      Authors are expected to disclose any commercial asso-
                                                                      ciations that might pose a conflict of interest in connection
Libro scaricato da internet                                           with the submitted manuscript. All funding sources sup-
Donaldson MS. Measuring the quality of health care.                   porting the work submitted should be properly acknowled-
Washington: National Academy Press, 1999. (consultato                 ged on the title page of the manuscript and quoted in the
il 4 aprile 2004). Disponibile all’indirizzo: http://legacy.net-      manuscript before the references list.
library.com/.
                                                                      • Ethics
N.B.                                                                  All experimental work should be in accordance with the
Prima di inviare l’articolo si consiglia di controllare per           ethical standards of a responsible committee, the Helsinki
accertarsi che i suggerimenti di cui sopra siano stati                Declaration.
effettivamente rispettati.

                                                                                                                                          131
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
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Norme editoriali - Instructions to Authors - Pain Nursing Magazine

                                                                           Authors reporting on experimental work on humans should,        fig1a.eps, fig1.tif, tbl1-6.xls, etc.
                                                                           where relevant, submit evidence that the work has been
                                                                           approved by an institutional clinical research panel or its     Generic names of drugs should be used where possible.
                                                                           equivalent.                                                     When quoting from specific materials on proprietary drugs,
                                                                                                                                           authors must state in parentheses the name and address
                                                                           • Proofs and Reprints                                           of the manufacturer.
                                                                           No proofs are sent to the Authors. To order reprints, plea-
                                                                           se contact the editorial staff: info@fondazioneprocacci.org     • References should be typed single-spaced at the end of
                                                                                                                                           the text and numbered consecutively in the order in which
                                                                           • Page charges                                                  they are first mentioned. The reference list must include
                                                                           There will be no page charges for Pain Nursing Magazine.        all authors referred to in the text and in the tables or le-
                                                                                                                                           gends. References in the text, tables, and legends must
                                                                           • Manuscripts Structure and Preparation                         be identified by Arabic numerals in parentheses. In the
                                                                           Original Articles (maximum of 20.000 characters, spaces         text, references shall be made by giving the name of the
                                                                           included, abstract not exceeding 200 words, key words           authors followed by the appropriate number in parenthe-
                                                                           no more than 6, in alphabetical order, max of 30 referen-       ses (e.g.: “Smith (1) has reported...” or simply by giving
                                                                           ces, short running title).                                      the appropriate number in parentheses (e.g.: “As has re-
                                                                           Clinical Cases (maximum of 10.000 characters, spaces            cently been reported (1,2) ...”). In the text, when there are
                                                                           included, abstract not exceeding 100 words, key words           more than two authors, only the name of the first author
                                                                           no more than 6, in alphabetical order, max of 15 referen-       should be given, followed by “et al.”. In the reference list,
                                                                           ces, short running title).                                      all authors should be listed when there are 6 or fewer,
                                                                           Topical Reviews (maximum of 20.000 characters, spaces           when there are 7 or more only the first 3 should be given,
                                                                           included, abstract not exceeding 100 words, key words           followed by “et al.”.
                                                                           no more than 6, in alphabetical order, max of 40 referen-
                                                                           ces, short running title).                                      • Examples
                                                                           Editorials maximum of 10.000 characters, spaces inclu-          Article in a periodical:
                                                                           ded 100 words, essential bibliography.                          - Mustola S, Baer T, Metsa-Ketela T, Laippala P. A District
                                                                           Letters to the Editor maximum of 2000 characters, spa-          General Hospital pain management programme: first year
                                                                           ces included.                                                   experiences and outcomes. Anaesthesia 1995; 50,114-
                                                                           Short Communications maximum of 3.000/4.000 charac-             117.
                                                                           ters, spaces included, 1 table, 1 figure, essential biblio-
                                                                           graphy).                                                        • Chapter in a book:
                                                                                                                                           Villanueva L, Fields H. Endogenous central mechanisms
                                                                           • The title page should include the full title, the full name   of pain modulation. In: Villanueva L, Dickenson AH, Ollat
                                                                           (no initials) of each author, each author’s affiliation; the    H editor. The pain system in normal and pathological sta-
                                                                           address (postal and e-mail) of the corresponding author.        tes: a primer for clinicians. Seattle: IASP Press; 2004; p.
                                                                           Whenever possible, the text should be divided into major        223–243
                                                                           sections such as: Introduction, Materials and Methods,          An entire book:
                                                                           Results, Discussion, Acknowledgments and References.            Astrand PO, Rodahe K. Textbook of work physiology. New
                                                                                                                                           York: Mc-Graw-Hill 1986: 320.
                                                                           • Units & Abbreviations                                         Congress Proceedings:
                                                                           Abbreviations, numbers and SI lengths, measurements             Wall PD. Pain in context: the intellectual roots of pain re-
                                                                           of length, height and volume should be reported in metric       search and therapy. In: Devor M, Wiesenfeld-Hallin Z,
                                                                           units (metre, kilogram, litre).                                 Rowbotham MC editor. Proceedings of the 9th World
                                                                           Temperatures should be given in degrees Celsius and             Congress on Pain. Seattle: IASP Press; 1999; p. 19–33
                                                                           blood pressures in millimetres of mercury or kPa with the
                                                                           alternative units in                                            Personal communications, manuscripts in preparation and
                                                                           parentheses. All other measurements including labora-           other unpublished data should not be cited in the referen-
                                                                           tory measurements should be reported in the metric              ce list but may be mentioned in the text in parentheses.
                                                                           system in terms of the International System of Units (SI).
                                                                           Abbreviations should be limited and defined after the first     • Citing and listing of Web references:
                                                                           use of the term.                                                As a minimum, the full URL should be given. Any further
                                                                                                                                           information, if known (DOI, author names, dates, referen-
                                                                           • Tables and Figures should have a title and should be          ce to a source publication, etc.), should also be given.
                                                                           numbered with Arabic numbers (1, 2, etc.). The number           Web references should be listed separately (e.g., after the
                                                                           of the tables must be kept to a minimum. The data must          reference list) under the heading "Web references".
                                                                           be completely but concisely presented. Make sure that all
                                                                           the abbreviations and symbols in the figure are explained       • Reviewing process
                                                                           in the legend.                                                  The reviewing process for all articles will be handled by
                                                                           Keep text and graphics (and any other items) as separa-         the Editor-in-Chief and by the Editors. The author will be
                                                                           te files - do not import the figures into the text file. Name   notified within 3 months of submission as to the status of
                                                                           your files using the correct extension, e.g. text.doc,          the article.

                                                                     132
                                                                                                                                            Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
www.painnursing.it - Giornale online di infermieristica del dolore - Pain Nursing Magazine
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www.painnursing.it - Giornale online di infermieristica del dolore - Pain Nursing Magazine
Editorial

      Vitamin D and chronic pain

      I
                n the last ten years the scientific articles focusing   as rheumatoid arthritis; and diseases caused by
                 on the significant correlation between serum           glucocorticoids deficiency (such as polymyalgia
                 levels of vitamin D (vit. D) and chronic pain (CP)     rheumatic), compared to substantially degenerative
                (1) have increased. The evidence of high                diseases, such as those represented by the CP
               prevalence of hypovitaminosis D in patients with         musculoskeletal broadly considered. Further study are
             non-specific musculoskeletal CP, with headache, and        therefore needed on homogeneous and more numerous
      chronic fatigue syndrome (2) has suggested the hypothesis         populations, especially using the same metabolite (we go
      that a supplementation of vit D can help in the treatment         back to the suggestion of the use of calcifediol if renal
      of many clinical conditions characterized by CP (3).              failure is absent ) in order to define the importance
      The desirable levels of vit. D are comprised between 30           and usefulness of the supplementation of an essential
      and 100 ng/ml, while a deficiency level is identified             vitamin, as vit.D, in the therapeutic kit for multiple
      for values lower than 10; a failure, with values between          clinical conditions characterized by chronic pain.
      10 and 30 and a toxicity for values greater than 100.
      The metabolism of vit. D is well known (4), but it should be      References
      emphasized that, if there is no renal failure (where the
                                                                        1. Straube S. et al. Vitamin D for the treatment of chronic painful
      necessary metabolite is the one activated, i.e. calcitriol),         conditions in adults. Cochrane Database Syst.
      the suggested metabolite is calcidiol.                               Rev. doi:10.1002/14651858.CD007771.pub2
      The review of articles on the subject (1) evalutated              2. Kragstrup TW. Vitamin D supplementation for patients with
                                                                           chronic pain. Scand J Primary Health Care 2011;29:4-5
      double-blind studies on randomized patients and suffering         3. Straube S. et al. Vitamin D and chronic pain. Pain 2009;141:10-3
      from any CP cause - but especially with musculoskeletal           4. Feldman D. et al. Vitamin D. Academic Press 1997.
      pain - and compared the vit.D supplementation versus
      placebo. The primary objectives were represented by
      at least 50% reduction of CP, by the overall impression                                                Stefano Coaccioli, MD, PhD
      of improvement in the general health status from "very"                                                            Editor in Chief
      to "excellent", while the secondary objectives were
      represented by the control and detection of possible
      adverse events and the number of dropouts from the
      supplemental therapy.
      The most significant data can be summarized as follows:
      decrease of non-steroidal anti-inflammatory drugs used
      in patients with rheumatoid arthritis; no changes in the
      glucocorticoids needs in patients with polymyalgia
      rheumatica; reduction of pain with different scales of pain
      assessment in patients with musculoskeletal CP; absence
      of differences versus placebo.
      These findings essentially dichotomous between them
      (studies that confirm the benefit of supplementation vit.D
      and studies that do not observe differences versus placebo)
      could be caused by the low number of patients studied
      (never higher than 200 units), by the different vit.D
      formulations used and by the objective difficulty of
      studying clinical conditions characterized by extremely
      different pathogenesis: autoimmune diseases, such

134
                                                                          Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Pain Nursing Magazine               Italian Online Journal

                                                                                                                      Editoriale

 Vitamina D e dolore cronico

N
                egli ultimi dieci anni sono aumentati i lavori        delle popolazioni di pazienti studiati (mai superiori alle 200
                che hanno messo in evidenza una significativa         unità) e dalle diverse formulazioni di vit.D utilizzate, nonché
                correlazione fra i livelli sierici di vitamina D      dalla difficoltà oggettiva di studiare condizioni cliniche
               (vit.D) ed il dolore cronico (DC) (1) ipotizzando      caratterizzate da patogenesi estremamente diverse fra
             che la supplementazione di vit.D possa essere in         di loro: malattie autoimmuni, quali l’artrite reumatoide;
         grado di contribuire al trattamento di molteplici con-       e malattie da carenza di glucocorticoidi (quale la polimialgia
dizioni cliniche caratterizzate da DC. (2) Questa ipotesi             reumatica), rispetto a malattie sostanzialmente degenerati-
muove dall’evidenza di una alta prevalenza di ipovitaminosi           ve, quali quelle rappresentate dal DC muscoloscheletrico
D in pazienti con DC muscoloscheletrico non-specifico, con            inteso in senso lato. Sono dunque necessari ulteriori studi,
cefalea, e con sindrome da fatica cronica (3).                        condotti su popolazioni omogenee e sicuramente più
I livelli desiderabili di vit.D sono compresi fra 30 e 100            numerose, soprattutto con l’impiego dello stesso metabolita
ng/ml, mentre si individuano: uno stato carenziale, per valo-         (torna il suggerimento dell’impiego del calcifediolo
ri inferiori a 10; una insufficienza, con valori compresi fra         in assenza di insufficienza renale) allo scopo di definire
10 e 30 ed una tossicità per valori superiori a 100.                  l’importanza e l’utilità della supplementazione
è a tutti noto il metabolismo della vit.D (4), mentre                 di una vitamina fondamentale, quale la vit.D, nel corredo
deve essere sottolineato che, in assenza di insufficienza             terapeutico di molteplici condizioni cliniche caratterizzate
 renale [dove il metabolita necessario è quello attivato, ossia       da dolore cronico.
il calcitriolo], il metabolita suggerito è rappresentato
dal calcifediolo.                                                     Riferimenti bibliografici
Gli studi valutati (1) sono stati realizzati in doppio cieco
                                                                      1. Straube S. et al. Vitamin D for the treatment of chronic painful
in pazienti randomizzati ed affetti da DC di qualsiasi origine           conditions in adults. Cochrane Database Syst.
– ma soprattutto con DC muscoloscheletrico – ed hanno                    Rev. doi:10.1002/14651858.CD007771.pub2
comparato la supplementazione di vit.D contro placebo.                2. Kragstrup TW. Vitamin D supplementation for patients with
                                                                         chronic pain. Scand J Primary Health Care 2011;29:4-5
Gli obiettivi primari erano rappresentati dalla riduzione             3. Straube S. et al. Vitamin D and chronic pain. Pain 2009;141:10-3
del DC di almeno il 50%, dall’impressione globale di un               4. Feldman D. et al. Vitamin D. Academic Press 1997.
miglioramento dello stato generale di salute da “molto”
ad “eccellente”, mentre gli obiettivi secondari erano
                                                                                                                     Stefano Coaccioli
rappresentati dal controllo e dalla rilevazione di eventuali
                                                                                                                  Direttore Scientifico
eventi avversi e dal numero di abbandoni della terapia
suppletiva.
I dati più significativi, rilevati dall’analisi degli
studi, possono essere riassunti nei seguenti: riduzione
del consumo di anti-infiammatori non-steroidei in pazienti
con artrite reumatoide; non variazioni nel fabbisogno
di glucocorticoidi in pazienti con polimialgia reumatica;
riduzione del dolore con differenti scale di valutazione
del dolore in pazienti con DC muscoloscheletrico; assenza
di differenze nei confronti con placebo.
Queste rilevazioni sostanzialmente dicotomiche fra di loro
(studi che confermano il beneficio della supplementazione
di vit. D e studi che non rilevano differenze rispetto al
placebo) potrebbero essere causate dalla scarsa numerosità

                                                                                                                                            135
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Mentalmente amorevoli e dolorosi
      Alessandro Bertirotti*

      L
                    a mente ed il corpo sono in stretta relazione tra   persona che lo sperimenta. Quando si ama, si attivano,
                    loro, e senza soluzione di continuità. Questa       dopo il primo anno di innamoramento, quindi nel corso
                    affermazione non rappresenta una scoperta,          del secondo e nei successivi abilità mentali cognitive come
                    perché da sempre, sebbene a diversi livelli di      la razionalità e l'intelletto, grazie alle quali si mantiene in
                  coscienza, l'umanità intera ha intuito questa         vita il sentimento d'amore di cui ci prendiamo attenta cura,
               importante relazione esistenziale, anche se solo         dirottando le emozioni verso il partner e assumendo in noi
      recentemente si è attribuito a questa biunivocità un              le esigenze altrui.
      carattere scientificamente rilevante.                             Questo processo, che dura nel tempo e caratterizza tutto il
      Nella nostra vita quotidiana dobbiamo affrontare una serie        periodo esistenziale nel quale ci possiamo dire innamorati
      di problemi, da quelli prevedibili e più semplici ad alcuni       (anche se con dinamiche espressive e comunicazionali
      imprevedibili che possono essere anche complessi, e               diverse e sempre in evoluzione), è costituito anche da
      che richiedono un impegno mentale maggiore di quello              momenti di dolore, ossia di disequilibrio fra l’individuo e
      solitamente postulato dalla quotidianità sia consciamente         l’ambiente, oppure fra parti interne della stessa persona.
      che inconsciamente.                                               è un dolore di tipo mentale, esistenziale, ma che può
      è proprio in questo modo che nella mente individuale              fortemente influire sulla nostra percezione del mondo
      convivono quote di banalità assieme ad altre di originalità,      e degli altri, oltre che influire, ovviamente, sul soma
      dove con le prime intendiamo la presenza di atti e pensieri       in generale.
      che possiamo considerare comuni a tutti gli esseri umani,         Abbiamo iniziato il nostro contributo affermando che
      mentre con le seconde intendiamo la capacità reattiva e           i comportamenti umani, "ad una attenta osservazione,
      proattiva di rispondere e proporre soluzioni diversificate        possono risultare profondamente banali", anche se ognuno
      da persona a persona.                                             di noi "crede di essere originale, unico e irripetibile. Da un
      Ogni individuo "attribuisce alla realtà un significato che        certo punto di vista è anche vero, ma nella sostanza molte
      tenta di comunicare agli altri (…)" (Bertirotti A., 2014:31)      azioni che compiamo possono essere tipiche anche di altre
      e nel fare questo si tenta di ridurre la "complessità a           persone. Molto probabilmenteil risultato delle azioni stesse
      semplicità, ricercando la successione di cause ed effetti.        non cambierebbe se in ogni azione individuale, non ci fosse
      Anche nei rapporti umani si alternano complessità e               una parte di originalità che le rende tipiche di quella
      semplicità e mentre tendiamo ad ammettere la presenza in          persona e non di un’altra. Ma si tratta di quota di originalità,
      noi di una grande complessità, nel giudicare gli altri siamo      non di assoluta originalità. Consideriamo, ad esempio,
      indotti a rifarci a stereotipi e preconcetti di una banalità      l’azione di andare a fare la spesa.
      disarmante. Ci sentiamo diversi anche nell’esperienza             Completata la lista di quello che ci serve, e decisi
      del dolore, perché il nostro è sempre più dolore rispetto a       assieme all’amica i criteri con cui scegliere i prodotti, che
      quello altrui. In questo modo si manifesta in noi lo stile di     vada io a comprare oppure lei non fa differenza. Tuttavia,
      vita, che è un sistema interiorizzato e stabilizzato              seppure minima, una differenza fra me e la mia amica deve
      di comportamenti visibili, frutto di atteggiamenti mentali        pur esserci. E questa differenza infatti esiste e sta nel
      che determinano le scelte durevoli nel tempo. Lo stile di vita    diverso grado di consapevolezza che io e la mia amica
      diventa un vero e proprio stile cognitivo tipico del singolo,     abbiamo verso l’azione del fare la spesa. In sostanza,
      ma inserito nel più ampio sistema culturale" (Bertirotti A.,      la mia storia di vita e le esperienzeche io posseggo sul fare
      ibidem:31).                                                       la spesa, anche se possono sembrare identiche a quelle
      La caratteristica forse più interessante di                       della mia amica, appartengono solo a me. La mia mente ha
      qualsiasi stile di vita umano è la presenza in esso di una        sedimentato e organizzato la rappresentazione di tutti i
      dose di amore più o meno forte intendendo per amore quel          supermercati che ho frequentato all’interno di una storia
      legame significativamente vincolante l'esistenza stessa della     del fare la spesa. Ciò mi ha reso consapevole di questo

136
                                                                          Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Pain Nursing Magazine                  Italian Online Journal

                                                                                                                        Editoriale

                                                                                                                                             r.
                                                                                                                                         ne
 evento-azione in maniera diversa rispetto alla mia amica.            casi è proprio quest'ultimo ad indicare alla mente la presenza

                                                                                                                                    ow
 D’altro canto, anche lei, proprio sulla base di una sua storia       di uno stato in sofferenza, grazie al quale ci rendiamo conto

                                                                                                                               ht
 personale del fare la spesa, avrà ricordi diversi e                  che ci stiamo affezionando a qualche cosa oppure a

                                                                                                                            rig
 atteggiamenti mentali conseguenti a questi ricordi"                  qualcuno. La sofferenza può dunque esercitare diversi ruoli

                                                                                                                       py
 (Bertirotti A., ibidem:32).                                          nella mente umana, così come può assumere diversi

                                                                                                                     co
 Non esistono, però, persone e cose che "siano totalmente             significati. In linea generale, un dolore che porti ad un

                                                                                                               he
 originali o totalmente banali.                                       miglioramento, ad una rinascita, resta per me espressione

                                                                                                             ft
 Nel mondo i due elementi convivono l’uno accanto all’altro           misteriosa della nostra evoluzione, e penso che si debba

                                                                                                         to
 e dipende da colui che osserva la realtà il concentrarsi             limitare al massimo il dolore che deriva da una condizione

                                                                                                    en
 maggiormente sull’uno oppure sull’altro. Non esiste una              di impotenza, sebbene ne possa persino intuire il valore

                                                              ns
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                                                    rit ed
 persona assolutamente unica, irripetibile, in tutte le sue           pedagogico, al quale peraltro non aderisco personalmente.

                                                           co
                                                   w erv
 manifestazioni, come non esiste una sedia che sia talmente

                                                         n
 unica nella forma e nell’uso da non avere precedenti.                Bibliografia
                                                 he s
                                              t t re

 In fondo una sedia è sempre una sedia! Quando riteniamo
                                            ou hts

                                                                      Bertirotti A., 2014, La mente ama. Per capire ciò che siamo con gli
 una cosa assolutamente originale, è perché simboleggia               affetti e la propria storia, Il Pozzo di Micene – Lucia Pugliese Editori,
                                         ith ig

 qualcosa di mai visto al mondo, che nessuno ha incontrato            Firenze
                                        w lr

 nella sua vita, un qualcosa simile ad un Ufo, o ad un
                                       d Al

 extraterrestre. Una novità in assoluto fa sempre paura
                                    ite -
                                  ib us

                                                                      *Alessandro Bertirotti è docente di Psicologia Generale presso
 agli esseri umani, proprio perché richiama a qualcosa
                                oh nl

                                                                      la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova,
 di non prevedibile, e ritenuta impossibile. (…) Invece,
                              pr i o

                                                                      Vice Segretario Generale e Direttore della Comunicazione
 se anche nella novità posso riconoscere qualche elemento
                            is cc

                                                                      e delle Relazioni Esterne dell’Organizzazione Internazionale
 che mi è già noto (ecco perché più sopra ho parlato
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                                                                      della Carta dell’Educazione CCLP Worldwide dell’UNESCO,
 di “quota” di novità), oppure che ho incontrato
                        pa ro

                                                                      membro del Comitato Scientifico Internazionale del CCLP
                      in e P

 precedentemente nella mia esperienza, mi tranquillizzo               e Membro della Missione Diplomatica, per l’Italia, Città
 e mi rassereno” (Bertirotti A., ibidem:32).
                    or on

                                                                      del Vaticano, Repubblica di San Marino e Malta, del CCLP
 Ecco perché è decisamente importante, per la nostra mente,
                  le azi

                                                                      Worldwide presso l’Unione Europea. Info sulla sua attività
 collocare quello che valuta e considera della realtà,                sono disponibili nel sito www.alessandrobertirotti.it
                ho d
               w on

 all’interno di un contesto culturale che dia un contributo           Da questo numero di Pain Nursing Magazine entra a far parte
             in - F

 alla comprensione, proprio come accade quando abbiamo                del comitato scientifico, che lo accoglie con un caloroso benvenuto.
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 a che fare con il dolore, sia esso fisico che mentale, oppure
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 psico-fisico.
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 Sulla base degli esempi riportati, appare ora più chiaro che
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 anche il dolore possiede un significato culturale, ossia è parte
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 di un contesto storico che lo inserisce in una precisa
 tradizione di significato, di senso. E il senso del dolore e
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 soprattutto l’espressione di esso variano da cultura a cultura,
 da popolo a popolo, perché inseriti in una storia esistenziale
 che attribuisce al dolore lo stesso valore dell'amore, perché
 l’uno fa parte dell’altro.
 In ottica psico-antropologica non può esistere amore
 disgiunto dal dolore, perché il primo esprime la propria
 presenza attraverso l'assenza del secondo, anche se in alcuni

                                                                                                                                                  137
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Rassegna

       Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione
       del dolore: una revisione narrativa della letteratura
       Knowledge and attitudes of nurses in pain managing: a review
       Patrizia Mattacola 1, Francesca Serio 2, Lucia Mauro 3, Loredana Fabriani 4, Roberto Latina 5
       1 Studente CdL in Scienze infermieristiche ed Ostetriche, Sapienza Università di Roma, Infermiere, Azienda Osp. S. Camillo-Forlanini, Roma

                                                                                                                                                              r.
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         Studente CdL in Scienze infermieristiche ed Ostetriche, Sapienza Università di Roma, Infermiere, Ospedale George Eastman, Roma
       3 Prof. a.c. CdL in Scienze infermieristiche ed Ostetriche, Sapienza Università di Roma, Infermiere, Azienda Osp. S. Camillo-Forlanini, Roma

                                                                                                                                                     ow
       4 Direttore e Professore a.c. CdL Magistrale Scienze Infermieristiche Ostetriche, Sapienza Università di Roma

                                                                                                                                                ht
       5 Dottore di Ricerca in Scienze di Sanità Pubblica e Microbiologia, Infermiere Coordinatore, Azienda Osp. S. Camillo-Forlanini, Roma

                                                                                                                                             rig
                                                                                                                                       py
                                                                                                                                     co
                                                                                                                               he
           RIASSUNTO                                                                        ABSTRACT

                                                                                                                             ft
                                                                                                                         to
           Introduzione. Il dolore è un problema sanitario sottovalutato e sot-              Introduction. Pain is an underestimated and undertreated health

                                                                                                                     en
           totrattato. La sua inefficace gestione può essere correlata anche                 issue. This review addresses nurses' knowledge and attitudes in
           ad una carente conoscenza e attitudine del personale sanitario e,                 the evaluation and management of chronic clinical pain.

