VII edizione - dal 16 febbraio al 13 aprile 2018 - Irma Toudjian

Pagina creata da Beatrice Ventura
 
CONTINUA A LEGGERE
VII edizione

dal 16 febbraio al 13 aprile 2018
L’edizione del 2019 è la settima per il festival Musica e Storia. Ed è la
seconda edizione - dopo quella del 2018 - con un tema definito che accomuna
tutti gli appuntamenti. Quest’anno sono cinque serate, a cui si aggiunge
la novità di un’intera sezione dedicata al cinema e il tradizionale incontro
mattutino con le scuole, i cui studenti sono per la Fondazione Siotto i più
importanti interlocutori. La scelta del tema è nata durante un recente viaggio
in Bosnia in cui mi sono interrogato sulla locuzione giornalistica pulizia
etnica e sulla sistematicità della cattiveria degli uomini. Di fronte ai genocidi
dell’Ottocento e del Novecento si conferma l’importanza della conoscenza
del passato affinché ci si possa orientare, come bussole, nel presente. Come
dice Alessandro Barbero la Storia infatti moltiplica la nostra esperienza - un
po’ come la letteratura - perché è un immenso repertorio dove gli esseri
umani si sono ritrovati e - evidentemente (tornando alla pulizia etnica) - si
sono odiati. Chi ha studiato la Storia non per questo illudersi di prevedere il
futuro. È possibile anche che non capisca fino in fondo il presente. Ma ha uno
strumento in più per orientarsi nella vita. Musica e Storia si propone come
occasione da cui partire per un approfondimento che potrà realizzarsi però
principalmente nello studio analitico - e serio - delle fonti.

                                        Francesco Accardo
                                        direttore artistico
• Sabato 16 febbraio, Palazzo Siotto                                                        • Sabato 2 marzo, Palazzo Siotto

IL SENTIERO DELLE LACRIME                                                                   MEDZ YEGHERN
L’atto di rimozione e la deportazione forzata dei nativi americani (1830-1831)              L’olocausto degli Armeni (1915-1916)
(in collaborazione con soc. coop. Vox Day)                                                  (in collaborazione con associazione Suoni e Pause)

“È con considerevole diffidenza che io cerco di rivolgermi al popolo americano, cono-       “La storia della comunità armena fu avvolta in un silenzio che diventò sempre più
scendo e sentendo sensibilmente la mia incompetenza; e credendo che le vostre menti         intollerabile, anche quando Franz Werfel scrisse I quaranta giorni del Mussa Dagh e
altamente sviluppate non accetterebbero volentieri il discorso di un Choctaw. Ma aven-      rese nota una vicenda terribile. Poi, come un’onda che si richiude, il silenzio si è richiuso
do deciso di emigrare a ovest del fiume Mississippi quest’autunno, ho pensato che fosse     su questa storia”.
giusto nel dirvi addio fare alcune osservazioni che esprimano il mio punto di vista, e      – Pancho Pardi
i sentimenti che mi muovono rispetto all’argomento della nostra deportazione... Noi
Choctaw scegliamo di soffrire e di essere liberi piuttosto che vivere sotto la degradante
influenza delle leggi, che non hanno potuto ascoltare la nostra voce durante la loro        • ore 19
formazione”.                                                                                Concerto di Irma Toudjian
– Capo Choctaw George W. Harkins                                                            pianista e compositrice franco-libanese di origini armene

                                                                                            Illustrazioni dal vivo di Paolo Cossi, fumettista e graphic novelist
• ore 19
La Pelle degli Spiriti                                                                      Lezione di Agop Manoukian, docente all’Università Cattolica di Milano
Concerto della Dorian Gray Orchestra

Relazione di Gastone Breccia, docente di Storia Militare antica all’Università di Pavia     • ore 21.30
                                                                                            Cinema & Storia
                                                                                            (in collaborazione con CSC Società Umanitaria - Cineteca Sarda)
• ore 21.30                                                                                 Ararat, di Atom Egoyan, 2002
Cinema & Storia
(in collaborazione con CSC Società Umanitaria - Cineteca Sarda)
Balla coi lupi, di Kevin Costner, 1990
Sabato 16 marzo, Palazzo Siotto                                                       Sabato 30 febbraio, Palazzo Siotto

