VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona

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VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
Trimestrale edito dalla Sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Alpini
                               Anno LXIV • N° 3 • Luglio - Agosto - Settembre 2017

 VERONA PER
 L’ORTIGARA

                                                                          LE

                                                                     RA O
                                                                   NT CIA

                                                                   GA ARI
                                                                       E
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                                                                TI
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
SOMMARIO
                                   ❱❱❱ La parola del Direttore....................................... 3
                                   ❱❱❱ La parola del Presidente.................................... 5
                                   ❱❱❱ Attività della Sezione......................................... 6
                                   ❱❱❱ Protezione Civile................................................14
                                   ❱❱❱ Attualità e figure alpine....................................18
                                   ❱❱❱ Speciale ORTIGARA.......................................... 23
IN COPERTINA                       ❱❱❱ Cultura.......................................................21 e 59
Gli alpini dei vari gruppi della
Sezione di Verona salgono in       ❱❱❱ Vita dei Gruppi - Appuntamenti e Raduni.........66
pellegrinaggio con i pro-
pri gagliardetti sulla cima        ❱❱❱ Anagrafe........................................................... 76
dell’Ortigara.
                                   ORARI APERTURA SEGRETERIA ANA VERONA
                                   Lunedì - Martedì - Giovedì - Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30

                                   COMUNICATO DELLA REDAZIONE:
                                   La Redazione de “Il Montebaldo” avvisa i gruppi e i collaboratori che
                                   i testi per la pubblicazione del prossimo numero di dicembre devono
                                   pervenire entro il 31 ottobre 2017, in formato digitale, al seguente
                                   indirizzo email: redazione.ilmontebaldo@gmail.com

4a di COPERTINA
Posa dei sacchetti di terra
proveniente dai vari Gruppi
della Sez. di Verona, per il
giardino della memoria.

                                    Marzo 2017: consegna del Trofeo “Pier Emilio Anti” al Gruppo di S. Giovanni Lup.

    Direttore Responsabile: Vasco Senatore Gondola

    REDAZIONE: Luca Antonioli, Bruno Avesani, Massimo Beccati, Vasco Senatore Gondola, Claudio
    Rondano, Giorgio Sartori, Daniel Scandola, Giulio Tommasi, Giuseppe Vezzari, Lucia Zampieri,
    Luca Zanotti.

    Aut. del Tribunale di Verona 15.05.1952
    n. 44 del Registro - n. 1018 Vol. 11 f. 137 (06.09.1983) del Reg. Naz.
    Associato all’USPI (Unione Stampa Periodica Italiana)

    STAMPA: Edizioni Stimmgraf srl - S. Giovanni Lupatoto

    Via del Pontiere, 1 - 37122 Verona • Tel. 045800.25.46 - Fax 045.801.11.41
    www.anaverona.it • verona@ana.it • redazione.ilmontebaldo@gmail.com
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
Alpini, un mondo di onestà,
cordialità e solidarietà per il futuro
C
        ari Alpini, vorrei condividere       umanità, spirito di appartenenza pa-         alla schiera infinita di alpini che nel-
        con voi una riflessione che ho       tria e solidarietà. Siamo usciti dall’as-    la Grande Guerra affrontarono ardui
        fatto di recente e che penso ci      semblea con il cuore gonfio di giusto        combattimenti e la morte in condizio-
possa riguardare tutti. Ero a Milano         orgoglio, se non di commozione, con-         ni proibitive sulle nostre gelide mon-
con i delegati della nostra Sezione per      sapevoli d’avere un ruolo di garanzia        tagne, o a quelli che, nella tragica riti-
partecipare all’assemblea nazionale          di saggezza e concretezza in una so-         rata di Russia del gennaio 1943, dando
dell’ANA: un evento di grande rilie-         cietà che purtroppo spesso appare di-        fondo alle residue energie, riuscirono
vo per gli oltre 350.000 membri della        sorientata, abbagliata dalle banalità,       ad uscire invitti dalla Sacca del Don a
nostra Associazione. In essa il Presi-       corrosa dagli egoismi, privata di valori     Nikolajewka: l’alimento delle loro im-
dente Nazionale Favero ha svolto una         fondanti e identificativi e affetta dalla    prese non furono grappa o vino, bensì
relazione ampia e appassionata, in cui       “sindrome consumistica” propria della        il fuoco interiore dell’amore per la Pa-
ha richiamato i valori di riferimento        “società liquida” analizzata dal filosofo    tria, il desiderio della famiglia lonta-
che guidano l’Associazione (amor di          Zygmunt Bauman.                              na e la disperazione che si sublimò in
Patria, senso di appartenenza, spirito       Ma ecco che, mentre camminavamo              umile eroismo. Accettare il vino come
di servizio e solidarietà), ma ha parlato    in gruppo per la via con i nostri cap-       nostro segno identificativo sarebbe un
anche di impegno doveroso per la cul-        pelli alpini in testa per raggiungere il     affronto anche per quegli alpini di oggi
tura, di attenzione ai giovani, di colla-    pullman, un paio di anziani signori          che si sacrificano per i disabili, come il
borazione con la scuola, di protezione       sul marciapiede ci rivolgono un cenno        nostro Marco Ottocento, per questo
civile, di salvaguardia della montagna       di saluto, aggiungendo poi la battuta:       nominato alpino dell’anno, e per quelli
e dell’ambiente, di cura dei sacrari, di     “e ’l grapin?”.                              che, come protezione civile, soccorro-
rispetto per la storia e per i sacrifici     Il saluto è stato gradito, ha significa-     no alluvionati o terremotati senza ri-
dei padri, di portale internet e server,     to che il cittadino comune ci vede e         sparmio di tempo e di energie, o che si
e soprattutto di solidarietà attiva e        ci sente come amici cui rivolgersi con       prestano ad ogni opera di solidarietà,
concreta per chi ha bisogno e per chi è      simpatica spontaneità. Ma quello che         o vanno nelle scuole a raccontare la
colpito da calamità, ricordando che gli      mi ha colpito, e amareggiato, è stato        storia agli studenti, o raccolgono fondi
Alpini hanno raccolto per i terremota-       l’accenno al grappino, quasi che esso        per opere di bene, o dànno prova delle
ti ben due milioni e mezzo di euro. In       fosse sinonimo di alpinità: un grap-         proprie capacità nei diversi sport.
una parola, il Presidente ha tracciato la    pino, così come un buon bicchier di          Ben vengano, come per tutti, il bic-
carta d’identità di quello che sono gli      vino, non guasta di certo in un pran-        chier di vino e il grappino a coronare
Alpini oggi, eredi rispettosi del passa-     zo in compagnia tra amici; ma non            le cene tra amici, ma il nostro segno
to, portatori di una nobiltà spiritua-       dobbiamo subire i luoghi comuni e            identificativo sia innanzitutto la pen-
le che li fa essere testimoni di onestà      accettare che il grappino o il bicchier      na nera, garanzia e simbolo dell’Italia
e lealtà, impegnati nel presente per         di vino divengano il segno identifica-       onesta e solidale.
garantire una società futura fatta di        tivo degli Alpini: sarebbe un affronto

