Notte dei Ricercatori 2018 - I protagonisti dell'Azienda Ospedaliera di Alessandria - Azienda Ospedaliera Nazionale SS ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
29 settembre 2018 Notte dei Ricercatori 2018 I protagonisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 1
29 settembre 2018 Le strutture Le strutture che hanno partecipato sono state: - Medicina Trasfusionale - Ematologia - Mesotelioma - Chirurgia Generale - Chirurgia Pediatrica - Cardiologia - Microbiologia - Medicina Nucleare - Radioterapia - Oculistica - Terapia Intensiva Neonatale - Neurologia - Pronto Soccorso - Corso di Laurea in Infermieristica Interaziendale. L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 2
29 settembre 2018 I numeri 31 i professionisti coinvolti 6 i poster presentati 6 i video proiettati 150* le persone che sono passate dall’AULA B205 (*numero stimato) L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 3
29 settembre 2018 Iniziativa di grande valore, scientifico e pratico, che nel ventennale dell’Università assume un significato ancora più rilevante, legato anche all’avvio dei corsi di Medicina ad Alessandria, come ricorda il Direttore Generale Giacomo Centini: “Siamo pronti ad ospitare i medici di domani e la Notte dei Ricercatori rappresenta per la nostra Azienda Ospedaliera un grande momento di apertura. Siamo onorati di partecipare a questa iniziativa con un elevato numero di operatori, occasione che permetterà di avvicinare l’Ospedale inteso come professionisti ospedalieri alle persone. Per noi una ulteriore occasione di collaborazione con l’Università e di valorizzazione delle nostre eccellenze. La curiosità relativa alle attività di assistenza e ricerca realizzate presso le nostre strutture da parte dei cittadini è elevata, come abbiamo potuto riscontrare in occasione del recente Decennale della robotica” Gli operatori dell’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, saranno a disposizione dei cittadini per illustrare le attività realizzate ogni giorno in corsia a favore della salute del paziente, con manifesti, video e con attività pratiche, come spiega Antonio Maconi, responsabile della Struttura Formazione, Promozione Scientifica e Comunicazione, che ha coordinato l’organizzazione: “L’obiettivo dell’iniziativa è creare una ulteriore occasione di incontro tra operatori sanitari e cittadini per divulgare una sempre più corretta informazione sulle attività erogate e più in generale dare evidenza della “cultura scientifica” presente all’interno dell’Azienda Ospedaliera, delle professioni coinvolte, il tutto all’interno di un contesto dinamico e informale”. L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 4
29 settembre 2018 Medicina Trasfusionale • Titolo del poster: La donazione di cellule staminali emopoietiche • Autori: Lia Mele • Presenti alla serata: Lia Mele; Franco Dalla Valle La donazione Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria di cellule staminali emopoietiche Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) costituisce una procedura terapeutica di largo impiego in grado di assicurare la guarigione di numerose patologie oncoematologiche. Nel caso dell’ allotrapianto è necessario avere a disposizione una fonte di CSE allogeniche HLA compatibili con il paziente. Il donatore può essere un familiare (solo il 25% dei fratelli può essere compatibile) o un donatore non familiare (MUD, reperito all’interno del Registro dei Donatori di Midollo osseo. Donatore familiare Donatore non familiare L’esame che valuta la compatibilità si chiama Tipizzazione HLA. Il laboratorio HLA è Accreditato EFI (European Federation for Immunogenetics). In