BAMBINI IN FUGA                                                                       MASCHERE PER UN MASSACRO
La Shoah (1939-1945)                                                                  La guerra in Bosnia e il genocidio di Srebrenica (1992-1995)
(in collaborazione con associazione Chenàbura – Sardos pro Israele)
                                                                                      “C’è un solo modo per costruire la guerra in modo legittimo e credibile: far sì che il futu-
“Se con l’Olocausto Dio ha scelto di interrogare l’uomo, spetta a questi rispondere   ro aggressore si ritenga aggredito. Il passaggio attraverso la paura è indispensabile”.
con una ricerca che ha Dio per oggetto”.                                              – Paolo Rumiz
– Elie Wiesel

                                                                                      • ore 19
• ore 19                                                                              Intervento del regista Ado Hasanovic e proiezione del corto The Angel of
Concerto della corale Polyphonica                                                     Srebrenica
(musica tradizionale ebraica e musiche da film)
                                                                                      Concerto del pianista Francesco Giammarco (Franz Liszt - Ballata n. 2
Intervento di Mirella Serri, saggista e giornalista                                   in Si minore; Frederic Chopin - Ballata n. 1 in sol minore op. 23)

                                                                                      Letture dell’attrice Laura Fortuna
• ore 21.30                                                                           (brani tratti dal libro Maschere per un massacro di Paolo Rumiz)
Cinema & Storia
(in collaborazione con CSC Società Umanitaria - Cineteca Sarda)
Monsieur Batignole, di Gérard Jugnot, 2002                                            • ore 21.30
                                                                                      Cinema & Storia
                                                                                      (in collaborazione con CSC Società Umanitaria - Cineteca Sarda)
                                                                                      Selezione di cortometraggi indipendenti del regista bosniaco Ado Hasanović
                                                                                      The Angel of Srebrenica, 2010
                                                                                      Memorie Condivise, 2014
                                                                                      Breath of life Srebrenica, 2015
                                                                                      The Peace March, 2018
Sabato 13 aprile, Palazzo Siotto                                                               Sabato 13 aprile, Palazzo Siotto

HOTEL RWANDA                                                                                   EXTRA incontro per le scuole
La lotta tra Hutu e Tutsi e il genocidio del Ruanda (1994)                                     RACCONTARE LA STORIA
(in collaborazione con l’associazione Bene Rwanda ONLUS)                                       I genocidi del Novecento

“Mentre nei sistemi hitleriani e staliniani la morte era inferta da carnefici di istituzioni   • Saluti istituzionali
specializzate come le SS o l’Nkvd e il delitto era affidato ad apposite formazioni ope-
ranti in luoghi segreti, in Rwanda si voleva che la morte venisse inferta da tutti, che il     • Interventi di:
crimine fosse il prodotto di un’iniziativa di massa e, per così dire, popolare; un catacli-       Aldo Accardo, docente di Storia Contemporanea all’Università di Cagliari
sma naturale collettivo dove tutte le mani indistintamente si immergessero nel sangue             Giampaolo Salice, docente di Storia Moderna all’Università di Cagliari
di gente considerata nemica dal regime”.                                                          Valdo Spini, presidente dell’AICI
– Ryszard Kapuściński                                                                             Nicoletta Zannier, assistente legale ai richiedenti protezione internazionale
                                                                                                  Rappresentanti Osservatorio Balcani-Caucaso
                                                                                                  Rappresentanti CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati
• ore 19
Performance audiovisiva a cura di Fabrizio Casti (musiche e video originali)                   • Introduce e modera il giornalista Fabio Marcello

Intervento di Francoise Kankindi, presidente dell’associazione Bene Rwanda

Intervento di Eric Wibabara, associazione Bene Rwanda,
combattente nei ranghi del fronte patriottico ruandese