Il Direttore risponde
Rispettabile Direttore,                      Polizia e Carabinieri;                       girare per la città, lo abbiamo dovuto
sono iscritto alla bella famiglia alpina     2- si dirama la regola ferma che chi ha      lasciare in viale Monte Grappa, presso
dal 1969 e da anni partecipo all’Adu-        un “trabicolo” e vuole utilizzarlo deb-      il distributore: anche da fermo è stato
nata Nazionale; anche ques’anno, dopo        ba chiedere apposita autorizzazione,         la gioia di grandi e piccini; per noi però
il suo svolgimento, ho sentito e letto       inviando foto di esso (da tutti i lati),     è stata un’amarezza. Ma in città ho vi-
commenti e lamentele per i cosiddetti        documenti comprovanti che il mezzo           sto “trabicoli” osceni, con personaggi
“trabicoli”. Mi chiedo: ma è mai possi-      è stato assicurato e revisionato, e indi-    tutt’altro che alpini. E non solo: davanti
bile che da quando sono comparsi non         cazione del numero delle persone tra-        ad un chiosco, per vendere di più han-
si sia mai riusciti a fare una regola che,   sportabili;                                  no installato un palo per delle ragazze:
senza togliere la libertà altrui, renda      3- la Commissione esamina le doman-          cosa c’entra tutto questo con la nostra
più vivibile e gioioso il nostro incon-      de e, se l’esito è positivo, rilascia una    festa?
tro? Sicuramente altri avranno già fatto     tessera da esibire alle forze dell’ordine,   Riprendiamoci la nostra festa dell’a-
qualche proposta; io aggiungo la mia,        P.C. e volontari ANA contenente l’indi-      micizia alpina mettendo delle regole.
senza pretese, per contribuire a elimi-      cazione dei giorni e degli orari in cui il   Siamo noi che organizziamo e non
nare le amarezze che ho vissuto anche        mezzo potrà circolare.                       certi facilitoni! È ora di mettere delle
a Treviso.                                   A Treviso m’è parso che ci sia stata         regole ferme e chiare, anche per solle-
1- quando si inizia la preparazione          confusione tra i responsabili! noi ave-      vare da confusione senza colpa le Forze
dell’Adunata, nella città destinata si       vamo un “trabicolo Ape”, assicurato e        dell’Ordine. Si potrebbero pure noleg-
forma una Commissione con Prefetto,          revisionato, ma chi ti diceva di sì, chi     giare quei trenini che ci sono in varie
Questura, Sindaco, Comando Vigili,           ma, chi no! Non ci hanno permesso di         città, facendo pagare un biglietto, far

                                                                                                                il MONTEBALDO • 3
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
gestire il servizio da qualche Gruppo e       Personalmente ho sempre espresso la            Caro Giovanni, grazie della tua lette-
devolvere poi il ricavato in beneficenza.     mia opinione, che è la seguente: l’As-         ra che esprime con chiarezza concetti
È bello visitare le città dove si svolge la   sociazione Nazionale Alpini è una AS-          e perplessità non solo tue, ma che so-
sfilata ed ammirarne le bellezze. Tutto       SOCIAZIONE D’ARMA, e questo le                 prattutto dà espressione ad un sano e
potrebbe essere utile, darebbe un tocco       dà una connotazione ben precisa, una           forte orgoglio di identità alpina. È vero
di “serietà” e consentirebbe di vedere la     genesi ben precisa, finalità ben precise.      per altro che la sospensione del servizio
città anche a quanti fra noi fanno fatica     Ben venga l’immagine dell’alpino ge-           militare obbligatorio ha determinato
a camminare. Con il medesimo sistema          neroso e al servizio degli altri, ma que-      conseguenze rilevanti. Vediamo un po’
si potrebbero anche organizzare punti         sto, mi si consenta, è un po’ un effetto       quanto si definirà per il futuro, sulla
di noleggio di biciclette, che consenti-      collaterale, rispetto al punto di parten-      base delle richieste dell’ANA e delle re-
rebbero di raggiungere anche le zone          za: aver svolto il servizio militare nel-      centi dichiarazioni del ministro della
dove i mezzi pubblici non passano.            le Truppe Alpine. Gli alpini si stanno         difesa signora Pinotti. Senz’altro il no-
Con rispetto e gratitudine per quanti         estinguendo? Pazienza, è successo con          stro presidente provinciale Bertagnoli
si dànno da fare, un caro saluto alpino       altre specialità, nel tempo, e l’abolizio-     risponderà con piacere alla tua lette-
Mario Formaggio gruppo di Buttapietra         ne della leva obbligatoria ovviamente          ra e alle tue considerazioni. Per parte
                                              non aiuta. Preciso anche che non ho            mia, ti riporto quanto sull’argomento
                                              nulla di personale nei confronti di chi,       ha affermato il presidente nazionale
Caro Mario, la tua lettera mi ha richia-      pur non avendo fatto la naja negli Alpi-       Favero nell’assemblea nazionale tenu-
mato un energico e sdegnato articolo          ni, ne condivide spirito e finalità.           tasi a Milano nel maggio scorso:
uscito su “Il Montebaldo” del luglio-ago-     Ma è quel “non avendo fatto la naja              “L’anno scorso vi ho esposto, spero
sto 2003 intitolato “Trabiccoli ad Aosta”.    negli Alpini” che fa la differenza. Non        in modo chiaro, quanto il Cdn aveva
Se è vero che “repetita iuvant”, auguria-     condivido la scelta di dare agli amici         deliberato sulle figure degli aggregati
moci che la tua lettera porti frutti. Rela-   degli Alpini la visibilità e i segni distin-   e degli amici degli alpini con i relati-
tivamente all’adunata di Treviso non sei      tivi che nel tempo sono stati creati.          vi diritti e doveri. Ampia autonomia
il solo ad aver lamentato taluni aspetti      Uno per tutti: il berretto norvegese con       è lasciata al ruolo fondamentale delle
che nulla avevano a che vedere con lo         fregio dedicato. Sappiamo tutti che            Sezioni nell’accogliere e valorizzare
spirito dell’adunata e che certo vanno        l’emblema più sacro a noi Alpini è pro-        aggregati ed amici degli alpini, che
evitati perché l’annuale grande festa         prio il cappello: inimitabile, incedibile,     voglio ribadire, sono e saranno una
alpina sia all’altezza delle tradizioni,      insostituibile! E proprio su un copri-         risorsa per la nostra Associazione sen-
della dignità e dei valori che gli Alpini     capo si va a giocare la simbologia per         za, contrariamente a quanto sostiene
incarnano, rivendicano e per i quali pre-     questi accoliti? La goccia che fa traboc-      qualcuno o perché non ha letto bene
tendono rispetto. Grazie per i tuoi chiari    care il vaso è poi il permesso di sfilare!     il regolamento o perché vuole fare un
e validi suggerimenti, che sicuramente        Ma allora, mi si consenta la provoca-          processo alle intenzioni, scalfire la fi-
saranno tenuti nel debito conto.              zione: perché non fare sfilare le mam-         gura ed il ruolo del socio alpino. Nel
____________________________                  me degli Alpini, o le mogli degli Alpini,      corso dell’anno il Cdn ha definitiva-
                                              che da sempre sono un indispensabile e         mente approvato il tipo di copricapo
Gent. Direttore,                              paziente supporto alla nostra vita, an-        (la norvegese) e il fregio che potranno
leggo l’editoriale del numero di marzo        che di Alpini?                                 utilizzare gli amici degli alpini nelle
del “nostro” giornale, a firma del Pre-       Purtroppo sento l’Associazione sem-            nostre cerimonie e manifestazioni,
sidenze Sezionale Bertagnoli, in parti-       pre più lontana dallo spirito iniziale,        compresa l’Adunata nazionale. A Tre-
colare la parte relativa agli “amici degli    sempre più incline a “fare opinione”           viso infatti, anche se in pochi, si sono
Alpini”.                                      invece di sforzarsi di mantenere alti i        visti in sfilata gli amici degli alpini in
Quello che leggo in quelle affermazioni       valori patriottici di cui l’Italia avrebbe     alcune Sezioni ben inquadrati e con il
è un bisogno di mantenere i “volumi”          tanto bisogno ora! So che verrò addi-          loro striscione identificativo. Ma l’As-
dell’Associazione, per contrastare la fi-     tato come un reazionario nostalgico,           sociazione sta guardando avanti nel
siologica riduzione del numero di per-        io che nonostante i miei 52 anni sento         cercare le vie possibili per poter coin-
sone che ha svolto il servizio militare       dentro tanta giovinezza ed energia da          volgere e formare, soprattutto i giova-
nelle TT.AA. A quale scopo?                   spendere! Poco male: meglio nostalgi-          ni, con modalità che possano permet-
Non voglio nemmeno pensare che sia            co coerente che “finto moderno”. Con           tere di assimilare il periodo formativo
per questioni “politiche” (in senso lato)     immutata stima.                                e di volontariato a quello in passato
o di “potere” (sempre in senso lato).                               Giovanni Padovani        tipico della leva”.

