Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste

Pagina creata da Filippo Moretti
 
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Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
Vivi il Verdi
Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo

Stagione Sinfonica
       2016

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Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
Stagione                                          1° Concerto                            3° Concerto                           5° Concerto
      Sinfonica                                         A    venerdì 16 settembre 2016 20.30   A   venerdì 30 settembre 2016 20.30   A    venerdì 14 ottobre 2016   20.30

        2016                                            B    sabato 17 settembre 2016 18.00

                                                        Direttore Gianluigi Gelmetti
                                                                                               B   sabato 1 ottobre 2016

                                                                                               Direttore Pedro Halffter Caro
                                                                                                                             18.00   B    sabato 15 ottobre 2016

                                                                                                                                     Direttore Christopher Franklin
                                                                                                                                                                    18.00

       Orchestra e Coro                                 Violino Leticia Moreno                 Violino Kyoko Yonemoto                Violino Francesca Dego
                                                        Soprano Lucrezia Drei
della Fondazione Teatro Lirico                          Soprano Elisa Verzier                  PROGRAMMA                             PROGRAMMA
   Giuseppe Verdi di Trieste                            Maestro del Coro Fulvio Fogliazza
                                                                                               Pëtr Il’ič Čajkovskij               Édouard Lalo
                                                        PROGRAMMA                              Ouverture-fantasia da Amleto          Symphonie espagnole per violino
                                                                                               op. 67a                               e orchestra op. 21
 Indice:                                                Felix Mendelssohn
                                                        Bartholdy                              Sergej Prokof’ev                      Maurice Ravel
 La Fondazione Teatro Lirico                            Lied mit Chor da Ein                   Primo Concerto in re maggiore         Tzigane rapsodia da concerto
 Giuseppe Verdi di Trieste.......... 4                  Sommernachtstraum op. 61               per violino e orchestra op. 19        per violino e orchestra
 1° Concerto............................... 8           Concerto in mi minore per violino
 2° Concerto............................. 14            e orchestra op. 64                     Modest Musorgskij                     Leonard Bernstein
 3° Concerto............................. 20            Gustav Mahler                          Maurice Ravel                         Danze sinfoniche da West Side Story
 4° Concerto............................. 26                                                   Quadri da un’esposizione              Ouverture da Candide
                                                        Quinta Sinfonia in do diesis minore
 5° Concerto............................. 32
 6° Concerto............................. 38
 Stagione del Ridotto
 Sala Victor de Sabata.............. 44
                                                        2° Concerto                            4° Concerto                           6° Concerto
 Orchestra................................ 48           A    venerdì 23 settembre 2016 20.30   A    venerdì 7 ottobre 2016   20.30   A    venerdì 21 ottobre 2016   20.30
                                                        B    sabato 24 settembre 2016 18.00    B    sabato 8 ottobre 2016    18.00   B    sabato 22 ottobre 2016    18.00
 Coro e Maestro del Coro......... 49
 Art Bonus................................ 51           Direttore Valentina Peleggi            Direttore Günter Neuhold              Direttore Gianluigi Gelmetti
 Sostieni il tuo Teatro,                                Pianoforte Chloe Mun                   Pianoforte Michele Campanella         Soprano Hye myung Kang
 aderisci alla Fondazione...........52                                                         Maestro del Coro Fulvio Fogliazza     Mezzosoprano Marina Comparato
                                                        PROGRAMMA
                                                                                                                                     Tenore Giovanni Sebastiano Sala
 Info e biglietteria..................... 54                                                   PROGRAMMA
                                                        Ludwig van Beethoven                                                         Basso Giorgio Giuseppini
 Stagione Lirica e di Balletto.... 56                   Ouverture Coriolan                     Sergej Prokof’ev                      Maestro del Coro Fulvio Fogliazza
                                                        in do minore op. 62                    Suite per orchestra da Romeo          PROGRAMMA
                                                                                               e Giulietta
 I saggi che presentano i concerti                      Fryderyk Chopin                                                              Ludwig van Beethoven
 sono a cura di Francesco Bernasconi
                                                        Concerto in fa minore per              Ferruccio Busoni                      Missa Solemnis in re maggiore
 Le foto di pag. 45, 48 e 49 sono di                    pianoforte e orchestra n. 2 op. 21
 Visual Art-Fabio Parenzan
                                                                                               Concerto per pianoforte, orchestra    op. 123
                                                                                               e coro maschile op. 39
 A cura dell’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne della   Felix Mendelssohn                                                            Con la partecipazione del Coro
 Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste     Bartholdy                                                                    della Filarmonica Slovena di Lubiana
 Progetto Grafico - Incipit                             Quarta Sinfonia in la maggiore
 Stampa - Grafica Goriziana Sas                         op. 90 (Italienische)
                                                                                                                                                                            1
Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
www.beniculturali.it
Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
Fondazione
    Teatro Lirico
    Giuseppe Verdi
    di Trieste

    Presidente
    Roberto Dipiazza
                                          Al ritorno dalla stupenda “avventura”        abbiamo scelto di dedicare cinque
    Vicepresidente
                                          internazionale a Dubai, le Maestranze        concerti per celebrare in maniera ori-
    Paolo Marchesi
                                          del Teatro Verdi sono pronte per dar         ginale il genio drammaturgico di Wil-
    Consiglieri di Indirizzo              vita a una nuova Stagione nel proprio        liam Shakespeare nel 400° anniversa-
    Stefano Crise                         Teatro. Definisco la tournée a Dubai         rio dalla morte. La sua somma opera
    Rosita Marchese                       “avventura” perché questa parola è           teatrale ha largamente ispirato artisti
    Renato Quaglia                        significativa di quanto impegno, di          di tutte le epoche e discipline: temi
                                          quanto spirito d’iniziativa e anche          fantastici, poetici, eroici che sempre
    Sovrintendente                        coraggio abbiamo messo in campo              toccano il nostro sentire più profondo
    Stefano Pace                          per raccogliere la sfida di inaugurare       in un trasporto che allontana dalla
                                          un nuovo teatro d’opera in una città         banalità del quotidiano. Con l’intento
    Collegio dei Revisori dei Conti       come Dubai, simbolo d’avanguardia,           di appagare il nostro costante desiderio
    Pino Zingale - Presidente             innovazione, modernità. Ci siamo             di eleganza e bellezza, sono stati scelti
    Paola Ferroni                         presentati a questa città con il nostro      programmi musicali che propongono
    Paola Vuch                            patrimonio culturale e musicale più          più brani di raro ascolto o da lungo
                                          caro e con la nostra tradizione fatta        tempo assenti dal Teatro Verdi.
                                          di eccellenza.                               La Stagione si conclude con la Missa
    Struttura                             L’accoglienza e il successo sono stati       Solemnis di Beethoven, un evento
                                          più che appaganti e, ricchi di questa        di grande respiro artistico affidato
    Direttore Generale                                                                 alla bacchetta del Direttore Onorario
    Antonio Tasca                         esperienza, riprendiamo con maggio-
                                          re entusiasmo gli appuntamenti con           M° Gianluigi Gelmetti, che vedrà
    Direttore Area Artistica              il nostro pubblico.                          anche la partecipazione del Coro della
    Paolo Rodda                                                                        Filarmonica Slovena di Lubiana.
                                          La Stagione Sinfonica propone sei
                                          appuntamenti di gran classe, affidati a      Abbiamo sogni ambiziosi e ci piacerà
    Direttore Amministrativo                                                           viverli con Voi.
                                          importanti direttori e prestigiosi solisti
    Denise Sfreddo
                                          di fama internazionale. Quest’anno           Buon ascolto e buon divertimento.
    Direttore Allestimenti e Patrimonio
    Angelo Canu
                                                                                                                   Stefano Pace
    Servizio Produzione                                                                             Sovrintendente della Fondazione
    Paolo Albertelli                                                                          Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
4                                                                                                                                       5
Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
La cultura
è dono di valori               comune di trieste

                               A Trieste la Cultura è di Casa
                                 Culture is at Home in Trieste