Italia i donatori sono 393.000 Attualmente vi sono nel mondo 30.000.000 donatori adulti non familiari in 43 diversi paesi, facenti capo a 67 registri. In Piemonte sono 49.500 donatori attivi con 450 donazioni di CSE in favore di pazienti italiani ed esteri. Il Registro IBMDR Oggi i pazienti in attesa di trapianto sono 2.200, 30% sono bambini. (Italian Bone Marrow Donor Registry) Iscriviti al Registro Italiano IBMDR! Sigla con cui viene identificato, in Italia e all’estero, il registro italiano donatori di midollo osseo, un archivio computerizzato che raccoglie i dati genetici dei potenziali donatori di midollo osseo. Centro Donatori AL01 REGIONE PIEMONTE Distribuzione dei donatori in base al CD di appartenenza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria VB01 8% VC01 6% TO05 7% AL01 13500 donatori tipizzati e iscritti dal 1990 all’IBMDR (Registro Italiano Donatori TO04 3% 22% di Midollo Osseo) grazie ad ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) CD Ospedali Donatori totali Ingressi 2017 Donatori totali Donazioni 2017 ^ Indice Donatori AO01 TO03 2% 22% AL01 Ospedale Civile - Alessandria 13274 550 106 10 1/125 CDAL01: Attività di iscrizione e donazione CN01 22% TO01 8% Raccolta, processazione, trapianto di cellule staminali emopoietiche (ACCREDITATI JACIE) SETTORE RACCOLTA LABORATORIO DI UNITA’ TRAPIANTI AFERETICA AL01 PROCESSAZIONE AL01 AL01 Grazie ai nostri donatori L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 5
29 settembre 2018 Ematologia • Titolo del poster: La ricerca in Ematologia oggi • Autori: Marco Ladetto, Stefania Tamiazzo • Presenti: Stefania Tamiazzo, Claudia Bertassello Cellule staminali Prospective molecular monitoring of minimal residual disease after non- myeloablative allografting in newly diagnosed multiple myeloma. Ladetto M, Ferrero S, Drandi D, Festuccia M, Patriarca F, Mordini N, Cena S, Benedetto R, Guarona G, Ferrando F, Brunello L, Ghione P, Boccasavia V, Fanin R, Omedè P, Giaccone L, Palumbo A, Passera R, Boccadoro M, Bruno B. Leukemia. 2016 May;30(5):1211-4. doi: 10.1038/leu.2015.269. Epub 2015 Oct 6. No abstract available. ESMO consensus conference on malignant lymphoma: general perspectives and recommendations for prognostic tools in mature B-cell lymphomas and chronic lymphocytic leukaemia. Ladetto M, Buske C, Hutchings M, Dreyling M, Gaidano G, Le Gouill S, Luminari S, Pott C, Zamò A, Zucca E; ESMO Lymphoma Consensus Conference Panel Members. Ann Oncol. 2016 Dec;27(12):2149-2160. doi: 10.1093/annonc/mdw419. Epub 2016 Oct 4. Droplet Digital PCR for Minimal Residual Disease Detection in Mature Lymphoproliferative Disorders. Drandi D, Ferrero S, Ladetto M. Methods Mol Biol. 2018;1768:229-256. doi: 10.1007/978-1-4939-7778-9_14. 'Real-life' report on the management of chronic GvHD in the Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo (GITMO). Giaccone L, Mancini G, Mordini N, Gargiulo G, De Cecco V, Angelini S, Arpinati M, Baronciani D, Bozzoli V, Bramanti S, Calore E, Cavattoni IM, Cimminiello M, Colombo AA, Facchini L, Falcioni S, Faraci M, Fedele R, Guidi S, Iori AP, Marotta S, Micò MC, Milone G, Onida F, Pastore D, Patriarca F, Pini M, Raimondi R, Rovelli A, Santarone S, Severino A, Skert C, Stanghellini MTL, Tecchio C, Vassallo E, Chiarucci M, Bruno B, Bonifazi F, Olivieri A. Bone Marrow Transplant. 2018 Jan;53(1):58-63. doi: 10.1038/bmt.2017.223. Long-term follow-up of allogeneic stem cell transplantation in relapsed/refractory Hodgkin lymphoma. Giaccone L, Festuccia M, Zallio F, Sorasio R, Brunello L, Maffini E, Dellacasa C, Passera R, Iovino G, Aydin S, Boccadoro M, Vitolo U, Mordini N, Pini M, Busca A, Bruno B. Bone Marrow Transplant. 