                        Associazione Museo Storico                                                                            ®

                            Baita Montebaldo                                                                    SEZIONE DI VERONA
                                                                                                                Gruppo Lugagnano

  Reperti civili e militari, visite guidate su prenotazione
  per scolaresche e privati info@analugagnanovr.it
  Via Caduti del Lavoro 4 - Lugagnano (Vr) 045 984396

4 • il MONTEBALDO
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
La giusta via

O
          gni amministrazione che                ormai apertamente di un necessa-             adottato a livello di Triveneto.
          si rispetti, ma anche un go-           rio ripristino di una forma di ser-       > da parte dell’esercito, “leggi Truppe
          verno, o una società che sia           vizio civile universale obbligatorio,        Alpine”, con collaborazioni sempre
sportiva o di persone, culturale, lette-         finalizzato alla difesa della Patria         più intense e foriere di positivi ri-
raria o religiosa, possiede degli indi-          per dare ai nostri ragazzi una pos-          sultati, sia nel dialogo con i giova-
catori di gradimento, che fanno capi-            sibilità di sapersi destreggiare a           ni, sia nel campo della solidarietà.
re, per chi li vuole interpretare, quale         fronte di una grave necessità, anche         Abbiamo davanti a noi un autunno
sia lo stato di salute della stessa.             sociale o calamitosa, oppure con la          con una programmazione fortissi-
 Questi indicatori possono essere i più          riforma del terzo settore; quello            ma: Gara Nazionale di tiro a segno,
variegati, ma desidero indicarne alcu-           che sembrava un tabù, se prenderà            Convegno Nazionale del Centro
ni: la creatività, la programmazione,            corpo, potrà diventare opportunità           studi, adesione al Premio Naziona-
l’interesse, l’attività svolta, i risultati      per crescere e maturare.                     le Fedeltà alla montagna, l’anniver-
ottenuti, la partecipazione.                  > da parte degli enti locali, che chie-        sario delle Truppe Alpine, Trivene-
Anche l’Associazione Nazionale Alpi-             dono con un crescendo di conven-             to a Chiampo… ed altro ancora.
ni, e nello specifico la nostra Sezione          zioni la possibilità di avere servizi     Tutti per uno, dunque, con grande
e pure i Gruppi, sono continuamente              e disponibilità dalla nostra Pro-         partecipazione!
sottoposti al giudizio del proprio ope-          tezione Civile in caso di necessità         Già al Triveneto scorso Verona è
rato. E al giorno d’oggi, dove non si ri-        incombenti sul territorio.                stata fantastica, e a Treviso abbiamo
sparmia niente a nessuno, ci possiamo         > da parte del mondo della scuola, non      sfondato un nuovo record, di presen-
ritenere moderatamente soddisfatti.              solo per avere nozioni storiche im-       ze e partecipazione di alfieri.
Gli Alpini, e non mi riferisco al sin-          portanti e magari inedite, per quanto      La raccolta fondi poi per i terremota-
golo individuo, che per la condizione           riguarda il centenario della grande        ti del centro Italia sfiora i 150.000 €.
umana è soggetto come tutti a lacune            guerra, non solo per riscoprire insie-      Ma è nel Pellegrinaggio dell’Orti-
e manchevolezze, ma gli Alpini come             me con gli alpini le storie di vita vis-   gara che Verona ha dimostrato una
insieme di uomini che si riconosco-             suta, che si celano dietro la sequela di   maturità straordinaria: spronati dai
no per gli ideali che rappresenta, nel-         nomi incisi nei nostri monumenti…          nostri Caduti nessuno di noi ha di-
la associazione ANA, sono ancora                Ma collaborazione diretta con un pro-      sertato.
molto amati ed apprezzati.                      gramma di stages, leggi addestramen-       L’indicatore del nostro stato di salute
Ebbene, cari amici, da molti mesi si            to negli ambiti che la P.C. può offrire.   ha raggiunto il picco massimo a quo-
evidenzia e si registra un crescente             è allo studio inoltre un importante       ta 2105, alla Colonna Mozza.
interesse verso l’Associazione Alpini:          progetto pilota ANA Verona/Prov-           Avanti cosi, cari Alpini, amici e sim-
> da parte dello Stato, dove si parla          veditorato che potrebbe poi essere         patizzanti, la via è questa…
                                                                                           Ed è la via giusta.
                                                                                                                 il vostro presidente
                     VERONA SI PREPARA                                                                          Luciano Bertagnoli
          PER L’ADUNATA NAZIONALE ALPINI NEL 2020
  Tutto fa sperare che nel 2020 l’adu-        quale, dopo un’ampia premessa sulle
  nata nazionale degli Alpini si terrà        benemerenze e l’importanza storica,
  a Verona, a coronamento delle ini-          culturale e sociale delle opere che
  ziative per la celebrazione del cen-        l’ANA ha svolto e continua a svolge-
  tenario di fondazione della Sezione         re in seno alla società, hanno chiesto
  scaligera delle penne nere, che fu          alla Giunta regionale di sostenere in
  costituita nel 1920. In precedenza          tutte le sedi la candidatura di Verona
  la nostra città aveva ospitato già tre      quale sede dell’adunata nel 2020 e di
  volte l’evento: negli anni 1964, 1981 e     garantire alla Sezione ANA di Vero-
  1990. La richiesta per l’assegnazione       na un adeguato sostegno economico
  del 2020, partita direttamente dalla        per l’organizzazione dell’evento.
  Sezione ed inoltrata agli organi com-       La mozione è stata illustrata dal con-               La Sezione tutta di Verona
  petenti della Associazione Nazionale        sigliere Giorgetti, vicepresidente del             e “Il Montebaldo” si felicitano
  Alpini, ha ottenuto nei giorni scorsi       Consiglio, il 14 giugno scorso, esa-                 con il dott. Alfonso Ercole,
  il pieno sostegno e supporto del Con-       minata dal Consiglio Regionale ed             già presidente sezionale, per la recente
  siglio Regionale del Veneto. In esso il     approvata all’unanimità dai Consi-           nomina a vicepresidente nazionale dell’ANA.
  7 marzo di quest’anno i consiglieri         glieri presenti.                                Il prestigioso incarico rende merito
  Massimo Giorgetti, primo firmata-           Ora la parola passa al Consiglio Na-            all’impegno ed alla passione alpina
  rio, Massimiliano Barison ed Elena          zionale dell’ANA.                              di Alfonso Ercole ed onora la Sezione
  Donazzan hanno presentato una                                                V.S.G.                veronese cui appartiene
  articolata mozione, la n. 211, con la

                                                                                                                  il MONTEBALDO • 5
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE

                                  21 - 22 ottobre 2017 Piazza Brà
                                Sezione di Verona

                            Bella ed eloquente immagine della consueta solenne cerimonia alpina sezionale svoltasi per il 46° pellegrinaggio al Passo delle Fittanze
                            il 16 luglio scorso: presenti centinaia di alpini, folto pubblico, una delegazione della Sez. di Trento; S. Messa celebrata dal vescovo Zenti.

