II Riunione del Comitato di Coordinamento - (allargata a enti e associazioni interessati) AQST "Salvaguardia e risanamento del lago di Varese" ...
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II Riunione del Comitato di Coordinamento (allargata a enti e associazioni interessati) AQST «Salvaguardia e risanamento del lago di Varese» Villa Recalcati – Provincia di Varese 22 febbraio 2019
Oggetto dell’incontro • Il contesto di riferimento: • Le caratteristiche del lago di Varese • Quadro ambientale del bacino • Lo strumento dell’AQST: • Informativa circa la costituzione del Comitato di Coordinamento • Informativa circa la composizione della Segreteria Tecnica • La proposta di AQST: • Obiettivi • Organizzazione • Programma d’Azione • Aspetti finanziari • Approfondimenti sui contenuti dell’AQST • Cronoprogramma future attività
Il lago di Varese - caratteristiche - Lago relativamente poco profondo (prof. media ca. 10 m, max 25 m) - Sensibile alle perturbazioni esterne anche di tipo climatico - Naturalmente mesotrofico - Concentrazione di fosforo nelle acque passata da circa 400 µg/l a 70/80 µg/l negli ultimi decenni Classificazione Concentrazioni fosforo STATO ECOLOGICO Lago/Invaso 2012-2014 2009-2011 2014-2016 (PTUA 2016) Varese SUFFICIENTE SUFFICIENTE SUFFICIENTE STATO CHIMICO Lago/Invaso 2012-2014 2009-2011 2014-2016 (PTUA 2016) Varese NON BUONO BUONO BUONO Balneazione - Non balneabile per rischio da inquinamento algale (potenziale presenza di cianobatteri tossici) Obiettivo (PTUA 2016) - Mantenimento buono stato chimico - Raggiungimento buono stato ecologico al 2021 - Raggiungimento concentrazione di fosforo: 32 µg P/l.
Il lago di Varese – ciclo termico Le acque di un lago, alla fine della stagione invernale Col procedere della stagione, la radiazione solare innalza la presentano, a tutte le profondità una uguale temperatura di temperatura delle acque superficiali. L’avanzare della circa 4°C (temperatura di massima densità dell'acqua) stagione calda instaura tra acque superficiali ed acque L'azione del vento può facilmente provocare un profonde un gradiente termico (= di densità) che impedisce il rimescolamento. rimescolamento delle acque più superficiali, a contatto con Nella stagione calda, quindi, si avrà nel lago uno strato l'atmosfera e quindi contenenti abbondante ossigeno superficiale caldo (epilimnio) separato dalle acque profonde disciolto, con quelle sottostanti. uniformemente fredde (ipolimnio) da uno strato di passaggio La circolazione primaverile che così si instaura ricarica di (metalimnio), caratterizzato da un rapido abbassamento ossigeno l'intera colonna d'acqua della temperatura con il crescere della profondità. In questa situazione di stratificazione estiva si riduce lo scambio di ossigeno tra le acque superficiali e quelle profonde. Laghi e scienza. Introduzione alla Limnologia. Roberto Bertoni (v. ebook 2018)
Il lago di Varese – problematiche Eutrofizzazione Apporto di nutrienti Si sviluppano le fioriture algali Le alghe muoiono e si depositano sul fondo La decomposizione delle alghe morte sottrae ossigeno alle acque di fondo Si modifica la composizione delle L’assenza di ossigeno biocenosi del lago e la rimobilizza il fosforo qualità delle acque presente nei sedimenti Riunione Direttivo «Osservatorio Lago di Varese», Aprile 2018
Eutrofizzazione Inizialmente determinata da: • L’ apporto fosforo dal bacino (carico esterno) Rafforzata da: • Il rilascio di fosforo dai sedimenti (carico interno) determinato dalle condizioni di anossia (carenza di ossigeno) durante la stratificazione estiva; Amplificata da: • Il riscaldamento climatico che prolunga il periodo di stratificazione termica estiva e modifica le biocenosi e il loro funzionamento Si riduce: 1. Riportando il carico esterno di nutrienti (fosforo) a valori prossimi a quelli naturali 2. Riducendo il carico interno Riunione Direttivo «Osservatorio Lago di Varese», Aprile 2018
