Mangeons Local Progetto di educazione alimentare a Dakar, Senegal - Un progetto per la salvaguardia della cultura alimentare e la promozione del ...
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Mangeons Local Progetto di educazione alimentare a Dakar, Senegal Un progetto per la salvaguardia della cultura alimentare e la promozione del cibo locale attraverso l’educazione alimentare degli studenti © Paola Viesi 2009
Progetti di educazione alimentare e del gusto I progetti di educazione di Slow Food aiutano adulti e bambini a fare scelte alimentari quotidiane che uniscano piacere e responsabilità, accompagnandoli in un percorso di conoscenza dei cibi, della loro origine, delle tecniche di lavorazione, dei produttori. La loro priorità è l’educazione dei bambini, perché sono coloro che rischiano - più di chiunque altro - di perdere il contatto con la terra e con le tradizioni alimentari locali e perché possono giocare un ruolo cruciale nel convincere le proprie famiglie a scegliere cibo locale: buono pulito e giusto. w w w. s l o w f o o d . i t
Il contesto Dakar, Senegal In Senegal, la diminuzione del consumo di cibo prodotto localmente ha indebolito l’economia locale, aumentato il livello di povertà, causato problemi di salute e una grave perdita di saperi e di biodiversità agricola. Tutto ciò è do- vuto principalmente al rapido aumento delle importazioni delle principali derrate alimentari e alla presenza crescente di fast food in città come Dakar. Il 95% del riso consumato nel paese ad esempio è im- portato dalla Thailandia, mentre le produzioni tradizionali di riso ancora esistenti nel nord del paese non trovano sbocchi di mercato. Non solo: il consumo di riso ha di fatto sostituito quello dei cereali locali – il fonio in particolare – stravolgendo la dieta locale e condizionando pesante- mente i gusti delle giovani generazioni. Oggi, più di venti convivium Slow Food e comunità di Terra Madre – che comprendono coltivatori di frutta, verdura, riso e cereali, allevatori, pescatori e cuochi – lavorano in tutto il Senegal per difendere il patrimonio alimentare del paese e la sua futura sostenibilità. Il progetto Il progetto Mangeons Local (Mangiamo Locale) è nato nel 2008, quando il convivium Lék Magnef Sénégal di Dakar ha avviato una collaborazione con i cuochi locali della rete di Terra Madre (un progetto globale di Slow Food che mette in contatto piccoli produttori con cuochi, ricercatori e giovani, per lavorare insieme al miglioramento del siste- ma alimentare). Insieme hanno messo a punto un programma didattico incentrato su agricoltura locale e tradizioni alimentari, ri- volto ai bambini fra i 10 e i 12 anni, e lo hanno avviato nel 2008 in due scuole nel centro di Dakar. Entrambe le scuole hanno proseguito il programma nel 2009. L’obiettivo del progetto è insegnare i concetti chiave dell’agricoltura, illustrando agli studenti le varietà locali, i processi di lavorazione, le tradizioni culinarie delle comu- nità della regione. Gli insegnanti di Mangeons Local sono esperti locali di tradizioni alimentari regionali nonché soci Slow Food: Ma- dieng Seck, giornalista, tiene le lezioni teoriche, mentre le cuoche Bineta Diallo e Mayé Ndour sono responsabili della parte culinaria. Le lezioni in aula prevedono parti pratiche e teoriche e co- prono un ampio ventaglio di temi, fra cui l’importanza di mangiare cibi coltivati localmente, le locali tecniche agri- cole, la preparazione di ricette tradizionali. Per coinvolgere gli studenti si usano quiz e giochi e, per ciascuna lezione, i bambini trascorrono due ore a cucinare insieme.
