SCUOLA INFANZIA Progetti di Promozione della Salute Anno scolastico 2016-2017 - Istituto Comprensivo di Trichiana
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Belluno, 01 giugno 2016 Il presente opuscolo raccoglie le schede di presentazione dei progetti di Educazione e Promozione alla Salute proposti dal gruppo Guadagnare Salute dell’Azienda Ulss 1 per l’anno scolastico 2016/2017. Le aree di intervento sono in linea con la programmazione nazionale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” e vedono coinvolti i competenti servizi dell’azienda ULSS 1. Per una più efficiente ed efficace pianificazione delle attività, la scheda di adesione va inviata possibilmente entro il 30/09/2016; tuttavia sarà possibile ricevere informazioni sui progetti durante tutto l’anno scolastico e gli insegnanti interessati potranno rivolgersi direttamente alla segreteria organizzativa del Gruppo Guadagnare Salute o ai referenti dei progetti indicati sulle singole schede. Pertanto agli insegnanti interessati è richiesto di: • compilare la "SCHEDA DI ADESIONE" con tutti i dati richiesti per ciascun progetto • trasmettere la scheda a mezzo mail, fax o posta all’indirizzo. e-mail: guadagnare.salute@ulss.belluno.it fax: 0437/516918 tel: 0437/514512 – 0437/516917 Ulss1 – Dipartimento di Prevenzione – Viale Europa, 22 – 32100 Belluno Gli operatori referenti dei progetti si faranno carico di: • fornire eventuali chiarimenti e delucidazioni sulle caratteristiche dei progetti e le modalità attuative • comunicare agli insegnanti che avranno inviato il modulo di adesione le informazioni relative a sedi, data e orario degli incontri previsti • rilasciare ai partecipanti degli eventuali incontri di informazione/aggiornamento, gratuiti, il relativo attestato. Oltre i progetti presentati il gruppo si rende disponibile ad accogliere ogni altra richiesta ed attivare di conseguenza percorsi di promozione alla salute dedicati. 2
Indice dei progetti Titolo del progetto Tematica Pagina Alimentazione e Legumi e cereali per correre più lontano 4 attività fisica Alla conquista del pass per la città del sole, una città Fumo 7 senza fumo Affy Fiutapericolo Incidenti domestici 10 Passaggio Progetto a sostengo dei genitori con figli che iniziano il dall’infanzia al 12 nido e/o la scuola dell’infanzia nido/scuola Passaggio Incontri a tema per genitori con figli al nido e/o alla scuola dall’infanzia al 14 dell'infanzia ed insegnanti nido/scuola Cosa sono i maltrattamenti: conoscere, capire, Maltrattamento 16 condividere Educativa positiva e non violenta. Conoscere capire Comunicazione/ 18 condividere relazioni Progettare la sicurezza nella scuola con le persone con Sicurezza 19 disabilità Costruzione Unità Didattica di Apprendimento (UDA) Varie 22 3
“Legumi e cereali per correre più lontano” Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità una sana alimentazione e l'attività fisica sono fondamentali per raggiungere un adeguato stato di salute. L'alimentazione per potersi chiamare Contesto sana deve essere equilibrata e le ultime indicazioni raccomandano di inserire più legumi e cereali all'interno della dieta. Il progetto si svolge attraverso: o formazione degli insegnanti Breve Descrizione o attività didattica mirata dell’insegnate formato sui bambini o formazione dei cuochi. Promuovere la salute favorendo scelte alimentari corrette e Obiettivo Generale modificando i comportamenti sedentari. - Aumentare la motivazione degli insegnanti perché nell’ambito delle sue competenze didattiche e formative concorra a divulgare i principi dei corretti stili di vita per una scelta consapevole dei futuri cittadini - Aumentare nei bambini la consapevolezza che un'alimentazione varia ed equilibrata e l'attività fisica Obiettivo Specifico concorrono a mantenere il benessere - Promuovere un consumo adeguato di legumi, cereali e sale iodato - Promuovere l’attività fisica - Formare i cuochi sulla preparazione di pietanze a base di legumi e cereali alternativi • Tutte le classi della scuola dell'Infanzia: • Insegnanti Destinatari • Alunni • Genitori • Cuochi 4