                                                              ns
                                                       te .
           in particolare, del personale infermieristico che opera all’interno               Methods. A narrative review was conducted on studies published

                                                    rit ed
                                                           co
           dei sistemi sanitari. Lo scopo di questa revisione è di descrivere
                                                   w erv                                     between 2004 and 2014 searching in CINHAL, ILISI and Pubmed.

                                                         n
           i risultati degli studi sulle conoscenze e sulle attitudini degli infer-          Queries were found using Education, Knowledge, Pain, Pain ma-
                                                 he s

           mieri nella valutazione e gestione del dolore.                                    nagement, Attitudes, Nurses as key-words, with boolean AND,
                                              t t re

           Metodi. È stata effettuata una revisione bibliografica, dal 2004 al               OR, NOT.
                                            ou hts

           2014, utilizzando le banche dati CINHAL, ILISI e Pubmed, includen-                Results. Four hundred and seventeen articles were found and 37
           do tutti gli studi che focalizzavano l’attenzione sulla misurazione del-          were selected for review. Limited nurses' knowledge and attitudes
                                         ith ig
                                        w lr

           le conoscenze e attitudini degli infermieri nella valutazione e gestio-           in pain management were documented, such as limited attitudes
                                       d Al

           ne del dolore. Le queries di ricerca sono state ottenute utilizzando              in using oppioids, because of their potential collaterals effects, and
           le parole chiave education, knowledge, pain, pain management, at-                 in applying validated instruments for pain evaluation. Others fin-
                                    ite -
                                  ib us

           titudes, nurses con gli operatori booleani AND, OR o NOT.                         dings were due to the reduced number of nurses employed in
                                oh nl

           Risultati. Sono stati ottenuti 417 articoli di cui eleggibili 37. La mag-         chronic pain care. Postgraduate training and working in specia-
                              pr i o

           gior parte degli articoli ha evidenziato una conoscenza insufficien-              lized wards improve knowledge and skills in pain management
                            is cc

           te e attitudini limitate da parte del personale infermieristico sulla             and treatment.
                          rt ca

           valutazione e trattamento del dolore. Permangono attitudini con-                  Conclusions. Further studies are needed to evaluate and monitor
           solidate e obsolete e resistenze sull’uso di oppioidi, per timore dei             nurses' knowledge and attitudes in pain management. Educational
                        pa ro

           loro effetti collaterali, e sull’uso di strumenti validati utili a misura-        programs should be aimed at reducing the gap in pain manage-
                      in e P

           re il dolore, insieme ad altri condizionamenti causati dal limitato               ment skills.
                    or on

           numero di infermieri, insufficiente a garantire più adeguate possi-
                  le azi

           bilità di valutazione e gestione del dolore. I livelli di competenza
           infermieristica sono risultati lievemente migliori negli infermieri in
                ho d
               w on

           possesso di una formazione post-base o aggiornati con periodici
           corsi di formazione o che lavorano in strutture specialistiche, do-
             in - F

           ve si affronta quotidianamente il problema “dolore”.
         io 4

           Conclusioni. Sono necessari ulteriori studi in grado di monitorare il
       ct 01

           livello di conoscenza e di attitudini nella gestione del dolore da par-
     du t 2
           n

           te degli infermieri, e, in particolare in Italia, opportuni programmi
   ro igh

           educativi rivolti alla riduzione dei gap formativi necessari a limitare
           la sofferenza.
 ep r
R opy

           PAROLE CHIAVE: attitudini, conoscenze, dolore, formazione,                        KEYWORDS: attitudes, education, knowledge, nurses, pain,
  C

           infermieri, gestione del dolore.                                                  pain management.

       Autore corrispondente
                                                      g Introduzione                                            fuso nella pratica clinica, ed è uno dei
       Patrizia Mattacola
                                                                                                                sintomi che i pazienti maggiormente
       mattacolapatrizia@gmail.com                    Il dolore è un problema sanitario com-                    riferiscono e temono (1,2). Il dolore si
                                                      plesso e multidimensionale, molto dif-                    può trasformare da sintomo di una pa-
       ©2014 Fondazione Paolo Procacci Onlus

 138
                                                                                   Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine                 Italian Online Journal

tologia in una vera e propria malat-                       clinica è condizionata dalle attitudi-         che il paziente accusa e ciò che è in
tia, come nel caso del dolore croni-                       ni, dai pregiudizi e dagli errori, più         grado di riferire (33-36).
co (3), che coinvolge ogni aspetto                         che dalle conoscenze basate su evi-            Anche tra le necessità di valutazio-
dell’essere umano e ne modifica il                         denze scientifiche (19). Inoltre, le co-       ne emerge spesso un gap formativo
modo di relazionarsi con se stesso e                       noscenze possedute sono in relazio-            che porti l’agire professionale a un
con gli altri. Il dolore è un’esperien-                    ne con il livello di formazione acca-          utilizzo appropriato degli strumenti
za soggettiva, che si configura come                       demica (6), con la frequenza di per-           per l’assessment del dolore acuto e
un caso unico, perché affrontata e                         corsi formativi post base (20), con            cronico (37). In virtù della comples-

                                                                                                                                                           r.
vissuta dall’essere umano con una                          l’esperienza maturata on the job               sità dei casi in cui i pazienti sono af-

                                                                                                                                                        ne
personale percezione e connotazio-                         nell’area critica (21), nell’area onco-        fetti da dolore, specialmente quello

                                                                                                                                                  ow
ne, in base alle personali caratteri-                      logica (22), in quella di emergenza-           cronico, si ritiene necessario un ap-

                                                                                                                                             ht
stiche psicologiche, emozionali e co-                      urgenza (23), oltre che con la stes-           proccio olistico (da olos = tutt’uno)

                                                                                                                                          rig
gnitive (4); pertanto è necessario che                     sa durata dell’esperienza clinica              alla persona, in grado di valorizzare

                                                                                                                                        py
                                                                                                                                      co
essa sia studiata, ascoltata e compre-                     (24,25). Le attitudini sono legate a           la globalità di ognuno (7). Si ritiene
sa, individualmente (5). La libertà dal                    motivazioni inconsce che possono               poi necessario indirizzare la valuta-

                                                                                                                             he
dolore è un diritto umano fondamen-                        essere modificate dall’esperienza e            zione al soddisfacimento dei bisogni

                                                                                                                           ft
                                                                                                                       to
tale, per cui non riuscire ad alleviar-                    dalla conoscenza. Esse hanno tre di-           individuali di assistenza, a sostegno

                                                                                                                   en
lo è moralmente ed eticamente inac-                        mensioni: cognitive, affettive e com-          di un modello di cura che comporti

                                                              ns
cettabile (6). Inoltre, in virtù del ruo-                  portamentali. Tali dimensioni sono             una maggiore autonomia del pazien-

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
lo dell’infermiere all’interno del team            w erv   correlate, ma non necessariamente              te stesso nella gestione del dolore

                                                         n
di cura, l’aspetto di tutela - advocacy                    interdipendenti, e possono spiegare,           (38,39). La presente revisione della
                                                 he s

del paziente con dolore diviene cen-                       in parte, la frequente incoerenza tra          letteratura si pone l’obiettivo di de-
                                              t t re

trale (7). Essere in grado di gestire                      teoria e pratica nella gestione del do-        scrivere i più frequenti gap di cono-
                                            ou hts

efficacemente il dolore e saperne da-                      lore (17). Inoltre, i pregiudizi che per-      scenza e di attitudini del personale
                                         ith ig

re sollievo è coerente con gli ideali                      sistono nella sua gestione ottimale            infermieristico, che possono deter-
                                        w lr
                                       d Al

del nursing (8): “l’infermiere si atti-                    sono conseguenza:                              minare una valutazione e gestione
                                    ite -

va per prevenire e contrastare il do-                      a) della scarsa conoscenza sui meto-           inadeguata del dolore.
                                  ib us

lore e alleviare la sofferenza, si ado-                    di di trattamento farmacologico del
                                oh nl
                              pr i o

pera affinché l’assistito riceva tutti i                   dolore (26);                                   g Metodi
                            is cc

trattamenti necessari” (9). Sebbene                        b) del timore dei rischi correlati al-
                          rt ca

esistano numerose Linee guida e rac-                       l’uso di oppioidi quali la depressio-          è stata effettuata una revisione del-
                        pa ro

comandazioni per la gestione del do-                       ne respiratoria, la tolleranza, la di-         la letteratura, utilizzando alcune ban-
                      in e P

lore (10-12), molti pazienti, ancora                       pendenza (27);                                 che dati, quali PubMed, CINAHL e
                    or on

oggi, non ne ricevono un adeguato                          c) della scarsa conoscenza degli ef-           Ilisi, nell’arco temporale tra il 2004
                  le azi

sollievo (13-16). I risultati di nume-                     fetti di questi trattamenti sulla po-          e il 2014, costruendo le queries con
                ho d

rose indagini svolte nel corso degli                       polazione pediatrica e geriatrica              le parole chiave “Education”,
               w on

ultimi vent’anni, sia a livello interna-                   (28,29);                                       “Nurses”, “Pain”, “Pain Management”,
             in - F

zionale che nazionale, forniscono la                       d) dello scarso utilizzo di strumenti          “Attitudes”, “Knowledge” e attraver-
         io 4

prova che molti infermieri che assi-                       oggettivi di valutazione del dolore            so l’uso degli operatori booleani AND,
       ct 01

stono i pazienti con dolore manca-                         (30-32);                                       OR e NOT. I criteri d’inclusione ed
     du t 2
           n

no di competenze adeguate per la                           e) della difficoltà a considerare co-          esclusione degli articoli sono elenca-
   ro igh

sua gestione e il suo trattamento                          me gold standard la valutazione sog-           ti nella tabella 1.
 ep r
R opy

(1,2,16-18) e che spesso la pratica                        gettiva (self-report), vale a dire ciò
  C

  Criteri di inclusione                                                                Criteri di esclusione
 Articoli pubblicati dal 2004 al 2014 in lingua inglese ed italiana.                   Articoli basati su studi condotti su studenti e/o su pazienti.

                                                                                       Articoli realizzati in alcuni campi di specialità cliniche:
 Articoli che trattano le conoscenze degli infermieri nella gestione del dolore.       cardiologico, psichiatrico, reumatologico, ostetrico, pediatrico,
                                                                                       neurologico, incoscienza - coma.

 Articoli che trattano le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore.       Editoriali, Abstract, Poster.
 Articoli che trattano la valutazione del dolore da parte degli infermieri.            Lingua diversa dall’italiana e dall’inglese.
 Tabella 1 - Criteri di inclusione ed esclusione della revisione

                                                                                                                                                           139
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore

       g Risultati                                      di prendersi cura di un paziente con           53,55,60,64), 22 ospedali genera-
                                                        dolore. Sono stati utilizzati altri que-       li (7,18,19,22,25,38-41,44,48-
       La sintesi degli articoli inclusi ed             stionari oltre allo NKASRP: un que-            52,56-59,62,63), 4 strutture a lun-
       esclusi nella revisione narrativa è ri-          stionario validato in un articolo              go degenza (46,61,65,68), 1 hospi-
       portata nella tabella 2; sette articoli          Svedese (55); lo strumento ASPMN               ce (63). Le strutture specialistiche
       sono stati individuati in entrambe               in un articolo degli Stati Uniti (33);         più rappresentate sono l’oncologia,
       le banche dati CINAHL e PubMed.                  altri questionari non validati                 le degenze post-chirurgiche, le te-
       Le motivazioni che hanno indotto a               o interviste nei rimanenti (41-                rapie intensive, le medicine e le lun-

                                                                                                                                              r.
                                                                                                                                          ne
       escludere moltissimi articoli sono               43,45,46,48,51,56,57,60,61,92).                godegenze.

                                                                                                                                     ow
       riassunte nelle figure 1, 2 e 3.
                                                                                                       g Conoscenze

                                                                                                                                 ht
       Gli articoli selezionati e inclusi               g Campione e setting

                                                                                                                              rig
       nell’analisi sono 37. Nella tabella 3              assistenziali

                                                                                                                        py
       (vedi p. 144) sono riportati gli stu-                                                           In tutti i risultati degli articoli esa-

                                                                                                                      co
       di quantitativi, nella tabella 4 (vedi                                                          minati è emerso che il livello di co-
                                                        Da una analisi dei risultati degli stu-

                                                                                                                 he
       p. 150) gli studi qualitativi.                                                                  noscenze e di gestione del dolore è
                                                        di quantitativi inclusi nella revisio-

                                                                                                               ft
                                                                                                       limitata. In tutti gli articoli laddove
                                                        ne, emerge che il numero totale di

                                                                                                           to
       g Strumenti di valutazione                                                                      è stato utilizzato il questionario
                                                        infermieri presi in considerazione è

                                                                                                       en
           delle conoscenze e attitudini                                                               NKASRP, la quota di risposte corret-

                                                              ns
                                                        maggiore di 7000. Il sesso femmi-
                                                                                                       te è stata inferiore al 70%. Tuttavia

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                                        nile è di gran lunga prevalente
       Per la valutazione delle conoscen-          w erv                                               un migliore livello di conoscenza
                                                        rispetto a quello maschile (circa il

                                                         n
       ze molti articoli (19,22,25,38,                                                                 nella gestione del dolore è risulta-
                                                        90%). L’età maggiormente rappre-
                                                 he s
                                              t t re

       40,44,47,49,50,52,53,56,58,59)                                                                  to correlato:
                                                        sentata nel campione è la fascia
                                            ou hts

       hanno utilizzato il questionario va-                                                            1) al livello del titolo di studio
                                                        compresa tra 25 e 50 anni. I titoli
                                                                                                       conseguito (33,38,49,51,68);
                                         ith ig

       lidato da Ferrel e McCaffery nel                 di studio acquisiti sono costituiti nel
                                        w lr

       1987, rivisto nel 2008 (66): Nurse                                                              2) al numero degli anni di esperien-
                                                        38% dal Bachelor in Nursing (in
                                       d Al

       Knowledge and Attitudes Survey                                                                  za lavorativa (33,38,49,51,56,60,
                                                        Italia laurea in onfermieristica), nel
                                    ite -

                                                                                                       68,73,92);
                                  ib us

       Regarding Pain (NKASRP). Tale que-               50% dal diploma in Nursing, nel
                                oh nl

       stionario contiene 37 domande con                                                               3) al tempo di esperienza maturata
                                                        12% da un’altra certificazione di
                              pr i o

       una sola risposta corretta (vero o                                                              in reparti specialistici, dove si af-
                                                        supporto alle attività assistenziali,
                            is cc

                                                                                                       fronta quotidianamente il problema
       falso), altre domande a risposta mul-
                          rt ca

                                                        non sempre di natura sanitaria-in-
                                                                                                       del dolore (22,38,49,56);
                        pa ro

       tipla e, tra queste, delle vignette. Il          fermieristica. L’esperienza lavora-
                                                                                                       4) ai corsi di formazione/aggiorna-
                      in e P

       contenuto del questionario com-                  tiva ha un range che va da 2 a ol-
                                                                                                       mento sul dolore, programmati isti-
                    or on

       prende aspetti di valutazione del do-            tre 30 anni, quella maturata in strut-
                                                                                                       tuzionalmente o frequentati in mo-
                  le azi

       lore, gli interventi farmacologici e             ture dove si tratta frequentemente
                                                                                                       do autonomo negli ultimi 2-5 anni
                ho d

       non farmacologici e gli atteggia-                il problema del dolore va da 2
               w on

                                                                                                       (51,60,61,65,73,92).
       menti circa la gestione del dolore.              a 15 anni. Le strutture in cui gli
             in - F

                                                                                                       Non è emersa una correlazione
       un risultato con il 75-80% di rispo-             infermieri prestano la loro attività
                                                                                                       significativa tra le conoscenze e l’e-
         io 4

       ste esatte indica una sufficiente co-            lavorativa sono risultate: 7 ospeda-
       ct 01

                                                                                                       tà anagrafica degli infermieri. Un
       noscenza e capacità infermieristica              li    universitari    (34,42,43,47,
     du t 2
           n

                                                                                                       dato importante che scaturisce dai
   ro igh

                                                                                                       risultati è quello relativo agli stru-
 ep r

        QUERY di ricerca                                             Totali Esclusi Inclusi
R opy

                                                                                                       menti conosciuti e utilizzati dagli in-
        PubMed: ("education"[Subheading] AND "Pain"[Mesh]) AND        29       26         3            fermieri per la valutazione del do-
  C

        ("Nurse Clinicians"[Mesh] OR "Nurse Practitioners" [Mesh])
                                                                                                       lore. Solo pochi studi hanno esami-
        PubMed: knowledge AND pain and nurse                          338     312         26           nato l’utilizzo di una scala di valu-
        NOT student NOT pediatric
                                                                                                       tazione (numerica, nominale, ana-
        CINAHL: (MH "Pain")                                 47       32         15
        AND (MH "Nursing Knowledge"): EBSCOhost
                                                                                                       logica o illustrata) (81), che è stata
                                                                                                       utilizzata in circa il 50% dei casi
        Ilisi: pain AND knowledge                                      1       1          0
                                                                                                       (18,39,41,43,45,55,63,68). In alcu-
        Ilisi: pain AND management                                     2       1          1            ni studi, invece, è emerso che gli in-
        Tabella 2 - Banche dati e stringhe di ricerca                                                  fermieri utilizzano l’intervista sem-

 140
                                                                       Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine      Italian Online Journal

                                                                                          plice o metodi non standardizzati
                                                                                          (65). In altri studi gli infermieri de-
                                                                                          mandano la valutazione al persona-
                                                                                          le medico, ritenendola una compe-
                                                                                          tenza non infermieristica (34,43-
                                                                                          45,52,62). La valutazione si basa
                                                                                          spesso su quanto il paziente riferi-
                                                                                          sce o su quanto si presume che sia

                                                                                                                                      r.
                                                                                          il livello di dolore nei casi in cui i

                                                                                                                               ne
                                                                                          pazienti sono incapaci di comuni-

                                                                                                                           ow
                                                                                          carlo (38,42).

                                                                                                                        ht
                                                                                                                     rig
                                                                                          g Attitudini

                                                                                                                py
                                                                                                              co
                                                                                          Riguardo le attitudini degli infer-

                                                                                                         he
                                                                                          mieri nella gestione del dolore, va-

                                                                                                       ft
                                                                                                    to
                                                                                          rie barriere vengono individuate co-

                                                                                                 en
                                                                                          me responsabili di una gestione

                                                              ns
                                                                                          sub-ottimale o comunque inadegua-

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                                   w erv                                  ta del dolore. Tra queste sono state

                                                         n
                                                                                          individuate barriere di tipo tempo-
                                                 he s

                                                                                          rale, come l’esperienza pratica quo-
                                              t t re

                                                                                          tidiana, la mancanza di tempo per
                                            ou hts

                                                                                          la necessità di far fronte ad altri
                                         ith ig

Figura 1 - Articoli selezionati con CINHAL
                                                                                          compiti di competenza infermieri-
                                        w lr
                                       d Al

                                                                                          stica e non (34,39,46,52,56,62) e
                                    ite -

                                                                                          i turni lavorativi, che talvolta non
                                  ib us

                                                                                          consentono la necessaria continui-
                                oh nl
                              pr i o

                                                                                          tà assistenziale (34,39,46,52,62).
                            is cc

                                                                                          Altre barriere sono di tipo formati-
                          rt ca

                                                                                          vo, come le conoscenze non appro-
                        pa ro

                                                                                          fondite sul dolore e sulle terapie far-
                      in e P

                                                                                          macologica e/o complementari
                    or on

                                                                                          (43,62), i pregiudizi sugli effetti col-
                  le azi

                                                                                          laterali della terapia con oppioidi o
                ho d

                                                                                          con altri analgesici, in particolare il
               w on

                                                                                          problema della depressione respi-
             in - F

                                                                                          ratoria (48). Altre barriere riguar-
         io 4

                                                                                          dano la mancanza di autonomia nel-
       ct 01

                                                                                          la gestione del problema dolore, che
     du t 2
           n

                                                                                          spesso è demandata esclusivamen-
   ro igh

                                                                                          te al medico (34,43,45,52,62), e il
 ep r
R opy

                                                                                          fatto che la terapia venga sommini-
  C

                                                                                          strata in risposta alla comparsa o
                                                                                          accentuazione della sintomatologia
                                                                                          dolorosa, e non come sua preven-
                                                                                          zione, soprattutto nei pazienti on-
                                                                                          cologici, post-chirurgici e trauma-
                                                                                          tizzati (42). Altre barriere sono rap-
                                                                                          presentate dalla scarsa o inefficace
Figura 2 - Articoli selezionati con PubMed                                                comunicazione con il paziente e i

                                                                                                                                      141
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore

                                                                                                      che è direttamente proporzionale
                                                                                                      all’intensità del dolore; la prevalen-
                                                                                                      za di sotto-trattamento del dolore
                                                                                                      nel paziente oncologico è del 25%,
                                                                                                      con picchi del 55% in alcuni grup-
                                                                                                      pi. La popolazione anziana residen-
                                                                                                      te in una struttura è quella più a ri-
                                                                                                      schio di ricevere un inadeguato trat-

                                                                                                                                             r.
                                                                                                                                         ne
                                                                                                      tamento del dolore (85,86).

                                                                                                                                    ow
                                                                                                      Secondo i dati IMS MIDAS, anche
                                                                                                      nel 2009 è stato confermato che

                                                                                                                                ht
                                                                                                                             rig
                                                                                                      l’Italia è al primo posto in Europa

                                                                                                                       py
                                                                                                      per il consumo pro-capite di

                                                                                                                     co
                                                                                                      Farmaci Antinfiammatori Non

                                                                                                                he
                                                                                                      Steroidei (FANS) e all’ultimo posto

                                                                                                              ft
                                                                                                      per quello dell’uso degli oppiacei

                                                                                                          to
                                                                                                      (70).