                         6 • il MONTEBALDO
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
Un addio fertile di suggestioni educative
V
         illa Bartolomea (VR), 8 lu-       ai quali abitualmente sono chiamato

                                                                                                                                ATTIVITÀ DELLA SEZIONE
         glio 2017 ore 10.00, Chiesa       a parlare in molteplici occasioni. La
         Parrocchiale. L’organo intro-     più giovane fra quelle penne nere po-
duce il canto d’ingresso e il coro in-     teva al massimo avere qualche anno
tona «Ti seguirò, ti seguirò,              meno di me, che da oltre quarant’an-
o Signore, e per la tua strada cam-        ni sono in servizio nella scuola. Ine-
minerò…». Il feretro entra, portato a      vitabile che mi si presentasse quindi
spalla da sei penne nere; lo segue un      urgente e inquietante la domanda:
folto drappello di anziani apparte-        chi avrebbe portato quei gagliardet-                   Stefano Quaglia
nenti alle sezioni veronesi e rodigine     ti, chi avrebbe innalzato quei labari
dell’ANA, preceduti dai loro labari e      alla consacrazione nelle messe che di     quelle capacità che la scuola costru-
dai loro gagliardetti: penne di perfet-    qui a vent’anni sarebbero state cele-     isce, esercita e configura in compe-
ta profilatura si alternano ad altre più   brate in onore di defunti, in memoria     tenze. Cuochi, elettricisti, esperti in
vissute e frastagliate; cappelli di va-    di caduti, in lode della libertà con-     comunicazioni, meccanici, operatori
ria foggia e stile: alcuni rigidi e per-   quistata a caro prezzo, in onore degli    sociosanitari, interpreti, ragionieri,
fettamente formati, altri più gualciti     impegni internazionali a difesa della     coordinatori di gruppo, operatori
e consumati dalle intemperie delle         pace?... Mi domandavo dove fossero        agrari, esperti di costruzioni, am-
esperienze militari o delle innume-        i giovani che sapessero camminare         biente e territorio e, perché no, an-
revoli adunate.                            sui sentieri aperti da coloro che a       che studenti dei vari licei, grazie alle
Più che un funerale, sembra una            poco a poco sarebbero andati avanti,      esperienze di stage, alternanza-scuo-
festa, una festa in onore di Giorgio       ne ereditassero i valori e continuas-     la lavoro e tirocini, possono dare
Loris Chiozzini, mancato improvvi-         sero quell’opera di servizio, operoso,    linfa vitale e nuova energia per ria-
samente, a poco più di ottant’anni,        convinto e determinato, a sostegno        nimare un sistema di supporto alla
all’affetto della moglie Leda e delle      e vantaggio dei propri concittadini       società civile che non può in alcun
figlie, Eleonora e Laura, del genero       nei vari territori della regione e del    modo esaurirsi.
Maurizio e dell’amatissima nipote          Paese.                                    E così i giovani operando si rende-
Anna, una mattina di questo torrido        Ebbene, solo la scuola – mi dicevo        ranno utili; nel servizio potranno
luglio in un viottolo della loro cam-      – può ormai assumersi questo im-          maturare la sensibilità etica e civile;
pagna. Lo schieramento alpino, con         pegnativo compito. Se è impensabi-        grazie a quella sensibilità educata
l’aggregazione di una rappresentan-        le un ritorno alla leva obbligatoria      nella scuola potranno consolidare il
za della Associazione dei Fanti, è         - vuoi per l’opposizione politica di      senso di appartenenza e di cura che
presente in onore di una persona che       filosofie antitetiche a quella alpina,    sono le basi della convivenza e del-
ha dato molto all’ANA. Ne ha fonda-        vuoi per diffuso costume di una cer-      la reciprocità, anche in una società
to la sezione comunale, sostenuto le       ta rilassatezza del vissuto, invalso      complessa come quella nella quale
attività, promosso la allocazione in       ormai nella mentalità comune, vuoi        stiamo vivendo.
una sede adeguata alle funzioni as-        per la pratica inutilità di un servizio   Mentre riflettevo su queste cose, con
sociative. E’ stato anche impegnato        militare che non sia altamente spe-       gli occhi seguivo la cerimonia fu-
nell’amministrazione comunale e ha         cializzato - non è invece impensabile     nebre, con gli orecchi ascoltavo, ma
vissuto la vita della propria comuni-      la promozione di un progressivo in-       con la mente già prefiguravo le linee
tà con la concretezza e gli ideali pro-    trecciarsi della vita scolastica con le   d’azione che avrebbero dato corpo a
pri di chi nella formazione alpina ha      esperienze dell’ANA, in primis quel-      quelle idee, nate di fronte alla bara di
forgiato la propria personalità e ha       le collegate agli interventi di emer-     Giorgio Loris Chiozzini.
restituito alla società civile, in ope-    genza in caso di calamità naturali ed     A quel punto le note sublimi e com-
re e testimonianza, il contraccambio       eventi disastrosi prodotti dall’uomo.     moventi di Signore delle Cime mi
generoso dei doni ricevuti. Insom-         Per arrivare a questo la via è quel-      hanno sorpreso e riportato a quella
ma, quella piccola brigata alpina          la di una costruzione sistemica di        triste cerimonia, ma pensando a tutti
rendeva onore alla memoria di una          relazioni operative a supporto della      coloro che percorrono i sentieri del
vita condotta, con sobria concretez-       protezione civile ordinaria, in una       Cielo e salgono sulle cime di quelle
za e ideale pragmatismo, per il bene       prospettiva che valorizzi le capaci-      Montagne, ho sentito che il futuro
della propria famiglia e della propria     tà dei giovani e la loro indefettibile    può ancora riservarci delle sorpre-
comunità.                                  generosità, in una prospettiva nuova      se positive. D’altronde: Speranza e
E tuttavia a me, impegnato nell’am-        di collaborazione fra scuola e società    Cura, Passione e Concretezza non
ministrazione della scuola e incari-       civile. Lo chiamano service learning      possono mai abbandonare gli educa-
cato di tenere i rapporti con le for-      questo modello educativo, in italiano     tori, che sono chiamati a leggere i se-
ze armate per favorire il dialogo fra      apprendimento servizio: lo spirito è      gni dei tempi per preparare le strade
le varie realtà del mondo militare e       quello di un’istruzione che non sia       del futuro e dare sempre un messag-
quello dei giovani, non poteva sa-         solo libresca, ma si confronti costan-    gio di positiva disposizione alla vita.
bato scorso non suscitare una certa        temente con la dimensione sociale e
inquietudine e una sensibile preoc-        con i problemi della vita comune. Là                           Stefano Quaglia
cupazione il confronto fra quella          possiamo trovare il bandolo per rian-           Dirigente Scolastico Provinciale
rappresentanza di Alpini e i ragazzi       nodare il dialogo generazionale, in

                                                                                                          il MONTEBALDO • 7
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
Adunata del Piave, luci ed ombre
                         L’
                                 Adunata del Piave, il grande
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE

                                 appuntamento nazionale, si è
                                 concluso con un bilancio più
                         che esaltante, per partecipazione e
                         per pienezza di contenuti storici.
                         La Sezione di Verona non si è tirata
                         indietro, quasi mezz’ora di sfilata, se-
                         conda solo a Bergamo.
                         Impressionante partecipazione, dun-
                         que, fatta con compostezza e qualità.
                         Anche per Verona è stata un’adunata
                         da record, davanti alle tribune sono
                         passati 190 gagliardetti, quasi cin-
                         quanta sindaci o assessori delegati
                         con fascia tricolore, gli alpini del 4°
                         RGT, e più di tremila Alpini.
                         Questo continuo crescendo di parte-
                         cipazione è lusinghiero e lascia ben
                         sperare per il futuro.                     cessaria e insostituibile per costituire   all’interno delle chiese.
                         Anche in tempo di pace smettere di         un mare di penne nere, che diventa-        Riappropriamoci delle piazze del
                         lottare non ci è consentito, quindi        no poi, unite, un immenso patrimo-         centro storico con i nostri cori e fan-
                         la partecipazione è l’antidoto, come       nio di indirizzo sociale.                  fare, con le nostre divise e colori, con
                         dice anche il nostro don Bruno, “al        I nostri Caduti hanno pagato con la        il nostro essere alpini.
                         ripiegamento individualistico, e se ci     vita il prezzo per un’Italia migliore, a   Non prestiamo il fianco in nessun
                         può essere tentazione, cedervi è di-       noi ora la responsabilità non indiffe-     modo a comportamenti non conso-
                         serzione”                                  rente di mantenere questo status.          ni, che poi vengono strumentalizza-
                           Vi posso garantire che non esiste        Qualche nota negativa si è riscon-         ti e amplificati dai media e lanciati
                         gratificazione più grande per un pre-      trata il sabato, dove orde di persone      nell’etere, distruggendo in pochi mi-
                         sidente e per l’intero consiglio diret-    si avventano in città per passare la       nuti il lavoro che pazientemente con
                         tivo, quando al termine della sfilata      cosiddetta notte bianca, con la scusa      tenacia e determinazione andiamo
                         gli alpini salutano il proprio Vessillo    dell’adunata sembra tutto permesso         costruendo giorno dopo giorno.
                         Sezionale.                                 e concesso.                                Ma la bellezza dell’Adunata del Pia-
                         Si legge negli occhi la gioia della par-    Il centro storico cittadino comincia      ve nella sua globalità ha polverizzato
                         tecipazione, la fierezza di dire ci sono   a cedere il passo a musiche assordan-      ogni ipotetica precarietà.
                         anch’io. La consapevolezza di sapere       ti e ad assembramenti fatti di birra       Rallegriamoci di questo ottimo risulta-
                         che ognuno di noi, con la sua penna e      e spritz, che nulla hanno di alpino,       to, per il resto “ci penseremo domani”.
                         il suo cappello, è parte integrante ne-    relegando le nostre sinfonie e cante                             Luciano Bertagnoli

