Vivi il Verdi Stagione Sinfonica Abbiamo in noi tutti i sogni del mondo 2016 - Teatro Verdi Trieste
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Stagione 1° Concerto 3° Concerto 5° Concerto Sinfonica A venerdì 16 settembre 2016 20.30 A venerdì 30 settembre 2016 20.30 A venerdì 14 ottobre 2016 20.30 2016 B sabato 17 settembre 2016 18.00 Direttore Gianluigi Gelmetti B sabato 1 ottobre 2016 Direttore Pedro Halffter Caro 18.00 B sabato 15 ottobre 2016 Direttore Christopher Franklin 18.00 Orchestra e Coro Violino Leticia Moreno Violino Kyoko Yonemoto Violino Francesca Dego Soprano Lucrezia Drei della Fondazione Teatro Lirico Soprano Elisa Verzier PROGRAMMA PROGRAMMA Giuseppe Verdi di Trieste Maestro del Coro Fulvio Fogliazza Pëtr Il’ič Čajkovskij Édouard Lalo PROGRAMMA Ouverture-fantasia da Amleto Symphonie espagnole per violino op. 67a e orchestra op. 21 Indice: Felix Mendelssohn Bartholdy Sergej Prokof’ev Maurice Ravel La Fondazione Teatro Lirico Lied mit Chor da Ein Primo Concerto in re maggiore Tzigane rapsodia da concerto Giuseppe Verdi di Trieste.......... 4 Sommernachtstraum op. 61 per violino e orchestra op. 19 per violino e orchestra 1° Concerto............................... 8 Concerto in mi minore per violino 2° Concerto............................. 14 e orchestra op. 64 Modest Musorgskij Leonard Bernstein 3° Concerto............................. 20 Gustav Mahler Maurice Ravel Danze sinfoniche da West Side Story 4° Concerto............................. 26 Quadri da un’esposizione Ouverture da Candide Quinta Sinfonia in do diesis minore 5° Concerto............................. 32 6° Concerto............................. 38 Stagione del Ridotto Sala Victor de Sabata.............. 44 2° Concerto 4° Concerto 6° Concerto Orchestra................................ 48 A venerdì 23 settembre 2016 20.30 A venerdì 7 ottobre 2016 20.30 A venerdì 21 ottobre 2016 20.30 B sabato 24 settembre 2016 18.00 B sabato 8 ottobre 2016 18.00 B sabato 22 ottobre 2016 18.00 Coro e Maestro del Coro......... 49 Art Bonus................................ 51 Direttore Valentina Peleggi Direttore Günter Neuhold Direttore Gianluigi Gelmetti Sostieni il tuo Teatro, Pianoforte Chloe Mun Pianoforte Michele Campanella Soprano Hye myung Kang aderisci alla Fondazione...........52 Maestro del Coro Fulvio Fogliazza Mezzosoprano Marina Comparato PROGRAMMA Tenore Giovanni Sebastiano Sala Info e biglietteria..................... 54 PROGRAMMA Ludwig van Beethoven Basso Giorgio Giuseppini Stagione Lirica e di Balletto.... 56 Ouverture Coriolan Sergej Prokof’ev Maestro del Coro Fulvio Fogliazza in do minore op. 62 Suite per orchestra da Romeo PROGRAMMA e Giulietta I saggi che presentano i concerti Fryderyk Chopin Ludwig van Beethoven sono a cura di Francesco Bernasconi Concerto in fa minore per Ferruccio Busoni Missa Solemnis in re maggiore Le foto di pag. 45, 48 e 49 sono di pianoforte e orchestra n. 2 op. 21 Visual Art-Fabio Parenzan Concerto per pianoforte, orchestra op. 123 e coro maschile op. 39 A cura dell’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne della Felix Mendelssohn Con la partecipazione del Coro Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Bartholdy della Filarmonica Slovena di Lubiana Progetto Grafico - Incipit Quarta Sinfonia in la maggiore Stampa - Grafica Goriziana Sas op. 90 (Italienische) 1
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Presidente Roberto Dipiazza Al ritorno dalla stupenda “avventura” abbiamo scelto di dedicare cinque Vicepresidente internazionale a Dubai, le Maestranze concerti per celebrare in maniera ori- Paolo Marchesi del Teatro Verdi sono pronte per dar ginale il genio drammaturgico di Wil- Consiglieri di Indirizzo vita a una nuova Stagione nel proprio liam Shakespeare nel 400° anniversa- Stefano Crise Teatro. Definisco la tournée a Dubai rio dalla morte. La sua somma opera Rosita Marchese “avventura” perché questa parola è teatrale ha largamente ispirato artisti Renato Quaglia significativa di quanto impegno, di di tutte le epoche e discipline: temi quanto spirito d’iniziativa e anche fantastici, poetici, eroici che sempre Sovrintendente coraggio abbiamo messo in campo toccano il nostro sentire più profondo Stefano Pace per raccogliere la sfida di inaugurare in un trasporto che allontana dalla un nuovo teatro d’opera in una città banalità del quotidiano. Con l’intento Collegio dei Revisori dei Conti come Dubai, simbolo d’avanguardia, di appagare il nostro costante desiderio Pino Zingale - Presidente innovazione, modernità. Ci siamo di eleganza e bellezza, sono stati scelti Paola Ferroni presentati a questa città con il nostro programmi musicali che propongono Paola Vuch patrimonio culturale e musicale più più brani di raro ascolto o da lungo caro e con la nostra tradizione fatta tempo assenti dal Teatro Verdi. di eccellenza. La Stagione si conclude con la Missa Struttura L’accoglienza e il successo sono stati Solemnis di Beethoven, un evento più che appaganti e, ricchi di questa di grande respiro artistico affidato Direttore Generale alla bacchetta del Direttore Onorario Antonio Tasca esperienza, riprendiamo con maggio- re entusiasmo gli appuntamenti con M° Gianluigi Gelmetti, che vedrà Direttore Area Artistica il nostro pubblico. anche la partecipazione del Coro della Paolo Rodda Filarmonica Slovena di Lubiana. La Stagione Sinfonica propone sei appuntamenti di gran classe, affidati a Abbiamo sogni ambiziosi e ci piacerà Direttore Amministrativo viverli con Voi. importanti direttori e prestigiosi solisti Denise Sfreddo di fama internazionale. Quest’anno Buon ascolto e buon divertimento. Direttore Allestimenti e Patrimonio Angelo Canu Stefano Pace Servizio Produzione Sovrintendente della Fondazione Paolo Albertelli Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste 4 5
La cultura è dono di valori comune di trieste A Trieste la Cultura è di Casa Culture is at Home in Trieste Comune di Trieste-Rete Civica @ComunediTrieste www.retecivica.trieste.it Pianoforte Gran coda Fazioli F 278, dono della Provincia di Trieste alla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi per la città di Trieste.
