WHITE JOBS IN OTTICA DI TRASPARENZA - IL CONTRIBUTO DEI PROGETTI LDV AI DELLE COMPETENZE
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Il contributo dei progetti LdV ai white jobs in ottica di trasparenza delle competenze Seminario EFEC - ECVET for Elderly Care Il Sistema dei Crediti Formativi per l’Assistenza agli Anziani Roma, Settembre 2014 Claudia Villante c.villante@isfol.it
Schema della sperimentazione 1. L’esigenza di rispondere alla costruzione di nuove competenze: i cambiamenti del contesto 2. Le sperimentazioni di progetti finanziati da LdV 3. Opportunità e difficoltà delle sperimentazioni condotte: il modello dei progetti del programma LDV come metodologia per la validazione delle competenze 2
1. Il contesto europeo: processi, strumenti e principi • Strategia Europea 2020 • “New skills for new jobs” • Cambiamento dell’economia da un lato e la modifica della struttura della forza lavoro dall’altra • Processo di Copenhagen combinazione di iniziative di bottom-up e di top down sviluppo di un set di strumenti e principi che mirano a far dialogare i diversi sistemi a livello europeo 3
1. Il contesto europeo: processi, strumenti e principi Tra i principi suggeriti dal processo di Copenhagen che richiedono l’adozione di uno shift culturale e strutturale troviamo la definizione di Learning Outcomes (LO) Descrittori dei LO Conoscenze Competenze Questo shift Abilità comporta la “risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso “comprovata capacità di l’apprendimento … teorie e/o “le capacità di applicare conoscenze e utilizzare conoscenze, abilità e pratiche” di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi capacità personali, sociali e/o metodologiche, … le costruzione di un percorso ….” competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” condiviso tra stakeholders 4
ECVET con gli altri «TOOL» in un’unica strategia Dare alla persona con le proprie qualificazioni e le varie competenze ed esperienze acquisite + RACCOMANDAZIONE 20 dicembre 2012 convalida apprendimento non formale e informale maggiori e migliori opportunità di lavoro e studio nel proprio paese e all’estero 5 Schema tratto dalla Presentazione effettuata da Aileen Ponton, Chief Executive, SCQFP and Chair of the UKCGVETI alla Conferenza finale del Progetto COLOR 19.04.2013 (scaricabile: http://isfoloa.isfol.it/handle/123456789/568)
EQF: cosa può fare? Cos’è E’ un quadro (griglia) definito a livello europeo comprendente otto livelli di risultati di apprendimento (Learning Outcomes - LO) espressi in (Conoscenze, abilità e competenze) che funge da riferimento per la correlazione di qualificazioni. Che cosa può fare Far confrontare più facilmente i livelli di titoli e qualifiche acquisiti in diversi paesi e contesti di apprendimento, rendendo più facile per datori di lavoro e recruiter di altri paesi riconoscere le qualificazioni italiane e viceversa. Qual è la procedura che i Paesi seguono per referenziare le proprie qualificazioni Ogni paese che aderisce volontariamente è chiamato a un processo istituzionale partecipato (con il supporto del proprio Punto di coordinamento nazionale EQF). Tenendo conto della griglia di correlazione a livelli di LO e del set di 10 criteri → il processo deve avere in esito: - Rapporto Nazionale rispondente ai criteri e contenente un quadro di correlazione 6 - il rilascio di qualificazioni aventi il riferimento al livello EQF.