                                Comune di Trieste-Rete Civica

                                @ComunediTrieste                www.retecivica.trieste.it

Pianoforte Gran coda Fazioli
F 278, dono della Provincia
di Trieste alla Fondazione
Teatro Lirico Giuseppe Verdi
per la città di Trieste.
Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
1° Concerto
    A    venerdì 16 settembre 2016 20.30     Felix Mendelssohn-Bartholdy                   ridare dignità a un genere degradato
    B    sabato 17 settembre 2016 18.00      (1809-1847)                                   dall’abuso dei virtuosi, che ne avevano
                                                                                           fatto un contenitore indifferenziato
                                             Lied mit Chor da Ein Sommernachts-            per le loro esibizioni spettacolari,
    Direttore Gianluigi Gelmetti
                                             traum op. 61                                  Mendelssohn inserisce nel Concerto
    Violino Leticia Moreno
    Soprano Lucrezia Drei                    Dopo aver assistito all’Antigone di           numerosi esperimenti costruttivi.
    Soprano Elisa Verzier                    Sofocle con le musiche di scena di            Già dalle prime battute, che rinun-
                                             Mendelssohn, l’imperatore prussiano           ciano all’introduzione orchestrale, il
    Maestro del Coro Fulvio Fogliazza
                                             Federico Guglielmo IV gli commissionò         solista si abbandona al tema principale
    Orchestra e Coro femminile della                                                       (una frase indimenticabile: lo stesso
    Fondazione Teatro Lirico Giuseppe        anche quelle per il Sogno di Shakespe-
    Verdi di Trieste.                        are, eseguite per la prima volta nella        compositore scrive a David di esserne
                                             rappresentazione della commedia il 14         quasi ossessionato) e non lo lascia più,
                                             ottobre 1843 al palazzo di Potsdam:           difendendolo contro gli assalti dell’or-
                                                                                           chestra, fino a una cadenza anticipata
    PROGRAMMA                                per Mendelssohn era l’occasione di
                                                                                           rispetto alla sua posizione tradizionale
                                             riprendere una riflessione interrotta
                                                                                           in coda al primo movimento: la chiusa è
                                             molti anni prima, quando, diciassettenne,
                                                                                           infatti elusa e sostituita da una tran-
    Felix Mendelssohn                        aveva composto la stupefacente ouverture
                                                                                           sizione all’Andante, affidata al fagotto
    Bartholdy                                ispirata a questo lavoro teatrale.
                                                                                           solo. Questa ricerca di una dimensione
                                             L’eleganza di tocco con cui il compo-
    (1809-1847)                                                                            sinfonica del concerto, lontana dagli
                                             sitore disegna le illustrazioni musicali
                                                                                           stereotipi più schematici, condivisa
    Lied mit Chor da Ein                     della favola è tipica della sua poetica,
                                                                                           dal suo contemporaneo e ammiratore
    Sommernachtstraum op. 61                 in cui i cliché romantici (in questo caso
                                                                                           Schumann, e adottata anche da Liszt,
                                             gli elfi e le fate) sono visti ormai quasi
                                                                                           sarà portata a compimento da Brahms,
    Concerto in mi minore                    soltanto come elementi decorativi.
                                                                                           nei cui concerti si ritrovano molti dei
    per violino e orchestra op. 64           Questi caratteri si ritrovano anche in
                                                                                           procedimenti impiegati da Mendels-
    Allegro molto appassionato               questo brano, una semplice canzone
                                                                                           sohn, tra cui appunto l’apertura affidata
                                             in cui a una strofa solistica risponde
    Andante                                                                                subito al dialogo fra solista e orchestra
                                             il coro femminile, in una atmosfera
    Allegretto non troppo – Allegro                                                        e lo spostamento della cadenza dalla
    molto vivace                             di fascino incantato.
                                                                                           conclusione del primo movimento al suo
                                                                                           centro. Soltanto l’ultimo movimento del
                                             Concerto in mi minore per violino
                                                                                           Concerto di Mendelssohn è formalmente
    Gustav Mahler                            e orchestra op. 64                            più convenzionale: il lavoro si chiude con
    (1860-1911)                              L’impressione di facile naturalezza           un rondò che rimanda al clima leggero e
                                             data da molta musica di Mendelssohn           fantastico delle tante danze di elfi disse-
    Quinta Sinfonia in do diesis minore                                                    minate in tutta l’opera del compositore.
                                             è stata spesso per il compositore il frutto
    Trauermarsch: In gemessenem Schritt.     di una lunga fatica, fatta di molti ripen-
    Streng. Wie ein Kondukt.                                                               Gustav Mahler (1860-1911)
                                             samenti, riscritture e cancellazioni.
    Stürmisch bewegt, mit größter Vehemenz   Il Concerto per violino, ad esempio, è il
    Scherzo. Kräftig, nicht zu schnell.                                                    Quinta Sinfonia in do diesis minore
                                             risultato di sei anni di lavoro: promesso
    Adagietto. Sehr langsam                  al violinista Ferdinand David nel 1838,       Mahler iniziò a comporre la sua Quinta
    Rondo-Finale. Allegro                    fu completato soltanto nel 1844. Per          partendo dallo Scherzo, concepito
8                                                                                                                                        9
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come brano autonomo nell’estate del         già beethoveniana), adagio e rondò.
     1901. Negli anni successivi il progetto     Il percorso drammaturgico dell’opera          Gianluigi Gelmetti
     si allargò a comprendere una impo-          (molto schematicamente un cammino             Direttore
     nente scena iniziale bipartita e, come      dall’angoscia alla trasfigurazione) non è
     conclusione, un’altra coppia di movi-       più imposto allo scheletro formale, ma

