Vol.1 Grosso guaio al Polo Nord

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Grosso guaio al Polo Nord
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Grosso guaio al Polo Nord
           Laura Saba
         Guido Marchesini
Vol.1 Grosso guaio al Polo Nord
C       ari bambini, immagino che tutti voi abbiate sentito al telegiornale di questi ultimi
        giorni la notizia sullo sciopero delle renne di Babbo Natale! Sì, pare che per mancanza
        di fondi Babbo Natale sia stato costretto a cambiare dieta alle sue famose renne,
quelle che tirano la slitta col sacco pieno di doni, e invece di dare loro i mandarini, ha detto
che potrà fornire solo le bucce dei mandarini, e così le renne sono scese in sciopero e non
intendono tirare la slitta la notte di Natale.

Sapete quanto mangia una renna? Beh, più o meno una renna mangia circa 15 chili di
mandarini al giorno, e un chilo di mandarini costa 1,65 euro, le renne sono 8, quindi servono
esattamente 198,00 euro al giorno per poterle nutrire tutte. Poi ci sono da pagare i folletti che
aiutano con i regali, comprare la carta, i nastri e i fiocchi per i pacchetti, le decorazioni per la
slitta, le luci per gli abeti… insomma un sacco di spese e quest’anno Babbo Natale proprio
non ce la fa. Come farà allora Babbo Natale a consegnare i regali a tutti i bambini?

Ci troviamo adesso proprio al Polo Nord, dove abita Babbo Natale, che dall’inizio dello
sciopero delle renne, non fa che guardare il cielo e la Stella Polare sopra la sua testa, sperando

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di trovare l’ispirazione giusta e un’idea per risolvere questa situazione. Se anche noi guardiamo
sopra la nostra testa possiamo vedere la Stella Polare, eccola, una stellina non molto brillante
e neppure tanto grande ma molto molto importante. Infatti Babbo la guarda e prova a
chiedere a lei se ha una possibile soluzione. La stellina, che ha sentito benissimo e ha capito
il problema, sta dicendo che proprio vicino a lei abita un animale che forse potrebbe essere
d’aiuto, bisogna provare a chiederglielo. Vediamo un po’ di chi si tratta. Il drago!
Forse questo grosso drago potrebbe tirare la slitta al posto delle renne? Il grande drago,
interrogato da Babbo Natale, risponde che sarebbe davvero felice di tirare la slitta, ma non
può perché gli mancano le ali. Infatti a questo drago, tanto tempo fa furono strappate le ali
proprio perché non potesse fuggire in quanto deve stare a guardia di un giardino speciale,
dove crescono alberi che fanno i frutti d’oro.

Allora Babbo Natale chiede ancora alla stellina se c’è qualcun altro lì vicino che potrebbe
aiutarlo e la stellina risponde che lì vicino abita la grande orsa. Così Babbo Natale si rivolge alla
grande orsa per chiederle di tirare la slitta, ma quando la vede, così grossa e lenta, capisce che
nonostante tutta la buona volontà, neppure lei può essere d’aiuto. I regali vanno consegnati
tutti in una sola notte e l’orsa non è in grado di fare un lavoro così impegnativo in così poco
tempo.
Di nuovo si rivolge alla stella e ancora la stella suggerisce un altro animale, il leone. Ma il
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leone, che corre in mezzo al cielo, è ancora molto arrabbiato per essere stato ucciso da
Ercole e quindi un po’ troppo feroce e inquieto perché Babbo Natale gli possa presentare
la sua richiesta. Se il leone in un momento di nervosismo si mangiasse Babbo Natale per
spuntino, sarebbe veramente un grandissimo problema!
Di nuovo allora si rivolge alla stella e lei, ragionando a voce alta dice, “ci sarebbe lo scorpione,
ma certo non va bene per la slitta, e poi la balena, ma anche questa non mi sembra adatta,
là vola il cigno, ma nemmeno lui può tirare una slitta, è troppo fragile, forse però potresti
chiedere a Pegaso! Naturalmente se lo trovi, perché con quelle ali chi lo sa dove sta volando!”
Così Babbo si avvia a cercare Pegaso, il cavallo alato, pensando di avere finalmente risolto
il suo problema: Pegaso è forte, ha le ali, quindi è anche veloce! Forse ci siamo davvero e il
Natale è salvo! Così Babbo, appena trovato Pegaso, gli parla del suo problema chiedendogli
il favore di tirare la slitta al posto delle renne. Pegaso, lì per lì, è molto orgoglioso della
richiesta, ma quando scopre che le renne sono scese in sciopero perché nutrite a bucce di
mandarino, non gli sembra una cosa tanto bella e, per solidarietà con le renne, risponde che
non è disponibile.
A questo punto Babbo Natale è davvero sconfortato, non sa più come risolvere la situazione,
mancano pochi giorni a Natale e una soluzione va trovata, e in fretta.
Pensa e ripensa, Babbo Natale si gratta la testa, si struscia il mento con la mano, cammina in
tondo senza sapere che pesci pigliare, e si domanda: a chi far tirare la slitta?

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A un certo punto ecco l’idea: ai pianeti! Quelli scalpitano e sono un po’ indisciplinati, c’è chi
corre e chi va lento lento, ma almeno girano tutti nella stessa direzione, e forse, una volta
imbrigliati nelle funi della slitta, si possono domare. Una bellissima idea e Babbo corre a
cercare i pianeti, perché quelli non stanno mica tutti insieme, ognuno sta per i fatti suoi: chi
vicino al Sole, chi dall’altra parte, ci vorrà un bel po’ di tempo per acchiapparli tutti. Ma sarà
questa la soluzione giusta?
Babbo attacca i pianeti alla slitta e mentre è indaffarato ad imbrigliare Mercurio che scappa da
tutte le parti, ecco che gli altri cominciano a bisticciare uno con l’altro: Marte sei una nuvola
di polvere, ci fai starnutire, spostati! Nettuno sei troppo freddo, ci vuoi congelare tutti?
Giove sei grasso, occupi troppo posto! Saturno, sposta quegli anelli, che ci fai inciampare!
Venere stai girando dalla parte sbagliata… insomma si scatena un vero pandemonio e dopo
poco, poiché non stanno fermi al loro posto, si sono annodati tutti in un unico groviglio, un
vero disastro!
Bambini, non resta che una soluzione: dobbiamo aiutare noi Babbo Natale! Avete dei
mandarini in cucina? Benissimo, allora ricordatevi di mettere i mandarini vicino all’albero
di Natale la sera della vigilia prima di andare a dormire, e quando Babbo Natale vi lascerà
i regali, le renne potranno mangiare i mandarini e correranno per il cielo tutta la notte a
consegnare i pacchetti per tutti quanti.
Un caloroso augurio da parte di tutti noi e un abbraccio forte per un felice Natale.

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