WORLD CITIES VISION 2030-2050 - COME LE CITTA' DEL MONDO STANNO RIDISEGNANDO IL LORO FUTURO LE CITTA' EUROPEE Prima parte - Carteinregola
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WORLD CITIES VISION 2030-2050 COME LE CITTA’ DEL MONDO STANNO RIDISEGNANDO IL LORO FUTURO Prima parte LE CITTA’ EUROPEE
«E adesso arriva la seconda rivoluzione delle macchine. I computer e le altre innovazioni digitali stanno facendo per la nostra forza mentale, per la capacità di usare il nostro cervello affinché capisca e influenzi il nostro ambiente, quello che la macchina a vapore e i suoi epigoni fecero per la forza muscolare. Ci permettono di superare i precedenti limiti e ci portano in un territorio inesplorato»
SERIE STORICA POPOLAZIONE ITALIANA RESIDENTE E SCENARIO PREVISIONALE 2016-2025 (MILIONI( 56.500 55,9 56.000 55,6 55,6 55.500 55.000 55,3 Migliaia 54,7 54.500 54.000 IN DIECI ANNI 54,0 -1,7 MILIONI DI 53.500 ITALIANI IN MENO 53,2 53.000 52.500 2003 2012 2021 2001 2002 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2022 2023 2024 2025 Serie storica Scenario ALTO Scenario BASSO Scenario CENTRALE Fonte: elaborazione CRESME (Demo/SI) su dati Istat
BILANCIO NATURALE 2012-2015 PER PROVENIENZA Italiani Stranieri Totale SALDO NATURALE 2012 -153.037 74.340 -78.697 2013 -158.271 71.835 -86.436 2014 -165.043 69.275 -95.768 2015 -227.390 65.599 -161.791 TOTALE 2012-2015 -703.741 281.049 -422.692 NATI 1° gen. 31 dic. 2012 454.292 79.894 534.186 1° gen. 31 dic. 2013 436.603 77.705 514.308 1° gen. 31 dic. 2014 427.529 75.067 502.596 1° gen. 31 dic. 2015 413.684 72.096 485.780 TOTALE 2012-2015 1.732.108 304.762 2.036.870 MORTI 1° gen. 31 dic. 2012 607.329 5.554 612.883 1° gen. 31 dic. 2013 594.874 5.870 600.744 1° gen. 31 dic. 2014 592.572 5.792 598.364 1° gen. 31 dic. 2015 641.074 6.497 647.571 TOTALE 2012-2015 2.435.849 23.713 2.459.562 Fonte: elaborazione CRESME (Demo/SI) su dati Istat
TRA 2012 E 2015 L’ITALIA HA PERSO QUASI 423.000 ABITANTI NEL 2015 SONO MORTE 647.571 PERSONE E NE SONO NATE SOLO 485.780 IL SALDO E’ NEGATIVO PER QUASI 162.000 ABITANTI MA UN ALTRO DATO E’ NEGATIVO QUELLO DELLE MIGRAZIONI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
SALDO MIGRATORIO 2002 – 2015 E IPOTESI DI SCENARIO 2016-2025 ITALIANI 80 58 60 50 40 32 34 14 21 20 3 Migliaia 0 -20 -8 -40 -20 -24 -20 -60 -41 -39 -54 -60 -80 -72 -100 -80 -120 Fonte: elaborazione CRESME (Demo/SI) su dati Istat
MOVIMENTO CON L’ESTERO ITALIANI 150.000 133.000 103.000 102.000 100.000 50.000 0 75.000 30.000 -50.000 -100.000 Iscrizioni dall'estero Cancellazioni per l'estero Saldo con l'estero
MOVIMENTO CON L’ESTERO STRANIERI 600.000 530.000 500.000 208.000 400.000 250.000 300.000 200.000 45.000 100.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Iscrizioni dall'estero Cancellazioni per l'estero Saldo con l'estero
SERIE STORICA POPOLAZIONE RESIDENTE E SCENARIO PREVISIONALE 2016-2025 63.000 62.000 61.643 60.786 60.666 61.000 60.167 60.000 58.790 Migliaia 59.000 59.434 58.000 57.000 56.759 56.988 56.000 55.000 54.000 2003 2014 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 Serie pre-censuaria Serie ricostruita Serie post-censuaria Scenario ALTO Scenario BASSO Scenario CENTRALE Fonte: elaborazione CRESME (Demo/SI) su dati Istat
L’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE ECONOMIE AVANZATE E IN ITALIA
0 20 30 40 60 70 10 50 Arabia Saudita Sud Africa India 2011 Indonesia Turchia Messico Brasile Cina Cile Corea Argentina Israele Rep. Slovacca Irlanda Russia Islanda Polonia Stati Uniti Nuova Zelanda Australia Lussemburgo 2030 Canada Rep. Ceca Norvegia Paesi Bassi Slovenia Ungheria Svizzera Spagna Estonia Regno Unito Danimarca Francia Austria Belgio Finlandia Fonte: OECD (2012) "Looking to 2060: A Global Vision of Long-Term Growth" OECD Economics Department Policy Notes, No. 15 November 2012 Portogallo 2060 Svezia Grecia Italia LOOKING TO 2060: A GLOBAL VISION OF LONG-TERM GROWTH Germania Giappine TRA 15 E 65 ANNI DI 65 ANNI SARÀ PARI AL 40% DI QUELLA NEL 2030 LA POPOLAZIONE ITALIANA CON PIU’
29,4% Fonte: DemoSI – CRESME / INU
33,7% Fonte: DemoSI – CRESME / INU
38,2% Fonte: DemoSI – CRESME / INU
47,5% Fonte: DemoSI – CRESME / INU
IL NODO DELLA CRESCITA INVECCHIAMENTO + TECNOLOGIA = STAGNAZIONE SECOLARE?