1° Concerto A venerdì 16 settembre 2016 20.30 Felix Mendelssohn-Bartholdy ridare dignità a un genere degradato B sabato 17 settembre 2016 18.00 (1809-1847) dall’abuso dei virtuosi, che ne avevano fatto un contenitore indifferenziato Lied mit Chor da Ein Sommernachts- per le loro esibizioni spettacolari, Direttore Gianluigi Gelmetti traum op. 61 Mendelssohn inserisce nel Concerto Violino Leticia Moreno Soprano Lucrezia Drei Dopo aver assistito all’Antigone di numerosi esperimenti costruttivi. Soprano Elisa Verzier Sofocle con le musiche di scena di Già dalle prime battute, che rinun- Mendelssohn, l’imperatore prussiano ciano all’introduzione orchestrale, il Maestro del Coro Fulvio Fogliazza Federico Guglielmo IV gli commissionò solista si abbandona al tema principale Orchestra e Coro femminile della (una frase indimenticabile: lo stesso Fondazione Teatro Lirico Giuseppe anche quelle per il Sogno di Shakespe- Verdi di Trieste. are, eseguite per la prima volta nella compositore scrive a David di esserne rappresentazione della commedia il 14 quasi ossessionato) e non lo lascia più, ottobre 1843 al palazzo di Potsdam: difendendolo contro gli assalti dell’or- chestra, fino a una cadenza anticipata PROGRAMMA per Mendelssohn era l’occasione di rispetto alla sua posizione tradizionale riprendere una riflessione interrotta in coda al primo movimento: la chiusa è molti anni prima, quando, diciassettenne, infatti elusa e sostituita da una tran- Felix Mendelssohn aveva composto la stupefacente ouverture sizione all’Andante, affidata al fagotto Bartholdy ispirata a questo lavoro teatrale. solo. Questa ricerca di una dimensione L’eleganza di tocco con cui il compo- (1809-1847) sinfonica del concerto, lontana dagli sitore disegna le illustrazioni musicali stereotipi più schematici, condivisa Lied mit Chor da Ein della favola è tipica della sua poetica, dal suo contemporaneo e ammiratore Sommernachtstraum op. 61 in cui i cliché romantici (in questo caso Schumann, e adottata anche da Liszt, gli elfi e le fate) sono visti ormai quasi sarà portata a compimento da Brahms, Concerto in mi minore soltanto come elementi decorativi. nei cui concerti si ritrovano molti dei per violino e orchestra op. 64 Questi caratteri si ritrovano anche in procedimenti impiegati da Mendels- Allegro molto appassionato questo brano, una semplice canzone sohn, tra cui appunto l’apertura affidata in cui a una strofa solistica risponde Andante subito al dialogo fra solista e orchestra il coro femminile, in una atmosfera Allegretto non troppo – Allegro e lo spostamento della cadenza dalla molto vivace di fascino incantato. conclusione del primo movimento al suo centro. Soltanto l’ultimo movimento del Concerto in mi minore per violino Concerto di Mendelssohn è formalmente Gustav Mahler e orchestra op. 64 più convenzionale: il lavoro si chiude con (1860-1911) L’impressione di facile naturalezza un rondò che rimanda al clima leggero e data da molta musica di Mendelssohn fantastico delle tante danze di elfi disse- Quinta Sinfonia in do diesis minore minate in tutta l’opera del compositore. è stata spesso per il compositore il frutto Trauermarsch: In gemessenem Schritt. di una lunga fatica, fatta di molti ripen- Streng. Wie ein Kondukt. Gustav Mahler (1860-1911) samenti, riscritture e cancellazioni. Stürmisch bewegt, mit größter Vehemenz Il Concerto per violino, ad esempio, è il Scherzo. Kräftig, nicht zu schnell. Quinta Sinfonia in do diesis minore risultato di sei anni di lavoro: promesso Adagietto. Sehr langsam al violinista Ferdinand David nel 1838, Mahler iniziò a comporre la sua Quinta Rondo-Finale. Allegro fu completato soltanto nel 1844. Per partendo dallo Scherzo, concepito 8 9
come brano autonomo nell’estate del già beethoveniana), adagio e rondò. 1901. Negli anni successivi il progetto Il percorso drammaturgico dell’opera Gianluigi Gelmetti si allargò a comprendere una impo- (molto schematicamente un cammino Direttore nente scena iniziale bipartita e, come dall’angoscia alla trasfigurazione) non è conclusione, un’altra coppia di movi- più imposto allo scheletro formale, ma Foto: OPMC Alain Hanel Aveva poco più di 16 anni, a Siena menti contrastanti. La prima esecuzio- nasce dalla struttura stessa: gli sviluppi presso l’Accademia Chigiana - nella ne avvenne nel 1904, ma il composito- e le relazioni tematiche non sono più quale in seguito sarà docente per re continuò a ritoccare la partitura fino impalcature da rivestire di contenuto, 19 anni - quando incontra Sergiu alla morte. Questa sinfonia è centrale ma diventano il nucleo generativo Celibidache che lo fa dirigere per la nello sviluppo della poetica mahleria- dell’emozione. Ne deriva anche una prima volta e lo vuole come effet- na. L’ambizione della sua prima fase, maggiore organicità tematica: Mahler tivo nel corso di direzione d’orche- espressa nelle prime tre sinfonie, era, rinuncia all’inserimento di corpi estra- stra. In seguito studia con Franco secondo le sue parole, racchiudere in nei nel tessuto sinfonico, e sviluppa Ferrara e con Hans Swarowsky. una sinfonia tutto un mondo – un de- tutto il materiale da una serie di motivi Diplomatosi in direzione d’orche- siderio che lo aveva portato a eccessi coerenti, ricavandone una concisa stra nel 1965, vince nel 1967 il pre- descrittivi e a audacie strutturali che solidità. Dopo l’impressionante marcia stigioso Premio Firenze. Il debutto avevano messo in pericolo l’equilibrio funebre iniziale, che dilata ma non con i Berliner Philharmoniker segna della sua musica. La reazione a questi nega la funzione di prologo della tra- l’inizio della sua carriera interna- problemi fu la Quarta, che senza voler dizionale introduzione lenta, il secon- zionale. Significativo è stato il suo rinunciare agli spunti più tipici del suo do movimento, in una forma sonata di Sergiu Celibidache) e Cantata rapporto con i Münchner Philhar- della Vita. primo periodo (citazionismo, riman- libera ma chiara, ne riprende i temi moniker. È stato Direttore dell’Or- di al mondo fantastico delle favole, stravolgendoli in una disperata rivolta, È Accademico dell’Accademia Nazio- chestra della Radio di Stoccarda, brutali contrapposizioni fra serenità e che sfocia in una illusoria apoteosi; la nale di Santa Cecilia e della Pontificia dell’Orchestra della Rai di Roma, inquietudine) li inquadra in una cor- ribellione però si rivela inutile e si spe- Accademia di Belle Arti e Lettere dei dell’Orchestra Sinfonica di Sydney nice formale più composta, compresa gne nel nulla. Il grande Scherzo inizia e Direttore Musicale dell’Opera di Virtuosi al Pantheon. La Francia gli nei quattro movimenti della sinfonia come una risposta rasserenante alla Roma dal 2000 al 2009. Il 1 giugno ha conferito l’onorificenza di “Cheva- classica. La Quinta è il passo successi- marcia funebre: gli squilli delle fanfare del 1998 e del 2003 ha diretto, lier de l’Ordre des Arts et des Lettres” vo in questa direzione: i conflitti ven- sono qui allegri e giocosi, e aprono la nel Cortile d’onore del Palazzo del e Giorgio Napolitano gli ha consegna- gono approfonditi e, meno esasperati strada a sorridenti danze campagnole. Quirinale, il Concerto in occasione to quella di “Cavaliere di Gran Croce in