                                                                                                                                                                             Foto: OPMC Alain Hanel
                                                                                               Aveva poco più di 16 anni, a Siena
     menti contrastanti. La prima esecuzio-      nasce dalla struttura stessa: gli sviluppi    presso l’Accademia Chigiana - nella
     ne avvenne nel 1904, ma il composito-       e le relazioni tematiche non sono più         quale in seguito sarà docente per
     re continuò a ritoccare la partitura fino   impalcature da rivestire di contenuto,        19 anni - quando incontra Sergiu
     alla morte. Questa sinfonia è centrale      ma diventano il nucleo generativo             Celibidache che lo fa dirigere per la
     nello sviluppo della poetica mahleria-      dell’emozione. Ne deriva anche una            prima volta e lo vuole come effet-
     na. L’ambizione della sua prima fase,       maggiore organicità tematica: Mahler          tivo nel corso di direzione d’orche-
     espressa nelle prime tre sinfonie, era,     rinuncia all’inserimento di corpi estra-      stra. In seguito studia con Franco
     secondo le sue parole, racchiudere in       nei nel tessuto sinfonico, e sviluppa         Ferrara e con Hans Swarowsky.
     una sinfonia tutto un mondo – un de-        tutto il materiale da una serie di motivi     Diplomatosi in direzione d’orche-
     siderio che lo aveva portato a eccessi      coerenti, ricavandone una concisa             stra nel 1965, vince nel 1967 il pre-
     descrittivi e a audacie strutturali che     solidità. Dopo l’impressionante marcia        stigioso Premio Firenze. Il debutto
     avevano messo in pericolo l’equilibrio      funebre iniziale, che dilata ma non           con i Berliner Philharmoniker segna
     della sua musica. La reazione a questi      nega la funzione di prologo della tra-        l’inizio della sua carriera interna-
     problemi fu la Quarta, che senza voler      dizionale introduzione lenta, il secon-       zionale. Significativo è stato il suo
     rinunciare agli spunti più tipici del suo   do movimento, in una forma sonata                                                     di Sergiu Celibidache) e Cantata
                                                                                               rapporto con i Münchner Philhar-        della Vita.
     primo periodo (citazionismo, riman-         libera ma chiara, ne riprende i temi          moniker. È stato Direttore dell’Or-
     di al mondo fantastico delle favole,        stravolgendoli in una disperata rivolta,                                              È Accademico dell’Accademia Nazio-
                                                                                               chestra della Radio di Stoccarda,
     brutali contrapposizioni fra serenità e     che sfocia in una illusoria apoteosi; la                                              nale di Santa Cecilia e della Pontificia
                                                                                               dell’Orchestra della Rai di Roma,
     inquietudine) li inquadra in una cor-       ribellione però si rivela inutile e si spe-                                           Accademia di Belle Arti e Lettere dei
                                                                                               dell’Orchestra Sinfonica di Sydney
     nice formale più composta, compresa         gne nel nulla. Il grande Scherzo inizia       e Direttore Musicale dell’Opera di      Virtuosi al Pantheon. La Francia gli
     nei quattro movimenti della sinfonia        come una risposta rasserenante alla           Roma dal 2000 al 2009. Il 1 giugno      ha conferito l’onorificenza di “Cheva-
     classica. La Quinta è il passo successi-    marcia funebre: gli squilli delle fanfare     del 1998 e del 2003 ha diretto,         lier de l’Ordre des Arts et des Lettres”
     vo in questa direzione: i conflitti ven-    sono qui allegri e giocosi, e aprono la       nel Cortile d’onore del Palazzo del     e Giorgio Napolitano gli ha consegna-
     gono approfonditi e, meno esasperati        strada a sorridenti danze campagnole.         Quirinale, il Concerto in occasione     to quella di “Cavaliere di Gran Croce
     in superficie, acquistano in efficacia      Una angosciosa inquietudine si fa però        della Festa Nazionale della Repub-      all’Ordine e Merito della Repubblica
     espressiva. Nella Quinta i poli contrari    strada, e sconvolge l’idillio in un furio-    blica Italiana. Sempre al Quirinale,    Italiana”. S.A.S. il Principe Alberto II
     del sinfonismo mahleriano, musica           so e intricato sviluppo. L’Adagietto cura     il 25 aprile 2006, nella Cappella       di Monaco lo ha nominato al grado di
     a programma e forma assoluta, non           lentamente le ferite causate da quanto        Paolina ha diretto il concerto cele-    “Commandeur de l’Ordre du Mérite
     sono più contrapposti, ma si compe-         accaduto finora, e prepara l’atmosfera        brativo del 250° anniversario della     Culturel”. Nel 2012 gli viene affi-
     netrano, e le forme canoniche della         trasfigurata in cui inizia il Rondò finale:   nascita di Mozart. Tra i numerosi       data la responsabilità dell’Orchestre
     sinfonia diventano uno strumento,           tutta l’orchestra si unisce in una lunga      premi ricevuti, il Rossini d’Oro per    Philharmonique de Monte-Carlo,
     e non un contenitore, della fantasia.       manifestazione di gioia e di sollievo,        il Guillaume Tell diretto al Rossini    di cui resterà Direttore Musicale e
     Esteriormente la Quinta si presenta         come se il tema principale del movi-          Opera Festival di Pesaro nel 1999.      Artistico fino alla fine della Stagione
     con una sequenza quasi accademica:          mento lento, più volte citato in questo       Come compositore ricordiamo i           2016, al termine della quale riceverà
     primo movimento in forma sonata con         finale, avesse aperto una dimensione          suoi lavori In Paradisum deducant te    il titolo di Chef Honoraire.
     introduzione lenta, scherzo (la cui an-     nuova: il tripudio conclusivo suona           Angeli (dedicato a Franco Ferrara),     È Direttore Onorario del Teatro Verdi
     ticipazione al secondo posto è un’idea      come una liberazione.                         Algos, Prasanta Atma (in memoria        di Trieste.
10                                                                                                                                                                                                    11
Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
Leticia Moreno                                                                       Lucrezia Drei                               Elisa Verzier
     Violino                                                                              Soprano                                     Soprano
     Dopo gli studi alla Escuela Superior
     de Música Reina Sofía di Madrid,
     alla Musikhochschule di Colonia e alla
     Hochschule für Musik di Saarbrücken,
     Leticia Muñoz Moreno si diploma alla
     Guildhall School of Music di Londra,
     con David Takeno e successivamente
     diventa allieva del Maestro Mstislav
     Rostropovich. Riceve numerosi
     riconoscimenti tra cui il prestigioso
     “Prince de Girona”, da SAR il Principe
     Felipe, e l’Echo Rising Star della
     Comunità Europea. Vince inoltre i
     Premi: “Henryk Szeryng”, “Concertino
     Praga”, “Novosibirsk”, “Sarasate” e                                                  Inizia la sua formazione nel Coro           Nata a Trieste nel 1993, inizia
     “Kreisler”, “Emily Anderson” della        Hall, Rudolfinum a Praga, Bayreuth         di Voci Bianche del Teatro alla             giovanissima gli studi musicali
     Royal Philharmonic Society, “Lotto        Opernhaus, Taipei National Concert         Scala, partecipando a produzioni con        nella sua città natale intraprendendo
     Förderpreis” del Rheingau Music           Hall) e festival (di Lockenhaus,           direttori quali Muti, Maazel, Metha,        lo studio del pianoforte. Nel 2010
     Festival e la borsa di studio “Martin     Besançon, Ravinia, Musical Olympus         Barenboim. Vince numerosi premi             entra a far parte della classe di canto
     Musical” della London Philharmonia        a San Pietroburgo, Rheingau Music          e concorsi internazionali tra cui           di Cinzia De Mola presso il Conser-
     Orchestra. Artista esclusivo della        Festival e Festival di Colmar).            l’As.Li.Co. (2014 e 2015), il Premio        vatorio Giuseppe Tartini di Trieste.
     Deutsche Grammophon, lavora al            Tra i suoi impegni recenti ricordiamo      Pavarotti al 65° Concorso “Viotti”,         Attualmente diplomanda in canto
     fianco delle più illustri bacchette       il debutto al Kennedy Center di            il Primo Premio al “Montaldi” di            lirico, prosegue gli studi di perfezio-
     (Zubin Metha, Yuri Temirkanov,            Washington con la National Symphony        Mantova. Debutta da solista a 13 anni       namento con il M° Aldo Danieli.
     Krzysztof Penderecki, Vladimir            Orchestra, i concerti con la Houston       in La piccola volpe astuta al Teatro alla   Nel 2015 il debutto operistico nel
     Spivakov, Ivor Bolton, John Axelrod,      Symphony, HR-Sinfonieorchester             Scala diretta da Sir Andrew Davis. Fra      ruolo di Cherubino in Le nozze di
     Walter Weller, Pinchas Steinberg,         di Francoforte e con la Orchestre          gli impegni recenti: Rigoletto (Gilda),     Figaro. Intraprende poi un percorso
     Eiji Oue, tra gli altri) con le più                                                  Le nozze di Figaro (Susanna), Adriana       concertistico che la porterà ad
                                               Philharmonique de Monte-Carlo; il
     prestigiose orchestre internazionali                                                 Lecouvreur (M.lle Jouvenot) e The           interpretare arie e duetti di Susanna
                                               tour in Regno Unito, Italia, Russia
     (Wiener Symphoniker, Mozarteum                                                       Turn of the Screw (Flora) nei Teatri        da Le nozze di Figaro e Zerlina da Don
     Orchester di Salisburgo, Maggio           e Giappone con la Saint Petersburg         di Como, Bergamo, Pavia, Brescia e          Giovanni di Mozart, Rita e Adina da
     Musicale Fiorentino, Sinfonia Varsovia,   Philharmonic Orchestra e la direzione      Cremona, Die Zauberflöte alla ROH           L’elisir d’amore di Donizetti, Oscar da
     Orchestre du Besançon, Taipei             di Yuri Temirkanov, con il quale inoltre   di Muscat, il Requiem di Fauré a           Un ballo in maschera di Verdi, Lauretta
     Symphony Orchestra). È ospite delle       incide un cd dedicato a Shostakovich.      Toulouse, La bella dormente nel bosco       da Gianni Schicchi di Puccini,
     principali sale da concerto (Carnegie     Nel 2014 è invitata da Valery Gergiev      (Principessa e Fata Azzurra) a San          Adalgisa dalla Norma di Bellini. Con
     Hall, Musikverein e Konzerthaus di        ad esibirsi con l’Orchestra del Teatro     Pietroburgo, Don Pasquale (Norina)          questo repertorio inoltre si esibisce
     Vienna, Concertgebouw di Amsterdam,       Mariinsky a San Pietroburgo. Suona         alla Sala Verdi di Milano e La traviata     in concerto in Grecia, su invito del
     Londra Barbican Center e Wigmore          un violino Nicola Gagliano del 1762.       al Teatro Coccia di Novara.                 Conservatorio dell’isola di Cefalonia.
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Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
2° Concerto
     A     venerdì 23 settembre 2016 20.30                                    Ludwig van Beethoven                         motivo cupo e agitato e una frase lirica
     B     sabato 24 settembre 2016 18.00                                     (1770-1827)                                  e supplicante; il confronto si fa sempre
                                                                                                                           più teso e drammatico fino a spegnersi
                                                                              Ouverture Coriolan in do minore              in un minaccioso pianissimo, che si ar-
     Direttore Valentina Peleggi                                              op. 62
     Pianoforte Chloe Mun
                                                                                                                           resta davanti alla desolata indecisione
