VERONA PER L'ORTIGARA - ANA Verona
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Trimestrale edito dalla Sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Alpini Anno LXIV • N° 3 • Luglio - Agosto - Settembre 2017 VERONA PER L’ORTIGARA LE RA O NT CIA GA ARI E N SP OR E CE TI
SOMMARIO ❱❱❱ La parola del Direttore....................................... 3 ❱❱❱ La parola del Presidente.................................... 5 ❱❱❱ Attività della Sezione......................................... 6 ❱❱❱ Protezione Civile................................................14 ❱❱❱ Attualità e figure alpine....................................18 ❱❱❱ Speciale ORTIGARA.......................................... 23 IN COPERTINA ❱❱❱ Cultura.......................................................21 e 59 Gli alpini dei vari gruppi della Sezione di Verona salgono in ❱❱❱ Vita dei Gruppi - Appuntamenti e Raduni.........66 pellegrinaggio con i pro- pri gagliardetti sulla cima ❱❱❱ Anagrafe........................................................... 76 dell’Ortigara. ORARI APERTURA SEGRETERIA ANA VERONA Lunedì - Martedì - Giovedì - Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 COMUNICATO DELLA REDAZIONE: La Redazione de “Il Montebaldo” avvisa i gruppi e i collaboratori che i testi per la pubblicazione del prossimo numero di dicembre devono pervenire entro il 31 ottobre 2017, in formato digitale, al seguente indirizzo email: redazione.ilmontebaldo@gmail.com 4a di COPERTINA Posa dei sacchetti di terra proveniente dai vari Gruppi della Sez. di Verona, per il giardino della memoria. Marzo 2017: consegna del Trofeo “Pier Emilio Anti” al Gruppo di S. Giovanni Lup. Direttore Responsabile: Vasco Senatore Gondola REDAZIONE: Luca Antonioli, Bruno Avesani, Massimo Beccati, Vasco Senatore Gondola, Claudio Rondano, Giorgio Sartori, Daniel Scandola, Giulio Tommasi, Giuseppe Vezzari, Lucia Zampieri, Luca Zanotti. Aut. del Tribunale di Verona 15.05.1952 n. 44 del Registro - n. 1018 Vol. 11 f. 137 (06.09.1983) del Reg. Naz. Associato all’USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) STAMPA: Edizioni Stimmgraf srl - S. Giovanni Lupatoto Via del Pontiere, 1 - 37122 Verona • Tel. 045800.25.46 - Fax 045.801.11.41 www.anaverona.it • verona@ana.it • redazione.ilmontebaldo@gmail.com
Alpini, un mondo di onestà, cordialità e solidarietà per il futuro C ari Alpini, vorrei condividere umanità, spirito di appartenenza pa- alla schiera infinita di alpini che nel- con voi una riflessione che ho tria e solidarietà. Siamo usciti dall’as- la Grande Guerra affrontarono ardui fatto di recente e che penso ci semblea con il cuore gonfio di giusto combattimenti e la morte in condizio- possa riguardare tutti. Ero a Milano orgoglio, se non di commozione, con- ni proibitive sulle nostre gelide mon- con i delegati della nostra Sezione per sapevoli d’avere un ruolo di garanzia tagne, o a quelli che, nella tragica riti- partecipare all’assemblea nazionale di saggezza e concretezza in una so- rata di Russia del gennaio 1943, dando dell’ANA: un evento di grande rilie- cietà che purtroppo spesso appare di- fondo alle residue energie, riuscirono vo per gli oltre 350.000 membri della sorientata, abbagliata dalle banalità, ad uscire invitti dalla Sacca del Don a nostra Associazione. In essa il Presi- corrosa dagli egoismi, privata di valori Nikolajewka: l’alimento delle loro im- dente Nazionale Favero ha svolto una fondanti e identificativi e affetta dalla prese non furono grappa o vino, bensì relazione ampia e appassionata, in cui “sindrome consumistica” propria della il fuoco interiore dell’amore per la Pa- ha richiamato i valori di riferimento “società liquida” analizzata dal filosofo tria, il desiderio della famiglia lonta- che guidano l’Associazione (amor di Zygmunt Bauman. na e la disperazione che si sublimò in Patria, senso di appartenenza, spirito Ma ecco che, mentre camminavamo umile eroismo. Accettare il vino come di servizio e solidarietà), ma ha parlato in gruppo per la via con i nostri cap- nostro segno identificativo sarebbe un anche di impegno doveroso per la cul- pelli alpini in testa per raggiungere il affronto anche per quegli alpini di oggi tura, di attenzione ai giovani, di colla- pullman, un paio di anziani signori che si sacrificano per i disabili, come il borazione con la scuola, di protezione sul marciapiede ci rivolgono un cenno nostro Marco Ottocento, per questo civile, di salvaguardia della montagna di saluto, aggiungendo poi la battuta: nominato alpino dell’anno, e per quelli e dell’ambiente, di cura dei sacrari, di “e ’l grapin?”. che, come protezione civile, soccorro- rispetto per la storia e per i sacrifici Il saluto è stato gradito, ha significa- no alluvionati o terremotati senza ri- dei padri, di portale internet e server, to che il cittadino comune ci vede e sparmio di tempo e di energie, o che si e soprattutto di solidarietà attiva e ci sente come amici cui rivolgersi con prestano ad ogni opera di solidarietà, concreta per chi ha bisogno e per chi è simpatica spontaneità. Ma quello che o vanno nelle scuole a raccontare la colpito da calamità, ricordando che gli mi ha colpito, e amareggiato, è stato storia agli studenti, o raccolgono fondi Alpini hanno raccolto per i terremota- l’accenno al grappino, quasi che esso per opere di bene, o dànno prova delle ti ben due milioni e mezzo di euro. In fosse sinonimo di alpinità: un grap- proprie capacità nei diversi sport. una parola, il Presidente ha tracciato la pino, così come un buon bicchier di Ben vengano, come per tutti, il bic- carta d’identità di quello che sono gli vino, non guasta di certo in un pran- chier di vino e il grappino a coronare Alpini oggi, eredi rispettosi del passa- zo in compagnia tra amici; ma non le cene tra amici, ma il nostro segno to, portatori di una nobiltà spiritua- dobbiamo subire i luoghi comuni e identificativo sia innanzitutto la pen- le che li fa essere testimoni di onestà accettare che il grappino o il bicchier na nera, garanzia e simbolo dell’Italia e lealtà, impegnati nel presente per di vino divengano il segno identifica- onesta e solidale. garantire una società futura fatta di tivo degli Alpini: sarebbe un affronto Il Direttore risponde Rispettabile Direttore, Polizia e Carabinieri; girare per la città, lo abbiamo dovuto sono iscritto alla bella famiglia alpina 2- si dirama la regola ferma che chi ha lasciare in viale Monte Grappa, presso dal 1969 e da anni partecipo all’Adu- un “trabicolo” e vuole utilizzarlo deb- il distributore: anche da fermo è stato nata Nazionale; anche ques’anno, dopo ba chiedere apposita autorizzazione, la gioia di grandi e piccini; per noi però il suo svolgimento, ho sentito e letto inviando foto di esso (da tutti i lati), è stata un’amarezza. Ma in città ho vi- commenti e lamentele per i cosiddetti documenti comprovanti che il mezzo sto “trabicoli” osceni, con personaggi “trabicoli”. Mi chiedo: ma è mai possi- è stato assicurato e revisionato, e indi- tutt’altro che alpini. E non solo: davanti bile che da quando sono comparsi non cazione