• ore 21.30
Cinema & Storia
(in collaborazione con CSC Società Umanitaria - Cineteca Sarda)
Hotel Rwanda, di Terry George, 2005
Aldo Accardo. Iglesias 1950. È Ordinario di Storia Con-
                                       temporanea all’Università di Cagliari e presidente della
                                       Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e della Fonda-
                                       zione Memoriale Garibaldi. Coordina il Comitato Sardo
                                       Grandi Eventi e fa parte dell’esecutivo nazionale dell’AI-
                                       CI e del Comitato Scientifico del Vittoriano. Autore di
                                       numerosi volumi sull’Ottocento e il Novecento: Cagliari
                                       (Laterza), La nascita del mito della nazione sarda (AMD),
                                       L’isola della Rinascita (Laterza), Politica e Storia (Laterza),
                                       Scegliere la Patria (Donzelli), Isole di Fantasia (Donzelli).
                                       Ha organizzato e coordinato numerosi convegni di studio,
         seminari e corsi di aggiornamento su tutto il territorio nazionale.

                                          Gastone Breccia. Nato a Livorno nel 1962, dal 2000 inse-
                                          gna Storia bizantina e Storia militare antica all’Università
                                          di Pavia (Dipartimento di Musicologia, Lettere e Beni Cul-
                                          turali di Cremona). Il suo principale campo di ricerca è
                                          la storia militare: ha pubblicato l’ampia antologia “L’arte
                                          della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz” (Torino, Einaudi,