2017 Aug;52(8):1208-1211. doi: 10.1038/bmt.2017.99. Epub 2017 Jun 5. Dose-Reduced Versus Standard Conditioning Followed by Allogeneic Stem-Cell Transplantation for Patients With Myelodysplastic Syndrome: A Prospective Randomized Phase III Study of the EBMT (RICMAC Trial). Kröger N, Iacobelli S, Franke GN, Platzbecker U, Uddin R, Hübel K, Scheid C, Weber T, Robin M, Stelljes M, Afanasyev B, Heim D, Deliliers GL, Onida F, Dreger P, Pini M, Guidi S, Volin L, Günther A, Bethge W, Poiré X, Kobbe G, van Os M, Brand R, de Witte T. J Clin Oncol. 2017 Jul 1;35(19):2157-2164. doi: 10.1200/JCO.2016.70.7349. Allogeneic Stem Cell Transplantation for Relapsed/Refractory B Cell Lymphomas: Results of a Multicenter Phase II Prospective Trial including Rituximab in the Reduced-Intensity Conditioning Regimen. Dodero A, Patriarca F, Milone G, Sarina B, Miceli R, Iori A, Barretta F, Terruzzi E, Mussetti A, Pini M, Bosi A, Dominietto A, Cascavilla N, Onida F, Narni F, Farina L, Rambaldi A, Corradini P. Biol Blood Marrow Transplant. 2017 Jul;23(7):1102-1109. doi: Progressive telomere shortening is part of the natural history of chronic lymphocytic leukaemia and impacts clinical outcome: evidences from long term follow- 10.1016/j.bbmt.2017.03.031. up. Ghione P, Genuardi E, Rossi D, Drandi D, Mantoan B, Barbero D, Bernocco E, Monitillo L, Cerri M, Ruggeri M, Omede P, Deambrogi C, De Paoli L, Passera R, Coscia M, Cavallo F, Massaia M, Boccadoro M, Gaidano G, Ladetto M, Ferrero S. Br J Haematol. 2018 Jun;181(5):693-695. A Single-Center Pilot Prospective Study of Topical Application of Platelet-Derived Eye Drops for Patients with Ocular Chronic Graft-versus-Host Disease. Zallio F, Mazzucco L, Monaco F, Astori MR, Passera R, Drago G, Tamiazzo S, Rapetti M, Dolcino D, Guaschino R, Pini M, Ladetto M. Biol Blood Marrow A B-cell receptor-related gene signature predicts survival in mantle cell lymphoma: results from the Fondazione Italiana Linfomi MCL-0208 trial. Bomben R, Transplant. 2016 Sep;22(9):1664-1670. doi: 10.1016/j.bbmt.2016.05.023. Ferrero S, D'Agaro T, Dal Bo M, Re A, Evangelista A, Carella AM, Zamò A, Vitolo U, Omedè P, Rusconi C, Arcaini L, Rigacci L, Luminari S, Piccin A, Liu D, Wiestner A, Gaidano G, Cortelazzo S, Ladetto M, Gattei V. Haematologica. 2018 May;103(5):849-856. doi: 10.3324/haematol.2017.184325. Epub 2018 Feb 22. Antilymphocyte Globulin for Prevention of Chronic Graft-versus-Host Disease. Kröger N, Solano C, Wolschke C, Bandini G, Patriarca F, Pini M, Nagler A, Selleri C, Risitano A, Messina G, Bethge W, Pérez de Oteiza J, Duarte R, Carella AM, Cimminiello M, Guidi S, Finke J, Mordini N, Ferra C, Sierra J, Russo D, Epigenomic evolution in diffuse large B-cell lymphomas. Pan H, Jiang Y, Boi M, Tabbò F, Redmond D, Nie K, Ladetto M, Chiappella A, Cerchietti L, Shaknovich R, Petrini M, Milone G, Benedetti F, Heinzelmann M, Pastore D, Jurado M, Terruzzi E, Narni F, Völp A, Ayuk F, Ruutu T, Bonifazi F. N Engl J Med. 2016 Jan Melnick AM, Inghirami GG, Tam W, Elemento O. Nat Commun. 2015 Apr 20;6:6921. doi: 10.1038/ncomms7921. 7;374(1):43-53. doi: 10.1056/NEJMoa1506002. Single-agent panobinostat for relapsed/refractory diffuse large B-cell lymphoma: clinical outcome and correlation with genomic data. A phase 2 study of the Fondazione Italiana Linfomi. Zaja F, Salvi F, Rossi M, Sabattini E, Evangelista A, Ciccone G, Angelucci E, Gaidano G, Zanni M, Ladetto M, Chiappella A, Vitolo U, Zinzani PL, Califano C, Tucci A, Patti C, Pileri SA, Lenti V, Piccaluga PP, Cavallo F, Volpetti S, Perali G, Assouline S, Mann KK, Morin R, Alcaide M, Bushell K, Fanin R, Levis A. Leuk Lymphoma. 