Fase 1: Presentazione del progetto agli insegnanti e agli operatori di cucina Fase 2: Incontro formativo su: • corretta alimentazione, importanza del sale iodato e utilizzo di legumi e cereali nella dieta • promozione dell'attività fisica all'interno del contesto scolastico Fase 3: eventuale incontro teorico/pratico con i cuochi per Articolazione del l'inserimento nel menù di pietanze a base di legumi e cereali progetto alternativi Fase 4: Interventi degli insegnanti nella classe per affrontare le tematiche con i bambini Fase 5: Impegno per organizzare uscite con i bambini per promuovere il movimento Fase 6: Inserimento nel menù di pietanze a base di legumi e cereali alternativi e promozione dell’utilizzo di sale iodato Fase 7: Incontro finale con i genitori proponendo una passeggiata e l'assaggio delle nuove pietanze presenti nel menù Partecipazione dell'insegnante agli incontri formativi e successiva Impegni richiesti realizzazione in classe Dietista Michela Da Rold ULSS 1 Belluno – SIAN Referente del Tel Lunedi e Giovedi 0437 514526 progetto Email: michela.darold@ulss.belluno.it Unità operative Servizio Igiene e Sanità Pubblica proponenti Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Enti/soggetti Scuole dell’infanzia Ulss n. 1 – Insegnanti – Cuochi coinvolti Associazione Sportiva - Istituto Alberghiero Operatori ULSS Dietista Da Rold Michela - Dr.ssa Mel Rosanna coinvolti 5
Cronoprogramma fase/attività settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio 2016/2017 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Valutazione: − tramite questionario diretto agli insegnanti per la rilevazione dei cambiamenti dell'alimentazione e del movimento nei bambini − verifica del cambiamento del menù con l'inserimento di nuove pietanze a base di legumi e cereali alternativi Costi previsti: nessuno 6
“Alla conquista del pass per la città del sole, una città senza fumo” Nell'ambito della promozione della salute, le linee guida internazionali e le raccomandazioni del Center for Disease Control Contesto and Prevention di Atlanta (USA) indicano di iniziare con l'educazione alla prevenzione del tabagismo dalla scuola dell'infanzia e continuare fino alla scuola secondaria di II grado. Tale progetto si basa sull'utilizzo di una guida didattica per la realizzazione di una storia attraverso momenti di animazione, narrazione e gioco, con una scelta metodologica precisa ed adeguata all'età degli alunni. La proposta coinvolge gli alunni con Breve Descrizione una strategia attiva e partecipativa; i bambini incontrano due personaggi, “Nicotina e Grazie non fumo” che attraverso momenti di narrazione e gioco permettono loro di fare un'esperienza significativa. Suscitare il desiderio di non fumare Obiettivo Generale Sviluppare sensibilità verso il problema del fumo. − Docenti: incremento di conoscenze specifiche sul tabagismo; apprendimento di metodologie educative di comprovata efficacia − Genitori: coinvolgimento nei programmi per la prevenzione Obiettivo Specifico del fumo − Bambini: prendere coscienza dei danni, sapendo rifiutare l'offerta, sapendo scegliere sani stili di vita, influenzando nelle loro scelte anche gli adulti. • Bambini del penultimo e ultimo anno della scuola dell'infanzia (4-5 anni) Destinatari ● Bambini della prima classe della scuola primaria ● Insegnanti 7
● Genitori. Fase 1 ● Formazione pratica dei docenti da parte dell'operatore ed accompagnamento nella progettazione delle attività in classe. ● Consegna del materiale didattico sulle tematiche da affrontare. Fase 2 ● Informazione dei genitori sull'inizio del progetto (concordare le modalità con gli insegnanti) ● Realizzazione di 5 incontri in classe con i bambini, come da Articolazione del manuale, realizzati dagli insegnanti – nell’ultimo incontro progetto partecipazione dell'operatore ULSS ● Effettuazione di un incontro in itinere, tra insegnanti e operatori ULSS, per verificare l'andamento del progetto ed eventuali problematiche. Fase 3 ● Progettazione di un incontro finale con la partecipazione degli insegnanti, dei genitori, del dirigente scolastico e degli operatori sanitari. Fase 4 • Verifica con gli insegnanti dei risultati ottenuti (dati di attività, questionari per insegnanti e genitori) • Kit didattico – guida per gli insegnanti, puzzle, album per i Materiale disponibile bimbi da colorare a casa • Questionari per insegnanti e genitori. Partecipazione dell'insegnante all'incontro di presentazione del Impegni richiesti progetto e successiva realizzazione in classe Dott. ssa Donatella Rizzato ULSS 1 – Belluno Referente del Servizio Igiene e Sanità Pubblica progetto Tel 0437 514546 Email: donatella.rizzato@ulss.belluno.it Unità operative Servizio Igiene e Sanità Pubblica proponenti Dipartimento delle Dipendenze 8
