GRANDE GUERRA IN CIELO, IN TERRA, IN MARE - Istituto Comprensivo ...
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Progetto educativo e didattico GRANDE GUERRA IN CIELO, IN TERRA, IN MARE ___________________________ promosso in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale ed inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale Trieste – Buie d’Istria Pola - Graz
In occasione del Centenario della Grande Guerra, l’Associazione onlus di volontariato culturale “RADICI&FUTURO” di Trieste, nell’intento di dare seguito ai risultati già ottenuti con successo con i precedenti progetti “COMUNICARE AI GIOVANI LA GRANDE GUERRA” e “GRANDE GUERRA, L’ANNO FATALE. GIOVANI A CONFRONTO SUI GIORNALI DELL’ESTATE 1914”, realizzati rispettivamente negli anni scolastici 2013-14 e 2014-15, promuove - in partenariato con il Liceo classico linguistico statale “Francesco Petrarca” di Trieste, il Liceo scientifico statale “Guglielmo Oberdan” di Trieste, l’I.S.I.S. “Giosuè Carducci-Dante Alighieri” di Trieste, la Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie (Croazia), l’Unione Italiana, i Comitati di Gorizia e di Trieste della Società “Dante Alighieri”, l’Accademia di fumetto di Trieste, il Club Unesco di Gorizia - il progetto educativo e didattico GRANDE GUERRA IN CIELO, IN TERRA, IN MARE __________________________________________ tendente ad ampliare la conoscenza e a favorire la riflessione sui fatti storici della prima guerra mondiale, in un’ottica di confronto con la storia attuale. Scopi del progetto sono formare cittadini europei consapevoli ed educare alla pace. La proposta è rivolta a giovani tra i 18 e i 30 anni, presenti per ragioni di studio o di lavoro in Friuli Venezia Giulia e particolarmente motivati sul tema della Grande Guerra, e a studenti di Istituti Scolastici del Friuli Venezia Giulia e di Stati vicini, come Croazia ed Austria (preferibilmente scuole italiane all’estero o estere con l’insegnamento dell’italiano), oggi appartenenti alla comune Casa europea ma trovatisi anche contrapposti su fronti diversi all’epoca del conflitto. Al centro del progetto sono alcuni aspetti particolari della Grande Guerra, riferiti al territorio della Regione e degli Stati vicini, che i giovani saranno invitati ad approfondire attraverso ricerche, letture, recupero di memorie, incontri, visite mirate. Il percorso progettuale prevede anche momenti di riflessione e confronto sull’attualità delle tematiche relative alla prima guerra mondiale, se si considerano i loro riflessi sullo scenario internazionale dei nostri giorni.
Oggetto di indagine saranno in particolare i seguenti argomenti compresi in tre aree di interesse: 1) LA GRANDE GUERRA IN CIELO: la prima guerra mondiale diede un forte impulso alla scienza del volo. Gli aerei, dapprima impegnati nella ricognizione e nella fotografia del territorio, furono poi usati anche nel bombardamento e nelle battaglie. - Gli "Assi dell'aviazione". Venivano così chiamati i piloti cui era accreditato l’abbattimento di almeno cinque aerei nemici. Il più famoso di tutti fu il tedesco Manfred von Richtofen, soprannominato il "Barone Rosso”. In Italia divennero popolari le gesta di Francesco Baracca, Luigi Gori e Massimo Pagliano, ai quali è oggi intitolato l’aeroporto militare di Aviano (Pordenone). A Trieste entrò nella leggenda l’asso dell’aviazione austriaca Goffredo de Banfield, ultimo Cavaliere di Maria Teresa. - Il volo di D’Annunzio su Vienna. Una delle più note azioni di propaganda compiute da Gabriele D’Annunzio è il volo su Vienna del 9 agosto 1918. Otto aerei SVA italiani dell’87/a Squadriglia detta “Serenissima”, al comando del poeta-aviatore, partirono dal campo di volo di San Pelagio, presso Padova, sorvolarono Cervignano e si spinsero fin sopra Vienna, spargendo sulla città 350 mila volantini con l’invito alla resa. 2) LA GRANDE GUERRA IN TERRA: il Friuli Venezia Giulia è stato uno dei principali teatri della prima guerra mondiale e il suo territorio è percorso per centinaia di chilometri da mulattiere e trincee. - La vita in trincea. Nelle trincee si vive in condizioni