LA POPOLAZIONE NEL MONDO
SCENARIO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE NELLA VARIANTE MEDIA (MILIARDI DI ABITANTI) 2015 2030 2050 2100 7,3 8,5 9,7 11,2 + 1,2 MILIARDI DI PERSONE «20 ITALIE» Fonte: CRESME su dati UITED NATIONS Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2015). World Population Prospects: The 2014 Revision.
SCENARIO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE NELLA VARIANTE MEDIA, variazione annua (MILIONI DI ABITANTI ) 2015 /2030 2030/2050 WORLD 76,8 61,2 AFRICA 32,9 39,95 ASIA 35,3 17,2 EUROPA -0,3 -1,35 AMERICA LATINA 5,8 3,15 NORD AMERICA 2,5 1,85 OCEANIA 0,5 0,5 Fonte: CRESME su dati UNITED NATIONS Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2015). World Population Prospects: The 2014 Revision. New York:.
LA POPOLAZIONE E LE CITTA’
UNA PROFONDA E VELOCE FASE DI TRASFORMAZIONE DELL’ECONOMIA RICONFIGURAZIONE DEI MERCATI DELLA SOCIETÀ DELLA TECNOLOGIA = SELEZIONE UNA COMPETITIVITA’ SOCIALE ESASPERATA TIPOLOGICA IMPRENDITORIALE DI CAPACITA’ DI INNOVAZIONE TERRITORIALE TRA CITTA’
IL XXI SECOLO E’ IL NUOVO SECOLO DELLE CITTA’ % DI POPOLAZIONE CONCENTRATA NEI CENTRI URBANI (FONTE ONU) 2015 2030 2050 NORD AMERICA NORD AMERICA NORD AMERICA 82% 84% 87 EUROPA EUROPA EUROPA 74% 77% 82% MONDO MONDO MONDO 54% 60% 66,4% REGIONI MENO REGIONI MENO REGIONI MENO SVILUPPATE 49% SVILUPPATE 56% SVILUPPATE 63% EUROPA EUROPA 19 MILIONI DI PERSONE 15 MILIONI DI PERSONE IN PIU’ NELLE CITTA’ IN PIU’ NELLE CITTA’
LA POPOLAZIONE E LE CITTA’ EUROPEE?
DINAMICA POPOLAZIONE 2000-2014 IN CITTA’ EUROPEE 169 CON PIU’ DI 300.000 ABITANTI 40,0 30,0 Madrid . 130 IN CRESCITA 77% Barcellona 20,0 Londra . 12 STABILI Parigi 7% Roma 10,0 Berlino . 27 IN CALO 0,0 16% -10,0 -20,0 0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU 1: Aree urbane con oltre 300 mila abitanti in Europa al 2014, escluse Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia
SCENARIO POPOLAZIONE 2015-2030 169 CITTA’ EUROPEE CON PIU’ DI 300.000 ABITANTI 40,0 30,0 . 162 IN CRESCITA 96% 20,0 . 3 STABILI Londra 2% . 4 IN CALO Parigi 10,0 BarcellonaMadrid Roma Berlino 2% 0,0 -10,0 -20,0 0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU 1: Aree urbane con oltre 300 mila abitanti in Europa al 2014 (j escluse Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia)
DINAMICA POPOLAZIONE Tirana 32,8 NELLE CAPITALI EUROPEE1 Oslo 25,3 Madrid 22,3 Stoccolma 21,4 2000-2014 Londra 18,3 Dublino 16,8 Copenhagen 16,5 Helsinki 14,8 Zurigo 14,5 Bruxelles 13,2 SU 30 CAPITALI Vienna 12,5 Praga 11,2 2I HANNO VISTO Parigi 10,5 CRESCERE LA Roma 9,2 POPOLAZIONE Skopje 8,7 Sofia 8,3 9 HANNO PERSO POPOLAZIONE Amsterdam 7,9 (TUTTE DELL’EST Lisbona 7,4 EUROPA) Belgrado 5,3 Berlino 4,8 Varsavia 3,1 Zagabria -0,9 Tallinn -2,0 Atene -3,7 Budapest -3,9 Bucurest -4,0 Vilnius -4,6 Bratislava -6,3 Sarajevo -14,4 Riga-17,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU 1escluse Federazione Russa, Ucraina, Bielorussia, Moldova -20,0 0,0 20,0 40,0
DINAMICA POPOLAZIONE NELLE CAPITALI EUROPEE1 2014-2030 SU 30 CAPITALI 27 VEDRANNO CRESCERE LA POPOLAZIONE 3 PERDERANNO POPOLAZIONE (TUTTE DELL’EST EUROPA) Fonte: elaborazione CRESME su dati ONU 1escluse Federazione Russa, Ucraina, Bielorussia, Moldova
UNA FORTE POLARIZZAZIONE TRA CITTA’ CHE CRESCONO E CITTA’ CHE NON CRESCONO
VARIAZIONE DELLA POPOLAZIONE NELLO SCENARIO PREVISIONALE 2016-2025 MAPPA PROVINCIALE IN CALO +0,1% - +2,5% OLTRE 2,5% Fonte: DemoSI CRESME Fonte: DemoSI CRESME
DURANTE LA CRISI L’espansione urbana dell’ultima fase LA POPOLAZIONE NEL COMUNE DI MILANO storica, E’ TORNATA con il forte A CRESCERE: incremento dell’hinterland Tra metropolitano, 2008 e 2015:si può considerare 131.000 ormaiABITANTI conclusa IN PIU’ 229.000 NELL’AREA METROPOLITANA
MA COSA PREVEDONO LE SINGOLE CITTA’ EUROPEE?
