VIVERE IL TERRITORIO ABITANDO IL MONDO - Fondazione ...
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PRESS 2020 MENSILE DELLA FONDAZIONE MIGRANTES ANNO XLI - NUMERO 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Terni PASSAPORTO PASSAPORTO PASSAPORTO VIVERE IL TERRITORIO ABITANDO IL MONDO PASSAPORTO RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2020 PASSAPORTO
sommario PRESS 2020 MENSILE DELLA FONDAZIONE MIGRANTES ANNO XLI - NUMERO 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 Editoriale Rivista di informazione e di collegamento della Fondazione Migrantes Fratelli tutti! 3 Anno XLI - Numero 11-12 Novembre-Dicembre 2020 Mirko Dalla Torre Direttore responsabile Ivan Maffeis Primo Piano Direttore Giovanni De Robertis Vivere il territorio abitando il mondo 4 Caporedattore Raffaele Iaria Delfina Licata Un “cuore aperto al mondo intero” PRESS 2020 MENSILE DELLA FONDAZIONE MIGRANTES ANNO XLI - NUMERO 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 per acogliere chi ha bisogno 8 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Terni Raffaele Iaria PASSAPORTO Immigrati PASSAPORTO PASSAPORTO VIVERE IL TERRITORIO ABITANDO IL MONDO PASSAPORTO RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2020 Un’alleanza virtuosa… 12 PASSAPORTO Giorgio Paolucci Direzione e Redazione Il giorno di chi è in cammino 14 Fondazione Migrantes Simone Varisco Via Aurelia 796 - 00165 Roma Tel. 06.6617901 - Fax 06.66179070 La catechesi e i migranti 16 segreteria@migrantes.it Mirko Dalla Torre r.iaria@migrantes.it www.migrantes.it A Loreto il giubileo dei migranti 18 Don Alberto Balducci Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 17475 del 13.12.1978 “I nuovi salentini” 25 Contributo stampa 2019 Scheda per il Tempo di Avvento Italia: 6,00 Euro Estero: 12,00 Euro Accogliere il Signore che viene profugo e migrante 21 Un numero: 0,70 Euro P. Felice Scalia ISSN 0391-5492 Rifugiati e richiedenti asilo Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale Accoglienza e protezione 26 D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Giovanni Godio art. 1, comma 2, DCB Roma Un esempio esemplare di accoglienza 28 C.C.P. n. 000088862008 intestato a Studenti internazionali Migrantes - Migranti Press Via Aurelia, 796 - 00165 Roma Guardare al futuro 29 IBAN: IT76X0760103200000088862008 Ivana Acocella e Alberto Tonini Tel. 06.6617901 - Fax 06.66179070 segreteria@migrantes.it Italiani nel Mondo www.migrantes.it Un convegno di svolta 31 C.C.B. n. 100000010845 Paola Colombo intestato a Fondazione Migrantes CC Stampa Bonifico bancario Rom e Sinti c/o Banca Prossima S.p.A. Filiale 05000 - Milano Il missionario che aiutava i rom 33 IBAN: IT 27T 03359 01600 100000010845 Fabio Colagrande BIC: BCITITMX “Stare” con gli ultimi tra gli ultimi 35 Archivio fotografico Fondazione Migrantes Fieranti e circensi Iscritto alla Il circo in festival 37 Federazione Italiana Settimanali Cattolici Mirko Dalla Torre MigrantiPress percepisce i contributi pubblici all’editoria. MigrantiPress, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settima- News Migrazioni 39 nali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunica- zione Commerciale. Segnalazioni librarie 40 Progetto grafico, impaginazione e stampa Ufficio nazionale per i problemi giuridici - CEI www.taueditrice.com Le migrazioni nella legislazione e nella giurisprudenza 41 Alessandro Pertici
1 EDITORIALE 1 Fratelli tutti! Mirko Dalla Torre I l 3 ottobre scorso, nel Sacro convento di As- trario. Anche questa considerazione può far ca- sisi, in occasione della visita alla tomba del pire il senso di questo titolo che può apparire suo santo patrono, papa Francesco ha solen- semplicistico, teologicamente poco elaborato e nemente firmato e promulgato la sua terza let- che forse, secondo qualcuno, assomiglia troppo tera enciclica, Fratelli tutti. Come era già succes- al ritornello di un canto di lotta. so per la Laudato si’, il titolo è tratto dalle parole Come in altre occasioni, papa Francesco ha vo- di San Francesco d’Assisi. A tanti di noi, abituati luto dedicare, all’interno di questo documento, alle usuali intestazioni delle encicliche, costruite uno spazio significativo anche alle persone di con sapienza in lingua latina, titoli così sempli- cui si interessa in modo speciale la Fondazione ci e immediati fanno una profonda impressio- Migrantes, cioè tutti coloro la cui vita è contras- ne; e forse oggi l’impressione è persino più forte segnata dalla mobilità, per un periodo o stabil- di quella provocata nel 2015 dalle celebri parole mente, come scelta di vita o perché costretti da del Cantico delle Creature. tristi circostanze. Si tratta di persone che, come Infatti, queste ultime erano facilmente identifi- sappiamo bene, corrono più di altri il rischio di cabili e quindi collocabili in uno specifico con- essere esclusi dalla comunità nei suoi vari aspet- testo storico; nel caso di “Fratelli tutti”, invece, ti (civile, religioso ecc.), perché non considerati non è così immediato capire che si tratta di pa- veramente fratelli dalle altre persone. role di San Francesco, pur trattandosi di un’e- Il rischio – per loro ma non solo per loro – è an- spressione profondamente permeata dallo spi- cora più forte in questi mesi segnati dall’emer- rito francescano (ma forse si dovrebbe dire genza sanitaria da Covid-19, in cui le difficoltà ancora meglio che è permeata dall’autentico spi- che stiamo vivendo e la paura sembrano spin- rito cristiano). gerci a rinchiuderci sempre più in nuove forme Ciò fa sì che queste parole possano assumere di egoismo, giustificate col pretesto di tutelare una valenza molto più generale, e che possiamo noi stessi e coloro che ci sono vicini. percepirle quasi come se fossero pronunciate Dobbiamo invece ricordarci che le necessarie dall’umanità tutta, quasi come se uscissero (sen- misure di contenimento del contagio non in- za retorica) dalla bocca di tutte le persone soffe- cludono in alcun modo l’“isolamento del cuo- renti, sfruttate e abbandonate. re”. Non ci farebbe nemmeno bene: non dob- Sostenere la fraternità di tutto il genere umano è biamo pensare di essere sufficienti a noi stessi. un elemento essenziale del messaggio cristiano, Anche per questo il Papa, in questa enciclica, ha così essenziale che difficilmente qualcuno ha voluto citare espressamente il contributo che gli avuto il coraggio di opporsi apertamente a que- è venuto dalle idee di un musulmano, il Grande sta idea. Molti, però, hanno cercato di negarne imam della moschea di Al-Azhar in Egitto. Que- il significato in maniera più subdola, scegliendo sto è stato un gesto profondamente innovativo, di comportarsi come se si trattasse di qualcosa e perfino di rottura, nei confronti della radicata di puramente formale. tradizione della Chiesa, e certamente potrà es- Per questo è tanto più necessario che la fratel- sere ritenuto imprudente; ma, paradossalmente, lanza universale di tutti gli uomini venga conti- se inteso nella giusta maniera, rientra in quel ri- nuamente ribadita con parole così semplici che conoscimento della eguale dignità di tutti gli es- il loro significato sia evidente e non possano es- seri umani che è iscritto in profondità al centro sere “rigirate” e trasformate di fatto nel loro con- del messaggio di Gesù. ■ 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 3 1