Le lezioni di cucina si tengono nel ristorante Bineta Diallo, specializzato in cucina tradizionale. La guida Slow Food all’educazione sensoriale In che senso è usata per mettere in evidenza le qualità gustative dei prodotti biologici fre- schi e le caratteristiche uniche delle varietà locali. Coordinatore del progetto Madieng Seck, giornalista e responsabile del convivium Slow Food Lek Mégnef Sénégal, a Dakar Impatto sociale Uno dei principali risultati del progetto Mangeons Lo- cal è aver stimolato i bambini a migliorare la loro dieta quotidiana. A causa dell’aumento dei prezzi delle forni- ture alimentari, sempre più spesso gli studenti arrivano a scuola affamati. Oltre a insegnare ai bambini le tradizioni alimentari del Senegal, le lezioni forniscono loro un pasto nutriente. Le famiglie e la comunità hanno recepito molto bene il messaggio del progetto, che è arrivato loro grazie all’entusiasmo degli studenti e all’attenzione dei mezzi di comunicazione (stampa, radio, televisione). Il progetto è festeggiato ogni anno con un festival durante il quale i bambini preparano piatti tradizionali con ingre- dienti locali per i loro ospiti: genitori, insegnanti, autorità locali, giornalisti e ambasciatori. Beneficiari attuali 50 studenti 200/300 beneficiari indiretti (famiglie e comunità) Partner attuali 2 scuole primarie: HLM Grand Yoff II e Liberté V, entrambe a Dakar 2 cuoche di Terra Madre: Bineta Diallo e Mayé Ndour il convivium Slow Food Lek Mégnef Sénégal La ‘Iara Lee and George Gund Foundation’ (USA) che ha sostenuto la prima parte del progetto La loro testimonianza “A casa ho fatto il porridge di mais ed è venuto molto buono. Mangeons Local ci ha insegnato a preparare piatti a base di cereali locali. All’inizio del programma non ne conoscevamo neanche uno e ora sappiamo farne quasi dieci”. Mamoune Diaw, studente della scuola HLM Grand Yoff 2 di Dakar
“Sono stata fiera di vedere mia figlia prepararmi un piatto tradizionale imparato con il progetto Mangeons Local. So che tutti i prodotti cucinati sono sani e provengono dal nostro paese. Voglio ringraziare gli ideatori del progetto: hanno fatto capire ai nostri bambini i benefici del cibo locale. Madame Khardiatou Thiam, madre di uno studente della scuola HLM Grand Yoff2 di Dakar “Dobbiamo diffondere il programma di Mangeons Local in tutte le scuole. Assaggiando il sankhal royal, un piatto a base di mais, ho scoperto che può sostituire il riso importato”. Madame Abssa Ndiaye, madre di uno studente della scuola Lib- erté V di Dakar e ristoratrice “Fra i molti progetti che abbiamo sviluppato con Slow Food, quello che sento più vicino è il programma educativo Mangeons Local. Questa piccola ma importante iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Slow Food per la Biodivesità, ha reso i bambini delle scuole elementari di Dakar consapevoli dell’urgente ne- cessità di conoscere, apprezzare e consumare i prodotti agricoli del Senegal”. Madieng Seck, giornalista, responsabile del convivium Slow Food Lek Mégnef Sénégal di Dakar e coordinatore del progetto Mangeons Local Obiettivi per il 2010 Aumentare il numero degli studenti coinvolti nel progetto, per estendere i benefici ad una comunità più vasta. Rafforzare il programma, introducendo un orto scolastico in ognuna delle scuole partecipanti: un orto in cui gli stu- denti coinvolti possano coltivare i propri ortaggi. Arricchire l’esperienza didattica aggiungendo al program- ma escursioni nelle aree rurali, con visite presso fattorie e comunità del cibo delle aree circostanti. Sensibilizzare i media e la comunità riguardo i vantaggi del consumo di cibo locale. L’obiettivo a lungo termine del progettto Mangeons Local è la sua introduzione in altre scuole a Dakar e nel resto del Senegal. Attività per il 2010 Introdurre il progetto Mangeons Local a Pikine Guinaw Rail, una scuola comunitaria in uno dei sobborghi più po- veri di Dakar. Creare orti scolastici in ogni scuola partecipante, fornen- do semi e attrezzature e coinvolgendo gli agronomi locali (per istruire un gruppo di docenti sulle tecniche agricole di base).
