VERIFICHE INTERMEDIE DI ITALIANO - CLASSE 5 SEZIONE PLESSO - Istituto Comprensivo ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“MICHELI- BOLOGNESI” Via Niccolò Stenone, 18 – 57122 LIVORNO Tel. 0586 405129 – Fax 0586 420464 C.F. 92091100492 – C.M. LIIC81400Q e-mail: liic81400q@istruzione.it – pec: liic81400q@pec.istruzione.it url: www.icmicheli-bolognesi.gov.it Anno Scolastico………………………… VERIFICHE INTERMEDIE DI ITALIANO CLASSE 5 SEZIONE PLESSO……………… ALUNNO/A………………………………………………………………
IL GIUBBOTTO DI INDIANA JONES Il giorno in cui andai a scuola con il giubbotto di mio fratello Jamie, ne successero di tutti i colori. Io lo sapevo benissimo. Lo sapevo fin dal momento in cui mia madre mi guardò pensierosa, tenen-dolo in mano. “Dai mamma, mi sta malissimo!” avevo detto dopo essermi messa addosso il giub-botto, che mi andava lungo e largo. “Ma va là! Ti sta benissimo! Ha stile!” rispose mia madre tutta contenta. Perché la mamma ha delle idee tutte particolari sull’eleganza. La sua idea base è che tutto quello che dicono gli altri non ha assolutamente importanza. Uno degli svantaggi di essere la più piccola dei miei fratelli è proprio questo: eredito sempre le cose degli altri. Di solito mi passano i vestiti di mia sorella Susanna; anche se, a quanto pare, adesso cominciano anche a farmi vestire da uomo. Certo, a tutto c’è un limite! Uscii con Suzi, trascinandomi mogia mogia giù per le scale. Faceva molto freddo. Non avevo scampo: impossibile uscire senza giubbotto. “Dai Christie! Non fare quella faccia! “Ma sto malissimo” “Non farci caso, domani se ne saranno dimenticati tutti” “Eh già, si vede che non lo porti tu!” Entrai a scuola guardandomi i piedi, cercando di mimetizzarmi con l’ambiente. Desiderai invano di essere invisibile, scomparire sotto terra… Ma prima che fossi riuscita a togliermi il giubbotto si sentì la voce stentorea di Erik: “Guardate quella là vestita da emigrante!” E tutti gli altri, ovviamente,a fare il coro come pecoroni. Anche le mie amiche ridevano. Tutte tranne Vanessa. Ero così furiosa che mi faceva male perfino la pancia e non potei fare a meno di dire quello che dissi… “Ah sì! Vi sembra un giubbotto da poveracci? Si vede che non ve ne intendete di giubbotti…” “Che cosa?” “Ma certo… questo giubbotto ha una lunga storia, caro mio!” In quel momento arrivò il professor Grant. Ci sedemmo precipitosamente ai nostri posti ed io ebbi tre quarti d’ora esatti per inventare la storia della mia giacca. Suonò la campanella, Grant se ne andò e tutti quanti mi vennero intorno con il panino in mano, perché c’era la ricreazione. Io ero già lanciatissima. “Come sapete, io ho uno zio che gioca alla pelota basca negli Stati Uniti” e quando viene a trovar-ci ci porta dei regali. E questo giubbotto, proprio questo che vedete, è quello che aveva addosso Harrison Ford nel film…Indiana Jones! Si buttarono tutti su quel giubbotto, mentre io facevo la faccia di finta modesta. Insomma passai una mattinata di trionfo. Tutti volevano mettersi il mio giubbotto. Completa Il testo è scritto in:
□ prima persona □ terza persona Il racconto è narrato: □ al presente □ al passato al futuro I luoghi dove avvengono i fatti sono: □ per la strada e a casa □ a casa e al supermercato □ a casa e a scuola Il personaggio protagonista si chiama: □ Jamie □ Christie □ Susanna Scegli i diversi punti di vista sul giubbotto. □ La mamma pensa che il giubbotto a Christie stia malissimo, per Christie il giubbotto è lungo e largo e le sta malissimo, i compagni considerano indossare il giubbotto un modo di vestire elegante. □ La mamma pensa che il giubbotto a Christie stia benissimo, per Christie il giubbotto è perfetto per la sua taglia, i compagni considerano il giubbotto un modo di vestire da emigrante. □ La mamma pensa che il giubbotto a Christie stia benissimo, per Christie il giubbotto è lungo e largo e le sta malissimo, i compagni considerano indossare il giubbotto un modo di vestire da emigrante. L’amica che non ride di Christie si chiama: □ Suzy □Erika □Vanessa Christie ha il tempo di pensare qualcosa da dire ai suoi compagni grazie all’arrivo: □ del bidello □ dell’insegnante □ di Grant, un nuovo compagno. Lo zio di Christie gioca nella pelota basca (gioco a cui partecipano tre giocatori per ciascuna delle due squadre, i quali cercano, con un attrezzo di vimini, adattato a una mano, di rinviare la palla lanciata contro un muro dagli avversari): □ negli Stati Uniti □ negli Stati d’Europa □ negli stati Americani del Sud.