del numero delle persone tra- ad un chiosco, per vendere di più han- si sia mai riusciti a fare una regola che, sportabili; no installato un palo per delle ragazze: senza togliere la libertà altrui, renda 3- la Commissione esamina le doman- cosa c’entra tutto questo con la nostra più vivibile e gioioso il nostro incon- de e, se l’esito è positivo, rilascia una festa? tro? Sicuramente altri avranno già fatto tessera da esibire alle forze dell’ordine, Riprendiamoci la nostra festa dell’a- qualche proposta; io aggiungo la mia, P.C. e volontari ANA contenente l’indi- micizia alpina mettendo delle regole. senza pretese, per contribuire a elimi- cazione dei giorni e degli orari in cui il Siamo noi che organizziamo e non nare le amarezze che ho vissuto anche mezzo potrà circolare. certi facilitoni! È ora di mettere delle a Treviso. A Treviso m’è parso che ci sia stata regole ferme e chiare, anche per solle- 1- quando si inizia la preparazione confusione tra i responsabili! noi ave- vare da confusione senza colpa le Forze dell’Adunata, nella città destinata si vamo un “trabicolo Ape”, assicurato e dell’Ordine. Si potrebbero pure noleg- forma una Commissione con Prefetto, revisionato, ma chi ti diceva di sì, chi giare quei trenini che ci sono in varie Questura, Sindaco, Comando Vigili, ma, chi no! Non ci hanno permesso di città, facendo pagare un biglietto, far il MONTEBALDO • 3
gestire il servizio da qualche Gruppo e Personalmente ho sempre espresso la Caro Giovanni, grazie della tua lette- devolvere poi il ricavato in beneficenza. mia opinione, che è la seguente: l’As- ra che esprime con chiarezza concetti È bello visitare le città dove si svolge la sociazione Nazionale Alpini è una AS- e perplessità non solo tue, ma che so- sfilata ed ammirarne le bellezze. Tutto SOCIAZIONE D’ARMA, e questo le prattutto dà espressione ad un sano e potrebbe essere utile, darebbe un tocco dà una connotazione ben precisa, una forte orgoglio di identità alpina. È vero di “serietà” e consentirebbe di vedere la genesi ben precisa, finalità ben precise. per altro che la sospensione del servizio città anche a quanti fra noi fanno fatica Ben venga l’immagine dell’alpino ge- militare obbligatorio ha determinato a camminare. Con il medesimo sistema neroso e al servizio degli altri, ma que- conseguenze rilevanti. Vediamo un po’ si potrebbero anche organizzare punti sto, mi si consenta, è un po’ un effetto quanto si definirà per il futuro, sulla di noleggio di biciclette, che consenti- collaterale, rispetto al punto di parten- base delle richieste dell’ANA e delle re- rebbero di raggiungere anche le zone za: aver svolto il servizio militare nel- centi dichiarazioni del ministro della dove i mezzi pubblici non passano. le Truppe Alpine. Gli alpini si stanno difesa signora Pinotti. Senz’altro il no- Con rispetto e gratitudine per quanti estinguendo? Pazienza, è successo con stro presidente provinciale Bertagnoli si dànno da fare, un caro saluto alpino altre specialità, nel tempo, e l’abolizio- risponderà con piacere alla tua lette- Mario Formaggio gruppo di Buttapietra ne della leva obbligatoria ovviamente ra e alle tue considerazioni. Per parte non aiuta. Preciso anche che non ho mia, ti riporto quanto sull’argomento nulla di personale nei confronti di chi, ha affermato il presidente nazionale Caro Mario, la tua lettera mi ha richia- pur non avendo fatto la naja negli Alpi- Favero nell’assemblea nazionale tenu- mato un energico e sdegnato articolo ni, ne condivide spirito e finalità. tasi a Milano nel maggio scorso: uscito su “Il Montebaldo” del luglio-ago- Ma è quel “non avendo fatto la naja “L’anno scorso vi ho esposto, spero sto 2003 intitolato “Trabiccoli ad Aosta”. negli Alpini” che fa la differenza. Non in modo chiaro, quanto il Cdn aveva Se è vero che “repetita iuvant”, auguria- condivido la scelta di dare agli amici deliberato sulle figure degli aggregati moci che la tua lettera porti frutti. Rela- degli Alpini la visibilità e i segni distin- e degli amici degli alpini con i relati- tivamente all’adunata di Treviso non sei tivi che nel tempo sono stati creati. vi diritti e doveri. Ampia autonomia il solo ad aver lamentato taluni aspetti Uno per tutti: il berretto norvegese con è lasciata al ruolo fondamentale delle che nulla avevano a che vedere con lo fregio dedicato. Sappiamo tutti che Sezioni nell’accogliere e valorizzare spirito dell’adunata e che certo vanno l’emblema più sacro a noi Alpini è pro- aggregati ed amici degli alpini, che evitati perché l’annuale grande festa prio il cappello: inimitabile, incedibile, voglio ribadire, sono e saranno una alpina sia all’altezza delle tradizioni, insostituibile! E proprio su un copri- risorsa per la nostra Associazione sen- della dignità e dei valori che gli Alpini capo si va a giocare la simbologia per za, contrariamente a quanto sostiene incarnano, rivendicano e per i quali pre- questi accoliti? La goccia che fa traboc- qualcuno o perché non ha letto bene tendono rispetto. Grazie per i tuoi chiari care il vaso è poi il permesso di sfilare! il regolamento o perché vuole fare un e validi suggerimenti, che sicuramente Ma allora, mi si consenta la provoca- processo alle intenzioni, scalfire la fi- saranno tenuti nel debito conto. zione: perché non fare sfilare le mam- gura ed il ruolo del socio alpino. Nel ____________________________ me degli Alpini, o le mogli degli Alpini, corso dell’anno il Cdn ha definitiva- che da sempre sono un indispensabile e mente approvato il tipo di copricapo Gent. Direttore, paziente supporto alla nostra vita, an- (la norvegese) e il fregio che potranno leggo l’editoriale del numero di marzo che di Alpini? utilizzare gli amici degli alpini nelle del “nostro” giornale, a firma del Pre- Purtroppo sento l’Associazione sem- nostre cerimonie e manifestazioni, sidenze Sezionale Bertagnoli, in parti- pre più lontana dallo spirito iniziale, compresa l’Adunata nazionale. A Tre- colare la parte relativa agli “amici degli sempre più incline a “fare opinione” viso infatti, anche se in pochi, si sono Alpini”. invece di sforzarsi di mantenere alti i visti in sfilata gli amici degli alpini in Quello che leggo in quelle affermazioni valori patriottici di cui l’Italia avrebbe alcune Sezioni ben inquadrati e con il è un bisogno di mantenere i “volumi” tanto bisogno ora! So che verrò addi- loro striscione identificativo. Ma l’As- dell’Associazione, per contrastare la fi- tato come un reazionario nostalgico, sociazione sta guardando avanti nel siologica riduzione del numero di per- io che nonostante i miei 52 anni sento cercare le vie possibili per poter coin- sone che ha svolto il servizio militare dentro tanta giovinezza ed energia da volgere e formare, soprattutto i giova- nelle TT.AA. A quale scopo? spendere! Poco male: meglio nostalgi- ni, con modalità che possano permet- Non voglio nemmeno pensare che sia co coerente che “finto moderno”. Con tere di assimilare il periodo formativo per questioni “politiche” (in senso lato) immutata stima. e di volontariato a quello in passato o di “potere” (sempre in senso lato). Giovanni Padovani tipico della leva”. Associazione Museo Storico ® Baita Montebaldo SEZIONE DI VERONA Gruppo Lugagnano Reperti civili e militari, visite guidate su prenotazione per scolaresche e privati info@analugagnanovr.it Via Caduti del Lavoro 4 - Lugagnano (Vr) 045 984396 4 • il MONTEBALDO