                                                                                                      en
                                                                                                      Il sollievo dal dolore è un diritto fon-

                                                              ns
                                                                                                      damentale dell’individuo; la figura

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                                   w erv                                              infermieristica ha un ruolo centra-

                                                         n
                                                                                                      le e di responsabilità al fine di ga-
                                                 he s
                                              t t re

                                                                                                      rantirne la tutela (6,7,70). Tuttavia,
                                            ou hts

       Figura 3 - Articoli selezionati con PubMed                                                     sebbene esistano numerose Linee
                                                                                                      guida e raccomandazioni, sia na-
                                         ith ig
                                        w lr

       suoi familiari, condizionata da fat-            (22%) (82,83). La prevalenza del do-           zionali che internazionali, per la ge-
                                       d Al

       tori socio–culturali (33,34,39,57),             lore come sintomo di altre malattie            stione ottimale del dolore (10-12),
                                    ite -
                                  ib us

       dall’esperienza personale e familia-            va dal 40% al 63% nei pazienti ospe-           ancora oggi molti pazienti continua-
                                oh nl

       re del vissuto degli infermieri, che            dalizzati (83), con picchi dell’82,3%          no a soffrire inutilmente, in quanto
                              pr i o

       li rendono più o meno sensibili nel-            nei pazienti oncologici in stadi avan-         non ne ricevono un adeguato sol-
                            is cc

       l’affrontare il trattamento e la valu-          zati o terminali della malattia (82).          lievo (13-16). Inoltre i risultati di
                          rt ca

       tazione del problema dolore (64).               La prevalenza del dolore negli an-             numerose indagini svolte nel corso
                        pa ro
                      in e P

                                                       ziani non istituzionalizzati varia dal         degli ultimi vent’anni evidenziano
       g Discussione                                   25 al 50%, in quelli istituzionalizza-         che molti infermieri che assistono i
                    or on

                                                       ti varia dal 45 a oltre l’80% (85,86).         pazienti con dolore posseggono
                  le azi

       Il dolore è un fenomeno universale              Il dolore può esprimersi fisiopato-            competenze, conoscenze e attitudi-
                ho d
               w on

       e diffuso in tutta la popolazione, tra          logicamente come malattia vera e               ni inadeguate per la sua gestione
             in - F

       le varie fasce di età e tra i vari stra-        propria, come nel caso del dolore              (1,2,17-19). Da questa revisione
         io 4

       ti sociali. La sua alta prevalenza tra          cronico. Il dolore, in particolare             è emerso che in Italia è stato realiz-
       ct 01

       la popolazione da l’idea di quanto              quello cronico, è in grado di altera-          zato un numero esiguo di ricerche
     du t 2
           n

       esso impatti sulla società. L’Italia è          re l’integrità fisica e psichica del pa-       e di pubblicazioni relative alle
   ro igh

       al terzo posto in Europa, dopo                  ziente oltre a produrre angoscia e             conoscenze e alle attitudini degli
 ep r
R opy

       Norvegia e Belgio, per quanto ri-               preoccupazione ai suoi familiari,              infermieri sulla gestione del dolore
       guarda la prevalenza del dolore cro-            con un notevole impatto sulla qua-             (19,43) rispetto ad altri Paesi,
  C

       nico e al primo posto per quanto ri-            lità della vita (QV) (70). Le cause            in particolare agli USA (7,33,38,39,
       guarda la prevalenza del dolore cro-            più comuni di dolore cronico sono              45.53,57,59,61,65).
       nico severo (13%)(79).                          le malattie dell’apparato muscolo-             Persiste in Italia una attitudine a
       In Italia il 27% della popolazione              scheletrico e la lombalgia. Il 41%             considerare il dolore come un pro-
       soffre di dolore cronico, con dura-             dei pazienti lamenta il mancato con-           blema sanitario minoritario, non-
       ta media di 7 anni, con differente              trollo del suo dolore. In ospedale vi          ostante la Legge n. 38 del 2010, che
       prevalenza tra il nord (32%) e il sud           è una sottostima (21%) del dolore              pone enfasi sia alla tutela di un di-

 142
                                                                      Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine        Italian Online Journal

ritto fondamentale sia alle necessi-              to emozionale ed affettivo preval-        Tali risultati prescindono dalla po-
tà formative di tutto il personale                gono su quello fisico e caratterizza-     sizione geografica delle strutture in
sanitario (72). Di fatto la legge è               no il vissuto di ogni persona, in ma-     cui gli infermieri operano e dal con-
del tutto recente, e non ha dato i                niera unica. La formazione specifi-       testo socio-culturale e ambientale
risultati sperati, a più di 4 anni dal-           ca integrata alla durata della prati-     in cui dette strutture sono situate.
la sua promulgazione (87). Questa                 ca clinica possono garantire miglio-      Un altro dato importante che emer-
revisione, effettuata con lo scopo                ri risultati per la gestione del dolo-    ge dalla nostra revisione è la limi-
di indagare le conoscenze e                       re (74), soprattutto se maturata ne-      tata conoscenza sui metodi di valu-

                                                                                                                                        r.
le attitudini degli infermieri nella              gli anni e/o presso strutture spe-        tazione del dolore e sul loro utiliz-

                                                                                                                                 ne
gestione del dolore, è stata realiz-              cialistiche, dove il dolore rappresen-    zo     (18,39,41,43,45,55,63,68).

                                                                                                                             ow
zata analizzando i risultati di n.37              ta un problema di salute e di gestio-     L’uso delle scale di valutazione del

                                                                                                                          ht
articoli, di cui n. 29 quantitativi e             ne quotidiana (22,38,46,49,56,92).        dolore da parte degli infermieri rap-

                                                                                                                       rig
n.8 qualitativi. La maggior parte                 L'istruzione e l’esperienza non pos-      presenta una metodologia ancora

                                                                                                                  py
                                                                                                                co
delle      ricerche       quantitative            sono comunque cambiare la prati-          poco diffusa tra gli infermieri; esse,
(17,19,22,25,33,38,39,41,43-                      ca infermieristica se le organizza-       come è noto, sono in grado di og-

                                                                                                           he
46,49-52,57,58,60,92) è risultata                 zioni sanitarie non istituzionalizza-     gettivare il risultato della misura-

                                                                                                         ft
                                                                                                      to
costituita da studi di prevalenza (o              no gli standard di assistenza sulla       zione di un parametro soggettivo,

                                                                                                   en
trasversali o cross-sectional study)              base dei principi fondamentali del-       in cui la presenza e la severità è in

                                                              ns
(88), che permettono di fotografa-                la valutazione e gestione del dolo-       relazione all’unicità di ogni indivi-

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
re la realtà in uno specifico momen-              re nell’attività quotidiana (37).
                                                   w erv                                    duo (31). I pazienti hanno diritto ad

                                                         n
to e sono anche in grado di deter-                L’apprendimento conseguente               un’appropriata valutazione e gestio-
                                                 he s

minare i gap culturali ed i necessa-              ad un evento formativo è in gra-          ne del dolore in base agli indicato-
                                              t t re

ri bisogni formativi, utili per co-               do di modificare le attitudini e          ri descritti dalla Joint Commission
                                            ou hts

struire un percorso di formazione                 le conoscenze ed i comporta-              International (JCI) (75). L’utilizzo di
                                         ith ig

specifico. Come è noto, la ricerca                menti professionali (40,42,47,48,         strumenti validi sono necessari per
                                        w lr
                                       d Al

quantitativa, è un approccio cono-                53,55,56,59,61,92). Da molti studi        limitare i bias (errori) di valutazio-
                                    ite -

scitivo in grado di determinare la                è risultato che gli infermieri, valu-     ne che potrebbero condizionare o
                                  ib us

quantificazione di comportamenti,                 tati dopo l’evento formativo, aveva-      inficiare l’ottimale gestione e l’effi-
                                oh nl
                              pr i o

di caratteristiche o di fenomeni (71).            no maggiore consapevolezza dei            cace trattamento del dolore (42,48).
                            is cc

Gli studi qualitativi inseriti nella no-          metodi di trattamento e gestione del      Le misurazioni dei fenomeni sog-
                          rt ca

stra revisione, invece, hanno misu-               problema “dolore”. Inoltre, in uno        gettivi–psicomentrici necessitano
                        pa ro

rato conoscenze ed attitudini in due              studio effettuato su pazienti, è          dell’ausilio di strumenti in grado di
                      in e P

momenti diversi, prima e dopo                     emerso che, nei giorni successivi ad      soddisfare i requisiti di validità e af-
                    or on

un evento formativo specifico                     un intervento chirurgico, i pazienti      fidabilità. Per validità o accuracy si
                  le azi

(34,48,61,63,65,68,73,92). La ri-                 ricoverati negli ospedali, in cui era     intende la capacità di effettuare le
                ho d

cerca qualitativa rappresenta un ap-              stato svolto sugli infermieri un          misurazioni in maniera accurata;
               w on

proccio conoscitivo che utilizza me-              evento formativo sulla gestione del       per affidabilità o reliability la capa-
             in - F

todi di indagine che enfatizzano la               dolore, presentavano un livello me-       cità di dare sempre lo stesso risul-
         io 4

soggettività e il significato di un’e-            dio di dolore più basso rispetto ai       tato in occasione di misurazioni suc-
       ct 01

sperienza per l’individuo (71). Il                pazienti ricoverati in strutture, do-     cessive (76). L’utilizzo di strumenti
     du t 2
           n

dolore, secondo l’International                   ve tale evento formativo non si era       non validi e affidabili può rappre-
   ro igh

Association for the Study of Pain                 svolto (73). Di base invece gli infer-    sentare un bias ed un limite della ri-
 ep r
R opy

(IASP), rappresenta una spiacevole                mieri presentano scarse, incomple-        cerca perché i risultati desumibili
  C

esperienza soggettiva sensoriale as-              te o erronee conoscenze sugli ele-        da tali studi possono non riflettere
sociata a un danno tessutale reale                menti identificativi del dolore acu-      accuratamente la situazione reale e
o potenziale (89) e si configura co-              to e cronico (43,62), sugli effetti del   risultano di difficile interpretazio-
me il quinto parametro vitale (69).               trattamento analgesico (48), sui do-      ne, sintesi e confronto (71). Gli stu-
L'aspetto della soggettività è fonda-             saggi, sulle peculiarità dei tratta-      di che hanno utilizzato strumenti
mentale nella valutazione, in parti-              menti non farmacologici (43,62),          non validati nelle indagini
colare, dei soggetti non verbalizzan-             sul proprio ruolo e sulle proprie re-     (18,34,42,43,45,46,48,51,57,60-
ti e nel dolore cronico, dove l’aspet-            sponsabilità (34,43-45,52,62,73).         65,68) potrebbero portare ad una

                                                                                                                                        143
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore
 Tabella 3 - Studi quantitativi

                                  Jarrett et al. 2013 (40) - Clin Nurse Spec. Mar-Apr;27(2):81-7
                                  CAMPIONE
                                  206 infermieri, di età compresa tra 21 e 69 anni.
                                  PAESE E SETTING
                                  Stati Uniti. Unità Operative (UO) mediche e chirurgiche e terapia intensiva in diversi Ospedali.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Sondaggio NKASRP prima e dopo intervento educativo (subito e dopo 6 mesi); sondaggio HCAHPS
                                  prima e dopo l'intervento educativo.
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                                            r.
                                  Al sondaggio NKASRP gli scores di conoscenza e attitudini di base sono pari a 27.67. Dopo 6 mesi dall’intervento formativo

                                                                                                                                                                        ne
                                  passano a 31.66 e 36.47, con migliore gestione del dolore, migliori esiti e maggiore soddisfazione dei pazienti.

                                                                                                                                                                       ow
                                  Nessun rapporto tra intervento educativo e risultati del sondaggio HCAHPS.

                                                                                                                                                                ht
                                  Al-Shaer et al. 2011 (38) - Medsurg Nurs. Jan-Feb;20(1):7-11

                                                                                                                                                             rig
                                  CAMPIONE

                                                                                                                                                        py
                                  129 infermieri, di età compresa tra 18 e 65 anni.

                                                                                                                                                      co
                                  PAESE E SETTING

                                                                                                                                                he
                                  Stati Uniti (Chicago). 10 distinte UO di pneumologia, ortopedia, medicina, oncologia, neurologia, terapia intensiva
                                  cardiologia e chirurgica, cardiologia interventistica, chirurgia specialistica, sub-intenviva cardiologica)

                                                                                                                                              ft
                                  di un ospedale metropolitano del Midwest.

                                                                                                                                          to
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                      en
                                  Questionario NKASRP.

                                                              ns
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                  Nella valutazione e la gestione del dolore Il 90,7 % degli infermieri raggiunge un punteggio > 70 e solo il 61,2% >80.
                                                   w erv
                                                         n
                                  Scarse conoscenze in farmacologia (meperidina e aspirina). Tutti sanno utilizzare uno strumento di valutazione self-report,
                                  ma hanno scarsa fiducia nelle dichiarazioni dei pazienti. Maggiori conoscenze hanno gli infermieri più esperti
                                                 he s
                                              t t re

                                  (più di 16 anni di esperienza), quelli con la laurea, quelli dei reparti oncologici, quelli con una maggiore esperienza
                                            ou hts

                                  nella stessa unità operativa.
                                         ith ig
                                        w lr

                                  Rose et al. 2011 (41) Intensive Crit Care Nurs. Jun;27(3):121-8
                                       d Al

                                  CAMPIONE
                                  800 infermieri, di età non specificata.
                                    ite -
                                  ib us

                                  PAESE E SETTING
                                oh nl

                                  Canada. UO Area critica.
                              pr i o

                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                            is cc

                                  Lo strumento consta di 5 parti:
                          rt ca

                                  1) utilizzo degli strumenti di valutazione;
                        pa ro

                                  2) fattori comportamentali associati all'utilizzo di questi strumenti;
                      in e P

                                  3)conoscenza delle linee guide locali;
                                  4) livello di formazione sul dolore;
                    or on

                                  5) comunicazione riguardo il dolore.
                  le azi

                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                ho d

                                  1) Gli infermieri utilizzano strumenti per la valutazione del dolore nel 33% dei casi in cui i pazienti non comunicano e nell'89%
               w on

                                     in quelli in cui comunicano.
             in - F

                                  2) La scala di valutazione è ritenuta meno utile (74%) degli strumenti self report (88%)
                                  3) solo il 29% conosce le linee guida
         io 4
       ct 01

                                  4) il 65% è formato sulla valutazione e sui principi farmacologici; il 53% sulla gestione ; il 45% sulle raccomandazioni pratiche.
     du t 2

                                  5) il 61% riferisce i punteggi di valuazione del dolore nelle consegne.
           n
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                                  Ware et al 2011 (33) - Pain Manag Nurs.Mar;12(1):25-32
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                                  CAMPIONE
                                  188 infermieri, 79,7% di essi di età 40-59 anni.
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                                  PAESE E SETTING
                                  Stati Uniti. Membri dell’American Society for Pain Management Nursing (ASPMN)
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Indagine con questionario inviato on line a tutti gli infermieri dell’ASPM.
                                  Lo strumento utilizzato è l’Advocacy Survey Instrument (AASI), sviluppato dai membri del comitato di ricerca della società ASPMN
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                  Gli intervistati erano impiegati come infermieri nella gestione del dolore nel 31% dei casi e avevano una certificazione
                                  specifica nel 47% dei casi. Erano informati circa la gestione del dolore e le migliori pratiche / migliore evidenza, con le
                                  eccezioni di questioni legislative e di formazione multimediale. La "mancanza di tempo" è stata identificata come la barriera
                                  di difesa vissuta dal maggior numero di infermieri.

 144
                                                                                                     Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine                Italian Online Journal
Tabella 3 - Studi quantitativi

                                 Abdalrahim et al 2010 (42) - Appl Nurs Res Aug;23(3):164-70
                                 CAMPIONE
                                 65 infermieri, 45 donne, 60% di età 30-50 aa, 69,2% diplomati, con esperienza media di 13 anni.
                                 PAESE E SETTING
                                 Giordania. Ospedale universitario. Reparto di pazienti candidati a chirurgia generale.
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Questionario di 21 elementi somministrato prima e dopo programma educazionale e 240 registrazioni di pazienti.
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                 Dopo l'attuazione del programma, i punteggi medi per tutte le domande del questionario sono aumentati del 75%,

                                                                                                                                                                                     r.
                                 passando da 16 a 21 risposte corrette (p
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore
 Tabella 3 - Studi quantitativi

                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                  Gli infermieri lamentano mancanza di tempo per il monitoraggio di effetti collaterali e l’educazione dei residenti. Essi si dedicano
                                  principalmente alle terapie farmacologiche e alle procedure mediche; altri fattori che influenzano sono la qualifica, gli anni
                                   di esperienza e la formazione post base sul dolore cronico. Gli infermieri e gli operatori in questo studio hanno dichiarato
                                  la mancanza di strategie di gestione del dolore, come ad esempio le linee guida e le scale del dolore.

                                  Zhang et al 2008 (47) - J Pain Symptom Manage. Dec;36(6):616-27
                                  CAMPIONE
                                  196 infermieri, il 92% di età < 40 anni: 106 sperimentale, 90 controllo, il 47,6% con corsi sul dolore, il 96,3% con esperienza
                                  su gestione dolore.

                                                                                                                                                                              r.
                                                                                                                                                                          ne
                                  PAESE E SETTING

                                                                                                                                                                     ow
                                  Cina. 5 unità di cura in 2 Ospedali universitari.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                                                   ht
                                  Studio quasi sperimentale con questionario NKASRP somministrato prima e dopo intervento educativo.

                                                                                                                                                                rig
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                          py
                                  Gli infermieri cinesi possiedono la metà delle conoscenze di base di quelli occidentali; il Pain Education Program aumenta

                                                                                                                                                        co
                                  gli scores conoscitivi, ma ciò non necessariamente impatta positivamente sui comportamenti.

                                                                                                                                                  he
                                  Lin et al 2008 (48) - Journal of Clinical Nursing Aug; 17(15):2032-41

                                                                                                                                                ft
                                  CAMPIONE

                                                                                                                                            to
                                  81 infermieri, di età 22-41 anni: 42 gruppo di studio, 39 di controllo. Il 43% con precedente corso di formazione;

                                                                                                                                        en
                                  con esperienza lavorativa > 6 anni ed esperienza specifica > 4 anni.

                                                              ns
                                  PAESE E SETTING

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                  Taiwan. Ospedali generali: Reparti di ortopedia, chirurgia plastica o chirurgia generale a Taipei.
                                                   w erv
                                                         n
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Questionario prima della formazione, subito dopo e a distanza di tempo.
                                                 he s
                                              t t re

                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                            ou hts

                                  Gli scores ai test valutativi delle conoscenze erano < 50%, miglioravano del 15% dopo la formazione e si mantenevano stabili nel tempo.
                                  Viene proposto: formazione continua, facilitazione nell'applicazione clinica delle conoscenze acquisite con i Corsi,
                                         ith ig

                                  implementazione delle conoscenze dei pazienti.
                                        w lr
                                       d Al

                                  Lui LYY et al 2008 (25) - Journal of Clinical Nursing Aug; 17(15):2014-21
                                    ite -
                                  ib us

                                  CAMPIONE
                                oh nl

                                  143 infermieri, di età non specificata: esperienza >5 anni, il 19% con precedenti corsi sul dolore, il 70%
                              pr i o

                                  aggiornati su libri o riviste, il 65% che applicavano conoscenze a pratica
                            is cc

                                  PAESE E SETTING
                          rt ca

                                  Hong Kong. Cina. Ospedali pubblici: Reparti medicina.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                        pa ro
                      in e P

                                  NKASRP cinese.
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                    or on

                                  C'è un deficit di conoscenze con rilievo ai test valutativi di scores < 50%. Gli scores più alti vengono raggiunti da infermieri
                  le azi

                                  con più lunga esperienza e che quotidianamente gestiscono pazienti con dolore.
                ho d
               w on

                                  Gregory J et Haigh C 2008 (49) - Nurse Educ Pract. Jul;8(4):249-57
             in - F

                                  CAMPIONE
                                  192 Registered Nurses (RN), 101 non RN, entrambi di età non specificata, 36 medici di reparti medicina per acuti
         io 4
       ct 01

                                  58 fisioterapisti 20 farmacisti.
                                  PAESE E SETTING
     du t 2
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                                  Regno Unito. Ospedale generale.
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                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
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                                  Questionario NKASRP.
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
  C

                                  Gli infermieri hanno ottenuto un punteggio medio del 72,6% (inferiore al minimo accettato del 75-80%) così le altre figure professionali,
                                  i medici hanno raggiunto un punteggio dell'82,5%. Il tasso di risposta più basso è stato raggiuntodai non RN, quello più alto dai RN formati.

                                  Matthews E et Malcolm C 2007 (50) - British J Nurs. Feb 8-21;16(3):174-9
                                  CAMPIONE
                                  113 infermieri: 65 del gruppo con programma completato, 48 del gruppo con programma incompleto, di età media 25-54 anni.
                                  PAESE E SETTING
                                  Regno Unito e Irlanda del nord. Centro ortopedico.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Il questionario utilizzato è NKASRP; programma di formazione sulla gestione del dolore.

 146
                                                                                                       Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine                 Italian Online Journal
Tabella 3 - Studi quantitativi

                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                 Risposte corrette: 75% nel primo gruppo e 72,6% nel secondo. Le conoscenze sono >70% e cioè sono alte
                                 e non differiscono tra i due gruppi. C'è un deficit conoscitivo sui metodi non farmacologici e sull'uso degli oppioidi.
                                 Yu H Petrini MA 2007 (51) - J Clin Nurs. May;16(5):963-70
                                 CAMPIONE
                                 621 infermieri, 98,6% donne, 79% di età 21-40 anni, 39,6% con meno di 5 anni di esperienza.
                                 PAESE E SETTING
                                 Cina. 3 Ospedali di Wuhan
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Questionario a risposta aperta.

                                                                                                                                                                                        r.
                                                                                                                                                                                 ne
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                                               ow
                                 Per quanto riguarda le conoscenze, i punteggi sono in media 41,7. Le conoscenze sono migliori negli infermieri di Università /Ospedali,
                                 in quelli di Oncologia e UTIC e in quelli di maggiore età ed esperienza lavorativa.

                                                                                                                                                                            ht
                                                                                                                                                                         rig
                                 Tsai et al 2007 (52) - Journal of Clinical Nursing Nov;16(11):2088-95

                                                                                                                                                                   py
                                 CAMPIONE

                                                                                                                                                                 co
                                 249 infermieri, di età media 28,1anni (20-50), con >6 anni di esperienza generale e >4 anni in Dipartimento di Emergenza, il 55%
                                 dei quali con formazione sul dolore.

                                                                                                                                                           he
                                 PAESE E SETTING

                                                                                                                                                         ft
                                 Taiwan. Dipartimenti di Emergenza in Centri di Medicina, Ospedali regionali e Ospedali di distretto.