Quadro ambientale (1) F. Bardello L. Maggiore L. Varese - 1 ZSC e 1 ZPS sul lago - 4 ZSC, 2 ZPS e 1 area Ramsar nel bacino C. Brabbia L. Comabbio
Quadro ambientale (2) - 85.000 ab. (740 ab/km2) - 1000 km di reti fognarie - 4 IDA che scaricano nel bacino del Bardello - Circa 200 manufatti di sfioro
Istanze del territorio Proposte di attività e argomenti da approfondire emersi durante le riunioni con i principali portatori di interesse: - Direttivo Osservatorio lago di Varese di aprile 2018 - Riunione tecnica per definizione accordo sul lago di luglio 2018 - Riunione istituzionale per la definizione accordo sul lago di ottobre 2018 Fognatura e sfioratori: - approfondimenti tecnico scientifici sui carichi sfiorati dalle reti fognarie in tempo di pioggia - rilievo delle reti fognarie comunali - interventi infrastrutturali rispetto alle criticità riscontrate - Valutazioni su elenco interventi già individuati dalla Società per la tutela e la salvaguardia delle acque del lago di Varese e lago di Comabbio Impianto di prelievo ipolimnico: - progettazione della riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico - approfondimenti tecnico scientifici su modello di bilancio, analisi acque emunte e modellistica previsionale Navigazione: necessità di individuare le forme di navigazione adeguate e compatibili con la tutela del lago. Balneazione: tematica di forte interesse poiché nel 2020 si svolgeranno i campionati del mondo di canottaggio. Regolazione del lago: valutazioni in merito alla regolazione del lago Proposta di sviluppare un accordo per la salvaguardia e il risanamento del lago di Varese
Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Strumento previsto dalla L.R. 2/03 sulla Programmazione negoziata regionale • Finalità: definire un programma condiviso di interventi, mediante • il coordinamento dell’azione pubblica dei diversi livelli istituzionali coinvolti; • il raccordo, la razionalizzazione e l’integrazione delle risorse pubbliche; • l’impulso agli investimenti pubblici e privati. • Iter di approvazione: • delibera di promozione (istituisce il CC e nel caso la ST) • delibera di approvazione • Sottoscrizione • Organizzazione: • Comitato di coordinamento (CC): assessore + rappresentanti soggetti sottoscrittori • Segreteria tecnica (ST): supporta CC nelle sue attività • Partecipanti: sia pubblici che privati • Soggetto responsabile: Regione (o altro soggetto pubblico interessato)
Comitato di Coordinamento (allargato) (esiti riunione del 30 gennaio) DGR 1095/2018 di Promozione dell’AQST sul lago di Varese: - Regione Lombardia (DG Ambiente, DG Territorio, DG Enti locali, DG Infrastrutture) - Provincia di Varese - Comuni lacuali di Azzate, Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cazzago Brabbia, Daverio, Galliate Lombardo, Gavirate, Inarzo, Varese - ARPA Lombardia - ATS Insubria - Ufficio d’Ambito di Varese - ALFA (Gestore unico del SII) Altri soggetti coinvolti durante l’incontro del 30 gennaio: - Università degli Studi dell’Insubria - CNR IRSA Verbania - altri comuni appartenenti all’agglomerato recapitante al depuratore di Gavirate: Comerio, Barasso, Luvinate, Casciago - M.I.B.A.C.T. - Soprintendenza archeologica della Lombardia - Autorità di bacino lacuale - Comabbio in rappresentanza dei comuni del lago - Besozzo in rappresentanza dei comuni sottoscrittori CdF Bardello - Cooperativa pescatori lago Varese - Associazioni ambientaliste della provincia di Varese (tramite rappresentante) Richiesta di un coinvolgimento sostanziale, non solo formale