UNA ANALISI APPROFONDITA SU 30 CITTA’ MONDIALI SULLE SINGOLE DINAMICHE URBANE MA SOPRATTUTTO SU COSA PREVEDONO SARANNO NEL PROSSIMO FUTURO QUI PRESENTIAMO ALCUNI ESEMPI EUROPEI
LONDRA LONDON INFRASTRUCTURE PLAN 2050
TRE AMBITI DI SVILUPPO 1. SMART LONDON PLAN 3. I PIANI PER L’AMBIENTE 2011 2010-2015 2. IL PIANOPER LO SVILUPPO INFRASTRUTTURALE 2050 2014-2015 FRUTTO DI UN AMPIO CONFRONTO PUBBLICO: • Indagine su 30.000 cittadini, • incontri pubblici , interventi sui media, SI STIMA CHE IL CONFRONTO ABBIA COINVOLTO QUASI DUE MILIONI DI PERSONE
1. 7 AZIONI DEL PIANO SMART LONDON PLAN • 1- cittadini e imprese al centro: consultazioni per definire cosa si richiede ad una città smart; eliminazione dell’esclusione digitale, fare di Smart London un 2011 veicolo di inclusione • 2- accesso agli open data: • implementare il London Datastore (una delle prime piattaforme pubbliche) per farla diventare «global» entro il 2016; • creazione della Urban platform (20 milioni di sensori nella città); • 3- mettere a frutto il talento tecnologico e creativo di Londra: • Connessione alla banda larga ultraveloce delle piccole e medie imprese (obiettivo 22.000 imprese connesse entro il 2016); • creare 200.000 posti di lavoro nel settore tecnologico entro il 2020; • stimolare l’aumento delle imprese “innovative” (almeno +10% entro il 2020) • 4- integrare le attività attraverso le reti: • creazione dello Smart London Innovative network con l’obiettivo di mettere insieme e coordinare le attività di tutti soggetti coinvolti (imprese, fornitori di infrastrutture, di tecnologie IT, investitori, università, ecc); • fare leva sul ruolo di Londra come città globale collaborando con altre città europee e mondiali per condividere esperienze; • collaborare con Future Cities Catapult e Digital Economy Catapult (politiche nazionali per lo sviluppo urbano e per la digitalizzazione) • 5- crescita e adattamento della città alla digitalizzazione , • promozione delle tecnologie smart grid, sviluppo di nuovi mercati per i rifiuti, accesso alla visualizzazione 3D della rete infrastrutturale; uso delle nuove tecnologie per ridurre l’incidentalità e migliorare il traffico di persone e merci, per definire nel lungo termine la domanda di infrastrutture • 6. trasparenza e innovazione dell’attività svolta e dei servizi erogati dal Municipio; data sharing tra il Governo di Londra e i soggetti interessati, open budget, massimizzare l’uso dei dati per la pianificazione della città • 7. offrire l’esperienza di una smarter London a tutti
. 2 I PIANI PER L’AMBIENTE 2010-2016 QUALITÀ ADATTAMENTO GESTIONE DEI QUALITÀ INFRASTRUTTURE GREEN VERDI ECONOMY DELL'ARIA E RESILIENZA RIFIUTI DELL‘ACQUA 2013 2016 2010 2011 2011 2011 Green Low carbon Clearing the Air Managing Risks Mayor's Securing infrastructure Entrepreneur and Increasing Municipal London’s Water and open Resilience Waste Future environments Management Strategy SCENARIO SCENARIO SCENARIO SCENARIO SCENARIO SCENARIO 2020 2020 2016 2040 2031 2025 FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ Migliorare la Veicolare Attivare nuove Gestire l’acqua Creare una rete Sviluppare una qualità dell’aria l’adattamento politiche di piovana in di spazi verdi rete di attività riducendo le climatico e recupero dei modo per fornire legate alla green emissioni aumentare la Rifiuti attività ricreative economy e fare ai fini della sostenibile per della città il resilienza del e servizi, una vita legate a produzione di ridurre il sana, riducendo punto di sistema trasporti, energia rischio di le inondazioni, il riferimento per lo urbano. abitazioni, alluvione e miglioramento sviluppo di attività. migliorare della qualità tecnologia a sicurezza dell'aria, il basso carbonio Lavora sulla limitazione della idrica , raffreddamento circolazione dei dell'ambiente veicoli in città urbano, (ULEZ) incoraggiando mobilità a piedi e in bicicletta, migliorare la biodiversità e la resilienza
LONDON INFRASTRUCTURE PLAN 2050 (Grande Londra) 2,9 milioni 2050 di abitanti “BIGGER AND in più BETTER” Oltre 1939 2015 80.000 1979 abitanti all’anno 2. LONDON INFRASTRUCTURES PLAN 2050. Pubblicato: luglio 2014, aggiornamento a marzo 2015. Accoglie i fondamenti della Smart Vision, applicati allo sviluppo infrastrutturale. E’ un pano strategico di potenziamento infrastrutturale programmato da qui al 2050 e che riguarda sia l’edilizia che le opere a rete.