                         8 • il MONTEBALDO
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
il MONTEBALDO • 9
                    ATTIVITÀ DELLA SEZIONE
VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE

                         Cuore di donna, quell’ultimo pezzo di cioccolato

                         L
                                a mia adunata era cominciata         L’altro alpino mi guardò: “Tosa,           partecipare e marciare, a tanti alpini,
                                così: su un vagone di un treno,      prendi! È l’ultimo pezzo’’ e mi por-       giovani e meno giovani, l’entusiasmo
                                tra canti e condivisione. Gli al-    se un sacchettino di carta. Guardai,       di rivedersi dopo ogni anno come
                         pini sono unici, non ci piove. un pez-      dentro c’era un pezzo di nocciolata        fratelli, al bambino l’incanto di im-
                         zo di pane, un sorso di vino, offerti       col cioccolato bianco. “È l’ultimo,        medesimarsi nell’entusiasmo gene-
                         anche a dei perfetti sconosciuti in         non posso accettare. Grazie lo stes-       rale e stringere con gioia la sua ban-
                         una carrozza, una battuta, un sorri-        so’’; ma lui: “No davvero, mi fa piace-    dierina, all’anziana la soddisfazione
                         so, un canto e per magia ci si ritrova      re. Prendilo! È buono, sentirai’’.         di perdere la voce per ringraziare e
                         a chiacchierare come se ci si cono-         Mi fece un grande sorriso sincero e        salutare la teoria infinita di cappel-
                         scesse da sempre.                           non potei rifiutare. Non li rividi più,    li con la penna, ognuno dei quali le
                         Poi il sabato mattina, nel centro di Tre-   ma li conservo nel cuore.                  parla al cuore del marito che non c’è
                         viso , deve aver fatto un certo effetto     La mia adunata è stata anche questo:       più e la rende felice .
                         vedere una tipa da sola con uno zaino       condividere un pezzo di pane o l’ul-       L’adunata, un soffio di vita eterna-
                         da montagna e una cartina in mano.          timo cucchiaio di riso, una branda su      mente giovane, un regalo difficile da
                         “Ehi ragazza, ti sei persa?’’.              cui riposare, le pacche sulle spalle o     descrivere, un balsamo delle fatiche,
                         Mamma direbbe di non parlare con            gli abbracci di felicità nel ritrovarsi,   un viatico per vincere il grigiore del-
                         chi non si conosce, ma a chiederme-         vedere sorrisi di sconosciuti, guar-       la vita di tutti i giorni, un pieno di
                         lo erano due alpini, che sono anche         dare tra le pieghe nei visi dei reduci,    carburante per il prossimo anno.
                         simbolo di fiducia.                         scoprire un’amicizia nuova.                Era l’ultimo pezzo di nocciolata al
                         “Sì, devo andare alla cittadella mili-      L’adunata, per capirla, devi viverla,      cioccolato bianco, offerto da un alpi-
                         tare’’ risposi.                             sentirne e scoprirne la forza amma-        no ad una ragazza sola, ed era il più
                         ‘’Segui questa strada, vai di qui e giri    liatrice che misteriosamente sospen-       buono che avessi mai mangiato.
                         di là’’.                                    de la dimensione del tempo, ridà
                         “Grazie’’.                                  all’anziano barcollante l’energia per                            Lucia Zampieri

                         10 • il MONTEBALDO
Riflessioni sul terrorismo
U
          no dei principali temi che oggi    Hanno spesso come riferimento lo Sta-        stranezza è che sono convinti che ucci-