superficie, acquistano in efficacia Una angosciosa inquietudine si fa però della Festa Nazionale della Repub- all’Ordine e Merito della Repubblica espressiva. Nella Quinta i poli contrari strada, e sconvolge l’idillio in un furio- blica Italiana. Sempre al Quirinale, Italiana”. S.A.S. il Principe Alberto II del sinfonismo mahleriano, musica so e intricato sviluppo. L’Adagietto cura il 25 aprile 2006, nella Cappella di Monaco lo ha nominato al grado di a programma e forma assoluta, non lentamente le ferite causate da quanto Paolina ha diretto il concerto cele- “Commandeur de l’Ordre du Mérite sono più contrapposti, ma si compe- accaduto finora, e prepara l’atmosfera brativo del 250° anniversario della Culturel”. Nel 2012 gli viene affi- netrano, e le forme canoniche della trasfigurata in cui inizia il Rondò finale: nascita di Mozart. Tra i numerosi data la responsabilità dell’Orchestre sinfonia diventano uno strumento, tutta l’orchestra si unisce in una lunga premi ricevuti, il Rossini d’Oro per Philharmonique de Monte-Carlo, e non un contenitore, della fantasia. manifestazione di gioia e di sollievo, il Guillaume Tell diretto al Rossini di cui resterà Direttore Musicale e Esteriormente la Quinta si presenta come se il tema principale del movi- Opera Festival di Pesaro nel 1999. Artistico fino alla fine della Stagione con una sequenza quasi accademica: mento lento, più volte citato in questo Come compositore ricordiamo i 2016, al termine della quale riceverà primo movimento in forma sonata con finale, avesse aperto una dimensione suoi lavori In Paradisum deducant te il titolo di Chef Honoraire. introduzione lenta, scherzo (la cui an- nuova: il tripudio conclusivo suona Angeli (dedicato a Franco Ferrara), È Direttore Onorario del Teatro Verdi ticipazione al secondo posto è un’idea come una liberazione. Algos, Prasanta Atma (in memoria di Trieste. 10 11
Leticia Moreno Lucrezia Drei Elisa Verzier Violino Soprano Soprano Dopo gli studi alla Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid, alla Musikhochschule di Colonia e alla Hochschule für Musik di Saarbrücken, Leticia Muñoz Moreno si diploma alla Guildhall School of Music di Londra, con David Takeno e successivamente diventa allieva del Maestro Mstislav Rostropovich. Riceve numerosi riconoscimenti tra cui il prestigioso “Prince de Girona”, da SAR il Principe Felipe, e l’Echo Rising Star della Comunità Europea. Vince inoltre i Premi: “Henryk Szeryng”, “Concertino Praga”, “Novosibirsk”, “Sarasate” e Inizia la sua formazione nel Coro Nata a Trieste nel 1993, inizia “Kreisler”, “Emily Anderson” della Hall, Rudolfinum a Praga, Bayreuth di Voci Bianche del Teatro alla giovanissima gli studi musicali Royal Philharmonic Society, “Lotto Opernhaus, Taipei National Concert Scala, partecipando a produzioni con nella sua città natale intraprendendo Förderpreis” del Rheingau Music Hall) e festival (di Lockenhaus, direttori quali Muti, Maazel, Metha, lo studio del pianoforte. Nel 2010 Festival e la borsa di studio “Martin Besançon, Ravinia, Musical Olympus Barenboim. Vince numerosi premi entra a far parte della classe di canto Musical” della London Philharmonia a San Pietroburgo, Rheingau Music e concorsi internazionali tra cui di Cinzia De Mola presso il Conser- Orchestra. Artista esclusivo della Festival e Festival di Colmar). l’As.Li.Co. (2014 e 2015), il Premio vatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Deutsche Grammophon, lavora al Tra i suoi impegni recenti ricordiamo Pavarotti al 65° Concorso “Viotti”, Attualmente diplomanda in canto fianco delle più illustri bacchette il debutto al Kennedy Center di il Primo Premio al “Montaldi” di lirico, prosegue gli studi di perfezio- (Zubin Metha, Yuri Temirkanov, Washington con la National Symphony Mantova. Debutta da solista a 13 anni namento con il M° Aldo Danieli. Krzysztof Penderecki, Vladimir Orchestra, i concerti con la Houston in La piccola volpe astuta al Teatro alla Nel 2015 il debutto operistico nel Spivakov, Ivor Bolton, John Axelrod, Symphony, HR-Sinfonieorchester Scala diretta da Sir Andrew Davis. Fra ruolo di Cherubino in Le nozze di Walter Weller, Pinchas Steinberg, di Francoforte e con la Orchestre gli impegni recenti: Rigoletto (Gilda), Figaro. Intraprende poi un percorso Eiji Oue, tra gli altri) con le più Le nozze di Figaro (Susanna), Adriana concertistico che la porterà ad Philharmonique de Monte-Carlo; il prestigiose orchestre internazionali Lecouvreur (M.lle Jouvenot) e The interpretare arie e duetti di Susanna tour in Regno Unito, Italia, Russia (Wiener Symphoniker, Mozarteum Turn of the Screw (Flora) nei Teatri da Le nozze di Figaro e Zerlina da Don Orchester di Salisburgo, Maggio e Giappone con la Saint Petersburg di Como, Bergamo, Pavia, Brescia e Giovanni di Mozart, Rita e Adina da Musicale Fiorentino, Sinfonia Varsovia, Philharmonic Orchestra e la direzione Cremona, Die Zauberflöte alla ROH L’elisir d’amore di Donizetti, Oscar da Orchestre du Besançon, Taipei di Yuri Temirkanov, con il quale inoltre di Muscat, il Requiem di Fauré a Un ballo in maschera di Verdi, Lauretta Symphony Orchestra). È ospite delle incide un cd dedicato a Shostakovich. Toulouse, La bella dormente nel bosco da Gianni Schicchi di Puccini, principali sale da concerto (Carnegie Nel 2014 è invitata da Valery Gergiev (Principessa e Fata Azzurra) a San Adalgisa dalla Norma di Bellini. Con Hall, Musikverein e Konzerthaus di ad esibirsi con l’Orchestra del Teatro Pietroburgo, Don Pasquale (Norina) questo repertorio inoltre si esibisce Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Mariinsky a San Pietroburgo. Suona alla Sala Verdi di Milano e La traviata in concerto in Grecia, su invito del Londra Barbican Center e Wigmore un violino Nicola Gagliano del 1762. al Teatro Coccia di Novara. Conservatorio dell’isola di Cefalonia. 12 13
2° Concerto A venerdì 23 settembre 2016 20.30 Ludwig van Beethoven motivo cupo e agitato e una frase lirica B sabato 24 settembre 2016 18.00 (1770-1827) e supplicante; il confronto si fa sempre più teso e drammatico fino a spegnersi Ouverture Coriolan in do minore in un minaccioso pianissimo, che si ar- Direttore Valentina Peleggi op. 62 Pianoforte Chloe Mun resta davanti alla desolata indecisione Nel marzo del 1807 gli invitati ad un che precede il suicidio di Coriolano. Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi concerto beethoveniano nel palazzo viennese del principe Lobkowitz si tro- Fryderyk Chopin (1810-1849) di Trieste. varono di fronte alla prima esecuzione Concerto in fa minore per pianoforte del Quarto concerto per pianoforte e a e orchestra n. 2 op. 21 PROGRAMMA quella della Quarta sinfonia; come in- termezzo fra queste novità sensazionali Il 26 febbraio 1832 Chopin debut- il programma prevedeva niente meno tò a Parigi eseguendo un Concerto Ludwig van Beethoven Felix Mendelssohn che un’altra prima assoluta, quella per pianoforte e orchestra che già gli (1770-1827) Bartholdy dell’ouverture Coriolano. L’ouverture fu aveva portato fortuna quando due anni composta non come musica di scena, prima, nel 1830, lo aveva presentato (1809-1847) in prima esecuzione a Varsavia consa- Ouverture Coriolan in do minore ma come brano autonomo liberamente op. 62 Quarta Sinfonia in la maggiore ispirato alla tragedia di Collin del 1804, crandosi non ancora ventenne come op. 90 (Italienische) che affronta la stessa materia trattata grande virtuoso. Si trattava di quello anche da Shakespeare. Coriolano è un che oggi è conosciuto come Secondo Fryderyk Chopin Allegro vivace generale romano espulso dalla città, concerto, composto in realtà pochi mesi (1810-1849) che si rivolge ai Volsci, i nemici sui cui prima di quello noto come primo. Lo Andante con moto egli stesso ha trionfato, convincendoli a scopo della composizione ne determina Con moto moderato le caratteristiche: al giovane concer- Concerto in fa minore per marciare su Roma sotto il suo coman- Saltarello. Presto do. Viene però raggiunto al campo dal- tista serviva un brano rappresentativo pianoforte e orchestra n. 2 op. 21 Maestoso la madre, che lo supplica di desistere: che mettesse in luce le sue qualità di nella versione di Collin l’eroe si suicida brillante esecutore dotato di uno stile Larghetto non riuscendo a scegliere fra i senti- compositivo accattivante e non banale, Allegro vivace e che potesse conquistare il favore di menti filiali e il desiderio di vendetta. È questo conflitto che interessa a un pubblico il più ampio possibile; gli Beethoven, che ne fa il nucleo espres- elementi personali dovevano quindi sivo della composizione. La situazione essere presentati in una confezione ele- drammatica rivela una chiara affinità gante e riconoscibile. Ecco quindi che con la concezione della forma sonata la struttura è quella tipica del concerto della prima maturità beethoveniana, virtuosistico, con una forma schemati- in cui i due temi principali esprimono ca e l’interesse concentrato esclusiva- una contrapposizione radicale e incon- mente sui dettagli della parte solistica. ciliabile. Senza che si possa parlare di Inquadrato in questa prospettiva il musica a programma (lo sviluppo del Concerto è un capolavoro di scrittura brano si regge su ragioni puramente pianistica, in cui (in particolare nel musicali ed è estraneo a ogni descritti- secondo movimento) trionfa la fantasia vismo), nell’ouverture si scontrano un inesauribile nella creazione di nuove 14 15
sonorità strumentali che negli anni ne, che allinea in una sorta di turismo successivi, sempre più approfondita, musicale brani come l’Ouverture ‘Le Valentina Peleggi sarà uno dei caratteri fondamentali Ebridi’ e le sinfonie Scozzese e Italiana. Direttore dell’opera di Chopin. Mendelssohn iniziò a raccogliere idee per la Quarta sinfonia durante un sog- Diplomata in direzione d’orchestra Felix Mendelssohn-Bartholdy giorno italiano nel 1830, e concluse la al Conservatorio di musica Santa (1809-1847) composizione nel 1833. Come è tipico Cecilia di Roma, si perfeziona all’Ac- dei suoi lavori ‘paesaggistici’, l’interesse cademia Musicale Chigiana, vincen- Quarta Sinfonia in la maggiore non è rivolto al folklore locale, assente do nel 2011 e nel 2012 il Diploma op. 90 (Italienische) dalla musica, ma piuttosto alla sug- di Merito e ricevendo nel 2013 il Tra le eredità più significative del gestione di una dimensione spirituale Diploma d’Onore. Prima italiana a XVIII secolo si può contare certamen- associata ai luoghi visitati. Se nei lavori entrare nel programma internazionale te l’invenzione del turismo. Praticato ispirati al Nord prevale l’evocazione di di direzione d’orchestra della Royal inizialmente da ricchi annoiati con un clima arcaico e leggendario, nella Academy of Music of London, dove curioso distacco (un esempio caratteri- sinfonia Italiana l’autore diffonde una consegue il Postgraduate Master of stico sono le peregrinazioni di Vittorio distesa e rigogliosa serenità, venata in Art con il massimo dei voti e men- Alfieri), con il Romanticismo il viaggio superficie da alcune ombre che non ne zione d’onore, le viene assegnato il diventa un elemento fondamentale mettono mai in discussione la piacevo- prestigioso riconoscimento DipRam. della formazione di un giovane colto, lezza. Tutti i quattro movimenti sono Nel 2014 partecipa alla Masterclass costruiti su tempi di danza, che creano con David Zinman e ha l’opportunità Festival for Contemporary Music. quasi un correlativo oggettivo dell’altro viaggio, quello attraverso le profondità lo spazio per temi cantabili e regolari, di seguire il lavoro di Sir John Eliot Si dedica con passione all’operistica della coscienza, che pervadeva la cul- presentati con colori strumentali affa- Gardiner, Semyon Bychkov e Chri- italiana, lavorando come assistente tura intellettuale romantica. L’interesse scinanti e sviluppati in ampie strutture stian Thielemann. Successivamente con Bruno Campanella e Gianlu- per l’antichità e l’esotismo portava classicamente equilibrate. Tra i è finalista al Concorso Internazionale igi Gelmetti. Nel 2012 è direttore all’esplorazione dei territori periferici momenti più affascinanti della sinfo- del Teatro Lirico di Spoleto, nel 2014 assistente per la produzione RAI di rispetto all’Europa centrale, visti come nia spicca la quieta processione del vince il Conducting Prize al Festival Cenerentola - Una favola in musica, riserve di autenticità non intaccate secondo movimento, un’isola di racco- do Inverno em Campos do Jordão e trasmessa in mondovisione. Come dall’azione livellatrice della civiltà. glimento in un lavoro che si distingue viene invitata come direttore assi- rappresentante del mondo accademi- Nutriti di letture storiche e di studi per la sua brillantezza, culminante stente dell’Orquestra Sinfônica do co di Santa Cecilia, dirige a Roma il preparatori, i viaggiatori percorrevano nel virtuosistico finale. Nonostante il Estado de São Paulo, all’inizio per un concerto ufficiale per i festeggiamen- i paesi nordici e soprattutto l’Italia (la grande successo della prima esecu- mese, per poi proseguire e diventare ti dei cento anni di Rita Levi Mon- Grecia, a causa della situazione politica zione, Mendelssohn non ripresentò Direttore assistente in residenza. talcini. Dal 2005 al 2015 ricopre il instabile, restava al di fuori del cicui- mai in concerto la sinfonia, di cui non Vincitrice per due anni consecutivi ruolo di Direttore principale del Coro to abituale, ed era meta soprattutto era soddisfatto. Dopo la sua morte, del Gordon Parks Foundation Award dell’Università di Firenze, ricevendo di avventurieri) in cerca di conferme tuttavia, l’Italiana si affermò come una e della Henry Wood Scholarship, nel 2011 uno speciale riconoscimento concrete dei propri ideali filosofici, ma delle sue opere più popolari, e divenne riceve nel 2014 il Fred Southall dal Ministero dei Beni Culturali. Tra anche di particolari pittoreschi. Tipico un modello irrinunciabile per i com- Memorial Prize ed il prestigioso gli impegni recenti e futuri: il de- rappresentante dell’alta borghesia te- positori attratti dal turismo musicale: Ernest Read Conducting Prize; vince butto con l’Orchestra della Toscana desca della prima metà dell’Ottocento, un esempio per tutti è la Sinfonia ‘Dal il concorso per talenti femminili Taki e con l’Orchestra Sinfonica di Porto anche Mendelssohn coltivò per tutta la nuovo mondo’ di Dvořák, che vi si ispira Concordia Conducting Fellowship Alegre, con la Tonhalle Orchester vita la passione per il viaggio, e ne fece sia nei tratti esteriori che in numerosi e nel 2016 la borsa di studio della Zürich e la Baltimore Symphony anche un filone della propria produzio- particolari compositivi ed espressivi. Bruno Walter Foundation al Cabrillo Orchestra. 16 17