2018 Apr 4:1-7. doi: 10.1080/10428194.2018.1452208. Second-line rituximab, lenalidomide, and bendamustine in mantle cell lymphoma: a phase II clinical trial of the Fondazione Italiana Linfomi. Zaja F, Ferrero S, Stelitano C, Ferrari A, Salvi F, Arcari A, Musuraca G, Botto B, Spina M, Cellini C, Patti C, Liberati AM, Minotto C, Pileri SA, Ceccarelli M, Volpetti S, Ferranti A, Drandi D, Montechiarello E, Ladetto M, Carmichael J, Fanin R. Haematologica. 2017 May;102(5):e203-e206. doi: 10.3324/haematol.2016.154211. Epub 2017 Jan 12. No abstract available. Impact of New Drugs on the Long-Term Follow-Up of Upfront Tandem Autograft-Allograft in Multiple Myeloma. Giaccone L, Evangelista A, Patriarca F, Sorasio R, Pini M, Carnevale- Schianca F, Festuccia M, Brunello L, Zallio F, Maffini E, Omedé P, Bringhen S, Mordini N, Fanin R, Ciccone G, Boccadoro M, Bruno B. Biol Blood Marrow Transplant. 2018 Jan;24(1):189-193. doi: 10.1016/j.bbmt.2017.09.017 Thirty-Month Complete Response as a Surrogate End Point in First-Line Follicular Lymphoma Therapy: An Individual Patient-Level Analysis of Multiple Randomized Trials. Shi Q, Flowers CR, Hiddemann W, Marcus R, Herold M, Hagenbeek A, Kimby E, Hochster H, Vitolo U, Peterson BA, Gyan E, Ghielmini M, Nielsen T, De Bedout S, Fu T, Valente N, Fowler NH, Hoster E, Ladetto M, Morschhauser F, Zucca E, Salles G, Sargent DJ. J Clin Oncol. 2017 Feb 10;35(5):552-560. doi: 10.1200/JCO.2016.70.8651. Epub 2016 Dec 28. STAble: a novel approach to de novo assembly of RNA-seq data and its application in a metabolic model network based metatranscriptomic workflow. Saggese I, Bona E, Conway M, Favero F, Ladetto M, Liò P, Manzini G, Mignone F. BMC Bioinformatics. 2018 Jul 9;19(Suppl 7):184. doi: 10.1186/s12859-018-2174-6. Biologi Medici Associazioni: Data Manager Alessandria AIL ONLUS Infermieri Pazienti Volontari L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 6
29 settembre 2018 Mesotelioma • Titolo del poster: Il mesotelioma • Autori: Federica Grosso, Marinella Bertolotti, Annalisa Roveta, Marta Betti • Presenti alla serata: Federica Grosso, Marinella Bertolotti, Annalisa Roveta, Marta Betti, Stefania Crivellari, Francesca Ugo Il mesotelioma Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Il mesotelioma maligno è un tumore raro aggressivo del mesotelio pleurico (MMP), meno frequentemente peritoneale ed eccezionalmente della tunica vaginale del testicolo e del pericardio, ogni anno in Italia si verificano circa 1400 nuovi casi INCIDENZA DEL MMP ETÀ MEDIANA ESPOSIZIONE Italia 69 anni nel 70% dei casi si riconosce esposizione professionale, • 9% ha una età inferiore a 55 anni nel 10% famigliare, ambientale • il 36% tra 65 e 74 anni In Piemonte a Casale e dintorni più del 70% dei casi presenta esposizione Piemonte 70 anni ambientale La lavorazione dell’amianto all’interno dello stabilimento casalese • ma il 46% inferiore a 65 (di cui il 12% della Eternit, attivo per oltre 80 anni, ha determinato l'esposizione diretta di tutti i inferiore a 55) lavoratori con conseguente importante incremento delle malattie professionali 1,45/100000/aa 3,84/100000/aa • il 40% tra 65 e 74 correlate all’amianto (asbestosi, carcinoma polmonare e mesotelioma) ed ha (fonte: V Rapporto ReNaM, 2015) comportato un vero e proprio inquinamento ambientale. Rete Nazionale Mesotelioma 1. AZIENDA OSPEDALIERA SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO – ALESSANDRIA I 12 centri di riferimento per il mesotelioma hanno partecipato 2. CLINICHE HUMANITAS GAVAZZENI – BERGAMO al lavoro presentato al XIX 3. CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO IRCCS – AVIANO (PN) congresso AIOM. 4. FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO – PAVIA Questo studio dimostra che la 5. AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN LUIGI GONZAGA – ORBASSANO (TO) condivisione dei dati attraverso 6. ISTITUTO CLINICO HUMANITAS IRCCS – ROZZANO (MI) un registro condiviso via web tra i centri ad alto volume per MPM 7. INT REGINA ELENA – ROMA è fattibile. 