                                                                              Nel marzo del 1807 gli invitati ad un        che precede il suicidio di Coriolano.
     Orchestra della Fondazione
     Teatro Lirico Giuseppe Verdi                                             concerto beethoveniano nel palazzo
                                                                              viennese del principe Lobkowitz si tro-      Fryderyk Chopin (1810-1849)
     di Trieste.
                                                                              varono di fronte alla prima esecuzione       Concerto in fa minore per pianoforte
                                                                              del Quarto concerto per pianoforte e a       e orchestra n. 2 op. 21
     PROGRAMMA                                                                quella della Quarta sinfonia; come in-
                                                                              termezzo fra queste novità sensazionali      Il 26 febbraio 1832 Chopin debut-
                                                                              il programma prevedeva niente meno           tò a Parigi eseguendo un Concerto
     Ludwig van Beethoven                    Felix Mendelssohn                che un’altra prima assoluta, quella          per pianoforte e orchestra che già gli
     (1770-1827)                             Bartholdy                        dell’ouverture Coriolano. L’ouverture fu     aveva portato fortuna quando due anni
                                                                              composta non come musica di scena,           prima, nel 1830, lo aveva presentato
                                             (1809-1847)                                                                   in prima esecuzione a Varsavia consa-
     Ouverture Coriolan in do minore                                          ma come brano autonomo liberamente
     op. 62                                  Quarta Sinfonia in la maggiore   ispirato alla tragedia di Collin del 1804,   crandosi non ancora ventenne come
                                             op. 90 (Italienische)            che affronta la stessa materia trattata      grande virtuoso. Si trattava di quello
                                                                              anche da Shakespeare. Coriolano è un         che oggi è conosciuto come Secondo
     Fryderyk Chopin                         Allegro vivace                   generale romano espulso dalla città,         concerto, composto in realtà pochi mesi
     (1810-1849)                                                              che si rivolge ai Volsci, i nemici sui cui   prima di quello noto come primo. Lo
                                             Andante con moto
                                                                              egli stesso ha trionfato, convincendoli a    scopo della composizione ne determina
                                             Con moto moderato                                                             le caratteristiche: al giovane concer-
     Concerto in fa minore per                                                marciare su Roma sotto il suo coman-
                                             Saltarello. Presto               do. Viene però raggiunto al campo dal-       tista serviva un brano rappresentativo
     pianoforte e orchestra n. 2 op. 21
     Maestoso                                                                 la madre, che lo supplica di desistere:      che mettesse in luce le sue qualità di
                                                                              nella versione di Collin l’eroe si suicida   brillante esecutore dotato di uno stile
     Larghetto
                                                                              non riuscendo a scegliere fra i senti-       compositivo accattivante e non banale,
     Allegro vivace                                                                                                        e che potesse conquistare il favore di
                                                                              menti filiali e il desiderio di vendetta.
                                                                              È questo conflitto che interessa a           un pubblico il più ampio possibile; gli
                                                                              Beethoven, che ne fa il nucleo espres-       elementi personali dovevano quindi
                                                                              sivo della composizione. La situazione       essere presentati in una confezione ele-
                                                                              drammatica rivela una chiara affinità        gante e riconoscibile. Ecco quindi che
                                                                              con la concezione della forma sonata         la struttura è quella tipica del concerto
                                                                              della prima maturità beethoveniana,          virtuosistico, con una forma schemati-
                                                                              in cui i due temi principali esprimono       ca e l’interesse concentrato esclusiva-
                                                                              una contrapposizione radicale e incon-       mente sui dettagli della parte solistica.
                                                                              ciliabile. Senza che si possa parlare di     Inquadrato in questa prospettiva il
                                                                              musica a programma (lo sviluppo del          Concerto è un capolavoro di scrittura
                                                                              brano si regge su ragioni puramente          pianistica, in cui (in particolare nel
                                                                              musicali ed è estraneo a ogni descritti-     secondo movimento) trionfa la fantasia
                                                                              vismo), nell’ouverture si scontrano un       inesauribile nella creazione di nuove
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Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
sonorità strumentali che negli anni          ne, che allinea in una sorta di turismo
     successivi, sempre più approfondita,         musicale brani come l’Ouverture ‘Le            Valentina Peleggi
     sarà uno dei caratteri fondamentali          Ebridi’ e le sinfonie Scozzese e Italiana.     Direttore
     dell’opera di Chopin.                        Mendelssohn iniziò a raccogliere idee
                                                  per la Quarta sinfonia durante un sog-         Diplomata in direzione d’orchestra
     Felix Mendelssohn-Bartholdy                  giorno italiano nel 1830, e concluse la        al Conservatorio di musica Santa
     (1809-1847)                                  composizione nel 1833. Come è tipico           Cecilia di Roma, si perfeziona all’Ac-
                                                  dei suoi lavori ‘paesaggistici’, l’interesse   cademia Musicale Chigiana, vincen-
     Quarta Sinfonia in la maggiore               non è rivolto al folklore locale, assente      do nel 2011 e nel 2012 il Diploma
     op. 90 (Italienische)                        dalla musica, ma piuttosto alla sug-           di Merito e ricevendo nel 2013 il
     Tra le eredità più significative del         gestione di una dimensione spirituale          Diploma d’Onore. Prima italiana a
     XVIII secolo si può contare certamen-        associata ai luoghi visitati. Se nei lavori    entrare nel programma internazionale
     te l’invenzione del turismo. Praticato       ispirati al Nord prevale l’evocazione di       di direzione d’orchestra della Royal
     inizialmente da ricchi annoiati con          un clima arcaico e leggendario, nella          Academy of Music of London, dove
     curioso distacco (un esempio caratteri-      sinfonia Italiana l’autore diffonde una        consegue il Postgraduate Master of
     stico sono le peregrinazioni di Vittorio     distesa e rigogliosa serenità, venata in       Art con il massimo dei voti e men-
     Alfieri), con il Romanticismo il viaggio     superficie da alcune ombre che non ne          zione d’onore, le viene assegnato il
     diventa un elemento fondamentale             mettono mai in discussione la piacevo-         prestigioso riconoscimento DipRam.
     della formazione di un giovane colto,        lezza. Tutti i quattro movimenti sono          Nel 2014 partecipa alla Masterclass
                                                  costruiti su tempi di danza, che creano        con David Zinman e ha l’opportunità      Festival for Contemporary Music.
     quasi un correlativo oggettivo dell’altro
     viaggio, quello attraverso le profondità     lo spazio per temi cantabili e regolari,       di seguire il lavoro di Sir John Eliot   Si dedica con passione all’operistica
     della coscienza, che pervadeva la cul-       presentati con colori strumentali affa-        Gardiner, Semyon Bychkov e Chri-         italiana, lavorando come assistente
     tura intellettuale romantica. L’interesse    scinanti e sviluppati in ampie strutture       stian Thielemann. Successivamente        con Bruno Campanella e Gianlu-
     per l’antichità e l’esotismo portava         classicamente equilibrate. Tra i               è finalista al Concorso Internazionale   igi Gelmetti. Nel 2012 è direttore
     all’esplorazione dei territori periferici    momenti più affascinanti della sinfo-          del Teatro Lirico di Spoleto, nel 2014   assistente per la produzione RAI di
     rispetto all’Europa centrale, visti come     nia spicca la quieta processione del           vince il Conducting Prize al Festival    Cenerentola - Una favola in musica,
     riserve di autenticità non intaccate         secondo movimento, un’isola di racco-          do Inverno em Campos do Jordão e         trasmessa in mondovisione. Come
     dall’azione livellatrice della civiltà.      glimento in un lavoro che si distingue         viene invitata come direttore assi-      rappresentante del mondo accademi-
     Nutriti di letture storiche e di studi       per la sua brillantezza, culminante            stente dell’Orquestra Sinfônica do       co di Santa Cecilia, dirige a Roma il
     preparatori, i viaggiatori percorrevano      nel virtuosistico finale. Nonostante il        Estado de São Paulo, all’inizio per un   concerto ufficiale per i festeggiamen-
     i paesi nordici e soprattutto l’Italia (la   grande successo della prima esecu-             mese, per poi proseguire e diventare     ti dei cento anni di Rita Levi Mon-
     Grecia, a causa della situazione politica    zione, Mendelssohn non ripresentò              Direttore assistente in residenza.       talcini. Dal 2005 al 2015 ricopre il
     instabile, restava al di fuori del cicui-    mai in concerto la sinfonia, di cui non        Vincitrice per due anni consecutivi      ruolo di Direttore principale del Coro
     to abituale, ed era meta soprattutto         era soddisfatto. Dopo la sua morte,            del Gordon Parks Foundation Award        dell’Università di Firenze, ricevendo
     di avventurieri) in cerca di conferme        tuttavia, l’Italiana si affermò come una       e della Henry Wood Scholarship,          nel 2011 uno speciale riconoscimento
     concrete dei propri ideali filosofici, ma    delle sue opere più popolari, e divenne        riceve nel 2014 il Fred Southall         dal Ministero dei Beni Culturali. Tra
     anche di particolari pittoreschi. Tipico     un modello irrinunciabile per i com-           Memorial Prize ed il prestigioso         gli impegni recenti e futuri: il de-
     rappresentante dell’alta borghesia te-       positori attratti dal turismo musicale:        Ernest Read Conducting Prize; vince      butto con l’Orchestra della Toscana
     desca della prima metà dell’Ottocento,       un esempio per tutti è la Sinfonia ‘Dal        il concorso per talenti femminili Taki   e con l’Orchestra Sinfonica di Porto
     anche Mendelssohn coltivò per tutta la       nuovo mondo’ di Dvořák, che vi si ispira      Concordia Conducting Fellowship          Alegre, con la Tonhalle Orchester
     vita la passione per il viaggio, e ne fece   sia nei tratti esteriori che in numerosi       e nel 2016 la borsa di studio della      Zürich e la Baltimore Symphony
     anche un filone della propria produzio-      particolari compositivi ed espressivi.         Bruno Walter Foundation al Cabrillo      Orchestra.
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Chloe Mun
     Pianoforte
     Nata nel 1995 a Yesou, Corea del