1 PRIMO EDITORIALE PIANO1 1 Vivere il territorio abitando il mondo Il Rapporto Italiani nel Mondo 2020: quindici anni di costante coinvolgimento della Fondazione Migrantes nell’accompagnamento e nel sostegno culturale e pastorale dei migranti italiani Delfina Licata N el 2005 italiana, attra- mentre la verso la Fonda- Chiesa ita- zione Migrantes, liana era partico- nell’accompa- larmente atten- gnamento e nel PASSAPORTO ta alla mobilità sostegno cultu- in ingresso nel rale e pastorale nostro Paese, la PASSAPORTO dei migranti ita- Fondazione Mi- liani sia di quelli grantes, guidata residenti da più da mons. Luigi Petris, ebbe l’idea di realizzare tempo all’estero o nati oltreconfine, sia di colo- un volume che raccontasse dell’Italia protagoni- ro che hanno una esperienza migratoria recente. sta della mobilità in uscita. Iniziò così la storia In quindici anni questo strumento editoriale del Rapporto Italiani nel mondo (RIM), la prima della Fondazione Migrantes è diventato un pro- edizione del quale fu presentata a maggio del getto culturale e ha registrato un vero e proprio 2006 e purtroppo mons. Petris non riuscì a par- cambiamento d’epoca, l’ennesimo, per un Paese teciparvi, stroncato da un brutto male soltanto fondato sulla emigrazione. pochi mesi prima. Da tempo ci si trova ad avere a che fare con una Una storia continuata fino ad oggi e per la qua- Italia in cui il malessere demografico imperversa le quest’anno è stato raggiunto un traguardo spietato e, d’altra parte, con una Italia, l’unica a ragguardevole. Quindici anni di studi, anali- crescere, che è quella che ha messo radici all’e- si, di narrazione di un Paese e del suo popolo, stero: l’unica comunità che cresce di un’Italia dei cambiamenti e delle involuzioni. Quindici sempre più longeva e spopolata è quella che anni di costante coinvolgimento della Chiesa risiede all’estero. ■ 1 4 1 migrantiPRESS 1 10 ottobre 11-12 novembre-dicembre 2020 2020
1 PRIMO PIANO 1 Italiani residenti all’estero: le mete di destinazione PAESI BASSI 49.907 Argentina 15,8% 0,9% Germania 14,3% Svizzera 11,6% 22.753 27.154 Brasile 8,7% Francia 7,9% CANADA 142.192 Regno Unito 6,6% 2,6% REGNO UNITO 359.995 BELGIO 274.404 Stati Uniti d’America 5,2% 6,6% 5,0% Belgio 68.320 73.872 5,0% 169.791 190.204 131.440 142.964 Spagna 3,5% Australia 2,8% STATI UNITI D’AMERICA Canada 2,6% 283.350 5,2% IRLANDA 20.655 GERMANIA 785.088 Venezuela 2,0% 0,4% 14,3% Uruguay 1,9% OCEANIA 134.906 148.444 353.189 431.899 Cile 1,1% AMERICA 40,1% 2,9% 9.667 10.988 Paesi Bassi 0,9% EUROPA 54,4% Austria 0,7% LUSSEMBURGO 30.073 Perù 0,6% 0,5% Sud Africa 0,6% 14.173 15.900 Lussemburgo 0,5% 5.486.081 Colombia 0,4% Irlanda 0,4% AUSTRIA 36.699 Messico 0,4% 0,7% Ecuador 0,3% ASIA PORTOGALLO 1.819 16.998 19.701 1,3% AFRICA MESSICO 20.310 1,4% Croazia 0,3% 1,3% 0,4% Israele 0,3% 9.232 11.078 663 1.156 CROAZIA 16.402 Altri paesi 5,6% 0,3% 8.466 7.936 SPAGNA 192.036 3,5% ISRAELE 15.849 ECUADOR 19.008 86.720 105.316 0,3% 0,3% 8.010 7.839 9.474 9.534 SVIZZERA 633.955 11,6% 302.226 331.729 COLOMBIA 21.038 0,4% FRANCIA 434.085 10.472 10.566 VENEZUELA 107.778 7,9% 2,0% 207.405 226.680 53.352 54.426 PERÙ 35.368 0,6% BRASILE 477.952 AUSTRALIA 152.982 18.154 17.214 8,7% 2,8% 237.590 240.362 74.299 78.683 URUGUAY 103.780 SUDAFRICA 34.652 1,9% 0,6% CILE 61.590 53.743 50.037 17.447 17.205 1,1% 31.628 29.962 ARGENTINA 869.000 15,8% 453.417 415.583 2006-2020: una mobilità sempre più complessa e strutturale Se nel 2006 gli italiani regolarmente iscritti ti all’AIRE 257.812 cittadini italiani di cui il all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero 50,8% per espatrio. In valore assoluto, quin- (AIRE) erano 3.106.251, nel 2020 hanno rag- di, nel corso del 2019 hanno registrato la loro giunto quasi i 5,5 milioni: in quindici anni la residenza fuori dei confini nazionali, per solo mobilità italiana è aumentata del +76,6%. espatrio, 130.936 connazionali per lo più gio- Si tratta di una collettività che, nella sua ge- vani e giovani adulti. neralità rispetto al 2006, si sta ringiovanendo L’ultimo anno rispecchia la tendenza comples- a seguito delle iscrizioni per nascita all’estero siva: l’Italia sta continuando a perdere le sue (+150,1%) e della nuova mobilità costituita forze più giovani e vitali, capacità e compe- sia da nuclei familiari con minori al seguito tenze che vengono messe a disposizione di (+84,3% della classe di età 0-18 anni) sia da paesi altri che non solo li valorizzano appena protagonisti giovani e giovani adulti imme- li intercettano, ma ne usufruiscono negli anni diatamente e pienamente da inserire nel mer- migliori, quando cioè creatività e voglia di cato del lavoro (+78,4% di aumento rispetto emergere sono ai livelli più alti per freschez- al 2006 nella classe 19-40 anni). za, genuinità e spirito di competizione. Da gennaio a dicembre 2019 si sono iscrit- 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 5 1
1 PRIMO PIANO 1 Lo Speciale 2020 L’idea dello Speciale 2020 nasce dall’errata sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con narrazione che la mobilità italiana, soprattut- la propria voce, tutti fratelli». Papa Francesco to più recente, coinvolga il Nord del nostro fa appello al nostro stile di vita, al nostro at- Paese piuttosto che il Sud. La disaggregazione teggiamento sociale ma anche al mondo di del dato provinciale e l’analisi sul lungo pe- stare al mondo, al rispetto per l’ambiente e riodo ci raccontano un’altra storia, quella cioè per la Madre Terra che ci ospita. per la quale le zone interne, di qualsiasi parte Ma unisce la fratellanza all’amicizia sociale di Italia, più fragili e maggiormente dimenti- affermando che «Se non riusciamo a recupe- cate, hanno continuato ad essere i luoghi pri- rare la passione condivisa per una comunità di vilegiati da cui le partenze hanno “succhiato appartenenza e di solidarietà, alla quale de- nuova linfa”. stinare tempo, impegno e beni, l’illusione glo- Che tra il Settentrione e il Meridione d’Italia bale che ci inganna crollerà rovinosamente e vi siano divari profondi è storia conosciuta. lascerà molti in preda alla nausea e al vuoto». Quanto questi divari abbiano a che fare con La pandemia che stiamo vivendo ce lo sta in- la mobilità spesso lo si ignora, così come si segnando. Non ci si salva da soli, ma il supera- è poco consapevoli che la narrazione di una mento di questo grave momento avverrà solo nuova mobilità, soprattutto dal Nord Italia, dall’unione e dalla collaborazione impegnan- spesso urta con la realtà. Il vero divario non è doci ad essere prossimi nella distanza, comu- tra Nord e Sud, ma tra città e aree interne. A nità ibride in cui la condivisione è di affetto svuotarsi ancora sono i territori già provati da oltre lo spazio. spopolamento, senilizzazione, da eventi cata- Tanti italiani in mobilità soprattutto giovani, strofici o da sfortunate congiunture economi- ma anche tanti giovani nati in Italia di origini che. Luoghi che si trovano al Sud ma anche al non italiane ma che si sentono italiani e cer- Nord, ma che al Sud diventano doppia perdi- cano un riconoscimento di diritto per esserlo, ta: verso il Settentrione e verso l’estero. esprimono già questa solidarietà dedicando «Sogniamo – dice Papa Francesco nella sua il loro tempo e il loro impegno, ma anche il ultima Enciclica Fratelli Tutti – come un’unica loro studio e la loro passione ai propri territori umanità, come viandanti fatti della stessa car- di origine e al loro Paese auspicando cambia- ne umana, come figli di questa stessa terra che menti e inversioni di rotta. ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della Le partenze degli italiani nell’ultimo anno: verso dove Regno Unito 19,0 Germania 14,7 Francia 10,8 CANADA 1.586 PAESI BASSI 2.749 Brasile 9,3 1,2% REGNO UNITO 24.935 2,1% Svizzera 8,1 19,0% Spagna 4,7 694 892 1.169 1.580 11.709 13.226 Stati Uniti d’America 4,0 Argentina 3,5 BELGIO 2.677 Australia 2,1 IRLANDA 2.067 2,0% Paesi Bassi 2,1 1,6% 1.303 1.374 Belgio 2,0 Austria 1,8 1.040 1.027 Irlanda 1,6 Portogallo 1,2 GERMANIA 19.253 Canada 1,2 14,7% Altri Paesi 13,7 8.351 10.902 ASIA AFRICA AUSTRALIA OCEANIA ANTARTIDE PORTOGALLO 1.597 AUSTRIA 2.313 AMERICA 6,7% 1,2% 1,8% MERIDIONALE 14,3% 566 1.031 989 1.324 EUROPA 4,7% SPAGNA 6.157 AMERICA SETTENTRIONALE 130.936 72,9% STATI UNITI D’AMERICA 5.291 SVIZZERA 10.609 E CENTRALE 4,0% 2.897 3.260 8,1% 6,2% 2.423 2.868 4.312 6.297 FRANCIA 14.196 10,8% 6.716 7.480 ARGENTINA 4.548 3,5% 2.344 2.204 BRASILE 12.152 9,3% AUSTRALIA 2.805 5.671 6.481 2,1% 1.200 1.605 1 6 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 PRIMO PIANO 1 Le partenze degli italiani nell’ultimo anno: da dove LOMBARDIA 21.936 VALLE D’AOSTA 394 9.760 12.176 191 203 TRENTINO ALTO ADIGE 3.611 1.675 1.936 2,8% 0,3% 3,2% FRIULI VENEZIA GIULIA 4.164 16,8% 11,5% 1.957 2.207 6,8% PIEMONTE 8.968 VENETO 15.108 7,5% 4.017 4.951 6.896 8.212 1,7% EMILIA ROMAGNA 9.867 4.506 5.361 5,5% 3,0% MARCHE 3.909 LIGURIA 2.291 1.765 2.144 UMBRIA 1.625 ABRUZZO 3.467 1.015 1.276 1,2% 731 894 1.588 1.879 2,6% TOSCANA 7.248 7,6% 3.279 3.969 0,7% Lombardia 16,8 Veneto 11,5 4,6% MOLISE 900 Sicilia 9,2 7,0% 431 469 Lazio 7,6 LAZIO 9.920 0,8% Emilia-Romagna 7,5 2,1% 4.389 5.531 Campania 7,0 Piemonte 6,8 PUGLIA 6.077 Toscana 5,5 Calabria 4,9 4,9% 2.505 3.572 CAMPANIA 9.156 Puglia 4,6 Isole Friuli Venezia Giulia 3,2 3.974 5.182 11,3% Nord-Ovest Marche 3,0 25,7% Sud SARDEGNA 2.721 BASILICATA 1.104 Trentino Alto Adige 2,8 20,7% Abruzzo 2,6 1.210 1.511 9,2% CALABRIA 6.383 495 609 Sardegna 2,1 130.936 Liguria 1,7 2.777 3.606 Umbria 1,2 Nord-Est Basilicata SICILIA 12.087 0,8 Centro 17,3% 25,0% Molise 0,7 5.351 6.736 Valle d’Aosta 0,3 Un convegno Dal 9 al 12 novembre 2021 la Fondazione Mi- beato Giovanni Battista Scalabrini sosteneva, grantes sta organizzando un convegno dal a inizio Novecento, la necessità di nuove strut- titolo Radici che non si spezzano ma si allun- ture a parità di nuovi fenomeni. Da quel 1905 gano ad abbracciare ciò che incontrano, in ne è passato di tempo, ma a volte ci si accor- preparazione del quale nel Rapporto Italiani ge che le strutture pastorali non rispecchiano nel Mondo 2020 sono raccolti quattro contri- l’evolversi della società. Le MCLI in Europa vi- buti che introducono al tema e delineano i pri- vono una fase identitaria di passaggio per cui mi orientamenti sui cui innestare la riflessione. hanno bisogno di ripensarsi e di avere il corag- La voglia di comunità resta anche in un mon- gio di proporsi all’interno delle Diocesi con un do di forte mobilità. Cambiano le forme e le atteggiamento proattivo e meno remissivo. modalità aggregative, ma non il desiderio La lunga storia conferisce loro autorevolezza, di appartenervi. Che la comunità sia di tipo ma rischia di venir meno la creatività pastora- sportivo o culturale, politico o religioso, che le che permette di trovare quel giusto equi- sia reale o virtuale, nella maggior parte delle librio tra il richiedere un riconoscimento for- persone rimane il desiderio di condividere con male e l’essere disposti a una riformulazione altri simili i propri pensieri, le proprie visioni strutturale. Potremmo dire che la flessibilità e e i propri sentimenti. L’appartenenza è un la capacità di riformularsi sono la caratteristi- elemento determinante l’identità perché per- ca ordinaria di un modello pastorale per po- mette all’individuo di sviluppare il suo essere. ter rispondere prontamente alle esigenze dei Le Missioni Cattoliche di Lingua Italiana fedeli. Quando papa Francesco parla di una (MCLI), insieme a tante altre associazioni ed “Chiesa in uscita” e del pericolo della “auto- istituzioni a servizio della collettività italiana preservazione”, altro non fa che chiederci di all’estero, sono sempre state un punto di rife- uscire dalle nostre strutture, ormai consumate rimento – una “casa lontano da casa” – per i dagli anni, di essere capaci di cogliere i “segni nostri connazionali, bisognosi non solo di ser- dei tempi” e di mettere in moto la creatività vizi socio-pastorali, ma soprattutto di (ri)tro- pastorale, frutto anche di tentativi non sem- vare elementi identitari di appartenenza fuori pre chiari e definiti fin dall’inizio. dal loro contesto di origine. 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 7 1
1 PRIMO EDITORIALE PIANO1 1 Un “cuore aperto al mondo intero” per accogliere chi ha bisogno La terza Enciclica di Papa Francesco firmata sulla tomba del Poverello di Assisi Raffaele Iaria L a fraternità va promossa opportunità. I confini e le nei fatti e non solo a pa- frontiere degli Stati – ag- role. Il papa nella sua giunge – non possono impe- Enciclica “Fratelli tutti”, fir- dire che questo si realizzi. mata ad Assisi, evidenzia che Così come è inaccettabile una società fraterna è quella che una persona abbia meno che promuove l’educazione diritti per il fatto di essere al dialogo per sconfiggere “il donna, è altrettanto inaccet- virus dell’individualismo ra- tabile che il luogo di nascita dicale” e permettere a tutti di o di residenza già di per sé dare il meglio di sé. E per determini minori opportu- una società fraterna occorre nità di vita degna e di svilup- volere concretamente il bene po”. E al tema dei migranti il dell’altro e la solidarietà che pontefice dedica un intero ha cura delle persone più capitolo dell’Enciclica, la ter- fragili e che non guardi le za del suo Pontificato dopo ideologie lontano contro la prima “Lumen fidei” del 29 ogni povertà. Per il papa il giugno 2013, iniziata da diritto a vivere con dignità papa Benedetto XVI e com- non può essere negato a nes- pletata e firmata da papa suno e ribadisce che i diritti sono senza frontie- Bergoglio e la “Laudato si” del 24 maggio 2015, re. “Nessuno – scrive papa Francesco – può ri- sull’ecologia integrale. Per il papa i migranti con manere escluso, a prescindere da dove sia nato, le loro “vite lacerate” e in fuga da guerre, perse- e tanto meno a causa dei privilegi che altri pos- cuzioni, catastrofi ambientali vanno accolti, siedono per esser nati in luoghi con maggiori protetti, promossi ed integrati come ha ricorda- 1 8 1 migrantiPRESS 1 10 ottobre 11-12 novembre-dicembre 2020 2020