Chloe Mun Pianoforte Nata nel 1995 a Yesou, Corea del Foto: Gregor Kuhen Belasi Sud, Jiyeong Mun - in arte Chloe Mun - si avvicina allo studio del pianoforte all’età di cinque anni. Cresciuta in condizioni svantaggiate, inizia a studiare lo strumento di propria iniziativa, esercitandosi a scuola e nella chiesa del quartiere per molte ore al giorno. Ben presto decide di voler intraprendere seriamente la carriera pianistica: per realizzare il suo sogno, dopo le elementari interrompe il percorso scolastico tradizionale per poter dedicare più tempo al pianoforte, e si diploma in seguito da privatista. il Takamatsu International Piano Nel 2012 vince l’Ettlingen Music Competition in Giappone, ottenendo Award International Youth Competition inoltre prestigiose borse di studio da in Germania, premiata per la sua fondazioni quali la Daewon Cultural “sorprendente immaginazione Foundation e la Dorean Foundation. musicale, così ricca e completa Il successo internazionale viene per i suoi appena diciassette anni”. decretato definitivamente con la Nel 2009 si aggiudica il Primo vittoria assoluta del Concorso di Premio nella sua categoria al Ginevra del 2014 (Primo Premio concorso “Art Dream Competition” all’unanimità) e del Concorso indetto dal Korean Business Council, Busoni del 2015 (prima pianista che permette a persone delle fasce asiatica a vincere il Primo Premio più basse della società di accedere dal 1949). Considerata oggi una delle a un’educazione artistica superiore. pianiste di maggior talento della sua In quell’occasione incontra il generazione, si è esibita in Corea del suo maestro, Daejin Kim, che da Sud e Giappone, mentre in Europa allora è suo insegnante e mentore. ha suonato recital e concerti con Attualmente studia alla Korean orchestra in Germania (Gewandhaus National University of Arts di di Lipsia), Francia (Salle Cortot di Seoul. Tra il 2009 e il 2013 vince Parigi), Polonia (Philharmonie Arthur diversi concorsi quali il Rubinstein Rubinstein a Bydgoszcz), Italia (Sala in Memoriam International Cinquecento del Lingotto a Torino) e Piano Competition in Polonia e Repubblica Ceca (Dvořák Hall a Praga). 18
3° Concerto A venerdì 30 settembre 2016 20.30 Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893) Sergej Prokof’ev (1891-1953) B sabato 1 ottobre 2016 18.00 Ouverture-fantasia da Amleto op. 67a Primo Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 19 Direttore Pedro Halffter Caro Quando Lucien Guitry, direttore del Violino Kyoko Yonemoto teatro francese di San Pietroburgo, lasciò Nella sua Autobiografia Prokof’ev traccia Orchestra della Fondazione la Russia per tornare a Parigi alla Coméd- una panoramica generale della propria Teatro Lirico Giuseppe Verdi ie Française e si congedò dal pubblico produzione, dividendola in quattro stili di Trieste. con una nuova produzione di Amleto, la principali, e caratterizza così la sua fase sua scelta di affidare le musiche di scena giovanile: “La prima linea su cui si è svi- a Čajkovskij fu naturale, data l’amicizia luppato il mio lavoro fu la linea classica, PROGRAMMA che lo legava al compositore. La richiesta che si può far risalire alla fanciullezza e venne accolta, ma giungeva in un perio- alle Sonate di Beethoven che ascoltavo do poco propizio: all’inizio di quel 1891 il suonare da mia madre. Questa linea Pëtr Il’ič Čajkovskij Modest Musorgskij musicista era esausto per il recente com- talvolta assumerà una forma classica, (1840-1893) (1839-1881) pletamento dell’opera La dama di picche, talaltra imiterà i classici del Settecento”. provato psicologicamente dalla crisi della Le parole del compositore si riferiscono Ouverture-fantasia da Amleto Maurice Ravel complicata relazione con la sua mecena- in primo luogo a lavori come la Sinfonia op. 67a (1875-1937) te Nadežda von Meck e fisicamente sof- classica, ma descrivono bene anche un Lento lugubre. Allegro vivacissimo ferente per problemi di salute, tanto da atteggiamento generale presente in gran Quadri da un’esposizione annullare una prevista tournée europea. parte della sua musica, anche in quella Promenade Per onorare la commissione di Guitry, non direttamente di ispirazione neoclas- Sergej Prokof’ev Lo gnomo Čajkovskij riutilizzò quindi in parte mu- sica: l’attenzione per l’equilibrio formale, Promenade sica scritta in precedenza; in particolare il ritorno costante alle forme canoniche, (1891-1953) Il vecchio castello per l’ouverture riprese alla lettera, con la ricerca di uno stile chiaro e comprensi- Primo Concerto in re maggiore Promenade l’eccezione di alcuni tagli, quella com- bile, la cura dei dettagli e delle sfumature per violino e orchestra op. 19 posta sullo stesso soggetto pochi anni sono qualità distintive dei suoi lavori. Tuileries prima. Si tratta della sua terza ouverture Prokof’ev supera il neoclassicismo di Andantino Bydło tratta da Shakespeare, con La Tempesta superficie di moda all’inizio del Novecen- Scherzo. Vivacissimo Promenade e Romeo e Giulietta, e come in queste to proprio perché fa di questi principi il Moderato Balletto dei pulcini nei loro gusci anche in Amleto Čajkovskij non cerca di riferimento del suo modo di scrivere sen- Samuel Goldenberg e Schmuÿle seguire da vicino la trama, assegnando ad za vincolarli a un contenuto espressivo Il mercato di Limoges esempio un tema a ogni personaggio, ma predefinito: la fedeltà ai modelli classici Catacombe (Sepolcro romano)-Con i morti si limita a stabilire una corrispondenza riguarda lo spirito, non la lettera. Queste in una lingua morta emotiva fra alcuni situazioni drammatur- caratteristiche si esprimono anche nel La capanna su zampe di gallina (Baba Jaga) giche e il tessuto musicale. I momenti Primo concerto per violino, composto tra La grande porta di Kiev salienti dell’ouverture, composta in una il 1915 e il 1917 ed eseguito per la prima forma molto libera, sono l’evocazione del volta a Parigi nel 1923. La costruzione tetro e tormentato castello di Elsinore, del Concerto ribalta la struttura conven- una melodia innocente, associata a Ofe- zionale, e propone un ampio Scherzo lia, che si sviluppa in un ampio episodio centrale incorniciato da due movimenti lirico, e la conclusione, cupamente moderati e lirici. Il concerto inizia immersa in un clima tragico. con una quieta melodia del solista, che 20 21