LONDON INFRASTRUCTURE PLAN 2050 OBIETTIVI POTENZIAMENTO DELLA RETE METROPOLITANA, FERROVIARIA E STRADALE DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI RETE STRATEGICA DI INFRASTRUTTURE VERDI NUOVE RISORSE ENERGETICHE E IDRICHE SICURE E SOSTENIBILI PREDOMINANZA DEL RIUSO NEL CICLO DEI RIFIUTI + 600 NUOVE SCUOLE E COLLEGE + 70% CAPACITÀ DEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI (METROPOLITANE E FERROVIE) + 20% DI CAPACITÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO + 1,5 MILIONI DI NUOVE ABITAZIONI 1 MILIARDO £ ANNUO INVESTITO NEI PROSSIMI 5 ANNI NEL SISTEMA SANITARIO + 9.000 ETTARI DI SPAZI VERDI ACCESSIBILI + 10% DI VERDE NEL CENTRO DI LONDRA E NEGLI ALTRI CENTRI URBANI CONNESSIONE DIGITALE ULTRA VELOCE THAMES TIDEWAY TUNNEL E ALTRE NUOVE INFRASTRUTTURE IDRICHE CIRCA 40 NUOVI SOGGETTI/ENTI DEDICATI AL RICICLO E ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI
LONDON INFRASTRUCTURE PLAN 2050 INVESTIMENTI PREVISTI DAL PROGRAMMA PER IL PERIODO 2016-2050: CIRCA 1.700 MILIARDI DI EURO TOTALI (VALORI Il Tamigi Tideway tunnel è un NOMINALI) importante nuova rete fognaria,per proteggere il Tamigi 48 MILIARDI DI EURO L’ANNO (OGGI SONO 20) da inquinamento. RIPARTIZIONE DEL COSTO DEL PROGRAMMA PER SETTORI DI MERCATO sistema fognario di Londra non è più in forma e riversa milioni di – VALORI NOMINALI IN MILIARDI DI EURO tonnellate di liquami nel fiume ogni anno. Tideway sta costruendo il tunnel 800 696 per affrontare il problema di (41%) overflow dal fogne vittoriana della 700 593 capitale per almeno i prossimi 100 (35%) anni, e permettere al Regno Unito 600 per soddisfare gli standard ambientali europei. 500 400 300 188 (11%) 200 87 59 (5%) 28 18 10 100 (4%) (2%) (1%) (1%) 0 Abitazioni Trasporti Energia Scuole Risorse Verde Rifiuti ICT idriche pubblico
PARIGI 2030
AMBITI DI AZIONI STRATEGICHE 2. 1. PIANO STRATEGICO CITTÀ DI PARIGI «PLAN CLIMAT» «PARIS INTELLIGENT (2007/2012) ET DURABLE» (2015) 3. PROGETTO GRAND PARIS (2015) 3.1. LE GRAND PARIS EXPRESS 3.2. LE GRAND PARIS DU LOGEMENT ILE DE FRANCE 2% TERRITORIO FRANCESE 12 - 18,2% POPOLAZIONE MILIONI DI ABITANTI 612 MILIARDI DI EURO- 31% DEL PIL 6 MILIONI DI OCCUPATI - 960.000 IMPRESE 41 MILIONI DI SPOSTAMENTI (+17,5% IN 10 ANNI) 1^ DESTINAZIONE TURISTICA DEL MONDO 47 MILIONI DI TURISTI NEL 2014
1. «PLAN CLIMAT» (2007/2012) 2. OBIETTIVI 2014/2020 • Efficientamento energetico di 1.000 edifici altamente energivori • Eliminazione progressiva dell’uso del gasolio • Riqualificazione dei spazi per la mobilità dolce • 15 % degli spostamenti effettuati in bici • 100 ettari di tetti e facciate verdi, un terzo dedicato alla produzione di frutta e verdura in città; • Riduzione dell’inquinamento; • Studio sulla digestione anaerobica dei rifiuti organici.
2. 1. PROSPETTIVE AL 2020 E OLTRE (MAGGIO 2015) «PARIS INTELLIGENT ET Il piano prevede tre modelli di città, che si integrano a vicenda, e DURABLE» diversi obiettivi, così rappresentati: « Notre vision de Paris, intelligente et durable, agrège, mutualise et catalyse 3 modèles de ville. Chacun d’eux apporte une valeur et des ressources à la démarche globale qui amplifient la nouvelle trajectoire de cette métropole du 21ème siècle 3 OBIETTIVI : 1. CITTÀ APERTA – il metodo - i cittadini al centro dell’azione • Stimolare la partecipazione dei cittadini e la realizzazione di progetti partecipati. • Rinforzare l’ecosistema innovativo parigino. • Aprire la città a ricercatori e innovatori francesi e internazionali 2. CITTÀ CONNESSA – strumenti innovativi • Sviluppare un’offerta efficiente di servizi pubblici digitali. • Sviluppare infrastrutture di supporto ai servizi digitali di alta qualità. • Rendere la tecnologia digitale accessibile a tutti 3. CITTÀ INGEGNOSA – il fine ultimo di una città che si trasforma: • Co-realizzazione di reti e sistemi smart. • Rendere Parigi una città sostenibile. • Fare di Parigi un città apripista per la transizione energetica. • Rendere più responsabile il consumo. • Rendere la mobilità più eco-sostenibile. • Rafforzare il ruolo della natura all’interno della città. • Rendere al città più resiliente.