8. ISTITUTO SCIENTIFICO ROMAGNOLO PER LO STUDIO E LA CURA DEI TUMORI - MELDOLA (FC) 9. AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.ORSOLA MALPIGHI – BOLOGNA 10. AZIENDA OSPEDALIERA ARCISPEDALE S.MARIA NUOVA IRCCS - REGGIO EMILIA Grosso F, Ceresoli GL, Roveta A, Bearz A, Valentino F, Novello S, Santoro A, Cognetti F, Amadori D, Dall’Olio FG, Zucchi L, Pastorino L, Rea F, Boni 11. FONDAZIONE IRCCS INT MILANO – MILANO C, Maggioni P, Gallizzi G, Maconi A, Scagliotti GV, Magnani C. Updated report of an observational clinical registry (REGCLIN-MM) on malignant 12. AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA – PADOVA pleural mesothelioma (MPM). Annals of Oncology 28 (suppl 6) October 2017 La risposta dell’Ospedale ....... www.meso.ospedale.al.it Contenuti Informazioni generali sulla malattia Contenuti Diritti del paziente sanitari Linee guida assistenziali • INPS Trattamenti standard • Lavoro Studi sperimentali • Sistema previdenziale Letture divulgative riguardanti l’argomento • Agevolazioni MESOTELIOMA ACCOGLIERE INFORMARE Link a siti web focalizzati sulla patologia • Amianto e INAIL CONDIVIDERE ASSISTERE SOLLEVARE FACILITARE Normative relative all’amianto UFIM L’Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma opera clinicamente in maniera trasversale, multidisciplinare all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria (AO AL) e dell’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria (ASL AL), Presidio Ospedaliero di Casale Monferrato. UFIM ha permesso di identificare un team interaziendale dedicato all’assistenza e alla ricerca, promuovendo l’attivazione di studi clinici per ogni fase della malattia. Attraverso UFIM è stata garantita un’ informazione corretta, esaustiva e tempestiva diretta ai pazienti e ai loro familiari relativa alla patologia, ai trattamenti disponibili, alle possibilità di assistenza, a tematiche relative ad amianto e salute pubblica in generale. Grazie ad UFIM è stata proposta una progettualità su linee di ricerca che indagano il meccanismo di cancerogenicità dell’asbesto e che standardizzano metodiche di diagnosi istopatologiche. UFIM collabora con istituti scientifici, grandi ospedali della rete nazionale e internazionale nonché con istituti universitari al Programma “Sviluppo preclinico e clinico di nuove terapie per il mesotelioma guidate da valutazioni molecolari”. La presa in carico del paziente Il controllo dei sintomi UFIM a livello clinico-assistenziale opera tramite il Gruppo Interdisciplinare Cure (secondo le linee guida della Rete Oncologica • Terapia del dolore Piemontese), composto da medici di differente specializzazione appartenenti alle varie strutture che in tempi diversi durante l’iter • Cure palliative della malattia, prendono in carico il paziente offrendo il trattamento più appropriato, definito collegialmente con approccio globale. • Radioterapia palliativa Il Paziente che presenta sintomi e segni suggestivi per MMP entra nel Precorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale • Radiofrequenze • Toracentesi, pleurodesi, posizionamento di drenaggio Attività assistenziali e ricerca promosse da UFIM • Progetto di valutazione esplorativa dei sintomi e degli effetti collaterali alla terapia In un territorio ad