                                                                                                                                                     to
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                                 en
                                 NKASRP versione taiwanese

                                                                                         ns
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                  te .
                                                                               rit ed
                                                                                      co
                                 Le barriere all’ottimale gestione del dolore derivano dal dover trattare pazienti in acuto e con dolore, dalla paura di trattare pazienti
                                                                              w erv
                                                                                    n
                                 con abitudini alcoliche e dalla inadeguatezza della valutazione del dolore.
                                                                            he s
                                                                         t t re

                                 Bernardi et al 2007 (19) - Eur J Oncol Nurs. Jul;11(3):272-9
                                                                       ou hts

                                 CAMPIONE
                                 66 infermieri : 80,3% donne, età 24-50 anni, il 60,6% con diploma regionale, il 21,2% con laurea, il 75,8% con 1-3 anni di esperienza,
                                                                    ith ig

                                 84,8% con formazione sul dolore, il 30,3% con esperienza personale o familiare del dolore.
                                                                   w lr
                                                                  d Al

                                 PAESE E SETTING
                                 Italia. 21 reparti oncologici distribuiti tra nord, centro e sud Italia.
                                                               ite -
                                                             ib us

                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                                           oh nl

                                 NKASRP (versione italiana) e un modulo di informazioni di base.
                                                         pr i o

                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                                       is cc

                                 Più del 30% degli infermieri sottovaluta il dolore dei pazienti e non lo tratta in modo corretto; ha una scorretta autovalutazione
                                                     rt ca

                                 delle loro conoscenze sul trattamento del dolore con solo il 62% di risposte esatte; gli infermieri che hanno fatto corsi
                                                   pa ro

                                 di formazione post base hanno una più alta percentuale di risposte esatte.
                                                 in e P

                                 Michaels et al 2007 (53) - J Nurs Care Qual. Jul-Sep;22(3):260-5.
                                               or on

                                 CAMPIONE
                                             le azi

                                 10 infermieri, di età non specificata; 911 pazienti.
                                 PAESE E SETTING
                                           ho d
                                          w on

                                 Stati Uniti. Centro medico accademico con 841 posti letto in Reparti di medicina, chirurgia, terapia intensiva, pediatria.
                                        in - F

                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Sondaggio NKASRP sugli infermieri, sondaggio sui pazienti e famiglia e valutazione della documentazione clinica: al momento
                                    io 4
                                  ct 01

                                 di un intervento educativo, dopo un mese e dopo 6 mesi.
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                du t 2
                                      n

                                 I risultati non hanno dimostrato differenze significative tra i due gruppi di intervento e controllo, in tutte e tre le osservazioni:
                              ro igh

                                 documentazione clinica, sondaggio infermieri, sondaggio famiglia pazienti.
                            ep r
                           R opy

                                 Wilson Benita 2007 (54) - J Clin Nurs Jun;16(6):1012-20
                             C

                                 CAMPIONE
                                 72 infermieri selezionati su 86 responders ai questionari: 35 infermieri specialisti, di età 25-49 anni, 37 generalisti, di età 26-54 anni.
                                 PAESE E SETTING
                                 Stati Uniti.
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Indagine trasversale; questionario vero - falso, nella versione presa dall’indagine di McCaffery’s del 1986 e rivisitata da Hamilton
                                 e Edgar nel 1992.
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                 Gli infermieri specializzati hanno una conoscenza di base più completa rispetto a quelli generici; la loro conoscenza non sembra
                                  influenzata dalla esperienza professionale in termini di anni lavorativi.

                                                                                                                                                                                        147
                                 Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore
 Tabella 3 - Studi quantitativi

                                  Hansson et al 2006 (55) - Pain Manag Nurs. Sep;7(3):93-108
                                  CAMPIONE
                                  Infermieri e medici assegnati a un gruppo di controllo per 2 mesi nel 2002 (86 infermieri, 16 medici, 181 pazienti)
                                  e a un gruppo di intervento per 2 mesi nel 2003 (101 infermieri, 17 medici, 234 pazienti). Età non specificata.
                                  PAESE E SETTING
                                  Svezia. Reparti per acuti in Medicina e chirurgia e 1 Dipartimento di Emergenza in Ospedale universitario.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Questionario rivolto ai pazienti e uno rivolto al personale (validati da precedenti studi in Svezia in cui lo stesso autore ha partecipato).
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                                                   r.
                                  Gli infermieri che hanno partecipato al programma educativo hanno aumentato le loro conoscenze sul dolore e hanno modificato

                                                                                                                                                                             ne
                                  le pratiche di gestione, utilizzando di più la ricerca sul web di siti internet sull'argomento. Il numero dei pazienti valutati con scale

                                                                                                                                                                         ow
                                  di valutazione del dolore è aumentato senza differenza in severità dello stesso, e uso di metodi non farmacologici. I pazienti
                                  nel gruppo d’intervento sono stati valutati con uno strumento (VAS / NRS) con il risultato di un grado più elevato rispetto

                                                                                                                                                                    ht
                                   ai pazienti del gruppo di controllo (28,8% vs 16,7%).

                                                                                                                                                                 rig
                                                                                                                                                           py
                                  Patiraki et al 2006 (56) - Eur J Oncol Nurs. Dec;10(5):337-52

                                                                                                                                                         co
                                  CAMPIONE

                                                                                                                                                   he
                                  112 infermieri: 92.9% donne, età 37.9 anni, con 15 anni esperienza infermieristica o di pz con K, 56% con diploma.
                                  PAESE E SETTING

                                                                                                                                                 ft
                                  Grecia. Ospedale pubblico Oncologico.

                                                                                                                                             to
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                         en
                                  Disegno sperimentale con i 4 gruppi di Solomon e il questionario NKASRP nella versione ellenica convalidata.

                                                              ns
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                  Le conoscenze di base sono scarse con 45.1% di risposte corrette, migliorano dopo formazione raggiungendo il 60.7%.
                                                   w erv
                                                         n
                                  McDonald et al 2007 (57) - Int J Nurs Stud. Jan;44(1):29-35
                                                 he s
                                              t t re

                                  CAMPIONE
                                            ou hts

                                  122 infermieri, di età media 39 anni (22-65).
                                  PAESE E SETTING
                                         ith ig
                                        w lr

                                  Stati Uniti. 6 ospedali e una scuola per infermieri. situata nel nordest degli Stati Uniti.
                                       d Al

                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Utilizzo di vignette con diverse tipologie di dolore descritte dal paziente: quali azioni avrebbe intrapreso l’infermiere nel prendersi
                                    ite -
                                  ib us

                                  cura del paziente descritto nella vignetta (paziente con vari tipi di dolore in rapporto a trauma con fratture multiple e contusioni
                                oh nl

                                  da incidente automobilistico).
                              pr i o

                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                            is cc

                                  Gli infermieri hanno risposto con simili strategie di gestione del dolore, nonostante le diverse descrizioni dei casi nelle vignette.
                          rt ca

                                  Gli infermieri dimostrano maggiori conoscenze riguardo alla valutazione del dolore, e minori riguardo agli interventi da attuare.
                        pa ro
                      in e P

                                  Layman Young et al 2006 (39) - Journal of Advanced Nursing Feb; 53 (4): 412-21.
                                  CAMPIONE
                    or on

                                  52 infermieri, di età non specificata.
                  le azi

                                  PAESE E SETTING
                ho d

                                  Stati Uniti. Terapia intensiva di un ospedale di comunità.
               w on

                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
             in - F

                                  Campione di convenienza. Questionario a risposta aperta sull’utilizzo degli strumenti di valutazione. È stata usata
                                  la formula di Fishbein and Ajzen.
         io 4
       ct 01

                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
     du t 2

                                  La formula si è rivelata uno strumento valutativo molto utile per indagare sulle attitudini degli infermieri ad Stati Unitire strumenti
           n

                                  valutativi del dolore. È opportuno estendere lo studio a un campione più ampio e con un questionario a risposta chiusa. Il punteggio
   ro igh

                                   finale indica un atteggiamento positivo nei confronti degli strumenti di valutazione di pazienti nel dolore. Il consenso degli infermieri
 ep r
R opy

                                  nell’uso di strumenti di valutazione del dolore, riflette una convinzione positiva sul miglioramento degli outcomes dei pazienti.
  C

                                  Greenberger et al 2006 (58) - International Journal of Nursing Education Scholarship;3(1):1-23
                                  CAMPIONE
                                  1149 studiati, di cui 349 infermieri, di età media 30,1 anni.
                                  PAESE E SETTING
                                  Israele.
                                  METODOLOGIA/STRUMENTI
                                  Questionario NKASRP.
                                  CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                  Il livello di formazione è il più forte predittore delle conoscenze ed attitudini degli infermieri, contribuendo a più del 42% della varianza.
                                   La formazione è il migliore veicolo per aumentare le conoscenza e le attitudini.

 148
                                                                                                       Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine                Italian Online Journal
Tabella 3 - Studi quantitativi

                                 Mc Millan et al 2005 (59) - Oncology Nursing ForumJul;32(4):835-42
                                 CAMPIONE
                                 18 infermieri, di età media 43,1 anni.
                                 PAESE E SETTING
                                 Stati Uniti. Veterans Administration, Ospedali Oncologici.
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Questionario NKASRP.
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                 Gli scores dei test valutativi delle conoscenze e attitudini sono elevati di base (67%), ma non sufficienti; essi aumentano dopo una formazione

                                                                                                                                                                                       r.
                                 di 32h. I Corsi sono efficaci, vanno ripetuti; i metodi valutativi sono validi.

                                                                                                                                                                                   ne
                                                                                                                                                                               ow
                                 Naser et al 2005 (22) - Singapore nursing journal; Apr-Jun 32(2):29-36
                                 CAMPIONE

                                                                                                                                                                           ht
                                 198 infermieri; 53,6% con esperienza >10 anni, di età media 36 anni.

                                                                                                                                                                        rig
                                 PAESE E SETTING

                                                                                                                                                                  py
                                 Singapore. Ospedali generali o di Specialità o con Emergenza.

                                                                                                                                                                co
                                 METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                                          he
                                 Questionario NKASRP
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                        ft
                                 Gli infermieri hanno conoscenze sub-ottimali; quelli che lavorano in terapie intensive hanno migliori conoscenze.

                                                                                                                                                    to
                                 È molto importante la formazione.

                                                                                                                                                en
                                                                                           ns
                                 Horbury C et al 2005 (60) - Journal of Continuing Education in Nursing, Feb Jan; 36(1):18-24, 46-7

                                                                                    te .
                                                                                 rit ed
                                                                                        co
                                 CAMPIONE
                                                                                w erv
                                                                                      n
                                 886 infermieri di chirurgia, medicina, ed oncologia (77,4% professionali, di età 20-50 anni).
                                 PAESE E SETTING
                                                                              he s
                                                                           t t re

                                 Australia. Ospedale Universitario: reparti di chirurgia,medicina e oncologia, compresa area critica, a Brisbane.
                                                                         ou hts

                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                 Un questionario di dieci pagine con otto diversi scenari paziente.
                                                                      ith ig

                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                                                     w lr
                                                                    d Al

                                 Si evidenzia un deficit di conoscenze per trattare in modo ottimale i vari tipi di dolore e la necessità di innovative strategie di formazione.
                                                                 ite -
                                                               ib us

                                 Patiraki-Kourbani et al 2004 (92) - Int J Nurs Stud. May;41(4):345-54
                                                             oh nl

                                 CAMPIONE
                                                           pr i o

                                 46 infermieri, di età media 33,5 anni, il 41% donne, con esperienza di 10 anni, 48,8% di esperienza con pazienti con K.
                                                         is cc

                                 PAESE E SETTING
                                                       rt ca

                                 Grecia, Atene. Membri della Sezione oncologica dell’Associazione nazionale Infermieri greci, Ospedale oncologico e generale in Atene.
                                                     pa ro

                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
                                                   in e P

                                 Questionario con 39 items: (22 vero-falso, 13 risposta multipla, 2 casi studio con 2 domande).
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                                 or on

                                 Significativa relazione tra esperienza personale e professionale del dolore, migliori risultati correlati ad esperienza professionale
                                               le azi

                                 e a recente corso di aggiornamento.
                                             ho d
                                            w on

                                 Jones et al 2004 (61) - Gerontologist Aug;44(4):469-78
                                          in - F

                                 CAMPIONE
                                 678 infermieri, di età media 40 anni (17-73): 300 con sondaggio prima dell'intervento educativo, 378 dopo. Solo 43 infermieri
                                      io 4
                                    ct 01

                                 hanno completato il sondaggio in entrambi i periodi a causa dell'elevato turn-over lavorativo.
                                  du t 2

                                 PAESE E SETTING
                                        n

                                 Stati Uniti. 12 case di cura: 6 con intervento educativo e 6 di controllo divise equamente tra aree urbane ed aree rurali.
                                ro igh

                                 METODOLOGIA/STRUMENTI
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                             R opy

                                 Intervento: quattro sessioni educative su quattro aspetti: valutazione del dolore, trattamento farmacologico, comunicazione,
                                 analisi di casi. Questionario di valutazione suddiviso: 36 quesiti sulla conoscenza; 21 sugli atteggiamenti; 2 casi studio; 14 sulle
                               C

                                 possibili barriere alla gestione efficace del dolore.
                                 CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                 Il personale ha dimostrato deficit di conoscenze simili che sono migliorate dopo l'intervento educativo, ma solo in alcune case di cura
                                 con significative differenze tra Infermieri e assistenti. Campione troppo piccolo. Una barriera importante è l'eccessivo turn-over
                                 del personale e le attitudini e credenze personali. Scarse le conoscenze sui trattamenti non farmacologici.

                                 Legenda:
                                 NKASRP: Nurse Knowledge and Attitudes Survey Regarding Pain

                                                                                                                                                                                       149
                                 Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore
                                                    Tabella 4 - Studi qualitativi inclusi nella revisione

       De Silva & Rolls 2011 (62) - Nurs Health Sci. Dec;13(4):419-24
       CAMPIONE
       8 infermieri, età 33-42 anni, esperienza 3-16 anni, esperienza in oncologia di almeno 2 anni.
       PAESE E SETTING
       Sri Lanka. Reparto oncologico di un ospedale della capitale.
       METODOLOGIA/STRUMENTI
       Studio qualitativo: osservazione dell'attività degli infermieri 1-2 ore la mattina e il pomeriggio e interviste semi-strutturate
       della durata di un'ora in singalese.
       CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                             r.
       Gli infermieri non utilizzano strumenti per la valutazione del dolore, non hanno grandi conoscenze, non hanno risorse,

                                                                                          ne
       sono oberati dal lavoro, sono pochi e non fanno corsi di formazione. Somministrati farmaci antidolorifici solo su prescrizione

                                                                                       ow
       medica. La terapia maggiormente utilizzata è quella farmacologica, non c'è un approccio individualizzato.

                                                                                    ht
       Ribeiro et al 2011 (18) - Rev Esc Enferm USP. Mar;45(1):146-52

                                                                                 rig
       CAMPIONE

                                                                              py
       27 Infermieri,92,6% donne età 31-40 aa 51,8% laureati da meno di un anno.

                                                                            co
       PAESE E SETTING

                                                                         he
       Brasile. Ospedale pubblico: Dipartimento di emergenza, Terapia intensiva, Centro ustionati, Reparto chirurgico.
       METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                       ft
       Campione non probabilistico. Questionario e test conoscitivo.

                                                                    to
       CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                 en
       Gli infermieri conoscono il concetto di dolore, i segni e i sintomi e id in parte i rimedi, ma sono carenti (59,3% dei casi)

                                                              ns
       sugli strumenti valutativi che impattano sulla terapia e sugli esiti, La maggior parte gli infermieri che hanno una certa

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
       familiarità con gli strumenti valutativi, utilizza la scala numerica.
                                                   w erv
                                                         n
       Rejeh et al 2008 (34) - Int Nurs Rev. Dec;55(4):468-75
                                                 he s
                                              t t re

       CAMPIONE
       26 infermieri. 24 donne. Età 23 - 50 anni. Esperienza 2- 26 anni, 21 diplomati e 4 laureatI.
                                            ou hts

       PAESE E SETTING
                                         ith ig

       Teheran. 3 Ospedali universitari.
                                        w lr

       METODOLOGIA/STRUMENTI
                                       d Al

        Interviste semi-strutturate.
                                    ite -
                                  ib us

       CONOSCENZE O ATTITUDINI
       Rilievi principali emersi: mancanza di preparazione formativa, limitata autorità infermieri. limitata relazione infermiere-paziente,
                                oh nl
                              pr i o

       difficoltà negli interventi sulla gestione del dolore (carichi di lavoro, mancanza di tempo, ritardi di tempo, ecc.).
                            is cc

       Kaasalainen et al 2007 (68) - West J Nurs Res. Aug;29(5):561-80;discussion 581-8
                          rt ca

       CAMPIONE
                        pa ro

       3 gruppi di operatori sanitari: 9 medici, 24 Infermieri, 33 Infermieri di pratica avanzata.
                      in e P

       Infermieri: 96% donne, 56% >46 anni, 27% >10 anni lavorativi; Infermieri di pratica avanzata: 97%donne, 74% >46 anni,
       64% > 10 anni lavorativi.
                    or on

       PAESE E SETTING
                  le azi

       Canada. 4 strutture a lunga degenza dell’Ontario.
                ho d

       METODOLOGIA/STRUMENTI
               w on

       Interviste di un'ora e focus group composti di 5 - 10 partecipanti.
             in - F

       CONOSCENZE O ATTITUDINI
         io 4

       Mancanza di riconoscimento del dolore. I Incertezza circa l'accuratezza di valutazione del dolore, la diagnosi e il trattamento.
       ct 01

        Riluttanza a utilizzare oppiacei. Necessità di lavorare con un approccio individualizzato nel trattamento del dolore. I medici
     du t 2
           n

       hanno espresso il bisogno di contare sugli infermieri per la valutazione del dolore e per il monitoraggio dell’efficacia e degli effetti collaterali
   ro igh

       dei farmaci prescritti. Barriere riscontrate: scarse conoscenze, comunicazione inefficace, eccessivi carichi di lavoro.
 ep r
R opy

       Richards J, Hubbert AO 2007 (7) - Pain Manag Nurs. Mar;8(1):17-24
       CAMPIONE
  C

       3 infermieri esperti (minimo 5 anni) in gestione del dolore post operatorio, di età 43- 46 anni,
       laureati.
       PAESE E SETTING
       Stati Uniti, Nevada. Ospedale urbano, Terapia intensiva con 41 letti,
       METODOLOGIA/STRUMENTI
       Interviste su 2 quesiti: come valutano il dolore, quali tecniche utilizzano nella gestione del post operatorio. Utilizzano il modello
       di Dreyfus validato da Patricia Benner.
       CONOSCENZE O ATTITUDINI
       Quattro temi emersi: considerare l'intera persona, l'arte indipendente del nursing, accettare quello che dice il paziente,
       e l'impegno di cura chirurgica.

 150
                                                                             Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine               Italian Online Journal
Tabella 4 - Studi qualitativi inclusi nella revisione

                                                        Wilson B, McSherry W 2006 (63) - Journal of Clinical Nursing;15:459-468
                                                        CAMPIONE
                                                        72 infermieri: 35 specialisti in Oncologia e 37 non specialisti, con >3 anni di esperienza professionale e quelli specialisti,
                                                        con >1 anno nella specialità.
                                                        PAESE E SETTING
                                                        Regno Unito. Hospice/Oncologia.
                                                        METODOLOGIA/STRUMENTI
                                                        Questionario, vignette.
                                                        CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                                                                           r.
                                                        La formazione di base e l’esperienza clinica influenzano le conoscenze. Gli infermieri specialisti utilizzano spesso meccanismi

                                                                                                                                                                                                       ne
                                                        di difesa per protezione dal burn-out.

                                                                                                                                                                                                      ow
                                                        Manias et al 2005 (64) - Pain Manag Nurs. Mar;6(1):18-29

                                                                                                                                                                                              ht
                                                        CAMPIONE

                                                                                                                                                                                           rig
                                                        52 infermieri: 96,2% donne, età 21-55 anni, esperienza da 4 a 408 mesi,79,8% infermiere cliniche, 80,8% laureate, 76,9%

                                                                                                                                                                                      py
                                                        con esperienza chirurgica intermedia o elevata.

                                                                                                                                                                                    co
                                                        PAESE E SETTING

                                                                                                                                                                              he
                                                        Australia. 2 unità chirurgiche di un Ospedale universitario di Melbourne.
                                                        METODOLOGIA/STRUMENTI

                                                                                                                                                                            ft
                                                        Osservazioni e colloqui individuali.