3. LE GRAND PARIS: RICADUTA ECONOMICA PARI A +108 MILIARDI NEL 2030 ACCELERANDO LA CRESCITA DEL PIL DELLO 0,5% OGNI ANNO Dal 1 gennaio 2016 è istituita la “Metropoli della Grande Parigi», un ente pubblico di cooperazione intercomunale (Etablissement Public de Coopération Intercommunale – EPCI)- 7,5 milioni di abitanti • UNA CITTÀ DUREVOLE, INVENTIVA E SOLIDALE • UNA CITTÀ «SOSTENIBILE» È UNA CITTÀ CHE CONSUMA MENO E VISION MEGLIO, CHE PROTEGGE I SUOI SPAZI NATURALI E MIGLIORA LO STILE DI VITA DEI CITTADINI. • GRAND PARIS È UN PROGETTO URBANO, SOCIALE ED ECONOMICO CHE PUNTA A RIDISEGNARE LA REGIONE PER RIEQUILIBRARE I DIVERSI TERRITORI • ADEGUARE LA RETE DI TRASPORTO ALLE ESIGENZE DI 8,5 MILIONI DI OBIETTIVI PERSONE CHE OGNI GIORNO VIAGGIANO ALL’INTERNO DELL’ILE DE PRINCIPALI FRANCE. • AUMENTARE L’OFFERTA ESISTENTE DEL 21% IN 10 ANNI (UN BACINO PARI AL 10% DELLA RETE NAZIONALE DOVE SI CONCENTRA IL 40% DEL TRAFFICO NAZIONALE) • AMPLIAMENTO DELLA RETE TRASPORTISTICA ESISTENTE • COSTRUZIONE DELLA NUOVA METROPOLITANA AUTOMATICA LA COME GRAND PARIS EXPRESS • NUOVE ABITAZIONI PER GLI ABITANTI (PIANO METROPOLITANO ABITAZIONI)
2008 CONSULTAZIONE INTERNAZIONALE LE «GRAND PARI (S)» (LA GRANDE SCOMMESSA)
3.1. LE NOUVEAU GRAND PARIS 2013 CIRCA 40 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE ENTRO IL 2025/2030 LE GRANDPARIS EXPRESS (NUOVA RETE METROPOLITANA AUTOMATICA): 26,5 MILIARDI (2015- 2030): PER REALIZZARE: 200 KM DI INTERVENTI SU LINEE METROPOLITANE 37 CONTEMPORARY ARCHITECTS, DISEGNERANNO LE NUOVE STAZIONI 68 NUOVE STAZIONI 4 LINEE NUOVE (15, 16, 17 E 18) “THE NEW SUBWAY WILL CONTRIBUTE TO THE AMPLIAMENTO DELLE LINEE 11 E 14 CONSTRUCTION OF METROPOLITAN HERITAGE OF THE 21ST CENTURY” HAS BEEN EMPHASIZED PHILIPPE YVIN, CEO OF THE SOCIÉTÉ DU SARÀ LA METRO PIÙ DIGITALE DEL MONDO GRAND PARIS, MODERNIZZAZIONE DELLA RETE ESISTENTE: 12 MILIARDI (TRA IL 2013 E IL 2030, DI CUI 7 ENTRO IL 2017) PER: PER PROLUNGARE LA LINEA METROPOLITANA E LA LINEA FERROVIARIA RER, PER POTENZIARE LA RETE DI BUS E TRAM COLLEGAMENTO DIRETTO CON L’AEROPORTO CDG- IL PROGETTO PREVEDE ANCHE IL MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO A BREVE EXPRESS: TERMINE DEI SERVIZI OFFERTI AI VIAGGIATORI 1,7 MILIARDI (ENTRO IL 2023) (INFORMAZIONE, SPAZI DI ATTESA, MESSA IN SICUREZZA DELLE STAZIONI..) NEL 2030 IL 90% DEGLI ABITANTI NELL’ILE DE FRANCE ABITERANNO A MENO DI 2 KM DA UNA STAZIONE METRO . INVESTIMENTI : RICORSO A PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E A FONDI EUROPEI. PER IL PROGETTO GRAND PARIS EXPRESS, • OBIETTIVI: LA SOCIETÀ GRAND PARIS, INCARICATA DELLA REALIZZAZIONE, HA STIMATO: • RADDOPPIO DEL TASSO DI CRESCITA DELLA REGIONE, CREAZIONE DI UNA RICADUTA ECONOMIA DI OLTRE 73 1.000.000 NUOVI POSTI DI LAVORO, PARIGI FRA LE PRIME 5 "GLOBAL MILIARDI NEI PROSSIMI 50 ANNI CITIES" AL MONDO PER ATTRATTIVITÀ. UNA VALORIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ IMMOBILIARI SITUATE LUNGO LA LINEA DEL 5+10% CON UN PLUS- • TEMPI PIÙ RAPIDI: VALORE POTENZIALE TOTALE COMPRESO TRA 850 • PREVISIONE 2030, MILIONI E 1,7 MILIARDI • MA GIOCHI OLIMPICI DEL 2024 E ESPOSIZIONE UNIVERSALE 2025.
LE NUOVE INFRASTRUTTURE UNA NUOVA ISTITUZIONE 7 POLI DI SVILUPPO
3.2. LE GRAND PARIS DU LOGEMENT Con la legge che istituisce le Grand Paris, viene fissato un target rilevante per aumentare l’offerta abitativa 70.000 NUOVE ABITAZIONI OGNI ANNO PER 25 ANNI (CONTRO LE 42.000 ATTUALI) DI CUI 17.500 ABITAZIONI SOCIALI PER UN TOTALE DI CIRCA 1,5 MILIONI DI NUOVE ABITAZIONI COMPLESSIVE 63.000 GIA’ REALIZZATE NEL 2015 Le abitazioni rappresentano il secondo pilastro de Le Grand Paris: realizzare una città durevole e rafforzare la coesione sociale. A Parigi è attesa una crescita della popolazione INVESTIMENT pari a circa 50.000 persone l’anno. Non solo un I TOTALI aumento numerico rilevante, ma anche profondi cambiamenti nello 53 miliardi stile di vita. I due imperativi fondamentali sono: • RIDUZIONE DELLA DISTANZA TRA IL LUOGO ABITAZIONI DI LAVORO E L’ABITAZIONE SOCIALI ABITAZIONI PRIVATE • AUMENTO DELL’OFFERTA DI ABITAZIONI A 11 miliardi PREZZI ACCESSIBILI 42 miliardi (25%) COSTRUIRE DI PIÙ E LUNGO ASSI STRATEGICI
STOCCOLMA
UNA POPOLAZIONE IN CRESCITA Popolazione residente al 20141 Area funzionale urbana1 AREA FUNZIONALE URBANA 2,02 MILIONI DI +18,2% al 2030 ABITANTI (secondo l’ONU) NUCLEO URBANO Confini funzionali 1,5 MILIONI DI Nucleo urbano ABITANTI Densità insediativa: 284 abitanti/km2 1,060 milioni al 2030 Superficie1: 7.100 km2 CITTÀ (ovvero +23%) PIL: 31% del totale nazionale (2013) PRINCIPALE Forza lavoro: 24% del totale 860 MILA nazionale ABITANTI 1,3 milioni al 2040 (ovvero +50% secondo Stockholms Stad) 1: Fonte OECD - Metropolitan areas database – luglio 2016