Costituzione della Segreteria Tecnica (esiti riunione del 30 gennaio) Ente Rappresentante Regione Lombardia Daniele Magni, Anna Rampa, Cristina Bollini, (DG Ambiente), Viviane Iacone (DG Territorio), Elena Brivio (DG Enti locali), Fabiano Grammatica (DG Trasporti) Provincia di Varese Alessandro Canziani ARPA Pietro Genoni, Andrea Beghi, Anna Brambilla, Elena Caprioli, Vincenzo Maffei ATS Insubria-Varese Elena Tettamanzi Ufficio d’Ambito della Provincia di Varese Carla Arioli ALFA Davide Celso Borsani Emilio Magni (Cazzago Brabbia) 3 rappresentanti dei comuni rivieraschi Gianmario Bernasconi (Azzate) Luciano Puggioni (Bardello) Rappresentante delle associazioni Alessandro Fumagalli ambientaliste CNR IRSA Verbania Gianluca Corno, Michela Rogora, Pietro Volta Autorità di bacino lacuale Daniele Baldin, Stefano Ossola Università dell’Insubria Roberta Bettinetti
Proposta di AQST PREMESSE Articolo 1 - Premesse e allegati Articolo 2 - Finalità e Principi ispiratori Articolo 3 - Metodologia di sviluppo del processo Articolo 4 - Ambito d’intervento Articolo 5 - Obiettivi di sviluppo specifici Articolo 6 - Programma d’Azione Articolo 7 - Comitato di Coordinamento Articolo 8 - Soggetto Responsabile Articolo 9 - Soggetti Coordinatori e Attuatori Articolo 10 - Segreteria Tecnica Articolo 11 - Risorse finanziarie Articolo 12 - Tempi di attuazione Articolo 13 - Strumenti attuativi Articolo 14 - Monitoraggio e rimodulazione dell’AQST Articolo 15 - Modalità di adesione di soggetti pubblici e privati Articolo 16 - Inadempimento e revoca Articolo 17 - Recesso Articolo 18 - Attività di comunicazione Articolo 19 - Approvazione, sottoscrizione ed efficacia Allegati Allegato 1 – Contesto e scenario di riferimento (in corso di definizione) Allegato 2 – Programma d’azione
Obiettivi dell’accordo (art. 4 e 5) Salvaguardare e risanare il lago di Varese - Raggiungere gli obiettivi della pianificazione regionale: - Mantenere il buono stato chimico delle acque - Raggiungere il buono stato ecologico delle acque al 2021 - Raggiungere gli ulteriori obiettivi di qualità per: - Acque di balneazione - Acque dolci idonee per la vita dei pesci e protezione specie acquatiche significative dal punto di vista economico - Aree sensibili: livelli di trofia adeguati per la tipologia di lago - Concentrazioni di fosforo: 32 µg P/l - Protezione habitat e specie: tutelare la biodiversità nei siti Natura 2000
Organizzazione AQST (art. 7,8,9,10) Comitato di Definisce i contenuti, gli Coordinamento obiettivi e l’allocazione delle risorse dell’AQST (1 rappresentante per ente sottoscrittore) Coordina l’attuazione e governa il processo di Soggetto Responsabile realizzazione del PdA (Regione Lombardia) Redige rapporti di monitoraggio Supportare il CC ed il Soggetto Responsabile Segreteria tecnica nell’espletamento dei (1 rappresentante per ente relativi compiti sottoscrittore) Soggetti coordinatori Soggetti attuatori (scelti tra soggetti sottoscrittori) (scelti tra soggetti sottoscrittori) Coordinano le attività dei vari Assicurano la completa Soggetti Attuatori, monitora realizzazione dell’intervento avanzamento lavori o attività
Adesione soggetti pubblici e privati (art. 15) - Possibilità di adesione per i soggetti pubblici e privati che, con la loro azione, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’accordo nei diversi settori tematici, mettendo a disposizione risorse umane, tecniche e finanziarie. - Il Comitato di Coordinamento prende atto delle proposte di adesione dei soggetti pubblici e valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto all’attuazione degli interventi del Programma di Azione, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie.