Christie dice che il giubbotto è stato indossato dal protagonista del film intitolato: □ Jumanji □ Indiana Jones La conclusione del racconto è che tutti i compagni: □ non credono alla sua storia □ volevano mettersi il suo giubbotto Leggere e comprendere1 Leggi con attenzione il seguente testo e poi rispondi alle domande a scelta multipla La torre pendente Il professor Grammaticus, una volta andò a Pisa, salì sulla Torre Pendente, aspettò che gli passasse il capogiro e cominciò a gridare: “Cittadini! Pisani! Amici miei!” I Pisani guardarono per aria e si rallegrarono: “Oh, la Torre s’è messa a parlare e a fare i discorsi”. Poi videro il professore e lo udirono continuare: “ Sapete perché la vostra torre pende? Ve lo dirò io. Non date retta a quelli che vi parlano di cedimenti del sottosuolo, e così via. C ’è, è vero, nelle fondamenta un piccolo errore, ma è di tutt’altro genere. Gli architetti di una volta non erano assai forti in ortografia. Così è successo loro di costruire una torre che stava in “ecuilibrio”, anziché in “equilibrio”. Mi spiego? In “ecuilibrio” sulla “c” non ci starebbe nemmeno uno stecchino: figuriamoci un campanile. Ecco dunque pronta la soluzione. Iniettiamo nelle fondamenta una piccola dose di “q”, e la torre si raddrizzerà in un attimo”. “Mai sia!” gridarono ad una voce i Pisani. “Torri dritte ce ne sono in ogni angolo del mondo. Quella pendente ce l’abbiamo solo noi…e dovremmo raddrizzarla? Arrestate quel pazzo. Accompagnatelo alla stazione e mettetelo sul primo treno”. Il professor Grammaticus fu preso per le braccia da due guardie, accompagnato alla stazione e messo sul primo treno: un omnibus per Grosseto che si fermava ad ogni passo e impiegò mezza giornata a fare cento chilometri. Così il professore ebbe modo di meditare sull’ingratitudine umana. Egli si sentiva abbattuto come Don Chisciotte dopo la battaglia con i mulini a vento. Ma non si scoraggiò. A Grosseto studiò le coincidenze e tornò a Pisa di nascosto, deciso a fare la sua iniezione di “q” alla Torre
Pendente a dispetto dei Pisani. Per caso, quella sera, c’era la luna. (Anzi, non per caso: c’era perché ci doveva essere). Al chiaro di luna la torre era così bella, pendeva con tanta grazia, che il professore rimase lì estatico a rimirarla e intanto pensava: “Ah, come sono belle, certe volte, le cose sbagliate!” 1. A chi si rivolge il professor Grammaticus dalla torre? A Ai suoi concittadini. B Ai cittadini di Pisa. C Agli amici che erano ai piedi della torre. D Ai lettori più interessati. 2. Che cosa stava in “ecuilibrio”? A Il professore. B Lo stecchino. C Le fondamenta. D La torre. 3. Perché il professor Grammaticus voleva raddrizzare la torre? A Perché gli faceva venire il mal di testa. B Perché voleva correggere l’errore. C Perché glielo avevano ordinato. D Perché la torre stava per crollare 4. Qual è la proposta ortografica del professor Grammaticus? A Sostituire “c” con “q”. B Togliere “c”. C Mettere una “q” dopo la “c”. D Aggiungere “q”. 5. Quale soluzione ha trovato il professor Grammaticus per raddrizzare la torre? A Rinforzare il sottosuolo. B Puntellare la torre con una “q”.
C Iniettare nelle fondamenta una dose di “q”. D Eliminare tutte le “c” dalla torre. 6. Su che cosa medita il professor Grammaticus quando si trova sul treno? A Sulla mancanza di coraggio B Sulla mancanza di riconoscenza. C Sulla mancanza di generosità. D Sulla mancanza di capacità. 7. Cosa vuol dire che il professor Grammaticus a Grosseto “studiò le coincidenze”? A Controllò con attenzione gli orari dei treni. B Confrontò la torre di Grosseto con quella di Pisa. C Osservò le differenze tra gli abitanti di Grosseto e quelli di Pisa. D Imparò le differenze tra le parole con la “c” e quelle con la “q”. 8. Che cosa pensa il professore quando vede la torre al chiaro di luna? A Che la torre è sbagliata. B Che la luna è bella. C Che la torre pendente è bella. D Che la torre non è sbagliata. 9. Secondo te, qual è lo scopo di questo racconto? A Proibire agli abitanti di Pisa di fare errori. B Trovare il modo di raddrizzare la torre. C Dire che dall’errore può nascere qualcosa di bello. D Dire che gli architetti di una volta non sapevano costruire. 10. In che modo l’autore si rivolge ai lettori? A In modo preoccupato. B In modo severo. C In modo scherzoso.