2007 OTTOBRE 2015 SYMBIOCITY UNA CITTÀ «WORLD-CLASS»
A Stoccolma il tema della sostenibilità è un approccio consolidato e che sottostà ad ogni ambito di sviluppo della città. Lo testimonia la nascita di SymbioCity’ model (http://www.symbiocity.org), un marchio registrato I DISTRETTI SOSTENIBILI tra governo e iniziative imprenditoriali orientate alla sostenibilità (“sustainability by Sweden”). Un nuovo modello di città esportabile. OGGI I nuovi distretti ecosostenibili: HAMMARBY SJÖSTAD – IL MODELLO THE ROYAL SEAPORT Dai primi anni ‘90 si è avviato l’iter per la realizzazione del primo distretto urbano sostenibile: Il quartiere è stato costruito su una ex area industriale di 200 ettari, che ospita circa 20 mila residenti, e 10 mia persone che vi si recano per lavoro. Grazie allo Il futuro sfruttamento di fonti pulite e rinnovabili (biomasse, biogas, pannelli solari, idrogeno e una centrale idroelettrica, è garantita una copertura quasi totale del fabbisogno energetico agli oltre 10 mila appartamenti e È la più grande area di sviluppo urbano: 400 residenze per studenti. 2,2 miliardi di investimento 236 ettari (terreno di proprietà della Città di Stoccolma) 12.000 nuove case, 35.000 nuovi posti di lavoro. Target consumo energetico: 55 kWh mq l’anno Target emissioni: meno di 1,5 tonnellate di CO2 pro-capite entro il 2020, adattamento al cambiamento climatico e fossil-free entro il 2030 Trasporti pubblici: metropolitana, autobus ibridi biogas ed elettrici, interscambi con barche. I lavori, avviati nel 2001, saranno ultimati entro il 2030. Oggi 2.000 abitazioni sono state occupate e 5.100 assegnate per la realizzazione 600 imprese si sono insediate nell’area Sarà un quartiere/distretto urbano sostenibile e un modello internazionale per la progettazione urbana sostenibile.
Stoccolma: inquadramento degli strumenti strategici VISION 2040: UNA CITTÀ PER TUTTI (ottobre 2015) VISION 2030: STRONG AND BIGGER OBIETTIVI DELLA VISION 2040 A ottobre 2015 è stata approvata la nuova Vision al 2040 che mette l’accento sul tema Città unita della INCLUSIONE. Lo slogan è STOCCOLMA PER TUTTI. Città eco-smart Stoccolma è già una città smart, con economia circolare, ecologica. È la città europea più avanzata in tema ambientale (Green Capital 2010) Città finanziariamente sostenibile La nuova vision conferma le linee guida della precedente, la Vision 2030 adottata nel Città sostenibile 2007 che fissa le indicazioni per lo sviluppo di lungo periodo della città. democraticamente VISION 2030: UNA CITTÀ «WORLD-CLASS» entro il 2030 +200.000 abitanti al 2030 +100.000 nuove abitazioni e 30 Il 40% della superficie è Città in crescita grandi progetti di sviluppo urbano Città verde rappresentato da aree verdi già in fase di progettazione Unica infrastruttura digitale: 1,25 milioni km di fibra ottica Strategia di sviluppo: Città da E-Stockhom aperta. THE WALKABLE CITY PLAN camminare Green IT: tecnologia IT per l’ambiente Più del 10% della superficie Nuove misure per aumentare la della città. Sfide: contro Strategie per la mobilità e ridurre l’impatto Città sull’acqua l’inquinamento, contro le mobilità climatico esondazioni Oggi: 80% della domanda è soddisfatta dal teleriscaldamento. Città per i Città pulita Dialogo e partecipazione Domani: indipendente dalle energie cittadini fossili entro il 2050
Investimenti in costruzioni Investimenti pro-capite nell’area metropolitana (NUTS3) Euro per abitante Stoccolma 8.425 Berlino 5.954 Londra 5.679 Amsterdam 5.626 Copenaghen 5.091 Totale investimenti costruzione 2010 17 miliardi euro Monaco 4.905 Bruxelles 4.876 Parigi 4.693 Residenziale Madrid 4.456 25,5% Non residenziale Atene 3.940 31,9% Genio civile Barcellona 3.935 Lione 3.919 Milano 3.291 Roma 42,6% 2.426 Varsavia 2.102 Fonte: elaborazione e stime CRESME
AMBURGO
STRATEGIA AMBURGO 5 nodi tematici CHIAVE 2. 3. 4. 5. 1. UNA UNA CITTÀ SVILUPPO UNA CITTÀ «MORE CITY IN URBANO DELLA APERTA A THE CITY» CITTÀ VERDE ED METROPOLI NUOVE INCLUSIVA ECOLOGICA ECONOMICA PROSPETTIVE •Preservare gli elevati •Potenziare il ruolo Potenziare la •Utilizzo del potenziale standard raggiunti industriale sviluppando capacità marittimo: •PROGRAMMA DI le attività connesse attrattiva di - SVILUPPO DEL HOUSING : • ABITAZIONI ECOLOGICHE (finanza, logistica, Amburgo WATERFRONT devono rimanere a buon pubblicità), nonché - abitazioni per circa •di 6.000 nuove abitazioni mercato settori innovativi 30.000 persone, ultimate ogni anno, di cui (rinnovabili, industria - 50-70.000 nuovi posti di un terzo per affitti • La tutela dell’ambiente creativa) lavoro, agevolati. non in contrasto con lo •(In città i 3/4 delle sviluppo industriale •Espansione di •SVILUPPO INTERNO PRIMA abitazioni sono in