Allegato 1 - Contesto e scenario di riferimento Predisposizione di una monografia su lago di Varese: - Contenuti pianificazione regionale (PTUA 2016) - Documenti prodotti dall’Osservatorio lago di Varese: - Documento del CTS - Approfondimento sull’impianto di prelievo ipolimnico - Piano di gestione macrofite e considerazione su gestione area protetta (navigazione, regolazione livelli) - Rapporto laghi 2014-2016 di ARPA Lombardia
Allegato 2 – Programma d’azione Articolato in Macroazioni, Azioni e Attività. Risponde alle criticità individuate Ridurre carico esterno veicolato a lago - Macroazione A. Interventi di miglioramento del reticolo fognario del bacino del lago di Varese Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati per il lago Stimare eventuali effetti su T. Bardello e L. Maggiore Valutare il miglioramento della balneazione Misurare l’efficiacia delle misure dell’AQST - Macroazione B. Monitoraggio dello stato delle acque del lago e del suo emissario e loro evoluzione Ridurre il carico interno - Macroazione C. Riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico Proteggere i siti Natura 2000 e le aree protette Valutare lo sviluppo di una navigazione sostenibile Studiare le problematiche connesse alla regolazione dei livelli del lago - Macroazione D. Salvaguardia e tutela dell’area protetta lago di Varese Diffondere e comunicare il lavoro svolto - Macroazione E. Comunicazione, promozione attività AQST e sensibilizzazione cittadini
Aspetti finanziari (complessivi) Attività Importo Macroazione A 850.000 + da quantificare interventi infrastrutturali Macroazione B 351.000 + 25.000 per possibili approfondimenti Macroazione C 1.501.000 (di cui 71.000 già impegnati) Macroazione D 70000 + quota da quantificare Macroazione E da quantificare Tipo spesa Attività AQST Budget RL nel triennio Note Attività AQST da quantificare interventi su conto capitale € 2.440.000,00 € 5.600.000,00 fognatura (+25.000 pereventuali approfondimenti); da quantificare attività di spesa corrente € 261.000,00 € 200.000,00 comunicazione Mancanza di finanziamenti per attività su spesa corrente Molte attività sono implementate dal personale interno degli enti con propri mezzi e attrezzature
Programma d’azione - Contenuti Programma suddiviso in Macroazioni, Azioni e Attività SCHEDA AZIONE SCHEDA ATTIVITA’ Codice Codice Titolo Titolo Attività Descrizione Attività (obiettivi e eventuali criticità) Risultati attesi Stima Risorse necessarie Risorse finanziarie complessive Note Stima Risorse Soggetto coordinatore Localizzazione Soggetto Attuatore Soggetti Coinvolti Risorse stanziate/finanziate (piano finanziario per soggetto e per annualità) Note a risorse stanziate Cronoprogramma attività (piano di lavoro e stato di avanzamento attività) Aggiornamento scheda (data e soggetto) Eventuali allegati (testi, immagini, cartografie) Note QUADRO FINANZIARIO COMPLESSIVO Attività Risorse Importo Importo Importo Risorse Risorse da necessarie finanziato finanziato finanziato finanziate reperire (stimate) (soggetto 1) (soggetto 2) (soggetto n) totali Attività 1 Attività n
Esempio di scheda attività SCHEDA ATTIVITA’ Codice Attività A.1.2. Titolo Rilievo topografico del reticolo fognario nel bacino del lago di Varese Descrizione Attività (obiettivi e eventuali criticità) L’attività riguarda il rilievo topografico del reticolo fognario di tutti i comuni afferenti l’agglomerato AG01207201, afferente all’impianto di depurazione di Gavirate. Le informazioni che saranno censite sono relative alla rete e a tutti i manufatti ad essa collegati, tramite apposite schede di censimento. L’attività ha l’obiettivo di mappare il reticolo fognario comunale al fine di individuare gli interventi necessari per l’adeguamento del reticolo dal punto di vista funzionale, anche rispetto alla normativa regionale in materia. Stima Risorse necessarie 650.000 € Note Stima Risorse Gli importi indicati sono quelli messi a base d’asta per la procedura di aggiudicazione, ai sensi del D.lgs 50/2016 Localizzazione Intero bacino lago di Varese – agglomerato con codice AG01207201 Soggetto