                                                                                                                                         ATTIVITÀ DELLA SEZIONE
          viene trattato dai media e che,    to islamico, ma la loro missione va al di    dendo il maggiore numero di miscre-
          almeno credo, sta a cuore di       là di un riferimento ideale al Califfato,    denti potranno rendere onore a Dio e
ogni cittadino italiano ed europeo che       poiché si sentono come la mano armata        così trovare la via della felicità. Per loro
ama il suo Paese, riguarda certamente        del Profeta che agisce per terrorizzare e    la morte è una sorta di divinizzazione,
l’immigrazione, che viene considerato        punire la nostra società, in vista dell’e-   la realizzazione piena e completa di un
come un problema sociale e di sicu-          spansione di un Islam che dovrebbe           obiettivo, provando una gioia infini-
rezza. L’emergenza profughi, infatti, è      mettere a tacere quella che per loro è       ta, senza limiti, perché arrivando alla
strettamente connessa con le questio-        la vita decadente dell’Occidente. I ter-     morte si assicurano un percorso per il
ni legate alla sicurezza dei cittadini e,    roristi di oggi non sono però solo dei       paradiso. Ciò risulta essere in contrasto
in particolare, per quanto attiene al        reazionari che guardano alle leggi della     con tante religioni, in cui l’idea di para-
rischio che i flussi di migranti irrego-     Sharia applicate dal Califfo, ma hanno       diso è in realtà un incentivo per vivere
lari possano essere sfruttati dai terro-     introdotto dinamiche che stanno av-          in modo onesto l’esistenza umana. È
risti per entrare nell’Unione Europea        velenando le nostre società. La prima è      il coronamento degli sforzi umani per
(UE), anche se la maggior parte di essi      l’idea di guerra santa che fa riferimento    condurre una vita migliore.
(i terroristi) sono risultati addirittura    al concetto musulmano di “jihad”.              I terroristi hanno sostituito l’istinto
residenti in Europa e, purtroppo, molti        Questa parola dovrebbe esprimere in        umano alla sopravvivenza con il piace-
tragici eventi lo hanno confermato. In       tempo di pace lo sforzo che ogni essere      re della morte; esso non solo permette
merito, pur considerando che le inchie-      umano deve fare su se stesso per mi-         loro di compiere le azioni più crudeli,
ste non hanno mai rivelato collegamen-       gliorarsi, per essere un buon musul-         ma li rende anche euforici in tutto l’ar-
ti tra i flussi migratori e il terrorismo    mano che lotta per il bene e contro le       co di tempo che precede le loro azio-
internazionale, ciò non può far esclu-       ingiustizie. La jihad è un’idea pacifica     ni. Si sentono eroi davanti ai loro amici,
dere la possibilità che chi arriva come      di impegno personale che possiamo            piacciono alle loro compagne, ritrova-
migrante, possa essere poi coinvolto in      ritrovare in tutte le religioni, o persino   no un ruolo sociale e si sentono final-
un percorso di radicalizzazione.             nella filosofia classica quando si chie-     mente qualcuno, dopo una vita che fino
  I cittadini Italiani ed Europei, comun-    deva agli uomini di praticare la virtù.      a quel momento era piena di fallimenti
que, vivono in uno stato di apprensione      Invece i terroristi pensano soltanto         e non aveva mai trovato un senso. Ecco
non solo perché i terroristi colpiscono a    a quando, in tempo di guerra, Mao-           perché sono entusiasti di raccontare
caso in tutti i luoghi frequentati, dalle    metto invitava a praticare la jihad per      nei video su Facebook l’imminenza
piazze, ai mercati, ai teatri, alle metro-   la vittoria dell’Islam contro i nemici.      delle loro azioni. I giorni prima della
politane, agli aeroporti, ma anche per-      Allora il profeta si esprimeva in modo       morte rappresentano, per i terroristi, il
ché non riescono a capire quali potreb-      contraddittorio. Da una parte in un ha-      momento della loro gloria. Quali sono,
bero essere le azioni da intraprendere       dit (la raccolta dei detti) si raccontava    allora, le azioni che dovrebbero essere
per far cessare questa forma di violenza     che il Profeta invitava ad essere mise-      adottate per combattere questo feno-
inaudita, che sembra senza fine. A que-      ricordiosi in guerra: “Andate nel nome       meno? Risulta difficile trovare delle va-
sto punto viene spontaneo domandar-          di Dio. Combattete i nemici di Dio,          lide soluzioni. A seguito di un attacco
ci: chi sono i terroristi? Sono degli psi-   che sono i vostri nemici. Troverete in       terroristico perpetrato in una delle città
copatici? Sono degli invasati? In genere     Siria dei monaci che vivono nelle loro       europee, i giornali e la televisione dan-
vengono considerati pazzi coloro che         celle lontano dalla guerra, non distur-      no ampio risalto allo specifico tragico
non sono responsabili di quello che          bateli. Troverete dei guerrieri votati a     evento. Ad esempio la televisione non fa
fanno, ma ciò non può essere riferito        Satana, combatteteli spade alla mano.        altro che mostrarci immagini degli av-
ai terroristi, in quanto sono individui      Non uccidete né donne, né bambini, né        venimenti e mandare in onda, per ore
coscienti, preparati da specialisti per      vecchi. Non strappate né palme, né al-       ed ore, pubblici dibattiti o talk-show
uccidere e farsi uccidere. In senso gene-    beri. Non distruggete alcuna casa”. Da       sull’argomento, dove si sentono espri-
rale, a parte forse alcune eccezioni, da     un’altra parte, nella “Sura 4” del verset-   mere i pareri più disparati, dove emer-
quel che è stato scritto da studiosi della   to 90 del Corano, era invece molto più       gono le idee più strane, dove vengono
materia, i terroristi dovrebbero esse-       drastico: “Uccidete gli infedeli là dove     espresse ideologie di ogni genere senza
re individui che operano all’insegna         si trovano. Catturateli, soggiogateli e      arrivare mai ad un’analisi oggettiva del
di obiettivi chiari e definiti e che ucci-   state all’erta”. Oggi, nella vita demo-      fenomeno. Molto probabilmente, viene
dono persone comuni con la consape-          cratica, non dovrebbe avere più senso        dato troppo rilievo all’argomento at-
volezza di non colpire degli innocenti,      parlare di guerra santa, quando tutti        traverso il clamore mediatico. Peraltro,
ma persone colpevoli di condurre un’e-       hanno la possibilità di scegliere libera-    è possibile che tutto questo coincida
sistenza da miscredenti. I terroristi non    mente la loro religione. C’è un aspetto      proprio con gli obiettivi che i terroristi
provano nessun timore nell’uccidere          inquietante nell’ideologia dei terrori-      vogliono raggiungere, cioè che si parli
degli esseri umani, poiché sono con-         sti. Essi hanno rinunciato a pensare al      di loro, che venga dato risalto mondiale
vinti che le loro azioni siano pianificate   miglioramento della vita e guardano          alle loro imprese, allo scopo di diffon-
a fin di bene. Essi non solo non sentono     soltanto ad un mondo perfetto dopo la        dere ovunque la paura ed il senso di
una forma di compassione nei confron-        morte. Non ha dunque senso per loro          impotenza nei loro confronti. Da ciò,
ti delle vittime, ma scelgono consape-       la vita, perché l’unica felicità possibile   una credibile soluzione potrebbe essere
volmente il suicidio perché convinti         è quella che si può ottenere in un im-       quella, allora, di parlarne il meno pos-
nel dover portare avanti una missione.       maginario paradiso dopo la morte. La         sibile, limitando la rilevanza mediatica

                                                                                                                il MONTEBALDO • 11
del fenomeno, il quale, se messo al cen-        poco informate, quali siamo tutti noi,         risultati concreti, non può risolvere del
                         tro dell’attenzione pubblica, potrebbe          sfuggono quelle che sono le finalità delle     tutto il problema, perché non è possi-
                         anche incoraggiare effetti di emulazio-         azioni terroristiche, perché non si intra-     bile controllare casa per casa e cantina
                         ne. Inoltre, i dibattiti televisivi potreb-     vedono i vantaggi che possono ricavare         per cantina in tutti i quartieri dove i
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE

                         bero instaurare la convinzione di una           questi gruppi dalla morte di qualche de-       terroristi possono nascondersi, né indi-
                         mancanza di una vera conoscenza delle           cina di persone innocenti e qual è, quin-      viduare tutti i loro movimenti. Bisogna
                         cause più profonde del manifestarsi del         di, il loro preciso obiettivo. Capire un       ammettere, purtroppo, che se voglio-
                         terrorismo, che andrebbero studiate e           fenomeno così drammatico e comples-            no continuare a colpirci lo potranno
                         percepite nella loro essenza, prima di          so è quindi indispensabile, altrimenti         fare indisturbati o quasi, anche perché
                         proporre soluzioni più o meno radicali.         non si comprende quale potrebbe essere         chi non teme la morte, anzi la cerca e
                         Dallo studio di questi fenomeni do-             il giusto mezzo per neutralizzarlo. I ter-     la desidera, non ha nulla da perdere, e
                         vrebbero emergere le risposte a queste          roristi non hanno scritto in faccia il loro    quindi non esiste alcun deterrente che
                         domande: cosa spinge questi gruppi a            status sociale; si mescolano alla folla e      possa fermarlo. L’unica possibilità è un
                         colpire i paesi occidentali?                    restano sconosciuti finché non azio-           mutamento decisivo che intervenga
                         Con quali convinzioni e con quale sta-          nano il detonatore. Contro di loro non         nella cultura e nella mentalità di que-
                         to d’animo dei persone giovani, che             c’è difesa, possono colpire ovunque ed         sti gruppi e dei loro affiliati, ma se non
                         avrebbero davanti a sé una vita intera,         in qualunque momento. C’è qualcuno             comprendiamo a fondo il fenomeno
                         vanno a portare la morte a persone in-          che è convinto che bisogna annientare          non riusciamo neanche ad immaginare
                         nocenti ed a morire essi stessi?                l’ISIS e cancellarlo dalla faccia della ter-   quale sia l’evento miracoloso che possa
                         Le loro motivazioni hanno soltanto una          ra con le armi. Questa soluzione a molti       conseguire un tale effetto.
                         matrice religiosa o c’è dietro qualcos’altro?   sembra la migliore, ma non si accor-                           gen. D. Claudio Rondano
                         Purtroppo, questi interrogativi non ven-        gono che è irrealizzabile nella pratica,
                         gono affrontati durante i dibattiti televi-     perché i terroristi non sono localizzati
                         sivi o vengono affrontati solo in parte; è      in un solo luogo della terra che si possa
                         evidente, che se non si comprende fino          bombardare o distruggere, ma posso-               La Redazione de “Il Montebaldo”
                         in fondo la base culturale, la mentalità        no essere ovunque. C’è chi continua a                si felicita con Il suo prezioso
                         che induce quelle persone a compie-             parlare di rafforzamento dei controlli            componente Claudio Rondano,
                         re questi atti, sarà ben difficile trovare      nei singoli paesi e ritiene che si debba-               già generale di brigata,
                         una soluzione al fenomeno, anche per-           no aumentare le indagini dei servizi            per la recente prestigiosa promozione
                         ché esso è del tutto estraneo alla nostra       segreti e dei corpi militari speciali; ma               a generale di divisione.
                         mentalità di occidentali. Alle persone          questa proposta, che pure può ottenere