Il Processo di referenziazione italiano Fino ad oggi PRIMO OUTPUT INPUT 2009 -2012 processo: MLPS, MIUR, IT europei Isfol, Cimea, Regioni Raccomandazione 10 Pubblicazione, European Primo Rapporto Presentazione disseminazione EQF Aprile 2008 Criteria di referenziazione Primo Rapporto e prosecuzione del Italiano alla Commissione processo ad EQF approvato europea di referenziazione Accordo S-R (ADG EQF) Italiano 20 Dicembre 2012 29 Maggio 2013 con sviluppo del quadro di referenziazione Da Maggio 2013 http://www.isfol.it/primo-piano/primo-rapporto-nazionale-di-referenziazione 7
ECVET: cosa può fare? Cos’è (Raccomandazione 2009) E’ un sistema di trasferimento di crediti applicabile a tutte le qualificazioni dei sistemi di istruzione e formazione non accademica (per i titoli accademici si applica l’ECTS). Che cosa può fare Rendere più facile l’accumulazione di LO e l’acquisizione di qualificazioni, in più step e con un mix integrato di modalità: formazione in contesto formale, esperienza di mobilità all’estero, riconoscimento di competenze sviluppate sul lavoro, etc. attraverso la valutazione, validazione e riconocimento di LO. Esiste una procedura di adozione definita come per EQF? NO. Ad oggi a livello europeo sono dati i principi e i meccanismi tecnici che i paesi sono invitati a sperimentare ed adottare. I paesi, che aderiscono volontariamente, stanno sperimentando ECVET: • per realizzare nell’ambito dei percorsi formativi esperienze di mobilità valutabili e capitalizzabili ai fini del conseguimento di una qualificazione - ECVET per la mobilità • per rendere più flessibili e modulari i titoli e le qualifiche - ECVET per il lifelong learning 8
Quali elementi aggiunge ECVET? Unità di LO • Titolo dell’unità • Titolo della qualificazione • Il riferimento al livello EQF e, ove applicabile al livello NQF, con l’indicazione dei crediti ECVET associati alla qualificazione • I risultati di apprendimento • Le procedure ed i criteri per la valutazione • I punti ECVET associati all’unità • La validità temporale dell’unità (ove rilevante) 9
(Processo di) valutazione-validazione-riconoscimento di LO: • Valutazione: i metodi e i processi utilizzati per definire la misura in cui una persona ha effettivamente conseguito KSC • Validazione: il processo di conferma che determinati LO valutati corrispondono ai risultati di un’unità o di una qualificazione • Riconoscimento: il processo con cui sono attestati i LO ufficialmente conseguiti attraverso l’attribuzione di unità o qualificazioni. Il credito da non confondere con i punti ECVET: • credito: una serie di LO conseguiti e valutati e che sono accumulabili • punti : una rappresentazione numerica del peso dei LO in una qualificazione o unità I documenti a supporto del mutual trust e per la mobilità: • il Protocollo d’Intesa (Memorandum of understanding) • l’Accordo di apprendimento (Learning agreement) • il Libretto personale (Personal transcript) 10
L’Italia rispetto ad ECVET • Recepimento nelle norme: ECVET è recepito dal punto di vista dei principi e degli indirizzi generali nelle più recenti norme nazionali tra cui in particolare il Decreto n.13 01.13 «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze» • Partecipazione al dibattito europeo ai diversi livelli e scambio di prassi Partecipazione all’ECVET Network. Struttura composta da attori dei sistemi VET e rappresentanti di istituzioni e organizzazioni coinvolte nei processi di certificazione (http://www.ecvet-team.eu/en/content/european-ecvet-network) Partecipazione (MLPS e MIUR) all’ECVET users’ group, gruppo che all’interno del Network ha la finalità di contribuire all’aggiornamento del manuale d’uso e al miglioramento della qualità e della coerenza globale del processo di cooperazione. Partecipazione al progetto NETECVET (ristretto alle Agenzie Leonardo) (http://netecvet.com/) Partecipazione alla Comunità di pratiche europea su ECVET (appena costituita) (http://e2-community.ecvet-team.eu/) 11
…l’Italia rispetto ad ECVET • Disseminazione di ECVET e temi correlati: Attività (WS, etc.) del team di esperti nazionali ECVET (http://programmaleonardo.net/ecvet/) Piattaforma informativa nazionale su ECVET (www.isfol.it/ecvet) • Sperimentazione attraverso i Progetti Leonardo (http://www.adam-europe.eu/adam/thematicgroup/ECVET - www.ecvet- projects.eu) 12
COLOR ha sperimentato ECVET nei settori socio-sanitario ed edile ai fini del riconoscimento dei risultati di apprendimento dei soggetti scarsamente qualificati, soprattutto «migranti del lavoro» che devono potersi più facilmente qualificare e riqualificare. I risultati: Creata una rete stabile di Autorità competenti regionali e attori chiave nel contesto dell’istruzione, della formazione e dei settori professionali e due gruppi tecnici settoriali Sviluppate Unità di LO poi testate come standard di valutazione ai fini della ricostruzione e certificazione delle competenze di lavoratori stranieri nei due settori. - per il settore edile: focus su qualificazione standard nazionale di Operatore Edile (Accordo del 27.07.11) - per il settore socio-sanitario: focus su Operatore Socio-Sanitario (Accordo del 22.02.01) Testing: realizzate due sessioni di accertamento (Campania e Piemonte) delle competenze con 39 lavoratori stranieri nei due settori. Effettuato un focus group (Campania) in un istituto professionale per riflettere sull’impatto dei meccanismi ECVET rispetto alle prassi di progettazione formativa e di valutazione in contesto formale. Protocollo d’Intesa (http://www.isfol.it/ecvet/attivita-in-corso/networking-e- sperimentazioni-interregionali) 13