Attuatore ALFA Soggetti Coinvolti Ufficio d’Ambito, Regione Lombardia, Comuni dell’agglomerato Risorse stanziate/finanziate (piano finanziario per soggetto e per annualità) 650.000 € Soggetti finanziatori Ufficio d’Ambito 500.000 € ALFA 150.000 € Altro Totale 650.000 € Note a risorse stanziate Cronoprogramma attività (piano di lavoro e stato di avanzamento attività) L’attività, che prevede il rilievo di circa 1033 km di reti fognarie, si stima che sarà complessivamente conclusa in 688 giorni lavorativi. I rilievi saranno presentati progressivamente per ogni singolo Comune Aggiornamento scheda (data e soggetto) Scheda aggiornata il 21-1-2019 da ALFA (Davide Celso Borsani) Eventuali allegati (testi, immagini, cartografie) Note
Macroazione A Macroazione A. Interventi di miglioramento del reticolo fognario del bacino del lago di Varese Risultati attesi: L’azione risponde all’obiettivo principale di completare il processo di risanamento delle acque del lago, operando una riduzione dei carichi esterni, e di conseguenza risponde a tutti gli obiettivi specifici, attraverso un miglioramento degli aspetti conoscitivi relativi al reticolo fognario presente nel bacino. Azione A.1. Studi e rilievi del reticolo fognario Attività A.1.1. Raccolta e organizzazione delle segnalazioni circa il malfunzionamento del sistema fognario Attività A.1.2. Rilievo topografico del reticolo fognario nel bacino del lago di Varese Attività A.1.3. Studio dei carichi sfiorati in tempo di pioggia dagli sfioratori fognari Attività A.1.4. Censimento e valutazione degli scarichi esistenti nel bacino del lago Azione A.2. Interventi infrastrutturali sul reticolo fognario Attività A.2.1. Valutazione degli studi progettuali esistenti Attività A.2.2. Progettazione e realizzazione degli interventi individuati dall’azione 1 e 2 Scenario A: nessuna azione sul carico Scenario B: riduzione del carico esterno Concentrazione fosforo Scenario A Scenario B Tempo Ingegneria ambientale 2004: quaderno n. 39 – immagine riadattata
Macroazione B (1) Macroazione B. Monitoraggio dello stato delle acque del lago e del suo emissario e loro evoluzione Azione B.1. Monitoraggio della qualità delle acque del lago e suo immissario Risultati attesi: L’azione ricomprende attività di monitoraggio del lago e del suo affluente per valutare il rispetto o il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo, soprattutto in riferimento agli obiettivi ambientali o a quelli specifici inerenti le aree sensibili, la balneazione e la fauna ittica. In particolare attraverso questa azione ci si attende di: - valutare le variazioni dello stato qualitativo dei corpi idrici interessati direttamente o indirettamente dagli interventi di risanamento sul lago di Varese. - valutare la presenza di sostanze prioritarie e altre sostanze nelle acque e/o nel biota del lago di Varese potenzialmente trasferibili nel fiume Bardello e nel Lago Maggiore. - avere una prima descrizione del microbioma e del resistoma del Lago di Varese e del fiume Bardello e della loro evoluzione in seguito al prelievo ipolimnico. Attività B.1.1. Installazione di boe, per il monitoraggio delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque e dello sviluppo di popolamenti di cianobatteri Attività B.1.2. Monitoraggio degli elementi biologici, degli elementi fisico-chimici e chimici, di sostanze prioritarie e dei determinanti di antibiotico e metallo resistenza, descrizione della comunità batterica e presenza di potenziali patogeni nel lago di Varese Attività B.1.3. Monitoraggio degli elementi biologici, degli elementi fisico-chimici e chimici, di sostanze prioritarie e dei determinanti di antibiotico e metallo resistenza, descrizione della comunità batterica e presenza di potenziali patogeni nel fiume Bardello e nel lago Maggiore Attività B.1.4. Monitoraggio di parametri microbiologici e delle fioriture algali ai fini della balneazione