                                                                                                                                                                        to
                                                        CONOSCENZE O ATTITUDINI

                                                                                                                                                                     en
                                                        Gli infermieri vedono il dolore come normale evento post-operatorio, un efficace trattamento del dolore si attua in pochi casi,

                                                                                                                      ns
                                                        perché gli infermieri hanno altre priorità e sottostimano il dolore dei pazienti; i medici devono avere più consapevolezza

                                                                                                               te .
                                                                                                            rit ed
                                                                                                                   co
                                                        del dolore e gestirlo in modo pro-attivo dal punto farmacologico e non.
                                                                                                           w erv
                                                                                                                 n
                                                        Clark et al 2004 (65) - West J Nurs Res. Nov;26(7):733-50
                                                                                                         he s
                                                                                                      t t re

                                                        CAMPIONE
                                                                                                    ou hts

                                                        Infermieri divisi in 21 focus group, con 6-12 partecipanti ciascuno. Età non specificata.
                                                        PAESE E SETTING
                                                                                                 ith ig
                                                                                                w lr

                                                        USA. 12 case di cura: 6 urbane, 6 in zone rurali, nel Colorado.
                                                                                               d Al

                                                        METODOLOGIA/STRUMENTI
                                                        21 focus group: 8 personale sanitario con titolo; 6 personale senza titolo; 6 combinati. Temi trattati: modalità di valutazione del dolore;
                                                                                            ite -
                                                                                          ib us

                                                        trattamento del dolore adottato; idee per migliorare le conoscenze in merito.
                                                                                        oh nl

                                                        CONOSCENZE O ATTITUDINI
                                                                                      pr i o

                                                        La valutazione del dolore nelle case di cura è basata principalmente sulla relazione e sulla conoscenza dei residenti maturata nel corso
                                                                                    is cc

                                                        di settimane o addirittura mesi. L'alto turn-over del personale alcune volte impedisce l'instaurarsi di questo tipo di rapporto. Un punto
                                                                                  rt ca

                                                        debole è la comunicazione tra le diverse figure che lavorano nelle suddette strutture. Mancano strumenti di valutazione standardizzati.
                                                                                pa ro

                                                        Legenda:
                                                                              in e P

                                                        NKASRP: Nurse Knowledge and Attitudes Survey Regarding Pain
                                                                            or on

                                                        HCAHPS: Hospital Consumer Assessment of Healthcare Provides and Systems
                                                                          le azi

                                                        ASPMN: American Society for Pain Management Nursing
                                                                        ho d
                                                                       w on

                                                        interpretazione poco attendibile del-             mento è stato sottoposto ad un test               di di natura qualitativa inclusi in
                                                                     in - F

                                                        le misurazioni realizzate. In merito              per misurarne la consistenza inter-               questa revisione, gli autori hanno
                                                                 io 4
                                                               ct 01

                                                        agli strumenti utilizzati dai ricerca-            na e a un test-retest per misurarne               utilizzato strumenti diversi, tipici
                                                             du t 2

                                                        tori nelle indagini incluse in questa             l’affidabilità (66). Gli studi che han-           della ricerca qualitativa, riguardo
                                                                   n
                                                           ro igh

                                                        revisione, lo strumento maggior-                  no utilizzato lo strumento NKASRP                 gli atteggiamenti verso il problema
                                                        mente utilizzato è stato il NKASRP,               (19,22,25,38,40,41,44,47,49,50,5                  “dolore” attraverso l’uso di metodi
                                                         ep r
                                                        R opy

                                                        validato da Ferrell e Mc Caffery                  2,53,56,58,59) sono quelli più at-                e strumenti, quali i focus group mul-
                                                          C

                                                        (1987) e rivisitato successivamen-                tendibili, data la sua ormai confer-              ti-professionali (65,68), le intervi-
                                                        te nel 2008. Il contenuto dello stru-             mata validità ed affidabilità, che ne             ste (7,34,68); la somministrazione
                                                        mento valutativo è stato costruito                permette una facile interpretazione               di questionari (18,63) oppure attra-
                                                        da un comitato di esperti sul tema,               e il confronto dei risultati.                     verso l’analisi e le osservazioni rea-
                                                        sulla base dei principi di gestione               Altri studi, hanno invece utilizzato              lizzate sul campo (62,64). Dalle in-
                                                        del dolore dell’ American Society                 un differente strumento validato                  terviste e dalle relazioni dei focus
                                                        Pain, dell’OMS e dell’Agency for                  (7,33,39,55,63), o uno strumento                  group sono emersi diversi proble-
                                                        Health Care Policy and Research.                  non validato (18,34,42,43,45,46,                  mi relativi alla pratica quotidiana
                                                        In un secondo momento lo stru-                    48,51,57,60-65,68,92). Negli stu-                 degli infermieri nella gestione del

                                                                                                                                                                                                           151
                                                        Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Patrizia Mattacola et al. - Le conoscenze e le attitudini degli infermieri nella gestione del dolore

       dolore: erronee conoscenze riguar-         analgesici, in particolare la possibi-          modelli assistenziali innovativi e for-
       do la somministrazione di analgesi-        lità di insorgenza di depressione re-           mativi in grado di tutelare il diritto
       ci e sui loro effetti collaterali          spiratoria (50,68). La formazione               a non soffrire inutilmente (69,80).
       (18,33,34); mancanza di tempo,             degli operatori sanitari consente di            Ancora oggi, in molti casi, la forma-
       motivata dalla necessità di far fron-      superare la riluttanza e le resisten-           zione sanitaria di base in Italia non
       te al notevole carico assistenziale        ze a prescrivere oppioidi e di ren-             è in grado di applicare i principi
       relativo alla figura infermieristica;      dere il sollievo dal dolore una prio-           enunciati dall’art. 8 dalla L 15 mar-
       la presenza discontinuità assisten-        rità nella cura del paziente (79). La           zo 2010 n°38 (69). I risultati di

                                                                                                                                         r.
       ziale sul campo dovuta ai turni            tipologia di campionamento mag-                 una Legge non sempre sono otteni-

                                                                                                                                     ne
       lavorativi, che non permette agli          giormente utilizzata negli studi                bili in tempi brevi; spesso le mag-

                                                                                                                                 ow
       infermieri una reale ed approfondi-        quantitativi è stato di tipo non pro-           giori resistenze provengono proprio

                                                                                                                            ht
       ta conoscenza dei pazienti e delle         babilistico, attraverso un campiona-            dagli operatori sanitari coinvolti di-

                                                                                                                         rig
       loro problematiche (34,39,46,52,           mento di convenienza. Questo ha                 rettamente nel processo di cura.

                                                                                                                   py
       62,65). In particolare nello studio        potuto provocare dei bias interpre-             Pertanto la formazione continua do-

                                                                                                                 co
       di De Silva et al. (62), emerge che        tativi ed una non generalizzabilità             vrebbe essere affiancata alla forma-

                                                                                                           he
       gli infermieri non utilizzano stru-        dei risultati, poiché sono stati arruo-         zione permanente (life long lear-

                                                                                                         ft
                                                                                                  ning) in grado di fornire attitudini,

                                                                                                     to
       menti di valutazione del dolore in         lati solo gli operatori maggiormen-
                                                                                                  approcci e comportamenti innova-

                                                                                                 en
       quanto oberati dal lavoro, con stan-       te motivati e interessati all’argo-

                                                              ns
       dard numerici al di sotto del nume-        mento. Solo in uno studio il cam-               tivi conformi ai mutevoli problemi

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
       ro totale di pazienti, e impossibili-      pione è stato molto ampio e casua-              di salute. Una risposta a tutto ciò
                                                   w erv                                          può essere rappresentata dalla for-

                                                         n
       tati a frequentare corsi di formazio-      le (800 infermieri di area critica)
                                                                                                  mazione specifica, a tutti i livelli e
                                                 he s

       ne specifici sul dolore. Inoltre la        (41).
                                              t t re

       somministrazione dei farmaci era                                                           per tutte le figure sanitarie, che nel
                                            ou hts

       prevista solo previa prescrizione          g Conclusioni                                   caso degli infermieri viene realizza-
                                         ith ig

       medica, in assenza presumibilmen-                                                          ta dai Master di I livello in cure pal-
                                        w lr

                                                                                                  liative e terapia del dolore (91), ma
                                       d Al

       te di protocolli condivisi per il trat-    I dati, che emergono dall’analisi de-
                                                                                                  soprattutto da una consapevolezza
                                    ite -

       tamento del dolore ed in assenza di        gli articoli esaminati, sembrano uni-
                                  ib us

       approcci individualizzati-standar-         voci nell’indicare limitate ed inade-           critica dei propri bisogni e gap for-
                                oh nl

       dizzati. Tali problematiche, potreb-       guate conoscenze e attitudini per la            mativi necessari al soddisfacimen-
                              pr i o

                                                                                                  to dei bisogni di salute dei cittadi-
                            is cc

       bero rispecchiare la realtà italiana,      valutazione e gestione del dolore da
                          rt ca

       che è caratterizzata da una carenza        parte degli infermieri. Emerge per-             ni, che richiedono e pretendono una
                        pa ro

       cronica di personale sanitario (90),       tanto una necessità impellente re-              assistenza competente, qualificata
                      in e P

       e da altri vincoli organizzativi (77).     lativa ai percorsi di formazione ba-            e soprattutto umana.
                    or on

       Molti Paesi europei mostrano un in-        se e post base, in diversi distretti del
                  le azi

       cremento del turn over nelle pro-          mondo in cui opera la figura infer-             g Bibliografia
                ho d

       fessioni sanitarie causato in parte        mieristica, dove il dolore continua
               w on

                                                                                                  1) Jahn P, Kitzmantel M, Renz P, Kukk E,
       da bassi livelli retributivi e in parte    ad essere un problema di sanità
             in - F

                                                                                                     Kuss O, Thoke-Colberg A, Horn I,
       da fattori non finanziari, come le         pubblica ancora oggi sottotrattato                 Landenberger M. Improvement of pain re-
         io 4

                                                                                                     lated self management for oncologic pa-
       condizioni di lavoro non soddisfa-         o non adeguatamente trattato. Il do-
       ct 01

                                                                                                     tients through a trans institutional modu-
       centi (78). Inoltre circa 60 Paesi in      lore, come fenomeno multidimen-
     du t 2

                                                                                                     lar nursing intervention: protocol of a clus-
           n

       tutto il mondo si trovano in deficit       sionale, necessita di un approccio
   ro igh

                                                                                                     ter randomized multicenter trial. Trials
                                                                                                     2010;11:29
       di personale sanitario, un debito che      legato alla globalità e complessità
 ep r
R opy

                                                                                                  2) Lewthwaite BJ, Jabusch KM, Wheeler BJ,
       ammonta a circa 2 milioni e quat-          dell’assistito, in cui più discipline              Schnell-Hoehn KN, Mills J, Estrella-Holder
  C

       trocentomila operatori tra infermie-       concorrono in maniera armonica                     E, Fedorowicz A. Nurses’ knowledge and
                                                                                                     attitudes regarding pain management in
       ri, medici, fisioterapisti, logopedisti    sulla determinazione di esiti assi-                hospitalized adults. J Cont Ed Nurs
       e altre figure professionali (90). Tra     stenziali in grado di limitare la sof-             2011;42(6):251-257.
                                                                                                  3) Varrassi G, Collett B, Morlion B, Kalso E,
       i risultati che emergono dagli studi       ferenza dell’individuo. Tale proble-               Nicolaou A, Dickenson A, Pergolizzi J,
       inseriti in questa revisione c'è una       matica nel panorama internaziona-                  Schäfer      M,     Müller-Schwefe         G.
       persistenza di troppi pregiudizi su-       le si delinea in maniera parallela al-             Proceedings of the change pain expert
                                                                                                     summit      in    Rome,      June      2010.
       gli effetti collaterali per l’uso dei      la realtà italiana, dove persistono                CurrMedResOpin. 2011; 27(10):2061-2.
       trattamenti con oppioidi o con altri       resistenze nella implementazione di             4) Marchand S. What is pain? In The phe-

 152
                                                                 Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine               Italian Online Journal

      nomenon of pain. Mission Statement of           19) Bernardi M, Catania G, Tridello G.                nurses: results of the American society for
      IASP Press, Seattle 2012, p.6.                      Knowledge and attitudes about cancer              pain management nursing survey. Pain
5)    Agrò FE, D'Antuono A, Fusco BM.                     pain management: a national survey of             Manag Nurs 201;12(1):25-32
      Anthropology and pain. Min Anestesiol.              Italian oncology nurses. Eur J Oncol Nurs     34) Rejeh N, Ahmadi F, Mohammadi E,
      2005;71(7-8):397-400.                               2007;11(3):272-9.                                 Anoosheh M, Kazemnejad A. Nurses' ex-
6)    Ferrell B. Ethical perspective on pain and      20) Brunier G, Carson MG, Harrison DE. What           periences and perceptions of influencing
      suffering Pain Management Nursing.                  do nurses know and believe about patients         barriers to postoperative pain manage-
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                                                                                                                                                           r.
      postoperative pain . Pain Manag Nurs            21) Tanabe P & Buschmann MB. Emergency                Advanced Nursing 1996; 24:1160-1168

                                                                                                                                                    ne
      2007;8(1):17-24.                                    nurses’ knowledge of pain management          36) Boström B, Sandh M, Lundberg D, Fridlund

                                                                                                                                                ow
8)    McCaffery M, Ferrell BR. Nurses’ knowl-             priciples Journal of Emergency Nursing            B. Cancer related pain in palliative care:
      edge of pain assessment and manage-                 2000;26(4):299-305.                               patients perceptions of pain management.

                                                                                                                                           ht
      ment: how much progress have we made?           22) Naser E, Sinwan S, Bee WH. Nurses'                Journal of Advanced Nursing 2004;

                                                                                                                                        rig
      J Pain Symptom Manage 1997;14(3):175-               knowledge on pain management .                    45:410-41.

                                                                                                                                  py
      187.                                                Singapore nursing journal 2005;32(2):29-      37) Berry PH & Dahl JL. The new JCAHO pain
9)    Il Codice deontologico dell'Infermiere,             36.                                               standards: implications for pain managent

                                                                                                                                co
      Approvato dal Comitato centrale della           23) Yildirim YK, Cicek F, Uyar M. Knowledge           nurses. Pain Management nursing 2000;

                                                                                                                          he
      Federazione con deliberazione n.1/09 del            and attitudes of Turkish oncology nurses          1(1):3-12
      10 gennaio 2009          e dal Consiglio            about cancer pain management. Pain            38) Al-Shaer D, Hill PD, Anderson MA. Nurses'

                                                                                                                        ft
      nazionale dei Collegi Ipasvi riunito a Roma         Management Nursing 2008;9(1):17.25                knowledge and attitudes regarding pain

                                                                                                                    to
      nella seduta del 17 gennaio 2009.               24) Manworren RC. Pediatric nurses’ knowl-            assessment and intervention. Medsurg

                                                                                                                en
10)   Jacox A, Carr DB, Richard Payne R.                  edge and attitudes survey regarding pain.         Nurs 201;20(1):7-11

                                                              ns
      Management of cancer pain. Clinical prac-           Pediatric Nursing 2000; 26(6):610-614         39) Layman Young J, Horton FM, Davidhizar

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
      tice guideline n°9 Agency for Health Care       25) Lui LY, So WK, Fong DY. Knowledge and             R. Nursing attitudes and beliefs in pain as-
      Policy and Research (AHCPR) publica-         w erv  attitudes regarding pain among nurses in          sessment and management. Journal of

                                                         n
      tion n°94-0592. Rockville, MD:AHCPR,                Hong Kong medical units .Journal of               Advanced Nursing 2006;53(4):412-21
                                                 he s

      United States Department of Health and              Clinical Nursing 2008;17(15):2014-2021        40) Jarrett A, Church T, Fancher-Gonzalez K,
                                              t t re

      Human Services, Public Health Service,          26) Brockopp DY, Brockopp G, Warden S,                Shackelford J, Lofton A. Nurses'
                                            ou hts

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                                    ite -

11)   Pain Management Task Force Report pro-              AM, Fentiman BJ, McDowell JK, Skerman             Watson J. Survey of assessment and man-
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      viding a standardized DoD and VHA vi-               HM, Najman JM. Improving pain manage-             agement of pain for critically ill adults.
                                oh nl

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      to optimize the care of warriors and their          program. Nursing and Health Sciences          42) Abdalrahim MS, Majali SA, Stomberg MW,
                            is cc

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                        pa ro

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                                                                                                                                                        r.
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                                                                                                                                                    ne
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                                                                                                                                               ow
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                                                                                                                                          ht
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                                                                                                                                       rig
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                                                                                                                       ft
                                                                 Papaioannou, Hadjistavropoulos T, EmiliA,      82) Costantini M, Viterbori P, Flego G.

                                                                                                                   to
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                                                              ns
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                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
             Effects of a quality improvement program            per garantire l'accesso alle cure palliative
                                                                                                                    Chiari P, Di Giacinto I, Carosi F, Di Nino
             in acute care evaluated by patients, nurs-
                                                   w erv         e alla terapia del dolore. (10G0056) (G.U.

                                                         n
                                                                                                                    G. Prevalence and predictors among in-
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             munication from patients: a post-test ex-       73) Mac Lellan K. Postoperative pain: strate-          2001; 285(16):2081
                            is cc

             perimental study        Int J Nurs Stud             gy for improving patient experiences J Adv     86) De Conno F, Ripamonti C, BrunelliC,
                          rt ca

             2007;44(1):29-35. Epub 2006 Jan 23                  Nurs. 2004 Apr;46(2):179-85                        Opioid purchase and expenditure in nine
                        pa ro

       58)    Greenberger C, Reches H, Shoshana              74) Lai YH, Chen ML, Tsai LY, Lo LH, Wei LL,           western European countries:Are we killing
             Riba S. Levels and predictors of knowl-
                      in e P

                                                                 Hong MY, Hsiu LN, Hsiao-Sheen ST, Chen
                                                                                                                    of morphine? Palliat Med 2005;19:179-
             edge and attitudes regarding pain among             SC, Kao CC, Huang TW, Chang SC, Chen
                                                                                                                    184
                    or on

             Israeli baccalaureate nursing students and          L, Guo SL. Are nurses prepared to man-
                                                                                                                87) Angeletti C. et al. Infermiere e dolore: dati
             nurses pursuing specialty certification-            age cancer pain? A national survey of
                  le azi

                                                                                                                    preliminari del questionario online. Pain
             International Journal of Nursing Education          nurses’ knowledge about pain control in
                ho d

             Scholarship 2006;3(1):1-23                          Taiwan. J Pain Sympt Manag,                        Nursing Magazine-Italian online journal.
               w on

       59)    McMillan SC1, Tittle M, Hagan SJ, Small            2003;26:1016-1025                                  2014; 3(2): 74-75
             in - F

             BJ. Training pain resource nurses: changes      75) Joint Commission Resources. (2010).            88) Glossario letteratura della secondaria ev-
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         io 4

                                                                                                                    – Falasca
       ct 01

             Nursing Forum 2005;32(4):835-42                     jcrinc.com/JCR-Good-Practices-
       60)   Horbury C, Henderson A, Bromley B.                  Database-for-Hospitals/JCR-Good-               89) Merskey H. Classification of Chronic Pain:
     du t 2
           n

             Influences of patient behavior on clinical          Practice-Examples-of-Survey-                       Descriptions of chronic pain syndromes
   ro igh

             nurses' pain assessment: implications for           Complian/Pain-Manage/                              and definitions of pain terms prepared by
             continuing education. Journal of                76) Lo Biondo–Wood G, Haber G.
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                                                                                                                    the International Association for the Study
R opy

             Continuing Education in Nursing,                    Metodologia della ricerca infermieristica.         of Pain, Subcommittee on Taxonomy.
             2005;36(1):18-24, 46-7                              McGraw-Hill 2004                                   Amsterdam: Elsevier Science Publishers.
  C

       61)    Jones KR, Fink R, Pepper G, Hutt E, Vojir      77) Rees NW. Nursing Management of                     1986
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             Nursing Home Staff Knowledge and                    Actual Practice. PhD Dissertation. 2000,
                                                                                                                91) Decreto 4.4.2012, pubblicato su G.U. n°89
             Attitudes About Pain. Gerontologist.                the Curtin University of Technology, Perth
                                                                                                                    del 16.4.2012
             2004;44(4):469-78                               78) Sermeus W, Aiken LH, Van den Heede K,
                                                                                                                92) Patiraki-Kourbani        E,    Tafas      CA,
       62)   De Silva BS, Rolls C. Attitudes, beliefs, and       Rafferty AM, Griffiths P, Moreno-Casbas
                                                                                                                    McDonald DD, Papathanassoglou EDE,
             practices of Sri Lankan nurses toward can-          MT, Busse R, Lindqvist R, Scott A P,
             cer pain management: an ethnographic                Bruynee L, Brzostek T, Kinnunen J,                 Katsaragakis S, Lemonidou C. Personal
             study. Nurs Health Sci 2011;13(4):419-24.           Schubert M, Schoonhoven L, Zikos D. 13             and professional pain experiences and
       63)   Wilson B, McSherry W. A study of nurs-              and RN4CAST consortium13. Nurse fore-              pain management knowledge among
             es' inferences of patient's physical pain.          casting in Europe (RN4CAST): Rationale,            greek nurses Int J Nurs Stud 2004
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 154
                                                                              Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 138-154
Pain Nursing Magazine        Italian Online Journal

                                              il Mio
                                                 dolore

                                                                                                                                          r.
                                                                                                                                    ne
                                                                                                                                   ow
                                               Dialoghi, riflessioni tra medico e paziente,

                                                                                                                             ht
                                                                                                                          rig
                                               approfondimenti su esperienze vissute

                                                                                                                     py
                                                                                                                   co
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                                               www.painnursing.it

                                                                                                          to
                                                                                                      en
                                               www.fondazioneprocacci.org

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 PainNursing
Pain  NursingMagazine
             Magazine--Italian
                        ItalianOnline Journal•• Vol.
                               OnlineJournal     Vol.33--N.
                                                          N.23 2014:
                                                                2014:pp
                                                                      pp.50-55
                                                                          111-114
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Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Esperienze

       Il ruolo dell’infermiere nel trattamento precoce
       del dolore in triage. L’esperienza del Pronto
       Soccorso di Pinerolo
       Role of nurses in the early treatment of pain in triage.

                                                                                                                                                               r.
       The experience of the Emergency Department of Pinerolo

                                                                                                                                                           ne
                                                                                                                                                       ow
       Alessandra Ghione 1, Federica Badariotti                        2

                                                                                                                                                  ht
                                                                                                                                               rig
       1   Infermiera Ospedali Riuniti di Pinerolo

                                                                                                                                         py
       2   Studente Corso di Laurea in Infermieristica sede San Luigi Gonzaga

                                                                                                                                       co
                                                                                                                                  he
            RIASSUNTO                                                                            ABSTRACT

                                                                                                                                ft
            Obiettivi. Recentemente la Joint Commission International (JCI) ha                   Objectives. Recently the Joint Commission International (JCI)

                                                                                                                            to
            affermato che il dolore non trattato è uno dei principali responsabili               declared that untreated pain is one of the main causes of ad-

                                                                                                                        en
            degli effetti avversi sia fisici che psicologici: per questo motivo è ar-            verse effects, both physical and psychological. This is the rea-

                                                              ns
            rivata a considerare il dolore come quinto segno vitale. Il dolore è                 son why pain has been considered as the fifth vital sign. Pain is

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
            infatti il sintomo più frequente che spinge le persone a presentarsi                 the most common symptom that causes people to visit the emer-
                                                   w erv
            in Pronto Soccorso e spesso è sottovalutato e inadeguatamente trat-                  gency room and is often underestimated and inadequately trea-

                                                         n
            tato. L’obiettivo dello studio è valutare l’efficacia e l’efficienza del pro-        ted. The aim of the study was to evaluate the effectiveness and
                                                 he s
                                              t t re

            tocollo messo in uso presso il Pronto Soccorso di Pinerolo, al fine di               efficiency of the protocol put into use at the emergency depart-
            ottenere un rapido controllo del dolore al triage e di migliorare la                 ment of Pinerolo, in order to achieve quick control of pain and
                                            ou hts

            “presa in carico” dell’assistito.                                                    improve the assistance to the patient.
                                         ith ig

            Metodi. Compilazione delle schede di triage e rilevazione dei dati                   Methods. Data recording on the triage schedules and collection
                                        w lr

            sulla somministrazione della terapia antidolorifica. Somministrazione                of data about the administration of pain medication. Patients
                                       d Al

            di un questionario agli utenti trattati per dolore al triage.                        were asked to fill in a questionnaire about pain treatment. Nurses
                                    ite -

            Somministrazione di un questionario a tutti gli infermieri triagisti, per            filled in a questionnaire, to evaluate their opinion about pain and
                                  ib us

            valutare la loro opinione riguardo l’aspetto del dolore ed al tratta-                early treatment in the emergency room.
                                oh nl

            mento precoce in Pronto Soccorso.                                                    Results. The study was conducted from August to October 2013.
                              pr i o

            Risultati. Lo studio è stato effettuato da agosto ad ottobre 2013. Dei               180 patients came to the emergency room with pain, 51% of
                            is cc

            180 utenti presentatisi in Pronto Soccorso con dolore, nel 51% dei                   them were treated according to the triage protocol. Therapy was
                          rt ca

            casi è stata somministrata terapia al triage secondo protocollo. Nei                 not administered (49%), because of a refusal of the person
                        pa ro

            casi in cui la terapia non è stata somministrata (49%), la motivazio-                (81%), while in 17% of cases they reported taking pain medica-
                      in e P

            ne è stata dettata da un rifiuto della persona (81%), mentre nel 17%                 tion at home. 83% of the patients reported decreased pain
            dei casi veniva riferita assunzione di terapia antidolorifica a domici-              symptoms. The introduction of the protocol has reduced the ave-
                    or on

            lio. L’83% degli assistiti riferisce diminuzione del sintomo dolore.                 rage waiting: 5 minutes for treatment of pain, compared to 45
                  le azi

            L’introduzione del protocollo ha ridotto a 5 minuti l’attesa media per               minutes provided for medical evaluation. The protocol is used
                ho d

            il trattamento del dolore, rispetto ai 45 minuti previsti per la valuta-             by all triage nurses. 75% believe that pain is an important
               w on

            zione medica. Il protocollo è utilizzato da tutti gli infermieri di triage.          symptom to be considered as a fifth vital sign. 95% of patients
             in - F

            Il 75% ritiene che il dolore è un sintomo importante da considerare                  said they felt promptly cured and 83% nurses pay attention to
            come quinto segno vitale. Il 95% degli utenti ha dichiarato di sen-                  pain. For 70% of people treated, waiting was less long. No ad-
         io 4
       ct 01

            tirsi prontamente preso in carico e per l’83% gli infermieri prestano                verse events following administration of pain medication have
            attenzione al dolore. Per il 70% delle persone trattate, l’attesa risul-             been reported.
     du t 2
           n

            ta meno lunga. Non si è verificato nessun evento avverso in segui-                   Conclusions. The protocol put into use is effective, has brought
   ro igh

            to della somministrazione della terapia antidolorifica.                              benefit to patients, thereby improving the care provided and the
 ep r

            Conclusioni. Il protocollo messo in uso è efficace, ha apportato be-                 quality of care.
R opy

            neficio agli assistiti, migliorando di conseguenza l’assistenza eroga-
  C

            ta e la qualità delle cure.
                                                                                                 KEY WORDS: pain, emergency room, protocol, pain medication,
            PAROLE CHIAVE: dolore, pronto soccorso, protocollo,                                 triage.
            terapia antidolorifica, triage.