affitto. università, centri di CHE ESPANSIONE E circa il 30% del totale •Trasporti ecocompatibili, ricerca è di proprietà di sistemi di trasporti multi- •Migliorare la qualità della cooperative o di una modali, sistemi di •Ritorno al ruolo vita nei distretti, società municipale che gestione dei trasporti che centrale del porto (dal INTENSIFICANDO garantiscono affitti creino soluzioni eco- 2013 è abolito lo status CONNESSIONI contenuti. Per il futuro compatibili per pendolari e di portofranco) sono previste altre forme trasporto merci •Implementazione degli di agevolazioni, per •Cooperazione e SPAZI VERDI accessibili e garantire ulteriori •Impegno a usufruire dei intensificazione dei gratuiti con giardini di agevolazioni e tetti fondi federali e programmi rapporti (e dei trasporti) quartieri in aree private o all’aumento degli affitti UE per lo sviluppo di con la regione (5 milioni giardini comuni in spazi tecnologie di di abitanti), con pubblici, soprattutto in •Rafforzare i quartieri approvvigionamento l’estensione linee aree densamente popolate investendo in energetico feed-in da fonti ferroviarie S4 e S21 EDUCAZIONE rinnovabili e combinate •Edifici alti, ma non si oltre i •Ingenti investimenti 6-7 piani (standard del •Migliorare la qualità della stradali e ferroviari da quartiere Wilhelminian) vita negli qui al 2030 per snellire •SPAZI PUBBLICI il congestionato hub nord-europeo
AMBURGO - Hafencity
Hafencity
COPENAGHEN
683.000
Coherent City CITTÀ NOTA PER IL VERDE, PER LA SOSTENIBILITÀ, CONTINUA AD ESSERE MOLTO ATTRATTIVA MA LA CRESCITA ECONOMICA È OGGI PIÙ LENTA RISPETTO AD ALTRE CITTÀ. LA VISION 2030 OBIETTIVO DELL’AMMINISTRAZIONE È OGGI TORNARE A CRESCERE COME? • CREANDO OGNI ANNO 20.000 NUOVI POSTI DI LAVORO NEL SETTORE PRIVATO, • CRESCITA DEL PIL DEL 5% ANNUO • CRESCITA GUIDATA DA QUELLA DEMOGRAFICA, DEVE ESSERE COERENTE CON L’OBIETTIVO DI DIVENTARE CARBON-NEUTRAL ENTRO IL 2025 UN TEMA CHIAVE NELLA VISIONE DI COPENAGHEN È MANTENERE GLI ELEVATI STANDARD RAGGIUNTI I TEMI CITTÀ RESIDENZIALE QUALITÀ DELLA VITA CRESCITA E LAVORO VERDE CITTÀ COERENTE URBANA GREATER Più investimenti e COPENHAGEN Offerta di abitazioni Sviluppo della città Alta qualità dei più lavoro rendono adeguata esistente servizi municipali la città più forte Crescita, investimenti e Città densa e Uguaglianza sociale Vita quotidiana Localizzazioni lavoro attraverso la sostenibile presso Abitazioni adeguate attrattiva per tutti i sostenibili per le cooperazione le stazioni per tutti cittadini imprese regionale Città verde per gli Commercio e Ampia selezione di Hub internazionale abitanti shopping attrattivi imprese e lavori
CITTÀ RESIDENZIALE Coherent City VERDE Offerta di abitazioni adeguata Città densa e • +45.000 nuove abitazioni entro il 2027 (3.750 l’anno) per rispondere ad una sostenibile in prossimità delle crescita demografica di 100.000 persone stazioni Città verde per gli • 1/3 del trasporto tramite biciclette, 1/3 mezzi pubblici, 1/3 max automobili abitanti • Almeno ¾ dell’incremento del traffico deve essere verde (biciclette, piedi, mezzi pubblici) entro il 2025 • Almeno la metà del trasporto verso scuole e posto di lavoro deve avvenire tramite biciclette • L’uso dello spazio esistente: 8.000 -10.000 abitazioni realizzabili nella città esistente, mentre circa 40.000 nelle nuove aree di sviluppo urbano • Sviluppo urbano che segue il principio di minor disturbo per la popolazione e per le finanze: crescita delle infrastrutture solo dove ci sono insediamenti abitativi • Il 95% delle nuove abitazioni sarà realizzato in prossimità di una stazione metropolitana o ferroviaria • Imprese e servizi pubblici seguono lo stesso principio localizzativo: creare poli «densi» vicino alle stazioni
BERLINO
GLI AMBITI DELL’AZIONE STRATEGICA 1. URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030 (2013) 2. 3. 4. URBAN TRANSPORTATION URBAN DEVELOPMENT SMART CITY STRATEGY DEVELOPMENT PLAN PLAN FOR BERLIN 2025 (2014) HOUSING 2025 (2015) (2014)
1. URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030 1. URBAN DEVELOPMENT CONCEPT 2030 – Pubblicato nel 2013. E’ il documento per la strategia di sviluppo della città. Partendo dall’analisi dei punti di forza e delle debolezze della città, descrive le opportunità e le sfide del futuro sviluppo urbano. Il documento definisce 8 strategie che coprono i temi fondamentali e le sfide del futuro. Il documento identifica anche 10 aree territoriali in evoluzione/trasformazione, che rappresentano una struttura tangibile di riferimento per queste strategie: BERLINO CAPITALE POLICENTRICA. Solidità economica, qualità della la vita e coscienza sociale sono i punti chiave della visione per Berlino 2030. STRATEGIE PER IL FUTURO 1: RAFFORZARE L’ECONOMIA CON QUALITÀ UN SAPERE «SMART» 7: MIGLIORARE 2: AUMENTARE I L’ACCESSIBILITÀ E UNA CITTÀ DINAMICA E PUNTI DI FORZA CREARE UNA GLOBALE ATTRAVERSO LA MOBILITÀ CITY- CREATIVITÀ FRIENDLY UN HUB ECONOMICO E SCIENTIFICO INNOVATIVO UN POSTO PER TUTTI DOVE 8: DISEGNARE IL 6: PREPARARE IL FUTURO INSIEME ESPLORARE LA CREATIVITÀ TERRENO PER UNA 3: GARANTIRE L’OCCUPAZIONE METROPOLI CLIMATE- ATTRAVERSO LA FRIENDLY UNA CITTÀ GLOBALE FORMAZIONE SOCIALMENTE RESPONSABILE UNA CITTÀ VERDE 5: CRESCITA PARALLELA DELLA 4: RAFFORZARE LE CITTÀ E DEL DIVERSITÀ UNA METROPOLI CON UN ENORME POTENZIALE DI TERRITORIO VERDE INUTILIZZATO