Macroazione B (2) Azione B.2. Sviluppo di un modello di bilancio di massa del fosforo Risultati attesi: Valutare il raggiungimento degli obiettivi che dipendono dai carichi di nutrienti veicolati a lago. L’azione è utile per giungere a una valutazione del bilancio di massa del fosforo per il lago di Varese partendo dagli studi già effettuati, dai dati bibliografici e dai dati risultanti dall’Attività A.1.3. L’azione può essere implementata infuturo in caso di necessità di valutazioni più dettagliate di stima dei carichi. Attività B.2.1. Valutazione del carico esterno Attività B.2.2. Valutazioni del carico interno Azione B.3. Sviluppo di scenari evolutivi della qualità delle acque del lago finalizzati ad una valutazione degli interventi Risultati attesi: Individuazione di scenari evolutivi della qualità delle acque del Lago di Varese, con specifico riferimento a nutrienti, stato di ossigenazione e gruppi algali principali, mediante l’applicazione di un modello accoppiato idrodinamico/ ecologico. Le simulazioni ottenute potranno essere confrontate con gli obiettivi di qualità prefissati, con lo scopo di valutare l’importanza relativa di diversi fattori e/o interventi (es. evoluzione meteo-climatica, diminuzione dei carichi a seguito del miglioramento del reticolo fognario, emunzione ipolimnica) nell’evoluzione futura della qualità delle acque. Attività B.3.1. Sviluppo e validazione di un modello previsionale della qualità delle acque del lago Attività B.3.2. Predisposizione di scenari modellistici Azione B.4. Valutazione delle migliori tecnologie per il risanamento del lago Attività B.4.1. Istruttoria e approfondimenti circa la possibilità di utilizzo di tecniche e tecnologie innovative per il risanamento del lago di Varese
Macroazione C Macroazione C. Riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico Azione C.1. Studi propedeutici alla riattivazione dell’impianto Attività C.1.0. Analisi sullo stato di consistenza dell’impianto Attività C.1.1. Valutazione in merito al prolungamento della tubazione di scarico dell’impianto di prelievo ipolimnico con predisposizione di sifonamento. Attività C.1.2. Progettazione degli interventi Azione C.2. Esecuzione lavori Attività C.2.1. Ammodernamento e riadeguamento dell’impianto di prelievo ipolimnico; Attività C.2.2. Sistemazione dello scarico dell’impianto di prelievo Attività C.2.3. Predisposizione del piano (delle specifiche) per il funzionamento dell’impianto Scenario 3 Prolungamento di 1 km (circa) della tubazione con posizionamento dello scarico sotto il viadotto SP50Dir in una zona lontana da recettori sensibili, valutando anche la possibilità di modificare l’impianto creando un sifone, che sfruttando la differenza di quota scarico/lago, annulli i consumi elettrici di pompaggio. Costi di gestione (energia elettrica), possibilità di realizzare un piccolo 1 km Vantaggi impianto idroelettrico nella condotta per ridurre i costi Eliminazione problema cattivi odori Necessità di approfondimenti tecnici per il sifonamento. Tempi di Svantaggi progettazione e realizzazione. Acquisizione delle autorizzazioni Costi di attivazione Riunione Direttivo «Osservatorio Lago di Varese», Aprile 2018
Prelievo ipolimnico (1) Il prelievo ipolimnico è un intervento diretto per il recupero di un lago in condizioni di eutrofizzazione e con presenza di un consistente carico interno di fosforo; esso consiste nel prelevare ed allontanare le acque presenti nell’ipoliminio, che durante la stratificazione estiva divengono povere di ossigeno, ricche di nutrienti e di sostanze riducenti derivate dalla decomposizione in condizioni di anossia (solfuri, ammoniaca, ecc.). Esempio: il lago di Annone Est Sul lago di Annone est attivo impianto di prelievo ipolimnico dal 2008 Evoluzione temporale dei parametri principali Ossigeno Sintesi dell'attività svolta nel periodo 2009-2016 (Provincia di Lecco, A. Negri)
Prelievo ipolimnico (2) Fosforo Sintesi dell'attività svolta nel periodo 2009-2016 (Provincia di Lecco, A. Negri)