La giusta via O gni amministrazione che ormai apertamente di un necessa- adottato a livello di Triveneto. si rispetti, ma anche un go- rio ripristino di una forma di ser- > da parte dell’esercito, “leggi Truppe verno, o una società che sia vizio civile universale obbligatorio, Alpine”, con collaborazioni sempre sportiva o di persone, culturale, lette- finalizzato alla difesa della Patria più intense e foriere di positivi ri- raria o religiosa, possiede degli indi- per dare ai nostri ragazzi una pos- sultati, sia nel dialogo con i giova- catori di gradimento, che fanno capi- sibilità di sapersi destreggiare a ni, sia nel campo della solidarietà. re, per chi li vuole interpretare, quale fronte di una grave necessità, anche Abbiamo davanti a noi un autunno sia lo stato di salute della stessa. sociale o calamitosa, oppure con la con una programmazione fortissi- Questi indicatori possono essere i più riforma del terzo settore; quello ma: Gara Nazionale di tiro a segno, variegati, ma desidero indicarne alcu- che sembrava un tabù, se prenderà Convegno Nazionale del Centro ni: la creatività, la programmazione, corpo, potrà diventare opportunità studi, adesione al Premio Naziona- l’interesse, l’attività svolta, i risultati per crescere e maturare. le Fedeltà alla montagna, l’anniver- ottenuti, la partecipazione. > da parte degli enti locali, che chie- sario delle Truppe Alpine, Trivene- Anche l’Associazione Nazionale Alpi- dono con un crescendo di conven- to a Chiampo… ed altro ancora. ni, e nello specifico la nostra Sezione zioni la possibilità di avere servizi Tutti per uno, dunque, con grande e pure i Gruppi, sono continuamente e disponibilità dalla nostra Pro- partecipazione! sottoposti al giudizio del proprio ope- tezione Civile in caso di necessità Già al Triveneto scorso Verona è rato. E al giorno d’oggi, dove non si ri- incombenti sul territorio. stata fantastica, e a Treviso abbiamo sparmia niente a nessuno, ci possiamo > da parte del mondo della scuola, non sfondato un nuovo record, di presen- ritenere moderatamente soddisfatti. solo per avere nozioni storiche im- ze e partecipazione di alfieri. Gli Alpini, e non mi riferisco al sin- portanti e magari inedite, per quanto La raccolta fondi poi per i terremota- golo individuo, che per la condizione riguarda il centenario della grande ti del centro Italia sfiora i 150.000 €. umana è soggetto come tutti a lacune guerra, non solo per riscoprire insie- Ma è nel Pellegrinaggio dell’Orti- e manchevolezze, ma gli Alpini come me con gli alpini le storie di vita vis- gara che Verona ha dimostrato una insieme di uomini che si riconosco- suta, che si celano dietro la sequela di maturità straordinaria: spronati dai no per gli ideali che rappresenta, nel- nomi incisi nei nostri monumenti… nostri Caduti nessuno di noi ha di- la associazione ANA, sono ancora Ma collaborazione diretta con un pro- sertato. molto amati ed apprezzati. gramma di stages, leggi addestramen- L’indicatore del nostro stato di salute Ebbene, cari amici, da molti mesi si to negli ambiti che la P.C. può offrire. ha raggiunto il picco massimo a quo- evidenzia e si registra un crescente è allo studio inoltre un importante ta 2105, alla Colonna Mozza. interesse verso l’Associazione Alpini: progetto pilota ANA Verona/Prov- Avanti cosi, cari Alpini, amici e sim- > da parte dello Stato, dove si parla veditorato che potrebbe poi essere patizzanti, la via è questa… Ed è la via giusta. il vostro presidente VERONA SI PREPARA Luciano Bertagnoli PER L’ADUNATA NAZIONALE ALPINI NEL 2020 Tutto fa sperare che nel 2020 l’adu- quale, dopo un’ampia premessa sulle nata nazionale degli Alpini si terrà benemerenze e l’importanza storica, a Verona, a coronamento delle ini- culturale e sociale delle opere che ziative per la celebrazione del cen- l’ANA ha svolto e continua a svolge- tenario di fondazione della Sezione re in seno alla società, hanno chiesto scaligera delle penne nere, che fu alla Giunta regionale di sostenere in costituita nel 1920. In precedenza tutte le sedi la candidatura di Verona la nostra città aveva ospitato già tre quale sede dell’adunata nel 2020 e di volte l’evento: negli anni 1964, 1981 e garantire alla Sezione ANA di Vero- 1990. La richiesta per l’assegnazione na un adeguato sostegno economico del 2020, partita direttamente dalla per l’organizzazione dell’evento. Sezione ed inoltrata agli organi com- La mozione è stata illustrata dal con- La Sezione tutta di Verona petenti della Associazione Nazionale sigliere Giorgetti, vicepresidente del e “Il Montebaldo” si felicitano Alpini, ha ottenuto nei giorni scorsi Consiglio, il 14 giugno scorso, esa- con il dott. Alfonso Ercole, il pieno sostegno e supporto del Con- minata dal Consiglio Regionale ed già presidente sezionale, per la recente siglio Regionale del Veneto. In esso il approvata all’unanimità dai Consi- nomina a vicepresidente nazionale dell’ANA. 7 marzo di quest’anno i consiglieri glieri presenti. Il prestigioso incarico rende merito Massimo Giorgetti, primo firmata- Ora la parola passa al Consiglio Na- all’impegno ed alla passione alpina rio, Massimiliano Barison ed Elena zionale dell’ANA. di Alfonso Ercole ed onora la Sezione Donazzan hanno presentato una V.S.G. veronese cui appartiene articolata mozione, la n. 211, con la il MONTEBALDO • 5
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE 21 - 22 ottobre 2017 Piazza Brà Sezione di Verona Bella ed eloquente immagine della consueta solenne cerimonia alpina sezionale svoltasi per il 46° pellegrinaggio al Passo delle Fittanze il 16 luglio scorso: presenti centinaia di alpini, folto pubblico, una delegazione della Sez. di Trento; S. Messa celebrata dal vescovo Zenti. 6 • il MONTEBALDO