ospiti                                    2009) e una serie di saggi su problemi ed epoche diverse,
                                          da “I figli di Marte. L’arte della guerra nell’antica Roma”
                                          (Milano, Mondadori, 2012) a “L’arte della guerriglia” e
                                          “Guerra all’ISIS. Diario dal fronte curdo” (Bologna, Il Mu-
                                          lino, 2013 e 2016). Alla prima guerra mondiale ha dedicato
         “1915. L’Italia va in trincea” (Bologna, Il Mulino, 2015); il suo volume più recente, uscito
         da pochi giorni per i tipi della casa editrice bolognese, è “Corea, la guerra dimenticata”.
         Maratoneta di buon livello, ha recentemente pubblicato per la casa editrice Laterza “La
         fatica più bella. Perché correre cambia la vita” (Roma-Bari, Laterza, 2018).
Fabrizio Casti. Si è diplomato in Composizione Speri-                                             Dorian Gray Orchestra. La band formata da Davide Ca-
                                 mentale con Franco Oppo presso il Conservatorio di Mu-                                            tinari rappresenta il percorso artistico di un progetto con
                                 sica di Cagliari e ha frequentato il Corso Sperimentale di                                        diverse identità, di un progetto con diverse identità, che
                                 Musica Elettronica tenuto da Nicola Bernardini a Cagliari                                         dalla dimensione più rock e muscolare dei primi anni ‘90
                                 e da Alvise Vidolin a Venezia, ha poi svolto periodi di for-                                      è approdato all’attuale miscela di cantautorato post wave e
                                 mazione presso il Centro di Sonologia Computazionale                                              sonorità elettroniche, attraversando tre decadi costellate da
                                 dell’Università di Padova. Si è occupato in particolare di                                        7 album, 2 antologie, concerti, tour esteri e partecipazioni
                                 elaborazione del suono strumentale (live electronics), di                                         a rassegne internazionali, numerosi premi prestigiosi e ri-
                                 analisi e di notazione della musica elettronica e delle tecni-                                    conoscimenti. L’odierna line up, oltre allo stesso Catinari,
                                 che di composizione elettroniche applicate agli strumenti                                         autore di testi e gran parte delle musiche, include Samuele
                                 acustici. Si è occupato del contributo teorico e delle possi-                                     Dessì, Nico Meloni e Andrea Viti, e vanta la collaborazione di
bili implicazioni che alcune discipline scientifiche potevano avere sul linguaggio e sull’e-      Blaine Reiniger, fondatore dei Tuxedomoon. Il progetto Sound and Vision, performance di
sperienza musicale e della loro possibile formalizzazione. Le sue composizioni sono state         musica e immagini in tempo reale è il risultato di un percorso innovativo sulla dimensione
eseguite in Festival e Rassegne internazionali. Insegna Elementi di Composizione al Con-          visuale, psichedelica e onirica dell’arte, che intreccia i suoni dei Dorian Gray con le opere di
servatorio di Cagliari ed è Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Spaziomusica.      Paolo Bacilieri, Davide Toffolo, Marino Neri, Ausonia e altri importanti autori e disegnatori
                                                                                                  di livello nazionale coinvolti nella produzione di tavole originali e negli eventi live che da 5
                                                                                                  anni confermano lo status di boutique band dei Dorian Gray, simile solo a se stessa, come il
                                 Paolo Cossi. Pordenone, 1980. È un fumettista e graphic          personaggio di Wilde da cui è tratto il nome.
                                 novelist italiano, soprannominato dalla critica “il folletto
                                 del fumetto”. Fra i suoi numerosi libri si ricordano:
                                                                                                                                 Laura Fortuna. Si forma alla Triennale Scuola per Atto-
                                 Corona, l’uomo del bosco di Erto, Corona, la montagna
                                                                                                                                 ri del Riverrun Teatro di Cagliari con Fausto Siddi, Elio
                                 come la vita”, “Tina Modotti; Unabomber, Il terremoto del
                                                                                                                                 Turno Arthemalle e con Rino Sudano al quale deve la sua
                                 Friuli; La storia di Mara, Anarchia per erbe bollite; 1918,
                                                                                                                                 formazione principale.
                                 destini d’ottobre. Ha ricevuto il premio Albertarellinel
                                                                                                                                 Perfeziona la formazione con Carlo Quartucci, Franco
                                 2004 come miglior giovane autore italiano; nel 2009, per
                                                                                                                                 Graziosi, Serena Sinigaglia, Kevin Crawford. Ha lavorato
                                 Medz Yeghern, il premio Condorcet-Aron per la democra-
                                                                                                                                 come attrice con Riverrun Teatro, Teatro Stabile di Sarde-
                                 zia dal Parlamento della comunità francese del Belgio e il
                                                                                                                                 gna, Il Crogiuolo. Collabora con diverse associazioni cul-
                                 premio Diagonalecome miglior albo straniero pubblicato
                                                                                                                                 turali in Sardegna e dal 2015 con Le Officine organizzan-
in Belgio nel 2009. I suoi libri sono stati tradotti in Armenia, Belgio, Corea, Francia, Gre-
                                                                                                                                 do corsi e rappresentazioni teatrali. Attualmente sviluppa
cia, Norvegia, Olanda, Russia, Spagna e Stati Uniti.
                                                                                                                                 progetti autonomi di ricerca e sperimentazione realizzan-
                                                                                                  do performance e spettacoli privilegiando l’uso di luoghi non convenzionali dove spazio
                                                                                                  e spettatore diventano parte integrante della messa in scena.
Francesco Giammarco. È nato a Trento, dove ha iniziato i                                          Francoise Kankindi. Presidente dell’associazione Bene
                                  suoi studi musicali. Deve la sua formazione pianistica alla                                       Rwanda, è figlia del primo genocidio del 1959. Nata già
                                  scuola di Fausto Zadra, sotto la cui guida si è diplomato                                         profuga in Burundi, dove il padre si è rifugiato per scam-