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     Sud, Jiyeong Mun - in arte Chloe
     Mun - si avvicina allo studio del
     pianoforte all’età di cinque anni.
     Cresciuta in condizioni svantaggiate,
     inizia a studiare lo strumento di
     propria iniziativa, esercitandosi a
     scuola e nella chiesa del quartiere
     per molte ore al giorno. Ben presto
     decide di voler intraprendere
     seriamente la carriera pianistica:
     per realizzare il suo sogno, dopo le
     elementari interrompe il percorso
     scolastico tradizionale per poter
     dedicare più tempo al pianoforte,
     e si diploma in seguito da privatista.   il Takamatsu International Piano
     Nel 2012 vince l’Ettlingen Music         Competition in Giappone, ottenendo
     Award International Youth Competition    inoltre prestigiose borse di studio da
     in Germania, premiata per la sua         fondazioni quali la Daewon Cultural
     “sorprendente immaginazione              Foundation e la Dorean Foundation.
     musicale, così ricca e completa          Il successo internazionale viene
     per i suoi appena diciassette anni”.     decretato definitivamente con la
     Nel 2009 si aggiudica il Primo           vittoria assoluta del Concorso di
     Premio nella sua categoria al            Ginevra del 2014 (Primo Premio
     concorso “Art Dream Competition”         all’unanimità) e del Concorso
     indetto dal Korean Business Council,     Busoni del 2015 (prima pianista
     che permette a persone delle fasce        asiatica a vincere il Primo Premio
     più basse della società di accedere      dal 1949). Considerata oggi una delle
     a un’educazione artistica superiore.     pianiste di maggior talento della sua
     In quell’occasione incontra il           generazione, si è esibita in Corea del
     suo maestro, Daejin Kim, che da          Sud e Giappone, mentre in Europa
     allora è suo insegnante e mentore.       ha suonato recital e concerti con
     Attualmente studia alla Korean           orchestra in Germania (Gewandhaus
     National University of Arts di           di Lipsia), Francia (Salle Cortot di
     Seoul. Tra il 2009 e il 2013 vince       Parigi), Polonia (Philharmonie Arthur
     diversi concorsi quali il Rubinstein     Rubinstein a Bydgoszcz), Italia (Sala
     in Memoriam International                Cinquecento del Lingotto a Torino) e
     Piano Competition in Polonia e           Repubblica Ceca (Dvořák Hall a Praga).
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3° Concerto
     A     venerdì 30 settembre 2016 20.30                                                Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)            Sergej Prokof’ev (1891-1953)
     B     sabato 1 ottobre 2016     18.00
                                                                                          Ouverture-fantasia da Amleto op. 67a           Primo Concerto in re maggiore
                                                                                                                                         per violino e orchestra op. 19
     Direttore Pedro Halffter Caro                                                        Quando Lucien Guitry, direttore del
     Violino Kyoko Yonemoto                                                               teatro francese di San Pietroburgo, lasciò     Nella sua Autobiografia Prokof’ev traccia
     Orchestra della Fondazione                                                           la Russia per tornare a Parigi alla Coméd-     una panoramica generale della propria
     Teatro Lirico Giuseppe Verdi                                                         ie Française e si congedò dal pubblico         produzione, dividendola in quattro stili
     di Trieste.                                                                          con una nuova produzione di Amleto, la         principali, e caratterizza così la sua fase
                                                                                          sua scelta di affidare le musiche di scena     giovanile: “La prima linea su cui si è svi-
                                                                                          a Čajkovskij fu naturale, data l’amicizia     luppato il mio lavoro fu la linea classica,
     PROGRAMMA                                                                            che lo legava al compositore. La richiesta     che si può far risalire alla fanciullezza e
                                                                                          venne accolta, ma giungeva in un perio-        alle Sonate di Beethoven che ascoltavo
                                                                                          do poco propizio: all’inizio di quel 1891 il   suonare da mia madre. Questa linea
     Pëtr Il’ič Čajkovskij                 Modest Musorgskij                            musicista era esausto per il recente com-      talvolta assumerà una forma classica,
     (1840-1893)                             (1839-1881)                                  pletamento dell’opera La dama di picche,       talaltra imiterà i classici del Settecento”.
                                                                                          provato psicologicamente dalla crisi della     Le parole del compositore si riferiscono
     Ouverture-fantasia da Amleto            Maurice Ravel                                complicata relazione con la sua mecena-        in primo luogo a lavori come la Sinfonia
     op. 67a                                 (1875-1937)                                  te Nadežda von Meck e fisicamente sof-         classica, ma descrivono bene anche un
     Lento lugubre. Allegro vivacissimo                                                   ferente per problemi di salute, tanto da       atteggiamento generale presente in gran
                                             Quadri da un’esposizione                     annullare una prevista tournée europea.        parte della sua musica, anche in quella
                                             Promenade                                    Per onorare la commissione di Guitry,          non direttamente di ispirazione neoclas-
     Sergej Prokof’ev                        Lo gnomo                                     Čajkovskij riutilizzò quindi in parte mu-     sica: l’attenzione per l’equilibrio formale,
                                             Promenade                                    sica scritta in precedenza; in particolare     il ritorno costante alle forme canoniche,
     (1891-1953)
                                             Il vecchio castello                          per l’ouverture riprese alla lettera, con      la ricerca di uno stile chiaro e comprensi-
     Primo Concerto in re maggiore           Promenade
                                                                                          l’eccezione di alcuni tagli, quella com-       bile, la cura dei dettagli e delle sfumature
     per violino e orchestra op. 19                                                       posta sullo stesso soggetto pochi anni         sono qualità distintive dei suoi lavori.
                                             Tuileries
                                                                                          prima. Si tratta della sua terza ouverture     Prokof’ev supera il neoclassicismo di
     Andantino                               Bydło                                        tratta da Shakespeare, con La Tempesta         superficie di moda all’inizio del Novecen-
     Scherzo. Vivacissimo                    Promenade                                    e Romeo e Giulietta, e come in queste          to proprio perché fa di questi principi il
     Moderato                                Balletto dei pulcini nei loro gusci          anche in Amleto Čajkovskij non cerca di       riferimento del suo modo di scrivere sen-
                                             Samuel Goldenberg e Schmuÿle                 seguire da vicino la trama, assegnando ad      za vincolarli a un contenuto espressivo
                                             Il mercato di Limoges                        esempio un tema a ogni personaggio, ma         predefinito: la fedeltà ai modelli classici
                                             Catacombe (Sepolcro romano)-Con i morti      si limita a stabilire una corrispondenza       riguarda lo spirito, non la lettera. Queste
                                             in una lingua morta                          emotiva fra alcuni situazioni drammatur-       caratteristiche si esprimono anche nel
                                             La capanna su zampe di gallina (Baba Jaga)   giche e il tessuto musicale. I momenti         Primo concerto per violino, composto tra
                                             La grande porta di Kiev                      salienti dell’ouverture, composta in una       il 1915 e il 1917 ed eseguito per la prima
                                                                                          forma molto libera, sono l’evocazione del      volta a Parigi nel 1923. La costruzione
                                                                                          tetro e tormentato castello di Elsinore,       del Concerto ribalta la struttura conven-
                                                                                          una melodia innocente, associata a Ofe-        zionale, e propone un ampio Scherzo
                                                                                          lia, che si sviluppa in un ampio episodio      centrale incorniciato da due movimenti
                                                                                          lirico, e la conclusione, cupamente            moderati e lirici. Il concerto inizia
                                                                                          immersa in un clima tragico.                   con una quieta melodia del solista, che
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ampliandosi coinvolge tutta l’orchestra       Hartmann, facendo nascere
     in un dialogo di crescente animazione.        un’amicizia sostenuta dall’identità di         Pedro Halffter Caro
     Dopo uno sviluppo in cui i più vari colo-     vedute artistiche. Hartmann morì im-           Direttore
     ri orchestrali fanno da sfondo al virtuosi-   provvisamente nel 1873, e Musorgskij
     smo del violino, il movimento                 decise di commemorare l’amico compo-           Diplomato alla Schule Schloss Salem