Un addio fertile di suggestioni educative V illa Bartolomea (VR), 8 lu- ai quali abitualmente sono chiamato ATTIVITÀ DELLA SEZIONE glio 2017 ore 10.00, Chiesa a parlare in molteplici occasioni. La Parrocchiale. L’organo intro- più giovane fra quelle penne nere po- duce il canto d’ingresso e il coro in- teva al massimo avere qualche anno tona «Ti seguirò, ti seguirò, meno di me, che da oltre quarant’an- o Signore, e per la tua strada cam- ni sono in servizio nella scuola. Ine- minerò…». Il feretro entra, portato a vitabile che mi si presentasse quindi spalla da sei penne nere; lo segue un urgente e inquietante la domanda: folto drappello di anziani apparte- chi avrebbe portato quei gagliardet- Stefano Quaglia nenti alle sezioni veronesi e rodigine ti, chi avrebbe innalzato quei labari dell’ANA, preceduti dai loro labari e alla consacrazione nelle messe che di quelle capacità che la scuola costru- dai loro gagliardetti: penne di perfet- qui a vent’anni sarebbero state cele- isce, esercita e configura in compe- ta profilatura si alternano ad altre più brate in onore di defunti, in memoria tenze. Cuochi, elettricisti, esperti in vissute e frastagliate; cappelli di va- di caduti, in lode della libertà con- comunicazioni, meccanici, operatori ria foggia e stile: alcuni rigidi e per- quistata a caro prezzo, in onore degli sociosanitari, interpreti, ragionieri, fettamente formati, altri più gualciti impegni internazionali a difesa della coordinatori di gruppo, operatori e consumati dalle intemperie delle pace?... Mi domandavo dove fossero agrari, esperti di costruzioni, am- esperienze militari o delle innume- i giovani che sapessero camminare biente e territorio e, perché no, an- revoli adunate. sui sentieri aperti da coloro che a che studenti dei vari licei, grazie alle Più che un funerale, sembra una poco a poco sarebbero andati avanti, esperienze di stage, alternanza-scuo- festa, una festa in onore di Giorgio ne ereditassero i valori e continuas- la lavoro e tirocini, possono dare Loris Chiozzini, mancato improvvi- sero quell’opera di servizio, operoso, linfa vitale e nuova energia per ria- samente, a poco più di ottant’anni, convinto e determinato, a sostegno nimare un sistema di supporto alla all’affetto della moglie Leda e delle e vantaggio dei propri concittadini società civile che non può in alcun figlie, Eleonora e Laura, del genero nei vari territori della regione e del modo esaurirsi. Maurizio e dell’amatissima nipote Paese. E così i giovani operando si rende- Anna, una mattina di questo torrido Ebbene, solo la scuola – mi dicevo ranno utili; nel servizio potranno luglio in un viottolo della loro cam- – può ormai assumersi questo im- maturare la sensibilità etica e civile; pagna. Lo schieramento alpino, con pegnativo compito. Se è impensabi- grazie a quella sensibilità educata l’aggregazione di una rappresentan- le un ritorno alla leva obbligatoria nella scuola potranno consolidare il za della Associazione dei Fanti, è - vuoi per l’opposizione politica di senso di appartenenza e di cura che presente in onore di una persona che filosofie antitetiche a quella alpina, sono le basi della convivenza e del- ha dato molto all’ANA. Ne ha fonda- vuoi per diffuso costume di una cer- la reciprocità, anche in una società to la sezione comunale, sostenuto le ta rilassatezza del vissuto, invalso complessa come quella nella quale attività, promosso la allocazione in ormai nella mentalità comune, vuoi stiamo vivendo. una sede adeguata alle funzioni as- per la pratica inutilità di un servizio Mentre riflettevo su queste cose, con sociative. E’ stato anche impegnato militare che non sia altamente spe- gli occhi seguivo la cerimonia fu- nell’amministrazione comunale e ha cializzato - non è invece impensabile nebre, con gli orecchi ascoltavo, ma vissuto la vita della propria comuni- la promozione di un progressivo in- con la mente già prefiguravo le linee tà con la concretezza e gli ideali pro- trecciarsi della vita scolastica con le d’azione che avrebbero dato corpo a pri di chi nella formazione alpina ha esperienze dell’ANA, in primis quel- quelle idee, nate di fronte alla bara di forgiato la propria personalità e ha le collegate agli interventi di emer- Giorgio Loris Chiozzini. restituito alla società civile, in ope- genza in caso di calamità naturali ed A quel punto le note sublimi e com- re e testimonianza, il contraccambio eventi disastrosi prodotti dall’uomo. moventi di Signore delle Cime mi generoso dei doni ricevuti. Insom- Per arrivare a questo la via è quel- hanno sorpreso e riportato a quella ma, quella piccola brigata alpina la di una costruzione sistemica di triste cerimonia, ma pensando a tutti rendeva onore alla memoria di una relazioni operative a supporto della coloro che percorrono i sentieri del vita condotta, con sobria concretez- protezione civile ordinaria, in una Cielo e salgono sulle cime di quelle za e ideale pragmatismo, per il bene prospettiva che valorizzi le capaci- Montagne, ho sentito che il futuro della propria famiglia e della propria tà dei giovani e la loro indefettibile può ancora riservarci delle sorpre- comunità. generosità, in una prospettiva nuova se positive. D’altronde: Speranza e E tuttavia a me, impegnato nell’am- di collaborazione fra scuola e società Cura, Passione e Concretezza non ministrazione della scuola e incari- civile. Lo chiamano service learning possono mai abbandonare gli educa- cato di tenere i rapporti con le for- questo modello educativo, in italiano tori, che sono chiamati a leggere i se- ze armate per favorire il dialogo fra apprendimento servizio: lo spirito è gni dei tempi per preparare le strade le varie realtà del mondo militare e quello di un’istruzione che non sia del futuro e dare sempre un messag- quello dei giovani, non poteva sa- solo libresca, ma si confronti costan- gio di positiva disposizione alla vita. bato scorso non suscitare una certa temente con la dimensione sociale e inquietudine e una sensibile preoc- con i problemi della vita comune. Là Stefano Quaglia cupazione il confronto fra quella possiamo trovare il bandolo per rian- Dirigente Scolastico Provinciale rappresentanza di Alpini e i ragazzi nodare il dialogo generazionale, in il MONTEBALDO • 7
Adunata del Piave, luci ed ombre L’ Adunata del Piave, il grande ATTIVITÀ DELLA SEZIONE appuntamento nazionale, si è concluso con un bilancio più che esaltante, per partecipazione e per pienezza di contenuti storici. La Sezione di Verona non si è tirata indietro, quasi mezz’ora di sfilata, se- conda solo a Bergamo. Impressionante partecipazione, dun- que, fatta con compostezza e qualità. Anche per Verona è stata un’adunata da record, davanti alle tribune sono passati 190 gagliardetti, quasi cin- quanta sindaci o assessori delegati con fascia tricolore, gli alpini del 4° RGT, e più di tremila Alpini. Questo continuo crescendo di parte- cipazione è lusinghiero e lascia ben sperare per il futuro. cessaria e insostituibile per costituire all’interno delle chiese. Anche in tempo di pace smettere di un mare di penne nere, che diventa- Riappropriamoci delle piazze del lottare non ci è consentito, quindi no poi, unite, un immenso patrimo- centro storico con i nostri cori e fan- la partecipazione è l’antidoto, come nio di indirizzo sociale. fare, con le nostre divise e colori, con dice anche il nostro don Bruno, “al I nostri Caduti hanno pagato con la il nostro essere alpini. ripiegamento individualistico, e se ci vita il prezzo per un’Italia migliore, a Non prestiamo il fianco in nessun può essere tentazione, cedervi è di- noi ora la responsabilità non indiffe- modo a comportamenti non conso- serzione” rente di mantenere questo status. ni, che poi vengono strumentalizza- Vi posso garantire che non esiste Qualche nota negativa si è riscon- ti e amplificati dai media e lanciati gratificazione più grande per un pre- trata il sabato, dove orde di persone nell’etere, distruggendo in pochi mi- sidente e per l’intero consiglio diret- si avventano in città per passare la nuti il lavoro che pazientemente con tivo, quando al termine della sfilata cosiddetta notte bianca, con la scusa tenacia e determinazione andiamo gli alpini salutano il proprio Vessillo dell’adunata sembra tutto permesso costruendo giorno dopo giorno. Sezionale. e concesso. Ma la bellezza dell’Adunata del Pia- Si legge negli occhi la gioia della par- Il centro storico cittadino comincia ve nella sua globalità ha polverizzato tecipazione, la fierezza di dire ci sono a cedere il passo a musiche assordan- ogni ipotetica precarietà. anch’io. La consapevolezza di sapere ti e ad assembramenti fatti di birra Rallegriamoci di questo ottimo risulta- che ognuno di noi, con la sua penna e e spritz, che nulla hanno di alpino, to, per il resto “ci penseremo domani”. il suo cappello, è parte integrante ne- relegando le nostre sinfonie e cante Luciano Bertagnoli 8 • il MONTEBALDO