elevata incidenza di patologia, superiore di dieci volte rispetto alla media nazionale, e con una coscienza specifica del problema, UFIM rappresenta la struttura unitaria utile a garantire: • la migliore assistenza possibile in loco per La gestione del disagio psicologico la cura della malattia il controllo dei sintomi • Supporto psicologico individuale (pazienti e familiari/caregiver) la gestione del disagio psicologico • Terapia di gruppo nell’ambito di protocolli di ricerca • la possibilità di svolgere ricerca in collaborazione con gli enti di riferimento (Università/IRCCS) con l’obiettivo di migliorare la conoscenza della patologia ottenere nuovi farmaci I nuovi farmaci L’Azienda Ospedaliera alla • un’informazione esaustiva e aggiornata sulla malattia e sullo stato dell’arte della cura e della ricerca • concorrere al miglioramento della qualità di cura, di vita e la sopravvivenza dei pazienti. • Immunoterapia • Terapie biologiche • Terapia genica (da attivare) La cura della malattia Notte dei Ricercatori, Pagina 7 Trattamenti chemioterapici standard in prima linea e chemioterapia convenzionali a seguito di progressione di malattia La comunicazione Approccio bi-trimodale in pazienti selezionati (Chirurgia, Radioterapia, Chemioterapia) Terapia con farmaci tradizionali off label UFIM si propone anche di fornire a pazienti e familiari un’informazione esaustiva e aggiornata sulla malattia, sullo stato dell’arte delle cure e della ricerca. La ricerca pre-clinica e clinica • Banca Biologica STUDI OSSERVAZIONI (7) STUDI INTERVENTISTICI (15) • Database condiviso con aziende ospedaliere afferenti alla Rete Nazionale del Mesotelioma IN CORSO (4) IN CORSO (15) • Collaborazione in progetti preclinici per lo sviluppo di IN Arruolamento Arruolamento CHIUSI Arruolamento Arruolamento CHIUSI nuove strategie terapeutiche ATTIVAZIONE aperto chiuso aperto chiuso • Studi osservazionali, sperimentali interventistici con farmaco/dispositivo medico 3 1 3 3 2 8 2
29 settembre 2018 Chirurgia Pediatrica • Titolo del poster: La robotica in Chirurgia Pediatrica • Autori: Alessio Pini Prato • Presenti alla serata: Alessio Pini Prato L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 8
29 settembre 2018 Chirurgia Generale • Video La Chirurgia Robotica • Autori: Fabio Priora • Presenti alla serata: Fabio Priora, Luca Matteo Lenti L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 9
29 settembre 2018 Cardiologia • Innovazioni in Cardiologia • Presenti alla serata: Gianfranco Pistis, Gioele Secco, Marco Varalda L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 10
29 settembre 2018 Microbiologia • Titolo del poster: La resistenza agli antibiotici • Autori: Andrea Rocchetti • Presenti alla serata: Andrea Rocchetti, Luigi di Matteo, Franca Gotta la resistenza agli antibiotici Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria La resistenza agli antibiotici, o antibiotico-resistenza, è un fenomeno per il quale un batterio risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico. La resistenza agli antibiotici è un problema enorme ed il nostro Paese è il fanalino di coda in Europa nella lotta ai batteri resistenti. I batteri sono collaborativi, solidali ed insidiosi ma…… non tutti i batteri sono «cattivi»! Dobbiamo capire bene, prima di dare l’antibiotico, se la malattia dipende da loro. Il laboratorio di Microbiologia dell’ASO di Alessandria è impegnato da anni nello studio, nella sorveglianza e nella diagnosi delle malattie infet- tive provocate da germi resistenti. Il laboratorio può contare sulla presenza di tecnologie all’avanguardia e sul personale competente e preparato. Le motivazioni a fare