                                                                                                                                                                                  Foto: Unai P. Azaldegui
     si spegne in un’atmosfera trasfigurata        nendo una serie di brani pianistici ispi-      in Germania, successivamente studia
     e iridescente. Lo Scherzo ha una strut-       rati alla mostra retrospettiva organizzata     direzione d’orchestra alla Hochschule
     tura a episodi ben articolati che ricorda     in suo ricordo. Per dare unitarietà a una      für Musik di Vienna e composizione
     da vicino la forma del rondò: il tema         raccolta di pezzi necessariamente molto        a New York. Numerosi gli incarichi
     principale, sostenuto nel suo slancio da      diversi fra di loro Musorgskij propone         prestigiosi a lui conferiti: dal 2001 al
     un accompagnamento scandito e osses-          una soluzione sorprendente, trasforman-        2004 è Direttore Ospite principale
     sivo, si alterna a sezioni brillanti dove     do la statica descrizione musicale dei         della Nuremberg Symphony Orche-
     in primo piano sono effetti strumentali       quadri in un percorso narrativo: ciò che       stra, dal 2002 al 2003 è Direttore
     ricercati e una grande energia ritmica.       viene messo in musica non è una serie          Principale della Bayreuth Festival
     Il finale inizia rileggendo il secondo mo-    di immagini, ma il percorso del com-           Youth Orchestra, attualmente ricopre
     vimento in chiave cantabile; nonostante       positore attraverso la mostra e le sue         l’incarico di Direttore Artistico del
     momenti più agitati la nota prevalente        impressioni sulle opere che osserva.           Teatro de la Maestranza di Siviglia
     è una diffusa serenità.                       Le brevi composizioni dedicate ai lavori       e Direttore Principale dell’Orquesta
                                                   di Hartmann sono così collegate da una         Filarmónica de Gran Canaria. Dirige
                                                   promenade, un tema sempre uguale ma            le più importanti orchestre spagnole       direzione di Die schweigsame Frau di
     Modest Musorgskij (1839-1881)                                                                                                           Richard Strauss alla Bavarian State
                                                   presentato in atmosfere sempre diverse,        e internazionali, tra cui Philharmonia
     Maurice Ravel (1875-1937)                                                                                                               Opera e al Munich Opera Festival
                                                   che secondo le parole dello stesso com-        Orchestra, Bavarian Radio Sym-
     Quadri da un’esposizione                      positore descrive i suoi stati d’animo nel     phony Orchestra, Deutsches Sym-            2015. È autore di oltre venti compo-
                                                   percorrere la raccolta.                        phonie-Orchester Berlin, Orchestre         sizioni, eseguite in prima assoluta tra
     Nella Russia della seconda metà               I singoli brani presentano una grande          National du Capitole de Toulouse,          gli altri dalla Massachusetts Sym-
     dell’Ottocento si affrontavano due            varietà di atteggiamenti, dalla brillantezza   New Japan Philharmonic, Staatska-          phony Orchestra, Deutsche Kam-
     correnti intellettuali. La prima, che         più vivace alla cupa meditazione, senza        pelle Berlin, Dresden Philharmonic,        merakademie, Stuttgart Chamber
     guardava all’Europa, e in particola-          tralasciare la maestosità arcaica e un         Rotterdam Philharmonic e Orchestre         Orchestra e dall’ Ensemble Inter-
     re alla Francia, come riferimento e           gusto per il grottesco espresso a volte con    Symphonique de Montréal, nelle             contemporain, alla Carnegie Hall,
     modello, dominava la cultura ufficiale,       violenza percussiva, altre con la ricerca      più prestigiose sale da concerto e         all’Auditorio Nacional di Madrid e
     mentre la seconda, tenuta ai margini          di sonorità inquietanti. Questa ricchezza      teatri tra cui il Vienna Musikverein,      alla Dortmund Philharmonie. Tra le
     della scena, riteneva che fosse neces-        di tessiture musicali ha fin da subito at-     Konzerthaus Berlin, Queen Elizabeth        sue incisioni ricordiamo il Don Qui-
     saria una rigenerazione a partire dalle       tirato sulla suite l’attenzione di numerosi    Hall di Londra, Théâtre du Châtel-         jote di Cristóbal Halffter per Glossa,
     profondità misconosciute del folklore         orchestratori, ma l’enorme successo della      et di Parigi, Teatro Real di Madrid,       gli album dedicati a Falla e Korngold
     nazionale. In musica la contrappo-            versione di Ravel, realizzata nel 1922 su      Opera City Concert Hall di Tokyo           per Warner Music e a Schoenberg,
     sizione era incarnata da Čajkovskij,         commissione del direttore d’orchestra          e Shanghai Concert Hall. Altret-           Schreker e Michael Daugherty per
     compositore filoeuropeo per eccellenza,       Serge Koussevitzky, ha cancellato dal          tanto attivo in ambito lirico, dirige      Warner Classics & Jazz (con l’Orque-
     e appunto Musorgskij, fautore della ri-       repertorio tutte le altre, e ha stabilito      con successo opere in particolare          sta Filarmónica de Gran Canaria e
     scoperta delle origini. Tra le figure prin-   delle icone incancellabili nella memoria       di repertorio tedesco. Tra queste da       l’Orchestre Symphonique de Mon-
     cipali di questa corrente nazionalista vi     di ogni ascoltatore, come per esempio          segnalare la direzione di Tannhäuser,      tréal). È membro della Real Acade-
     era il critico d’arte Vladimir Stasov, che    l’assolo di saxofono che traduce la malin-     in una nuova produzione di Kathari-        mia de Bellas Artes de Santa Isabel
     presentò a Musorgskij il pittore Viktor       conia oleografica del Vecchio castello.        na Wagner. Tra gli impegni recenti la      de Hungría.
22                                                                                                                                                                                                          23
Kyoko Yonemoto
     Violino
     Nata a Tokyo nel 1984, inizia lo