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE Cuore di donna, quell’ultimo pezzo di cioccolato L a mia adunata era cominciata L’altro alpino mi guardò: “Tosa, partecipare e marciare, a tanti alpini, così: su un vagone di un treno, prendi! È l’ultimo pezzo’’ e mi por- giovani e meno giovani, l’entusiasmo tra canti e condivisione. Gli al- se un sacchettino di carta. Guardai, di rivedersi dopo ogni anno come pini sono unici, non ci piove. un pez- dentro c’era un pezzo di nocciolata fratelli, al bambino l’incanto di im- zo di pane, un sorso di vino, offerti col cioccolato bianco. “È l’ultimo, medesimarsi nell’entusiasmo gene- anche a dei perfetti sconosciuti in non posso accettare. Grazie lo stes- rale e stringere con gioia la sua ban- una carrozza, una battuta, un sorri- so’’; ma lui: “No davvero, mi fa piace- dierina, all’anziana la soddisfazione so, un canto e per magia ci si ritrova re. Prendilo! È buono, sentirai’’. di perdere la voce per ringraziare e a chiacchierare come se ci si cono- Mi fece un grande sorriso sincero e salutare la teoria infinita di cappel- scesse da sempre. non potei rifiutare. Non li rividi più, li con la penna, ognuno dei quali le Poi il sabato mattina, nel centro di Tre- ma li conservo nel cuore. parla al cuore del marito che non c’è viso , deve aver fatto un certo effetto La mia adunata è stata anche questo: più e la rende felice . vedere una tipa da sola con uno zaino condividere un pezzo di pane o l’ul- L’adunata, un soffio di vita eterna- da montagna e una cartina in mano. timo cucchiaio di riso, una branda su mente giovane, un regalo difficile da “Ehi ragazza, ti sei persa?’’. cui riposare, le pacche sulle spalle o descrivere, un balsamo delle fatiche, Mamma direbbe di non parlare con gli abbracci di felicità nel ritrovarsi, un viatico per vincere il grigiore del- chi non si conosce, ma a chiederme- vedere sorrisi di sconosciuti, guar- la vita di tutti i giorni, un pieno di lo erano due alpini, che sono anche dare tra le pieghe nei visi dei reduci, carburante per il prossimo anno. simbolo di fiducia. scoprire un’amicizia nuova. Era l’ultimo pezzo di nocciolata al “Sì, devo andare alla cittadella mili- L’adunata, per capirla, devi viverla, cioccolato bianco, offerto da un alpi- tare’’ risposi. sentirne e scoprirne la forza amma- no ad una ragazza sola, ed era il più ‘’Segui questa strada, vai di qui e giri liatrice che misteriosamente sospen- buono che avessi mai mangiato. di là’’. de la dimensione del tempo, ridà “Grazie’’. all’anziano barcollante l’energia per Lucia Zampieri 10 • il MONTEBALDO
Riflessioni sul terrorismo U no dei principali temi che oggi Hanno spesso come riferimento lo Sta- stranezza è che sono convinti che ucci- ATTIVITÀ DELLA SEZIONE viene trattato dai media e che, to islamico, ma la loro missione va al di dendo il maggiore numero di miscre- almeno credo, sta a cuore di là di un riferimento ideale al Califfato, denti potranno rendere onore a Dio e ogni cittadino italiano ed europeo che poiché si sentono come la mano armata così trovare la via della felicità. Per loro ama il suo Paese, riguarda certamente del Profeta che agisce per terrorizzare e la morte è una sorta di divinizzazione, l’immigrazione, che viene considerato punire la nostra società, in vista dell’e- la realizzazione piena e completa di un come un problema sociale e di sicu- spansione di un Islam che dovrebbe obiettivo, provando una gioia infini- rezza. L’emergenza profughi, infatti, è mettere a tacere quella che per loro è ta, senza limiti, perché arrivando alla strettamente connessa con le questio- la vita decadente dell’Occidente. I ter- morte si assicurano un percorso per il ni legate alla sicurezza dei cittadini e, roristi di oggi non sono però solo dei paradiso. Ciò risulta essere in contrasto in particolare, per quanto attiene al reazionari che guardano alle leggi della con tante religioni, in cui l’idea di para- rischio che i flussi di migranti irrego- Sharia applicate dal Califfo, ma hanno diso è in realtà un incentivo per vivere lari possano essere sfruttati dai terro- introdotto dinamiche che stanno av- in modo onesto l’esistenza umana. È risti per entrare nell’Unione Europea velenando le nostre società. La prima è il coronamento degli sforzi umani per (UE), anche se la maggior parte di essi l’idea di guerra santa che fa riferimento condurre una vita migliore. (i terroristi) sono risultati addirittura al concetto musulmano di “jihad”. I terroristi hanno sostituito l’istinto residenti in Europa e, purtroppo, molti Questa parola dovrebbe esprimere in umano alla sopravvivenza con il piace- tragici eventi lo hanno confermato. In tempo di pace lo sforzo che ogni essere re della morte; esso non solo permette merito, pur considerando che le inchie- umano deve fare su se stesso per mi- loro di compiere le azioni più crudeli, ste non hanno mai rivelato collegamen- gliorarsi, per essere un buon musul- ma li rende anche euforici in tutto l’ar- ti tra i flussi migratori e il terrorismo mano che lotta per il bene e contro le co di tempo che precede le loro azio- internazionale, ciò non può far esclu- ingiustizie. La jihad è un’idea pacifica ni. Si sentono eroi davanti ai loro amici, dere la possibilità che chi arriva come di impegno personale che possiamo piacciono alle loro compagne, ritrova- migrante, possa essere poi coinvolto in ritrovare in tutte le religioni, o persino no un ruolo sociale e si sentono final- un percorso di radicalizzazione. nella filosofia classica quando si chie- mente qualcuno, dopo una vita che fino I cittadini Italiani ed Europei, comun- deva agli uomini di praticare la virtù. a quel momento era piena di fallimenti que, vivono in uno stato di apprensione Invece i terroristi pensano soltanto e non aveva mai trovato un senso. Ecco non solo perché i terroristi colpiscono a a quando, in tempo di guerra, Mao- perché sono entusiasti di raccontare caso in tutti i luoghi frequentati, dalle metto invitava a praticare la jihad per nei video su Facebook l’imminenza piazze, ai mercati, ai teatri, alle metro- la vittoria dell’Islam contro i nemici. delle loro azioni. I giorni prima della politane, agli aeroporti, ma anche per- Allora il profeta si esprimeva in modo morte