                                  con il massimo dei voti ed ha curato il perfezionamento.                                          pare ai massacri, lì compie gli studi elementari e superio-
                                  Docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Cagliari                                         ri. Come straniera non ha né diritto di cittadinanza né il
                                  dal 1995, affianca all’attività didattica quella concertistica,                                   diritto di studiare. Nel 1992 si trasferisce in Italia per ini-
                                  sia come solista sia in diverse formazioni cameristiche. In                                       ziare l’università perché sua sorella ha sposato un italiano.
                                  più di trent’anni di attività, ha tenuto concerti in tutta Ita-                                   Nel 1994 segue da Milano il genocidio, mentre la famiglia
                                  lia, in Austria, Germania, Inghilterra, Bulgaria, Slovacchia                                      della madre e i fratelli del padre vengono tutti sterminati.
                                  e USA ed ha inciso diversi dischi per le case discografiche                                       Si laurea all’Università Cattolica di Milano in Economia
                                  Rivo Alto, Phoenix e Stradivarius. Attivo anche nel campo                                         e Commercio, lavora alla SAP Italia come consulente poi
della ricerca, si occupa prevalentemente di storia della didattica e di prassi esecutiva. Si è                                      si trasferisce a Roma per lavorare come funzionario alle
recentemente accostato all’esecuzione sul fortepiano e sui pianoforti del primo ottocen-                                            Poste Italiane.
to. Il suo saggio critico “Il Pedale di Chopin”(Zecchini, 2010), è il più vasto studio sull’ar-                                     Nel 2005 sposa Eric Wibabara, reduce del Fronte Patriot-
gomento mai pubblicato, e recensito con grande favore dalle riviste specializzate italiane.                                         tico Rwandese che mise fine alla guerra civile e al genoci-
                                                                                                                                    dio dei Tutsi in Ruanda con il quale fonda l’associazione
                                                                                                                                    Bene Rwanda Onlus di cui presiede dal 2006. Eric Lavora
                                   Ado Hasanović. Srebrenica, 1986. È un regista bosniaco con                                       alla CGIL dove promuove e difende i diritti degli immi-
                                   base a Roma. Dal 2008 al 2011 è stato il direttore creativo del                                  grati.Nascere in un paese straniero come profughi ha se-
                                   Festival del cortometraggio di Srebrenica, per poi dedicarsi                                     gnato profondamente tutte loro scelte di vita. Il non avere
                                   allo studio e laurearsi alla Sarajevo Film Academy come re-                                      un paese che rappresenti le proprie radici e la propria
                                   gista nel 2013. In seguito si trasferisce a Roma per frequen-                                    cultura, e in cui ritrovare la propria identità, ha rafforzato
                                   tare la Scuola Nazionale di Cinema Centro Sperimentale di                                        in loro la convinzione che i diritti umani non siano de-
                                   Cinematografia, dove si specializza come regista. Nel 2015        rogabili e costituiscono invece la condizione necessaria e fondamentale per lo sviluppo
                                   ha inizio la sua esperienza in qualità di direttore artistico     dell’essere umano. Impegnarsi dunque per una società multietnica che accolga fino in
                                   per il Mediterranean Short Film Festival a Sant’Antioco,          fondo il diverso è per noi un imperativo dettato dall’essere genitori di due bambini neri
                                   in Sardegna. Nel 2017 porta a termine un Master in Dram-          nati in Italia dove devono crescere senza discriminazioni. Assieme a Daniele Scaglione,
                                   maturgia all’Academy of Performing Arts di Sarajevo come          Françoise Kankindi ha scritto “Rwanda, la cattiva memoria”: cosa rimane del genocidio
studente ospite. Ha vinto numerosi premi internazionali per i suoi cortometraggi L’angelo            che lascio indifferente il mondo, infinito edizioni.
di Srebrenica, Blue Viking in Sarajevo, Mama, Breath of life Srebrenica e Pink Elephant. Il
suo primo lungometraggio, Ja Sam Ana, è attualmente in fase di sviluppo con la produzione
italiana Il Gigante. Il film ha vinto il Focus Fox Sudio Award al 15° Sofia Meetings.
Agop Manoukian. È nato a Como, il 30 agosto 1938, da pa-                                             Giampaolo Salice. È ricercatore in Storia Moderna del Di-
                                   dre armeno e madre italiana. Ha vissuto studiato a Como                                              partimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Univer-
                                   fino all’età di vent’anni. Nel 1962 ha conseguito una laurea                                         sità di Cagliari. Si è specializzato e ha fatto ricerca all’estero,
                                   presso la Facoltà di Economia e Commercio all’Università                                             prima come research collaborator al Department of History
                                   Cattolica di Milano con una tesi in Sociologia Economica.                                            dell’Università di Bristol (2010), poi come visiting fellow
                                   Dal 1963 al 1965 è stato assistente presso la cattedra di so-                                        dell’Institute of Germanic and Romance Studies, School of
                                   ciologia della stessa università. Negli anni 1966 – 67 è stato                                       Advanced Study dell’Università di Londra (2011-12). Insegna
                                   Ricercatore presso l’Istituto Carlo Cattaneo di Bologna.                                             Storia della Sardegna Moderna all’Università di Cagliari. È
                                   Dal 1968 al 1973 è stato professore associato presso la Facoltà                                      responsabile scientifico e organizzativo del programma di
                                   di Sociologia dell’Università di Trento. Dal 1968 al 1978 ac-                                        ricerca “Migrazioni straniere e colonizzazione interna nel
                                   canto al lavoro universitario di docenza e ricerca ha svolto                                         Mediterraneo d’età moderna”, nell’ambito del quale ha or-
attività di consulenza organizzativa in un istituto (Studio APS) da lui fondato con altri col-       ganizzato la rassegna Colonizzazioni interne & Migrazioni e ha sviluppato il portale colo-
leghi universitari. Dal 2006 al 2010 ha assunto un incarico di insegnamento sulla “ Gestione         nizzazioninterne.com. È coordinatore del Centro per l’Umanistica Digitale dell’Università di
delle Risorse Umane” presso l’Università Cattolica di Milano. A partire dagli anni ’60 ha ma-        Cagliari. I suoi primi studi riguardano la formazione dei ceti dirigenti nella Sardegna tra XVII
turato una articolata conoscenza del mondo armeno ed ha assunto diverse iniziative e rivesti-        e XIX secolo, che sono confluiti nella monografia Dal villaggio alla nazione. La costruzione
to vari incarichi associativi tra cui quello della presidenza dell’Unione degli Armeni d’Italia.     delle borghesie in Sardegna (2011), e in una serie di saggi scientifici.

