Work-Catt 2017/2018 PERCORSO A: I ATTIVITA' DI LABORATORIO - "Dire, fare e assaggiare: gestire l'educazione alimentare come prevenzione e ...
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Work-Catt 2017/2018 PERCORSO A: I ATTIVITA’ DI LABORATORIO «Dire, fare e assaggiare: gestire l’educazione alimentare come prevenzione e promozione della salute»
ABBIAMO GIA’ CONSIDERATO… C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 2
SC.ALIMENTAZIONE, SC. NUTRIZIONE E DIETETICA Nutrizione e salute personale Gli alimenti dal punto di vista del consumatore Alimentazione e sviluppo emotivo Produzione, trasformazione e Costumi alimentari e influenze socio - distribuzione alimentare culturali Conservazione e stoccaggio alimentare Preparazione alimentare SETTE AMBITI DI INTERESSE PROPOSTI A SCUOLA C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 3
…Assaggiare Assaggiare : ad + saggiare Comparsa del verbo in italiano riportata alla fine del ‘200 Centro suo significato è ‘saggio’, exagium: esperimento, parte exigere: tentare, esaminare, pesare Nel significato principale di assaggiare dunque è insita l’idea di avvicinamento a scopo di scoperta, come ad un cibo o una bevanda, in piccola quantità per valutarne le caratteristiche : il sapore, l’odore, la consistenza, la cottura, la qualità. In senso figurato – metaforico: fare esperienza «ha assaggiato il sapore della frusta, ….gli feci assaggiare i miei pugni»
…Gustare Gustare è un termine abbastanza comune, attestato in italiano nel 1294, nella variante antica «gostare» dal lat. Gŭstāre, significa percepire le caratteristiche di un cibo o una bevanda stimolando il senso del gusto, spesso si usa per enfatizzare l’idea di apprezzare veramente il sapore di un cibo o una bevanda. Al concetto di gustare è associata una valenza positiva In senso figurato – metaforico: apprezzare qualcosa fino in fondo, traendo soddisfazione o godimento «ho gustato quel libro dalla prima pagina all'ultima».
IL GUSTO Lo sviluppo del gusto alimentare è legato a: fattori genetici e fattori ambientali Le preferenze gustative innate possono essere quindi modificate dall’esperienza (associare un alimento con le conseguenze dell’averlo mangiato) Gusto e scelta degli alimenti sono legati alle abitudini e specialmente alle abitudini precoci. C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 6
Nella scuola dell’infanzia: 2,5 -3 anni Il bambino è in grado di differenziare ed esprimere distintamente i bisogni : mangia, se ha fame esprime collera o disappunto, se irritato chiede rassicurazione, se ha paura senza fare confusione tra questi stati d’animo e senza chiedere il cibo come soluzione di ogni disagio Da una alimentazione passiva si passa gradualmente ad uno stile alimentare consapevole C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 7
A scuola: 4-7 anni I temi dominanti sono: la consapevolezza sensoriale, il mangiare e bere insieme, le preferenze. Le domande stimolo ai bambini comprendono le seguenti: Cosa mangio e cosa bevo ? •Come, quando e cosa mi piace mangiare ? Cosa e come mangia la mia famiglia ? Cosa provo riguardo a quello che mangio e bevo? Da dove proviene il cibo che mangio ? C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 8
A scuola 8-10 anni I temi dominanti sono: i costumi alimentari, il cibo e la sua qualità, il mangiare e il bere a scuola e a casa e come vengono prodotti gli alimenti. Le domande stimolo per i bambini comprendono le seguenti: Cosa mangio e perché ? Dove mangio cosa ? Uso una varietà di alimenti ? Mi piace il cibo che scelgo ? C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 9
Scuola primaria Pur in presenza di un adeguata educazione alimentare del bambino, condotta correttamente dalla famiglia nella prima e seconda infanzia, non è infrequente assistere al “analfabetismo alimentare di ritorno” legato a: Mancanza di rinforzo delle buone abitudini precedentemente acquisite Introduzione ed abuso del cosiddetto “cibo spazzatura” o “cibo televisivo” C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 10