Macroazioni D e E Macroazione D. Salvaguardia e tutela dell’area protetta lago di Varese Azione 1. Aggiornamento del piano di gestione della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) “Alnete del Lago di Varese” e della Zona di Protezione speciale (ZPS) “Lago di Varese” Risultati attesi: Tutelare le aree protette. L’azione ha l’obiettivo primario di definire ed aggiornare il piano di gestione della ZSC “Alnete del Lago di Varese” e della ZPS “Lago di Varese”, al fine di ottenere uno strumento utile alla valutazione della sostenibilità/coerenza delle varie attività che si vorranno proporre per il lago di Varese, rispetto agli obietti istitutivi delle due aree protette. Attività D.1.1. Disciplina e vigilanza della navigazione sul lago Attività D.1.2. Valutazioni di proposte di revisione della normativa sulla navigazione, in conformità con la tutela dell’area protetta Attività D.1.3. Analisi di fattibilità per lo sviluppo di una navigazione elettrica sul lago Attività D.1.4. Valutazione dei livelli del lago adeguati alla protezione ambientale e all’utilizzo plurimo delle acque Attività D.1.5. Redazione e aggiornamento del piano di gestione della ZSC “Alnete del Lago di Varese” e della ZPS “Lago di Varese” (quadro conoscitivo, programmazione interventi, normativa) al fine di mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente habitat e specie di interesse comunitario. Macroazione E. Comunicazione, promozione attività AQST e sensibilizzazione cittadini Azione E.1. Comunicazione e divulgazione dei contenuti e delle attività dell’accordo Attività E.1.1. Predisposizione di un sito web relativo all’AQST Attività E.1.2. Organizzazione di incontri tematici sul territorio Azione E.2. Sensibilizzazione dei cittadini e attività di citizen science
Cronoprogramma (provvisorio) mag-19 mag-20 mag-21 mar-20 mar-21 ago-19 ago-20 ago-21 nov-19 gen-20 nov-20 gen-21 nov-21 apr-19 feb-20 apr-20 feb-21 apr-21 set-19 set-20 set-21 giu-19 lug-19 ott-19 giu-20 lug-20 ott-20 giu-21 lug-21 ott-21 dic-19 dic-20 dic-21 2022 …. Attività A.1.1. Attività A.1.2. Attività A.1.3. Attività A.1.4. Attività A.2.1. Attività A.2.2. Attività B.1.1. Attività B.1.2. Attività B.1.3. Attività B.1.4. Attività B.2.1. Attività B.2.2. Attività B.3.1. Attività B.3.2. Attività B.4.1. Attività C.1.0. Attività C.1.1. Attività C.1.2. Attività C.2.1. Attività C.2.2. Attività C.2.3. Attività D.1.1. Attività D.1.2. Attività D.1.3. Attività D.1.4. Attività D.1.5. Attività E.1.1 Attività E.1.2
Aspetti finanziari (suddiviso per attività) Attività Risorse necessarie (stimate) Attività Risorse necessarie (stimate) A.1.1 risorse interne C.1.0 € 46.000,00 A.1.2 € 650.000,00 C.1.1 € 25.000,00 A.1.3 € 200.000,00 C.1.2 € 130.000,00 A.1.4 risorse interne C.2.1 A.2.1 da quantificare C.2.2 € 1.300.000,00 A.2.2 da quantificare C.2.3 B.1.1 € 150.000,00 D.1.1 € 30.000,00 B.1.2 € 90.000,00 D.1.2 € 40.000,00 B.1.3 € 76.000,00 D.1.3 risorse interne B.1.4 € 3.000,00 D.1.4 da quantificare B.2.1 € 10.000,00 D.1.5 risorse interne B.2.2 € 15.000,00 E.1.1 risorse interne B.3.1 € 16.000,00 E.1.2 da quantificare B.3.2 € 16.000,00 E.2 da quantificare B.4.1 risorse interne
Cronoprogramma 2018 2019 Scadenze / fasi mag nov nov mar ago gen ago feb apr lug giu lug set set dic dic ott ott 1 Creazione quadro di riferimento delle attività oggetto dell'accordo 2 Informativa in Giunta rispetto al processo per l'accordo 3 Sviluppo dell'accordo con definizione soggetti e programma delle azioni 4 Organizzazione riunione istituzionale 5 DGR di promozione dell'AQST 6 Riunione di insediamento del Comitato di Coordinamento 7 Riunione di illustarzione AQST a enti e associazioni interessate 8 Presentazioni osservazione al testo dell'AQST 9 Approvazione interna da parte dei soggetti sottoscrittori dell'AQST 10 DGR di approvazione schema di AQST 11 Sottoscrizione AQST Prossime scadenze 4 marzo: invio osservazioni sui documenti in bozza 31 marzo: invio a Regione dell’atto di approvazione dell’AQST da parte dei vari soggetti sottoscrittori (delibera interna entro il 22 marzo) Prossimi incontri 8 marzo: Incontro del Comitato di Coordinamento per validare la proposta definitiva del testo dell’AQST, che sarà approvata da tutti i soggetti sottoscrittori nel mese di marzo 12 aprile: Sottoscrizione dell’AQST lago di Varese
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