                                I Polyphonica. Sono un’associazione culturale e musicale                                              Mirella Serri. È docente di Letteratura e giornalismo
                                nata nel 2016 dopo un’esperienza decennale in seno al                                                 presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha dedicato
                                coro del liceo scientifico Pacinotti di Cagliari. Il coro, di-                                        numerosi saggi ai maggiori scrittori contemporanei. Ha
                                retto sin dalla fondazione nel 2005 dalla Maestra Franca                                              pubblicato Carlo Dossi e il racconto; Storie di spie. Sag-
                                Devinu, negli anni ha partecipato a manifestazioni regio-                                             gi sul Novecento in letteratura; ha partecipato ai volumi
                                nali e nazionali, tra le quali il festival Musicando (Riccione,                                       collettivi: Il Novecento delle italiane; Amorosi assassinii.
                                2009); la manifestazione Scuola e Musica, in rappresen-                                               Storie di violenze sulle donne. Ha curato il Doppio dia-
                                tanza della Sardegna (Torino,2009); il Festival di Primave-                                           rio.1936-1943 di Giaime Pintor. I suoi ultimi libri: Il breve
                                ra (Montecatini, 2010). I Polyphonica continuano l’attività                                           viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (premio Ca-
                                concertistica sul territorio esibendosi all’interno di eventi                                         palbio e premio Salvatore Valitutti) e I redenti. Gli intel-
                                e rassegne musicali, con un vasto repertorio che spazia                                               lettuali che vissero due volte. 1938-1948, (premio lettera-
dalla musica rinascimentale alle varie espressioni della musica del ‘900. Organizzano ini-           rio internazionale Isola d’Elba-Raffaello Brignetti, premio Alessandro Tassoni, premio
ziative di largo respiro come la “Rassegna sulla musica Corale”, da loro ideata e realizzata         Vladimir Nabokov, premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi). Ha realizzato trasmissioni
in nel corso del 2017, con la collaborazione di diverse realtà corali e strumentali, nonché          culturali per la tv. Collabora a L’espresso, La Stampa, Ttl, Corriere della Sera-Magazine.
con la partecipazione di personalità attive nell’ambiente corale e musicologico italiano.
Valdo Spini. Già Ministro dell’Ambiente, Sottosegretario              Nicoletta Zannier. Laureata in Scienze Politiche e Rela-
                               agli Esteri e all’Interno e professore universitario alla fa-         zioni Internazionali all’Università di Pisa, specializzata
                               coltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri. Dal 2012 insegna           in diritto d’asilo, mediatrice culturale e operatrice legale
                               Storia ed evoluzione degli accordi internazionali in tema             per richiedenti protezioni internazionale, collabora con le
                               di energia e ambiente nell’ambito del Master “Ambiente ed             principali organizzazione e agenzie di settore in Italia e
                               energia”, promosso dalla Facoltà di Economia e Commercio              in Europa.
                               dell’Università di Firenze e dal Centro Interuniversitario di
                               Scienze Attuariali (CISA). Il 3 maggio 2012 è eletto presiden-
                               te dell’Associazione Istituzioni di Cultura Italiana (Aici), cui
                               aderiscono più di 100 istituti culturali italiani fra i quali tut-
                               te le maggiori Fondazioni, dalla “Sturzo” alla “Gramsci”. In
questa veste ha promosso dal 2014 le Conferenze annuali dell’AICI, tutte pubblicate da Vielle
Editore Roma. Nel 2013, con delibera della Giunta Comunale di Firenze, è stato chiamato
alla Presidenza del Comitato fiorentino per le celebrazioni del V centenario della stesura
de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli, gestendo e coordinando una ricca serie di eventi.
Socio del Circolo di cultura politica “Fratelli Rosselli” fin dall’età di sedici anni, nel 1990
ne ha promosso la costituzione della formazione della Fondazione Circolo Rosselli di cui è
attualmente Presidente.