ampliandosi coinvolge tutta l’orchestra Hartmann, facendo nascere in un dialogo di crescente animazione. un’amicizia sostenuta dall’identità di Pedro Halffter Caro Dopo uno sviluppo in cui i più vari colo- vedute artistiche. Hartmann morì im- Direttore ri orchestrali fanno da sfondo al virtuosi- provvisamente nel 1873, e Musorgskij smo del violino, il movimento decise di commemorare l’amico compo- Diplomato alla Schule Schloss Salem Foto: Unai P. Azaldegui si spegne in un’atmosfera trasfigurata nendo una serie di brani pianistici ispi- in Germania, successivamente studia e iridescente. Lo Scherzo ha una strut- rati alla mostra retrospettiva organizzata direzione d’orchestra alla Hochschule tura a episodi ben articolati che ricorda in suo ricordo. Per dare unitarietà a una für Musik di Vienna e composizione da vicino la forma del rondò: il tema raccolta di pezzi necessariamente molto a New York. Numerosi gli incarichi principale, sostenuto nel suo slancio da diversi fra di loro Musorgskij propone prestigiosi a lui conferiti: dal 2001 al un accompagnamento scandito e osses- una soluzione sorprendente, trasforman- 2004 è Direttore Ospite principale sivo, si alterna a sezioni brillanti dove do la statica descrizione musicale dei della Nuremberg Symphony Orche- in primo piano sono effetti strumentali quadri in un percorso narrativo: ciò che stra, dal 2002 al 2003 è Direttore ricercati e una grande energia ritmica. viene messo in musica non è una serie Principale della Bayreuth Festival Il finale inizia rileggendo il secondo mo- di immagini, ma il percorso del com- Youth Orchestra, attualmente ricopre vimento in chiave cantabile; nonostante positore attraverso la mostra e le sue l’incarico di Direttore Artistico del momenti più agitati la nota prevalente impressioni sulle opere che osserva. Teatro de la Maestranza di Siviglia è una diffusa serenità. Le brevi composizioni dedicate ai lavori e Direttore Principale dell’Orquesta di Hartmann sono così collegate da una Filarmónica de Gran Canaria. Dirige promenade, un tema sempre uguale ma le più importanti orchestre spagnole direzione di Die schweigsame Frau di Modest Musorgskij (1839-1881) Richard Strauss alla Bavarian State presentato in atmosfere sempre diverse, e internazionali, tra cui Philharmonia Maurice Ravel (1875-1937) Opera e al Munich Opera Festival che secondo le parole dello stesso com- Orchestra, Bavarian Radio Sym- Quadri da un’esposizione positore descrive i suoi stati d’animo nel phony Orchestra, Deutsches Sym- 2015. È autore di oltre venti compo- percorrere la raccolta. phonie-Orchester Berlin, Orchestre sizioni, eseguite in prima assoluta tra Nella Russia della seconda metà I singoli brani presentano una grande National du Capitole de Toulouse, gli altri dalla Massachusetts Sym- dell’Ottocento si affrontavano due varietà di atteggiamenti, dalla brillantezza New Japan Philharmonic, Staatska- phony Orchestra, Deutsche Kam- correnti intellettuali. La prima, che più vivace alla cupa meditazione, senza pelle Berlin, Dresden Philharmonic, merakademie, Stuttgart Chamber guardava all’Europa, e in particola- tralasciare la maestosità arcaica e un Rotterdam Philharmonic e Orchestre Orchestra e dall’ Ensemble Inter- re alla Francia, come riferimento e gusto per il grottesco espresso a volte con Symphonique de Montréal, nelle contemporain, alla Carnegie Hall, modello, dominava la cultura ufficiale, violenza percussiva, altre con la ricerca più prestigiose sale da concerto e all’Auditorio Nacional di Madrid e mentre la seconda, tenuta ai margini di sonorità inquietanti. Questa ricchezza teatri tra cui il Vienna Musikverein, alla Dortmund Philharmonie. Tra le della scena, riteneva che fosse neces- di tessiture musicali ha fin da subito at- Konzerthaus Berlin, Queen Elizabeth sue incisioni ricordiamo il Don Qui- saria una rigenerazione a partire dalle tirato sulla suite l’attenzione di numerosi Hall di Londra, Théâtre du Châtel- jote di Cristóbal Halffter per Glossa, profondità misconosciute del folklore orchestratori, ma l’enorme successo della et di Parigi, Teatro Real di Madrid, gli album dedicati a Falla e Korngold nazionale. In musica la contrappo- versione di Ravel, realizzata nel 1922 su Opera City Concert Hall di Tokyo per Warner Music e a Schoenberg, sizione era incarnata da Čajkovskij, commissione del direttore d’orchestra e Shanghai Concert Hall. Altret- Schreker e Michael Daugherty per compositore filoeuropeo per eccellenza, Serge Koussevitzky, ha cancellato dal tanto attivo in ambito lirico, dirige Warner Classics & Jazz (con l’Orque- e appunto Musorgskij, fautore della ri- repertorio tutte le altre, e ha stabilito con successo opere in particolare sta Filarmónica de Gran Canaria e scoperta delle origini. Tra le figure prin- delle icone incancellabili nella memoria di repertorio tedesco. Tra queste da l’Orchestre Symphonique de Mon- cipali di questa corrente nazionalista vi di ogni ascoltatore, come per esempio segnalare la direzione di Tannhäuser, tréal). È membro della Real Acade- era il critico d’arte Vladimir Stasov, che l’assolo di saxofono che traduce la malin- in una nuova produzione di Kathari- mia de Bellas Artes de Santa Isabel presentò a Musorgskij il pittore Viktor conia oleografica del Vecchio castello. na Wagner. Tra gli impegni recenti la de Hungría. 22 23
Kyoko Yonemoto Violino Nata a Tokyo nel 1984, inizia lo Foto: Akira Muto studio del violino all’età di tre anni e debutta con un’orchestra all’età di tredici anni, esibendosi nel Concerto per violino di Mendelssohn, nella sua città natale. Sempre a Tokyo, nel 1998, sarà protagonista del suo primo recital. Allieva di Akuri Suzuki alla Toho Gakuen School of Music e successivamente di Yoshio Unno, si perfeziona poi con Boris Belkin e nel 2012 consegue il Master presso il Conservatorium Maastricht (dove attualmente è professore). Frequenta anche l’Accademia Chigiana di Siena, dove è invitata nell’inverno Spagna. Collabora con direttori 2012 a suonare l’integrale delle del calibro di Myung-Whun Chung, Sonate di Brahms. Si impone in Jurij Bashmet, Junichi Hirokami, alcuni dei più importanti concorsi Eliahu Inbal, Roberto Benzi, violinistici del mondo, nel 1997 è Hanns-Martin Schneidt, Sergei la più giovane vincitrice di sempre Stadler, Kenichiro Kobayashi e Pascal del “Premio Paganini” di Genova, Verrot. Nel 2009 si esibisce a Mosca ricevendo anche il premio speciale nella Sala Grande del Conservatorio della giuria “Enrico Costa Memorial eseguendo il Concerto n. 1 di Prize”. È vincitrice inoltre di premi Paganini e il Concerto n. 4 ai concorsi “Long-Thibaud” di Parigi, di Vieuxtemps assieme all’Orchestra “Queen Elisabeth” di Bruxelles, “Fritz Sinfonica del Conservatorio di Kreisler” di Vienna e del Montréal Mosca; successivamente vi ritornerà per suonare il Concerto n. 5 di International Musical Competition, Vieuxtemps con la direzione di nonché nel 2001 vince il Primo Pinchas Zukerman, al Cremlino. Premio al Japan National Competition e nel 2006 al Paganini Moscow International Violin Competition. Suona regolarmente in Giappone, con i più prestigiosi direttori e le più importanti orchestre, e all’estero in paesi quali Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Russia, 24
