PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "AUTISMO, UN MONDO DA CONOSCERE 2019/2020"
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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “AUTISMO, UN MONDO DA CONOSCERE 2019/2020” IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO L’autismo è un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita, eterogeneo in termini di gravità, che comporta una significativa compromissione dello sviluppo delle funzioni mentali, dando luogo ad una sindrome comportamentale caratterizzata da atipie della comunicazione verbale e non verbale, dell’interazione sociale e dalla presenza di interessi ristretti e stereotipati (OMS, 2010; APA 2000). Le più recenti stime epidemiologiche condotte negli Stati Uniti (CDC 2012) hanno rilevato una prevalenza di Disturbo dello Spettro Autistico pari ad un bambino su 88. In Italia non esistono ricerche epidemiologiche di questo tipo, ma si può considerare che i livelli di incidenza siano simili. I primi dati comunicati ufficiosamente dall’ambulatorio di diagnosi precoce dell’Azienda Sanitaria della Provincia di Trento indicano che ogni anno si diagnosticano circa 20 casi di bambini affetti da tale patologia. L’autismo non sembra presentare prevalenze geografiche e/o etniche, poiché è stato descritto in tutte le popolazioni del mondo, di ogni razza o ambiente sociale; presenta una prevalenza di sesso, in quanto colpisce i maschi in misura da 3 a 4 volte superiore rispetto alle femmine. Nonostante gli enormi sforzi della ricerca scientifica degli ultimi anni e gli innegabili progressi compiuti, le cause dell’autismo sono a tutt’oggi sconosciute. La natura del disturbo, infatti, coinvolgendo i complessi rapporti mente-cervello, non rende possibile il riferimento al modello sequenziale eziopatogenetico, ma richiama la necessità ad un approccio multidimensionale e adattabile ai singoli casi. PRESENTAZIONE DI AGSAT, DEI 2 CENTRI ACCREDITATI CON APSS E DELLE ATTIVITA’ PROPOSTE PER I GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE. AGSAT è un’associazione onlus di genitori con figli con disturbo dello spettro autistico ed è un ente specializzato in autismo convenzionato con l’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari per erogare servizi di tipo riabilitativo in età dello sviluppo e di tipo sociosanitario per adolescenti e giovani adulti affetti da questa patologia. L’associazione quindi è uno dei punti di riferimento del territorio per interventi in questo campo. La mission dell’associazione è di rispondere alle esigenze di tipo riabilitativo sociale e sanitario per soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico, attraverso la creazione ed implementazione della rete entro la quale la persona e la sua famiglia sono inserite. Opera esclusivamente a fini di solidarietà nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale, della ricerca scientifica, della formazione degli operatori, della tutela dei diritti civili e del miglioramento della qualità di vita a favore di persone con disturbi dello spettro autistico, affinché a tali persone sia garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile autonoma relativamente al grado di disabilità della persona, comunque nel rispetto costante della sua dignità e del principio della pari opportunità. AGSAT è inoltre ente accreditato BES per la scuola e opera con i suoi 25 assistenti educatori sulle scuole di tutto il territorio provinciale. Il lavoro principale di AGSAT però si sviluppa in due centri, entrambi accreditati per accogliere giovani richiedenti servizio civile: Il centro riabilitativo – età dello sviluppo (2-18 anni) Si erogano prestazioni sanitarie di tipo logopedico, educativo e psicomotorio avvalendosi di operatori formati e specializzati in autismo. Si fanno attività individuali o in piccolo gruppo basate sul Progetto Riabilitativo Individualizzato della persona. Il neuropsichiatra è la persona di riferimento sanitaria del centro, che coordina gli interventi. E’ frequentato da circa 50 utenti. Il centro sociosanitario “Maso Zancanella”– adolescenti e giovani adulti