       Autore corrispondente

       Alessandra Ghione
       ale_ghione@alice.it

       ©2014 Fondazione Paolo Procacci Onlus

 156
                                                                                       Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 156-160
Pain Nursing Magazine        Italian Online Journal

g Introduzione                                    pratiche di triage, sviluppate senza       dell’infermiere al triage può atte-
                                                  considerare il dolore, e dall’altra la     nuare il sintomo dolore già dall’in-
Il dolore è il sintomo più frequente              carenza formativa degli infermieri         gresso della persona in Ospedale,
negli utenti che si presentano in                 nella gestione del dolore (7). Il ritar-   senza dover attendere la visita me-
Pronto Soccorso, con una prevalen-                do nella gestione del dolore nei           dica per la somministrazione della
za stimata del 60-70% (1, infatti più             Dipartimenti di emergenza può por-         terapia antalgica. Inoltre, si è volu-
di un terzo delle persone riferisce di            tare ad un elevato grado di insoddi-       to indagare il percepito dell’utente
provare dolore moderato/severo (2).               sfazione dell’utente, nonché ad out-       riguardo la somministrazione pre-

                                                                                                                                        r.
                                                                                                                                  ne
Malgrado la Joint Commission on                   come clinici negativi (1) quali soffe-     coce di un antalgico al triage, non-

                                                                                                                              ow
Accreditation         of     Healtcare            renza, ansia, paura, frustrazione e        ché l’aderenza del gruppo infermie-
Organizazion abbia dichiarato che le              aggressività (8). Fortunatamente ne-       ristico al protocollo.

                                                                                                                          ht
                                                                                                                       rig
persone hanno il diritto di veder va-             gli ultimi anni l’attenzione nei con-

                                                                                                                   py
lutato, trattato e misurato il dolore,            fronti del sintomo dolore e delle sue      g Metodi

                                                                                                                 co
alcuni studi hanno dimostrato che il              conseguenze negative sull’utente è

                                                                                                            he
dolore è sottovalutato e inadeguata-              notevolmente aumentata a tutti i li-       Lo studio ha previsto tre fasi

                                                                                                          ft
mente trattato nei Dipartimenti di                velli dell’organizzazione sanitaria e      principali.

                                                                                                       to
emergenza (3,4). Infatti, in alcune               anche nel Pronto Soccorso è andata         Prima fase: stesura del protocollo

                                                                                                    en
realtà è stato rilevato che circa il 70%          affermandosi la consapevolezza di          All’interno del Pronto Soccorso de-

                                                              ns
delle persone che accedono ai                     dover valutare e trattare in maniera       gli Ospedali Riuniti di Pinerolo è sta-

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
Dipartimenti d’emergenza con dolo-                rapida e adeguata la sintomatologia
                                                   w erv                                     to redatto, da un gruppo di esperti,

                                                         n
re acuto, non riceve alcun trattamen-             dolorosa, indipendentemente dalle          un protocollo per la gestione preco-
                                                 he s

                                                  cause (1). L’infermiere di triage può      ce del dolore da parte del persona-
                                              t t re

to (5). Nel 1989 Wilson e Pendilton
                                                  essere la figura ideale per la valuta-     le infermieristico al triage. Grazie al-
                                            ou hts

coniarono il termine “oligoanalgesia”
per rappresentare il fallimento nel               zione ed il trattamento precoce del        l’introduzione di questo strumento,
                                         ith ig
                                        w lr

riconoscere e trattare appropriata-               dolore nei Pronto Soccorso, contri-        gli utenti con dolore afferenti al ser-
                                       d Al

mente il dolore.                                  buendo così a ridurre i tempi d’atte-      vizio sono valutati dall’infermiere di
                                    ite -

Da allora molti studi in tutto il mon-            sa per ricevere trattamenti antalgici      triage attraverso l’utilizzo della sca-
                                  ib us

                                                  e di conseguenza far diminuire il do-      la di valutazione NRS.
                                oh nl

do hanno confermato la diffusa esi-
                              pr i o

stenza di questo fenomeno in diver-               lore, aumentando la soddisfazione          Successivamente, l’infermiere può
                            is cc

si casi, come le fratture ossee, il do-           dell’utente e migliorando la qualità       somministrare terapia antalgica in
                          rt ca

lore muscolo scheletrico, il mal di               delle cure (9). Nel caso della sommi-      triage, utilizzando un’apposita sche-
                        pa ro

schiena, l’emicrania, i traumi e le               nistrazione di analgesici, in coeren-      da (Figura 1), per segnalare la valu-
                      in e P

ustioni (6). Le cause di questo feno-             za con quanto indicato dalle linee         tazione del dolore iniziale, il proble-
                    or on

meno possono trovare spiegazione                  guida ministeriali, è opportuna l’a-       ma di salute principale, la terapia
                  le azi

nel fatto che per molto tempo il sin-             dozione di protocolli e linee guida        somministrata e la rivalutazione del
                ho d
               w on

tomo dolore è stato considerato dal               validati dall’Azienda, che dovranno        dolore. I farmaci scelti per il tratta-
             in - F

medico quasi unicamente come ele-                 rispondere alla più aggiornata ed          mento del dolore sono: paracetamo-
mento capace di aiutare il procedi-               evoluta letteratura scientifica in ma-     lo 1gr, paracetamolo 500 mg+co-
         io 4
       ct 01

mento diagnostico; solo dopo aver                 teria ed essere al passo con le più        deina 30mg, ibuprofene 600 mg,
     du t 2
           n

formulato la diagnosi si riteneva cor-            moderne normative e regole del set-        oxibuprocaina cloridato.
   ro igh

retto eseguire la terapia antidolori-             tore, nonché essere basati su prove        A distanza di un’ora deve essere ri-
 ep r

fica, perché se somministrata trop-               di efficacia (10).                         valutato il dolore.
R opy

po precocemente avrebbe confuso                                                              I criteri di inclusione ed esclusione
  C

il quadro clinico. Il dolore era così             g Obiettivo del lavoro                     La scelta dei criteri di inclusione
percepito come una conseguenza                                                               degli utenti al protocollo deriva da
inevitabile di una data patologia da              Questo lavoro nasce con lo scopo           una rilevazione dati eseguita pre-
accertarsi con una certa rassegna-                di trattare precocemente il dolore         cedentemente alla stesura, in cui
zione fino alla risoluzione del pro-              in tutti gli utenti che afferiscono in     sono state valutate le principali
blema di base (1,5). Le cause lega-               Pronto Soccorso degli Ospedali             cause di accesso in Pronto
te all’oligoanalgesia nei Dipartimenti            Riuniti di Pinerolo. In particolare si     Soccorso ed evidenziate quelle che
di emergenza sono, da una parte, le               è voluto valutare come l’intervento        presentavano il sintomo dolore.

                                                                                                                                        157
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 156-160
Alessandra Ghione, Federica Badariotti - Il ruolo dell’infermiere nel trattamento precoce del dolore in triage

       Sono così state prese in conside-                              tribuito un codice di priorità ele-          Pronto Soccorso. Sono stati inol-
       razione quelle cause di accesso                                vato (giallo), per cui il suo tempo          tre individuati criteri di esclusio-
       con frequenza maggiore: trauma                                 d’attesa è limitato a pochi minuti.          ne dal protocollo per tutti gli uten-
       isolato di un arto, algia atraumati-                           Vengono invece inclusi nel proto-            ti che presentano: gravidanza in
       ca ed isolata di un arto, odontal-                             collo gli utenti con dolore basso-           atto, nausea e/o vomito, problema-
       gia, dolore al fianco, dismenorrea,                            moderato (NRS
Pain Nursing Magazine          Italian Online Journal

individuare un dolore lieve, la se-                  10% con paracetamolo-codeina.             siderazione del sintomo dolore da
conda con NRS da 5 a 7 per defi-                     Nel 25% il dolore oftalmico è             parte dell’infermiere di triage, men-
nire un dolore più modesto. Nel                      stato trattato con oxibuprocaina          tre solo una piccola parte (5%) non
campione studiato solo il 37% del-                   cloridato.                                si è sentito adeguatamente preso in
le persone ha dichiarato di prova-                   Nell’83% dei casi la terapia è stata      carico.
re un dolore lieve, mentre il restan-                efficace e ha portato ad una diminu-      Infatti, nel 69% dei casi l’attesa del-
te 63% dichiarava un dolore mode-                    zione del dolore, mentre nel restan-      la persona trattata farmacologica-
rato. La maggior parte del campio-                   te 17% l’intensità del dolore è rima-     mente per il dolore risulta essere me-

                                                                                                                                           r.
ne è composta da persone che han-                    sta uguale. Tuttavia non vi sono sta-     no lunga, mentre per il 31% non vi

                                                                                                                                     ne
no presentato dolore traumatico di                   ti casi in cui l‘NRS sia aumentata        sono cambiamenti.

                                                                                                                                 ow
un arto (47%), dolore oftalmico                      (Figura 3).                               Oltre al dolore è stato valutato se

                                                                                                                             ht
(24%) e dolore atraumatico di un                     Come detto in precedenza, dei 180         presente o meno il fattore “ansia”,

                                                                                                                          rig
arto (11%). Non vi sono invece sta-                  utenti inclusi nel protocollo una par-    che molto spesso si associa al sinto-

                                                                                                                      py
ti casi in cui l’utente sia stato trat-              te ha ricevuto la terapia, mentre il      mo del dolore, peggiorandone la per-

                                                                                                                    co
tato per cervicalgia o dolore corre-                 restante 49% non è stato trattato         cezione: nel 65% dei casi le persone

                                                                                                               he
lato ad ustione. Pochi, ma non nul-                  per il dolore. Nella maggior parte        hanno dichiarato di provare ansia e

                                                                                                             ft
                                                                                                          to
li, i casi di trattamento per dolore                 dei casi il motivo per cui la terapia     solo il 35% non manifestava questo

                                                                                                      en
da trauma all’emicostato (4%), otal-                 non è stata somministrata è per il ri-    disturbo.

                                                              ns
gia (6%), dismenorrea (1%), dolore                   fiuto della persona assistita (81%),      La maggior parte delle persone

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
al fianco (1%) e odontalgia (6%)                     mentre nel 17% perché aveva già as-       trattate per dolore in triage si sente
                                                   w erv
                                                         n
(Figura 2). Nella maggior parte dei                  sunto analgesici a domicilio. Dal pun-    presa in considerazione (85%), men-
                                                 he s

casi (40%) il dolore è stato tratta-                 to di vista dell’utente, con l’introdu-   tre solo una piccola parte di utenti
                                              t t re

to attraverso la somministrazione                    zione del protocollo la maggior par-      (15%) dichiara che non vi è una mi-
                                            ou hts

di paracetamolo, mentre nel restan-                  te delle persone (95%) ha percepito       gliore presa in carico. Una buona
                                         ith ig

te 25% con l’ibuprofene e solo nel                   una maggiore comprensione e con-          parte di infermieri triagisti intervista-
                                        w lr
                                       d Al

                                                                                               ti ha dichiarato di considerare sem-
                                    ite -

                                                                                               pre il dolore come segno vitale (75%),
                                  ib us

                                                                                               mentre una piccola parte (25%) lo
                                oh nl

                                                                                               considera raramente e nessuno non
                              pr i o
                            is cc

                                                                                               lo considera. L’aderenza all’utilizzo
                          rt ca

                                                                                               del protocollo da perte degli infer-
                        pa ro

                                                                                               miere è infatti del 71%, mentre vie-
                      in e P

                                                                                               ne utilizzato raramente solo nel 29%
                    or on

                                                                                               dei casi. Il personale dichiara di sen-
                  le azi

                                                                                               tirsi continuamente aggiornato
                ho d

                                                                                               (79%), mentre in pochi (21%) hanno
               w on

                                                                                               riferito di sentirsi esclusi da eventua-
             in - F

                                                                                               li aggiornamenti.
         io 4

                                                                                               Molti infermieri (88%) percepisco-
       ct 01

                                                                                               no una migliore aderenza alle cu-
     du t 2
           n

Figura 2 - Problemi di salute trattat
                                                                                               re per gli utenti trattati per dolore,
   ro igh

                                                                                               mentre per altri (12%), non vi so-
 ep r
R opy

                                                                                               no cambiamenti.
  C

                                                                                               g Discussione dei risultati

                                                                                               Attraverso la rilevazione e l’analisi
                                                                                               dei dati emerge come ancora una
                                                                                               volta il “problema dolore” sia una
                                                                                               questione dominante nel contesto
Figura 3 - Valutazione NRS dopo somministrazione di analgesico                                 del Pronto Soccorso.

                                                                                                                                           159
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 156-160
Alessandra Ghione, Federica Badariotti - Il ruolo dell’infermiere nel trattamento precoce del dolore in triage

       Infatti la maggior parte del cam-         te dalla motivazione che spinge l’a-            codice deontologico, l'infermiere si
       pione studiato ha dichiarato di           gire professionale degli infermie-              attiva per prevenire e contrastare
       provare dolore (1). In particolare        ri, infatti la maggior parte di loro            il dolore e alleviare la sofferenza e
       un terzo degli assistiti ha dichia-       ha dichiarato di prestare assoluta              si adopera affinché l’assistito rice-
       rato di provare dolore lieve (NRS         importanza al dolore e di utilizza-             va tutti i trattamenti necessari.
       3-4), mentre il restante due terzi        re il protocollo. Sicuramente l’ag-
       un dolore moderato (NRS 5-7).             giornamento continuo è spesso                   g Bibliografia
       La somministrazione della terapia         difficoltoso e faticoso, ma neces-

                                                                                                                                        r.
                                                                                                 1.  Fortini A. et al. Gestione del dolore acuto
       in triage è risultata efficace poiché     sario per una crescita continua.

                                                                                                                                    ne
                                                                                                     in Pronto Soccorso. International and
       in quasi tutti i casi vi è stata una      Proprio per questo motivo biso-

                                                                                                                               ow
                                                                                                     Emergency Medicine 2008;2:1-5
       diminuzione del sintomo dolore,           gnerà lavorare molto sugli aspet-               2. Puntillo K. et al. Accuracy of Emergency

                                                                                                                          ht
                                                                                                     Nurses in Assessment of Patients’ Pain.
       che ha portato così beneficio al-         ti formativi, per migliorare la pra-

                                                                                                                       rig
                                                                                                     Pain Management Nursing 2003;(4):
       l’assistito. Inoltre il tempo d’atte-     tica quotidiana (14), aumentare le

                                                                                                                  py
                                                                                                     171175

                                                                                                                co
       sa per ricevere un antidolorifico è       competenze dei professionisti in                3. Lewis LM. Et al. Are emergency physi-
                                                                                                     cians too stingy with analgesics? South
       diminuito, passando da una media          questo ambito e sensibilizzarli

                                                                                                          he
                                                                                                     Med1994;877:7-9
       di 45 minuti ad un massimo di 5           maggiormente nella cura e tratta-

                                                                                                        ft
                                                                                                 4. Singer AJ. Et al. Comparison of patient

                                                                                                      to
                                                                                                     and practitioner assessments of pain from
       minuti: quindi nella maggior par-         mento del dolore (10).                              commonly performer emergency depart-

                                                                                                en
       te dei casi l’assisto ha eseguito ac-     Quindi, attraverso un’attenta ed in-                ment procedures. Ann Emerg Med

                                                              ns
       certamenti clinico-diagnostici ed         novativa pratica di triage da una                   1999;33:652-658

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
                                                                                                 5. Wheeler E. et al. Level of Pain and Waiting
       è stato dimesso con NRS inferiore         parte, e percorsi formativi dall’al-
                                                   w erv                                             Time in the Emergency Department. Pain

                                                         n
       rispetto all’ingresso o completa-         tra, si può evitare il fattore dell’o-              Management Nursing 2010; (11):2:108-
                                                 he s

       mente senza dolore (8).                   ligoanalgesia (12).                                 114.
                                              t t re

                                                                                                 6. Adam J et al. Triage Pain Scores and the
       Tuttavia una parte di assistiti ha
                                            ou hts

                                                                                                     Desire for and Use of Analgesics. Annals
       rifiutato la somministrazione del-        g Conclusioni                                       of Emergency Medicine 2008;(52)6:689-
                                         ith ig

       la terapia, ma dall’analisi dei dati                                                          695
                                        w lr

                                                                                                 7. Fosnocht DE. Et al. Patient expectations
                                       d Al

       è risultato che la maggior parte di       A fronte dei risultati ottenuti si può              for pain relief in the ED. Am J Emerg Med
                                    ite -

       persone presentava un dolore lie-         affermare che il protocollo messo                   2004;22:286-288
                                  ib us

       ve (NRS 3-4), e che in pochi han-         in uso è uno strumento efficace                 8. Fry M et al. A prospective study of nurse
                                oh nl

                                                                                                     initiated Panadeine Forte: expanding pain
                              pr i o

       no dichiarato di provare un dolo-         per il trattamento precoce del do-                  managment in the ED. Accident and
                            is cc

       re modesto (NRS 5-7) (11).                lore in Pronto Soccorso.                            Emergency Nursing 2004;12:136-140
                          rt ca

       La maggior parte di loro accusava         Infatti le persone che sono state               9. Vazirani J. Mandatory Pain Scoring at
                        pa ro

                                                                                                     Triage Reduces Time to Analgesia. Annals
       quindi un dolore lieve e verosimil-       trattate con un antidolorifico du-
                      in e P

                                                                                                     of Emergency Medicine 2012;(59) 2:134-
       mente poco importante: questo da-         rante il processo di triage e ancor                 138
                    or on

                                                                                                 10. Citterrio S. Analgesia post-triage: quale
       to potrebbe giustificare in parte il      prima della visita medica, hanno                    ruolo per l’infermiere? Agorà 2012;
                  le azi

       rifiuto dell’utente nel ricevere la       avuto beneficio dal trattamento.                    (51):46-47
                ho d

       terapia antidolorifica (5).               Durante la sperimentazione non si               11. Robb MC, Montanari V. Sistemi di valu-
               w on

                                                                                                     tazione del dolore. Scritto nel 2008.
       Durante il periodo di sperimenta-         sono verificati eventi avversi cor-
             in - F

                                                                                                     Azienda Ospedaliera di Bologna
       zione non si sono verificati eventi       relati alla somministrazione di un                  Policlinico S. Orsola-Malpighi. www.evi-
         io 4

       avversi che hanno portato outco-          farmaco: ciò significa che l’infer-
       ct 01

                                                                                                     dencebasednursing.it. Ultima consul-
                                                                                                     tazione 10 Luglio 2013
       me clinici negativi (8), ma la dimi-      miere, attraverso il protocollo, ope-
     du t 2
           n

                                                                                                 12. Turk D, Okifuji A. Pain terms and tax-
       nuzione del dolore ha aumentato           ra in modo sicuro. Concludendo si
   ro igh

                                                                                                     onomies of pain. In: Bonica’s managment
       il grado di soddisfazione negli           può affermare che il periodo di                     of pain. Philadelphia, Lippincott Williams
 ep r
R opy

                                                                                                     and Wilkins, 2001;16-25
       utenti. Infatti la maggior parte di       sperimentazione ha portato degli                13. Wong ML. The effect of a triage pain man-
  C

       persona ha dichiarato una aumen-          ottimi risultati aumentando il gra-                 agement protocol for minor mus-
       tata sensazione di presa in carico,       do di soddisfazione degli utenti e                  coloskeletrical injury patients’ in a Hong
                                                                                                     Kong emergency department.
       una diminuzione dell’ansia e la           quindi la qualità delle cure, anche                 Australasian Emergency Nursing Journal
       percezione di un’attesa per la visi-      se vi sono ancora ampi margini di                   2007;10:64-72
                                                                                                 14. Graham J. Adult patients’ perceptions of
       ta medica più confortevole (13).          miglioramento. Il dolore, quinto se-                pain managment at triage: a small ex-
       Questi risultati positivi della spe-      gno vitale, non deve essere sotto-                  ploratory study. Accident and Emergency
       rimentazione derivano sicuramen-          valutato e come ci ricorda il nostro                Nursing 2002;10:78-86.3

 160
                                                                Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 156-160
Case Report                                                      Pain Nursing Magazine                  Italian Online Journal

Treatment of paraneoplastic complex
regional pain syndrome type I (CRPS-I)
with perineural catheter: a case report
CRPS-I di origine neoplastica trattata tramite posizionamento

                                                                                                                                                      r.
                                                                                                                                                      ne
di cateterino perineurale: case report

                                                                                                                                               ow
                                                                                                                                         ht
Chiara Angeletti 1, Martina Paesani 1, Carla Di Martino 1, Paolo Matteo Angeletti 1, Roberto Berrettoni 1

                                                                                                                                      rig
Cristiana Guetti 2

                                                                                                                                 py
                                                                                                                               co
1
    Operative Unit of Anesthesiology, Intensive Care and Pain Medicine, Civil Hospital “G. Mazzini” of Teramo,
2   Operative Unit of Anesthesia, Intensive Care and Pain Medicine, Hospital of San Lazzaro, Alba, Cuneo

                                                                                                                        he
                                                                                                                      ft
                                                                                                                  to
                                                                                                              en
                                                              ns
     ABSTRACT                                                                RIASSUNTO

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
     We describe the case of a female patient with complex regional pain
                                                   w erv                     Descriviamo il caso di una paziente con sindrome dolorosa regio-

                                                         n
     syndrome type I (CRPS-I) on the left upper limb caused                  nale complessa di tipo I (CRPS-I), a livello dell'arto superiore sini-
                                                 he s

                                                                             stro, secondaria a infiltrazione del plesso brachiale sinistro da car-
                                              t t re

     by left brachial plexus infiltration due to mammary carcinoma trea-
     ted with continuous infraclavear brachial plexus block.                 cinoma mammario, trattato con blocco del plesso brachiale, conti-
                                            ou hts

     Keywords: complex regional pain syndrome type I, continuous in-         nuo, per via infraclaveare.
                                         ith ig

     fraclavear brachial plexus block, mammary carcinoma.
                                        w lr
                                       d Al

     KEY WORDS: complex regional pain syndrome type I,                       PAROLE CHIAVE: sindrome dolorosa regionale complessa, blocco
     continuous infraclavear brachial plexus block, mammary carcinoma.       del plesso brachiale, continuo per via infraclaveare, carcinoma
                                    ite -
                                  ib us

                                                                             mammario.
                                oh nl
                              pr i o
                            is cc
                          rt ca
                        pa ro

g Introduction                                      CRPS-I diagnosis is clinical, based on           severe and steady. Moreover its in-
                      in e P

                                                    a careful anamnesis and objective te-            tensity can change depending on
                    or on

Complex regional pain syndrome                      sting in order to discard any other              movement, mechanical force or
                  le azi

type I (CRPS-I) is rarely linked to ad-             causes of pain and neurological dis-             stress (4). Pain extension is regional,
                                                    fluency. Furthermore, CRPS-I diagno-             not dermatomeric but widespread,
                ho d

vanced neoplastic disease. However,
               w on

a clinical presentation of CRPS-I co-               sis     monitors      algodystrophy              and its distal extension involves the
             in - F

uld be considered as a paraneopla-                  symptom reduction after selective                homolateral end. In addition the pain
         io 4

stic manifestation. The latter could                sympathetic block (1) by ex iuvanti-             causes allodynia and hyperalgesia
       ct 01

represent evidence of an early unk-                 bus. CRPS-I usually causes oedema,               on more than one single nervous
     du t 2
           n

nown oncological pathology, or the                  severe pain and skin temperature al-             trunk occupying a wider surface
   ro igh

averment of nerves due to metata-                   terations together with dyschromia               area. The latter are the basis for cli-
 ep r
R opy

stic infiltration of nerves in compro-              and severe functional constraint                 nical diagnosis of the syndrome (5).
                                                    (range of motion, ROM), which                    Because of the overlapping of diffe-
  C

mised patients.
As there is no specific diagnostic test,            usually concerns a wider and more                rent clinical pictures, both the pain-
                                                    distal area compared with the can-               ful neoplastic one and the autono-
                                                    cer seat. Sensory and motor                      mic and dystrophic one, treatment
Autore corrispondente
                                                    symptoms damage muscle strength                  is often complicated. Besides which,
Martina Paesani                                     and tonicity due to the movement of              pharmacological / analgesic thera-
                                                    the injured extremity (2-3). During              pies combined with the administra-
martina.paesani77@gmail.com
                                                    the first period the pain is burning,            tion of strong opiates and active ad-
©2014 Fondazione Paolo Procacci Onlus

                                                                                                                                                       161
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 161-164
Chiara Angeletti et al. - Treatment of paraneoplastic complex regional pain syndrome type I (CRPS-I)

       juvant on the neur- modulation of         cedure the patient presented severe           and altered during both finger ex-
       the syndromic frame, usually do not       pain on her left arm (NRS-score 8-            tension /prehension and precision
       have great success (three antidepres-     10). The electromyography showed              grips. Along the entire limb we
       sant cycles, corticosteroids, SSRI, ga-   median and radial nerve deficit pro-          clearly observed: hand oedema ex-
       bapentinoids, anticonvulsants, cap-       bably due to neoplastic infiltration.         tended to the proximal limb seg-
       saicin, calcitonin, alpha adrenergic      The neurologist’s prescription con-           ments, superficial skin circle anoma-
       etc.).                                    sisted of OS-therapy: pregabalin 300          lies and atrophy affecting the adne-
       Different kinds of treatment have         mg/a day, tramadol 100mg/a day,               xa, hair and nails. All these

                                                                                                                                     r.
                                                                                                                                  ne
       been applied: from single shot blocks     metilprednisoline 8mg/ a day toge-            symptoms formed the basis for the

                                                                                                                             ow
       to continuous analgesia with a per-       ther with the application of a tutor          neoplastic complex regional pain
       cutaneous catheter. In all cases we       on the left hand for three months.            syndrome type I (CRPS-I) diagnosis.