                         Costabella, grandezza d’un piccolo sacrario
                         Domenica 2 luglio tanti alpini d’ogni           sella, che con energia ha richiamato           dicandola alla memoria del capitano
                         età, innumerevoli gagliardetti, prote-          i grandi valori alpini e umani della           alpino avv. Aleardo Fronza (segreta-
                         zione civile, il sindaco di San Zeno di         solidarietà, della famiglia, del sacro         rio del CAI, comandante di compa-
                         Montagna, il coro “La Preara” ed una            presente nel creato e in ciascun uomo.         gnia del btg. Valdadige, caduto sul-
                         folta rappresentanza della Sezione si           Durante il rito, accompagnato dal-             lo Zugna nel 1916) e a tutti i soldati
                         sono dati appuntamento sul Baldo                le cante del coro alpino “La Preara”,          caduti giacenti senza croce in terra e
                         per l’annuale raduno presso il sacel-           si è ricordato l’alpino Raffaele Solve,        in mare. Un sacrario alpino, dunque,
                         lo-sacrario di Costabella. Un solenne,          medaglia d’argento, caduto in Russia           questo di Costabella, piccolo nelle
                         silenzioso e commovente corteo s’è              nel 1943, i cui resti mortali dal 1994         dimensioni, ma grandissimo per l’i-
                         snodato lungo il sassoso sentiero che           sono custoditi nel piccolo sacrario; un        spirazione ed i valori universali che
                         dal rifugio “Fiore del Baldo” s’inerpi-         commosso pensiero è andato all’al-             racchiude in sé; esso impreziosisce la
                         ca alla chiesetta; poi, nel piazzale, in        pinista erborista Bruno Toldi, qui             montagna simbolo della terra verone-
                         faccia ad un lago meraviglioso, in uno          stroncato recentemente da un infarto           se e si collega idealmente al Sacrario
                         scenario da mozzafiato aperto alle              durante un’escursione. Doveroso un             delle Peagne ed al prezioso cimitero
                         montagne venete e lombarde, cerimo-             ricordo anche per mons. Luigi Piccoli          risorgimentale delle “Buse dei Mor-
                         nia d’onore al vessillo sezionale, alza-        (1901-1977), il compianto cappellano           ti”, entrambi vicini: luoghi storici, ha
                         bandiera, saluto del sindaco Castella-          della Sezione che volle la chiesetta e         suggerito Bertagnoli, da unire in un
                         ni, toccante intervento del presidente          la benedisse nel 1963, intitolandola           abbraccio ideale l’anno prossimo nel
                         Bertagnoli e celebrazione religiosa da          ai santi Maurizio e Bernardo, patro-           centenario della conclusione vittorio-
                         parte del cappellano don Rino Mas-              ni degli alpini e degli alpinisti, e de-       sa della Grande Guerra.          V.S.G.

                         12 • il MONTEBALDO
Sisma centro Italia

L
      e associazioni di volontariato del     vo di grande importanza, perché rivela        no Favero, andrà perduto. La garanzia è

                                                                                                                                       ATTIVITÀ DELLA SEZIONE
      Comune di Ronco all’Adige, con         la nobiltà di sentimenti che travalicano      totale e assoluta.
      la collaborazione anche del vicino     le indifferenze e ritrosie della società di   Per questo, cari amici di Ronco e di Al-
Comune di Albaredo, si sono unite per        oggi, egoista prepotente ed individualista.   baredo, desidero rinnovare il più sentito
una raccolta fondi in favore dei fratelli    Scegliere l’Associazione Nazionale Al-        grazie con l’augurio che possiate rima-
terremotati del centro Italia. Una comu-     pini come tramite per devolvere la cifra      nere comunità viva e palpitante come
nità che con entusiasmo si catalizza per     importante raccolta, ci onora profonda-       avete dimostrato di essere.
incentivare un obbiettivo di solidarietà     mente. Non un solo euro, come ha pro-                            Luciano Bertagnoli
comune è sicuramente un fatto di rilie-      messo il presidente nazionale Sebastia-                 presidente Sezione di Verona

La commissione GSA A.N.A. Verona 2017-2019

I
    n seno alla Sezione dell’A.N.A. di       • Consigliere Sezionale - Menegalli Si-         sa/podismo);
    Verona esiste la commissione allo          mone (supporto a Marco Rambaldel);          • Tecnico esterno GSA - Grisi Fran-
    sport, creata per supportare e divul-    • Tecnico esterno/segretario GSA -              cesco (segue le gare di sci di fondo/
gare lo sport alpino ricalcando i dettami      Ciocchetta Giampietro (segue le               sci alpinismo);
riportati nello statuto A.N.A. in puro         gare di tiro);                              • Tecnico esterno GSA - Provedelli
spirito “alpino”; altro compito conferito    • Tecnico esterno GSA - Contino                 Claudio (segue le gare di tiro);
ad essa è il coordinamento delle attività      Mario (segue le gare in generale);          • Tecnico esterno GSA - Tonoli Ma-
sportive sia a livello sezionale come pure   • Tecnico esterno GSA - Corghi En-              rio (segue le gare di corsa/marcia/
a livello nazionale.                           rico (segue le gare di corsa/marcia/          podismo).
Tradizione vuole che, annualmente,             podismo);                                                  Il responsabile del GSA
la commissione allo sport, premi con         • Tecnico esterno GSA - Dal Forno                                  Marco Rambaldel
il Trofeo “Pier Emilio Anti”, il gruppo        Gabriele (segue le gare di tiro/cor-
alpini, tra i 200 che fanno parte della
sezione A.N.A. di Verona, che meglio si
è distinto per meriti sportivi; l’edizione
2017 del trofeo è stato assegnato al grup-
po alpini di San Giovanni Lupatoto.
Riportiamo, sotto, l’elenco dei com-
ponenti della commissione allo sport
della Sezione A.N.A. di Verona, per il
prossimo triennio con la distribuzio-
ne dei compiti/incarichi/deleghe; più
sotto la foto di alcuni componenti
della commissione.
• Responsabile - Rambaldel Marco;
• Vice responsabile - Zanon Umberto
  (segue le gare in generale);

                                                                                                               il MONTEBALDO • 13
Il Sistema di Protezione Civile:
dalla pianificazione per l’emergenza “classica”
alla gestione della “safety”