                                                                                    Foto: Akira Muto
     studio del violino all’età di tre anni
     e debutta con un’orchestra all’età di
     tredici anni, esibendosi nel Concerto
     per violino di Mendelssohn, nella
     sua città natale. Sempre a Tokyo,
     nel 1998, sarà protagonista del suo
     primo recital. Allieva di Akuri Suzuki
     alla Toho Gakuen School of Music
     e successivamente di Yoshio Unno,
     si perfeziona poi con Boris Belkin e
     nel 2012 consegue il Master presso
     il Conservatorium Maastricht (dove
     attualmente è professore). Frequenta
     anche l’Accademia Chigiana di
     Siena, dove è invitata nell’inverno        Spagna. Collabora con direttori
     2012 a suonare l’integrale delle           del calibro di Myung-Whun Chung,
     Sonate di Brahms. Si impone in             Jurij Bashmet, Junichi Hirokami,
     alcuni dei più importanti concorsi         Eliahu Inbal, Roberto Benzi,
     violinistici del mondo, nel 1997 è         Hanns-Martin Schneidt, Sergei
     la più giovane vincitrice di sempre        Stadler, Kenichiro Kobayashi e Pascal
     del “Premio Paganini” di Genova,           Verrot. Nel 2009 si esibisce a Mosca
     ricevendo anche il premio speciale         nella Sala Grande del Conservatorio
     della giuria “Enrico Costa Memorial        eseguendo il Concerto n. 1 di
     Prize”. È vincitrice inoltre di premi      Paganini e il Concerto n. 4
     ai concorsi “Long-Thibaud” di Parigi,      di Vieuxtemps assieme all’Orchestra
     “Queen Elisabeth” di Bruxelles, “Fritz     Sinfonica del Conservatorio di
     Kreisler” di Vienna e del Montréal         Mosca; successivamente vi ritornerà
                                                per suonare il Concerto n. 5 di
     International Musical Competition,
                                                Vieuxtemps con la direzione di
     nonché nel 2001 vince il Primo
                                                Pinchas Zukerman, al Cremlino.
     Premio al Japan National Competition
     e nel 2006 al Paganini Moscow
     International Violin Competition.
     Suona regolarmente in Giappone,
     con i più prestigiosi direttori e le più
     importanti orchestre, e all’estero in
     paesi quali Austria, Belgio, Francia,
     Germania, Italia, Olanda, Russia,
24
4° Concerto
     A     venerdì 7 ottobre 2016        20.30                                                    Sergej Prokof’ev (1891-1953)               tisti degenerati’, tra cui era compreso
     B     sabato 8 ottobre 2016         18.00                                                                                               l’autore del libretto, e una polemica
                                                                                                  Suite per orchestra da Romeo               legata alle modifiche del soggetto di
                                                                                                  e Giulietta                                Shakespeare previste nella sinossi del
     Direttore Günter Neuhold
     Pianoforte Michele Campanella                                                                Lasciata la Russia nel 1918,               balletto, ritardarono la prima rappre-
     Maestro del Coro Fulvio Fogliazza                                                            Prokof ’ev intraprese una carriera di      sentazione fino al 1940. Nell’attesa
                                                                                                  pianista e compositore che lo portò        dell’andata in scena il compositore
     Orchestra e Coro maschile della                                                                                                         fece conoscere la musica di Romeo
     Fondazione Teatro Lirico Giuseppe                                                            in un primo momento negli Stati
     Verdi di Trieste.                                                                            Uniti e successivamente a Parigi.          e Giulietta ricavandone tre suite or-
                                                                                                  Nonostante un buon successo di             chestrali e una pianistica, che ebbero
                                                                                                  pubblico, che lo rese una delle figure     da subito molto successo. Romeo e
                                                                                                  di spicco del panorama musicale            Giulietta è considerato uno dei lavori
     PROGRAMMA
                                                                                                  internazionale, i motivi di amarezza       più significativi di Prokof ’ev: vi si
                                                                                                  non mancavano. Prokof ’ev era infatti      esprimono infatti tutte le qualità di-
     Sergej Prokof’ev                              Ferruccio Busoni                               più stimato come pianista che come         stintive della sua musica, che unisce
                                                                                                  autore, e lamentava che gli impegni        una forma equilibrata e solidamente
     (1891-1953)                                   (1866-1924)
                                                                                                  concertistici gli rendevano difficolto-    costruita al gusto per ritmi profilati e
     Suite per orchestra                           Concerto per pianoforte, orchestra             so dedicarsi alla composizione con la      colori ricercati, lasciando però spazio
     da Romeo e Giulietta                          e coro maschile op. 39                         tranquillità necessaria. D’altra parte     anche a una cantabilità allo stesso
                                                                                                  le sue opere, pur costantemente bene       tempo elegante e appassionata.
     La giovane Giulietta       dalla Suite n. 2   Prologo e Introito. Allegro, dolce e solenne
                                                                                                  accolte, non raggiungevano la consi-       I diversi numeri delle suite inquadra-
     Romeo e Giulietta          dalla Suite n. 1   Pezzo giocoso                                                                             no i momenti più caratteristici della
                                                                                                  derazione sperata negli ambienti più
     Maschere                   dalla Suite n. 1   Pezzo serioso                                                                             vicenda, alternando la presentazione
                                                   (Introductio. Andante sostenuto - Prima        influenti, che gli preferivano compo-
     Morte di Tebaldo           dalla Suite n. 1
                                                   pars. Andante, quasi adagio - Altera pars.     sitori più in linea con il gusto domi-     dei personaggi a drammatiche scene
     Padre Lorenzo              dalla Suite n. 1   Sommessamente - Ultima pars. a tempo)          nante (la rivalità principale era quella   di insieme, e trovando i momenti
     I Montecchi e i Capuleti   dalla Suite n. 1   All’Italiana. Tarantella. Vivace               con Stravinskij). Fu così che, spinto      forse più ispirati nella traduzione mu-
     Romeo presso la tomba                         Cantico. Largamente                            anche dalla grande crisi economi-          sicale della passione dei protagonisti,
     di Giulietta               dalla Suite n. 2                                                  ca, che restringeva ulteriormente le       come nel quadro dedicato proprio ai
                                                                                                  sue possibilità di affermazione, nei       due amanti, che presenta melodie di
                                                                                                  primi anni Trenta Prokof ’ev riprese       ampio respiro sullo sfondo timbrica-
                                                                                                  i contatti con l’Unione Sovietica,         mente incantato e si apre poi in una
                                                                                                  dove tornò stabilmente nel 1936.           trascinante scena d’amore per termi-
                                                                                                  Una delle tappe principali di questo       nare in un epilogo lirico e sognante
                                                                                                  riavvicinamento fu la commissione          che riesce a far dimenticare per qualche
                                                                                                  di un balletto sul soggetto di Romeo       istante la tragedia incombente.
                                                                                                  e Giulietta, ottenuta inizialmente
                                                                                                  da Leningrado nel 1934 e poi, per          Ferruccio Busoni (1866-1924)
                                                                                                  difficoltà contrattuali, riproposta dal    Concerto per pianoforte, orchestra
                                                                                                  Teatro Bolshoi di Mosca l’anno suc-        e coro maschile op. 39
                                                                                                  cessivo. Il clima intellettuale sempre
                                                                                                  più pesante, in seguito alla condanna      Nei primissimi anni del Novecento
                                                                                                  da parte del regime dei cosiddetti ‘ar-    i progetti creativi di Busoni giravano
26                                                                                                                                                                                      27
intorno a un grande sogno: un lavoro        in cui viene citata anche una melodia
     teatrale che senza essere un’opera tra-     popolare napoletana. All’estroversio-      Günter Neuhold
     dizionale combinasse musica, canto,         ne esasperata di questo movimento          Direttore
     recitazione e danza. Il soggetto scelto     risponde ora un esteso movimento
     era il dramma Aladino, pubblicato nel       lento, in cui Busoni dà spazio al lato     Conclusi gli studi in direzione
     1805 dal poeta danese Adam Oehlen-          cupo e meditativo della sua ispira-        d’orchestra alla Hochschule di Graz,
     schläger, amico di Goethe e autore          zione, avvalendosi anche di materiali      si perfeziona con Franco Ferrara
     fra l’altro del testo dell’inno nazionale   provenienti da suoi lavori precedenti.     a Roma e con Hans Swarowsky a
     danese. Aladino segue il modello del        Questi due movimenti centrali sono         Vienna; dal 1972 al 1980 lavora
     Faust di Goethe, presentando una            concepiti dal compositore come un          nella Repubblica Federale Tedesca;
     storia di redenzione attraverso la          autoritratto, che raccoglie le carat-      successivamente ottiene l’incarico di
     magia e la filosofia in un’atmosfera        teristiche principali del suo modo di      primo Kapellmeister ad Hannover e a
     dominata da un oscuro misticismo.           intendere la musica. La Tarantella         Dortmund.
     Nell’estate del 1902 Busoni decise di       che segue è una violenta esplosione        I molti riconoscimenti ricevuti (Primo
     iniziare la composizione, ma si fermò                                                  Premio al Concorso “Marinuzzi”, 1976;
                                                 folkloristica, in cui si intrecciano
     davanti alle eccessive difficoltà, e finì                                              Secondo Premio allo “Swarowsky”,
                                                 numerosi temi popolari italiani e il
     per limitarsi a incorporare la scena                                                   1977; Primo Premio al “Böhm”,
                                                 virtuosismo della parte solistica rag-
     finale del dramma nel Concerto per                                                     1977; Terzo Premio al “Cantelli”,
                                                 giunge il suo estremo.
     pianoforte che stava scrivendo nello                                                   1977) segnano il debutto della sua
                                                 Il coro conclusivo, infine, riprende                                                  Musicale Fiorentino e Orchestra de
     stesso periodo. Questa conclusione                                                     carriera: verrà invitato a dirigere
                                                 i diversi temi del Concerto (rifacen-      i Wiener Philarmoniker, Wiener             La Fenice, Orchestre National de
     corale, estatica e misteriosa, accresce
                                                 dosi soprattutto al Prologo), cercando     Symphoniker, l’Orchestra della Scala       France, Orchestre Philharmonique de
     ancora di più la già notevole varietà di
                                                 una mediazione tra le contraddizioni       e le Orchestre della RAI. Negli anni       Monte-Carlo, Orchestra RTV España,
     stili del Concerto, che riunisce molti
                                                 dell’opera prima di terminare tra          successivi ricopre incarichi di rilievo:   Singapore Symphony Orchestra) nei
     dei problemi che stavano a cuore al
     compositore. Lo stesso Busoni ne            enfatiche e luminose fanfare.              è Direttore Musicale dell’Orchestra        più importanti teatri d’opera in Italia e
     scrisse in questi termini alcuni anni       Già dalla prima esecuzione, avvenu-        Sinfonica Arturo Toscanini e del           all’estero. Ospite di prestigiosi festival,
     dopo: “È un’opera che tenta di riassu-      ta nel 1904 a Berlino con l’autore al      Teatro Regio di Parma (1981 – 1986),       tra cui il Salzburger Festspiele, Festival
     mere i risultati del periodo della mia      pianoforte, la fortuna del Concerto è      Primo Direttore e Direttore Artistico      de Radio France et Montpellier,
     prima maturità e che rappresenta la         stata contrastata. La critica contem-      della Royal Flanders Philharmonic          Enescu Festival di Bucarest, Festival
     sua conclusione”.                           poranea ha messo in luce soprattutto       Orchestra di Anversa (1986 - 1990),        Internacional Santander, La Biennale
     Al di là del Finale, la contrapposizione    le profonde disparità stilistiche e la     Generalmusikdirektor al Badisches          di Venezia, vanta una vasta discografia
     principale nel lavoro è fra spirito tede-   mancanza di una sintesi convincente,       Staatstheater di Karlsuhe (1989            di cui segnaliamo l’incisione de Il
     sco e ispirazione italiana. Il Prologo si   ma l’interesse di questo lavoro, di rara   – 1995) e Generalmusikdirektor             castello di Barbablù di Bartók, La
     richiama chiaramente alla concezione        esecuzione anche a causa della parte       e Direttore Artistico del Teatro di        damnation de Faust di Berlioz, Der
     brahmsiana del concerto per piano-          pianistica estramamente impegna-           Brema (1995 – 2002). Dal 2008              vampyr di Marschner, Madama
     forte, ricercando la fusione di solista     tiva, ma musicalmente integrata nel        al 2014 è Direttore Musicale e             Butterfly di Puccini (Orphée d’or nel
     e orchestra in un ampio organismo           tessuto sinfonico senza concessioni        Direttore Artistico della Bilbao           2003), Gurre-Lieder di Schönberg, il
     sinfonico, basato sul principio della       spettacolari, deriva proprio da questo     Orkestra Sinfonikoa. Dirige le più         Concerto per orchestra di Bartók, la
     variazione.                                 aspetto composito e molteplice, che        prestigiose orchestre internazionali       Sinfonia n.1 di Brahms e la Sinfonia
     Il secondo movimento offre un               mette in scena la complessità di un        (tra cui la Sächsische Staatskapelle       n. 4 di Bruckner. Nel 1999 è insignito
     contrasto molto forte: si tratta di un      compositore lacerato fra due mondi         Dresden, Orchestre National de             della “Medaglia d’onore in argento al
     brillantissimo e virtuosistico scherzo      inconciliabili.                            France, Orchestra del Maggio               merito della Repubblica Austriaca”.
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Michele Campanella
     Pianoforte
     Formatosi alla scuola pianistica