4° Concerto A venerdì 7 ottobre 2016 20.30 Sergej Prokof’ev (1891-1953) tisti degenerati’, tra cui era compreso B sabato 8 ottobre 2016 18.00 l’autore del libretto, e una polemica Suite per orchestra da Romeo legata alle modifiche del soggetto di e Giulietta Shakespeare previste nella sinossi del Direttore Günter Neuhold Pianoforte Michele Campanella Lasciata la Russia nel 1918, balletto, ritardarono la prima rappre- Maestro del Coro Fulvio Fogliazza Prokof ’ev intraprese una carriera di sentazione fino al 1940. Nell’attesa pianista e compositore che lo portò dell’andata in scena il compositore Orchestra e Coro maschile della fece conoscere la musica di Romeo Fondazione Teatro Lirico Giuseppe in un primo momento negli Stati Verdi di Trieste. Uniti e successivamente a Parigi. e Giulietta ricavandone tre suite or- Nonostante un buon successo di chestrali e una pianistica, che ebbero pubblico, che lo rese una delle figure da subito molto successo. Romeo e di spicco del panorama musicale Giulietta è considerato uno dei lavori PROGRAMMA internazionale, i motivi di amarezza più significativi di Prokof ’ev: vi si non mancavano. Prokof ’ev era infatti esprimono infatti tutte le qualità di- Sergej Prokof’ev Ferruccio Busoni più stimato come pianista che come stintive della sua musica, che unisce autore, e lamentava che gli impegni una forma equilibrata e solidamente (1891-1953) (1866-1924) concertistici gli rendevano difficolto- costruita al gusto per ritmi profilati e Suite per orchestra Concerto per pianoforte, orchestra so dedicarsi alla composizione con la colori ricercati, lasciando però spazio da Romeo e Giulietta e coro maschile op. 39 tranquillità necessaria. D’altra parte anche a una cantabilità allo stesso le sue opere, pur costantemente bene tempo elegante e appassionata. La giovane Giulietta dalla Suite n. 2 Prologo e Introito. Allegro, dolce e solenne accolte, non raggiungevano la consi- I diversi numeri delle suite inquadra- Romeo e Giulietta dalla Suite n. 1 Pezzo giocoso no i momenti più caratteristici della derazione sperata negli ambienti più Maschere dalla Suite n. 1 Pezzo serioso vicenda, alternando la presentazione (Introductio. Andante sostenuto - Prima influenti, che gli preferivano compo- Morte di Tebaldo dalla Suite n. 1 pars. Andante, quasi adagio - Altera pars. sitori più in linea con il gusto domi- dei personaggi a drammatiche scene Padre Lorenzo dalla Suite n. 1 Sommessamente - Ultima pars. a tempo) nante (la rivalità principale era quella di insieme, e trovando i momenti I Montecchi e i Capuleti dalla Suite n. 1 All’Italiana. Tarantella. Vivace con Stravinskij). Fu così che, spinto forse più ispirati nella traduzione mu- Romeo presso la tomba Cantico. Largamente anche dalla grande crisi economi- sicale della passione dei protagonisti, di Giulietta dalla Suite n. 2 ca, che restringeva ulteriormente le come nel quadro dedicato proprio ai sue possibilità di affermazione, nei due amanti, che presenta melodie di primi anni Trenta Prokof ’ev riprese ampio respiro sullo sfondo timbrica- i contatti con l’Unione Sovietica, mente incantato e si apre poi in una dove tornò stabilmente nel 1936. trascinante scena d’amore per termi- Una delle tappe principali di questo nare in un epilogo lirico e sognante riavvicinamento fu la commissione che riesce a far dimenticare per qualche di un balletto sul soggetto di Romeo istante la tragedia incombente. e Giulietta, ottenuta inizialmente da Leningrado nel 1934 e poi, per Ferruccio Busoni (1866-1924) difficoltà contrattuali, riproposta dal Concerto per pianoforte, orchestra Teatro Bolshoi di Mosca l’anno suc- e coro maschile op. 39 cessivo. Il clima intellettuale sempre più pesante, in seguito alla condanna Nei primissimi anni del Novecento da parte del regime dei cosiddetti ‘ar- i progetti creativi di Busoni giravano 26 27
intorno a un grande sogno: un lavoro in cui viene citata anche una melodia teatrale che senza essere un’opera tra- popolare napoletana. All’estroversio- Günter Neuhold dizionale combinasse musica, canto, ne esasperata di questo movimento Direttore recitazione e danza. Il soggetto scelto risponde ora un esteso movimento era il dramma Aladino, pubblicato nel lento, in cui Busoni dà spazio al lato Conclusi gli studi in direzione 1805 dal poeta danese Adam Oehlen- cupo e meditativo della sua ispira- d’orchestra alla Hochschule di Graz, schläger, amico di Goethe e autore zione, avvalendosi anche di materiali si perfeziona con Franco Ferrara fra l’altro del testo dell’inno nazionale provenienti da suoi lavori precedenti. a Roma e con Hans Swarowsky a danese. Aladino segue il modello del Questi due movimenti centrali sono Vienna; dal 1972 al 1980 lavora Faust di Goethe, presentando una concepiti dal compositore come un nella Repubblica Federale Tedesca; storia di redenzione attraverso la autoritratto, che raccoglie le carat- successivamente ottiene l’incarico di magia e la filosofia in un’atmosfera teristiche principali del suo modo di primo Kapellmeister ad Hannover e a dominata da un oscuro misticismo. intendere la musica. La Tarantella Dortmund. Nell’estate del 1902 Busoni decise di che segue è una violenta esplosione I molti riconoscimenti ricevuti (Primo iniziare la composizione, ma si fermò Premio al Concorso “Marinuzzi”, 1976; folkloristica, in cui si intrecciano davanti alle eccessive difficoltà, e finì Secondo Premio allo “Swarowsky”, numerosi temi popolari italiani e il per limitarsi a incorporare la scena 1977; Primo Premio al “Böhm”, virtuosismo della parte solistica rag- finale del dramma nel Concerto per 1977; Terzo Premio al “Cantelli”, giunge il suo estremo. pianoforte che stava scrivendo nello 1977) segnano il debutto della sua Il coro conclusivo, infine, riprende Musicale Fiorentino e Orchestra de stesso periodo. Questa conclusione carriera: verrà invitato a dirigere i diversi temi del Concerto (rifacen- i Wiener Philarmoniker, Wiener La Fenice, Orchestre National de corale, estatica e misteriosa, accresce dosi soprattutto al Prologo), cercando Symphoniker, l’Orchestra della Scala France, Orchestre Philharmonique de ancora di più la già notevole varietà di una mediazione tra le contraddizioni e le Orchestre della RAI. Negli anni Monte-Carlo, Orchestra RTV España, stili del Concerto, che riunisce molti dell’opera prima di terminare tra successivi ricopre incarichi di rilievo: Singapore Symphony Orchestra) nei dei problemi che stavano a cuore al compositore. Lo stesso Busoni ne enfatiche e luminose fanfare. è Direttore Musicale dell’Orchestra più importanti teatri d’opera in Italia e scrisse in questi termini alcuni anni Già dalla prima esecuzione, avvenu- Sinfonica Arturo Toscanini e del all’estero. Ospite di prestigiosi festival, dopo: “È un’opera che tenta di riassu- ta nel 1904 a Berlino con l’autore al Teatro Regio di Parma (1981 – 1986), tra cui il Salzburger Festspiele, Festival mere i risultati del periodo della mia pianoforte, la fortuna del Concerto è Primo Direttore e Direttore Artistico de Radio France et Montpellier, prima maturità e che rappresenta la stata contrastata. La critica contem- della Royal Flanders Philharmonic Enescu Festival di Bucarest, Festival sua conclusione”. poranea ha messo in luce soprattutto Orchestra di Anversa (1986 - 1990), Internacional Santander, La Biennale Al di là del Finale, la contrapposizione le profonde disparità stilistiche e la Generalmusikdirektor al Badisches di Venezia, vanta una vasta discografia principale nel lavoro è fra spirito tede- mancanza di una sintesi convincente, Staatstheater di Karlsuhe (1989 di cui segnaliamo l’incisione de Il sco e ispirazione italiana. Il Prologo si ma l’interesse di questo lavoro, di rara – 1995) e Generalmusikdirektor castello di Barbablù di Bartók, La richiama chiaramente alla concezione esecuzione anche a causa della parte e Direttore Artistico del Teatro di damnation de Faust di