Frequentato da circa 15 utenti, Maso Zancanella è una struttura che l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha dato in gestione ad AGSAT. Si trova in Località Spini di Gardolo ed è costituita da un gran edificio che si trova al centro di circa 4 ettari di terreno principalmente coltivati a meleto. Le dimensioni del centro e il terreno da cui è attorniato offrono la possibilità di pensare molte attività. Fra gli obiettivi a lungo termine di AGSAT è rendere sempre più sostenibile da un punto di vista economico la gestione di un centro di questo tipo, anche grazie all’idea che le persone che lo frequentano possano essere, ognuno con le proprie risorse e limiti, dei lavoratori che producono beni di qualità vendibili sul mercato prodotti e lavorati in maniera eco-sostenibile. La lavorazione dei prodotti avviene in totale sicurezza e rispetto per l’ambiente. I nostri ragazzi, con i loro educatori, si occupano della raccolta delle mele e della produzione di un succo totalmente privo di conservanti o dolcificanti. In questo senso si vorrebbero attivare dei processi occupazionali che vanno dalla coltivazione di altre piante e ortaggi, alla trasformazione di tali prodotti, fin ad arrivare alla loro commercializzazione. E’ una sfida molto ambiziosa che noi, come Associazione di genitori, sentiamo di cogliere e portare avanti. La strada da percorrere è piuttosto impegnativa, servono investimenti economici per i macchinari, mano d’opera, operatori formati sia nel campo educativo che in quello agricolo e della trasformazione dei prodotti e una buona rete di enti e associazione di vario tipo che ci sostiene nel nostro cammino. A “Maso Zancanella” si organizzano percorsi sportivi, uscite serali, gite di una giornata e soggiorni per portare le competenze acquisite in contesti di vita reali, per acquisire autonomie di base all’esterno alla struttura e per creare momenti ricreativi. Il ruolo dei giovani in servizio civile Introduzione generale Partecipare al progetto sarà l’occasione per i due giovani in servizio civile di intraprendere un percorso di crescita personale e professionale. I giovani saranno coinvolti, per quel che riguarda il loro monte ore di servizio civile, al 70% direttamente o indirettamente nelle terapie con bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico e al 30% in attività che esulano dal contatto con l’utenza, tenendo sempre conto delle attitudini e preferenze di ogni singolo ragazzo. Le attività saranno svolte equamente nei due centri, in base alla necessità di presenza dei giovani o agli orari a loro più consoni. Solitamente le due equipe stabiliscono un numero di casi che il/la giovane può seguire nei primi sei mesi del progetto, e nei successivi sei mesi gli/le vengono proposti altri casi. In base agli orari di frequenza dei centri da parte di questi utenti si accorda un orario di svolgimento del progetto con il/la giovane. Nel capitolo seguente saranno presentate le attività che si svolgeranno nello specifico nei due centri, in cui si alterneranno anche secondo i propri interessi e necessità. • Le persone con disturbo dello spettro autistico: i giovani partecipanti potranno approfondire la conoscenza riguardo il disturbo dello spettro autistico, grazie all’esperienza quotidiana di stare a contatto con queste persone e grazie a una formazione sul tema a carattere teorico-esperienziale che AGSAT organizzerà. Si potranno applicare tali competenze nella quotidianità, in quanto i giovani in servizio civile saranno inseriti nell’orario delle attività del centro di AGSAT “Maso Zancanella” e del centro riabilitativo di Trento. Sarà un’opportunità quindi anche di accrescere le proprie abilità relazionali, empatiche ed emotive e di apprendere come si lavora in gruppo. Alcune attività con i ragazzi si svolgeranno in luoghi esterni (supermercati, bar, parco giochi, aziende, laboratori creativi in musei, ecc.) e sarà richiesto ai giovani in SCV di affiancare gli operatori in queste uscite. Organizziamo alcune attività serali (17.30-21.30 circa), alcune gite o progetti di 1 giorno nel weekend, raramente dei soggiorni dai 3 ai 7 giorni (impegno sulle 24h) durante l’anno. Non possiamo preventivare quante uscite organizzeremo, ci sono troppi fattori imprevedibili, quindi sarà richiesto ai giovani in SCV di essere flessibili nella loro disponibilità. Solitamente sono occasioni sporadiche, ma sempre apprezzate dai ragazzi in quanto utili alla crescita e soddisfazione personale.