L
      a tematica della Protezione        ed estensione tale da dover essere        in Italia è strettamente legata alle
      Civile è sempre attuale per il     fronteggiato con misure ordinarie         calamità che hanno colpito il no-
      suo ruolo preventivo e per le      o straordinarie. L’attività interessa     stro Paese. Terremoti ed alluvioni
modalità di intervento operativo         trasversalmente tutti i settori del-      hanno segnato l’evoluzione anche
multi-disciplinare. Scenari sempre       la vita civile e si concretizza in un     orografica del nostro Paese, contri-
più complessi comportano la ne-          insieme di azioni riguardanti gli         buendo a creare quella coscienza di
cessità di sviluppare professionalità    aspetti conoscitivi di raccolta ed        protezione civile, di tutela della vita
importanti, fondamentali per svol-       elaborazione delle informazioni,          e dell’ambiente che ha portato alla
gere un ruolo di supporto a benefi-      come anche aspetti giuridici, ope-        nascita di un sistema in grado di re-
cio dei soggetti istituzionali che de-   rativi e gestionali. Funzioni eserci-     agire ed agire in caso di emergenza;
vono prima effettuare delle scelte e     tate con il massimo livello di coor-      mettendo in campo azioni di previ-
poi adottare importanti ed urgenti       dinamento e di sinergia possibile.        sione e prevenzione.
decisioni strategiche.                   Come è noto ed in estrema sintesi:        Si tratta di uno schema che può es-
Il mondo del volontariato della          Il Sindaco è autorità comunale            sere modulato in ragione delle esi-
Protezione Civile a livello naziona-     di protezione civile nel territorio       genze della collettività\società. Un
le, con le sue molteplici competen-      locale e nel suo incarico è suppor-       Paese come il nostro, democratica-
ze, rende sempre più ambiziosa ma        tato da una Struttura Comunale            mente evoluto e fondato su principi
evoluta la fase della prevenzione e      di Protezione Civile che si avvale        di libertà, di cultura della legalità e
quella della gestione di eventi na-      dello strumento fondamentale del          della protezione civile, può impie-
turali o antropici. L’eccessiva fram-    Piano Comunale; struttura che è (e        gare questa professionalità diffusa
mentazione di specialità, però, se       deve essere) attiva sia in fase di nor-   in diversi settori: dalla prevenzione
non opportunamente coordinata,           malità (tempo di pace), sia in fase       di tipo tecnico-strumentale, alla
rischia di degenerare in forme di        di emergenza (Centro Operativo            gestione di eventi emergenziali.
autogestione distoniche con la realtà    Comunale) e di post-emergenza.            Fenomeni sempre più complessi
degli interventi necessari, alteran-     Il Prefetto è autorità provinciale        richiedono soluzioni articolate per
do i parametri del ciclo della sicu-     di Protezione Civile e coordina le        la loro gestione. Un fenomeno co-
rezza che prevede le fasi di analisi,    fasi di emergenza quando l’evento         noscibile può essere affrontato e
misura e gestione degli eventi.          interessa più territori comunali, o       gestito riducendo il coefficiente di
Il Sistema della Protezione Civile       l’evento locale non può essere gesti-     fallimento solo se l’approccio dedi-
si attiva all’insorgere di qualunque     to con le risorse comunali. Assicura      cato sarà di tipo professionale. Non
situazione o evento che compor-          comunque sempre un supporto ai            decidere di affrontare un fenome-
ti o possa comportare a persone,         Sindaci e condivide con Provincia         no, che non possa essere evitato o
beni, ambiente un grave danno -o         e Regione le decisioni più rilevanti.     determinato nei suoi vari aspetti,
pericolo di grave danno- di natura       La storia della Protezione Civile         costringe la società a subirlo. Per
                                                                                   cui è meglio gestire e non subire un
                                                                                   evento.
                                                                                   è questo uno dei motivi per i quali
                                                                                   la Protezione civile da alcuni anni
                                                                                   viene attivata anche per la gestione
                                                                                   del fenomeno migratorio, con le
                                                                                   sue molteplici e complesse implica-
                                                                                   zioni.
                                                                                   Ancora più di recente, si stanno ve-

14 • il MONTEBALDO
quelli tipici della security richiede-
                                                                                va opportunamente di individuare
                                                                                una fase ed un ruolo inequivoco di
                                                                                sintesi istituzionale nella figura
                                                                                del Prefetto. Nel suo duplice ruolo
                                                                                di Autorità provinciale di Pubblica
                                                                                Sicurezza (Security) e di Protezione
                                                                                Civile (Safety). Rappresentante del
                                                                                Governo sul territorio, responsa-
                                                                                bile nel cooperare e condividere le
                                                                                soluzioni\scelte più complesse con i
                                                                                Sindaci ed assumere le decisioni a
                                                                                tutela della collettività.
                                                                                Avendo chiara la priorità per la
                                                                                quale, situazioni di tensione della
                                                                                tenuta dell’ordine pubblico (come,
                                                                                ad esempio, la pressione della gente
                                                                                che vuole accedere all’area delimi-
                                                                                tata e pre-filtrata) non possono mai
                                                                                anteporsi all’adozione ed al rispetto
                                                                                di quanto pianificato ed autorizza-
                                                                                to in termini di safety. Arrivando,
rificando (purtroppo con sempre         cultura della Protezione Civile,        nei casi più estremi a consentire al
maggiore frequenza) eventi atroci,      di cui l’ANA è universalmente           Prefetto di interrompere o vietare
come gli attentati terroristici in      riconosciuta alfiere, che consen-       l’evento, proprio nei casi in cui le
diverse città europee.                  te a Sindaco e Prefetto di valutare     valutazioni di safety rischino di es-
Più recentemente in ordine tempo-       ed approvare una pianificazione         sere seriamente compromesse.
rale, i fatti accaduti in pieno cen-    specifica, che tenga conto delle        Rimangono invariate, evidente-
tro a Torino, sebbene non ricon-        consolidate esperienze di settore,      mente, le competenze delle Com-
ducibili direttamente a fenomeni        cui vanno aggiunte ulteriori pre-       missioni provinciali\comunali di
terroristici, anche se proprio quel     scrizioni. Tra queste, assicurare un    vigilanza nei locali di pubblico
tipo di paura ha condizionato il pre-   ordinato afflusso\deflusso del pub-     spettacolo mentre, nei casi in cui
cipitare degli accadimenti, hanno       blico; ripartire il pubblico in qua-    per la tipologia dell’evento non sia
ulteriormente indotto il Governo        dranti separati (cardo e decumano       prevista tale competenza le valu-
a disciplinare più analiticamente la    di romana memoria) per consentire       tazioni di idoneità -prendendo a
gestione degli eventi che compor-       evacuazioni improvvise o accesso        riferimento sempre quei parame-
tano la prevedibile presenza di un      dei mezzi di soccorso; stimare la       tri\prescrizioni- saranno valutati
numero significativo di pubblico.       capienza massima dell’area in cui       in sede di Comitato, allargato alla
Ancora una volta, viene in soccor-      si concentrerà tanta gente; redigere    presenza fondamentale dei Vigili
so il Sistema di Protezione Civile.     una pianificazione sanitaria ade-       del Fuoco.
Per gli addetti al settore, come chi    guata; prevedere forme di avviso ed     La professionalità di ANA, perfet-
appartiene all’ANA sa bene per la       assistenza al pubblico con persona-     tamente nota a chi scrive per aver di-
sua storica ed invidiabile eccellente   le preparato e formato per questo       retto anche la Protezione Civile nel-
organizzazione apprezzata a livello     tipo di eventi.                         la Prefettura di Belluno per 10 anni,
internazionale, le definizioni di sa-   In buona sostanza, vengono ricor-       potendo testimoniare di persona l’e-
fety e security suonano familiari.      date le regole generali della piani-    levata specializzazione e capacità di
Il 7 giugno 2017 il Capo della Poli-    ficazione di protezione civile “clas-   intervento immediato, ricongiunge
zia ha adottato una specifica dispo-    sica”, adattate ed implementate in      quindi idealmente la logica per cui è
sizione che conferma la centralità e    relazione alla specifica tipologia di   nata la protezione civile, rendendo-
la priorità della prevenzione e della   evento. Coinvolgendo direttamente       ne ancora attuale il suo significato,
tutela della collettività preveden-     i Sindaci (che dovranno attivare il     quale espressione di solidarietà, spi-
do che, in tutti gli eventi pubblici    C.O.C.) ma anche l’Organizzatore        rito di collaborazione, senso civico
in cui sia attesa un’importante af-     dell’evento, chiamato a contribuire     e tutela della collettività.
fluenza di pubblico, occorra predi-     sempre più nell’elevare i livelli di    Principi che vivono nello spirito
sporre una pianificazione, appron-      safety a tutela del pubblico.           dell’Associazione.
tando misure di safety. Analizzare      Le pianificazioni vanno poi sotto-      Viva gli Alpini!
quindi, prevedere, programmare e        poste alla valutazione del Prefet-      Verona, 17 Giugno 2017
gestire l’evento; anche -e non solo-    to, in sede di Comitato provin-         In una riunione in Prefettura a Belluno:
per prevenire il rischio derivante      ciale per l’Ordine e la Sicurezza       -Dott. Tortorella, mi spiega in breve cos’è
da situazioni di panico incontrol-      Pubblica alla presenza non solo         l’ANA?-
lato, che possano determinare una       delle Forze dell’Ordine, ma anche       -Una fede!-
situazione di grave danno per l’in-     dei Vigili del Fuoco.                                   Alessandro Tortorella
columità delle persone.                 La scelta del Governo di coniuga-             Viceprefetto-Capo di Gabinetto
Viene qui in soccorso proprio la        re principi generali di safety con                 della Prefettura di Verona

                                                                                                     il MONTEBALDO • 15
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