1 PRIMO PIANO 1 to anche recentemente nel Messaggio per la talità e questi atteggiamenti, facendo a volte pre- Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. valere certe preferenze politiche piuttosto che “In alcuni Paesi di arrivo, i fenomeni migratori profonde convinzioni della propria fede: l’ina- suscitano allarme e paure, spesso fomentate e lienabile dignità di ogni persona umana al di là sfruttate a fini politici. Si diffonde così una men- dell’origine, del colore o della religione, e la leg- talità xenofoba, di chiusura e di ripiegamento su ge suprema dell’amore fraterno”. Il papa dice di sé stessi. I migranti vengono considerati non ab- comprendere che di fronte alle persone migranti bastanza degni di partecipare alla vita sociale “alcuni nutrano dubbi o provino timori. Lo ca- come qualsiasi altro, e si dimentica che possie- pisco come un aspetto dell’istinto naturale di dono la stessa intrinseca dignità di qualunque autodifesa. Ma è anche vero – sottolinea – che persona. Pertanto, devono essere ‘protagonisti una persona e un popolo sono fecondi solo se del proprio riscatto”, scrive dopo aver sottolinea sanno integrare creativamente dentro di sé l’a- to che da “alcuni regimi politici populisti quan- pertura agli altri” ed invita ad “andare oltre que- to da posizioni economiche liberali, si sostiene ste reazioni primarie”, perché “il problema è che occorre evitare ad ogni costo l’arrivo di per- quando [esse] condizionano il nostro modo di sone migranti. Al tempo stesso si argomenta che pensare e di agire al punto da renderci intolle- conviene limitare l’aiuto ai Paesi poveri, così che ranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – tocchino il fondo e decidano di adottare misure razzisti. E così la paura ci priva del desiderio e di austerità. Non ci si rende conto che, dietro della capacità di incontrare l’altro”. Nell’encicli- queste affermazioni astratte difficili da sostene- ca, che il papa definisce “sociale” evidenzia che re, ci sono tante vite lacerate”, dice papa France- affermare che tutti siamo fratelli e sorelle come sco. E “non si dirà mai che non sono umani, esseri umani “se non è solo un’astrazione ma però in pratica, con le decisioni e il modo di prende carne e diventa concreta, ci pone una se- trattarli, si manifesta che li si considera di minor rie di sfide che ci smuovono, ci obbligano ad as- valore, meno importanti, meno umani. È inac- sumere nuove prospettive e a sviluppare nuove cettabile che i cristiani condividano questa men- risposte”. E quando il prossimo è una persona 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 9 1
1 PRIMO PIANO 1 migrante “si aggiungono sfide complesse”. Cer- nitari, assicurare alloggi, sicurezza e servizi to, spiega, “l’ideale sarebbe evitare le migrazioni essenziali, offrire possibilità di lavoro e forma- non necessarie e a tale scopo la strada è creare zione, favorire i ricongiungimenti familiari, tu- nei Paesi di origine la possibilità concreta di vi- telare i minori, garantire la libertà religiosa e vere e di crescere con dignità, così che si possano promuovere l’inserimento sociale. E per quanti trovare lì le condizioni per il proprio sviluppo sono arrivati già da tempo e sono inseriti nel tes- integrale. Ma, finché non ci sono seri progressi suto sociale, è importante – per il pontefice – in questa direzione, è nostro dovere rispettare il applicare il concetto di “cittadinanza”, che “si diritto di ogni essere umano di trovare un luogo basa sull’eguaglianza dei diritti e dei doveri sot- dove poter non solo soddisfare i suoi bisogni to la cui ombra tutti godono della giustizia. Per primari e quelli della sua famiglia, ma anche questo è necessario impegnarsi per stabilire nel- realizzarsi pienamente come persona. I nostri le nostre società il concetto della piena cittadi- sforzi nei confronti delle persone migranti che nanza e rinunciare all’uso discriminatorio del arrivano si possono riassumere in quattro verbi: termine minoranze, che – scrive – porta con sé i accogliere, proteggere, promuovere e integrare. semi del sentirsi isolati e dell’inferiorità; esso Infatti, ‘non si tratta di calare dall’alto program- prepara il terreno alle ostilità e alla discordia e mi assistenziali, ma di fare insieme un cammino sottrae le conquiste e i diritti religiosi e civili di attraverso queste quattro azioni, per costruire alcuni cittadini discriminandoli”. E per fare que- città e Paesi che, pur conservando le rispettive sto serve un “lavoro comune” con una “legisla- identità culturali e religiose, siano aperti alle dif- zione globale per le migrazioni” con lo stabilire ferenze e sappiano valorizzarle nel segno della “progetti a medio e lungo termine che vadano fratellanza umana’”. E papa Francesco indica al- oltre la risposta di emergenza. Essi dovrebbero cune “risposte indispensabili” come il semplifi- da un lato aiutare effettivamente l’integrazione care la concessione di visti, aprire corridoi uma- dei migranti nei Paesi di accoglienza e, nel con- 1 10 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 PRIMO PIANO 1 tempo, favorire lo sviluppo dei Paesi di prove- molarle a lasciar emergere da sé stesse qualcosa nienza con politiche solidali, che però non sot- di nuovo nell’incontro con altre realtà. Non va tomettano gli aiuti a strategie e pratiche ignorato il rischio di finire vittime di una sclero- ideologicamente estranee o contrarie alle cultu- si culturale”. Perciò “abbiamo bisogno di comu- re dei popoli cui sono indirizzate”. Il papa riba- nicare, di scoprire le ricchezze di ognuno, di va- disce che l’altro diver- lorizzare ciò che ci unisce e di guardare alle so da noi è un dono differenze come possibilità di cre- ed un arricchimento scita nel per tutti perché le dif- rispetto ferenze rappresenta- di tutti. È no una possibilità di necessario crescita: “l’arrivo di un dialo- persone diverse, che go pazien- provengono da un te e fidu- contesto vitale e cioso, in culturale differente, modo che si trasforma in un le persone, dono, perché ‘quel- le famiglie e le dei migranti le comunità sono anche storie possano tra- di incontro tra smettere i va- persone e tra cul- lori della ture: per le comu- propria cultu- nità e le società ra e accogliere in cui arrivano il bene prove- sono una oppor- niente dalle tunità di arric- esperienze al- chimento e di trui”. Oggi ab- sviluppo uma- biamo sempre no integrale di più bisogno di tutti’”. Da qui la far crescere la richiesta in consapevolezza particolare ai che “o ci salvia- giovani di mo tutti o nessu- “non cadere no si salva. La nelle reti di povertà, il degra- coloro che do, le sofferenze vogliono metterli contro altri di una zona della giovani che arrivano nei loro Paesi, descriven- terra sono un taci- doli come soggetti pericolosi e come se non to terreno di coltura di problemi che alla fine avessero la stessa inalienabile dignità di ogni es- toccheranno tutto il pianeta. Se ci preoccupa l’e- sere umano”. Quando si accoglie di cuore la per- stinzione di alcune specie, dovrebbe assillarci il sona diversa, “le si permette – si legge ancora pensiero che dovunque ci sono persone e popo- nel documento magisteriale – di continuare ad li che non sviluppano il loro potenziale e la loro essere sé stessa, mentre le si dà la possibilità di bellezza a causa della povertà o di altri limiti un nuovo sviluppo. Le varie culture, che hanno strutturali. Perché questo finisce per impoverirci prodotto la loro ricchezza nel corso dei secoli, tutti”. Solo una cultura sociale e politica che devono essere preservate perché il mondo non “comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere si impoverisca. E questo senza trascurare di sti- futuro”, è il pensiero del pontefice. ■ 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 11 1