• Preparazione del materiale riabilitativo di persone con disturbo dello spettro autistico: i 2 giovani, dopo specifica formazione, dovranno preparare il materiale necessario alle attività riabilitative. In particolare modo useranno il computer con il programma BOARD MAKER per creare le immagini necessarie alle attività cognitive e di Comunicazione Aumentativa Alternativa. Questo lavoro comporterà anche lo stampare, plastificare e ritagliare. • Funzionamento di un ente convenzionato con APSS: entrambi i centri di AGSAT sono convenzionati con l’Azienda Provinciale per i Sevizi Sanitari. Ciò comporta una complessa gestione dei due centri, in quanto si deve garantire una qualità di servizio elevata. I giovani in servizio civile saranno accompagnati nell’acquisizione di competenze e conoscenze, in modo da riuscire a entrare nell’organizzazione del centro, per diventare protagonisti di alcuni aspetti gestionali. Il ruolo dei giovani in questa area sarà quello di gestire, progressivamente sempre più in autonomia, alcuni compiti necessari al buon funzionamento dei centri. Questa parte del progetto è fondamentale in quanto può far passare quelle competenze trasversali che il mondo del lavoro richiede: responsabilità nel portare a termine dei compiti, responsabilizzazione, cura degli spazi in cui si lavora, ecc. Il tipo di mansioni a loro assegnate va dal riordino, al prendersi cura degli spazi utilizzati e delle risorse messe a disposizione. Attività specifiche Centro riabilitativo Le attività specifiche sviluppate dai giovani in servizio civile al Centro Riabilitativo saranno: • Predisposizione degli spazi in cui si faranno i test e organizzazione della loro registrazione video; • Stampa e preparazione dei diari clinici e di altro materiale necessario; • Durante gli incontri dei genitori con la neuropsichiatra (possibili anche il sabato) organizzazione del materiale cartaceo, riordino cartelle e gestione di brevi momenti ricreativi con i bambini del centro riabilitativo; • Affiancamento delle operatrici in alcuni momenti delle terapie, in particolare modo durante le attività in piccolo gruppo e nelle uscite sul territorio in cui gli utenti portano le abilità acquisite in ambulatorio in contesti di vita reale; • Sarà richiesto di compiere alcune lavori interni di segreteria e commissioni esterne in sostegno all’amministrazione; • Partecipazione a vari progetti che coinvolgono i bambini e i ragazzi, come supporto educativo agli operatori (per esempio andare in palestra con alcuni bimbi che partecipano a corsi di karate); • Produzione, raccolta e riordino di materiale multimediale (video, foto) che documenta attività del centro. Gestione dell’archivio video e fotografico; • Partecipazione all’equipe gestionale mensile; • Pubblicazione di testi, materiale video e fotografico che racconti le attività svolte al Centro Riabilitativo, attraverso i canali dell’associazione (social network, mail, newsletter, ecc.); Maso Zancanella - Laboratori occupazionali e cura del verde I giovani in servizio civile in questione, oltre che acquisire competenze nel campo dell’autismo, approfondiranno il tema dei laboratori occupazionali. Nello specifico avranno un ruolo di affiancamento alla gestione dei seguenti progetti: • Affiancamento nei progetti di avvicinamento al lavoro: il/la giovane assisterà l’utente e il suo educatore nello spostamento presso le sedi in cui vengono svolti dei progetti di avvicinamento al lavoro che includono attività occupazionali quali: attività di pulizia, cucina presso forno sociale, attività di magazzino, ecc.;