Il problema della neofobia ▪ Resistenza ad introdurre a nuovi alimenti per non modificare le certezze acquisite ▪ Meccanismo innato, difensivo del momento del camminamento verso alimenti pericolosi ▪ Centralità dello svezzamento, in particolare per i vegetali C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 11
Il problema della neofobia Risposta universale L’adulto riconosce il «vantaggio» Fattori genetici? (differente del cibarsi di cereali il bambino sensibilità ai sapori: all’amaro) non né coglie il significato Riguarda circa il 20% dei nutrizionale e percepisce la loro bambini scarsa potenzialità calorica C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 12
Il problema della neofobia: strategie ▪ Facilitazione familiare e sociale (il pranzo a scuola come momento di incontro) ▪ Nel piccolo bambino l’alimento non deve essere introdotto forzatamente, ma con continuità attraverso l’assaggio ▪ L’esposizione precoce ad una gamma ampia di sapori favorisce l’accettazione di frutta e verdura. C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 13
L’Autoregolazione: un principio utile In condizioni normali il bambino regola la propria alimentazione secondo gli stimoli fisiologici: non è opportuno pretendere che terminino il pasto se appaiono sazi: Considerare il senso di autoregolazione già presente nei primi anni di vita. In condizioni normali i bambini «sentono» quanto cibo sia loro necessario e difficilmente si sovra-alimentano o sottoalimentano se non vengono indotti a farlo. C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 14
POSSIBILI PROBLEMATICHE PER L’»ASSAGGIO A SCUOLA» TABU’ ALIMENTARI: Insetti DIETA PER INTOLLERANZE/ALLERGIE: lattosio, glutine, nocciole, arachidi, sedano DIETE RELIGIOSE: alimenti «proibiti» LEGISLAZIONE: locale e nazionale sull’introduzione di alimenti a NEFOBIA C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 15
Coerenza scuola famiglia Promozione ed educazione alla salute non sono competenze esclusive dei professionisti sanitari, ma frutto di un approccio multidisciplinare e dell’apporto educativo di agenti diversi, con competenze e ruoli definiti. E’ fondamentale ed auspicabile mantenere un patto educativo tra scuola e famiglia nei contenuti, messaggi e nelle esperienze proposte. C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 16
Non siete soli… ▪ Genitori/ Famiglia/ Educatori/ ▪ Pediatra, medico di famiglia, pediatria di comunità, dietista ▪ SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) ▪ Aziende locali (servizio ristorazione scolastica) C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 17
Ristorazione scolastica Presupposti: scelta attenta delle materie prime preparazioni corrette dal punto di vista nutrizionale ed igienico gradite al gusto Attenzione particolare a interventi per il miglioramento della convivialità, della comunicazione interpersonale spazi, contesto ambientale accogliente, piacevole non rumoroso tempi, sufficienti a permettere di entrare in rapporto con il cibo ed apprezzarlo La ristorazione scolastica può diventare un modello educativo di riferimento sul piano nutrizionale e ambientale: il contesto sociale dovrebbe permettere tale scelta C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 18
La «scaletta energetica» alimentare quotidiana Fabbisogno calorico giornaliero: dipende dal sesso, dal metabolismo Prima colazione: 15-20% basale e dall’attività fisica e... Spuntino della mattina: 5% mediamente ed indicativamente: Pranzo: 35-40% ▪ Circa 1300 calorie/die (3 anni) Merenda: 10% ▪ 1400-1600 cal/die (4-6 anni) Cena: 30% ▪ 1700-2000 calorie/die ( 7-9 anni) C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 19
PRIMA O DOPO L’ASSAGGIO? LA CARTA DI IDENTITA’ DEL CIBO Ministero della Salute Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione http://www.salute.gov.it/imgs/C_1 7_opuscoliPoster_215_allegato.pd f