D In modo serio. • Scrivi accanto a ciascuna delle figure qui sotto la parola corrispondente (la lettera iniziale è già scritta) a…………… p………… p………… d………… p………… q………… s…………… t…………… g…………...
g…………...
• Quanti nomi comuni sono presenti nella seguente frase: Ivan è un ragazzo simpatico che abita nell’appartamento sotto il mio uno due re quattro • In quale delle seguenti frasi il verbo avere è usato come ausiliare: poiché ho molta fame, vado a mangiare. visto che Luca aveva due sorelle, desiderava un fratellino. poiché abbiamo perso la partita, la squadra è stata eliminata. visto che abbiamo tempo, possiamo giocare ancora un po’. • Che cosa hanno in comune i quattro nomi seguenti? libreria marinai scolaresca cartoleria sono tutti alterati sono tutti derivati sono tutti composti sono tutti collettivi • Quale dei seguenti gruppi di aggettivi, contiene solo aggettivi qualificativi? giallo, dolce, quello, mio. bianco, stupendo, piacevole, troppo. quale, lungo, tanto, allegro. alto, violaceo, simpatico, gelido. • Leggi questa frase: «Il cacciatore uccise il cinghiale con un colpo preciso». Ora indica tra le frasi seguenti, tutte di diverso significato, quella costruita con parole dello stesso tipo (es.: ver- bo, articolo, ecc.) e disposte nello stesso ordine della frase sopra. I pescatori catturavano i pesci con una rete logora La donna asciugò le sue lacrime con un fazzoletto candido I poliziotti inseguivano il ladro con la pistola in pugno Il treno arrivò in stazione con un leggero anticipo
• Leggi il seguente periodo: «Tutte le mattine la mamma mi sveglia prestissimo, non più tar- di delle sette. Mi lava e mi veste, facciamo colazione e poi usciamo di corsa insieme». Se sostituisci “Tutte le mattine” con “L’altro giorno”, dovrai modificare tutte le forme verbali: quante? A 3 B 4 C 5 D 6 • Nella frase che segue inserisci le parole mancanti scegliendole da questa lista: così, dove, perché, però, se, siccome ................. non conoscevo la strada, ho chiesto a una signora .......... dovevo andare; ...................non mi sono perso. • Nella frase che segue inserisci i sei segni di punteggiatura mancanti. L a m a mm a c hi am ò C a p p uc c e t t o R o s s o e l e d i s s e P e r pi a c e r e, v a i d a l l a n o n n a; p o r t a l e q u e s t e c o s e i l b u r r o l e u o v a e l o z u c c h ero • Leggi le parole nell’ovale. Una non c’entra con le altre. Cerchiala e poi indica il perché sce- gliendo tra le quattro alternative date sotto. acqua acquazzone acquerello acquitrino acquedotto acquario annacqua nacque sciacqua È una parola non usata□ B Non si scrive con “cq” C Non è un derivato di acqua. Non è un nome, è un verbo
• Ognuno dei seguenti gruppi di aggettivi è formato da sinonimi.In quale gruppo c’è un intruso? povero – misero – bisognoso – scoraggiato tenue – fioco – flebile – debole malvagio – crudele – perfido – cattivo cocciuto – caparbio – ostinato – testardo
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Anno Scolastico • Produrre testi corretti, coerenti e coesi, legati all’esperienza, adeguati alle diverse tipologie testuali • Capire e utilizzare il lessico specifico delle discipline di studio. • Essere consapevole del plurilinguismo presente nella comunicazione • Riconoscere la relazione tra le varie situazioni comunicative e attuare adeguate scelte lessicali • Utilizzare nella comunicazione scritta ed orale le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e alle parti del discorso Il giubbotto di Indiana Jones 10/10 = 10 9/10 = 9 8/10 = 8 7/10 = 7 6/10 = 6 5 - 4/10 = 5 La torre pendente 10/10 = 10 9/10 = 9 8/10 = 8 7/10 = 7 6/10 = 6 5 - 4/10 = 5 Ortografia 10/10 = 10 9/10 = 9 8/10 = 8 7/10 = 7 6/10 = 6
5 - 4…/10 = 5 Morfologia e lessico 10/10 = 10 9/10 = 9 8/10 = 8 7/10 = 7 6/10 = 6 5 - 4…/10 = 5
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