disumane, il rancio non sempre arriva, silenzi pieni di paura si alternano a rumori assordanti. Gas nervini annientano gli uomini ed avvelenano i pozzi e le falde acquifere che danno da bere. Sul San Michele, il 29 giugno del 1916, avviene il primo lancio di gas asfissianti. Ma la trincea è anche il luogo dove per la prima volta convivono fianco a fianco uomini di regioni diverse, in gran parte analfabeti, che imparano a leggere e a scrivere, tanto è il desiderio di inviare e ricevere lettere dai familiari. Lettere e diari diventano un calmante dell’anima. - I profughi di guerra. Un capitolo ancora poco studiato della Grande Guerra e sul quale esistono importanti documenti all’Archivio di Stato di Trieste, riguarda i cittadini austro-ungarici di lingua italiana condotti in Austria, nei campi di internamento. dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia, perché sospettati di sentimenti ostili alla monarchia austriaca. Altre migliaia di civili, in seguito alla rotta
di Caporetto dell’ottobre 1917, furono costretti ad abbandonare improvvisamente Udine, il Friuli e altre località del Veneto invase o minacciate da vicino dall’esercito austro-ungarico, dando vita alla più grande tragedia collettiva che interessò la popolazione durante la Grande Guerra. 3) LA GRANDE GUERRA IN MARE. L’Adriatico fu un mare ampiamente coinvolto nello scontro bellico tra il Regno d’Italia e l’Impero asburgico, anche perché Pola era sede dell’arsenale della Regia Imperiale Marina austro-ungarica. - La figura di Nazario Sauro. Nato a Capodistria (quando l’Istria era ancora territorio dell’Impero asburgico) da famiglia italiana, Sauro a 20 anni era già ufficiale della Marina austro-ungarica. Arruolatosi come volontario nella Marina italiana nel maggio 1915, partecipò a varie azioni in Adriatico a bordo di sommergibili fino alla missione nel golfo del Quarnaro, durante la quale venne catturato. Condannato a morte per alto tradimento, fu giustiziato a Pola il 10 agosto 1916. - Il salvataggio dell’esercito serbo in rotta ad opera della Marina italiana. Si tratta di un episodio poco noto avvenuto tra il dicembre 1915 e il febbraio 1916 sulle sponde albanesi dell’Adriatico: dopo lo sfondamento del fronte da parte dell’esercito austro-ungherese, l’intervento della Marina italiana, insieme ad alcune unità navali francesi ed inglesi, consentì di trasportare in salvo 250 mila soldati e profughi civili serbi. Il ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, l’ha definito recentemente “la prima grande missione umanitaria italiana”. Al progetto partecipano i seguenti istituti scolastici: - Liceo classico linguistico statale “FRANCESCO PETRARCA” di Trieste, referente prof. Marco FAVENTO (partner) - Liceo scientifico statale “GUGLIELMO OBERDAN” di Trieste, referente prof. Silvia SPREAFICO (partner) - Istituto statale di istruzione superiore “GIOSUE’ CARDUCCI-DANTE ALIGHIERI” di Trieste, referente prof. Daniela PICAMUS (partner) - Scuola media superiore italiana “LEONARDO DA VINCI” di Buie/CROAZIA, referente prof. Daliborka NOVELLO (partner)
- Scuola media superiore italiana “DANTE ALIGHIERI” di Pola/CROAZIA, referente prof. Flavia DEFAR - Bundesgymnasium und Bundesrealgymnasium KIRCHENGASSE di Graz/AUSTRIA, referente prof. Giulia NOSARI cui si aggiungono: - la Scuola secondaria di primo grado “DIVISIONE JULIA” dell’omonimo Istituto comprensivo di Trieste, referente prof. Manuela SICHICH - la Scuola secondaria di primo grado “GUIDO BRUNNER” dell’Istituto comprensivo statale Roiano-Gretta di Trieste, referente prof. Maria Grazia GREBLO FINALITA’ DEL PROGETTO - avvicinare i giovani di oggi al tema della Grande Guerra, per renderli consci del grande valore della pace - favorire l’incontro e il confronto tra i cittadini della futura Europa su eventi importanti del passato che li accomunano e che magari videro loro familiari combattersi su fronti contrapposti - incentivare la trasmissione della storia alle giovani generazioni, usando linguaggi e strumenti a loro congeniali come il fumetto e le nuove tecnologie - agevolare la partecipazione delle scuole