rappresentano, per i terroristi, il ché non riescono a capire quali potreb- contraddittorio. Da una parte in un ha- momento della loro gloria. Quali sono, bero essere le azioni da intraprendere dit (la raccolta dei detti) si raccontava allora, le azioni che dovrebbero essere per far cessare questa forma di violenza che il Profeta invitava ad essere mise- adottate per combattere questo feno- inaudita, che sembra senza fine. A que- ricordiosi in guerra: “Andate nel nome meno? Risulta difficile trovare delle va- sto punto viene spontaneo domandar- di Dio. Combattete i nemici di Dio, lide soluzioni. A seguito di un attacco ci: chi sono i terroristi? Sono degli psi- che sono i vostri nemici. Troverete in terroristico perpetrato in una delle città copatici? Sono degli invasati? In genere Siria dei monaci che vivono nelle loro europee, i giornali e la televisione dan- vengono considerati pazzi coloro che celle lontano dalla guerra, non distur- no ampio risalto allo specifico tragico non sono responsabili di quello che bateli. Troverete dei guerrieri votati a evento. Ad esempio la televisione non fa fanno, ma ciò non può essere riferito Satana, combatteteli spade alla mano. altro che mostrarci immagini degli av- ai terroristi, in quanto sono individui Non uccidete né donne, né bambini, né venimenti e mandare in onda, per ore coscienti, preparati da specialisti per vecchi. Non strappate né palme, né al- ed ore, pubblici dibattiti o talk-show uccidere e farsi uccidere. In senso gene- beri. Non distruggete alcuna casa”. Da sull’argomento, dove si sentono espri- rale, a parte forse alcune eccezioni, da un’altra parte, nella “Sura 4” del verset- mere i pareri più disparati, dove emer- quel che è stato scritto da studiosi della to 90 del Corano, era invece molto più gono le idee più strane, dove vengono materia, i terroristi dovrebbero esse- drastico: “Uccidete gli infedeli là dove espresse ideologie di ogni genere senza re individui che operano all’insegna si trovano. Catturateli, soggiogateli e arrivare mai ad un’analisi oggettiva del di obiettivi chiari e definiti e che ucci- state all’erta”. Oggi, nella vita demo- fenomeno. Molto probabilmente, viene dono persone comuni con la consape- cratica, non dovrebbe avere più senso dato troppo rilievo all’argomento at- volezza di non colpire degli innocenti, parlare di guerra santa, quando tutti traverso il clamore mediatico. Peraltro, ma persone colpevoli di condurre un’e- hanno la possibilità di scegliere libera- è possibile che tutto questo coincida sistenza da miscredenti. I terroristi non mente la loro religione. C’è un aspetto proprio con gli obiettivi che i terroristi provano nessun timore nell’uccidere inquietante nell’ideologia dei terrori- vogliono raggiungere, cioè che si parli degli esseri umani, poiché sono con- sti. Essi hanno rinunciato a pensare al di loro, che venga dato risalto mondiale vinti che le loro azioni siano pianificate miglioramento della vita e guardano alle loro imprese, allo scopo di diffon- a fin di bene. Essi non solo non sentono soltanto ad un mondo perfetto dopo la dere ovunque la paura ed il senso di una forma di compassione nei confron- morte. Non ha dunque senso per loro impotenza nei loro confronti. Da ciò, ti delle vittime, ma scelgono consape- la vita, perché l’unica felicità possibile una credibile soluzione potrebbe essere volmente il suicidio perché convinti è quella che si può ottenere in un im- quella, allora, di parlarne il meno pos- nel dover portare avanti una missione. maginario paradiso dopo la morte. La sibile, limitando la rilevanza mediatica il MONTEBALDO • 11
del fenomeno, il quale, se messo al cen- poco informate, quali siamo tutti noi, risultati concreti, non può risolvere del tro dell’attenzione pubblica, potrebbe sfuggono quelle che sono le finalità delle tutto il problema, perché non è possi- anche incoraggiare effetti di emulazio- azioni terroristiche, perché non si intra- bile controllare casa per casa e cantina ne. Inoltre, i dibattiti televisivi potreb- vedono i vantaggi che possono ricavare per cantina in tutti i quartieri dove i ATTIVITÀ DELLA SEZIONE bero instaurare la convinzione di una questi gruppi dalla morte di qualche de- terroristi possono nascondersi, né indi- mancanza di una vera conoscenza delle cina di persone innocenti e qual è, quin- viduare tutti i loro movimenti. Bisogna cause più profonde del manifestarsi del di, il loro preciso obiettivo. Capire un ammettere, purtroppo, che se voglio- terrorismo, che andrebbero studiate e fenomeno così drammatico e comples- no continuare a colpirci lo potranno percepite nella loro essenza, prima di so è quindi indispensabile, altrimenti fare indisturbati o quasi, anche perché proporre soluzioni più o meno radicali. non si comprende quale potrebbe essere chi non teme la morte, anzi la cerca e Dallo studio di questi fenomeni do- il giusto mezzo per neutralizzarlo. I ter- la desidera, non ha nulla da perdere, e vrebbero emergere le risposte a queste roristi non hanno scritto in faccia il loro quindi non esiste alcun deterrente che domande: cosa spinge questi gruppi a status sociale; si mescolano alla folla e possa fermarlo. L’unica possibilità è un colpire i paesi occidentali? restano sconosciuti finché non azio- mutamento decisivo che intervenga Con quali convinzioni e con quale sta- nano il detonatore. Contro di loro non nella cultura e nella mentalità di que- to d’animo dei persone giovani, che c’è difesa, possono colpire ovunque ed sti gruppi e dei loro affiliati, ma se non avrebbero davanti a sé una vita intera, in qualunque momento. C’è qualcuno comprendiamo a fondo il fenomeno vanno a portare la morte a persone in- che è convinto che bisogna annientare non riusciamo neanche ad immaginare nocenti ed a morire essi stessi? l’ISIS e cancellarlo dalla faccia della ter- quale sia l’evento miracoloso che possa Le loro motivazioni hanno soltanto una ra con le armi. Questa soluzione a molti conseguire un tale effetto. matrice religiosa o c’è dietro qualcos’altro? sembra la migliore, ma non si accor- gen. D. Claudio Rondano Purtroppo, questi interrogativi non ven- gono che è irrealizzabile nella pratica, gono affrontati durante i dibattiti televi- perché i terroristi non sono localizzati sivi o vengono affrontati solo in parte; è in un solo luogo della terra che si possa evidente, che se non si comprende fino bombardare o distruggere, ma posso- La Redazione de “Il Montebaldo” in fondo la base culturale, la mentalità no essere ovunque. C’è chi continua a si felicita con Il suo prezioso che induce quelle persone a compie- parlare di rafforzamento dei controlli componente Claudio Rondano, re questi atti, sarà ben difficile trovare nei singoli paesi e ritiene che si debba- già generale di brigata, una soluzione al fenomeno, anche per- no aumentare le indagini dei servizi per la recente prestigiosa promozione ché esso è del tutto estraneo alla nostra segreti e dei corpi militari speciali; ma a generale di divisione. mentalità di occidentali. Alle persone questa proposta, che pure può ottenere