sempre meglio, hanno reso possibile la nascita di importanti collaborazioni. •UPO Corso « Tecniche Microbiologiche» per studenti magistrali Anno Accademico 2018-2019. (C.F.U 6.0) •Tutoraggio degli studenti per la preparazione della Tesi della Laurea triennale e magistrale del DISIT. •Corso FAD regionale «FAD ANTIBIOTICO RESISTENZA ED IL BUON USO DELL'ANTIBIOTICO per tutti gli operatori della Sanità Piemontese. •Partecipazione ai gruppi di lavoro regionali sulla rete microbiologica e sulla sorveglianza delle infezioni legate all’assistenza. •Collaborazione attiva con il SEREMI (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive). non è sufficiente! La lotta all’antibiotico-resistenza sarà lunga e complicata. Occorre pensarci insieme e non trascurare le cose fondamentali. L’Azienda Ospedaliera alla CONSULTA IL TUO MEDICO prima di assumere antibiotici Notte dei Ricercatori, Pagina 11 e rispetta le prescrizioni che ti vengono suggerite LAVATI LE MANI l’igiene delle mani è fondamentale per prevenire ed evitare la trasmissione delle infezioni RACCOGLI I CAMPIONI BIOLOGICI da inviare al laboratorio seguendo le indicazioni che il microbiologo fornisce
29 settembre 2018 Medicina Nucleare • Video sul percorso GammaCamera • Autori: Alfredo Muni • Presenti alla serata: Alfredo Muni L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 12
29 settembre 2018 Radioterapia • Video • Autori: Paola Franzone • Presenti alla serata: Paola Franzone L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 13
29 settembre 2018 Oculistica • Video su Vitrectomia • Autori: Daniela Dolcino, Andrea Coggiola • Presenti alla serata: Andrea Coggiola L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 14
29 settembre 2018 Terapia Intensiva Neonatale • Video sulla simulazione in TIN • Autori: Diego Gazzolo, Maria Chiara Strozzi • Presenti alla serata: Maria Chiara Strozzi L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 15
29 settembre 2018 Neurologia e Pronto Soccorso • Video sul percorso dell’Ictus • Autori: Luigi Ruiz, Delfina Ferrandi • Presenti alla serata: 4 infermieri del PS (Rosanna Clicchio, Lara Caravella, Valentina Bagatello, Davide Barison), 2 infermieri della Neurologia L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 16
29 settembre 2018 Corso di Laurea Infermieristica Interaziendale • Poster: La peer education nella formazione dello studente • Autori: Giovanni Chilin • Presenti alla serata: Eleonora Massobrio La peer education nella formazione dello studente di Infermieristica: opportunità o utopia? Studio pilota di tipo quali-quantitativo Dr.ssa Mag. Debernardi G.1, Dr.ssa Mag. Suardi B. 2 , Dr.ssa Ramponelli M.3, Dr. Mag. Chilin G.4, 1 Infermiera. 2 Coordinatore della Didattica Professionale del Corso di Laurea in Infermieristica di Novara Dipartimento di Medicina Traslazionale – Scuola di Medicina dell’ Università degli Studi del Piemonte Orientale – UPO. Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara 3 Infermiera. 4 Coordinatore della Didattica Professionale del Corso di Laurea in Infermieristica di Alessandria Dipartimento di Medicina Traslazionale – Scuola di Medicina dell’ Università degli Studi del Piemonte Orientale – UPO. Azienda Ospedaliera “SS Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria 1. Background 3. Materiali e metodi 5. Risultati qualitativi DISEGNO di STUDIO: Ricerca quasi- Per peer education si intende un metodo educativo in cui alcuni soggetti appartenenti ad un gruppo, dopo essere stati opportunamente sperimentale di tipo QUALI-QUANTITATIVO preparati, si reinseriscono all’interno del gruppo per svolgere precise attività formative.1 I peer educator