Enti/soggetti Scuola dell’infanzia Ulss n.1 - Genitori coinvolti Cronoprogramma Fase/attività sett ott nov dic gen feb mar apr mag giu 2016/2017 Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Costi previsti: nessuno Sc 9
“Affy Fiutapericolo” Gli infortuni accidentali sono un problema di sanità pubblica molto rilevante, in quanto rappresentano la prima causa di morte di bambini e adolescenti e sono fonte di disabilità gravi. Il 20% dei ricoveri in età pediatrica è dovuto a un incidente domestico. In Contesto particolare i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni rappresentano una fascia di popolazione ad alto rischio per incidenti domestici sia perché trascorrono molto tempo in casa sia perché le acquisizioni motorie precedono la capacità di riconoscere ed anticipare eventuali situazioni di rischio e pericolo. In realtà la maggior parte degli incidenti domestici nei bambini è prevedibile ed evitabile mediante l'adozione di comportamenti adeguati e di misure di sicurezza da parte delle persone che se ne prendono cura: genitori, famigliari, educatori. È fuori dubbio che la tutela e la sicurezza dei bimbi piccoli è responsabilità degli adulti; tuttavia è possibile ed utile, in parallelo, incoraggiare bambini ad essere consapevoli dei pericoli affinché gradualmente imparino a proteggersi e ad evitarli. Gli insegnanti, opportunamente formati, sono invitati a utilizzare il kit “La valigia di Affy Fiutapericolo“, finalizzato alla promozione della sicurezza in casa per bambini da 3 a 6 anni, eventualmente integrandolo con altri strumenti ed attività che siano ritenuti Breve Descrizione adeguati. Affy è il personaggio che condurrà i bimbi nel percorso didattico: è un simpatico cagnolino che, grazie al suo fiuto, riconosce i pericoli presenti in casa e i rischi dovuti ai comportamenti distratti dei piccoli. Il progetto prevede anche il coinvolgimento dei genitori. 10
Aumentare la consapevolezza dei bambini in merito alle conseguenze spiacevoli che possono verificarsi in Obiettivo determinate situazioni e favorire la riflessione sulle azioni che si possono attivare per prevenire gli incidenti domestici. Destinatari • Bambini della Scuola dell'Infanzia. Partecipazione dell'insegnante all'incontro di presentazione del Impegni richiesti progetto, successiva realizzazione in classe, partecipazione all’incontro finale di verifica del percorso effettuato. • Kit didattico “La valigia di Affy Fiutapericolo” contenente: - una guida per gli insegnanti con la descrizione delle attività e dei giochi da proporre ai bambini - un libro di fiabe Materiali - un supporto bifacciale da appendere, con tasche trasparenti disponibili - 3 mazzi di carte colorate - 7 poster di grandi dimensioni che raffigurano gli spazi della casa - un set di stickers colorati - un opuscolo per i genitori Dott. ssa Donatella Rizzato ULSS 1 – Belluno Referente locale Servizio Igiene e Sanità Pubblica del progetto Tel 0437 514546 Email: donatella.rizzato@ulss.belluno.it Unità operative Servizio Igiene e Sanità Pubblica proponenti Enti/soggetti Scuola dell’infanzia Ulss n.1 - Genitori coinvolti 11
“Progetto a sostegno dei genitori con figli che iniziano il nido e/o la scuola dell’infanzia” La prima infanzia è un periodo fondamentale per la formazione dell'individuo. Il progetto è un'opportunità per sostenere ed Contesto accompagnare i genitori nel loro ruolo educativo e nella relazione con i figli in collaborazione con gli educatori del nido e con gli insegnanti della scuola dell'infanzia. Il servizio consultoriale dell'ULSS 1, attraverso una serie di incontri diversificati con il gruppo educatori/insegnanti e genitori, intende offrire dei momenti di riflessione e confronto di gruppo al Breve Descrizione fine di sostenere i genitori nel loro compito