ECVET – Analisi dei fabbisogni dei beneficiari 1/2 • Tasso di risposta al questionario AN: 2011 2012 83/114 beneficiari (74,6%) 93/114 beneficiari (81,6%) • Conoscenza di ECVET: 2011 2012 SI 73,5% 78,5% NO 26,5% 21,5% • Livello di conoscenza (calcolato su coloro che hanno dichiarato di conoscerlo) 2011 2012 Molto buona 3,3% 5,5% Buona 21,3% 28,8% Elementare 57,4% 50,7% Scarsa 18% 15,1% 14
ECVET – Analisi dei fabbisogni dei beneficiari 2/2 • Esperienza su ECVET (calcolata su coloro che hanno dichiarato di conoscerlo) 2011 2012 SI 13,1% 21,9% NO 86,9 78,1% • Interesse a partecipare ad eventi su ECVET 2011 2012 SI 95,2% 93,5% NO 4,8% 6,5% 15
ECVET – Modulo di riformulazione Nell’ambito del progetto avete intenzione di elaborare ed attuare elementi del sistema ECVET? SI 45/114 Alcuni esempi: •Definizione MoU e LA •Descrizione degli esiti dell’esperienza di mobilità in termini di LO •Definizione procedure di valutazione e validazione dei Lo … 16
1. Il contesto : perché ci occupiamo di white jobs Fonte: Labour Force Survey (Settori ISCO 223, 323,346, 513, 913), citato in Bettio, Simonazzi 2011 17
1. Il contesto : perché ci occupiamo di white jobs Necessità di riconoscimento delle competenze maturate in questo ambito facilmente “leggibili” e visibili da diversi interlocutori 18
1. Il fabbisogno: le previsioni del CEDEFOP 19
1. Il fabbisogno: le previsioni del CEDEFOP 20
2. I progetti LDV nella WE Anno Beneficiario Titolo Analisi 2007 Consorzio anziani Caregiver Talents Sperimentare e trasferire al contesto italiano il sistema di e non solo individuazione, riconoscimento e validazione delle competenze degli operatori addetti all’assistenza ad anziani e disabili sviluppato in Francia da Interfor-Sia. Il progetto ha inoltre sondato la possibilità di utilizzare gli esiti della validazione quali unità formative capitalizzabili per i percorsi formativi di Assistente Familiare e Operatore Socio Sanitario in Piemonte, puntando al riconoscimento delle esperienze acquisite sul campo. Ministero di TIN - Tools in Network Rafforzare un lato spesso tacito delle conoscenze delle figure Giustizia- Dip. An -E-Net Approach professionali che sono in ogni caso chiamate a gestire le differenze Giustizia to Share Mediation sia per sé che per il target cui si rivolgono. Si tratta di sviluppare Minorile Competences una competenza e di validare un processo che non viene esaminato e valutato in sede di acquisizione di titoli professionali. UCODEP Interpres Rafforzamento delle competenze in materia di mediazione, attraverso la trasposizione di un progetto già finanziato all’interno del programma LdV Università di EUTOPIA Rafforzare la capacità di gestire le situazioni di tensione e di Studi di Napoli conflitto, che possono incontrarsi quando si svolgono attività che Federico II riguardano le persone. 21
2. I progetti LDV nella WE Anno Beneficiario Titolo Analisi 2008 Istituto degli ECEC - High Quality Early Sviluppare sistemi di qualità nel settore dell'istruzione e della Innocenti Childhood Education and cura dell'infanzia, che rappresenta la fase iniziale del ciclo di Care apprendimento permanente. Provincia di Valori - Valorizzare le Percorso formativo modulare finalizzato a specializzare figure Livorno differenze con percorsi di in grado di intervenire nella gestione delle dinamiche aziendali formazione, inclusione e che seguono l’inserimento di soggetti svantaggiati, favorendo lavoro processi di miglioramento del clima aziendale. Costruzione di un profilo professionale specifico, competente ad intervenire, in un'ottica di “diversity management”. Centro Lalera TOI - Language Acquisizione delle abilità linguistiche attraverso lo strumento Informazione Learning by Radio TOI radiofonico. Si tratta di un processo che arriva ad essere Educazione allo validato attraverso un esame finale (approccio basato sulle Sviluppo qualification) 2009 Irs Europa Writing Theatre Tecniche teatrali a scopo educativo, riabilitativo e terapeutico, per incoraggiare la crescita personale, l'integrazione e l'interrelazione nonché il senso di appartenenza ad un gruppo., per lo sviluppo di competenze trasversali. 22