rimangono parte del gruppo e sono percepiti come un Con apertura il 25 gennaio 2017 e chiusura il 28 modello positivo che stimola l’identificazione, in un clima di fiducia reciproca.2 luglio 2017 Nata negli anni Settanta, tale metodologia mirava in particolare a modificare i comportamenti specifici e a sviluppare le cosiddette life skills, ovvero: capacità di problem solving, comunicazione efficace, empatia, efficacia personale e collettiva.3 La letteratura suggerisce che la peer education nella formazione base dello studente di Infermieristica è efficace nell’aumentare le clinical skill professionali4,5,6, e che gli studenti senior – in qualità di istruttori di laboratorio di simulazione – sono efficaci quanto il docente . universitario4. Gli studi disponibili supportano l’ipotesi che l’infermiere neolaureato in un contesto di peer education possa incrementare positivamente le abilità gestuali (gestural and technical skills) dello studente di Infermieristica in ambiente di simulazione a bassa fedeltà e che entrambi possano incrementare la percezione della propria autoefficacia. 2. Obiettivo QUESITO di RICERCA: La peer education proposta allo studente di Infermieristica è in grado di influenzare l’acquisizione di competenze tecnico gestuali? OBIETTIVO SPECIFICO: 4. Risultati quantitativi Determinare se nell’ambito degli studenti del CdL in Infermieristica di Alessandria la didattica In media 7,39 % in più nel GS 6. Conclusioni laboratoriale (simulazione a bassa fedeltà) condotta dall’infermiere neolaureato, in un contesto di peer education, produce un aumento della competenza tecnico-gestuale e della percezione della padronanza della propria abilità. Incremento dei risultati nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo Efficacia di entrambe le modalità di formazione Maggior consapevolezza da parte degli studenti 7. Bibliografia 1. Croce M. & Gnemmi A. (2003). Peer education. Adolescenti protagonisti della prevenzione. Franco Angeli, Milano. 2. Landi M. (2004). “Educazione paritaria” in Peer educator. Istruzioni per l’uso. Franco Angeli, Milano. 3. Boda G. (2001). Life skill e peer education. Strategie per l’efficacia personale e collettiva. La Nuova Italia, Milano. 4. Dumas BP, Hollerbach AD, Stuart GW, Duffy ND. (2015). Expanding Simulation Capacity: Senior-Level Students as Teachers. J Nurs Educ. 2015 Sep; 54(9): 516-9. doi: 10.3928/01484834-20150814-06. PubMed PMID: 26334338. 5. Najjar RH, Lyman B., Miehl N. (2015). Nursing students’ experiences with high- fidelity simulation. Int J Nurs Educ Scholarsh. 2015 Mar 19; 12. pii:/j/ijnes.2015.12.issue-1/ijnes-2015-0010/ijnes-2015-0010.xml. doi: 10.1515/ijnes- 2015-0010. PubMed PMID: 25803087. 6. Zentz SE, Kurtz CP, Alverson EM. (2014). Undergraduate peer-assisted learning in the clinical setting. J Nurs Educ. 2014 Mar; 53(3) : s4-s10. doi: 10.3928/01484834- 20140211-01. PubMed PMID: 24512330. CONTATTI: giuliadebernardi93@gmail.com Template ID: verticalslope Size: 36x48 L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 17
29 settembre 2018 Le visite Il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 18
29 settembre 2018 Il prof. Roberto Barabato L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 19
29 settembre 2018 Il prof. Giancarlo Avanzi L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 20
29 settembre 2018 coordinamento del progetto Antonio Maconi, Responsabile Formazione, Promozione Scientifica, Comunicazione coordinamento organizzativo Marinella Bertolotti, Tatiana Bolgeo comunicazione Mariateresa Dacquino Grazie a tutti! L’Azienda Ospedaliera alla Notte dei Ricercatori, Pagina 21
Puoi anche leggere