1 IMMIGRATI 1 Un’alleanza virtuosa… …per promuovere l’inclusione Giorgio Paolucci I nsieme si può, insieme è meglio. È la lezio- ne che viene dal Progetto Next, un’iniziativa nel segno dell’inclusione nata a Parma e che sta mettendo le ali per volare e diffondersi in al- tre città. Formazione linguistica e professiona- le e sinergia tra impresa, banca e terzo settore sono gli ingredienti di un mix che ha permesso a 115 migranti di trovare lavoro e di incammi- narsi in un percorso di integrazione. Tutto co- mincia nel 2017 davanti a un supermercato di Salsomaggiore, dove Victory chiedeva l’elemosi- na. Una storia come tante, la sua: partito dalla Nigeria, dopo la traversata in mare dalla Libia alla Sicilia era arrivato al Nord in cerca di lavo- ro. Quella faccia e quel modo discreto e insie- fa muove i primi passi un corso chiamato Next me pieno di dignità nel chiedere qualche spic- - acronimo di Next Experiment For Training - in ciolo ai passanti toccano il cuore di Giampaolo cui un gruppo di giovani, in prevalenza africa- Calanchi, amministratore delegato di Number1, ni, studiano l’italiano, imparano diritti e doveri azienda leader nel settore della logistica, e di sua dei migranti, intraprendono un percorso di for- moglie Elena. Lo scambio di sguardi e il fugace mazione professionale e cominciano a lavorare. incontro all’uscita dal supermercato sono l’an- Nel tempo l’iniziativa si struttura diventando un ticamera di un rapporto che nel tempo diventa progetto che coinvolge altre aziende del territo- un invito a pranzo, e poi conoscenza reciproca, rio, raccoglie l’interesse della Fondazione Cari- e poi amicizia, e poi... Come spesso accade, la parma che accetta di finanziarlo e la collabora- realtà porta su strade inimmaginabili. Calanchi zione di Caritas e Ciac (Centro immigrazione, e gli altri due imprenditori che con lui guidano asilo e cooperazione), oltre che il sostegno del Number1, Renzo Sartori e Davide Villani, si sen- prefetto di Parma. Nasce così una rete di attori tono provocati dalla storia di Victory e di altri economici e sociali che dà vita al Progetto Next come lui, e nel contempo si misurano con un e che negli anni ha promosso 5 corsi di forma- mercato del lavoro dove scarseggiano gli italiani zione ai quali hanno partecipato 178 migranti, disponibili a svolgere mansioni impegnative e 115 dei quali sono stati assunti in aziende del faticose in settori come la logistica. Così tre anni settore logistico. Oltre alla formazione linguisti- 1 12 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 IMMIGRATI 1 Tre storie di rinascita grazie al Progetto Next Goodluck, come dice il suo nome, si considera un uomo fortunato. A 22 anni arriva in Sicilia dopo un viaggio che dalla Nigeria lo ha por- tato in Libia, poi il trasferimento a Bologna e infine a Salsomaggiore, ospite di un centro di accoglienza. La sua “fortu- na” è l’incontro con Giampaolo Calanchi che gli propone il progetto Next, antica- mera dell’ingresso nel mondo del lavoro. Dopo un tirocinio, nel 2019 viene assunto in un’azienda del Parmense dove tuttora presta servizio. Cham è nato in un villaggio rurale del Gambia, la madre muore precocemente e lui viene cresciuto dalla sorella, che nel 2014 partorisce una bambina che, al com- pimento dei due anni, il capo villaggio vuo- le sottoporre a una pratica di mutilazione genitale. Cham si oppone e questo gli co- ca e professionale e alla possibilità di un impie- sta aggressioni e violenze, fino a indurlo a go, il progetto prevede anche un impegno per lasciare il villaggio e il Gambia. Il suo viag- gio lo porta in Italia, nel 2017 viene inse- offrire ai partecipanti il trasporto verso la sede rito nel corso Next. L’anno dopo inizia un di lavoro e alcuni alloggi. Da una ricerca effet- tirocinio, oggi ha un contratto a tempo in- tuata tra il personale inserito in azienda emergo- determinato e viene stimato come uno dei no elementi significativi, tra cui un tasso di as- giovani più valenti del suo reparto. senteismo inferiore al 2 per cento, una notevole Tajmuhammad è scappato dalla guerra ci- flessibilità e alti livelli di performance. vile in Afghanistan, dove il padre e il fratel- Dopo i risultati conseguiti a Parma, i promoto- lo maggiore sono stati uccisi dai talebani. ri del Progetto Next, che nel frattempo ha dato Attraverso Iran, Turchia, Bulgaria, Serbia, vita a un’associazione, stanno verificando la Croazia e Slovenia, con centinaia di chilo- metri macinati anche a piedi, arriva a Trie- possibilità di attuare iniziative analoghe in altre ste e poi a Parma presso il Ciac. Grazie al zone dell’Emilia, in Veneto, Piemonte, Lombar- progetto Next ha imparato un mestiere e dia, Campania e Sicilia. “Abbiamo riscontrato dopo il tirocinio è stato assunto a tempo un notevole interesse da parte di imprendito- determinato. Quando parla della guerra ri, fondazioni bancarie e realtà del terzo settore che gli ha portato via una parte della fami- - spiega Maria Cristina Alfieri, direttore dell’As- glia non riesce a trattenere le lacrime ma la sua vita, come quella di Goodluck e Cham, sociazione -. Puntiamo ad allargare il target dei è ripartita. (G. Pao.) beneficiari includendo anche italiani che hanno perso il posto di lavoro e donne in condizioni disagiate”. In un momento difficile condiziona- to dagli effetti dell’emergenza Covid, è un se- di realtà di diversa natura. E pensare che tutto ha gnale positivo che suggerisce anche un metodo avuto origine da un incrocio di sguardi all’uscita per fare sinergia e produrre inclusione da parte da un supermercato... ■ 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 13 1