                                                                                      Foto: Visual Art-Fabio Parenzan
     napoletana di Vincenzo Vitale, il suo
     temperamento versatile lo porta ad
     avvicinare autori quali Clementi,
     Weber, Poulenc, Busoni, Rossini,
     Brahms, Ravel e Liszt; attualmente
     è considerato uno dei maggiori
     virtuosi e interpreti lisztiani. Suona
     con le principali orchestre europee
     e statunitensi, collaborando con
     direttori quali Abbado, Gelmetti,
     Inbal, Mackerras, Mehta, Muti,
     Prêtre, Salonen, Sawallisch,
     Schippers, Soudant, Steinberg,
     Thielemann. Frequentemente invitato
     in Australia, Russia, Gran Bretagna,         di Santa Cecilia, dell’Accademia
     Cina, Argentina, è ospite dei festival       Filarmonica Romana e dell’Accademia
     internazionali di Lucerna, Vienna,           Nazionale Luigi Cherubini di Firenze;
     Praga, Berlino e Pesaro.                     di recente è stato nominato Direttore
     Si esibisce come direttore e solista con     Artistico del Maggio della Musica di
     le più prestigiose orchestre italiane.       Napoli. Dal 2008 presiede la Società
     Nel 2011, bicentenario della nascita         Liszt, chapter italiano dell’American
     di Franz Liszt, dedica interamente           Liszt Society.
     la sua attività di pianista e direttore      Tra i riconoscimenti ricevuti
     d’orchestra al compositore ungherese,        ricordiamo il Grand Prix du Disque
     impegnandosi in una lunga serie di           attribuitogli dalla Società “Franz
     concerti solistici in Italia e all’estero,   Liszt” di Budapest nel 1976, 1977
     di cui ricordiamo le esibizioni a            e nel 1998, la “Medaglia ai meriti
     Chicago assieme a Riccardo Muti e            lisztiani” del Ministero della Cultura
     alla Chicago Symphony Orchestra.             ungherese (1986), il prestigioso
     Titolare della cattedra di pianoforte        Premio Scanno per la Musica e
     all’Accademia Chigiana di Siena dal          il Premio Grotta di Tiberio per
     1986 al 2010, per otto anni tiene corsi      l’interpretazione musicale (2012).
     di perfezionamento a Ravello. Dirige         Nel 2014 è insignito dell’onorificenza
     il Centro di Studi Pianistici Vincenzo       di “Cavaliere dell’Ordine al Merito
     Vitale dell’Accademia Europea di             della Repubblica Italiana”.
     Musica e Arti dello Spettacolo di            Michele Campanella è Artista Ufficiale
     Napoli; è membro dell’Accademia              Yamaha.
30
5° Concerto
     A     venerdì 14 ottobre 2016       20.30                                         Édouard Lalo (1823-1892)                       dell’epoca (nello stesso anno vi fu la
     B     sabato 15 ottobre 2016        18.00                                                                                        prima della Carmen di Bizet) portarono
                                                                                       Symphonie espagnole per violino                Lalo a ispirarsi liberamente al folklore
                                                                                       e orchestra op. 21                             spagnolo, evocato attraverso ritmi e figu-
     Direttore Christopher Franklin
     Violino Francesca Dego                                                            All’origine della Sinfonia spagnola c’è        razioni melodiche caratteristici ma sen-
                                                                                       l’incontro tra due violinisti di carattere     za citazioni dirette. Il titolo di Sinfonia
     Orchestra della Fondazione
     Teatro Lirico Giuseppe Verdi                                                      molto diverso: Édouard Lalo e Pablo de         è giustificato soprattutto dall’ambizioso
     di Trieste.                                                                       Sarasate. Lalo, appartenente a una an-         primo movimento, mentre il resto è più
                                                                                       tica famiglia fiamminga, aveva studiato        simile a una suite, dove le atmosfere ora
                                                                                       musica nonostante l’opposizione del            appassionatamente cantabili ora sfre-
                                                                                       padre, un combattente napoleonico de-          natamente vivaci sono come cartoline
     PROGRAMMA
                                                                                       corato al valor militare, e si era stabilito   acquarellate su cui risalta il capriccioso
                                                                                       a Parigi come insegnante di violino. Ac-       virtuosismo del solista. Proprio nella
     Édouard Lalo                               Leonard Bernstein                     canto all’insegnamento, la sua altra atti-     Sinfonia spagnola hanno origine, infine,
                                                                                       vità principale era la musica da camera,       molti dei luoghi comuni dell’iberismo
     (1823-1892)                                 (1918-1990)
                                                                                       come membro del quartetto Armingaud,           musicale francese (come ad esempio
     Symphonie espagnole per violino             Danze sinfoniche da West Side Story   il cui obiettivo artistico era la diffusione   l’allusione alla chitarra e i brillanti ritmi
     e orchestra op. 21                                                                delle opere dei classici viennesi (il quar-    di danza), che si ritroveranno lungo
                                                 Prologue. Allegro moderato
                                                                                       tetto aveva una certa rilevanza nell’am-       molti anni in numerosissime opere
     Allegro non troppo                          Somewhere. Adagio
                                                                                       biente musicale della capitale francese,       di quasi tutti gli autori principali, fino
     Scherzando. Allegro molto                   Scherzo. Vivace e leggero                                                            ad arrivare, nel 1908, alla coppia di
                                                                                       e si era esibito talvolta insieme a figure
     Intermezzo. Allegretto non troppo           Mambo. Meno presto                                                                   lavori di Ravel (Rhapsodie espagnole)
                                                                                       prestigiose come Camille Saint-Saëns e
     Andante                                     Cha-cha. Andantino con grazia         Clara Schumann). La composizione era           e Debussy (Iberia).
     Rondo. Allegro                              Meeting Scene. Meno mosso             piuttosto marginale tra i suoi interessi:
                                                 Cool Fugue. Allegretto                alcuni brani di musica da camera non           Maurice Ravel (1875-1937)
                                                 Rumble. Molto allegro                 avevano avuto fortuna, e il tentativo di       Tzigane rapsodia da concerto
     Maurice Ravel                               Finale. Adagio                        far rappresentare un’opera si era risolto      per violino e orchestra
     (1875-1937)                                                                       in un fallimento. Spagnolo di nascita,
                                                 Ouverture da Candide                  all’età di dodici anni Sarasate si trasferì    Come la Sinfonia spagnola di Lalo, an-
     Tzigane rapsodia                                                                  in Francia per studiare al Conservatorio       che Tzigane, composta nel 1924, è scrit-
     da concerto                                                                       di Parigi, iniziando quindi una brillante      ta per una figura di virtuoso itinerante,
     per violino                                                                       carriera internazionale riprendendo la         la violinista ungherese Jelly d’Arány, e,
     e orchestra                                                                       prassi illustre (tra i molti esempi basta      come Lalo con Sarasate, anche Ravel si
                                                                                       citare Paganini) del virtuoso-composito-       ispira al mondo musicale di provenienza
                                                                                       re. Numerosi compositori gli dedicarono        della committente. Anche qui, inoltre,
                                                                                       opere, e fra questi anche appunto Lalo,        il patrimonio folcloristico è oggetto di
                                                                                       che trovò fortuna come compositore             allusione evocativa, più che di citazione
                                                                                       proprio grazie a questo incontro, avve-        diretta. L’operazione di Ravel è tuttavia
                                                                                       nuto nel 1874, dal quale nacquero un           intellettualmente più complessa. Ciò a
                                                                                       Concerto per violino (oggi perduto) e la       cui il compositore vuole rendere omag-
                                                                                       Sinfonia spagnola. L’influenza dello stile     gio, infatti, non è soltanto la musica
                                                                                       di Sarasate e la moda spagnoleggiante          tzigana, ma anche, e soprattutto, lo
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