italiane all’estero alla ricorrenza - rendere “vivo” lo studio attraverso l’esperienza fisica sui luoghi della Grande Guerra - creare le condizioni per un turismo consapevole della memoria storica - sollecitare una riflessione sull’attualità delle tematiche relative alla prima guerra mondiale alla luce dell’odierna situazione geopolitica SVILUPPO DEL PROGETTO Operativamente il progetto ha preso avvio l’1 luglio 2016 e si sviluppa nel corso dell’a.s. 2016-17, seguendo uno schema di lavoro analogo a quello adottato con brillanti risultati per i progetti precedenti dell’Associazione. Sono previste pertanto le seguenti tappe:
24 settembre 2016 - costituzione di un Gruppo di lavoro di giovani tra i 18 e i 30 anni, presenti per ragioni di studio o di lavoro in Friuli Venezia Giulia e particolarmente motivati sul tema della Grande Guerra. Il Gruppo comprende alcuni dei giovani che hanno già partecipato ai precedenti progetti di Radici&Futuro sulla Grande Guerra ed anche nuovi aderenti. I componenti del Gruppo di lavoro sono: Francesco ZARDINI di Trieste (coordinatore), Matteo ALVINO di Trieste, Mateo BLAŠKIČ di Umago (Croazia), Laura BOLOGNA di Trieste, Roberto CROSILLA di Trieste, Jessica DAGRI di Trieste, Silvia D’ARRIGO di Trieste, Beatrice FRITTOLI di Trieste, Matteo MACCHIORO di Duino-Aurisina (Trieste), Nancy REIS di Madeira (Portogallo), Francesco STRADELLA di Trieste, Eva VUCH di Doberdò del Lago (Gorizia). I giovani sono impegnati fino a febbraio/marzo 2017 in tre tipi di attività: - il Laboratorio “Historic Up” (coordinatrice, Evelina BATAGELJ): utilizzando gli articoli, le mappe, i disegni e gli itinerari relativi a “L’ultimo viaggio di Francesco Ferdinando” già scritti dai giovani del Gruppo di lavoro per il progetto “Grande Guerra, l’anno fatale”, sarà realizzato – con la guida di Raffaela CEFALO, Agostino TOMMASI e Massimiliano NICOLAUCIG del Dipartimento di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Trieste - un applicativo WebGIS per la fruizione e la disseminazione degli itinerari storici riguardanti il tragitto compiuto dalle salme dell’erede al trono asburgico e della moglie, nell’estate del 1914, da Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina) ad Arstetten (Austria), passando per Trieste e Vienna. Il laboratorio (presentato al Liceo Petrarca di Trieste il 22 novembre 2016) si propone di fornire uno strumento attuale e agile per la visualizzazione e l’interazione da parte di studenti delle scuole medie e superiori dei contenuti storico-culturali legati al primo conflitto mondiale, inerenti i territori del Friuli Venezia Giulia e di Paesi limitrofi, all’interno di un contesto europeo. Lo scopo principale di questa applicazione è quello di far capire agli studenti le potenzialità dei nuovi strumenti digitali per l’accesso ad informazioni numeriche geo-referenziate e multimediali di rapida comprensione. Parallelamente questo strumento potrebbe essere di grande utilità per i docenti nel facilitare ed accelerare la comprensione di argomenti complessi agli studenti e allo stesso tempo per creare opportunità di interazione con enti pubblici e privati in ambito culturale e turistico, anche in campo internazionale, e con scuole di pari grado in Europa. - il Laboratorio “Suggestioni triestine” (coordinatrice, Cristina DE REYA): alcuni dei giovani del Gruppo di lavoro cureranno – con la consulenza del presidente dell’Accademia di fumetto, Mario CERNE - gli allestimenti della mostra “SUGGESTIONI TRIESTINE / EVOCATIVE TRIESTE” nelle scuole, con relativa