1 IMMIGRATI 1 Il giorno di chi è in cammino Storia della Giornata del Migrante e del Rifugiato in Italia Simone Varisco L a Chiesa universale è confronto con le sfide dell’e- interpellata in manie- Il volume, facendo ampio uso di materiali d’archivio inediti, traccia per la prima volta la storia della Giornata migrazione italiana di mas- 28 ra profonda dal mondo Mondiale del Migrante e del Rifugiato in Italia. Oltre un sa e della crescente immigra- Simone M. Varisco secolo – dal 1914 al 2020 – durante il quale l’Italia, la delle migrazioni. Questo è Santa Sede, l’Europa e il mondo intero sono profonda- mente cambiati, anche nell’approccio al fenomeno delle zione dall’estero, è divenuta tanto più vero per la Chiesa migrazioni. Brevi cenni storici e statistici introducono, di capitolo in capitolo, all’evoluzione del più antico appun- da diversi anni una celebra- che è in Italia, che da seco- tamento della Chiesa che vive in Italia, ricostruita attra- verso le testimonianze scritte degli organismi ecclesiali zione realmente mondiale. li vive accanto ai milioni di che hanno fatto la storia della pastorale della mobilità, i messaggi dei Pontefici e i documenti della Conferenza Nelle complesse vicende che uomini e di donne, di bam- Episcopale Italiana. Lettere e appunti personali comple- tano il quadro di una storia che concede ampio risalto ne caratterizzano la storia si bini, di giovani e di anziani alle vicende umane oltre che istituzionali, aggiungendo nuovi elementi non soltanto al rapporto fra Chiesa e per- uniscono la sensibilità dei che hanno lasciato e lascia- sone migranti, ma anche alla storia dei mezzi di comu- Pontefici e l’attenzione dei IL GIORNO DI CHI È IN CAMMINO TESTIMONIANZE E ESPERIENZE DELLE MIGRAZIONI 28 nicazione in Italia. no la propria terra di origine Simone M. Varisco diversi organismi della San- in cerca di una vita miglio- ta Sede e della Chiesa che è re, di un luogo di pace o di IL GIORNO Simone M. Varisco. Storico della Chiesa, è saggista e ricercatore. Per la Fonda- zione Migrantes ha scritto: “Nossa Senhora de Caravaggio. La Caravaggio oltre il mare”, in Rapporto Italiani nel Mondo 2014 (Tau Editrice, 2014, pp. 163-171), in Italia. C’è una dimensio- DI CHI È La follia del partire, la follia del restare. Il disagio mentale nell’emigrazione italiana progresso dove poter trova- in Australia alla fine dell’Ottocento (Tau Editrice, 2016) e l’opera in cinque volumi sulla storia della Fondazione Migrantes e degli ultimi cinquant’anni della pastorale ne profondamente umana IN CAMMINO della mobilità in Italia Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti – voll. re rifugio e dignità. La storia Istituzionale, Emigrazione, Rom e sinti, Circensi e fieranti, Immigrati e profughi (Tau Editrice, 2018). È autore di Caffestoria.it, aperiodico di storia, arte, Chiesa di questo appuntamento, del nostro Paese, d’altronde, tutt’altro che un “evento isti- e attualità storica. STORIA DELLA GIORNATA MONDIALE dice di una terra da sempre DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO IN ITALIA tuzionale” fine a sé stesso, attraversata dal movimento bensì un’occasione per acco- di popoli, che insieme, tal- starsi alle vite degli uomini e volta agendo in concordia e delle donne migranti attra- in altri casi in conflittualità, verso la solerzia e la passio- hanno plasmato quel risul- ne di numerosi altri uomini tato unico al mondo che spesso siamo portati a e donne per i quali il prossimo non è soltanto sottovalutare o a svilire. una categoria del Vangelo, ma il richiamo ad un Guardando a questo tratto peculiare della nostra impegno di vita di grande attualità. storia, da 106 anni la Chiesa che è in Italia cele- Scorrendo l’elenco dei temi delle Giornate cele- bra la Giornata del Migrante. La sua storia, rico- brate in Italia, posto in conclusione a questo li- struita per la prima volta grazie a fonti d’archi- bro, colpisce la varietà delle categorie coinvolte vio inedite, “coincide con un cammino di oltre dalle migrazioni e di volta in volta ricordate: la- un secolo, per nulla scontato in ogni sua tappa”. voratori, famiglie, donne, giovani, anziani, stu- Una ricorrenza nata in Italia nel 1914 per volere denti, bambini, minoranze etniche e linguisti- di papa Pio X, maturata nei decenni successivi al che. Ciò suggerisce che, fra i numerosi migranti 1 14 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 IMMIGRATI 1 segnati dalla povertà, dalla sofferenza, dalla morte e troppo spesso dall’oblio esiste un uni- verso di ricchezze umane e spirituali. Proprio queste ultime sono un tratto delle migrazio- ni spesso dimenticato, ma con un’importanza unica. Nel volume si torna più volte su questo aspetto, che costituisce l’autentico filo condut- tore dell’intera storia della Giornata. La pandemia di coronavirus, che fa da sfondo alla stesura di questo libro, ha aperto ferite, ma anche nuovi spazi di opportunità e di riflessio- ne. Lo ha ricordato papa Francesco richiamando l’attenzione su un virus ancora più pericoloso del Covid-19: l’egoismo indifferente. In questo ricoprono un ruolo di primo piano i mezzi di comunicazione sociale, dei quali anche papa Francesco ha più volte evidenziato meriti e con- traddizioni. Anche di questi, in riferimento alla Giornata del Migrante e del Rifugiato, nel libro si richiamano più volte storia, ruoli e responsa- bilità. ■ 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 15 1
1 IMMIGRATI 1 La catechesi e i migranti Alla luce del nuovo “Direttorio” Mirko Dalla Torre N ei mesi scorsi, nel mezzo del periodo stico generale” fu pubblicato nel 1971, come più cupo dell’emergenza causata dal Co- frutto del Concilio Vaticano II. Circa venticin- vid-19, Papa Francesco ha approvato il que anni dopo, nel 1997, uscì il “Direttorio ge- nuovo “Direttorio per la catechesi” redatto dal nerale per la catechesi”. Da quell’epoca è passato Pontificio Consiglio per la Promozione della un altro quarto di secolo, o poco meno. nuova evangelizzazione. Quali sono le caratteristiche della nuova edizio- Come dice il suo stesso nome, lo scopo di que- ne, sia dal punto di vista dell’impostazione ge- sto libro è di fornire un insieme per quanto pos- nerale che da quello che più interessa l’ambito sibile esaustivo di direttive (o, con un termine pastorale in cui lavora la Fondazione Migrantes? meno perentorio, di indicazioni autorevoli) a Le novità di impostazione di carattere più gene- tutte le persone che si impegnano nel lavoro di rale sono state sintetizzate dallo stesso arcive- catechesi, cercando di spiegare loro la natura e scovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio il significato della loro attività e di fornire loro Consiglio, nella Guida alla lettura che precede il un aiuto a risolvere i dubbi e le difficoltà che testo del Direttorio. incontrano ogni giorno, sia per quanto riguar- Per quanto riguarda la struttura, il testo è divi- da il contenuto della loro testimonianza, sia per so in tre parti, precedute da una Introduzione. quanto riguarda il metodo. La Parte Prima è dedicata alla “Catechesi nella Un “compendio” o “manuale” di questo tipo missione evangelizzatrice della Chiesa”; la Parte non è una novità: il primo “Direttorio catechi- Seconda è dedicata al “Processo della Cateche- 1 16 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 IMMIGRATI 1 si” e la Parte Terza alla “Catechesi nelle chiese postazione “catechesi con …”, a proposito di particolari”. “catechesi con i migranti” e cioè di “catechesi Alle persone in mobilità, delle quali si occupa nel contesto della presenza dei migranti” si par- pastoralmente la Fondazione Migrantes, sono la anche della catechesi rivolta ai non-migranti dedicate in maniera specifica alcune sezioni del nel quadro della presenza dei