relazionale ed educativo quando i figli dal contesto familiare entrano anche nel contesto di vita dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia. Promuovere e facilitare una buona relazione scuola-famiglia Obiettivo Generale e genitori-figli in funzione della crescita dei bambini. - Sostenere e accompagnare le funzioni genitoriali nel delicato Obiettivo Specifico passaggio dei figli dal contesto familiare a quello scolastico. • Educatori dell’asilo nido/Insegnanti, Destinatari • Genitori dei bambini del nido e della scuola dell’infanzia. Articolazione del Incontri con genitori ed educatori nido/insegnanti. progetto Impegni richiesti In termini di tempo l'impegno richiesto è mediamente di 6 ore. Assistente Sociale Marcella De Pra Spazio Incontro CF Belluno 0437/30175 spazioincontro.bl@ulss.belluno.it Referente del Psicologa Cristina Micheluzzi CF Agordo0437/645268-645924 progetto cristina.micheluzzi@ulss.belluno.it Psicologa Maria Fedele CF Pieve 0435/341526 maria.fedele@ulss.belluno.it U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Consultorio Familiare Unità operative sedi di Belluno-Agordo-Pieve proponenti serv.cf.bl@ulss.belluno.it serv.cf.ag@ulss.belluno.it 12
serv.cf.pc@ulss.belluno.it Enti/soggetti Scuola coinvolti Genitori Nota: da programmarsi in base alle richieste delle Scuole ed alla disponibilità dei Servizi. Valutazione: questionario di gradimento Costi previsti: nessuno 13
“Incontri a tema per genitori con figli al nido e/o alla scuola dell’infanzia ed insegnanti” La prima infanzia è un periodo fondamentale per la formazione dell'individuo. Il progetto è un'opportunità per sostenere ed accompagnare i genitori nel loro ruolo educativo e nella relazione Contesto con i figli in collaborazione con gli educatori del nido e con gli insegnanti della scuola dell'infanzia, approfondendo aspetti specifici dell'età evolutiva del bambino 0-6 anni. Realizzazione di percorsi formativi per genitori ed insegnanti, Breve Descrizione vengono proposti incontri a tema riguardanti la crescita e l'educazione nella prima infanzia. Promozione del benessere nella prima infanzia e di una Obiettivo Generale buona relazione tra genitori – figli – scuola/nido. - Informazioni e approfondimento delle tematiche educative Obiettivo Specifico al fine di aumentare la consapevolezza dei bisogni di crescita dei bambini. • Insegnanti Destinatari • Genitori dei bambini del nido e della scuola dell’infanzia Articolazione del Incontri a tema di ore 1 e mezza ciascuno. progetto In termini di tempo l'impegno richiesto è mediamente di 4-5 ore Impegni richiesti complessive. Assistente Sociale Marcella De Pra Spazio Incontro CF Belluno 0437/30175 spazioincontro.bl@ulss.belluno.it Referente del Psicologa Cristina Micheluzzi CF Agordo0437/645268-645924 progetto cristina.micheluzzi@ulss.belluno.it Psicologa Maria Fedele CF Pieve 0435/341526 maria.fedele@ulss.belluno.it Unità operative U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Consultorio Familiare proponenti sedi di Belluno-Agordo-Pieve 14
serv.cf.bl@ulss.belluno.it serv.cf.ag@ulss.belluno.it serv.cf.pc@ulss.belluno.it Enti/soggetti Scuola coinvolti Genitori Nota: da programmarsi in base alle richieste delle Scuole ed alla disponibilità dei Servizi. Valutazione: questionario di gradimento Costi previsti: nessuno 15
“Cosa sono i maltrattamenti: conoscere, capire, condividere.” La scuola è il contesto nel quale il minore comunica in modo più o meno consapevole un eventuale stato di disagio generato in altri contesti di vita. E' necessario che le figure educative di riferimento abbiano Contesto strumenti necessari a cogliere precocemente i segnali di disagio e dispongano delle informazioni necessarie a creare una rete d'intervento sinergica con i servizi preposti al trattamento del disagio minorile dovuto a forme di maltrattamento. Il progetto vuole informare e sensibilizzare gli insegnanti alla Breve Descrizione problematica del maltrattamento, alla rilevazione dei segnali di maltrattamento ed alla segnalazione. Aumentare la consapevolezza degli insegnanti riguardo al Obiettivo Generale loro ruolo educativo nella prevenzione ai maltrattamenti - Condividere forme e contesti del maltrattamento ai