cerimonia di inaugurazione, oltre che la pubblicazione del catalogo in versione italiana ed inglese. La mostra, che nel corso dell’anno scolastico 2015-16 ha girato in Friuli Venezia Giulia con grande interesse, sia da parte degli studenti che dei docenti, propone il fumetto omonimo, disegnato proprio da due giovani del Gruppo di lavoro durante il precedente progetto di Radici&Futuro sulla Grande Guerra. Si tratta in pratica di una sorta di rivisitazione, con gli occhi di un ragazzo d'oggi, del percorso compiuto un secolo fa dal corteo funebre di Francesco Ferdinando per le vie di Trieste. Sono afferenti inoltre a questo Laboratorio sia la scrittura di tre brevi racconti, con relative illustrazioni, sulla Grande Guerra in cielo, in terra, in mare, che l’aggiornamento grafico del logo del progetto, già realizzato da uno dei giovani per i progetti precedenti. - il Laboratorio “L’arte racconta la Grande Guerra” (coordinatrice, Nadia GASPARINETTI): il Gruppo di lavoro dei giovani collaborerà anche con le due scuole secondarie di primo grado aderenti al progetto, la Divisione Julia e la Guido Brunner di Trieste, che attraverso attività interdisciplinari coinvolgeranno classi dell’ultimo anno del ciclo in iniziative autonome, ma sempre collegate ai temi di questo progetto. In particolare, la Divisione Julia tratterà la Grande Guerra in cielo e in mare, soffermandosi sulle figure di Goffredo de Banfield, l’”Aquila di Trieste”, e Nazario Sauro (con l’approfondimento delle vite, la realizzazione di fumetti, drammatizzazioni, diorami, power point e tesine), mentre la Brunner si occuperà della Grande Guerra in terra e di Guido Brunner, caduto nel 1916 sul monte Fior, nell’altopiano di Asiago (con l’approfondimento della vita, la realizzazione di un fumetto, la costruzione del plastico di una trincea e la classificazione di alcuni reperti bellici), Nell’ambito di questo Laboratorio, sarà anche sviluppato il lavoro di ricerca e catalogazione già iniziato dagli studenti della Divisione Julia con il progetto “La soffitta della storia” nell’a.s. 2013-14. La ricerca e la catalogazione riguarderanno materiali inediti (foto, diari, cartoline, lettere, oggetti e ricordi) riferiti ai primi decenni del ‘900 e rinvenuti nelle soffitte di famiglia. entro ottobre 2016 – definizione con le scuole del Friuli Venezia Giulia e le scuole estere degli ambiti di studio e ricerca di ognuna. In base agli accordi presi, ogni scuola regionale è stata posta in abbinamento con una scuola estera: l’una e l’altra hanno scelto due diversi argomenti di studio nella stessa area di interesse, contribuendo così a fornire diversi spunti di riflessione, secondo diverse sensibilità, su vicende della Grande Guerra. Gli abbinamenti sono i seguenti:
1) LA GRANDE GUERRA IN CIELO - Gli "Assi dell'aviazione": BG/BRG Kirchengasse di Graz - Il volo di D’Annunzio su Vienna: Liceo Oberdan di Trieste 2) LA GRANDE GUERRA IN TERRA - La vita in trincea: S.M.S.I. Leonardo da Vinci di Buie - I profughi di guerra: I.S.I.S. Carducci-Dante di Trieste 3) LA GRANDE GUERRA IN MARE - La figura di Nazario Sauro: S.M.S.I. Dante Alighieri di Pola - Il salvataggio dell’esercito serbo in rotta ad opera della Marina italiana: Liceo Petrarca di Trieste tra novembre 2016 e febbraio/marzo 2017 - ogni scuola del Friuli Venezia Giulia ed ogni scuola estera lavorerà secondo questo schema: 1) per le due scuole (Graz e Oberdan Trieste) che studiano la Grande Guerra in cielo: lettura del fumetto “Corto Maltese: Côtes de nuit e Rose di Piccardia” di Hugo Pratt + studio e ricerca sull’ argomento concordato + preparazione di un elaborato sul lavoro svolto 2) per le due scuole (Buie e Dante-Carducci Trieste) che studiamo la Grande Guerra in terra: lettura del fumetto “La Grande Guerra. Storia di Nessuno” di Alessandro Di Virgilio e Davide Pascutti + studio e ricerca sull’ argomento concordato + preparazione di un elaborato sul lavoro svolto 3) per le due scuole (Pola e Petrarca Trieste) che studiano la Grande Guerra in mare: lettura del fumetto “Duello sugli oceani” di Mino Milani e Dino Battaglia + studio e ricerca sull’ argomento concordato + preparazione di un elaborato sul lavoro svolto 11 novembre-17 dicembre 2016: inaugurazione ed apertura della mostra “SUGGESTIONI TRIESTINE / EVOCATIVE TRIESTE” al Liceo Dante di Trieste 2 dicembre 2016: incontro di presentazione del progetto alle scuole, nell’Aula Magna del Liceo Dante di Trieste, con la proiezione del video “CENT’ANNI DOPO, GIOVANI E GRANDE GUERRA” ed interventi degli storici Fulvio SALIMBENI e Stefano PILOTTO, dell’esperto di fumetto Mario CERNE e dei ricercatori storici Roberto TODERO ed Enrico MAIOVA.