migranti, sotto- capitolo VIII del Direttorio, dedicato alla “Cate- lineando la necessità di far conoscere ai “loca- chesi nella vita delle persone”. Vengono analiz- li”, per quanto possibile, le “forme caratteristi- zate le caratteristiche specifiche della catechesi che della fede, della liturgia e della devozione” nelle diverse condizioni della vita delle persone. dei migranti cattolici con lo scopo catechetico di Per molti motivi ci si limita solo a quelle con- far nascere un’esperienza della cattolicità della dizioni che più profondamente incidono sulla Chiesa. vita di uomini e donne: la presenza della fami- Per quanto riguarda gli emigrati, vengono date glia, le diverse età del- indicazioni sia per la ca- la vita, la presenza di techesi nei paesi di emi- disabilità o di forme grazione sia per quella di “marginalità”, os- nei paesi d’origine dove sia (almeno poten- spesso, durante le va- zialmente) di esclu- canze, gli emigrati chie- sione rispetto alla dono di celebrare alcu- società, come la de- ni sacramenti secondo tenzione in carcere. le loro usanze. In parti- Significativamente, colare viene sottolineato accanto a queste con- come, anche in quest’ul- dizioni così “deter- timo caso, vada curata il minanti” viene posta più possibile la prepara- anche la condizio- zione catechistica di co- ne mobile, segno di loro che si stanno avvici- quanto profonda- nando ai Sacramenti. mente essa finisce per Infine, anche nel para- compenetrare la vita grafo sulla “Catechesi di una persona. E an- con le persone margina- che, si potrebbe aggiungere, di quanto questa li” vi sono interessanti spunti che riguardano le condizione, come la disabilità o il carcere, met- persone in mobilità, raccolte nella categoria ge- ta a rischio di essere esclusi dalla comunità e dai nerale dei “poveri” che non deve essere intesa processi di carattere generale che in essa si svol- solamente dal punto di vista economico. Si par- gono, incluso, per citare il titolo della Parte Se- la espressamente di profughi, nomadi e “senza conda, il “Processo della Catechesi”. fissa dimora”. Qui troviamo dei passi che me- Per cercare di evitare questo rischio è necessario, ritano di essere citati integralmente: “L’opzione appunto, predisporre forme e modalità specifi- preferenziale per i poveri deve tradursi princi- che di catechesi che tengano conto delle carat- palmente in un’attenzione religiosa privilegiata teristiche specifiche della mobilità. Il Direttorio e prioritaria” (Evangelii Gaudium, 200) Secondo tratta delle persone in mobilità sotto due diversi il “Direttorio” nel loro caso, nell’annuncio del- aspetti: “migranti” ed “emigrati”. la fede “giocano un ruolo decisivo la capacità di Del primo gruppo viene detto esplicitamente andare incontro alle persone nelle situazioni in che la catechesi deve rispondere ai bisogni speci- cui si trovano, la disponibilità ad un’accoglien- fici di queste persone ed anzi, come viene detto za incondizionata e la capacità di porsi dinanzi esplicitamente, alle “angosce e speranze [specifi- a loro con realismo e misericordia […] coglien- che] di chi si mette in cammino”. Particolarmen- do i bisogni e le domande di ognuno e facendo te importante è il fatto che, nel quadro dell’im- leva sulla relazione interpersonale”. ■ 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 17 1
1 IMMIGRATI 1 A Loreto il giubileo dei migranti L’iniziativa della Migrantes Marche Don Alberto Balducci* D omenica 11 esclama, tra sor- ottobre, a presa e emozione. Loreto. Il È lui che spiega la virus spaventa, Bibbia come un la pioggia distur- continuo narrare ba, la gente in di migrazioni in- una giornata gri- finite: da Abramo gia arriva timida- ai patriarchi, dai mente, poco alla profeti fino all’E- volta... É il “Giu- gitto di Giuseppe, bileo dei migran- di Maria e Gesù. ti”. Tutto sem- Costretti a fuggi- bra scoraggiare... re. Come milioni Il pullman dal- di uomini d’oggi. la Romagna cari- Tragedie che nel- co di badanti ru- la storia non ter- mene, all’ultimo minano mai e si istante, non verrà! Quando, come d’improvvi- tingono insieme di speranza e di disperazione… so, l’enorme gruppo di nigeriani da Jesi accen- Segue, poi, “la danza del pane”. Un grande, de l’entusiasmo. Donne, uomini, bambini dalla enorme pane con una bella croce sopra, fragran- pelle nera e dagli abiti coloratissimi, gente che si te e dorato, vola con eleganza sopra le teste tra- sente ormai marchigiana di adozione. Così, con sportato da Hillary, giovane nigeriana, danzan- le loro musiche e ritmi fanno vibrare di emo- do e ondulando nell’aria, dolcemente, come un zione le austere pareti della basilica della Santa bambino appena nato. Il pane, si sa, va sempre Casa di Loreto. spezzato. Come la vita di un emigrante, che do- Trascinano come in un vortice altri - migranti vrà spezzare affetti, relazioni, abitudini, lingua e italiani presenti - in un crescendo di energie e tradizioni sue. Per nutrire altri e la terra dove e sonorità. É il miracolo dell’Africa. Kika, dalla vivrà. Dura, grande lezione, questa: imparare a voce potente e calda, gli uomini dai tamburi e spezzare la vita come il pane. “Quel pane sia- strumenti a percussione più disparati, i bambi- mo noi” sembrano dire centinaia di occhi so- ni africani con un festoso agitare di bandiere di spesi a questa magica danza, accompagnata da ogni nazione. Quasi fosse il loro futuro in que- una commossa corale africana. sta terra. Multicolore. Sì, il nostro domani… Stefano, della “Fondazione Papa Giovanni Un giovane cappuccino del Benin, Janvier, ani- XXIII” fondata da don Oreste Benzi, presenta, matore della giornata, ringrazia commosso. “Mi poi, il progetto di liberazione di una donna, avete fatto ritrovare i ritmi della mia terra!”, presa dalla tratta. Sono tutte immigrate e sfrut- 1 18 1 migrantiPRESS 1 11-12 novembre-dicembre 2020
1 IMMIGRATI 1 liberare gli oppressi. È dare libertà a chi ha una vita misera e maledetta. La Messa giubilare è celebrata dall’arcivesco- vo di Loreto mons. Fabio Dal Cin. Nell’omelia ricorda che nella Chiesa si è tutti fratelli, non appartenenti a nessuna etnia o nazione e che i migranti non sono numeri, cifre o statistiche. Sono persone. Non insidiano le nostre sicurez- ze. Ma fuggono da guerra, miseria, assenza di fu- turo. Cercano una vita migliore, meno indegna da vivere. Con tutte le forze dell’anima cercano fratellanza. All’uscita, dei pellegrini italiani presenti alla cele- brazione giubilare si lasciano sfuggire: “La mes- sa africana? Fantastica!”. Bernard, rappresentan- te dei Nigeriani, visibilmente felice, vi dirà “Ma, tate per il mercato avvilente del sesso. Ogni emi- oggi, più felice di tutti è Dio!”. Aggiungendo, con grante mette oggi un solo euro nei contenitori di i suoi neri occhi ridenti: “E Maria, che siamo ve- raccolta, come “l’obolo della vedova”. Il raccol- nuti a trovare proprio a casa sua!”. ■ to è eccezionale, più di 500 euro. Sì, giubileo è *Direttore Migrantes Jesi 11-12 novembre-dicembre 2020 1 migrantiPRESS 1 19 1