minori - Come identificare i segni di disagio del minore in difficoltà Obiettivo Specifico - Quando e come utilizzare lo strumento della consulenza - Quando e a chi segnalare - Scuola, famiglia, servizi: chi fa che cosa Destinatari • Insegnanti/ educatori Moduli di due incontri tra insegnati ed operatori del servizio Tutela Minori. Articolazione del Tenendo conto delle caratteristiche del territorio e delle eventuali progetto richieste da parte delle scuole, si ipotizza di articolare il progetto su una durata triennale. Agli incontri sarà possibili accorpare gli insegnati di più scuole. Impegni richiesti Partecipazione agli incontri Referente del Psicologo Virginio De Bortoli Responsabile Servizio Tutela progetto Minori. 0437/30185 tutelaminori.bl@ulss.belluno.it 16
Unità operative U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Servizio Tutela Minori proponenti Enti/soggetti Scuola coinvolti Nota: possibile programmazione pluriennale in base al numero delle richieste. Valutazione: questionario di gradimento Costi previsti: nessuno 17
Educativa positiva e non violenta. Conoscere capire condividere Incontri di condivisione con i genitori e/o figure educative di Breve Descrizione riferimento dei bambini Obiettivo Generale Educare alla non violenza senza incorrere in azioni maltrattanti Acquisire consapevolezza riguardo alle modalità educative Obiettivo Specifico Favorire il confronto tra genitori su principi e modalità educative Destinatari • Genitori di minori 0 – 10 anni Articolazione del Moduli di quattro incontri rivolti a genitori e/o figure educative di progetto riferimento. Impegni richiesti Partecipazione agli incontri Referente del Psicologo dott. Virginio De Bortoli Responsabile Servizio Tutela progetto Minori. 0437/30185 tutelaminori.bl@ulss.belluno.it Unità operative U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Servizio Tutela Minori proponenti Enti/soggetti Scuola, associazioni del territorio, parrocchie coinvolti Costi previsti: nessuno 18
“Progettare la sicurezza nella scuola per le persone con disabilità” Contesto Scuola di ogni ordine e grado (con persone con disabilità) E' un progetto che lo SPISAL e gruppo formazione/didattica della ReSis di Belluno, promuove, in collaborazione con la scuola, per sostenere e Breve accompagnare gli allievi con diverse disabilità: intellettiva, psichica, motoria- Descrizione prassica, durante le prove di esodo (situazioni di emergenza es. incendio, terremoto, ecc.) Promuovere negli allievi con disabilità delle scuole di ogni ordine e grado “la cultura della Sicurezza”, sensibilizzandoli al riconoscimento dei rischi, Obietto favorendone l’autonomia e la collaborazione con il soccorritore dedicato, al fine Generale di adottare un comportamento sicuro e attivo nelle situazioni d’esodo Formare il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado secondo delle Linee guida dedicate Obiettivo presentare ai docenti proposte didattiche, strumenti e metodi dedicati, (già Specifico validate dal SiRVeSS), al fine di sostenere e accompagnare gli allievi con disabilità nelle delicate situazioni di emergenza Destinatari Dirigenti scolastici, insegnanti RSPP, e a ricaduta gli allievi con disabilità Il progetto nasce con l’intento di formare gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, utilizzando un metodo uniforme da adottare in tutte le scuole, durante la fase di esodo nelle emergenze, degli allievi con disabilità. E’ pensato e strutturato per dare agli insegnanti, attraverso una presentazione teorico/pratica, stimoli, contenuti, strumenti dedicati (es. Linee guida) sull’approccio che il soccorritore deve adottare per supportare gli allievi con disabilità durante le situazioni di emergenza. Il percorso realizzato dai referenti di progetto consta di 3 fasi. la 1^ fase vede il coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici, dei R-ASPP, per una Articolazione formazione teorica, sulla descrizione delle Linee guida, sui comportamenti del progetto mirati da adottare nelle emergenze, seguita una parte pratica per presentare la metodologia di sollevamento, trasporto e movimentazione delle persone con disabilità e/o non autosufficienti, mediante l’utilizzo della sedia a rotelle. La 2^ fase prevede che il personale scolastico, che nella 1^ fase ha acquisito le conoscenze e strumenti operativo-concettuali, a ricaduta, formi le persone scelte dal Dirigente scolastico (insegnanti, insegnante di sostegno e ATA), che durante l’emergenza andranno ad affiancare l’allievo con disabilità. Gli stessi referenti di progetto saranno di supporto alle scuole richiedenti (come già avviene). La 3^ fase prevede che durante l’anno scolastico i docenti forniscano agli 19