2. I progetti LDV nella WE Anno Beneficiario Titolo Analisi 2009 Comune di Ring-Transferring Support Sviluppo di competenze di cura acquisite in contesti informali e Torino for Caregivers non formali attraverso una didattica basata sul linguaggio cinematografico. DIDA Deeper Sviluppo di una comunità di pratiche composta dai partners e da una rete che coinvolge attori chiave, esperti, decisori politici, stakeholders, e che supporta lo scambio di buone pratiche, soluzioni innovative ed esperienze quale prima pietra per la costruzione di un processo di validazione. Comune di Pro-Domo Favorire processi di integrazione della popolazione (specialmente Parma femminile) immigrata, attraverso percorsi di emersione del lavoro sommerso. Elaborare un modello di accreditamento del servizio offerto, in particolare nei confronti della popolazione anziana. Valorizzare e capitalizzare e avviare un processo di validazione delle competenze di quegli operatori che già prestano il loro servizio nel settore dei lavori di cura, favorendo percorsi di mobilità professionale. ASL 3 - Azienda Care for Work Formazione rivolta a fasce svantaggiate , in particolare Sanitaria Locale 3 disoccupati, per il supporto alle malattie invalidanti, attraverso dell'Umbria un metodo importato dalla Francia. 2010 Associazione I CARE Evaluation of Prior Learning (VPL) che è possibile visionare sul TECLA sito www.tipeil.eu. Riconoscimento e validazione delle competenze informali, acquisite in particolare nei white jobs, e di messa in trasparenza delle qualifiche. 23
2. I progetti LDV nella WE Anno Beneficiario Titolo Analisi 2011 Kairos IDECO - Improving Firma degli ECVET agreements che definiscano le modalità transparency for politiche di accettazione del modello e un riconoscimento Department Coordinators reciproco tra Paesi della qualifica di coordinatore di reparto. in long term care facilities 2012 DROM - COMETA Evolution - Care Sviluppo e testing di un accordo sulla base delle indicazioni Consorzio Operator Mobility ECVET per il mutuo riconoscimento dei crediti tra le Nazionale della Through ECVET organizzazioni partner nell’ambito dei lavori di cura. Cooperazione Ricorso anche a: «European Care Certificate" che ha Sociale individuato un elenco di "Basic European Social Care Learning Outcomes - BESCLO" che possono considerarsi come le conoscenze di base per praticare qualsiasi professione nel settore dell'assistenza sociale. 2013 Azienda Per i Expero model to assess Standard internazionale per la certificazione dei corsi di servizi sanitari the quality of the learning formazione sanitaria applicando il modello ExperoHC basato n.1 - Triestina outcome in Healthcare sui risultati dell'apprendimento. trainings 24
3. Una lettura trasversale BISOGNI • mancanza di azioni formative e di orientamento legate all’emersione di nuove esigenze di formazione • Bisogno di riconoscimento di competenze informali e non formali acquisite dai destinatari finali dei progetti • Carente e non sufficiente offerta di programmi di informazione ed orientamento agli utenti finali (imprenditori e cittadini) • Assenza di linee di indirizzo e di coordinamento di programmi di formazione per operatori e tecnici pubblici e privati • Mancanza di dialogo tra gli stakeholders del settore della white economy • Percorsi formativi esistenti inadeguati, non integrati e di difficile fruizione • Mancanza di percorsi fruibili tramite le tecnologie TIC e l’e-learning 25
3. Obiettivi raggiunti? …In termini di strategia ed operatività Si No • Iniziative con obiettivi di • Sperimentazioni locali, interessanti apprendimento (da parte ma non creano “sistema” come in dell’offerta formativa), in accordo altri paesi europei con le esigenze espresse dalla • La costruzione di accordi e domanda di competenza (il mondo meccanismi di implementazione del lavoro) non è supportata da una • Costruzione di processi di messa in copertura duratura dell’istituzione trasparenza attraverso la • Difficoltà a tradurre in strumenti costruzione del mutual trust operativi i crediti definiti dalla • Definizione di una struttura di raccomandazione ECVET partenariato composto da tutti gli attori che intervengono nei processi di validazione ampio ma anche centralmente ben governato dalle Autorità Competenti 26
3. Obiettivi raggiunti? ….In termini di costruzione del partenariato SI No • Definizione di una struttura di • Per le professioni emergenti, i partenariato composto da tutti gli progetti si sono concentrati nello attori che intervengono nei strutturare modelli trasparenti di processi di validazione ampio riconoscimento delle competenze, anche attraverso il coinvolgimento • Allargare e rafforzare la base di di Autorità Competenti. L’analisi competenze degli operatori che trasversale restituisce una pluralità, già operano nei settori G&W purtroppo alquanto frammentata, • Valorizzazione delle esperienze di proposte, anche ben maturate nel corso delle attività funzionanti, che tuttavia lavorative. continuano ad essere scollegate • Elaborare modelli di tra loro, in assenza di una regia, accreditamento di alle volte anche solo regionale, servizi/operatori impegnati nei capace di capitalizzare e settori indagati, provando a strutturare tali iniziative isolate. colmare un vuoto istituzionale. 27
http://www.erasmusplus.it/ Contatti: Agenzia Nazionale ERASMUS+ per la Formazione professionale - ISFOL Agenzia Nazionale ERASMUS+ per l’istruzione, l’università e l’educazione degli adulti - INDIRE 28
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