Costabella, grandezza d’un piccolo sacrario Domenica 2 luglio tanti alpini d’ogni sella, che con energia ha richiamato dicandola alla memoria del capitano età, innumerevoli gagliardetti, prote- i grandi valori alpini e umani della alpino avv. Aleardo Fronza (segreta- zione civile, il sindaco di San Zeno di solidarietà, della famiglia, del sacro rio del CAI, comandante di compa- Montagna, il coro “La Preara” ed una presente nel creato e in ciascun uomo. gnia del btg. Valdadige, caduto sul- folta rappresentanza della Sezione si Durante il rito, accompagnato dal- lo Zugna nel 1916) e a tutti i soldati sono dati appuntamento sul Baldo le cante del coro alpino “La Preara”, caduti giacenti senza croce in terra e per l’annuale raduno presso il sacel- si è ricordato l’alpino Raffaele Solve, in mare. Un sacrario alpino, dunque, lo-sacrario di Costabella. Un solenne, medaglia d’argento, caduto in Russia questo di Costabella, piccolo nelle silenzioso e commovente corteo s’è nel 1943, i cui resti mortali dal 1994 dimensioni, ma grandissimo per l’i- snodato lungo il sassoso sentiero che sono custoditi nel piccolo sacrario; un spirazione ed i valori universali che dal rifugio “Fiore del Baldo” s’inerpi- commosso pensiero è andato all’al- racchiude in sé; esso impreziosisce la ca alla chiesetta; poi, nel piazzale, in pinista erborista Bruno Toldi, qui montagna simbolo della terra verone- faccia ad un lago meraviglioso, in uno stroncato recentemente da un infarto se e si collega idealmente al Sacrario scenario da mozzafiato aperto alle durante un’escursione. Doveroso un delle Peagne ed al prezioso cimitero montagne venete e lombarde, cerimo- ricordo anche per mons. Luigi Piccoli risorgimentale delle “Buse dei Mor- nia d’onore al vessillo sezionale, alza- (1901-1977), il compianto cappellano ti”, entrambi vicini: luoghi storici, ha bandiera, saluto del sindaco Castella- della Sezione che volle la chiesetta e suggerito Bertagnoli, da unire in un ni, toccante intervento del presidente la benedisse nel 1963, intitolandola abbraccio ideale l’anno prossimo nel Bertagnoli e celebrazione religiosa da ai santi Maurizio e Bernardo, patro- centenario della conclusione vittorio- parte del cappellano don Rino Mas- ni degli alpini e degli alpinisti, e de- sa della Grande Guerra. V.S.G. 12 • il MONTEBALDO
Sisma centro Italia L e associazioni di volontariato del vo di grande importanza, perché rivela no Favero, andrà perduto. La garanzia è ATTIVITÀ DELLA SEZIONE Comune di Ronco all’Adige, con la nobiltà di sentimenti che travalicano totale e assoluta. la collaborazione anche del vicino le indifferenze e ritrosie della società di Per questo, cari amici di Ronco e di Al- Comune di Albaredo, si sono unite per oggi, egoista prepotente ed individualista. baredo, desidero rinnovare il più sentito una raccolta fondi in favore dei fratelli Scegliere l’Associazione Nazionale Al- grazie con l’augurio che possiate rima- terremotati del centro Italia. Una comu- pini come tramite per devolvere la cifra nere comunità viva e palpitante come nità che con entusiasmo si catalizza per importante raccolta, ci onora profonda- avete dimostrato di essere. incentivare un obbiettivo di solidarietà mente. Non un solo euro, come ha pro- Luciano Bertagnoli comune è sicuramente un fatto di rilie- messo il presidente nazionale Sebastia- presidente Sezione di Verona La commissione GSA A.N.A. Verona 2017-2019 I n seno alla Sezione dell’A.N.A. di • Consigliere Sezionale - Menegalli Si- sa/podismo); Verona esiste la commissione allo mone (supporto a Marco Rambaldel); • Tecnico esterno GSA - Grisi Fran- sport, creata per supportare e divul- • Tecnico esterno/segretario GSA - cesco (segue le gare di sci di fondo/ gare lo sport alpino ricalcando i dettami Ciocchetta Giampietro (segue le sci alpinismo); riportati nello statuto A.N.A. in puro gare di tiro); • Tecnico esterno GSA - Provedelli spirito “alpino”; altro compito conferito • Tecnico esterno GSA - Contino Claudio (segue le gare di tiro); ad essa è il coordinamento delle attività Mario (segue le gare in generale); • Tecnico esterno GSA - Tonoli Ma- sportive sia a livello sezionale come pure • Tecnico esterno GSA - Corghi En- rio (segue le gare di corsa/marcia/ a livello nazionale. rico (segue le gare di corsa/marcia/ podismo). Tradizione vuole che, annualmente, podismo); Il responsabile del GSA la commissione allo sport, premi con • Tecnico esterno GSA - Dal Forno Marco Rambaldel il Trofeo “Pier Emilio Anti”, il gruppo Gabriele (segue le gare di tiro/cor- alpini, tra i 200 che fanno parte della sezione A.N.A. di Verona, che meglio si è distinto per meriti sportivi; l’edizione 2017 del trofeo è stato assegnato al grup- po alpini di San Giovanni Lupatoto. Riportiamo, sotto, l’elenco dei com- ponenti della commissione allo sport della Sezione A.N.A. di Verona, per il prossimo triennio con la distribuzio- ne dei compiti/incarichi/deleghe; più sotto la foto di alcuni componenti della commissione. • Responsabile - Rambaldel Marco; • Vice responsabile - Zanon Umberto (segue le gare in generale); il MONTEBALDO • 13
Il Sistema di Protezione Civile: dalla pianificazione per l’emergenza “classica” alla gestione della “safety” L a tematica della Protezione ed estensione tale da dover essere in Italia è strettamente legata alle Civile è sempre attuale per il fronteggiato con misure ordinarie calamità che hanno colpito il no- suo ruolo preventivo e per le o straordinarie. L’attività interessa stro Paese. Terremoti ed alluvioni modalità di intervento operativo trasversalmente tutti i settori del- hanno segnato l’evoluzione anche multi-disciplinare. Scenari sempre la vita civile e si concretizza in un orografica del nostro Paese, contri- più complessi comportano la ne- insieme di azioni riguardanti gli buendo a creare quella coscienza di cessità di sviluppare professionalità aspetti conoscitivi di raccolta ed protezione civile, di tutela della vita importanti, fondamentali per svol- elaborazione delle informazioni, e dell’ambiente che ha portato alla gere un ruolo di supporto a benefi- come anche aspetti giuridici, ope- nascita di un sistema in grado di re- cio dei soggetti istituzionali che de- rativi e gestionali. Funzioni eserci- agire ed agire in caso di emergenza; vono prima effettuare delle scelte e tate con il massimo livello di coor- mettendo in campo azioni di previ- poi adottare importanti ed urgenti dinamento e di sinergia possibile. sione e prevenzione. decisioni strategiche. Come è noto ed in estrema sintesi: Si tratta di uno schema che può es- Il mondo del volontariato della Il Sindaco è autorità comunale sere modulato in ragione delle esi- Protezione Civile a livello naziona- di protezione civile nel territorio genze della collettività\società. Un le, con le sue molteplici competen- locale e nel suo incarico è suppor- Paese come il nostro, democratica- ze, rende sempre più ambiziosa ma tato da una Struttura Comunale mente evoluto e fondato su principi evoluta la fase della prevenzione e di Protezione Civile che si avvale di libertà, di