                                   Irma Toudjian. Pianista e compositrice di origine arme-
                                   na, Irma Toudjian nasce a Beirut in Libano, inizia lo stu-
                                   dio dello strumento in tenera età e perfeziona gli studi
                                   musicali a Parigi presso l’Ecole Normale Supérieure de
                                   Musique/Alfred Cortot. Dopo avere vissuto diciassette
                                   anni nella capitale francese si trasferisce a Cagliari, in Sar-
                                   degna dove vive da più di 26 anni e prosegue la carriera
                                   di compositrice, concertista e animatrice culturale con la
                                   sua associazione Suoni e Pause con la quale organizza an-
                                   nualmente il festival internazionale Le Salon de Musique.
                                   Discografia essenziale: Ritratti (2005), Aghen (2006), March in
the desert (2008), L’attente (2011), in_certezza (2017).
Contatti
FONDAZIONE DI RICERCA “GIUSEPPE SIOTTO”
via dei Genovesi, 114 – Cagliari
070 682 384
fgsiotto@gmail.com

www.fondazionegiuseppesiotto.org
fb.com/fondazionegiuseppesiotto

Ufficio Stampa: Sabrina Zedda
sabrina-zedda@virgilio.it

                                                           Direzione artistica e organizzativa: Francesco Accardo
Info biglietti e abbonamenti
                                                           Comitato scientifico: Francesco Accardo, Alice Deledda,
Biglietto Musica e Storia		        10,00 €
Biglietto Cinema e Storia		        8,00 €                  Francesco Giammarco, Irma Toudjian, Nicoletta Zannier
Biglietto completo			              15,00 €                 Direzione tecnica: Giuseppe Aledda
                                                           Sezione cinema: Alice Deledda
Abbonamento Musica e Storia		      40,00 €                 Ufficio Stampa: Sabrina Zedda
Abbonamento Cinema e Storia		      30,00 €                 Progetto grafico e web: Alessandro Congiu
Abbonamento tutto incluso		        60,00 €
                                                           Introduzioni e moderazioni: Fabio Marcello
                                                           Social media: Enrico Spanu
					                              Riduzioni per under26   Fotografie: Beatrice Schivo
                                                           Segreteria: Alberto Lucchese
                                                           Biglietteria: Claudia Pisu
                                                           Catering: Michela Mossa
ASSOCIAZIONE
CHENÀBURA
#musicaestoria
Puoi anche leggere