allievi con disabilità, conoscenze, attraverso strumenti adeguati (materiale didattico informativo fornito dal gruppo di progetto) per far acquisire conoscenze, abilità e competenze, sviluppando così, ove possibile, comportamenti responsabili, maggior autonomia e sicurezza, per permettere un efficace coinvolgimento durante l’esodo. Partecipazione agli incontri formativi del referente di progetto In termini di tempo l'impegno richiesto è mediamente di: 6 ore (2 incontri) per presentazione progetto ai Dirigenti scolastici e RSPP (già effettuato) Impegni 2 ore per la formazione di docenti nelle scuole richiedenti (teorica e pratica) richiesti In termini di risorse umane esterne: Assistente Sanitaria SPISAL - Educatore Istituto Alberghiero Dolomieu di longarone Slide di presentazione del progetto Linee guida con i criteri generali da seguire durante l’esodo, nelle scuole di ogni ordine e grado, degli allievi con disabilità Manuale “Tracce di Sicurezza”, e manuale ”Sicurezza in cattedra”, (schede di lavoro) Materiale Mostra itinerante “Caccia ai pericoli nella scuola” (roll up –questionari-schede di disponibile lavoro) per le scuole Primarie e infanzia filmati di NAPO prodotti dall’INAIL Tali strumenti possono essere usati durante l’anno scolastico per realizzare un percorso formativo/informativo, per parlare di sicurezza agli allievi con disabilità, (da inserire nella programmazione didattica (nel POF). Unità operative proponenti Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Per l’ULSS 1 Belluno: Assistente Sanitaria Smaniotto Mariagrazia Referente del SPISAL - Tel. Ufficio 0437 516907 – cell. 3480417792 progetto Email: mariagrazia.smaniotto@ulss.belluno.it ReSiS (Rete Provinciale delle scuole per la Sicurezza) Progetto validato dal SiRVeSS: Sistema di riferimento Veneto per la sicurezza Enti/soggetti nelle scuole coinvolti Insegnanti scuole e alunni 20
Cronoprogramma Settembre ottobre novembre dicembre Gennaio Febbraio Marzo aprile Maggio 2016 2016 2016 2016 2017 2017 2017 2017 2017 1^ fase aprile- Formazione maggio dirigenti 2015 2015 2^ fase Formazione insegnanti 2015/16/17 3^ fase Formazione degli allievi con disabilità Valutazione: questionario di gradimento ai docenti Costi previsti: nessuno 21
“Costruzione Unità di Apprendimento” Negli ultimi anni il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 1 di Belluno ha collaborato con gli insegnanti per la progettazione e la realizzazione di progetti formativi con l'utilizzo di una didattica basata sullo sviluppo di competenze. Breve Descrizione Il progetto ha lo scopo di promuovere e divulgare le Unità di Apprendimento e di instaurare una collaborazione tra insegnanti e operatori ULSS. Il docente ha l’occasione di proporre una tematica di salute da affrontare nel contesto classe. Inserire nella normale programmazione curricolare della scuola dei progetti relativi ai temi di promozione della salute utilizzando la metodologia della didattica per Obiettivo Generale competenze che prevede la messa alla prova degli studenti intorno a questioni, problemi e situazioni specifiche. Destinatari • Insegnanti della scuola primaria Articolazione del Incontri per la costruzione dell'UDA sui temi di promozione alla progetto salute individuati dall'insegnante. Costruzione delle UDA in collaborazione con gli operatori sanitari Impegni richiesti e successiva realizzazione all'interno del contesto classe Ente proponente Operatori ULSS della tematica individuata Enti/soggetti Scuola coinvolti Costi previsti: nessuno Esempi di UDA già costruite e realizzate nelle scuole dell’infanzia dell’ULSS 1 sono disponibili sul sito aziendale all’indirizzo www.ulss.belluno.it 22
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