cultura della legalità e quella della gestione di eventi na- dello strumento fondamentale del della protezione civile, può impie- turali o antropici. L’eccessiva fram- Piano Comunale; struttura che è (e gare questa professionalità diffusa mentazione di specialità, però, se deve essere) attiva sia in fase di nor- in diversi settori: dalla prevenzione non opportunamente coordinata, malità (tempo di pace), sia in fase di tipo tecnico-strumentale, alla rischia di degenerare in forme di di emergenza (Centro Operativo gestione di eventi emergenziali. autogestione distoniche con la realtà Comunale) e di post-emergenza. Fenomeni sempre più complessi degli interventi necessari, alteran- Il Prefetto è autorità provinciale richiedono soluzioni articolate per do i parametri del ciclo della sicu- di Protezione Civile e coordina le la loro gestione. Un fenomeno co- rezza che prevede le fasi di analisi, fasi di emergenza quando l’evento noscibile può essere affrontato e misura e gestione degli eventi. interessa più territori comunali, o gestito riducendo il coefficiente di Il Sistema della Protezione Civile l’evento locale non può essere gesti- fallimento solo se l’approccio dedi- si attiva all’insorgere di qualunque to con le risorse comunali. Assicura cato sarà di tipo professionale. Non situazione o evento che compor- comunque sempre un supporto ai decidere di affrontare un fenome- ti o possa comportare a persone, Sindaci e condivide con Provincia no, che non possa essere evitato o beni, ambiente un grave danno -o e Regione le decisioni più rilevanti. determinato nei suoi vari aspetti, pericolo di grave danno- di natura La storia della Protezione Civile costringe la società a subirlo. Per cui è meglio gestire e non subire un evento. è questo uno dei motivi per i quali la Protezione civile da alcuni anni viene attivata anche per la gestione del fenomeno migratorio, con le sue molteplici e complesse implica- zioni. Ancora più di recente, si stanno ve- 14 • il MONTEBALDO
quelli tipici della security richiede- va opportunamente di individuare una fase ed un ruolo inequivoco di sintesi istituzionale nella figura del Prefetto. Nel suo duplice ruolo di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza (Security) e di Protezione Civile (Safety). Rappresentante del Governo sul territorio, responsa- bile nel cooperare e condividere le soluzioni\scelte più complesse con i Sindaci ed assumere le decisioni a tutela della collettività. Avendo chiara la priorità per la quale, situazioni di tensione della tenuta dell’ordine pubblico (come, ad esempio, la pressione della gente che vuole accedere all’area delimi- tata e pre-filtrata) non possono mai anteporsi all’adozione ed al rispetto di quanto pianificato ed autorizza- to in termini di safety. Arrivando, rificando (purtroppo con sempre cultura della Protezione Civile, nei casi più estremi a consentire al maggiore frequenza) eventi atroci, di cui l’ANA è universalmente Prefetto di interrompere o vietare come gli attentati terroristici in riconosciuta alfiere, che consen- l’evento, proprio nei casi in cui le diverse città europee. te a Sindaco e Prefetto di valutare valutazioni di safety rischino di es- Più recentemente in ordine tempo- ed approvare una pianificazione sere seriamente compromesse. rale, i fatti accaduti in pieno cen- specifica, che tenga conto delle Rimangono invariate, evidente- tro a Torino, sebbene non ricon- consolidate esperienze di settore, mente, le competenze delle Com- ducibili direttamente a fenomeni cui vanno aggiunte ulteriori pre- missioni provinciali\comunali di terroristici, anche se proprio quel scrizioni. Tra queste, assicurare un vigilanza nei locali di pubblico tipo di paura ha condizionato il pre- ordinato afflusso\deflusso del pub- spettacolo mentre, nei casi in cui cipitare degli accadimenti, hanno blico; ripartire il pubblico in qua- per la tipologia dell’evento non sia ulteriormente indotto il Governo dranti separati (cardo e decumano prevista tale competenza le valu- a disciplinare più analiticamente la di romana memoria) per consentire tazioni di idoneità -prendendo a gestione degli eventi che compor- evacuazioni improvvise o accesso riferimento sempre quei parame- tano la prevedibile presenza di un dei mezzi di soccorso; stimare la tri\prescrizioni- saranno valutati numero significativo di pubblico. capienza massima dell’area in cui in sede di Comitato, allargato alla Ancora una volta, viene in soccor- si concentrerà tanta gente; redigere presenza fondamentale dei Vigili so il Sistema di Protezione Civile. una pianificazione sanitaria ade- del Fuoco. Per gli addetti al settore, come chi guata; prevedere forme di avviso ed La professionalità di ANA, perfet- appartiene all’ANA sa bene per la assistenza al pubblico con persona- tamente nota a chi scrive per aver di- sua storica ed invidiabile eccellente le preparato e formato per questo retto anche la Protezione Civile nel- organizzazione apprezzata a livello tipo di eventi. la Prefettura di Belluno per 10 anni, internazionale, le definizioni di sa- In buona sostanza, vengono ricor- potendo testimoniare di persona l’e- fety e security suonano familiari. date le regole generali della piani- levata specializzazione e capacità di Il 7 giugno 2017 il Capo della Poli- ficazione di protezione civile “clas- intervento immediato, ricongiunge zia ha adottato una specifica dispo- sica”, adattate ed implementate in quindi idealmente la logica per cui è sizione che conferma la centralità e relazione alla specifica tipologia di nata la protezione civile, rendendo- la priorità della prevenzione e della evento. Coinvolgendo direttamente ne ancora attuale il suo significato, tutela della collettività preveden- i Sindaci (che dovranno attivare il quale espressione di solidarietà, spi- do che, in tutti gli eventi pubblici C.O.C.) ma anche l’Organizzatore rito di collaborazione, senso civico in cui sia attesa un’importante af- dell’evento, chiamato a contribuire e tutela della collettività. fluenza di pubblico, occorra predi- sempre più nell’elevare i livelli di Principi che vivono nello spirito sporre una pianificazione, appron- safety a tutela del pubblico. dell’Associazione. tando misure di safety. Analizzare Le pianificazioni vanno poi sotto- Viva gli Alpini! quindi, prevedere, programmare e poste alla valutazione del Prefet- Verona, 17 Giugno 2017 gestire l’evento; anche -e non solo- to, in sede di Comitato provin- In una riunione in Prefettura a Belluno: per prevenire il rischio derivante ciale per l’Ordine e la Sicurezza -Dott. Tortorella, mi spiega in breve cos’è da situazioni di panico incontrol- Pubblica alla presenza non solo l’ANA?- lato, che possano determinare una delle Forze dell’Ordine, ma anche -Una fede!- situazione di grave danno per l’in- dei Vigili del Fuoco. Alessandro Tortorella columità delle persone. La scelta del Governo di coniuga- Viceprefetto-Capo di Gabinetto Viene qui in soccorso proprio la re principi generali di safety con della Prefettura di Verona il MONTEBALDO • 15
Puoi anche leggere