• Cura del verde, dell’orto, delle piante e dei fiori: il/la giovane in servizio civile sarà coinvolto nel prendersi cura dei fiori e delle piante del Maso, del taglio dell’erba, della trasformazione dei prodotti. Uno degli obiettivi è coinvolgere il più possibile i ragazzi con disturbo dello spettro autistico in questi compiti; • Lavorazione delle mele (periodo ottobre-novembre 2019): il terreno attorno a Maso Zancanella è coltivato soprattutto a meleto. Creeremo quindi dei processi di lavorazione della mela che partirà dalla raccolta, alla sua trasformazione in vari prodotti (succo di mela, mele secche, marmellate, ecc.) con una particolare sensibilità all’eco-sostenibilità. AGSAT crede molto in questa parte del progetto, in quanto trasformare i prodotti implica apprendere una mansione, svolgere un lavoro artigianale preciso, conferire valore alle materie prime, promuovere un investimento emotivo e di risorse energetiche verso l’attività stessa e il prodotto che se ne ricava. Tutti questi punti segnano un sentiero che i nostri ragazzi potranno percorrere verso un’identità di giovani adulti che lavorano; • Produzione, raccolta e riordino di materiale multimediale (video, foto) che documenta attività del centro; • Dopo l’acquisizione della competenza necessaria attraverso la formazione specifica, analisi delle schede di raccolta dati (analisi funzionale del comportamento). • Sviluppo e coordinamento delle comunicazioni esterne di AGSAT. Saper raccontare è diventata ormai una competenze trasversale fondamentale in ogni tipo di lavoro. Il/la giovane, dopo un’adeguata formazione, si occuperà della cura delle comunicazioni esterne all’associazione (social network, newsletter, etc.). Uno dei punti critici emersi in questi anni in AGSAT è la difficoltà di raccontare ai famigliari e alle persone esterne le attività che svolgiamo nei nostri due centri; • Disponibilità ad aiutare nei compiti esterni alla struttura (uscite in piscina, camminate, cura del verde, partecipazione alle raccolte fondi, agli eventi mirati alla sensibilizzazione sul tema autismo); • Partecipazione una volta al mese all’equipe di AGSAT, che si tiene il lunedì dalle 17.30 alle 19.30. CRITERI DI SELEZIONE AGSAT si avvarrà di criteri autonomi di selezione che si baserà su un colloquio attitudinale e motivazionale, sulla conoscenza e interesse del progetto “AUTISMO, un mondo da conoscere 2019/2020”. Non vi sono preferenze di carattere etnico, di genere o di qualunque altro tipo. Agsat è sempre e comunque a favore delle pari opportunità per tutti. I candidati si attengono alle indicazioni fornite dall’ente medesimo in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive. La selezione dei candidati avviene a cura di un gruppo di lavoro nominato dall’Ente e comprendente gli OLP, e un altro rappresentante dell’associazione. Per poter essere selezionati è preferibile essere dotati di patente di guida B. La selezione degli aspiranti volontari si basa su una scala di valutazione espressa in centesimi dove ogni singolo candidato può essere attribuito un punteggio massimo di 100 punti. Sarà motivo di preferenza la dimostrazione di un notevole interesse per il mondo del sociale e più nello specifico una sensibilità per il disturbo dello spettro autistico. LE FIGURE CHE AFFIANCHERANNO I GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE La dott.ssa Valentina Preghenella sarà l’OLP di entrambi i ragazzi e referente del progetto. Laureata in “Editoria e giornalismo”, lavora come impiegata amministrativa. Sarà il punto di riferimento dei giovani, si occuperà di convocare i colloqui individuali a cadenza mensile di ruotine ma sarà a disposizione in qualunque momento di necessità. E’ provvista di attestato della formazione OLP ed è presente tutti i giorni al centro riabilitativo, sede principale di svolgimento del progetto.