Una prima colazione «ideale»...,adeguata ▪ Un alimento ricco di proteine (latte, yogurt, uovo, formaggio magro, ricotta, prosciutto magro, ecc.) • Un alimento a base di carboidrati (pane, cereali in fiocchi, fette biscottate, biscotti secchi o frollini, crostata, miele, marmellata, ecc.) • Una bevanda come té, acqua o succo di frutta per integrare il necessario apporto di liquidi • Un frutto fresco C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 21
Primo obiettivo: Proporre gli alimenti L’assaggio o avvicinamento guidato C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 22
Secondo obiettivo: Conoscere gli alimenti ETICHETTE: CARTA DI IDENTITA’ DELL’ALIMENTO, attenzione a tutti gli aspetti delle Sc. della nutrizione Una dichiarazione nutrizionale denominazione dell’alimento, elenco degli ingredienti, qualsiasi elemento o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze, quantità di taluni ingredienti, quantità netta dell’alimento, termine minimo di conservazione o data di scadenza, condizioni di conservazione e/o d’impiego Nome, ragione sociale e indirizzo dell’operatore del settore alimentare, Paese d’origine o luogo di provenienza, Istruzioni per l’uso Per le bevande che contengono più di 1,2% di alcool, titolo alcolometrico C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 23
Terzo obiettivo: «Costruire» la nostra prima colazione Prima colazione: attenzione alla filiera C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 24
Quarto obiettivo:consolidare/verificare le competenze La spesa: la scelta consapevole, attenzione C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 25
Organizzazione dei laboratori Macro-organizzazione delle attività Micro-organizzazione di ciascuna giornata sperimentale ▪ 2 conduttori di laboratorio ▪ Introduzione contenuti base per l’attività ▪ 2 macrogruppi 14 microgruppi (da 5 (30 min max) persone) ▪ Consegne dell’attività: scheda di attività sperimentale, (5 min) ▪ Piattaforma dedicata con materiali testuali e schede di attività ▪ Sperimentazione su banco (80 min con intervallo) ▪ Lavoro in microgruppo-semistrutturato ▪ Presentazione dei prodotti di laboratorio, 3/4 gruppi per giornata e revisione critica ▪ 2 giornate in presenza: delle fasi dell’attività (40 min ) – 1 attività sperimentale per giornata ▪ Conclusioni, rimando alle fonti testuali in piattaforma per eventuale approfondimento – In totale 30 al termine del laboratorio personale a domicilio (10 min max) C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 26
Il laboratorio di oggi: «Una prima colazione consapevole» Fasi dell’attività: 1.«Ad-saggiare» alcuni alimenti della prima colazione, anche inusuali e poco comuni 2«Selezionare i costituenti alimentari di una colazione bilanciata ai fini nutrizionali e salutistici» 3 «Realizzare uno o più fac-simile di confezioni dei prodotti alimentari per la prima colazione con etichette descrittive 4 «Realizzare il vassoio della prima colazione» 5 «Organizzare una lista della spesa per la colazione a casa» C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 27
Re-analisi dell’attività svolta, per fasi Attivita’ Ambito dell’educazione Dimensione del Conoscenze Competenze alimentare bambino ASSAGGIO SCELTA DEGLI ALIMENTI REALIZZAZIONE IMBALLI ED ETICHETTE REALIZZAZIONE VASSOIO DEFINIZIONE DELLA LISTA DELLA SPESA
Sitografia di interesse ▪ http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&tem a=Alimenti&area=nutrizione ▪ http://www.eufic.org/index/it/ ▪ http://www.cir-food.it/it/consumatori/benessere-e-bambini.aspx ▪ http://www.softwaredidattico.it/EducazioneAlimentare/ C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 29
Potenziali sviluppi o varianti dell’attivita’ Dimensione multiculturale: le colazioni nel mondo Dimensione etica: vegana-vegetariana Dimensione inclusiva: colazioni per bambini con patologie specifiche C. Galbusera, Università Cattolica del Sacro Cuore_ Sede di Milano,_ Sc. Della Formazione primaria 30
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