Berlioz, Der brahmsiana del concerto per piano- pianistica estramamente impegna- Brema (1995 – 2002). Dal 2008 vampyr di Marschner, Madama forte, ricercando la fusione di solista tiva, ma musicalmente integrata nel al 2014 è Direttore Musicale e Butterfly di Puccini (Orphée d’or nel e orchestra in un ampio organismo tessuto sinfonico senza concessioni Direttore Artistico della Bilbao 2003), Gurre-Lieder di Schönberg, il sinfonico, basato sul principio della spettacolari, deriva proprio da questo Orkestra Sinfonikoa. Dirige le più Concerto per orchestra di Bartók, la variazione. aspetto composito e molteplice, che prestigiose orchestre internazionali Sinfonia n.1 di Brahms e la Sinfonia Il secondo movimento offre un mette in scena la complessità di un (tra cui la Sächsische Staatskapelle n. 4 di Bruckner. Nel 1999 è insignito contrasto molto forte: si tratta di un compositore lacerato fra due mondi Dresden, Orchestre National de della “Medaglia d’onore in argento al brillantissimo e virtuosistico scherzo inconciliabili. France, Orchestra del Maggio merito della Repubblica Austriaca”. 28 29
Michele Campanella Pianoforte Formatosi alla scuola pianistica Foto: Visual Art-Fabio Parenzan napoletana di Vincenzo Vitale, il suo temperamento versatile lo porta ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni, Rossini, Brahms, Ravel e Liszt; attualmente è considerato uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani. Suona con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Abbado, Gelmetti, Inbal, Mackerras, Mehta, Muti, Prêtre, Salonen, Sawallisch, Schippers, Soudant, Steinberg, Thielemann. Frequentemente invitato in Australia, Russia, Gran Bretagna, di Santa Cecilia, dell’Accademia Cina, Argentina, è ospite dei festival Filarmonica Romana e dell’Accademia internazionali di Lucerna, Vienna, Nazionale Luigi Cherubini di Firenze; Praga, Berlino e Pesaro. di recente è stato nominato Direttore Si esibisce come direttore e solista con Artistico del Maggio della Musica di le più prestigiose orchestre italiane. Napoli. Dal 2008 presiede la Società Nel 2011, bicentenario della nascita Liszt, chapter italiano dell’American di Franz Liszt, dedica interamente Liszt Society. la sua attività di pianista e direttore Tra i riconoscimenti ricevuti d’orchestra al compositore ungherese, ricordiamo il Grand Prix du Disque impegnandosi in una lunga serie di attribuitogli dalla Società “Franz concerti solistici in Italia e all’estero, Liszt” di Budapest nel 1976, 1977 di cui ricordiamo le esibizioni a e nel 1998, la “Medaglia ai meriti Chicago assieme a Riccardo Muti e lisztiani” del Ministero della Cultura alla Chicago Symphony Orchestra. ungherese (1986), il prestigioso Titolare della cattedra di pianoforte Premio Scanno per la Musica e all’Accademia Chigiana di Siena dal il Premio Grotta di Tiberio per 1986 al 2010, per otto anni tiene corsi l’interpretazione musicale (2012). di perfezionamento a Ravello. Dirige Nel 2014 è insignito dell’onorificenza il Centro di Studi Pianistici Vincenzo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito Vitale dell’Accademia Europea di della Repubblica Italiana”. Musica e Arti dello Spettacolo di Michele Campanella è Artista Ufficiale Napoli; è membro dell’Accademia Yamaha. 30
5° Concerto A venerdì 14 ottobre 2016 20.30 Édouard Lalo (1823-1892) dell’epoca (nello stesso anno vi fu la B sabato 15 ottobre 2016 18.00 prima della Carmen di Bizet) portarono Symphonie espagnole per violino Lalo a ispirarsi liberamente al folklore e orchestra op. 21 spagnolo, evocato attraverso ritmi e figu- Direttore Christopher Franklin Violino Francesca Dego All’origine della Sinfonia spagnola c’è razioni melodiche caratteristici ma sen- l’incontro tra due violinisti di carattere za citazioni dirette. Il titolo di Sinfonia Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi molto diverso: Édouard Lalo e Pablo de è giustificato soprattutto dall’ambizioso di Trieste. Sarasate. Lalo, appartenente a una an- primo movimento, mentre il resto è più tica famiglia fiamminga, aveva studiato simile a una suite, dove le atmosfere ora musica nonostante l’opposizione del appassionatamente cantabili ora sfre- padre, un combattente napoleonico de- natamente vivaci sono come cartoline PROGRAMMA corato al valor militare, e si era stabilito acquarellate su cui risalta il capriccioso a Parigi come insegnante di violino. Ac- virtuosismo del solista. Proprio nella Édouard Lalo Leonard Bernstein canto all’insegnamento, la sua altra atti- Sinfonia spagnola hanno origine, infine, vità principale era la musica da camera, molti dei luoghi comuni dell’iberismo (1823-1892) (1918-1990) come membro del quartetto Armingaud, musicale francese (come ad esempio Symphonie espagnole per violino Danze sinfoniche da West Side Story il cui obiettivo artistico era la diffusione l’allusione alla chitarra e i brillanti ritmi e orchestra op. 21 delle opere dei classici viennesi (il quar- di danza), che si ritroveranno lungo Prologue. Allegro moderato tetto aveva una certa rilevanza nell’am- molti anni in numerosissime opere Allegro non troppo Somewhere. Adagio biente musicale della capitale francese, di quasi tutti gli autori principali, fino Scherzando. Allegro molto Scherzo. Vivace e leggero ad arrivare, nel 1908, alla coppia di e si era esibito talvolta insieme a figure Intermezzo. Allegretto non troppo Mambo. Meno presto lavori di Ravel (Rhapsodie espagnole) prestigiose come Camille Saint-Saëns e Andante Cha-cha. Andantino con grazia Clara Schumann). La composizione era e Debussy (Iberia). Rondo. Allegro Meeting Scene. Meno mosso piuttosto marginale tra i suoi interessi: Cool Fugue. Allegretto alcuni brani di musica da camera non Maurice Ravel (1875-1937) Rumble. Molto allegro avevano avuto fortuna, e il tentativo di Tzigane rapsodia da concerto Maurice Ravel Finale. Adagio far rappresentare un’opera si era risolto per violino e orchestra (1875-1937) in un fallimento. Spagnolo di nascita, Ouverture da Candide all’età di dodici anni Sarasate si trasferì Come la Sinfonia spagnola di Lalo, an- Tzigane rapsodia in Francia per studiare al Conservatorio che Tzigane, composta nel 1924, è scrit- da concerto di Parigi, iniziando quindi una brillante ta per una figura di virtuoso itinerante, per violino carriera internazionale riprendendo la la violinista ungherese Jelly d’Arány, e, e orchestra prassi illustre (tra i molti esempi basta come Lalo con Sarasate, anche Ravel si citare Paganini) del virtuoso-composito- ispira al mondo musicale di provenienza re. Numerosi compositori gli dedicarono della committente. Anche qui, inoltre, opere, e fra questi anche appunto Lalo, il patrimonio folcloristico è oggetto di che trovò fortuna come compositore allusione evocativa, più che di citazione proprio grazie a questo incontro, avve- diretta. L’operazione di Ravel è tuttavia nuto nel 1874, dal quale nacquero un intellettualmente più complessa. Ciò a Concerto per violino (oggi perduto) e la cui il compositore vuole rendere omag- Sinfonia spagnola. L’influenza dello stile gio, infatti, non è soltanto la musica di Sarasate e la moda spagnoleggiante tzigana, ma anche, e soprattutto, lo 32 33
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