I giovani in Servizio Civile saranno sostenuti nel loro lavoro quotidiano anche da operatori sanitari e professionisti che lavorano all’interno di AGSAT: educatori professionali sanitari, neuro- psicomotricisti, logopediste, tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicologi e da un direttore sanitario. Questi professionisti accompagneranno giorno per giorno i giovani in servizio civile, faciliteranno la strutturazione di una relazione con le persone afferenti ai centri, si occuperanno di svolgere una costante formazione in itinere ma anche quella specifica e promuoveranno l’applicazione sul campo delle competenze acquisite durante il percorso di formazione. E’ in previsione l’individuazione di nuovi OLP tra questi professionisti che permettano una più attenta gestione del progetto. FASI DEL PROGETTO Il progetto, condividendo lo spirito e le linee guida del SCUP, che sottolinea il valore educativo e formativo, nonché l’opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un periodo della propria vita per attribuire concretezza al valore e al principio di solidarietà sociale, vuole essere per i giovani volontari una occasione di esperienza qualificante del proprio bagaglio di conoscenze, spendibile anche nel corso della vita lavorativa. Di seguito riportiamo le attività in sequenza temporale: 1. Fase di ideazione e preparazione del progetto: la fase di progettazione ha preso avvio coinvolgendo il referente di progetto, l’OLP e tutte le figure professionali che in questo ultimo anno si sono relazionate con i giovani in servizio civile, in modo che ognuno potesse dare il proprio contributo alla progettazione. Per il secondo anno abbiamo effettivamente coinvolto, in maniera piuttosto approfondita, i giovani in servizio civile che stanno per concludere il proprio percorso, in modo da limare alcune criticità e rafforzare i punti forti del progetto presentato l’anno scorso. 2. Fase pre-avvio servizio civile: per quanto riguarda l'organizzazione in tale fase, l'ente si occupa della promozione del bando per la candidatura dei volontari, della gestione del bando, dell'organizzazione delle selezioni. 3. Fase di attuazione del progetto - realizzazione delle attività: • Accoglienza volontari: i volontari in servizio civile saranno accolti innanzitutto dagli OLP che presenteranno l’associazione, la struttura e i collaboratori con cui i giovani si interfacceranno nel loro progetto di servizio civile. • Formazione generale: ci si avvarrà della formazione generale fornita dalla Provincia di Trento. • Formazione specifica: 48h, cercheremo di concentrare la formazione nei primi 6 mesi di servizio civile in modo tale che il/la giovane possa avere acquisito o quantomeno compreso le competenze necessarie per svolgere le mansioni richieste. • Realizzazione delle attività: i giovani in servizio civile saranno accompagnati verso l’acquisizione del loro ruolo come descritto dal progetto e saranno inseriti gradualmente nella varie attività dei centri, in modo da promuovere il raggiungimento degli obiettivi definiti. • Monitoraggio. • Valutazione finale. Formazione Generale Per la formazione generale ci si appoggerà al servizio degli uffici competenti della Provincia. AGSAT si impegnerà a motivare, facilitare e incoraggiare i giovani a partecipare agli incontri. Formazione Specifica I moduli relativi alla formazione specifica si svolgeranno negli spazi messi a disposizione dall’associazione con modalità di insegnamento sia frontali che con metodologie pratico- esperienziali. Alla formazione teorica viene affiancata quella pratica in modo da fornire al volontario un percorso formativo globale che gli permetta di acquisire delle competenze rispetto al tema “disturbo dello