AMSTERDAAM
AMSTERDAM 2040: FORTE ECONOMICAMENTE E SOSTENIBILE
BARCELLONA
BARCELLONA
BARCELLONA SMART CITY - THE 22@BARCELONA PROJECT Barcellona propone una strategia in cui la città si trasforma in un vero e proprio laboratorio urbano, attraverso la costruzione di un ambiente aperto all’innovazione in cui si genera una collaborazione stretta fra enti di ricerca, imprese, soggetti pubblici e cittadini, supportato da distretti tecnologici (22@Barcelona), living labs (LIVE, BDigital Cluster, TIC Living Lab, i2Cat Living Lab, FABLab, HANGAR) e open-data. 22@BARCELONA PROJECT è un progetto a regia pubblica nato su un’area quasi completamente privata. È stato approvato nel 2000 e prevede la trasformazione di 200 ettari di terreno industriale (destinazione d’uso 22a) in un’area industriale a vocazione innovativa (destinazione d’uso 22@) tecnologia avanzata, attività educative, formative e di ricerca. SETTORI STRATEGICI PREVISTI: • Media, • Information and Communication Technologies (ICT), • Medical Technologies (MedTech), • Design • Energy Superficie territoriale 198,26 Ha (115 city blocks) SLP 4.000.000 m² aree produttive 3.200.000 m2 Abitazioni e servizi 800.000 m2 Aumento di aree verdi 114.000 m² Aumento di servizi 145.000 m² Investimenti in infrastrutture 180 M euros Addetti 45.000 Imprese 1.752
BARCELLONA SMART CITY - THE 22@BARCELONA PROJECT
QUALCHE CONCLUSIONE
UN NUOVO MODELLO CULTURALE 1. IL PROCESSO DI URBANIZZAZIONE, CONTRARIAMENTE A QUANTO DA MOLTI SOSTENUTO È IN ACCELERAZIONE ANCHE IN OCCIDENTE 2. IL 96% DELLE CITTÀ EUROPEE CON OLTRE 300.000 ABITANTI È DESTINATO A CRESCERE DEMOGRAFICAMENTE NEI PROSSIMI 15 ANNI. LA CRESCITA HA PER PROTAGONISTE IN PRIMO LUOGO, COME NELL’800, LE CITTÀ CAPITALI. 3. LE CITTA’ SONO CONSAPEVOLI CHE DEVONO GIOCARE UNA NUOVA PARTITA: REINVENTARSI PER COMPETERE
•4 LE PREVISIONI DI CRESCITA SI INSERISCONO IN UNA PROFONDA RICONFIGURAZIONE DI SCENARIO CHE RIDISEGNA GLI AMBITI DELLA PIANIFICAZIONE URBANA, SVILUPPANDO TRE LIVELLI DI PIANIFICAZIONE CHE CORRISPONDONO A TRE RIVOLUZIONI IN ATTO (E ALL’IMPATTO DI QUESTE CON LE CITTÀ): •i piani per la resilienza al cambiamento climatico e per la riduzione dell’inquinamento •i piani per la città digitale, per la smart city , per l’innovazione •i piani infrastrutturali, che riguardano reti e edifici, rigenerazione e trasformazione urbana, riqualificazione e nuove costruzioni, necessari allo sviluppo della città e alla crescita demografica
UN NUOVO MODELLO OLISTICO DI PIANIFICAZIONE LONDRA PARIGI STOCCOLMA BERLINO
• 5. POTREMMO DIRE CHE LE CITTÀ STANNO PROVANDO A “PROGETTARE LA LORO RIVOLUZIONE”. • CRESCERE E COMPETERE, OFFRENDO LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ DI LAVORO E LA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA IN TERMINI AMBIENTALI E DI INNOVAZIONE DIVENTA UNA NUOVA UTOPIA URBANA CHE STA INFLUENZANDO LA PIANIFICAZIONE DELLE CITTÀ EUROPEE E DI ALTRE PARTI DEL MONDO.
6. PER LE CITTA’ CAPITALI SOPRATTUTTO LA SFIDA SI GIOCA SULLA CAPACITA’ DI REINVENTARSI, DI TRASFORMARSI E DI OFFRIRE NUOVE OCCASIONI DI SVILUPPO COME NEL NUOVO PIANO DI PARIGI SI TRATTA DI UNA «GRAND PARI» PER GIOCARE UN RUOLO INTERNAZIONALE E CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA DELL’ECONOMIA NAZIONALE ATTRAVERSO UNA NUOVA EPOCA DI INFRASTRUTTURAZIONE URBANA BASATA SU VERDE – DIGITALIZZAZIONE - CRESCITA
7. MA SOPRATTUTTO IL QUADRO COMPARATO MOSTRA CHE SENZA PROGETTO, QUALITA’ E AMBIZIONE C’E’ BEN POCO FUTURO
DETROIT QUALCHE CONCLUSIONE
«Nel 1950 Detroit era la quinta più grande città d’America, e aveva un milione e ottocentomila abitanti. Nel 2008 ne aveva 770.000, meno della metà delle sue proporzioni precedenti, e stava continuando a spopolarsi stabilmente. (Nel 2015 Detroit ha 700.000 abitanti) Il fallimento di Detroit e di tante altre città industriali non rispecchia alcuna debolezza delle città nel loro complesso, quanto piuttosto la sterilità delle città che hanno perduto il contatto Con gli ingredienti essenziali della reinvenzione urbana . Edward Glaeser, Il trionfo della città, 2011
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