                                                                                                                         ht
                                                                                                                      rig
       have noticed possible pain control        The pain reduced (NRS- score 2); a            Pharmacological anamnesis high-

                                                                                                                py
       and a reduction in the linked             short time later a TC was made. It            lighted the administration of strong

                                                                                                              co
       symptoms (6-7). The continuous            highlighted both multiple relapses            opiates according to the following

                                                                                                         he
       block of the brachial plexus, thanks      and secondary pulmonary localisa-             scheme:

                                                                                                       ft
       to the placement of continuous an         tion related to the early neoplasm.

                                                                                                   to
       infusion catheter (with a different in-   Since inoperable, the patient under-          ❏ Transdermic fentanyl 75 mcg

                                                                                               en
       fraclavear approach compared to           went oral oncologic therapy (1                  every 72 hours;

                                                              ns
       Raj’s (8) technique), determines          Xeloda tablet every three weeks) and          ❏ Fentanyl orodispersible 800

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
       block anesthesia of all sensory-mo-       radiotherapy.
                                                   w erv                                         mcg if needed;

                                                         n
       tor muscle fibres related to the arm      In October 2010 the patient had on-           ❏ Pregabalin 300 mg/die
                                                 he s

       innervations. The continuous block        ce again pain on her left arm sho-
                                              t t re

       of the brachial plexus is very easy to    wing a complex regional pain                  This pharmacological approach re-
                                            ou hts

       apply and catheterise. Moreover its       syndrome type I (CRPS-I) due to neo-          vealed itself inadequate for the algic
                                         ith ig

                                                                                               symptomatology control (NRS-sco-
                                        w lr

       direct fixing on the skin is safe and     plastic lesion.
                                       d Al

       reduces catheter kinking or closure.      The clinical picture was very com-            re 7). After the failure of the opiate
                                    ite -

       The present study describes the ob-       plex and the physical neuroalgolo-            therapy, the most suitable treatment
                                  ib us

       servation of a female patient with        gic test displayed ache (NRS-score            was the invasive regional analgesic
                                oh nl
                              pr i o

       complex regional pain syndrome            8-9), paresthesia, hyperalgesia, irre-        technique. The latter could exploit
                            is cc

       type I (CRPS-I) on the left upper limb    gular sweating on the algic area,             the use of local anaesthetic, which
                          rt ca

       caused by left brachial plexus infil-     dyschromic/ thermoregulating alte-            is more appropriate for the neuro-
                        pa ro

       tration due to mammary carcinoma.         ration of the left upper limb together        vegetative presentation of the
                      in e P

       She has been treated with conti-          with a limb hyposthenia, tremor and           syndrome due to its strong neuro-
                    or on

       nuous infraclavear brachial plexus        dystonia. Neuropatic component                pathic characterisation. We placed
                  le azi

       block.                                    was predominant causing tingling              an infraclavear catheter according
                ho d

                                                 sensation, pin pricks, hypoanalgesia          to the Raj’s technique (8). Therefore
               w on

       g Case study                              of the injured area and allodynia.            we followed Step 3 in the WHO sca-
             in - F

                                                 Moreover, during the last month the           le to step 4, when palliative interven-
         io 4

                                                                                               tion should begin. The patient was
       ct 01

       This report concerns a 55 years old       patient often presented paroxysmal
                                                                                               informed of the entire procedure
     du t 2

       woman. At the time of the algologic       shooting pain (DEI) (NRS-score 10)
           n
   ro igh

       test the patient was affected by lo-      which invalidated the pharmacolo-             and she gave us her prior written
                                                                                               consent. The analgesic treatment
 ep r

       cal infiltrating mammary carcinoma        gical treatment completely. At this
R opy

       which had revealed itself as pulmo-       point we had to bind the left upper           was executed in an operating room
  C

       nary metastasis. In 2003 she under-       limb posture in order to avoid the            provided with all the equipment nee-
       went left quadrantectomy with ho-         pain paroxysm and severe hyposte-             ded should complications arise .
       molateral auxillary emptying. Later,      nia. The arm was fixed in the follo-          Then we proceeded with an electro-
       homolateral laterocervical lymph no-      wing way: arm and forearm set at              stimulation needle (ENS) for conti-
       des were removed as well as lower         90 degrees between them and bent              nuous nerve stimulation (Plexygon,
       clavear lymph nodes. Each operation       towards the abdomen so that the pa-           Nerve Stimulator, Vygon®) in order
       was followed by chemo- and radio-         tient could not stretch it out. The up-       to guarantee a plexus identification
       therapy. After the last surgical pro-     per extremity appeared hindered               and the final catheter localisation

 162
                                                               Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 161-164
Pain Nursing Magazine       Italian Online Journal

 (Multiplex Catheter, Vygon®). Our                as elastomeric pumps are used.            lieve that sympathetic system hype-
 aim was to obtain a muscle reaction              In fact, the catheter itself was fitted   ractiveness and linked inflamma-
Chiara Angeletti et al. - Treatment of paraneoplastic complex regional pain syndrome type I (CRPS-I)

       Pancoast syndrome). The latter in        has not caused any complications                  8.    Raj P, Montgomery S, Nettles D, et al.
                                                                                                        Infraclavicular brachial plexus block-a new
       fact, does not respond to any other      and the patient is completely sati-                     approach. Anesth Analg 1973;52:897-903.
       treatment when it affects the arm or     sfied and continues with the therapy.             9.    Oppenheimer A: The swollen atrophic
       shoulder. This technique is usually                                                              hand. Surg Gynecol Obstet 1938;67:446-
                                                                                                        454.
       applied to the interscaline, auxillary   g Bibliografia                                    10.   Geertzen JHB, deBruijn-Kofman AT,
       and infra-upper clavear during           1.   Stanton-Hicks M, Janig W, Hassenbusch
                                                                                                        deBrujin HP, et al.: Stressful life events
                                                                                                        and psychological dysfunction in complex
       postoperative analgesia. In 1973, Raj         S, et al.: Reflex sympathetic dystrophy:           regional pain syndrome type 1. Clin J Pain
       (8) proposed a new approach which             changing concepts and taxonomy. Pain

                                                                                                                                           r.
                                                                                                        1998;14:143-147.

                                                                                                                                       ne
                                                     1995;63:127-133.
       was able to include all the fibres       2.   Veldman PHJM, Reynen HM, Arntz IE,
                                                                                                  11.   Cline MA, Ochoa J, Torebjork E: Chronic

                                                                                                                                  ow
                                                                                                        hyperalgesia and skin warming caused by
       connected to arm innervations.                Goris RJA: Signs and symptoms of reflex
                                                                                                        sensitized C nonciceptors. Brain

                                                                                                                             ht
       This technique is a development of            sympathetic dystrophy: prospective study
                                                                                                        1989;112:288-296.

                                                                                                                          rig
                                                     of 829 patients. Lancet 1993;342:1012-
       old ones (14) and is very positive            1016.
                                                                                                  12.   Sieweke N, Birklein F, Riedl B, et al.:

                                                                                                                     py
                                                                                                        Patterns of hyperalgesia in complex re-
       for the following reasons:               3.   Schurmann M, Gradl G, Andress HJ, et

                                                                                                                   co
                                                                                                        gional pain syndrome. Pain 1999;80:171-
                                                     al.: Assessment of peripheral sympathet-
       - musclecutaneous nerve                                                                          177.

                                                                                                             he
                                                     ic nervous function for diagnosing early
         inclusion;                                  post-traumatic regional pain syndrome
                                                                                                  13.   Walker SM, Cousins MJ: Complex region-

                                                                                                           ft
                                                                                                        al pain syndromes: including “Reflex
       - simple application                          type 1. Pain 1999;80:149-159.

                                                                                                        to
                                                                                                        Sympathetic Dystrophy” and “Causalgia.”
                                                4.   Merskey H, Bogduk N: Classification of
         and catheterisation;

                                                                                                  en
                                                                                                        Anesth Intensive Care 1997;25:113-125.
                                                     Chronic Pain: Descriptions of Chronic Pain
                                                                                                  14.   Price D, Long S, Wilsey B, Rafii A:
       - steady fixing on the skin;

                                                              ns
                                                     Syndromes and Definitions of the Pain
                                                                                                        Analysis of peak magnitude and duration

                                                       te .
                                                    rit ed
                                                     Terms, edn 2. Seattle: IASP Press; 1994.

                                                           co
       Less onset of complications such as      5.   Sandroni P, Low PA, Ferrer T, et al.:
                                                                                                        of analgesia produced by local anesthet-
       pneumothorax, phrenic nerve block,          w erv                                                ic injected into sympathetic ganglia of

                                                         n
                                                     Complex regional pain syndrome I (CRPS
                                                                                                        complex regional pain syndrome patients.
       intravertebral arterial injection and
                                                 he s
                                                     I): prospective study and laboratory eval-
                                              t t re

                                                                                                        Clin J Pain 1998;14:216-226.
                                                     uation. Clin J Pain 1998;14:282-289.
       intra/extra dural puncture.                                                                15.   Borgeat A, Ekatodramis G, Dumont C. An
                                            ou hts

                                                6.   Manning D, Loar C, Raj P et al.
       After the treatment, the patient has          Neuropathic Pain. In Raj P (ed). Pain              evaluation of the infraclavicular block via
                                         ith ig

                                                                                                        a modified approach of the Raj technique.
       reduced pain, motor and sensory dis-          Medicine: A Comprehensive Review 2nd
                                        w lr

                                                     ed. St. Louis:Mosby, 2003, pp 77-93.               Anesth Analg 2001;93:436-441.3
                                       d Al

       ability of the injured arm and she       7.   Ramamurthy S, Hoffman J. Intravenous
                                    ite -

       has improved her state of mind and            regional guanethidine in the treatment of
                                  ib us

                                                     reflex sympathetic dystrophy/causalgia: a          Traduzione italiana disponibile
       way of living in the short/ medium
                                oh nl

                                                     randomized, double-blind study. Anesth                online: www.painnursing.it
                              pr i o

       time. Opiate therapy interruption             Analg 1995; 81:718-723.
                            is cc
                          rt ca
                        pa ro
                      in e P
                    or on
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                ho d
               w on
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       ct 01
     du t 2
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  C

 164
                                                                 Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp. 161-164
Caso clinico                                                        Pain Nursing Magazine                  Italian Online Journal

 Caso clinico: l'utilizzo della Vacuum Assisted
 Closure Therapy (VAC Therapy)
 Clinical case: use of VAC Therapy

                                                                                                                                                           r.
Alberto Carmine Spitilli 1, Gianfranco Verna 2

                                                                                                                                                           ne
                                                                                                                                                   ow
1
    Neolaureato in Infermieristica Università “G. D'Annunzio” Pescara-Chieti
2   Lanciano Vasto Chieti, P.O. Chieti, Dottore magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche

                                                                                                                                              ht
                                                                                                                                           rig
                                                                                                                                     py
                                                                                                                                   co
     RIASSUNTO                                                                    ABSTRACT

                                                                                                                             he
                                                                                                                           ft
     Viene descritto il caso di un paziente diabetico che ha subito l’aspor-      The study describes the case of a diabetic patient who has undergo-

                                                                                                                       to
     tazione delle dita del piede destro per la comparsa di un’infezione          ne the removal of the fingers of the right foot, for the appearance of

                                                                                                                   en
     che si è diffusa tra le stesse. Al fine di migliorare le condizioni della    an infection that has spread between them. After traditional treat-

                                                              ns
     ferita, che con l’ausilio di medicazioni tradizionali non ha ricevuto be-    ments did not bring any benefit, a regime of Vacuum Assisted Closure

                                                       te .
     nefici, è stato applicato un regime di Vacuum Assisted Closure Therapy       Therapy (VAC Therapy). was applied. After three dressing changes,

                                                    rit ed
                                                           co
     VAC Therapy. Già nell’arco di tre sostituzioni della medicazione si so-
                                                   w erv                          we got some significant benefits.

                                                         n
     no potuti riscontrare i notevoli benefici che la lesione ha tratto da que-
                                                 he s

     sta medicazione avanzata.
                                              t t re
                                            ou hts

     PAROLE CHIAVE: piede diabetico, infezione, cura delle ferite, VAC Therapy    KEY WORDS: diabetic foot, infection, VAC Therapy, wound care
                                         ith ig
                                        w lr
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                                    ite -
                                  ib us

g Introduzione                                           gel ecc. e della Vacuum Assisted                 g Descrizione del caso
                                oh nl

                                                         Closure Therapy (VAC Therapy).
                              pr i o

                                                                                                            clinico
                            is cc

Nel corso del secolo passato la ge-                       Il primo utilizzo della VAC Therapy
                          rt ca

stione della ferita ha subito innova-                    in campo sanitario, quale strumen-               Storia clinica: paziente di sesso ma-
                        pa ro

zioni importanti e continue. Fino agli                   to per il trattamento delle fratture             schile di sessanta anni, diabetico in
                      in e P

anni '70 si riteneva che l'accelera-                     aperte in stadio avanzato o ferite gra-          inadeguato controllo glicemico, af-
                    or on

zione de processo di guarigione de-                      vi o complesse, risale al 1993.                  fetto da piede diabetico e sottoposto
                  le azi

le ferite fosse favorito dal manteni-                    Il sistema si basa sull'utilizzo di un           ad asportazione di un dito del piede.
                ho d

mento di un ambiente "secco" nel mi-                     device che funge da unità di aspira-             Durante il decorso post operatorio
               w on

croambiente della lesione. Studi suc-                    zione, in grado di generare una pres-            si sviluppa un'infezione all'interno
             in - F

cessivi hanno dimostrato che l'am-                       sione negativa topica nei confronti              della ferita e nelle prossimali. Viene
         io 4

biente migliore è invece quello “umi-                    della ferita. Le azioni positive che il          pertanto ritenuto necessario proce-
       ct 01

                                                         device produce sul processo di gua-
     du t 2

do” e sono stati proposti nella medi-                                                                     dere all'amputazione delle altre quat-
           n

                                                         rigione sono principalmente:
   ro igh

cazione l'utilizzo di materiali come                                                                      tro dita residue.
polietilene e poliuretano.                               • la creazione di un ambiente                    Il processo settico e l'inadeguato
 ep r
R opy

Arriviamo all'attualità con l'impiego                       ostile alla crescita di batteri;              controllo glicemico ostacolano
  C

di prodotti come idrocolloidi, idro-                     • l'agevolazione del riavvicinamento             la corretta riparazione tessutale,
                                                            dei lembi di cute lesa e                      pertanto la ferita chirurgica non
                                                            la ricomparsa del tessuto                     giunge a completa rimarginazione
Autore corrispondente                                       di granulazione, favorendo                    (Figura 1). Il paziente, quindi, che
Alberto Carmine Spitilli
                                                            il processo di rimarginazione                 inizialmente era stato sottoposto a
                                                            tessutale;                                    trattamento ambulatoriale, viene
bertu91@hotmail.it
                                                         • l'aspirazione dei fluidi secreti               ricoverato nel reparto “Malattie in-
©2014 Fondazione Paolo Procacci Onlus
                                                            dalla ferita che evita la                     fettive”.
                                                            macerazione della lesione.

                                                                                                                                                            165
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 165-167
Alberto Carmine Spitilli, Gianfranco Verna - L'utilizzo della Vacuum Assisted Closure Therapy (VAC Therapy)

       Segni e sintomi
       La ferita presenta bordi arrossati e al suo interno
       vi è un'elevata presenza di fibrina. Dalla ferita vie-
       ne emanato un odore pungente, tipico delle le-
       sioni infette.

       Esami di laboratorio
       e strumentali

                                                                                                                                                  r.
                                                                                                                                              ne
       Si provvede ad effettuare un eco-color-Doppler ar-

                                                                                                                                        ow
       terioso dell'arto inferiore destro che documenta
       una discreta funzionalità del letto vascolare. Si pro-

                                                                                                                                  ht
                                                                                                                               rig
       cede quindi ad ottimizzazione del profilo glicemi-

                                                                                                                         py
       co. Viene quindi prelevato un tampone dalla le-

                                                                                                                       co
       sione in modo da isolare l'agente patogeno causa

                                                                                                                he
       dell'infezione ed avviare una corretta terapia an-            Figura 1 - Il piede dopo diversi mesi di trattamento con medicazioni tradizionali

                                                                                                              ft
       tibiotica. Vengono quindi prelevate emoculture.               si presenta con notevole quantità di fibrina, non vi è tessuto di granulazione

                                                                                                         to
                                                                     ed ha il caratteristico odore pungente di un infezione.

                                                                                                    en
       g Risultati

                                                              ns
                                                       te .
                                                    rit ed
                                                           co
       Le medicazioni effettuate inizialmente in regime
                                                   w erv
                                                         n
       ambulatoriale con metodi tradizionali (garze io-
                                                 he s

       doformiche) non avevano favorito la rimargina-
                                              t t re

       zione tessutale, né avevano sortito particolari ef-
                                            ou hts

       fetti benefici sui segni di flogosi presenti.
                                         ith ig
                                        w lr

       Il paziente pertanto è stato ospedalizzato e il vul-
                                       d Al

       nologo ha deciso di trattare la ferita con l'applica-
                                    ite -

       zione della VAC Therapy. Per coprire la lesione, al
                                  ib us

       posto delle spugnette standard sono state utiliz-
                                oh nl
                              pr i o

       zate spugnette contenenti ioni di argento, colle-
                            is cc

       gate alla VAC. La medicazione è sostituita con una
                          rt ca

       frequenza di due volte a settimana. Durante la so-
                        pa ro

       stituzione della medicazione si è proceduto a de-
                      in e P

                                                                     Figura 2 - La ferita mostra notevole miglioramento, la quantità di fibrina è diminui-
       tersione della lesione e disinfezione con iodiopo-            ta; si può notare una parziale riperfusione della ferita. Tuttavia, anche se attenua-
                    or on

                                                                     to, persiste l’odore dovuto all’infezione.
       vidone. Prima di ogni medicazione viene esegui-
                  le azi

       ta la toilette chirurgica per rimuovere la fibrina
                ho d

       formatasi. Già dopo la prima medicazione (Figura
               w on

       2) sono stati osservati i primi miglioramenti, con
             in - F

       riduzione in particolare della quantità di fibrina.
         io 4
       ct 01

       Dopo due settimane (Figura 3) risultati eccellen-
     du t 2

       ti: presenza di fibrina in minima quantità ed am-
           n
   ro igh

       pia ricomparsa del tessuto di granulazione. La fe-
       rita è evidentemente avviata alla guarigione.
 ep r
R opy
  C

       g Discussione

       è interessante notare come l'utilizzo della VAC
       Therapy sia risultato particolarmente efficace
       avendo apportato miglioramenti visibili nell'arco
       di due settimane ed avendo successivamente de-                Figura 3 - La presenza di tessuto di granulazione è visibile e la fibrina ulterior-
                                                                     mente ridotta. L’infezione migliora grazie al contemporaneo utilizzo della VAC
       terminato la completa guarigione di una lesione               Therapy e di terapia antibiotica mirata. La lesione è avviata a risoluzione.

 166
                                                                Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014: pp 165-167
Pain Nursing Magazine            Italian Online Journal

 preoccupante, infetta e fortemente       ha avuto un ruolo di rilevante impor-    Ringraziamenti
 infiammata.                              tanza e non solo nella gestione del-     Ringrazio il dottor Raffaele Trulli sia
 Indubbiamente la VAC Therapy rap-        la parte non chirurgica della medi-      per la sua umanità che per la dispo-
 presenta una tecnica ottimale per        cazione della ferita.                    nibilità. oltre che per avermi consen-
 portare a chiusura le lesioni di con-    In situazioni come quella descritta il   tito di seguire questo caso clinico.
 tinuo della cute croniche e difficili.   paziente ha ridotte capacità di mo-      Ringrazio il paziente che ha dato il
 Il conseguimento di un risultato ot-     vimento, perciò l'équipe infermieri-     consenso per lo studio di questo ca-
 timale sembrerebbe essere stato fa-      stica si è prodigata anche nel ridur-    so clinico.