spettro autistico”, della sicurezza sull’ambiente di lavoro nei nostri centri, sullo sviluppo di progetti socio-sanitari occupazionali, sul funzionamento amministrativo dell’associazione e sulla comunicazione esterna all’associazione, aree fondamentali per permettere ai volontari e al progetto di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Sono previste: lezioni frontali, workshop, esercitazioni, presentazione e discussioni su video, supervisione, role playing, osservazioni dirette e in video, relazioni. Oltre alla formazione “formale” verrà dato spazio a momenti di confronto e di riflessione personale. I volontari potranno confrontarsi con i docenti relativamente a difficoltà incontrate durante l’esperienza di servizio civile, rispetto alla formazione e rispetto alle difficoltà incontrate nell’esperienza di volontariato con i ragazzi autistici o con altri aspetti che riguardano la loro esperienza di servizio civile in AGSAT. Si svolgeranno 48h di formazione specifica, che saranno organizzate entro i primi 6 mesi di progetto (vedi tabella). Modulo Contenuto formazione Metodologia Ore Autismo: introduzione Lezione frontale, visione di 1 video, osservazione diretta, 5 rielaborazione osservazione Formazione e informazione sui rischi Lezione Frontale, visione connessi all'impiego dei volontari in documenti sicurezza e manuale 2 10 progetti di servizio civile, norme HACCP e HACCP sicurezza sul lavoro Organizzazione di un ente accreditato con Lezione Frontale, visione di l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari: documenti, ricerche in internet 3 5 il centro riabilitativo di AGSAT onlus Utilizzo della CAA (Comunicazione Lezione frontale, visione di Aumentativa Alternativa) nel disturbo dello video, role playing, esercitazioni 4 5 spettro autistico pratiche L’importanza del materiale negli interventi Lezione frontale, visione di 5 di CAA video, role playing, esercitazioni 5 pratiche La comunicazione esterna in enti sociale: Lezione frontale, esercitazioni 6 3 newsletter, facebook, blog, sito internet pratiche La gestione dei comportamenti problema: il Lezione frontale, visione di 7 ruolo di un volontario in servizio civile video, role playing, esercitazioni 5 pratiche I laboratori occupazionali. Il senso, come Lezione frontale, visione di 8 raccontarli, ecc. video, role playing, esercitazioni 5 pratiche AGSAT nelle scuole: ruolo e attività di un Lezione frontale, esempi pratici 9 5 assistente educatore Tot 48 VALUTAZIONE FORMAZIONE Il piano di formazione generale, affidato agli uffici competenti della Provincia di Trento, sarà monitorato dalla stessa organizzazione erogante il servizio.
Il piano di formazione specifica invece sarà valutato dopo ogni modulo con un questionario di gradimento dei partecipanti. L’apprendimento dei contenuti della formazione specifica sarà valutato attraverso gli esercizi pratici proposti, osservando i partecipanti direttamente nelle attività, nei materiali creati o attraverso questionari appositamente creati dai formatori. MONITORAGGIO e VALUTAZIONE PROGETTO Per il monitoraggio si seguiranno i criteri indicati dallo SCUP in un apposito documento (vedi parte 4 CRITERI PER LA GESTIONE - SCUP). Gli OLP saranno a disposizione in ogni momento necessario, previo accordo. e alla riunione parteciperanno, quando ne sarà valutato il bisogno, anche gli operatori che nel periodo hanno affiancato maggiormente nelle attività il/la giovane in servizio civile. Durante l'incontro l'OLP fornirà informazioni sull'andamento del progetto e cercherà di definire il percorso formativo realizzato e il livello delle competenze raggiunte dal/dalla giovane. Per la buona riuscita del monitoraggio il/la giovane compilerà un diario mensile, che condividerà con l’OLP. La fase del monitoraggio è molto importante perché permette di: • Correggere o rimuovere eventuali ostacoli alla crescita personale o professionale del ragazzo; • Riflettere sulle competenze trasversali e professionalizzanti del/la giovane e promuoverne un miglioramento; • Renderlo consapevole dei progressi fatti; • Valorizzare abilità ed eventuali competenze già presenti; • Ottimizzare i tempi per il raggiungimento degli obiettivi; • Adattare il percorso formativo alle vere esigenze del/la giovane; L'OLP si fa altresì carico anche della compilazione di: • Una scheda di monitoraggio del progetto, che scriverà partendo dalle schede del/della giovane partecipante; • Un report conclusivo sull'attività svolta, riferito al singolo/la singola giovane in servizio civile, che conterrà: la descrizione delle competenze acquisite; la valutazione circa la crescita di autonomia del/della giovane; eventuali indicazioni per lo sviluppo di un progetto di vita e del lavoro