Scheda per il Scheda per il Tempo diAvvento Tempo di Avvento ACCOGLIERE ACCOGLIERE IL SIGNORE CHE IL SIGNORE VIENE CHE PROFUGO VIENE E MIGRANTE PROFUGO E MIGRANTE Una riflessione sul tema Una riflessione sul tema di Felice di p. p. FeliceScalia Scalia sjsj1 1 Si è abbastanza concordi nell’affermare che il fenomeno migratorio come si è verificato dalla fine Si è scorso del secolo abbastanza fino aconcordi i nostri giorninell’affermare è qualcosache che non haSe vogliamonella precedenti essere storia onesti, umana. Covid-19 Un inedito e mi- cheilcifenomeno ha trovatimigratorio sbigottiti ed come si è verificato impreparati. Dicodal- grantipremessa questo come sono i due fenomeni personale per che non indicano infierire su dove la fine del secolo scorso fino a i nostri giorni chi sul fenomeno migratorio ha oggettivamente mostrato cecità, superficialità, paura. Non ne ho iluo- abbiamo smarrito la nostra umanità. Sono è qualcosa che non ha precedenti nella storia diritto. mini-umani quelli che hanno affidato la salva- umana. Un inedito che ci ha trovati Scrivo dopo aver appena ascoltato la testimonianza guardia sbigottiti ed dei nostrimigrante di un giovane confini aiche libici hao raggiunto alla Turchia? impreparati. finalmente il nordDico questo della comedopo Francia premessa perso- andatiQuelli tre tentativi a vuoto chee hanno dopo ledefinito carceri e“carnefici” le nostre lo sfruttamento nale per non infierire su chi sul fenomeno mi- vittime? sia della mafia libica che della cosiddetta Polizia di Stato. Racconta quanto gli è costato conquistare E lo sono quelli che sulla tragedia sani- gratorio il suo dirittohaa oggettivamente vivere e la sua dignità mostrato di cecità, uomo. su- Raccontataria hanno piantato le nefandezze diffusespeculazioni ai vari confini, miliardarie? come perficialità, paura. Non ne ho il diritto. O la gentilezza del popolo quando approdò a Lampedusa. Mentre parlava lo immaginavo sperduto quei capi di Stato che si sono sentiti autoriz- e confuso comedopo Scrivo il popolo aver ebraico appena quando ascoltato il cammino la testi- dellazatilibertà ad passava affermarefrache dueloromuraglie compito minacciose era salvare di acqua. monianza Era di lì quel giovanemigrante un giovane uomo: tornare che ha arag- casa perl’economia morire di fame, e non essere vite umane?ucciso, costretto ad andare giuntoin finalmente guerra, oppure il nord tentare dellalaFrancia liberazionedopo tresperando diIlsfuggire peggio èalle che,guardie perdendo armate dei confini la nostra umanità, europei e soprattutto alla loro mente terrorizzata. tentativi andati a vuoto e dopo le carceri e lo tutto il cristianesimo si è sciolto come neve al Non sapeva che sfruttamento siac’era dellauna mafia terza muraglia libica che della ad ostacolare co- il suo sole. cammino: Perdendo l’incoscienza la fraternità ed il dei sensocristiani della cu- (cattolici e no) che, sulla sua pelle e sulla tragedia di settanta milioni di esseri umani, avevano siddetta Polizia di Stato. Racconta quanto gli è stodia della vita (Gn 2), stabilendo noi chi do- rinnegato costato la propria fede conquistare il suo assieme diritto alla a vivereloroe presunta la sua civiltà. veva Mi morire riferisco e chi adoveva quelli vivere, del “Sechi il Papa era uomoli difende dignità e lidivuole, uomo.che se li porti Racconta in Vaticano!” le nefandezze diffu-o a quelli e chidella invasionerinnovando sotto-uomo, tsunamica da ricacciare il culto per due indietro con confini, se ai vari ogni mezzo. come la gentilezza del popolo vecchi idoli, il potere e il denaro, abbiamo per- Se vogliamo quando esserea onesti, approdò Lampedusa. Covid-19 Mentre e migranti parlava sono so i due fenomeni il Padre che indicano ed abbiamo rinnegato dove abbiamo tutto. Costret- smarrito la nostra umanità. lo immaginavo sperduto Sono e confuso uomini-umani come il po- quelli che ti dalhanno affidato alanon coronavirus salvaguardia andare indei nostrinon chiesa, confini polo ai libici oquando ebraico alla Turchia? il cammino Quellidella che libertà hanno definito ci è “carnefici” pesato accorgerci le nostre che,vittime? abbandonatiE lo sonoi riti in quelli che sulla passava fra due tragedia muragliesanitaria hanno piantato minacciose di acqua. speculazioni chiesa,miliardarie? avevamo anche O quei“bevuto” capi di Stato da tempo che sicol sono Erasentiti lì quelautorizzati giovane uomo: ad affermare tornare ache casa loro percompito mo- eracervello salvarelal’economia stessa fede.eEra nonsvanito vite umane? quel Gesù che Ilrire peggio di fame, è che, essereperdendo ucciso, la nostra ad costretto umanità, andare tutto in il cristianesimo nelle Beatitudini si èaveva sciolto come neve indicato al sole. la strada di rap- Perdendo guerra, la fraternità oppure ed illasenso tentare della custodia liberazione sperando della vitaporti (Gnsani2), stabilendo ed umani tra noinoi.chiTanto doveva sanimorire ed umani e chididoveva vivere, chi era uomo sfuggire alle guardie armate dei confini euro-e chi sotto-uomo, rinnovando il culto per due vecchi idoli, da portare il Cielo in Terra, da rendere visibile il il potere e ilpei denaro, abbiamoalla e soprattutto perso loro il Padre menteed abbiamo rinnegatoPadre terrorizzata. tutto. invisibile, Costretti dal e da coronavirus mostrare loa stessonon andarevolto di in chiesa, non ci è pesato accorgerci Non sapeva che c’era una terza muraglia ad che, abbandonati i quel Gesù che un giorno aveva camminatodacon riti in chiesa, avevamo anche “bevuto” tempo col cervello ostacolare il suo la stessa fede. cammino: Era svanito l’incoscienza deiquel cri-Gesù che noi.nelle Si eraBeatitudini dileguata quellaaveva incredibile indicato la sua stradaiden- di rapporti sani ed umani tra noi. Tanto stiani (cattolici e no) che, sulla sua pelle e sulla sani ed umani da portare il Cielo in Terra, da rendere tificazione con i piccoli, i poveri, gli sventurati, visibile il Padre invisibile, tragedia di settanta e damilioni mostrare di lo stesso esseri umani,voltoave- di quel Gesù che un giorno gli invisibili, avevai camminato gli scarti, senza-diritti.con noi. Avevamo Si vano era dileguata quella incredibile rinnegato la propria fede assieme alla loro sua identificazione stracciato senza rimpianti tante pagine delgli con i piccoli, i poveri, gli sventurati, Van- invisibili, presunta gliciviltà. scarti,Mi i senza-diritti. riferisco a quelli Avevamo del “Se stracciato il senzae rimpianti gelo dello stesso tante pagine Antico del Vangelo Testamento. “Ama e il Papa li difende e li vuole, che se li porti in Vati- prossimo tuo come te stesso” aveva fatto correre 1 cano!” o a quelli della invasione tsunamica da la Digos Teologo, autore di libri e collaboratore di diverse riviste, ha insegnato sull’imprudente alla facoltà cittadino teologica dell’Italia che loeaveva Meridionale all’Istituto Superiore ricacciare di Scienze indietro con ogniUmane e Religiose di Messina. mezzo. scritto in un cartello. La sacralità dell’ospite (si 1 1 Teologo, autore di libri e collaboratore di diverse riviste, ha insegnato alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e all’I- stituto Superiore di Scienze Umane e Religiose di Messina.
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