                                                                                                                                   r.
                                                                                                                            ne
 vorito dalla creazione di un ambien-     re il disagio mobilizzandolo. Al fine

                                                                                                                        ow
 te confortevole attorno al paziente.     di prevenire ulteriori complicanze,      g Bibliografia
 La presenza e l'affetto dei familia-     come lesioni da decubito; l'infermie-

                                                                                                                    ht
 ri e la disponibilità del personale      re ha inoltre controllato ad interval-   1.   Stanton-Hicks M, Janig W, Hassenbusch

                                                                                                                 rig
                                                                                        S, et al.: Reflex sympathetic dystrophy:

                                                                                                            py
 hanno fatto sì che il degente non        li regolari il posizionamento nel let-        changing concepts and taxonomy. Pain

                                                                                                          co
 cedesse alla depressione e fosse         to, il cambio della postura, l'igiene         1995;63:127-133.
                                                                                   2.   Veldman PHJM, Reynen HM, Arntz IE,6-
 collaborativo.                           del paziente ed ha consapevolizza-

                                                                                                    he
                                                                                        441.3
 L'infermiere durante il trattamento      to i suoi familiari su detti rischi.

                                                                                                  ft
                                                                                               to
                                                                                           en
                                                              ns
                                                       te .
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                                                           co
                                                   w erv
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                                              t t re
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                            is cc
                          rt ca
                        pa ro

SEI SOCIO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DEL DOLORE?
                      in e P
                    or on
                  le azi
                ho d
               w on
             in - F

HAI DIRITTO
         io 4
       ct 01
     du t 2
           n

ALL’ABBONAMENTO ONLINE GRATUITO
   ro igh

all’European Journal of Pain
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  C

www.efic.org
CONGRESSO
NAZIONALE AISD
         ASSOCIAZIONE ITALIANA
       PER LO STUDIO DEL DOLORE

             BARI
28-30 maggio 2015
Centro Congressi Nicolaus Hotel
CONGRESSO
                              NAZIONALE AISD
                              Bari
                              28-30 MAGGIO 2015

S      A        V        E       T       H         E       D       A       T       E

COMITATO SCIENTIFICO                                   TOPICS

C. Aurilio                                             •       Analgesici tradizionali e adiuvanti
FF.. Bruno (Comitato Organizzatore Locale)             •       Cannabinoidi
 S. Coaccioli                                          •       Cefalee
 M. Evangelista                                        •       Cure palliative e terapia del dolore nel paziente
 D.M.M. For      nasari (Coordinatore)
              Fornasari                                        pediatrico
 FF.. La Mura                                          •       Dolore acuto e cronico
  FF.. Marinangeli                                     •       Dolore acuto in medicina generale
   M.C. Pace                                           •       Dolore e assistenza infermieristica
                                                                                     infermieristica
   E. Polati                                           •       Dolore e cure palliative
   A.F.. Sabato
   A.F                                                 •       Dolore e depressione
   A. TTruini
        ruini                                          •       Dolore e sofferenza:
                                                                          sofferenza: tra medicina, cultura ed etica
                                                               delle cure
                                                       •       Dolore in oncologia
                                                       •       Dolore nell’anziano
                                                       •       Dolore neuropatico
                                                       •       Dolori facciali e del collo
                                                       •       Empatia e comunicazione paziente/operatore
                                                               sanitario
                                                       •       Fisiopatologia del dolore
                                                       •       Fisioterapia e riabilitazione
                                                       •       Gestione del dolore e qualità di vita
                                                       •       Il dolore in tempo di crisi
                                                       •       Problematiche legali e assicurative in algologia
                                                       •       Radiofrequenza nella terapia del dolore
                                                       •       Terapie  alternative
                                                               Terapie alter native ed integrative in medicina del
                                                               dolore

                                                       DEADLINE PER ABSTRACT 30 MARZO 2015

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA                               SEGRETERIA SCIENTIFICA

AIM
A  IM GGroup
         roup IInternational
                nternational - Sede dii Roma
                               Sede d   Roma           Associazione
                                                       Associazione Italiana
                                                                        Italiana per
                                                                                 per lo
                                                                                     lo Studio
                                                                                        Studio del   Dolore
                                                                                                 del D olore Onlus
                                                                                                             O n l us
V ia Flaminia,
Via   Flaminia, 1068
                 10
                  0668 - 00189
                         0 0189 Roma
                                 Rom
                                   maa                 Fondazione P
                                                       Fondazione     aolo P
                                                                     Paolo     rocacci O
                                                                              Procacci   n l us
                                                                                       Onlus
TTel.
  el. +39
      +39 06
           06 330531
                33
                330 531 - Fax
                    53    Fax ++39 06
                                39 0 62 23325621
                                         3325621       www.aisd.it
                                                       w w w.aisd.it · ssegreteria@aisd.it
                                                                         egreteria@aisd.d it
 aisd2015@aimgroup.eu                                  w w w.fondazioneprocacci.org · info@fondazioneprocacci.org
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DALLA LETTERATURA

                          La percezione del dolore tra gli infermieri di neonatologia:
dalla letteratura

                          indagine USA/Cina
                          Cong X, McGrath JM, Delaney C, Chen H, Liang S, Vazquez V, Keating L, Chang K, Dejong A
                          Neonatal Nurses’ Perceptions of Pain Management: Survey of the United States and China. Pain Management
                          Nursing 2014;15:834-844

                          Nonostante la conoscenza sul dolo-         gli strumenti di valutazione del do-          re nei propri reparti era significati-
                          re neonatale sia migliorata, il dolo-      lore, ma pochi erano sicuri che lo            vamente correlata a un'adeguata
                          re neonatale è ancora poco ricono-         strumento utilizzato fosse adegua-            formazione, all’utilizzo di strumen-
                          sciuto, sottotrattato ed è sempre una      to e preciso. Gli infermieri america-         ti precisi e a protocolli basati sulla
                          sfida. Lo studio descrive un’indagi-       ni (83%) si sentivano più sicuri ri-          ricerca. Ostacoli a una gestione ef-
                          ne condotta su 343 infermieri di           spetto ai colleghi cinesi (58%) nel-          ficace del dolore erano rappresen-
                          neonatalogia (237 statunitensi e           l'uso dei farmaci, mentre gli infer-          tati da: resistenza al cambiamento,
                          106 cinesi) per conoscere loro per-        mieri cinesi (78%) hanno riconosciu-          mancanza di conoscenza, mancan-
                          cezione e conoscenza del dolore in-        to l'efficacia degli interventi non far-      za di tempo, paura degli effetti col-
                          fantile. Le risposte degli infermieri      macologici, rispetto ai colleghi ame-         laterali di farmaci antidolorifici e
                          sul dolore neonatale hanno dimo-           ricani (61%). Circa la metà ha rife-          mancanza di fiducia negli strumen-
                          strato adeguate conoscenze dei             rito che il dolore nelle loro unità era       ti. L'indagine ha comunque eviden-
                          concetti generali del dolore, ma so-       ben gestito (americani: 44,3%; cine-          ziato la preoccupazione che il dolo-
                          no emerse carenze su alcune tema-          si: 55,7%), e meno della metà ritie-          re non sia stato ben gestito in mol-
                          tiche (per esempio, neonati prema-         ne che i protocolli sul dolore siano          te unità di terapia intensiva neona-
                          turi e conseguenze a lungo termine         basati sulla ricerca (americani:              tale negli Stati Uniti e in Cina. 3
                          del dolore). La maggior parte ha           42,6%; cinesi: 34,9%). La percezio-
                          confermato di usare regolarmente           ne di una buona gestione del dolo-

                          Sindrome dell'intestino irritabile e sistema immunitario
                          Hughes PA, Moretta M, Lim A, Grasby DJ, Bird D, Brierley SM, Liebregts T, Adam B, Ashley Blackshaw L,
                          Holtmann G, Bampton P, Hoffmann P, Andrews JM, Zola H, Krumbiegel D.
                          Immune derived opioidergic inhibition of viscerosensory afferents is decreased in Irritable Bowel Syndrome patients.
                          Brain Behav Immun. 2014;42:191-203

                          Diversi studi hanno posto l’atten-         Questionnaire. Tutti i questionari            vi pazienti non parlano del loro do-
                          zione sull'impatto delle convinzio-        compilati sono stati raccolti la se-          lore", e il 36% riteneva che "l’anti-
                          ni del paziente sul dolore post ope-       ra o la mattina prima dell’interven-          dolorifico deve essere usato nel ca-
                          ratorio e hanno evidenziato che            to. Dei 564 pazienti in attesa di in-         so il dolore peggiori” (letteralmen-
                          idee sbagliate complicano le possi-        tervento chirurgico, 379 pazienti             te: risparmiato per essere usato in
                          bilità di un trattamento efficace. In      (67,5%) hanno restituito i questio-           caso di necessità). Si è riusciti a far
                          questo studio tutti i pazienti in at-      nari compilati. L'età media era di            poco per ridurre o correggere i ma-
                          tesa di sottoporsi a intervento car-       60,3 anni, il 66,0% era di sesso ma-          lintesi relativi al trattamento del do-
                          diaco di vari tipi sono stati contat-      schile. I risultati del Barriers              lore. Emerge quindi la forte neces-
                          tati e invitati a compilare un que-        Questionnaire hanno dimostrato                sità di fornire una adeguata prepa-
                          stionario anonimo che comprende-           che il 31% dei pazienti era forte-            razione e informazione sul dolore
                          va le domande del Barriers                 mente convinto che "è facile diven-           ai pazienti sottoposti a intervento
                          Questionnaire e dello Screening            tare dipendenti dai farmaci antido-           cardiochirurgico.3
                          Tool for Addiction Risk (STAR)             lorifici," il 20% conveniva che "i bra-

                    170
                                                                                               Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
Pain Nursing Magazine           Italian Online Journal

Il controllo della neuroinfiammazione nel paziente anziano è

                                                                                                                                               dalla letteratura
fondamentale per la gestione del dolore cronico e neuropatico
Varrassi G, Fusco M, Coaccioli S, Paladini A.
Chronic Pain and Neurodegenerative Processes in Elderly People. Pain Pract. 2014. doi: 10.1111/papr.12254.

Il dolore cronico ha una elevata pre-             ci prodotti in eccesso nelle stazioni     affetto da malattie neurodegenera-
valenza nella popolazione anziana.                centrali del sistema somatosensoria-      tive è fondamentale per la gestione
Tra le condizioni neurologiche e psi-             le possono influenzare notevolmen-        del dolore cronico e neuropatico. La
chiatriche è di gran lunga quella con             te i processi del dolore. Molte cito-     maggior parte delle terapie farma-
un impatto sociale più gravoso, sia               chine e fattori trofici possono agire     cologiche disponibili per il dolore so-
in termini economici che di qualità               direttamente sui neuroni somatosen-       no, invece, per lo più incentrate sul
della vita dei pazienti. Il dolore cro-           soriali di secondo e terzo ordine cau-    controllo della funzionalità neurona-
nico è frequente tra i pazienti affet-            sando uno stato di ipereccitabilità       le. Forse per questa ragione risulta-
ti da malattie neurodegenerative. In              neuronale che favorisce la sensitiz-      no scarsamente efficaci, poco sicu-
questi pazienti, nelle aree interessa-            zazione centrale. La produzione per-      re e non idonee a terapie croniche.
te da processi neurodegenerativi, so-             sistente di citochine pro-infiamma-       E’ pertanto necessario che nel futu-
no intensi i processi di neuroinfiam-             torie può anche danneggiare l’inte-       ro la scelta terapeutica sia orientata
mazione. Le cellule immunitarie ne-               grità della sostanza bianca e l’ultra-    verso strumenti innovativi che ten-
gli anziani sono in generale più sen-             struttura della guaina mielinica e del-   gano conto della complessità del do-
sibili agli stimoli nocivi e rispondo-            le fibre neuronali, facilitando lo svi-   lore cronico e dei meccanismi pato-
no in modo più marcato e per perio-               luppo del dolore neuropatico. Il con-     genetici che amplificano e alterano
di prolungati ad essi. Le citochine               trollo della neuroinfiammazione nel       la percezione, la trasmissione e l’e-
pro-infiammatorie ed i fattori trofi-             paziente anziano, in particolare se       laborazione dei segnali dolorosi.3

Studio americano sul dolore cronico tra i militari al fronte
Toblin RL, Quartana PJ, Riviere LA, Walper KC, Hoge CW.
Chronic pain and opioid use in US soldiers after combat deployment. JAMA Intern Med. 2014;174(8):1400-1.

Uno studio apparso su JAMA                        soldati devono affrontare a causa del-    se alle attuali direttive militari statu-
Internal Medicine ha cercato di ac-               la guerra, un corretto uso della tera-    nitensi per la gestione del dolore. Gli
quisire una più approfondita com-                 pia con oppiacei è cruciale.              autori auspicano quindi che questi
prensione della portata del proble-               Dei 2.597 soldati esaminati dalla         risultati rendano più consapevoli i
ma all'interno delle forze armate. Lo             dottoressa Toblin e dai suoi colleghi,    vertici militari che il trattamento del
studio è stato condotto su 2.597 sol-             il 45,4% ha riferito che soffriva per     dolore va intensificato.
dati che hanno prestato servito in                le ferite da combattimento e il 44%       Nello stesso numero di JAMA Intern
Iraq o in Afghanistan nel 2011.                   ha riferito dolore cronico. Di que-       Med è apparso anche un commen-
Obiettivo era quello di scoprire la               st'ultimo gruppo, il 48,3% ha riferi-     to di due ufficiali medici (il tenente
prevalenza del dolore cronico in que-             to dolore che perdurava da almeno         colonnello (Ret.) Wayne B. Jonas,
sta popolazione e di valutare l'uso di            un anno e il 55,6% ha dichiarato di       MD, Samueli Insitute, Alexandria,
oppiacei (sia appropriato che inap-               avere costantemente dolore; per il        Virginia ed E. Eric B. Schoomaker,
propriato).                                       51,2% il dolore era da moderato a         MD, PhD, Lt. Gen. (ret.)
Secondo l'autrice, Robin L. Toblin,               grave. Complessivamente, il 15,1%         dell'Uniformed Services University
PhD, psicologa presso il Walter Reed              dei soldati intervistati ha detto di      of the Health Sciences, Bethesda: "la
Army Institute, Bethesda, il potenzia-            aver ricevuto una terapia a base di       difesa della nazione si basa sulla for-
le di abuso e uso improprio associa-              oppioidi; il 23,2% ha dichiarato di       ma fisica globale del soldato, men-
to ad oppioidi è stata una delle prin-            aver utilizzato oppioidi nel mese pri-    te, corpo e spirito. Il dolore cronico
cipali considerazioni all’avvio del pro-          ma di essere intervistati, a indicazio-   e l'uso di oppioidi comportano un ri-
getto di analisi. Data la combinazio-             ne che molti di loro stavano usando       schio di compromissione funziona-
ne di danni fisici e problemi psichia-            questi farmaci a lungo termine, an-       le delle forze di combattimento USA”
trici (ad esempio, disturbo da stress             che se l’utilizzo a lungo termine di      (JAMA Intern Med 2014; 174:
post-traumatico) che molti di questi              oppioidi non è raccomandato in ba-        1402-1403).3

                                                                                                                                         171
Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
DALLA LETTERATURA

                          Dolore in emergenza: linee guida intersocietarie
dalla letteratura

                          Siedlecki SL, Modic MB, Bernhofer E, Sorrell J, Strumble P, Kato Savoia G, Coluzzi F, Di Maria C, Ambrosio F,
                          Della Corte F, Oggioni R, Messina A, Costantini A, Launo C, Mattia C, Paoletti F, Lo Presti C, Bertini L, Peduto A, De Iaco
                          F, Schiraldi F, Bussani F, De Vito L, Giagnorio G, Marinangeli F, Coaccioli S, Aurilio C, Valenti F, Bonetti C, Piroli A, Paladini
                          A, Ciccozzi A, Matarazzo T, Marraro G, Paolicchi A, Martino A, De Blasio E, Cerchiari E,
                          Radeschi G.
                          Italian Intersociety Recommendations (SIAARTI, SIMEU, SIS 118, AISD, SIARED, SICUT, IRC) on Pain Management
                          in the Emergency Setting. Minerva Anestesiol. 2014 May 22. [Epub ahead of print]

                          Il 70% degli accessi in pronto soc-         pletano i percorsi ospedale-terri-             con un’adeguata preparazione, tut-
                          corso presentano dolore acuto che           torio senza dolore auspicati dalla             ti i medici specialisti dell’emergen-
                          deve essere curato al più presto.           legge 38 del 2010 sul dolore e sul-            za debbono poter utilizzare libera-
                          La Società italiana di anestesia            le cure palliative. Tutti gli opera-           mente e consapevolmente i farma-
                          analgesia, rianimazione e terapia           tori devono saper distinguere tra              ci più efficaci, indipendentemente
                          intensiva (SIAARTI) insieme alla            dolore nocicettivo, neuropatico e              dalla specialità d'appartenenza.
                          Società italiana di medicina di             misto e devono saper individuare               Infine, nelle Raccomandazioni in-
                          emergenza-urgenza (SIMEU), e ad             i segni di allarme (bandierine ros-            tersocietarie sono contenuti ele-
                          altre cinque Società scientifiche:          se) di sindromi gravi da un punto              menti di grande modernità: dal ri-
                          Italian Resuscitation Council (IRC),        di vista diagnostico, anche se il lo-          conoscimento della possibilità di
                          Società italiana di anestesia riani-        ro numero è veramente margina-                 somministrazione già al triage, da
                          mazione emergenza e dolore (SIA-            le (< 1/10000).                                parte dell’infermiere competente,
                          RED), Società italiana sistema 118          Il paziente che arriva al pronto               di alcuni analgesici come il para-
                          (SIS 118), Associazione italiana per        soccorso accusando forte dolore                cetamolo, alla presa d’atto dell’ef-
                          lo studio del dolore (AISD), Società        viene trattao con farmaci da ban-              ficacia di alcune vie alternative di
                          italiana di chirurgia d’urgenza e           co, come il paracetamolo, nel do-              somministrazione come l’endona-
                          del trauma (SICUT) hanno pubbli-            lore lieve e moderato e con farma-             sale, di grande utilità nella popo-
                          cato le prime linee guida naziona-          ci oppioidi nel dolore severo, - ma            lazione pediatrica”.
                          li sulla gestione del dolore in emer-       non mancano le tecniche non far-               Le Raccomandazioni sono uno
                          genza. Le linee guida, o raccoman-          macologiche come il ghiaccio, tu-              strumento di lavoro finalmente
                          dazioni, hanno lo scopo di dare             tori, protossido d'azoto, tecniche             condiviso con altre figure profes-
                          una traccia per uniformare i per-           psicologiche cognitivo comporta-               sionali, che supporteranno gli ope-
                          corsi terapeutici in tutte le strut-        mentali e/o tecniche locoregiona-              ratori della Medicina d’Emergenza
                          ture di emergenza sanitaria in              li di infiltrazione con anestetici lo-         Urgenza che operano tutti i gior-
                          Italia.                                     cali o blocchi locoregionali ecogui-           ni nei Pronto Soccorso italiani.3
                          Sul dolore dei pazienti bisogna in-         dati. L’utilizzo dei nuovi protocol-
                          tervenire presto e subito, fin dai          li contribuirà anche a ridurre le at-
                          primi soccorsi in ambulanza e in            tuali disparità tra sesso e razza. A
                          pronto soccorso, con procedure e            livello internazionale e in Italia -
                          farmaci adatti al singolo caso e a          ricordano gli studiosi - c’è una ri-
                          rapida azione. è questo il senso            dotta somministrazione di analge-
                          delle prime Raccomandazioni ita-            sici nelle donne e nei pazienti non
                          liane sulla gestione del dolore in          italiani.
                          emergenza risultato della collabo-          Da un lato le raccomandazioni for-
                          razione intersocietaria. Il dolore è        niscono indicazioni scientificamen-
                          un sintomo importante nei pazien-           te inoppugnabili, basate sulle evi-
                          ti dell'emergenza: il 70% degli ac-         denze, e dall’altro pongono l’ac-
                          cessi in pronto soccorso sono cor-          cento sulla competenza degli ope-
                          relati a problematiche di dolore            ratori nella gestione di farmaci an-
                          acuto.                                      che particolarmente potenti: la co-
                          Con le nuove linee guida si com-            munità scientifica riconosce che,

                    172
                                                                                                 Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal • Vol. 3 - N. 4 2014
dalla letteratura
Special report sulle linee guida per la neurostimolazione
Jason E Pope, Stanley Golovac, Simon Thomson, Timothy R Deer.
Special Report - First Comprehensive Guidelines Published for Neurostimulation Therapy. US Neurology, 2014;10(2):122-4

Un comitato internazionale di                     con oppioidi a lungo termine.         periferiche cronico e angina pec-
esperti ha valutato le evidenze e le              Indicazioni per prendere in consi-    toris refrattaria. Criteri fondamen-
linee guida esistenti sull'appropria-             derazione la neurostimolazione in-    tali per il successo dell’intervento
to impiego della neurostimolazio-                 cludono: persistenza e/o ricorren-    sono la selezione appropriata del
ne. La neurostimolazione può pre-                 za di dolore o insorgenza di nuovo    paziente, il corretto utilizzo di strut-
sentare dei risparmi a lungo termi-               dolore dopo intervento alla colon-    ture sterili, attento follow-up da
ne e un miglioramento dello stato                 na vertebrale, sindrome dolorosa      parte del team di assistenza sanita-
funzionale senza le complicazioni                 regionale complessa, dolore neuro-    ria e la formazione dello speciali-
che possono derivare dalla terapia                patico periferico, dolore ischemico   sta.3

Dolore nei bambini
Iniziativa del ideata dal gruppo P.I.P.E.R. (Pain In Pediatric Emengecy Room) costituito da 19 Pronto Soccorso
Pediatrici italiani, con il patrocinio del Ministero Della Salute. Nel video “Dolore? No Grazie!” (disponibile su
YouTube. http://goo.gl/VW0O1g) si offrono delle spiegazioni semplici e chiare per sensibilizzare genitori, medici,
e infermieri a valutare e trattare il dolore nei bambini. L’obiettivo di queste raccomandazioni è ridurre il tempo di
attesa per il trattamento del dolore in Pronto Soccorso: secondo PIPER passano in media 50 minuti prima che i
piccoli pazienti siano valutati dal medico di Pronto Soccorso.

Un'altra interessante iniziativa è quella dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù con il sito le «Storie favolose»,
scritte dai piccoli pazienti del Bambin Gesù e recitate da attori www.storiefavolose.it
Una raccolta di racconti dove i bambini sono autori e gli attori esecutori che interpretano il loro mondo immagi-
nario. Un progetto nato per valorizzare le invenzioni infantili e dimostrare come, in un posto come l’ospedale, non
abiti solo sofferenza, ma anche speranza e invenzione.3

Il dolore spiegato a bambini e adolescenti in 10 minuti
di video con cartoni
Un'iniziativa del centro per la cura del dolore pediatrico dell'Ospedale di Datteln Witten/Herdecke University,
Germania: un video dedicato ai bambini e agli adolescenti che soffrono di dolore cronico.
Il video è disponibile in 22 lingue, tra cui anche l'italiano. Si può anche scaricare un libretto di 40 pagine che spie-
ga come è nata l'idea, come è stata realizzata e presenta degli approfondimenti.3

Link video
http://goo.gl/2YyQpP

                                                                                                                                   173
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