futuro; l'acquisizione delle competenze inerenti alla cittadinanza attiva. RISORSE A DISPOSIZIONE DEI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE PC con stampante e collegamento a internet 1 Software: Board Maker 1 Furgone a 9 posti per spostamenti 1 Auto a 5 posti per spostamenti 2 plastificatrici 1 macchina fotografica 1 videocamera 3 tablet Biblioteca dei materiali e libri sull’autismo Materiale di cartoleria Spazio dedicato sul blog di AGSAT dove poter raccontare la loro esperienza Sala riunioni per incontri e formazione Attrezzature necessarie alle attività di comunicazione esterna del progetto (attrezzature multimediali, gazebo, ecc.) Il supporto, le conoscenze e l’esperienza dei professionisti AGSAT COMPETENZE ACQUISIBILI
L’esperienza di SCUP ad AGSAT rappresenta un’occasione importante per acquisire competenze sia dal punto di vista relazionale e umano (lavoro in gruppo con operatori e relazione con persone con autismo), sia da quello tecnico (utilizzo board maker, conoscenza rispetto la raccolta dei dati sulla funzione del comportamento modello ABA, ecc.). I giovani in SCUP, attraverso quest’esperienza potranno sviluppare capacità organizzative e gestionali, affinare le abilità relazionali in un contesto educativo, acquisire informazioni strutturate sui principi basilari rispetto agli interventi riabilitativi e abilitativi del disturbo dello spettro autistico. Acquisiranno conoscenze base rispetto agli interventi psico-educativi che si basano sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa. In particolare i giovani potranno acquisire competenze sulla comunicazione all’esterno di una realtà sociale come AGSAT; competenze e conoscenze su progetti e interventi psico-educativi che riguardano laboratori occupazionali delle persone con autismo; competenze specifiche sul complesso funzionamento di un ente accreditato con APSS, sul supportare la segreteria e la neuropsichiatra. Ogni giovane, in base alle proprie attitudini e interessi, potrà scegliere, previo accordo con l’OLP, di concentrare la maggior parte delle ore svolte per il servizio civile svolgendo le attività a lui più consone. La priorità di AGSAT è che l’esperienza del servizio civile sia un’esperienza formativa e in grado di arricchire sul campo della crescita personale. Se il/la giovane è interessato e portato per le attività con l’utenza, durante gli ultimi mesi del progetto verrà svolta maggiormente questo tipo di attività. In questo modo potrà acquisire competenze che gli permetteranno di operare in qualunque realtà che abbia a che fare con l’utenza diversamente abile. Il/la giovane, una volta finito il periodo di servizio civile, rappresenterà una risorsa per Agsat, perché avrà imparato a conoscere il mondo dell’autismo e gli utenti delle due strutture; ma anche per gli altri enti che si occupano di utenti con disturbi correlati. La maggior parte dei ragazzi che hanno svolto il servizio civile presso di noi attualmente lavorano per Agsat o per cooperative/enti in qualità di assistenti educatori scolastici. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DAL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE Il/la giovane in SCUP, con il supporto dell’OLP, si occuperà di tenere aggiornato il suo diario di servizio, che sarà parte integrante del personale "portfolio delle competenze", in cui verrà evidenziata la traccia dei contenuti dei momenti formativi, gli apprendimenti e le capacità acquisite. Sarà compito del/della giovane, affiancato dall'OLP, raccogliere e aggiornare i prodotti delle attività svolte e la documentazione necessaria a dimostrare i saperi e le capacità appresi in vista di una formale validazione delle competenze acquisite. RISORSE INVESTITE DA AGSAT PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Costo dei formatori che terranno la formazione specifica (48h): 1150 euro Vitto per le giornate in cui l’attività sarà svolta a Maso Zancanella. Presso il Centro Riabilitativo i giovani non potranno usufruire di tale servizio in quanto non abbiamo a disposizione una cucina, ma vi è la possibilità di spostamento presso l’altra sede in orario di pranzo con l’auto aziendale o i mezzi pubblici.
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