Organizzare, per ogni scuola, tre gite presso fattorie locali, produttori e comunità. Organizzare un festival di chiusura dei corsi per promuovere il progetto e festeggiare, anche con un piccolo mercato dei produttori, i risultati ottenuti, coinvolgendo tutti i partecipanti al progetto, i media e le istituzioni locali. Risultati attesi nel 2010 Mangeons Local sarà introdotto in altre tre scuole nell’area di Dakar: una in centro, una nella periferia e una in un villaggio limitrofo. Il numero degli studenti partecipanti aumenterà del 50%, fino a raggiungere almeno 100 partecipanti. Saranno creati tre orti scolastici, dove gli studenti potranno vivere l’esperienza della coltivazione di frutta e verdura, e i prodotti potranno essere usati nella lezioni di cucina e nella preparazione di pasti per i bambini. Gli studenti conosceranno meglio la produzione locale di cibo grazie alle escur- sioni presso produttori locali e comunità del cibo. Anche i membri delle famiglie e della comunità avranno una maggiore consape- volezza dei vantaggi derivanti dal consumo di cibo locale. Altre scuole e altri studenti saranno interessati a replicare il progetto. Beneficiari nel 2010 100 studenti 400/500 beneficiari indiretti (famiglie e comunità) Partner nel 2010 3 scuole primarie 2 cuoche di Terra Madre: Bineta Diallo e Mayé Ndour il convivium Slow Food Lek Mégnef Sénégal Budget del progetto Il costo previsto per la realizzazione del progetto in tre scuole nel 2010 è di 13.000 euro, come illustrato nel seguente preventivo: Attività Costi Docenti per le lezioni teoriche, di cucina e per gli orti scolastici € 4,000 Personale di supporto € 1,200 Attrezzature, ingredienti e materiale didattico € 2,100 Materiali e manodopera per i tre orti scolastici € 1,800 Escursioni presso produttori e comunità € 1,400 Festival annuale di ‘Mangeons Local’ in ogni scuola € 900 Comunicazione e campagne di sensibilizzazione € 600 Coordinamento del progetto € 1,000 Totale € 13,000
Aiutaci a proseguire con il progetto nel 2010! Donando 13.000 euro, potrai adottare questo progetto. Donando 4.000, potrai adottare il progetto in una scuola. Donando 1.800 euro, potrai coprire i costi per la realizzazione di 3 orti scolastici. Donando 700 euro, potrai coprire i costi delle attrezzature e del materiale necessari in una scuola. Donazioni di qualunque altro importo saranno comunque importanti per il futuro del Presidio Tutti i donatori saranno segnalati sul sito di Slow Food e della Fondazione Slow Food Per dare un contributo, visita il sito: www.slowfood.it/donate Per maggiori informazioni: donate@slowfood.it tel. +39 0172 419727
Slow Food si impegna perché ciascuno abbia diritto ad un cibo buono per sè, buono per chi lo ha coltivato, buono per il pianeta Nata nel 1989 per contrastare il fast food e la fast life, Slow Food è un’associazione internazionale eco-gastronomica che conta oggi più di 100.000 soci in oltre 150 nazioni. Slow Food significa dare la giusta im- portanza a ciò che si mangia, conoscere la sua origine e il lavoro dei produttori, rispettare il ritmo delle stagioni, essere consapevole che le scelte alimentari quotidiane influiscono sul futuro del pianeta. Ma soprattutto, Slow Food significa fare tutto questo mettendo insieme piacere e responsabilità e rendendoli inseparabili. Slow Food organizza e promuove eventi dal livello internazionale a quello locale, per diffondere la conoscenza dei prodotti locali e artigianali, per promuovere un’agricoltura sostenibile, mettere in contatto produttori e consumatori (o meglio, co-produttori). Tramite la sua casa editrice, pubblica libri, guide e riviste. Con i suoi progetti di educazione del gusto, Slow Food aiuta a cono- scere meglio il cibo, a comprendere da dove proviene, come è prodotto e da chi, costruendo una consapevolezza nuova e stimolando cambiamenti sociali virtuosi. www.slowfood.com La Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus rafforza le comu- nità dei piccoli produttori, difende la biodiversità alimentare, custodisce i cibi tradizionali e valorizza i territori, creando nuovi modelli economici e mettendoli in pratica in tutto il mondo. I suoi progetti principali sono i Presìdi, i Mercati della Terra e l’Arca del Gusto. www.fondazioneslowfood.it Terra Madre è nata nel 2004 per dare voce ai contadini e ai produttori di cibo di tutto il mondo, per metterli in contatto con i cuochi, gli accadem- ici, i giovani, per ostruire una rete internazionale capace di migliorare il sistema della produzione e della distribuzione de cibo. Gli incontri si tengono a livello locale, regionale e internazionale. Ogni due anni la città di Torino ospita l’incontro mondiale di tutte le comunità del cibo. www.terramadre.org Slow Food Piazza XX Settembre, 5 - Bra, 12042 (Cn) – Italy tel. +39 0172 419701 - fax +39 0172 419725 fondazione@slowfood.it
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