tra marzo e aprile 2017 – organizzazione, sulla base degli abbinamenti tra scuole, di tre distinti incontri a Trieste. Ogni incontro sarà occasione di conoscenza diretta tra gli studenti della regione, quelli esteri ed i giovani del Gruppo di lavoro, che presenteranno pubblicamente tutti assieme i loro elaborati. Momento culminante di ogni incontro sarà il confronto tra uno storico ed un giornalista sull’attualità delle tematiche relative alla Grande Guerra, con particolare riguardo a: 1) per le due scuole (Graz e Oberdan Trieste) che studiano la Grande Guerra in cielo: l’attuale situazione in Medio Oriente come conseguenza della disgregazione dell’Impero ottomano, con un’analisi del fenomeno dell’irredentismo visto in rapporto con quello dei “foreign fighter” 2) per le due scuole (Buie e Carducci-Dante Trieste) che studiano la Grande Guerra in terra: l’uso delle armi chimiche nei conflitti, iniziato con i gas asfissianti nella Grande Guerra e proseguito con i defoglianti nella guerra del Vietnam e il lancio di proiettili all’uranio impoverito durante le recenti guerre balcaniche 3) per le due scuole (Pola e Petrarca Trieste) che studiano la Grande Guerra in mare: il dramma dei profughi italiani del 1915 e del 1917 e quello dei profughi di oggi, con un accenno all’esodo istriano Successivamente ad ogni incontro avranno luogo tre distinte escursioni congiunte delle scuole regionali ed estere, con le seguenti visite mirate: 1) per le due scuole (Graz e Oberdan Trieste) che studiano la Grande Guerra in cielo: il Museo dell’aria di Padova, in Veneto, dedicato al volo di D’Annunzio su Vienna, e la sede delle Frecce Tricolori a Rivolto (eventualmente l’aeroporto militare “Pagliano e Gori” di Aviano/Pordenone, vicino all’attuale base NATO) 2) per le due scuole (Buie e Carducci-Dante Trieste) che studiano la Grande Guerra in terra: il Museo all’aperto del San Michele e il Museo della Grande Guerra di Gorizia (eventualmente Caporetto, in Slovenia) 3) per le due scuole (Pola e Petrarca Trieste) che studiano la Grande Guerra in mare: Pola, in Croazia, con il luogo dov’è affondata la Viribus Unitis, i resti del porto militare e i rifugi della Grande Guerra
entro maggio 2017 – presentazione, in sintesi, del progetto a Gorizia, al Festival internazionale E’Storia, e raccolta di tutti i materiali per la pubblicazione sul sito web dell’Associazione www.radiciefuturots.com Tutte le fasi salienti del progetto sono scandite dalla diffusione di comunicati stampa, indirizzati alle testate giornalistiche regionali, nazionali ed estere. La chiusura del progetto è in programma per il 31 maggio 2017. __________________________ Il progetto è realizzato con contributo della REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA- Direzione centrale Cultura, Sport e Solidarietà con il patrocinio della PREFETTURA DI TRIESTE e con la collaborazione di: - Comitato Trieste Contemporanea, Dialoghi con l’arte dell’Europa centro- orientale - Associazione culturale Military Historical Center di Udine - Archivio di Stato di Trieste - Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia Media partner: IL PICCOLO, quotidiano di Trieste Sede ufficiale del progetto è l’Antico Caffè San Marco di Trieste, luogo di incontro dei giovani irredentisti di cent’anni fa. Comitato organizzatore: Laura CAPUZZO (responsabile), Cristina DE REYA, Giuliana CARBI, Nadia GASPARINETTI, Evelina BATAGELJ, Annamaria BRONDANI PER INFORMAZIONI dott. Laura CAPUZZO tel. +39 040 416313 darrcap@libero.it
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